regione basilicata
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Si ringraziano tutti i partners pubblici e privati che hanno collaborato alla stesura del presente documento di progettazione. Copertina: PINO OLIVA-Adecom (Matera) Stampa: La Stamperia (Matera) 1 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra INDICE INDICAZIONI DI RIFERIMENTO ZONA DI INTERVENTO Il Parco Regionale di Gallipoli Cognato P.D.L. e i siti Natura 2000 I caratteri della cultura contadina Popolazione e superficie Struttura economica Principali tendenze Programmi di sviluppo in atto e possibili sinergie Analisi SWOT Comuni dell’area Comunità Montane dell’area Organismi gestori delle aree protette DESCRIZIONE DEL GAL Soci pubblici Soci privati STRUTTURA DEL GAL PROCEDURE INTERNE Criteri di selezione dei beneficiari, con riferimento agli obiettivi e alle azioni previste Modalità di presentazione delle domande da parte dei beneficiari finali e relativa documentazione Istruttoria dei progetti Autorità decisionale Pubblicazione dei provvedimenti Sistema di valutazione Sistema di controllo Sistema di monitoraggio AZIONI SVOLTE IN FASE DI PREPARAZIONE DEL PSL DESCRIZIONE DEL PSL Tematismo Strategia del PSL Obiettivi del PSL Misure ed azioni Complementarietà del PSL, della strategia e delle azioni rispetto alle altre politiche di carattere strutturale Valutazione ex ante del PSL Valutazione ex ante ambientale Piano finanziario SCHEDE DI MISURA Misura I.1 Misura I.2 Misura I.3 Misura I.4 Misura I.5 Misura I.6 Misura I.7 Misura II.1 Misura II.2 Pag. 3 Pag. 4 Pag. 5 Pag. 7 Pag. 9 Pag. 13 Pag. 23 Pag. 23 Pag. 24 Pag. 29 Pag. 34 Pag. 34 Pag. 35 Pag. 36 Pag. 43 Pag. 49 Pag. 53 Pag. 53 Pag. 54 Pag. 55 Pag. 55 Pag. 55 Pag. 56 Pag. 57 Pag. 63 Pag. 65 Pag. 66 Pag. 66 Pag. 67 Pag. 71 Pag. 74 Pag. 75 Pag. 76 Pag. 77 Pag. 80 Pag. 83 Pag. 83 Pag. 94 Pag. 114 Pag. 132 Pag. 144 Pag. 154 Pag. 164 Pag. 174 Pag. 195 2 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Indicazioni di riferimento - Area di intervento: MEDIO BASENTO; - Denominazione del GAL: GAL LE MACINE - (GRUPPO DI AZIONE LOCALE LE MACINE SOC. CONS. A R.L.); Domicilio del GAL: SEDE LEGALE: Via del Maggio n° 6 – 75011 ACCETTURA (MT); - Titolo del Progetto (del PSL): SISTEMA TERRITORIALE TRA NATURA E CULTURA 3 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Zona d'intervento DESCRIZIONE DELL’AREA Il territorio del Gal Le Macine, corrispondente all’area della collina materana e del medio Basento, coincide con la zona più interna della Provincia di Matera, quella situata al confine con il territorio della Provincia di Potenza; quest’area comprende interamente i territori delle comunità montane Collina Materana e Medio Basento, oltre ai comuni di Salandra e Ferrandina. Si tratta di una zona che presenta caratteristiche di spiccata marginalità: essa, eccezion fatta per parte del Comune di Ferrandina, registra una discreta omogeneità geografica ed è caratterizzata da un andamento dei principali indicatori socio-economici che la connotano, rispetto al territorio regionale, come la zona a maggiore ritardo di sviluppo. Proprio a questo, ed alla mancanza di rilevanti prospettive di sviluppo, si possano attribuire i fenomeni che stanno caratterizzando l’area da un punto di vista demografico, a causa soprattutto della dinamica fortemente negativa che ha caratterizzato l’andamento migratorio e di un progressivo invecchiamento della popolazione. Il paesaggio è abbastanza variegato: dorsali ammantate di boschi, estese ed antiche foreste, distese collinari vocate alla ceralicoltura ed alla olivicoltura. Caratteristica è la ricca varietà della vegetazione. Risalendo le dorsali si incontrano boschi di leccio, frassino e olmo che si alternano a cerri, carpini, aceri, cornioli e agrifoglio, oltre che a boschi di roverelle che raggiungono dimensioni notevoli. Nelle zone più aride della collina materana e del medio Basento diffusa è la presenza di specie vegetali particolari come l’agave e la macchia mediterranea. Dal punto di vista faunistico non è difficile incontrare il nibbio reale, la poiana, il picchio rosso, l‘airone cinerino. Frutto delle vicissitudini storiche di questi luoghi è la cultura alla base delle vita dei luoghi, quella che Carlo Levi definì “Civiltà Contadina”, ancora fortemente percettibile soprattutto in occasione delle manifestazioni tradizionali come i “maggi” e i carnevali. A partire da ciò, l'area presenta dunque nuove opportunità di sviluppo incentrate su alcuni sistemi di risorse che si stanno implementando a livello locale. I sistemi di risorse sono perciò essenzialmente due: - i valori naturalistici e antropologici del Parco regionale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane e dei siti Natura 2000; - i valori storico culturali e le espressioni materiali della cultura contadina della Collina Materana e del Medio Basento. 4 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra IL PARCO REGIONALE DI GALLIPOLI COGNATO PICCOLE DOLOMITI LUCANE E I SITI NATURA 2000 L'area Parco ha un’estensione di 27.027 ettari compresi entro i confini dei Comuni di Accettura, Calciano ed Oliveto Lucano rientranti nell’area Leader+ Medio Basento ed i Comuni di Castelmezzano e Pietrapertosa rientranti nell’area Leader+ Alto Basento. a) valenze naturalistiche, paesistiche e geomorfologiche Le valenze di questo territorio sono numerose. La più importante è quella naturalistica: la foresta di Gallipoli Cognato è stata definita, infatti, una delle più belle foreste del Sud. In essa domina il cerro, con esemplari anche di mezzo metro di diametro e 30 metri di altezza, assieme ad altri alberi da luoghi freschi (carpino bianco, carpino nero, acero, faggio, agrifoglio, farnetto, querce di Delechamp, acri ricci); fra le essenze arbustive si notano la ginestra, il gladiolo, l'asfodelo, il trifoglio, la pimpinella. La flora è stata giudicata particolarmente interessante da un punto di vista fitogeografico (F.Orsino) per i suoi rari endemismi, per le affinità con le regioni limitrofe, per i fenomeni di vicarianza e simili. La fauna alata offre riparo ad oltre 200 specie censite, tra cui il picchio verde, l'astore, la poiana, lo sparviero. Gli anfibi (la salamandra pezzata, il tritone, la salamandrina dagli occhiali, l'ulunone), i rettili ed i mammiferi (cinghiale, volpe, lupo, tasso, istrice, donnola, volpe, martora) completano il quadro della popolazione animale. E' in corso l'acclimatamento del daino. b) cenni storici e valenze storico-culturali La presenza dell'uomo nella foresta di Gallipoli Cognato risale al Mesolitico, come dimostrano i rinvenimenti di Grotta Pietra e della Mola. Successivamente vi visse da eremita, intorno al 1130, San Giuseppe da Vercelli, fondatore della Congregazione Monastica di Monte Vergine (Avellino) e vi costruì una chiesa ed un convento. Prima dell'abolizione degli ordini religiosi nel 1866 il possesso della foresta era diviso fra il Clero di Tricarico, il Monastero di Santa Chiara e la Mensa vescovile. Con l'unificazione del Regno d'Italia, la soppressione dei beni dell'asse ecclesiastico ed il contestuale passaggio di una parte di questi beni immobili al demanio dello Stato, la foresta veniva assegnata alla Società Italiana Strade Ferrate Meridionali che avrebbe provveduto al taglio degli alberi per costruire traversine ferroviarie. Successivamente fu dichiarata patrimonio inalienabile del Ministero dell'Agricoltura e Foreste ed affidata in gestione, per oltre cento anni, all'Azienda di Stato per le Foreste Demaniali, prima di essere trasferita in via definitiva, nel 1982, alla Regione Basilicata. Nel 1891 un incendio ha distrutto 700 ettari di bosco. Esso, tuttavia, costituiva soltanto un sinistro preavviso del gravissimo incendio del 1922 che distrusse gran parte dell'intero comprensorio forestale, allora prevalentemente costituito da faggi. Successivamente il bosco si è ricostituito e vede oggi la prevalenza del cerro. Sul monte Croccia, fra la vegetazione, è una riserva antropologica, comprendente territori dei comuni di Oliveto Lucano, Calciano ed Accettura, istituita nel 1971 e compresa nell'elenco dei biotopi italiani meritevoli di conservazione e protezione, testimonianza di un periodo di storia lucana avvincente e particolare. Secondo uno degli 5 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra studiosi più esperti di archeologia della Basilicata (Dinu Adamasteanu) contiene i resti di una fortificazione facente parte di un sistema difensivo definito da un "archon" capo militare e civile della tribù degli Utiani, la popolazione lucana vissuta nella media ed alta valle del Basento nella seconda metà del IV secolo a.C. Il sistema difensivo, di cui Croccia- Cognato era parte, comprendeva anche le fortificazioni di Serra di Vaglio, la torretta di Pietragalla, la torre di Satriano, il muro tronco di Anzi. L'antico insediamento lucano era posto in posizione dominante rispetto alle grandi vie di penetrazione dei Greci abitatori della costa (M.Cataudella "Atlante della Basilicata: il territorio per immagini") ed era protetto da un doppio sistema di fortificazioni che sfruttavano al massimo morfologia e caratteristiche geologiche del terreno, raccordandosi alla roccia e poggiando su blocchi a filari regolari con perfetta isodomia, secondo una tecnica costruttiva greca presa in prestito dagli Utiani (A.Bavusi, G.Settembrino "Natura in Basilicata"). La storia di questa fortificazione s'inserisce, quindi, in un contesto storico che, attorno alla metà del IV secolo a.C., vede l'alternarsi di alleanze ed attacchi dei lucani ai condottieri greci ed ai romani che andavano inserendosi nella Magna Grecia. I SITI NATURA 2000 Nel territorio di riferimento sono inoltre presenti alcuni siti inseriti nella rete Natura 2000, cioè la rete delle aree naturali e seminaturali d’Europa, cui è riconosciuto un alto valore biologico e naturalistico. L’obiettivo di Natura 2000 è contribuire alla salvaguardia della biodiversità degli habitat, della flora e della fauna selvatiche attraverso l’istituzione di Zone di Protezione Speciale (ZPS) sulla base della Direttiva “Uccelli” e di Siti di importanza comunitaria (SIC) sulla base della Direttiva “Habitat”. Si indicano, nella tabella che segue, le aree del territorio Leader+ “Medio Basento” interessate da tale classificazione: codice SITO IT 9210020 IT 9220030 IT 9220130 Tipo SIC, ZPS SIC SIC, ZPS IT9220255 SIC, ZPS IT SIC, 9220260 ZPS ELENCO COMUNE AREA L+ MEDIO BASENTO TRICARICO BOSCO CUPOLICCHIO BOSCO DI ACCETTURA MONTEPIANO FORESTA GALLIPOLI ACCETTURA, COGNATO CALCIANO OLIVETO LUCANO Tavoletta IGM 200 IV NO Sup. Codice Ha Habitat 1732 9280 200 III NE 604 92109180 200 IV SE, 4286 921091B0200 III NE, 9340200 IV NE 6310 201 III NO, 672 6220 201 IV SO 200 I NO, 779 6220200 I SO 3280 VALLE BASENTO- FERRANDINA FERRANDINA SCALO VALLE BASENTO- GARAGUSO, GRASSANO SCALO- CALCIANO GROTTOLE SUPERFICIE TOTALE Ha 8.073 6 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra I CARATTERI DELLA CULTURA CONTADINA a) territorio interessato E' costituito dall'area più interna della Basilicata, comprendente l'intera zona d'interesse del PSL ed, in modo specifico, il versante collinare materano costituito dai territori delle Comunità Montane della Collina Materana e del Medio Basento oltre che i Comuni di Salandra e Ferrandina. Quest'area, che interessa anche parte del comprensorio boschivo descritto precedentemente, comprende tutta la dorsale collinare che definisce lo spartiacque fra il bacino del Basento e quello dell'Agri, fin quasi ai confini con la Puglia ad Est ed alle prime propaggini della provincia di Potenza, ad Ovest. Le caratteristiche orografiche dei luoghi, la presenza di estesi fenomeni di dissesti idrogeologici, la scarsezza delle risorse agricole, l'isolamento in cui l'area ha versato per lunghi anni, hanno prodotto e consentito la permanenza nel tempo di un insieme di tecniche produttive, di tradizioni religiose, di valori culturali di cui il primo e più illustre divulgatore è stato Carlo Levi che soggiornò in questo territorio, nel comune di Aliano, negli anni del confino durante il ventennio fascista. b) valenze naturalistiche, paesistiche e geomorfologiche Il paesaggio è quello delle aree interne meridionali storicamente contrassegnate dalle colture latifondistiche, con i centri abitati arroccati sui rilievi per sfuggire alla malaria che si sviluppava nelle aree umide dei fondovalle ed afflitti da ricorrenti frane e dissesti. Di particolare interesse, non solo paesistico, è l'area dei calanchi che caratterizza il fondovalle del Sauro ed i territori di Aliano e Craco, laddove sono in corso programmi di ricerca dell'Università agli Studi della Basilicata e che vedono un crescente flusso turistico proveniente dall'Europa continentale e, segnatamente, dalla Germania. c) cenni storici e valenze storico culturali Questo antico territorio lucano fu abitato fin dall'età neolitica, come attestano numerosi ritrovamenti archeologici (le necropoli di Garaguso ed Alianello, i reperti di Gorgoglione, Stigliano, San Mauro Forte). Durante il periodo della colonizzazione greca e, successivamente, romana fu teatro dei rapporti talvolta di alleanza e più spesso conflittuali fra le popolazioni locali ed i colonizzatori che, dal litorale ionico, risalivano verso l'interno lungo i fondovalle. In epoca medioevale il territorio fu distribuito fra alcune importanti famiglie di feudatari (i Sanseverino, gli Spinelli, i Carafa, i Colonna, etc.) che per lungo tempo, pur scambiandosi e vendendosi reciprocamente i feudi, ne mantennero la proprietà, dando luogo a quel fenomeno, tipico di queste zone, che è definito come latifondo e che caratterizza fortemente non solo la struttura economica ed i livelli di reddito degli abitanti, ma anche il paesaggio agrario (E.Sereni). Fu questo sistema di produzione, unito all'isolamento geografico, alla natura dei suoli ed agli influssi di diverse culture portate dai colonizzatori succedutisi nel tempo, che costituì uno dei punti di forza della creazione di quel sistema di tecniche produttive, di valori, di credenze magico-religiose che Carlo Levi ha magistralmente descritto negli anni 7 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra del confino ad Aliano negli anni '40. E' a questo sistema di valori, che sinteticamente definiamo come "la cultura contadina dei luoghi" che il PSL fa riferimento come punto di forza per la valorizzazione turistica e produttiva dell'area. Il profilo tracciato da Levi è certamente datato. Molte situazioni sono cambiate: l'isolamento geografico, ad esempio, è stato in buona parte superato, le condizioni di vita sono civili. Il dissesto idrogeologico ha continuato ad incidere: nei primi anni '60 il paese di Craco è stato abbandonato e trasferito nel nuovo agglomerato di Peschiera, nel fondovalle. Oggi il vecchio insediamento, ancora in parte ben conservato, costituisce una suggestiva e fedele rappresentazione del tipico insediamento della collina materana, eretto sui calanchi e raggruppato attorno alla chiesa ed al palazzo nobiliare. Molte situazioni sono cambiate anche in senso negativo, soprattutto a fronte della crescente penetrazione di culture e valori esogeni che non sempre vengono assimilate nel mantenimento dell'identità collettiva ed attraverso la riscoperta dei valori positivi della propria cultura ed a seguito del forte spopolamento che ha caratterizzato i Comuni dell’alta collina e montagna. 8 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Popolazione e superficie Complessivamente l’area conta una popolazione totale pari a 35.374 abitanti (dati ISTAT 2001) con una densità di abitanti per Kmq pari a 29,59 ab/Kmq e una superficie territoriale complessiva di Kmq 1.196,14. Di seguito si riportano i dati della popolazione residente per classi storiche e della popolazione residente al 31/12/2001 con riferimento alla densità; seguono i dati su saldo naturale e saldo migratorio: Popolazione residente alla data dei censimenti COMUNI 2001 POPOLAZIONE RESIDENTE 1991 1981 1971 Accettura 2.427 2.740 2.672 3.363 Aliano 1.274 1.495 1.706 1.824 Calciano 892 1.049 1.155 1.313 Cirigliano 451 532 657 1.001 Craco 796 971 1.083 1.350 Ferrandina 9.340 9.427 9.157 8.814 Garaguso 1.193 1.270 1.303 1.312 Gorgoglione 1.179 1.395 1.456 1.702 587 762 843 892 Salandra 3.109 3.363 3.515 3.488 San Mauro Forte 2.306 3.025 3.005 3.057 Stigliano 5.618 6.576 7.276 8.154 Tricarico 6.202 7.017 7.233 7.567 Totale 35.374 39.622 41.061 43.837 Oliveto Lucano Fonte: ISTAT 9 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. territoriale tra natura e cultura Sistema Popolazione residente al 31/12/2001 e densità per Kmq per comune POPOLAZIONE RESIDENTE SUPERFICIE Densità per kmq Accettura 2.427 89,27 27,19 Aliano 1.274 96,32 13,23 Calciano 892 48,68 18,32 Cirigliano 451 14,93 30,21 Craco 796 76,28 10,44 Ferrandina 9.340 215,47 43,35 Garaguso 1.193 38,62 30,89 Gorgoglione 1.179 34,23 34,44 587 31,47 18,65 Salandra 3.109 77,11 40,32 San Mauro Forte 2.306 86,89 26,54 Stigliano 5.618 209,96 26,76 Tricarico 6.202 176,91 35,06 Totale 35.374 1.196,14 29,57 COMUNI Oliveto Lucano Fonte: ISTAT Movimento anagrafico anno 2000 ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI ANAGRAFICHE PER MOVIMENTO NATURALE NATI VIVI ACCETTURA MORTI PER MOVIMENTO MIGRATORIO SALDO NATURALE ISCRITTI CANCELLATI SALDO MIGRATORIO 25 31 -6 35 39 -4 ALIANO 6 12 -6 12 33 -21 CALCIANO 6 13 -7 23 21 2 10 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. territoriale tra natura e cultura Sistema CIRIGLIANO 3 6 -3 2 9 -7 CRACO 6 16 -10 4 22 -18 FERRANDINA 86 92 -6 113 119 -6 GARAGUSO 13 7 6 33 43 -10 GORGOGLIONE 10 15 -6 6 48 -42 1 8 -7 12 15 -3 SALANDRA 33 32 1 37 65 -28 SAN MAURO FORTE 16 32 -16 22 54 -32 STIGLIANO 36 64 -28 46 103 -57 TRICARICO 66 84 -18 76 147 -71 23,62 31,69 -8,15 32,38 55,23 -22,85 OLIVETO LUCANO Media dell'area Fonte: Istat La popolazione, secondo il censimento del 2001, è diminuita di circa 4.248 unità rispetto ai dati del 1991 che si traduce in termini percentuali nel 10,7%. I paesi che hanno registrato il più forte spopolamento sono San Mauro Forte e Oliveto Lucano che hanno visto ridurre la loro popolazione rispettivamente del 23,78% e 22,97%; contenuto è il calo nei paesi di Garaguso e Salandra, rispettivamente del 6,06% e del 7,55%, sostanzialmente invariata resta la popolazione di Ferrandina; quanto agli altri comuni lo spopolamento si aggira mediamente intorno al 14,51 %. Il dato allarmante è sicuramente quello sul saldo migratorio che, attestandosi su una media dell’area attorno ad una diminuzione del 22,62% ben dimostra come il fenomeno dell’emigrazione è qui forte e sentito e deve essere fonte di profonde riflessioni, specie a livello istituzionale, sulle dinamiche strutturali da avviare per ridurre questi flussi di abbandono, intervenendo in particolar modo sulle politiche attive del lavoro. Il Comune più importante è rappresentato da Ferrandina con una popolazione di 9.340 unità; Tricarico con 6.202 unità, Stigliano con 5.618 unità, gli altri comuni si attestano su valori bassi, o estremamente bassi, concorrendo a costituire una dotazione urbana molto debole che è ad un tempo causa ed effetto di un sistema economico-territoriale, caratterizzato da un forte sottosviluppo. 