Newsletter n.47 del 29 Aprile 2010
Transcript
Newsletter n.47 del 29 Aprile 2010
n. 6 Anno 4° - 29 aprile 2010 E C O N O M I A , N O R M AT I V E , O P P O R T U N I T À E O B I E T T I V I A L L’ E S T E R O P E R L E I M P R E S E I TA L I A N E Sommario MAROCCO Rabat punta sulla filiera fotovoltaica pag 1 CENTRALI EOLICHE EDP Renovaveis arriva in Italia e cresce in Usa, Brasile e Regno Unito pag 4 PANAMA Il Governo Martinelli pubblica un piano di sviluppo da 13,6 miliardi dollari pag 6 Rabat punta sulla filiera fotovoltaica Varata la legge sulle energie rinnovabili che prevede l'installazione di duemila megawatt fotovoltaici entro il 2020 Il Parlamento marocchino (Camera bassa) ha effettuato un importante passo per definire il futuro energetico del Paese, con l'approvazione di un nuovo disegno di legge che promuoverà lo sviluppo delle energie rinnovabili: solare fotovoltaico e termico, biomasse ed eolico. Obiettivo del programma è ridurre la dipendenza del Marocco dai combustibili fossili. Carbone, petrolio e gas, coprono oggi il 98% del fabbisogno energetico marocchino. Elemento qualificante del programma il Piano Solare, che prevede un investimento di 7 miliardi di dollari con l'obiettivo di installare, entro il 2020, circa 2mila megawatt di potenza fotovoltaica per produrre 4.500 gigawattora annui e così coprire il 14% del fabbisogno energetico nazionale. Il Piano si collega al Plan Solaire Méditerraneen (PSM) promosso dall'Unione Europea nell'ambito dell'Unione per il Mediterraneo. continua a pagina 2 ETIOPIA Il Fondo Monetario Internazionale promuove Addis Abeba pag 8 VIETNAM Nel 2009 il Vietnam entra nel club dei Paesi a medio basso reddito pag 10 ROADSHOW Blue chip italiane in passerella a New York e Toronto pag 12 SETTORI E AZIENDE Arredamento Edilizia e servizi a rete Energia Filiera sanitaria Informatica e telecomunicazioni Infrastrutture e trasporti Turismo pag 14 CENTRALI EOLICHE EDP Renovaveis arriva in Italia e cresce in Usa, Brasile e Regno Unito Nel nostro Paese il gruppo portoghese, che è uno dei leader mondiali del settore, ha acquisito un portafoglio progetti per 520 megawatt. In Europa è fortemente presente sul mercato portoghese e spagnolo. Negli Stati Uniti ha presentato un piano di investimenti per 4 miliardi di dollari Con l'acquisizione dell'85% della Italian Wind Srl, entra sul mercato italiano un nuovo importante player nel settore dell'energia eolica, la portoghese EDP Renovaveis. L'azienda acquisita in Italia fa capo al gruppo Co-Ver ed è ti- tolare di progetti di sviluppo eolico su tutto il territorio nazionale per un totale di 520 megawatt. Un primo gruppo di impianti per 108 megawatt è già in fase di completamento, mentre altri due progetti, uno da 94 megawatt ed un altro da 308 megawatt sono in fase di progettazione. Il valore della transazione è di 12 milioni di euro, ma è previsto anche un "success fee", condizionato al raggiungimento degli obiettivi di produzione. continua a pagina 4 Realizzata dal Sole 24Ore in collaborazione con l'Ufficio sostegno imprese della Farnesina (DGCE) - [email protected] Rabat punta sulla filiera fotovoltaica dalla prima pagina La legge approvata dal Parlamento definisce le regole per la commercializzazione e lo sfruttamento delle risorse energetiche rinnovabili del Paese da parte dell'Office National de l'Electricité (ONE). Stabilisce inoltre la creazione di tre nuovi organismi: - l'Agence Nationale pour le Développement des Energies Renouvables et de l'Efficacité Energétique (Andree) che ingloberà il Centre de Développement des Energie Renouvables e sarà investita del compito di promuovere la ricerca e la cooperazio- ne scientifica, definire le strategie per il risparmio e l'efficienza energetica del Paese; - la Morocan Agency for Solar Energy (Masen) che avrà invece il compito di implementare e gestire il Piano Solare. Sarà costituita sotto forma di società per azioni, con un capitale di maggioranza in mano allo Stato pari a 500 milioni di dirhams (circa 45 milioni di euro); la Société d'Investissement Energétique (SIE), collegata a Masen, che avrà il compito di reperire i finanziamenti necessari ad implementare il Piano Solare. ! MAROCCO ENERGIE RINNOVABILI Ouarzazate - Nei pressi di una delle più famose e meglio conservate cittadelle fortificate del Paese verrà costruito un impianto solare da 500 megawatt di potenza Diplomazia Economica Italiana - n. 6 - 29 aprile 2010 2 Allo stato attuale Masen e SIE stanno raccogliendo una larga base di finanziatori. Possono già contare sul sostegno finanziario proveniente dai contributi di Arabia Saudita (500 milioni di dollari), Emirati (300 milioni di dollari), Fondo Hassan II (200 milioni di dollari) e Banca Mondiale (150 milioni di dollari). Ulteriori apporti finanziari sono inoltre previsti da parte europea attraverso gli strumenti dell'Unione per il Mediterraneo e la BEI (Banca Europea degli Investimenti) e da parte di Abu Dhabi attraverso il Masdar, la società dell'Emirato che ha il compito di investire le energie del futuro. Le autorità marocchine hanno inoltre avviato contatti con imprese e organismi operanti nel settore delle energie rinnovabili in Usa, Francia, Regno Unito, Germania, Giappone e Cina. Il Piano Solare prevede la realizzazione di cinque nuove centrali fotovoltaiche a Ouarzazate, Tarfaya, Laayoune, Bojdour e Ain Beni Mathar. Il livello medio di irradiazione oraria in queste località varia dai 2.100 ai 2.600 