Menopausa - Gmt 2000
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Menopausa - Gmt 2000
La menopausa secondo la medicina cinese Caterina Martucci Generalità Esiste nella vita degli individui un periodo critico, detto appunto climaterio, di tipo involutivo, legato al declino dell'attività funzionale delle ghiandole sessuali; esso si svolge durante diversi anni: precede e segue la conclusione del periodo riproduttivo. La cessazione definitiva delle mestruazioni con conseguente perdita della capacità di generare è chiamata nella donna menopausa (dal greco menos e pausis). 1 La lingua cinese chiama la cessazione dei mestrui jing duan. Si tratta di un evento naturale facente parte del ciclo evolutivo fisiologico della vita della donna. Raramente ai giorni nostri è asintomatico; più spesso è preceduto o seguito da disturbi di varia entità, che in medicina cinese vengono classificati come yue jing bing. Essi possono interessare ogni apparato e tessuto corporeo. Ricordi di fisiologia L'arrivo del menarca e la capacità di concepire, la cessazione dei mestrui e la perdita della fertilità sono strettamente dipendenti dall'attività funzionale di quattro organi: milza, rene, cuore, fegato. La milza trasforma gli alimenti e ne estrae la parte pura che innalza al riscaldatore superiore. Tale essenza verrà successivamente trasformata in energia e sangue, rispettivamente dai polmoni e dal cuore. Il surplus di essenza jing non utilizzata per i bisogni funzionali immediati viene immagazzinato nei reni come essenza acquisita.2 Ricordiamo che la milza svolge anche la funzione di trattenere il sangue all'interno dei vasi. Il cuore, a partire dalla parte più pura dei liquidi, ricevuta dalla milza, e dall'essenza inviata dai reni attua la trasformazione di questi in sangue rosso, usando il suo qi e il suo yang. L'energia del cuore sospinge il sangue in circolo per nutrire tutto il corpo. Un vaso chiamato bao mai conduce specificamente il sangue dal cuore all'utero; questo accade a partire dal menarca e per tutta la vita feconda. Il rene è l'organo che immagazzina l'essenza innata e quella acquisita: è la materia prima indispensabile per la vita. Tra l'altro, tramite il vaso curioso chong mai, il jing essenza sale al cuore per partecipare alla formazione del sangue; attraverso il vaso bao luo raggiunge l'utero, per nutrirlo. Il fegato svolge un ruolo molto importante nella regolazione del mestruo, dal momento che immagazzina il sangue. Il menarca, ovvero l'inizio della mestruazione, ha luogo quando milza, cuore, fegato e reni, raggiunta la maturità funzionale, possono produrre quel surplus di qi e sangue che va ad irrigare l'utero. In assenza di concepimento, verrà ogni ventotto giorni espulso come sangue mestruale fino alla fine dell'età fertile.3 Ren mai e chong mai sono i due meridiani 'curiosi' che regolano i cicli di 7 e 8 anni, rispettivamente nella donna e nell'uomo (Suwen, cap. I). Entrambi nutrono l'utero: vi apportano jing, energia e sangue. Ren mai è particolarmente utile per nutrire il sangue e lo yin della donna dopo la menopausa e trattare i sintomi da presenza di calore-vuoto.4 1 L'equivalente maschile è l'andropausa, caratterizzata da sintomi che si instaurano in modo più blando e graduale, sicché si giunge in modo meno conclamato alla perdita della capacità generativa. 2 Il Jing (essenza, estratto) è immagazzinato nel rene ed ha una doppia origine: prenatale, derivante dai genitori; postnatale, derivante dagli alimenti. L'essenza innata, nutrita da quella acquisita, assolve a svariate funzioni. Controlla l'accrescimento, la formazione e la nutrizione di tessuti come ossa, denti, capelli, cervello e midolli e presiede alla maturazione sessuale e alla riproduzione; partecipa alla formazione dell'energia e del sangue. Ricordiamo che il Jing è pure responsabile dei cicli di 7 e 8 anni, rispettivamente nella donna e nell'uomo, come descritto nel S.W., Cap. I 3 L'inizio della mestruazione, ogni mese, a partire dal menarca e fino alla menopausa, è detta in medicina cienese tian gui, il cui significato è acqua che viene dal cielo. Il cuore, fonte del sangue che giunge all'utero, si trova in alto nel riscaldatore superiore, perciò viene assimilato al cielo. 