11 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura Variabili socio – economiche Dati ISTAT e SVIMEZ Comuni VARIABILI (VALORI ASSOLUTI E %) Sup. Pop. Terr. 1998 Densità Indice ∆ Pop. Indice Giovani 91-98 Vecchiai a Pop. 0 Pop. ≥ 65 14 Pop.Tot U. L. Pop. Tot. VARIABILI (MISURA DELLO SVANTAGGIO) Reddit Finanz. Siti Densità Indice ∆ Pop. Indice o Pubblic Natural Giovan 91-98 Vecchiai i a i i U. L. Pop. Tot. Reddit Finanz. Siti o Pubblic Natural i i TOT. Pop. Tot. [Kmq] [ab] [ab/Km q] [%] [%] [%] [%] [Mln] [Mln] Tipolog ia i=1 i=2 i=3 i=4 i=5 i=6 i=7 i=8 i=9 i=10 Rif.1 Rif.4 Rif.5 Rif.6 Rif.7 Rif.8 Rif.9 Rif.10 ΣRif.i Accettura 89,27 2511 28,128 16,81 -8,36 24,85 44,21 10,940 1502,9 3 -2 1 -1 -2 -2 -2 -2 -2 -12 Aliano 96,32 1340 13,912 12,46 -10,37 25,82 52,24 11,280 11179,7 5 -2 -2 -2 -2 -1 -2 1 -1 -11 Calciano 48,68 927 19,043 14,67 -11,63 23,95 38,83 14,150 4572,0 3 -2 -2 -2 -2 -2 -1 -1 -2 -14 Cirigliano 14,93 477 31,949 9,85 -10,34 38,99 52,41 11,350 1212,1 -1 -2 -2 -2 -1 -2 -2 -12 Craco 76,28 865 11,34 16,76 -10,92 21,04 24,28 10,920 2229,4 -2 1 -2 -2 -2 -2 -2 -11 Ferrandina 215,47 9466 43,932 16,94 0,45 15,69 52,19 14,800 10383,7 -1 1 1 1 -1 -1 1 1 Garaguso 38,62 1197 30,994 17,79 -5,75 19,72 64,33 11,940 1155,5 -1 1 -1 -1 2 -2 -2 -4 Gorgoglione 34,23 1280 37,394 16,17 -8,24 24,61 42,19 12,520 2403,4 5 -1 -1 -1 -2 -2 -1 -2 -1 -11 Oliveto L. 31,47 630 20,019 9,68 -17,32 25,08 28,57 11,710 3 -2 -2 -2 -2 -2 -2 -2 -2 -16 Salandra 77,11 3272 42,433 17,21 -2,71 15,71 35,15 13,880 1424,0 -1 1 -1 1 -2 -1 -2 -5 San Mauro F. 86,89 2764 31,81 18,09 -8,63 18,85 36,54 9,960 -1 2 -1 -1 -2 -2 -2 -7 Stigliano 209,96 5933 28,258 14,12 -9,78 25,35 53,94 14,400 7523,5 5 -2 -2 -1 -2 1 -1 1 -1 -7 Tricarico 176,91 6656 37,624 15,88 -5,14 20,54 42,07 13,240 6528,3 1 -1 -1 -1 -2 -2 -1 1 -2 -9 304,2 2153,2 12 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. territoriale tra natura e cultura Sistema Struttura economica (settori produttivi e tipologie di operatori) La struttura economica conferma le caratteristiche di marginalità dell’area, l’agricoltura è l’attività prevalente, in particolare Craco e Aliano, dove occupa rispettivamente il 57,63 % e il 50 % degli attivi totali, anche se si presenta con caratteristiche di arretratezza e svantaggio tipiche delle zone interne della Basilicata. Per quanto riguarda i caratteri agricoli dell’area, in generale risulta gravata da molti vincoli strutturali ed organizzativi, oltre ad essere condizionata dalle non sempre favorevoli caratteristiche morfologiche del territorio. Complessivamente le imprese attive nel settore agricolo ammontano a 1.738 unità, con una superficie agricola utilizzata di 70.753,53 ettari, della quale il 62.39% è investita a colture cerealicole (frumento duro), sebbene sia molto sviluppata anche la coltivazione dell’olivo e gli allevamenti caprini. L’arretratezza della struttura economica è sottolineata anche dalla marginale meccanizzazione delle imprese attive, infatti le imprese che possiedono mezzi propri sono meno del 50% rispetto a quelle che ricorrono all’utilizzo di mezzi forniti da terzi. Il territorio conta 3.439 aziende che interessano l’intero settore economico, di queste 3.091 si presentano con la forma giuridica di ditte individuali, le restanti assumono una diversa forme giuridica, solo 78 sono società di capitali. Questi dati dimostrano la debolezza del tessuto imprenditoriale considerato che è l’associazionismo a favorire la crescita di un’impresa rendendola più competitiva sui mercati locali, nazionale ed esteri. Seguono una serie di tabelle illustranti la situazione attuale della struttura economica del territorio, con particolare riferimento al settore dell’agricoltura. 13 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura Superficie aziendale secondo l'utilizzazione dei terreni (Superficie in ettari) Fonte: Istat censimento agricoltura 2000 superficie agraria non utilizzata superficie agricola utilizzata Prati Seminativi Coltivazioni permanenti legnose e pascoli agrarie ACCETTURA boschi altra arboricoltura da legno superficie TOTALE TOTALE 974,19 167,62 1.894,94 3.036,75 553,82 3.628,98 0,94 742,57 7.963,06 ALIANO 3.339,08 770,72 2051,19 6.160,99 95,42 442,71 18,00 8,78 6.725,90 CALCIANO 1.170,35 165,04 473,43 1.808,82 90,13 890,52 12,00 35,97 2.837,44 399,21 98,16 156,85 654,22 14,02 228,72 0,00 2,53 899,49 CRACO 4.154,39 200,28 879,57 5.234,24 737,09 0,00 17,50 75,44 6064,27 FERRANDINA 7.992,34 1.874,35 5171,11 15.037,80 153,14 1.068,75 100,17 98,96 16.458,82 GARAGUSO 2.078,08 172,04 299,63 2.549,75 68,23 747,95 1,18 19,52 3.386,63 GORGOGLIONE 1.005,17 132,81 849,17 1.987,15 176,23 531,13 0,00 62,50 2.757,01 887,86 82,77 358,46 1.329,09 15,15 269,28 0,00 2,36 1.615,88 SALANDRA 1.625,65 293,66 419,98 2.339,29 121,52 651,41 0,00 29,07 3.141,29 SAN MAURO FORTE 3.373,03 292,39 1491,67 5.157,09 128,02 473,53 1,83 4,31 5.764,78 STIGLIANO 9.710,48 1.018,01 4235,01 14.963,50 1.174,87 2.631,71 0,00 148,99 18.919,07 TRICARICO 7.446,74 580,30 2467,8 10.494,84 281,79 2.003,24 0,00 115,46 12.895,33 44.156,57 5.848,15 20.748,81 70.753,53 3.609,43 13.567,93 151,62 1.346,46 89.428,97 CIRIGLIANO OLIVETO LUCANO TOTALE 14 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura Aziende per classe di superficie totale Fonte: Istat censimento agricoltura 2001 CLASSI DI SUPERFICIE TOTALE (superficie in ettari) Senza Meno di 1 superficie da 1 a 2 da 2 a 5 da 5 a 10 da 10 a 20 da 20 a 50 da 50 a 100 100 e oltre totale ACCETTURA 0 156 88 84 33 25 21 8 9 273 ALIANO 0 130 78 105 76 46 53 17 13 298 CALCIANO 0 181 56 22 11 17 13 7 6 227 CIRIGLIANO 0 81 26 27 16 7 8 2 1 117 CRACO 0 24 14 25 37 39 46 16 14 104 FERRANDINA 0 1.111 289 219 99 68 46 41 44 1.439 GARAGUSO 0 51 46 72 49 30 24 5 3 158 GORGOGLIONE 0 59 70 40 26 19 2 4 164 OLIVETO L. 0 66 35 81 30 8 3 1 2 156 SALANDRA 0 223 75 63 25 17 20 9 4 312 SAN MAURO F. 0 204 48 64 43 47 33 23 8 338 STIGLIANO 0 593 184 212 111 139 112 31 39 975 TRICARICO 0 225 135 182 148 163 106 27 14 597 TOTALE 0 3.111 1.133 1.226 718 632 504 189 161 5.158 6 15 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura Aziende per coltivazioni legnose agrarie Fonte: Istat censimento agricoltura 2001 VITE OLIVO AGRUMI FRUTTIFERI totale totale aziende superficie Aziende Superficie Aziende Superficie Aziende Superficie Aziende Superficie ACCETTURA 69 14,93 84 149,00 25 0,00 8 3,69 186 167,62 ALIANO 74 18,14 460 638,95 21 3,49 42 110,04 597 770,62 CALCIANO 181 56,00 22 11,00 17 13,00 7 6,00 227 86,00 CIRIGLIANO 81 26,00 27 16,00 7 8,00 2 1,00 117 51,00 CRACO 24 14,00 25 37,00 39 46,00 16 14,00 104 111,00 1.111 289,00 219 99,00 68 46,00 41 44,00 1.439 478,00 GARAGUSO 51 46,00 72 49,00 30 24,00 5 3,00 158 122,00 GORGOGLIONE 66 59,00 70 40,00 26 19,00 2 4,00 164 122,00 OLIVETO LUCANO 66 35,00 81 30,00 8 3,00 1 2,00 156 70,00 SALANDRA 223 75,00 63 25,00 17 20,00 9 4,00 312 124,00 SAN MAURO FORTE 204 48,00 64 43,00 47 33,00 23 8,00 338 132,00 STIGLIANO 593 184,00 212 111,00 139 112,00 31 39,00 975 446,00 TRICARICO 225 135,00 182 148,00 163 106,00 27 14,00 597 403,00 2.968 1000,07 1.581 1396,95 607 433,49 214 252,73 5.370 3.083,24 FERRANDINA TOTALE 16 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura Aziende con numero e tipologia di capi allevati Fonte: Istat censimento agricoltura 2001 BOVINI BUFALINI SUINI OVINI CAPRINI EQUINI AVICOLI totale totale aziende capi Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi ACCETTURA ALIANO CALCIANO 30 591 1 26 31 179 48 1.908 33 947 28 45 36 853 207 4.549 3 62 - - 6 753 20 2.672 15 1.173 3 7 3 120 50 4.787 16 681 - - 10 2.096 12 853 12 20 5 53 3 76 58 3.779 10 214 - - 20 74 18 1.052 16 509 7 8 24 447 95 2.304 2 65 - - 7 70 12 2.414 8 1.084 - - 21 618 50 4.251 9 1.156 1 13 9 108 28 5.889 17 941 6 38 25 886 95 9.031 CIRIGLIANO CRACO FERRANDINA GARAGUSO GORGOGLIONE OLIVETO LUCANO SALANDRA SAN MAURO FORTE STIGLIANO TRICARICO TOTALE 16 511 - - 18 68 26 1.375 21 626 12 17 14 468 107 3.065 9 202 - - 13 111 20 1.936 23 1.657 10 21 21 630 96 4.557 7 359 - - 7 91 14 612 14 311 7 52 7 144 56 1.569 4 55 - - 9 99 15 1.802 16 591 9 13 19 948 72 3.508 1 30 - - 6 6 14 1.420 11 1.125 4 5 13 532 49 3.118 10 364 - - 51 736 65 9.288 56 5.845 12 79 100 2.737 294 19.049 74 1.441 - - 54 4.880 117 4.907 69 2.155 17 40 86 2.433 417 15.856 191 5.731 2 39 241 9.271 311 16.984 120 378 372 10.892 1.646 79.423 409 36.128 17 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Nell’area in esame, diversificata dal punto di vista delle potenzialità produttive e della vocazionalità, è possibile individuare due diverse tipologie di agricoltura non tanto in relazione agli ordinamenti produttivi esistenti, quanto rispetto ai contesti morfologici e pedoclimatici in cui si esplica l’attività agricola. Infatti, tutta l’area è caratterizzata da una cerealicoltura diffusa, dalla prevalenza degli allevamenti ovi-caprini e da una olivicoltura che presenta delle zone di specializzazione produttiva abbastanza rilevanti. Riguardo a quest’ultimo comparto occorre tuttavia sottolineare come l’olivicoltura ha le potenzialità per puntare a consolidare e valorizzare la tipicità e la qualità del prodotto su tutta la filiera produttiva. Per la collina materana in particolare esistono condizioni di partenza favorevoli. L’ olivicoltura dell’area non ha risentito del trend negativo che ha caratterizzato la produzione regionale negli ultimi anni, anzi si è assistito ad una, sia pur lieve, evoluzione in positivo e ad un dinamismo imprenditoriale che ha portato, da un lato, alla realizzazione di nuovi e più razionali impianti nelle aree più vocate e dall’altro ad un graduale abbandono degli oliveti situati nelle aree strutturalmente difficili, dove tale coltura assume una funzione paesaggistica e di decoro ambientale. Per ciò che riguarda il settore industriale, il tessuto imprenditoriale dell’area risulta estremamente debole, come dimostra lo scarsissimo numero di unità locali ed addetti rilevati nell’ultima rilevazione censuaria. Alcune delle tabelle riportano dati forniti dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Matera per l’impossibilità di reperire dati aggiornati dall’ISTAT. 18 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura Unità locali e relativi addetti per settore di attività economica Fonte: Istat censimento industria 2001 UNITA' LOCALI DELLE IMPRESE INDUSTRIA numero COMMERCIO addetti numero ALTRI SERVIZI addetti numero addetti ACCETTURA 16 46 59 85 49 113 ALIANO 22 56 54 67 27 72 CALCIANO 15 38 13 30 5 11 CIRIGLIANO 10 27 6 13 9 24 1 9 15 16 11 18 FERRANDINA 196 1.022 164 343 161 545 GARAGUSO 23 74 37 52 25 56 GORGOGLIONE 18 70 27 39 19 55 4 15 13 24 8 21 SALANDRA 42 197 40 58 55 151 SAN MAURO FORTE 27 81 33 62 40 97 STIGLIANO 22 56 114 159 151 252 TRICARICO 15 56 125 151 159 359 411 1.747 700 1.099 719 1.774 CRACO OLIVETO LUCANO TOTALE Imprese attive per settori di attività economiche al 31/12/2002 19 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura Fonte: Camera di Commercio di MATERA A E F G H I B C D J Agricoltura Pesca,piscicoltura Estrazione Prod.e distrib. Costruzioni Comm.ingr.e Alberghi Trasporti,magazzinaggio Intermediaz.monetaria Attiv.im Attivita' caccia e e servizi connessi di dett.-rip.beni e e comunicaz. e finanziaria manifatturiere energ.elettr.,gas e acqua pers.e per la ristoranti silvicoltura minerali casa 98 0 0 16 0 18 46 14 2 1 152 0 0 7 0 19 36 5 3 0 CALCIANO 45 0 0 5 0 3 13 5 2 0 CIRIGLIANO 22 0 0 4 0 5 6 3 2 0 CRACO 90 0 0 3 0 3 13 1 1 1 230 0 0 107 1 114 168 21 22 10 GARAGUSO 76 0 0 12 0 16 29 6 9 0 GORGOGLIONE 59 0 0 6 0 9 15 7 3 0 OLIVETO L. 31 0 0 3 0 1 5 8 0 0 SALANDRA 115 0 0 18 0 39 33 11 4 1 SAN MAURO F. 131 0 0 17 0 15 35 9 10 0 STIGLIANO 344 0 0 36 0 74 119 16 14 6 TRICARICO 345 1 1 50 0 52 121 16 10 5 1738 1 1 284 1 368 639 122 82 24 ACCETTURA ALIANO FERRANDINA TOTALE Numero di addetti in tutti i settori produttivi al 31/12/02 Fonte: Camera di Commercio: MATERA 20 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura F G A I E B H J C K D L M N Agricolt Pesca,pi Estrazion Attivita' Prod.e Costruzi Comm.i Alberghi Trasporti Interme Attiv.im Pubbl.a Istruzion Sanita' e ura manifatt distrib.e oni ngr.e e altri ,magazz diaz.mo mob.,no mm.e scicoltur e di e caccia dett.- ristoranti inaggio netaria leggio,in difesa;a servizi ae minerali uriere nerg.ele e rip.beni sociali e ttr.,gas e servizi e format.,r ssic.soci acqua silvicoltu conness pers.e comuni finanziar icerca ale ra per la caz. i ia obbligat casa oria X O TOTALE Altri Impres servizi e non pubblic classifi i,sociali cate e person ali ACCETTURA 35 0 0 13 0 19 45 11 2 1 2 0 0 3 2 1 134 ALIANO 71 0 0 6 0 44 12 4 2 0 0 0 0 0 2 1 142 CALCIANO 23 0 0 6 0 3 15 5 2 0 2 0 0 0 0 0 56 6 0 0 2 0 4 3 2 1 0 1 0 0 0 0 0 19 CRACO 34 0 0 5 0 12 6 0 0 1 0 0 0 0 1 0 59 FERRANDINA 55 0 0 407 1 546 216 20 54 9 97 0 2 3 53 3 1.466 GARAGUSO 35 0 0 10 0 33 16 7 8 0 2 0 0 0 3 0 114 GORGOGLIONE 11 0 0 5 0 13 8 4 4 0 4 0 0 0 0 0 49 GRASSANO 72 0 0 59 0 69 127 9 58 1 5 1 1 21 13 3 439 OLIVETO LUCANO SALANDRA 10 0 0 8 0 0 3 7 0 0 2 0 0 0 1 0 31 37 0 0 49 0 69 33 14 27 0 11 0 0 0 9 0 249 SAN MAURO F. 51 0 0 14 0 31 33 8 14 0 0 0 1 0 4 0 156 STIGLIANO 188 0 0 42 0 103 123 16 14 5 25 0 1 0 11 1 529 TRICARICO 125 0 12 78 0 129 114 14 8 5 9 0 0 0 24 0 518 TOTALE 753 0 12 704 1 1.075 754 121 194 22 160 1 5 27 123 9 3.961 CIRIGLIANO 21 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Il tessuto manifatturiero dell’area, al 31/12/02 risulta costituito da 284 unità locali, con una occupazione complessiva pari a 704 addetti. Assai maggiore risulta essere il peso del comparto delle costruzioni che, con i suoi 1075 addetti raggiunge una incidenza sul totale delle attività economiche dell’area del 27,14%. Per completare il quadro delle caratteristiche strutturali del settore industriale, va segnalato lo scarsissimo peso che assumono a livello dell’area sia l’industria estrattiva (12 addetti), sia quella che concerne la produzione e distribuzione dell’energia elettrica, gas e acqua. L’unico polo industriale di un certo rilievo si trova nel comune di Ferrandina, dove si registra la presenza di un tessuto di imprese manifatturiere di 107 unità locali con 407 addetti specializzate nelle lavorazioni della gomma e della plastica ed in quelle metallifere. Il turismo, infine, malgrado rappresenti un comparto con interessanti potenzialità, non ha conosciuto fino ad oggi una significativa forma di sviluppo, come dimostra la scarsissima presenza di imprese operanti nel settore dell’ospitalità e dei sevizi connessi, con un numero di addetti pari a 121 unità lavorative. 