Newsletter n. 1

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Newsletter n. 1
ENERGIAQUASIZERO.IT
Newsletter n. 1
LEZIONI DI BIO-MICROCLIMATICA DALLA NATURA
La natura abbonda di esempi di straordinaria tecnologia tanto da spingere più
persone a ritenere che dietro a tutto ciò ci sia un’evidenza di progetto.
Rimanendo nei confini di una visione completamente laica e tecnica, non si può far a
meno di restare stupiti di fronte a tante soluzioni poste in atto da piante e animali
per migliorare il comfort di vita e abitativo e affrontare le sfide che spesso le
condizioni climatiche avverse pongono loro.
In questa prima newsletter ENERGIAQUASIZERO.IT vi porta in Australia, per farvi
fare una visita istruttiva a un nido di Termiti, in particolare le Hamitermes
meridionalis, piccoli straordinari insetti che con strabilianti tecniche ingegneristiche
e un sorprendente metodo di climatizzazione naturale costruiscono il loro nido
permettendo che all’interno – con escursioni termiche esterne che portano le
escursioni termiche delle pareti del nido tra i 70°C di giorno e i 10°C di notte –la
temperatura interna della camera della regina sia sempre e costantemente di 31°C.
Incredibile, vero? Eppure è proprio quanto accade.
Le due immagini della pagina seguente mostrano: 1) Un nido di termiti come appare
esternamente e 2) una sezione grafica che mostra il principio di funzionamento con
il quale il nido si climatizza perfettamente.
1) Nido di termiti che può raggiungere anche 7 mt. di altezza
2) Sezione di un nido di termiti
A, 1,4 e 7:
B e 3:
5:
2:
6:
struttura massiccia di fango compresso per accumulo termico
strato molto poroso e isolante ottenuto insufflando aria nel fango
camera della termite regina, che deve essere ad una temperatura costante di 31°C
canali di ventilazione, aspirazione aria raffrescata dal basso ed espulsione dall’alto
prese d’aria in basso, dove c’è la coltivazione di funghi,licheni e muschi sempre umidi
Ed ecco la spiegazione del principio di funzionamento eliotermico:
Questi straordinari insetti, pur non essendo provvisti di un apparato boccale robusto
che faciliti il lavoro vanno alla ricerca di acqua spingendosi fino a 30 metri nel
sottosuolo. Costruiscono il nido su una serie di pilastri tronco-conici, per non
disperdere energia termica verso il terreno, e su questi edificano prima di tutto una
piattaforma basale, sulla quale viene realizzata la camera della regina, che
consentirà l’accesso ad un solo insetto alla volta tramite uno strettissimo passaggio.
Intorno a questa camera reale viene realizzata una serie di stratificazioni alternate:
pareti di fango impastato e compresso, l’ultima delle quali costituirà la parete
esterna, e canalizzazioni verticali e parallele collegate con la parte sottostante del
nido e provviste di camini di aspirazione superiori che all’occorrenza verranno chiusi
o aperti a seconda delle necessità climatiche. Al di sotto del nido e tra i pilastri le
Termiti coltivano funghi, licheni e muschi – dei quali si nutrono – provvedendo a
mantenerli costantemente umidi insufflandovi acqua.
Quando la temperatura interna supera i 31°C vengono aperte le prese d’aria sia
sottostanti che superiori, così che l’aria proveniente dal lato nord più fresco penetra
nella parte sottostante, attraversa la piantagione e cede calore per effetto
dell’evapotraspirazione, entrando fresca e umidificata all’interno del nido. In questo
modo l’aria viziata e calda é eliminata dai camini superiori mentre aria fresca entra e
climatizza l’ambiente vitale fino al raggiungimento della temperatura di 31°C. Di
notteil procedimento è opposto: la chiusura delle prese inferiori e dei camini
superiori permette alle pareti massicce di re-irraggiare all’interno il calore solare
accumulato durante il giorno fino a raggiungere la temperatura necessaria. Qualora
vengano superati i già visti 31°C le Termiti riaprono le prese d’aria superiori e
inferiori. Se il cielo è nuvoloso e coperto e pertanto non può essere indotta la
ventilazione, questa verrà provocata da un plotone di centinaia di Termiti con il
frenetico movimento delle loro ali. Ciò che viene posto in atto è il principio di
climatizzazione per traspirazione ed evaporazione; non ci ricorda quello dei
condizionatori?
Straordinario, vero? Se questi umili insetti dotati di un modesto agglomerato
neuronale che non è un vero cervello riescono a fare tanto, può l’uomo essere da
meno? La prossima newsletter ci porterà nello Zimbabwe dove un architetto, Mick
Pierce, copiando letteralmente dai nidi delle Termiti ha progettato e realizzato un
complesso immobiliare che funziona esattamente nello stesso modo, consentendo
di ricorrere alle energie addizionali soltanto per il 10% del fabbisogno. Il resto è
coperto dal sole, dalle piante, dal sistema circolatorio evapotraspirante.
ENERGIAQUASIZERO
proseguirà con questo servizio newsletter, e per
aiutarvi a raccogliere e catalogare tutte le uscite, vi indichiamo qui di seguito le varie
tematiche che saranno trattate.
NEWSLETTER VERDE
Dedicata all’argomento Progettazione bio-microclimatica ed a ENERGIAQUASIZERO
NEWSLETTER AZZURRA
Dedicata all’argomento Materiali, sistemi, tecnologie per l’ ENERGIAQUASIZERO
NEWSLETTE NERA
Dedicata all’argomento Leggi e Normative
NEWSLETTER ROSSA
Dedicata alle indicazioni e suggerimenti di letture, libri ed articoli sul tema
Più avanti vi sarà fornita una newsletter-copertina e una dedicata all’”Indice”, in
modo che, utilizzando una cartella “portalistini” personalizzabile potrete realizzare
un fascicolo contenente tutte le newsletter pubblicate su questo Sito.
Settembre 2014
Questa è una newsletter VERDE
Continuate a seguirci.
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