Guide pratique 2006 V5 - Vallauris Golfe-Juan

Transcript

Guide pratique 2006 V5 - Vallauris Golfe-Juan
Vallauris Golfe-Juan
Guida per le vacanze
Nel cuore
della Costa
Azzurra
Indice
p1
Un po’di storia
p 2/3 Vallauris Golfe-Juan:
una città dai collegamenti urbani
perfettamente efficienti
Inmbocco dell’autostrada a 3 chilometri;
aeroporto di Nizza a 25 chilometri;
due statali; la prestigiosa linea ferroviaria
“Parigi-Lione-Mediterraneo”. Golfe-Juan
è il punto d’inizio di una strada
leggendaria: la strada di Napoleone.
p 4/5 Vallauris, città dell’argilla
Tradizione e tecniche
Per sapere tutto sull’arte dei vasai:
Dove è possibile vedere i maestri
vasai all’opera? Quali sono le mostre
sulle collezioni e sulle recenti creazioni?
A chi rivolgersi per trovare produzioni
diverse? Due pagine ricche di
informazioni pratiche.
p 6/9 Artisti di fama
internazionale
Il know-how tecnico di Vallauris ha
attirato numerosi artisti venuti a
scoprire l’arte del fuoco. Due di questi
hanno legato il loro nome in modo
indelebile a quello di Vallauris: Picasso
e più recentemente, Jean Marais.
Informazioni utili per conoscerli nel
contesto della città. Sono inoltre da
scoprire: la più importante collezione
pubblica di opere del pittore Alberto
Magnelli, uno dei pionieri dell'astrattismo
p 10/11 Attività nautiche e da
diporto
Sabbia, fondali marini eccezionali, due
porti turistici: ecco una breve presentazione di Golfe-Juan. Scoprirete in
questo documento tutti i consigli per
un soggiorno balneare: sulle spiagge a
prendere il sole, gite in barca, attività
sportive, immersioni e sci nautico.
p 12
Golfe-Juan, un litorale
carico di storia
Prenotate fin da ora le date per
partecipare alla ricostituzione dello
sbarco di Napoleone in marzo.
p 13/17 Attività, visite e
patrimonio, piantina della città
Alcuni suggerimenti per completare il
vostro soggiorno: attività sportive,
scoperta del patrimonio storico,
itinerari nelle vicinanze di Vallauris
Golfe-Juan senza dimenticare la Casa
della “pétanque” (delle bocce).
UN PO’DI STORIA
Il passato di Vallauris si perde nella notte dei tempi
in cui il suo destino era legato a quello del suo vicino
ligure Antipolis (Antibes); a 247 metri di altitudine
sul sito attuale delle Encourdoules si trovava un
oppido.
Nel 19 d.c. Viene ritrovata lungo la Via Julia Augusta
una pietra miliare romana che risale all’Imperatore
Tiberio. Fino alla fine del loro impero i romani occupano
la collina.
Nel 400. Gli abitanti “scendono” per insediarsi nella
zona in cui ancor oggi si trova il villaggio, situato in
una depressione.
987. Vallauris viene assorbita dall’episcopato di
Antibes.
1038. Il vescovo e signore di Antibes, Aldebert,
dona la città di Vallauris all’Abbazia di Lérins.
1227. Costruzione di un priorato e di una cappella
nel luogo dell’attuale castello.
1480. La peste si propaga in tutta la zona. La popolazione è decimata. Viene interrotta ogni tipo di attività
e il luogo è lasciato ad un totale abbandono.
1501. Prima tappa dell’urbanesimo: il signore,
Raynier de Lascaris fa venire da fuori Genova
alcune famiglie per ripopolare il villaggio.
1568. Edificazione sui basamenti del priorato di
un castello di stile rinascimentale.
1815. Sbarco di Napoleone a Golfe-Juan il 1 marzo
di ritorno dall’Isola d’Elba; questo evento segna
l’inizio dell’epopea dei Cento Giorni.
1862. Arrivo del primo treno alla stazione di
Golfe-Juan.
Dal 1870 al 1910 L’arte della produzione di vasi
giunge al culmine: i piccoli laboratori diventano
industrie.
1889. Clément Massier presenta delle ceramiche
dai riflessi metallici in occasione della mostra
universale di Parigi.
1896. Costruzione di un porto.
1904. Costituzione di una cooperativa di produttori
di arance, il Nérolium.
1932. Inaugurazione a Golfe-Juan della Strada di
Napoleone.
1948. Picasso si trasferisce a Vallauris.
1949. Picasso viene nominato cittadino onorario
e dona “L’Homme au Mouton”.
1949. Il matrimonio di Rita Hayworth e di Ali Khan
è in prima pagina su tutti i giornali.
1955. Picasso dona allo Stato francese “La Guerre
et la Paix”: a Vallauris viene aperto un Museo
Nazionale.
1975. Jean Marais apre una galleria d’arte.
1978. Acquisizione da parte della città delle opere
di Magnelli e apertura del Museo comunale.
1989. Costruzione del porto Camille Rayon;
creazione di nuove spiagge.
1996 e 1998 André Villers e Jean Marais sono
nominati cittadini onorari.
Oggi Vallauris continua a contribuire alla
nascita di nuovi talenti, continuando cosi la
tradizione della ceramica.
13
Una città collegamenti urbani
perfettamente efficienti
da Cannes, dalle ore 6.10 alle 21.45 partenza
da Nizza) ; coincidenza a Nizza per Mentone
e le vallate e a Cannes per Grasse e SaintRaphaël.
• Rete urbana ENVIBUS :
04 89 87 72 00 o www.envibus.fr ;
6 linee in partenza dalla città per Cannes,
Antibes e Sophia-Antipolis
IN MACCHINA
Autostrade A6 e A7
Parigi – Marsiglia
(Autostrada del Sole) e Autostrada A8
(La Provenzale); uscita Antibes (N°44),
prendere RD 435 direzione Vallauris.
