quando gli sciacalli mangiano le capre

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quando gli sciacalli mangiano le capre
www.fantamax.it | venerdì 29 agosto 2014 | 1,40 €
anno 18 - numero 22
Rivista speciale del FantaMax
ITALIA
“Ciccio portami lo scudetto!”
INTERVISTA DOPPIA
Siglato ufficialmente il contratto tra mr. Fiorini e Ciccio Tavano:
«Con te ho sfiorato uno scudetto, bentornato!». Il Sacurambo ha il
suo numero 9. L'esonero di Fiorini è quotato uno a uno...
QUANDO GLI
SCIACALLI
MANGIANO
LE CAPRE
Andrea
Fiorini
Cinque domande ai mister con più capre nel
recinto: sette a testa. Mister Andrea Fiorini
del Sacurambo e Nicola Ferrante dell’Arancia
Meccanica.
La capra più preziosa?
«La prossima. Che «Quella che ho conarriverà
puntuale quistato con Shevcome un treno sviz- chenko e Batistuta
zero».
centravanti. Un capolavoro».
Clamorosa salvezza
degli Sciacalli ai danni
del Sacurambo.
Mr. Fiorini retrocede con
la media record di 72,08!
Non si vergogna?
«No, sono un amante
degli animali».
«Ogni tanto sì. Ma
non mi guardo mai
allo specchio...».
Qual è la differenza fra voi?
«Io sono sfortunato,
Nicola è scarso».
Mario Gomez tra il d.t. e il
Presidente, con in mano il plico
delle lettere scritte ai tifosi...
«Io sono un uomo, lui
è un animale».
Cosa non farebbe mai?
«Gli Sciacalli sono buoni corridori e si cibano di uccelli, piccoli mammiferi e carogne, citando Wikipedia.
Così ho sempre saputo anch’io, almeno fino a quando ho scoperto che esiste un luogo, il FantaMax, in cui
questi canidi prediligono cibarsi di capre...»
di Alessandro Bratta.
Domenica 11 maggio 2014. Si gioca lo spareggio per evitare la capra tra Jackals e
Sacurambo. Gli spalti sono gremiti, l’attesa
è snervante e prima dell’inizio della partita,
Mario Gomez legge un’altra lettera ai suoi tifosi: «Sto meglio ma non sono ancora pronto.
Tornerò presto e più forte di prima per dare
il mio contributo a questa squadra e per ripagare Bratta e Cadau che hanno creduto in
me. Sempre Vostro, Mario». Qualcuno si è
dimenticato di ricordargli che questa partita
è l’ultima… tant’è…
Gli Sciacalli in 7 partecipazioni si sono trovati
più di una volta a lottare per non retrocedere
alle ultime giornate dopo benaltre ambizioni
ad agosto e sempre sono riusciti a tirare fuori
quello spirito che per lunghi tratti della stagione veniva a mancare.
Per tutto il campionato la squadra è stata in
fondo alla classifica, distaccata e depressa, vittima di scelte sbagliate e circostanze
subdole e sfavorevoli. Poi ad un certo punto
della stagione, il vulcanico presidente sbotta,
grida al marcio tra i giornalisti, volano parole
grosse all’interno del Palazzo e per non peg-
Nicola
Ferrante
giorare ulteriormente la situazione decide
per l’esilio forzato nella cara Thailandia, dove
gestisce business alternativi e una scuola
calcio di birmani.
Da li scatta qualcosa, Cadau se la vede brutta e anche se conosce il suo presidente fin
da bambino, teme per la sua incolumità mentre la panchina scotta terribilmente… così fa
fuori parte dello spogliatoio a lui non gradita
e cazzia tutti, giocatori, osservatori, giardinieri, il suo gatto e rivoluziona la squadra a
gennaio.
Collezionerà molti pareggi, qualche vittoria
col coltello tra i denti, inanellando punti su
punti mentre gli avversari continuavano con
il loro passo da crociera. All’ultima giornata
è mancato il matchball-salvezza allo Scannatoio, in casa contro gli sciagurati Miserabili
solo uno squallido 0-0, ma il destino ha voluto
concedere un’altra chance: lo spareggio appunto. Finalmente si gioca, la partita è bruttina, tirata e nervosa, la paura per entrambe
le squadre è tanta, al punto che Fiorini, ha
perso i capelli per lo stress. Amauri invece
se li sistema in panchina aiutato da Robinho.
