Slides Materiali Innovativi Dott.ssa R.Licheri
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Slides Materiali Innovativi Dott.ssa R.Licheri
Introduzione alla Scienza e Ingegneria dei materiali innovativi ROBERTA LICHERI Ferro, rame, bronzo e poche altre leghe – unitamente a legno, pietra – costituirono per millenni gli unici materiali strutturali disponibili. Ci vollero alcuni millenni dall’era del ferro perché il rapporto tra sviluppo della tecnologia e sviluppo di materiali si ribaltasse, determinando la nascita e lo sviluppo di nuovi materiali strutturali: acciai, alluminio e sue leghe e, in epoca successiva, ceramici strutturali e polimeri. Le applicazioni strutturali non sono le sole per le quali occorrono materiali nuovi. I materiali funzionali sono almeno altrettanto importanti, e su di essi si è spesa molta della creatività degli scienziati dei materiali negli ultimi secoli. Tetraedro della Scienza e Ingegneria dei Materiali Systems materials engineering triangle Processo, struttura, proprietà e prestazioni sono strettamente correlate! Classificazione dei Materiali STRUTTURA ATOMICA E COMPOSIZIONE I materiali solidi sono stati raggruppati in tre classi in base alla struttura atomica e alla composizione chimica: METALLI E LEGHE CERAMICI, VETRI, VETRO-CERAMICI POLIMERI (TERMOPLASTICI E TERMOINDURENTI) Altri gruppi di materiali importanti dal punto di vista ingegneristico sono: SEMICONDUTTORI (MATERIALI FUNZIONALI) COMPOSITI BIOMATERIALI Classificazione dei materiali Metalli Di norma si tratta di combinazioni di metalli. Hanno un gran numero di elettroni delocalizzati e diverse loro proprietà vengono attribuite a questi elettroni. A temperatura ambiente si trovano allo stato solido (eccetto il mercurio che si trova allo stato liquido) Sono resistenti ma deformabili ed ampiamente impiegati per applicazioni strutturali Ceramici Polimeri Composti tra elementi metallici e non metallici. Per la maggior parte si tratta di ossidi, nitruri, carburi. In questa categoria ricadono i ceramici composti da minerali argillosi, i cementi, i vetri Comprendono le materie plastiche e le gomme. Presentano strutture molecolari molto grandi Sono isolanti al passaggio di calore e dell’elettricità, sono resistenti alle alte temperature e agli ambienti più severi. Chimicamente satbili. Dal punto di vista meccanico ceramici sono duri e fragili Presentano bassa densità e possono essere estremamente flessibili Classificazione dei materiali Compositi Formati da materiali diversi. Vengono progettati per poter ottenere una combinazione delle migliori caratteristiche di ciascun componente Semiconduttori Proprietà elettriche intermedie tra quelle dei conduttori e degli isolanti Le loro caratteristiche elettriche sono estremamente sensibili ala presenza di minute concentrazioni di atomi di impurezze Biomateriali sono impiegati negli impianti e protesi da inserire nel corpo umano. Non devono produrre sostanze tossiche e devono essere compatibili con i tessuti umani. Metalli, ceramici, polimeri, compositi e semiconduttori possono esser utilizzati come biomateriali. Esempi, applicazioni, proprietà di ciascuna categoria di materiali Applicazioni Proprietà Blocchi motore Lavorabili alle macchine utensili, stampabili, capaci di smorzare vibrazioni Ceramici e vetri SiO2-Na2O-CaO Vetri per finestre Otticamente trasparenti, termicamente isolanti Polimeri Polietilene Confezionamento di alimenti Facilmente trasformabili in film sottili, flessibili ed ermetici Semiconduttori Silicio Transistor e circuiti integrati Ottime proprietà elettriche Compositi WC-Co Utensili da taglio Elevata durezza e resistenza meccanica Metalli e leghe Ghise Resistenze caratteristiche © 2003 Brooks/Cole Publishing / Thomson Learning™ * 1psi = 6895 Pa Classificazione dei materiali in base alla loro struttura Vari livelli di arrangiamento atomico nei materiali: a) Mancanza di ordine (gas monoatomici) b) c) Ordine a corto raggio (vapore acqueo, azoto gassoso, silicio amorfo, vetri-silicati d) Arrangiamento regolare di atomi/ioni (Metalli, leghe, Ceramici e alcuni polimeri) Classificazione dei materiali in base alla loro struttura Materiali Cristallini: costituiti da uno o più cristalli. In ciascun cristallo gli atomi o gli ioni presentano un ordine a lungo raggio. Cristallo singolo: materiale cristallino