REGIONE AbRuzzO - Slow Food Abruzzo
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REGIONE AbRuzzO - Slow Food Abruzzo
REGIONE Abruzzo le chiocciole 64V 00 9 - Castello alentini di Semivicoli ’07 00 9 66C - Cataldi astelloM diadonna Semivicoli ’07 00 9 70P - Craesidium astello di Semivicoli ’07 00 9 76E - Cmidio astello Pepe di Semivicoli ’07 00 - Castello di Semivicoli ’07 00 - Cupo ’07 00 - Cupo ’07 00 - Cupo ’07 00 - Cupo ’07 00 - Cupo ’07 00 - Cupo ’07 00 - Marina Cvetic ’06 00 - Montepulciano d’Abruzzo 00 - Montepulciano d’Abruzzo 00 - Montepulciano d’Abruzzo Cvetic ’06 00 - Montepulciano d’Abruzzo Cvetic ’06 00 - Montepulciano d’Abruzzo Marina ’06 00 - Montepulciano d’Abruzzo Marina ’06 00 - Montepulciano d’Abruzzo Marina Cvetic ’06 00 - Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma ’06 00 - Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma ’06 00 - Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma ’06 00 - Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma ’06 00 - Sangiovese di Romagna Sup. Beato Enrico ’08 00 - Sangiovese di Romagna Sup. Beato Enrico ’08 00 - Sangiovese di Romagna Sup. Beato Enrico ’08 00 - Sangiovese di Romagna Sup. Beato Enrico ’08 00 - Sangiovese di Romagna Sup. Beato Enrico ’08 00 - Sangiovese di Romagna Sup. Beato Enrico ’08 00 - Trebbiano d’Abruzzo 00 - Trebbiano d’Abruzzo 00 - Trebbiano d’Abruzzo 00 - Trebbiano d’Abruzzo 00 - Trebbiano d’Abruzzo 00 - Villa Gemma ’06 La conformazione Lorem ipsum dolor sit territoriale amet, consectetur dell’Abruzzo, adipscing racchiuso elit, sed diam tra l’Adriatico nonnumyeeiusmod i massicci tempor del Gran incidunt Sasso utd’Italia labore et e deldolore la Majella, magna rende aliquam questa erat regione volupat.naturalmente Ut enim ad minimim predisposta veniami alla vitivinicoltura. quis nostrud La exercitation breve distanza ullamcorpor tra il mare suscipit e la monlaboris nisiassicura tagna ut aliquip infatti ex ea buone commodo escursioni consequat. termicheDuis tra giorno autem evel notte eumche, irure associate dolor in a una reprehenderit buona ventilazione, in voluptate garantiscovelit esse molestaie no alla vite un sonmicroclima consequat, ideale vel illum per dolore vegetare eu efugiat produrre nulla pariatur. uve di qualità. At vero La coltivazione eos et accusam si concentra et justo odio perdignissim la quasi qui blandit totalità sullapraesent fascia litoranea lupatum e indelenit particolare aiguenella duosprovincia dolor et molestais di Chieti, exceptur dove ricade sintiloccaecat 75% delcupidat territorio non vitato; provident, seguono simil tempor Pescara e Teramo sunt in mentre culpa qui unaofficia piccola deserunt percentuale, mollit seppure anim id estcrescita, in laboruminteressa et dolor l’Aquilano fugai. Et harumd e in particolare dereud facilis la piana est di er expedit distimpor Navelli. Un primatocum che soluta si traduce nobis anche eligend in termini optio comque produtquoddal tivi: a impedit Chietinoanim arriva id circa quod l’80% maximdella placeat produzione f`acer possim comomnis esdi plessiva voluptas. vino in Abruzzo dovuta in parte alla presenza Temporem di una trentina autem di cantine quinsudsociali. et aur La offlce piattaforma debit aut ampelotum rerum necessit grafica regionale atib si saepe basaeveniet per il 90% ut ersui repudiand due vitigni sintstoricaet molestia non mente più este importanti, recusand. il montepulciano Itaque earud rerum e il trebbiano. hic tenetury Ed èsapiente propriodelectus dal trebbiano au aut che prefer arrivano endis dolorib le migliori asperiore sorprese repellat. con un Hanc livelloego qualitativo cum tene deisentntiam, vini davvero quid interessante. est cur verear Più ne ad eam non eterogenea la situazione possing accommodare del Montepulciano nost ros d’Abruzzo quos tu pauche lo ante le mostra cum suememorite migliori versioni it tum etia nelle ergat. annate Nos2006 amice e 2007: iet ut er repudiand da un lato vinisint calibrati et molestia e di struttura non este che, recusand. seppure Itaque privieadi rud rerum difetti tecnici, hic tenetury offrono poca sapiente identificazione delectus au aut del prefer legame endis tra doloribeasperiore vitigni terroir; dall’altro repellat. Hanc etichette egocapaci cum tene di emozionare sentntiam, quid est grazie a personalità cur verear ne e carattere ad eam territoriale. non possing accommodare nost ros quos tu paulo ante cum memorite it tum etia ergat. Le degustate Nosannate amiceiet ut er repudiand sint et molestia non este recuIl panorama di vinirerum degustati è ampiosapiente e composito: i vini sand. Itaque earud hic tenetury delectus au bianchi e rosati quasi semprerepellat. d’annata mentre aut prefer endis sono dolorib asperiore Hanc ego per cumi rossi il quadro complessivo ben più Il 2006 si tene sentntiam, quid est curèverear ne articolato. ad eam non possing conferma comenost unaros vendemmia moltoante valida per il Monaccommodare quos tu paulo cum memorite tepulciano d’Abruzzo mentre nebevol, il 2007 èolestias stata un’annata it tum etia ergat. Nos amiceet access podecisamente calda e asciutta con risultati buoni matoen diversi test fier ad augendas curn conscient to factor tum leagum seconda delleciviuda zone. Ilin2009 è stato senzapecun dubbio difficile odioque busdad ne que modut est con molte pioggie che hanno causato nonon pochi neque nonor imperprimaverili ned libiding gen epular religuard cuproblemi, soprattutto di peronospora; i vini sono stati quinpiditat, quas nulla praid im umdnat. Improb pary minuiti di, coninflammad le dovute eccezioni, meno appaganti. potius ut coercend magist and et dodecendense videantur, Invitat igitur vera ratio bene santos ad iustitiaQuadro agronomico mi aequitated fidem.d’insieme Neque hominy infant aut inuiste fact Le in cantina hanno evidenziato una situazione regioest visite cond que neg facile efficerd pt cur verear ne ad eam non nale ricca e variegata.cur Se verear è migliorata, in generale, la senpossing accommodat ne ad eam non possing acsibilità ambientale produttori con commodaossit duo dei conteud notiner si l’utilizzo effecerit, di et tecniche opes vel sempre orientate verso la naturalità, c’è da sottolineare forunagpiù veling en liberalitat magis em conveniunt. dabut che questa tendenza è concentrata maggiormente nel Teratutungbene. mano e nelcum Pescarese mentre laquid provincia Chieti ne tarda Hanc ego tene sentntiam, est curdiverear ad ancora avvicinarsi a questo approccio. In questo orieneam nonadpossing accommodare nost ros quos tu paulo antamento le cantine giocano te cum memorite it sociali tum etia ergat. un ruolo fondamentale dato che i soci, per la maggior parte di età avanzata, sono ancorati a una gestione della vigna di tipo tradizionale. 955 Atessa (Ch) Atri (TE) Terra d’Aligi Villa Medoro Via Piana La Fara, 90 tel. 0872 897916 www.terradaligi.it [email protected] Frazione Fontanelle tel. 085 8708142 www.villamedoro.it [email protected] 15 ha - 500.000 bt vende in cantina Vita - Terra d’Aligi è l’azienda d’eccellenza della famiglia Spinelli; l’altra proprietà – le Cantine Spinelli – sono un colosso che produce oltre tre milioni di bottiglie l’anno. Attualmente è Vincenzo Spinelli a gestire le vigne, con i figli Carlo e Adriano che si occupano rispettivamente delle vendite e delle operazioni di cantina. Da poco tempo sono iniziati i lavori di realizzazione di una nuova cantina che sarà operativa nel 2012. Vigne - I vigneti di proprietà sono tutti ubicati in collina, con esposizione prevalente a sud–ovest, a un’altitudine di oltre 200 metri, in buona parte nei comuni di Atessa e Mozzagrogna, non distanti dal centro aziendale. Le pendenze in alcuni casi sono evidenti ma non eccessive. La zona è mediamente ventosa. Le forme di allevamento adottate sono il tendone (vigneti più vecchi) e la cortina semplice. 92 ha - 500.000 bt B vende in cantina Vita - Federica Morricone gestisce questa rampante realtà vitivinicola, nata nel 1996 su terreni provenienti da un’azienda agricola di famiglia; nel giro di pochi anni Villa Medoro ha guadagnato un’interessante fetta nel mercato dei vini di qualità della regione. Ad affiancare la giovane Federica c’è l’esperienza dell’enologo Riccardo Cotarella e del factotum Casto Marziani. Vigne - Situata a Fontanelle d’Atri – a pochi passi dai famosi calanchi, su terreni poveri calcareo-argillosi – la proprietà aziendale si compone di 10 ettari coltivati a tendone, a cui si sono affiancati dal 2003 i nuovi impianti a filare. La loro gestione è attenta e continua: vigne sempre pulite con importanti diradamenti sia sulla vegetazione sia sulle gemme per agevolare la raccolta meccanizzata dei prodotti di base. Vini - L’azienda della famiglia Spinelli trova posto in Guida grazie a una produzione centrata sulla qualità e sul prezzo. Il Trebbiano d’Abruzzo 2009 (30.000 bt; 7 €) ha profumi di frutta bianca e sottili sentori vegetali. L’ingresso in bocca è morbido, con acidità e sapidità a riequilibrare il tutto. Il Montepulciano d’Abruzzo Tatone 2007 (100.000 bt; 12 €) ha un naso appena evoluto, con profumi di confettura di frutta rossa, spezie e sfumature balsamiche, mentre in bocca rivela struttura e morbidezza con tannini levigati e buona verve acida con finale speziato. Il Montepulciano d’Abruzzo Tolos 2006 (30.000 bt; 25 €) presenta colore intenso e olfatto ampio di confettura di frutta rossa, spezie dolci, cacao e accenni balsamici. In bocca è pieno, con la morbidezza appena scalfita da tannini leggermente ruvidi. Appaganti gli aromi di bocca (cannella e prugna), chiusura con un finale di spezie dolci. Vini - Villa Medoro produce vini di taglio moderno e gusto pulito, che non riservano sorprese. Il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Adrano 2006 (20.000 bt; 25 €) è di grande impatto: l’importante gradazione alcolica è sostenuta da un’ottima struttura; frutta rossa e spezie dolci al naso, potente e succoso il palato. Bella prova per il Trebbiano d’Abruzzo 2009 (90.000 bt; 8 €), blend di due raccolte differenziate (una più verde e una surmatura con leggera criomacerazione), che colpisce per la naturale freschezza e complessità, rara per la tipologia. Il Chimera 2009 (trebbiano, falanghina; 40.000 bt; 10 €) è immediato grazie all’elegante morbidezza e ai sentori freschi e floreali. Il passaggio in legno conferisce al Montepulciano d’Abruzzo Rosso del Duca 2007 (30.000 bt; 14 €) sentori di caffè, pepe e vaniglia ben integrati con i profumi di confettura di amarena. Il Montepulciano d’Abruzzo 2008 (250.000 bt; 8 €) gioca sulle note di amarena e sulla buona rotondità. Concimi organico minerali, sovescio Fitofarmaci chimici, rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve acquisto del 25% Concimi minerali Fitofarmaci chimici Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve acquisto del 5% 956 | Abruzzo Bolognano (Pe) Castilenti (Te) Ciccio Zaccagnini San Lorenzo Contrada Pozzo tel. 085 8880195 www.cantinazaccagnini.it [email protected] Contrada Plavignano, 2 tel. 0861 999325 www.sanlorenzovini.com [email protected] 141 ha - 1.200.000 bt vende in cantina 150 ha - 600.000 bt vende in cantina Vita - Marcello Zaccagnini è riuscito a trasformare con passione e carisma una piccola azienda agricola in una delle cantine di riferimento della regione. In questo felice percorso è stato coadiuvato in vigna e in cantina dal bravo enologo Concezio Marulli, nonché da una valida rete commerciale guidata da Angelo Ruzzi. L’azienda oggi dispone anche di un B&B, con splendida vista sui vigneti e sulla Majella. Vita - L’azienda, che prende il nome dalla vicina chiesetta, nasce nel 1890 ma è solo dal 1996 che viene avviata la produzione vinicola attuale. Nel tempo Gianluca Galasso ha portato San Lorenzo a essere una delle migliori realtà della zona, assieme all’agronomo Giuseppe Franco Barboni e all’enologo Riccardo Brighigna, non solo per la qualità dei vini ma anche per l’attenzione verso il territorio. Vigne - I vigneti, tutti allevati a doppio guyot, sono distribuiti in parte nei dintorni della cantina, a circa 250 metri di altitudine all’interno del Parco Nazionale della Majella; qui, in splendida esposizione sud-est e sudovest, si concentra la produzione del montepulciano, ma anche del moscato di Castiglione, un antico vitigno autoctono riscoperto dall’azienda; altri poderi a Catignano (per i bianchi) e a Controguerra, nel Teramano. Vigne - Vengono vinificate solo le uve provenienti dai 150 ettari di proprietà, 90 dei quali situati fra i calanchi argilloso-calcarei di Castilenti, su terreni a vario impasto, e 60 nella zona di Loreto Aprutino, in provincia di Pescara. La maggior parte dei vigneti, gestiti in regime biologico, è stata impiantata nel 2000 a doppio guyot, ma vengono utilizzati ancora vecchi tendoni di sessant’anni d’età per i vini più importanti. Vini - Azienda dai grandi numeri – sempre alla ricerca di un non facile equilibrio tra qualità, mercato e tipicità –, produce un’ampia gamma di tipologie. Naso pieno e ricco per il Montepulciano d’Abruzzo San Clemente 2006 (25.000 bt; 27 €), che si distende in bocca morbido e avvolgente, con il frutto maturo in bella evidenza nel finale. Il Montepulciano