Le statali RD 6007 e 6098 attraversano
Golfe-Juan da Est a Ovest. Da notare: la strada
di Napoleone inizia a Golfe-Juan; permette
di raggiungere Grenoble (RN 85) imboccando
attraverso le Alpi la via imperiale per Grasse,
Castellane, Sisteron…
IN AEREO
Vallauris Golfe-Juan si trova a 25 chilometri
di distanza dall’Aeroporto Internazionale
Nice-Côte d’Azur, porta d’accesso all’Europa
del sud con circa 70 destinazioni nel mondo
e 50 compagnie regolari. Esiste un vero e
proprio ponte aereo tra Parigi e Nizza.
Per informazioni : 0820 42 33 33 o
www. nice.aeroport.fr
IN TRENO
La stazione SNCF di
Golfe-Juan permette
l’accesso ai Treni Espressi Regionali (TER:
Mandelieu- Grasse- Cannes-NizzaVentimiglia); treni in media ogni 30 minuti
(collegamento con corriera ENVIBUS
Stazione/Vallauris).
Per i treni di lunga percorrenza e TGV
(numerosi collegamenti quotidiani dalle
grandi città francesi ed europee), le stazioni
più vicine sono quelle di Cannes e Antibes.
Informazioni (orari e vendita; linea diretta e
linea vocale): 3635 (0,34 €/mn) o
www.voyages-sncf.com
Sono inoltre assicurati collegamenti regolari
in pullman con la compagnia Lignes d’Azur.
Per informazioni : 0800 06 01 06
o www.cg06.fr
• Linea Nizza Aeroporto / Vallauris
autobus n° 250, ogni 35 minuti, durata del
viaggio: 55 minuti, ferma a Golfe-Juan.
Per agevolare la localizzazione dei luoghi o
strutture citate nella presente guida, quelli
di Vallauris saranno preceduti da un simbolo
scuro che indica le coordinate sulla cartina,
ad esempio F4
mentre quelli di Golfe-Juan saranno in blu
come ad es J8
Per informazione: la carta Isabelle è un
abbonamento giornaliero di libero accesso
valido dal 1 luglio al 30 settembre sulla rete
delle Alpes-Maritimes. A bordo del “train
des Pignes” (Ferrovie della Provenza da
Nizza a Digne) potrete fare magnifiche
escursioni nell’alto entroterra.
Tutti gli indirizzi qui riportati vanno completati
con il codice di avviamento postale seguente : 06220 Vallauris Golfe-Juan.
IN CORRIERA
Diverse linee regolari
collegano Vallauris
Golfe-Juan ad altre città.
• Linee nazionali o internazionali : stazioni
degli autobus di Cannes e Nizza.
• Linea regionale Nizza-Cannes N°200
Lignes d’Azur : 0800 06 01 06 o
www.cg06.fr, con fermata a Golfe-Juan ;
ogni 20 minuti (dalle ore 6 alle 20 partenza
2
Carta d’identità
Nome: Vallauris Golfe-Juan
Origine etimologica: complessa e controversa; secondo una bella definizione poetica,
Vallis Aurea, la Vallata d’oro poiché nell’Antichità sarebbe stata ricoperta di frutti d’oro.
Particolarità geografica: Situata al cuore della Costa Azzura, tra Cannes ed Antibes,
la città è costituata da due parti ben distinte, distanti di due chilometri, Golfe-Juan stazione
balneare alle spiaggie di sabbia fine e Vallauris all’interno delle terre, villaggio dall’importante
produzione artigianale della ceramica.
Surperficie: 1.303 ettari; 3 km di lungomare; la città si estende per 6 km nell’entroterra.
Altitudine: da 0 (mar Mediterraneo) a 281 metri (Centro elio-talassoterapico).
Clima: eccezionale: oltre 300 giorni di sole l’anno; temperatura media invernale 11°C ed
estiva 25°C.
Popolazione: 30 809 abitanti (censimento 2009)
Segni Particolari: capitale mondiale della ceramica e luogo storico dello sbarco di
Napoleone sulla via di ritorno dall’Isola d’Elba.
3
Vallauris, città dell’argilla
La tradizione vasaia di Vallauris risale all’inizio della nostra era. Nell’epoca gallo-romana
si utilizzavano già i suoi importanti giacimenti di argilla refrattaria per fabbricare mattoni e
vasi.
Nel XVI secolo, ilvillaggio fu devastato dalla peste: in seguito, 70 famiglie delle vicinanze di
Genova, tra cui anche dei vasai, ripopolarono la città.
Tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX l’arrivo della ferrovia consente l’aumento massiccio della
produzione.
La crisi economica del 1930 e l’impiego di materiali più appropriati, quali alluminio, ghisa,
inox, causano il declinare della terracotta culinaria. Verso la fine degli anni quaranta: la ceramica diventa artistica.
La famiglia Massier (fine XIX e inizio XX) con l’introduzione di smalti colorati e di riflessi
metallici fa parte dei precursori di questa ceramica più artistica.
Nel 1946, con l’arrivo di Picasso e con la sua impressionante produzione di ceramiche presso
il laboratorio Madoura, l’immagine di Vallauris come centro della terracotta da cucina lascia
definitivamente il posto a quella di una città in cui artisti ed artigiani sembrano parlare la stessa
lingua.
Oggi come ieri, troviamo a Vallauris delle ceramiche d’arte, pezzi unici, di di fama internazionale,
delle terrecotte da cucina e numerosi oggetti ornamentali.
La vita della ceramica a Vallauris è fatta di mostre permanenti o temporanee che
esprimono la volontà di attribuire un posto importante a quest’attività sia in
termini di collezioni esistenti che di nuove creazioni.
VISITA DEI LABORATORI DEI
MAESTRI VASAI
I vasai fanno scoprire la loro arte aprendo le
porte dei loro laboratori e spiegando i
processi produttivi.
Dal lunedì al venerdi :
programma delle visite su richiesta presso
l’Ufficio di Turismo.
MOSTRE TEMPORANEE:
la Biennale della ceramica: nel 1966, i ceramisti di Vallauris decidono di fare un vero
Centro Mondiale della Ceramica. Propongono dunque la creazione di un Concorso
Nazionale riunendo i migliori artisti ed artigiani che lavorano in Francia.
Quest’idea seduce molto rapidamente le alte personalità dell’Arte contemporanea tra cui
André Malraux e Pablo Picasso, e di numerosi altri creatori, così che fin da 1968, il Concorso
diventa internazionale. Cosi nacse la Biennale Internazionale di Ceramica d’Arte di Vallauris.
