EDUCAZIONE ALL`AFFETTIVITA` E SESSUALITA`

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EDUCAZIONE ALL`AFFETTIVITA` E SESSUALITA`
Chiedi all’esperto…..
(Frequently Asked Question A.S. 2014-2015 Liceo Mazzini)
A cura del Gruppo di Lavoro Affettività e Sessualità
dell’ASL5 Spezzino
In collaborazione con
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Ringraziamenti:
Si ringrazia la Cooperativa Lindbergh per la collaborazione nella realizzazione
del progetto.
In particolare la dr.ssa Claudia Danesi, Referente del Progetto, per la
professionalità e la chiarezza nell’affrontare le diverse tematiche degli incontri in
classe e la grande capacità comunicativa mediante cui ha instaurato con i
ragazzi un ottimo clima d’aula, dando loro la possibilità di esprimere i propri
dubbi senza imbarazzo.
Il Dr. Matteo Gai e la Dr.ssa Beatrice Cavallini per aver introdotto gli argomenti
sulla sessualità e stimolato il dialogo di classe su queste tematiche durante il
primo incontro, facilitando i successivi incontri in aula.
I Dirigenti Scolastici e i Docenti coinvolti nel progetto per la grande
collaborazione ed interessi mostrati nel corso del progetto.
Tutti i ragazzi delle classi II della Scuola Secondaria di II grado Mazzini che
hanno partecipato con vivo interesse agli incontri.
Il Gruppo di Lavoro Affettività e Sessualità dell’ASL5 Spezzino
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Nell’ambito del progetto di educazione alla affettività e sessualità proposto dalla ASL5 Spezzino
nelle classi Seconde della Scuola Secondaria di Secondo Grado, abbiamo chiesto a voi ragazzi
di scriverci o porci a voce tutte le vostre domande inerenti alla sfera affettiva e sessuale.
Il vostro interesse verso l’argomento e la grande vivacità con la quale avete accolto la nostra
proposta, ci hanno spinto alla realizzazione di questo libretto in cui abbiamo cercato di
riassumere le domande più frequenti per cercare di sciogliere i vostri dubbi sulla sessualità.
Con il vostro aiuto abbiamo quindi potuto realizzare un pratico manualetto che ci auguriamo
possa essere utile a voi e ai vostri amici, affinché davvero possiate scegliere con consapevolezza
come approcciarvi alla sfera sessuale, senza tabù ma con “cervello”!
Grazie per la vostra utilissima collaborazione!
Il Gruppo di Lavoro Affettività e Sessualità dell’ASL5 Spezzino e Cooperativa Lindbergh.
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CONTRACCEZIONE e GRAVIDANZA
Ciao! Il mio ragazzo ed io
abbiamo iniziato ad avere rapporti, ma non
vorremmo avere brutte sorprese….. . Quali sono i sistemi
anticoncezionali più efficaci per evitare gravidanze indesiderate ?
E’ bene sapere che ogni volta che si ha un rapporto sessuale – anche il primo della
nostra vita, oppure “l’ennesimo” – può esserci sempre un rischio di gravidanza,
qualora non si utilizzi con attenzione un metodo contraccettivo che si voglia.
I contraccettivi più diffusi tra i ragazzi e tra le ragazze sono: la pillola
anticoncezionale, il cerotto, l’anello vaginale ed il preservativo. Tutti sono validi,
pratici ed efficaci e se usati correttamente, garantiscono una percentuale di
protezione da gravidanze indesiderate che sfiora il 100%.
OK e in questo modo saremo protetti anche contro le malattie
sessualmente trasmissibili ?
Ricorda che solamente il preservativo protegge dalle malattie a trasmissione
sessuale! E’ l’unico metodo contraccettivo al mondo in grado di assolvere questa
funzione. Tutti gli altri metodi sono solamente “anticoncezionali”, ossia svolgono il
compito di ostacolare la fecondazione e la gravidanza, ma non schermano dalle
infezioni.
Ma se prendo la pillola, poi cosa mi succede? Può farmi male? Ho
sentito dire che fa ingrassare
Falso! La pillola anticoncezionale va assunta – previa prescrizione del medico di
base o di un ginecologo – il primo giorno di mestruazione e regolarmente tutti i giorni,
per un periodo di tempo da concordare con il dottore. Le pillole di ultima generazione,
poi, che contengono un ridotto dosaggio di estrogeni, abbattono di molto
l’inconveniente della ritenzione idrica o del mal di testa e non creano affatto problemi
di sterilità a livello delle ovaie, oppure di altri tipi di danni all’organismo.
Essendo comunque un farmaco, consiglio sempre, sebbene facoltativo, un prelievo
del sangue, per calibrare il giusto dosaggio ormonale della pillola sulla tua persona e
verificare che non ci siano controindicazioni al suo utilizzo.
Non usare mai scatole di pillole di altre amiche: potrebbero non essere efficaci su di
te ed esporti al rischio di una gravidanza indesiderata in caso di rapporto sessuale.
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Contraccezione e Gravidanza
Sono minorenne, per darmi la pillola il dottore deve dirlo ai miei genitori?
Ti ricordo che puoi farti prescrivere la pillola anticoncezionale o dal tuo medico di
base (che ha il segreto professionale anche nei confronti dei tuoi genitori) o dalle
ginecologhe che lavorano nei Consultori pubblici e/o privati presenti sul nostro
territorio. Inoltre per legge, a partire dai 14 anni d’età compiuti, possono richiederla
tutte le ragazze e non occorre né il consenso, né l’accompagnamento dei genitori,
per cui ci puoi andare da sola oppure con un’amica o col tuo fidanzato.
Il mio ragazzo è allergico al lattice, come possiamo fare per il
preservativo?
In farmacia puoi trovare in vendita dei preservativi “anallergici”, ossia che non
contengono “lattice”, materiale che in alcune persone può scatenare delle reazioni
dermatologiche come rossore, prurito, ecc...
Ma c’è un modo sicuro per non correre il rischio, senza usare alcuna
protezione?