22 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Principali tendenze Per quest’area l’idea su cui impostare la costruzione di un programma di sviluppo non può che fondarsi su di una valorizzazione eco-compatibile delle risorse ambientali e culturali presenti sul territorio, da realizzare in modo integrato con gli obiettivi di crescita delle attività economiche, con particolare riferimento alle filiere produttive connesse ai settori dell’agricoltura e del turismo. Da questa idea scaturisce l’individuazione di alcuni obiettivi specifici e, conseguentemente, di alcune prime possibili linee di intervento che dovrebbero essere rivolte a: • Salvaguardare, valorizzare e rendere maggiormente fruibili le risorse ambientali e storico culturali di cui è dotato il territorio; • Incentivare più in generale la conservazione, il recupero ed il riuso del patrimonio di edilizia abitativa e rurale, nonché la rivitalizzazione dei centri storici; • Promuovere lo sviluppo di un’offerta ricettiva diversificata, basata prevalentemente su strutture di accoglienza anche non tradizionali che si prestano ad intercettare un turismo verde mosso da motivazioni riconducibili in primo luogo alla riscoperta dell’ambiente e del patrimonio storico- culturale locale; • Creare una rete integrata di itinerari turistico – culturali – ambientali da inserire nei circuiti turistici provinciali e da promuovere soprattutto nei confronti di quei turisti che soggiornano nelle strutture ricettive della costa jonica durante li periodo estivo; • Promuovere nei comuni dell’area un programma integrato di eventi ed iniziative di richiamo turistico a valenza sovra locale (manifestazioni culturali, rassegne promozionali sui prodotti tipici locali, eventi di richiamo legati alle tradizioni folcloristiche locali, ecc.); • Promuovere la nascita e lo sviluppo di attività imprenditoriali nel settore dei servizi turistici; • Valorizzare le produzioni tipiche locali, sia quelle agro – industriali (ad esempio i salumi, le olive, il pecorino), sia quelle dell’artigianato produttivo, mediante l’incentivazione di iniziative di promozione e vendita anche on line; • Favorire nel settore agricolo l’utilizzo di tecniche agronomiche biologiche, ovvero l’adozione di innovazioni finalizzate a migliorare la qualità delle produzioni agro – alimentari locali; • Incentivare forme di uso integrate del patrimonio forestale per usi turistico – ricreativi, di ricerca scientifica ed eventualmente produttivi prevedendo, ad esempio, delle adeguate misure di recupero delle aree boscate esistenti e delle eventuali forme di reintegrazione nelle zone in maggiore declino. Programmi di sviluppo in atto e possibili sinergie L’area Leader+ coincide territorialmente con l’area PIT Montagna Materana. Pertanto è sembrato opportuno al Gal Le Macine aderire alla partnership concertativa locale del PIT così da poter condurre in maniera sinergica le azioni da attuare sul territorio, da una parte dal punto di vista strutturale (il PIT), dall’altra sul fronte degli interventi immateriali (il Leader+). Il piano finanziario del PIT Montagna Materana, infatti, non attiva tutte quelle misure di azioni immateriali previste dal POR Basilicata 2000-2006, così da poterle avviare sul territorio usando lo strumento Leader+. Alcuni dei Comuni dell’area Leader (nello specifico Aliano e Gorgoglione) sono interessati dall’accordo di programma sulla Val d’Agri, in quantio siti di estrazione petrolifera. Il Leader+, perciò, non può non tenerne conto e prevede dunque di attivare misure di tutela e valorizzazione ambientale che vadano a valorizzare anche un territorio oggetto di estrazione petrolifera e di prevedere azioni di incentivazione all’avvio di nuove imprese 23 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra che i finanziamenti dell’accordo di programma rendono possibile, con particolare attenzione agli insediamenti produttivi dell’area P.I.P. di Acinello. L’area Parco di Gallipoli Cognato è invece area interessata dal progetto APE (Appennino Parco d’Europa) e da azioni della Rete Ecologica. E’ pertanto opportuno ipotizzare e perseguire sinergie tra le misure di sviluppo già in atto all’interno dell’area protetta con azioni di valorizzazione delle risorse naturali da attuare con il Programma Leader+. Analisi SWOT In sintesi, la situazione nella quale si trova l’area può essere efficacemente riassunta attraverso il ricorso all’analisi SWOT (analisi dei punti di forza e di debolezza, delle opportunità e delle minacce), uno strumento di tipo diagnostico ampiamente utilizzato nell’ambito della programmazione territoriale. L’obiettivo dell’analisi SWOT è infatti quello di far emergere quelli che sono ritenuti i fattori cruciali in grado di favorire, ovvero ostacolare, lo sviluppo dell’area. Alcuni di questi fattori – i punti di forza e i punti di debolezza – sono connaturati alle caratteristiche ed alle specificità locali – e quindi, almeno in parte, possano essere influenzati da appropriate politiche di intervento. Altri, viceversa, assumono prevalentemente carattere esogeno, pur potendo condizionare – a volte anche in modo molto rilevante – le prospettive di sviluppo locale. E’ con l’insieme di questi fattori che occorre allora confrontarsi, per poter arrivare a definire una strategia di intervento che, appoggiandosi sulle potenzialità dell’area e limitandone gli squilibri. L’analisi del territorio di riferimento evidenzia un numero non limitato di elementi che possono incidere positivamente nel raggiungimento di una posizione di vantaggio nella competizione territoriale. L’area dispone di un notevole patrimonio naturale e ambientale, sono da segnalare le buone condizioni ambientali (qualità dell’aria), la presenza di aree protette (parchi, riserve naturali), siti di interesse comunitario (SIC e ZPS). Si tratta di un patrimonio protetto con caratteri di spiccata originalità, si veda il Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane. A queste si aggiungono il paesaggio rurale, le rugosità calanchive e quelle emergenze naturalistiche che potrebbero dar luogo all’istituzione di nuove riserve. A ciò, è necessario affiancare importanti azioni di valorizzazione delle potenzialità esistenti connesse soprattutto con la domanda di servizi turistici che appare essere sempre più sensibile all’ambiente ed alle identità locali. Per contro non mancano elementi di debolezza quali uno stato di dissesto idrogeologico, lo spopolamento di alcune aree interne e rurali a maggior valenza ambientale. Per quanto riguarda il patrimonio storico-culturale, eso si presenta ricco dal punto di vista archeologico e artistico, ma soprattutto ricco di tradizioni e civiltà millenarie che si sono avvicendate nel corso dei secoli. I centri storici, le masserie fortificate, i borghi contadini sono realtà che costituiscono grande potenzialità nella prospettiva di un efficace valorizzazione del territorio in chiave economica e turistica. Si tenga inoltre presente che nell’area è presente il Parco Letterario Carlo Levi, istituito a seguito di sovvenzione globale sull’asse 3.1, di cui il Gal Le Macine è socio fondatore. Si tratta di un sistema di recupero e valorizzazione in chiave turistica di una risorsa letteraria che ben si integra con i principi di valorizzazione propri del programma Leader+. Le risorse ambientali e naturali, insieme ai valori storico–culturali costituiscono un reale volano dello sviluppo socio–economico del territorio. Tuttavia tale patrimonio risulta 24 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra scarsamente fruito e permangono ritardi che riguardano l’organizzazione complessiva dell’offerta sotto il profilo imprenditoriale e finanziario. Altra problematica da superare è la perdurante scarsa integrazione tra il settore culturale e ambientale, con quello dell’accoglienza turistica. Il livello dell’industrializzazione dell’ area è quasi inesistente, si spera nell’avvio a regime della Val Basento nel Comune di Ferrandina. I problemi del tessuto imprenditoriale risultano acuiti dallo scarso sviluppo dei servizi alle imprese e dalle inefficienze del sistema creditizio che rende più costoso, oltre che estremamente difficoltoso, l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese locali. Il settore primario esprime la struttura economica dell’area. Il tessuto imprenditoriale di quest’area risulta costituito da numerose aziende agricole di piccola e piccolissima dimensione, che conservano caratteri molto tradizionali, non trovando condizioni strutturali favorevoli al loro sviluppo. In quest’ottica l’agricoltura, accanto a numerosi punti di debolezza (presenza di aziende agricole marginali, accentuati processi di senilizzazione, crescenti difficoltà connessi al ricambio generazionale, ecc. ), vanta la presenza di alcuni punti di forza che andrebbero valorizzati. Di particolare rilievo è la diffusa ricchezza di prodotti tipici suscettibili di una valorizzazione commerciale. Molte produzioni infatti presentano le caratteristiche di tipicità ed unicità , sia per la varietà che per le tecniche di produzione e di trasformazione. Il turismo grazie alla presenza di un patrimonio culturale ed ambientale di rilievo, presenta notevoli potenzialità di crescita, che risultano tuttavia in gran parte ancora inespresse. L’obiettivo di incrementare le presenze turistiche va perseguito attraverso la definizione e l’implementazione di progetti a rete finalizzati ad integrare le molteplici risorse sul territorio; tali risorse si presentano attualmente non organizzate e, se prese singolarmente, non appaiono quasi mai in grado di motivare alla visita la pur ampia domanda turistica potenziale. Il perno su cui costruire questi progetti è rappresentato dalla valorizzazione sinergica ed integrata delle risorse naturali, ambientali e culturali sparse sul territorio. Sia i beni ambientali che i beni culturali costituiscono due formidabili fattori di differenziazione dell’offerta turistica. La strategia di intervento volta a sostenere lo sviluppo del turismo e delle attività connesse, muove dalla profonda convinzione che il successo di un’area turistica sia sempre più legato alla capacità di offrire dei “ prodotti” turistici integrati, che siano in grado di soddisfare contemporaneamente esigenze molto diversificate ( desiderio di scoprire la cultura ed il folklore locale, le tradizioni enogastronomiche, i beni ambientali, artistici e culturali, la ricerca di occasioni di svago e divertimento, ecc.). 25 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Sistema socio economico Punti di forza Punti di debolezza • Contesto socioculturale ancora ricco di tradizioni e di testimonianze popolari; • Presenza di una agricoltura con produzioni di eccellenza; • Diffusa presenza di prodotti tipici suscettibili di una valorizzazione in chiave commerciale; • Progressivo sviluppo di alcune filiere produttive grazie alla nascita di imprese dedite alla trasformazione dei prodotti agricoli locali; • Grandi potenzialità di sviluppo dell’attività turistica soprattutto in considerazione del ricco e variegato patrimonio di risorse ambientali e storico culturali diffuso sul territorio; • Disponibilità di forza lavoro; • Competenze professionali tradizionali specifiche dell’area; • Varietà di produzioni locali tipiche; • Presenza di specializzazioni settoriali (pietra, olio); • Presenza di attività artigianali tradizionali. Opportunità • Spopolamento delle aree rurali, quelle più sensibili o a maggiore valenza ambientale; • Abbandono delle attività agricole in alcune aree; • Imprese locali caratterizzate da dimensioni troppo modeste, da una fragilità finanziaria, da una bassa propensione all’innovazione di prodotto e di processo, da difficoltà connesse al ricambio generazionale e dagli alti costi del sistema creditizio; • Sviluppo delle filiere agro-industriali ancora insufficiente; • Elevata disoccupazione, in particolare giovanile e soprattutto femminile; • Mancanza di produzioni agricole con marchi certificati DOC, DOP, IGP; • Massa critica dei prodotti tipici insufficiente per i normali canali commerciali; • Imprese poco propense all’organizzazione orizzontale e verticale. Rischi • Potenzialità di sviluppo di nuove attività e sistemi produttivi nel campo della valorizzazione del patrimonio naturalistico; • Possibilità di valorizzare il ruolo degli insediamenti agricoli attraverso l’incentivazione all’integrazione dei sistemi agro-forestali, ai servizi ambientali, alle attività artigianali e turistiche; • Creazione di reti per la razionalizzazione e il mantenimento dei servizi, creazione di posti di lavoro in settori che rafforzano l’identità e lo spirito di appartenenza; • Sostegno finanziario e formazione professionale mirata al recupero ed allo sviluppo delle specificità locali; • Sviluppo di progetti innovativi che integrano le produzioni locali con la valorizzazione culturale ed ambientale e sostengono le dinamiche di sviluppo turistico. • Debole coordinamento dei soggetti locali; • Realizzazione di progetti carenti sotto l’aspetto gestionale; • Progressiva riduzione delle risorse finanziarie comunitarie destinate al sostegno delle attività; • Peggioramento della qualità della vita e dei servizi con effetto un’ulteriore perdita di popolazione; • Massificazione e omogeneizzazione produttiva con scomparsa dei “saperi tradizionali”; • Perdita di specificità produttive e dequalificazione degli addetti; • Incremento delle dinamiche di frammentazione aziendale e perdita di competitività delle aziende per mancato ricambio generazionale; • Scomparsa di alcuni settori produttivi caratteristici dell’area. 26 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Sistema culturale, ambientale e turistico Punti di forza Punti di debolezza • Contesto socioculturale ancora ricco di tradizioni e di testimonianze popolari; • Territorio ricco di aree ad elevato valore naturalistico; • Presenza di aree protette; • Ampia dotazione di risorse nel campo dei beni storico-artistico, ambientale; • Eccezionale valore ambientale (con testimonianze geologiche, archeologiche, antropologiche, naturalistiche, faunistiche, ecc.); • Contenuti fenomeni di degrado o rischi ambientali; • Grandi potenzialità di sviluppo dell’attività turistica soprattutto in considerazione del ricco e variegato patrimonio di risorse ambientali e storico culturali diffuso sul territorio; • Opportunità legate alla diffusione dell’agriturismo e del Borgo Albergo con conseguenti sinergie riferite ad altri settori (recupero ambientale, recupero tradizioni degli antichi mestieri con creazione di nuove figure occupazionali, ecc.). • Scarsa integrazione tra settore culturale e settore dell’accoglienza turistica; • Scarsa notorietà dell’offerta turistica e delle risorse di cui è dotato il territorio; • Mancata integrazione delle principali risorse storico-culturali e ambientali per l’assenza di servizi connessi alla fruizione; • Frammentazione e scarsa visibilità delle attività di valorizzazione del patrimonio culturale; • Scarsa l’offerta ricettiva, sia in termini di strutture sia di posti letto, adeguate al prodotto natura e cultura (B. & B., agriturismi, Borgo Albergo); • Domanda turistico-ricettiva concentrata in brevi periodi dell’anno e livello del servizio nel turismo non sempre qualificato e spesso standardizzato e scarsa attenzione alla “Soddisfazione del Cliente”. Opportunità Rischi • Potenzialità di sviluppo di nuove attività e sistemi produttivi nel campo della valorizzazione del sistema naturalistico e culturale; • Crescente attenzione delle popolazioni alle tematiche ambientali; • Incremento della domanda di prodotti agricoli naturali e/o biologici con un sistema di tracciabilità; • Destagionalizzazione del flusso turistico attraverso la creazione di prodotti/pacchetti innovativi; • Recupero di professionalità e tecniche tradizionali; • Rafforzamento della cooperazione tra aziende; • Debole coordinamento dei soggetti locali; • Realizzazione di progetti carenti sotto l’aspetto gestionale; • Progressiva riduzione delle risorse finanziarie comunitarie destinate al sostegno delle attività; • Approccio settoriale nell'elaborazione delle strategie territoriali; • Degrado estetico del paesaggio e aumento del rischio idrogeologico per diminuzione del presidio umano; • Diminuzione progressiva dell'investimento pubblico nel settore culturale; 27 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura • Agevolazione della nascita di nuove imprese attraverso l’ “lncubatore Turistico"; • Potenzialità derivanti dalla creazione di un Sistema Locale di Offerta Turistica e Ambientale (SLOTA) al fine di controllare il prodotto turistico complessivo ed ottenere benefici diffusi a livello turistico ed occupazionale. Sistema territoriale tra • Scelte individualistiche che aumentano i costi gestionali ed i rischi degli eventi culturali; • Progressiva perdita di attrattività, aumento della concorrenzialità in assenza di interventi integrati e coordinati; • Perdita e diradamento del tessuto rurale con effetto negativo sul paesaggio e sulla gestione ambientale; • Concorrenza e globalizzazione del mercato turistico. 28 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Comuni dell’Area 1. ACCETTURA: Il Comune di Accettura conta una popolazione di 2.427 abitanti e fa parte del comprensorio della collina materana. E’ situato ad un’altitudine di 799 metri, e si estende su un territorio pari a 89,27 Kmq. Circondata dalle suggestive montagne lucane, è nata tra il sesto ed il decimo secolo dopo Cristo, immersa in un bosco fra i più interessanti del territorio, da quello di Fazzano alla foresta di Gallipoli Cognato che conserva i resti di una fortificazione lucana risalente probabilmente al sesto secolo avanti Cristo. Ma le testimonianze storiche di particolare interesse sono presenti un po’ dappertutto. Vi è la Parrocchiale, antico edificio che conserva la statua in terracotta della Madonna, risalente al XIII secolo. Fiore all’occhiello del paese è la festa del Maggio, una festa dalle antiche tradizioni popolari legate ai culti arborei, in onore di San Giuliano che si svolge la domenica di Pentecoste: un momento ricchissimo di simboli popolari ,di danze e musica, oggetto di studio in alcune fra le più importanti università italiane. 2. ALIANO : Il Comune di Aliano conta una popolazione di 1.274 abitanti e fa parte della Comunità Montana Collina Materana. E’ situato ad un’altitudine di 555 metri, e si estende su una superficie territoriale di 96,32 Kmq. A rendere famoso questo Comune è stato Carlo Levi, lo scrittore ed artista di Torino che qui venne confinato nel 1953 per avversione al regime fascista e che qui trovò la sua ispirazione per realizzare i suoi quadri e il romanzo “Cristo si è fermato ad Eboli”. Aliano è stata fondata tra il VI ed il VII secolo d.C., ma sono ancora evidenti numerose testimonianze preistoriche come le famose grotte scavate in grossi conglomerati calcarei e successivamente abitate dai monaci basiliani. Di particolare interesse è la chiesa parrocchiale con i suoi affreschi del ‘500. Fra i capolavori, un quadro del Rinascimento raffigurante la Madonna dell’Assunta, forse a firma di Luca Giordano. E poi vi è la casa di Carlo Levi dove il grande artista ha vissuto per gran parte del suo confino. Oggi è adibito a museo, per ricordare la sua opera che ha portato in tutto il mondo la memoria e la storia di una civiltà. 