kilowattora per m2. E questo per un totale di circa tremila ore all'anno. La centrale di Ouarzazate (500 megawatt) sarà la prima ad essere realizzata, con un investimento previsto pari a 2 miliardi di dollari. La formula proposta è quella della concessione ad operatori privati. La procedura di prequalifica per i soggetti interessati è attesa nel prossimo mese di giugno. Il successivo bando di gara internazionale verrà lanciato dall'Office National d'Electricité (ONE) nel mese di settembre. Secondo quanto dichiarato dal direttore generale di ONE, Ali Fassi Fihri, la centrale di Ouarzazate dovrebbe diventare operativa entro il 2015. La produzione prevista è di 1.150 gigawattora annui. C'è anche l'ecobuilding Sotto il profilo economico il Piano Solare dovrebbe consentire di economizzare annualmente circa mezzo miliardo di dollari grazie ad una riduzione pari a un milione di tonnellate nelle importazioni di petrolio. Inoltre consentirà una riduzione pari a 4 milioni di tonnellate anno di gas a effetto serra. Il quadro normativo definito dalla nuova legge prevede la stipulazione di contratti 25ennali di acquisto della produzione da parte dell'Office National d'Electricité . Dopodichè la proprietà degli impianti sarebbe trasferita allo Stato. Prevista anche l'esportazione di una parte dell'energia prodotta in Europa. In parallelo col piano solare è previsto anche un aumento, entro il 2015, della potenza idroelettrica installata nel Paese dagli attuali 1.730 megawatt a 2.700 megawatt. Più in generale il Piano delle energie rinnovabili prevede di coprire con fonti idriche, solari ed eoliche il 42% della produzione elettrica del Paese. Dato tanto più rilevante in quanto attualmente la potenza installata nel Paese è di 5mila megawatt mentre per quella data dovrebbe raggiungere i 15mila megawatt. Infine il Marocco punta a ridurre gli attuali consumi unitari di energia per uso civile attraverso la filiera dell'ecobuilding in cui le fonti solari sono captate e utilizzate direttamente sul posto (pannelli fotovoltaici, produzione di acqua calda, ecc.) e dove viene promosso l'utilizzo di sistemi e apparecchiature a bassi consumi. In questo contesto un piccolo ma significativo gesto è stato fatto anche dall'Italia: il nostro ministero dell'Ambiente ha recentemente accordato al Marocco un dono di 1 milione di dollari USA per l'acquisto di lampade a risparmio energetico. " MAROCCO Capitali da Europa e Paesi Arabi www.ambrabat.esteri.it Per iscriversi a questa newsletter compilate il modulo all’indirizzo www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Servizi/Imprese/ DiplomaziaEconomica/Newsletter/ Diplomazia Economica Italiana - n. 6 - 29 aprile 2010 3 EDP Renovaveis arriva in Italia e cresce in Usa, Brasile e Regno Unito dalla prima pagina EDP Renovaveis, sub-holding della compagnia elettrica Energias de Portugal, è diventato il quarto produttore mondiale di energia eolica con una potenza installata pari a 6.227 megawatt grazie anche ad una forte crescita avvenuta nel 2009 con l'entrata in funzione di 1.434 megawatt aggiuntivi e investimenti pari a 1.487 milioni di euro. In Portogallo EDP Renovaveis gestisce 596 megawatt di potenza installata, suddivisi su una cinquantina di impianti che coprono una quota pari al 19% della produzione del gruppo. La presenza più importante in Europa è però sul mercato spagnolo, dove gestisce 2.169 megawatt di potenza suddivisi tra una settantina di impianti. Altre installazioni sono localizzate in Francia (211 megawatt) e Belgio (57 megawatt) mentre nuovi progetti sono avviati in Polonia e Romania. Con Horizon Wind focus sugli Stati Uniti Il primo mercato del Gruppo, che copre una quota pari al 54% della produzione complessiva, è quello statunitense. EDP Renovaveis si colloca oggi al terzo posto tra i produttori di energia eolica in Usa. Questo, in seguito dell'acquisizione, avvenuta nel 2008, di Horizon Wind che ha installato nel Paese circa 3.400 megawatt complessivi di potenza e gestisce impianti eolici in 21 Stati per complessivi 2.800 megawatt. Nell'ottobre del 2009 Horizon ed EDP Renovaveis hanno annunciato un piano triennale di investimenti in Usa per ulteriori 4 miliardi di dollari. L'obiettivo è di cogliere le opportunità aperte dai forti sussidi del Governo di Washington per questa filiera energetica. ! Il parco eolico di Cerro Becerril III, realizzato in Spagna da EDP Renovaveis CENTRALI EOLICHE ENERGIE RINNOVABILI (foto www.edprenovaveis.com) Diplomazia Economica Italiana - n. 6 - 29 aprile 2010 4 pegnativa anche sotto il profilo tecnologico. In questo caso EDP Renovaveis opererà in partnership con la SeaEnergy Renewables Limited. La capacità prevista per il programma britannico è di 1.300 megawatt che entreranno progressivamente in funzione tra il 2015 e il 2020. EDP Renovaveis avrà una quota del 75% nella joint venture che si chiamerà Moray Offshore " Renewables Limited. CENTRALI EOLICHE In America EDP Renovaveis sta puntando anche sul mercato brasiliano dove attualmente gestisce due impianti, ma prevede di costruire una serie di nuovi parchi eolici fino a raggiungere una capacità complessiva pari a 1.544 megawatt. Infine il gruppo portoghese è stato anche prescelto, nel gennaio di quest'anno, dalla Corona britannica per un programma di sviluppo di parchi eolici offshore lungo l'estuario del fiume Moray, a nordest della Scozia. È una sfida im- www.amblisbona.esteri.it Il parco eolico realizzato da