Guide pratique 2006 V5 - Vallauris Golfe-Juan
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Guide pratique 2006 V5 - Vallauris Golfe-Juan
Vallauris Golfe-Juan Guida per le vacanze Nel cuore della Costa Azzurra Indice p1 Un po’di storia p 2/3 Vallauris Golfe-Juan: una città dai collegamenti urbani perfettamente efficienti Inmbocco dell’autostrada a 3 chilometri; aeroporto di Nizza a 25 chilometri; due statali; la prestigiosa linea ferroviaria “Parigi-Lione-Mediterraneo”. Golfe-Juan è il punto d’inizio di una strada leggendaria: la strada di Napoleone. p 4/5 Vallauris, città dell’argilla Tradizione e tecniche Per sapere tutto sull’arte dei vasai: Dove è possibile vedere i maestri vasai all’opera? Quali sono le mostre sulle collezioni e sulle recenti creazioni? A chi rivolgersi per trovare produzioni diverse? Due pagine ricche di informazioni pratiche. p 6/9 Artisti di fama internazionale Il know-how tecnico di Vallauris ha attirato numerosi artisti venuti a scoprire l’arte del fuoco. Due di questi hanno legato il loro nome in modo indelebile a quello di Vallauris: Picasso e più recentemente, Jean Marais. Informazioni utili per conoscerli nel contesto della città. Sono inoltre da scoprire: la più importante collezione pubblica di opere del pittore Alberto Magnelli, uno dei pionieri dell'astrattismo p 10/11 Attività nautiche e da diporto Sabbia, fondali marini eccezionali, due porti turistici: ecco una breve presentazione di Golfe-Juan. Scoprirete in questo documento tutti i consigli per un soggiorno balneare: sulle spiagge a prendere il sole, gite in barca, attività sportive, immersioni e sci nautico. p 12 Golfe-Juan, un litorale carico di storia Prenotate fin da ora le date per partecipare alla ricostituzione dello sbarco di Napoleone in marzo. p 13/17 Attività, visite e patrimonio, piantina della città Alcuni suggerimenti per completare il vostro soggiorno: attività sportive, scoperta del patrimonio storico, itinerari nelle vicinanze di Vallauris Golfe-Juan senza dimenticare la Casa della “pétanque” (delle bocce). UN PO’DI STORIA Il passato di Vallauris si perde nella notte dei tempi in cui il suo destino era legato a quello del suo vicino ligure Antipolis (Antibes); a 247 metri di altitudine sul sito attuale delle Encourdoules si trovava un oppido. Nel 19 d.c. Viene ritrovata lungo la Via Julia Augusta una pietra miliare romana che risale all’Imperatore Tiberio. Fino alla fine del loro impero i romani occupano la collina. Nel 400. Gli abitanti “scendono” per insediarsi nella zona in cui ancor oggi si trova il villaggio, situato in una depressione. 987. Vallauris viene assorbita dall’episcopato di Antibes. 1038. Il vescovo e signore di Antibes, Aldebert, dona la città di Vallauris all’Abbazia di Lérins. 1227. Costruzione di un priorato e di una cappella nel luogo dell’attuale castello. 1480. La peste si propaga in tutta la zona. La popolazione è decimata. Viene interrotta ogni tipo di attività e il luogo è lasciato ad un totale abbandono. 1501. Prima tappa dell’urbanesimo: il signore, Raynier de Lascaris fa venire da fuori Genova alcune famiglie per ripopolare il villaggio. 1568. Edificazione sui basamenti del priorato di un castello di stile rinascimentale. 1815. Sbarco di Napoleone a Golfe-Juan il 1 marzo di ritorno dall’Isola d’Elba; questo evento segna l’inizio dell’epopea dei Cento Giorni. 1862. Arrivo del primo treno alla stazione di Golfe-Juan. Dal 1870 al 1910 L’arte della produzione di vasi giunge al culmine: i piccoli laboratori diventano industrie. 1889. Clément Massier presenta delle ceramiche dai riflessi metallici in occasione della mostra universale di Parigi. 1896. Costruzione di un porto. 1904. Costituzione di una cooperativa di produttori di arance, il Nérolium. 1932. Inaugurazione a Golfe-Juan della Strada di Napoleone. 1948. Picasso si trasferisce a Vallauris. 1949. Picasso viene nominato cittadino onorario e dona “L’Homme au Mouton”. 1949. Il matrimonio di Rita Hayworth e di Ali Khan è in prima pagina su tutti i giornali. 1955. Picasso dona allo Stato francese “La Guerre et la Paix”: a Vallauris viene aperto un Museo Nazionale. 1975. Jean Marais apre una galleria d’arte. 1978. Acquisizione da parte della città delle opere di Magnelli e apertura del Museo comunale. 1989. Costruzione del porto Camille Rayon; creazione di nuove spiagge. 1996 e 1998 André Villers e Jean Marais sono nominati cittadini onorari. Oggi Vallauris continua a contribuire alla nascita di nuovi talenti, continuando cosi la tradizione della ceramica. 