Alla mezz’ora però, un po’ a sorpresa, parte
un tiro velleitario e centrale di Insigne…che si
insacca con una traiettoria beffarda! Pazzesco, è cambiato il vento! Il gol di Insigne è
significativo, si narra infatti che il presidente
Bratta a metà campionato lo odiasse al punto
da averlo obbligato a ritingersi i capelli color senape come all’europeo U21 ma con un
tocco color ketchup sul ciuffo alla Mirko dei
BeeHive. Non se ne fece nulla.
Intanto Cadau si denuda, o Scugnizzo è un
suo pupillo, gli salva la stagione e lo spedisce
in paradiso, rievocando alla memoria il gol
di Cicinho, pupillo dell’allora allenatore Bratta, contro il Maalox nello scontro diretto del
2008 valido per la salvezza all’ultima giornata, da ultimi in virtuale. Non succederà più
nulla fino al triplice fischio, Sciacalli ancora
salvi, stavolta con un miracolo vero e proprio. Non so per quale assurdo scherzo del
destino i Jackals comincino a correre solo
quando hanno toccato il fondo, ma quel che
è certo, è che giocarsi una salvezza con loro
alle ultime giornate, non può mai considerarsi
operazione semplice. Almeno finché gli Sciacalli mangiano le capre…
IL PERSONAGGIO. VITALONE, LA STRATEGIA DETTATA DALL'ESPERIENZA...
Il primo scudetto dell'era Vitalone è targato Luca Toni. Il geniale scambio di gennaio realizzato con la
complicità del Maalox e bollato da tutti come "la cagata del secolo", ha invece portato in dote il primo
scudetto. Ma questa intuizione ha radici lontane, quando, nell'inverno 2008, allo stesso Vitalone venne
proposto Ibrahimovic su un piatto d'argento da un Velino tentatore, in cambio di un tris di giocatori
(Pandev, Vargas e Cambiasso). Risultato: Ibrahimovic non vide mai il campo per un fantomatico buco
nella cartilagine, l'Anas perse lo scudetto con l'Oca all'ultima giornata e il Velino si salvò ai danni del
Maalox... La storia insegna, attenti quindi a criticare le strategie altrui! Tenetelo a mente al prossimo
scambio di mercato...
SI RINGRAZIANO NACCARI, FIORINI E BRATTA PER LA COLLABORAZIONE
«Lasciare che Nicola
vinca una capra da
solo. Lo scorso anno
l’unico obiettivo era
farlo
retrocedere.
Non mi importa degli
scudetti».
«Schierare la squadra migliore: sbagliare sempre la formazione è la prima
regola per vincere
una capra».
Cosa augura al suo avversario?
«Solo cose brutte».
«Di diventare come il
Bue».
SIMONE CADAU JACKALS UTD
«Sono io la vera carne argentina»
Così i tifosi dei Jackals hanno
festeggiato la salvezza, dedicando uno
striscione al mister Simone Cadau,
detto il macho. «Sono io la vera carne
argentina», ha commentato laconico il
direttore tecnico degli Sciacalli.
IL ROMPI
PALLONE
Alla notizia del trasferimento di Pinilla
al Genoa, Romagnoli e Cadau hanno
prenotato una stanza nella clinica
per disintossicazione da infatuazioni
fantacalcistiche. Le stanze sono state
liberate dallo staff del Gigante dopo
la conferma della permanenza di
Lambrughi in serie B...
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LA FANTAGAZZETTA
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VENERDÌ 29 AGOSTO 2014
FANTACALCIO D'ESTATE
Intervista esclusiva al Patròn della Lega
Tra confidenze e mezze verità il Presidente Romagnoli si concede ai microfoni sui temi caldi dell'estate!
di Andrea Fiorini.
Bagno 82, Marina di Ravenna: è
qui che ci ha dato appuntamento
il Presidente Romagnoli. Calzoncini rossi, occhiali scuri, fisico che
ancora si difende: del passato di
pregevole attaccante è rimasta
ormai solamente una camminata
spavalda e autoritaria ma questo
ci basta. Ci accoglie con la consueta cordialità e con un beffardo
sorriso della serie “non me ne frega un cazzo di quello che dici ma
ti ascolto” e iniziamo così la nostra
chiacchierata.
Presidente Romagnoli i suoi
denigratori sostengono che la
Lega sia diventata dall’iniziale ed
entusiasmante ritrovo di appassionati di calcio ad un ghetto di
disperati: Lei cosa risponde?
