L`ex discoteca fa posto agli uffici
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L`ex discoteca fa posto agli uffici
18 MARTEDÌ 18 MARZO 2008 L’ECO DI BERGAMO PROVINCIA Ferito sotto l’escavatore Incubo per 40 minuti Almenno San Salvatore, quarantaduenne liberato dai pompieri Il macchinario si è ribaltato schiacciandolo contro una pianta IIIII ANTEGNATE «Serve vigilanza sui posti di lavoro» Quali soluzioni adottare per rendere gli ambienti lavorativi più sicuri e più vivibili? Questo il tema del convegno «Quale sicurezza sul luogo di lavoro nel territorio del comune di Antegnate», organizzato dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con Aifos (Associazione italiana formatori della sicurezza sul lavoro) e «Pi.Esse Progettazione e sicurezza». All’incontro, svolto al Center park di Antegnate, hanno partecipato esperti del settore sicurezza, in particolare del servizio Psal-Tutela della salute in ambienti di lavoro dell’Asl, e del centro formazione Aifos. «Da alcuni anni - ha spiegato il sindaco Francesco Gattinoni - la nostra Amministrazione ha messo a disposizione di cittadini e imprese la professionalità di Luigi Erba, consulente per la sicurezza, disponibile per chiarimenti due volte al mese. Il nostro obiettivo resta quello di cercare di prevenire gli infortuni sul luogo di lavoro, offrendo ai nostri cittadini tutto l’appoggio e le informazioni necessarie». Sono poi intervenuti Giuseppina Zottola, responsabile dell’area medicina del lavoro ed epidemiologia del Servizio Psal, Giorgio Lussana, responsabile del servizio di Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, e l’ingegnere Paolo Sivieri, responsabile del Centro formazione Aifos. Sono stati esposti i dati relativi al numero di incidenti e morti sul lavoro e i settori lavorativi più a rischio e quindi da tutelare maggiormente. I settori più critici sono le costruzioni, i trasporti e l’industria dei metalli e meccanica, dove sono più frequenti i casi di caduta dall’alto o i colpi da macchinari poco protetti. Luzzana ha illustrato alcuni progetti per la sicurezza nel settore delle costruzioni e dell’agricoltura; in particolare le norme da seguire per la progettazione di edifici in modo che siano sicuri, e l’importanza del coinvolgimento della polizia locale. «Uno dei fenomeni più ricorrenti nell’edilizia sono le cadute dall’alto, che possono causare gravi infortuni ha spiegato Luzzana -. Questi incidenti sono tuttavia facilmente evitabili, se i lavoratori e i committenti adottano delle semplici norme di protezione, senza sottovalutare il rischio di certe operazioni». Elisabetta Carminati ALMENNO SAN SALVATORE Stava lavorando con un mezzo meccanico, un piccolo escavatore, per allargare il sentiero nella proprietà di un amico quando il macchinario si è ribaltato. Il lavoratore, ferito, è rimasto incastrato tra una pianta e l’escavatore per circa 40 minuti, prima d’essere liberato e ricoverato in ospedale. Fortunatamente le condizioni dell’uomo, F. M., un quarantaduenne originario di Almenno San Salvatore ma residente a Bergamo, sono buone e ne avrà soltanto per una settimana. Ma lo spavento è stato tanto. L’amico ha provveduto subito a chiamare i soccorsi. Sul posto è volato l’elicottero del 118 ed è arrivata un’ambulanza della Croce Azzurra di Almenno San Salvatore, ma è stato indispensabile l’intervento dei vigili del fuoco, intervenuti da Zogno, per estrarre l’uomo dalla non comoda e pericolosa posizione. Un’operazione delicata che ha richiesto tempo: in tutto quaranta minuti, lunghissimi soprattutto per lo sfortunato protagonista dell’incidente. SALVATAGGIO CON CUSCINI GONFIABILI I pompieri hanno utilizzato una serie