13 Una città collegamenti urbani perfettamente efficienti da Cannes, dalle ore 6.10 alle 21.45 partenza da Nizza) ; coincidenza a Nizza per Mentone e le vallate e a Cannes per Grasse e SaintRaphaël. • Rete urbana ENVIBUS : 04 89 87 72 00 o www.envibus.fr ; 6 linee in partenza dalla città per Cannes, Antibes e Sophia-Antipolis IN MACCHINA Autostrade A6 e A7 Parigi – Marsiglia (Autostrada del Sole) e Autostrada A8 (La Provenzale); uscita Antibes (N°44), prendere RD 435 direzione Vallauris. Le statali RD 6007 e 6098 attraversano Golfe-Juan da Est a Ovest. Da notare: la strada di Napoleone inizia a Golfe-Juan; permette di raggiungere Grenoble (RN 85) imboccando attraverso le Alpi la via imperiale per Grasse, Castellane, Sisteron… IN AEREO Vallauris Golfe-Juan si trova a 25 chilometri di distanza dall’Aeroporto Internazionale Nice-Côte d’Azur, porta d’accesso all’Europa del sud con circa 70 destinazioni nel mondo e 50 compagnie regolari. Esiste un vero e proprio ponte aereo tra Parigi e Nizza. Per informazioni : 0820 42 33 33 o www. nice.aeroport.fr IN TRENO La stazione SNCF di Golfe-Juan permette l’accesso ai Treni Espressi Regionali (TER: Mandelieu- Grasse- Cannes-NizzaVentimiglia); treni in media ogni 30 minuti (collegamento con corriera ENVIBUS Stazione/Vallauris). Per i treni di lunga percorrenza e TGV (numerosi collegamenti quotidiani dalle grandi città francesi ed europee), le stazioni più vicine sono quelle di Cannes e Antibes. Informazioni (orari e vendita; linea diretta e linea vocale): 3635 (0,34 €/mn) o www.voyages-sncf.com Sono inoltre assicurati collegamenti regolari in pullman con la compagnia Lignes d’Azur. Per informazioni : 0800 06 01 06 o www.cg06.fr • Linea Nizza Aeroporto / Vallauris autobus n° 250, ogni 35 minuti, durata del viaggio: 55 minuti, ferma a Golfe-Juan. Per agevolare la localizzazione dei luoghi o strutture citate nella presente guida, quelli di Vallauris saranno preceduti da un simbolo scuro che indica le coordinate sulla cartina, ad esempio F4 mentre quelli di Golfe-Juan saranno in blu come ad es J8 Per informazione: la carta Isabelle è un abbonamento giornaliero di libero accesso valido dal 1 luglio al 30 settembre sulla rete delle Alpes-Maritimes. A bordo del “train des Pignes” (Ferrovie della Provenza da Nizza a Digne) potrete fare magnifiche escursioni nell’alto entroterra. Tutti gli indirizzi qui riportati vanno completati con il codice di avviamento postale seguente : 06220 Vallauris Golfe-Juan. IN CORRIERA Diverse linee regolari collegano Vallauris Golfe-Juan ad altre città. • Linee nazionali o internazionali : stazioni degli autobus di Cannes e Nizza. • Linea regionale Nizza-Cannes N°200 Lignes d’Azur : 0800 06 01 06 o www.cg06.fr, con fermata a Golfe-Juan ; ogni 20 minuti (dalle ore 6 alle 20 partenza 2 Carta d’identità Nome: Vallauris Golfe-Juan Origine etimologica: complessa e controversa; secondo una bella definizione poetica, Vallis Aurea, la Vallata d’oro poiché nell’Antichità sarebbe stata ricoperta di frutti d’oro. Particolarità geografica: Situata al cuore della Costa Azzura, tra Cannes ed Antibes, la città è costituata da due parti ben distinte, distanti di due chilometri, Golfe-Juan stazione balneare alle spiaggie di sabbia fine e Vallauris all’interno delle terre, villaggio dall’importante produzione artigianale della ceramica. Surperficie: 1.303 ettari; 3 km di lungomare; la città si estende per 6 km nell’entroterra. Altitudine: da 0 (mar Mediterraneo) a 281 metri (Centro elio-talassoterapico). Clima: eccezionale: oltre 300 giorni di sole l’anno; temperatura media invernale 11°C ed estiva 25°C. Popolazione: 30 809 abitanti (censimento 2009) Segni Particolari: capitale mondiale della ceramica e luogo storico dello sbarco di Napoleone sulla via di ritorno dall’Isola d’Elba. 3 Vallauris, città dell’argilla La tradizione vasaia di Vallauris risale all’inizio della nostra era. Nell’epoca gallo-romana si utilizzavano già i suoi importanti giacimenti di argilla refrattaria per fabbricare mattoni e vasi. Nel XVI secolo, ilvillaggio fu devastato dalla peste: in seguito, 70 famiglie delle vicinanze di Genova, tra cui anche dei vasai, ripopolarono la città. Tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX l’arrivo della ferrovia consente l’aumento massiccio della produzione. La crisi economica del 1930 e l’impiego di materiali più appropriati, quali alluminio, ghisa, inox, causano il declinare della terracotta culinaria. Verso la fine degli anni quaranta: la ceramica diventa artistica. La famiglia Massier (fine XIX e inizio XX) con l’introduzione di smalti colorati e di riflessi metallici fa parte dei precursori di questa ceramica più artistica. Nel 1946, con l’arrivo di Picasso e con la sua impressionante produzione di ceramiche presso il laboratorio Madoura, l’immagine di Vallauris come centro della terracotta da cucina lascia definitivamente il posto a quella di una città in cui artisti ed artigiani sembrano parlare la stessa lingua. Oggi come ieri, troviamo a Vallauris delle ceramiche d’arte, pezzi unici, di di fama internazionale, delle terrecotte da cucina e numerosi oggetti ornamentali. La vita della ceramica a Vallauris è fatta di mostre permanenti o temporanee che esprimono la volontà di attribuire un posto importante a quest’attività sia in termini di collezioni esistenti che di nuove creazioni. VISITA DEI LABORATORI DEI MAESTRI VASAI I vasai fanno scoprire la loro arte aprendo le porte dei loro laboratori e spiegando i processi produttivi. Dal lunedì al venerdi : programma delle visite su richiesta presso l’Ufficio di Turismo. MOSTRE TEMPORANEE: la Biennale della ceramica: nel 1966, i ceramisti di Vallauris decidono di fare un vero Centro Mondiale della Ceramica. Propongono dunque la creazione di un Concorso Nazionale riunendo i migliori artisti ed artigiani che lavorano in Francia. Quest’idea seduce molto rapidamente le alte personalità dell’Arte contemporanea tra cui André Malraux e Pablo Picasso, e