Arte Italiana Decorativa e Industriale: Indicizzazione di Pubblico
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Arte Italiana Decorativa e Industriale: Indicizzazione di Pubblico
Arte Italiana Decorativa e Industriale: Indicizzazione di Pubblico Dominio Progetto di lavoro elaborato dagli studenti della Scuola di Restauro Camillo Boito, Accademia di Brera, Milano Relatrici: SADA Elisa, ERBEIA Gloria, LIMONTA Alessia Il lavoro e gli scopi Come contributo al Centenario Boitiano, gli studenti del primo anno della Scuola di Restauro Camillo Boito hanno scelto di intraprendere, per l'anno accademico 2013/2014, un progetto di classe relativo ad Arte Italiana Decorativa e Industriale. Il lavoro, riproposto in occasione del convegno, consiste in un progetto di indicizzazione della rivista in tutte le sue annate, comprensivo di indice analitico per campi dell'artigianato – ovvero maestrie – trattati nei diversi studi. La scelta di operare su AIDI è scaturita da riflessioni sullo stato dell'artigianato italiano contemporaneo, nonché sulla situazione contemporanea a Boito e al suo intento di contribuirne allo sviluppo. AIDI fu concepita e realizzata all'insegna della conservazione. Si profilò, con modernità e lungimiranza straordinaria, come una missione per conservare l'eccellenza dell'artigianato italiano; si propose di raccogliere i maggiori risultati da esso raggiunto durante i secoli, nel panorama industriale in rapida crescita della fine del diciannovesimo secolo. Pensiamo che lo spirito di AIDI sia tuttora rilevante in egual misura, se non di più. In questo momento di rapido progresso tecnologico, è sempre più facile lasciare che questa eccellenza vada perduta. Intendiamo rendere la rivista più accessibile e semplice da consultare, non solo per gli studiosi, ma anche per il grande pubblico. Così facendo, speriamo di sottolineare l'importanza dell'artigianato, nonché l'impossibilità di recuperarlo se perduto. Il progetto di indicizzazione AIDI è stata pubblicata senza interruzioni dall'anno 1890 all'anno 1911. Ad un indice generale di testo, che raccoglie gli scritti pubblicati nel corso dell'annata, seguono gli indici delle tavole, organizzate per tecnica di realizzazione (cromolitografia, eliotipia) e senza distinzione tra tavole dentro e fuori testo. La prima fase del progetto consiste nel ribattere gli indici a computer nella loro interezza, rendendoli consultabili in formato digitale. Dal 1890 al 1899, gli indici sono stati copiati dagli originali, mentre ciascuno degli indici seguenti è stato ribattuto grazie alla digitalizzazione BiASA. Avendo a disposizione il testo in formato digitale e selezionabile, si procede alla seconda fase, riguardante soltanto gli articoli. Per ogni annata, sono stati compilati due nuovi indici di testo, secondo i seguenti due criteri: autori dei testi e luoghi menzionati negli articoli. Entrambi gli indici sono organizzati secondo l'ordine alfabetico. Una volta completi, questi indici dovranno essere riuniti in uno, con adeguati riferimenti ad annata e numero, e pubblicati insieme agli originali. La terza ultima fase del progetto è la più lunga e laboriosa. Si tratta, infatti, di una riorganizzazione completa di tutti gli indici, secondo un criterio mai considerato nella stesura originale di AIDI: il criterio delle maestrie, ovvero dei campi dell'artigianato trattati in testi e tavole. Ogni maestria sarà il tema di un indice generale, ripartito in testi e tavole in primo luogo e in seguito per annate. Ogni articolo e illustrazione sarà inserita nell'indice relativo al campo che riguarda; in questo modo, chiunque sia interessato a uno specifico campo avrà a disposizione un quadro generale e una selezione già fatta. Come maestrie, sono state selezionate le seguenti arti: ebanisteria e mobili, sartoria, accessori (sottocategorie: pelletteria), suppellettili, lavorazione in ferro, lavorazione in vetro, oreficeria e gioielli, incisione (sottocategorie: numismatica), arti grafiche, architettura, fonderia, tessitura, ceramica, tipografia (sottocategorie: manifesti, libri, codici), decorazione, scultura, pittura. A fine lavoro, esisteranno tre nuovi indici generali: autori, luoghi e maestrie. Questi saranno messi a disposizione del pubblico in formato digitale, assieme agli indici originali. Status e possibili approfondimenti Nonostante il gruppo degli studenti sia riuscito a pianificare il lavoro nei dettagli, una serie di circostanze avverse non ha consentito di portarlo a termine. In effetti, la realizzazione del progetto è soltanto iniziata. Ancora da finire, in grandissima parte, è la copiatura degli indici 1890-1898. Quanto alle annate seguenti, è terminata la copiatura degli indici di testo, nonché la compilazione di tutti gli indici degli autori e dei luoghi; rimangono da copiare, nella loro interezza, gli indici delle tavole. Infine, gli indici delle maestrie non sono ancora stati compilati. Al termine del lavoro, è auspicabile la pubblicazione online su uno spazio digitale ancora da definire, in modo da rendere possibile la consultazione. Parte del progetto è anche una serie di eventuali approfondimenti. Oltre a una presentazione dello spazio digitale – se indipendente – sul quale il progetto sarà pubblicato, proponiamo l'aggiunta di ricerche e studi sull'eredità e sull'effettiva influenza di AIDI sull'artigianato nazionale. Possibili temi delle ricerche includono le figure che hanno contribuito ad AIDI con i loro scritti, nonché le attività dei prestigiosi artigiani contemporanei a Boito e il loro destino negli anni successivi. Milano, 01/11/2014