Don Tonino Bello - Associazione Gianluca Felici Onlus

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Don Tonino Bello - Associazione Gianluca Felici Onlus
Iscritta all’Albo della Regione Lazio al N° D1044
Numero 53 • Aprile 2015 • Aut. reg. Tribunale di Roma N.624/96 del 13/12/96
Sped. in abb. Postale - D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N° 46) art. 1, comma 2 - DCB Roma
“...Coraggio, fratello che soffri.
Il buio cederà il posto alla luce,
la terra riacquisterà i suoi colori
e il sole della Pasqua
irromperà tra le nuvole in fuga”.
lo
l
e
B
o
n
i
n
Don To
della solidarietà
Progetti in atto
Albania
Brasile
Congo
. Gestione del Centro Educativo
. Adotta una famiglia
. Casa degli Angeli
. Maternità di Mitendi
. Progetto Sorriso
. Sostegno scolastico
. Un pasto al giorno
Destina il tuo 5 per mille
all’Associazione Gianluca Felici Onlus
A te non costa nulla, per noi è una risorsa che ci permette di aiutare i
bambini delle Missioni che sosteniamo in Brasile, Congo e Albania.
Per esprimere la tua preferenza alla nostra Associazione ricorda di
indicare il seguente codice fiscale:
97133600581
Il nostro grazie più sincero a quanti vorranno aderire a questa
iniziativa completamente gratuita.
A come Albania
Casa della Carità
indice
Tu ci credi veramente?
B come Brasile
La Casa degli Angeli
C come Congo
La Maternità di Mitendi
pag. 3
“5
“ 6
“ 8
Educare alla carità
Scuola ‘Mater Divini Amoris’ Parrocchia di San Policarpo
pag. 10
“ 12
Le nostre bomboniere solidali “ 13
Conto corrente postale
“ 14
Ringraziamenti “ 15
A...Come Albania
Casa della Carità
Casa di accoglienza per disabili e anziani reietti.
É un faro luminoso, luogo
di incontro per tanti infelici, un raggio di luce
che irradia amore su tutta la comunità.
Vau Dejes, 12 marzo 2015
Ciao a tutti, finalmente siamo guariti.
L’influenza è entrata in Casa nostra senza permesso, è arrivata insieme ad un vento sgarbato
che ha portato via l’acqua, la luce e il riscaldamento. Ora tutto è passato, gli ospiti della Casa
ci hanno insegnato ancora una volta ad accettare
con pazienza le avversità.
Suor Rita in Albania è diventata più giovane grazie alle sgambettate che ogni giorno fa da un
piano all’altro, avanti e indietro, si tiene in gran
forma ed è piena di energia.
Pjetri e Regina continuano ad andare a scuola
il lunedì e il giovedì in Curia: è una scuola per
disabili dove fanno lavoretti adatti a loro guidati
da suor Marjana che, con un bel gruppo di giovani educatori, porta avanti questa bella iniziativa.
Quando c’è bel tempo vanno anche a fare una
bella passeggiata e un giretto per il paese. É un
esempio molto bello per le famiglie di questa diocesi dove ancora le persone con handicap sono
nascoste in casa. La Casa della Carità è dono per
tutti quelli che vi transitano, dove si impara a salutare Gesù, a dire falemindèrit, cioè grazie, se
ricevi un favore, si impara il rispetto verso le persone e le cose, a non prendere niente senza permesso, a non toccare niente senza prima averlo
chiesto. Tutto questo costa pazienza, perché non
è mai sufficiente dire le cose una sola volta per-
Tanti saluti da nonna Dila, quella che pulisce le verdure
insieme a Regjna.
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ché vengano apprese, ma bisogna ripeterlo tante
volte come fa una mamma che non si stanca mai.
Il martedì e il giovedì, dopo la scuola, si fermano
a pranzo da noi Rita e Leonida, 2 ragazzine che
poi aiutano a sbrigare le faccende. Sono veramente un amore, umili, servizievoli e giudiziose,
hanno solo 15 anni ma sono già tanto mature e
sanno fare benissimo tutto quello che c’è da fare.
Speriamo che ne arrivino altre.