3. CALCIANO: Il Comune di Calciano ha una popolazione di 892 abitanti, fa parte anch’esso della Comunità Montana Medio Basento, si estende su una superficie di 48,68 Kmq. 29 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Secondo alcuni documenti storici Calciano nasce intorno al 1300 sulle montagne Serre. Da qui gli abitanti dovettero spostarsi a causa di terremoti e frane. Diventato comune autonomo nel 1913, oggi è un grazioso e piccolo paese che sorge su un colle. Di particolare interesse è la chiesa madre risalente al XVI secolo dedicata a San Giovanni Battista con un trittico del 1500 firmato Bartolomeo Pistoia. Ma l’antichità di Calciano è testimoniata da una necropoli greca nelle vicinanze della chiesa, dove sono stati rinvenuti vasi, una corazza ed un elmo. Di particolare interesse anche il convento del XIII secolo. 4. CIRIGLIANO : Il Comune di Cirigliano conta una popolazione pari a 451 abitanti, rientra nel comprensorio della Comunità Montana Collina Materana, si trova ad un’altitudine di 656 metri e si estende su una superficie territoriale di 14,93 Kmq. Costruito su una collina ammantata di ulivi, Cirigliano spicca per il suo castello feudale di particolare interesse per la struttura architettonica. Le prime notizie del paese si trovano in due bolle pontificie, rispettivamente del 1060 e del 1123. Nel castello feudale dei Baroni Formica vengono conservati oggetti antichi. Annessa al castello è la Cappella dell’Addolorata nella quale si conserva tra l’altro una Pietà del seicento incastonata in un tempietto di legno decorato. Fra la chiesa madre e il castello dei baroni si possono ammirare anche le viuzze del grazioso ed accogliente centro storico, non lontano dal paese, la chiesa campestre della Madonna della Grotta. 5. CRACO : Il Comune di Craco ha una popolazione di 796 abitanti, fa parte anch’esso del comprensorio della Comunità Montana Collina Materana, è posto ad un’altitudine di 391 metri e si estende su una superficie pari a 76,28 Kmq. Case disabitate, un castello diroccato su una rupe, piccole viuzze deserte. E’ il parco scenografico di Craco vecchia, paesaggio suggestivo, luogo ideale per la realizzazione di laboratori culturali. Le sue origini affondano in un passato lontanissimo, quando sorgeva con il nome di Montedoro nelle vicinanze del fiumi Agri dove si rifugiarono i profughi dell’antica Siri. Dal 1963, a causa delle molteplici frane, l’abitato venne trasferito in una zona pianeggiante (Craco Peschiera). Ma le abitazioni semi-deserte sono ancora là, a testimoniare la ricca cultura della comunità. Un paesaggio inedito, forse unico al mondo. Al 1500 risale il castello situato sulla parte più alta del paese e voluto da Attendolo Sforza, primo feudatario del suo territorio. Di particolare interesse anche la chiesa madre con due tele che probabilmente appartengono alla scuola di Luca Giordano. 30 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra A pochi chilometri dal paese sorge un santuario dedicato alla Madonna della Stella. La festa campestre ricorre la prima domenica di Maggio. 6. FERRANDINA : Il Comune di Ferrandina vanta una popolazione di 9.430 abitanti, e si estende su una superficie territoriale di 215,47 Kmq, è posta ad un’altitudine di 497 metri. Sulle ceneri della Piccola Troia risalente al 760 Avanti Cristo, nacque nel 1494 Ferrandina fondata da Federico D’Aragona. Allo stesso anno risale la chiesa di Santa Maria della Croce all’interno della quale sono custodite opere in legno di notevole valore. Ma la forte religiosità di questa comunità e l’attaccamento a valori sociali è testimoniata dalle numerose altre chiese come il complesso conventuale di San Domenico del 1520 e il vecchio convento Cappuccini del 1556. E ancora il convento di Santa Chiara, il Monastero di San Francesco, ambedue del 1600, e la chiesa della Madonna della Consolazione realizzata nel 1500. Nell’Agro di Ferrandina i luoghi di culto sono molti di più. Particolarmente suggestivo il castello di Uggiano del 1300 a pochi chilometri dal paese. Il centro storico è caratterizzato dalle tante abitazioni unifamiliari sistemate a schiera. Un’altra fondamentale caratteristica di Ferrandina è la sua posizione strategica. Il paese, infatti, domina tutta la valle del Basento, dove è tuttora in corso il processo di reindustralizzazione che ridarà slancio e sviluppo all’intera area del materano. 7. GARAGUSO : Il comune di Garaguso ha una popolazione di 1.193 abitanti, si trova a 492 metri di altitudine e si estende su una superficie di 38,62 Kmq. Tra i centri più antichi del materano, Garaguso occupa un posto di rilievo per le sue antichissime origini. Il paese infatti fiorì all’epoca della Magna Grecia. Un tempietto dell’età dorica, è stato ritrovato a Garaguso. Finito chissà come al British Museum, successivamente è stato trasferito al museo di Potenza. In una vasta area archeologica sono state ritrovate, nel 1732, delle tavole e antichi vasi pregiati. 8. GORGOGLIONE : Il Comune di Gorgoglione conta una popolazione pari a 1..179 abitanti e rientra nel comprensorio della Collina Materana. E’ posto ad un’altitudine di 800 metri ed occupa un territorio di 32,23 Kmq. Il gorgoglìo delle acque del torrente Vallone non si sente più, ma nonostante le numerose frane Gorgoglione è sempre lì, antico paese medioevale le cui origini risalgono all’incirca al 1100. Paese ricco di leggende, ma anche di arte e di culture con i suoi numerosi vasi e monete antiche ritrovate su tutto il territorio di sua competenza. 31 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Le antiche origini di questo abitato risalgono al IV secolo, quando il paese faceva parte del contado di Tancredi D’Altavilla. Nel 1875 il paese subì ingenti danni in seguito ad un evento sismico, dell’antico castello, delle torri e delle porta rimane la piazza che fu del castello. Ristrutturata nel 1966, la chiesa madre dedicata a Santa Maria Assunta originariamente in stile romanico, e poi trasformata nel ‘600 in stile barocco, conserva al suo interno la statua in legno della Madonna del Santuario di Pergamo. Alla Madonna di Pergamo è dedicato il Santuario che si trova a cinque chilometri dal paese. 9. OLIVETO LUCANO : Il Comune di Oliveto Lucano ha una popolazione di 587 abitanti e rientra nell’area della Comunità Montana Medio Basento. E’ posto ad un’altitudine di 546 metri e si estende su un superficie pari a 31,47 Kmq. Oliveto Lucano sorse in epoca alto medioevale e fu popolata dagli abitanti dell’antichissima Gallipoli, anteriore al VI secolo A.C. Nel XII secolo dipendeva dal vescovo di Tricarico poi fu feudo dei Marellaro.Alla fine del cinquecento fu feudo della famiglia Suardo, nel ‘700 fu signore Girolamo De Lerma. Dell’antico castello feudale ormai ridotto a rudere si può ammirare l’imponente portale sormontato dallo stemma dei Revertera, ex proprietari. La chiesa madre dedicata a Santa Maria Assunta conserva una tavola rappresentante la Vergine con bambino del XVI secolo. Il territorio soprattutto nei pressi del Monte Croccia conserva testimonianze di notevole interesse storico-archeologico. 10. SALANDRA : Il comune di calandra conta una popolazione pari a 3.109 abitanti, ed è posto ad un’altitudine di 552 metri ed una superficie comunale di 77,11 kmq. il nome del paese è legato al fiume Salandrella che sbocca sul mar Ionio con il nome di Cavone. Sulle sponde del fiume Salandrella, sembra, ci fu l’incontro di Pirro con gli ambasciatori romani. Anche questo territorio, come del resto per molti comuni della provincia, è circondato da molte ed antiche chiese. Degno do nota è il convento della riforma, fatto edificare nel XIII secolo. All’interno si trova un polittico di Cima da Conegliano. A qualche chilometro dal paese, inoltre, nel bosco di Montagnola, sull’area di un tempio pagano e di un antico centro greco, sorge la Cappella della Madonna del Monte, mèta di pellegrinaggio soprattutto nel giorno di festa che si celebra nell’ultima domenica di Maggio. 32 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra 11. SAN MAURO FORTE : Il Comune di San Mauro Forte vanta una popolazione di 2306 abitanti, è posto ad un’altitudine di 565 metri e si estende su un territorio pari a 86,89 Kmq. San Mauro sorse in un epoca medioevale probabilmente intorno ad un cenobio benedettino dove si trovava un’antica chiesa dedicata a San Mauro. Ma il territorio era abitato dalla preistoria fino alla colonizzazione greca e al periodo della dominazione dei romani che costruirono un centro rurale, un acquedotto ed un tempio. Da ammirare una torre normanna, posta sulla punta del paese alla cui base appaiono visibili i ruderi delle mura alzate per proteggersi dai nemici. Particolarmente interessante è anche il Palazzo Arcieri, dove ci sono i quadri i scuola napoletana del 1600 e 1700. Nel suo territorio si producono vino, olio, cereali. 12. STIGLIANO : Il Comune di Stigliano vanta una popolazione di 5.618 abitanti, si trova ad un’altitudine di 909 metri e si estende su una superficie territoriale di ben 209,96 Kmq. Stigliano sembra abbia preso il nome dal gentilizio “Hostilius”, latifondista della zona. Fu comunque sito feudale e primo capoluogo della Basilicata. L’hanno attraversata Goti e Longobardi. I ricchi monumenti che oggi presenta risalgono al 1600 come la chiesa dedicata a Sant’Antonio da Padova con all’interno un’antica immagine del Crocifisso. La chiesa madre presenta una facciata di stile barocco del 700. Di particolare interesse il polittico, lavoro forse di scuola veneta. L’attenzione puntata anche sul palazzo dei Colonna pieno di ornamenti e suppellettili. 13. TRICARICO : Il Comune di Tricarico ha una popolazione di 6.202 abitanti ed è posto ad un’altitudine di 698 metri, con una superficie territoriale di 176,91 kmq. Tra le città più antiche dell’intera Basilicata, Tricarico, fiorente sotto il dominio dei Greci che furono scacciati dai Normanni i quali la elevarono a contea. La sua cattedrale è di pregevole valore artistico. All’interno ha subito alcune trasformazioni seicentesche in stile barocco, mentre all’esterno il prospetto conserva la bella architettura del 1100. Da ammirare un polittico del Vivarini. Meritano una particolare attenzione anche le chiese di San Francesco e di santa Chiara. Degni di nota il seminario vescovile con l’arco trionfale, eretto per l’ingresso di Ludovico D’Ungheria alla fine del 1300 ed il borgo saraceno, la cosiddetta Rabatana. Tricarico ha dato i natali al grande poeta Rocco Scotellaro di cui restano memorabili i versi. 33 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Comunità Montane dell’area COMUNITA’ MONTANA COLLINA MATERANA interessante i Comuni di Accettura, Aliano, Cirigliano, Craco, Gorgoglione, San Mauro Forte, Stigliano. COMUNITA’ MONTANA MEDIO BASENTO interessante i Comuni di Calciano, Garaguso, Oliveto Lucano, Tricarico. Organismi gestori delle aree protette ENTE PARCO GALLIPOLI COGNATO PICCOLE DOLOMITI LUCANE istituito nel 1997 ed interessante i Comuni di Accettura, Calciano ed Oliveto Lucano in provincia di Matera e Castelmezzano e Pietrapertosa in provincia di Potenza. 34 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra DESCRIZIONE DEL GRUPPO DI AZIONE LOCALE (GAL) Denominazione del GAL GRUPPO DI AZIONE LOCALE LE MACINE SOCIETA’ CONSORTILE A RESPONSABILITA’ LIMITATA Il GAL ha già operato con il Leader I o con il Leader II Responsabile amministrativo Rappresentante legale Recapiti del Legale rappresentante Sede sociale Recapito telefonico Numero soci Numero soci pubblici Numero soci privati Capitale sociale Quota capitale sociale pubblico Quota capitale sociale privato Si:X LEADER II No: SVILUPPO ITALIA BASILICATA S.P.A. Dott. Marco DELORENZO X° Vico Umberto I n. 18 – 75010 CIRIGLIANO (MT); tel. 328/4751410 (mobile) – 0835/563221 (casa) Via del Maggio n° 6 - 75011 ACCETTURA (MT) 0835/675270 – 0835/675283 (fax) 33 16 17 € 200.000,00 € 98.750,00 € 101.430,00 Elenco soci Denominazione del socio Quota sociale Euro COMUNE DI ACCETTURA COMUNE DI ALIANO COMUNE DI CALCIANO COMUNE DI CIRIGLIANO COMUNE DI CRACO COMUNE DI GARAGUSO COMUNE DI GORGOGLIONE COMUNE DI OLIVETO LUCANO COMUNE DI SALANDRA COMUNE DI SAN MAURO FORTE COMUNE DI STIGLIANO COMUNE DI TRICARICO COMUNITA’ MONTANA COLLINA MATERANA COMUNITA’ MONTANA MEDIO BASENTO CAMERA DI COMMERCIO MATERA 9.180 9.180 9.180 3.060 9.180 510 9.180 9.180 510 9.180 9.180 510 3.570 9.180 5.100 % sul capitale sociale 4,59 4,59 4,59 1,53 4,59 0,25 4,59 4,59 0,25 4,59 4,59 0.25 1,78 4,59 2,55 Presente/non presente nella struttura decisionale SI NO X X X X X X X X X X X X X X X 35 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Denominazione del socio Sistema territoriale tra Quota sociale Euro ENTE PARCO GALLIPOLI COGNATO PICCOLE DOLOMITI L. LEGACOOP BASILICATA AGCI BASILICATA SVILUPPO ITALIA BASILICATA S.P.A. BANCA POPOLARE DEL MATERANO ENFAIR ASSOCIAZIONE OMFALOS SERVIZIO VIGILANZA AMBIENTALE LEGAMBIENTE UGL COLTIVATORI CONFESERCENTI REGIONALE CNA REGIONALE CNA PROVINCIA DI MATERA ASSOCIAZIONE TEAM PENNING BASILICATA ASSOCIAZIONE ORIENTAMENTO E LAVORO DONNE UNPLI REGIONALE ANPA PROVINCIA DI MATERA ALPA PROVINCIA DI MATERA CIA BASILICATA 2.180 17.848,42 15.910,00 12.631,58 18.360,00 15.000,00 6.370,00 1.000,00 1.000,00 2.750,00 1.750,00 1.000,00 1.000,00 2.510,00 2.300,00 1.000,00 1.000,00 510,00 % sul capitale sociale 1,09 8,92 7,96 6,32 9,18 7,50 3,19 0,50 0,50 1,38 0,88 0,50 0,50 1,26 1,15 0,50 0,50 0,25 Presente/non presente nella struttura decisionale SI NO X X X X X X X X X X X X X X X X X X Soci pubblici 1. COMUNE DI ACCETTURA Sede Legale: Via Roma – 75011 ACCETTURA (MT) L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e quindi unione di risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico. Poiché il Comune rientra nell’area protetta del Parco di Gallipoli Cognato forte sarà l’impegno dell’Amministrazione Comunale nella valorizzazione della risorsa natura protetta e della sua corretta ed ecosostenibile integrazione nel sistema integrato delle risorse dell’intera area. L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento delle popolazioni locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di attuazione delle misure previste nel PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 9.180,00 INTERAMENTE VERSATO. 36 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra 2. COMUNE DI ALIANO Sede Legale: Via Martiri d’Ungheria n° 39 – 75010 ALIANO(MT) L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e quindi unione di risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico. Nel Comune di Aliano, tra i soggetti impegnati nella valorizzazione culturale dell’area improntata soprattutto alla figura di Carlo Levi, è presente il Parco Letterario Carlo Levi, di cui l’Amministrazione Comunale è socia e soggetto promotore. Pertanto forte sarà l’impegno dell’Amministrazione Comunale nella piena valorizzazione di tale risorse culturale e della sua piena integrazione nel progetto di sviluppo promosso dal Gal Le Macine. L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento delle popolazioni locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di attuazione delle misure previste nel PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 9.180,00 INTERAMENTE VERSATO. 3. COMUNE DI CALCIANO Sede Legale: Via Sandro Pertini, 11 – 75010 CALCIANO (MT) L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e quindi unione di risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico. Poiché il Comune rientra nell’area protetta del Parco di Gallipoli Cognato forte sarà l’impegno dell’Amministrazione Comunale nella valorizzazione della risorsa natura protetta e della sua corretta ed ecosostenibile integrazione nel sistema integrato delle risorse dell’intera area. L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento delle popolazioni locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di attuazione delle misure previste nel PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 9.180,00 INTERAMENTE VERSATO. 4. COMUNE DI CIRIGLIANO Sede Legale: Piazza Municipio – 75010 CIRIGLIANO (MT) L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di 37 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e quindi unione di risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico. E’ questo il Comune più piccolo dell’area Leader+ “Medio Basento”, pertanto forte è l’impegno dell’Amministrazione Comunale nell’integrare il Comune con le sue risorse naturali (ivi incluso il sito Natura 2000 del Bosco di Montepiano) nel circuito delle risorse da mettere a sistema attraverso il Leader+, affinchè si possa invertire la forte tendenza allo spopolamento. L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento delle popolazioni locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di attuazione delle misure previste nel PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 3.060,00 INTERAMENTE VERSATO. 5. COMUNE DI CRACO Sede Legale: Via Monsignor Mastronardi, 2 – 75010 CRACO (MT) L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e quindi unione di risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico. Il Comune rientra nell’area dell’istituendo Parco dei Calanchi e la sua maggiore emergenza artistica è il centro abitato di Craco Vecchia, ormai pressocché disabitato, cosa che ha permesso – nonostante i risvolti negativi dell’abbandono – la conservazione della struttura abitativa così come si presentava negli anni 60/70, configurandosi così come un meraviglioso scenario di città fantasma, spesso utilizzata quale set cinematografico. L’impegno dunque dell’Amministrazione Culturale è di attivare con il Leader+ piccole iniziative di promozione e valorizzazione che puntino sul sito di Craco Vecchia e sui calanchi quale volano di attrazione turistica e di promotori di sviluppo per il Comune. L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento delle popolazioni locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di attuazione delle misure previste nel PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 9.180,00 INTERAMENTE VERSATO. 