Coaching - Programma LLP

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Coaching - Programma LLP
Introduzione al Coaching
Sistemico
Benvenuti 
Iniziamo a conoscerci
Risultati attesi dal modulo formativo
Dopo la sessione formativa, i partecipanti dovrebbero:
 avere una conoscenza di base del coaching e della
differenza tra consulenza e terapia;
 avere una conoscenza di base del coaching sistemico;
 aver sperimentato il coaching attraverso gli esercizi;
 conoscere quali passi successivi, se interessati,
intraprendere per svolgere ulteriore formazione per
diventare dei coach;
 avere risorse di base per approfondire la conoscenza
sul coaching (ad esempio: letteratura).
Programma della giornata
Introduzione
9.00 – 9.30
Sessione 1
9.30 – 11.00
Sessione 2
11.15 – 13.30
Sessione 3
14.30 – 16.00
Sessione 4
16.00 – 17.00
Conclusione
17.15 – 17.45
• Introduzione al Coaching
• Presentazione dei partecipanti
• Il coach e il cliente – definizione dell’impostazione
• Il modo di pensare di un coach
• Coaching con un modello specifico (il Modello di
Consulenza Kiel – Kiel Counselling Model)
• Il problema contrapposto alla soluzione nel
coaching
• Valutazione della formazione
SESSIONE 1
IL COACH ED IL CLIENTE –
DEFINIZIONE DELL’IMPOSTAZIONE
Il Coaching: origini del termine
Coach deriva dal termine francese coche che indica una
carrozza (derivato a sua volta dall’ungherese Kotczy Kocsis). Nella lingua inglese, la parola indicava la carrozza
di un treno o un pullman, fino al suo utilizzo trasposto nel
mondo dello sport ed ora della consulenza.
Il Coach: motivatore e mentore
Negli USA la parola Coach (che nelle università inglesi era
usata in gergo per indicare i tutor) è stata assegnata
all’allenatore sportivo. Un allenatore che non sia solo un
tecnico, ma anche un motivatore, un ispiratore, un
mentore.
Differenze
Coaching
Terapia
Consulenza
Differenze
Il Coaching e le altre professioni
La psicoterapia: un metodo di trattamento che si
rivolge a persone che soffrono di disturbi mentali
o sono in momenti critici della propria vita.
Vengono presi in considerazione problemi
personali e privati ​più profondi e complessi nel
valutare la storia di vita di una persona.
Il Coaching fondamentalmente ha lo
scopo di rivolgersi a persone “sane”.
Differenze
Il Coaching e le altre professioni
La Formazione: comunicare le competenze che il
cliente non aveva prima o non aveva in maniera
approfondita.
Il formatore ha conoscenza specifiche da esperto
che comunica al formando.
Il coach lavora con una prospettiva
più neutra ed ampia.
Lavorare con le risorse esistenti è il
suo focus centrale.
Differenze
Il Coaching e le altre professioni
La consulenza lavora con un approccio più
pedagogico e tende ad essere piuttosto istruttiva.
Lo stile è più diretto, il consulente ha l’autorità
conferitagli dalle conoscenze da esperto che
possiede.
Il Coaching ha lo scopo di promuovere la
riflessione e la percezione al fine di aiutare
la persona ad aiutarsi da sola.
Un coach basa il proprio intervento sulle
conoscenze già esistenti del suo cliente.
Il Coaching e le altre professioni
Differenze
La Supervisione è dedicata a riflettere sui
comportamenti relazionati al lavoro.
Il focus della supervisione è il sistema di qualità ciò
comporta la necessità di avere specifiche conoscenze
da esperto.
Le radici della supervisione affondano nel tessuto
sociale e nell’ambito terapeutico.
Anche il Coaching riflette sui comportamenti
relazionati al lavoro. Esso è nato in ambito
sportivo e poi trasferito al management.
I processi di coaching sono limitati nel tempo e
propongono un approccio più orientato al
futuro e ispirato dalle soluzioni.
Differenze
Il Coaching e le altre professioni
Lo sviluppo organizzativo mette l’organizzazione
al centro di un processo.
Contiene in sè più di un aspetto del processo di
consulenza, uno dei quali potrebbe essere il
coaching.
Il Coaching mette l’individuo al centro
di un processo.
Il coaching secondo il modello di Kiel
Negli anni ‘80 U. Grau dell’Università di Kiel e J.-I.
Gunnarson, allenatore della squadra nazionale di
pallamano THW si posero il problema di integrare le
loro esperienze.
La domanda di base era: possono essere efficaci le
metodologie psicologiche orientate dall’approccio
sistemico-costruttivista nel lavoro quotidiano di
allenare un sistema come una squadra sportiva,
dunque in un settore “non-clinico”?