d’Abruzzo Chronicon 2007 (25.000 bt; 11 €) mostra buona tempra e rotondità, giocata sulle note dolci del frutto e della liquirizia. Di taglio internazionale, vinificato in barrique, lo Chardonnay San Clemente 2009 (8.000 bt; 19 €) è di buona fragranza e sapidità. Sempre corretto e dalle fresche note fruttate il Passito Plaisir Bianco 2009 (moscato di Castiglione; 5.000 bt; 15 €), così come il Passito Plaisir Rosso 2009 (cannonau; 4.000 bt; 15 €), dal naso elegante e rotondo. Tra i migliori della tipologia il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo Myosotis 2009 (6.000 bt; 10 €). Vini - I vini di San Lorenzo hanno un’ammirevole pulizia esecutiva, tensione minerale e un giudizioso utilizzo del legno. Il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Escol Ris. 2006 (18.000 bt; 27 €) ha un naso potente e una bocca austera, molto strutturata e persistente. Notevole pure il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Oinos 2007 (35.000 bt; 20 €): naso profondo, con note tipiche di frutta e spezie, avvolgente e lungo. Tipico, fruttato e sapido il Montepulciano d’Abruzzo Sirio 2008 (300.000 bt; 6 €). Il Pecorino 2009 (60.000 bt; 10 €) ha nette note di pompelmo e si sviluppa con sapidità e freschezza. Il Rosato San Lorenzo 2009 (montepulciano, cabernet sauvignon; 12.000 bt; 10 €) è fruttato, avvolgente e di succosa freschezza; di bella bevibilità infine il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo Sirio 2009 (32.000 bt; 5 €), dai netti sentori di ciliegia. Concimi sovescio Fitofarmaci chimici Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà Concimi organico minerali Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà Abruzzo | 957 Città Sant’Angelo (Pe) Collecorvino (Pe) Giuseppe Pallottini Col del Mondo Viale Colle delle More, 109 tel. 085 95214 www.pallottini.com [email protected] Contrada Campotino, 35 C tel. 085 8207831 [email protected] 8 ha - 10.000 bt vende in cantina Vita - Giuseppe Pallottini è un tipo di vigneron che ormai siamo poco abituati a incontrare. Simpatico e ospitale, magari vi accoglierà con pane e pomodoro o lo troverete impegnato in cucina a preparare le sue specialità per i tanti amici che affollano la cantina. La passione per il vino gli venne dal contatto con i nonni materni ed è stata coronata dal primo imbottigliamento nel 2006, ma la tradizione familiare è tramandata fin dal 1906, come attesta una mappa catastale appesa in azienda. Vigne - La proprietà si trova in una posizione invidiabile sulle colline di Città Sant’Angelo, quasi sospesa da un lato a dominare il mare e dall’altro ad ammirare le montagne. Gli 8 ettari di vigneto in un unico corpo circondano la cantina e sono coltivati in parte a tendone, con vigne di circa sessant’anni, in parte a guyot doppio capovolto con un orientamento che consente un’esposizione solare costante. 66 ha - 45.000 bt vende in cantina Vita - Il giovane Fabrizio Mazzocchetti gestisce questa moderna azienda, fondata nel 2001, con l’obiettivo di produrre vini dalle caratteristiche tradizionali che si adattino però al gusto moderno. Proviene d’altra parte da una storica famiglia di viticoltori di Collecorvino (tra i primi a commercializzare i vini abruzzesi con il marchio Tenuta del Priore) e può contare sull’esperienza dell’enologo trentino Francesco Polastri. Vigne - Fabrizio è un convinto assertore delle potenzialità del binomio cordone speronato-montepulciano tanto che la quantità di tendone abruzzese viene sempre più ridotta per lasciare spazio ai nuovi impianti a filare, predisposti per la lavorazione meccanica. La cantina sorge in una delle zone più vocate dell’entroterra pescarese ma i vigneti sono dislocati in diversi comuni a cavallo tra le province di Pescara e Teramo. Vini - Questi sono vini ricchi di personalità, dal timbro marcatamente territoriale e mai banali. Il Montepulciano d’Abruzzo Don Amedeo 2007 (3.000 bt; 14 €) ha un colore rubino violaceo e naso pieno e polposo di prugna e mirtillo, pietra focaia e terra; al palato è vigoroso e mette nel contempo in luce spessore e freschezza. Lo Chardonnay Don Amedeo 2009 (2.000 bt; 12 €) è convincente nel frutto esotico, che poi evolve verso i sentori delle erbe aromatiche; in bocca è fresco, ricco, di buona sapidità e piacevolmente persistente. Gradevole anche il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo Don Amedeo 2009 (2.000 bt; 10 €), dai tipici sentori di ciliegia e dalla beva semplice e lineare. Vini - In pochi anni l’azienda Col del Mondo si è fatta notare per la rapida progressione della qualità dei suoi vini. Abbiamo apprezzato il Montepulciano d’Abruzzo Kerrias 2006 (5.000 bt; 17 €), un rosso dalle sensazioni olfattive ben assortite, in cui le note di frutta rossa matura si intrecciano gradevolmente a sentori di spezie. In bocca esprime potenza e buona acidità. Interessante anche il Montepulciano d’Abruzzo 2008 (15.000 bt; 10 €), che mostra un naso moderno e un palato ricco e polposo di frutto e spezie. Il Trebbiano d’Abruzzo Sunnae 2009 (6.000 bt, 6 €) si offre al naso con delicati toni di frutta matura ed erbe aromatiche, mentre in bocca ha buona energia e sapidità. Convince il Pecorino Kerrias 2009 (5.000 bt; 10 €), capace di esprimere profumi agrumati con sfumature erbacee che si ritrovano al gusto accompagnati da una bella spalla acida. Concimi letame naturale Fitofarmaci chimici, rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti autoctoni Uve 100% di proprietà Concimi nessuno Fitofarmaci chimici, rame e zolfo Diserbo chimico, meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà 958 | Abruzzo Collecorvino (Pe) Colonnella (Te) Contesa - Rocco Pasetti Lepore Contrada Capparrone, 4 tel. 085 8205078 www.contesa.it [email protected] Contrada Civita, 29 tel. 0861 70860 www.vinilepore.it [email protected] 44 ha - 180.000 bt vende in cantina Vita - Era il 1998 quando Rocco Pasetti, enologo e produttore da trent’anni, iniziò l’impianto delle sue nuove vigne a Collecorvino: testimonianza ne è una foto appesa in uno dei locali della cantina che ritrae “all’opera” il nonno Franco con il suo primogenito. L’azienda è rigorosamente a conduzione familiare: oltre al figlio Franco, che si occupa dell’amministrazione, ci sono la moglie Patrizia e la figlia Perla, addetta al marketing. Vigne - I vigneti di proprietà, posizionati a 250 metri di altitudine intorno alla cantina, sono allevati prevalentemente a cordone speronato. Le uve, la cui raccolta è al 70% manuale, sono il risultato di una conduzione delle vigne improntata al rispetto della naturalità. Grazie a un’isola pigiante legata alle vigne, le uve vengono immediatamente lavorate e successivamente trasferite a caduta, per mezzo di un vinodotto, nella cantina interrata di nuova costruzione. Vini - L’intento di Rocco Pasetti è trasferire l’essenza della sua terra nei vini. I Montepulciano sono il risultato di 4 cloni locali fra cui uno di 80 anni, da cui nasce il cru Montepulciano d’Abruzzo Terre dei Vestini Amir 2006 (8.000 bt; 18 €), vino dal complesso profilo aromatico e buona cremosità in bocca. Appartiene alla stessa linea, in omaggio alla Persia, il Pecorino Sorab 2008 (4.000 bt; 13 €) che, affinandosi per 6 mesi sui lieviti, ne ricava gusto e corpo di grande spessore, eleganza e persistenza olfattiva. Il Passito Rosso Shirin 2008 (4.000 bt; 13 €), proveniente da uve montepulciano appassite in vigna, è prodotto solo nelle annate migliori. A ulteriore conferma della qualità di quest’azienda ci sono i vini della linea Contesa: il Montepulciano d’Abruzzo 2006 (24.000 bt; 13 €), dal gusto tradizionale con sentori di spezie e cioccolato, e il fruttato Pecorino 2009 (33.000 bt; 8 €). Concimi organico minerali, letame naturale Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati, autoctoni Uve acquisto del 20% 47 ha - 400.000 bt vende in cantina Vita - Bella e funzionale realtà abruzzese che nasce come azienda viticola nei primi anni Sessanta, grazie alla tenacia e alle brillanti intuizioni del fondatore Luigi Lepore, il primo, da queste parti, a credere nelle potenzialità qualitative del vitigno autoctono passerina. Da 1993 è il figlio Gaspare ad aver preso in mano le redini di un’azienda che fa della qualità al giusto prezzo il proprio cavallo di battaglia. Vigne - Le vigne sono allevate a tendone e a cordone speronato, con i primi impianti realizzati nel 1970 e i più recenti nel 2004. Sono ubicate a circa 300 metri di altitudine, per l’80% circa nel comprensorio del comune di Colonnella e per la restante parte nei territori di Controguerra e Mosciano Sant’Angelo, dove i terreni sono argillosi. Tra i vitigni coltivati, oltre il 50% è montepulciano, seguono passerina e trebbiano. Vini - Tra i vini assaggiati segnaliamo tra i bianchi il Trebbiano d’Abruzzo Il Di’ 2009 (20.000 bt; 6 €), dal profilo olfattivo leggermente evoluto e bocca di caratteristica mineralità; quindi il Controguerra Passerina Passera delle Vigne 2009 (30.000 bt; 8 €), con sentori di frutta gialla matura ed erbe aromatiche, bocca sapida con note floreali e agrumate. Il Montepulciano d’Abruzzo La Notte 2008 (30.000 bt; 6 €) è fruttato, con lievi sfumature erbacee all’olfatto, e ha tannini in evidenza, con morbida chiusura su toni speziati. Il Montepulciano d’Abruzzo 2008 (200.000 bt; 10 €) esprime olfatto di confettura di frutta rossa e vaniglia, buona morbidezza e pulizia in bocca. Il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Re 2008 (20.000 bt; 15 €) offre profumi di spezie, sottobosco e confettura di frutta rossa. Al gusto ha buon tannino e nerbo acido, con un finale speziato e piacevolmente persistente. Concimi letame naturale, sovescio Fitofarmaci chimici, rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati, autoctoni Uve 100% di proprietà Abruzzo | 959 Controguerra (TE) Dino Illuminati BG Contrada San Biagio, 18 tel. 0861 808008 www.illuminativini.it [email protected] 120 ha - 1.050.000 bt vende in cantina Vigne - La cantina è situata in posizione privilegiata nel comune di Controguerra. È questa un’area dalle caratteristiche geomorfologiche particolarmente favorevoli alla viticoltura. Le uve provengono dai vigneti di proprietà distribuiti tra Controguerra, Corropoli e Torano. I filari più vecchi, destinati ai cru aziendali, sono coltivati a tendone, mentre i nuovi impianti sono in genere a filare. Vini - L’esperienza accumulata nelle tante vendemmie, unita alla giusta dose di innovazione, fa di questa realtà un’azienda moderna, dinamica e dedita alla qualità. La vocazione “rossista” si evince già dal Montepulciano d’Abruzzo Riparosso 2008 (650.000 bt; 7 €), dai sentori di amarena e mora su lieve sfondo speziato. Consistente e compatto, ha un finale che sfuma sulle note dolci del frutto. Il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Zanna Ris. 2007 (80.000 bt; 20 €) mantiene il classico stile austero e tradizionale. Taglio più moderno invece per il Controguerra Rosso Lumen 2007 (montepulciano, cabernet sauvignon; 18.000 bt; 27 €), che al naso offre una misurata componente fruttata sulla quale incidono le note boisé, mentre al palato esprime una struttura solida. Il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo Campirosa 2009 (80.000 bt; 6 €) è morbido e di facile beva, con un naso di lampone e fragola di bosco. 