nuove prospettive nella prevenzione delle
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nuove prospettive nella prevenzione delle
NUOVE PROSPETTIVE NELLA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI Dott. P. Bellotti Le Le malattie malattie cardiovascolari sono provocata dall'accumulo dall'accumulo sulle sulle pareti pareti delle delle arterie arterie di di colesterolo colesterolo ed ed altre altre sostanze, sostanze, che che costituiscono costituiscono la placca aterosclerotica. L’EVOLUZIONE DELLE MALATTIE CVS Placca Instabile Cappuccio Fibroso Sottile Core Lipidico Rottura di placca Trombo Trombo La progressione della malattia cardiovascolare Risk Factors Endothelial Dysfunction Atherosclerosis CAD Myocardial Ischemia Coronary Thrombosis Myocardial Infarction Arrhythmia & Loss of Muscle Remodeling Ventricular Dilation Congestive Heart Failure Endstage Heart Disease Le Malattie Cardiovascolari Malattie Malattie Cardiovascolari Cardiovascolari 30% 30% Nel mondo, le malattie cardiovascolari costituiscono la principale causa di morte. Ogni anno muoiono 15 milioni di persone per malattie cardiovascolari. Altre Altre Cause Cause 70% 70% Malattie Cardiovascolari 44% • In Italia, 160.000 persone ogni anno sono colpite da un attacco cardiaco (una persona ogni 3-4 minuti). • Ogni anno muoiono 235.000 persone per malattie cardiovascolari. Altre Cause 56% Perché fare prevenzione delle MCV? • Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte prematura in Europa, e contribuiscono agli alti costi della spesa sanitaria • La patologia sottostante è solitamente l’aterosclerosi che si sviluppa insidiosa prima dei sintomi • Le terapie, una volta avvenuto l’evento (IMA, MI, Stroke), risultano essere spesso solo palliative • L’incidenza di queste malattie è fortemente correlata con lo stile di vita e la modifica dei fattori di rischio è in grado di ridurre mortalità e morbilità. IN QUALI PAZIENTI FARE LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE? In quelli ad alto rischio di eventi: 1. Pazienti già affetti da cardiopatia ischemica, arteriopatia periferica o cerebrovasculopatia (prevenzione secondaria) 2. Soggetti asintomatici ad alto rischio di malattie CV: – A R E A - S C O R E con multipli fattori di rischio, che abbiano un rischio di evento cardiovascolare fatale a 10 anni > 5%, calcolato con lo SCORE Pazienti con livelli di un singolo fattore di rischio particolarmente elevati (Colesterolemia totale > 320 mg/dl; LDL > 240 mg/dl; PA > 180/110 mmHg) - Pazienti con diabete tipo 1 o 2 e microalbuminuria 3. Parenti di pz con aterosclerosi precoce o aterosclerosi precoce • The Seventh Report of The Joint National Committee on Prevention, Detection Evaluation and Treatment of High Blood Pressure: JNC 7 (JAMA; 2003; 289, 2560 -2572) • 2003 ESH-ESC guidelines for the management of arterial hypertension (Journal of Hypertension; 2003; 21, 1011-1053) • European guidelines on cardiovascular disease prevention in clinical practice (European Heart Journal; 2003; 24, 1601-1610) (SISTEMA score) Che cosa è lo SCORE? • Lo SCORE (Systematic COronary Risk Evaluation) è una nuova carta del rischio, che permette di stabilire il rischio di sviluppare un evento cardiovascolare fatale nei prossimi 10 anni • E’ basata su studi eseguiti su popolazioni europee e presenta una versione per i paesi ad alto rischio (Europa centro-settentrionale) e una per i paesi a basso rischio (Europa Mediterranea) • Appena pubblicata la carta Italiana (progetto CUORE) WWW.cuore.iss.it si può scaricare la nuova carta del rischio • Nello SCORE sono integrati i seguenti fattori di rischio: Sesso, Età, Fumo, Pressione arteriosa sistolica, Colesterolemia • Poiché lo SCORE predice gli eventi fatali, la soglia perché un paziente sia definito “ad alto rischio” è posta al di sopra del 5%, invece del 20% utilizzato nelle carte precedenti. Tabelle per lo SCORE di rischio WWW.cuore.iss.it CARTA DEL RISCHIO ITALIANO 2004 Importante agire sui principali fattori di rischio coronarico: FATTORI DI RISCHIO CORONARICO NON MODIFICABILI • Familiarità • Sesso • Età MODIFICABILI • Fumo • Ipercolesterolemia • Ipertensione arter. • Sedentarietà • Sovrappeso • Diabete mellito • Stress negativo FUMO • Il fumo danneggia il cuore favorendo l'aterosclerosi l'aterosclerosi e la trombosi. • I fumatori di due pacchetti di sigarette al giorno hanno un'incidenza di morte per cardiopatia ischemica di 22-3 volte maggiore rispetto ai non fumatori. • Smettere di fumare riduce il rischio coronarico. FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI • Fumo • Ipercolesterolemia • Ipertensione arteriosa • Sedentarietà • Sovrappeso • Diabete mellito • Stress negativo Target Colesterolo Ematico • Prevenzione primaria: - Colesterolemia totale < 190 mg/dl - Colesterolemia LDL < 115 mg/dl • Prevenzione secondaria e diabetici: - Colesterolemia totale < 175 mg/dl - Colesterolemia LDL < 100 mg/dl • Colesterolemia HDL < 40 mg/dl nell’uomo o < 46 mg/dl nella donna e Trigliceridemia > 150 mg/dl indicano un aumento del rischio cardiovascolare. Cosa fare in caso di ipercolesterolemia (I) • Se colesterolo totale > 190 mg/dl: Valutare il rischio cardiovascolare totale. • Se il paziente è a basso rischio: Modifiche dello stile di vita e controllo almeno ogni 5 anni • Se il paziente è ad alto rischio: Modifiche dello stile di vita, valutazione di colesterolemia HDL, LDL e trigliceridemia; controllo dopo 3 mesi. Cosa fare in caso di ipercolesterolemia (II) • Se dopo 3 mesi colesterolo totale > 190 mg/dl e LDL > 115 mg/dl : Modifiche dello stile di vita e terapia medica subito • Se dopo 3 mesi colesterolo totale < 190 mg/dl e LDL < 115 mg/dl: Proseguire la modifiche dello stile di vita con followup annuale. Se il rischio cardiovascolare rimane alto considerare terapia medica ALIMENTI CONSIGLIATI • Pesce • Frutta e verdura • Legumi (fagioli, piselli, ceci, ecc.) • Carni magre (pollo senza pelle, coniglio, vitello) • Latte scremato e prodotti caseari magri M ILK M ILK Y OG UR T Y OG UR T ALIMENTI SCONSIGLIATI •• Carni Carni grasse grasse (maiale, (maiale, oca, oca, anitra) anitra) •• Insaccati Insaccati (salcicce, (salcicce, wurstel, wurstel, salame) salame) –– preferire preferire gli gli insaccati insaccati magri magri come come prosciutto prosciutto crudo crudo magro, magro, bresaola, speck bresaola, speck •• Grassi Grassi di di derivazione derivazione animale animale (burro, (burro, lardo, lardo, strutto strutto ee panna) panna) –– preferire preferire gli gli oli oli vegetali, vegetali, come come l'olio l'olio di di oliva, oliva, di di mais, mais, di di semi semi di di girasole. girasole. • Latte non scremato e prodotti caseari interi. interi. • Formaggi Formaggi,, specie se a pasta dura e stagionati (bel paese, groviera, provolone)preferire i prodotti freschi, come ricotta, fiocchi di latte, ecc. • Cibi ad elevato contenuto di colesterolo (uova, cervello, fegato, rognone, crostacei) LA DIETA MEDITERRANEA • Elevato consumo di frutta, verdura, legumi, cereali, olio di oliva PPASTTAA PPASTTAA • Consumo moderatamente alto di pesce • Consumo da basso a moderato di latticini M I LK M I LK Y O GUR T Y O GUR T • Basso consumo di