di numerosi altri creatori, così che fin da 1968, il Concorso diventa internazionale. Cosi nacse la Biennale Internazionale di Ceramica d’Arte di Vallauris. FESTA DEL VASAIO: ogni anno, la seconda domenica di agosto, grande festa popolare e gratuita con numerose animazioni incentrate sul tema della terracotta 4 STAGE PER IMPARARE LE TECNICHE DI LAVORAZIONE DELLA TERRA É all’interno dell’ex complesso ceramico Grandjean che l’Ecole Municipale des Beaux-Arts (Scuola Comunale delle Belle Arti) propone durante l’estate corsi di ceramica (modellatura, lastre), tornitura e decorazione, raku (tecnica di cottura giapponese) per 30 ore settimanali dal lunedì al venerdì. Calendario degli stage per bambini e adulti presso Ecole des Beaux-arts, Boulevard des Deux Vallons Tel. 04 93 63 07 61 Glossario Ceramica: termine generale che comprende qualsiasi prodotto argilloso trasformato in modo irreversibile con il calore: maioliche, grès, porcellana… Vasellame: oggetto in terracotta, spesso impiegato in cucina, che può essere totalmente o solo in parte verniciato. “Taraïette”: piccolo oggetto tradizionale di terra prodotto dagli antichi che non potevano più lavorare grossi pezzi (giocattoli, vasellame, miniature). GALLERIE D’ARTE Biscotto: oggetto in ceramica non smaltato ottenuto al termine di una prima cottura. Villaggio creativo, con il marchio “Ville et Métiers d’Art” Vallauris Golfe-Juan offre laboratori e gallerie artistiche con una grande varietà di opere.. Per scoprire le loro peculiarità, richiedetene la lista all’ufficio del turismo. Durante i vostri incontri con i maestri vasai, sentirete citare molti altri termini tecnici (smalto, raku, riduzione, ingobbio, “chamotte”, modellatura al tornio…). Non abbiate timore di chiedere loro spiegazioni. Uno sguardo casuale e… • Alzate gli occhi, la maggior parte dei cartelli recanti il nome delle vie sono in ceramica; decorazioni di Massier sulla facciata delle vecchie poste 1, rue Hippolyte Aussel o più recentemente un’opera di Roger Capron sulla facciata del ristorante Mac Donald. • La lente prodotta dagli artigiani del Sindacato dei Maestri Vasai in occasione del 50° anniversario dell’arrivo di Picasso a Vallauris che potrete ammirare nella rotonda del “Pont-neuf”, sulla strada tra Golfe-Juan e Vallauris IL MUSEO DELLA CERAMICA “KITSCH” Il museo del kitsch è stato aperto nel centro storico e riunisce parecchie centinaia di oggetti diversi venduti tra gli anni 60 e 80. Questa mostra, dai toni accesi permetterà di ritrovare o di scoprire degli oggetti modesti dell’arte popolare a testimonianza della storia della ceramica di Vallauris. 18 rue de la Fontaine Tél. 04 93 64 71 83 - Gratuito 5 Artisti di fama internazionale In una regione che vanta un numero estremamente alto di musei d’arte moderna avrete l’opportunità di incontrare due artisti contemporanei, Magnelli e Picasso, che occupano un posto di primaria importanza nella modernità Picasso • La sua pratica è un po’ ortodossa. Picasso scultore modella la creta per farne fauni e ninfee, cola la terra come se fosse bronzo, decora instancabilmente piatti con i suoi temi preferiti (corride, donne, civette, capre…), si avvale dei supporti più impensabili (frammenti di pentole, materiali di fornace oppure mattoni rotti), inventa le paste bianche che sono ceramiche non smaltate decorate con elementi in rilievo. La ceramica per Picasso non è affatto un’arte minore. • Nell’arco di vent’anni circa, Picasso realizza quattromila opere originali.Come aveva chiesto, alcune ceramiche sono state prodotte in più esemplari e a Madoura spetta l’esclusiva. In tal modo, Picasso ha voluto che le sue ceramiche firmate avessero un uso quotidiano proprio come confessa ad André Malraux: “Ho fatto dei piatti; ci si può mangiare dentro”. Se è vero che Picasso ci ha lasciato nel 1973, è altrettanto vero che la sua impronta è ormai tracciata in modo indelebile nella memoria affettiva e culturale della Costa Azzurra, in cui le soste a Vallauris GolfeJuan, Antibes e Mougins sono da considerarsi tappe essenziali. • Nel 1948, Picasso si trasferisce a Vallauris dove risiederà fino al 1955. In tutti quegli anni Picasso realizza numerose sculture e dipinti tra cui “La Guerre et la Paix”, una delle opere maggiori di quel periodo e si appassiona a due tecniche: la ceramica e la linoleografia • Poi nel 1946, visitando la mostra annuale dei maestri vasai di Vallauris Picasso incontra fortuitamente Suzanne e Georges Ramié proprietari di una fabbrica di ceramica, il laboratorio Madoura, e sospinto dalla sua irrefrenabile curiosità muove i primi passi nell’ arte ceramica, per poi decidere di dedicarsi a quest’attività che gli offre nuovi orizzonti creativi; la malleabilità della terra e la magia della cottura al forno che svela i colori sgargianti dello smalto e la brillantezza delle vernici F4 Madoura avenue Suzanne et Georges Ramié 6 Presso il Museo Nazionale Picasso “La Guerre et la Paix” (La Guerra e la Pace) Nel 1952, Picasso esegue all’interno della cappella del castello due composizioni monumentali di oltre 100 m2 su dei pannelli di legno che riprendono la forma della volta. Dopo Guernica del 1937 e Massacro in Corea del 1951, La Guerra e la Pace è per Picasso l’ultima manifestazione del suo impegno