4 G. Maciocia consiglia a tal fine di usare il punto di apertura di ren mai, lieque Lu7 a destra, e quello dell'accoppiato yin qiao mai, zhaohai Kid6 a sinistra; contemporaneamente di punge guanyuan Ren4. L'arrivo della menopausa Dopo circa quarantanni di età feconda, a seguito del declino funzionale della milza e del rene, il jing disponibile diminuisce, per cui viene a mancare il substrato necessario a produrre il surplus di sangue destinato a divenire substrato per il feto o per il sangue mestruale5. La direzione del flusso nel bao mai inverte: non è più il cuore che invia sangue all'utero, ma è il rene che innalza il jing al cuore per nutrire lo shen che vi risiede. E intorno ai cinquantanni compare la menopausa. Essa può insorgere gradualmente o bruscamente. Può essere asintomatica o, come più spesso accade, può essere accompagnata per un periodo di tempo, variabile da donna a donna, da una serie di disturbi. La menopausa diviene il rivelatore e talora il catalizzatore di squilibri energetici, perlopiù preesistenti. La diminuita produzione di sangue e di jing significa una diminuita disponibilità di yin. Può facilmente accadere in queste condizioni che il qi e lo yang perdano le radici e il controllo, manifestandosi verso l'esterno (afflusso di calore al viso e alle estremità, sudorazione notturna, secchezza della cute e delle mucose) e verso l'alto (insonnia, irritabilità, emicrania, vertigini, tinnitus, ansietà). La riduzione più o meno marcata e più o meno rapida dell'essenza può determinare, a partire dalla menopausa, modificazioni di tipo involutivo a carico dei tessuti che sono normalmente nutriti dal jing e, perciò sotto il dominio del rene6. Nelle forme pure di decadimento fisiologico del jing, la sintomatologia sopra citata s'instaura lentamente e non causa gravi disturbi: siamo di fronte al quadro di un normale processo di invecchiamento. Il deficit del rene, radice dello yin e dello yang del corpo, può indurre il deficit associato di altri organi. Se lo yin di Rene è indebolito, può accadere che: - lo yang di Rene diviene relativamente forte, - lo yin di Fegato non è nutrito e non controlla il proprio yang, - lo yang del Cuore, non controllato diviene eccessivo. Se lo Yang di Rene è indebolito, può accadere che: - lo yang di Milza non è nutrito. La sindrome climaterica nella clinica si configura quasi sempre in modo complesso, per il deficit associato di due o più organi. Le sindromi di più frequente osservazione sono le seguenti: - vuoto di yin di Rene e di yin (sangue) di Fegato - risalita dello yang di Fegato - "Cuore e Rene non comunicano" - deficit di qi di Cuore e di sangue di Milza - vuoto di yang di Milza e Rene - Vuoto di yin e di yang di Rene 1. Vuoto di yin di Rene e di yin (sangue) di Fegato Sintomatologia: cefalea, vertigini, mosche volanti, perdita di memoria, tinnitus, bocca e gola secca, vampate di calore al viso, sudorazione notturna accompagnata da palpitazioni, calore ai '5 cuori' (palmo delle mani, piante dei piedi, regione precordiale), irascibilità e dolore ai fianchi, metrorragie 5 Se non si verificasse l'interruzione dei mestrui si giungerebbe ad un esaurimento del jing innato e, pertanto, ad un anticipato indebolimento del rene con invecchiamento prematuro. 6 Le ossa divengono fragili. Iniziano processi osteodistrofici, tra cui porosi associata a irrigidimento della colonna, dolori e debolezza della regione lombare, delle ginocchia e delle gambe. I denti, come le ossa, possono decalcificare o cadere . I capelli ingrigiscono, diventano secchi, perdono vitalità e cadono. Le orecchie possono essere disturbate dalla presenza di tinnitus; si può verificare una riduzione dell'acuità uditiva, fino alla sordità. Il cervello malnutrito può manifestare capogiri e vertigini; diminuzione della capacità di svolgere attività intellettuali e, soprattutto, difficoltà a memorizzare e a concentrarsi. Lishizhen definisce il cervello "mare della consapevolezza"; possono insorgere crisi esistenziali, legate alla perdita del significato da attribuire alla propria persona ed al suo ruolo nella famiglia e nella società. La capacità riproduttiva è via via ridotta fino alla soppressione. L'attività sessuale è anch'essa indebolita, perchè il rene yang non dispone di una quantità sufficiente di jing. o amenorrea, debolezza e dolore alla regione lombare e alle gambe, secchezza della cute e delle mucose, secchezza delle fauci con poca voglia di bere. Lingua: rossa, senza o con poco induito. Polso: sottile e rapido. Principi Terapeutici: - Nutrire lo yin di Rene e