FESTA DEL VASAIO: ogni anno, la seconda domenica di agosto, grande festa popolare e
gratuita con numerose animazioni incentrate sul tema della terracotta
4
STAGE PER IMPARARE LE
TECNICHE DI LAVORAZIONE
DELLA TERRA
É all’interno dell’ex complesso ceramico
Grandjean che l’Ecole Municipale des
Beaux-Arts (Scuola Comunale delle Belle
Arti) propone durante l’estate corsi di ceramica (modellatura, lastre), tornitura e decorazione, raku (tecnica di cottura giapponese)
per 30 ore settimanali dal lunedì al venerdì.
Calendario degli stage per bambini e
adulti presso Ecole des Beaux-arts,
Boulevard des Deux Vallons
Tel. 04 93 63 07 61
Glossario
Ceramica: termine generale che
comprende qualsiasi prodotto argilloso
trasformato in modo irreversibile con il
calore: maioliche, grès, porcellana…
Vasellame: oggetto in terracotta, spesso
impiegato in cucina, che può essere
totalmente o solo in parte verniciato.
“Taraïette”: piccolo oggetto tradizionale
di terra prodotto dagli antichi che non
potevano più lavorare grossi pezzi
(giocattoli, vasellame, miniature).
GALLERIE D’ARTE
Biscotto: oggetto in ceramica non smaltato
ottenuto al termine di una prima cottura.
Villaggio creativo, con il marchio “Ville et
Métiers d’Art” Vallauris Golfe-Juan offre
laboratori e gallerie artistiche con una grande
varietà di opere..
Per scoprire le loro peculiarità,
richiedetene la lista all’ufficio del
turismo.
Durante i vostri incontri con i maestri
vasai, sentirete citare molti altri termini
tecnici (smalto, raku, riduzione,
ingobbio, “chamotte”, modellatura al
tornio…). Non abbiate timore di
chiedere loro spiegazioni.
Uno sguardo casuale e…
• Alzate gli occhi, la maggior parte dei cartelli recanti il nome delle vie sono in ceramica;
decorazioni di Massier sulla facciata delle vecchie poste 1, rue Hippolyte Aussel o più recentemente un’opera di Roger Capron sulla facciata del ristorante Mac Donald.
• La lente prodotta dagli artigiani del Sindacato dei Maestri Vasai
in occasione del 50° anniversario dell’arrivo di Picasso a Vallauris che potrete ammirare nella
rotonda del “Pont-neuf”, sulla strada tra Golfe-Juan e Vallauris
IL MUSEO DELLA CERAMICA
“KITSCH”
Il museo del kitsch è stato aperto nel
centro storico e riunisce parecchie centinaia
di oggetti diversi venduti tra gli anni 60 e 80.
Questa mostra, dai toni accesi permetterà di
ritrovare o di scoprire degli oggetti modesti
dell’arte popolare a testimonianza della
storia della ceramica di Vallauris.
18 rue de la Fontaine
Tél. 04 93 64 71 83 - Gratuito
5
Artisti di fama internazionale
In una regione che vanta un numero estremamente alto di musei d’arte
moderna avrete l’opportunità di incontrare due artisti contemporanei,
Magnelli e Picasso, che occupano un posto di primaria importanza nella
modernità
Picasso
• La sua pratica è un po’ ortodossa. Picasso
scultore modella la creta per farne fauni e
ninfee, cola la terra come se fosse bronzo,
decora instancabilmente piatti con i suoi
temi preferiti (corride, donne, civette,
capre…), si avvale dei supporti più impensabili (frammenti di pentole, materiali di fornace oppure mattoni rotti), inventa le paste
bianche che sono ceramiche non smaltate
decorate con elementi in rilievo. La ceramica
per Picasso non è affatto un’arte minore.
• Nell’arco di vent’anni circa, Picasso realizza
quattromila opere originali.Come aveva
chiesto, alcune ceramiche sono state
prodotte in più esemplari e a Madoura
spetta l’esclusiva. In tal modo, Picasso ha
voluto che le sue ceramiche firmate avessero
un uso quotidiano proprio come confessa
ad André Malraux: “Ho fatto dei piatti; ci si
può mangiare dentro”.
Se è vero che Picasso ci ha lasciato nel 1973,
è altrettanto vero che la sua impronta è
ormai tracciata in modo indelebile nella
memoria affettiva e culturale della Costa
Azzurra, in cui le soste a Vallauris GolfeJuan, Antibes e Mougins sono da considerarsi tappe essenziali.
• Nel 1948, Picasso si trasferisce a Vallauris
dove risiederà fino al 1955. In tutti quegli
anni Picasso realizza numerose sculture e
dipinti tra cui “La Guerre et la Paix”, una
delle opere maggiori di quel periodo e si
appassiona a due tecniche: la ceramica e la
linoleografia
• Poi nel 1946, visitando la mostra annuale
dei maestri vasai di Vallauris Picasso incontra
fortuitamente Suzanne e Georges Ramié
proprietari di una fabbrica di ceramica, il
laboratorio Madoura, e sospinto dalla sua
irrefrenabile curiosità muove i primi passi
nell’ arte ceramica, per poi decidere di dedicarsi a quest’attività che gli offre nuovi orizzonti creativi; la malleabilità della terra e la
magia della cottura al forno che svela i colori sgargianti dello smalto e la brillantezza
delle vernici
F4 Madoura avenue Suzanne et
Georges Ramié
6
Presso il Museo Nazionale Picasso
“La Guerre et la Paix”
(La Guerra e la Pace)
Nel 1952, Picasso esegue all’interno della
cappella del castello due composizioni
monumentali di oltre 100 m2 su dei pannelli
di legno che riprendono la forma della volta.
Dopo Guernica del 1937 e Massacro in
Corea del 1951, La Guerra e la Pace è per
Picasso l’ultima manifestazione del suo
impegno per la pace, in particolar modo nei
convegni organizzati dal partito comunista
in occasione dei quali disegna La colomba,
di lì a poco riprodotta in tutto il mondo.