fatto di un solo cristallo (assenza di bordi di grano). Grani: sono i cristalli di un materiali policristallino. Materiali policristallini: costituiti da molti cristalli. Bordi di grano: regioni tra i grani di un materiale policristallino. Cristallino Policristallino 14 Reticoli di Bravais raggruppati in 7 sistemi cristallini Sono 7 le figure geometriuche regolari cui è possibile ricondurre tutti icristalli Sistema Cubico Monoclino Dimensioni Cella elementare a=b=c ===90° abc ==90° 90° Ortorombico abc ===90° Tetragonale a=bc ===90° Triclino abc 90° Esagonale Romboedrico o Trigonale a=bc ==90° =120° a=b=c ==90° Classificazione dei materiali in base alla loro struttura Forme allotropiche del carbonio: Grafite con struttura esagonale Diamante con struttura cubica Grafite: Diamante: Conduttore elettrico Conduttore di calore Proprietà lubrificanti Duro Metalli Ceramici Cubico semplice (Po, -Mn), Cubico a corpo centrato (Fe, Ti, W, Mo, Ta, Zr) Cubico a facce centrate (Fe, Cu, Au, Ag, Pt) Esagonale compatta (Ti, Zn, Be, Cd, Co) Strutture ioniche I fattori che devono essere tenuti in considerazione sono i raggi ionici e l’elettroneutralità del sistema che deve essere sempre garantita (connessioni tra poliedri anionici) Blenda ZnS Strutture covalenti In genere estremamente complesse a causa dell’elevata direzionalità legami Legami misti ionico-covalente, con una % di carattere ionico tanto maggiore quanto maggiore è la differenza di elettronegatività tra gli elementi costituenti) Hexagonal closed-packed Blenda ZnS Tetraedri di Zn legati per i vertici Ceramici Cristobalite SiO2 (51% carttere ionico) Allumina ( 63% carattere ionico) POLIMERI La polimerizzazione ha luogo quando piccole molecole si combinano per formare molecole più grandi, o polimeri. Si possono avere molecole intrecciate ma non legate (Termoplastici), o molecole interconnesse in grado di formare strutture tridimensionali (Termoindurenti) Struttura dei Polimeri (a) lineari; (b) lineari ramificati; (c) reticolati; (d) reticolati e ramificati I polimeri possono formare strutture cristalline Struttura critsallina del polietilene (C2H4)n (cella unitaria ortorombica) Classificazione funzionale dei materiali Con l'espressione impiego funzionale si intende, in modo assai ampio, l'utilizzo di un materiale per qualsiasi applicazione diversa da quella strutturale: trasporto di energia elettrica con cavi di rame trasmissione di dati con fibre ottiche trattamento digitale dell'informazione impiegando sofisticati dispositivi elettronici basati su materiali semiconduttori, produzione di energia elettrica tramite celle fotovoltaiche realizzazione di dispostivi capaci di monitorare la presenza e la concentrazione di specie chimiche © 2003 Brooks/Cole Publishing / Thomson Learning™ Mentre l'impiego dei materiali per scopi strutturali risale agli albori della storia umana, l'idea che un materiale possa assolvere a compiti diversi e più sofisticati del semplice resistere a sforzi meccanici è relativamente più recente. Prestazioni – Il caso dei Materiali Strutturali Ambiente di esercizio e altri effetti Fattori che devono essere presi in considerazione per evitare guasti pericolosi di componenti: Temperatura Corrosione Fatica Grado di deformazione Ulteriori richieste possono derivare da specifici contesti di impiego. Il caso dei Materiali Strutturali Le proprietà meccaniche non esauriscono le caratteristiche richieste ad un buon materiale strutturale che deve anche reggere le condizioni ambientali di impiego. Per esempio nella scelta dei materiali impiegati nella realizzazione della struttura esterna dei satelliti, oltre alle ordinarie caratteristiche plastiche e ad una notevole capacità di resistenza agli shock termici (le differenze di temperatura tra la superficie di un satellite artificiale esposta al sole e in ombra è dell'ordine di 600° C!), deve anche essere in grado di non alterare le proprie caratteristiche in presenza di radiazioni ionizzanti di elevata intensità, caratteristiche dello spazio extraterrestre. Proprietà meccaniche (deformazione sotto un carico o sforzo applicato) Modulo elastico Resistenza a rottura Tenacità Proprietà fisiche Densità Proprietà termiche Temperatura di fusione Coefficiente di espansione termica Conduttività termica Diffusività termica Proprietà elettriche stimolazione