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RASSEGNA STAMPA BOLOGNA
21 Aprile BOLOGNA TODAY
Via Asiago, in manette due pusher: coca, hashish e denaro contante
Via Asiago, in manette due uomini: droga e soldi addosso, in casa dosi pronte per lo spaccio“. In
casa droga e strumenti per lo spaccio nascosti ovunque: hashish nel materasso, cocaina in una
federa e in una scatola oltre 2 mila euro in contanti“.Via Asiago, in manette due pusher: coca,
hashish e denaro contante. Appostamenti e segnalazioni hanno portato ieri all'arresto di due
spacciatori in via Asiago. Intorno alle 14.30 gli agenti della Polizia ha notato un uomo che in sella
a una bicicletta bianca si dirigeva verso via Saffi. Fermato e perquisito, gli sono stati trovati addosso
un involucro a forma di paracadute confezionato in cellophane bianco e contenente cocaina (0.65
grammi), una capsula di hashish (10,21 grammi) e un mazzo di chiavi.
ARRIVA UN SECONDO SOSPETTATO: FERMATO E PERQUISITO. Mentre gli agenti
stavano controllando il "ciclista", un secondo sospettato è uscito dal portone di un palazzo: anche
lui è stato fermato e nelle tasche è stato trovato un mazzo di chiavi identico a quello rinvenuto
prima, oltre a 5 involucri (sempre confezionati a forma di paracadute) contenenti cocaina.
NELL'APPARTAMENTO: DENARO CONTANTE E DROGA NASCOSTA NEL
MATERASSO. I poliziotti si sono dunque diretti nell'appartamento dove i due alloggiavano e
nel quale occupavano due stanze. Nella prima sono stati trovati: 4 tavolette di hashish nascoste in
un materasso (270 grammi); un cofanetto con dentro 7 capsule con 73,34 grammi di hashish e, sotto
la scrivania, una scatola contenente 2.075 euro in contanti. Nella seconda camera quasi 40 grami di
cocaina e un bilancino di precisione nascosti nella federa di un cuscino.
21 Aprile BOLOGNA TODAY
Bolognina: arrestato pusher, lo tenevano d'occhio da settimane
Dalla sua tasca è caduto un involucro contenente circa mezzo etto di marijuana. Preso grazie alle
segnalazioni
Sulla base di alcune segnalazioni che riferivano di spacciatori attivi stabilmente nella zona, ieri
una volante ha proceduto al controllo di un uomo all'angolo tra via Nicolò Dall'Arca e via Albani.
All'atto di estrarre il portafoglio per mostrare i documenti, dalla tasca è caduto un involucro
contenente circa mezzo etto di marijuana.“Si tratta di un cittadino nigeriano di 33 anni, già stato
notato la scorsa settimana, ma che alla vista degli agenti era riuscito a far perdere le tracce. Da un
controllo approfondito si è appurato che l'uomo, già arrestato a ottobre 2015 e bell'aprile scorso, era
sbarcato sulle coste italiane un anno fa e aveva richiesto lo status di rifugiato, negato dalla
questura di Pavia.“
21 Aprile BOLOGNA TODAY
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Portonovo, hashish a bordo: nei guai un 24enne.Pizzicato durante un controllo alla
circolazione stradale in via Buda
I Carabinieri della Stazione di Portonovo hanno denunciato un giovane della provincia di Bologna
per detenzione di sostanza stupefacente durante un controllo alla circolazione stradale in via Buda.
Il giovane, a bordo di una Peugeot 206 condotta da un amico, è stato trovato in possesso di 9,56
grammi di hashish che nascondeva nel marsupio. La sostanza stupefacente è stata sequestrata“.
18 Aprile BOLOGNA TODAY
Blitz anti-droga alla Bolognina: un arresto per droga, 4 denunce e 165 persone controllate.
Durante il servizio sono state elevate diverse sanzioni amministrative per un totale di 10.000 euro a
seguito dei controlli che il personale operante ha eseguito all'interno di bar, ristoranti e sale
scommesse della zona.
Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro,
unitamente al personale della Polizia Municipale, ai militari dell’Arma del 5^ RGT EmiliaRomagna e delle Stazioni di Bologna Mazzini, Bertalia, San Ruffillo e Arcoveggio, hanno eseguito
un servizio straordinario di controllo in via Franco Bolognese, una zona particolarmente
frequentata da spacciatori di nazionalità africana e numerosi pregiudicati. La "Bolognina" è
stata protagonista nella stessa giornata di ieri di una fiaccolata anti-degrado.
L’attività ha consentito di trarre in arresto un 42enne senegalese, senza fissa dimora, per
detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciare altre quattro persone, tutte con
precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, un 38enne nato in Germania e un 50enne nato a
Molfetta, domiciliati a Bologna e un 41enne nato a Canosa di Puglia, senza fissa dimora, per
possesso di armi od oggetti atti ad offendere (piccoli coltelli e temperini) e un 40enne napoletano,
residente a Rimini, per non aver ottemperato a un provvedimento di divieto di ritorno nel comune di
Bologna che gli era stato recentemente notificato.
Lo spacciatore è stato fermato alle ore 17:00 in via Franco Bolognese, all’altezza con via
Colonna, per aver cercato di vendere 3,35 grammi di hashish ad un carabiniere in abbigliamento
civile che, sotto il controllo dei colleghi, si aggirava per il quartiere simulando di essere alla ricerca
di stupefacente. Il pusher, noto per i suoi numerosi precedenti di polizia in materia di stupefacenti, è
stato subito fermato da altri due militari e questa mattina è comparso in Tribunale per l’udienza di
convalida dell’arresto.
Durante il servizio sono state elevate diverse sanzioni amministrative per un totale di 10.000
euro a seguito dei controlli che il personale operante ha eseguito all’interno di bar, ristoranti e
sale scommesse della zona. Inoltre, sono state identificate 165 persone e controllati 40 veicoli. Il
38enne denunciato per possesso di armi od oggetti atti ad offendere era stato deferito all’Autorità
Giudiziaria il 22 gennaio scorso per aver rubato dei prosciutti all’interno dell’Ipercoop di Imola.
18 Aprile BOLOGNA TODAY
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Piazza VIII Agosto: in tasca 30 pastiglie di 'Rivotril', fermato 27enne
Denunciato dalla polizia. Nelle tasche del giovane blister 'Rivotril' e una lima: per lui le accuse di
spaccio e possesso di oggetti atti ad offendere.
Giovedì mattina, una volante in transito ha controllato due giovani, un nord-africano e un siriano.
Gli agenti all'atto della persecuzione hanno rinvenuto nelle tasche del siriano 30 compresse di
'Rivotril', una benzodiazepina, e una lima.“
18 Aprile IL RESTO DEL CARLINO, BOLOGNA
Vicolo Facchini ostaggio dei tossici. "Vengono a bucarsi a orari fissi"
IN PIENO giorno, all’una in punto, defilati tra le auto e le serrande dei garage ignorando il
passaggio delle persone, con ilsottofondo dei lavori in fondo alla strada .A coppie per bucarsi nel
pieno centro di Bologna, a un palmo dalle auto di via Marsala e a 50 metri dal passeggio degli
studenti di via delle Moline. È quello che è accaduto ieri dalle 13 alle 13.30 in vicolo de’ Facchini.
Strada ormai da tempo teatro, come raccontato dal Carlino, di scene che gli stessi residenti
definiscono «d’abitudine, ripetute quasi tutti i giorni». Dove è stato registrato un decesso solo due
giorni fa, con il vano tentativo di una cittadina di evitare la tragedia.
IERI nuovi casi sotto gli occhi degli abitanti, all’ora di pranzo. Un paio di episodi a poca distanza
di minuti l’uno dall’altro, sul lato pari della carreggiata. Due coppie di uomini sui 40 anni, con
jeans e abiti sportivi, anche zaini e trolley al seguito. I primi due si aiutano tra di loro, gli altri a
testa bassa procedono in assoluto silenzio. Dopo il loro passaggio delle siringhe non c’è traccia.
Poi una ragazzo e una ragazza sulla trentina,arrivano e se ne vanno velocemente.
Una signora si è sporge dalla finestra: «Guardate che passano i carabinieri!». Nessuna risposta,
solo il rombo del motore di due scooter di passaggio. Nel resto del pomeriggio un’altra coppia
verso le 15.30: una dose a un passo dai portoni. Una delle anziane signore che abita sulla strada
ha messo l’inferriata alla porta: «Così – spiega – non possono più venire a sedersi sul mio scalino
per bucarsi. Se mi hanno importunata? No, assolutamente, fanno quello che devono fare e se ne
vanno. Ma io dico: vede della polizia in zona? Nessuno controlla».
ALESSANDRO e Mattia sono due studenti riminesi: «Da ottobre li vediamo sempre,
ultimamente vengono di più tra l’ora di pranzo e le 16. I carabinieri, invece, li abbiamo visti per la
prima volta giorni fa. A noi non dicono nulla, ma la situazione è invivibile. Noi siamo 4 studenti
maschi, ma se ci fossero delle ragazze? Il degrado è alla luce del sole, è giusto che i residenti
sollecitino le forze dell’ordine a intervenire. Non solo quando c’è la tragedia».
Proprio le persone che abitano la via, come anticipato, stanno raccogliendo le firme per porre la
situazione all’attenzione delle istituzioni. «Abbiamo anche prestato dei sacchetti agli operatori di
strada per la raccolta delle siringhe – dicono gli studenti –. Noi cerchiamo di collaborare, ma le
forze dell’ordine dimostrino di esserci» «Il problema vero è che Bologna è stata eletta a piazza
privilegiata per lo spaccio di eroina bianca – dice il procuratore aggiunto Valter Giovannini –.
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Vengono anche da altre regioni per acquistarla. Uccide, ma nelle intercettazioni viene definita
‘buona’».
17 Aprile BOLOGNA TODAY
Via Bentivogli: in camera da letto mezzo chilo di droga, arrestato spacciatore
Operazione della Squadra Mobile: gli agenti hanno rinvenuto 476 grammi di marijuna, anfetamine,
cocaina e un bilancino di precisione
La Squadra Mobile di Bologna ha arrestato ieri un 30enne italiano incensurato, nato a Lecce, per
spaccio di stupefacenti. Una segnalazione arrivata alla polizia riferiva la presenza dell'uomo a casa
della fidanzata, una siciliana 29enne, in via Ranzani, ed è lì che gli agenti si sono recati in prima
battuta. La donna ha fornito versioni vaghe sulla loro relazione, ma nel corso della perquisizione
sono stati rinvenuti hashish e 15 grammi di polvere bianca, probabilmente da taglio, in camera da
letto. Nel frattempo, però ha ricevuto una telefonata dal fidanzato.
Gli agenti gli hanno parlato chiedendo di raggiungerli a casa della donna, ma intanto un'altra
pattuglia era appostata presso la sua abitazione, in via Bentivogli, dove è stato fermato nell'atto di
liberarsi della sostanza che aveva in tasca. Anche l'appartamento dell'uomo è stato perquisito: gli
agenti hanno rinvenuto, sempre in camera da letto, 476 grammi di marijuana, dosi di anfetamine,
12 grammi di cocaina e un bilancino di precisione. Nulla a carico della fidanzata, ritenuta
estranea.
16 Aprile BOLOGNA TODAY
San Ruffillo, eroina brown sugar e marijuana in casa: in arresto pusher
Blitz dei carabinieri in un appartamento, ha portato al sequestro di 39,50 grammi di eroina, 24,60
grammi di marijuana e altri 29,50 grammi di semi della stessa sostanza stupefacente
I Carabinieri hanno arrestato un 34enne del luogo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti. Nella mattina di ieri, gli investigatori dell’Arma sono venuti a conoscenza che un
soggetto con precedenti di polizia specifici, dedito allo spaccio di droghe pesanti, tra cui l’eroina,
alloggiava all’interno di un’abitazione in zona San Ruffillo. I militari hanno approfondito la notizia
svolgendo ulteriori accertamenti e qualche ora dopo, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo
della Compagnia Bologna Centro, hanno fatto irruzione nell’appartamento.
Il 34enne, in compagnia della madre disabile, ha collaborato con i Carabinieri consegnando loro
quello che teneva nascosto in casa: una bilancina elettronica di precisione, 39,50 grammi di eroina
brown sugar, 24,60 grammi di marijuana e altri 29,50 grammi di semi della stessa sostanza
stupefacente.
L’arrestato è stato tradotto questa mattina nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per
l’udienza di convalida dell’arresto.“
16 aprile 2015 IL RESTO DEL CARLINO, BOLOGNA
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Due persone trovate morte in strada, l'ombra dell'eroina bianca
C'è l'ombra dell'eroina bianca sul decesso di due persone, trovate mortein strada la scorsa notte a
Bologna. Il cadavere di un48enne originario di Roma e domiciliato sotto le Due Torri è stato trovato
nei giardini Fava. Vicino al corpo c'era una siringa. In vicolo Facchini (FOTO) giaceva uno
spagnolo di 35 anni. Anche in questo caso pare che all'origine della morte ci sia stato l'abuso di
sostanze stupefacenti, ma per accertarlo saranno fatte ulteriori verifiche. In entrambi i casi è
intervenuta la polizia. "La strage continua, nonostante l'impegno delle forze dell'ordine e della
Procura, e non cesserà fino a quando gli assuntori non capiranno che l'eroina bianca non è 'buona',
come si dice in gergo, ma uccide", ha detto il procuratore aggiunto Valter Giovannini.
IL RESTO DEL CARLINO, BOLOGNA
Cocaina agli specializzandi, chiesti due anni e otto mesi per il prof.
Due anni e otto mesi. A tanto va condannato, per il pm Rossella Poggioli, Alessandro Serretti, il
docente della scuola superiore di psichiatria di Bologna imputato perché accusato di aver offerto
cocaina e altre droghe agli specializzandi, oltre che di una truffa, legata ad un incarico
extraistituzionale ad un’allieva. Il processo è in rito abbreviato davanti al gup Gianluca Petragnani
Gelosi e l’udienza è stata rinviata dopo la requisitoria del pm Poggioli, che ha seguito le indagini
con il coordinamento del procuratore aggiunto Valter Giovannini. A fine aprile sono previsti gli
interventi della difesa (avv. Gianluigi Lebro) e della parte civile rappresentata dall’avvocatura dello
Stato per conto dell’università di Bologna. Poi probabilmente ci sarà la sentenza. Serretti, 48 anni,
era presente in udienza. La Procura gli contesta tra l’altro la violazione continuata delle leggi sugli
stupefacenti, da maggio 2011 a giugno 2013, per aver offerto la droga e per aver istigato o
comunque indotto all’uso delle sostanze gli allievi, con l’aggravante di averlo fatto nella qualità di
docente. L’inchiesta partì dopo la segnalazione dei comportamenti del docente da parte di un
gruppo di specializzandi.
BOLOGNA TODAY. San Ruffillo, eroina brown sugar e marijuana in casa: in arresto pusher. Blitz
dei carabinieri in un appartamento, ha portato al sequestro di 39,50 grammi di eroina, 24,60 grammi
di marijuana e altri 29,50 grammi di semi della stessa sostanza stupefacente.
I Carabinieri hanno arrestato un 34enne del luogo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti. Nella mattina di ieri, gli investigatori dell’Arma sono venuti a conoscenza che un
soggetto con precedenti di polizia specifici, dedito allo spaccio di droghe pesanti, tra cui l’eroina,
alloggiava all’interno di un’abitazione in zona San Ruffillo. I militari hanno approfondito la notizia
svolgendo ulteriori accertamenti e qualche ora dopo, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo
della Compagnia Bologna Centro, hanno fatto irruzione nell’appartamento. Il 34enne, in compagnia
della madre disabile, ha collaborato con i Carabinieri consegnando loro quello che teneva nascosto
in casa: una bilancina elettronica di precisione, 39,50 grammi di eroina brown sugar, 24,60 grammi
di marijuana e altri 29,50 grammi di semi della stessa sostanza stupefacente. L’arrestato è stato
tradotto questa mattina nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per l’udienza di convalida
dell’arresto.
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14 aprile 2015 BOLOGNA TODAY.
Stazione Centrale: due denunce per droga, nei guai anche un minore Controlli Polfer tra la
Stazione e Piazza medaglie D'Oro: denunciato per detenzione ai fini di spaccio anche un
giovanissimo
La Polizia Ferroviaria, in servizio in Stazione e a bordo treni, ha denunciato un 22enne rumeno e un
minore italiano per detenzione di stupefacenti. Il 22enne, alla vista degli agenti, ha accelerato il
passo e cambiato direzione, ma è stato controllato: all'atto della perquisizione personale sono stati
rinvenuti 30 grammi di hashish. Si è mostrato troppo agitato invece il minore italiano che è stato
fermato in Piazza Medaglie D'Oro, dove si trovava in compagnia di un amico egiziano, anch'egli
minorenne. Gli agenti lo hanno controllato, trovando, nelle tasche del giubbotto, 10 grammi di
hashish suddivisi in sette dosi, quindi presumibilmente pronti per la vendita. Il minore straniero è
risultato estraneo ai fatti ed è stato riaffidato ai familiari. Nel corso del servizio, la Polfer ha anche
rintracciato due minori stranieri.