6. COMUNE DI GARAGUSO Sede Legale: Via IV Novembre, 15 – 75010 GARAGUSO (MT) L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del Comune 38 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra inteso sia come territorio e quindi unione di risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico. Poiché il Comune presenta un’area speciale Natura 2000 e rappresenta inoltre il naturale ingresso sul versante materano al Parco di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane, forte sarà l’impegno dell’Amministrazione Comunale nella valorizzazione della risorsa natura 2000 e della sua corretta ed ecosostenibile integrazione nel sistema integrato delle risorse dell’intera area. L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento delle popolazioni locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di attuazione delle misure previste nel PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 510,00 INTERAMENTE VERSATO. 7. COMUNE DI GORGOGLIONE Sede Legale: Via Roma – 75010 GORGOGLIONE (MT) L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e quindi unione di risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico. L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento delle popolazioni locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di attuazione delle misure previste nel PSL, con particolare attenzione al settore dell’artigianato della pietra, particolarmente fiorente nel Comune. Capitale sociale sottoscritto: € 9.180,00 INTERAMENTE VERSATO. 8. COMUNE DI OLIVETO LUCANO Sede Legale: Via della Libertà, 1 – 75010 OLIVETO LUCANO (MT) L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e quindi unione di risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico. Poiché il Comune rientra nell’area protetta del Parco di Gallipoli Cognato forte sarà l’impegno dell’Amministrazione Comunale nella valorizzazione della risorsa natura protetta e della sua corretta ed ecosostenibile integrazione nel sistema integrato delle risorse dell’intera area. L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di 39 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra coinvolgimento delle popolazioni locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di attuazione delle misure previste nel PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 9.180,00 INTERAMENTE VERSATO. 9. COMUNE DI SALANDRA Sede Legale: Via Regina Margherita – 75010 SALANDRA (MT) L’Amministrazione Comunale, non precedentemente socia in fase Leader II, ma socio da poco acquisito, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e quindi unione di risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico. L’impegno dell’Amministrazione sarà particolarmente volto alla valorizzazione delle risorse in particolare agroalimentari per la promozione del territorio ed alla introduzione dello strumento innovativo “Leader” nel Comune che in passato non ha beneficiato dell’iniziativa Leader II. L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento delle popolazioni locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di attuazione delle misure previste nel PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 510 INTERAMENTE VERSATO. 10. COMUNE DI SAN MAURO FORTE Sede Legale: P.zza Marsilio – 75010 SAN MAURO FORTE (MT) L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e quindi unione di risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico. L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento delle popolazioni locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di attuazione delle misure previste nel PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 9.180,00 INTERAMENTE VERSATO. 11. COMUNE DI STIGLIANO Sede Legale: Via Zanardelli, 33– 75018 STIGLIANO(MT) L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di 40 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e quindi unione di risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico. L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento delle popolazioni locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di attuazione delle misure previste nel PSL, con particolare riferimento ai settori zootecnico e cerealicolo fortemente radicati nel territorio comunale. Capitale sociale sottoscritto: € 9.180,00 INTERAMENTE VERSATO. 12. COMUNE DI TRICARICO Sede Legale: Via Don P. Toscano, 1 – 75019 TRICARICO (MT) L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e quindi unione di risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico. L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento delle popolazioni locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di attuazione delle misure previste nel PSL, con particolare riferimento ai settori produttivi dell’agroalimentare (suinicolo) ed al mondo della cultura, essendo il paese del poeta Rocco Scotellaro e potendo puntare sulla valorizzazione del suo centro storico medievale e sull’integrazione della figura del poeta nelle dinamiche propulsive del Comune. Capitale sociale sottoscritto: € 510,00 INTERAMENTE VERSATO. 13. CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO ED AGRICOLTURA DI MATERA Sede Legale: Via Lucana, 82 – 75100 MATERA L’Amministrazione Camerale, già socia del Gal a partire dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e quindi unione di risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico. 41 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento e di sprono per le imprese nella fase di attuazione delle misure previste nel PSL oltre che proporsi come soggetto fautore di iniziative di sviluppo nei settori imprenditoriali presenti sul territorio. Capitale sociale sottoscritto: € 5.100,00 INTERAMENTE VERSATO. 14. ENTE PARCO GALLIPOLI COGNATO PICCOLE DOLOMITI LUCANE Sede Legale: Località Palazzo – 75011 ACCETTURA (MT) L’Ente Parco, non precedentemente socio in fase Leader II, ma socio da poco acquisito, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze dell’area protetta, cuore del tematismo dell’intera area. L’impegno del Parco sarà pertanto particolarmente volto alla valorizzazione della risorsa naturale della Foresta di Gallipoli Cognato con i suoi siti archeologici, con la sua flora e la sua fauna protette ai sensi delle direttive comunitarie “Habitat” e “Uccelli”. L’insieme delle risorse dell’area parco rappresenta un unicum che l’Ente intende da una parte salvaguardare e valorizzare, dall’altra rilanciare quale viatico per la promozione turistica dell’intera area. Capitale sociale sottoscritto: € 2.810 INTERAMENTE VERSATO. Il Comune di Ferrandina, unico Comune dell’area a non aver ancora formalmente aderito, ha già inoltrato richiesta di acquisto di capitale sociale ma non ha ancora terminato l’iter deliberativo che porta alla definitiva ammissione nella compagine sociale. Fa comunque parte della partnership pubblica ed ha aderito alle diverse iniziative di concertazione Leader+, sottoscrivendo, oltre alla richiesta di adesione, anche la dichiarazione di impegno formale in merito al ruolo che l’Amministrazione Comunale assume in seno al Leader+. 42 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Soci privati 1. LEGACOOP BASILICATA Sede Legale: Viale dell’Unicef – 85100 POTENZA (MT) La centrale cooperativa, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del settore cooperativo ma anche dell’intero territorio alla luce dell’esperienza Leader II che la stessa ha già vissuto in quest’area. La Legacoop è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del Leader+ nel settore cooperativo con particolare riferimento alle cooperative agricole e di servizi, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei settori di pertinenza del PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 17.484,42 (VERSATO per € ). 2. ASSOCIAZIONE GENERALE COOPERATIVE ITALIANE (AGCI) BASILICATA Sede Legale: Via Nazionale, 22 – 75100 MATERA (MT) La centrale cooperativa, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del settore cooperativo ma anche dell’intero territorio alla luce dell’esperienza Leader II che la stessa ha già vissuto in quest’area. L’Associazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del Leader+ nel settore cooperativo con particolare riferimento alle cooperative agricole e di servizi, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei settori di pertinenza del PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 15.910,00 (VERSATO per € ). 3. SVILUPPO ITALIA BASILICATA S.P.A. Sede Legale: Viale dell’Unicef – 85100 POTENZA (MT) La società, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione delle iniziative di promozione dello sviluppo che possono essere attuate nell’area, in coerenza con il ruolo istituzionale che Sviluppo Italia si vede assegnato dalle Istituzioni Centrali. 43 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Sviluppo Italia Basilicata è chiamata a svolgere un ruolo di stimolo alla creazione di nuove attività nei settori di pertinenza del PSL, permettendo un lavoro di sinergia tra i fondi Leader+ e gli altri strumenti di finanziamento e promozione d’impresa che la stessa gestisce. Capitale sociale sottoscritto: € 12.631,58 INTERAMENTE VERSATO. 4. BANCA POPOLARE DEL MATERANO Sede Legale: P.zza San Francesco, 1 – 75100 MATERA (MT) L’Istituto di Credito ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del settore delle imprese ma anche dell’intero territorio alla luce dell’esperienza bancaria che l’Istituto ha in quest’area. Infatti, su tredici Comuni complessivi, la Banca Popolare del Materano ha sportelli in sei Comuni (Aliano, Ferrandina, Gorgoglione, Salandra, Stigliano, Tricarico); è pertanto ben addentra alle dinamiche economiche del territorio e può fornire il giusto supporto al fine di ben calibrare le azioni sull’area. L’Istituto è chiamato a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del Leader+ nel settore imprenditoriale, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei settori di pertinenza del PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 18.360,00 INTERAMENTE VERSATO. 5. ENFAIR Sede Legale: Via Dante, 68 – 75100 MATERA (MT) L’Ente Nazionale di Formazione Attivazione ed Integrazione delle Risorse – Ente No Profit - ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del settore della formazione e dello sviluppo del territorio attraverso l’integrazione delle sue risorse. L’Ente è chiamato a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del Leader+, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei settori di pertinenza del PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 15.000,00 (VERSATO PER I 3/10). 6. ASSOCIAZIONE OMFALOS Sede Legale: Atri Consolato, 9 – 75019 TRICARICO (MT) L’Associazione ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del mondo della cultura ma anche dell’intero territorio alla luce dell’esperienza di valorizzazione del territorio che la stessa ha espletato. L’Associazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del Leader+ nel settore della 44 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra cultura, oltre che a promuovere iniziative di carattere culturale che facciano da volano per la promozione e la riscoperta del territorio. Capitale sociale sottoscritto: € 6.370,00 INTERAMENTE VERSATO. 7. SERVIZIO VIGILANZA AMBIENTALE - LEGAMBIENTE Sede Legale: Loc. Pian di Gilio – 75011 ACCETTURA (MT) L’Associazione ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione delle peculiarità ambientali dell’area, con particolare riferimento all’area protetta in cui l’Associazione opera, ma anche dell’intero territorio alla luce dell’esperienza che Legambiente ha maturato nel settore della tutela e valorizzazione dell’habitat naturale del territorio. L’Associazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del Leader+ nel settore ambientale con particolare attenzione all’applicazione dei principi di ecosostenibilità alle azioni del PSL ed alla sua ricaduta sul territorio. Capitale sociale sottoscritto: € 1.000,00 (VERSATO PER I 3/10). 8. UGL COLTIVATORI Sede Legale: Via Taranto, 7/f – 75100 MATERA (MT) L’Organizzazione Professionale Agricola è da poco entrata nella compagine sociale del Gal ma ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del settore agricolo ma anche dell’intero territorio alla luce dell’esperienza maturata nel settore dell’assistenza e della rappresentanza del mondo agricolo. L’Organizzazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del Leader+ nel settore agricolo, promuovendo i bandi e le azioni Leader+ tra i suoi associati e nel mondo agricolo in generale, oltre che a stimolare la creazione di nuove attività nei settori di pertinenza del PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 1.000,00 (VERSATO PER I 3/10) 9. CONFESERCENTI REGIONALE Sede Legale: Via dell’Edilizia, Palazzo Off. Maroscia – 85100 POTENZA (PZ) La Confederazione ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del settore delle imprese con particolare riferimento alle imprese esercenti del turismo. 45 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra L’Associazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del Leader+ nel settore imprenditoriale turistico, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei settori di pertinenza del PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 2.750,00 INTERAMENTE VERSATO. 10. CNA REGIONALE Sede Legale: Corso Garibaldi, 18 – 85100 POTENZA L’Organizzazione Professionale Artigiana ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del settore delle imprese ma anche dell’intero territorio alla luce dell’esperienza maturata. La necessità dell’adesione della CNA Regionale nasce soprattutto di coordinare l’attività degli artigiani all’interno dell’area Parco che interessa due provincia e un’organizzazione regionale può meglio svolgere da collante nelle azioni da mettere in atto nei diversi territori. L’Organizzazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del Leader+ nel settore artigianale, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei settori di pertinenza del PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 1.750,00 INTERAMENTE VERSATO. 11. CNA PROVINCIALE Sede Legale: Corso Garibaldi, 18 – 85100 POTENZA L’Organizzazione Professionale Artigiana ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del settore delle imprese ma anche dell’intero territorio alla luce dell’esperienza maturata. L’attività dell’Organizzazione Provinciale è fondamentale soprattutto per la promozione del recupero delle professione artigiane nell’area del medio Basento della Collina Materana. L’Organizzazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del Leader+ nel settore artigianale, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei settori di pertinenza del PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 1.000,00 (VERSATO PER 3/10). 12. ASSOCIAZIONE TEAM PENNING BASILICATA Sede Legale: C.da Valle della Lamia – SAN CHIRICO NUOVO (PZ) L’Associazione ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione della necessità di puntare anche su 46 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra tutte quelle attività sportive legate al turismo equestre ed alle pratiche proprie della realtà agricola, inserendosi in filoni di promozione turistica di nicchia ma molto qualificati. L’associazione ha sede in provincia di Potenza ma il suo operato si ripercuote su tutto il territorio regionale L’Associazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del Leader+ nel settore turistico, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei settori di pertinenza del PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 1.000,00 (VERSATO PER I 3/10). 13. ASSOCIAZIONE ORIENTAMENTO E LAVORO DONNE Sede Legale: Via degli Aragonesi, 36 – 75100 MATERA (MT) L’Associazione ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del settore dell’imprenditoria con particolare riferimento alla promozione del lavoro femminile nell’ottica delle pari opportunità. L’Associazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del Leader+ nel settore imprenditoriale femminile, nella formazione con riferimento ad una utenza maggiormente aperta alle donne, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei settori di pertinenza del PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 2.510,00 (VERSATO PER I 3/10). 14. UNPLI BASILICATA Sede Legale: Viale Europa, 40 – 75024 MONTESCAGLIOSO (MT) L’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia – Comitato Regionale della Basilicata ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del settore culturale con particolare riferimento alla valorizzazione delle risorse dei Comuni in cui le singole Pro Loco aderenti all’UNPLI operano quotidianamente, al fine di attivarsi in azioni di effettiva riscoperta della cultura, delle tradizioni, delle peculiarità dei territori. L’UNPLI è chiamata a svolgere un ruolo di coordinamento tra le varie Pro Loco ed associazioni culturali dell’area, promuovendo iniziative di sviluppo secondo la filosofia Leader, di sollecitazione e di promozione del Leader+ nel settore culturale, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei settori di pertinenza del PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 2.300,00 INTERAMENTE VERSATO. 