Il coaching secondo il modello di Kiel
Il Kieler Consulting Model è una prassi di coaching che
supporta ed incoraggia i clienti a vari livelli delle loro
attività lavorative. Dopo le applicazioni nello sport, fu
esportato con successo nell’area del management, per
vari aspetti della vita professionale dei clienti quali la
pianificazione della carriera, la capacità di prendere
decisioni, il miglioramento del lavoro di gruppo, ecc. .
“I principi di questo approccio al coaching sono: il
singolo è colui che prende le decisioni; il coaching
coadiuva il cliente ad aiutarsi da solo concentrandosi
sulle soluzioni” (Uwe Grau).
Coaching - descrizione
 Coach e clienti insieme formano un sistema di consulenza che
può essere tenuto in piedi, a lungo termine con l'obiettivo di
ri-(dis)solvere i problemi.
 Il coaching è una sorta di consulenza esterna per i clienti, separata
dall’organizzazione.
 Il cliente è al centro del coaching che si fonda sul principio
fondamentale della cooperazione.
 Il cliente porta la costruzione dei problemi nel coaching.
 Durante la conversazione sul sistema di problemi (del cliente)
vengono alla luce informazioni aggiuntive.
 Il coach ed il cliente sviluppano prospettive di risoluzione dei
problemi insieme.
 Il cambiamento di prospettive fa emergere vie alternative di
azioni possibili.
 Nella vita di tutti i giorni il cliente riesce ad implementare azioni in
relazione ai diversi ambienti organizzativi e sistemi di lavoro.
Principi fondamentali di un processo di
coaching
 Principi fondamentali: Riservatezza e segretezza.
 Tutto ciò che viene riferito nella stanza dove si
svolge il coaching rimane lì.
 Il cliente decide quali informazioni ritiene
opportuno trasmettere.
 Tutti gli appunti che il coach prende sono a
disposizione del cliente alla fine della sessione.
SESSIONE 2
IL MODO DI PENSARE DI UN
COACH
Il Coaching come processo tra esperti
Cliente
Coach
Esperto per quanto riguarda i
suoi problemi e i sistemi nei quali
questi problemi si sviluppano
Esperto del processo e dei
metodi di coaching
Cliente e coach cooperano sullo stesso livello – entrambi da esperti –
in una maniera non gerarchica.
Il modo di pensare di un coach
Cooperare
Rispettare
Riflettere
Rendere
pubblico
Il modo di pensare di un coach
• Il coaching è un
processo
congiunto tra il
cliente e il coach
• Il coach rispetta il
mondo del cliente
senza interferire
con esso
• Il processo di
coaching crea la
possibilità di
cambiamenti a
tutti I livelli
Cooperare
Riflettere
Rispettare
Rendere
pubblico
•Il processo di
coaching è un
processo di
comunicazione
aperto
Il modo di pensare di un coach
Discussione:
Quali sono le difficoltà dal tuo punto di
vista?
Come possono essere risolte?
SESSIONE 3
FARE COACHING
SEGUENDO UN MODELLO
Fasi di un processo di coaching
PRESENTAZIONE E
PREPARAZIONE
TEMI
SCOPO
CONTRATTAZIONE
PROCESSO DI
COACHING
ARRIVO
Fasi di un processo di coaching
PRESENTAZIONE E
PREPARAZIONE
TEMI
SCOPO
CONTRATTAZIONE
PROCESSO DI
COACHING
ARRIVO
Nella prima fase il coach ed il cliente impostano un rapporto di fiducia.
Essi sviluppano una comprensione comune di ciò che il coaching può e non
può fare. Il coach spiega come funziona il coaching. Il coach spiega poi con
quali metodi lavora.
Il coach si concentra su:
 stabilire un rapporto di fiducia e collaborazione con il cliente;
 chiarire come i clienti vengono visti nel coaching ;
 chiarire tutte le domande dei clienti circa il servizio di “coaching”;
 spiegare l’impostazione e il ruolo del coach.
Poi il coach fa delle domande del tipo: Con cosa sei qui? Quali sono i temi
che hai portato con te?
Fasi di un processo di coaching
PRESENTAZIONE E
PREPARAZIONE
TEMI
SCOPO
CONTRATTAZIONE
PROCESSO DI
COACHING
ARRIVO
Nella fase dei temi il cliente spiega i problemi e il
perchè ha deciso di seguire il coaching.
Il lavoro del coach è quello di ascoltare e
differenziare tra i diversi temi.
Fasi di un processo di coaching
PRESENTAZIONE E
PREPARAZIONE
TEMI
SCOPO
CONTRATTAZIONE
PROCESSO DI
COACHING
ARRIVO
Nella fase dello scopo, il coach ed il cliente lavorano
per il raggiungimento di un obiettivo futuro.
Parlano di cosa cambiare per poter ri-(dis)solvere il
problema.