BOLOGNA TODAY.
Bazzano, ubriaco molesto al bar: arrestato. In preda ai fumi dell'alcol, un giovane ha creato
scompiglio all'interno di un bar.
Dopo aver molestato clienti e gestori del locale, è finito in caserma. Qui sarebbero partite anche le
minacce: "Prendo quell'italiano di m... che mi ha fatto finire qui e giuro che lo ammazzo".
Scompiglio l'altra sera all'interno di un bar a Bazzano, dove un 24enne marocchino, in reda ai fumi
dell'alcol, avrebbe preso a molestare clienti e gestori del locale, fino ad arrivare ad aggredire un
anziano che gli aveva rifiutato una sigaretta. Neppure dopo l'intervento delle forze dell'ordine il
giovane si è calmato, anzi: così è finito in arresto. E' successo domenica sera, dopo che la Centrale
Operativa del 112 ha ricevuto una richiesta di ausilio da parte dei gestori di un bar di Bazzano. I
baristi riferivano di un giovane ubriaco che stava molestando i clienti. Una pattuglia si è così recata
sul posto, quando è arrivata ha trovato il locale chiuso e i gestori barricati all’interno, che riferivano
che il giovane, prima di allontanarsi a piedi, aveva anche aggredito un anziano seduto a un tavolo
con la sua famiglia, perché si era rifiutato di offrigli una sigaretta. Rintracciato poco dopo in via
Casini, il soggetto è stato accompagnato in caserma e identificato nel 24enne marocchino, noto alle
forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti di polizia. Invece di quietarsi, davanti ai militari il
giovane ha iniziato ad agitarsi, arrivando a minacciare: “…adesso me ne vado, devo andare a
prendere quell’italiano di m... al bar che mi ha fatto finire qui e giuro che lo ammazzo… siete
schifosi, fate schifo!”. Il giovane è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e
successivamente rimesso in libertà (su disposizione dell’A.G. - Art. 121 delle disposizioni attuative
del c.p.p.).
BOLOGNA TODAY.
Budrio, detenzione illecita di sostanze stupefacenti: 3 persone denunciate Droga in auto e nei
loro appartamenti: sotto sequestro 33 grammi di marijuana e 10,6 grammi di hashish
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"I Carabinieri della Stazione di Budrio hanno denunciato tre bolognesi con precedenti di polizia,
una 23enne, un 38enne e un 41enne per concorso in detenzione illecita di sostanze stupefacenti. E'
successo domenica mattino, quando una pattuglia stava effettuando un servizio di controllo del
territorio. Transitando all’altezza di via Zenzalino Sud, i militari hanno proceduto
all’identificazione di due persone che si trovavano a bordo di una Fiat Punto ferma lungo la strada,
il 38enne, seduto al volante dell’auto di cui è proprietario e il 41enne, seduto sul sedile accanto.
L’euforia dei soggetti, accompagnata dall’odore di cannabis nell’abitacolo, ha spinto gli inquirenti a
sospettare che i due conoscenti avessero fatto uso di sostanze stupefacenti. Ipotesi che veniva subito
confermata dal rinvenimento di pezzetti di hashish occultati sotto la leva del freno a mano e dentro
una borsa termica custodita nel vano porta bagagli. Altra sostanza stupefacente è stata
successivamente rinvenuta durante la perquisizione domiciliare, che i militari hanno eseguito
nell’appartamento di Bologna in cui il 38enne è domiciliato. Nell’occasione, però, la 23enne
denunciata, sua convivente, si è presa tutta la responsabilità delle dosi di hashish e marijuana che i
Carabinieri hanno trovato in vari punti dell’appartamento, cantina compresa. Stessa cosa
nell’abitazione del 41enne, dove sono stati scovati dei pezzetti di hashish. In totale sono stati posti
sotto sequestro 33 grammi di marijuana e 10,6 grammi di hashish.“
13 aprile 2015 BOLOGNA TODAY.
Via Torleone: vedono la volante e accelerano, una denuncia per spaccio
Alle 13 di ieri un'auto, con tre uomini a bordo, alla vista di una volante ha accelerato. Hashish nel
pacchetto di sigarette e coca a bordo. Un 31enne è stato denunciato ieri dalla Polizia per detenzione
ai fini di spaccio di stupefacenti. Alle 13 circa un'auto, con tre uomini a bordo, alla vista di una
volante in transito in via Torleone ha accelerato. Gli agenti, insospettiti, hanno così preceduto al
controllo: i tre uomini, due italiani e un marocchino, tutti con precedenti penali e di polizia, sono
stati perquisiti. In un pacchetto di sigarette, trovato addosso allo straniero, è stato rivenuto hashish
per 0,65 grammi e sotto il sedile, erano state probabilmente gettate due dosi di cocaina per poco più
di un grammo. Il 31enne è stato denunciato, nulla a carico degli italiani ritenuti acquirenti.
13 aprile 2015 BOLOGNA TODAY.
Via Torleone: vedono la volante e accelerano, una denuncia per spaccio
Alle 13 di ieri un'auto, con tre uomini a bordo, alla vista di una volante ha accelerato. Hashish nel
pacchetto di sigarette e coca a bordo Un 31enne è stato denunciato ieri dalla Polizia per detenzione
ai fini di spaccio di stupefacenti. Alle 13 circa un'auto, con tre uomini a bordo, alla vista di una
volante in transito in via Torleone ha accelerato. Gli agenti, insospettiti, hanno così preceduto al
controllo: i tre uomini, due italiani e un marocchino, tutti con precedenti penali e di polizia, sono
stati perquisiti. In un pacchetto di sigarette, trovato addosso allo straniero, è stato rivenuto hashish
per 0,65 grammi e sotto il sedile, erano state probabilmente gettate due dosi di cocaina per poco più
di un grammo. Il 31enne è stato denunciato, nulla a carico degli italiani ritenuti acquirenti.
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BOLOGNA TODAY.
Droga in Zona U: spaccia hashish in via Petroni, pusher in arresto
Nuovo episodio di spaccio in zona universitaria, dove i Carabinieri, durante un servizio anti droga,
hanno arrestato un 36enne sorpreso a smerciare sostanze stupefacenti Nuovo episodio di spaccio in
zona universitaria, dove i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro,
durante un servizio anti droga, hanno arrestato un 36enne marocchinoo, senza fissa dimora e
nullafacente. Lo spacciatore è stato fermato ieri notte in via Giuseppe Petroni per aver ceduto 1,95
grammi di hashish a un 22enne di Salerno che gli si era avvicinato col chiaro intento di acquistare la
sostanza. Il giovane è stato segnalato alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti, mentre il
marocchino, sottoposto a una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 70 euro in
contanti e altri 7,52 grammi della stessa sostanza stupefacente. Quanto rinvenuto è stato posto sotto
sequestro e il 36enne, arrestato a dicembre per aver commesso lo stesso reato, è stato rimesso in
libertà (disposizione dell’A.G. - Art. 121 delle disposizioni attuative del c.p.p.).
11 aprile 2015 BOLOGNA TODAY.
Arrestato pluripregiudicato: a suo carico 12 condanne e 7 anni da scontare in carcere
I reati: riciclaggio, ricettazione, uso di atto falso, falsità materiale commessa da privato, al tentato
furto, appropriazione indebita, guida sotto l'influenza di sostanze alcoliche, sino al favoreggiamento
e sfruttamento della prostituzione Nel pomeriggio di venerdì la Polizia in servizio presso la Squadra
Mobile di Bologna ha rintracciato e arrestato il 34enne cittadino serbo G.M., dando attuazione a un
provvedimento di esecuzione di pene concorrenti con contestuale ordine di carcerazione, emesso in
data 30 marzo 2015 a suo carico. Nei confronti dell’arrestato, che si nascondeva a Sasso Marconi,
già gravato da precedenti di polizia, sono risultate eseguibili 12 condanne per reati che vanno dal
riciclaggio, ricettazione, uso di atto falso, falsità materiale commessa da privato, al tentato furto,
appropriazione indebita, guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche, sino al favoreggiamento e
sfruttamento della prostituzione, commessi tra il 2001 ed il 2010 in numerose città italiane, di
Liguria, Veneto ed Emilia Romagna. L’uomo deve pertanto espiare una pena detentiva di 6 anni, 3
mesi e 22 giorni di reclusione, nonché di 1 anno di arresto.
BOLOGNA TODAY.
Spaccio di droga: il cane fiuta e non sbaglia, tre denunce in poche ore.
Con l'aiuto dell'unità cinofila, tre giovani sono stati denunciati ieri tra il quartiere San Donato e la
Montagnola Tre persone sono state denunciate in poche ore ieri per detenzioni ai fini di spaccio di
stupefacenti. Nel corso dell'attività anti-droga della polizia, coadiuvata dall'unità cinofila, sono stati
effettuati controlli in Zona San Donato e Centro Storico. In Via Serlio, è stato identificato e
denunciato un bolognese 20enne trovato in possesso di quasi 5 grammi di hashish, divisi in 8
confezioni. Segnalato anche il "cliente", sempre italiano, che aveva appena acquistato una dose.
Poco distante, nel parco del Dopo Lavoro Ferroviario, un cittadino marocchino di 30 anni è stato
trovato in possesso di 9 dosi della stessa sostanza, pari a 8,25 grammi, nascoste nei calzini. Per lui è
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scattato anche un decreto di esplusione, poichè irregolare sul territorio italiano. Alle ore 17 circa, le
pattuglie si sono spostate in centro, dove nel parco della Montagnola, un 19enne nato a Ferrara
aveva occultato negli slip circa 10 grammi di droga, tra hashish e marijuana, e in uno zaino 1.040
euro in contanti, ritenuti dagli agenti provento dell'attività di spaccio.
10 aprile BOLOGNA TODAY.
Via Petroni: 'Vuoi il fumo buono?" e ruba un paio di occhiali, arrestato
Ha avvicinato un 20enne e ha iniziato a toccarlo offrendogli del "fumo buono". E' stato respinto, ma
poi ha allertato il 113. Un cittadino marocchino di 23 anni è stato arrestato questa notte con l'accusa
di furto con destrezza e porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere. Dopo mezzanotte un
ragazzo di 20 anni, domiciliato in città, è stato avvicinato in via Petroni dallo straniero che ha
iniziato a toccarlo offrendogli del "fumo buono". Il 20enne lo ha respinto, ma poco dopo si accorto
di non avere più un paio di occhiali da sole, così ha chiamato la polizia. Agenti e vittima hanno
perlustrato la zona per rintracciarlo: non si era allontanato di molto, visto che è stato riconosciuto e
fermato all'interno di una tabaccheria, sempre in via Petroni. Non sono stati trovati gli occhiali
addosso al 23enne, ma un coltello di 16 cm. Già noto alle forze dell'ordine per i suoi precedenti in
materia di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale è stato arrestato. Sempre in centro, ieri alle
15.30 i poliziotti di quartiere hanno fermato un 39enne di origine serba in via Nazario Sauro: con
occhiali da sole e cappellino, si aggirava con fare sospetto tra le auto e le moto parcheggiate.
Fermato dagli agenti, era sprovvisto di documenti, ma un tesserino del Servizio Tossicodipendenze
ha permesso di risalire alle generalità: l'uomo con precedenti per reaticontro il patrimonio, è stato
trovato con un tasca un coltello multiuso, una tronchesi professionale e un cercafase.
9 aprile 2015 BOLOGNA TODAY.
Molinella, compra birre per gli amici minorenni: 19enne nei guai.
Il giovane è stato denunciato per somministrazione di bevande alcoliche a minori di anni 16. Lo
scorso febbraio era già stato denunciato per un fatto analogo Ha comprato delle birre per alcuni
amici minorenni, così è finito nei guai un 19enne residente in Provincia di Ferrara, denunciato nel
weekend dai Carabinieri. Il giovane dovrà ora rispondere di "somministrazione di bevande alcoliche
a minori di anni 16." E' accaduto lo scorso sabato sera, dopo che una pattuglia, impegnata in un
servizio di controllo del territorio, ha notato un gruppo di giovani che stavano bevendo birra nei
pressi della palestra comunale di Molinella. Durante l’identificazione dei soggetti, gli inquirenti
hanno rilevato che tra questi ve ne erano quattro che non avevano ancora compiuto i 16 anni.
L’unico maggiorenne presente sul posto era il 19enne, che ha riferito di aver acquistato la birra su
richiesta dei minorenni. Lo scorso febbraio, il giovane era stato denunciato per un fatto analogo.
7 aprile 2015; BOLOGNA TODAY
Ozzano, intercettato dai Carabinieri un rave-party all'ex Castelli: denunciati 300 giovani
„
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Nella notte fra Pasqua e Pasquetta una festa con musica non autorizzata è stata individuata e
interrotta dai Carabinieri: si indaga sugli organizzatori, che hanno fatto pr anche sul web
I Carabinieri sono intervenuti nella notte fra Pasqua e Pasquetta a Ozzano Emilia presso l'ex Castelli
di via Olmatello (fabbrica dismessa), scelta come location per un rave-party che alle 2 di notte
ospitava 300 'invitati', tutti di giovane età e di varia provenienza, ora denunciati. Gli agenti della
stazione di Ozzano, insieme a quelli delle stazioni di San Lazzaro di Savena, arrivati sul luogo
hanno constatato che era in corso una festa con musica non autorizzata, ma non ci sono stati
problemi di ordine pubblico. Si sta cercando di fare chiarezza sull'organizzazione dell'evento,
promosso anche sui social.“
BOLOGNA TODAY Budrio: ubriaco al volante, si schianta contro un'auto parcheggiata
Ieri notte, alla vista dei militari, il giovane a bordo di una Fiat Panda, ha accelerato andando a
schiantarsi contro un'auto parcheggiata
Ha provocato un incidente stradale perchè guidava ubriaco. A finire nei guai un 22enne bolognese,
denunciato per guida in stato di ebbrezza aggravata dall’aver provocato un sinistro stradale.
Alle ore 1:45 di ieri notte, una pattuglia della Stazione di Budrio, mentre percorreva la via Benni, ha
notato una Fiat Panda che alla vista dei militari ha accelerato, andando a schiantarsi contro un’auto
parcheggiata in via Mentana. Il conducente è risultato positivo all’alcol test con un valore
superiore rispetto al limite consentito e alla guida del veicolo con una patente già sospesa per la
violazione dell’art. 187 del codice della strada.
A Minerbio, un 28enne di Reggio Calabria alla guida di una Alfa 147 è stato denunciato ieri notte
dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Molinella per guida in stato di ebbrezza
alcolica perché, sottoposto a un controllo in via Savena Superiore, è risultato positivo all’alcol test
con un valore due volte superiore al limite consentito.
6 aprile 2015 BOLOGNA TODAY
Spaccio di marijuana in via Nicolò dall'Arca: pusher nei guai
Quarantunenne senegalese denunciato dai Carabinieri
„I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, durante un servizio anti
droga, hanno denunciato un 41enne senegalese per spaccio di sostanze stupefacenti. Senza fissa
dimora e nullafacente, lo spacciatore è stato identificato sabato sera in via Nicolò dall’Arca per aver
ceduto 2 grammi di marijuana a un 23enne di Casalecchio di Reno che gli si era avvicinato col
chiaro intento di acquistare della sostanza stupefacente
. Il giovane è stato segnalato alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti, mentre il senegalese è
stato perquisito e trovato in possesso di altri 3,60 grammi della stessa sostanza. Quanto rinvenuto è
stato posto sotto sequestro.“
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5 aprile 2015 BOLOGNA TODAY
'Pulizie di Pasqua' alla stazione dei treni: un arresto e due denunce, oltre 300 identificazioni
„
Furti e possesso di droga in stazione e aree limitrofe: nelle ultime ore la Polfer ha identificato 392
persone e arrestato un 32enne
L’attività di vigilanza e controllo a bordo dei treni e nelle stazioni ferroviarie da parte della Polizia Ferroviaria
ha portato nel corso delle ultime ore, all’effettuazione di un arresto, due denunce in stato di libertà ed
all’identificazione, nel territorio regionale, di 392 persone (224 connazionali e 168 stranieri).
FURTO IN NEGOZIO DELLA STAZIONE: LA FUGA SI INTERROMPE IN VIA AMENDOLA. Nella
mattinata di venerdì, personale della Polizia di Stato, in servizio presso il Settore Operativo Polizia
Ferroviaria di Bologna Centrale, ha tratto in arresto per il reato di furto aggravato un cittadino romeno, G.
V. di 32 anni il quale, dopo essere entrato in un negozio di abbigliamento ubicato nella stazione, si era
impossessato di un capo di vestiario dandosi poi alla fuga. Inseguito da una guardia giurata e da due agenti
della Polizia Ferroviaria, è stato poi raggiunto e bloccato in via Amendola.
DENUNCE. Per quanto riguarda le denunce a piede libero, una è per furto ed indebito utilizzo di carta di
credito nei confronti del trentenne M. C., dipendente di una ditta di pulizie che opera nell’ambito ferroviario, il
quale si è impossessato della carta di credito che un dipendente aveva lasciato nel comodino della
stanza di servizio ove alloggiava, effettuando poi un prelievo di denaro. Il personale della Polizia
Ferroviaria del Settore Operativo, a seguito della denuncia sporta dal dipendente FS e dopo aver visionato
alcuni filmati registrati dalle telecamere di sicurezza installate presso lo sportello bancomat utilizzato e nei
pressi degli alloggi di servizio FS, ha individuato l’autore del reato il quale, convocato negli uffici della Polizia
Ferroviaria, dopo aver negato decisamente ogni responsabilità, messo alle stratte ha confessato di essere il
responsabile.