per la pace, in particolar modo nei convegni organizzati dal partito comunista in occasione dei quali disegna La colomba, di lì a poco riprodotta in tutto il mondo. La Guerra, in piedi su un carro antico, trainato da sinistri cavalli, dispiega il suo corteo di sciagure prima di essere arrestata dalla Giustizia armata di uno scudo decorato con una colomba. La Pace associa alla figura di un funambolo che ne esprime il fragile equilibrio, quella di Pegaso, una danza di fanciulle e sotto un arancio una famiglia che si gode la calma felicità sotto i raggi del sole. Un’ala del museo contiene varie opere di Picasso: linoleografie, ceramiche originali e copie, foto di André Villers. • Un’altra tecnica lo incuriosisce moltissimo: la linoleografia che ha praticato con il tipografo Hidalgo Amera. Le sue prime opere sono utilizzate per farne delle locandine per le corse dei tori o delle mostre di ceramica in città. Egli ne farà molto rapidamente uno strumento d’espressione a tutto tondo, mettendo l’accento sui colori. PICASSO E VALLAURIS OGGI RICORDI INDELEBILI Cittadino onorario della città, Picasso ha contribuito in modo straordinario a rinnovare la ceramica di Vallauris negli anni cinquanta, quella mitica età d’oro, quel periodo in cui tutti erano maestri vasai. Molti abitanti ricordano ancora la sua presenza e quella dei suoi parenti (Françoise Gilot e i suoi figli Claude e Paloma, poi Jacqueline Roque, la sua ultima compagna che sposa nelle massima segretezza presso la città di Vallauris nel 1961), le corride, le mostre e l’incontro con personalità personalità di ogni tipo. E4 “L’homme au Mouton” La statua in bronzo, realizzata nel 1943 e donata alla città nel 1949, si erge nella piazza della chiesa. Questa scultura di cui esistono altri due esemplari (uno a Filadelfia negli Stati Uniti e l’altro al Museo Picasso di Parigi) è una delle poche statue dell’artista a trovarsi in un luogo pubblico. Picasso voleva che sulla sua opera potessero arrampicarsi i bambini, questo suo desiderio è stato oggi esaudito. ANDRE VILLERS INCONTRA PICASSO NEL 1953. Quest’ultimo gli regala la sua prima “vera” macchina fotografica: sono io che ti ho messo al mondo, si divertirà poi a dire Picasso. Con Villers, Picasso, non è in posa, di qui l’intimità profonda delle scene immortalate, la spontaneità dei gesti e degli sguardi. Egli non ritrae il mito bensì l’uomo e l’artista nella vita di tutti i giorni. DA NON PERDERE…“Vallauris fête Picasso” una grande manifestazione organizzata ogni estate nel mese di luglio 7 Jean Marais Nato il 11 dicembre 1913 a Cherbourg, Jean Alfred Villain Marais, l’uomo dai mille talenti, si trasferisce a Vallauris nel 1980. Controfigura impavida e ineccepibile nei suoi film di cappa e spada, uomo di teatro, pittore, scultore, si spinge sino ad esercitare l’arte della ceramica Nel 1973 Jean Marais, che abitava allora a Cabris (paesino nelle vicinanze di Grasse), si reca a Vallauris per acquistare alla Union KPCL (fabbrica per il confezionamento dell’argilla) 200 kg di terra con grande stupore del venditore…. Autodidatta grazie a svariati libri, il suo debutto fu divertente, ma si rivelò un vero fiasco. e gli fu consigliato di seguire un corso di modellatura al tornio. Gli venne presentato Jo Pasquali. Per ore e ore, dietro il suo tornio, guidato dal suo professore, Jean Marais scopre nuovi gesti. F4 ESPACE JEAN MARAIS Mostra di più di un centinaio d’opere di Jean Marais: pitture, terraglie, disegni, litografie… Queste opere rievocano e illustrano la carriera dell’artista nelle diverse epoche della sua vita attraverso i miti che lo hanno accompagnato in teatro o al cinema. Le Fournas Av. des Martyrs de la Résistance Tél. 04 93 63 46 11 Chuiso la domenica e il lunedi Entrata gratuita La sua audacia ed il suo coraggio lo portano ben presto a mettere in piedi un suo laboratorio e ad aprire nel 1975 una galleria a Vallauris con l’aiuto di Jo e di sua moglie Nini, che diventano i suoi migliori amici. A fianco della galleria, si erge una statua “La Rebellissière” donata alla città nel 1991. Quest’ospite di prestigio, divenuto cittadino onorario nel 1997, era un uomo dal cuore tenero che ha saputo condividere con Vallauris il proprio entusiasmo e talento. Ogni anno, dal 1985, ha partecipato alla Festa della Ceramica di cui creato anche le locandine. L’8 novembre 1998, Jean Marais si spegne; il suo funerale fu celebrato a Vallauris il 13 novembre; oggi riposa nel vecchio cimitero. Un tempo i tornitori di stoviglie da cucina erano affiancati nel loro compito dalle “ingobbiatrici” che verniciavano i pezzi e dalle “rebellisières” che li rifinivano J7 Dove andare: Teatro del Mare « Jean Marais » Port Camille Rayon In luglio ed agosto programmazione artistica ricca e varia. In luglio : Festival Jean Marais. 