960 | Abruzzo Lidia e Amato Contrada San Biagio, 2 tel. 0861 817041 www.lidiaeamatoviticoltori.com [email protected] Vita - La famiglia Illuminati rappresenta un pezzo di storia dell’enologia abruzzese, dopo oltre un secolo di vita nel cuore delle Colline Teramane. L’attività vinicola, sotto il nome di Fattoria Nicò, inizia nel 1890 con Nicola e prosegue poi con il nipote Dino, personaggio carismatico, tuttora alla guida dell’azienda insieme all’ultima generazione composta da Stefano, Lorenzo e Anna. Importante il supporto degli enologi Claudio Cappellacci e Giorgio Marone. Concimi nessuno Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà Controguerra (Te) 12 ha - 30.000 bt vende in cantina Vita - Per trasmettere ai nipoti il valore della terra e il senso della natura, nel 2004 Lidia Tavoletti, signora di campagna, e Amato Olivieri, medico in pensione, hanno trasformato con abilità imprenditoriale le vocate terre di famiglia in una bella azienda vitivinicola, coadiuvati dall’agronomo factotum Giuliano Maurizi e dall’enologo Pasquale Gabrielli. Vigne - Sulle colline assolate di Controguerra, dove i terreni sono argillosi e di medio impasto, vengono coltivati montepulciano e trebbiano ma anche cococciola, passerina, pecorino e malvasia. L’azienda si estende su circa 20 ettari, di cui 12 coltivati a vigneto e ben 7 destinati a frutteti, tutti coltivati in regime biologico. Le vigne sono state in buona parte piantate nel 2003, ma alcune vantano un’età di oltre quarant’anni. Vini - I vini di Lidia e Amato sono la sintesi della tradizione contadina dosata con la sapienza delle moderne tecniche di vinificazione. Il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Riccardo 2006 (2.000 bt; 13 €) sviluppa una trama olfattiva elegante e ha un corpo pieno, morbido ed equilibrato. Il Pecorino Greta 2009 (6.000 bt; 11 €) offre note di frutta tropicale e agrumi, con bocca di buon frutto dove non manca l’acidità tipica del vitigno. Il Montepulciano d’Abruzzo Forty 2008 (3.000 bt; 7 €) è schietto negli aromi di ciliegia e spezie, mentre al gusto è ricco e sapido, con un finale balsamico. Il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Amato Ris. 2006 (1.300 bt; 16 €), proveniente da un antico clone, invecchiato per più di tre anni tra botti grandi e barrique, esprime carattere e personalità. Il Controguerra Passerina Elena 2009 (6.000 bt; 9 €) piace per le evidenti note floreali e fruttate. Concimi organico minerali, minerali, letame naturale Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà Controguerra (Te) Controguerra (Te) Camillo Montori Tenuta Torretta Via Piane Tronto, 80 tel. 0861 809900 www.montorivini.it [email protected] Via Torretta, 13 tel. 0861 89304 www.tenutatorretta.com [email protected] 54 ha - 600.000 bt vende in cantina Vita - In questa azienda, nata nel 1880, si respira la storia della viticoltura abruzzese: Camillo Montori la gestisce da 50 vendemmie, curando tutti gli aspetti della produzione insieme all’agronomo Pierluigi Galiffa e all’enologo Donato Lanati. Montori è stato il promotore della valorizzazione della viticoltura teramana. L’azienda comprende un museo della civiltà contadina e il nobile Palazzo della Montagnola a Corropoli. Vigne - L’azienda si estende su 81 ettari, dei quali 54 vitati, con terreno a medio impasto tendente all’argilloso, situati fra i 200 e 450 metri di altezza sulle colline della zona a sud del Tronto. Le vigne sono tutte a filare e allevate a cordone speronato e guyot, con una resa media di 100-120 quintali per ettaro e una produzione derivante solo da uve proprie. Vini - L’ampia produzione è impostata su tre linee commerciali: Fonte Cupa, Classica, con vinificazione tradizionale, e Trend, con impostazione moderna e passaggio in legno piccolo. Il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Fonte Cupa Ris. 2005 (6.000 bt; 18 €) è il campione della casa: ha un naso profondo e un palato di buona struttura, franco, compatto e persistente. Il Montepulciano d’Abruzzo Fonte Cupa 2006 (40.000 bt; 14 €) ha dolci aromi di fragola, lampone e spezie, con palato ricco. Il Montepulciano d’Abruzzo 2008 (300.000 bt; 7 €) offre note di liquirizia e uno sviluppo rigoroso. Il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo Fonte Cupa 2009 (15.000 bt; 9 €) è giocato su note di amarena sotto spirito. Tra i bianchi, il Controguerra Passerina Trend 2009 (5.000 bt; 8 €) ha un naso fresco e floreale, mentre il Trebbiano d’Abruzzo Fonte Cupa 2009 (8.000 bt; 9 €) mostra buona sapidità. Concimi organico minerali, compost, sovescio Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo chimico, meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà vende in cantina 5,5 ha - 24.000 bt Vita - La famiglia Cori vive da secoli sulle colline di Controguerra ma solo dal 2006 ha iniziato a imbottigliare il vino prodotto. La decisione è stata presa dai fratelli Massimiliano e Biagio, che coltivano i loro terreni a cavallo dei comuni di Controguerra e Torano Nuovo. In vigna seguono i suggerimenti del padre Vittorio mentre in cantina si avvalgono della consulenza dell’enologo Tonio Marone. Vigne - La cantina si trova sulla sommità della collina più alta della zona, in una posizione che consente di godere di un panorama a 360 gradi, dalle spiagge di Alba Adriatica fino alle cime del Gran Sasso. Da qui digradano i vigneti di trebbiano, chardonnay e montepulciano condotti con i sistemi di coltivazione biologica. Il terreno è argilloso e conferisce ai vini struttura e spiccata mineralità. Vini - I fratelli Cori ricercano vini di carattere, da gustare nella maniera più spontanea. Poca tecnologia, tanto lavoro manuale e la testimonianza tangibile di come la passione per questo lavoro possa dare buoni risultati. Il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Colle Forca 2006 (4.000 bt; 20 €) dal fruttato nitido con note di liquirizia si presenta al naso complesso e persistente; bocca corposa, con buona morbidezza, sapida e gustosa. Il Montepulciano d’Abruzzo San Felice 2006 (10.000 bt; 9 €) esprime i caratteri territoriali e un’equilibrata densità strutturale che consente una buona bevibilità. Davvero gradevole il Trebbiano d’Abruzzo San Felice 2009 (5.000 bt; 8 €), che mostra subito il frutto accompagnato in bocca da una fine mineralità e da un gusto sapido e appagante. Di buon livello anche il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo San Felice 2009 (3.000 bt; 8 €). Concimi letame naturale Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati, autoctoni Uve 100% di proprietà Abruzzo | 961 Francavilla al Mare (Ch) Frisa (Ch) Pasetti Cantina Colle Moro Contrada Petravo Via San Paolo, 21 tel. 085 61875 www.pasettivini.it [email protected] Località Guastameroli Via del Mare, 35/37 tel. 0872 58128 www.collemoro.it [email protected] 40 ha - 550.000 bt vende in cantina 1.600 ha - 750.000 bt vende in cantina Vita - La famiglia Pasetti è da sempre legata al mondo del vino anche se, con il tempo, la fisionomia e l’impostazione aziendale sono mutate radicalmente. Il merito va in gran parte a Mimmo Pasetti che, insieme alla moglie Laura e ora ai tre figli, ha creduto fermamente nelle grandi potenzialità dell’entroterra abruzzese, spostando negli ultimi anni la propria produzione a ridosso del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga. Vita - La Cantina Colle Moro si conferma una bella realtà cooperativa: attiva dal 1961, raccoglie oggi circa 670 soci del territorio chietino. Grazie al lavoro del presidente Annino Cipolletta (e all’ausilio dell’enologo Vincenzo Marchioli e dell’agronomo Maurizio Gily) è riuscita a imprimere un cambio di tendenza alla produzione aziendale, scegliendo la difficile strada del vino di qualità in bottiglia. Vigne - I vigneti, tutti relativamente giovani, si concentrano sul territorio di due comuni: 25 ettari tra montepulciano e pecorino, con un piccolo appezzamento di moscato di Castiglione, si trovano a Pescosansonesco, in una splendida posizione affacciata sulla Val Pescara. Gli ultimi investimenti invece sono stati effettuati a Capestrano, in provincia dell’Aquila, nella frazione di Capodacqua e in quella di Murelle, dove i terreni sono ricchi di scheletro. Vigne - Complessivamente sono 1.600 gli ettari vitati a disposizione di questa grande cooperativa di Guastameroli di Frisa, concentrati per lo più nell’area compresa tra i fiumi Moro e Frentano, dove i terreni sono di medio impasto. Il sistema di allevamento è quello tradizionale abruzzese a tendone ma la riconversione dei nuovi impianti è indirizzata verso il filare. Vini - Continua la crescita qualitativa di quest’azienda familiare che propone un’interessante gamma di etichette. Non sorprende il Montepulciano d’Abruzzo Testarossa 2006 (100.000 bt; 24 €), che quest’anno appare ancora più grintoso al palato, dove dimostra carattere e forza tannica, mentre al naso evidenzia una bella mora e delicate note speziate. Il Montepulciano d’Abruzzo Harimann 2004 (10.000 bt; 49 €) è un vino ambizioso, dai legni importanti ma morbido e pieno nelle espressioni. Il Montepulciano d’Abruzzo Pasetti 2007 (60.000 bt; 12 €) convince per tipicità e complessità. Tra i bianchi spicca il Pecorino Colle Civetta 2008 (24.000 bt; 17 €), frutto dell’affinamento di due mesi sulle fecce e di altri 10 in bottiglia, che gioca sulle note floreali e di frutta secca. Concimi letame naturale Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà 962 | Abruzzo Vini - L’impegno e la serietà in un territorio storicamente vocato alla viticoltura danno buoni frutti, con vini tipici e piacevolmente rustici, prodotti con vitigni autoctoni e vinificati secondo tradizione. Tra tutti spicca il Montepulciano d’Abruzzo Mila 2006 (60.000 bt; 5 €), un vino di bella personalità, morbido e persistente, dalla trama olfattiva tipica che richiama il frutto maturo e le spezie. In bocca è ricco, con tannini setosi che chiudono sulle note fruttate. Ricco e concentrato è anche il Montepulciano d’Abruzzo Alcade 2006 (30.000 bt; 12 €), affinato in legno piccolo. Interessante e centrata la nuova linea Club: il Trebbiano d’Abruzzo 2009 (50.000 bt; 4 €) presenta aromi di frutta fresca e fiori, con una discreta compiutezza in bocca, così come il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo 2009 (10.000 bt; 4 €), mentre il Montepulciano d’Abruzzo 2009 (20.000 bt; 4 €) è semplice ma piacevole. Concimi organico minerali Fitofarmaci chimici, rame e zolfo Diserbo chimico, meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà Frisa (Ch) Collefrisio G Località Piane di Maggio tel. 085 9039074 www.collefrisio.it [email protected] 36 ha - 150.000 bt Torre dei Beati Contrada Poggioragone, 56 tel. 333 3832344 www.torredeibeati.it [email protected] vende in cantina Vita - Nata nel 2004, la Cantina Collefrisio inizia a commercializzare i propri vini solo nel 2007, ritagliandosi subito un ruolo di riferimento nel mercato del vino di qualità. Katiuscia Di Ciano cura le pubbliche relazioni e le questioni amministrative, suo marito Amedeo De Luca si dedica alla produzione, mentre Antonio Patricelli si occupa della parte commerciale: ognuno ha il suo ruolo ma è facile vederli lavorare in vigna tutti e tre insieme ai genitori. Vigne - La struttura cuboidale della cantina, in vetro e acciaio, è circondata da 78 piccoli filari di barbatelle nazionali e internazionali che costituiscono un interessante vigneto didattico. Le vigne per le produzioni, invece, sono dislocate in tre corpi distinti tra il mare di Ortona e la Majella su terreni ricchi e argillosi, allevate a tendone e a cordone speronato. Vini - Quelli di Collefrisio sono vini ambiziosi, ma al tempo stesso tipici e dalla materia importante. Un carattere di fondo che si riscontra a partire dai vini base. Il Trebbiano d’Abruzzo Zero 2009 (30.000 bt; 10 €) ha un ingresso importante, con note di pesca e ananas, mentre al palato è equilibrato e sapido. Il Montepulciano d’Abruzzo Zero 2008 (80.000 bt; 11€) è austero e pieno, con leggere note balsamiche e speziate; vinificato in acciaio, sviluppa sentori di frutti di bosco e amarena. Più evoluto e con un tannino fitto e asciutto il Montepulciano d’Abruzzo Uno 2007 (80.000 bt; 16 €). Il Montepulciano d’Abruzzo Collefrisio di Collefrisio 2006 (10.000 bt; 25 €) colpisce per la struttura e il complesso profilo aromatico, influenzato dai due anni trascorsi in barrique. È accattivante anche la Falanghina 2009 (13.000 bt; 13 €), agrumata, ricca e avvolgente. Concimi letame naturale Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà Loreto Aprutino (Pe) 17 ha - 90.000 bt vende in cantina Vita - Coppia affiatata nella vita, Adriana Salasso e Fausto Albanesi nel 2000 si trovano a disporre dei terreni vitati del padre di Adriana e decidono di gestirli in proprio. Per anni la viticoltura è per entrambi un secondo lavoro quasi totalizzante: oggi Adriana si dedica a tempo pieno ai campi, mentre Fausto nel tempo liberato dalla professione di architetto segue le lavorazioni in cantina. Sono animati da sincera passione e prestano grande attenzione a ogni singolo aspetto dell’attività. Vigne - Con convinzione Adriana e Fausto hanno scelto di optare subito per una conduzione biologica – successivamente certificata – dei vigneti, alcuni dei quali sono stati progressivamente sostituiti. Permangono gli originari impianti a tendone, riportati con pazienza a produzioni più contenute (rinunciando alle concimazioni e all’arricchimento dei terreni). Gli ettari dedicati al montepulciano sono 13, al pecorino 4. Vini - I vini di Torre dei Beati sono di stampo tradizionale, decisamente strutturati, molto curati in tutti i passaggi di cantina per essere impeccabili nel bicchiere. Di chiara personalità i due rossi più importanti: il Montepulciano d’Abruzzo Cocciapazza 2007 (12.000 bt; 15 €) ha un naso profondo e una bocca di bello spessore, piuttosto rigida nel finale. Dispone di maggiore volume, senza mai essere eccessivo, il Montepulciano d’Abruzzo Mazzamurello 2007 (4.000 bt; 20 €), austero, quasi granitico, con un frutto turgido e integro. Il Montepulciano d’Abruzzo 2008 (7.000 bt; 25 €), molto elegante al naso, ha struttura imponente con tannini ben presenti, mentre il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo Rosa-ae 2009 (7.000 bt; 25 €) è fresco, teso e succoso, piacevole al gusto. Da ultimo il Primo Bianco 2009 (pecorino; 8.000 bt; 9 €), molto fruttato al naso e leggermente vanigliato in bocca. Concimi nessuno Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà Abruzzo | 963 Loreto Aprutino (PE) Valentini BC Via del Baio, 2 tel. 085 8291138 66 ha - 41.000 bt Vita - Il nome di Edoardo Valentini per decenni è stato sinonimo di Montepulciano e di Trebbiano d’Abruzzo. Non muovendosi mai da Loreto Aprutino era riuscito a fare conoscere al mondo intero non solo le sue pregiatissime etichette ma con esse l’intero Abruzzo agricolo (per non dire l’intero Meridione d’Italia). Scomparso nel 2006, ha lasciato i terreni di famiglia nelle mani del figlio Francesco Paolo che con lo stesso spirito paterno, ma diversa personalità, garantisce