Sempre nella giornata di venerdì, durante i controllo svolti nella stazione di Bologna anche con l’ausilio di
unità cinofile delle Forze di Polizia territoriali, è stato individuato un cittadino romeno, M.D.A. di 26 anni, il
quale, alla vista dei poliziotti e dell’unità cinofila, ha tentato di ritornare sui suoi passi. Raggiunto e
controllato, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di hascisc. Infine, nel corso delle ultime ore,
sono stati rintracciati due minorenni stranieri, uno dei quali riaffidato alla famiglia ed l’altro collocato presso
una struttura protetta.
IL RESTO DEL CARLINO Ubriaco prende a calci i motorini in piazza Galilei
Denunciato un 27enne. Nei guai altri due uomini, sorpresi sabato sera mentre cercavano di rubare
pneumatici
Bologna, 5 aprile 2015 - Tentavano di rubare pneumatici dal deposito di un negozio di via del
Lavoro, ma due agenti delle Volanti li hanno fermati e denunciati. E’ successo ieri attorno alle 23,
quando una segnalazione ha fatto scattare i controlli. Due persone erano state viste armeggiare
attorno a un negozio di via del Lavoro.
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Una volta arrivati sul posto gli agenti delle Volanti hanno effettivamente riconosciuto due uomini,
appartati sul lato esterno della recinzione, ognuno con un paio di pneumatici sottratti dal magazzino.
Alla vista delle divise i due rumeni si sono dati alla fuga, ma gli agenti sono riusciti a bloccarli e
denunciarli per furto aggravato in concorso.
Un’altra denuncia è stata fatta sempre ieri sera, questa volta proprio nel piazzale di fronte alla
Questura (piazza Galileo Galilei). Un marocchino dell’88, completamente ubriaco, è stato visto da
alcuni passanti prendere a calci svariati motorini parcheggiati, un’automobile e un cartello
dell’albergo Novecento.L’uomo, incurante della vicinanza alla sede della Polizia di Stato, è
stato denunciato
31 marzo 2015, IL RESTO DEL CARLINO
Ritrovo di spacciatori e pregiudicati, due bar chiusi per dieci giorni
Stop di 10 giorni per duebar in zona San Donato, ritenuti dalla polizia ritrovi abituali di
spacciatori e pregiudicati.
Si tratta delBar Due Effe e del Bar dei Ragazzi, entrambi in via del Lavoro. Nel primo, durante
un controllo fatto pochi giorni fa, due giovani erano stati sorpresi a sniffare cocaina a un tavolino. I
due - un 37enne nigeriano e un 18enne marocchino - erano stati trovati in possesso anche di circa 15
grammi di hascisc ed erano stati arrestati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Secondo la polizia amministrativa, il locale era divenuto ‘un catalizzatore di persone dedite allo
spaccio’, e i gestori non avrebbero mai avvertito di questo le forze dell’ordine. Al Bar del Ragazzi,
durante vari controlli fatti fra la metà e la fine di marzo, sono stati trovate diverse persone con
precedenti di polizia. I provvedimenti di sospensione della licenza, firmati dal questore d Bologna
Vincenzo Stingone, sono stati notificati ai titolari dei due locali, entrambi cinesi.
BOLOGNA TODAY Incidente a Dozza, finisce fuori strada e l'auto va a fuoco: rimedia anche
una denuncia
Avrebbe perso il controllo del mezzo per schivare un tasso che attraversava la strada. Soccorso dai
carabinieri, si è sottratto all'alcol test: risponderà di guida in stato di ebbrezza aggravata dall'aver
provocato un sinistro stradale. Nelle stesse ore altri due automobilisti nei guai“
E' finito fuori strada e l'auto ha preso fuoco. Come se non bastasse ha rimediato anche una
multa. E' quanto accaduto ad un'automobilista 45enne, di origini marocchine, residente a Imola.
L'uomo ora dovrà rispondere di guida in stato di ebbrezza aggravata dall’aver provocato un
sinistro stradale e dal rifiuto dell’accertamento dell’alcol test.
L'incidente è stato registrato l'altra ieri notte, intorno alle ore 4, a Dozza. La Centrale
Operativa del 112 di Imola era stata informata che una Citroen C4 era uscita fuori strada all’altezza
del civico 71 di via Valsellustra e nell’impatto aveva preso fuoco. Ai militari, che lo hanno sentito
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in merito alla dinamica di quanto accaduto, il conducente ha riferito di essere finito nel fossato per
schivare un tasso che aveva improvvisamente attraversato la strada. Considerata la zona boschiva, è
probabile che il 45enne abbia visto qualcosa che gli ha veramente tagliato la strada, ma, di fatto sottolineano i militari - alla richiesta di sottoporsi al test per il controllo del tasso alcolico, si è
rifiutato di collaborare con gli inquirenti.
L'automobilista è stato trasportato al Pronto Soccorso di Imola per le ferite riportate durante il
sinistro. Poi è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza aggravata dall’aver provocato un
sinistro stradale e dal rifiuto dell’accertamento dell’alcol test.
Nelle stesse ore, riferiscono ancora i Carabinieri, altri due automobilisti sono stati denunciati.
A Budrio, un 37enne del luogo è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica perché,
sottoposto a un controllo in via Zenzalino Sud, è risultato positivo all’alcol test con un valore di ben
4 volte superiore al limite consentito.
A San Matteo della Decima, un 34enne di Cento (FE) è stato segnalato alla Prefettura di Bologna
per uso di sostanze stupefacenti, sanzionato al Codice della Strada per veicolo sprovvisto di
assicurazione e denunciato all’Autorità Giudiziaria per falsità in scrittura privata. Il soggetto,
trovato in possesso di 5,1 grammi di hashish, è finito ulteriormente nei guai perché l'auto che
guidava era sprovvista della polizza assicurativa e il tagliandino assicurativo che aveva esposto sul
parabrezza era contraffatto. La sostanza stupefacente e il veicolo sono stati posti sotto sequestro
30 marzo 2015 BOLOGNA TODAY
Abuso di alcool, accessi al Pronto soccorso del Sant'Orsola: il 10% è minorenne
Su circa 500 accessi, un terzo riguarda ragazzi sotto i 30 anni e il 10% sotto i 18. Sono i dati forniti
dal dirigente del reparto di Gastroenterologia del Policlinico
Su circa 500 accessi per abuso alcolico al Pronto soccorso del Sant'Orsola di Bologna, un terzo
riguarda ragazzi sotto i 30 anni e il 10% sotto i 18. Sono i dati forniti da Antonio Collecchia,
dirigente del reparto di Gastroenterologia del Policlinico, in vista del ciclo di incontri "Crescere
insieme, genitori e figli" organizzato dall'associazione Amici e genitori dell'istituto Maestre pie
(Agimap) in collaborazione con i quartieri Santo Stefano, Saragozza e Porto.
E' di eri mattina l'ultimo episodio: un 23enne, dopo avrebbe abusato di alcool e droghe, è stato
ricoverato in gravi condizioni proprio all'Ospedale Sant'Orsola.
La prima iniziativa, in programma per mercoledì al Santo Stefano, è dedicato proprio al "provare
l'ebrezza dell'alcol oltre i limiti". Seguirà un incontro al Saragozza su "I rischi delle nuove droghe
e le loro dipendenze, prima di concludere al Porto con un dibattito sul gioco d'azzardo intitolato
"Sfidare la fortuna giocando i propri risparmi e quelli del papà".
Tre appuntamenti che sono parte integrante del progetto "Miniolimpiadi 2015", manifestazione
ludico-sportiva che si svolgerà l'8 e il 9 maggio a villa Pallavicini. I tre temi affrontati dall'Agimap
rappresentano altrettante "gravi piaghe che colpiscono la nostra gioventu'", sottolinea la presidente
del quartiere Santo Stefano, Ilaria Giorgetti, soffermandosi in particolare sull'abuso di alcol. Su
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questo fronte, sono "preoccupanti" i dati sulla fascia 11-16 anni, dichiara sempre Giorgetti,
mettendo nel mirino anche i bar e gli esercizi commerciali che vendono alcolici a chi non avrebbe
l'età per comprarli: casi del genere "ne ho visti e denunciati più volte alle autorità competenti". Se
c'è chi chiude un occhio, poi, anche i ragazzi sono "abilissimi", aggiunge Giorgetti, segnalando che
molti arrivano a "produrre documenti falsi o ad utilizzare quelli di una sorella o di un cugino".
Grazie a questo progetto si concretizza "un aiuto importante da parte delle istituzioni", afferma il
presidente dell'Agimap, Marco Fantoni, segnalando però che "purtroppo questa cosa non e' molto
generalizzata". (agenzia Dire)
29 marzo 2015, IL RESTO DEL CARLINO
Alcool e droga durante il concerto: 23enne grave al Sant'Orsola
Bologna, 29 marzo 2015 - E’ ricoverato all’ospedale Sant’Orsola di Bologna un ragazzo di 23
anni di Reggio Emilia, dopo essere stato soccorso dal 118 verso le 4.30 davanti al Link di via
Fantoni, dove - secondo quanto riferito dagli amici - aveva passato la serata.
Il giovane si è sentito male dopo aver assunto alcol e droghe sintetiche. Le sue condizioni sono
serie e su quanto avvenuto ha avviato accertamenti la Polizia.
Ieri nel locale, circolo Aics, era organizzato un concerto del gruppo olandese Noisia, in una serata
che coincideva con i dieci anni dall’inaugurazione della sede di via Fantoni, come si apprende dalla
pagina Facebook dell’evento.
Il locale rimase chiuso per circa due anni dal 2007 dopo che il Pm Valter Giovannini, ora
procuratore aggiunto,chiese e ottenne il sequestro preventivo in seguito al malore di un ragazzo
di 21 anni per l’assunzione di un mix di droghe.
La chiusura all’epoca provocò critiche, tra cui quelle dell’allora presidente del quartiere San
Donato, ora assessore comunale, Riccardo Malagoli. Il Link fu dissequestrato nel 2009, sempre su
iniziativa della Procura, dopo che la struttura si era dotata di un impianto di videosorveglianza
interna ed esterna.
Le condizioni del giovane sono gravi. Si è appreso infatti che è ricoverato nel reparto di
Rianimazione.
(stesso articolo) 29 marzo 2015, BOLOGNA TODAY
Alcool e droga durante il concerto: 23enne grave al Sant'Orsola
E' stato soccorso all'alba dall'ambulanza del 118 nei pressi della discoteca Link, in via Fantoni, dove
aveva assistito a un concerto e trascorso la serata
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Avrebbe abusato di alcool e assunto droghe, un mix che è costato a un ragazzo 23enne il ricovero
Ospedale Sant'Orsola.
E' stato soccorso all'alba dall'ambulanza del 118 nei pressi della discoteca Link, in via Fantoni, dove
aveva assistito a un concerto e trascorso la serata. Le condizioni del giovane, da quanto si apprende,
sarebbero gravi. Indaga la Polizia.
Poche settimane fa, un 17enne di Ozzano Emilia aveva festeggiato il compleanno di un amico con
un mix di alcol e droghe. Il ragazzo aveva accusato un malore e perso i sensi, così all'alba del 1°
marzo, i suoi amici avevano chiamato l'ambulanza del 118, che lo aveva trasportato d'urgenza
all’Ospedale Sant’Orsola. Poi il ricovero in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva.
26 marzo, IL RESTO DEL CARLINO
Trasporta in auto con i nipotini piccoli, 10 chili di hascisc
A bordo della macchina, sulla quale era arrivato a Bologna con la sorella e idue nipoti minorenni,
aveva nascosto 10 chili di hascisc. Il corriere della droga è un 36enne spagnolo, arrestato dai
militari della Guardia di Finanza per detenzione di stupefacenti a scopo di spaccio.
L’auto sulla quale viaggiavano i quattro è stata fermata qualche giorno fa, a quanto sembra per un
normale controllo stradale. Il conducente ha detto di essere in città per trascorrere un periodo di
vacanza con i familiari, ma alcune risposte ‘evasive e contraddittorie' alle domande che gli sono
state fatte hanno convinto le Fiamme Gialle a ispezionare la vettura. La droga era custodita in un
ingegnoso nascondiglio, ricavato in due doppifondi negli schienali dei sedili posteriori, accessibili
mediante la pressione di un pulsante.
26 Marzo, BOLOGNA TODAY
Un kg di cocaina nel bagnoschiuma: arrestato al Marconi il figlio di Roberto Savi
Sorpreso dalle Fiamme Gialle all'aeroporto Marconi: arrivava dal Costa Rica con un ingente carico
di droga destinato alla piazza locale
In arresto il figlio di Roberto Savi, boss della banda della Uno Bianca.
L’uomo, 31 anni, è finito in manette due giorni fa, dopo essere stato sorpreso dalla Guardia di
Finanza presso l’aeroporto Marconi di Bologna, con al seguito oltre un kg di cocaina. Il giovane
proveniva dal Costa Rica, in suo possesso 1,2 kg della sostanza stupefacente, destinata al mercato
locale. La droga era stata abilmente occultata all’interno di flaconi di bagnoschiuma, al fine di
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eludere i controlli aeroportuali. tuttavia, il bel congegnato stratagemma non ha impedito ai militari
di scovare la 'coca'.
Una successiva perquisizione, effettuata presso l’abitazione dell’arrestato, ha consentito di
individuare e sequestrare anche due bilancini di precisione, sostanze da taglio ed altro materiale
utilizzato per il confezionamento della sostanza stupefacente. Sono stati sequestrati anche due
telefoni cellulari e 1.500 dollari in contanti. Il 31enne, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria
felsinea che ha coordinato l’attività, è ora rinchiuso al carcere della Dozza.
Aveva cambiato cognome diversi anni fa l'arrestato, riferisce il "Corriere", per tagliare i ponti con
un passato troppo doloroso e ingombrante. Con quel padre che si porta appresso sangue e dolore. La
banda della "Uno Bianca", della quale era a capo Roberto Savi, insieme ai fratelli, si è macchiata
infatti dell'uccisione di 24 persone. Oltre 100 i feriti.
CONTROLLI GDF INTENSIFICATI. L'arresto arriva dopo che la GDF ha intensificato l'attività
a tutela della legalità economica e finanziaria anche attraverso mirati servizi al contrasto del traffico
di stupefacenti nel territorio felsineo.
Tra le recenti attività, i militai del nucleo PT di Bologna hanno arrestato un cittadino spagnolo
trovato in possesso di 10 kg di hashish nascosti all’interno dei sedili posteriori di un’auto. L’uomo,
fermato per un controllo aveva detto di essere in città per una vacanza. Il suo atteggiamento ha però
destato sospetti nei finanzieri, che hanno così deciso di perquisire la sua vettura. Qui, all’interno
degli schienali dei sedili posteriori, sono stati individuati due doppifondi, accessibili mediante la
pressione su un pulsante, nei quali era occultato l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente.
La “vacanza” dello spagnolo, pertanto, si è conclusa con il suo arresto. Sotto sequestro la droga e
l’auto, modificata ad hoc per il trasporto illecito. Non solo. Dall’inizio dell’anno, i finanzieri del
Comando Provinciale di Bologna in servizio presso l’aeroporto alla sede, anche avvalendosi del
supporto di unità cinofile, hanno effettuato altri due arresti di cittadini sudamericani, trovati in
possesso di circa un kg di cocaina , racchiusi in cinquanta ovuli trasportati con il metodo del
body packer (ovvero occultamento intracorporale).
26 marzo 2015, BOLOGNA TODAY
Persiceto,
alla
guida
senza
patente
e
droga
a
bordo:
due
29enni
denunciati
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni in Persiceto
hanno denunciato due pugliesi di 29 anni, residenti a Bologna, uno per detenzione di sostanze
stupefacenti e l’altro per guida senza patente perché mai conseguita.
Alle ore 23 di martedì, una pattuglia durante un servizio di controllo del territorio in via Giuseppe
Massarenti, ha fermato una Mini Cooper con due persone sospette a bordo che qualche istante
prima era stata vista transitare nei pressi del centro commerciale “Il Poligono”. Il conducente,
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originario di Foggia, si era messo alla guida del veicolo – intestato alla nonna del passeggero –
nonostante non avesse mai conseguito la patente.
Il passeggero, originario di Lecce, si è invece attribuito la responsabilità di una bustina contenente
0.4 grammi di cocaina che gli inquirenti hanno rinvenuto all’interno dell’auto durante un’ispezione
veicolare. La Mini Cooper è stata sottoposta al fermo amministrativo per la durata di 30 giorni.