8 TRE MUSEI IN UNO! Il Castello di Vallauris, ex priorato dell’Abbazia di Lérins, ricostruito nel XVI secolo è uno dei pochi edifici rinascimentali della regione. Esso ospita il Museo Nazionale Picasso, “La Guerre et la Paix”, il Museo Magnelli ed il Museo della Ceramica E4 CHÂTEAU-MUSÉE Museo della Ceramica Tanto ricche quanto interessanti, le ceramiche qui esposte offrono esempi dello stile art déco, art nouveau dell’ inizio del Novecento,, pezzi realizzati negli anni cinquanta a Vallauris e ceramiche contemporanee di artisti di tutti i paesi premiati nel corso delle Biennali Internazionali di Ceramica d’Arte. Museo nazionale Picasso “La Guerre et la Paix”, Museo Magnelli, Museo della Ceramica. Place de la Libération - Tel. 04 93 64 71 83 Chiuso il martedì eccettato in luglio ed agosto Gratuito per i ragazzi fino ai 16 anni e la prima domenica di ogni mese. A. Magnelli, Museum coll. Museo Magnelli Il museo possiede una collezione eccezionale costituita da quarantasette opere di Alberto Magnelli (1888-1971) riunite dallo stesso artista e acquisite in buona parte grazie alla generosità della moglie, Susi Magnelli. Un percorso cronologico ripercorre l’itinerario di questo pittore italiano, pioniere dell’arte astratta; dalle opere ancora figurative degli anni 1910 passando per i suoi primi dipinti astratti del 1915 per giungere alle grandi tele degli ultimi anni di vita. Museo nazional Picasso Il Museo Nazionale Picasso“La Guerre et la Paix” (La Guerra e la Pace) Nel 1952, Picasso esegue all’interno della cappella del castello due composizioni monumentali di oltre 100 m2 su dei pannelli in fibra di legno che riprendevano la forma della volta. 9 Sport nautici La baia di Golfe-Juan, che si trova tra il cap d’Antibes e le isole di Lérins, è spazzata da forti venti; è quindi possibile praticarvi tutti gli sport nautici e balneari: passeggiate, dolce far niente sulle spiagge di sabbia, moltissime attività sportive e da diporto! IMMERSIONE SUBACQUE: trenta siti per fare immersioni suddivisi in quattro settori: il cap d’Antibes, le isole di Lérins, e le due baie di Golfe-Juan e Cannes. Il paesaggio sottomarino è estremamente vario: gole, secche, scogliere isolate, gorgonie e coralli rossi. I club di Golfe-Juan propongono immersioni di iniziazione, veri e propri “battesimi”, immersioni esplorative o ancora immersioni tematiche (notturne, biologia marina…) Si organizzano anche corsi. La presenza di un istruttore con brevetto statale molto severo in materia di sicurezza vi permetterà di toccare con mano la passione che lo anima e la perfetta conoscenza del mondo sottomarino. I rispettivi indirizzi dei club corrispondono al loro posto barca. K6 Alpha plongée Vecchio Porto - molo St-Pierre Tél. 06 64 33 57 68 - www.alphaplongee06.com K6 CIP Centre International de Plongée Aqualung Vecchio Porto - molo St-Pierre - Aperto da marzo a novembre - Accoglienza del pubblico di fronte alla barca “Le Jean-Marie-Marcelle”- www.plongee-cipgolfejuan.com Tél. 04 93 63 00 04/04 93 63 65 19 K6 Diamond Diving, centre PADI Vecchio Porto - di fronte alla capitaneria di porto - aperto da aprile a novembre - Tél. 06 15 30 52 23 www.diamonddiving.fr K6 Golfe-Plongée Club - Vecchio Porto - molo Napoléon - Aperto tutto l’anno - Barca: “Le Souvenez-vous” - Tél. 06 16 11 01 08 - Fax : 04 93 64 22 67 - www.golfe-plongee.com LE SPIAGGE L’acqua, calda e limpida A Golfe-Juan è possibile fare il bagno tutto l’anno in quanto la temperatura dell’acqua varia dai 13 ai 15°C. Il tradizionale bagno di Capodanno attira numerosi appassionati. Assicurarsi della salubrità dell’acqua e della pulizia delle spiagge è un obiettivo prioritario della città: controlli regolari, efficiente stazione di depurazione e numerosi accertamenti batteriologici. Le spiagge pubbliche di Golfe-Juan sono sorvegliate durante la stagione estiva dai bagnini. Le loro missioni : la prevenzione per i bagnanti, la loro sicurezza e gli interventi in mare se necessario. Da notare: Da notare: La presenza dei cani anche se tenuti ial guinzaglio è vietata sulle spiagge. La balneazione è vietata nel canale riservato alle barche cosi come fuori della linea delle boe gialle.. Le spiagge private vi propongono dai primi giorni di sole una ristorazione di qualità e svariati servizi: noleggio di materassini, sedie a sdraio, ombrelloni, pedalò, lezioni di nuoto. I piccoli animali domestici sono spesso ammessi. 10 Informazioni sulle attività da diporto Golfe-Juan conta ben due porti: il Vecchio Porto, porto pubblico gestito dalla Camera di Commercio, Dedicato sia alla pesca che alle attività da diporto e il porto Camille Rayon, il più recente dei porti turistici della Costa Azzurra, ultimato nel 1989. Due scenari: dal porto tradizionale con le sue barche di pescatori al grande turismo col porto Camille Rayon e i suoi magnifici yacht. Sul lungomare dei porti, negozi e bar all’aperto allieteranno le vostre soste. Il paradiso dei passeggiatori e dei diportisti! K7 PORTO CAMILLE RAYON K6 VECCHIO PORTO Blue pavillon Tel. 04 93 63 30 30 www.portcamillerayon.net • Contatto radio: VHF canale 9 identificativo “Port Camille Rayon”, servizio permanente 24 ore su 24 • Capitaneria aperta 24/24 ore tutto l’anno • Numero di posti barca: 841 • Posti disponibili per imbarcazioni di passaggio: 98 (forniti d’acqua ed elettricità; le aree di 20mx7m e oltre sono collegate alla rete telefonica e all’antenna TV) • Pescaggio: da 5,50 a 2 metri • Dimensioni massime dell’imbarcazione: 75 metri • WIFI Zone Tel. 04 93 63 96 25. Fax 04 93 63 66 41 www.riviera-ports.com • Contatto radio: VHF canale 12 • Capitaneria aperta dalle 7 alle 20 d’estate e dalle 8 alle 18 in bassa stagione • Numero di posti barca: 856 • Posti disponibili