continuità a una storia senza eguali. Vigne - I 66 ettari vitati di proprietà sono divisi in due grandi corpi. Del primo – 27 ettari complessivi – fanno parte le vigne di Colle Mantello (interamente dedicata al montepulciano), di Campo Sacro (dove impera il trebbiano) e di Colle Cavaliere. L’altro grande corpo è invece in località Castelluccio. Tutti i vigneti sono allevati a tendone (scelta da sempre difesa con forza dai Valentini) ed essendo mediamente piuttosto vecchi vedono al loro interno una naturale e prolifica complessità clonale e genetica. Vini - «Non la porto giù in cantina perché non c’è nulla che la possa interessare». Il refrain più caro ai Valentini non ha mai nascosto alcun segreto se non la forte convinzione che non cambiare nulla garantisce longevità e stabilità al vino: un po’ di solforosa sul mosto e poi si deve dare tempo e modo al vino di farsi da solo. Unica avvertenza: le bottiglie solitamente abbisognano di tempo nel bicchiere per esprimere al meglio il proprio carattere. Il Trebbiano d’Abruzzo 2008 (20.000 bt; 38 €), espressivo al naso fin da subito, mostra la leggerezza e l’eleganza che lo ha sempre contraddistinto; la tessitura è sublime, la mineralità profonda. Il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo 2009 (9.000 bt; 33 €) è immediato e complesso al contempo, con una decisa componente fruttata. vino Montepulciano d’Abruzzo 2006 (12.000 bt; 85 €) slow Prodotto solo nelle annate ritenute all’altezza, si presenta con il suo tono personalissimo: piuttosto reticente all’inizio, esprime tutta la complessità materica con il tempo. Concimi nessuno Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti autoctoni Uve 100% di proprietà 964 | Abruzzo ‘‘ Viticoltura del buon senso «Faccio il contadino per due motivi: il primo è per coltivare la mia struggente passione per la Natura, in particolare per la vigna e per l’olivo. Stando nei campi ho l’opportunità di entrare in contatto diretto con il regno vegetale e con quello animale, di studiarne le trasformazioni in atto. E poi, rimanendo immerso in questa natura pulsante ho la possibilità di stare il più lontano possibile dalla cosiddetta civiltà moderna; e questo è il secondo motivo del mio essere vigneron». Alcuni sostengono che quella di Francesco Paolo Valentini sia una viticoltura etica, lui preferisce definirla “del buon senso”. Un buon senso che, unito a una lucida intelligenza e a una sete mai sopita di conoscenza, permea la sua visione globale dell’agricoltura. ’’ Morro D’Oro (Te) Notaresco (Te) La Quercia Nicodemi Contrada Colle Croce tel. 085 8959110 www.vinilaquercia.it [email protected] Contrada Veniglio tel. 085 895493 [email protected] 5 ha - 120.000 bt vende in cantina Vita - Antonio Lamona, Fabio Pedicone ed Elisabetta Di Berardino (rispettivamente enologo, agronomo e responsabile commerciale) hanno acquisito questa azienda ubicata sulle colline tra i fiumi Tordino e Vomano all’inizio del 2000, dopo precedenti esperienze nel mondo del vino. A loro si è aggiunto di recente Luca Moretti, con il quale hanno condiviso l’impostazione aziendale. Vigne - Per quanto non sia certificata, la gestione dei vigneti si ispira ai dettami dell’agricoltura biologica. L’avviato programma di rinnovo di una parte dei vigneti, sia in proprietà sia in affitto (circa il 40%), al momento non riguarda gli impianti più vecchi ubicati nei pressi della cantina. Previsto anche il recupero del vigneto a filare di montonico, con oltre quarant’anni di età, ubicato tra Cermignano e Bisenti, a 500 metri di altitudine. 30 ha - 200.000 bt B vende in cantina Vita - Bruno Nicodemi riceve in eredità agli inizi degli anni Settanta alcuni vigneti nel comune di Notaresco e con grande passione – insieme a Berardo, addetto alla campagna, e al cantiniere Alberto (tuttora presenti in azienda) – dà il via al loro rinnovamento uscendo con le prime etichette nel 1977. Oggi la cantina è decisamente cresciuta in qualità e notorietà grazie al nuovo impulso apportato dai figli Alessandro ed Elena, che dal 1997 ne hanno preso le redini. Vigne - Dalla cantina lo scenario che si presenta alla vista è davvero suggestivo: vigneti disposti ad anfiteatro in un unico corpo, e a valle della tenuta un laghetto e olivi da cui si ricava un ottimo olio. Interessante l’impostazione della potatura sui tendoni vecchi di quarant’anni (una parte è stata reimpiantata a filare), fatta con solo due tralci, frutto di esperienze dei consulenti Federico Curtaz e Paolo Caciorgna. Vini - Decisamente buoni i vini da uve montepulciano, tutti impostati con uno stile tradizionale. Il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Mastrobono Ris. 2005 (7.000 bt; 25 €) evidenzia colore rosso cupo e un olfatto che richiama sentori di inchiostro, prugna e ciliegie mature; corrispondente al palato, è segnato da un tannino ancora vivo ma non invadente. Versione più semplice ma nient’affatto banale quella del Montepulciano d’Abruzzo Peladi 2009 (18.000 bt; 4 €), mentre il Montepulciano d’Abruzzo La Quercia 2008 (13.000 bt; 8 €) ha maggiore rotondità e persistenza. Il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo Primamadre 2009 (5.000 bt; 9 €) vanta una struttura da rosso ma anche la fragranza gustativa della ciliegia e dell’anice. Tra i bianchi il Montonico Santapupa 2009 (5.000 bt; 10 €) sorprende per l’equilibrio tra la bassa gradazione alcolica e le freschissime e lunghe sensazioni di fiori di acacia, erba tagliata e sambuco. Vini - I vini sono un bel compromesso d’impostazione tra classico e moderno. Il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Neromoro 2006 (10.000 bt; 22 €) nasce da una selezione di uve dai cloni unici. Ha lunga persistenza e una spiccata speziatura e mineralità, caratteristica che si ritrova anche negli altri due rossi: il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Notàri 2007 (20.000 bt; 14 €), dal complesso profilo aromatico con note agrumate, tostate e animali che lo rendono elegante e profondo, e il Montepulciano d’Abruzzo 2008 (120.000 bt; 8 €), vino di buona struttura. Di particolare intensità, ricchezza ed equilibrio il Trebbiano d’Abruzzo Notàri 2009 (10.000 bt; 9 €), ottenuto da un vigneto con eccellenti caratteristiche pedoclimatiche e decisa riduzione del volume dei grappoli; il Trebbiano d’Abruzzo 2009 (40.000 bt; 7 €), che sosta quattro mesi sui lieviti, presenta le note tipiche del vitigno. Concimi letame naturale, sovescio Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve acquisto del 40%, acquisto di vino Concimi organico minerali, letame naturale Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo chimico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà Abruzzo | 965 Ofena (Aq) Cataldi Madonna BC Località Piano tel. 0862 954252 www.cataldimadonna.it [email protected] 26,5 ha - 230.000 bt vende in cantina Vita - L’azienda agricola dei baroni Cataldi Madonna nasce nel 1920 con una forte propensione per la zootecnia. Nel 1968 Antonio amplia la parte vitivinicola, che diventa primaria all’inizio degli anni Novantaper opera del figlio Luigi, professore di filosofia con una forte passione per il vino. Cantina e vigne si trovano a Ofena, in una conca pianeggiante alle pendici del Gran Sasso (380 metri di altitudine) da sempre chiamata il “forno d’Abruzzo”. Vigne - Gli ettari vitati sono divisi in tre corpi principali e in tre “satelliti”, tra i quali un vigneto estremo a 500 metri di altezza su roccia calcarea; il vitigno dominante è il montepulciano. Dal 2001 al 2004 sono stati rinnovati circa 18 ettari di vigne, mantenendo però 3,5 ettari di filari a tendone di più di quarant’anni. Significativo il vigneto Cona (3,5 ettari di montepulciano impiantati nel 1990 a spalliera) destinato in parte al Tonì e in parte, con diversa gestione, al Piè delle Vigne. Vini - Fortemente territoriali, i vini di Cataldi Madonna non difettano certo di carattere. Il Montepulciano d’Abruzzo Tonì 2007 (7.000 bt; 25 €) coniuga perfettamente rusticità ed eleganza, con bocca cremosa e tannicità irruente ma ben domata. Il Montepulciano d’Abruzzo Malandrino 2008 (20.000 bt; 17 €) ha bella freschezza e frutto profondo e integro, mentre il Montepulciano d’Abruzzo 2008 (130.000 bt; 8 €) è di immediata piacevolezza. Frutto di una lavorazione tradizionale (detta in abruzzese svacata), il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo Piè delle Vigne 2007 (10.000 bt; 15 €) è un rosato complesso, composto e avvolgente al gusto. Il Pecorino 2008 (6.000 bt; 25 €) si presenta al naso con le consuete note terpeniche, che richiamano gli agrumi e la salvia; in bocca la spinta acida e la fine mineralità lo rendono profondo ed estremamente godibile; il Trebbiano d’Abruzzo 2009 (40.000 bt; 7 €) è semplice ma efficace. Concimi letame naturale Fitofarmaci chimici, rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà 966 | Abruzzo ‘‘ Filosofo-vignaiolo o vignaiolo-filosofo? Non sapremo mai quale delle due anime di Luigi Cataldi Madonna venga prima dell’altra; certo è che l’una compenetra l’altra e viceversa. Eloquenza travolgente per stile e perspicacia, vis polemica misurata ma ficcante, contrapposizione continua tra razionalità e idealismo, romanticismo e transavanguardia. Ma il tratto che apprezziamo di più di Luigi, il suo merito più grande, è quello di avere creduto tenacemente in un territorio abbandonato da tutti e di averne dimostrato il grande valore. Sentinella solitaria in una landa desolata, si trova ora in compagnia di importanti produttori che, non a caso, hanno rilevato vecchie vigne o impiantato nuovi filari tra Ofena e Capestrano. ’’ Ortona (CH) Ortona (Ch) Agriverde Citra Via Stortini, 32 A tel. 085 9032101 www.agriverde.it [email protected] Contrada Cucullo tel. 085 9031342 www.citra.it [email protected] 65 ha - 700.000 bt vende in cantina 8.000 ha - 16.000.000 bt vende in cantina Vita - Giannicola Di Carlo, coadiuvato dall’enologo Riccardo Brighigna, è l’anima di quest’azienda capace in pochi anni di conquistare buoni risultati e importanti fasce di mercato. Il progetto Agriverde nasce infatti nel 1989 con la costruzione dell’avveniristica cantina in bioarchitettura, con annesso ristorante-albergo e un centro benessere dove si pratica la vinoterapia. Vita - Cooperativa di secondo grado, Citra raccoglie e compatta l’attività di nove cantine sociali della provincia di Chieti, investendo sulla qualità e promuovendo nel mondo il vino abruzzese, tanto da essere oggi uno dei principali esportatori oltreoceano. In questo processo ha ricoperto un ruolo importante l’enologo Romeo Taraborrelli, insieme a Lino Olivastri e Pasquale Caldora. Vigne - I 65 ettari di vigneto di proprietà – coltivati in parte a tendone e in parte a cordone speronato in regime di agricoltura biologica – sono suddivisi negli agri di Ortona, Frisa, Poggiofiorito e Crecchio. La maggior parte di essi è destinata al montepulciano e in tutti si evidenzia una corretta gestione del suolo che consente l’inerbimento spontaneo dei vigneti, preservando così i terreni dall’erosione idrogeologica e dall’impoverimento organico. Vigne - La superficie vitata ricade in tutto il Chietino, raccogliendo un numero di conferitori imponente (oltre 5.000) con un patrimonio di circa 8.000 ettari di vigne. Basta girare tra le colline teatine per capire che la zona è tra le più vitate d’Italia, e che da sola garantisce l’80% della produzione abruzzese. L’utilizzo del tendone è ovviamente dominante, anche se iniziano a comparire a macchia d’olio vigne condotte a filare. Vini - Vini moderni, corretti, puliti (ottenuti con utilizzo di lieviti autoctoni) e con una bella eleganza di fondo, evidente soprattutto nelle etichette di punta. Merita una segnalazione il Montepulciano d’Abruzzo Solarea 2005 (35.000 bt; 17 €), con note evolute di frutto e spezie date dal passaggio in barrique e con un palato asciutto e profondo. Più morbido e concentrato, dalla struttura importante, il Montepulciano d’Abruzzo Plateo 2005 (16.000 bt; 32 €). Tra i bianchi segnaliamo la Passerina Riseis de Ricastro 2009 (35.000 bt; 10 €), fruttata, floreale e di buona acidità, e il fresco Pecorino Riseis de Ricastro 2009 (100.000 bt; 10 €). Interessante il Trebbiano d’Abruzzo Natum 2009 (30.000 bt; 8 €), dai sentori agrumati e minerali. Sempre valido il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo Solarea 2009 (15.000 bt; 11 €), dal naso fresco di frutti rossi con sviluppo gustativo di buona acidità. Concimi organico minerali, sovescio Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti autoctoni Uve 100% di proprietà Vini - Nonostante i grandi numeri lo standard dei vini è alto: la vasta gamma di linee prodotte è adatta a ogni esigenza. Piena e dotata di bella persistenza gustativa è la Cococciola Aer 2009 (15.000 bt; 11 €), che regala al naso fresche note di frutta gialla. Piacciono anche il Pecorino Sistina 2009 (50.000 bt; 7 €), impostato su toni dolci avvolgenti, e il morbido e varietale Trebbiano d’Abruzzo Quid 2009 (25.000 bt; 10 €). Buona la batteria dei rossi, tra cui segnaliamo il Montepulciano d’Abruzzo Quis 2008 (30.000 bt; 10 €), elegantemente fruttato di mirtillo e di buon equilibrio gustativo, il Montepulciano