23 marzo, IL RESTO DEL CARLINO
Butta benzina sull’incendio alla serra di marijuana e si ustiona
Ha svuotato una bottiglia di benzina, credendo fosse acqua, su unincendio scoppiato nel suo
garage di una traversa diviale Aldo Moro e si è ustionato. I carabinieri lo hanno raggiunto al Pronto
soccorso dell’ospedale Maggiore di Bologna, dove era stato trasportato dopo l’intervento dei vigili
del fuoco. L’uomo, un 36enne napoletano residente a Bologna, ha ammesso che l’incidente sarebbe
stato provocato daun corto circuito dell’impianto di ventilazione di una serra artigianale in cui
aveva coltivato 14 piantine di marijuana, tutte distrutte. Il 36enne, con un precedente di polizia
per guida in stato di ebbrezza, è stato denunciato per produzione, traffico e detenzione di sostanze
stupefacenti.
25 marzo, BOLOGNA TODAY
Vicolo Facchini, 'pioggia' di siringhe per terra: "Da qui la sera è meglio non passare"
Una piccola strada in zona universitaria nella quale si vedono chiaramente i segni di quello che
accade di notte. Residenti: "Alcova per tossicodipendenti".
Decine e decine di siringhe usate gettate in mezzo alla strada e trasportate dalla pioggia battente:
questo è quello che si vede passando da vicolo Facchini, una strada che collega via Marsala e la
zona universitaria: un vicolo stretto, poco frequentato e con una zona buia che lo rende
evidentemente particolarmente adatto ad appartarsi e 'farsi una dose'.
E infatti quello che si vede non lascia spazio all'immaginazione: una ventina di siringhe usate e
sporche di sangue, gettate per terra, alcune fatte confluire dall'acqua fino dentro un tombino, con
tutto un seguito di plastiche e cartacce. "Capita spesso di trovare rifiuti come questi - spiega un
passante che risiede nelle immediate vicinanze - segno che qui ci si ritrova per farsi di eroina, come
succedeva negli anni Novanta. Ma è capitato altrettanto spesso che si trovino qui (e indica una
specie di finestra con le inferriate e non accessibile) borsette e portafogli rubati e svuotati. Di sera
da qui è meglio non passare".
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15 Marzo 2015, IL CARLINO
Vendeva hascisc in piazza Verdi, arrestato 19enne
Passava dosi di droga a dei ‘clienti’ in piazza Verdi e per questo motivo è stato fermato ieri sera
dalla polizia.
Addosso aveva 16 stecche di hascisc, per un totale di quasi 25 grammi, mentre nel calzino ne
nascondeva un frammento più grande. Nella tasca dei pantaloni gli è stato trovato anche
un tirapugni in metallo.
Il giovane, un tunisino di 19 anni, è statoarrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini
di spaccio e porto abusivo d’armi. Era finito in manette per droga già lo scorso dicembre. Domani
verrà giudicato per direttissima.
(stesso articolo) 15 Marzo, BOLOGNA TODAY
Zona universitaria, hashish e tirapugni nelle tasche: in arresto un 19enne
Sorpreso a smerciare droga in piazza Verdi, giovane pusher finisce nei guai. Nuovo arresto per
spaccio di droga in zona Universitaria. E’ accaduto ieri sera in piazza Verdi, dove un cittadino
tunisino di 19 anni, con precedenti specifici, è stato sorpreso dalla Polizia a vendere hashish.
Fermato, lo straniero è stato trovato in possesso di varie dosi della sostanza stupefacente, pari a
250
grammi.
Addosso al giovane, inoltre, è stato trovato un tirapugni in metallo. Così il 19enne è stato tratto in
arresto, dovrà ora rispondere di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e porto
abusivo d'armi.
8 Marzo, IL RESTO DEL CARLINO
Scappa all’alt della polizia, preso ventenne. Aveva droga e cellulare rubato
Ha dato ‘gas’ allo scootersu cui viaggiava per sfuggire a un controllo della polizia ma gli agenti lo
hanno inseguito lungo viaEmilia Ponente finché è entrato in un cortile privato dove ha lasciato il
motociclo e ha proseguito la sua fuga a piedi.
Uno degli agenti lo ha rincorso, mentre l’altro, alla guida della volante, lo ha aspettato nella strada
alle spalle e lo ha bloccato.
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Addosso aveva mezzo grammo di cocaina per uso personale e due smartphone, uno di sua
proprietà e l’altro rubato. Il giovane, un 20enne bolognese con precedenti di polizia e la patente
di guida sospesa di recente, è stato denunciato per ricettazione e possesso di sostanze
stupefacenti. Lo scooter, senza assicurazione, è stato sequestrato.
5 Marzo, IL RESTO DEL CARLINO
È stata anche aperta un’inchiesta della Procura sul bar ‘Caffé Mercanzie Lounge’ chiuso per 10
giorni dal questore Vincenzo Stingone.
Il fascicolo (a carico di ignoti) che ipotizza la somministrazione di alcolici a minori è seguito dal
procuratore aggiunto Valter Giovannini, coordinatore delle indagini su reati di competenza del
giudice di pace, ed è stato aperto immediatamente dopo il fatto, richiamato dalla sospensione: il
14 febbraio durante una festa nel locale organizzata da studenti di un liceo cittadino, a due ragazze
15enni fu messo il timbro che, dopo un controllo dei documenti, consentiva solo ai maggiorenni di
accedere al ‘free bar’.
Una di queste, ubriaca, ebbe un collasso e, soccorsa dal 118, finì la serata al Sant’Orsola. La scena
fu notata da alcuni poliziotti di passaggio che intervennero.
Nel provvedimento di sospensione si dice che né gli organizzatori della festa, né il titolare si
preoccuparono di chiamare i soccorsi o le forze dell’ordine, ma questa circostanza è ancora in
corso di chiarimento.
Per far luce su questo punto, anche in ordine ad un’eventuale contestazione di omissione di
soccorso, il procuratore aggiunto ha disposto l’acquisizione del file audio della chiamata al 118.
4 Marzo, BOLOGNA TODAY
Prof a processo per "festini" a base di droga: Unibo sarà parte civile
Accusato di cessione di sostanze stupefacenti e truffa aggravata, usufruirà del giudicio con rito
abbreviato fissato per il 2 aprile. Rito abbreviato per il docente di Psichiatria Alessandro Serretti,
finito al centro dello scandalo per i "festini" a base di droga insieme ad alcuni studenti e
specializzandi.
Udienza preliminare ieri davanti al gup di Bologna Gianluca Petroniani Gelosi. La difesa del
docente, avvocato Gianlugi Lebro, ha chiesto il giudizio abbreviato, fissato per il 2 aprile. L'Alma
mater, invece, si è costituita parte civile nel processo, attraverso l'Avvocatura dello Stato. "Siamo
tranquilli e ci facciamo tranquillamente giudicare nel modo piu' rapido possibile", commenta
l'avvocato Lebro.
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Serretti e accusato di cessione di sostanze stupefacenti continuata e aggravata e truffa
aggravata. La prima accusa riguarda i "festini" extralavorativi (da maggio 2011 a giugno 2013) che
il docente organizzava insieme a una ristretta cerchia di specializzandi che frequentavano la Scuola
di Psichiatria (dove giravano cocaina e altre sostanze stupefacenti che lui secondo l'accusa della
Procura avrebbe "istigato" i ragazzi ad assumere). L'accusa di truffa aggravata, invece, riguarda
un incarico esterno da 22.200 euro che Serretti si fece autorizzare dall'Alma mater all'inizio del
2013 ma che poi di fatto fece svolgere ad una specializzanda, distogliendola così dai suoi compiti.
(agenzia Dire)
3 Marzo, BOLOGNA TODAY
Castel Maggiore, furto al centro commerciale Le Piazze: nei guai un 21enne
Il giovane è stato bloccato dai carabinieri, e trovato anche in possesso di sostanze stupefacenti. I
Carabinieri della Stazione di Castel Maggiore hanno arrestato un 21enne moldavo, residente a
Bentivoglio, per furto aggravato e detenzione di sostanze stupefacenti. Sabato pomeriggio la
Centrale Operativa del 112 è stata informata circa un giovane si era allontanato senza pagare una
confezione di profumo che aveva preso dagli scaffali di un negozio del Centro Commerciale “Le
Piazze” di Castel Maggiore.
Individuato dai militari nei pressi di un distributore di benzina in via Galliera, a circa 1 km di
distanza dall’esercizio, il soggetto è stato trovato in possesso del profumo e una pillola di ecstasi.
La refurtiva, del valore di 110 euro, è stata restituita al legittimo proprietario mentre la sostanza
stupefacente è stata posta sotto sequestro.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il giovane, incensurato, è stato rimesso in libertà.
3 Marzo, BOLOGNA TODAY
Festa a base di alcool e droghe: migliorano le condizioni del 17enne di Ozzano
Un mix micidiale di alcool e droghe così era stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di
terapia intensiva. Festa a base di alcool e droghe: migliorano le condizioni del 17enne.
Migliorano le condizioni del 17enne di Ozzano Emilia che aveva festeggiato il compleanno di un
amico con un mix di alcol e droghe. Il ragazzo aveva accusato un malore e perso i sensi, così
all'alba del 1° marzo, i suoi amici avevano chiamato l'ambulanza del 118, che lo aveva trasportato
d'urgenza all’Ospedale Sant’Orsola. Poi il ricovero in prognosi riservata nel reparto di terapia
intensiva.
Ieri è ed è stato estubato, ma è ancora sotto stretta osservazione. Erano intervenuti anche i
Carabinieri del NORM della Compagnia di San Lazzaro di Savena, su segnalazione della Centrale
Operativa del 118,
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Informate la Procura della Repubblica di Bologna e la Procura dei Minorenni. Le indagini sono
svolte dal personale della Compagnia CC di San Lazzaro di Savena per l’individuazione della fonte
dell’acquisto dello stupefacente.
2 Marzo, BOLOGNA TODAY
Spaccio: cocaina in via Irnerio, eroina in piazza Verdi. Weekend di arresti
Così altri tre pusher sono stati arrestati nel weekend, dopo essere stati sorpresi all'opera dalle forze
dell'ordine.
Cocaina smerciata in via Irnerio, ed eroina in piazza Verdi. Così altri due pusher sono stati
arrestati nel weekend, dopo essere stati sorpresi all'opera dalle forze dell'ordine.
Il primo fermo è avvenuto sabato scorso, in via Irnerio. Qui i Carabinieri del Nucleo Operativo
della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato due algerini, un 47enne e un 42enne, domiciliati a
Bologna. Gravati da precedenti di polizia, i due spacciatori sono stati fermati dopo aver ceduto 1,30
grammi di cocaina a un 24enne di Bologna, che si era avvicinato ai due malviventi con un gruzzolo
di denaro in mano che aveva racimolato un attimo prima dai suoi due amici rimasti ad aspettarlo a
bordo di un auto parcheggiata in doppia fila e con le luci di emergenza accese. I tre ragazzi sono
stati segnalati alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti, mentre i due algerini, trovati in
possesso di altri 0,75 grammi della stessa sostanza stupefacente e 915 euro in contanti, sono stati
tradotti questa mattina in Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto.
1 Marzo, IL RESTO DEL CARLINO
Un ragazzo di 17 anni è ricoverato in rianimazione all’ospedale Sant’Orsola dopo che si è sentito
male ad una serata per il suo compleanno con alcuni amici, in un appartamento del
bolognese. Secondo i primi accertamenti il giovane avrebbe assunto un mix di alcol e droghe.
È stato soccorso verso le 3 dal 118 ed è all’ospedale in prognosi riservata. Sono intervenuti i
carabinieri di San Lazzaro di Savena che stanno sentendo gli amici per ricostruire quanto
accaduto.
Sono stati i genitori del giovane a chiamare i soccorsi la scorsa notte. Alle 5.30 i carabinieri della
Compagnia di San Lazzaro di Savena, su segnalazione della centrale del 118, sono intervenuti
nell'abitazione, a Ozzano Emilia. Il giovane dopo la festa di compleanno con alcuni coetanei aveva
accusato un malore, perdendo i sensi.
I suoi genitori hanno quindi chiesto il soccorso dei medici del 118, che hanno diagnosticato un
malore da abuso di sostanze alcooliche e stupefacenti. Dell'accaduto sono state informate la
Procura della Repubblica di Bologna e quella dei Minorenni. Si indaga per capire chi abbia
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ceduto al ragazzo lo stupefacente. Le indagini sono affidate alla Compagnia dei carabinieri di San
Lazzaro di Savena.
Intanto sono sensibilmente migliorante le sue condizioni. Verso le 17 è stato estubato e respira
autonomamente. Secondo i sanitari è in fase di ripresa.
28 Febbraio, BOLOGNA TODAY
Chiuso per 10 giorni il Bar Sport di via S.Donato: clienti clandestini e dosi di cocaina
Il locale è stato ritenuto dal questore di Bologna "pericoloso per la sicurezza dei cittadini" e per
dieci giorni l'attività sarà sospesa. Chiuso per 10 giorni il Bar Sport di via S.Donato: clienti
clandestini e dosi di cocaina
Resterà chiuso per 10 giorni, sotto decisione del questore di Bologna Vincenzo Stingone, il "Bar
Sport" di via San Donato a Bologna: dopo due controlli infatti il locale adibito alla
somministrazione di alimenti e bevande è stato ritenuto "pericoloso per la sicurezza dei cittadini"
e il suo gestore, un uomo cinese classe 1990, ha dimostrato di "non avere il controllo del suo
locale".
DROGA E CLANDESTINI. Dal primo controllo degli agenti, avvenuto lo scorso 17 febbraio,
erano stati segnalati ben 6 avventori extracomunitari clandestini e con precedenti (molti per
spaccio) e un soggetto con divieto di dimora nel comune di Bologna. Oltre a questo, all'interno dei
locali di via San Donato, i poliziotti avevano trovato e sequestrato tre involucri contenenti
cocaina (1,02 grammi), mente altri contenitori simili vuoti hanno lasciato intendere che il bar
venisse utilizzato come luogo di consumo di sostanze stupefacenti.
20 Febbraio, IL RESTO DEL CARLINO
Una carrozzeria di Calderara era l’insospettabile sala riunioni’ in cui si incontravano i
rappresentanti dei cartelli sudamericani e quelli delle ’ndrine calabresi, per organizzare
l’importazione di quintali di cocaina in Italia attraverso i porti di Genova e Gioia Tauro. La
circostanza è emersa nell’ambito dell’indagine denominata ‘Gufo 2013’, del Gico di Firenze e
coordinata dalla Dda del capoluogo toscano. L’operazione conferma una volta di più, dopo il
clamoroso maxi-blitz di Aemilia, la presenza consolidata della ’ndrangheta in regione e anche
nel Bolognese.
Ieri mattina i finanzieri hanno eseguito 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere per il reato
di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, con
l’aggravante dell’agevolazione ad associazioni mafiose. Le famiglie calabresi di riferimento erano
quelle degli Avignone e deiPaviglianiti, alleate nel traffico.
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Tre sono gli arrestati all’ombra delle Due Torri. Secondo gli investigatori, Giuseppe Pellicanò,
39 anni, residente a Castenaso, era il referente dei Paviglianiti in territorio bolognese. A suo
carico sono stati sottoposti a sequestro preventivo due immobili, ovvero la sua villetta e
una dependance, due automobili e una moto. Oltre a Pellicanò sono finiti in carcere i fratelli
Rosario e Giuseppe Galati, titolari di un’autocarrozzeria in via Serra, a Calderara, in cui si
sarebbero tenute alcune riunioni tra gli associati. L’officina era considerata un luogo sicuro e
lontano da occhi indiscreti, ma forse non abbastanza, e per questo i finanzieri l’hanno indicata come
una delle basi operative del gruppo.
Nel corso dell’indagine, in quattro operazioni, sono stati sequestrati 280 chili di cocaina pura per
un valore di 42 milioni di euro. Secondo la ricostruzione della Dda fiorentina, le rotte predilette dai
narcotrafficanti erano quelle che partivano dai porti di Callao in Perù e Guayaquil in Ecuador,
per transitare poi dagli scali di Panama e Santo Domingo. I container con lo
stupefacente venivano quindi smistati su altre navi dirette a Genova e Gioia Tauro. Le
comunicazioni relative alle transazioni venivano scambiate con un linguaggio criptico, decifrato con
non poche difficoltà dagli investigatori, che si sono avvalsi di osservazioni, pedinamenti e
sofisticate metodologie di intercettazione.
19 Febbraio, IL RESTO DEL CARLINO
Condanne fino a sette anni nei confronti di 20 albanesi, accusati di un traffico di cocaina tra l’Italia
e l’Olanda, con basi aBologna, Imola, Castel San Pietro, Parma, Teramo e altre città. A deciderlo
il Gup Andrea Scarpa nel processo in rito abbreviato.
I fatti risalivano al 2010 e 2011 ed era contestata una serie di episodi di cessione e detenzione di
droga.
A 17 persone, di cui due ritenuti promotori, anche l’associazione finalizzata al traffico di
stupefacenti, la cui sussistenza non è stata però riconosciuta dal giudice.
Così, alcune posizioni si sono ridimensionate, come quella di uno dei due presunti
promotori assolto da vari capi di imputazione e condannato a quattro mesi in continuazione con
una precedente condanna.
16 Febbraio, BOLOGNA TODAY
Zona Universitaria, "bazar della droga": tre arrestati nel weekend
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Tre pusher con precedenti sono finiti in manette per spaccio di sostanze stupefacenti durante lo
scorso fine settimana. Pizzicati in azione tra via Zamboni e piazza Verdi. Hashish, cocaina e
Rivotril sequestrati.