EDP Renovaveis a Blue Canyon, negli Stati Uniti (foto www.edprenovaveis.com) Diplomazia Economica Italiana - n. 6 - 29 aprile 2010 5 Panama, il Governo Martinelli pubblica un piano di sviluppo da 13,6 mld Usd Identificati in dettaglio 38 progetti prioritari. La spesa si concentrerà sulle infrastrutture a carattere sociale. La commessa più rilevante è la nuova metropolitana della Capitale Il Governo panamense ha annunciato il nuovo Piano Strategico Quinquennale di investimenti che comporta un valore complessivo pari a 13,6 miliardi di dollari. I macrosettori che beneficeranno dei maggiori apporti sono lavoro e assistenza sociale (2.864 milioni di dollari), trasporti (2.837 milioni), istruzione (2.291 milioni), salute (1.721 milioni). Le altre priorità sono, in ordine d'importanza: amministrazione e servizi (1.637 milioni), agricoltura (619 milioni), giustizia, edilizia sociale, industria, commercio e turismo, energia e ambiente. Panama - Vista dal satellite PANAMA INVESTIMENTI Il 70,5% sul totale degli investimenti complessivi previsti, pari a 9,6 miliardi di dollari, sarà impiegato in programmi e infrastrutture a carattere sociale. Di questi, circa 3,8 miliardi saranno impiegati nella ristrutturazione e costruzione di nuovi edifici scolastici, penitenziari, ospedali e unità abitative, nella riabilitazione dei sistemi fognari municipali, nonchè nella realizzazione della prima linea della metropolitana di Panama, la commessa più rilevante dell'Amministrazione Martinelli (1,5 miliardi di dollari). (foto NASA) Diplomazia Economica Italiana - n. 6 - 29 aprile 2010 6 I rimanenti 5,8 miliardi saranno invece destinati ad altri programmi di sviluppo più propriamente economico: sistemi d'irrigazione rurale, frigoconservazione dei prodotti agricoli, progetti di sviluppo turistico, implementazione della rete viaria nazionale e potenziamento della capacità aeroportuale, compresa la realizzazione di nuovi scali sul territorio nazionale. Più in dettaglio, sono 38 i progetti considerati vincolanti per l'attuazione del programma del Governo Martinelli. Tra questi è opportuno segnalare, oltre alla metropolitana: l'ampliamento dell'aeroporto internazionale di Tocumen, il rafforzamento dei due ponti sul Canale, l'ammodernamento della rete viaria della capitale e dell'Isola di Contadora e l'ampliamento dell'autostrada Paname- ricana lungo il tratto Arraijan-La Chorrera. Fra le infrastrutture di particolare importanza per il Governo, si ricordano poi la realizzazione della Ciudad Gubernamental (con costo superiore a 450 milioni di dollari), la ricostruzione del popolare quartiere di Curundù (95 milioni), la realizzazione di un grande grattacielo di 70 piani che sarà anche sede di attività finanziarie, il completamento della Cinta Costera (54 milioni) e dell'autostrada Panama-Colon nonchè la costruzione di un nuovo grande centro fieristico. Sono inoltre previsti, entro la fine del mandato presidenziale, la costruzione di otto nuovi ospedali e 34 centri d'assistenza sanitaria, inclusa la fornitura di moderne attrezzature mediche, la potabilizzazione di vaste aree rurali e l'ammodernamento del sistema radio-televi" sivo nazionale. PANAMA Agricoltura, turismo e infrastrutture www.ambpanama.esteri.it Aeroporto internazionale di Tocumen (Panama)- Alcuni aerei della compagnia di bandiera panamense (foto Schonbrunn/Wikipedia) Diplomazia Economica Italiana - n. 6 - 29 aprile 2010 7 Il Fondo Monetario Internazionale promuove Addis Abeba Inflazione in calo. Riserve valutarie in aumento nonostante il calo delle rimesse dall'estero e delle esportazioni. Nel 2009 il PIL è cresciuto del 7% Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha pubblicato i risultati della verifica sull'economia etiope effettuata nel contesto degli accordi legati alla cosiddetta Exogenus Shock Facility (ESF), cioè alla linea di credito deliberata nel gennaio 2009 con l'obiettivo di aiutare il Paese a fronteggiare gli effetti della crisi finanziaria. Il responso è incoraggiante. Nel 2009 l'aumento del PIL etiope è valutato dal FMI in una percentuale pari al 7%, per un totale di 35 miliardi di dollari Usa. L'Etiopia quindi si sta avvicinando al Kenya, primo Paese dell'Africa orientale in termini di consistenza economica. Il tasso di inflazione, che nel 2008 aveva raggiunto punte annue pari al 40%, dovrebbe scendere, secondo le previsioni del FMI, al 12% entro il 2010. Nell'ottobre 2009 era assestato attorno al 14 per cento. ET TU IROI PS IMA O CONGIUNTURA La decelerazione è imputabile ad un maggiore contenimento dei prezzi al consumo con particolare riguardo a cereali e prodotti alimentari. Si aggiunge l'adozione di politiche fiscali e monetarie restrittive. Meno positivo lo scenario riguardante i prezzi del carburante, dei materiali da costruzione, dell’abbigliamento e di altri prodotti manufatti che, secondo la Banca Mondiale, risentono degli effetti dovuti al deprezzamento del birr che ha inciso anche sulla disponibilità di valuta a disposizione degli importatori. Un'incognita rispetto alle previsioni, tutto sommato positive, del FMI è stata introdotta inaspettatamente da una forte ripresa dei prezzi in dicembre (+ 7,7% su base mensile) segnalata dall'Istituto Centrale di Statistica etiope che potrebbe essere l'effetto della riduzione della produzione di cereali registrata ! Addis Abeba - Da sinistra a destra: il Municipio; il monumento al Leone di Giuda; il Tiglachin; la Cattedrale di San