L’unico modo “certo” e sicuro è l’astinenza! Ogni volta che abbiamo dei rapporti
sessuali senza protezione, ci esponiamo direttamente al rischio di gravidanze e/o
malattie. Il cosiddetto “coito interrotto o retromarcia” (rapporto sessuale che
s’interrompe bruscamente con l’eiaculazione del partner esternamente al corpo della
ragazza), non deve essere considerato un metodo anticoncezionale efficace.
Il liquido di lubrificazione maschile, infatti, che viene rilasciato in vagina ad ogni
stimolazione del pene, può veicolare ed espellere alcuni spermatozoi ancora prima
che il ragazzo abbia raggiunto il suo orgasmo, che coincide con l’eiaculazione vera e
propria. Tutto ciò avviene in modo inconsapevole da parte del ragazzo ed il rischio di
gravidanza è abbastanza alto.
Quindi dobbiamo fare attenzione anche durante i preliminari?
Certamente. Anche in questa fase, qualora il tuo ragazzo avesse un’eiaculazione e ti
toccasse i genitali con le mani bagnate del suo sperma, potrebbe esserci il rischio di
gravidanza.
Gli spermatozoi, infatti, non muoiono subito all’aria aperta, ma ci impiegano circa due
minuti: hanno quindi tutto il tempo per entrare in vagina (anche nelle ragazze vergini,
in quanto l’imene ha un’apertura da cui fuoriescono le mestruazioni); qui se
incontrano un ambiente favorevole (pH) alla loro sopravvivenza, risalgono su per
l’utero, impiegandoci dai tre ai cinque giorni di tempo; infine, grazie ai loro recettori
biochimici di tipo olfattivo posti sulla loro testa, si dirigono sulla superficie dell’ovulo e
lo penetrano per fecondarlo.
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Contraccezione e Gravidanza
A chi posso rivolgermi se devo fare un controllo ginecologico o se avessi
il dubbio di essere rimasta incinta . Ci sarebbe un modo per rimediare?
Per quanto riguarda le visite ginecologiche, puoi rivolgerti anche da sola presso i
Consultori dell’Asl o a quelli privati; nel caso in cui hai un rapporto a rischio di
gravidanza e un’effettiva emergenza, invece, puoi recarti al Pronto Soccorso, oppure
presso un qualsiasi Consultorio dell’Asl e richiedere la cosiddetta “Pillola del Giorno
Dopo”.
La Pillola del Giorno Dopo si prescrive entro 72 ore dal rapporto sessuale a rischio.
Tuttavia, prima si assume e prima svolge le sua efficacia.
Questo tipo di pillola, diversamente da quanto si crede, non è un metodo abortivo.
Grazie alla sua elevata concentrazione ormonale, crea delle modificazioni importanti
a livello dell’ambiente uterino tali da prevenire la fecondazione dell’ovulo da parte
degli spermatozoi. L´efficacia della pillola del giorno dopo è valida solo per un tempo
di poche ore o giorni, quindi non è efficace per più rapporti, in giorni diversi del ciclo.
Inoltre, non può essere assunta più volte nello stesso ciclo, perché sarebbe causa di
notevoli irregolarità e non sono ancora noti gli effetti indesiderati dal punto di vista
fisico ed organico a lungo termine.
Per questi motivi, viene considerato un metodo contraccettivo “d’emergenza”.
Se dovessi rimanere incinta, il mio ragazzo ed io ci
succedesse, come faremmo a dirlo ai nostri genitori?
.
Ma se
Il primo segnale di avvenuta gravidanza è l’assenza delle mestruazioni attese il mese
successivo. Se dopo aver fatto un normale test di gravidanza (che si può
tranquillamente acquistare in farmacia o nelle parafarmacie), compare un esito
positivo, è normale essere spaventati pensando alle conseguenze a cui si deve
andare incontro. Ci si può sentire in preda al panico e non saper cosa fare.
Un altro pensiero negativo è quello che riguarda i tuoi genitori, come dirgli questa
cosa, come la prenderanno, ecc.. Anche in questa situazione, però, il mio consiglio è
certamente quello di cercare un dialogo con loro, anche se può essere difficile e
faticoso!
Le reazioni dei genitori sono estremamente soggettive, non possiamo generalizzare,
magari ti saranno vicini affettivamente fin da subito... Oppure, l’incredulità, l’ansia e
l’eccessiva preoccupazione per le tue condizioni potrebbero portare loro ad avere
una reazione anche eccessiva, fatta di rabbia, rimproveri, accuse, minacce, e
quant’altro… E’ importante, però, saper aspettare che i livelli di ansia e di rabbia
scendano, per poi scoprire che prima o poi scatterà in loro il senso di accudimento e
di protezione per te che li porterà ad offrirti tutto l’aiuto necessario per affrontare al
meglio la situazione.
Se poi il dialogo ed il rapporto con loro fossero davvero difficili ed impossibili, sappi
che puoi rivolgerti al Consultorio dell’Asl in ogni momento, per parlare con una
ginecologa o una psicologa e scegliere la soluzione migliore per te.
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Contraccezione e Gravidanza
Se prendo la pillola per tanto tempo, posso diventare sterile?
L'assunzione della pillola anticoncezionale non comporta assolutamente una
riduzione della futura fertilità della donna.
La sua funzione principale è quella di tenere in “letargo” le ovaie, che quindi non
producono più ovuli fino al momento della sua sospensione. Può essere assunta per
mesi consecutivi o addirittura per anni senza comportare alcun rischio per la donna.
Al momento dell’interruzione, previo accordo col ginecologo o col medico di base, le
ovaie riprenderanno dopo poco tempo il loro naturale corso e produrranno nuovi ovuli
pronti per una eventuale fecondazione.
Ora siamo troppo giovani ma da adulti vorremmo avere dei figli, magari
gemelli . È possibile programmare una gravidanza gemellare?
Ci sono tre modi diversi che conducono alla formazione di gemelli.
1) Gemelli omozigoti (completamente identici): Derivano da un singolo ovulo
fecondato da uno stesso spermatozoo (zigote). Però, per una imprevedibile anomalia
della moltiplicazione cellulare, lo zigote, anziché rimanere unito e continuare ad
aumentare la sua massa, si separa in due, e si formano così due “morule”. Da queste
origineranno nel tempo due gemelli di sesso identico (due maschi oppure due
femmine) che avranno il medesimo patrimonio genetico; potranno condividere la
stessa placenta che li contiene, oppure avere due placente separate.