Sono tre le persone finite in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti durante lo scorso
weekend. Sono stati pizzicati dai carabinieri in zona Universitaria, area che i militari definiscono
"bazar della droga".
Il primo, un marocchino di 23 anni, senza fissa dimora, è stato fermato alle ore 23:40 di sabato in
via Zamboni per aver ceduto 2,40 grammi di hashish al prezzo di 20 euro a un pizzaiolo italiano di
30 anni. Il giovane spacciatore, trovato in possesso di altri 7,85 grammi della stessa sostanza
stupefacente e 35 euro in contanti, è stato tradotto in caserma, mentre l’acquirente, incensurato, è
stato segnalato alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti.
Gli altri due soggetti, due tunisini di 41 e 42 anni, sono stati arrestati alle ore 2:45 di domenica in
piazza Verdi per aver tentato di vendere 7,6 grammi di marijuana a due Carabinieri in servizio
antidroga che, essendo in borghese, avevano scambiato per potenziali clienti. A quel punto, i due
pusher, ormai scoperti, hanno collaborato con i militari consegnandogli anche 0,90 grammi di
cocaina e 15,15 grammi di hashish che custodivano per ulteriori vendite. Sottoposti a una
perquisizione personale sono stati trovati in possesso di 485 euro in banconote di vario taglio, una
compressa di Rivotril e un cutter.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il marocchino, già denunciato a novembre per invasione
di terreni o edifici in concorso, comparirà questa mattina in Tribunale per l’udienza di convalida
dell’arresto, mentre i due tunisini, tra cui il 41enne -che era stato recentemente sottoposto alla
misura cautelare del divieto di dimora in Bologna e provincia - sono stati associati alla Casa
Circondariale della Dozza.
14 Febbraio, IL RESTO DEL CARLINO
Sigaretta, falsa amica dei quindicenni. Uno su quattro ammette: “Fumo”
Resiste lo spinello del sabato sera, magari di gruppo, così si risparmia. Rito che ha ancora un suo
pubblico affezionato tra i giovanissimi under 18. Lo dicono l’osservazione sul campo, le indagini
della polizia, i questionari – rigorosamente anonimi – di Regione e Università, che nel 2013 fanno
oscillare tra il 10 e il 20% in Emilia Romagna la percentuale di 15-19enni con una certa abitudine
a farsi le canne.
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Numeri in linea con l’inchiesta Eurispes 2010, l’ultima dedicata agli adolescenti, da leggere con
l’avvertenza dei curatori, sono domande sensibili, la risposta attesa è comunque più bassa del dato
reale. In altre parole, funziona un po’ come con gli exit poll.
Eppure, allargando lo sguardo, c’è una percentuale più seria che insidia la salute dei
giovanissimi, anche 12enni: la sigaretta. «La forma di trasgressione più accessibile al mondo
giovanile – scrive l’Eurispes –, quella più accettata socialmente e meno sanzionata dalla
legge». Annalisa Guarini, professore associato a Psicologia, lancia l’allarme. «A 15 anni, 1 su 4
fuma. Un dato sottovalutato».
La base è sempre l’inchiesta su tremila adolescenti della regione, mille di seconda media, gli altri di
seconda superiore, finanziata dal Corecom Emilia Romagna nel 2013. «Dalle risposte risulta che a
12 anni il 6% ha provato, di questi quasi il 2% fuma proprio. Tre anni dopo, il numero diventa
preoccupante, sfiora il 27%. E la metà ci racconta di fumare ogni giorno».
Più difficile capirese i giovanissimi dicano la verità sull’uso di droghe. Un dato è certo. Le forze
di polizia nel 2014 – secondo i numeri a disposizione della Questura – hanno arrestato 2
minorenni per reati legati agli stupefacenti e ne hanno denunciati altri 8, tra città e provincia.
Comprare la droga in centro è semplice come acquistare una bottiglia di vodka. «Quanta te ne
serve?», chiede un magrebino infreddolito in un giovedì grasso spento persino per via Petroni.
Quando gli spieghi che vorresti fare una foto per il giornale declina frettolosamente. È stato tutto un
equivoco.
14 Febbraio, IL RESTO DEL CARLINO
Bologna, Ceria: ecco come si compra la droga sul deep web
Video: http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/video/come-comprare-droga-deep-web-1.669765
14 Febbraio, IL RESTO DEL CARLINO
Gambini del Sert: vi spiego cosa provoca lo spinello del sabato sera.
Video a cura di Rita Bartolomei: http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/video/effetti-spinello-sert1.669768
10 Febbraio, IL RESTO DEL CARLINO
Viaggiano senza biglietto dell'autobus: presi con trentatre ovuli di eroina
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Giravano con 33 ovuli contenenti circa tre etti di eroina nei giubotti ma sono stati fermati mentre
discutevano animatamente con i controllori di Tper ad una fermata dell'autobus davanti alla
stazione di Bologna, dopo che erano stati sorpresi a bordo del bus senza il biglietto. I due, cittadini
pakistani, hanno tentato di allontanarsi con la scusa di dover prendere un treno, ma grazie ai
controlli della poliziasono stati trovati con la droga addosso e arrestati dalla Polfer.
10 Febbraio, BOLOGNA TODAY
Stazione Bologna: la Polfer arresta due uomini, addosso 3 etti di cocaina.
Piazza Medaglie D'Oro: senza biglietto del bus, ma con addosso 3 etti di cocaina.
La Polfer è intervenuta per sedare un'animata discussione di due uomini con il personale Tper: al
controllo, nascosti nei giubbotti, 300 grammi di cocaina. Arrestati. Stazione Bologna: la Polfer
arresta due uomini, addosso 3 etti di cocaina
La Polizia Ferroviaria in servizio in Stazione e a bordo dei treni ha arrestato ieri due cittadini
pachistani, trovati in possesso di 300 grammi di cocaina.
Il tutto si è svolto in Piazza Medaglie D'Oro, alla fermata del Bus 36, dove gli agenti avevano
notato due uomini che stavano discutendo animatamente con il personale Tper, perchè sprovvisti di
biglietto. Quando li hanno avvicinati, i due hanno tentato di allontanarsi, dicendo che il loro treno
sarebbe partito da lì a poco, ma sono stati ugualmente controllati. La cocaina, suddivisa in 33 ovuli,
è stata trovato all'interno dei giubbotti. Stazione Bologna: la Polfer arresta due uomini, addosso
3 etti di cocaina.
La settimana scorsa, un loro connazionale, sceso da un treno proveniente da Milano, era stato
fermato e arrestato in Stazione, anche con l'ausilio delle unità cinofile: addosso all'uomo, 150 di
cocaina.
4 Febbraio, BOLOGAN TODAY
Via De' Toschi: 37enne trovato morto in strada, probabile overdose di eroina
Un passante si è accorto dell'uomo, giaceva riverso a terra. Di fianco al cadavere rinvenuta una
siringa, in tasca una dose di eroina. Ipotesi di overdose. Via De' Toschi: 37enne trovato morto in
strada, probabile overdose di eroina
Giaceva a terra, in mezzo alla strada, senza vita. Così l'ha trovato un passante, ieri sera, su
via De'Toschi, nel centro di Bologna. Il cadavere è di un 37enne, M. L., di origini lucane, che si
trovava di passaggio a Bologna.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, unitamente ad una pattuglia della Polizia. Di fianco al
corpo è stata rinvenuta una siringa, usata. Nelle tasche del 37enne, inoltre, è stata trovata una dose
di eroina. Da quanto si apprende l'uomo era tossicodipendete. Elementi che sembrano fugare ogni
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dubbio sulle cause del decesso, con tutta probabilità dovuto ad un'overdose di sostanze stupefacenti.
Gli accertamenti lo chiariranno.
3 Febbraio, BOLOGNA TODAY
Via Zanardi, studente 22enne "imbottito" di droga: denunciato dai Carabinieri
Via Zanardi, studente 22enne "imbottito" di droga: denunciato dai Carabinieri. Fermato per un
normale controllo, lo studente aveva con sè: 0.98 grammi di marijuana, 0.37 grammi di cocaina, una
bilancina elettronica di precisione e 200 euro in contanti. Via Zanardi, studente 22enne
"imbottito" di droga: denunciato dai Carabinieri per detenzione.
I Carabinieri di Bologna hanno denunciato uno studente italiano di 22 anni, con precedenti di
polizia, per detenzione di sostanze stupefacenti. Il giovane, fermato a un posto di controllo alla
circolazione stradale che i militari stavano effettuando ieri notte in via Zanardi, è stato trovato in
possesso di: 0.98 grammi di marijuana, 0.37 grammi di cocaina, una bilancina elettronica di
precisione e 200 euro in contanti.
ALTRI STRUMENTI "DA SPACCIO" TROVATI IN CASA. Altri 47.89 grammi di marijuana,
un secondo bilancino di precisione e un “trita marijuana” sono stati rinvenuti in sede di
perquisizione domiciliare. Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro.
31 Gennaio, IL RESTO DEL CARLINO
Il questore chiude per 10 giorni il Caos Club: "Alcol ai minorenni"
Il questore Vincenzo Stingone ha disposto la chiusura per dieci giorni del ‘Caos Club’. Un
circolo privato affiliato all’Aics, l’Associazione Italiana Cultura e Sport, in via Zanardi 83. Il
provvedimento è stato notificato ieri al presidente del circolo. Dai controlli effettuati è emerso
che l’attività di intrattenimento che si svolgeva all’interno dei locali era abusiva. La polizia
municipale ha accertato che la sera del 24 gennaio si stava svolgendo nel club una serata di ballo
alla quale partecipavano almeno 200 persone, molte delle quali minori, «intente a ballare a
ritmo di musica riprodotta da un deejay posto dietro una consolle professionalmente attrezzata e
posizionata su un palco ubicato a bordo di una sala ‘pista’ contornata da luci psichedeliche», si
legge nel provvedimento firmato dal questore.
Quella sera durante i controlli è emerso che alcuni clienti consumavano bevande alcoliche in
un punto di somministrazione. Inoltre la municipale è intervenuta per soccorrere un giovane cliente
che si era accasciato a terra privo di conoscenza a seguito dell’abuso di sostanza alcoliche. E’ stato
portato al Maggiore. In sostanza, chiunque, poteva accedere nel locale "per usufruire dello
spettacolo danzante e del punto di somministrazione di alimenti e bevande acquistando
nell’immediatezza la tessera associativa ed il biglietto d’ingresso".
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28 Gennaio, BOLOGNA TODAY
Via Zamboni, spaccia hashish a uno studente: pusher arrestato
Sorpreso in flagrante, 29enne arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti. Acquirente segnalato
alla Prefettura di Bologna per uso personale di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri hanno arrestato un 29enne tunisino, senza fissa dimora, per spaccio di sostanze
stupefacenti. E’ stato fermato lunedì pomeriggio in via Zamboni dopo aver venduto una dose di
hashish del peso di 0,35 grammi a uno studente universitario della Facoltà di Chimica, dichiaratosi
consumatore
“saltuario”
di
sostanze
stupefacenti.
Sottoposto a una perquisizione personale, il tunisino è stato trovato in possesso di ulteriori 7,45
grammi della stessa sostanza stupefacente.
Trascorsa la notte nelle camere di sicurezza della Stazione Carabinieri Bologna, lo spacciatore,
gravato da precedenti di polizia, è stato condotto in Tribunale per l’udienza di convalida
dell’arresto. Nei confronti dello studente è scattata una segnalazione alla Prefettura di Bologna per
uso personale di sostanze stupefacenti.
26 Gennaio, IL RESTO DEL CARLINO
Arresto per droga in diretta: la notte di via Petroni
Arresto per droga in diretta. Scene da via Petroni. Nel cuore della cittadella universitaria, è il
sabato della notte bianca. Mezzanotte è passata da un po’ ma per strada ci sono ancora centinaia di
persone, soprattutto ragazzi. La telecamera del Carlino filma la scena:un’ambulanza è ferma in
mezzo alla strada. A pochi passi c’è un uomo a terra, a un certo punto si vede che ha le manette,
grida qualcosa in una lingua straniera. Un altro è in piedi, vicino, anche lui ammanettato. Accanto a
loro, uomini in borghese e infermieri del 118. In pochi minuti si forma una lunga coda di auto. La
gente si ferma ad osservare, incuriosita. Tanti altri continuano a bere e a chiacchierare. Arrivano
anche due poliziotti e una pattuglia di vigili urbani. Passano due giapponesi, vedono la scena e
gridano qualcosa, spaventati. L’uomo steso a terra non vuole saperne di alzarsi. Ci provano gli
infermieri, ci provano gli uomini in borghese. Ce la fanno dopo molti tentativi.
Ma cos’è successo? Lo spiega un comunicato dei carabinieri. Due militari in servizio antidroga –
uomini del nucleo operativo compagnia Bologna centro, sono stati avvicinati da due
extracomunitari. «Ti serve qualcosa, vuoi roba?», chiede uno al carabiniere. Poi estrae di tasca 4
involucri, prezzo fissato in 50 euro. L’altro si presenta, scattano le manette. Gli stranieri sono
tunisini di 26 e 22 anni, «entrambi in Italia senza fissa dimora, nullafacenti, privi di qualunque
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documento identificativo», questo l’identikit fornito dall’Arma. Arrestati, devono rispondere di
spaccio.
26 Gennaio, IL RESTO DEL CARLINO
Offrono droga ai Carabinieri in zona universitaria, arrestati due magrebini
Dopo la mezzanotte di domenica i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia BolognaCentro, durante un servizio finalizzato a alla prevenzione e repressione delfenomeno dello spaccio
di sostanze stupefacenti, mentre si aggiravano in abiti civili, in via Petroni sono stati avvicinati da
due cittadini extracomunitari: “Ti serve qualcosa, vuoi roba?”.
Ai Militari venivano mostrati quattro involucri fissando il prezzo in 50 euro. Dopo essersi
qualificati, i Carabinieri hanno bloccato i due. C.A. tunisino classe 1989, e C.A. classe 1993,
entrambi in Italia senza fissa dimora, nullafacenti, privi di qualunque documento identificativo,
sono stati tratti in arresto, con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stupefacente
quantificato in 4,5 grammi, veniva sequestrato, come numerose banconote trovate nelle tasche dei
due.
Nella mattinata odierna verranno giudicati con il rito della Direttissima, presso il Tribunale
Ordinario di Bologna.
24 Gennaio, IL RESTO DEL CARLINO
Agli arresti domiciliari, mette su un bazar della droga
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 52enne italiano per
detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di armi clandestine.
Giovedì sera, durante i consueti controlli nei confronti dei soggetti sottoposti agli arresti
domiciliari, i Carabinieri sono andati a casa del soggetto che recentemente aveva ricevuto la
misura restrittiva a seguito di reati commessi in materia di sostanze stupefacenti. Appena entrati in
casa, i militari si sono insospettiti quando hanno visto che sopra un mobile del soggiorno c’erano un
coltello con la lama sporca di una sostanza polverulenta e una bilancina elettronica di precisione.
A quel punto, si è resa necessaria una perquisizione domiciliare che ha richiesto l’intervento di una
seconda pattuglia dell’Arma. 43.95 grammi di cocaina e 68.75 grammi di eroina, racchiusi in
un sacchetto, sono stati trovati in un mobile della stanza da letto unitamente a un’altra bilancina
elettronica di precisione, con il piano per la pesatura sporco di una sostanza polverulenta, vario
materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente (forbici e sacchetti di plastica), diverse
scatole di medicinali e 10.900 euro disposti in mazzette da 30 euro.
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Due coltelli a serramanico, anch’essi con la lama sporca di una sostanza polverulenta, altri
medicinali e un involucro di carta contenente una sostanza da taglio, forse bicarbonato di calcio,
sono stati rinvenuti nel cassetto di un mobile di un’altra camera. Ma la scoperta più interessante, gli
inquirenti l’hanno fatta quando, rimuovendo il battiscopa di un mobile della cucina, hanno trovato
56.25 grammi di cocaina, diverse mazzette di denaro per un totale di 25.100 euro, una pistola
semiautomatica Tokarev TT-33 cal. 7,62, prodotta in Russia nel 1947 e mai immatricolata in
Italia e 69 cartucce dello stesso calibro dell’arma. Inoltre, sono state recuperate 12 fiale piene di
metadone, 2.40 grammi di hashish e 0.50 grammi di eroina. Quanto rinvenuto è stato posto sotto
sequestro e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il 52enne è stato tradotto in carcere.
19 Gennaio, IL RESTO DEL CARLINO
Alcol fra i giovani, il racconto: "Vodka e redbull: si beve e basta"
Vodka e redbull.«Perché è buona, si beve e basta. Dà la carica.Quante volte in una serata?
Dipende dai soldi che hai in tasca. In questa disco un drink costa cinque euro, mica sono ricco. O
bevi poco o smezzi,fai a metà, due euro a cinquanta in due». Periferia di Bologna, a mezzanotte di
sabato. Davanti al locale tra i più trendy, frequentato da ‘tribù’ di ogni tipo, c’è un gran viavai
di giovanissimi. Il posto tira. I controlli sono più discreti che in centro. Loro direbbero: situazione
più ‘polly’, tranquilla. All’ingresso «i buttafuori guardano i documenti, certo. Quelli delle medie
non possono entrare». E quando chiedete da bere? Facce furbe, un po’ scocciate: «Nessun
controllo». Infatti il gruppetto di quattordicenni ha appena fatto il primo giro di superalcolici.