di cuscinetti che sono stati posaDUE PIANTE DA SRADICARE ti e poi gonfiati con delle bomTutto è successo nel pomerigbole d’ossigeno, sotto il mezzo gio di ieri ad Almenno San SalStava cercando da lavoro. L’escavatore è stato vatore, alle porte della Valle di allargare sollevato dolcemente. Questa Imagna, sul confine con Strozoperazione ha permesso al perza. Stando a quanto è stato posun sentiero sonale sanitario di recuperare sibile ricostruire sembra che in un podere l’uomo in modo più agevole l’uomo fosse arrivato ieri alle con il mezzo evitando di arrecargli ulteriori porte di Cabrozzo, frazione di danni fisici. Strozza, per dare una mano a meccanico. Lungo la strada provinciale un amico, che in località Ca’ ZeL’amico che era della Valle Imagna nel frattemlera possiede un pezzo di terrepo si è formata una folla di cuno e nel quale si trova un seninsieme a lui riosi che ha assistito con aptiero che voleva allargare. I due ha lanciato prensione alle varie fasi del rehanno deciso di prendere a nol’allarme cupero del ferito. Cosa che ha leggio un piccolo escavatore creato qualche disagio alla viache li avrebbe aiutati nel loro bilità nella zona. intento. Una volta liberato l’uomo dalle pesanti Il sentiero parte da una piazzola di sosta ai margini della strada provinciale della lamiere dell’escavatore, il quarantaduenValle Imagna, una zona comunque piutto- ne è stato caricato sull’elicottero e trasporsto impervia dove si trovavano anche al- tato agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Docune piante che i due uomini volevano sra- po essere stato sottoposto a controlli ed dicare. Non è nota al momento la causa del esami, i medici gli hanno diagnosticato una ribaltamento del mezzo meccanico, sta di prognosi di una settimana. Per svolgere i rilievi del caso e raccogliefatto che mentre procedevano con l’allargamento del sentiero l’escavatore si è ro- re informazioni utili a ricostruire la dinavesciato. F. M., quarantaduenne residente mica sono intervenuti sul luogo dell’ina Bergamo, si è trovato all’improvviso in cidente i carabinieri della stazione di Altrappola: schiacciato tra l’escavatore e una menno San Salvatore. delle piante. Silvia Salvi I vigili del fuoco in azione ad Almenno (foto Andreato) Albano Sant’Alessandro Ok in Consiglio al piano integrato Romano Fuggono all’alt L’ex discoteca fa posto agli uffici Inseguiti sull’auto rubata ALBANO SANT’ALESSANDRO È stato approvato in via definitiva dal Consiglio comunale ad Albano Sant’Alessandro il piano di intervento integrato (Pii) «Quien Sabe». Un piano finalizzato alla riqualificazione dell’area collocata alle porte del paese, a pochi passi dall’azienda farmaceutica Acs Dobfar e sul confine con San Paolo d’Argon. Nella zona oggetto del piano, fino a qualche anno fa, aveva sede la storica discoteca «Quien Sabe» che si è trasferita da diversi mesi a Carobbio degli Angeli. Il piano integrato, che si estenderà su un’area di 18 mila metri quadrati, prevede la costruzione di tre corpi di fabbrica per una superficie coperta totale di 5 mila metri quadrati. In questi edifici ci saranno attività artigianali, uffici e qualche negozio. Nessun centro commerciale e ditte chimiche o attività troppo rumorose: insomma ci saranno solamen- Le vecchia sede del «Quien Sabe» te insediamenti compatibili con le abitazioni vicine e le attività industriali già esistenti. Nell’accordo la proponente immobiliare Sia di Curno cederà al Comune 600 mila euro (standard qualitativo) devoluti per la costruzione del nuovo municipio e 240 mila euro (opere di ur- banizzazione secondaria) per interventi di mitigazione del vicino torrente Zerra. In merito al piano «Quien