Giorgio; L’obelisco di piazza Yekatit 12 adebabay e la stazione ferroviaria Diplomazia Economica Italiana - n. 6 - 29 aprile 2010 8 Deficit con l'estero La bilancia commerciale continua a registrare un forte disavanzo, che a fine 2009 dovrebbe essersi attestato intorno ai 5 miliardi di dollari. Il dato è tuttavia in diminuzione a seguito di una riduzione delle importazioni superiore al calo delle esportazioni. In calo però anche le rimesse dirette dall'estero, alimentate principalmente dal risparmio degli emigranti, che nel 2008 avevano registrato una crescita del 64 per cento. A novembre 2009, le riserve valutarie depositate presso la Banca Nazionale d'Etiopia erano però in aumento: si sono attestate intorno a 1,8 miliardi di dollari USA rispetto ai 750 milioni esistenti al 31 ottobre 2008. Hanno contribuito al consolidamento i doni e i crediti di aiuto da parte dei singoli Stati e di Organismi internazionali. Da luglio a settembre 2009, gli introiti fiscali e da altre fonti sono stati di 12,3 miliardi di birr, mentre la spesa in conto capitale è aumentata del 51% rispetto all'anno precedente. L'indebitamento dello Stato per l'esercizio fiscale 2009-2010, dovrebbe attestarsi intorno al 3% del PIL, contro un valore nullo dell'anno precedente. Nello stesso periodo l'afflusso di aiuti internazionali provenienti principalmente da FMI, African Development Bank (ADB) e Banca Mondiale è stato di circa 4,6 miliardi di birr. L'Etiopia ha inoltre beneficiato di una cancellazione dei debiti da parte di IFAD (International Fund for Agricultural Development) e ADB per un importo totale di 42,57 milioni di birr. Anche l'Unione Europea rimane uno dei donatori principali. In questo contesto il gruppo dei donatori attivi per lo sviluppo del settore privato nel Paese, presieduto dall'Italia, ha proposto alcune riforme per la trasparenza nella gestione pubblica, con particolare riguardo all'allocazione delle risorse necessarie alla produzione (valuta estera, finanziamenti, terreni e aree coltivabili); la promozione di un maggiore livello di concorrenza e produttività; una maggiore partecipazione dei privati nell'economia del Paese e il miglioramento nella qualità delle telecomunicazioni e dei servizi bancari. " ETIOPIA nel 2009, ma anche di un allentamento della politica monetaria. La base monetaria infatti è cresciuta del 22% circa su base annua nel primo trimestre dell'esercizio fiscale 2009/2010 (che, secondo la prassi etiope, va dal 7 luglio 2009 al 6 luglio 2010), rispetto ad un target del 17 per cento. Il FMI continuerà pertanto a monitorare il dato. www.ambaddisabeba.esteri.it Successo italiano ad Addis Ababa Trade Fair La Pert Engineering ha potuto finalizzare un contratto per l'ammodernamento di un laminatoio in Etiopia per il quale era in trattative da tempo. Ha avviato trattative per forniture nel settore dei filtri e della depurazione acque. L'annuncio è avvenuto in concomitanza con la Addis Ababa Chamber International Trade Fair. Numerose richieste di forniture sono pervenute anche ad altre aziende italiane presenti tra cui la Proras che opera nell'impiantistica per la produzione di estratti e concentrati e Villalta, che già opera sul mercato etiope nel settore dei prodotti per l'edilizia. Alla fiera hanno partecipato circa 225 espositori provenienti da oltre 23 Paesi. Tra le presenze più rilevanti: quella delle Germania, dell'Egitto (37 aziende), Emirati Arabi Uniti (27 aziende) e Iran (13 aziende). Erano presenti, individualmente, diverse aziende cinesi ed indiane. Lo stand italiano organizzato con supporto dell'ICE, dell’Ambasciata d'Italia e dell'Associazione italiana degli imprenditori italiani in Etiopia (IBCA) comprendeva 24 aziende di cui 15 riunite in un consorzio. I settori merceologici rappresentati: attrezzature per l'edilizia, macchinari per lavorazione marmi e graniti, ingegneria dei trasporti, idraulica e urbanistica, impiantistica industriale, software, componenti per scambiatori, convettori d'acqua, progettazione industriale, sistemi avanzati di comunicazione e navigazione satellitare, progetti per i settori agricoli e agro-industriali ed industriali, attività vivaistica. Diplomazia Economica Italiana - n. 6 - 29 aprile 2010 9 Nel 2009 il Vietnam entra nel club dei Paesi a medio basso reddito Alla fine dell'anno il reddito procapite è risultato di 1.099 dollari. Il PIL è cresciuto del 5% grazie anche alle misure di sostegno alla domanda e agli investimenti e il tasso di inflazione è sceso al 7 per cento. Ora si attende una ripresa delle esportazioni e dell'interscambio Il Vietnam chiude i conti del 2009 con un PIL pari a 91 miliardi di dollari, in crescita del 5 per cento su base annua, nonostante la recessione mondiale. Il dato indica che negli ultimi 15 anni l'economia vietnamita è triplicata. Il reddito procapite ha raggiunto 1.099 dollari Usa, superando la linea di demarcazione fra Paesi a basso e a medio basso reddito. Anche questo è un dato significativo in quanto indica il raggiungimento di un traguardo che è anche una sorta di promozione per l'intero Paese. Un altro segnale positivo è la forte diminuzione dell'inflazione che, dai picchi raggiunti nel 2008 (oltre il 20 per cento), si è stabilizzata su un valore 2009 relativamente basso, pari a circa il 7 per cento. Hanoi - La pagoda Chua Tran Quoc VIETNAM CONGIUNTURA La reazione dell'economia vietnamita alle conseguenze della crisi internazionale è stata supportata