La Guerra, in piedi su un carro antico, trainato
da sinistri cavalli, dispiega il suo corteo di
sciagure prima di essere arrestata dalla
Giustizia armata di uno scudo decorato con
una colomba. La Pace associa alla figura di
un funambolo che ne esprime il fragile equilibrio, quella di Pegaso, una danza di fanciulle
e sotto un arancio una famiglia che si gode
la calma felicità sotto i raggi del sole.
Un’ala del museo contiene varie opere di
Picasso: linoleografie, ceramiche originali e
copie, foto di André Villers.
• Un’altra tecnica lo incuriosisce moltissimo: la
linoleografia che ha praticato con il tipografo
Hidalgo Amera. Le sue prime opere sono
utilizzate per farne delle locandine per le
corse dei tori o delle mostre di ceramica in
città. Egli ne farà molto rapidamente uno
strumento d’espressione a tutto tondo, mettendo l’accento sui colori.
PICASSO E VALLAURIS OGGI
RICORDI INDELEBILI
Cittadino onorario della città, Picasso ha
contribuito in modo straordinario a rinnovare
la ceramica di Vallauris negli anni cinquanta,
quella mitica età d’oro, quel periodo in cui
tutti erano maestri vasai. Molti abitanti ricordano
ancora la sua presenza e quella dei suoi
parenti (Françoise Gilot e i suoi figli Claude
e Paloma, poi Jacqueline Roque, la sua ultima
compagna che sposa nelle massima segretezza presso la città di Vallauris nel 1961), le
corride, le mostre e l’incontro con personalità personalità di ogni tipo.
E4 “L’homme au Mouton”
La statua in bronzo, realizzata nel 1943 e
donata alla città nel 1949, si erge nella piazza
della chiesa. Questa scultura di cui esistono
altri due esemplari (uno a Filadelfia negli
Stati Uniti e l’altro al Museo Picasso di
Parigi) è una delle poche statue dell’artista a
trovarsi in un luogo pubblico. Picasso voleva
che sulla sua opera potessero arrampicarsi i
bambini, questo suo desiderio è stato oggi
esaudito.
ANDRE VILLERS
INCONTRA PICASSO NEL 1953.
Quest’ultimo gli regala la sua prima “vera”
macchina fotografica: sono io che ti ho
messo al mondo, si divertirà poi a dire
Picasso. Con Villers, Picasso, non è in posa,
di qui l’intimità profonda delle scene
immortalate, la spontaneità dei gesti e
degli sguardi. Egli non ritrae il mito bensì
l’uomo e l’artista nella vita di tutti i giorni.
DA NON PERDERE…“Vallauris fête Picasso” una grande manifestazione organizzata
ogni estate nel mese di luglio
7
Jean Marais
Nato il 11 dicembre 1913 a Cherbourg, Jean
Alfred Villain Marais, l’uomo dai mille talenti,
si trasferisce a Vallauris nel 1980.
Controfigura impavida e ineccepibile nei
suoi film di cappa e spada, uomo di teatro,
pittore, scultore, si spinge sino ad esercitare
l’arte della ceramica
Nel 1973 Jean Marais, che abitava allora a
Cabris (paesino nelle vicinanze di Grasse),
si reca a Vallauris per acquistare alla Union
KPCL (fabbrica per il confezionamento
dell’argilla) 200 kg di terra con grande stupore del venditore….
Autodidatta grazie a svariati libri, il suo
debutto fu divertente, ma si rivelò un vero
fiasco. e gli fu consigliato di seguire un
corso di modellatura al tornio. Gli venne
presentato Jo Pasquali.
Per ore e ore, dietro il suo tornio, guidato
dal suo professore, Jean Marais scopre
nuovi gesti.
F4
ESPACE JEAN MARAIS
Mostra di più di un centinaio d’opere di
Jean Marais: pitture, terraglie, disegni,
litografie… Queste opere rievocano e
illustrano la carriera dell’artista nelle diverse
epoche della sua vita attraverso i miti che lo
hanno accompagnato in teatro o al cinema.
Le Fournas
Av. des Martyrs de la Résistance
Tél. 04 93 63 46 11
Chuiso la domenica e il lunedi
Entrata gratuita
La sua audacia ed il suo coraggio lo portano
ben presto a mettere in piedi un suo laboratorio e ad aprire nel 1975 una galleria a
Vallauris con l’aiuto di Jo e di sua moglie
Nini, che diventano i suoi migliori amici.
A fianco della galleria, si erge una statua “La
Rebellissière” donata alla città nel 1991.
Quest’ospite di prestigio, divenuto cittadino
onorario nel 1997, era un uomo dal cuore
tenero che ha saputo condividere con
Vallauris il proprio entusiasmo e talento.
Ogni anno, dal 1985, ha partecipato alla
Festa della Ceramica di cui creato anche le
locandine.
L’8 novembre 1998, Jean Marais si spegne;
il suo funerale fu celebrato a Vallauris il 13
novembre; oggi riposa nel vecchio cimitero.
Un tempo i tornitori di stoviglie da cucina erano
affiancati nel loro compito dalle “ingobbiatrici”
che verniciavano i pezzi e dalle “rebellisières” che
li rifinivano
J7 Dove andare:
Teatro del Mare « Jean Marais »
Port Camille Rayon
In luglio ed agosto programmazione
artistica ricca e varia. In luglio :
Festival Jean Marais.
8
TRE MUSEI IN UNO!
Il Castello di Vallauris, ex priorato
dell’Abbazia di Lérins, ricostruito nel XVI
secolo è uno dei pochi edifici rinascimentali
della regione. Esso ospita il Museo
Nazionale Picasso, “La Guerre et la Paix”, il
Museo Magnelli ed il Museo della Ceramica
E4 CHÂTEAU-MUSÉE
Museo della Ceramica
Tanto ricche quanto interessanti, le ceramiche
qui esposte offrono esempi dello stile art déco,
art nouveau dell’ inizio del Novecento,, pezzi
realizzati negli anni cinquanta a Vallauris e
ceramiche contemporanee di artisti di tutti i
paesi premiati nel corso delle Biennali
Internazionali di Ceramica d’Arte.
Museo nazionale Picasso “La Guerre et la
Paix”, Museo Magnelli, Museo della
Ceramica.