2) Gemelli dizigoti: Derivano dalla fecondazione contemporanea da parte di due
diversi spermatozoi di due diverse cellule-uovo che si trovano nello stesso momento
nelle tube o in un’unica tuba (doppia ovulazione). Questo evento comporterà l’origine
di due zigoti con fenotipi e patrimoni genetici differenti, dello stesso o no, ma
comunque diversi tra loro nell’aspetto.
3) Gemelli bizigoti o semi-identici: nascono da una cellula uovo fecondata da due
spermatozoi che riescono ad entrarvi contemporaneamente. Possono originarsi così
o due maschi, oppure due femmine oppure 1 maschio e 1 femmina con
caratteristiche simili.
Per quanto riguarda la possibilità di programmare una gravidanza gemellare, non è
possibile prevederla in anticipo. Ci potrebbe essere una percentuale variabile di
familiarità e predisposizione personale, se nel proprio “albero genealogico” si hanno
dei parenti-gemelli; oppure, in caso di problemi di fertilità legati ad esempio all’età
avanzata, una donna può ricorrere a delle cure ormonali che aumentano la
produzione di più ovuli fecondabili simultaneamente dagli spermatozoi eiaculati
(gravidanza plurigemellare).
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Contraccezione e Gravidanza
Qual è l’età migliore per affrontare una gravidanza?
Per rispondere a questa domanda così complessa occorre considerare che per
Madre Natura sarebbe bene riprodursi in età giovanile perché questo riduce il rischio
di problemi genetici nei nascituri. E’ per questo che la completa maturazione
sessuale fisica si compie nella maggior parte di noi tra i 12-15 anni, attraverso le
prime eiaculazioni di sperma e le prime mestruazioni. Da questo momento ragazzi e
ragazze entrano nell’età fertile.
La maturazione sessuale fisica, però, nell’Uomo non va di pari passo con la
maturazione psichica, ossia di un desiderio di “genitorialità” che si avrà più
tardivamente. Ora, se dal punto di vista fisico si può concepire un figlio a partire dalla
prima maturazione sessuale (menarca/eiaculazioni), sarebbe di gran lunga
importante che un bambino fosse prima di tutto “desiderato” e fantasticato all’interno
di una coppia.
La genitorialità, dunque, è il risultato non solo di un percorso individuale, progressivo
e lento, ma anche dell’amore che lega due persone. Darsi un tempo ed attendere
che un legame sentimentale si intensifichi giorno dopo giorno ed avvolga i due
partner come un abbraccio, può essere un modo per poter accogliere con serenità e
consapevolezza il frutto del loro amore.
Grz!
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LA PRIMA VOLTA
Ho conosciuto una ragazza. Stiamo insieme da qualche settimana
.
Quanto tempo devo aspettare prima di chiederle di fare l’amore?
Abbiamo entrambi 15 anni, siamo nell’età giusta per avere il primo
rapporto?
E’ difficile dire con precisione qual è l’età giusta per avere dei rapporti sessuali. È un
discorso estremamente soggettivo e personale. Nessuno ti potrà mai mettere per
iscritto che devi necessariamente attendere il compimento della maggiore età “per
farlo”. In genere, è molto importante sentire dentro di sé che si è pronti, per potersi
lasciare andare e vivere questa travolgente esperienza. Per ridurre ansie e paure
molto forti, sarebbe importante darsi un tempo abbastanza lungo per conoscere il
tuo/la tua ragazzo/a, aspettare di coltivare gradualmente il rapporto.
Se “lo fai” tanto per farlo, oppure se gli amici e le amiche ti dicono di averlo già fatto e
ti fanno sentire “piccolo”, oppure devi dimostrare al tuo partner di essere già un
adulto, rischi di seguire l’obbligo “lo devo fare” anziché il suggerimento “non mi sento
ancora pronto per farlo” (maschio o femmina che tu sia!).
Prima di ascoltare gli altri, quindi, ascolta te stesso: “Farlo tanto per farlo”, a
posteriori, potrebbe portarti a vivere sentimenti di delusione e rabbia, o addirittura
sensi di colpa, per esserti bruciato un momento di così grande intimità e di
coinvolgimento emotivo (non solo corporeo).
Siamo entrambi vergini, o almeno così lei dice di esserlo, ma come faccio
a vederlo?
Lei ha anche paura di sentire male, come le hanno detto
alcune sue amiche che l’hanno già fatto, e i miei amici mi hanno detto che
può essere schifoso perché esce un sacco di sangue. E’ vero?
Nel maschio non esiste un elemento anatomico che stabilisca la cosiddetta verginità
(assenza di esperienza pregressa di rapporto sessuale completo) a differenza della
femmina che è provvista di imene. Questa è una membrana sottile e trasparente con
un’apertura al centro - differente da donna a donna per forma e varietà - posta circa
a mezzo centimetro all’interno della vagina. La sua funzione è quella di proteggere
l’organo genitale femminile quando si è ancora neonate dall’ingresso di polveri, germi
o batteri.
Quando si ha il primo rapporto sessuale, l’imene si ripiega definitivamente all’interno
della vagina (deflorazione) e con i rapporti successivi viene eliminato definitivamente.
Dunque non è né un “tappo”, né una chiusura, anche perché, grazie alla sua
apertura, fuoriescono le mestruazioni a maturazione sessuale avvenuta (menarca).
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La prima volta
Sulla sua superficie vi è pochissima innervazione sensibile e si possono trovare dei
capillari sanguigni (vene sottili come capelli) che, in alcune ragazze, a causa del suo
sfrangiamento, possono creare piccolissime perdite di sangue. Ma non è la regola
per tutte le ragazze, se infatti i capillari rimangono intatti non vi sarà alcun
sanguinamento.
Quanto al dolore legato alla prima volta, non c’è correlazione con la deflorazione
dell’imene, ma piuttosto allo stringimento, per effetto dell’ansia della prima volta, dei
muscoli perivaginali che possono rendere dolorosa ed anche difficoltosa la
penetrazione.