Vodka perché ci si ubriaca alla svelta. Fa figo. Fa grande. Non sono felici di bere ma lo fanno lo
stesso, è un rito di gruppo.
E se al banco trovi quello che ti manda in bianco perché sei troppo piccolo, nessun problema. Ci
pensa l’amico maggiorenne – e anche no –, un salto al supermercato o al negozio all’ora della
merenda a fare il pieno per le feste in casa, le più insidiose in effetti. Mamma o papà ti butta fuori
anche da lì? Allora stai in giro, al parco, in macchina, dove capita.
La strada conferma quel che si studia all’università. Corecom regionale e dipartimento di
Psicologia hanno interrogato 3000 adolescenti della Regione, progetto di due anni fa, ancora il più
recente. Questionari anonimi. Le curatrici – Annalisa Guarini, Antonella Brighi e Maria Luisa
Genta – hanno trovato una conferma a quel che si vede. Uno su 5, a 15 anni, confessa di aver
bevuto fino a ubriacarsi. Birra, vino, superalcolici, alcolpops e bevande energizzanti, questo è
l’ordine. Annota Guarini: «Redbull e vodka è la combinazione più pericolosa, anche perché
aumenta la dipendenza». È la miscela preferita dai maschi, qui, in questa periferia vuota che i
giovanissimi provano a riempire come possono. Vodka fruttata per le ragazze. Sì, come quella che
ha mandato in coma etilico la tredicenne di Borgo Panigale. Ne hanno sentito parlare, certo. Alzata
di spalle e pensiero di un minuto: «Io non mi sono mai ubriacato. A questa età».
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Lo dice con aria tosta il più loquace di tutti, trema nella sua maglietta a manica corta, le amiche
fumano e battono i denti nei tubini neri con voilant trasparenti, c’è chi osa short e ombelico scoperto
anche se siamo a pochi gradi sopra lo zero. Sigarette e parole. Abbracci e risate. Italiani e stranieri
insieme, un filippino che vive qui da quando era un bimbo, il più bolognese di tutti. «Che polo,
rega!». Già, che polo, che freddo. Ma la balotta sta lì, sul piazzale della discoteca, c’è da smaltire
l’alcol, da dentro pompano musica techno, «roba truzza, io sono per il rap, i neri sono i migliori,
io mi sento americano, se vedo un razzista lo meno!».
I ragazzi le sparano grosse, vogliono scandalizzare. Si abbracciano fino a togliersi il fiato, come se
non dovessero rivedersi mai più. Parlano in modo nervoso, rilasciano le frasi a scatti. Troncano i
pensieri, non c’è tempo. Parole come un verso rap o lo scatto di un messaggio su WhatsApp,
finestra su un mondo di legami liquidi. Scusa, ma cosa ti rende felice? Il 14enne loquace per la
prima volta non sa cosa dire. Poi si riprende: «Se non fai nomi... una canna!».
6 gennaio 2015
Droga e bullismo nelle scuole, fenomeni dilaganti: ora un sms per segnalarli
E' il nuovo servizio attivato dalla Polizia di Stato, che consente al cittadino di dialogare con le Forze
dell'Ordine in maniera veloce e immediata. Attivo numero verde, gratuito
Episodi di bullismo e di spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole . Sono fenomeni sempre più
diffusi, che si tenta di arginare e combattere con ogni mezzo. Da oggi, lo si farà anche attraverso un
semplice sms. Si tratta di un nuovo servizio attivato dalla Polizia di Stato, che consente al cittadino
di dialogare con le Forze dell’Ordine in maniera veloce e immediata.
"Dopo l’analisi in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presso la
Prefettura - spiega una nota dalla Questura - la Polizia di Stato di Bologna ha attivato, su iniziativa
del Ministero dell’Interno ed in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, il servizio , che
richiederà la partecipazione del Comune di Bologna e del competente Ufficio Scolastico per la sua
diffusione presso gli Istituti d’Istruzione e le associazioni collegate al mondo dei giovani e prevede
anche momenti di formazione per i ragazzi".
COME FUNZIONA IL SERVIZIO. Sarà sufficiente inviare un SMS al numero verde 43002 per
segnalare alle Forze dell’Ordine episodi di bullismo e di spaccio di sostanze stupefacenti nelle
scuole e nelle immediate adiacenze. Il messaggio, che dovrà contenere l’indicazione della Provincia
nella quale si è verificato l’evento da segnalare, arriverà direttamente alla Sala Operativa della
Questura permettendo così un tempestivo intervento da parte della Polizia di Stato o dell’Arma dei
Carabinieri.
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Il servizio è del tutto gratuito e dedicato a tutta la cittadinanza, agli insegnanti, ai genitori e
soprattutto agli stessi giovani. Le segnalazioni inviate con SMS verranno trattate nel rispetto della
privacy.
5 gennaio 2015
Valsamoggia: chiamati per un furto, i Carabinieri scoprono coltivazione di marijuana
I ladri avevano fatto visita a un'azienda e a un appartamento a Castello di Serravalle. Durante il
sopralluogo, un forte odore di stupefacenti ha condotto i carabinieri a una serra
I Carabinieri della Stazione di Castello di Serravalle della Valsamoggia, la sera del 5 gennaio, sono
stati chiamati dal titolare di una ditta che aveva ricevuto la 'visita' di alcuni ladri.
Durante i rilievi, percorrendo il percorso dei malviventi, i militari si sono accorti che oltre al
capannone della ditta, era stato preso di mira anche l’appartamento attiguo, dato in affitto a un
professionista, che si trovava in vacanza. All’interno dell’abitazione, i Militari, mentre
proseguivano il sopralluogo accompagnati dal proprietario dello stabile, ha percepito un
forte odore di sostanza stupefacente e hanno scoperto una serra, dove l’inquilino, deteneva 40 piante
di canapa indiana in vasi, 20 piante di canapa indiana poste ad essiccare, 84,76 gr. di marijuana
pronta all’uso, 14 steli di pianta di canapa indiana ed altri svariati semi per la coltivazione.
Fatto rientrare anticipatamente dalle vacanze l’affittuario, i Carabinieri gli hanno contestato la
detenzione illegale di sostanza stupefacente, deferendolo in stato di liberta alla Procura della
repubblica di Bologna
15 dicembre 2014
Spaccio in via San Sigismondo: giro di cocaina e marijuana, due pusher in manette
Sorpresi in flagrante mentre cedevano la sostanza stupefacente: condannati al divieto di dimora nel
comune di Bologna per i prossimi sei mesi
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato un 35enne
francese e un 36enne marocchino, con precedenti di polizia e senza fissa dimora, per spaccio
continuato e in concorso di sostanze stupefacenti. I due soggetti sono stati identificati domenica
scorsa in via San Sigismondo per aver ceduto 0.8 grammi di cocaina a un 20enne siciliano
domiciliato
a
Bologna.
Sottoposti a perquisizione personale, i due spacciatori sono stati trovati in possesso di ulteriori 9
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grammi di marijuana e 90 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio.
Tradotti ieri mattina nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per l’udienza di convalida, sono
stati condannati al divieto di dimora nel comune di Bologna per i prossimi sei mesi. Nei confronti
del giovane acquirente è scattata una segnalazione alla Prefettura di Bologna per uso di sostanze
stupefacenti.
Eroina bianca in città: 'Faccio la colletta in strada per comprarla'
Così avrebbero ammesso alcuni consumatori della pericolosa sostanze sorpresi in via Centotrecento
mentre acquistavano una dose. Pusher in manette
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato un tunisino
34enne, con precedenti di polizia e senza fissa dimora, per spaccio di sostanze stupefacenti. E’ stato
identificato ieri pomeriggio in via Centotrecento per aver ceduto a due italiani di 38 e 40 anni, 0.5
grammi di eroina bianca che teneva nascosta in bocca.
I due acquirenti, accompagnati in caserma per ulteriori accertamenti, hanno dichiarato di far uso
della pericolosissima sostanza stupefacente da diversi anni e di potersela permettere grazie
all’elemosina: “E’ da tre settimane che sono a Bologna… Di solito faccio la colletta per strada per
comprare l’eroina”, le parole di uno dei due italiani.
Nella disponibilità del tunisino è stata rinvenuta anche una dose di hashish e 80 euro in contanti
suddivisi in banconote di vario taglio. Non è stato possibile sequestrare il telefonino del tunisino
perché alla vista dei Carabinieri lo ha distrutto scagliandolo violentemente per terra e pestandolo più
volte, evidentemente con l’intenzione di eliminare i numeri di telefono di eventuali clienti e
fornitori. Trascorsa la notte in camera di sicurezza, il pusher è stato tradotto questa mattina presso le
aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per l’udienza di convalida. Nei confronti degli acquirenti
è scattata una segnalazione alla Prefettura di Bologna per uso di sostanze stupefacenti.
3 dicembre 2014
Via Malvasia, abitazione trasformata in officina della droga: sequestrata eroina, 3 arresti
Blitz nell'appartamento, meta di 'ovulatori', che qui arrivavano carichi di eroina, nascosta in orifizi
del corpo. La droga poi veniva 'lavorata' e infine 'piazzata' ai pusher di strada
Carico di eroina sequestrati dalla Polizia all'interno di un appartamento 'sospetto', in via
Malvasia. Qui arrivavano gli "ovulatori" - pusher incaricati di trasportare lo stupefacente
proveniente dal Pakistan, celandolo negli orifizi del corpo per sfuggire ai controlli. Una volta giunta
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nell'abitazione-laboratorio, la droga veniva confezionata per poi essere piazzato ai venditori su
strada. In tre sono finiti in manette.
Si tratta di un ingente quantitativo di eroina tolto dalla strada, pari a 200 grammi, tanti se si pensa
che poi sarebbe stati tagliati e confezionati in dosi da 3 grammi ciascuna', così raccontano
soddisfatti dalla Questura, riferendo di un'operazione fatta di appostamenti e nata da un'intuizione,
poi rivelatasi corretta con il blitz avvenuto nella giornata di ieri.
A muovere i sospetti degli agenti, sono stati gli strani movimenti intorno all'appartamento di via
Malvasia. Dopo un periodo di osservazione, dunque, l'irruzione nell'abitazione, dove sono stati
trovati tre cittadini pakistani: due incensurati di 36 e 32 anni; e un terzo soggetto, appena ventenne
ma già pluri pregiudicato in materia di droga.
La perquisizione domiciliare ha portato allo scoperto l'eroina, che era nascosta in un cassetto,
all'interno di un barattolo di proteine. In parte già confezionata in ovuli, in parte ancora da
elaborare. Rinvenuto anche tutto l'occorrente per il confezionamento della droga, unitamente a
sostanze varie da taglio e 2500 euro in contanti (tra cui alcune banconote false) ritenuti provento
dell'attività illecita.
I tre pakistani sono stati arrestati con l'accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di
spaccio, sono stati accompagnati alla Dozza in attesa della convalida.
22 novembre 2014
Piazza Verdi, cerca di vendere stupefacenti al maresciallo dei Carabinieri: arrestato 38enne
Servizio anti-droga in zona universitaria: fermato un 38enne dopo che aveva cercato di vendere
dell'hashish a un agente in borghese
Ieri sera intorno alle 23 i Carabinieri del Nucleo Operativo Bologna Centro hanno arrestato un
38enne tunisino, senza fissa dimora e con precedenti di polizia, per detenzione ai fini di spaccio di
sostanze stupefacenti. E’ stato identificato in piazza Verdi per aver proposto l’acquisto di 1.5
grammi di hashish, al prezzo di 20 euro, a un Maresciallo dei Carabinieri che stava svolgendo un
servizio anti-droga. La sostanza stupefacente è stata sequestrata e lo spacciatore, su ordine
dell’Autorità Giudiziaria, è stato rimesso in libertà.
18 novembre 2014
Spaccio in piazza dell’Unità: nascondiglio osè per la droga, 19enne nei guai
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Sorpreso all'opera, il pusher ha tentato la fuga. Bloccato poco dopo, è stato trovato in possesso di
140 euro in contanti e 20 involucri di hashish che aveva ascosto negli slip.
Nuovo arresto per droga in piazza dell'Unità, dove i Carabinieri del Nucleo Radiomobile del
Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un 19enne tunisino, senza fissa dimora, per
spaccio di sostanze stupefacenti' successo sabato notte. Mentre i militari stavano effettuando un
servizio di controllo del territorio, hanno visto il giovane che stava contrattando la vendita di una
dose di sostanze stupefacente con un cliente. Vistosi scoperto, il pusher ha tentato la fuga, ma senza
successo.
Una volta raggiunto e bloccato, è stato perquisito è trovato in possesso di 140 euro in contanti e 20
involucri di hashish del peso complessivo di 50 grammi, che aveva nascosto negli slip. Tradotto in
Tribunale per l’udienza di convalida, il giovane tunisino è stato condannato a otto mesi di
reclusione con la condizionale e al divieto di dimora nel comune di Bologna.
17 novembre 2014
Imola, fruttuoso traffico di cocaina attraverso 'cavallini': tre ai domiciliari
L'indagine ha preso le mosse da movimenti sospetti da parte di un gruppo di persone che
quotidianamente si aggiravano in via Saragozza. L'attività investigativa aveva permesso di capire
che si trattava di un fruttuoso traffico di cocaina
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Imola hanno eseguito tre ordinanze di custodia
cautelare nei confronti di un 31enne palermitano, un 41enne napoletano, entrambi residenti a Imola
e un 36enne salernitano domiciliato a Mordano, per spaccio continuato e in concorso di sostanze
stupefacenti. Il provvedimento, emesso dal dott. Letizio Magliaro, GIP del Tribunale di Bologna,
deriva da un’indagine che i Carabinieri hanno condotto sotto la direzione della Procura della
Repubblica di Bologna, PM dott. Massimiliano Rossi, a partire dall’agosto 2013, quando alcuni
imolesi si erano rivolti loro per segnalare dei movimenti sospetti da parte di un gruppo di persone
che quotidianamente si aggiravano in via Saragozza,nei pressi dell’abitazione del 31enne.
L’attività investigativa aveva permesso di capire che si trattava di un fruttuoso traffico di
cocaina,inizialmente gestito dal palermitano che prendeva gli ordini e spacciava sotto casa e
successivamente demandato agli altri due soggetti, definiti “cavallini”, poiché incaricati di
consegnare la merce, anche a domicilio, ai clienti più “affezionati”, una decina, tra italiani e
stranieri normalmente con un’occupazione alle spalle: muratori, elettricisti, commercianti e liberi
professionisti.
A settembre 2013, due persone esterne al gruppo, ma indirettamente coinvolte, erano finite in
manette con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e il mese successivo anche il 36enne
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salernitano e un suo coetaneo di Napoli erano stati arrestati per aver venduto una dose di cocaina a
un tossicodipendente imolese. La misura cautelare applicata nei confronti dei tre soggetti, tutti
gravati da precedenti di polizia, è quella domiciliare.
28 ottobre 2014
Toscanella di Dozza: contadino lavora la terra, zappando trova 6 kg di hashish
La sostanza stupefacente, chiusa in quattro confezioni sigillate con del nastro adesivo da pacchi, era
in un vigneto
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Imola stanno indagando sul ritrovamento di 6
kg di hashish. La sostanza stupefacente era chiusa in quattro confezioni sigillate con del nastro
adesivo da pacchi. A trovarla è stato un contadino, sabato scorso, mentre lavorava la terra del suo
vigneto, a Toscanella di Dozza. La sostanza stupefacente è stata posta sotto sequestro.
22 settembre 2014
Bologna, Via Camonia,. Odore sospetto lo mette nei guai: trovato con oltre 600 grammi di droga in casa
Lo stabile era 'attenzionato' da un po', ieri un blitz della polizia ha portato alla luce quasi 700
grammi di droga, tra marijuana, cocaina e hashish, rinvenuti nell'appartamento di un 28enne in via
Camonia, alla periferia di Bologna. L'uomo è stato arrestato per possesso di sostanze stupefacenti ai
fini di spaccio.
La perquisizione è avvenuta intorno alle 20. Un equipaggio della polizia, impegnata in un servizio
di controllo dopo aver ricevuto segnalazioni circa il possibile giro di sostanze stupefacenti in via
Camonia, ha suonato al campanello del giovane - un cittadino bolognese, senza precedenti, che ha
aperto la porta con una sigaretta artigianale in mano. Alla vista degli agenti, il 27enne ha
prontamente gettato per terra quello che poi è risultato essere uno 'spinello'.
Inutile. L'appartamento era pervaso da un forte odore, che ha avvalorato i sospetti dei poliziotti, che
hanno quindi chiesto all'uomo se avesse droga in casa. Lui in risposta ha mostrato altri tre 'spinelli',
già pronti e appoggiati su un tavolino. Poi un cofanetto di latta con all'interno alcuni involucri
contenenti hashish. Incalzato dagli agenti, il giovane ha infine tirato fuori altri 'panetti' di sostanza
stupefacente, custoditi all'interno di un armadio.