d’Abruzzo Caroso 2006 (22.000 bt; 16 €), dai profumi più caldi e maturi e dal palato ruvido e speziato, e il Montepulciano d’Abruzzo Laus Vitae 2005 (5.000 bt; 20 €), un rosso corposo che riesce a ben integrare la piccola frutta scura con le sensazioni del legno. In bocca si apprezza la qualità della materia, dallo sviluppo grintoso, tannico e strutturato. Concimi organico minerali, minerali, letame in pellet, letame naturale Fitofarmaci chimici, rame e zolfo Diserbo chimico, meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà Abruzzo | 967 Ortona (Ch) Pineto (Te) Dora Sarchese Anfra Contrada Caldari Stazione, 65 tel. 085 9031249 www.dorasarchese.it [email protected] Via Colle Morino, 8 tel. 347 1154504 www.anfra.it [email protected] 153 ha - 125.000 bt vende in cantina Vita - Dora Sarchese è l’anima dell’azienda omonima, fondata nel 1980 dal marito Domenico D’Auria, che oggi vede impegnati a vario titolo tutti i componenti della famiglia: al timone c’è il primogenito Nicola, affiancato dalle sorelle Esmeralda e Italia. Il lavoro in vigna e in cantina è curato dal cognato Maurizio, in collaborazione con l’agronomo Vincenzo Aquilano e l’enologo Leonardo Seghetti, mentre la moglie Anna Rita è impegnata nella produzione delle tante specialità alimentari che completano la gamma aziendale. Vigne - Gran parte dei vigneti circondano la cantina e sono per lo più tendoni di circa vent’anni di trebbiano e cococciola a cui si sono aggiunti nel tempo filari di montepulciano, chardonnay e pecorino. Alcuni ettari sono dislocati invece tra Crecchio e Arielli. Da qualche anno l’azienda ha avviato il progetto Nitae, un percorso agronomico originale che attraverso il recupero di vecchi cloni di montepulciano di oltre settant’anni, coltivati ad alberello, mira a produrre un rosso tradizionale di grande qualità. Vini - I terreni calcarei e ricchi di scheletro contribuiscono a caratterizzare i vini di Dora Sarchese – tutti in stile molto tradizionale – con una discreta mineralità, persistenza aromatica e buon equilibrio. Il Trebbiano d’Abruzzo Pietrosa 2009 (8.000 bt; 6 €) è un’interessante interpretazione del territorio e del vitigno: si presenta gustoso e ben disteso, con sapidità e freschezza a sostegno di un pregevole timbro olfattivo. Il Montepulciano d’Abruzzo Lurrè 2006 (7.000 bt; 12 €) evidenzia un naso di frutta rossa matura, sostenuto in bocca da un buon corpo e da un tannino morbido che chiude con gradevoli note dolci. Da segnalare anche il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo Pietrosa 2009 (8.000 bt; 7 €), dalla fresca bevibilità che ne favorisce il consumo a tutto pasto. Concimi organico minerali Fitofarmaci chimici, rame e zolfo Diserbo chimico Lieviti autoctoni Uve 100% di proprietà 968 | Abruzzo 10 ha - 40.000 bt vende in cantina Vita - I giovani fratelli Antonello e Francesco Savini hanno dato nuovo nome e nuova vita alla tenuta agricola di famiglia, che per quasi un decennio aveva ospitato, oltre a vigneti e seminativi, anche un piccolo allevamento di cavalli. La passione li ha coinvolti attivamente a partire dalla fine degli anni Novanta, quando le uve, prima conferite altrove, hanno cominciato a essere lavorate nella piccola cantina con il contributo tecnico di Antonio Cercelli. Vigne - La porzione di vigna più importante si estende per circa 6,5 ettari a schiena d’asino sulla collina prospicente la cantina. Per gran parte l’allevamento è a cordone speronato, su terreni argillosi con presenza di calcare e sabbia. Montepulciano, pecorino e passerina i vitigni presenti. Altri 3,5 ettari di vigneti più vecchi allevati a pergola con montepulciano e trebbiano sono ubicati alle spalle della cantina. Vini - I vini hanno un’impostazione che privilegia la riconoscibilità del frutto e tra questi la migliore espressione è data dal Montepulciano d’Abruzzo Nero dei Due Mori 2007 (15.000 bt; 17 €), dall’olfatto fine con ciliegia e amarena in primo piano e sfondo speziato. Corrispondente al palato, dove si mostra solido, ricco e di buona persistenza. Piacevoli nel loro stile giovanile anche gli altri due rossi: fruttato e di discreta rotondità il Montepulciano d’Abruzzo Anfra 2008 (10.000 bt; 13 €), appena più irruento in freschezza e tannini il Montepulciano d’Abruzzo Borgo Santa Maria 2009 (10.000 bt; 7 €). Interessanti i due bianchi da vitigni autoctoni, con la Passerina 2009 (10.000 bt; 15 €) dall’impatto gusto-olfattivo fresco e minerale arricchito da una discreta persistenza fruttata, e con il Pecorino 2009 (15.000 bt; 15 €), che si esprime con delicatezza floreale ben distribuita tra naso e palato. Concimi letame naturale Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà Pineto (Te) Barba Fratelli B Località Scerne di Pineto Strada da Rotabile per Casoli tel. 085 9461020 www.fratellibarba.it [email protected] 68 ha - 350.000 bt Popoli (Pe) B Valle Reale Località San Calisto tel. 085 9871039 www.vallereale.it [email protected] vende in cantina 49 ha - 480.000 bt vende in cantina Vita - La famiglia Barba può contare su circa 680 ettari di terreni lungo la Val Vomano, di cui 170 coltivati a vigneti, frutteti e piante da legno mentre i restanti sono destinati a produzioni zootecniche e industriali. A seguire l’azienda agricola è Giovanni Barba, coadiuvato nella parte enologica da Stefano Chioccioli. Giovanni è un convinto assertore delle grandi potenzialità del trebbiano e del montepulciano, gli unici vitigni coltivati in azienda. Vita - Giovane figlio di imprenditori veneti, appassionato di vini, Leonardo Pizzolo si innamora di un’incantevole valle nel cuore verde d’Abruzzo e in poco tempo corona il suo sogno: acquista i terreni, impianta vigneti, costruisce una bella cantina e i suoi vini si vendono in tutto il mondo. Fine della storia? Nient’affatto. Oggi è in corso lo studio di ogni singolo vigneto, per fare risaltare nei vini i differenti terroir aziendali. La storia, insomma, è appena iniziata. Vigne - I vigneti sono dislocati nelle zone più vocate della vasta tenuta: Colle Morino, Casal Thaulero, Vignafranca. Luoghi con diversa composizione del suolo ma anche differente gestione dei vigneti e un numero di ceppi per ettaro molto variabile (dai 2.000 ai 6.500). Tutti i vecchi impianti a tendone sono stati sostituiti da moderni impianti a spalliera: il trebbiano è allevato a guyot, il montepulciano a cordone speronato. Vigne - Gli ettari vitati sono equamente distribuiti tra il comune di Popoli e quello di Capestrano. Le forme di allevamento adottate sono il tendone, il guyot e il cordone speronato. La zona di Popoli è ventosa e climaticamente difficile: la vendemmia può, a seconda delle annate, protrarsi anche fino alla metà di novembre, mentre i vigneti di Capestrano sono ubicati in una valle ampia e assolata dove i terreni sono calcarei e ricchi di scheletro. Vini - Vini integri e di bella personalità per l’azienda dei fratelli Barba. Le sorprese arrivano dai bianchi: il Bianco Vignafranca 2008 (trebbiano; 6.600 bt; 11 €) offre profumi intensi di cedro e fiori bianchi e in bocca dimostra buona struttura accompagnata da ottima vena acida e sapidità. Frutto di un diradamento drastico, il Trebbiano d’Abruzzo 2007 (5.000 bt; 15 €) gioca su sentori fruttati maturi, di miele e spezie, dati dal lungo passaggio in legno, con un palato ricco, sapido e caldo. Le basse rese in vigna per il Montepulciano d’Abruzzo I Vasari 2006 (5.000 bt; 20 €) regalano un vino austero, complesso e di grande concentrazione. Il Montepulciano d’Abruzzo Vignafranca 2007 (40.000 bt; 13 €) evidenzia un naso maturo di frutto rosso e spezie e una beva dolce e profonda. Naso tipico con palato pieno e persistente per il Montepulciano d’Abruzzo Colle Morino 2008 (250.000 bt; 6 €). Vini - La batteria dei vini di Valle Reale sfoggia potenza ed eleganza. Il Trebbiano d’Abruzzo Vigne Nuove 2009 (60.000 bt; 9 €) ha fiori e frutta al naso, pienezza e sapidità in bocca; il Montepulciano d’Abruzzo Vigne Nuove 2009 (150.000 bt; 8 €) offre pienezza gustativa e un finale speziato, così come il nuovo Montepulciano d’Abruzzo Sant’Eusanio 2009 (10.000 bt; 11 €). Il Montepulciano d’Abruzzo Valle Reale 2007 (130.000 bt; 19 €) ha aromi balsamici, speziati e bella armonia gusto-olfattiva, mentre il più importante Montepulciano d’Abruzzo San Calisto 2007 (8.000 bt; 32 €) comunica frutta rossa e spezie all’olfatto e ha potenza gustativa, con persistenza di spezie e confettura di frutta. Concimi organico minerali Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo chimico, meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà Concimi letame naturale, sovescio Fitofarmaci chimici, rame e zolfo Diserbo chimico Lieviti selezionati, autoctoni Uve acquisto del 20% vino Trebbiano d’Abruzzo Vigna di Capestrano slow 2008 (6.700 bt; 25 €) Vino affascinante, a fermentazione spontanea, senza controllo delle temperature, non filtrato; vino di carattere, ben definito, inusuale, profondo, gustosissimo. Abruzzo | 969 Prezza (Aq) Praesidium C Via Nazareno Giovannucci, 24 tel. 0864 45103 [email protected] 5 ha - 25.000 bt vende in cantina Vita - Nel 1988 compare la prima bottiglia di Montepulciano Praesidium, nata dalla volontà di Enzo Pasquale di fare conoscere il vino prodotto a Prezza, nella sperduta Valle Peligna (580 metri di altitudine, mille abitanti). Nel tempo Enzo ha trasmesso la passione per il vino al figlio Ottaviano che ora, finiti gli studi di psicologia, affianca il padre nella conduzione dell’azienda. La cantina – come le altre in paese – è in sostanza una grotta naturale scavata sotto la casa di famiglia dove vengono alloggiate botti e barriques. Vigne - I vigneti – il più grande di 2,5 ettari, e poi tanti piccoli appezzamenti vicini – sono ubicati in contrada Cavate, una zona collinare tra Prezza e Raiano ad alta vocazione viticola per composizione del terreno, assenza di umidità, esposizione ottimale e forte escursione termica; viene coltivato solo montepulciano. Le vigne più recenti hanno venticinque anni, le più vecchie oltre quaranta; sono allevate a cordone speronato, semplice oppure doppio (il tendone abruzzese non è mai comparso in questo territorio). Vini - Fin dall’inizio si producono solo due etichette, con metodi rudimentali (pressatura con piccolo torchio manuale) e tecnologia ridotta al minimo. Il Montepulciano d’Abruzzo 2005 (21.000 bt; 17 €) è un vino impressionante per eleganza e carattere. Pieno e austero, è dotato di una bellissima progressione gustativa e di ottima bevibilità. Di grande fattura anche il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo 2009 (4.000 bt; 17 €): pienamente fruttato, chiude in bocca asciutto e piacevolmente ammandorlato. In cantina, oltre alle vecchie annate di Montepulciano, è possibile acquistare un ottimo Ratafià (elisir di ciliegie amarelle di Raiano macerate nel mosto del Montepulciano) e un Mostocotto di antica memoria. Concimi letame naturale, sovescio Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti autoctoni Uve 100% di proprietà 970 | Abruzzo ‘‘ Zappa vs diserbo Una sapienza contadina che si trasmette da padre in figlio e un territorio d’eccezione: è solamente questo il segreto di Praesidium, fatto di piccoli aspetti apparentemente insignificanti ma coerentemente partecipi di un solo disegno. Il territorio di Prezza è stupendo, ricco di una biodiversità incredibile; ogni vegetale cresce bene (provare i carciofi locali per avere conferma). È una zona integra, esente da parassiti. Come ci ha detto Ottaviano «… queste sono terre che non hanno mai conosciuto i diserbanti, solo tante zappe. Quando l’anno scorso uno venuto da fuori ha preso in affitto un campo per coltivare cocomeri e l’ha diserbato, a mio padre e agli altri contadini della zona è venuto un colpo». ’’ Rocca San Giovanni (Ch) Cantina Frentana G Via Perazza, 32 tel. 0872 60152 www.cantinafrentana.it [email protected] 750 ha - 600.000 bt Rosciano (Pe) Fonte Riccione Contrada Casalonga, 1 tel. 085 8505832 www.fontericcione.it [email protected] vende in cantina Vita - Ammirevole questa cantina cooperativa fondata nel 1958. Grazie al caparbio impegno e alla passione dei suoi uomini – da Carlo Romanelli a Felice Di Biase – è diventata un bell’esempio di come gestire e fare crescere un potenziale di 750 ettari messi a disposizione da 500 soci conferitori. Precise le scelte orientate alla qualità sotto la supervisione dell’agronomo Maurizio Piucci e dell’enologo Gianni Pasquale. Vigne - Le vigne sono disseminate su un ampio territorio fra le colline di Lanciano e il mare di Fossacesia. La varietà di terreni, di condizioni climatiche e di conduzione da parte dei soci, incentivati dall’azienda a partecipare al Progetto qualità, richiede mano salda nel fornire suggerimenti e risposte alle varie esigenze agronomiche. Vini - Molti i vini, esemplari per franchezza, tipicità e prezzo favorevole, con vinificazioni in acciaio e l’utilizzo del legno per le etichette di maggiore struttura. La Cococciola Costa del Mulino 2009 (20.000 bt; 7 €) piace per il naso floreale e il profilo sapido e minerale. Il Montepulciano d’Abruzzo Panarda 2007 (6.000 bt; 19 €), affinato in barrique, ha aromi intensi di frutta matura e spezie ed è generoso in bocca. Il