per imbarcazioni di passaggio: 196 (forniti d’acqua ed elettricità). • Pescaggio: da 2,50 a 1 metro • Dimensioni massime dell’imbarcazione: 34 metri. L’esperto consiglia: durante le vostre passeggiate, spingetevi fino alla fine dei moli. Nelle giornate in cui soffia il maestrale, in gennaio e febbraio, il paesaggio è stupendo: colline costellate di mimose e cime innevate sul Mercantour che si stagliano nell’azzurro del cielo. Il nome Alpes-Maritimes (Alpi Marittime) si carica qui di tutto il suo significato. Stazione di rifornimento del Porto Camille Rayon in fondo alla banchina Napoléon e molti altri servizi sui due porti. ESCURSIONI IN MARE K6 Riviera Lines •Scoprite l’isola di Sainte Marguerite. Tragitti regolari, tutti i giorni durante l’estate. •Tragitti per la Corniche d’Or, Monaco e St.Tropez (prenotare in anticipo) da giugno a settembre. Tel. 04 92 98 71 31/06 27 96 66 81 • www.riviera-lines.com Tutte le escursioni partono dal molo Saint-Pierre nel Vecchio Porto, da aprile ad ottobre. K6 Au Fil de l’eau Venite a scoprire la navigazione a bordo di barche a vela con skipper, che possono accogliere da 8 a 16 passeggeri: giornate di relax, mattinate di pesca, mini crociere al calar del sole. Imbarco al vecchio porto. 664, route de Valbonne 06740 Chateauneuf - Tel. 04 93 42 08 45/06 09 06 23 00 www.aufildeleau.com • e-mail: [email protected] K6 La mer à portée de voiles Uscite in mare su un veliero il cui noleggio èvi è riservato in esclusiva. Passeggiate, iniziazione alla vela, organizzazione feste per ricorrenze particolari con pasto a bordo, serata fuochi di artifici, gite aziendali ... Vecchio Porto - Tel. 06 44 70 20 56 • www.lameraporteedevoiles.com email: [email protected] K6 Mer Yachting Imbarcate su una delle nostre barche a motore ed approfittate di una giornata su misura. Farniente, immersione, svaghi nautici, fuochi d'artificio ... Porto Camille Rayon - Tel. 04 93 61 84 40/06 15 11 81 65 • www.meryachting.com 11 Golfe-Juan, un litorale carico di storia 1° MARZO 1815 Il 1° marzo 1815, Golfe-Juan entra nella storia. Napoleone vi sbarca, di ritorno dall’Isola d’Elba, e dopo una breve sosta in quella “Terra dei Prodi” detta alla luce di una lanterna: “La vittoria marcerà a suon di carica; l’aquila, con i colori nazionali volerà di campanile in campanile sino alle torri di Notre-Dame”. Proclamazione che per “Cento Giorni” ha fatto tremare le monarchie europee, e celebre tratta che prese il nome di “Route Napoléon” (Strada di Napoleone) nel 1932, la prima strada panoramica francese a carattere storico “NAPOLÉON A GOLFE-JUAN” Un Week-end per un appuntamento con la storia Ogni due anni in marzo, la Maison du Tourisme e la città di Vallauris Golfe-Juan organizzano un week-end insolito che segna un appuntamento con la storia.. Grandiosa ricostruzione dello sbarco, comparse, truppe napoleoniche, armi ed altro materiale di guerra. Immersa in quell’epoca lontana, per qualche giorno, tutta la città e tutte le attività rivestono abiti imperiali: conferenze, mostre, bivacchi dei soldati sulle spiagge, menu speciali proposti dai ristoratori, vetrine decorate e commercianti vestiti in tema, numerose attività di animazione come una gara storica o un ufficio postale provvisorio. Una pagina della nostra storia ad uso di grandi e piccini! Non mancate la prossima ricostituzione dello sbarco dell'imperatore nel marzo del 2015. RICORDI NAPOLEONICI J6 La colonna di Napoleone: eretta nel 1815 dalla guarnigione di Antibes, è stata spostata varie volte, abbattuta e mutilata. Venne inaugurata nel luogo in cui si trova attualmente nel 1932 in occasione dell’apertura della Strada di Napoleone. K6 La stele: sul porto di Golfe-Juan, forse proprio nel luogo esatto in cui Napoleone sbarcò, questo piccolo monumento reca una semplice iscrizione: “qui sbarcò Napoleone il 1° marzo 1815”. 12 Tante idee per completare il vostro soggiorno Visite e Patrimonio PASSEGGIANDO NEL CENTRO STORICO Il centro è stato costruito “a scacchiera”secondo le rigide direttive imposte dall’Abbazia di Lérins, in occasione dell’atto di inurbamento del 1501. Le fortificazioni non sono costituite da bastioni convenzionali : sono le case, allineate le une alle altre, il cui muro cieco dà all’esterno che formano le mura di cinta. Per completare, ad ogni angolo del quadrilatero così costruito, si trovava una torre. Una delle caratteristiche del villaggio di Vallauris risiede nel fatto che due strade (quella più settentrionale, la rue Soubrane, detta oggi la rue Haute (la via Alta) e a sud la rue Soutrane, ribattezzata rue Clément Bel) collegavano con una perfetta linea retta le due porte che si trovavano una di fronte all’altra. Queste uscite e la maggior parte delle torri sono state distrutte a mano a mano che il villaggio si è esteso “oltre le mura” per agevolare il passaggio e si è così formata una piazza ad ogni angolo esterno del villaggio. Il luogo in cui sorge la chiesa è anch’esso caratteristico della struttura urbanistica di Lérins. E` stata intrapresa dal Comune un’opera importante di recupero e conservazione delle abitazioni private, degli edifici storici e degli spazi pubblici per far rivivere questo quartiere antico. Gli artisti vi trasferiscono i loro laboratori. Un ruolo importante è rivestito