Place de la Libération - Tel. 04 93 64 71 83
Chiuso il martedì
eccettato in luglio ed agosto
Gratuito per i ragazzi fino ai 16 anni e la
prima domenica di ogni mese.
A. Magnelli, Museum coll.
Museo Magnelli
Il museo possiede una collezione eccezionale
costituita da quarantasette opere di Alberto
Magnelli (1888-1971) riunite dallo stesso
artista e acquisite in buona parte grazie alla
generosità della moglie, Susi Magnelli.
Un percorso cronologico ripercorre l’itinerario
di questo pittore italiano, pioniere dell’arte
astratta; dalle opere ancora figurative degli
anni 1910 passando per i suoi primi dipinti
astratti del 1915 per giungere alle grandi tele
degli ultimi anni di vita.
Museo nazional Picasso
Il Museo Nazionale Picasso“La Guerre
et la Paix” (La Guerra e la Pace)
Nel 1952, Picasso esegue all’interno della
cappella del castello due composizioni
monumentali di oltre 100 m2 su dei pannelli
in fibra di legno che riprendevano la forma
della volta.
9
Sport nautici
La baia di Golfe-Juan, che si trova tra il cap d’Antibes e le isole di Lérins, è spazzata da forti venti; è quindi possibile praticarvi tutti gli sport nautici e balneari:
passeggiate, dolce far niente sulle spiagge di sabbia, moltissime attività sportive e da
diporto!
IMMERSIONE SUBACQUE: trenta siti per fare immersioni suddivisi in quattro settori:
il cap d’Antibes, le isole di Lérins, e le due baie di Golfe-Juan e Cannes. Il paesaggio sottomarino è estremamente vario: gole, secche, scogliere isolate, gorgonie e coralli rossi. I club
di Golfe-Juan propongono immersioni di iniziazione, veri e propri “battesimi”, immersioni
esplorative o ancora immersioni tematiche (notturne, biologia marina…) Si organizzano
anche corsi. La presenza di un istruttore con brevetto statale molto severo in materia di sicurezza vi permetterà di toccare con mano la passione che lo anima e la perfetta conoscenza
del mondo sottomarino. I rispettivi indirizzi dei club corrispondono al loro posto barca.
K6 Alpha plongée
Vecchio Porto - molo St-Pierre
Tél. 06 64 33 57 68 - www.alphaplongee06.com
K6 CIP Centre International de Plongée Aqualung
Vecchio Porto - molo St-Pierre - Aperto da marzo a
novembre - Accoglienza del pubblico di fronte alla barca
“Le Jean-Marie-Marcelle”- www.plongee-cipgolfejuan.com
Tél. 04 93 63 00 04/04 93 63 65 19
K6 Diamond Diving, centre PADI
Vecchio Porto - di fronte alla capitaneria di porto - aperto
da aprile a novembre - Tél. 06 15 30 52 23
www.diamonddiving.fr
K6 Golfe-Plongée Club - Vecchio Porto - molo Napoléon - Aperto tutto l’anno - Barca:
“Le Souvenez-vous” - Tél. 06 16 11 01 08 - Fax : 04 93 64 22 67 - www.golfe-plongee.com
LE SPIAGGE
L’acqua, calda e limpida
A Golfe-Juan è possibile fare il bagno tutto l’anno in quanto la temperatura dell’acqua varia
dai 13 ai 15°C. Il tradizionale bagno di Capodanno attira numerosi appassionati.
Assicurarsi della salubrità dell’acqua e della pulizia delle spiagge è un obiettivo prioritario
della città: controlli regolari, efficiente stazione di depurazione e numerosi accertamenti batteriologici. Le spiagge pubbliche di Golfe-Juan sono sorvegliate durante la stagione estiva dai
bagnini. Le loro missioni : la prevenzione per i bagnanti, la loro sicurezza e gli interventi in mare
se necessario.
Da notare: Da notare: La presenza dei cani anche se tenuti ial guinzaglio è vietata sulle
spiagge. La balneazione è vietata nel canale riservato alle barche cosi come fuori della linea delle
boe gialle..
Le spiagge private vi propongono dai primi giorni di sole una ristorazione di qualità e
svariati servizi: noleggio di materassini, sedie a sdraio, ombrelloni, pedalò, lezioni di
nuoto. I piccoli animali domestici sono spesso ammessi.
10
Informazioni sulle attività da diporto
Golfe-Juan conta ben due porti: il Vecchio Porto, porto pubblico gestito dalla
Camera di Commercio, Dedicato sia alla pesca che alle attività da diporto e il
porto Camille Rayon, il più recente dei porti turistici della Costa Azzurra, ultimato nel 1989.
Due scenari: dal porto tradizionale con le sue barche di pescatori al grande turismo col porto
Camille Rayon e i suoi magnifici yacht. Sul lungomare dei porti, negozi e bar all’aperto
allieteranno le vostre soste. Il paradiso dei passeggiatori e dei diportisti!
K7 PORTO CAMILLE RAYON
K6 VECCHIO PORTO
Blue pavillon
Tel. 04 93 63 30 30
www.portcamillerayon.net
• Contatto radio: VHF canale 9
identificativo “Port Camille Rayon”,
servizio permanente 24 ore su 24
• Capitaneria aperta 24/24 ore tutto l’anno
• Numero di posti barca: 841
• Posti disponibili per imbarcazioni di
passaggio: 98 (forniti d’acqua ed
elettricità; le aree di 20mx7m e oltre
sono collegate alla rete telefonica
e all’antenna TV)
• Pescaggio: da 5,50 a 2 metri
• Dimensioni massime
dell’imbarcazione: 75 metri
• WIFI Zone
Tel. 04 93 63 96 25. Fax 04 93 63 66 41
www.riviera-ports.com
• Contatto radio: VHF canale 12
• Capitaneria aperta dalle 7 alle 20 d’estate
e dalle 8 alle 18 in bassa stagione
• Numero di posti barca: 856
• Posti disponibili per imbarcazioni di
passaggio: 196 (forniti d’acqua
ed elettricità).
• Pescaggio: da 2,50 a 1 metro
• Dimensioni massime
dell’imbarcazione: 34 metri.
L’esperto consiglia: durante le vostre passeggiate, spingetevi fino alla fine dei moli.