Sabe», di cui esiste già un progetto preliminare, il sindaco leghista Dario Odelli si è espresso evidenziandone i vantaggi: «Sarà riqualificato il tratto di via Tonale per circa due Zingonia, vede i carabinieri e scappa In tasca ha 40 grammi di hashish: in cella ZINGONIA Alla vista dei carabinieri si è dato alla fuga, ma è stato bloccato dopo alcune centinaia di metri. In tasca i militari gli hanno trovato circa 40 grammi di hashish e uno di cocaina: un marocchino di 19 anni, sprovvisto del permesso di soggiorno, di fatto senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio, è stato quindi tratto in arresto con l’accusa di detenzione di droga finalizzata allo spaccio. L’arresto è stato eseguito attorno alle 21,30 di sabato sera dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Treviglio nella zona di piazza Affari di Zingonia, dove i militari erano impegnati in alcuni controlli antidroga. Quando il marocchino li ha visti, si è messo a correre: i militari lo hanno quindi inseguito e bloccato poco lontano. Perquisito, in tasca aveva l’hashish e la cocaina: nel dettaglio, l’immigrato aveva circa 38 grammi di hashish in un unico panetto più altri due suddivisi in stecchette già pronte per lo spaccio al dettaglio. Oltre all’hashish i carabinieri gli hanno anche trovato un grammo di cocaina e 30 grammi che, secondo l’accusa, sarebbero i proventi dell’attività di spaccio. È stato accompagnato nel carcere di Bergamo. I carabinieri con la droga sequestrata chilometri. Sarà ripavimentata la strada, sarà installata la nuova illuminazione pubblica e sono previste un paio di piste ciclabili». Le liste di opposizione «Il paese che cambia» e «La tua Albano» hanno votato a favore del piano. Contraria invece la lista «RinnovAlbano» a causa del «considerevole impatto ambientale su un’area che è già critica sia a livello viabilistico che per la vicinanza della ditta chimica Acs Dobfar». Il sindaco Odelli ha commentato il risultato: «L’approvazione del Pii non è stata il frutto di una decisione imposta ma condivisa: due liste di opposizione si sono espresse favorevolmente al momento della votazione. Questa è la strada giusta da percorrere in futuro. È il criterio da seguire perché a tutti gli amministratori sta a cuore il miglioramento della qualità della vita dei cittadini di Albano». Monica Armeli ROMANO DI LOMBARDIA Rocambo- bandonato la vettura a lato della carlesco inseguimento, nella notte tra reggiata e proseguito la fuga a piedi, domenica e ieri, sulle strade della raggiungendo i vicini campi, dove Bassa, tra Urgnano e Romano. Attor- hanno fatto perdere le proprie tracno alle 23,15 di domenica una pattu- ce. All’arrivo della pattuglia dell’Arglia di carabinieri della stazione di Urgnano, impegnati in un normale ma, pochi istanti dopo, le ruote delposto di controllo lungo la provincia- la Mg erano letteralmente fumanti, le 122 Francesca, hanno intimato l’alt tant’è che i militari hanno ipotizzato l’eventualità di chiedere a una Mg Zr160 sulla l’intervento dei vigili del quale viaggiavano due fuoco. Per fortuna si tratpersone, presumibilmenNell’abitacolo tava soltanto del fumo te straniere. del veicolo sprigionato dalle gomme, Anziché rallentare, il i carabinieri sicuramente a causa delconducente ha premuto sull’acceleratore, scap- hanno trovato un l’alta velocità. I carabinieri hanno perquisito l’aupando in direzione di caricatore con 4 to, risultata rubata veGhisalba. I militari si sonerdì scorso a Sarnico. no lanciati all’inseguicolpi di pistola Sul tappetino del lato mento, avvertendo nel calibro 7,65 passeggero è stato trovafrattempo la centrale opeto un caricatore con quatrativa della compagnia