dovuta a un campo elettrico (conduttività elettrica, costante dielettrica.. ) Magnetiche risposta a un campo magnetico applicato Ottiche risposta a una stimolazione elettromagnetica o a una radiazione luminosa (indice di rifrazione, riflessività…) Proprietà chimiche Capacità di resistere ad ambienti ostili (durabilità) Lavorazione dei metalli Proprietà tecnologiche Attitudine di un materiale ad essere lavorato in un dato modo Plasticità Duttilità Malleabilità Fusibilità Saldabilità Temprabilità Estrudibilità Lavorabilità alle macchine utensili Sinterizzabilità Estrusione Forgiatura Laminazione Trafilatura Stampaggio Lavorazione dei materiali ceramici Slip casting Tape casting Estrusione Stampaggio ad Iniezione Compattazione Lavorazione dei polimeri Estrusione Spinning Formatura a caldo Stampaggio per soffiatura Stampaggio ad Iniezione Stampaggio per trasferimento Stampaggio per compressione Lavorazione dei metalli Lavorazione dei polimeri Lavorazione dei ceramici Pressatura uniassiale Proprietà a confronto-curve / Proprietà a confronto-modulo E Temperatura e Resistenza meccanica L’aumento di Temperatura in genere riduce la resistenza meccanica di un materiale. I polimeri sono validi materiali solo a basse temperature. Alcuni compositi, alcune leghe speciali, i ceramici presentano invece eccellenti proprietà ad elevata temperatura. © 2003 Brooks/Cole Publishing / Thomson Learning™ Temperatura e resistenza meccanica (After M. Steinberg, Scientific American, October, 1986.) © 2003 Brooks/Cole Publishing / Thomson Learning™ Le temperature di esercizio dei rivestimenti esterni per dispositivi di volo hanno subito un incremento grazie allo sviluppo di materiali avanzati Design e selezione dei materiali Prototipo X-33 Utilizzo di materiali differenti per componenti differenti ( ‘‘A Simpler Ride into Space,’’ by T.K. Mattingly, October, 1997, Scientific American, p. 125. Copyright © 1997 Slim Films.) Design e selezione dei materiali Densità: massa per unità di volume [g/cm3] . Strength-to-weight ratio: rapporto tra resistenza di un materiale e la sua densità Materiali con elevato rapporto risultano altamente resistenti e leggeri. Impiego dei Materiali L’ auto oggi Leghe ferrose 50-60% Alluminio 5-10% Polimeri 10-20% Altri (vetri, stoffe, ecc.) Impiego dei Materiali Boeing 787 Materiali compositi Impiego dei Materiali Sezione di un motore di un jet. La sezione anteriore di compressione opera a temperature medio basse e sono spesso usate parti in titanio. La sezione posteriore di combustione opera ad alte temperature e in tal caso sono necessarie superleghe di Nichel. Il guscio esterno è soggetto a basse temperature e può essere realizzato in alluminio o compositi. Componenti ceramici (pale, rotori e lame resistenti ad alta temperatura). Impiego dei Materiali Resina epossidica Policarbonato Calotta F-22 Raptor Impiego dei Materiali I Polimeri vengono utilizzati in svariati dispositivi elettronici per I quali è richiesta Semiconduttori: resistenza all’umidità circuiti integrati e e bassa conduttività altri componenti (DIP Switches) Possono essere permeabili, proprio come una “pelle elettronici. artificiale”. Materiali compositi (polimeri rinforzati con fibre di carbonio): Eliche a X per elicotteri di ultima generazione. Impiego dei Materiali e tecnologie di produzione innovative Il processo produttivo influenza profondamente la struttura, le proprietà e le prestazioni di un materiale e l’innovazione di processo può diventare innovazione di prodotto traspirante antivento Il Goretex è un tessuto sintetico costituito da teflon microporoso (Brevettato nel 1976) impermeabile Materiali Funzionali Meta-materiali Indice di rifrazione negativo!!!! Materiali Funzionali Cosa sono i Meta-materiali? Distorsione dello spazio per ottenere invisibilità degli oggetti. In ottica, il principio di Fermat afferma che la luce viaggia tra due punti seguendo il percorso che minimizza il cammino ottico. In figura i raggi di luce girano attorno ad una regione vietata centrale di raggio R1, vengono schiacciati nella corona circolare di raggi R1 ed R2 e restano, infine, invariati altrove. Se riuscissimo a creare un materiale con un indice di rifrazione tale da ricreare questa distorsione spaziale, qualsiasi cosa all’interno della sfera centrale proibita risulterebbe totalmente