Per quanto riguarda i maschi, come s’è detto, non c’è un equivalente anatomico. Il
frenulo o filetto, che è quel lembo di pelle che lega il prepuzio al glande, non è in
alcuna relazione con la condizione di verginità. Statisticamente un ragazzo su dieci
può avere il frenulo più corto o meno elastico e ciò può creare fastidi e/o piccoli
sanguinamenti nel caso venga stimolato con troppo vigore. Ma anche in questo caso
non è la regola per tutti i ragazzi.
Perdere la nostra verginità ci può cambiare anche interiormente?
Direi proprio di sì. Per verginità si intende la condizione mentale e fisica di una
persona che non ha mai avuto un rapporto sessuale completo. Solitamente la
verginità viene considerata un valore e in alcune culture e religioni è uno status che
deve rimanere tale fino al matrimonio.
La scelta del momento in cui avere il primo rapporto sessuale può comunque variare
da individuo a individuo, in base a ragioni interiori e personali.
Perdere la verginità è una tappa fondamentale della vita che consente di entrare in
intimità non solo con l’altro ma anche con se stessi. Il primo rapporto sessuale
completo, soprattutto se ricercato e compiuto con la persona di cui si è davvero
innamorati, lascerà in ognuno di noi un ricordo indelebile, al di là del suo esito finale
(con o senza orgasmo). Comunque avrà rappresentato l’inizio di una lunga e
continua trasformazione interiore.
Io ho paura di sbagliare e di non essere capace di avere un rapporto
sessuale completo. Cosa posso fare?
Ho sentito che non sempre si
raggiunge l’orgasmo. E se non riusciamo?
Mi sento di dirti che “fare l’amore s’impara facendolo, sul campo e con l’esperienza”.
Nessuno di noi è nato già sapendo come farlo.
Anzi, a molti di noi è capitato semmai di trovarsi impacciati, goffi, troppo ansiosi e
magari delusi dal proprio corpo che ha disatteso le nostre aspettative e fantasie sulla
magica “prima volta”. Dolore, eiaculazioni precoci, non raggiungimento dell’orgasmo
ed altro ancora, possono rendere imbarazzante il momento con il partner e farci
sentire arrabbiati, amareggiati e mortificati.
11
La prima volta
Con il tempo però, parlando con il/la partner e provando diverse posizioni e
stimolazioni appropriate, del tutto soggettive e molto personali, le tensioni si
scioglieranno e vivrai più intensamente i rapporti.
Fondamentale è l’autoesplorazione, attraverso la masturbazione, che non crea
affatto danni al nostro corpo (cecità, sordità, ecc…), ma semmai aiuta ognuno di noi
a crearsi una mappa cognitiva di come vadano stimolati bene i nostri organi genitali
per raggiungere l’orgasmo.
E poi, se un giorno ci andrà di “insegnare” al nostro partner come abbiamo imparato
da soli a trarre il nostro piacere, agevoleremo il compito al nostro ragazzo/a. Parlarsi
molto e scambiarsi il proprio sapere esperienziale, potrà aiutare a vincere e rivalutare
molte ansie personali ed incrementare l’affinità e la complicità di coppia.
Quali sono il luogo e la posizione migliore per fare l’amore
?
Non esiste un manuale delle posizioni o dei posti migliori da suggerire.
Ognuno di
noi, nella propria intimità, troverà, nella relazione con l’altro/a, le proprie personali
posizioni e soggettive stimolazioni per raggiungere insieme o a turno il piacere
assoluto, e di conseguenza decidere dove farlo a seconda delle preferenze.
Ma il rapporto sessuale è un romanzo da scrivere in due, è continuamente una
ricerca sul campo, in modo condiviso, per trovare modi, tempi e pratiche uniche,
soggettive ed irripetibili di fare l’amore insieme.
Forse se prima ci bevessimo una o due birrette
o uno spinello
potremmo sentirci più liberi: io potrei dare il meglio di me e lei potrebbe
eccitarsi di più …..
Contrariamente a quanto si possa credere, l’alcol o le altre sostanze stupefacenti non
migliorano la prestazione sessuale, anzi, la fanno decadere! In entrambi i sessi
possono causare, ad esempio, stordimento e sonnolenza eccessiva, oppure nel
sesso maschile, una mancanza di erezione. L’uso prolungato, sistematico ed
eccessivo di sostanze alcoliche o psicotrope (droghe) non solo è stato dimostrato
che in età adolescenziale procura delle modificazioni importanti a livello degli organi
interni ancora in fase di sviluppo e formazione, ma anche, nell’immediato, vanno ad
alterare il nostro stato di coscienza e di vigilanza.
La testa ci gira fortemente, ridiamo per niente, ci sentiamo euforici ed onnipotenti. In
questo stato transitorio di “sballo”, però, perdiamo di vista una bussola interiore
preziosissima che si chiama ansia. Proprio perché ci si diverte in modo forzato ed
alterato, il sistema d’allerta che normalmente ci informa in ogni momento della nostra
vita sui pericoli esterni e sulle nostre paure interne, viene sedato e messo fuori uso
dalle sostanze che ingeriamo.
Grz!
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SESSO O AMORE?
Che differenza c’è tra fare sesso
e fare amore
?
Dal punto di fisico non c’è alcuna differenza, si tratta comunque di un rapporto
sessuale in sé e per sé. I due concetti, tuttavia, possono essere distinti dal punto di
vista “sentimentale”: fanno l’amore le persone che hanno una storia d’amore che
dura nel tempo e sono “impastate” dalle emozioni e dal sentimento d’amore che le
lega.
Nei rapporti occasionali, invece, in cui si decide di fare solo sesso, si possono
provare delle emozioni (passione, divertimento, vergogna, ansia, piacere, paura..)
ma senza necessariamente far entrare i sentimenti. Così, i due partner possono stare
insieme una notte o per un breve periodo di tempo e poi decidere di non proseguire
più la storia.
E durante il rapporto sessuale influiscono le emozioni?
possono renderlo più intenso o più “vuoto”?