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Non finisce qui, un più approfondito sopralluogo ha fatto che si venisse alla luce ulteriore droga, per
un totale di 696 grammi: per lo più si trattava di hashish, unitamente a 57 grammi di marijuana e
5.78 grammi di cocaina.
La perquisizione domiciliare ha pure consentito di rinvenire circa 3.400 euro in contanti(suddivisi in
banconote da 20 e 50 euro), sequestrati - unitamente alla draga - perché ritenuti proventi di attività
illecita. L'uomo, finito in manette per spaccio, è in attesa di essere processato con rito direttissimo.
***
Uomo nudo sui viali, ladri di biciclette e droghe: giornata tra arresti e denunce
Report dell'Arma dei Carabinieri, in un giorno "qualunque"
La scorsa notte, i Carabinieri della Stazione Bologna hanno arrestato una persona e denunciate tre
soggetti. A finire in manette con l’accusa di tentato furto aggravato è stato un tunisino di 46 anni,
senza fissa dimora, con precedenti di polizia, poiché sorpreso dai militari in piazza Scaravilli mentre
stava tagliando con una tronchese una catena al fine di asportare una bicicletta.
In via delle Moline, due tunisini di 21 e 22 anni, sono finiti nei guai per reati inerenti
l’immigrazione clandestina.
Ancora, un italiano di 42 anni, nato a Lucera e residente a Sala Bolognese, è stato denunciato per
atti contrari alla pubblica decenza in quanto, al momento del controllo avvenuto in viale Masini, era
completamente nudo.
Un marocchino di 19 anni, residente a Castel Maggiore, è stato segnalato alla Prefettura perché,
fermato nei pressi di piazza VIII Agosto, è stato trovato in possesso di 1 grammo di hashish e 0.5
grammi di marijuana. Nell’occasione sono state identificate altre 23 persone. Il tunisino tratto in
arresto è stato accompagnato in Tribunale per essere giudicato col rito direttissimo.
Imola, albero 'ripieno' di cocaina: 44enne arrestato per stupefacenti
Trovato in possesso di 16 involucri di cocaina del peso complessivo di 20 grammi e una bilancina
elettronica di precisione, nascosti nella cavità di un albero di pertinenza della sua abitazione: così è
finito nei guai un 44enne
I Carabinieri della Stazione di Dozza, coadiuvati dal Nucleo Operativo dei Carabinieri di Imola,
hanno arrestato un 44enne nato in Germania e domiciliato a Imola, con precedenti di polizia,
per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
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L'uomo è stato identificato ieri mattina durante una perquisizione domiciliare, frutto di un’attività
d’indagine nata dopo che i militari erano venuti a conoscenza che il soggetto deteneva sostanze
stupefacenti in casa. Trovato in possesso di16 involucri di cocaina del peso complessivo di 20
grammi e una bilancina elettronica di precisione, nascosti nella cavità di un albero di pertinenza
dell’abitazione, il 44enne è stato accompagnato questa mattina in Tribunale per l’udienza di
convalida. La sostanza stupefacente è stata posta sotto sequestro.
12 settembre 2014
Pratello: offre hashish ai carabinieri in borghese, arrestato 30enne
E' stato identificato alle ore 21 di ieri in via del Pratello per aver proposto l'acquisto di 2.6 grammi
di hashish, al prezzo di 20 euro, ai Carabinieri in borghese
Ancora un "errore di valutazione" da parte di un pusher.I Carabinieri del Nucleo Operativo della
Compagnia Bologna Centro hanno arrestato un 30enne tunisino, senza fissa dimora, con precedenti
di polizia, per spaccio di sostanze stupefacenti.
E’ stato identificato alle ore 21 di ieri in via del Pratello per aver proposto l’acquisto di 2.6 grammi
di hashish, al prezzo di 20 euro, ai Carabinieri in borghese, scambiati per potenziali acquirenti. La
sostanza stupefacente è stata sequestrata e lo spacciatore, su ordine dell’Autorità Giudiziaria, è stato
rimesso in libertà.
11 settembre 2014
Via del Guasto: arrestati due spacciatori senza fissa dimora
Sono stati identificati ieri per aver ceduto 0.53 grammi di marijuana a un 30enne bolognese che si
era recato sul posto in compagnia di un amico.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato un 29enne
tunisino e un 39enne marocchino, entrambi senza fissa dimora e con precedenti di polizia, per
spaccio di sostanze stupefacenti. Sono stati identificati alle ore 19 di ieri in via del Guasto per aver
ceduto 0.53 grammi di marijuana a un 30enne bolognese che si era recato sul posto in compagnia di
un amico.
18 agosto 2014
Trovato in possesso di ovuli di cocaina, aggredisce i carabinieri: arrestato
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Ha tentato la fuga, poi la resistenza ai militari: in manette un 29enne. Due carabinieri all'ospedale
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, durante un controllo stradale in via Triumvirato,
hanno arrestato un 29enne di origini algerine, che, trovato in possesso di droga, avrebbe prima
tentato
di
fuggire,
poi
si
sarebbe
scagliato
contro
i
militari.
L'uomo viaggiava in auto, insieme ad un amico, un 36enne bolognese. L'italiano, è stato trovato in
possesso di 0,3 gr. di Hashish, mentre lo straniero, con 4 ovuli di cocaina e 0,4 gr. di Hashish.
Probabilmente inteso quale sarebbe stata la sua sorte, il 29enne - già pregiudicato - avrebbe tentato
di divincolarsi per darsi alla fuga a piedi. E' sorta così una colluttazione con i militari. Nel bloccare
lo straniero, che non desisteva dal suo intento di fuggire, due Carabinieri hanno riportate alcune
lesioni, poi giudicate guaribili in 30 e 7 giorni.
Spaccio in via Irnerio, vende droga a carabinieri in borghese: arrestato
Nei guai un pusher, finito in manette due volte negli ultimi 4 mesi. Pizzicato sul fatto ieri notte, è
stato arrestato dai militari, poi rimesso in libertà su disposizione dell'Autorità Giudiziaria
Pizzicato in flagrante, un pusher algerino di 47 anni è finito due volte in manette negli ultimi 4
mesi. L'ultimo arresto risale a ieri notte, dopo che ha tentato di di vendere cocaina a dei passanti,
che in realtà erano Carabinieri in borghese, che si trovavano in via Irnerio per un servizio anti
droga. La sostanza stupefacente - circa 0.50 grammi - è stata sequestrata unitamente a 25 euro che il
47enne aveva in tasca. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’algerino è stato rimesso in
libertà.
Solo lo scorso maggio l'uomo era stato pizzicato a spacciare droga davanti ad un bar situato in via
del Borgo di San Pietro. Nell'occasione, il pusher era stato visto mentre cedeva un involucro di
plastica a un giovane, successivamente identificato in un 27enne di Bologna. Lo scambio drogadenaro era stato interrotto e l’acquirente, in possesso di 0.20 grammi di cocaina, era stato segnalato
alla Prefettura. Nel portafogli dell’algerino, erano invece stati rinvenuti i 20 euro, ceduti
dall’italiano al momento dell’acquisto e altri 455 euro in contanti, probabilmente provenienti da una
pregressa attività illecita.
8 agosto 2014
Via Galliera, getta droga nel cestino: pusher fermato dai poliziotti di quartiere
Alcuni cittadini hanno notato un giovane gettare un involucro. I poliziotti di quartiere lo hanno
atteso nell'androne di un palazzo
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alcuni cittadini hanno notato un giovane gettare un involucro voluminoso in un cestino di via
Galliera. Hanno così avvisato i poliziotti di quartiere che non lo hanno prelevato, ma si sono
nascosti nell'androne di un palazzo di fronte.
L'attesa è stata breve: il giovane è tornato indietro per riprendere il pacchetto, ma è stato bloccato.
Si tratta di un 23enne tunisino con precedenti e gravato di divieto di dimora a Bologna valido fino al
2015. L'involucro conteneva 26 grammi di hashish: è stato denunciato per detenzione ai fini di
spaccio.
Agosto 2014
Musica spirituale, Rave Party in Friuli: due bolognesi denunciati per spaccio dalla GdF
Arrivati a Clauzetto (PN) per la "Riconnessione con le frequenze dell'universo" e il concerto di
musica spirituale. Denunciati per detenzione di marijuana e pasticche di anfetamina ai fini di
spaccio
Due bolognesi di 35 e 30 anni sono stati denunciati dalla Compagnia della Guardia di Finanza di
Pordenone perché trovati in possesso, al termine della kermesse musicale tenutasi a Clauzetto, in
provincia di Pordenone, di sostanze stupefacenti. I finanzieri hanno rinvenuto 27 grammi di
marijuana confezionata in dosi e 18 pasticche di amfetamina, mentre nell’autovettura era nascosta
una macchinetta “trincia foglie” utilizzata per triturare la cannabis. Centinaia di persone, arrivate da
tutta Europa, hanno assistito nel bosco della frazione di Pradis alla "Riconnessione con le frequenze
dell’universo", seminari e workshop con otto ore di concerti e "musica spirituale". I residenti hanno
raccontato di strani personaggi che si aggiravano nella notte tra i boschi, persone nude che
girovagavano. I controlli, scattati già dal pomeriggio di sabato 2 agosto e sono continuati fino alla
notte di domenica quando i partecipanti si accingevano a lasciare i boschi di Pradis.
Proprio nella serata di domenica nel posto di blocco organizzato dalle Fiamme Gialle sulla SP. 57
incappava l’autovettura con a bordo i due bolognesi che, da un rapido controllo fatto dalla Sala
Operativa di Pordenone della Guardia di Finanza, risultavano avere precedenti per fatti legati alla
partecipazione a rave party non autorizzati.
14 luglio 2014
Eroina bianca: 16enne si 'buca' in casa, finisce in ospedale per overdose
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Una liceale, dopo aver consumato una dose nel bagno di casa, si è accasciata al suolo: a dare
l'allarme una coetanea. Dalla Procura caccia al pusher della 'bianca'
Altro caso di overdose di droga in città. Questa volta al centro una ragazzina di soli 16 anni, che è
finita in ospedale dopo essersi iniettata in vena dell'eroina bianca.
La giovane, liceale, era nel suo appartamento - in compagnia solo di una coetanea - quando è andata
nel bagno e si è 'bucata'. L'amica, non vedendola uscire più, si è allarmata. E' così entrata nella
toilette dove ha trovato la coetanea riversa a terra, priva di sensi. Sono così stati allertati i soccorsi.
La 16enne è stata ricoverata in ospedale, dove è stata trattenuta fino a questa mattina prima di essere
dimessa.
Poteva trasformarsi in tragedia quanto accaduto. Proprio qualche tempo fa - infatti - il procuratore
aggiunto Valter Giovannini aveva parlato del 'flagello dell'eroina bianca" che continua a mietere
vittime. E Bologna sarebbe una piazza battuta anche da tossici in trasferta, che 'arrivano in città
appositamente per cercare la bianca', come aveva rimarcato il procuratore, sottolineando che 'più
di quanto stanno facendo forze dell'ordine e procura è impossibile pretendere'. Anche questa volta
il tempestivo intervento dei sanitari è stato provvidenziale - ha riferito Giovannini, aggiungendo che
è ora aperta la caccia al pusher che ha venduta lo stupefacente alla minore
10 luglio 2014
“Coca express", consegne in tempo reale: arrestato pusher, in garage 1.2 kg di droga
Partiva dal suo appartamento di San Lazzaro in motorino per rifornire i clienti, sempre gli stessi da
anni, e variegati: tra loro dalle casalinghe ai bancari. Era molto ricercato: arrivava anche a 10
consegne giornaliere, guadagnando 90/100 euro per ciascuna. L'attività andava avanti almeno dal
2006
Partiva dal suo appartamento di San Lazzaro in motorino per rifornire di cocaina i suoi
clienti, sempre gli stessi da anni, numerosi e molto variegati: dalle casalinghe ai bancari, poi
artigiani, agenti di commercio, impiegati, cuochi, ecc.
Il pusher - un bolognese di 32 anni - era molto ricercato nella zona: riusciva ad effettuare tra le 6 e
le 10 consegne giornaliere, guadagnando per ciascuna circa 90/100 euro, tanto il costo di una dose.
L'attività - costante - andava avanti almeno dal 2006 ed è stata stroncata solo poco tempo fa, dopo
una lunga indagine portata avanti dalla IV sezione della Squadra mobile della Polizia di Stato.
L'uomo è stato arrestato in flagranza, mentre rientrava a casa da una delle solite consegne: fermato
dagli agenti è stato sottoposto a perquisizione domiciliare, e nel garage è stata rinvenuta e
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sequestrata una partita da 1.2 kg di cocaina. Il 32enne è così stato arrestato per detenzione di
sostanze stupefacenti ai fini di spaccio ed è tutt'ora recluso nel carcere della Dozza.
In questi giorni le forze dell'ordine hanno finito di ricomporre tutti i tasselli di quella che descrivono
come 'un'attività sorprendente per la cadenza giornaliera e costante, nonché per la velocità con cui
venivano effettuate le consegne dello stupefacente'. Si parla di rifornimenti quasi in tempo reale. Le
modalità erano sempre le medesime. I clienti contattavano il pusher via sms, chiedendo un incontro.
L'uomo partiva a bordo di uno scooter e consegnava la cocaina ai vari domicili, o nelle immediate
vicinanze. Dopo le ricostruzioni della Polizia - che ha sentito diversi habitué riforniti dallo
spacciatore - si contano almeno 17 clienti abituali, molti dei quali si rivolgevano allo stesso soggetto
- con cadenza settimanale - dal 2006 o poco dopo. Il 'giro d'affari' dell'attività illecita è stato stimato
dalle forze dell'ordine per un valore di oltre i 110 mila euro. Si ipotizza che siano stati "piazzati"
negli anni almeno 1.2kg di cocaina, mentre altrettanta è stata rinvenuta ancora nelle disponibilità del
soggetto. Ancora in via di accertamento sono, invece, le modalità con le quali il pusher a sua volta
si riforniva dello stupefacente.
9 luglio 2014
Musica troppo alta, 49enne finisce nei guai: in casa trovata cocaina, 'maria' e metadone
Non sarebbe nuovo ad episodi del genere l'imprenditore finito nei guai ieri: qualche tempo fa, a
causa della musica alta, un vicino si era andato a lamentare ed era stato malmenato dall'uomo, che
ha già all'attivo precedenti per droga
Alle prime ore dell’alba di ieri, un imprenditore 49enne di Bologna ha dato il “buongiorno” ai suoi
condomini mettendo la musica a tutto volume. Immediate le telefonate al 112 dei residenti che
chiedevano l’intervento di una pattuglia dell’Arma per risolvere la situazione. I Carabinieri si sono
recati sul posto e quando hanno suonato al campanello il 49enne si è affacciato dalla porta
socchiusa senza uscire fuori e dopo aver chiesto spiegazioni per la visita inattesa ha cominciato ad
agitarsi.
La reazione dell’uomo ha insospettito gli inquirenti che erano giunti fino lì soltanto per invitarlo a
rispettare le regole condominiali. Invece, un Carabiniere, rimanendo sul pianerottolo, è riuscito a
notare che all’interno dell’appartamento, appoggiata sopra un mobile, c’era una banconota
arrotolata sporca di una polverina bianca. I militari sono quindi entrati e hanno perquisito
l’appartamento.
Oltre alla banconota, sporca di quella che poi è risultata essere cocaina, sono stati rinvenuti anche
due piatti di ceramica cosparsi della medesima sostanza stupefacente, per un peso di 2 grammi. La
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perquisizione è proseguita e controllando il frigorifero sono stati trovati due barattoli contenenti 350
grammi di marijuana e 3 flaconi di metadone a cui era stato rimosso l’adesivo farmaceutico di
riferimento. In alcuni cassetti di un mobile c’erano dei medicinali che solitamente vengono utilizzati
per tagliare le sostanze stupefacenti in povere (cocaina e eroina).
Anche tre anni fa, l’imprenditore- già gravato di precedenti per reati contro il patrimonio, la persona
e in materia di stupefacenti - era stato al centro di un fatto simile accaduto a causa della musica alta
e in quella circostanza, il vicino di casa che era andato a lamentarsi dall’uomo era stato malmenato.
Arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti, il 49enne, su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria, è stato successivamente rimesso in libertà.
Ragazza trovata morta in un appartamento di via Solferino: probabile overdose di droga
A scoprire il corpo senza vita della 32enne è stato un amico. Si ipotizza che il decesso sia stato
causato da un'overdose di droga, probabilmente eroina bianca. Negli ultimi tre giorni, due morti
simili in città
Il corpo senza vita di una ragazza di 32 anni è stato trovato ieri in un appartamento, in via
Solferino. A fare la drammatica scoperta è stato un amico della vittima, che ha subito allertato i
soccorsi. I sanitari del 118, giunti sul posto, insieme ai Carabinieri, non hanno potuto fare altro che
constatare il decesso della giovane, che alle spalle avrebbe un passato di tossicodipendenza.