«La prossima domanda, grazie».
Perfetto. Allora che mercato
sarà?
«Sarà un mercato incerto e umorale con le quotazioni che andranno alle stelle di quelle poche punte
che offrono una certezza in termini di gol».
Quest’anno la cantera del Mega
Team cosa proporrà in prima
squadra?
«Gallo Belotti: una punta veloce e
con il fiuto del gol già ingaggiata
lo scorso campionato. Un vero e
proprio craque!»
Ma ci scusi, è vero che questa
estate il mister del Sacurambo si
è presentato ubriaco sotto casa
sua con l'intento di restituire
l'ultima capra?
«Purtroppo è vero, è stata una
brutta scena paragonabile solamente alla cinquina di Klose!»
Presidente ci dica, escludendo
i vari Maiellaro, Detari e Notaristefano, qual è stato il più grande di tutti?
«Le dico tre giocatori: Shalimov
per la sorella, Cappioli per l’ignoranza, Andrea Seno per il...
nome!»
Lo scorso anno il Maalox avrebbe potuto vincere un campionato in maniera clamorosa: sarebbe stato pronto a moderare un
mercato durante il quale il Conte
Briccoli Sforza e il suo fidato DT
si sarebbero segati e avrebbero
squirtato a vicenda in maniera
vergognosa?
«In tutta sincerità no, anche se
avrebbero meritato... Per fortuna
però ci ha pensato Luca Toni..»
Presidente bionde o more?
«Bionde!»
culo o tette?
«Intervista densa di contenuti, eh?!»
Nel corso degli anni ha impostato lo sfondo del suo PC con
diverse immagini: dal codino di
Robi Baggio, a Eva Henger che
spompina per finire a Rigoni che
gonfia la rete. Se la sentirebbe di
impostare lo sfondo con un’immagine di Naccari che pensa?
«Guardi, ho 2 figli a casa e potrebbero vederlo… Non è il caso… »
E con il Bue perizomato di spalle?
«Passiamo oltre… »
E con Baldini che caga?
«Questa l'ho avuta per parecchio
tempo... Era l'epoca del Sensible
Soccer e Baldini era sempre a
casa mia per imparare nuove tattiche...»
Il FantaMax che era: Mr Tinette,
“Lamatematicanonfaperme” Madonna, bomber Caccia, Amoroso, Caio e Beto. Il FantaMax di
oggi: indici di appetibilità, opzioni
in busta chiusa e classifica virtuale. Meglio prima o adesso?
«Difficile dirlo, ma c’è un elemento
che per fortuna è in comune tra
quel FantaMax e quello di oggi: la
capra al Sacurambo!»
«O vinco, o lascio. E punto tutto sulla tripla T»
CURIOSITÀ IN PILLOLE
Io, James e sua moglie
Rivelato il sogno segreto di Stefano Cicognani, l’allenatore del Miserabili: ingaggiare
James Rodriguez. «In realtà — ammette —
stavo sognando sua moglie Daniela. Ecco
perché mi sono svegliato tutto bagnato...».
I tifosi: «Vai mister, ti funziona ancora!»
La Capra Azzurra
Clamoroso: ecco spiegato il perché della
figuraccia dell’Italia ai Mondiali. In panchina,
come suggeritore di Prandelli, c’era Nicola
Fabio Ferrante, specializzato in retrocessioni. «Come me non c’è nessuno», sorride.
Alessandro Bratta
«Se finalmente vincerò lo scudetto nascerà il FantaBue: vino, droga e regali per tutti durante il mercato»
di Matteo Naccari.
«O vinco o lascio». Sbatte forte i pugni sul tavolo Alessandro
Briccoli. Col suo Maalox lo scorso anno ha accarezzato la vittoria del titolo, ma poi la squadra è
crollata sotto i colpi degli infortuni
di Pepito Rossi e dello scellerato
scambio che ha portato Toni all’A-
nas. Adesso il Bue è stanco e si
gioca tutto.
Punta allo scudetto?
«Non posso continuare così.
Devo vincere. Quando giro per
strada tutti mi guardano storto».
L’anno scorso aveva una grande
squadra.
«Lo so. Ma non siamo stati all’al-
tezza. Prima la sfortuna, poi l’incompetenza. Tutti lo sanno, vorrei
come allenatore Fiorini, ma purtroppo mi tengo Natali. Comunque
se non trionfa l’anno prossimo
sarà a spasso anche lui».