dai provvedimenti che il Governo ha varato alla fine del 2008 e che sono terminati (senza estensioni) il 31 dicembre 2009. Il pacchetto è composto da misure tese a facilitare l'accesso al credito per le imprese e da un aumento della spesa pubblica. Il tutto per un ammontare valutato in circa 8 miliardi di dollari Usa. Queste misure hanno inevitabilmente prodotto un aumento del deficit di bilancio che, nel 2009, è stato pari al 7% del PIL e a una crescita dell'indebitamento netto. La manovra è stata accompagnata dalla Banca Centrale del Vietnam con una politica valutaria attiva che ha (foto Luu Ly/Wikipedia) Diplomazia Economica Italiana - n. 6 - 29 aprile 2010 10 Investimenti esteri in ripresa Il Vietnam continua comunque ad attrarre capitali e iniziative economiche. L'afflusso di investimenti diretti esteri (IDE), è stato di 21 miliardi di dollari, su livelli analoghi al 2007. Il dato è in forte calo rispetto ai 60 miliardi del 2008 che era stato un anno record, ma nel 2010 si prevede una ripresa sia pure su livelli probabilmente inferiori. Da segnalare, comunque, che gli investimenti italiani Vietnam - I templi di Po Klong Garai, nel centro del Paese nel 2009 sono invece raddoppiati rispetto ai due anni precedenti. Consistente anche l'afflusso di crediti allo sviluppo (ODA), per un ammontare che ha superato gli 8 miliardi di Usd. Principali portatori di credito: la Banca Mondiale, la Banca Asiatica di Sviluppo e la Cooperazione giapponese. Una buona premessa per un'ulteriore ripresa dell'economia locale e un segnale di fiducia nelle potenzialità del Paese è rappresentato dal successo del prestito obbligazionario da un miliardo di dollari collocato a fine gennaio sui mercati finanziari internazionali. Cruciale per un'ulteriore accelerazione della crescita del Paese, che in questi anni è diventato un importante esportatore di prodotti industriali ed agricoli, sarà la ripresa del commercio mondiale. " VIETNAM portato a svalutare il dong a fine 2009. Il livello di cambio è stato portato a 17.961 dong per un dollaro ed è stata diminuita la banda d'oscillazione. Contestualmente, per prevenire fiammate inflazionistiche, il tasso di sconto è stato aumentato di un punto, portandolo all'8 per cento. www.ambhanoi.esteri.it (foto André Lettau/Wikipedia) Diplomazia Economica Italiana - n. 6 - 29 aprile 2010 11 Blue chip italiane in passerella a New York e Toronto Oltre 130 incontri business to Business negli Stati Uniti e 90 in Canada. Il calendario 2010 degli incontri con gli investitori esteri proseguirà nel 2010 con tappe a Londra, Stoccolma e Tokyo. Ma Borsa Italiana e Farnesina stanno valutando anche i nuovi mercati emergenti. Formula vincente per la 'vetrina di sistema' ROADSHOW DIPLOMAZIA ECONOMICA mo elenco di investitori istituzionali e non. Particolarmente apprezzata la presenza, accanto a nomi eccellenti del made in Italy, anche di una significativa rappresentanza delle Banche del nostro Paese, caratterizzate da un modello di business, basato su un buon equilibrio tra le attività di investimento e di raccolta e retail, che si è dimostrato vincente proprio in occasione della crisi. Si è svolta a New York la settima edizione dell'Italian Investor Conference promossa da Borsa Italiana con il sostegno della Direzione Generale per la Cooperazione Economica del Ministero degli Esteri. Obiettivo dell'evento: promuovere presso gli investitori della prima Piazza Finanziaria Mondiale le imprese italiane quotate del segmento Blue chip, una migliore conoscenza dei loro risultati e delle loro prospettive. Un mega-roadshow, insomma che è iniziato con la presentazione delle undici aziende partecipanti ed è poi proseguito con incontri diretti tra il loro top management delle società e una lunghissi- Usa, primi investitori in Italia Tutti segnali, questo, di un recupero di interesse per la nostra Borsa sui livelli del recente passato, dopo l'intermezzo ne- ! Tutti i numeri dell’evento Le società partecipanti Amplifon, Ansaldo STS, Autogrill, Banca Carige, Banca Monte dei Paschi di Siena, Davide Campari, Finmeccanica, Intesa Sanpaolo, Lottomatica, Piaggio, RSC Mediagroup. ll numero delle imprese presenti, così come degli incontri d'affari organizzati, ha segnalato una netta ripresa nelle attività di attrazione dei flussi di capitali rispetto all'edizione 2009 ce feren PRO GRA to e del suo grado di internazionalizzazione. In crescita anche la presenza dei fondi canadesi. Sulle prima 40 società di Piazza Affari sono in media una decina. B2B Nel corso delle due giornate (1213 aprile) della Italian Investor Confernece a New York si sono svolti circa 130 incontri Business to business tra le 11 società italiane partecipanti e oltre 60 Investitori internazionali tra cui aziende del calibro di Lazard, American Century, Sigma, Alliance Bernstein. A Toronto (14 aprile) la Italian Investor Confernece ha realizzato 90 incontri d'affari tra il top management delle 7 imprese italiane partecipanti e i 30 investitori locali. M n or Co & 13, 2010 Invest 2 Italian rk - April 1 ance: attend Siena o schi di lo ed their dei Pa New Y confirm Monte Sanpao Portafogli Sono 48 i fondi statunitensi mediamenti presenti nella compagine azionaria delle piu' importanti società italiane quotate. Il numero aumenta sensibilmente in proporzione alle dimensioni delle società, dell'appealing del settore di riferimen- es have a ni Banc compa any rige • nca Ca it Comp llowing rill • Ba ica • Indes , the fo Autog STS • meccan Ansaldo stweb • Fin fon • • Fa Ampli ari io e Camp David tica • Piagg Lottoma a • Intes To date ril 12 me ay, Ap Welco Mond tion & start Day 1: Registra e meetings on 8.30 am One to ntinue 9.00 am ngs co Lunch e meeti on 1.00 pm to One day 1 2.00 pm of d En 5.00 pm ril 13 me ay, Ap Welco Tuesd tion & start Day 2: Registra e meetings on 8.30 am e One to continu 9.00 am etings Lunch one me 1.00 pm to e On ay 2 2.00 pm d of d En 5.00 pm ation Info and registr s: follow are as ference April 13 the con sday, ails of 12 & Tue The det y, April Monda pm Date: - 5.00 floor - 10th 8.30 am York, NY Time: k Palace - New Yor nue New on Ave Venue: Madis ss: 455 Addre at: ip wit tnersh h: In par sed in Organi h: on wit rati co-ope Diplomazia Economica Italiana - n. 6 - 29 aprile 2010 12 Il New York Palace Hotel, sede dell’evento Prossimi incontri Così, nel Tour nordamericano si è aggiunta quest'anno una seconda tappa a Toronto. La Borsa Canadese infatti ha resistito meglio di altre piazze ai contraccolpi della crisi. È stata una scelta felice: il forte interesse degli investitori canadesi ha permesso di organizzare in un'unica giornata ben 90 incontri d'affari tra gli operatori locali e il top management delle 7 società italiane che hanno scelto di partecipare anche a questo evento. Seguiranno, nel corso dell'anno nuovi appuntamenti. A quelli ormai consolidati di Londra e Tokyo si aggiungerà una missione a Stoccolma con l'obiettivo di coprire anche l'interessante mercato scandinavo e del Nordeuropa. Non solo, ma Borsa Italiana e la Farnesina stanno valutando per i prossimi anni, l'opportunità di esplorare nuovi mercati emergenti, quali il Brasile, la Cina ed i Paesi del Golfo. Tutto questo, tenendo conto del peso relativo dei singoli Paesi nell'ambito del portafoglio di investimento, della propensione degli investitori esteri a investire in società italiane, nonche' della distribuzione geografica dell'azionariato delle società stesse. Le nostre Ambasciate sono già al lavoro per effettuare una prima valutazione. ROADSHOW gativo provocato dalla crisi finanziaria. La manifestazione rappresenta ormai un evento consolidato e fortemente atteso dagli operatori finanziari statunitensi. Gli Usa infatti guidano la classifica degli investitori esteri su Borsa Italiana. E non è un dato da poco: oggi metà degli scambi e dei nuovi sottoscrittori vengono dall'estero. Nel 2003, quando fu organizzato il primo roadshow, erano meno del 20 per cento. È ovviamente difficile indicare quanto, su questo risultato, abbia inciso l'iniziativa congiunta della Farnesina e di Borsa Italiana, ma è certo che la presentazione congiunta di una selezione attenta di blue chip del Sistema Italia contribuisce ad aumentare l'attenzione verso il nostro Paese degli investitori specializzati. Secondo l'Amministratore Delegato uscente, di Borsa Italiana, Massimo Capuano, l'aggregazione dei diversi elementi del sistema Paese economico italiano (finanza, industria, servizi, Istituzioni) costituisce una formula vincente rispetto ad ogni altro tipo di rappresentazione frammentata. Di qui anche la scelta di estendere il numero di incontri con la Comunità finanziaria internazionale. (foto www.newyorkpalace.com) Diplomazia Economica Italiana - n. 6 - 29 aprile 2010 13 EDILIZIA E SERVIZI A RETE Giappone: Appuntamento a Osaka per Living e Design Panama: parte nel 2010 il rilancio delle case popolari Aprirà il 20 settembre e chiuderà il 2 ottobre la seconda edizione della manifestazione fieristica Living and Design. Il successo ottenuto nel 2009, anche in termini di visitatori, ha incoraggiato gli organizzatori a un salto di qualità per l'edizione 2010. È previsto che l'evento si svolga nell'arco temporale di quattro giorni, contando di ospitare 250 espositori su un'area di 12.000 mq e di accogliere circa 30.000 visitatori. Gli spazi saranno divisi in 8 sezioni (materiali da costruzione e per il restauro, mobili, sistemi d'illuminazione, impianti digitali ed elettronici, tessili d'arredamento, decorazione d'interni, dotazioni domestiche e 'designing and planning'). Come nella scorsa edizione vi saranno eventi speciali quali seminari e forum tenuti da esponenti del settore, un 'network point' per facilitare gli scambi commerciali, una zona in cui designer ed architetti mostreranno le loro creazioni e una 'living space zone' in cui saranno mostrati ambienti domestici futuristici o riadattamenti di spazi abitativi. Informazioni sono disponibili sul sito web della fiera www.fair.or.jp/living. Osaka, che nel 2008 ha ospitato la Asia Design Network Conference, ambisce a proporsi come punto di riferimento nel settore del design in Giappone. www.consosaka.esteri.it La Camera panamense delle costruzioni (Capac) ha presentato agli operatori il programma della 23esima edizione della Fiera Internazionale della Costruzione e delle Abitazioni, la Capac Expo Habitata che avrà luogo dal 15 al 19 settembre. Il Presidente Jaime Jované, ha annunciato stime di crescita per il settore nel 2010 tra il 3% e il 5 per cento. Nel 2009, nonostante la crisi, gli investimenti in immobili e costruzioni sono stati pari a 1,6 miliardi di dollari. Positivo soprattutto l'andamento del segmento degli immobili di lusso. Quest'anno, invece, a tenere banco saranno soprattutto i programmi a medio termine del nuovo Governo in carica, che prevedono maggiori stanziamenti per l'edilizia pubblica sociale e popolare, con