invisibile. Il primo esempio di metamateriale proposto da John Pendry nel 2006, costituito da un array periodico di split ring resonators e fili di rame. La dimensione della cella elementare è di 5 mm e il sistema lavora nella regione delle microonde. La frequenza delle microonde è dell’ordine di 10 GHz, che corrisponde ad una lunghezza d’onda nel vuoto di 3 cm. Occultamento? Velivolo stealth “invisibile” ai radar Oggi tecnologia stealth, basat su accorgimenti tattici, tecnici, tecnologici Materiali Funzionali Quali applicazioni dei Meta-materiali? Dispositivi di occultamento ottico Elettrospinning Produzione di fibre polimeriche di diametro inferiore al micron prodotte. Le fibre vengono “stirate" all’interno di un campo elettrico. Si dispongono in modo casuale ma possono formare superfici tridimensionali con elevato rapporto superficie/volume. Diagramma di funzionamento di un apparato per elettrospinning: assetto verticale (a) e orizzontale (b). “Electrospinning: A fascinating fiber fabrication technique”, Nandana Bhardwai, Subhas C. Kundu, Biotechnology Advances, Volume 28, Issue 3, 2010, Pages 325–347 Materiali Funzionali Le fibre polimeriche prodotte attraverso Elettrospinning possono comporre tessuti permeabili, proprio come una “pelle artificiale”. Stampanti 3D e 4D La tecnologia di stampa 3D consente l’ottenimento di forme complesse precise e prestabilite architetture, dotate di funzionalità inedite e migliori prestazioni. L’introduzione di materiali SAM (Soft Advanced Materials), emergenti per la capacità di subire elevate deformazioni elastiche in presenza di uno stimolo esterno (calore, luce, elettricità), ha permesso la realizzazione di componenti funzionali attivi. I SAM sono stati ottenuti per produrre dispositivi biomedici, muscoli sintetici, e dispositivi intelligenti. Tuttavia la loro applicazione è stata limitata dall’approccio tipicamente seguito che limita l’uso di sistemi attivi alla realizzazione di geometrie semplici. Nuovi approcci sperimentali combinano la stampa 3D con i materiali SAM. L’esempio più recente è lo sviluppo della stampa 4D in cui strutture 3D cambiano la loro configurazione nel tempo in risposta a uno stimolo esterno. Stampa 4D La stampa 4D indica materiali prodotti con la "normale" stampa 3D in grado, per così dire, di modificare il loro assetto una volta prodotti. La meccanica vista come operante in quattro dimensioni, tre spaziali ed una temporale: oggetti che non sono completamente "espressi" una volta terminata la loro produzione, e che possono ancora modificarsi, in modo completamente autonomo, o quasi. Polimeri a memoria di forma Assumono una forma temporanea che modificano in seguito ariscldamneto. Materiali Funzionali Nanotubi di carbonio Applicazioni spaziali (tether) Applicazioni biomediche (drug carrier) Materiali Funzionali Nanotubi di carbonio multi-functional carrier system Il Grafene Cos’è Nel 2010 Andre Geim e Konstantin Novoselov condivisero il premio nobel per la fisica ‘for ground breaking experiments regarding the two-dimensional material graphene’ Furono i primi a isolare strati di carbonio a patire dalla grafite usata nella mina delle matite. Singolo foglio di grafene osservato al microscopio TEM con correttore di aberrazione. (Image Source: Lawrence Berkley National Lab) Breve storia del grafene Il grafene da una matita e da un pezzo di nastro adesivo Graphene has been discussed theoretically since the 1940s, but it took 60 years to experimentally obtain a few sheets of micrometre-sized high-quality flakes weighing picograms. Yet, only 10 years since Geim and Novoselov first used adhesive tape to isolate graphene from graphite, graphene sheets are being produced in hundreds of tonnes and tens of thousands of square metre. Proprietà del grafene Il materiale più sottile che si possa immaginare, Leggero, trasparente, Il più resistente mai caratterizzato (più resistente dell’acciaio), il più deformabile, il più impermeabile, ha mostrato una conduttività termica 10 volte superiore a quella del rame, con una elevata mobilità elettronica intrinseca, 100 volte superiore a quella del silicio. Esempi di applicazioni: telefoni cellulari, elettrodi per celle solari, a display per computer e tablet. Applicazioni Schiume e aerogel Un pezzo di aerogel di grafene (0.16 mg- per centimetro cubo) adagiato