Lo sa che la cupola vuole fare fuori il Maalox: riportare il FantaMax
a otto squadre escludendo voi e
Nicola.
«Certo, me lo aspettavo. Però se
conquisto lo scudetto...».
Cosa succederà?
«Nascerà il FantaBue».
Oddio...
«Sarà una super lega. Nessuno
dovrà pagare per partecipare.
Braccia aperte a tutti, vino, droga e puttane durante il mercato a
Bueland, regali. Unica condizione:
dovrò sempre vincere io».
Guardi, anche il FantaMax era così.
«Lo so. Romagnoli ingaggiava parenti e vicini di casa così partiva
con diversi punti sicuri in saccoccia. Io almeno lo dico che gioco
sporco».
Su chi punta quest’anno?
«Vorrei una squadra solo di neri,
sono più mansueti e obbedienti...».
Attento che le danno del razzista.
«Lo sono. Non mi vergogno. Comunque la Serie A fa schifo non
arriva più nessuno. Meglio la Liga».
Insomma, chi comprerà?
«Toni, sicuro. Poi Tevez. E Tavano.
Voglio l’attacco della tripla T».
T... come?
«T come trionfo. E ripeto: se non
vinco lascio. Così l’anno prossimo
il mercato lo fate in pizzeria...».
Il FantaMax ritorna a 8 squadre!
La clamorosa decisione è stata presa dalla "Cupola". Romagnoli: «Io più potente di Tavecchio!»
Campionato a otto squadre, esclusione di Maalox e Arancia Meccanica, prossimi tre scudetti divisi
tra Mega Team, Gigante Baba e
Buchiner, e tre capre per il Sacurambo. La cupola del FantaMax
è tornata. E sta lavorando in gran
segreto per disegnare il futuro del
campionato. «Io sono più potente
di Tavecchio, non posso stare con
le mani in mano» diceva Massimo
Romagnoli mentre convocava Filippo Baldini e Francesco Roncuzzi.
Garante del faccia a faccia l’avvocato Biagio Madonna. «È sempre
meglio avere testimoni», il pensiero
del presidente del Mega Team. Teatro del summit i giardini, mimetizzati in mezzo ad altri anziani seduti
sulle panchine. «Ragazzi, la Serie
A tra un po’ tornerà a 18 squadre
e anche noi dovremo ridurci», ha
spiegato Romagnoli. Già decise le
società da escludere. Il Maalox,
appunto, «visto che il Bue rompe
sempre le scatole. Non deve vin-
cere nulla», e l’Arancia Meccanica,
«lo facciamo solo perché abbiamo
bisogno di posti liberi per le capre.
Devono andare solo al Sacurambo
e al Velino». Il presidentissimo, affiancato da Madonna, ha proposto
agli alleati di spartirsi i prossimi tre
scudetti, «equamente, state tranquilli», e si è anche parlato di «dare
una sistematina» al mercato, con
«un banditore, ovviamente "scelto"
da noi e che ci aiuti a prendere i giocatori migliori». Le richieste di Gi-
gante Baba e Buchiner? Semplici. Baldini sogna l’accoppiata
Scudetto-Coppa se non altro
per giustificare ai tifosi «le
prestazioni altalenanti
di mister Costa», ormai
ex Golden boy, mentre Roncuzzi ha solo chiesto di avere
mano libera nella scelta di nuovi
talenti: «Vi prego, lasciatemi Perotti, da piccolo
era meglio di Messi».
Tutti accontentati.
Gennaio 2014. I Jackals sono ultimi in
classifica, staccati di 12 punti dalla quota
salvezza. Ormai sono spacciati. Il Presidente
Bratta si presenta in tv a Verissimo.
Faccia triste, sguardo spento... Dichiara
ai microfoni: «Se il problema sono io, me
ne vado!». Se n'è andato. I Jackals si sono
salvati. Il problema era lui...
GB... 'A Carogna!
Ragazzo schivo e timido di giorno. Ma di
notte si trasforma e diventa 'A Carogna. È
questa l'identità a lungo celata dal Direttore
del Gigante Baba. Dopo l'arresto da parte
dell'arma dei carabinieri che indagavano su
un giro di scommesse clandestine e prostituzione, il Presidente del Gigante, Filippo Baldini,
ha commentato: «Sti cazzi! Meno male che
abbiamo già fatto il summit di mercato...».