la realizzazione di 5mila abitazioni dal costo unitario di 30mila dollari. Si prevede che continueranno i progetti in corso d'opera per la costruzione di case di valore inferiore ai 100mila dollari. In occasione della Fiera, il 17 settembre 2010 si terrà la cosiddetta Borsa d'Affari, evento che offre agli operatori la possibilità di allacciare contatti diretti. Le iscrizioni sono aperte fino al 30 agosto p.v. Informazioni aggiornate sono disponibili sul sito istituzionale, all’indirizzo www.capacexpo.com. www.ambpanama.esteri.it Diplomazia Economica Italiana - n. 6 - 29 aprile 2010 SETTORI E AZIENDE ARREDAMENTO 14 La Direzione Generale della Istanbul Metropolitan Water and Sewerage Administration (ISKI) ha annunciato il programma di investimenti per il 2010 che include 145 diversi progetti suddivisi in tre categorie: - sistemi di raccolta e trattamento di acque primarie e reflue per un importo complessivo di 2,5 miliardi di lire turche (una lira turca vale 0,49 euro); - miglioramento della rete di rifornimento di acqua potabile per circa 1,2 miliardi di lire turche; - acquisti di macchinari ed equipaggiamento vario, cui sarà destinato un budget di 460 milioni di lire turche. Si tratta di gru da 35 e 75 tonnellate, scavatori da 30 tonnellate, carrelli elevatori da 5 tonnellate e, infine, macchine da scarico e carico da 20 tonnellate. L'ISKI intende finanziare l'intero programma avvalendosi in parte di prestiti esterni e in parte delle disponibilità di bilancio proprie. L'elenco dettagliato dei progetti con le relative allocazioni finanziarie è disponibile presso l'Ufficio Commerciale del Consolato Generale d'Italia di Istanbul. www.ambankara.esteri.it ENERGIA Mozambico: Anadarko trova gas alle foci del Rovuma Anadarko ha scoperto un giacimento di gas naturale in Mozambico, nel bacino del Rovuma (a nord del Paese), a circa 30 miglia dalla costa. Le dimensioni del giacimento, localizzato a una profondità di 3.600 metri, sono ancora da valutare. Anadarko opera in Mozambico dal 2006 e dichiara di aver investito a oggi circa 250 milioni di dollari in attività di prospezione. SETTORI E AZIENDE Turchia: ISKI pubblica i progetti per il settore idrico - sanitario www.ambmaputo.esteri.it FILIERA SANITARIA Senegal: la Fiera del settore sanitario Africa Occidentale Dal 20 al 23 maggio si svolgerà a Dakar la seconda edizione del Salon International de la Santé et du Matériel Médical de Dakar (SISDAK) presso il Centro per il Commercio Internazionale del Senegal - CICES ( B.P. 8166 DakarYoff; tel. + 221 33 8272530; fax + 221 33 8275275; email: [email protected]; [email protected]; sito web: www.cicesfidak.com). La manifestazione, posta sotto l'egida dell'Organizzazione della Sanità dell'Africa Occidentale in partenariato con il Ministero della Sanità senegalese, intende offrire un punto d'incontro privilegiato a favore di tutti gli operatori commerciali interessati all'intera Regione (industrie farmaceutiche, produttori e distributori di attrezzature sanitarie ecc.) nonchè delle organizzazioni internazionali e le ONG operanti in campo sanitario. Un tema specifico di questa edizione sarà la "Salute della madre, dell'adolescente, del bambino e del neonato". www.ambdakar.esteri.it Diplomazia Economica Italiana - n. 6 - 29 aprile 2010 15 INFRASTRUTTURE E TRASPORTI PaesiBassi:adAmsterdam inmaggio il Congresso Mondiale dell'ICT Turchia: gare per due autostrade e studi per il ponte sul Bosforo Si svolgerà ad Amsterdam, dal 25 al 27 maggio, la prossima edizione del WCIT, Congresso Mondiale sulle Tecnologie dell'Informazione e Telecomunicazione. Le precedenti edizioni si erano tenute a Kuala Lumpur (2008) e a Austin (2006). L'evento é conosciuto anche come "il G20 delle nuove tecnologie ICT". Raccoglierà imprenditori, rappresentanti istituzionali e accademici che si occupano di tecnologie ICT provenienti da 80 paesi del mondo. Sono previsti diversi gruppi di discussione specifici: eGovernment, eHealth, eInclusion, Energy&Water, Creative Industries, Moity, Security&Safety, Sharing Space. In chiusura è prevista la produzione di un documento (Declaration of Amsterdam) che enuncerà gli impegni dei governi e delle imprese partecipanti per dirigere l'uso delle tecnologie ICT verso la crescita economica e sociale. Il WCIT é stato altresì scelto come piattaforma per il nuovo Piano d'Azione Digitale dell'Europa. Sul sito www.wcit2010.org sono disponibili ulteriori aggiornamenti e informazioni. Il direttore generale per le autostrade turche, Cahit Turhan, ha annunciato che gli studi preliminari per la realizzazione dei 433 km di autostrada che collegherà le regioni dell'Egeo e del Mediterraneo con l'Europa sono stati completati e che le gare saranno aperte nel corso dell'anno. L'autostrada richiederà la costruzione di un ponte sullo stretto di Çanakkale lungo 1.450 metri. Un secondo progetto autostradale per la tratta Bursa-Balikesir-Izmir che include un ponte sulla baia di Izmit è in attesa dell'autorizzazione del Ministero delle Finanze, del Tesoro e dell'Organizzazione Statale per la Pianificazione. Avviate anche le procedure per il terzo ponte sul Bosforo ma la località definitiva non è stata ancora identificata. L'opzione è tra le due alternative, Beykoz-Tarabya e SariyerYusa. La decisione definitiva spetta alla Municipalità di Istanbul. Quest'ultimo progetto seguirà il modello Build, Operate and Transfer. Manifestazioni di interesse sono state già espresse da