Il canale dei faraoni

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Il canale dei faraoni
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Da “Le Storie” di Erodoto
Il canale dei faraoni
Il faraone Neko II (609-594 a.C.) ordinò lo scavo di un’opera colossale per l'epoca:
la costruzione di un canale navigabile che mettesse in comunicazione il Nilo (e
quindi il Mar Mediterraneo) con il Mar Rosso. "Il canale dei faraoni" come fu poi
chiamato, non venne ultimato perché il sovrano fece un inquietante sogno al
riguardo che lo indusse a non precedere. Il progetto venne poi ripreso da Dario I
(522-486 a.C.) re di Persia che, come testimonia una stele cuneiforme trovata
all'imbocco del canale, fece ultimare i lavori.
Il canale nei secoli successivi venne progressivamente abbandonato, tanto che
quando Cleopatra, tentò di trasferire la sua flotta nel Mar Rosso, non le fu possibile
utilizzarlo perché risultava ostruito in diversi punti e quindi non era più navigabile.
Ecco la testimonianza di Erodoto.
“Psammetico ebbe un figlio, Neco: costui per primo iniziò lo scavo del canale che si
immette nel Mare Eritreo (Mar Rosso); il canale fu poi scavato in un secondo tempo
dal persiano Dario.
È lungo quattro giorni di navigazione e fu realizzato talmente largo da consentire il
passaggio contemporaneo a due trireme che viaggiano in senso opposto. Il canale
riceve l'acqua del Nilo esattamente poco a sud di Bubasti e poi va a sfociare nel Mare
Eritreo. Nei lavori di scavo perirono 120 000 Egiziani. Neco poi interruppe a metà i
lavori: un oracolo gli impedì di continuare avvisandolo che stava lavorando a
vantaggio del barbaro.
Gli Egiziani chiamano barbari tutti quelli che non parlano la loro lingua.
”
Erodoto, Le storie
© 2006 RCS Libri S.p.A. – Divisione Education
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Attività
Oggi il Mar Mediterraneo e il Mar Rosso sono messi in comunicazione attraverso il canale
di Suez. Cerca notizie riguardo a quest’opera (quando è stata realizzata, da chi, in quanto
tempo…) e confronta il suo percorso con quello dell’antico “canale dei faraoni”: Se vuoi,
puoi utilizzare le carte sottostanti.
Il percorso del canale al tempo
dei faraoni (in rosso).
Foto del Canale di Suez come si
presenta ora ripresa da un satellite
(in rosso il percorso del canale)
Fonte: NASA.
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