di Treviglio: l’operatore ha quindi in- tro colpi di pistola calibro 7,65. La viato nella zona tutte le pattuglie di- vettura, terminati i rilievi del caso per sponibili sul territorio, per cercare di rilevare eventuali impronte digitacircondare e bloccare la Mg. L’inse- li, è stata poi restituita al proprietaguimento è proseguito per diversi rio, che ne aveva denunciato il furto. chilometri, a velocità particolarmen- Dei due occupanti, probabilmente in te sostenuta: i due fuggiaschi sono zona per mettere a segno dei furti in poi entrati nell’abitato di Romano e, appartamenti, si sono invece perse le raggiunta via Michelangelo Merisi, tracce. nel quartiere Cappuccini, hanno abFa. Co. Palosco Irruzione dei carabinieri di Chiari. Fermato anche un sedicenne Spaccio in casa, sette arresti nel blitz PALOSCO È di sette arresti il bilancio di ta, facevano più volte la spola con l’apparun blitz effettuato dai carabinieri di Chia- tamento di Palosco per approvvigionarsi ri in un appartamento di viale Papa Gio- dello stupefacente da vendere. Attorno alvanni XXIII a Palosco. In cella con l’accu- l’una della notte tra sabato e domenica i sa di spaccio di droga e detenzione fina- carabinieri, appostati a Capriolo, hanno lizzata allo spaccio sono finiti sette immi- visto arrivare una Volkswagen Golf a fianco della quale si è avvicinata grati di origine marocchina, tra un’altra vettura con due giovai quali anche un sedicenne. ni della Franciacorta (succesSecondo i carabinieri l’apSequestrati sivamente identificati e segnapartamento di Palosco era uti40 grammi lati alla prefettura come assunlizzato come base operativa di cocaina, due tori). dello spaccio nella zona, ma Accertato lo spaccio, i caranon è escluso che gli acquirenbilancini binieri hanno seguito la Golf ti venissero accolti direttamendi precisione fino a viale Papa Giovanni a te in casa per la compravendiPalosco, dove i due immigrata della droga, visto il viavai e 14 mila euro ti sono scesi dall’auto e sono notato da diverse persone. Il in contanti entrati nell’appartamento. Problitz è scattato nella serata di prio nello stesso edificio si era sabato. I militari erano infatti venuti a conoscenza del fatto che, da qual- registrato, negli ultimi tempi, un certo viache tempo, degli immigrati spacciavano vai di persone, tra cui anche molti ragazdroga nella zona industriale di Capriolo, zini, che probabilmente andavano ad acnel Bresciano. Secondo le accuse, gli im- quistare lo stupefacente direttamente a camigrati raggiungevano l’area industriale sa dei presunti spacciatori. A questo puncon piccole dosi di cocaina e, nella notta- to i carabinieri hanno fatto irruzione nel- l’appartamento: al momento del blitz sono stati sorpresi sette immigrati, tutti di origine marocchina. Tre di loro sono risultati clandestini, gli altri tre erano invece in regola con il permesso di soggiorno. Il più grande aveva 27 anni, il più giovane soltanto 16. Durante la perquisizione dell’appartamento sono stati trovati 40 grammi di cocaina, due bilancini di precisione e 14 mila euro in contanti. I due che, fino a poco prima, si trovavano in auto sono stati denunciati con l’accusa di spaccio, gli altri cinque dovranno invece rispondere di detenzione di droga finalizzata allo spaccio. Il minorenne è stato accompagnato nel carcere minorile Beccaria di Milano, gli altri sei connazionali sono stati invece rinchiusi in via Gleno a Bergamo. Ieri mattina i sei sono comparsi davanti al giudice per le indagini preliminari Patrizia Ingrascì: interrogati, hanno riferito di essere estranei ai fatti contestati. Per tutti il gip ha disposto la custodia in carcere in attesa del processo. F. Co.