47 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra 15. ANPA – Associazione Nazionale Produttori Agricoli – Ufficio Provinciale di Matera Sede Legale: Via Piave, 19 – 75100 MATERA (MT) L’Associazione ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del settore agricolo, con particolare riferimento all’olivicoltura in considerazione dell’ampio numero di associati provenienti da questo sotto-settore. L’Associazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del Leader+ nel settore agricolo, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei settori di pertinenza del PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 1.000,00 (VERSATO PER I 3/10). 16. ALPA –Associazione Lavoratori Produttori dell’Agroalimentare– Ufficio Provinciale di Matera Sede Legale: Via N. De Ruggeri, 3 – 75100 MATERA (MT) L’Associazione ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del settore agricolo, con particolare riferimento alla cerealicoltura in considerazione dell’ampio numero di associati provenienti da questo sotto-settore. L’Associazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del Leader+ nel settore agricolo, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei settori di pertinenza del PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 1.000,00 (VERSATO PER I 3/10). 17. CIA Basilicata– Confederazione Italiana Agricoltori Sede legale: Via dell’Edilizia, lotto E – 85100 POTENZA L’Associazione ha aderito da poco alla compagine sociale ed ha partecipato alle iniziative di concertazione solo nella fase iniziale di diffusione del leader+, ma ha potuto fornire gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del settore agricolo. L’Associazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del Leader+ nel settore agricolo, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei settori di pertinenza del PSL. Capitale sociale sottoscritto: € 510,00 INTERAMENTE VERSATO. 48 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra STRUTTURA DEL GAL STRUTTURA STATUTARIA ASSEMBLEA DEI SOCI COLLEGIO SINDACALE: Presidente Dott. Michele LAROTONDA, Componenti Dott.ssa Giuseppina D’ARANNO e Dott.ssa Maria Teresa CALAMIELLO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: 7 MEMBRI – Presidente Dott. Marco DELORENZO, Vice Presidente: Sig. Saverio BUONO Componenti: Sig. Vito BUBBICO, Dott. Marco DE BIASI, Dott. Vincenzo DI PIERRO, Sig. Nicola SCARCELLA, Dott. Emanuele VIZZIELLO. STRUTTURA ORGANIZZATIVA DIRETTORE RESPONSABILE: Dott.ssa Angela CILIBERTI RESPONSABILE AMMINISTRATIVO: SVILUPPO ITALIA BASILICATA S.p.A. – Referenti: Dott. Raffaele RICCIUTI (Amministratore Delegato), Rag. Gaetano TORCHIA (Responsabile) CONSULENTE FISCALE E DEL LAVORO: ALFA COOP A R.L. ANIMAZIONE TERRITORIALE: n. 2 animatori di sviluppo rurale La società è gestita da un Consiglio di Amministrazione composto da un Presidente, da un Vice-Presidente e da cinque Consiglieri di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione ha compiti di indirizzo, di verifica ed eventualmente di modifica del piano (nel rispetto delle procedure previste dalla Regione e dalla Comunità Europea). Il controllo sulla regolare e corretta opera del C.d.A. e sulla corretta amministrazione è effettuato ad opera del Collegio Sindacale. Le attività operative della società consortile sono affidate ad un Direttore Responsabile di comprovata esperienza in materia di sviluppo rurale e di conoscenza delle problematiche socio-economiche del territorio del PSL e dei programmi e delle procedure regionali e comunitarie, nominato dal Consiglio di Amministrazione. Il Direttore è autonomo nella gestione operativa della società. Ha il compito di applicare le delibere del Consiglio di Amministrazione, partecipare ai Consigli di Amministrazione senza diritto di voto, ma con compiti di orientamento e di supporto al Consiglio. La gestione finanziaria ed amministrativa dell’intero progetto è affidata ad un Responsabile, socio del GAL. Il Consiglio di Amministrazione e il Direttore possono all’occorrenza essere supportati nel loro lavoro da un Comitato Tecnico che si riunisce a chiamata su richiesta del Direttore e/o del Presidente della società. Al comitato saranno sottoposti problemi tecnici di indirizzo, tecnico-procedurali e particolari per cui necessita il parere di un gruppo di esperti (ad es. la selezione di società di consulenza, la selezione di una scelta operativa rispetto a più ipotesi di possibili percorsi, etc.). Lo schema che segue illustra l’organizzazione strutturale del Gal per il quale si allega apposito regolamento interno approvato dal C.d.A.: 49 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura DIREZIONE E COORDINAMENTO Creare le opportunità per loDEI sviluppo ASSEMBLEA SOCI locale Presidente e Consiglio di Amministrazione Indirizzare lo sviluppo DIREZIONE E COORDINAMENTO Creare le opportunità per lo sviluppo locale GESTIONE Ambiente e Territorio SVILUPPO Direttore Turismo e PMI Cooperazione Facilitatori dello sviluppo LE RETI Direttore Direttore Animazione e risorse umane Animatori Amministrazione, Segreteria Resp. Amm.vo, Segreteria, Consulente fiscale Know How per lo Sviluppo VALUTAZIONE DEI RISULTATI - ESPERTI (Sviluppo Locale, ambiente, turismo, etc…) - Partnership con GAL, Agenzie di Sviluppo, Enti, reti regionali, nazionali, europee, ect… 50 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Il GAL, Gruppo di Azione Locale, in quanto beneficiario dell’iniziativa Leader+ elabora la strategia di sviluppo ed è responsabile della sua attuazione. Il GAL è costituito da un insieme di partner pubblici e privati che elaborano e realizzano congiuntamente una strategia e delle misure innovative che contribuiscano allo sviluppo di un territorio rurale di dimensione locale. Il GAL intende dotarsi di una struttura organizzativa idonea a soddisfare tutte le funzioni previste dal Complemento di Programmazione: – azioni di sensibilizzazione della popolazione locale; – promozione e divulgazione del PSL sul territorio; – istruttoria tecnico-amministrativa, valutazione e impegno di spesa degli interventi sia materiali che immateriali; – accertamenti di regolare esecuzione degli interventi e controlli; – erogazione dei contributi; – coordinamento e supervisione di tutte le attività; – monitoraggio continuo e rendicontazione della spesa; – partecipazione alla Rete; – redazione ed eventuali proposte di adeguamento del Piano. Rispetto a questa pluralità di funzioni, il GAL è responsabile delle seguenti attività: – della buona e rapida esecuzione degli interventi; – della programmazione dell'iniziativa e della regolare gestione dei contributi, sia per quanto riguarda le spese effettuate direttamente che per quanto riguarda le erogazioni concesse agli attuatori delle singole azioni; – della predisposizione di un sistema contabile in modo da codificare e registrare ogni pagamento effettuato per la realizzazione del PSL, con il supporto della relativa documentazione giustificativa delle spese sostenute; – della fornitura, dietro richiesta dei soggetti deputati ai controlli, degli atti formali o documenti giustificativi nonché del supporto tecnico-logistico per le verifiche ed i sopralluoghi; – della conservazione, ai fini del controllo tecnico amministrativo, presso la propria sede legale, dei documenti giustificativi in originale, nel caso in cui il destinatario dell’azione sia lo stesso GAL, o copia conforme, nel caso di destinatari diversi dal GAL; – dell’attivazione di flussi informativi per il monitoraggio e per la Rete nazionale ed europea. Il GAL, al fine di garantire i punti suddetti, garantisce: – capacità amministrativa e finanziaria tramite la creazione di un'organizzazione, adeguata alle risorse da gestire, in grado di assicurare l'espletamento delle funzioni tecniche, amministrative e contabili e l’adozione di un regolamento interno; – disponibilità di professionalità qualificate specie per le figure di maggior responsabilità; – solvibilità finanziaria tramite accordi e/o convenzioni con istituti finanziari e/o assicurativi in grado di fornire la garanzia fideiussoria per gli acconti sui contributi percepiti dal GAL. Nell’organizzazione del GAL è presente una Struttura Organizzativa, nominata dal Consiglio di Amministrazione, composta da competenze professionali di elevato livello in grado di assicurare la massima qualità del servizio reso. La Struttura Organizzativa del GAL sarà costituita da: 51 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura • • • • Sistema territoriale tra il Direttore Responsabile con funzioni di direzione e di coordinamento nella gestione del PSL, nella gestione delle procedure del Leader+, nell'amministrazione del GAL, nell'assistenza al C. di A. del GAL e in genere in tutte le attività di funzionamento del GAL e di attuazione del PSL. Spetta al Direttore la cura ed il controllo delle attività del GAL volte alla ottimale realizzazione degli interventi previsti PSL, provvedendo al monitoraggio, sia dal punto di vista tecnico che produttivo, delle attività svolte e dei risultati conseguiti, e la tenuta di tutti i rapporti con la Regione e con gli altri organi preposti al controllo e alla valutazione tecnica sullo svolgimento del programma Leader+; il Responsabile Amministrativo e Finanziario con funzioni di assistenza del C. di A. e di controllo di legittimità e di regolarità procedurale di tutti gli atti del GAL inerenti l'istruttoria e la selezione dei progetti e dei beneficiari, dell’impegno di spesa, delle liquidazioni dei contributi, della contabilità e della rendicontazione, e di quant’altro necessario per la corretta applicazione delle normative vigenti, esprimendo il relativo parere in ordine alle proposte sottoposte al C. di A. per l’approvazione. Il Responsabile Amministrativo ha inoltre funzioni di gestione finanziaria dei contributi nell’ambito e nel rispetto della normativa di riferimento; la Segreteria tecnico-amministrativa con funzioni di segreteria necessarie a consentire il funzionamento della struttura. Cura la puntuale tenuta del “protocollo” del GAL ed un efficace sistema di archiviazione degli atti. Assicura il flusso delle comunicazioni interne ed esterne del GAL; il Consulente fiscale e del lavoro che ha il compito di seguire la contabilità della Società, i rapporti con la CCIAA, il Dipartimento delle Entrate e la Banca per quanto attiene la registrazione di pagamenti, entrate e adempimenti. Redige inoltre il bilancio ene cura la corretta registrazione. Per quanto attiene alle attività di animazione e di supporto tecnico alle azioni del PSL, il GAL si avvarrà delle figure di Animatori sotto le direttive e il controllo del Coordinatore, al quale relazionare con cadenza periodica. Il Gruppo degli Animatori, composto da circa n. 2 unità progressivamente modulate a seconda del PSL, è l'organo di sostegno e di operatività sul territorio delle attività del GAL. Le funzioni del Gruppo di Animatori sono: • collaborazione con i soci del GAL.; • attuazione delle iniziative di informazione e di divulgazione delle strategie e delle azioni del PSL; • sensibilizzazione economica della popolazione; • svolgimento di un monitoraggio continuo della situazione economica e sociale per fornire indicazioni utili all'espansione equilibrata degli interventi; • gestione, utilizzazione e aggiornamento della base informativa; • promozione sul territorio degli strumenti per l'accesso ai benefici delle azioni del PSL; • partecipazione, con il Consiglio di Amministrazione, alla predisposizione degli strumenti per la individuazione e selezione dei beneficiari; • assistenza ai beneficiari nell'attuazione delle misure. Il profilo delle risorse umane da impegnare nel GAL sarà valutato in funzione del ruolo ricoperto. Si dovranno richiedere competenza professionale specifica e documentata esperienza in grado di assicurare adeguate garanzie di un servizio di alto profilo. 52 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Il rapporto da instaurare con le risorse umane da impegnare nel GAL potrà essere di prestazione professionale, per progetto e/o di lavoro dipendente, tempo determinato e/o indeterminato, full time e/o part time. Il GAL potrà avvalersi anche di società cui affidare lo svolgimento delle funzioni di cui sopra, al fine di acquisire competenze professionali di elevato livello in grado di assicurare la massima qualità del servizio reso, e potrà utilizzare inoltre consulenze di elevato profilo professionale per l’assistenza alla animazione territoriale ed al coordinamento e gestione tecnica, organizzativa, finanziaria ed amministrativa delle attività del GAL. Il GAL intende utilizzare per alcune attività di gestione del PSL apporti di risorse umane e strumentali provenienti dai soggetti coinvolti nella partnership, al fine di assicurare il massimo soddisfacimento delle funzioni previste dal C. di P. PROCEDURE INTERNE Criteri di selezione dei beneficiari, con riferimento agli obiettivi e alle azioni previste Il GAL intende dotarsi di una procedura di selezione e di approvazione dei progetti che garantisca la effettiva trasparenza ed imparzialità decisionale. Per quanto riguarda le procedure e i metodi di selezione dei progetti e degli interventi da finanziare, si procederà attraverso metodi coerenti con la normativa esistente (bando o avviso pubblico, valutazione delle richieste in termini di ammissibilità e proponibilità, individuazione dei soggetti qualificati in caso di azioni a forte specificità tecnica). Si utilizzeranno, secondo un principio improntato al massimo pragmatismo, metodi e approcci diversi in relazione alla tipologia di intervento. Le procedure devono garantire la massima trasparenza, economicità e parità di condizione di accesso ai contributi da parte di tutti i potenziali attuatori. Va altresì garantito il rispetto delle politiche comunitarie in materia di: • regole della concorrenza; • stipulazione di appalti; • protezione dell’ambiente; • pari opportunità. Gli interventi realizzati direttamente dal GAL corrispondono a funzioni del GAL stesso, quali ad esempio i costi di gestione, i progetti relativi all’assistenza tecnica, o che sono d’interesse per tutta la collettività di cui il GAL è rappresentante, quali ad esempio attività di progettazione propedeutiche alla realizzazione di altri interventi, di studio, informazione e comunicazione. Nel caso in cui un progetto presenti caratteristiche tecniche e richieda competenze specifiche, il GAL può affidarne la realizzazione, tramite convenzione, a un soggetto terzo che abbia le capacità tecniche necessarie. In tal caso il GAL provvederà a definire in dettaglio il progetto, in accordo con il soggetto attuatore, e stabilirà le modalità e il termine di realizzazione, i rapporti tra i contraenti, l’importo totale del progetto e il contributo pubblico concesso. Per gli interventi realizzati da Enti pubblici il GAL dovrà richiedere i progetti esecutivi e le delibere di impegno di spesa degli Enti coinvolti. 53 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Modalità di presentazione delle domande da parte dei beneficiari finali e relativa documentazione La selezione dei beneficiari avverrà sulla base di opportune procedure fissate dal GAL, sulla base delle linee procedurali regionali. Gli strumenti e le modalità di selezione sono basati sul concetto di "animazione allo sviluppo", per la promozione della capacità progettuale sul comprensorio. Verranno quindi presentate le richieste di contributo per il cofinanziamento del GAL degli interventi in favore dei beneficiari, e verrà iniziato l'iter per l'assegnazione dei contributi e gli impegni di spesa. I destinatari dei benefici del Leader+ sono costituiti non solo dai produttori agricoli, artigiani e del turismo rurale, integrati nelle attività promosse dal Gruppo di Azione, ma anche dal ricco tessuto di enti, associazioni, strutture di vario tipo impegnate nei campi della promozione sociale, imprenditoriale, culturale e turistico-ricreativa. Per consentire la migliore valutazione degli investimenti previsti nei progetti di sviluppo presentati dagli operatori economici e sociali interessati, verranno generalmente richiesti ai proponenti progetti esecutivi che evidenzino la redditività degli stessi investimenti, l'impatto occupazionale, sociale ed ambientale sul territorio e sulle popolazioni locali. Il rapporto tra il GAL ed i beneficiari é, per diversi motivi, come la tutela del GAL nei confronti di terzi, gli impegni di spesa previsti, la progettazione esecutiva, ecc., complesso, pertanto c’è la necessità di rispettare alcuni “steps” consequenziali , quali: a) individuazione dei beneficiari dei progetti; b) selezione dei beneficiari individuati; c) predisposizione “dell’impegno” con il beneficiario individuato; d) predisposizione della convenzione con il beneficiario individuato; e) procedure di trasferimento del contributo al beneficiario e relativa documentazione. L’individuazione dei “beneficiari” viene normalmente effettuata dal GAL attraverso la pubblicazione del Bando o dell’Avviso pubblico che indichi la natura del finanziamento, le caratteristiche richieste, un termine ed un indirizzo per la presentazione delle richieste, nonché la documentazione che i candidati debbono produrre, e gli elementi necessari per la predisposizione della domanda di contributo. Il GAL esamina le domande pervenute, sceglie il beneficiario e comunica l’aggiudicazione (impegno). In seguito all'impegno di spesa, viene sottoscritta una scrittura privata (convenzione) tra GAL e Beneficiario. Tra le condizioni necessarie alla concessione del contributo, il beneficiario deve impegnarsi espressamente a non distogliere dall'impiego previsto le opere realizzate e/o le attrezzature, per un periodo non inferiore a cinque anni dal completamento dell’investimento, e deve dichiarare di non avere né richiesto né ottenuto per le opere ed interventi previsti altri finanziamenti pubblici a qualsiasi titolo, o il rispetto della regola del “de minimis”. Relativamente alla realizzazione del progetto, il Beneficiario si impegna a fornire al GAL tutti gli elaborati amministrativi e tecnici e tutti gli eventuali documenti richiesti dalle disposizioni nazionali o regionali previsti per materia. Il Beneficiario si impegna inoltre a fornire al GAL tutta la documentazione eventualmente richiesta ad integrazione, da parte delle pubbliche amministrazioni competenti sul programma LEADER. 