dall’arte contemporanea. PATRIMONIO ARCHITETTONICO Molto vario e poco conosciuto dal grande pubblico; architettura industriale (laboratori dei maestri vasai, profumerie, distillerie…), vecchia città costruita nel XVI secolo seguendo un vero e proprio piano regolatore, architettura residenziale molto sviluppata e case d’inizio Novecento a Golfe-Juan lungo la costa e la strada statale 7, senza peraltro dimenticare gli edifici storici tradizionali quali: il castello, le chiese ed altre costruzioni religiose. PETANQUE (gioco delle boce) Viene da “pieds tanqués” ossia piedi uniti e a terra in opposizione al corpo in movimento, cosa che viene permessa nel versione provenzale di questo gioco.e. I club locali organizzano numerosi tornei. D5 LA MAISON DE LA PÉTANQUE 1193, chemin Saint-Bernard Tel. 04 93 64 11 36 - Fax. 04 93 64 38 41 • www.obut.com Chiusura annuale: novembre, Chiusara la domenica ed i giorni festivi Una mostra unica di oltre 300 m2 per ripercorrere le tappe della storia e della produzione delle bocce. 13 Chiese e Cappelle E4 CHIESA PARROCCHIALE DI SANT’ANNA DI VALLAURIS Chiesa che risale al 1839 con due altari dedicati a Sant'Anna e a San Martino. Si erge a fianco di altre due cappelle contigue, la chiesa di Santa Maria/San Martino divenuta troppo piccola e la cappella di San Bernardino che è appartenuta alla confraternita dei Penitenti bianchi sino alla Rivoluzione. Facciata in stile barocco rifatta nel 1882. Il campanile è quadrato e in stile romanico. E4 CAPPELLA DEL CASTELLO. Probabilmente risale all’inizio del XIII secolo; è in stile romanico con volta a botte composta da una splendida composizione di pietre intagliate. I fedeli entravano dalla porta esterna in centina che rende oggi comunicanti la cappella e l’edificio più moderno in cui si trova “La Guerre et la Paix”. Quest’ultimo risale probabilmente all’epoca in cui la chiesa è stata sconsacrata e trasformata in un frantoio (La cui energia motrice era fornita da un animale). E4 CAPPELLA DELLA MISERICORDIA. L’antica cappella dei Penitenti neri la cui data di costruzione è riportata sul frontone: 1664 (i penitenti erano dei laici che si riunivano per celebrare la pietà e la carità cristiana). Questa cappella è repertoriata nella “Strada del Barocco” grazie al suo magnifico altare barocco di 1724. G6 CAPPELLA DI NOSTRA SIGNORA DELLE GRAZIE. Sembra che questa cappella, di dimensioni notevoli, sia appartenuta ad una confraternita. La costruzione risale all’inizio del XVII secolo. Un magnifico retablo viene fatto risalire al 1694. Un androne più recente sarebbe stato aggiunto nel XIX° secolo. Ogni domenica vi si celebra la funzione religiosa. J6 CHIESA PARROCCHIALE DI SAN PIETRO DI GOLFE-JUAN E’ stata costruita nel XIX secolo grazie alla generosità di una donatrice che possedeva numerosi terreni lungo la strada statale 7. Continuando la descrizione, arriviamo a costruzioni più moderne ma non per questo meno dense di significati storici o testimonianze della vita dei nostri antenati. D5 CAPPELLA DI SAN BERNARDO Appartenuta alla confraternita delle Anime del Purgatorio e risale probabilmente al XVI secolo. Pare che proteggesse il villaggio dalle epidemie ed in particolare dalla peste. F5 CAPPELLA DI SAN ROCCO Consacrata a San Rocco, patrono dei poveri e dei chirurghi. Anche se non si conosce la data della sua costruzione, si nota nell’androne un calvario di ferro che cinge una trave di pietra che reca la data 1851. H1 CAPPELLA DI SANT’ANTONIO Risalirebbe al XVI secolo ed è dedicata a Sant’Antonio l’Eremita affinché proteggesse il villaggio. Adiacente alla cappella si trova un oratorio del 1850. 14 Attivita’Agricola Le colline di Vallauris Golfe-Juan ospitano aziende agricole specializzate in floricoltura (in particolare rose, mimose, strelitzie…), orticoltura e agrumicoltura. La coltura tradizionale delle piante aromatiche portava spesso alla creazione di profumerie. Tre manifestazioni annuali per celebrare questa tradizione: • in aprile o maggio la festa del fiore d’arancio • la 1° domenica di agosto, festa dei contadini, nel giorno del Salvatore sfilate di carri agricoli variopinti • In novembre, la “ferme en ville” (la “fattoria va in città”). I mercati Ritrovate i colori e gli aromi della Provenza nei mercati con i fiori e i prodotti locali. E4 Mercato di frutta e verdura le mattine tranne il lunedi, Piazza Paul Isnard una specialita’unica in Francia: l’arancio amaro Il suo fiore profuma le colline nel mese di maggio e i frutti colorati si stagliano nell’azzurro del cielo d’inverno. Ma non cercate di assaggiarle, sono arance amare! Produttori riunitisi nella cooperativa agricola Nérolium coltivano l’arancio che dà più di una raccolta l’anno e più di un prodotto. • I fiori d’arancio vengono distillati negli alambicchi della cooperativa a Golfe-Juan per produrre così l’olio essenziale chiamato Neroli (che entra nella composizione di tutti i principali profumi) e l’acqua di fiori d’arancio utilizzata in pasticceria. Sono necessari 1.000 kg di fiori per ricavare 1 kg di Neroli. • Le arance vengono trasformate in marmellate in un laboratorio artigianale. E3 Mercato vestiti, il mercoledi e la domenica mattina, Viale di Cannes J6 Mercato di frutta, verdura e vestiti tutti i venerdi