carne, pollame e grassi saturi • Consumo moderato di alcool, 1 bicchiere di vino o birra ai pasti. Pravastatina Troppo pochi pz trattati con statine ! FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI • Fumo • Ipercolesterolemia • Ipertensione arteriosa • Sedentarietà • Sovrappeso • Diabete mellito • Stress negativo IPERTENSIONE ARTERIOSA • La riduzione dei valori di pressione arteriosa riduce il rischio di: – ictus (50%) – insufficienza cardiaca (50%) – cardiopatia ischemica (15%) Classificazione dell’ipertensione arteriosa CATEGORIA CATEGORIA PA PASISTOLICA SISTOLICA PA PADIASTOLICA DIASTOLICA Ottimale Ottimale Normale Normale << 120 120 120-129 120-129 << 80 80 80-84 80-84 Normale Normale alta alta Ipert. Ipert. Grado Grado 11 130-139 130-139 140-159 140-159 85-89 85-89 90-99 90-99 Ipert. Ipert. Grado Grado 22 Ipert. Ipert. Grado Grado 33 160-179 160-179 >> 180 180 100-109 100-109 >> 110 110 Ipert. Ipert. Sist. Sist. Isolata Isolata >> 140 140 << 90 90 IPERTENSIONE E RISCHIO CVS Gestione dell’ipertensione arteriosa • Se PAS > 180 mmHg e/o PAD > 110 mmHg: Modifiche dello stile di vita e terapia medica subito • Se PAS > 140 mmHg e/o PAD > 90 mmHg (ma PAS <180 e PAD <110): valutare il rischio cardiovascolare totale Se il paziente è ad alto rischio o ha danno d’organo: Modifiche dello stile di vita e terapia medica subito • Se il paziente è a basso rischio e senza danno d’organo: modifiche dello stile di vita e controlli pressori per alcuni mesi (3-12) • Se dopo alcuni mesi PAS > 150 mmHg e/o PAD > 95 mmHg: terapia medica • Se dopo alcuni mesi PAS 140-149 mmHg e/o PAD 90-94 mmHg: terapia medica solo se preferito dal paziente. Terapia anti-ipertensiva (I) • Obiettivi della terapia: PA < 140/90 mmHg (PA < 130/80 mmHg nei pazienti diabetici) • Per iniziare e proseguire la terapia sono indicati: Diuretici, Beta-bloccanti, ACE inibitori, Calcioantagonisti e ATII antagonisti • Alfa bloccanti e altri antiipertensivi sono indicati nella terapia di associazione • Il trattamento può essere iniziato con basse dosi di un singolo farmaco o di una associazione di due farmaci. Per lo più, sono necessari due o più farmaci per ottenere il risultato. Terapia anti-ipertensiva (II) • I principali benefici della terapia anti-ipertensiva sono dovuti alla riduzione della pressione arteriosa “per se” • La scelta dei farmaci da usare deve essere basata su vari fattori, quali: - Preferenze e precedenti esperienze del paziente con farmaci anti-ipertensivi - Profilo di rischio cardiovascolare - Eventuale presenza di danno d’organo o di patologie concomitanti - Costi della terapia Indicazioni elettive delle principali classi di farmaci antiipertensivi • Diuretici: Scompenso, Ipertensione sistolica isolata, Ipertensione nell’anziano. • Beta-bloccanti: Angina, Post-IMA, Scompenso, Gravidanza, Tachiaritmie. • Calcio-antagonisti: Ipertensione sistolica isolata, Ipertensione nell’anziano, Angina, Vasculopatia periferica. • ACE-inibitori: Scompenso, Disfunzione VS, Post-IMA, Nefropatia non diabetica, Diabete tipo 1 con nefropatia. • ATII antagonisti: Diabete tipo II con nefropatia Microalbuminuria diabetica, Tosse da ACE-I. Associazioni di farmaci antiipertensivi FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI • Fumo • Ipercolesterolemia • Ipertensione arteriosa • Sedentarietà • Sovrappeso • Diabete mellito • Stress negativo SEDENTARIETA' •• La La scarsità scarsità oo l'assenza l'assenza di di attività attività fisica fisica aumenta aumenta ilil rischio rischio di di sviluppare sviluppare una una malattia malattia cardiovascolare cardiovascolare •• L'allenamento L'allenamento fisico: fisico: –– tonifica tonifica ii muscoli muscoli –– aiuta aiuta aa prevenire prevenire l’obesità l’obesità –– riduce riduce la la frequenza frequenza cardiaca cardiaca ee la la pressione pressione sotto sotto sforzo sforzo –– riduce riduce ilil colesterolo colesterolo Henry Henry Rousseau, Rousseau, Giocatori Giocatori di di palla palla ovale ovale SE VUOI STAR BENE • Fai un'attività fisica regolare (almeno 30 minuti al giorno di attività aerobica come la marcia, la corsa, il ciclismo, il nuoto e gli esercizi a corpo libero). FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI • Fumo • Ipercolesterolemia • Ipertensione arteriosa • Sedentarietà • Sovrappeso • Diabete mellito • Stress negativo SOVRAPPESO CORPOREO Dipende da una eccessiva alimentazione e da una ridotta attività fisica L'aumento del peso corporeo aumenta il lavoro del cuore e concorre allo sviluppo dell'ipertensione e delle malattie metaboliche Per valutarlo si usa il BMI (Body Mass Index) BMI = Peso/statura Sovrappeso: BMI > 25 Kg/m2 Obesità: BMI > 30 Kg/m2 E’ patologica anche una circonferenza addominale > 102 cm negli uomini e > 88 cm nelle donne. Fernando Fernando Botero, Botero, Donna Donna seduta seduta • Per ridurre il peso corporeo si raccomanda un programma combinato di attività fisica e dieta a basso contenuto di calorie. FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI • Fumo • Ipercolesterolemia • Ipertensione arteriosa • Sedentarietà • Sovrappeso • Diabete mellito • Stress negativo Diabete mellito • Diabete tipo 1: terapia insulinica, dieta • Diabete tipo 2: dieta, riduzione del sovrappeso, attività fisica. Terapia medica se queste misure non sono sufficienti Valori Valoridesiderabili desiderabili Glic. Glic. <<110 110 PA PA <130/80 <130/80 C.Tot C.Tot <175 <175 C.LDL C.LDL <100 <100 La sindrome metabolica “PZ ad alto rischio” • Per porre la diagnosi di sindrome metabolica devono essere presenti tre o più delle seguenti caratteristiche: 1. Circonferenza di vita >102 cm nell’uomo, >88 cm nella donna Livelli di trigliceridemia > 150 mg/dl Colesterolemia HDL <40 mg/dl nell’uomo, <50 mg/dl nelle donna Pressione arteriosa >130/85 mmHg Glicemia >110 mg/dl 2. 3. 4. 5. FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI • Fumo • Ipercolesterolemia • Ipertensione arteriosa • Sedentarietà • Sovrappeso • Diabete mellito • Stress negativo Lo stress occasionale non rappresenta generalmente generalmente un un pericolo pericolo per la salute, mentre periodi prolungati stimolano la produzione di adrenalina che provoca un aumento della frequenza frequenza cardiaca cardiaca e della pressione arteriosa. arteriosa. Edouard Edouard Manet, Manet, Le Le déjeuner déjeuner sur sur l’herbe l’herbe Il controllo dello stress può ridurre gli effetti negativi sul cuore. c uore. Quale atteggiamento nei confronti dei pz ad elevato rischio cardiovascolare? (prevenzione primaria) • Utilizza lo SCORE per definire il livello di rischio cardiovascolare totale • Consiglia rilevanti modifiche dello stile di vita (sospensione del fumo, dieta sana, aumento dell’attività fisica) • Considera l’eventuale necessità di ridurre la pressione arteriosa, ridurre la colesterolemia e controllare la glicemia. Quale atteggiamento nei confronti dei pazienti affetti da cardiopatia ischemica? (prevenzione secondaria) • Consiglia rilevanti modifiche dello stile di vita (sospensione del fumo, dieta sana, aumento dell’attività fisica) • Prescrivi Aspirina e Statine • Considera l’eventuale necessità di Anti-ipertensivi, Beta-bloccanti e ACE-inibitori