Nelle giornate in cui soffia il maestrale, in
gennaio e febbraio, il paesaggio è stupendo:
colline costellate di mimose e cime innevate
sul Mercantour che si stagliano nell’azzurro
del cielo. Il nome Alpes-Maritimes (Alpi
Marittime) si carica qui di tutto il suo
significato.
Stazione di rifornimento del Porto Camille
Rayon in fondo alla banchina Napoléon e
molti altri servizi sui due porti.
ESCURSIONI IN MARE
K6 Riviera Lines
•Scoprite l’isola di Sainte Marguerite. Tragitti regolari, tutti i giorni durante l’estate.
•Tragitti per la Corniche d’Or, Monaco e St.Tropez (prenotare in anticipo) da giugno a settembre.
Tel. 04 92 98 71 31/06 27 96 66 81 • www.riviera-lines.com
Tutte le escursioni partono dal molo Saint-Pierre nel Vecchio Porto, da aprile ad ottobre.
K6 Au Fil de l’eau
Venite a scoprire la navigazione a bordo di barche a vela con skipper, che possono accogliere da 8 a 16 passeggeri: giornate di relax, mattinate di pesca, mini crociere al calar del
sole. Imbarco al vecchio porto.
664, route de Valbonne 06740 Chateauneuf - Tel. 04 93 42 08 45/06 09 06 23 00
www.aufildeleau.com • e-mail: [email protected]
K6 La mer à portée de voiles
Uscite in mare su un veliero il cui noleggio èvi è riservato in esclusiva. Passeggiate, iniziazione
alla vela, organizzazione feste per ricorrenze particolari con pasto a bordo, serata fuochi di artifici, gite aziendali ...
Vecchio Porto - Tel. 06 44 70 20 56 • www.lameraporteedevoiles.com
email: [email protected]
K6 Mer Yachting
Imbarcate su una delle nostre barche a motore ed approfittate di una giornata su misura.
Farniente, immersione, svaghi nautici, fuochi d'artificio ...
Porto Camille Rayon - Tel. 04 93 61 84 40/06 15 11 81 65 • www.meryachting.com
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Golfe-Juan, un litorale carico di storia
1° MARZO 1815
Il 1° marzo 1815, Golfe-Juan entra nella storia. Napoleone vi sbarca, di ritorno dall’Isola
d’Elba, e dopo una breve sosta in quella “Terra dei Prodi” detta alla luce di una lanterna: “La
vittoria marcerà a suon di carica; l’aquila, con i colori nazionali volerà di campanile in campanile sino alle torri di Notre-Dame”.
Proclamazione che per “Cento Giorni” ha fatto tremare le monarchie europee, e celebre tratta che
prese il nome di “Route Napoléon” (Strada di Napoleone) nel 1932, la prima strada panoramica francese a carattere storico
“NAPOLÉON A GOLFE-JUAN”
Un Week-end per un appuntamento
con la storia
Ogni due anni in marzo, la Maison du
Tourisme e la città di Vallauris Golfe-Juan
organizzano un week-end insolito che
segna un appuntamento con la storia..
Grandiosa ricostruzione dello sbarco,
comparse, truppe napoleoniche, armi ed
altro materiale di guerra.
Immersa in quell’epoca lontana, per
qualche giorno, tutta la città e tutte le
attività rivestono abiti imperiali: conferenze, mostre, bivacchi dei soldati sulle
spiagge, menu speciali proposti dai ristoratori, vetrine decorate e commercianti
vestiti in tema, numerose attività di
animazione come una gara storica o un
ufficio postale provvisorio.
Una pagina della nostra storia ad uso di
grandi e piccini!
Non mancate la prossima ricostituzione
dello sbarco dell'imperatore nel
marzo del 2015.
RICORDI NAPOLEONICI
J6 La colonna di Napoleone: eretta
nel 1815 dalla guarnigione di Antibes, è
stata spostata varie volte, abbattuta e mutilata. Venne inaugurata nel luogo in cui si
trova attualmente nel 1932 in occasione
dell’apertura della Strada di Napoleone.
K6 La stele: sul porto di Golfe-Juan,
forse proprio nel luogo esatto in cui
Napoleone sbarcò, questo piccolo monumento reca una semplice iscrizione: “qui
sbarcò Napoleone il 1° marzo 1815”.
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Tante idee per completare il vostro
soggiorno
Visite e Patrimonio
PASSEGGIANDO NEL CENTRO STORICO
Il centro è stato costruito “a scacchiera”secondo
le rigide direttive imposte dall’Abbazia di
Lérins, in occasione dell’atto di inurbamento
del 1501. Le fortificazioni non sono costituite da bastioni convenzionali : sono le case,
allineate le une alle altre, il cui muro cieco
dà all’esterno che formano le mura di cinta.
Per completare, ad ogni angolo del quadrilatero così costruito, si trovava una torre.
Una delle caratteristiche del villaggio di
Vallauris risiede nel fatto che due strade
(quella più settentrionale, la rue Soubrane,
detta oggi la rue Haute (la via Alta) e a sud
la rue Soutrane, ribattezzata rue Clément
Bel) collegavano con una perfetta linea retta
le due porte che si trovavano una di fronte
all’altra. Queste uscite e la maggior parte
delle torri sono state distrutte a mano a
mano che il villaggio si è esteso “oltre le
mura” per agevolare il passaggio e si è così
formata una piazza ad ogni angolo esterno
del villaggio. Il luogo in cui sorge la chiesa è
anch’esso caratteristico della struttura urbanistica di Lérins. E` stata intrapresa dal
Comune un’opera importante di recupero e
conservazione delle abitazioni private, degli
edifici storici e degli spazi pubblici per far
rivivere questo quartiere antico. Gli artisti vi
trasferiscono i loro laboratori. Un ruolo
importante è rivestito dall’arte contemporanea.
PATRIMONIO ARCHITETTONICO
Molto vario e poco conosciuto dal grande pubblico; architettura industriale (laboratori dei
maestri vasai, profumerie, distillerie…), vecchia città costruita nel XVI secolo seguendo un
vero e proprio piano regolatore, architettura residenziale molto sviluppata e case d’inizio
Novecento a Golfe-Juan lungo la costa e la strada statale 7, senza peraltro dimenticare gli edifici storici tradizionali quali: il castello, le chiese ed altre costruzioni religiose.