Montepulciano d’Abruzzo Rubesto 2008 (50.000 bt; 9 €) denota buona struttura tannica. Il Pecorino 2009 (70.000 bt; 7 €) gioca invece su dolci aromi fruttati. Molto conveniente e ben centrata la linea base: il Montepulciano d’Abruzzo Frentano 2009 (400.000 bt; 5 €) offre note fresche al naso, con sviluppo rigoroso al palato, mentre il Trebbiano d’Abruzzo Frentano 2009 (70.000 bt; 4 €) ha aromi molto espressivi e buona bevibilità. Concimi organico minerali, minerali, letame in pellet, letame naturale, compost, sovescio Fitofarmaci chimici, rame e zolfo, organici Diserbo chimico, meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà 5 ha - 5.000 bt vende in cantina Vita - Questa piccola realtà è un esempio di come si possa fare un prodotto di ottima qualità con il più basso impatto possibile sui terreni e sul vino. L’azienda agricola nasce negli anni Settanta e prende il nome dalla vicina fonte. La produzione è gestita da Donato Di Tommaso, enologo, aiutato dal padre Rocco in campagna. L’azienda produce anche olio e dispone di un curato agriturismo. Vigne - I vigneti si estendono su 5 ettari, su terreni di medio impasto: alcuni sono calcarei, in altri prevale l’argilla o una maggiore presenza di scheletro. Solo una parte della produzione viene messa in bottiglia. La maggior parte dei vigneti è condotta a tendone (con vigne di 25-35 anni), con un ettaro e mezzo a guyot. La conduzione è manuale e in regime di agricoltura integrata, senza concimazioni. Vini - La filosofia di produrre un vino che sia espressione del terroir porta a utilizzare solo lieviti autoctoni. Parte del vino va in cemento e parte in tonneau con assemblaggio finale. Il Montepulciano d’Abruzzo Fonte Arciunij 2009 (1.000 bt; 10 €) è notevole per nitidi aromi di frutta rossa e spezie, buona presenza, sapidità e persistenza. Il Montelpulciano d’Abruzzo Nuvole e Pane 2007 (1.000 bt; 21 €) ha un naso complesso di frutta matura, spezie, cacao e una bocca strutturata e ricca, mentre il Montelpulciano d’Abruzzo Nuvole e Pane 2005 (1.000 bt; 21 €), in uscita quest’anno (la messa in commercio segue la maturazione dei vini, piuttosto che la cronologia di produzione), ha un naso minerale ma ancora chiuso, con sentori di liquirizia; in bocca è sapido, con un bel tannino fresco. Il Fonte Arciunij Bianco 2009 (sauvignon, chardonnay; 1.000 bt; 10 €) è un gioiellino di consistenza e sapidità. Concimi nessuno Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti autoctoni Uve 100% di proprietà Abruzzo | 971 Rosciano (Pe) Roseto Degli Abruzzi (Te) Marramiero Orlandi Contucci Ponno Contrada Sant’Andrea, 1 tel. 085 8505766 www.marramiero.it [email protected] Località Piana Degli Ulivi, 1 tel. 085 8944049 www.orlandicontucci.com [email protected] 63 ha - 500.000 bt vende in cantina 31 ha - 180.000 bt vende in cantina Vita - Enrico Marramiero – raccolto il testimone del padre Dante, fondatore dell’azienda nel 1994 – è riuscito oggi, con tenacia e capacità imprenditoriale, a fare diventare la sua cantina una tra le più conosciute e importanti della regione. In questa ascesa ha potuto contare sulla preziosa collaborazione di Antonio Chiavaroli e dell’enologo Romeo Taraborrelli. Vita - Marina Orlandi Contucci è una donna dallo stile aristocratico e dal piglio deciso, capace di dare di recente una nuova direzione alla cantina di famiglia fondata nel 1960. La affiancano Giulia Raggiunti, per la parte di coordinamento aziendale, mentre agli aspetti tecnici si dedica Gianni Fioravanti con la consulenza dell’enologo Fabrizio Ciufoli. Vigne - La cantina sorge a Rosciano, a fianco dell’antico “tratturo magno”, dove può contare su circa 30 ettari di vigneti coltivati a tendone e filare. Sono tutte allevate a guyot invece le nuove vigne di montepulciano e pecorino (21 ettari in totale) piantate nel 2008 in contrada Milano, dove l’azienda sta ristrutturando un vecchio casale, così come quelle di Ofena in provincia dell’Aquila. La conduzione è a basso impatto ambientale, con inerbimento alternato tra i filari. Vigne - Anche in vigneto il sistema di gestione è cambiato negli ultimi anni, orientato verso una riduzione dell’impatto sull’ambiente dei circa 30 ettari di vigneti di proprietà distribuiti attorno alla cantina, nei quali insistono varietà autoctone e alcune delle principali vitigni francesi (in questo tra i primi in Abruzzo), gli uni e le altre da ceppi selezionati presso piccoli vivaisti locali. Vini - Marramiero dimostra una buona costanza qualitativa imperniata sul gusto moderno dei propri vini. Tra questi citiamo sicuramente il Montepulciano d’Abruzzo Incanto 2007 (42.000 bt; 10 €), che si distingue anche per l’ottimo rapporto tra qualità e prezzo; è un vino dai profumi di frutto rosso con note speziate che introducono a un profilo gustativo corrispondentemente ricco, con tannino bene in evidenza. Il Montepulciano d’Abruzzo Inferi 2006 (80.000 bt; 17 €), affinato in barrique, gioca sui toni rotondi e maturi del frutto e su un palato morbido e strutturato che chiude con piacevoli sentori speziati. Da segnalare anche il Trebbiano d’Abruzzo Anima 2009 (40.000 bt; 9 €), che esprime un naso dolce di frutta tropicale e un gusto sapido, pulito e succoso. Su note di frutta esotica, appena reticenti, si esprime anche il Pecorino 2009 (30.000 bt; 10 €), che in bocca dimostra una buona freschezza. Concimi organico minerali, sovescio Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà 972 | Abruzzo Vini - Nell’ampia gamma di vini emerge la nitida espressione delle diverse tipologie. Molto buono il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Ris. 2006 (6.000 bt; 20 €), che si esprime con un corredo tannico importante su uno sfondo che richiama sentori vegetali, fruttati e speziati. Il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Podere La Regia Specula 2007 (13.000 bt; 8 €) è invece più morbido, con ricordi caldi di frutto e liquirizia, che intersecano una delicata vena speziata, e con una freschezza che assicura buona profondità gustativa. Decisamente ispirato il Liburnio 2004 (cabernet sauvignon; 6.000 bt; 26 €), con i piccoli frutti di bosco in evidenza, pieno, profondo e rinfrescato da un retrogusto balsamico. Al solito fresco e di bella beva il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo Vermiglio 2009 (10.000 bt; 7 €), mentre la competizione tra i bianchi mette in fila la fragrante pienezza del Trebbiano d’Abruzzo Colle della Corte 2009 (10.000 bt; 8 €) e la raffinata eleganza del Sauvignon Ghiaiolo 2009 (9.600 bt; 10 €). Concimi organico minerali, compost, sovescio Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati, autoctoni Uve 100% di proprietà San Martino sulla Marrucina (CH) Masciarelli B Via Gamberale, 1 tel. 0871 85241 www.masciarelli.it [email protected] 420 ha - 2.500.000 bt Valori Via Torquato al Salinello, 8 tel. 086 188461 [email protected] vende in cantina Vita - Gianni Masciarelli inizia dal nulla la sua attività nel 1981 a San Martino sulla Marrucina, piccolo borgo ai piedi della Majella, e in pochi anni diventa portabandiera della terra d’Abruzzo nel mondo. Un feudo che nel tempo sarà affiancato da altre tenute sparse in tutta la regione; poi la nascita di una società di distribuzione. Un percorso interrotto bruscamente con la sua scomparsa nel 2008 ma oggi portato avanti con grande convinzione dalla moglie Marina Cvetic. Vigne - La base produttiva aziendale si divide nelle quattro province abruzzesi, nel territorio di ben 13 comuni: da San Martino sulla Marrucina ai vicini Casacanditella, Bucchianico fino a Ofena nell’Aquilano e a Controguerra e Corropoli nel cuore dell’unica Docg abruzzese, le Colline Teramane. Un totale di 60 appezzamenti per circa 420 ettari di vigneto, il 70% dei quali dedicati ai vitigni a bacca rossa. Vini - Pur senza il Villa Gemma (il principale Montepulciano d’Abruzzo dell’azienda), la gamma di etichette presentate dall’azienda Masciarelli raggiunge risultati notevoli: a cominciare dal Trebbiano d’Abruzzo Castello di Semivicoli 2008 (12.000 bt; 20 €), un grande bianco in acciaio capace di regalare profumi complessi e una beva davvero piacevole, considerando l’importante struttura di fondo. Interessante il Trebbiano d’Abruzzo Marina Cvetic 2008 (20.000 bt; 26 €), affinato in legno, dal naso maturo e dal gusto potente e profondo. Piace il Montepulciano d’Abruzzo Marina Cvetic 2007 (400.000 bt; 18 €), anch’esso polposo e concentrato. Tra i migliori anche il Montepulciano d’Abruzzo 2008 (1.200.000 bt; 8 €), un rosso immediato nelle espressioni del frutto ma ricco e strutturato, così come il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo Villa Gemma 2009 (27.000 bt; 9 €), dotato di buona struttura e bell’equilibrio gustativo. Concimi organico minerali Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà Sant’Omero (Te) 20 ha - 70.000 bt Vita - Luigi Valori è uomo schietto e schivo; per incontrarlo è necessario andare a trovarlo tra le sue vigne, che circondano la piccola e funzionale cantina. Calciatore di discreto successo, a fine carriera decide di dedicarsi in toto alla sua grande passione: il vino. Acquista terreni e vigneti, gira il mondo (Francia, Cile, Sud Africa) per fare esperienza e, finalmente, nel 1997 inizia a produrre ottimo vino. Vigne - L’azienda poggia sulle colline di Sant’Omero e Controguerra. Qui i terreni sono tendenzialmente sabbiosi e le vigne – dalla più vecchia di quarantaquattro anni d’età alla più giovane di dodici – sono allevate a guyot, con una densità di impianto variabile tra i 5.500 e i 7.800 ceppi per ettaro. La vendemmia è consapevolmente tardiva, al fine di ottenere vini corposi e intensamente aromatici. Vini - Luigi Valori ha sempre avuto un rapporto conflittuale con il mondo del marketing, ed è per questa ragione che da tempo ha affidato la vendita dei suoi vini alla Masciarelli Distribuzione, del compianto amico Gianni. Il Trebbiano d’Abruzzo 2009 (10.000 bt; 7 €) ha eleganti sentori di fiori e frutta gialla, cui segue una bocca piena e sapida che chiude elegantemente con note minerali e fruttate. Il Montepulciano d’Abruzzo 2008 (50.000 bt; 8 €) si caratterizza per il naso delicato di frutta rossa e spezie unite a una bocca equilibrata e piacevole, mentre il Merlot Inkiostro 2006 (3.000 bt; 17 €), affinato 12 mesi in barrique, sa di frutta rossa, spezie dolci e cioccolato, ha buona acidità, tannini morbidi e finale balsamico. Il Montepulciano d’Abruzzo Vigna Sant’Angelo 2006 (3.000 bt; 20 €) offre profumi ampi di fiori e frutta matura, bocca morbida, tannini setosi, buon corpo, finale speziato e persistente. Concimi organico minerali Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà Abruzzo | 973 Spoltore (PE) Fattoria La Valentina B Via Torretta, 52 tel. 085 4478158 www.lavalentina.it [email protected] 40 ha - 330.000 bt vende in cantina Tocco da Casauria (Pe) Filomusi Guelfi Via Filomusi Guelfi, 11 F tel. 085 98353 [email protected] 10 ha - 65.000 bt vende in cantina Vita - Nata nel 1990, l’azienda condotta da Sabatino Di Properzio – grande appassionato e collezionista di musica rock tanto da dedicarvi un’apposita sezione sul sito della cantina –, dopo i primi anni di osservazione e cura dei vigneti, necessari per dare ai vini carattere di autenticità e salubrità, ha puntato sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni (montepulciano in primis, trebbiano e pecorino) e sull’utilizzo di metodi che tendono a ridurre l’uso di prodotti chimici. Vita - Questa è un’azienda che affonda le proprie radici in un remoto passato di cui Lorenzo Filomusi Guelfi va molto fiero. I primi documenti che attestano la vendita di vino Montepulciano da parte della sua famiglia risalgono infatti all’Ottocento. Come i suoi avi, cura le vigne personalmente, coadiuvato dall’enologo Romano D’Amario. La sua produzione è legata, più che a una strategia imprenditoriale, a una filosofia di rispetto della campagna e del territorio. Vigne - I vigneti hanno un’età media di trent’anni e sono situati intorno alla cantina di Spoltore e nei comuni di Scafa e San Valentino (suggestiva la posizione del cru Binomio, alle pendici della Majella) su terreni argillosi di medio impasto. Il sistema di allevamento è a tendone, tranne 6 ettari a guyot. La lavorazione (inclusa quella delle vigne in affitto) avviene con l’integrazione di tecniche biodinamiche sul terreno e preparati biologici sulle piante. Vigne - La cantina si trova nel comune di Tocco da Casauria e dispone di 5,5 ettari vitati a tendone e 4,5 ettari a cordone speronato. Le uve – coltivate in zone per lo più pianeggianti, dove la terra è sabbioso-argillosa – provengono da impianti ventennali, con alcune vigne vecchie di sessant’anni. La conduzione è di tipo tradizionale, con il diradamento dei grappoli solo in annate di eccessiva spinta produttiva. Vini - L’azienda, che si avvale della collaborazione dell’enologo Luca D’Attoma, è concentrata principalmente sui vini rossi: il Montepulciano d’Abruzzo Spelt 2006 (30.000 bt; 15 €), affinato in botti di rovere e barrique, ha bella complessità dovuta al blend di vinificazioni di uve provenienti da vigne diverse. Da una vecchia vigna di Spoltore proviene il Montepulciano d’Abruzzo