Una ragazza che vuol molto bene alla Casa, sempre disponibile per qualsiasi cosa, ci ha dato la
bella notizia che a luglio si sposa; sapete perché
ve lo racconto? Perché finalmente sposa la persona che piace a lei, e non come fanno tante
che sposano l’uomo che il loro papà ha scelto per
loro. Per noi è una gioia grande e una grande
conquista e vogliamo condividerla con voi. Chiediamo con fiducia al Signore che finisca questa
terribile imposizione del volere del padre per
tante povere giovani con le conseguenze che
potete immaginare. Continuiamo la quaresima
con la S. Messa in cattedrale alle 16 e venerdì abbiamo la preghiera suggerita dal Papa: 24
ore per il Signore. Tutte le mattine abbiamo
le signore della “Legione di Maria” che a turno
ci aiutano a far alzare dal letto i ragazzi e fanno
le pulizie da cima a fondo. Abbiamo sempre la
casa pulitissima, sono veramente brave, pensa
che per venire ad aiutarci si alzano alle 5, parliamo di voi, e vi salutano.
Tanti auguri e tante grazie per il tanto bene che
fate. Qualche idea per il menù di Pasqua?
In attesa di una vostra visita vi mandiamo un
abbraccio pieno del bene che vi vogliamo.
Ci sentiremo per Pasqua.
Suor Grazia e suor Rita
Un abbraccio tra Mons Avgustjni e Pjetri
(ospite della Casa della Carità)
ASSOCIAZIONE GIANLUCA FELICI - ONLUS
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A...Come Albania
Casa della Carità
«Io ero gli occhi per il cieco, ero i piedi per lo zoppo»
(Gb 29,15) è il Messaggio
del Santo Padre Francesco
per la Giornata Mondiale del Malato (11 febbraio
2015) rivolto a tutti quelli che portano il
peso della malattia e sono in diversi modi
uniti alla carne di Cristo sofferente; come
pure ai professionisti e volontari impegnati nell’ambito sanitario.
Nella Casa della Carità che abbiamo costruito a
Vau Dejes, suor Grazia, suor Rita e tanti giovani volontari che formano la “Casa di cuori” sono gli occhi,
le gambe e le braccia dei disabili e degli anziani in
essa accolti. Sono loro che li accudiscono, li lavano, li
spogliano, li mettono a letto, li imboccano, spingono
le loro carrozzelle anche durante i giochi, li portano
a spasso, li fanno divertire.
Non solo nella Giornata Mondiale del Malato, ma
tutti i mesi e anche in occasione delle diverse festività vengono organizzati incontri con tutti i disabili
della diocesi di Sapa. “Organizzare incontri con le
persone disabili regolarmente, come una qualsiasi
altra attività significa evidenziare che i malati, i sofferenti e i poveri, devono diventare la bussola della
nostra vita cristiana”.
Così Nikolin Lekaj, direttore della Caritas albanese di Sapa, sottolinea la grande trasformazione che
lentamente sta avvenendo nella mente e nel cuore
della gente. Anche se ancora non completamente
liberi dei vecchi pregiudizi che ritengono il disabile
una maledizione da nascondere, si sta cercando di
mettere la persona con handicap al centro della vita
della comunità: in esso si deve cercare di vedere
Cristo: servendo il malato, si servirà Cristo.
“La Casa è il parafulmine, cioè la risposta
d’amore al male che c’è nel mondo e i disabili
sono il lenzuolo che copre tutte le colpe della comunità”. (Don Mario Prandi, fondatore delle
Case della Carità).
Questo grande cambiamento che, anche se lentamente, si sta verificando nei confronti del “diverso”
si deve all’opera della Chiesa e in modo particolare alla sensibilità e alla profonda carità cristiana di
Mons. Lucjani Avgustjni.
Quando nel 2005 è arrivato nella diocesi, resosi
conto delle condizioni di segregazione in cui erano tenuti i disabili, cominciò un’opera di convincimento e di
trasformazione prima di tutto nei cuori e nelle menti degli stessi parenti. Proseguì con il coinvolgimento
delle diverse comunità parrocchiali e, infine, chiamando in campo anche noi proponendoci la costruzione
della Casa della Carità.