Fegato Formule esemplificative 7sono: - Liu wei di huang wan, con variazioni - Zhi bai di huang wan, con variazioni - Qi ju di huang wan, con variazioni - Zuo gui yin, con variazioni 2. Yang di fegato iperattivo che si agita in alto La sindrome è secondaria alla presenza di deficit di sangue di fegato, di deficit di yin di fegato, oppure di fegato e rene. Sintomatologia: capogiri e vertigini, tinnitus e diminuzione dell'udito, insonnia irritabilità, diturbi del visus, cefalea 'pulsante' o 'bruciante', accompagnata da nausea e vomito, gola secca. La lingua è rossa e il polso teso. Principi terapeutici: Nutrire il sangue e/o lo yin, calmare il fegato, fare discendere lo yang. Formule esemplificative - Tianma gouteng yin con variazioni - Lingyang gouteng tang, con variazioni 3. Cuore e Rene non comunicano Sintomatologia: palpitazioni, agitazione ansiosa, difficoltà a ricordare, emotività abnorme, insonnia, irritabilità, vertigini; tinnitus, gola secca, acufeni, frequenti sogni, leucorrea, incontinenza o urinare goccia a goccia, sanguinamento uterino. Lingua: rossa in punta, asciutta, con poco induito. Polso: rapido e affiorante. Principi terapeutici: - Nutrire lo yin del Rene e sottomettere il fuoco del Cuore. Formula esemplificativa: Huang Lian E Jiao Tang, con variazioni. 4. Vuoto di yang di milza e rene Sintomatologia: Colorito pallido-livido, corpo e arti freddi, astenia fisica e mentale, inappetenza, distensione addominale, feci sfatte o diarrea dell'alba, edema, ascite, oliguria. Lingua: pallida, molle e gonfia con induito bianco. Polso: profondo, debole e senza forza Principi terapeutici: Tonificare e riscaldare lo yang di Milza e Rene Formule esemplificative: - You gui wan, con variazioni - Shenling baizhu san, con variazioni 5. Vuoto di yin e di yang di rene Sintomatologia: Cefalea e vertigini, occhi asciutti brucianti, bocca e gola secca; sensazione alternata di caldo e freddo, oppure sensazione di freddo in basso e di caldo in alto. La lingua è pallida. Il polso è profondo e debole, oppure fine e rapido. Principi terapeutici: Tonificare lo yin e lo yang di Rene. Armonizzare chong e ren mai. Formule esemplificativa : Er xian tang, con variazione 6. Deficit di sangue del cuore e del qi di milza Sintomatologia: palpitazioni e respiro corto, labilità emotiva, ansietà, poca memoria, insonnia e molti sogni, inappetenza, astenia e sensazione di peso e fatica agli arti, colorito pallido giallastro, cute pruriginosa. La lingua è pallida e gonfia con impronte dentarie sui bordi. Il polso è fine e debole. Principi terapeutici: nutrire il sangue del cuore e tonificare il qi di milza. Formula esemplificativa: Gui pi tang, con variazioni; 7 Per la composizione delle formule rimandiamo a Handbook of Chinese Herbs and Formulas, vol. II. Him-che Yeung, Los Angeles ,1985 La prevenzione La Medicina Cinese afferma che prevenire è meglio che curare. Si tratta di prevenzione primaria: consiste nell'identificazione dei fattori preesistenti di disequilibrio che possono al momento del climaterio aggravare il decadimento dell'attività funzionale del rene e favorire l'insorgenza di sindromi complesse, dovute al deficit concomitante di più organi. Cosa danneggia e indebolisce il rene? 1. Uno stato cronico di ansietà e di paura danneggia il Rene. A seconda della costituzione dell'individuo può prevalentemente interessare soprattutto la radice yin (in tal caso il "fuoco vuoto" sale e disturba la mente), oppure la radice yang. 2. Eccesso di attività sessuale8. Le secrezioni emesse durante l'atto sessuale, sia dall'uomo che dalla donna, sono manifestazioni fisiche del jing immagazzinato nel Rene. Se queste perdite sono eccessive, rispetto alle potenzialità di recupero dell'individuo, possono via via condurre a un impoverimento dello yin, grave soprattutto per le persone tendenzialmente inclini al deficit di yin. In coloro che tendono verso il deficit dello yang, potrà aversi, invece, un ulteriore decadimento del fuoco di Ming Men. Ognuno dovrebbe regolare la propria attività sessuale in relazione all'età, allo stato di salute e alla stagione (maggiore in primavera e minore in inverno), guidato in questo dalla valutazione energetica fatta dal medico. Va ricordato che la Medicina Cinese riconosce una maggiore gravità alle perdite di jing maschile, in quanto la donna sarebbe in grado di restaurarlo più rapidamente. Le donne, d'altra parte, sono più soggette a perdite di sangue (equivalente di jing e di yin) in occasione delle gravidanze, specie se ravvicinate, dell'allattamento e del flusso mestruale. 