Bellovedere 2007 (6.000 bt; 31 €): complesso, elegante, dal corpo succoso con finale leggermente amaro, ma sicuro e lungo. Sempre molto valido, anche grazie a un prezzo concorrenziale, è invece il Montepulciano d’Abruzzo 2008 (200.000 bt; 7 €), che dà il meglio al palato. Tra i bianchi segnaliamo il fresco e fruttato Trebbiano d’Abruzzo 2009 (40.000 bt; 6 €). Il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo Effe 2009 (2.000 bt; 12 €) gioca invece su profumi delicati e accattivanti. Concimi organico mineralii, sovescio, preparati biodinamici Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà 974 | Abruzzo Vini - Lo stile della cantina non è sempre impeccabile, forse perché questi vini non sono “costruiti a tavolino” ma espressione di un territorio abruzzese molto vocato: si fanno apprezzare quindi per la loro autenticità e sincerità. Non meraviglia allora il Montepulciano d’Abruzzo 2006 (40.000 bt; 10 €), un vino schietto e tipico nei sentori varietali, dalla grande materia e persistenza. Il Montepulciano d’Abruzzo Ris. 2006 (4.000 bt; 10 €) affina per due anni in botti grandi e presenta bocca strutturata e tannini robusti, supportati da note di legno, spezie e confettura di prugne. Le Scuderie del Cielo 2009 (chardonnay, sauvignon; 8.000 bt; 9 €) colpisce per i profumi di pesca e salvia avvolti da note di legno e miele. Il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo 2009 (8.000 bt; 8 €) ha un olfatto elegante di frutta rossa con un piacevole finale fruttato. Concimi letame naturale, compost Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà Tollo (CH) Tollo (Ch) Cantina Tollo Feudo Antico Viale Garibaldi, 68 tel. 0871 961726 www.cantinatollo.it [email protected] Via Perruna, 35 tel. 0871 969128 www.feudoantico.it [email protected] 3.500 ha - 12.500.000 bt vende in cantina Vita - Cantina Tollo è una delle più importanti cantine sociali della regione. Nata nel 1960, raccoglie attualmente circa 1.200 soci e un intero territorio che intorno al vino ha costruito la propria economia. L’azienda, guidata oggi dal presidente Tonino Verna e sotto la direzione tecnica dell’enologo Riccardo Brighigna, è stata capace di rinnovarsi nel tempo, tenendo sempre ben presenti tipicità e convenienza per il consumatore. Vigne - L’azienda può contare su 3.500 ettari di vigneto, distribuiti nelle varie contrade di Tollo ma anche in altri comuni del Chietino. La gestione dei vigneti, allevati con il classico tendone, è di tipo tradizionale; da alcuni anni è stato avviato il Progetto qualità totale, con il quale l’azienda ha stabilito un protocollo che regola ogni fase produttiva, dalla potatura ai tempi di raccolta e di conferimento in cantina. Vini - Cantina Tollo da tempo si è acquistata una credibilità nazionale per la continuità qualitativa delle proprie etichette. Lo dimostra il Montepulciano d’Abruzzo Cagiolo 2007 (52.000 bt; 20 €): possente e concentrato al naso con una bella nota balsamica in evidenza, in bocca si distende fitto e rotondo. Appartiene a una fascia più economica il Montepulciano d’Abruzzo Colle Secco Ris. 2007 (30.000 bt; 8 €), un vino dalle note di confettura e dal gusto morbido e lineare. Non dispiace il Trebbiano d’Abruzzo Menir 2007 (6.500 bt; 20 €), che offre al naso eleganti aromi tropicali ben integrati con il legno; valido il fresco e sapido Pecorino 2009 (90.000 bt; 12 €). Conferma la sua piacevolezza il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo Hedos 2009 (22.000 bt; 12 €), grazie al naso fruttato e alla beva morbida e lineare. Concimi organico minerali, minerali Fitofarmaci chimici, rame e zolfo Diserbo chimico, meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà 60 ha - 50.000 bt vende in cantina Vita - Feudo Antico è un progetto nato nel 2008 a seguito dell’istituzione della Doc Tullum, una delle più piccole d’Italia. La società, infatti, raccoglie le due grandi realtà cooperative del comune teatino, la Cantina Tollo e la Cantina Coltivatori Diretti. Alla guida di questa nuova realtà c’è il direttore commerciale Andrea Di Fabio, che può contare sull’esperienza dell’enologo Riccardo Brighigna e di un pool di agronomi coordinati da Antonio Sitti. Vigne - Quella di Tullum è una Doc territoriale creata per valorizzare le peculiarità di un’area da sempre vocata. Il disciplinare impone l’utilizzo delle sole uve coltivate a Tollo (con l’esclusione di quelle provenienti da vigneti posti a un’altitudine inferiore agli 80 metri) e la vinificazione in zona. Feudo Antico ha selezionato dai propri partner le migliori vigne di montepulciano, trebbiano, pecorino e passerina seguendole direttamente. Vini - Feudo Antico ha presentato una serie di vini moderni e puliti, ma memori della tradizione e rispettosi del territorio. Colpisce il Tullum Bianco 2009 (trebbiano, pecorino, passerina; 10.000 bt; 12 €) per l’impianto olfattivo complesso giocato sul frutto fresco e sui fiori bianchi. In bocca entra sapido e polposo, con il frutto in bella evidenza. Ha un’impostazione classica il Tullum Rosso 2008 (montepulciano; 23.000 bt; 12 €), che mostra al naso netti sentori di mirtillo e more accompagnati da un piacevole fondo speziato; al palato si lascia apprezzare per la buona profondità gustativa, con il frutto che esce alla distanza. Il Tullum Passerina 2009 (6.600 bt; 12 €) ha un buon frutto leggero e una bocca semplice e fresca. Concimi organico minerali Fitofarmaci chimici, rame e zolfo Diserbo chimico, meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà Abruzzo | 975 Torano Nuovo (Te) Emidio Pepe C Via Chiesi, 10 tel. 086 1856493 www.emidiopepe.com [email protected] 141 ha - 60.000 bt vende in cantina Vita - C’è un bel pezzo di storia dell’enologia abruzzese in questa cantina, una storia che il “viticoltore” Emidio Pepe ha preso a piene mani da una tradizione familiare vecchia di generazioni. Dalla prima bottiglia, messa in commercio nel 1964, poche sono state le concessioni alla tecnologia, sia in vigna sia in cantina. Ora sono le due figlie Daniela e Sofia a condurre l’azienda con la stessa filosofia, sotto l’occhio attento di papà Emidio. Vigne - I vigneti – dai più vecchi di circa settant’anni allevati a tendone ai più giovani gestiti a cordone speronato – si trovano nei comuni di Torano Nuovo e Controguerra, su terreni argilloso-calcarei, in pendii ben esposti. L’azienda è condotta da sempre con metodi di coltivazione biologica e oggi per una parte in biodinamica. La raccolta delle uve è manuale e le rese per ettaro si attestano sui 90-100 quintali. Vini - Grande personalità e inconfondibile rusticità rappresentano i tratti distintivi dei vini di questa azienda. Caratteristiche che, per essere apprezzate pienamente, impongono di aprire le bottiglie per tempo prima di berle. Il Trebbiano d’Abruzzo 2008 (13.000 bt; 20 €) ha veste dorata, intensi profumi di frutta matura, bocca minerale e finale di erbe aromatiche (la pigiatura delle uve è fatta con i piedi). Il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo 2009 (3.000 bt; 19 €) esprime frutta rossa e bocca strutturata. Il Montepulciano d’Abruzzo 2005 (20.000 bt; 26 €) mostra tannini evidenti, note di confettura e spezie, mentre il Montepulciano d’Abruzzo 2000 (35.000 bt; 76 €) gioca più sulla complessità. vino Montepulciano d’Abruzzo 2007 (20.000 bt; 22 €) Le slow uve vengono diraspate a mano con l’utilizzo di un setaccio; la restante lavorazione è ridotta al minimo. Il vino ha un olfatto fruttato e balsamico, equilibrato in bocca da tannini levigati; chiude con spezie e confettura di frutta. Concimi letame naturale, sovescio, preparati biodina- mici Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti autoctoni Uve 100% di proprietà 976 | Abruzzo ‘‘ Ostinazione e coerenza Emidio Pepe è persona ostinata e coerente: dal 1964, anno del suo primo Montepulciano d’Abruzzo in bottiglia, ha sempre seguito un modo personale di coltivare le vigne (il più naturale possibile) e di fare il vino, con un concetto chiaro di territorialità e tipicità. Non si è fatto abbagliare dalle mode, non ha standardizzato la sua produzione. Immaginiamo non sia stato facile, ma alla lunga le soddisfazioni sono arrivate: vini autentici prodotti a partire da uve pigiate con i piedi, diraspate a mano e fatte fermentare spontaneamente in piccoli recipienti di cemento senza controllo di temperatura o aggiunta di solforosa. Poi solo affinamento in bottiglia. ’’ Strappelli Rinasce il Moscatello di Castiglione Via Torri, 16 tel. 0861 887402 www.cantinastrappelli.it [email protected] Le prime produzioni di moscatello di Castiglione a Casauria – piccolo borgo dell’entroterra pescarese – risalgono alla seconda metà del Seicento, come risulta in Torano Nuovo (Te) 82 ha - 60.000 bt vende in cantina Vita - Una piccola e funzionale azienda a carattere familiare, quella che Guido Strappelli ha condotto, nel giro di qualche decennio, a elevate vette qualitative, abbandonando la precedente produzione di vini da taglio e ridimensionando quella del vino sfuso, che resta comunque importante per il mercato locale. La cantina e le vigne sono in posizione invidiabile, tra l’Adriatico e le vette del vicino Parco Nazionale del Gran Sasso e i Monti della Laga. Vigne - I vigneti, coltivati con metodi biologici dal 1990, sono localizzati in un pianoro a poca distanza dalla cantina: basta un colpo d’occhio per capire che sono gestiti con cura e passione. I terreni sono argillosi e calcarei, in parte ricchi di scheletro (sassi). Circa 7 gli ettari a montepulciano, i restanti a trebbiano, pecorino, malvasia nostrana e falanghina, tutti allevati a guyot e cordone speronato. Vini - L’azienda produce vini segnatamente territoriali, con i rossi adatti ad affinare a lungo. Il Pecorino Soprano 2009 (9.000 bt; 9 €) ha profumi agrumati, freschezza e mineralità, mentre il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo 2009 (5.300 bt; 7 €) sa di frutta zuccherina. Il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Colle Trà 2007 (3.300 bt; 12 €), affinato in legno per oltre un anno, ha un colore rubino impenetrabile, struttura, sontuosi tannini e finale di confettura e spezie. Più di due anni di barrique, invece, per il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Celibe Ris. 2004 (5.900 bt; 17 €), che si caratterizza per note di spezie dolci bilanciate da un sottofondo di confettura di frutta. In bocca è strutturato, tannico, speziato. vino Montepulciano d’Abruzzo 2007 (25.000 bt; slow 10 €) Affinato in acciaio e botti grandi di rovere, è un gran vino, potente ed elegante, dal naso di spezie e confettura di frutta rossa, con bocca strutturata e tannica. numerose pubblicazioni che per tre secoli hanno raccontato il valore delle vigne situate in questo territorio, simbolo di un’identità sociale e di conservazione di antiche tradizioni legate a San Biagio, patrono del paese. A partire dagli inizi del Novecento tuttavia, a causa della fillossera e dell’emigrazione dalle campagne, la produzione fu fortemente menomata, fino a ridursi a poche viti raccolte attorno alle case della zona. Dopo un lungo progetto di recupero – promosso dall’omonimo Consorzio di tutela in collaborazione con gli organismi di ricerca e sperimentazione della Regione Abruzzo, in particolare Arssa e Crivea, e con le università di Bari e di Foggia – il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha ufficialmente riconosciuto la diversità del clone “casauriense”. È dotato di un grappolo di peso medio-basso, non eccessivamente compatto e con acino medio-piccolo che, grazie all’appassimento su pianta dopo lo schiacciamento del picciolo, raggiunge naturalmente un elevato grado di maturazione della bacca. Questo grazie soprattutto alle particolari caratteristiche pedoclimatiche della zona delle Gole dei Tre Monti: forte influenza hanno infatti la natura argillosocalcarea dei terreni ma soprattutto la costante ventilazione e lo sbalzo termico, che si registra tra notte e giorno, che consentono ai vigneti di “respirare”, dopo avere accumulato il calore diurno, ma favoriscono anche la lunga maturazione e l’appassimento delle uve sulla pianta al riparo da residui di umidità. Grazie a un’attenta gestione delle fasi della maturazione e a un controllo dell’appassimento delle uve è possibile esaltare i normali livelli di acidità e ottenere adeguato tenore zuccherino, preservando al contempo il contenuto terpenico e aromatico tipico della varietà moscato. Le prime produzioni in bottiglia hanno rivelato un vino sorprendentemente fresco, nel quale si riconoscono sentori di fiori di acacia, di mela golden e cedro, con buona sapidità minerale e richiami di frutto della passione, di zenzero e di menta. Angelucci Castiglione a Casauria (Pe) - tel. 085 7998193 Concimi letame naturale Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà Abruzzo | 977 Torino di Sangro (Ch) Cantine Mucci G Contrada Valloni di Nanni, 66 tel. 0873 913366 www.cantinemucci.com [email protected] 168 ha - 250.000 bt vende in cantina Vita - Classica azienda a gestione familiare, di proprietà da oltre cento anni della famiglia Mucci, è gestita con passione dai fratelli Valentino (vigna e cantina) e Aurelia (amministrazione e rete vendita), insieme