diverse società italiane, cinesi, francesi, coreane, giapponesi e austriache. www.amblaja.esteri.it SETTORI E AZIENDE INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI www.ambankara.esteri.it Amsterdam - La Family Photo degli organizzatori della terza edizione del WCIT (foto www.wcit2010.org) Diplomazia Economica Italiana - n. 6 - 29 aprile 2010 16 Astaldi ha acquisito una commessa in Salvador per la costruzione di due ponti sul fiume Lempa che fanno parte di un asse stradale del Paese (Carretera Longitudinal del Norte) che dovrebbe collegare le zone meno sviluppate del Paese. La commessa ha un valore di 25 milioni di dollari. I ponti, che sono tra le opere più impegnative dell'intero percorso, sono localizzati nelle località Nuevo Edén de San Juan (330 metri di lunghezza) e Nombre de Jesús (180 metri). www.ambsansalvador.esteri.it Pendolino Allegro - La semplice ma elegante livrea dei nuovi Pendolini "Allegro" prodotti da Alstom per la linea Alta Velocità Helsinki - San Pietroburgo (Foto ALSTHOM) Finlandia prende in consegna il primo "Pendolino Allegro" Le Officine Savigliano (gruppo Alsthom) hanno consegnato alle Karelian Trains il primo convoglio Pendolino Allegro destinato a servire la tratta (1. 450 Km) Helsinki-Pietroburgo, con un tempo di percorrenza di poco superiore alle tre ore (attualmente sono 5). Il parco rotabile è destinato a salire a quattro convogli di 7 vetture, ciascuno in grado di trasportare 352 passeggeri. Karelian Trains è una joint-venture tra le Ferrovie russe (RZD) e finlandesi (VR). La commessa per la fornitura dei convogli, acquisita da Alsthom nel 2007, ha un valore complessivo di 120 milioni di Euro. Il parco ferroviario finlandese ha attualmente in servizio 30 treni suburbani e 18 pendolini di produzione italiana a seguito di forniture aggiudicate tra il 2002 ed il 2004. SETTORI E AZIENDE El Salvador, commessa per Astaldi su Cerretera Norte www.ambhelsinki.esteri.it Leggi gli aggiornamenti su www.notiziariofarnesina.ilsole24ore.com Diplomazia Economica Italiana - n. 6 - 29 aprile 2010 17 termine anche i collegamenti IstanbulEdirne (vicino al confine con la Grecia), Ankara-Izmir e Bursa-Osmaneli. Le ferrovie statali turche (TCDD) hanno confermato i piani di sviluppo della rete ferroviaria ad alta velocità di 2.297 chilometri che si tradurranno in un programma di investimenti pari a 10,6 miliardi di dollari scaglionati nei prossimi 10 anni. Fino ad oggi la rete ferroviaria turca ha avuto un peso trascurabile nello scenario dei trasporti del Paese. Copre il 3% del trasporto passeggeri e il 5% del trasporto merci. La prima tratta ad alta velocità delle ferrovie statali è stata inaugurata nel marzo 2009: collega la capitale, Ankara, con Eskisehir, a circa 200 km di distanza, ed è costata 4 miliardi di dollari. La costruzione della parte restante della tratta tra Eskisehir e Istanbul richiederà un investimento di ulteriori 1,27 miliardi di dollari. La gara per la realizzazione è stata vinta da una società cinese. Il programma prevede la costruzione di una rete di 2.297 chilometri, per un investimento di 10,4 miliardi di dollari. Nel 2010 dovrebbero essere avviati anche i lavori per un collegamento di 212 chilometri tra Ankara e Konya, con un investimento previsto di 750 milioni di dollari. Ulteriori 1,6 miliardi di dollari sono stati stanziati per il collegamento ferroviario ad alta velocità tra Ankara e la città di Sivas, distante 480 km ad est. TCDD intende costruire a breve-medio www.ambankara.esteri.it TURISMO Belgio, meno viaggi all'estero ma l'Italia piace ancora SETTORI E AZIENDE Turchia: in 10 anni 2.297 Km di ferrovia ad alta velocità In occasione del Salone delle Vacanze di Bruxelles, principale appuntamento fieristico del Belgio dedicato al grande pubblico nel settore del turismo, sono stati forniti una serie di dati sull'ultima stagione turistica. Nel 2009 il mercato turistico belga ha fatto registrare una flessione del 5,4 per cento. Le partenze verso l'Italia sono calate del 2,6 %, risultando quindi sensibilmente inferiori rispetto alla media. I decrementi più marcati sono stati registrati da Spagna (-8,70 %) e Turchia (-7,60 per cento). Solo la Francia può vantare un saldo positivo (+1,6%). Il Paese conta 7 milioni di turisti annui su una popolazione di circa 10, 5 milioni di abitanti. L'Italia si colloca al terzo posto nella graduatoria delle destinazioni straniere preferite dai belgi, dopo la Francia e la Spagna e prima di Austria, Turchia e Grecia. www.ambbruxelles.esteri.it Newsletter quindicinale realizzata da Il Sole 24 Ore Radiocor in collaborazione con l’Ufficio Sostegno Imprese della Direzione Generale per la Cooperazione Economica della Farnesina: [email protected] www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Servizi/Imprese Direttore Responsabile: Fabio Tamburini Proprietario ed Editore: Il Sole 24 ORE S.p.A. Radiocor Agenzia d’informazione Redazione: Via Monte Rosa, 91 20149 Milano Tel: 02.30221 - Fax: 02.3022.481 Pubblicazione quindicinale in formato elettronico Registrazione Tribunale di Milano n. 266 del 2 Maggio 2007 Sede Legale: Via Monte Rosa, 91 20149 Milano Progetto editoriale e grafico: Il Sole 24 ORE S.p.A. - Radiocor Agenzia d’informazione Copyright 2010 - Il Sole 24 ORE S.p.A Radiocor Agenzia d’informazione È vietata la riproduzione, anche parziale o ad uso interno con qualsiasi mezzo, non autorizzata. Diplomazia Economica Italiana - n. 6 - 29 aprile 2010 18