La Carità rifulge e coinvolge tanti che si prodigano secondo le proprie possibilità. Nella
Casa la Carità è diventata AMORE.
Foto ricordo della festa del malato davanti alla Casa della Carità
ASSOCIAZIONE GIANLUCA FELICI - ONLUS
Tu ci credi veramente?
Ma Gesù è morto o vivo?", chiese la piccola Lucia alla nonna.
A dire il vero, era un po' che le frullava in testa questa domanda, il parroco era arrivato alla scuola materna e aveva spiegato a lungo che Gesù era stato crocifisso e sepolto.
La nonna capì molto bene la domanda della sua nipotina, andò ad aprire il vangelo,
le lesse alcuni fatti: le donne erano andate al sepolcro il mattino dopo il sabato e
avevano trovato il sepolcro vuoto! E proprio lì stava un angelo ad annunciare che
Gesù era vivo! É risorto, è glorificato dal Padre che non l'ha lasciato nella tomba!
Lucia era piena di gioia. Qualche giorno dopo, la nonna si recò con Lucia alla messa
domenicale. C'era in mezzo all'altare un prete e tra i banchi poca gente, un po' triste
e un po' annoiata. Anche le canzoni che una donna dal primo banco intonava erano
basse, lente, cantate da pochi e senza convinzione. Allora Lucia, dopo essersi guardata ben bene in giro, disse alla nonna: "Ma loro lo sanno che Gesù è risorto?".
Santa Pasqua
a tutti i nostri sostenitori
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B...Come Brasile
Casa degli Angeli
“Perché tutti i bambini abbiano la vita e l’abbiano in
abbondanza” (cfr Gv 10,10)
Negli ultimi decenni, grazie al programma
della Pastorale da Criança (del Bambino),
c’è stata una riduzione del 65% nel numero di decessi di bambini sotto i cinque anni
dovuti a malattie e malnutrizione.
Con Mons. Tommaso Cascianelli, Vescovo
di Irecè, che generosamente ha offerto il
terreno della Chiesa, stiamo costruendo la
“Casa degli Angeli”, sede della Pastorale
del Bambino, che si prende cura dei piccoli
dal concepimento fino ai sei anni d’età.
Alla fine di ottobre, dopo la breve visita in Italia
per festeggiare con i suoi confratelli Passionisti il 50°
di vita consacrata, Mons. Tommaso Cascianelli è ritornato nella sua diocesi di Irecè dove vive da ben
35 anni. In questi mesi abbiamo potuto sentirlo solo
poche volte, perché è sempre stato in giro ad impartire la Cresima nelle parrocchie della sua Diocesi,
grande come la Sicilia. Pensare che la parrocchia più
vicina dista 250 Km. da percorrere su strade spesso
neanche asfaltate e piene di buche.
Lo abbiamo sentito amareggiato per la situazione
politica e religiosa del Brasile e con poche pennellate
tratteggia il quadro della situazione:
“…Non bastavano i milioni di reali spesi per costruire gli inutili stadi di calcio per i mondiali, ora si
stanno spendendo cifre enormi per costumi, sfilate,
carri, fuochi d’artificio e quant’altro per il carnevale.
E intanto la povera gente della mia diocesi continua a morire di fame per via della siccità che c’è
stata nel 2014 per cui i contadini non solo non hanno
potuto raccogliere nessun frutto dalla terra ma addirittura hanno perso anche la semenza. Parecchie
volte sono intervenuto acquistando con le mie risorse personali, qualche carico di farina di manioca,
riso, fagioli, cercando di sopperire i casi più urgenti
e bisognosi ma la situazione è proprio brutta e i miei
interventi si rivelano la classica goccia nel deserto.
Purtroppo c’è tanta corruzione e disonestà…
In alcuni Stati la politica si sta occupando anche
di religione, ma non per aiutarla, ma per relegarla.
Molti sindaci hanno imposto di togliere simboli religiosi da luoghi e locali pubblici e qualcuno è intervenuto anche per assegnare pezzi di terra della Chiesa
a dei privati per scopi tutt’altro che sociali.”
Per fortuna poi, ci parla della Casa degli Angeli e
lo sentiamo riprendersi e cambiare di umore.