In che modo
Da un punto di vista qualitativo, è sicuramente più appagante e coinvolgente il
rapporto sessuale che va a completare una storia d’amore in corso e questo getta le
fondamenta per un’intimità piena che dà senso a tutto. Darsi un tempo per
conoscersi a fondo, coltivare un rapporto quotidianamente, nutrire i sentimenti
reciprocamente, attendere senza fretta il momento “giusto”, sentito e desiderato a
lungo da entrambi, tutto ciò non può che aiutare a consolidare l’unione e la
dimensione affettiva dei due partner.
I sentimenti amorosi sono uguali negli uomini e nelle donne?
sembra che per gli uomini sia un pensiero fisso!!!!
Questa domanda sembra facile ma non lo è affatto!!!
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A me
Sesso o amore?
Quando ci innamoriamo di qualcuno, siamo tutti uguali, indipendentemente dal
proprio sesso (maschi o femmine), o dal proprio orientamento sessuale
(eterosessuali oppure omosessuali), in quanto i sentimenti e le emozioni che
nascono dentro di noi sono identici in tutti gli esseri umani.
Tuttavia, le persone possono vivere la propria sessualità con motivazioni e significati
differenti, molto spesso in relazione alla cultura e all’ambiente educativo in cui sono
cresciute.
L’idea che l’approccio sessuale del maschio e della femmina sia diverso e che
dipenda da una sorta d’istinto naturale può essere vero per gli animali, ma quando si
parla degli esseri umani le cose sono un po’ più complicate.
La sessualità delle persone dipende infatti sia da aspetti anatomici e biologici
(genitali, ormoni ecc.), sia dall’azione esercitata su ciascuno dai modelli sociali, dalle
pressioni e aspettative della famiglia e della società, dall’educazione, ecc…
Tante volte per un/a ragazzo/a che si sta formando è più difficile avere la capacità di
sottrarsi ai pregiudizi e alle aspettative della cultura in cui si è immersi!
Per fare un esempio: quante volte avete sentito definire con aggettivi sprezzanti e
assai poco lusinghieri (magari da delle ragazze stesse!) una ragazza che cambia
partner di frequente, mentre se è un ragazzo ad avere lo stesso comportamento
viene vissuto e visto come uno “ganzo” ?!
Quante immagini di pubblicità, video ecc. mostrano ragazze e donne “usate” per
richiamare e sollecitare i desideri sessuali degli uomini?
In conclusione possiamo dire che se una differenza nell’approccio alla sessualità
esiste, essa non dipende unicamente dal genere sessuale, ma è anche il frutto della
visione che abbiamo di noi stessi e dell’altro. In altre parole, se, senza rendercene
conto, aderiamo a modelli che ritraggono l’uomo come una persona bisognosa di
soddisfare le proprie pulsioni sessuali, saremo anche portati a credere che è
“normale” e “naturale” che per un ragazzo il sesso sia un’idea fissa. Se invece
pensiamo e sentiamo intimamente che sia per i ragazzi che per le ragazze è
importante e bello inserire il rapporto sessuale all’interno di una relazione d’amore,
allora l’idea precedente non ci sembrerà più così tanto “normale” e “naturale”.
E nelle coppie dello stesso sesso?
coppia?
Come vivono il loro rapporto di
Intanto non c’è alcuna differenza tra coppie eterosessuali e coppie omosessuali
quando vivono dei sentimenti e tendono a manifestarseli reciprocamente. Ciò che
cambia ovviamente è il loro destinatario. Ma tutti sono degli esseri umani.
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Sesso o amore?
L’omosessualità non è una malattia mentale e non è una perversione sessuale come
la pedofilia o come i rapporti sadomasochistici.
L’omosessualità è definita come un orientamento sessuale che è certamente in
minoranza rispetto alla maggioranza delle persone eterosessuali. In molte culture,
purtroppo, le persone omosessuali sono vittime di pregiudizi e di discriminazioni
(comportamenti omofobi), quasi fosse un peccato o una colpa essere diversi dalla
maggioranza delle altre persone.
Ogni coppia, poi, che sia eterosessuale oppure di tipo omosessuale, si amerà nel
proprio modo unico e soggettivo, manifestandosi i sentimenti come meglio vorrà e si
sentirà di farlo.
A quale età puoi capire se sei omosessuale? Come fai ad accorgertene?
All’inizio dell’adolescenza è facile stupirsi, sentirsi confusi e disorientati quando si
avverte una sorta di attrazione nei confronti di amici o di amiche dello stesso sesso.
In verità, a questa età i rapporti d’amicizia sono molto intensi e ricercati. Allora si
possono vivere e condividere momenti o stati d’animo talmente profondi, che ci
legano intimamente ed affettivamente con alcuni nostri amici o amiche (“del cuore”) e
quasi non possiamo fare a meno di loro.
Ma questo non vuol dire essere omosessuali.
Ancora non esiste un consenso unanime tra gli scienziati su quali siano le esatte
ragioni per cui una persona sviluppa un orientamento sessuale eterosessuale,
bisessuale od omosessuale. Tendenzialmente le cause possono essere di varia
natura, tra cui influenze genetiche, ormonali ed ambientali. Prove certe e definitive
non sono state ancora trovate.
Perché il sesso è ancora un tabù ed esistono ancora tanti pregiudizi?
Nonostante la pubblicità, i principali mezzi di comunicazione (cellulari, tv, cinema,
internet, ecc..) oppure certi video o siti pornografici mettano in risalto scene a sfondo
sessuale, l’argomento “sessualità” sembra essere ancora l’argomento-tabù
d’eccellenza.
Al di là di certe immagini o scene esplicite o allusive, che vengono propinate senza
tanti filtri, sembra non esserci un altrettanto spazio di dialogo, confronto ed ascolto,
né in famiglia né a scuola, in modo da integrare nella dimensione sessuale anche
altre componenti essenziali: le dimensioni affettiva, emozionale, comunicativa, ludica
e relazionale.
Puntualmente l’argomento è “spinoso”, suscitando quasi sempre disagio, imbarazzo
e vergogna sia in chi ne deve parlare, sia in chi ascolta… non dimentichiamo, però,
che da qualsiasi punto di vista ci si metta, può di fatto entrare in gioco anche la
propria sessualità e non è così scontato che si riesca a parlarne in modo disinvolto e
“naturale”.