PETANQUE (gioco delle boce)
Viene da “pieds tanqués” ossia piedi uniti e a terra in opposizione al corpo in movimento, cosa che viene permessa nel
versione provenzale di questo gioco.e. I club locali organizzano
numerosi tornei.
D5 LA MAISON DE LA PÉTANQUE
1193, chemin Saint-Bernard
Tel. 04 93 64 11 36 - Fax. 04 93 64 38 41 • www.obut.com
Chiusura annuale: novembre,
Chiusara la domenica ed i giorni festivi
Una mostra unica di oltre 300 m2 per ripercorrere le tappe della storia e della
produzione delle bocce.
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Chiese e Cappelle
E4 CHIESA PARROCCHIALE DI SANT’ANNA DI VALLAURIS
Chiesa che risale al 1839 con due altari dedicati a Sant'Anna e a San Martino. Si erge a fianco di
altre due cappelle contigue, la chiesa di Santa Maria/San Martino divenuta troppo piccola e
la cappella di San Bernardino che è appartenuta alla confraternita dei Penitenti bianchi sino
alla Rivoluzione. Facciata in stile barocco rifatta nel 1882. Il campanile è quadrato e in stile
romanico.
E4 CAPPELLA DEL CASTELLO.
Probabilmente risale all’inizio del XIII secolo; è in stile romanico con volta a botte composta
da una splendida composizione di pietre intagliate. I fedeli entravano dalla porta esterna in
centina che rende oggi comunicanti la cappella e l’edificio più moderno in cui si trova “La
Guerre et la Paix”. Quest’ultimo risale probabilmente all’epoca in cui la chiesa è stata sconsacrata e trasformata in un frantoio (La cui energia motrice era fornita da un animale).
E4 CAPPELLA DELLA MISERICORDIA.
L’antica cappella dei Penitenti neri la cui data di costruzione è riportata sul frontone: 1664
(i penitenti erano dei laici che si riunivano per celebrare la pietà e la carità cristiana).
Questa cappella è repertoriata nella “Strada del Barocco” grazie al suo magnifico altare
barocco di 1724.
G6 CAPPELLA DI NOSTRA SIGNORA DELLE GRAZIE.
Sembra che questa cappella, di dimensioni notevoli, sia appartenuta ad una confraternita. La
costruzione risale all’inizio del XVII secolo. Un magnifico retablo viene fatto risalire al 1694.
Un androne più recente sarebbe stato aggiunto nel XIX° secolo. Ogni domenica vi si celebra
la funzione religiosa.
J6 CHIESA PARROCCHIALE DI SAN PIETRO DI GOLFE-JUAN
E’ stata costruita nel XIX secolo grazie alla generosità di una donatrice che possedeva numerosi
terreni lungo la strada statale 7. Continuando la descrizione, arriviamo a costruzioni più
moderne ma non per questo meno dense di significati storici o testimonianze della vita dei
nostri antenati.
D5 CAPPELLA DI SAN BERNARDO
Appartenuta alla confraternita delle Anime del Purgatorio e risale probabilmente al XVI secolo.
Pare che proteggesse il villaggio dalle epidemie ed in particolare dalla peste.
F5 CAPPELLA DI SAN ROCCO
Consacrata a San Rocco, patrono dei poveri e dei chirurghi. Anche se non si conosce la data
della sua costruzione, si nota nell’androne un calvario di ferro che cinge una trave di pietra
che reca la data 1851.
H1 CAPPELLA DI SANT’ANTONIO
Risalirebbe al XVI secolo ed è dedicata a Sant’Antonio l’Eremita affinché proteggesse il villaggio.
Adiacente alla cappella si trova un oratorio del 1850.
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Attivita’Agricola
Le colline di Vallauris Golfe-Juan ospitano
aziende agricole specializzate in floricoltura
(in particolare rose, mimose, strelitzie…),
orticoltura e agrumicoltura. La coltura tradizionale delle piante aromatiche portava
spesso alla creazione di profumerie.
Tre manifestazioni annuali per
celebrare questa tradizione:
• in aprile o maggio la festa del fiore
d’arancio
• la 1° domenica di agosto, festa dei
contadini, nel giorno del Salvatore sfilate
di carri agricoli variopinti
• In novembre, la “ferme en ville”
(la “fattoria va in città”).
I mercati
Ritrovate i colori e gli aromi della Provenza
nei mercati con i fiori e i prodotti locali.
E4 Mercato di frutta e verdura
le mattine tranne il lunedi,
Piazza Paul Isnard
una specialita’unica in Francia:
l’arancio amaro
Il suo fiore profuma le colline nel mese di
maggio e i frutti colorati si stagliano nell’azzurro del cielo d’inverno. Ma non cercate di
assaggiarle, sono arance amare! Produttori
riunitisi nella cooperativa agricola Nérolium
coltivano l’arancio che dà più di una raccolta
l’anno e più di un prodotto.
• I fiori d’arancio vengono distillati negli
alambicchi della cooperativa a Golfe-Juan
per produrre così l’olio essenziale chiamato
Neroli (che entra nella composizione di
tutti i principali profumi) e l’acqua di fiori
d’arancio utilizzata in pasticceria. Sono
necessari 1.000 kg di fiori per ricavare 1 kg
di Neroli.
• Le arance vengono trasformate in marmellate in un laboratorio artigianale.
E3 Mercato vestiti,
il mercoledi e la domenica mattina,
Viale di Cannes
J6 Mercato di frutta, verdura e vestiti
tutti i venerdi mattina,
Piazza Aimé Berger
K6/K7 Bancarelle di pesce appena
pescato la mattina (a seconda degli arrivi
dei pescatori) tranne il lunedi
Vecchio porto.
Cucinare nella terra di
Vallauris
Potete acquistare a Vallauris oggetti in
terracotta ad uso cucina, resistenti al
fuoco (vanno nel forno) dalle forme tradizionali: pentole, tegami, padelle, teglie
per gratinare
Cooperativa agricola
Nérolium
E4 12, avenue Georges Clemenceau
Tel. 04 93 64 27 54
Chiuso la domenica e i giorni festivi.