al papà Nicola, al quale sono affidati i vigneti. La parte enologica vede la consulenza di Leone Cantarini, mentre Maurizio Lattanzi si occupa della rete commerciale. Vigne - I vigneti di proprietà, situati su terreni argilloso-calcarei e coltivati a tendone e a cordone speronato (per le vigne più giovani), sono dislocati in diversi appezzamenti nei dintorni dell’azienda, così come quelli in affitto dai propri familiari. La parte del leone la fa sicuramente il montepulciano, ma tra i vitigni rossi troviamo anche merlot, cabernet e sangiovese, mentre tra le uve bianche vi sono trebbiano, pecorino e falanghina. Vini - L’azienda da tempo ha dimostrato di saper produrre vini interessanti e con discreta personalità. Lo stile non è classificabile come tradizionale, ma non è nemmeno assimilabile alle interpretazioni più moderniste. Tra i bianchi assaggiati spiccano la Falanghina Cantico 2009 (7.000 bt; 10 €), dalle fresche note di susina e albicocca, e il Santo Stefano Bianco 2009 (trebbiano, falanghina; 7.000 bt; 9 €), che mostra bella freschezza e sapidità. Tipico al naso il Montepulciano d’Abruzzo Valentino 2009 (80.000 bt; 7 €), con note dolci di frutto speziato, sapido e grintoso, un po’ ruvido ma schietto e beverino. Meno equilibrato il Montepulciano d’Abruzzo Santo Stefano 2008 (80.000 bt; 11 €), che al palato evidenzia le espressioni mature e speziate dettate dal legno, accompagnate comunque da una buona vena acida. Concimi organico minerali, letame in pellet Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo chimico, meccanico Lieviti selezionati Uve acquisto del 15% 978 | Abruzzo Principali bianchi Doc dell’Abruzzo Controguerra trebbiano toscano, passerina, malvasia, riesling renano, moscato, chardonnay Trebbiano d’Abruzzo trebbiano d’Abruzzo, trebbiano toscano, altri vitigni a bacca bianca non aromatici Rossi Docg dell’Abruzzo Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane montepulciano, sangiovese Principali rossi Doc dell’Abruzzo Controguerra montepulciano, merlot, cabernet sauvignon, ciliegiolo, pinot nero Montepulciano d’Abruzzo o Cerasuolo montepulciano, altri vitigni a bacca rossa non aromatici Vacri (Ch) Umberto Buccicatino G Contrada Sterpara tel. 0871 720273 www.buccicatino.it [email protected] 19,5 ha - 190.000 bt Vasto (Ch) Fontefico Contrada Defenza tel. 328 3660760 www.fontefico.it [email protected] vende in cantina Vita - Umberto Buccicatino è un produttore attento e scrupoloso, fortemente legato al suo territorio e allo stile dei vini che da sempre lo caratterizzano. Un legame con la terra, ereditato dal padre, che ha saputo incanalare nell’azienda fondata nel 1992 lungo la val di Foro. Avere come vicino di casa Romeo Taraborrelli, uno degli enologi abruzzesi più blasonati, lo ha sicuramente aiutato. Vigne - Nei circa 20 ettari di vigna, suddivisi in tre corpi tra Vacri, Villamagna e Bucchianico, c’è un po’ di spazio per il trebbiano e il pecorino ma sono sicuramente i rossi a dominare la scena: non solo montepulciano, che resta comunque il vitigno prevalente, ma anche cabernet sauvignon, di cui Buccicatino è stato uno dei primi sostenitori in regione, e che coltiva in regime di agricoltura biologica. Vini - Umberto Buccicatino dimostra quest’anno tutta la sua vocazione rossista con una gamma di ottima qualità. A partire dal Montepulciano d’Abruzzo 2007 (52.000 bt; 7 €), rosso morbido dai sentori di ribes e spezie, per finire con il Montepulciano d’Abruzzo Stilla Rubra 2005 (6.600 bt; 17 €), il vino di punta della cantina, dall’impianto olfattivo maturo e concentrato. Davvero buono il Montepulciano d’Abruzzo Don Giovanni 2006 (43.000 bt; 11 €), che mostra un naso avvolgente nei profumi di frutti di bosco ben integrati con quelli balsamici del rovere. Al palato si svela importante, ampio, con il frutto ben espresso e le spezie che ne rinfrescano il gusto. Riconoscibile nel profilo il Cabernet Sauvignon 2005 (6.200 bt; 20 €), dalle note dolci di amarena accompagnate da sentori vegetali. Freschi e godibili il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo 2009 (6.700 bt; 7 €) e il Trebbiano d’Abruzzo 2009 (30.000 bt; 6 €). Concimi letame in pellet, letame naturale Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà 15 ha - 15.000 bt vende in cantina Vita - Emanuele e Nicola Altieri sono due giovani vignaioli che conducono una piccola azienda a carattere familiare, progetto che hanno intrapreso con passione e convinzione. In quest’avventura sono affiancati dal padre Alessandro, che si occupa della parte agronomica. L’impronta giovanile si nota subito visitando l’azienda: collegamento wi-fi in tutta l’area e una struttura in legno adiacente alla cantina per aperitivi e degustazioni. Vigne - I 15 ettari di vigneto sono adagiati su una collina dalla dolce pendenza e favorevole esposizione – a poca distanza dalle insenature della riserva di Punta Aderci – e circondano l’azienda, tranne un appezzamento situato nell’agro di San Salvo. I vecchi tendoni di montepulciano della vigna storica Il Pastino sono affiancati oggi dai nuovi impianti a spalliera. Oltre al montepulciano sono coltivati pecorino, aglianico e trebbiano. Vini - L’azienda è giovane e promettente: Fontefico ha iniziato a vinificare le prime uve solo nel 2006 ma i risultati non si sono fatti attendere. Tre le etichette in produzione, dall’ottimo rapporto tra qualità e prezzo: sottile e agrumato al naso, fresco e di sapida persistenza al palato, il Pecorino Fontefico 2009 (4.500 bt; 10 €) si colloca tra i migliori della tipologia. Stupisce il Montepulciano d’Abruzzo Fontefico 2007 (9.500 bt; 10 €) per l’olfatto ricco di frutto e per il palato tannico ma ampio e polposo, che esprime sentori di marasca e liquirizia. Non dispiace, infine, il Montepulciano d’Abruzzo Titinge Ris. 2007 (1.500 bt; 17 €), un vino dalle note mature del frutto e di spezie, conferite dal lungo passaggio in legno, e dal corpo asciutto e concentrato. Concimi organico minerali Fitofarmaci chimici, rame e zolfo Diserbo chimico, meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà Abruzzo | 979 Villamagna (Ch) Villamagna (Ch) La Cascina del Colle Torre Zambra Contrada Piana tel. 0871 300104 www.lacascinadelcolle.it [email protected] Viale Regina Margherita, 20 tel. 0871 300917 www.torrezambra.it [email protected] 9,3 ha - 150.000 bt vende in cantina Vita - La cantina di Nazario D’Onofrio – fondata nel 1997 dopo la divisione dei terreni paterni col fratello, ma forte di una tradizione familiare più antica – è ubicata in val di Foro, in un territorio dove l’agricoltura è stata decisiva per lo sviluppo economico della zona. Nella gestione dell’azienda Nazario oggi può contare sull’apporto dei figli Alessio e Gianfranco e della moglie Tiziana, nonché di Giancarlo Fieni (commerciale), oltre all’enologo Vittorio Festa e all’agronomo Tonino Pelaccia. Vigne - L’azienda, gestita in maniera ecocompatibile, dispone di circa 10 ettari vitati su pendii di mezza collina nel comune di Villamagna, dove i terreni sono di medio impasto (argilloso-limosi): 7 sono coltivati dal 2003 a filare (montepulciano e pecorino), mentre negli altri permane il tradizionale tendone abruzzese, i cui primi impianti risalgono agli anni Settanta. Vini - Registriamo con piacere che i vini proposti quest’anno dalla Cascina del Colle sembrano possedere un’espressione più precisa e centrata rispetto al passato. Il Pecorino La Canale 2009 (10.000 bt; 9 €) è ricco sia nella struttura sia nel bagaglio olfattivo. Alterna frutta, spezie, agrumi, fiori ed evidenti sapidità e acidità, che assicurano equilibrio e persistenza. Piace anche il Pecorino Nazario 2009 (3.000 bt; 14 €) mentre tra i rossi spicca il Montepulciano d’Abruzzo Mammut 2007 (20.000 bt; 12 €), il cui nome prende spunto da una zanna ritrovata in azienda e attualmente in esposizione al Museo paleontologico di Napoli. Al naso, dopo un iniziale profilo vegetale, esprime un frutto dolce che al palato trova struttura e morbidezza. Il Montepulciano d’Abruzzo Ducamino 2008 (17.000 bt; 6 €) mostra un profilo olfattivo dolce e un gusto sostenuto, con tannini ancora evidenti. Concimi compost Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà 980 | Abruzzo 40 ha - 468.000 bt vende in cantina Vita - Torre Zambra ha iniziato la propria attività enologica nel 1961 con Laurentino De Cerchio. Ora, dopo cinquanta vendemmie, sono i figli Riccardo e Vincenzo a guidare l’azienda, che ha iniziato a imbottigliare il vino prodotto nel 1985. La cantina prende il nome da un’antica torre di avvistamento, eretta nel 1522, che si trovava all’interno dei terreni acquistati nel 1905 dal bisnonno degli attuali proprietari. Vigne - I terreni collinari dei De Cerchio sono argilloso-calcarei e coltivati per lo più a tendone, mentre per i nuovi impianti si è preferito il filare. Siamo in val di Foro, un’area molto produttiva per la vite, tanto che le lavorazioni sono ridotte al minimo. Nell’agro di Torre Zambra, a Villamagna, ci sono le vigne di oltre quarant’anni di montepulciano e trebbiano e i nuovi impianti di pecorino, mentre a Miglianico si coltiva lo chardonnay. Vini - Prosegue l’evoluzione qualitativa di questa cantina che propone vini dall’interessante connotazione territoriale. Bella prova per il Montepulciano d’Abruzzo Brume Rosse 2006 (12.300 bt; 22 €), pieno ed elegante, con uno sviluppo della materia che ricorda la mora, la cannella e la radice di liquirizia. Il Montepulciano d’Abruzzo Colle Maggio 2006 (54.000 bt; 10 €) è ancora contratto, con un rovere elegante permane in evidenza. Le note di marasca e di mora matura aprono di slancio il palato, che risulta morbido lasciando persistenti sensazioni di cacao, caffè tostato e liquirizia. Interessante lo Chardonnay Colle Maggio 2009 (15.000 bt; 8 €), dai sentori dolci di frutta esotica. Avvolgente nei profumi freschi e fruttati il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo Colle Maggio 2009 (21.000 bt; 8 €). Concimi sovescio Fitofarmaci rame e zolfo Diserbo meccanico Lieviti selezionati Uve acquisto del 15% scelti per voi Vittorito (Aq) Italo Pietrantonj vini slow Via San Sebastiano, 38 tel. 0864 727102 www.vinipietrantonj.it [email protected] 964 Montepulciano d’Abruzzo 2006 Valentini 976 Montepulciano d’Abruzzo 2007 Emidio Pepe 977 Montepulciano d’Abruzzo 2007 60 ha - 650.000 bt vende in cantina Vita - L’azienda Pietrantonj ha quasi due secoli di storia: da otto generazioni infatti questa famiglia coltiva uve nel cuore della Valle Peligna. Le ultracentenarie botti di rovere e le due grandi cisterne, rivestite all’interno in mattonelle di vetro, ben rappresentano il lungo legame con il vino. Oggi alla guida della cantina c’è Nicola Pietrantonj, al cui fianco da qualche anno ci sono le figlie Roberta e Alice. Vigne - Le vigne sono frammentate in più corpi, in particolare nei tenimenti di Vittorito e Corfinio, dove la continua ventilazione e la notevole escursione termica consentono una gestione dell’uva a basso impatto ambientale. I vitigni coltivati a spalliera sono montepulciano, trebbiano e malvasia, a cui si è aggiunto da poco il pecorino. Il terreno di medio impasto, tendente all’argilloso, e ricco di sostanze organiche conferisce un’impronta caratteristica ai vini. Vini - Le bottiglie di questo storico marchio abruzzese si caratterizzano per un taglio classico e per la buona acidità. Ne è un esempio il Montepulciano d’Abruzzo Cerano 2006 (15.000 bt; 11 €), che offre al naso dolci sensazioni fruttate di ciliegia e di spezie; piacevole in bocca, evidenzia struttura e profondità gustativa. Il Montepulciano d’Abruzzo Arboreo 2007 (80.000 bt; 5 €) presenta profumi di frutta rossa su sottofondo leggero di erbe secche e beva equilibrata e lineare. Tra i bianchi segnaliamo il Trebbiano d’Abruzzo Arboreo 2009 (40.000 bt; 5 €), tipico, fresco e dal gusto espressivo nei sentori di agrumi e di cedro. Anche il Trebbiano d’Abruzzo Cerano 2009 (10.000 bt; 10 €) gioca sulle note agrumate e floreali. Non dispiace infine il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo Cerano 2009 (13.000 bt; 11 €), dal colore vivace e dai profumi freschi di erbe aromatiche. Strappelli 969Trebbiano d’Abruzzo Vigna di Capestrano 2008 Valle Reale grandi vini 969 Bianco Vignafranca 2008 Barba Fratelli 970 Montepulciano d’Abruzzo 2005 Praesidium 965 Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Mastrobono Ris. 2005 La Quercia 979 Montepulciano d’Abruzzo Don Giovanni 2006 Umberto Buccicatino 966 Montepulciano d’Abruzzo Tonì 2007 Cataldi Madonna 964Trebbiano d’Abruzzo 2008 Valentini 973Trebbiano d’Abruzzo Castello di Semivicoli 2008 Masciarelli vini quotidiani 973 Montepulciano d’Abruzzo 2008 Masciarelli 979 Montepulciano d’Abruzzo Fontefico 2007 Fontefico 972 Montepulciano d’Abruzzo Incanto 2007 Marramiero 960 Montepulciano d’Abruzzo Riparosso 2008 Dino Illuminati 969 Montepulciano d’Abruzzo Vigne Nuove 2009 Valle Reale 980 Pecorino La Canale 2009 La Cascina del Colle 956Trebbiano d’Abruzzo 2009 Villa Medoro 963Trebbiano d’Abruzzo Zero 2009 Collefrisio Concimi organico minerali, letame naturale Fitofarmaci chimici, rame e zolfo Diserbo chimico, meccanico Lieviti selezionati Uve 100% di proprietà Abruzzo | 981