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Sesso o amore?
Come si può superare l’imbarazzo di parlare di sesso con mamma e
papà?
Dato che parlare di sessualità con i propri genitori non è così semplice e può anche
significare parlare direttamente o indirettamente anche della loro sessualità, sarà
importante fare prima dei tentativi per “sondare il terreno”.
Se il tema viene accolto e accettato di buon grado, c’è disponibilità e apertura al
dialogo, le cose sicuramente saranno più semplici. Un po’ di senso di vergogna sarà
provato da tutti quanti, ma il dialogo reciproco aiuterà ad abbassare i livelli di
tensione e l’aiuto ricevuto - tramite spiegazioni ed indicazioni opportune - scioglierà
molto l’imbarazzo iniziale.
Se al contrario in famiglia sentiamo rigidità, chiusura e censura sull’argomento,
meglio non insistere. Sarà importante rispettare comunque questo atteggiamento
“difensivo” dei nostri genitori e cercare le informazioni che ci servono in centri
pubblici o privati (i Consultori), in cui è possibile trovare professionisti in grado di dare
indicazioni corrette, soddisfare curiosità, fornire aiuto in situazioni di emergenza (es.
per prevenire gravidanze indesiderate o malattie sessualmente trasmissibili) .
Grazie! Proverò a parlarne con loro….speriamo bene!
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MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE
Quali sono le malattie sessualmente trasmesse??
•
QualQuanto contano le dimensioni degli organi genitali nei rapporti sessuali?
Sono molte purtroppo le varie infezioni, causate da micosi, virus oppure da batteri,
che si possono trasmettere nei rapporti sessuali.
Non esiste solamente l’AIDS (o HIV), se ne contano circa una trentina, ma si
ricordano quelle più importanti: l’Epatite C (altrettanto pericolosa quanto l’Aids),
l’Epatite B, la Chlamydia, la Gonorrea, la Sifilide, il Papilloma Virus, l’Herpes genitale,
la Candida e la Tricomoniasi.
E contrariamente a quello che si possa pensare, ossia che interessino solamente
alcune categorie sociali come le prostitute, gli omosessuali, i tossicodipendenti,
oppure gli adulti in generale, tutte queste infezioni non fanno distinzioni di status
sociale, sesso o d’età: si trasmettono nell’immediatezza di un rapporto sessuale ed
alcune colpiscono soprattutto i giovani.
Come si trasmettono? Si possono trasmettere anche durante i
preliminari ed il sesso orale?
Ogni malattia sessualmente trasmissibile può essere scambiata attraverso qualsiasi
tipo di rapporto sessuale, eterosessuale, omosessuale o bisessuale ed inoltre, sia
per via vaginale, sia per via orale oppure per via anale.
Alcune di esse si possono contrarre per contatto corporeo anche nei preliminari
(Papilloma virus, Herpes genitale, ecc..), altre per microlesioni con passaggio di
sangue infetto da un partner all’altro durante un rapporto vaginale o anale oppure
orale (Aids o Epatite C/B); altre ancora per contatto diretto tra le mucose del pene e
della vagina o dell’ano (Gonorrea, Chlamydia, Candida, ecc..)
Come fai a sapere se ti sei preso una MST?
Non tutte le MST, se contratte attraverso un rapporto sessuale non protetto, hanno
sintomi evidenti, più o meno gravi. Alcune malattie possono essere rilevate
solamente da un prelievo del sangue specifico (es. test-HIV oppure test-HCV) per
quanto riguarda l’AIDS o i vari tipi di Epatite in circolo. Non esistono altri modi per
rilevare questi tipi di infezioni. Per tutte le altre malattie, invece, è possibile eseguire
un pap-test ginecologico (per le femmine), oppure un tampone uretrale (anche nei
maschi).
Alcune malattie di origine virale possono essere curate o tenute sotto controllo da
interventi specialistici o farmaci di ultima generazione che limitano i danni e le
complicazioni più serie (Papilloma virus, Aids, Epatiti).
Pertanto, alla luce di quanto detto, da quando si inizia la propria attività sessuale, si
raccomanda caldamente una visita ginecologica all’anno con pap-test per le ragazze
ed una visita specialistica da un andrologo o urologo per i ragazzi.
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Malattie sessualmente trasmesse
Quali strategie posso mettere in atto per evitare di prendermele?
Ad oggi l’unico metodo contraccettivo al mondo in grado di ostacolare qualsiasi
infezione sessualmente trasmissibile, resta il preservativo perché agisce da barriera
fisica, impedendo il contatto diretto tra le mucose del nostro corpo (della vagina, del
glande, della bocca e dell’ano).
Tutti gli altri metodi contraccettivi proteggono unicamente dal rischio di gravidanze
indesiderate, ma consentono il passaggio diretto dei batteri, virus, micosi e protozoi.
Una domanda provocatoria su cui riflettere: vale davvero la pena rischiare la nostra
salute per una notte di sesso senza precauzioni?
Cercherò di usare sempre la testa! Grazie
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CURIOSITA’
Che differenza c’è tra pillola anticoncezionale, abortiva e
pillola del giorno dopo? Sì, sono tre farmaci molto
differenti tra di loro, sia per funzione che per metodo di
assunzione. La pillola anticoncezionale si assume sotto
controllo medico, il primo giorno di mestruazioni e per 21
giorni consecutivi. Serve a sospendere l’ovulazione,
impedendo quindi la fecondazione in caso di rapporto
sessuale completo, fornendo una copertura contraccettiva
efficace per tutto il mese. Si può assumere la pillola anticoncezionale anche per mesi
o anni, sempre sotto controllo medico. Non necessita di consenso dei genitori per i
minorenni. La pillola del giorno dopo può essere assunta entro 72 ore dal rapporto
considerato a rischio, creando nell’utero un’ambiente sfavorevole alla risalita degli
spermatozoi. È un metodo contraccettivo d’emergenza che ha un effetto
contraccettivo che dura al massimo per 3 giorni, pertanto prima si assume, migliore
sarà la sua efficacia. Si può richiedere in alcuni Consultori pubblici e non necessita
del consenso dei genitori per i minorenni. La pillola abortiva (Ru-486) invece, come
dice la parola stessa, interrompe farmacologicamente una gravidanza. Non è quindi
una pillola contraccettiva! La sua funzione consiste nel creare uno sfaldamento
dell’endometrio (parete dell’utero), nel quale si è annidato l’ovulo fecondato,
creando una emorragia,. Occorre il consenso dei genitori per la sua assunzione e
l’assistenza di un sanitario ospedaliero. È un metodo alternativo all’aborto chirurgico.