É felice perché gli operai sono riusciti a terminare
per tempo il tetto e tutto l’esterno della Casa prima
delle tanto attese piogge. Adesso tre squadre sono
impegnate all’interno per gli impianti elettrico e
idrico, i rivestimenti e la pavimentazione.
ASSOCIAZIONE GIANLUCA FELICI - ONLUS
B...Come Brasile
Ci racconta entusiasta perché è riuscito a ricavare all’interno della Casa uno spazio per la Cap-
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se tutto procede per il meglio entro il prossimo autunno la casa sarà ultimata.
pellina e uno per una lavanderia dove le mamme,
Noi lo abbiamo messo al corrente delle iniziative
che saranno ospitate, potranno farsi un po’ di bu-
a favore di questo progetto ed è rimasto colpito da
cato.
quanta intraprendenza hanno dimostrato le suore, i
Ha acquistato gli infissi della casa, porte, porto-
genitori e gli alunni della scuola Mater Divini Amoris
ne, finestre e le inferriate per le finestre del piano
delle suore Pallottine di Roma (Vedi articolo “Edu-
terra, “ qui purtroppo, i furti sono frequentissimi e
care alla carità” a pag. 10) e ha voluto il nume-
abbiamo dovuto mettere in preventivo anche l’innalzamento del muro perimetrale per renderlo più
difficile da scavalcare”. Con gioia ci racconta che ha
acquistato tutti i vetri per le finestre e che il fornitore, quando ha saputo del loro impiego ci ha praticato uno sconto di 5.000 reali su un conto complessivo
di 21.000 reali.
Insomma i lavori procedono bene e velocemente anche a giudicare dalle foto che ci ha inviato e
noi a gennaio abbiamo mandato un’altra tranche di
35.000 Euro per far fronte a quest’ultime spese e
un’altra trance pensiamo di inviarla per Pasqua.
Ormai siamo in dirittura d’ arrivo e pensiamo che
ro di telefono di suor Vittorina, responsabile della
scuola, per ringraziarla personalmente della bella e
lodevole iniziativa pregandola di estendere la sua
riconoscenza e i suoi saluti a quanti si sono adoperati e prodigati per la sua buona riuscita. Questo
non ci sorprende, conosciamo l’attenzione di Padre
Tommaso per chiunque si sa fare prossimo per i più
piccoli e indifesi.
Nelle preghiere di Monsignor Cascianelli un pensiero sempre per la comunità di San Policarpo che
ha saputo accoglierlo con gioia e che continua a
sostenere l’Associazione nel progetto teso all’ultimazione della Casa degli Angeli.
ASSOCIAZIONE GIANLUCA FELICI - ONLUS
C...Come Congo
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Mitendi
Dalla Madre Generale delle suore del Sacro Cuore
una lettera di ringraziamento per i primi aiuti inviati nella missione di Mitendi, la condividiamo con voi che
ci date modo di sostenere i loro progetti.
Grazie del vostro generoso contributo e del
vostro desiderio di aiutare la nostra Missione, in
particolare la Maternità di Mitendi. La situazione
del Congo in generale è bloccata e instabile per
la politica che tutti conosciamo, preoccupata del
proprio futuro e non della gente che sempre di più
soffre e non riesce ad alzare la testa, perché non
riesce ad uscire dalla sopravvivenza e dalla precarietà quotidiana.
Il lavoro delle nostre sorelle missionarie continua con fedeltà, tra il Dispensario e la Maternità,
(circa venti nascite al mese) il Centro Nutrizionale,
(25 bambini malnutriti seguiti al Centro e poi in
famiglia) i poveri di tutti i giorni e la scuola dell’infanzia con circa 400 bambini nei due plessi di Mont
Ngafula e Ngudi Baka. Come vedete nonostante
tutto la vita continua…
Il vostro interessamento e la vostra partecipazione alla vita della Missione sono molto importanti
e insostituibili; questo vostro desiderio di aiutare,
di condividere la vita e la situazione degli altri, in
particolare l’avventura delle nostre sorelle missionarie è molto bello e costruttivo, perché sostiene
i bambini, le loro famiglie e i missionari e le missionarie che vivono e lavorano con loro e per loro.