L'ipotesi più accreditata, al momento, è che la morte sia sopraggiunte a causa di un'overdose di
droga. Forse eroina bianca, terribile stupefacente definito come un vero e proprio 'flagello' dal
Procuratore Giovannini, per la strage che sta causando in Paese e nella nostra città, dove le morti di
overdose non si arrestano.
Solo due giorni prima un altro decesso per probabile overdose si è registrato in città: un uomo di 40
anni - anche lui tossicodipendente - è stato trovato morto lo scorso martedì all'interno di un
albergo alla Bolognina. Senza andare troppo indietro nel tempo, appena il mese scorso, un altro
uomo è stato trovato steso a terra - in coma - nei bagni dell'Autostazione. Accanto a lui trovate
siringhe e alcune dosi di eroina.
3 luglio 2014
14 grammi di eroina nelle parti intime: fermata pusher nuorese di 38anni
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E' stata fermata per un controllo di polizia ieri poco dopo le 13 in via Indipendenza, ma è un volto
noto negli ambienti di spaccio. C.N., 38enne di Nuoro, è stata portata in questura: non aveva droga
addosso, ma ha ammesso di essersi inserita un ovulo contenente 13,99 gr di eroina nella vagina.
Trova cocaina mentre pota le siepi ai giardini di via Garavaglia
Incuriosito dal ritrovamento di un palloncino, da cui fuoriusciva un polverina bianca, un giardiniere
ha chiamato il 112: si trattava di cocaina di ottima qualità, probabilmente occultata, in attesa di
essere venduta.
23 giugno 2014
Spaccio, arrestato studente bolognese. "Nei bagagli 1,5 Kg di droga"
Fermato dall'unità cinofila. La vendita della 'merce' avrebbe fruttato 90mila euro
Uno studente universitario bolognese di 24 anni è stato arrestato dai funzionari del servizio
vigilanza antifrode dell`Ufficio delle Dogane di Livorno, assieme ai militari del Gruppo della
Guardia di Finanza di Livorno e al personale della Polizia di Frontiera Marittima, che
hanno sequestrato circa 1,5 Kg di sostanza stupefacente (metilmetcatinone).
Il giovane ha tentato di disfarsi di una piccola quantità di stupefacente che portava all`interno di una
tasca dei pantaloni ma veniva fermato dai finanzieri che, con l`ausilio dell`unità
cinofila, procedevano all`ispezione dei suoi bagagli, rinvenendo il consistente quantitativo di
sostanza stupefacente.
Il responsabile è stato tratto in arresto per spaccio e traffico di sostanze
stupefacenti. Il metilmetcatinone (4-Mec)sostanza stupefacente di tipo sintetico, comunemente nota
con il nome di "Mefedrone" o anche "4MMC", "Meow Meow" o "'M-Cat", è assimilabile in parte
alla cocaina e in parte alle fenetilamine entactogeniche (Mdma in primis) e produce effetti similari,
anche se meno intensi. La vendita al dettaglio della sostanza stupefacente, sottoposta a sequestro,
avrebbe fruttato circa 90.000 euro.
18 giugno 2014
Diede alcol a un 12enne che finì in ospedale, sospesa la licenza
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Bologna- La polizia ha individuato il commerciante che il 7 giugno avrebbe venduto birra e vino a 5
ragazzini minorenni, fra i quali un 12enne poi finito in ospedale per l’eccessiva assunzione d’alcol.
È un 44enne del Bangladesh che gestisce un negozio d’alimentari in via Massarenti. Gli è stato
notificato una sospensione della licenza per 10 giorni, firmata dal questore Vincenzo Stingone, per
avere venduto alcolici a clienti nonostante la loro «manifesta giovanissima età». (fonte: Ansa)
o 17 giugno 2014
Droga a Casalecchio di Reno, coltivavano marijuana in casa: arrestata coppietta
In manette un 33enne nato a Foggia e una 24enne nata a Larino, entrambi residenti a Casalecchio di
Reno, dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’arresto è stato eseguito nel corso di un’indagine iniziata qualche giorno fa, dopo che la notizia di
una coppia di fidanzati dedita alla coltivazione della marijuana era giunta fino agli investigatori
dell’Arma di Borgo Panigale. Le indagini svolte hanno condotto gli inquirenti presso l’abitazione
dell’uomo che già in passato era stato segnalato per reati in materia di stupefacenti, mentre la
ragazza non compariva in nessuno atto in quanto incensurata.
Durante la perquisizione domiciliare sono state rinvenute 4 piante di marijuana e una cinquantina di
semi della stessa sostanza stupefacente.
12 giugno 2014
Imola, nascondeva droga sul posto di lavoro: arrestato artigiano
In ditta aveva tutto l'occorrente per il confezionamento e il consumo di droga: un bilancino di
precisione, hashish e marijuana. Così è finito nei guai un 33enne italiano, arrestato dai Carabinieri
di Imola per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L’arresto è stato eseguito nel corso di indagine anti-droga che i militari avevano avviato dal
momento in cui erano venuti a conoscenza che un artigiano di Imola deteneva sostanze stupefacenti
nell’ambiente di lavoro. La notizia, di interesse operativo, è stata sviluppata attraverso una
complessa attività informativa che ha portato gli inquirenti a passare al setaccio alcune ditte imolesi,
in particolare quelle gestite da soggetti con un passato di precedenti di polizia per stupefacenti,
come il 33enne, finito in manette tre anni fa per detenzione di hashish e marijuana. Le ipotesi sono
state confermate nel corso della perquisizione eseguita all’interno dell’azienda: una bilancina
elettronica di precisione, 192.90 grammi di marijuana e 69,33 grammi di hashish. In sede di rito
direttissimo, svoltosi ieri mattina nel Tribunale di Bologna, l’artigiano è stato condannato alla pena
di anni uno e mesi otto di reclusione.
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Evade dai domiciliari: i Carabinieri lo riaccompagnano a casa, trovano dosi di hashish
Così ieri è finito doppiamente nei guai un 40enne di Bologna, uscito di casa in violazione alla
misura alternativa degli arresti domiciliari che gli era stata concessa in conseguenza di un reato in
materia di sostanze stupefacenti. L’allontanamento è durato poco perché una pattuglia dei
Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, impegnata in un servizio di
controllo del territorio, lo ha fermato nei pressi dell’abitazione in zona San Donato.
Riaccompagnato a casa, una perquisizione domiciliare ha aggravato la posizione dell’uomo,
che arrestato per il reato di evasione dovrà rispondere anche di detenzione ai fini di spaccio di
sostanze stupefacenti. Nel suo appartamento sono infatti state ritrovate alcuni dosi di hashish.
Giugno 2014
Bologna, cocktail micidiale di alcol e droga. Muore 19enne
Un 19enne di Carpi è morto presumibilmente per un micidiale cocktail di pasticche ed alcol.
L'episodio si è consumato davanti ad un locale in via Mattei a Bologna. Tempestivo l'intervento dei
sanitari del '118', che hanno rianimato il giovane che non dava più segni di vita. Il diciannovenne è
stato poi trasportato d'urgenza all'Ospedale Sant'Orsola e ricoverato nel reparto di rianimazione,
dove lunedì mattina è avvenuto il decesso.
I medici subito dopo il ricovero avevano informato ai parenti che il cuore del ragazzo aveva subito
uno shock molto forte. Un base alle analisi sarebbe stata appunto l'assunzione di chetamine e
anfetamine, oltre all'alcol a determinare la disperata situazione. Sul caso indagano i Carabinieri, che
stanno cercando di chiarire chi ha fornito alla vittima la droga che l'ha stroncato.
Maxi operazione antidroga "Parco 2013": sequestrati beni per 2 milioni, coinvolti anche dei
minori
Smantellata organizzazione criminale dedita al narcotraffico: 9 ordinanze di custodia cautelare, un
arresto in flagranza e 45 perquisizioni in atto. Uno dei principali punti di riferimento era un
minorenne, che aveva avviato all'interno di alcune scuole una grossa attività di vendita di hashish e
marijuana“
150 militari con l’ausilio di unità cinofile, stanno eseguendo un’ordinanza applicativa di misure
cautelari a carico di 9 persone (tra cui un minore), accusate di spaccio di stupefacenti in
concorso. Tra Bologna, Modena e Reggio Emilia sono in esecuzione anche 45
perquisizioni personali e domiciliari (di cui 11 a soggetti minorenni) ed il sequestro di beni per un
valore stimato di circa 2.5 milioni di euro (4 unità abitative, 30 veicoli e 1 Società).
La banda era dedita ad una fiorente attività di traffico di sostanze stupefacenti. Arrestati C.C., 49
anni, di Cariati (CS), con precedenti per droga e usura, A.A., catanese 47 anni. Ai domiciliari anche
una donna L.C., nata in Germania nel 1966, T.D., bolognese di 34 anni, M.M., bolognese 28enne,
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I.C.A., nato a Bologna nel 1969. Obbligo di dimora a B.G., Nato a Bologna nel 1990, Z.N. nato a
Bologna nel 1988, e custodia cautelare in comunità per un minorenne.
Durante l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare dell’indagine denominata “Parco 2013”,
è stato eseguito anche un arresto in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini
di spaccio. Uno dei destinatari delle misure, un bolognese di 26 anni, è stato trovato in possesso
di numerose piante di marijuana e per questo sarà tradotto in Tribunale e giudicato col rito
direttissimo nella mattinata.
Uno dei principali punti di riferimento, un minorenne destinatario di provvedimento restrittivo, il
quale aveva avviato insieme ad altri coindagati (anche minorenni) all’interno di alcune scuole
un’attività di vendita al dettaglio di hashish e marijuana. Le indagini hanno consentito di trarre in
arresto - quale riscontro alle investigazioni già svolte - 5 soggetti nonché sequestrare circa 1 kg di
cocaina, 1,5kg di hashish e 1 kg di marijuana. Nel corso dell’attività d’indagine sono stati
identificati circa 150 acquirenti (20 dei quali studenti), tutti segnalati al locale Ufficio Territoriale
del Governo. Rinvenuti anche assegni in bianco e quadri in via di quantificazione.
2 giugno 2014
Eroina killer, tre vittime in 24 ore
Allarme per una partita di droga tagliata male. Due delle vittime ritrovate in casa e in una stanza
d’albergo, la terza ad Altedo
Bologna, 2 giugno 2014 - Tre morti per overdose nel giro di ventiquattr’ore. Tutti per eroina
bianca, che, a distanza di pochi mesi, torna a mietere vittime a Bologna. L’ultimo cadavere, in
ordine di tempo, è stato ritrovato in una stanza d’albergo ieri pomeriggio dal portiere, intorno alle
19. La vittima, Emanuele Lucio G., siciliano di 35 anni, aveva affittato una stanza in zona Saffi. Sul
posto sono intervenuti gli agenti della Squadra volanti che nella camera hanno trovato, oltre alla
droga, anche una siringa e due cellulari. È stato tutto sequestrato.
Ieri mattina, intorno alle 7, invece, i vigili del fuoco hanno aperto la porta di un appartamento in
uno dei palazzi di via Francesco Del Cossa, una traversa di viale Togliatti, e qui hanno trovato il
cadavere di Marco S., di 53 anni, un pregiudicato con problemi di tossicodipendenza (era seguito
dal Sert). L’uomo non era sposato. Hanno avviato accertamenti i carabinieri della stazione Bertalia,
che stanno cercando di capire chi ha ceduto la droga all’uomo. Infine, sabato, un altro uomo di
Altedo è morto per overdose. Dei tre casi si sta occupando il sostituto procuratore di turno Roberto
Forte. Un campanello d’allarme, alla luce dei diversi decessi registrati in città pochi mesi fa, tutti
nel giro di un breve lasso di tempo, alcuni dei quali verificatisi in zona Manifattura. Tanto che
l’attenzione degli inquirenti si era concentrata proprio in quell’area di spaccio. In quel caso era stato
accertato che si trattava di un’unica partita di eroina killer.
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27 Maggio 2014
Giardini Margherita, hashish tra i cespugli vicino all'area giochi dei bambini
Ritrovate alcune dosi di sostanza stupefacente durante un servizio di controllo dei Carabinieri.
Nell’ambito dei controlli antidroga, i Carabinieri della Stazione Bologna hanno sequestrato 1.40
grammi di hashish. La sostanza stupefacente è stata trovata in stato di abbandono nelle vicinanze di
un parco giochi all’interno dell’area verde“Giardini Margherita”. Sono in corso le indagini per
tentare di risalire ai responsabili.
22 Maggio 2014
Spaccio in via Zamboni, ancora Carabinieri scambiati per clienti: due pusher arrestati
I pattugliamenti in borghese nelle zone 'calde' per lo spaccio di sostanza stupefacenti continuano a
mietere 'vittime'.
In via Zamboni, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, unitamente ai
Carabinieri della Stazione Bologna, hanno arrestato due tunisini di 30 e 34 anni, senza fissa
dimora, per spaccio di sostanze stupefacenti.
I due soggetti sono stati arrestati per aver tentato di vendere 1.90 grammi di marijuana ai
Carabinieri che, impegnati in un servizio anti droga in borghese, sono stati scambiati per potenziali
acquirenti in cerca di sostanze stupefacenti.
14 Maggio 2014
'Ndrangheta, un bar come centrale dello spaccio
Comincia nel 2010, con la cattura a Bologna di Nicola Acri, uno dei 100 latitanti più pericolosi al
mondo, ricercato per omicidio e associazione mafiosa.
Acri, classe ‘79 e figlio di un maresciallo dei Carabinieri, e’ a capo della ‘ndrina Acri-Morfo’ di
Rossano (Cosenza) e viene descritto come un killer spietato. Le indagini da quel momento,
coordinate dalla Dda di Bologna e da quella di Catanzaro, non si sono fermate e hanno portato
all’individuazione di una organizzazione criminale ben radicata sotto le Due Torri.
Sono scattati gli arresti da parte dei Ros di Bologna di due persone e il sequestro di beni per
600.000 euro tra il capoluogo emiliano, Roma e Olbia. Indagate, in tutto, 17 persone, tutte di origini
calabresi ma domiciliate a Bologna e provincia, e legate fra loro da vincoli di parentela: devono
rispondere di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione di esplosivo e di armi
clandestine, favoreggiamento personale ed evasione, aggravati dalle finalita’ mafiose. Le
perquisizioni nelle loro abitazioni stamane erano ancora in corso.
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Tutto sotto le Due Torri ruotava intorno a una persona e a un negozio: Roberto Ammirato, 41 anni,
detto zio Checco, che era a capo dell’organizzazione e che aveva aiutato Acri nella latitanza, e il
suo bar in piazzetta Musi, gestito dalla suocera di Ammirato e dalla figlia, nonche’ compagna del
capo, di 40 anni, entrambi indagate. E’ da questo bar che si dipana l’organizzazione dello spaccio di
droga, quasi esclusivamente cocaina, che vengono tenute le fila con gli stessi spacciatori, i quali
trattano anche quantitativi ingenti: come i 100 grammi a settimana chiesti da un avvocato.
Ammirato e’ finito in carcere insieme al nipote, Antonio, 33 anni, considerato il suo braccio
destro e uno dei pochi ammessi nella cerchia ristretta di Acri. Divieto di dimora, invece, per
Sebastiano Corso (con una lunga ‘carriera’ di rapinatore alle spalle), 37 anni, cognato di ‘zio
Checco’.
Nell’inchiesta anche il 24enne genero del capo, che in un’intercettazione viene pesantemente
sgridato dal suocero per aver spacciato partite di cocaina ‘maneggiata’ troppo e che al tempo stesso
viene ‘graziato’ proprio perche’ e’ il fidanzato della figlia. Un altro filone dell’indagine,
soprannominata ‘Gangale’ da uno degli pseudonimi usati da Acri, ha invece portato ad approfondire
le sue attivita’ di narcotraffico tra Italia e Spagna: qui il boss della ‘ndrina si serviva di Maurizio
Ragno, pregiudicato e gia’ condannato a 35 anni per vari reati, arrestato nel 2011 proprio nel Paese
iberico. Tra i beni sequestrati oggi, il bar, un negozio di articoli casalinghi in via Beroaldo, un
appartamento a Bologna e uno a Santa Teresa di Gallura, auto, conti correnti e polizze assicurative.
Il gip che ha emesso l’ordinanza, su richiesta del pm Enrico Cieri, e’ Alberto Ziroldi.
21 Maggio 2014
Eroina, assuntori in arrivo a Bologna anche da fuori Regione per rifornirsi
Ancora eroina in città, dove arrivano anche da fuori Regione gli assuntori per rifornirsi. I
Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, nell’ambito di un servizio
finalizzato al contrasto dello spaccio e dell’uso di droghe leggere e pesanti, hanno arrestato un
libanese di 31 anni, senza fissa dimora, per spaccio di sostanze stupefacenti.
Il soggetto è stato visto dai militari all’interno del parco della Montagnola mentre cedeva un
involucro sospetto a un 26enne di Verona che era giunto fino a Bologna per fare un po’ di “spesa”.
Il consueto scambio droga-denaro è stato interrotto e il giovane acquirente, poi segnalato alla
Prefettura, è stato perquisito e trovato in possesso di 0.38 grammi di eroina bianca. Il libanese è
stato perquisito ed altri 7 involucri contenenti la stessa sostanza stupefacente e per un peso totale
pari a 7.70 grammi, sono stati rinvenuti e sequestrati.