Pillola e cerotto devono essere usati insieme? Falso. Essendo entrambi contraccettivi
estro-progestinici la loro sovrapposizione potrebbe causare un eccesso di ormoni
con conseguenti squilibri e rischi per la salute. Occorre scegliere tra uno o l’altro: le
indicazioni e controindicazioni sono molto simili. Il cerotto potrebbe essere più
indicato per chi non vuole assumere una pillola ogni giorno o fatica a ricordarsene.
È bene sempre rivolgersi al proprio medico “di famiglia” per scegliere il metodo
contraccettivo più adatto ad ognuno di noi.
Usare pillola anticoncezionale e preservativo insieme è più efficace? Per quanto
riguarda la protezione rispetto alla gravidanza, basta scegliere un solo tipo di
protezione. La scelta dipende dal tipo di relazione che avete in corso: se siete
fidanzati stabilmente potete decidere di utilizzare solo la pillola, ma se vivete relazioni
occasionali è opportuno utilizzare sempre il preservativo per garantirvi anche una
buona protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili. Il preservativo è l’unico
metodo di difesa dalle infezioni a trasmissione sessuale! Agisce come una barriera
fisica, impedendo il contatto diretto tra le mucose del nostro corpo
(pene/vagina/bocca/ano).
C’è interazione tra pillola e fumo? La combinazione fumo-pillola è un cocktail
micidiale! Studi recenti infatti, hanno evidenziato che la combinazione di fumo e
contraccettivi su base ormonale (pillola, anello vaginale e cerotto anticoncezionale,
ecc.) nel tempo aumenta il rischio di trombosi (occlusione) a livello delle arterie,
infarto ed ictus. Per cui, se usi contraccettivi ormonali e proprio non puoi fare a
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Curiosità
meno di smettere di fumare, almeno limita il numero di sigarette a non più di 5-8 al
giorno! È consigliabile parlarne con la tua ginecologa.
Fumare sigarette e/o spinelli in gravidanza può creare problemi al bambino? Vero.
Le sostanze chimiche delle sigarette e della marijuana possono attraversare la
placenta ed essere assorbite dal bambino. Questo sembra indurre parti prematuri e
bambini con basso peso alla nascita. I bambini prematuri che al momento della
nascita pesano poco, corrono maggiori rischi di morte in culla, di soffrire di problemi
di apprendimento o di altri tipi di disabilità. I bambini la cui mamma ha fumato
“canne” nell’ultimo trimestre soffrono di sintomi da astinenza temporanei, ad
esempio tremore e pianto incontrollati. Alcune ricerche hanno evidenziato che
l’attività cerebrale, il comportamento e il ritmo sonno-veglia dei bambini esposti alla
marijuana durante la gravidanza sono diversi dal normale. Si ritiene che questi
bambini possano avere problemi di concentrazione, di aggressività e problemi
scolastici.
Fare sesso in gravidanza è pericoloso per il nascituro? Falso. Non solo non è
pericoloso, ma è consigliabile se entrambi i partner ne sentono il desiderio. Una vita
sessuale gratificante si ripercuote positivamente sul rapporto di coppia e aiuta la
donna a vivere serenamente la gravidanza. Quanto al bambino, non corre alcun
rischio perché è protetto dal sacco pieno di liquido amniotico. Esistono solo alcuni
casi in cui è sconsigliabile: in caso di minaccia di aborto spontaneo o parto
prematuro, di problemi alla placenta, di infezioni genito-urinarie fino alla completa
guarigione.
La prima volta si può rimanere incinta? Sì, ogni volta che si ha un rapporto sessuale,
che sia la prima o l’”ennesima volta”, c’è sempre un rischio di gravidanza, qualora
non si utilizzi un metodo contraccettivo sicuro. Addirittura anche attraverso i
preliminari una ragazza “vergine” potrebbe in teoria rimanere incinta durante i
preliminari qualora la vulva venga a contatto con lo sperma. Gli spermatozoi, infatti,
non muoiono subito all’aria aperta, ma sopravvivono per circa 2 minuti di tempo.
La masturbazione può far perdere la verginità? Il concetto di verginità è simbolico.
Sul piano fisico potrei di fatto “sfrangiare” l’imene (simbolo della verginità femminile)
attraverso una masturbazione interna o attraverso l’inserimento di un piccolo
assorbente. Tuttavia se personalmente attribuisco il concetto di verginità alla “mia
prima volta”, potrei considerarmi ugualmente vergine, nonostante sia avvenuta una
modificazione strutturale definitiva dell’imene.
Se vuoi saperne di più…..
• http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_743_listaFile_itemName_0_file.pdf
• http://www.sceglitu.it/public/opuscoli/Teenagers_0_3052010235144.pdf
• http://www.sceglitu.it/
• http://www.sceglitu.it/public/opuscoli/opuscolo-primavolta_31520100160.pdf
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Curiosità
Ricordati di
me!!!
Come si usa il preservativo? L’efficacia del preservativo dipende anche dal suo
corretto utilizzo. Il preservativo va indossato sul pene in erezione ancora prima di
iniziare un rapporto sessuale. Con una mano tengo ben premuto il serbatoio, poi
lo posiziono sul glande e, per una maggior tenuta, con l'altra mano lo srotolo per
tutta la lunghezza del pene, fino al pube. Evito di srotolarlo fino a metà perché
potrebbe sfilarsi e perdere la sua funzione protettiva (n.b.: e se si sfila durante il
rapporto? Cerco di toglierlo con le dita, o vado al pronto soccorso in caso di
difficoltà). L'aver tenuto schiacciato il serbatoio, mi ha consentito di togliere le
bolle d'aria, che farebbero lacerare il preservativo durante il rapporto! Stare attenti
a non danneggiarlo con le unghie lunghe o con anelli, piercing ecc.. Una volta
terminato il rapporto, non riciclare mai lo stesso preservativo, anche se non c'è
stata eiaculazione, ma aprire sempre una nuova confezione. Prima di uscire dal
corpo della partner, tenere con le dita la base del preservativo ancora posizionato
sul pene per evitare che si sfili e fuoriesca liquido seminale. Mettere il preservativo
usato dentro ad un fazzolettino e buttarlo negli appositi cassonetti o cestini
dell'immondizia.