su un fiore. Sintesi del graphene e applicazioni Principali metodi di produzione del grafene Il grafene nei display flessibili NATURE NANOTECHNOLOGY | VOL 9 | OCTOBER 2014 | www.nature.com/naturenanotechnology Nei dispositivi optoelettronici, gli elettrodi trasparenti rappresentano i componenti chiave e tipicamente sono oggi realizzati in ossido di indio-stagno (ITO) per la sua trasparenza ottica e e la buona conduttività. ITO però presenta scarse capacità meccaniche, quando viene sottoposto a flessione tende a fratturarsi con conseguenze negative sui componenti elettronici. Il grafene sta invece emergendo come materiale per elettrodi flessibili e trasparenti. La trsamittanza ottica dei monostrati o di pochi starti di grafene ottenuti per CVD è superiore a quella di ITO mentre la resitenza elettrica dei fogli di grafene è comparabile a quella di ITO (elevata mobilità elettronicaed elevata densità di portatori di carica. Inchiostri conduttivi NATURE NANOTECHNOLOGY | VOL 9 | OCTOBER 2014 | www.nature.com/naturenanotechnology Il grafene può essere utilizzato per la realizzazione di inchiosrtri conduttivi grazie all’elevata mobilità dei portatori di carica, l’elevata robustezza meccanica, la stabilità chimica e i potenziali bassi costi di produzione. Prima che un inchiostro possa essere deposto, il grafene deve essere disperso come nano-foglietti in un liquido. La sospensione di grafene si può ottenere per esempio per ossidazione della grafite a dare ossido di grafene, o per esfoliazione in fase liquida. Charging graphene for energy Dispositivo ibrido batteria-capacitore in cui il grafene viene usato come anodo (a destra) e un materiale di intercalazione come catodo (a sinistra). Gli atomi di litio (gialli) sono inseriti e rimossi durante i cicli di carica e scarica. NATURE NANOTECHNOLOGY | VOL 9 | OCTOBER 2014 | www.nature.com/naturenanotechnology Grafene contro la corrosione L’eccellente conduttività elettrica e l’elevata area superficiale giocano un ruolo importante nei sistemi anticorrosione. Il grafene e i nanocompositi ibridi a base di grafene possono essere impiegati come rivestimenti protettivi per prevenire l’ossidazione di metalli in esercizio in ambienti fortemente ossidanti, in acqua o aria, per lungo periodo. Aspetti coinvolti nel meccanismo anticorrosione I rivestimenti al grafene funzionalizzato rendono il cammino dell’acqua di permeazione particolarmente tortuoso. Contrariamente a quanto accade con i rivestimenti anticorrosione polimerici gli elettroni che si generano in seguito alla reazione anodica difficilmente raggiungono il sito catodico per completare il processo i corrosivo, proprio grazie all’elevata conduttività elettrica del grafene che offre dunque un cammini alternativi al movimento degli elettroni verso il catodo. NATURE NANOTECHNOLOGY | VOL 9 | OCTOBER 2014 | www.nature.com/naturenanotechnology Grafene come sequenziatore Nano-pori in strutture solide possono servire per analizzare e manipolare oggetti alla nanoscala e possono essere impiegati in applicazioni quali l’analisi di nanoparticelle, la filtrazione dell’acqua. I’ analisi di biomolecole. Attraverso la tecnologia dei nanopori il grafene potrebbero un giorno essere utilizzato per il sequenziamento del DNA. NATURE NANOTECHNOLOGY | VOL 9 | OCTOBER 2014 | www.nature.com/naturenanotechnology Applicvazioni biomediche del Grafene Graphene in the sky and beyond Applicazione del grafene nell’aerospazio. a) Parti differenti per applicazioni diverse. b), d): Applicazioni disponibili a breve termine. Nanocompositi (b) a base di ossido di grafene (d) per rivestimenti per dissipazione di carica.(Scala in b, 40 μm). c) ; e): Applicazioni future in cui il grafene può essere integrato in dispositivi elettronici. NATURE NANOTECHNOLOGY | VOL 9 | OCTOBER 2014 | www.nature.com/naturenanotechnology Il Grafene nella tela del ragno Una ricerca condotta all’ Università di Trento dal team del Prof. Nicola Pugno, ha portato alla creazione di un materiale ibrido che unisce la resistenza della seta del ragno a quella del grafene. Su alcuni ragni della specie Pholcidae sono state nebulizzata una sospensione acquosa di particelle di grafene della grandezza di 200-300 nanometri. In seguito al trattamento, alcuni ragni hanno prodotto dei filamenti di sorprendente qualità. Grazie per l’attenzione!