3. Malattie croniche e debilitanti Ogni malattia protratta finisce per danneggiare il Rene, a causa della relazione che lega questo organo, fondamento di tutte le energie del corpo, agli altri organi e visceri. 4. Eccesso di lavoro, alimentazione sregolata Troppo lavoro mentale protratto nel tempo ed abitudini di vita errate, quali una alimentazione inadeguata, in qualità e quantità, possono danneggiare il rene e soprattutto indebolirne lo yin. Le misure preventive principali sono innanzitutto di regolazione dell'igiene di vita e di ordine dietetico, coadiuvate da esercizi di qigong, interno ed esterno. Di seconda istanza, è utile ricorrere all'agopuntura e soprattutto a quei rimedi della farmacologia che specificamente "giovano al jing", in fase precoce. Regolazione dietetica L'alimentazione può peggiorare o migliorare l'evoluzione della sindrome climaterica. L'eccesso di dolci, di alcool, di alimenti stimolanti e di natura fredda, da un lato danneggiano la funzione del Riscaldatore medio, dall'altra indeboliscono lo yin del Rene e peggiorano i sintomi di "Fuoco vuoto". I classici dicono che l'insufficienza del jing va trattata con il supporto del "sapore"; nel Ling Shu, cap. 36 si legge: "il jing estratto dai 5 cereali raggiunge le ossa e nutre cervello e midolli". Ognuna delle energie fondamentali del corpo (energia e sangue, yin e yang) può essere accresciuta e rinforzata, soprattutto con gli alimenti e i rimedi farmacologici. Solamente il jing innato non può essere in alcun modo reintegrato, ma semplicemente tenuto in vita dall'apporto del jing del "cielo posteriore" 8 Climaterio e sessualità - Se predomina il deficit di yang (e di jing), nella donna vi è riduzione fino alla scomparsa della libido; nell'uomo, può esserci impotenza, perdita di sperma, assenza di erezione e/o di orgasmo. - Se predomina il deficit di yin (e di jing), vi è uno stato di ipereccitabilità che può condurre alla ejaculazione precoce, a presenza di ejaculazione notturna accompagnata da sogni. L'iperattività sessuale, espressione di un fuoco vuoto, aggrava ulteriormente il deficit di jing e di yin. Nella donna la presenza di dispareunia -da insufficiente produzione di secrezione vaginale- propria del climaterio, può ulteriormente disturbare la libido. E' utile in questo periodo della vita, consumare alimenti che giovino e tonifichino Milza e Stomaco, organi deputati ad estrarre dagli alimenti le energie acquisite, sola sorgente di nutrizione del corpo, quando il jing innato declina. Inoltre, ricordiamo che particolare attenzione va posta nella tonificazione del sangue e del jing dopo il parto e l'allattamento e in caso di flussi mestruali abbondanti o protratti, perchè misconoscere e trascurare questi deficit può influenzare negativamente il climaterio. In generale, si tonifica lo yang con alimenti di sapore dolce, piccante, insipido e di natura tiepida o calda; lo yin con alimenti di sapore acido, amaro, salato e di natura fresca o fredda. Il Jing del rene è specificamente tonificato da due sostanze: - Corna di giovane cervo: ridotte in polvere, entrano nella composizione di pillole e nella preparazione di decotti, in dose di 1 - 3 gr. al giorno. - Nidi di rondine (concrezione salivare di varie specie di uccelli): sono usati per la preparazione di brodi altamente tonificanti, in quantità di 3 - 10 gr. al giorno. Altri alimenti utili per tonificare il jing sono: reni di bue e di montone, carne di pollo, latte di pecora e, inoltre, la noce e il fieno greco. Lo yin del rene è nutrito dai seguenti alimenti: carne e midollo di maiale, carne di tartaruga, semi di loto, uva, noci. Se vi sono sintomi di iperattività dello yang, sono utili alimenti che abbassano lo yang (orzo, brodo di carne, sedano, asparagi, mele, banane, lattuga) e calmano la mente (Longan, ostriche, riso, grano e germe di grano, funghi). Se vi è tendenza al deficit di yang del rene sono utili: carne e rene di montone, gamberetti, pollo, quaglia, piccione, uova e, tra la frutta, ciliege, castagne, arachidi, noce, papaya e litches. Per chiarimenti: Caterina Martucci Medico esperto in MTC Studio e Clinica in Via Boscovich 44 20122 Milano. Italia Telefono: 02.2047778 E-mail: [email protected] - www.energiaperlavita.it