Come si conserva il preservativo? L’efficacia del preservativo dipende anche da
una buona conservazione. Per conservarli adeguatamente occorre:
o Conservarli nella loro confezione fino al momento dell' utilizzo, nella tasca
della giacca o nello zaino.
o Non tenerli nel portafoglio o nella tasca dei pantaloni perché si potrebbero
logorare e usurare nel tempo, a causa dello strofinamento del portafoglio
con i movimenti del corpo (alzarsi, sedersi, correre, ecc.)
o Non tenerli in luoghi troppo caldi: ad esempio, in auto e/o nello scooter
d'estate. Con il calore di luglio/agosto i veicoli si surriscaldano diventando
dei veri e propri “forni”, che vanno ad alterare le componenti chimiche del
lattice del preservativo, facilitandone la rottura.
o Non tenerli nel frigo e/o nel freezer: non si conservano meglio, ma al
contrario il lattice secca e perde elasticità, aumentando il rischio di rottura.
o Controllare sempre la data di scadenza: scadono ogni 2-4 anni.
Con questi pochi accorgimenti si riduce drasticamente il rischio di rottura del
profilattico e si possono vivere i rapporti sessuali in libertà e sicurezza.
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Curiosità
Come si può rimanere incinta? È opportuno che tu conosca le 5 possibilità per
rimanere incinta, alcune delle quali forse non sono a tutti note.
1. Penetrazione in vagina: questo, ad es., è il modo classico, tradizionale, per cercare di
avere dei bambini da parte delle coppie. Il pene, entrando in vagina, riceve molte
stimolazioni, che lo conducono ad eiaculare lo sperma. Gli spermatozoi in esso
contenuti si dirigono verso l’utero e, attraverso dei recettori biochimici olfattivi
posizionati sulla loro testa, percepiscono la presenza dell'ovulo da fecondare
all'interno della tuba di Faloppio. Attenzione, anche se il ragazzo è appena entrato
in vagina ed ha un'eiaculazione precoce, improvvisa e del tutto inaspettata, rilascia lo
stesso “esercito” di spermatozoi che in 3-5 giorni hanno il tempo di andare a scovare
l’ovulo fertile e il rischio di gravidanza è elevato ugualmente.
2. Coito interrotto: il ragazzo inizia il rapporto sessuale per via vaginale e quando sente
di avvicinarsi al proprio orgasmo, esce di scatto dal corpo della ragazza ed eiacula
esternamente. Non tutti sanno, però, che il liquido di lubrificazione maschile, detto
liquido di Cowper, che viene sempre rilasciato dal pene in vagina prima
dell’orgasmo maschile, può già veicolare al suo interno alcuni spermatozoi! A causa
del liquido di Cowper, del cui rilascio il ragazzo non è consapevole, questa pratica
contiene circa il 70% di rischio di gravidanza.
3. Doppia ovulazione: ci sono delle coppie che, di comune accordo, decidono di avere
dei rapporti sessuali durante il ciclo mestruale della ragazza. Erroneamente si pensa
che in questo modo non si incorra in gravidanze, ma se la ragazza (o la donna) ha
una doppia ovulazione in corso ( ossia maturano due ovuli in ciascun ovaio a
distanza di una settimana/10 giorni l’uno dall'altro), e ha in corso la mestruazione
del primo ovulo che sta morendo, potrebbe essere fecondato l’altro ovulo. La
doppia ovulazione è un evento segreto, che capita una volta ogni tanto e non è
assolutamente prevedibile!
4. Preliminari con eiaculazione: la penetrazione in vagina non è ancora avvenuta, i due
ragazzi si stanno baciando e magari si masturbano reciprocamente (preliminari). Se il
ragazzo ha un'eiaculazione e poi, con la mano bagnata di sperma va a stimolare il
clitoride, la vulva o la vagina della sua partner, gli spermatozoi che entrano in
contatto con queste parti potrebbero inserirsi in vagina e risalire su per l'organo
genitale giorno dopo giorno, fino a fecondare l'ovulo presente in una tuba. Gli
spermatozoi, una volta eiaculati all'aria aperta, non seccano subito, ma ci impiegano
circa 2 minuti di tempo.
5. Rapporto anale: si sa che l’ano non è affatto collegato alle nostre ovaie. Ma chi
pratica questo tipo di rapporto deve sapere che vi può essere un basso rischio di
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Curiosità
gravidanza, e, di contro, un altissimo rischio di contagio con malattie sessualmente
trasmesse, se non si adotta il preservativo. Se vi è eiaculazione dello sperma, prima o
poi, per la forza di gravità scenderà giù e sarà poi espulso dall'ano; se entra in
contatto con la vulva, gli spermatozoi potrebbero entrare in vagina risalendo poi su
per l’utero, alla ricerca dell'ovulo da fecondare.
Gli esperti:
Dr.ssa Claudia Danesi, Psicologa Psicoterapeuta – Cooperativa Sociale Lindbergh
Dr. Matteo Gai, Educatore - Cooperativa Sociale Lindbergh
Dr.ssa Patrizia Cataldi, Ostetrica – Asl 5 Spezzino
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GdL Affettività e Sessualità dell’ASL5 Spezzino
c/o S.S.D. Epidemiologia ed Educazione e
Promozione alla salute - ASL 5 "Spezzino"
C.so Nazionale, 334 - 19125 La Spezia
Tel. +39 0187 533.659 o 765
Fax +39 0187 53551095
Email: [email protected]
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Realizzazione
Centro Stampa ASL5 Spezzino
Stampato nel Maggio 2016
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