L’obiettivo è espresso secondo le regole SMART e
viene trascritto.
L’approccio SMART
Specifico
Tempestivo
Raggiungibile
Misurabile
Apprezzabile
Fasi di un processo di coaching
PRESENTAZIONE E
PREPARAZIONE
TEMI
SCOPO
CONTRATTAZIONE
PROCESSO DI
COACHING
ARRIVO
Nella fase della contrattazione, il coach ed il cliente
parlano di come l’obiettivo può essere raggiunto
entro la sessione di coaching e di come occorre
lavorare affinché l’obiettivo venga conseguito (ad
esempio: usando quali metodi).
Phases in the coaching process
PRESENTAZIONE E
PREPARAZIONE
TEMI
SCOPO
CONTRATTAZIONE
PROCESSO DI
COACHING
ARRIVO
Poi inizia il processo di coaching vero e proprio, il
coach ed il cliente lavorano insieme fino al
raggiungimento dell’obiettivo implementando le
metodologie scelte durante la contrattazione.
Fasi di un processo di coaching
PRESENTAZIONE E
PREPARAZIONE
TEMI
SCOPO
CONTRATTAZIONE
PROCESSO DI
COACHING
ARRIVO
Dopo il processo di coaching, il coach cerca di supportare il
cliente nelle fase di arrivo e trasferimento, il che significa che
entrambi si rassicurano, il cliente può concretamente
applicare le soluzione alle quali ha lavorato durante la propria
vita professionale.
Il coach chiede: Quali passi concreti prenderai adesso per
implementare il tuo obiettivo?
Nel giro di un’ora al massimo si salutano.
Gioco di ruolo
Processo di coaching strutturato
coach
cliente
osservatore
SESSIONE 4
IL PROBLEMA CONTRAPPOSTO
ALLA SOLUZIONE NEL COACHING
Il problema vs. la solution nel coaching
Il coaching è un processo che conduce ad una soluzione, perchè:
 i clienti sono competenti – nei propri problemi e nelle relative
soluzioni;
 le persone che si sottopongono a percorsi di coaching sono in
grado di costruire quello che vogliono cambiare nella propria
vita e decidere il percorso affinché il cambiamento avvenga;
 tutti i clienti hanno forze e risorse utili che vengono rese visibili
durante la sessione di coaching;
 tutti i clienti, quando lo decidono, possono cambiare il proprio
comportamento se ascoltati, rispettati, se vengono loro rivolte
le giuste domande e se vengono forniti di adeguate risorse e
supporto.
Esempi
Comportamento orientato al problema o
alla soluzione
Domande orientate al
Problema
Domande orientate alla
Soluzione
Domande orientate al Problema
 Esplorare il problema in profondità.
 Esempi:
 perchè abbiamo avuto il problema,
 dove lo abbiamo avuto,
 che cosa è accaduto esattamente,
 chi ha causato il problema e
 come si è sviluppato il problema.
Domande orientate alla Soluzione
 Focus sul futuro
 Pianificare i passi successivi
 L’obiettivo per ri-(dis)solvere il problema.
Esercizio
Domande sul Problema
rispetto alle
Domande sulla
Soluzione
Esercizio
Focus sulla Soluzione
Bibliografia
L. VON BERTALANFFY: General System Theory. Foundations, Development,
Applications, George Braziller; Revised ed. 1976; ISBN-13: 978-0807604533
M. BOWEN, M. ANDOLFI e M. De NICHILO: Dalla famiglia all’individuo. La
differenziazione del sé nel sistema familiare, Astrolabio, 1980 ISBN-13: 9788834009963
U. GRAU, J. MOLLER, N. ROHWEDER: Erfolgreiche Strategien zur Problemlösung
im Sport. Die 3 Seiten einer Medaille. Philippka, Münster 1990 ISBN 3-922067689
U. GRAU,
J. HARGENS: Systemisch orientierte Gruppensupervision: Eine
theoretische Grundlage praktischer Möglichkeiten, in: Walter Spiess (Hrsg.): Gruppenund Teamsupervision in der Heilpädagogik. Konzepte, Erfahrungen, Bern-Stuttgart:
Haupt 1991
M. BOWEN: Family Therapy in Clinical Practice; Jason Aronson Inc; Reprint, 1992
ISBN-13: 978-0876687611
U. GRAU, J. HARGENS: Cooperating, reflecting, making open and meta-dialogue.
Notes on putting a constructivist view into practice, A.N.Z.J.F.Th. 15(2): 81-90, 1994
Il sito del progetto è: http://www.sc4sc.eu
Il sito del coordinatore: http://www.esba.eu
Il sito del partner italiano: http://www.antareseuropa.it
Conclusioni
 La sessione formativa è stata utile?
 Quale parte della formazione
porterai a casa con te?
Grazie!
Nome del coach:
Tel.:
E-mail: