20161119_RELAZIONE_Bielsa
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SINTESIRELAZIONE“MASTERCLASSMARCELOBIELSA” DiGiuseppeMaiuri,“GlobalAspireAmsterdam”04-05/10/2016 Nel suo intervento al convegno “Global Aspire Amsterdam” Marcelo Bielsa ha effettuatodueinterventiricchidispuntiinteressanti.Inquestabreverelazione riassumeremo i punti chiave toccati dall’allenatore argentino durante i suoi interventi. PUNTICHIAVE L’importanzadi“giocaremolteore”. “Facilitareilcontattocalciatore-palla. Bisognainsisteresuquestoaspettoperchéiragazzidioggisonodistrattidamolte coseenonèfacileportarliviciniall’attivitàsportiva”. Nonostanteabbiasemprelavoratoconprimesquadrecompetitive,Bielsanonha mai perso il sogno di trovare un modo univoco per formare i calciatori. Infatti spiega che per “formare” un calciatore occorrono 5 anni completi in cui un montetotaledi720allenamentideveesserecosisuddiviso: I 180 allenamenti di “futbol formal” sono dedicati prevalentemente alla tattica edallacomprensionedidifferentischemidigiocodautilizzare(vedereseconda parte). LOSTILEDIGIOCO Lo stile di gioco è inteso come “il modo che una squadra ha per risolvere le situazionidigioco”. Atalpropositovieneespressounconcettofondamentaledallocochespiegache “ilmodoperintervenirenelgiocoèpropriononintervenire,noninfluenzareenon toglierenaturalezzaalgioco”. Glielementichedevonocaratterizzarelostiledigiocosono: • Predominiodelprotagonismodelgiocosullaspeculazione(calcioincuila squadra“determina”intuttelefasidelgiocoenonsubisce). • Utilizzodelregolamento(intesocomelacapacitàdiutilizzarecontrastie mezzi difensivi fino al limite consentito, da qui, probabilmente, la scelta dellafamosa“marcaturaauomo”) • Avere come priorità le caratteristiche offensive quando si sceglie un calciatoreperunadeterminataposizione. • Scegliereunsistematatticobasico. • Attribuirelastessaimportanzaapossessoerecuperodellapalla. • Sviluppareilgiocooffensivocollegandosempreirepartiemaisaltandoli. • Recuperarepallanelminortempopossibilenellazonadovesièpersa. • Il metodo di allenamento deve allenare il modello di gioco che si vuole perseguireingara. Fa intuire, inoltre, che la metodologia di allenamento si suddivide principalmenteinduepunti: 1. Sceltadelmodellodigiocoedelleesercitazionineidettagli 2. Interventocorrettivoasupportodell’allenamento SITUAZIONICHESIPRESENTANONELGIOCOREALE Vengono affrontate e spiegate le “peculiarità” nel gioco nelle sue fasi ossia le situazioni che si presentano, prevalentemente, durante una gara sia in fase di possessocheinfasedinonpossesso. Come possiamo notare, in fase di possesso, Bielsa antepone gli aspetti strettamente individuali (passaggi, associazioni tra due o più calciatori e smarcamenti) agli aspetti collettivi che lui non gerarchizza ma che racchiudeneltermine“sviluppidigioco”(costruzione,superamentolinee, giocoesterno,attaccoallaporta). Questo pare un pilastro fondamentale del suo pensiero, gli aspetti individuali da allenare prima degli aspetti collettivi (anche nelle prime squadre). CONSIDERAZIONITECNICO-TATTICHE “Nelcalcioattualelospaziotralelineeèmoltoridotto.Lasoluzionenonèandare incontro alla palla ma aprirsi e smarcarsi per ricevere. “Aprireedaprirsi”. Comeeliminareunavversario?Bielsaponel’accentosull’aspettodellafintaesui dribbling,dimostrandoevidentepropensioneperl’aspettoindividuale. Infatti,asuoavviso,glismarcamentieiduelliindividualisonogliunicielementi ingradodigenerareattacco. Se effettuiamo una riflessione, infatti, un calciatore passa la maggior parte del tempo durante una gara senza palla, dunque gli aspetti individuali di smarcamentosonoestremamenteimportanti. Successivamente affronta l’argomento del passaggio, sostenendo che questo gesto tecnico dovrebbe essere allenato con un passaggio precedente ed un controllo aperto sempre in funzione del calciatore che deve ricevere nello spazio.Ilpassaggioèsempreinassociazioneconalmenoduecompagni. Velocità alta, forza giusta e posture del corpo sono gli elementi imprescindibili perfarsichetalegestotecnicovengaeseguitocorrettamente. Ilpassaggiodevesuperaresempreunalineaavversariadialmenoduecalciatori (non necessariamente deve essere verticale) e deve essere diagonale perché servire un calciatore spalle alla porta è pressochè inutile (mai ricevere sulla stessalinea). Unicopassaggioverticaleefficaceèquellosullastessalineamaaereo,preceduto daunadeguatocontro-movimento. Come già detto precedentemente, per eliminare un avversario e per generare attaccoBielsaponel’accentosuunaspettoperluidecisivonellaformazionedel calciatore,nelgiocoenell’economiadellepartite:glismarcamenti. Elencai5principalismarcamentiindividuali: 1- Ricezione : “controllo e successiva giocata” e “ricezione defilata”. 2- Ricezione alle spalle dell’avversario: “spazi e tempi”, “passaggio previo”,“giocoassociatotradueotrecalciatori”. 3- Ricezione ai fianchi dell’avversario (intralinea): “allontanarsi dall’avversario”, “cambi di velocità improvvisi e forti”, “puntare il calciatoreavversarioperpoiallontanarsi”. 4- Ricezione contro l’anticipo: “andare incontro all’avversario ed anticipareilsuoprimomovimento” 5- Ricezione sulla stessa linea con traiettoria aerea: “contro-movimento” “tempo”“velocità”. DISTRIBUZIONEDEICALCIATORISULTERRENODIGIOCO(SCHEMI) Bielsa ha utilizzato la seconda parte del suo intervento per spiegare la sua concezionedeglischemiedeisistemidigiocoeleloroevoluzioni. Perluiunagrandesquadraèquellacheriesceagiocare7schemichepartono dallo"schemamadre"(4-1-1-1-3)cambiandolodurantelapartitaconglistessi giocatori. “Quandoiovadoinunasquadra,nellapre-temporada,faccio5blocchida4giorno incuiripassoognunodeimiei5schemiprincipaliconlesue5derivazioni.Ilmio obiettivo è che i calciatori conoscano ogni schema e dunque ogni due mesi ho l’obiettivodicambiareschema. Ilfutbolformalserveaquesto”. “Il calciatore deve vivere e sentire ciò che succede nel gioco affinchè poi possa riproporlofedelmenteecapendolo,noneseguendolo”. Senza addentrarci nei numeri, riportiamo alcuni concetti interessanti espresse dallocodurantel’analisideisistemidigioco. “Nel calcio non esistono posizioni fisse ma esistono posizioni iniziali da cui un calciatore sale o scende, o si piazza al centro o al lato di quella posizione. Tale modalitàfasicheognicalciatoreabbia,oltreallapropriaposizionenaturale,altre treposizionidifferentipossibilidaoccupare(esempioterzino)”. “Loschemacheioscelgosibasasempresutreprincipi: • 3chenonattaccano(machepensanoinmodooffensivo) • Terzinodestro,mediano,terzinosinistro.Sutreattaccanosolo2 • Volantedicontenimentocheallacciadifesaecentrocampo • Interscambiodiposizioneperitreattaccanti • Camposemprecopertoneitresettoriverticaliconalmenoduecalciatori” “Principidifensivi: 1-Superioritànumerica(segliavversarisonoin2,noiin3etc) 2-Compatibilitàdifensiva(caratteristichedeinostridifensoridevonoessere congruentiallecaratteristichedegliattaccanticheaffrontiamo)” “Principioffensivi: 1-Collegamentotracostruzioneefinalizzazione 2-Ognisettoreverticaledelcampodeveesserecopertodaduecalciatori” “Quandoiovadoinunasquadra,nellapre-temporada,faccio5blocchida4giorno incuiripassoognunodeimiei5schemiprincipaliconlesue5derivazioni.Ilmio obiettivo è che i calciatori conoscano ogni schema e dunque ogni due mesi ho l’obiettivodicambiareschema. Ilfutbolformalserveaquesto” “Il calciatore deve vivere e sentire ciò che succede nel gioco affinchè poi possa riproporlofedelmenteecapendolo,noneseguendolo”. GIUSEPPEMAIURI