Vi ringrazio ancora della disponibilità e vi saluto
cordialmente, assicurandovi la preghiera mia e della mia comunità religiosa.
Vi auguro tanto bene.
Madre Eliana Stucchi
Kinshasa
Carissimi,
andiamo un po’ a rilento ma finalmente riusciamo
ad inviarvi la documentazione (foto e fatture) per i
progetti da voi sostenuti.
Finalmente abbiamo il nostro ecografo e con le
nuove batterie che ci avete dato la possibilità di acquistare abbiamo anche l’autonomia e la sicurezza
per farlo funzionare.
L’eccedenza della donazione la stiamo utilizzando
per aiutare le mamme in gravidanza, pensiamo anche di riuscire a inviare ancora una infermiera-ostetrica a specializzarsi per lavorare con l’ecografo.
Ancora una volta grazie di cuori a tutti.
Suor Giliola, suor Tiziana e suor Germain
Vi ricordiamo che in Congo, ultimo approdo della
Associazione, i progetti che abbiamo finanziato a cui
si riferisce la lettera della Madre Generale sono:
• l’acquisto dell’ecografo per monitorare la
posizione del bambino;
• di un serbatoio per l’acqua indispensabile
in un polo sanitario;
• delle pile del gruppo elettrogeno più che
mai necessario per il funzionamento dell’ecografo e per gli interventi notturni
• del materiale sanitario di facile consumo
come siringhe, garze, disinfettanti ecc.
I primi aiuti sono arrivati e le suore missionarie ci
scrivono subito ragguagliandoci sui risultati ottenuti.
ASSOCIAZIONE GIANLUCA FELICI - ONLUS
C...Come Congo
RICORDA: oltre alla MATERNITA’ di Mitendi,
con solo 50 cent. al giorno puoi sostenere il:
• PROGETTO UN PASTO AL GIORNO per i
150 bambini della scuola di Neisu;
Con un cuore nuovo...
Dal Congo un caloroso “Ciao” a tutta l’Associazione Gianluca Felici e a tutti gli amici che la sostengono e ci sostengono, ci ricordano e ci aiutano nelle
attività che stiamo portando avanti.
É iniziata la Quaresima e allora ecco un tempo
per cambiare il cuore... Tre sono le cose che vengono suggerite per vivere questo tempo, per prepararci alla Pasqua: preghiera, digiuno e carità.
Ma una cosa bella è credere che non siamo da
soli e non dobbiamo fare da soli, altrimenti non
ce la faremmo: dobbiamo ricordarci che il Signore è vicino a noi, è con noi sia quando soffriamo,
sia quando siamo nella gioia, altrimenti che senso
avrebbe celebrare la resurrezione?
La preghiera: portando davanti a Gesù tutte
le situazioni che umanamente sembra impossibile
cambiare, le malattie che hanno colpito persone
conosciute, i bambini che muoiono ogni giorno per
cause diverse, anche tragiche, i derelitti, gli abbandonati.
Il digiuno: che non è mai il digiuno del povero che spesso mangia solo una volta al giorno.
Cerchiamo di condividere con i bisognosi che non
sono sempre quelli che tendono la mano, ma quelli
nascosti nei nostri condomini, quelli delle missioni,
almeno il superfluo delle nostre tavole.
La carità: la gente che si accosta a noi non sempre ha bisogno di cose materiali, cerchiamo di dare
il nostro tempo a chi è solo, il nostro aiuto nel bisogno, la disponibilità all’ascolto, alla comprensione, al
conforto.
In tutti i cataclismi che sconvolgono il mondo
ringraziamo il Signore di essere con noi per darci la
forza di continuare il nostro cammino e di arrivare
alla gioia della Pasqua con un cuore nuovo.
• PROGETTO SORRISO per permetterci di curare uno o più bambini ammalati;
• SOSTEGNO SCOLASTICO per assicurare ad
un bambino il corredo scolastico, il trasporto e il
materiale didattico.