mattina, Piazza Aimé Berger K6/K7 Bancarelle di pesce appena pescato la mattina (a seconda degli arrivi dei pescatori) tranne il lunedi Vecchio porto. Cucinare nella terra di Vallauris Potete acquistare a Vallauris oggetti in terracotta ad uso cucina, resistenti al fuoco (vanno nel forno) dalle forme tradizionali: pentole, tegami, padelle, teglie per gratinare Cooperativa agricola Nérolium E4 12, avenue Georges Clemenceau Tel. 04 93 64 27 54 Chiuso la domenica e i giorni festivi. J6 140, avenue de la Liberté Tel. 04 93 63 74 29 Chiuso la domenica e i giorni festivi. Vendita e degustazione di marmellata di arance amare alla bottega del Nerolium di Golfe-Juan. A scoprire : in maggio, l'accoglienza "del fiore" alla cooperativa di Vallauris ed in estate un'esposizione sulla storia e le tecniche di fabbricazione. 15 Attivita’Sportive J7 Tennis municipal des Courcettes Av. des Courcettes - Tel. 04 93 63 41 23 - 4 campi in green-set. B5 Tennis municipal des Tuilières Chemin des Tuilières, Porte 7 - Tel. 04 93 64 28 45 4 campi in green-set e 4 in terra battuta. G5 Tennis et loisirs 308, chemin Lintier - Tél. 04 93 64 53 91 5 campi in terra battuta di cui 3 illuminati. B5 Piscina comunale Complexe sportif des Tuilières - Chemin des Tuilières, Porte 7 Tel. 04 93 64 63 38 J3 Parco naturale dipartimentale del “massif du Paradou” Inaugurato l’8 luglio 2011, il parco ha una superficie di 12 ettari ed è situato sulla città di Vallauris Golfe-Juan. L’eucalipto e la mimosa dominano la vegetazione della macchia. Magnifica la vista sul mare. Molti itinerari per veloci escursioni nelle vicinanze. Richiedete le guide “Randoxygène”della regione (Zona Costiera, Medio e Alto entroterra, Canoa, ecc …) con la descrizione di numerosi percorsi all’Ufficio di Turismo Alla scoperta dei dintorni di Vallauris Golfe-Juan CANNES città di fama internazionale per il Festival del cinema, in maggio, la Croisette e i suoi palazzi, il mercato Forville veramente pittoresco ; il Suquet e le sue stradine scoscese. LE ISOLE DI LERINS offrono la quiete e la bellezza di una natura incontaminata. L’isola di Santa Margherita 3 km di lunghezza; 900 metri di larghezza ; belle passeggiate in un bosco di pini marittimi e di eucalipti; Fort Royal in cui fu rinchiusa “la Maschera di ferro”. Partenze de Golfe-Juan L’isola di Sant’Onorato 1,5 km di lunghezza; 400 metri di larghezza; il santo fondò verso la fine del IV secolo un monastero che rimarrà uno dei più illustri di 16 tutta la Cristianità; l’abbazia in cui visse una comunità cistercense apre al pubblico le vestigia del monastero fortificato dell’XI secolo, della chiesa eretta tra il 1800 e il 1930, delle cappelle e dei prodotti tipici dell’artigianato monastico. Partenze unicamente di Cannes ANTIBES, la vecchia Antibes arroccata sui suoi bastioni dominata dalla cattedrale e dal Castello Grimaldi, il Capo di Antibes e le sue ville da sogno, il santuario della Garoupe, i suoi marinai ex voto e la sua splendida vista panoramica su tutta la Costa Azzurra, Marineland e i suoi incredibili spettacoli di orche e delfini. Biglietti in vendita all’ufficio di turismo. Tariffe ridotte. UN ITINERARIO PICASSO LUNGO LA COSTA AZZURRA visitando il Museo Picasso di Antibes (25 tele monumentali, disegni, schizzi e ceramiche fatte a Vallauris) ed il Museo della fotografia di Mougins che ospita una mostra di ritratti del pittore attraverso l’obiettivo dei maggiori fotografi (Doisneau, Duncan, Villers, Lartigues, Quinn). LA STRADA DI NAPOLEONE: una strada simbolica che va da Golfe-Juan a Grenoble con tappe da non perdere, Le Cannet, Mougins, Mouans-Sartoux, Grasse, Sait-Cézaire, Saint-Vallier-de-Thiey (dove è possibile percorrere alcuni tratti dell’autentica strada di Napoleone). Escragnolles, Seranon e Saint-Auban per citare solo alcune delle città e dei paesi delle Alpi Marittime. PER SCOPRIRE L’ARTE CONTEMPORANEA una sosta al Museo Matisse e al Museo nazionale del messaggio biblico Marc Chagall a Nizza, il Museo nazionale Fernand Léger a Biot, la Fondazione Maeght a Saint-Paul de Vence… PASSEGIATTE A PIEDI Molti itinerari per veloci escursioni nelle vicinanze: il sentiero del Capo di Antibes, il parco della Valmasque o del Vaugrenier, i sentieri di Biot, lo stagno di Mougins, la Pointe de l’Aiguille a Théoule. Come arrivare a Vallauris Golfe-Juan In macchina Autostrada A8; uscita Antibes, prendere RD435 direzione Vallauris. Da notare: la strada di Napoleone inizia a Golfe-Juan; permette di raggiungere Grenoble. In treno La stazione SNCF di Golfe-Juan. Per informazioni: 36 35 - www.voyages-sncf.com In aereo Aeroporto Internazionale Nice Côte d’Azur. Per informazioni: 0 820 423 333 - www.nice.aeroport.fr In corriera Linea N°200 Nizza Cannes, con fermata a Golfe-Juan Linea N°250 Aeroporto Vallauris Golfe-Juan Per informazioni: 0 820 48 11 11 - www.cg06.fr Maison du Tourisme*** de Vallauris Golfe-Juan BP 155 - 06227 Vallauris Cedex www.vallauris-golfe-juan.fr e-mail : [email protected] Square du 8 mai 1945 - Vallauris - Tél. 33 (0)4 93 63 82 58 1, rue Ambrosio - Vallauris - Tél. 33 (0)4 93 64 97 73 Parking du Vieux Port - Golfe-Juan - Tél. 33 (0)4 93 63 73 12 Crédit photos Maison du Tourisme Vallauris Golfe-Juan, Lubrano, Sordello Edité par la Maison du Tourisme (LB) 2014/2015