J6 140, avenue de la Liberté
Tel. 04 93 63 74 29
Chiuso la domenica e i giorni festivi.
Vendita e degustazione di marmellata di
arance amare alla bottega del Nerolium di
Golfe-Juan.
A scoprire : in maggio, l'accoglienza "del
fiore" alla cooperativa di Vallauris ed in
estate un'esposizione sulla storia e le
tecniche di fabbricazione.
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Attivita’Sportive
J7 Tennis municipal des Courcettes
Av. des Courcettes - Tel. 04 93 63 41 23 - 4 campi in green-set.
B5 Tennis municipal des Tuilières
Chemin des Tuilières, Porte 7 - Tel. 04 93 64 28 45
4 campi in green-set e 4 in terra battuta.
G5 Tennis et loisirs
308, chemin Lintier - Tél. 04 93 64 53 91
5 campi in terra battuta di cui 3 illuminati.
B5 Piscina comunale
Complexe sportif des Tuilières - Chemin des Tuilières, Porte 7
Tel. 04 93 64 63 38
J3 Parco naturale dipartimentale del “massif du
Paradou”
Inaugurato l’8 luglio 2011, il parco ha una superficie di 12 ettari ed
è situato sulla città di Vallauris Golfe-Juan. L’eucalipto e la mimosa
dominano la vegetazione della macchia. Magnifica la vista sul
mare.
Molti itinerari per veloci escursioni nelle vicinanze.
Richiedete le guide “Randoxygène”della regione (Zona Costiera,
Medio e Alto entroterra, Canoa, ecc …) con la descrizione di
numerosi percorsi all’Ufficio di Turismo
Alla scoperta dei dintorni di Vallauris Golfe-Juan
CANNES città di fama internazionale per il
Festival del cinema, in maggio, la Croisette e
i suoi palazzi, il mercato Forville veramente
pittoresco ; il Suquet e le sue stradine scoscese.
LE ISOLE DI LERINS offrono la quiete e la
bellezza di una natura incontaminata.
L’isola di Santa Margherita
3 km di lunghezza; 900 metri di larghezza ;
belle passeggiate in un bosco di pini marittimi
e di eucalipti; Fort Royal in cui fu rinchiusa “la
Maschera di ferro”.
Partenze de Golfe-Juan
L’isola di Sant’Onorato
1,5 km di lunghezza; 400 metri di larghezza;
il santo fondò verso la fine del IV secolo un
monastero che rimarrà uno dei più illustri di
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tutta la Cristianità; l’abbazia in cui visse una
comunità cistercense apre al pubblico le vestigia del monastero fortificato dell’XI secolo,
della chiesa eretta tra il 1800 e il 1930, delle
cappelle e dei prodotti tipici dell’artigianato
monastico.
Partenze unicamente di Cannes
ANTIBES, la vecchia Antibes arroccata sui
suoi bastioni dominata dalla cattedrale e dal
Castello Grimaldi, il Capo di Antibes e le sue
ville da sogno, il santuario della Garoupe, i
suoi marinai ex voto e la sua splendida vista
panoramica su tutta la Costa Azzurra,
Marineland e i suoi incredibili spettacoli di
orche e delfini. Biglietti in vendita
all’ufficio di turismo. Tariffe ridotte.
UN ITINERARIO PICASSO LUNGO LA
COSTA AZZURRA visitando il Museo
Picasso di Antibes (25 tele monumentali,
disegni, schizzi e ceramiche fatte a Vallauris)
ed il Museo della fotografia di Mougins che
ospita una mostra di ritratti del pittore attraverso l’obiettivo dei maggiori fotografi
(Doisneau, Duncan, Villers, Lartigues,
Quinn).
LA STRADA DI NAPOLEONE:
una strada simbolica che va da Golfe-Juan a
Grenoble con tappe da non perdere, Le
Cannet, Mougins, Mouans-Sartoux, Grasse,
Sait-Cézaire, Saint-Vallier-de-Thiey (dove è
possibile percorrere alcuni tratti dell’autentica
strada di Napoleone). Escragnolles, Seranon
e Saint-Auban per citare solo alcune delle
città e dei paesi delle Alpi Marittime.
PER SCOPRIRE L’ARTE
CONTEMPORANEA una sosta al Museo
Matisse e al Museo nazionale del messaggio
biblico Marc Chagall a Nizza, il Museo nazionale Fernand Léger a Biot, la Fondazione
Maeght a Saint-Paul de Vence…
PASSEGIATTE A PIEDI
Molti itinerari per veloci escursioni nelle vicinanze: il sentiero del Capo di Antibes, il
parco della Valmasque o del Vaugrenier, i
sentieri di Biot, lo stagno di Mougins, la
Pointe de l’Aiguille a Théoule.
Come arrivare a Vallauris Golfe-Juan
In macchina
Autostrada A8; uscita Antibes, prendere RD435 direzione
Vallauris. Da notare: la strada di Napoleone inizia a Golfe-Juan;
permette di raggiungere Grenoble.
In treno
La stazione SNCF di Golfe-Juan.
Per informazioni: 36 35 - www.voyages-sncf.com
In aereo
Aeroporto Internazionale Nice Côte d’Azur.
Per informazioni: 0 820 423 333 - www.nice.aeroport.fr
In corriera
Linea N°200 Nizza
Cannes, con fermata a Golfe-Juan
Linea N°250 Aeroporto
Vallauris Golfe-Juan
Per informazioni: 0 820 48 11 11 - www.cg06.fr
Maison du Tourisme*** de Vallauris Golfe-Juan
BP 155 - 06227 Vallauris Cedex
www.vallauris-golfe-juan.fr
e-mail : [email protected]
Square du 8 mai 1945 - Vallauris - Tél. 33 (0)4 93 63 82 58
1, rue Ambrosio - Vallauris - Tél. 33 (0)4 93 64 97 73
Parking du Vieux Port - Golfe-Juan - Tél. 33 (0)4 93 63 73 12
Crédit photos Maison du Tourisme Vallauris Golfe-Juan, Lubrano, Sordello
Edité par la Maison du Tourisme (LB) 2014/2015