Le suore di Kinshasa e di Neisu
ASSOCIAZIONE GIANLUCA FELICI - ONLUS
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Educare alla carità
La Merenda della solidarietà
ASSOCIAZIONE GIANLUCA FELICI - ONLUS
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Vogliamo solo dire che tutto è stato bello, anche commovente e perché no? anche divertente e per i bambini e per chi
li osservava. Vivo e sereno è stato il clima di partecipazione
e di consapevolezza con cui i bambini hanno preso parte all’iniziativa. Si osservavano i bambini che, felici, raggiungevano
il tavolo delle vendite, osservavano, sceglievano, compravano
e mangiavano di buon gusto, e gioivano nel mettere la loro
“quota” nel recipiente proposto per la giornata.
É da dire che il tavolo veniva rinnovato ogni giorno con tovaglie
nuove e fornito anche di novità dolciarie o con rustici vari che
davvero solleticavano l’appetito, il gusto e anche la ghiottoneria. Ma tutto con moderazione. I bambini sapevano il significato
di quello che, mamme, nonne e figli stavano facendo.
Prima dell’allestimento del mercatino, la signora Francesca
Felici, mamma di Gianluca, ha presentato, tramite proiezioni,
alcuni filmati ripresi direttamente nella zona di Baia, dove sta
sorgendo la “Casa degli angeli”. Quindi i bambini, visibilmente
commossi, hanno recepito lo stato di povertà in cui vivono tanti bambini meno fortunati di loro, e sono stati guidati ad una
seria riflessione, con la fiducia e la speranza che tale conoscenza porti almeno alcuni frutti e li renda più generosi nell’aiutare
chi è più bisognoso.
Un grazie di cuore a Francesca e a Franco suo marito e padre
di Gianluca, per quello che sono e che fanno, grazie anche a
tutte le operatrici che hanno collaborato a questo piccolo gesto
di solidarietà, e ai bambini che vi hanno partecipato.
Ringraziamo tutti gli alunni e le loro famiglie, nonchè le insegnanti e collaboratori, che hanno
contribuito all’ottima riuscita dell’iniziativa, permettendo di raggiungere la somma di 2000 euro,
che è già stata inviata al Vescovo di Irecé.
ASSOCIAZIONE GIANLUCA FELICI - ONLUS
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Educare alla carità
Una poppata per i piccoli di Mitendi
“Educare è cosa del cuore” diceva don Bosco.
Educare è un’arte difficile, estremamente difficile
perché mette in gioco due libertà: quella
matura (o che tale dovrebbe essere) dell’educatore e quella ancora informe, fragile,
tenera di colui che deve essere educato.
L’educazione poi riguarda tanti aspetti della persona, da quelli più esteriori (come l’educazione al
garbo, alle belle maniere, al rispetto) a quelle più
interiori (come l’educazione degli affetti, delle relazioni, della coscienza, della fede, ecc.).
Tra questi ultimi ambiti possiamo tranquillamente
inserire l’educazione alla carità: si possono educare
i ragazzi, i più giovani alla solidarietà, all’attenzione
a chi è nel bisogno, alla sensibilità verso le situazioni
di ingiustizia, all’amore verso le persone più deboli?
La risposta è sicuramente affermativa; tuttavia,
nel contesto socioculturale in cui oggi viviamo, questo risulta essere più difficile.
Perché essere attenti ai bisogni degli altri comporta una direzione ben precisa dello sguardo: i
nostri occhi devono essere rivolti agli altri, a coloro
che vivono accanto a noi o anche lontano da noi,
con uno sguardo non di giudizio ma di amorevole comprensione per tutto ciò che ha determinato
quella situazione di svantaggio che noi possiamo in
parte far evolvere.
Invece nel nostro mondo accade ormai abitualmente che i nostri occhi siano sempre e costan-
di Suor Nuccia Matera
temente rivolti a noi stessi, ai nostri bisogni, alle
nostre necessità, ai nostri desideri, ai nostri punti
di vista…
E, anche quando l’altro ci chiede una mano perché è nel bisogno, non sempre siamo disponibili ad
ascoltare, soprattutto quando questo può comportare delle rinunce da parte nostra. E i nostri ragazzi
vivono immersi in quest’atmosfera.
Per cui diventa sempre più difficile parlare o fare
esperienza di volontariato perché sacrificare parte
del proprio tempo per gli altri è assolutamente improponibile; anche rinunciare a dei beni propri per
venire incontro alle necessità altrui è impensabile.
Durante l’avvento ai bambini dell’iniziazione cristiana della parrocchia di san Policarpo sono stati
proposti dall’Associazione Gianluca Felici dei progetti
di solidarietà in favore dei piccoli nascituri della maternità di Mitendi in Congo.
È stato chiesto loro di rinunciare a qualche merendina o a qualche busta di figurine di calciatori per
riempire di monete un grande biberon. Nell’arco di
tre settimane sono stati raccolti 162 euro.
Sicuramente non tutti i nostri ragazzi si sono
impegnati molto nella rinuncia personale a favore
degli altri.
Forse dovremmo parlare loro più spesso della carità soprattutto con l’esempio…
Forse perché abbiamo lo sguardo rivolto sempre
su noi stessi…
Forse perché facciamo fare loro pochissime esperienze di solidarietà…
FORSE!!!
Ma senza perderci d’animo: la goccia scava la
pietra!!!
ASSOCIAZIONE GIANLUCA FELICI - ONLUS
Ass. Gianluca Felici Onlus
Scegli di fare un atto d’amore per gli altri.
Sarà come accogliere alla tua festa
anche chi avrai deciso di aiutare!
Alcune proposte:
Centrino lavorato a chiacchierino
Rose bicolore
Sacchetto London Mariage
Per altre tipologie, dettagli e informazioni, consultare il
nostro sito web: www.associazionegfelici.it oppure
contattarci al numero - 347.3383267
Massimo e Sarah Arenaccio - Giovanna Baciucchi Bambini catechismo San Policarpo - Giuseppe Barbuto - Luciana Barbuto - Tiziana Bartolomei - Fabiana Biasini - Isabella Biasini - Emanuela Borghetto
- Rita Camuzzi - Rita Caruso - Agnese Cera - Antonio e Maria Luisa D’Angelo - Sabrina De Angelis - Anonima tramite don Pietro- Cesarina Fatello
- Francesco e Kikki Fattorini - Bruno e Maria Felici Maria Felici - Giuseppina Ferrando - Giacomo e
Michelina Foggia - Fabrizio Francini - Maria Luisa
Frezzotti - Giuseppina Galvagno - Eleonora Garattoni - Gabriella Garofalo - Anna Giancarli - Carlo Alberto e Giovanna Giorgi - Gabriella Gobbo - Gruppo
Missionario Tor de’ Cenci - Gruppo Terza e Quarta
età San Policarpo - Maria Teresa Iacovelli - Teresa Iarossi - Maria Rosa Lombardo - Bruno Lorenzi - Paolo e Doriana Mauceri - Beatrice Macioce Francesca, Micaela Melis, Nicola e Antonio Memmo
- Pietro Morganti - Vanda Musco - Umberto Nardi
- Claudio e Ines Negri - Roberto e Maria Nicolò Rosetta Numeroso - Giampaolo e Marica Origlia - Fabio Palatta - Renzo Panari - Felicita Peperoni - Anna Peperoni -Maria Pettenati - Clara Ponzo - Piera Realacci
- Vincenzo e Lucilla Reale - Maria Pia Renzi - Carmela
Salimbeni - Paola Sallusti - Paola Saltarelli - Enzo e Lucia Ferrante- Assunta Simoncelli - Antonietta Storto Suore Dorotee Montecchio - Loretta Tamburini - Donatella Tempestini - Luisa Torcolini - Enrico e Teresa
Vanacore - Antonia Varone - Don Alessandro Zenobbi - Cettina, Paola, Clara, Mario, Giuliana Sgro, Lella.
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I tanti volti della solidarietà
Ermanno e Maria Laconi hanno trasformato i regali di Natale
per i loro amici e parenti in contributi a favore dei diversi progetti
della nostra Associazione.
Il piccolo Roberto Mannella ha rinunciato al regalo di Natale in
favore di un bambino bisognoso.
Anche i componenti la famiglia di Roberta Alteri si sono scambiati regali di solidarietà...
Enrica Avoli ha voluto sottolineare il giorno del suo pensionamento
con un atto di generosità verso i più bisognosi devolvendo alla nostra
Associazione il corrispettivo del presente dei suoi colleghi.
A tutti loro va il nostro “GRAZIE “commosso e riconoscente con la
speranza che un gesto così generoso venga imitato da tanti.
Grazie e Auguri di cuore a quanti continuano a sostenere le
Famiglie albanesi in grave difficoltà
In memoria dei nostri cari
Tener vivo il loro ricordo con un’offerta in suffragio
Gina Ricci Bellocchio, i figli, i parenti
e gli amici
I colleghi di Mariella Bellocchio
I cooperatori salesiani Don Bosco
in ricordo di Costanzo Bellocchio
in memoria di Costanzo
in suffragio di Costanzo
Francesca e Loredana Romano
in memoria di Campofranco Maria Teresa
Maria Mosetti
in memoria di Tina, Toni, Luigia e Antonio
Cesarina, Fabiola, Stefania e congiuntiin ricordo di Giacomo Fatello
Gli amici e i colleghi di Fabiola
in memoria del Papà Giacomo
Antonella Bonifazi
in ricordo di Francesco Gonfaloni
I colleghi di Ilaria Eleonora e Ilaria Nardi
Daniela Garattoni
Giovanni e Silvana Garattoni
Carla Garattoni
in suffragio del Papà Stefano
in memoria di Stefano
in ricordo di Stefano Nardi
in memoria di Stefano Nardi
in ricordo di Stefano Nardi
Giovanna Baciucchi
in memoria della Mamma Ines
Giuliana Mannella
in memoria della Mamma Antonia
Anna Moriconi
in memoria della Mamma
Felicita Peperoni Ricci
in memoria di Peppino
GiuliaRealacci
in ricordo di Michela
Laboratorio di Disegno San Policarpo in ricordo di Nicoletta
ASSOCIAZIONE GIANLUCA FELICI - ONLUS
A...Come
Albania
Per un mondo amico
dei bambini
16
vv
L’Associazione “Gianluca Felici - Onlus” nasce a Roma l’11 settembre 1996
per realizzare il sogno che Gianluca aveva nel cuore: aiutare l’Albania.
Vi era stato nel ’94 insieme ad alcuni compagni di classe e a due professori ed era
rimasto sconvolto da tante sofferenze della gente, soprattutto dei bambini… “Io e i miei
amici ci siamo vergognati di noi stessi: facciamo storie e ci lamentiamo se non abbiamo
il motorino o la macchina. Là non hanno medicine, acqua, scuole;
è prezioso anche il sale da cucina. Dobbiamo fare qualcosa, voglio tornare…”
Ma due anni dopo il nostro Gianluca, per colpa di qualcuno che aveva troppa fretta, è
stato vittima di un terribile incidente e, a soli vent’anni, è salito in Cielo.
La sua eredità di gioia è diventata il nostro sogno più prezioso. Ora, dalla Casa del Padre,
ci guida e ci sostiene per essere presenti dovunque ci sia un bambino che soffre, per
cercare di trasformare il pianto in sorriso, il dolore in speranza.
L’Associazione “Gianluca Felici - Onlus” persegue le seguenti finalità:
• Promozione e realizzazione di progetti di solidarietà sociale
• Assistenza sociale e socio-sanitaria
• Beneficenza e aiuti umanitari
• Attuazione di iniziative socio-educative e culturali
È possibile sostenere le nostre attività tramite:
- Versamento su C.C. POSTALE n°92056001
intestato: Associazione Gianluca Felici onlus
- Bonifico bancario: Codice IBAN: IT 35 D 07601 03200 000092056001
- Da casa tua, a costo zero, tramite:
donare online senza costi aggiuntivi a favore delle Organizzazioni non profit.
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LE DONAZIONI SONO DEDUCIBILI DAL REDDITO
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Periodico quadrimestrale gratuito
Direttore responsabile Dott. Alberto Colaiacomo
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Finito di stampare nel mese di marzo 2015 presso la tipografia GrafiKarte, Via Curzio Rufo 16 - Roma 06.76908009
ASSOCIAZIONE GIANLUCA FELICI - ONLUS
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