54 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Istruttoria dei progetti L'istruttoria dei progetti presentati al GAL è realizzata preliminarmente dalla struttura organizzativa del GAL, che dovrà valutare la completezza della documentazione presentata e la coerenza con le misure presentate nel PSL. In caso di progetti di spiccata tecnicità e qualora la struttura organizzativa non dovesse presentare le adeguate conoscenze settoriali, la valutazione tecnica dei progetti è rimessa ad un Comitato di Valutazione, presso il GAL, composto da tre esperti designati ad hoc dal C.d.A. del GAL, da selezionare tra esperti con particolare esperienza nei progetti di iniziativa comunitaria e nella valutazione di business plan e piani di investimenti. La composizione del Comitato di Valutazione potrà variare sia nel corso della realizzazione del PSL e sia per azione. Sia la struttura organizzativa che l’eventuale Comitato valuterà i progetti sulla base di un'apposita griglia di valutazione, in base a parametri di sostenibilità e redditività dell'investimento proposto e di affidabilità e solvibilità del proponente. In questa fase, si potrà richiedere al soggetto proponente, ove necessario, di comunicare chiarimenti in merito al progetto. Si compilerà quindi, per ciascuna azione prevista nel PSL, un'apposita graduatoria. Autorità decisionale Al Consiglio di Amministrazione del GAL, vista la graduatoria redatta dalla struttura organizzativa o dal Comitato di Valutazione, è rimessa l'approvazione dei progetti da cofinanziare, sulla base del budget assegnato per ciascuna Azione nelle schede di Misura previste nel PSL. Pubblicazione dei provvedimenti I provvedimenti sono comunicati con lettera raccomandata a tutti i soggetti proponenti, anche a quelli esclusi, con motivazione del provvedimento preso. La delibera di approvazione é affissa presso gli Albi dei Comuni e delle Comunità Montane dell'area Leader e presso la sede del GAL per un periodo di almeno 5 giorni, ed un estratto contenente i nominativi dei beneficiari delle relative Azioni potrà essere pubblicato su un organo di stampa quotidiano e/o sul sito Web del GAL. I progetti ammessi al contributo del GAL dovranno: • stimolare lo sviluppo rurale integrato; • produrre un impatto significativo sulla realtà locale dell’area di riferimento; • possedere carattere innovativo, di trasferibilità e ripetibilità dell'intervento; • evidenziare l'impatto diretto in termini occupazionali dell'azione realizzata; • creare una serie di effetti indotti sulla realtà socioeconomica, come ad esempio impatto positivo e diffuso sull'occupazione, miglioramento della qualità della vita, difesa e tutela dell'ambiente naturale e sua valorizzazione economica. La redditività dell'investimento andrà valutata anche in maniera indiretta, in base alla creazione delle economie esterne da esso generata. L'impatto socioeconomico, sia dei singoli progetti-pilota realizzati da beneficiari, sia delle azioni LEADER realizzate in prima persona dal GAL, viene valutato attraverso i vari indicatori di riferimento, adeguatamente ponderati, testando in seguito le modificazioni indotte dalla realizzazione delle attività LEADER attraverso una misurazione ove possibile quantitativa. Una volta identificati e misurati gli impatti, si perviene infine ad un giudizio di valore in merito alle interazioni tra progetto e ambiente socioeconomico. In questa maniera si giunge a valutare in modo complessivo l'impatto socio-economico provocato dal progetto. 55 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Sistema di valutazione Il sistema di valutazione andrà a considerare l’impatto del Piano di Sviluppo Locale sul territorio in relazione al raggiungimento degli obiettivi fissati ed alla compatibilità degli stessi con il sistema ambientale. Si procederà all’opera di valutazione intermedia ed ex-post attraverso la metodica dell’autovalutazione. Attraverso l’opera della Struttura Organizzativa si procederà alla analisi dello stato di attuazione sotto l’aspetto finanziario (impegni/erogazioni), fisico (realizzazione/risultati), procedurale (impatto delle procedure/attività gestionali sull’attuazione stessa). La valutazione intermedia consentirà di verificare lo stato di attuazione del PSL e quindi di provvedere ad una eventuale rimodulazione; quella finale di valutare gli effetti del piano ed il raggiungimento degli obbiettivi fissati. Entrambe le valutazioni consentiranno di accertare l’impatto sull’ambiente, di tipo qualitativo o quantitativo a seconda che nel corso del periodo di attuazione del PSL si potranno avere dati ambientali di tipo quantitativo a livello microterritoriale e quindi l’ecosostenibilità delle scelte di Piano. L’attività di valutazione si svolgerà di concerto con l’Amministrazione Regionale, onde fornire quella base di dati necessari ad una più ampia valutazione del PLR. Destinatari: I beneficiari ed il GAL a seconda delle iniziative realizzate. Obiettivi: Il GAL intende introdurre un sistema di autovalutazione del PSL basato su una metodologia di valutazione partecipativa che ha lo scopo di mettere in evidenza, partendo dall’attuazione degli interventi e dal grado di partecipazione della popolazione locale all’iniziativa, alcuni elementi di riflessione individuandone altresì i punti di forza e di debolezza. Tali elementi saranno utili alla struttura di gestione del GAL e potranno essere utili all’Autorità Regionale per effettuare rimodulazioni e riprogrammazioni degli interventi laddove in corso d’opera risulti necessario. Tra gli obiettivi generali delle attività di autovalutazione proposte dal GAL possiamo quindi ricordare: − una maggior conoscenza sull’evoluzione del territorio, del partenariato locale e dell’applicazione dell’approccio LEADER e dei suoi effetti; − lo sviluppo di una visione comune tra gli operatori del territorio; − lo sviluppo di legami sociali e la creazione delle condizioni per una riflessione collettiva approfondita sul futuro del territorio. Strumenti L’attività di valutazione è svolta a livello locale con la partecipazione attiva del partenariato del GAL. Le informazioni ottenute con l’autovalutazione agevolano il compito del valutatore del Programma Regionale. Essendo vicina al territorio l’autovalutazione mette in evidenza, oltre agli elementi più visibili e facili da oggettivare, aspetti poco visibili che sono scarsamente riconosciuti o valorizzati da una valutazione esterna. In particolare questi sono aspetti qualitativi e immateriali, come la coesione sociale, le relazioni tra gli operatori, la cultura, l’identità, il know-how, in genere ignorati o sottovalutati da altre valutazioni perché difficilmente percepibili, ma che rappresentano un valore aggiunto che può fornire l’iniziativa Leader. L’autovalutazione va intesa anche come un metodo per mobilitare e responsabilizzare gli operatori coinvolti nelle attività di animazione, che contribuiranno al coinvolgimento dei soggetti presenti sul territorio. Pertanto il ruolo dell’animazione territoriale e degli animatori 56 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra di sviluppo del GAL è fondamentale non solo per l’autovalutazione ma anche per il buon esito del PSL stesso. Attraverso, ad esempio, l’utilizzazione delle interviste e dei questionari si reperiranno le informazioni che saranno oggetto di valutazione, altri dati verranno desunti dalle informazioni fornite dal monitoraggio, poiché forte è l’integrazione della valutazione con le attività di monitoraggio per quanto riguarda le modalità di raccolta dei dati e la scelta degli indicatori utilizzati per la valutazione dell’avanzamento fisico, finanziario e procedurale. I vantaggi evidenziabili con l’attuazione dell’attività di valutazione svolta dal GAL sono molteplici: − migliore comprensione dell’utilità della valutazione a livello locale; − miglioramento della gestione locale grazie all’individuazione e alla correzione delle criticità incontrate nel corso dell’attuazione; − potenziamento della partecipazione degli operatori locali all’interno del GAL o del territorio; − facilità nella raccolta e nella disponibilità di dati ai fini della valutazione a livello di programma. Attraverso le attività di autovalutazione sarà quindi possibile tracciare un bilancio di quanto è stato svolto,e preparare meglio il GAL alle sfide future attraverso un attività di riflessione che permette di creare dei riferimenti comuni tra gli operatori che agiscono su uno stesso territorio. Sistema di controllo In ottemperanza a quanto indicato nel PLR e nel Complemento di Programmazione, le attività di controllo si svolgono durante tutta la fase di attuazione del PSL, nel rispetto dell’art. 38 del Reg. (CE) 1260/99 e Reg. (CE) 438/01. In particolare si individua una delle principali attività di controllo collegata all’attività di gestione (1° livello). La gestione degli Assi 1 e 2 comporta una verifica preventiva riguardo l’ammissibilità delle domande sotto i profili amministrativi, tecnici e contabili, e una verifica successiva all’esecuzione dei lavori relativamente al rispetto di quanto stabilito in sede di concessione del contributo. Verranno documentate tutte le fasi procedurali, in attuazione delle concessioni di contributi e di aggiudicazione di beni/servizi, con i relativi controlli; si adotterà un sistema contabile onde garantire la registrazione di tutti i pagamenti effettuati, dimostrando inoltre la diretta corrispondenza con i documenti contabili giustificativi; si utilizzerà un adeguato sistema di archiviazione delle informazioni istruttorie e contabili e della relativa documentazione, assicurandone la disponibilità per ogni eventuale operazione di controllo e verifica. I controlli saranno effettuati dal GAL sulla totalità dei progetti. Il GAL nella fase di attuazione del PSL procederà ad attuare le varie misure secondo le piste di controllo elencate nel seguito, differenziate a seconda che si tratti di interventi a gestione diretta del GAL, attuati da un soggetto Beneficiario Individuato o attuati attraverso Bando o Avviso pubblico. Vengono quindi predisposte tre piste di controllo: Interventi soggetti a Bando o Avviso pubblico 1. Definizione Bando di Gara 1.1. Atto: documento redatto dagli uffici del Gal; 2. Approvazione del bando di Gara 2.1. Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione; 3. Accettazione delle domande 57 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra 3.1. Atto: protocollo segreteria; 4. Eventuale nomina comitati di valutazione 4.1. Atto: delibera del Consiglio di Amministrazione; 5. Istruttoria delle domande di ammissione ai benefici 5.1. Atto: verbale del Comitato di Valutazione; 6. Comunicazione al Beneficiario per integrazione della documentazione 6.1. Atto: lettera raccomandata a/r; 7. Approvazione graduatoria ed assegnazione del contributo 7.1. Atto: delibera del Consiglio di Amministrazione; 8. Comunicazione al Beneficiario dell’ammissione/esclusione dai benefici e le relative condizioni 8.1. Atto: lettera raccomandata a/r; 9. Monitoraggio sulla realizzazione dell’intervento 9.1. Atto: scheda di monitoraggio del GAL; 10. Stato di avanzamento dei lavori 10.1. Atto: Computi, rendiconti tecnico-economci-contabili e giustificativi di spesa; 11. Stato finale dei lavori; 11.1. Atto: Computi e rendiconti tecnico-economci-contabili e lettera raccomanda del beneficiario; 12. Nomina Collaudatore 12.1. Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione; 13. Collaudo dell’Intervento 13.1. Atto: Verbale di Collaudo e di accertamento di regolare esecuzione dell’intervento da parte del Collaudatore; 14. Liquidazione contributo 14.1. Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione; 15. Pagamento Contributo 15.1. Atto:Mandato di pagamento del GAL. Interventi soggetti a Convenzione con “Soggetto Individuato” 1. Definizione lettera di comunicazione al Soggetto individuato per la presentazione del progetto definitivo, esecutivo e del relativo piano di gestione dell’intervento identificato con il termine di “Fascicolo di Progetto” 1.1. Atto: documento redatto dagli uffici del Gal; 2. Approvazione del documento “lettera di comunicazione” 2.1. Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione; 3. Accettazione del “Fascicolo di Progetto” 3.1. Atto: protocollo segreteria; 4. Eventuale nomina comitato di valutazione 4.1. Atto: delibera del Consiglio di Amministrazione; 5. Istruttoria e valutazione del Fascicolo di progetto 5.1. Atto: verbale del Comitato di Valutazione; 6. Comunicazione al Beneficiario per integrazione della documentazione. 6.1. Atto: lettera raccomandata a/r; 7. Approvazione del Fascicolo di Progetto 7.1. Atto: delibera del Consiglio di Amministrazione; 8. Comunicazione al “Soggetto Individuato” dell’ammissione/esclusione dai benefici e le relative condizioni 8.1. Atto: lettera raccomandata a/r; 9. Stipula della Convenzione 9.1. Atto: Convenzione tra GAL/soggetto individuato; 10. Monitoraggio sulla realizzazione dell’intervento 58 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra 10.1. Atto: scheda di monitoraggio del GAL; 11. Stato di avanzamento dei lavori 11.1. Atto: Computi, rendiconti tecnico-economci-contabili e giustificativi di spesa; 12. Stato finale dei lavori 12.1. Atto: Computi e rendiconti tecnico-economci-contabili e lettera raccomanda del beneficiario; 13. Nomina Collaudatore; 13.1. Atto: Delibera del Consiglio Direttivo 14. Collaudo dell’Intervento; 14.1. Atto: Verbale di Collaudo e di accertamento di regolare esecuzione dell’intervento da parte del Collaudatore; 15. Liquidazione contributo. 15.1. Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione; 16. Pagamento Contributo. 16.1. Atto:Mandato di pagamento del GAL. Interventi attuati direttamente dal GAL Tipologie di intervento gestite direttamente dal GAL 1. Definizione del progetto definitivo ed esecutivo identificato con il termine di “Fascicolo di Progetto” 1.1. Atto: documento redatto dagli uffici del Gal; 2. Eventuale nomina comitato di valutazione 2.1. Atto: delibera del Consiglio di Amministrazione; 3. Istruttoria e valutazione del Fascicolo di progetto 3.1. Atto: verbale del Comitato di Valutazione; 4. Approvazione del Fascicolo di Progetto 4.1. Atto: delibera del Consiglio di Amministrazione; 5. Monitoraggio sulla realizzazione dell’intervento 5.1. Atto: scheda di monitoraggio del GAL; 6. Stato di avanzamento dei lavori 6.1. Atto: registrazioni contabili separate rispetto alla gestione ordinaria; rendiconti tecnico-economci-contabili e giustificativi di spesa; 7. Stato finale dei lavori 7.1. Atto:rendiconti tecnico-economci-contabili e lettera raccomanda del beneficiario; 8. Nomina Collaudatore 8.1. Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione; 9. Collaudo dell’Intervento 9.1. Atto: Verbale di Collaudo e di accertamento di regolare esecuzione dell’intervento da parte del Collaudatore; 10. Liquidazione contributo. 10.1. Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione; 11. Pagamento Contributo. 11.1. Atto:Mandato di pagamento del GAL. Interventi attuati direttamente dal GAL Tipologie di intervento gestite in convenzione con soggetti fornitori di servizi 1. Definizione del progetto preliminare identificato con il termine di “Fascicolo di Progetto” 1.1. Atto: documento redatto dagli uffici del Gal; 2. Approvazione del Fascicolo di Progetto 2.1. Atto: delibera del Consiglio di Amministrazione; 59 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra 3. Definizione bando di Gara o della licitazione privata 3.1. Atto: documento redatto dagli uffici del Gal; 4. Approvazione del bando di Gara o della licitazione privata 4.1. Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione; 5. Accettazione delle domande 5.1. Atto: protocollo segreteria; 6. Eventuale nomina comitato di valutazione 6.1. Atto: delibera del Consiglio di Amministrazione; 7. Istruttoria delle domande di ammissione ai benefici 7.1. Atto: verbale del Comitato di Valutazione; 8. Comunicazione al Fornitore di servizi per integrazione della documentazione 8.1. Atto: lettera raccomandata a/r; 9. Declaratoria dell’assegnatario del servizio 9.1. Atto: delibera del Consiglio di Amministrazione; 10. Comunicazione al Fornitore del servizio dell’ammissione/esclusione dal bando o dalla licitazione e le relative condizioni 10.1. Atto: lettera raccomandata a/r; 11. Stipula del Contratto di fornitura di servizi 11.1. Atto: Contratto tra GAL/soggetto assegnatario; 12. Monitoraggio sulla realizzazione dell’intervento 12.1. Atto: scheda di monitoraggio del GAL; 13. Stato di avanzamento dei lavori 13.1. Atto: Computi, rendiconti tecnico-economci-contabili e giustificativi di spesa; 14. Stato finale dei lavori; 14.1. Atto: Computi e rendiconti tecnico-economci-contabili e lettera raccomanda del beneficiario; 15. Nomina Collaudatore 15.1. Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione; 16. Collaudo dell’Intervento 16.1. Atto: Verbale di Collaudo e di accertamento di regolare esecuzione dell’intervento da parte del Collaudatore; 17. Liquidazione spesa 17.1. Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione; 18. Pagamento spesa 18.1. Atto: Mandato di pagamento del GAL. Tutti i progetti relativi alle diverse tipologie previste nel PSL devono essere cantierabili, cioè “immediatamente eseguibili” alla data di presentazione del progetto al GAL. Nell'ottica dell’adozione di una semplificazione amministrativa e procedurale come espressamente richiamata nel Regolamento (CE) n. 1260/99 del Consiglio, saranno rispettate le disposizioni di applicazione di questo conforme al Regolamento (CE) n. 1685/2000 della Commissione, del 28 luglio 2000 per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali e conforme al Regolamento (CE) n. 438/2001 della Commissione, del 2 marzo 2001 per quanto riguarda i sistemi di gestione e di controllo dei contributi concessi nell'ambito dei fondi strutturali Nell'ambito delle attività di gestione dell’Asse 1 e dell’Asse 2 (Attività di gestione – 1° Livello) il GAL sotto la propria responsabilità ed esclusiva competenza, avvalendosi di uno staff di controllo formato da esperti amministrativi, finanziari e tecnici, a seconda dei particolari casi da esaminare, effettuerà una verifica preventiva circa l’ammissibilità delle 60 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra domande sotto i profili amministrativi, tecnici e contabili e una verifica successiva all’esecuzione dei lavori relativa al rispetto delle condizioni stabilite in sede di concessione del contributo, applicando tali controlli alla totalità dei progetti. Per la predisposizione di adeguate piste di controllo (Reg 438/2001): le registrazioni contabili saranno disponibili al livello di gestione fornendo informazioni dettagliate sulle spese effettivamente sostenute, nell'ambito di ogni operazione cofinanziata, dai beneficiari finali, compresi, nel caso in cui questi ultimi non siano i destinatari ultimi del contributo, gli organismi o le imprese incaricati di eseguire le operazioni. Tali registrazioni comprenderanno la data delle stesse, l'importo di ogni voce di spesa, la natura dei documenti giustificativi, nonché la data e il metodo di pagamento. Esse saranno corredate dalla necessaria documentazione di supporto; nel caso di voci di spesa che si riferiscano solo in parte all'operazione cofinanziata, sarà rispettata l'accuratezza della ripartizione della spesa tra l'operazione cofinanziata ed altre operazioni. Analoga giustificazione sarà fornita per i tipi di spesa considerati ammissibili entro determinati limiti, o proporzionalmente ad altri costi; saranno resi disponibili il capitolato d'onere e il piano finanziario dell'operazione, le relazioni sui progressi realizzati, i documenti relativi alla concessione del contributo e alle procedure di appalto e di aggiudicazione, i rapporti sulle ispezioni effettuate sui beni e servizi cofinanziati nell'ambito delle operazioni. Le informazioni verranno inserite in un rendiconto dettagliato delle spese che indica, per ogni operazione, tutte le singole voci di spesa che concorrono a formare l'importo complessivo certificato. Tali rendiconti costituiranno la documentazione a sostegno delle registrazioni contabili del GAL. Il GAL disporrà delle registrazioni contabili di ogni singola operazione e degli importi complessivi di spesa certificati dai beneficiari finali. Nel riferire all'autorità di pagamento il GAL presenterà un elenco delle operazioni approvate nell'ambito di ogni forma d'intervento, identificando dettagliatamente ogni operazione e indicando il beneficiario finale, la data di concessione del contributo, gli importi impegnati e pagati, il periodo di spesa e la spesa totale per ogni misura e sottoprogramma o priorità. Tali informazioni costituiranno la documentazione a sostegno delle registrazioni contabili dell'autorità di pagamento e serviranno da base per la preparazione delle dichiarazioni delle spese da presentare alla Commissione. Il GAL si impegna quindi a: − documentare tutte le fasi procedurali messe in atto nella concessione di contributi e nell’aggiudicazione di beni/servizi e i relativi controlli; − dotarsi di un sistema contabile in grado di registrare ogni pagamento effettuato e dimostrare la diretta corrispondenza con il documento contabile giustificativo; − dotarsi di un sistema di archiviazione delle informazioni istruttorie e contabili e della relativa documentazione e assicurarne la disponibilità per ogni eventuale operazione di controllo e verifica di livello superiore; − predisporre i dati contabili conformemente alle specifiche dettate dall’autorità regionale nel caso di trasferimenti elettronici. Modalità di erogazione delle risorse finanziarie. Destinatari: I beneficiari delle iniziative contribuite dal PSL e le imprese e professionisti potenziali fornitori del GAL. 61 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Obiettivi: 1. garantire la realizzazione degli interventi; 2. contribuire efficacemente nella pianificazione e controllo dello sviluppo temporale degli interventi; 3. offrire pari opportunità di accesso ai contributi anche a quei soggetti che non sarebbero in grado di sostenere completamente le necessarie anticipazioni finanziarie; 4. Impegni, pagamenti e rendicontazioni GAL – beneficiari finali; 5. Impegni, pagamenti e rendicontazioni regione – GAL. Gli impegni verranno formalizzati dal Consiglio di Amministrazione del GAL a seguito della presentazione da parte del beneficiario della lettera di accettazione, se soggetto privato, o della delibera/determina dirigenziale, per l’assunzione della spesa prevista a carico del beneficiario finale comprovante lo stanziamento nel bilancio delle somme necessarie al cofinanziamento dell’Azione, se ente pubblico. I finanziamenti verranno erogati dal GAL ai beneficiari attraverso un anticipo, dietro presentazione di una polizza fidejussoria a garanzia dell’importo dell’anticipazione estesa all’intero periodo di realizzazione del progetto e fino al collaudo, e per stati di avanzamento e a saldo finale, in relazione alle disponibilità del GAL del contributo dei fondi nazionali e comunitari, dietro presentazione da parte del beneficiario allo stesso GAL di un documento di rendicontazione contenente una relazione tecnica ed una relazione amministrativa, completa della relativa documentazione di spesa e delle autorizzazioni necessarie ai lavori, previa verifica e controlli in ottemperanza ai Regolamenti (CE) n. 438/2001 della Commissione, del 2 marzo 2001, e n. 1685/2000 della Commissione, del 28 luglio 2000, recanti disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese ed i controlli concernenti le operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali. Il collaudo delle opere realizzate sarà condotto sia sulla documentazione cartacea consegnata al GAL in occasione di ciascuna rendicontazione, per SAL ed a saldo, sia direttamente presso la sede del beneficiario per la verifica dello stato dell'investimento. Per la realizzazione delle attività di collaudo delle opere realizzate, il GAL potrà avvalersi di professionalità esterne. I pagamenti verranno effettuati tramite mandati di pagamento firmati congiuntamente dal Presidente e dal Responsabile Amministrativo e Finanziario. Tutti gli importi delle Azioni si intendono comprensive di tutti gli oneri fiscali e contributivi vigenti all’atto della erogazione dei contributi pubblici e del pagamento dei servizi/prestazioni professionali. Gli oneri di registrazione delle Convenzioni tra il GAL ed i beneficiari sono a carico di questi ultimi. Obblighi del beneficiario Il beneficiario è obbligato, in base alla convenzione stipulata con il GAL, al rispetto delle procedure Leader+ fissate dalla Regione e dalla normativa vigente e a produrre tutta la documentazione richiesta dal GAL e dalla stessa normativa, in relazione all'investimento effettuato. Il beneficiario si obbliga inoltre a consentire, in qualsiasi momento, visite ispettive, di controllo e collaudo sia da parte del personale delegato dal GAL che da parte degli organi di monitoraggio e controllo delle Amministrazioni responsabili. 62 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Sistema di monitoraggio Destinatari: I beneficiari ed il GAL nell’ambito delle rispettive iniziative realizzate. Obiettivi: 1. garantire la concreta e corretta attuazione degli interventi; 2. pianificazione e controllo dello sviluppo temporale degli interventi; 3. individuare in tempo utile gli scostamenti dal programma d'intervento e le necessarie azioni correttive; 4. fornire ai responsabili del GAL ed agli Organismi di controllo il progressivo stato di attuazione e la "stima a finire" finanziaria-fisica-temporale. Strumenti: struttura del GAL; procedure interne di gestione, di controllo, di reporting; pianificazione complessiva ed annuale economica-finanziaria-fisica-temporale; amministrazione e contabilità progetto. Un sistema efficace di monitoraggio costituisce la base indispensabile per poter valutare correttamente l’evoluzione delle attività del programma. Attraverso una raccolta strutturata di diversi tipi di informazione – finanziarie, fisiche, procedurali – presso i beneficiari ultimi dei progetti e presso il GAL stesso, sarà possibile strutturare una banca dati essenziale per la conseguente attività di valutazione. Di fondamentale importanza rimane una corretta impostazione del sistema di raccolta dati che devono basarsi sugli indicatori di riferimento. I beneficiari finali dovranno assicurare al GAL la fornitura periodica delle informazioni utili a verificare l’andamento procedurale, fisico e finanziario degli interventi ammessi a finanziamento. Come detto l’attività di monitoraggio riguarderà gli aspetti finanziari, fisici e procedurali dell’attuazione del PLR: 1. Monitoraggio finanziario I dati finanziari, rilevati a livello di singolo progetto o iniziativa e riferiti alla spesa effettivamente sostenuta dai beneficiari finali, nel rispetto delle definizioni di cui all’art. 30 del Regolamento (CE) n. 1260/99, saranno aggregati a livello di misura e asse prioritario del PSL. Gli stessi verranno quindi confrontati con le previsioni finanziarie sia del PSL che del PLR. 2. Monitoraggio fisico I dati fisici, rilevati a livello di progetto, verranno aggregati sulla base della griglia di indicatori comuni definiti nel PLR e nel Complemento di Programmazione per ciascuna Misura. Il monitoraggio relativo agli indicatori di realizzazione e di risultato fornirà, in itinere, le opportune informazioni sull’andamento del programma. 3. Monitoraggio procedurale 63 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Il monitoraggio procedurale ha lo scopo di esaminare le procedure in rapporto con i criteri di attuazione del PSL sia nella gestione diretta degli interventi, sia nell’aggiudicazione di forniture/servizi, sia nella concessione di contributi. I dati fisici e finanziari verranno aggregati dal GAL a partire dal singolo progetto o iniziativa e fino alla Misura, all’Asse e all’intero PSL. Il GAL provvederà a fornire anche le informazioni per il monitoraggio procedurale. L’intero sistema di monitoraggio verrà raccordato con quello regionale per il successivo invio dei dati. 64 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra AZIONI SVOLTE IN FASE DI PREPARAZIONE DEL PIANO DI SVILUPPO LOCALE Incontri organizzati A partire dall’approvazione del Complemento di programmazione, sono stati promossi dal Gal Le Macine S.c.a.r.l. diversi incontri di concertazione, miranti in una prima fase ad illustrare le novità del P.I.C. Leader+ rispetto al Leader II, nella fase finale ad attivare le necessarie metodiche concertative propedeutiche alla redazione del Piano di Sviluppo Locale ovvero le necessarie azioni bottom up che rendono possibile la condivisione di obiettivi e dinamiche operative da attuare per favorire lo sviluppo dell’area. Di seguito si indica un breve calendario degli incontri effettuati, secondo anche i verbali ed i fogli presenza acquisiti: data 29 aprile 2002 02 maggio 2002 31 luglio 2002 25 ottobre 2002 11 novembre 2002 16 maggio 2003 19 maggio 2003 23 maggio 2003 05 giugno 2003 06 giugno 2003 19 giugno 2003 Luogo Accettura – Gal Le Macine Stigliano – Centro Sociale Accettura – Gal Le Macine Accettura – Gal Le Macine Garaguso Scalo Accettura – Gal Le Macine Accettura – Gal Le Macine Accettura – Gal Le Macine Tipologia soggetti coinvolti Soggetti pubblici e privati Soggetti privati + soggetto PIT Soggetti pubblici Soggetti pubblici Soggetti pubblici e privati OO.PP. + centrali cooperative Soggetti pubblici Associazioni culturali, ambientaliste, Pro Loco Stigliano – Centro Sociale Convegno aperto al pubblico Salandra – Sala Consiliare Convegno aperto al pubblico Accettura – Gal Le Macine Presentazione bozza PSL a soci Operatori coinvolti In fase di concertazione, oltre agli incontri sopra citati si è provveduto a contattare direttamente, col metodo dell’intervista, alcuni potenziali beneficiari del P.I.C. Leader+ con particolare riferimento agli operatori dell’agricoltura e del turismo. Si confrontino le schede di rilevazione compilate ed allegate. Modalità di adesione dei partner Impegno dei singoli partners Atto Costitutivo 65 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra DESCRIZIONE DEL PIANO DI SVILUPPO LOCALE Titolo del Progetto (del PSL): Sistema territoriale tra natura e cultura. Tematismo In considerazione ed in collegamento con il Programma Leader+ Regionale, il tematismo prescelto è: “Valorizzazione delle risorse naturali e culturali, compresa la valorizzazione dei siti di interesse comunitario NATURA 2000” che si collega dunque con quello individuato dalla Regione Basilicata ovvero: “MEDIO BASENTO: area in cui il Leader può puntare a favorire il collegamento tra le diverse micro-aree attualmente tutelate o da salvaguardare, contribuendo così alla costruzione di un “sistema territoriale” che si caratterizza come un giacimento di risorse naturali e culturali da valorizzare in chiave turistica, unico per le sue caratteristiche (Dolomiti Lucane, Gallipoli-Cognato, Parco dei Calanchi, aree protette, parchi letterari).” Il territorio interessato dal Gal Le Macine comprende infatti i Comuni di Accettura, Calciano ed Oliveto Lucano che rientrano nel Parco di Gallipoli Cognato, i Comuni contigui all’area Parco (San Mauro Forte, Tricarico, Cirigliano, Stigliano, Gorgoglione), l’area ZPS della Valle del Basento con Garaguso e Salandra, fino a Ferrandina, i Comuni di Craco ed Aliano dell’istituendo Parco dei Calanchi, Aliano anche sede del Parco Letterario “Carlo Levi”. L’insieme di tali risorse costituisce dunque un unicum che messo a sistema consente, partendo dalla salvaguardia e dal potenziamento delle risorse naturali e delle risorse culturali esistenti, la piena valorizzazione dell’intero territorio. Valorizzare le risorse naturali e culturali comporta altresì il coinvolgimento di tutti i settori dinamici delle comunità locali. Valorizzare significa stimolare il turismo, rivitalizzare l’associazionismo, riscoprire le tradizioni, recuperare i mestieri tipici, creare una rete tra le potenzialità. Con l’istituzione di un Parco Regionale, di un Parco Letterario e con l’individuazione di aree SIC e ZPS, nell’area si è perseguita, nel corso degli ultimi anni, una politica di tutela e valorizzazione delle risorse attiva e concreta. Uno strumento come il Leader+ può sicuramente rappresentare un’opportunità per affiancare le politiche di tutela, valorizzazione e sviluppo in essere con interventi di qualificazione e promozione, perseguendo una strategia improntata su una crescita più qualitativa che quantitativa, sostenibile e responsabile, privilegiando uno sviluppo controllato e concertato che valorizzi gli aspetti tipici ed autentici del territorio, enfatizzandone il “carattere” e le peculiarità. Il tema catalizzatore prescelto e l’impostazione strategica da mettere in atto si giustificano nel perseguimento dell’obiettivo generale che diviene quello di: “STRUTTURARE UN SISTEMA INTEGRATO CHE A PARTIRE DALLE RISORSE NATURALI E CULTURALI, PASSANDO PER L’INSIEME DELLE RISORSE E DELLE PRODUZIONI DEL TERRITORIO, SI CARATTERIZZI COME PRODOTTO GLOBALE DI QUALITA’ ”. 66 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Strategia del PSL L’impianto strategico elaborato dal Gal nel Piano di Sviluppo Locale deriva da una accurata fase di consultazione a livello territoriale così come precedentemente descritta. Considerando le vocazioni ambientali dell’area territoriale, le criticità e le potenzialità analizzate, è stato necessario mettere a punto un PSL finalizzato a rafforzare il posizionamento dell’area come “area tipica”, unica nel suo genere. Dal punto di vista paesaggistico/ambientale, l’area è dotata di un vantaggio distintivo rilevante: l’area protetta. Dall’analisi delle vocazioni, dei punti di forza e debolezza, ma soprattutto tenendo conto delle politiche di programmazione attuate negli ultimi anni, emerge una serie di tematiche prioritarie che danno forma alla strategia che gli attori istituzionali ed economici di questo territorio hanno avviato ed intendono rafforzare, per concettualizzare e far percepire l’area del Medio Basento e della Montagna Materana come spazio unitario, caratterizzato da poli dedicati a specifici temi legati fra loro e resi fruibili da percorsi ad hoc. Le tematiche emerse che risultano interconnesse tra loro sono: • • • • • • • La dotazione ambientale in relazione alle potenzialità naturalistiche dell’area – LA VOCAZIONE; Lo stato e le prospettive di attività economiche correlate al territorio ed all’ambiente – LA RISORSA AGRICOLA; Lo stato e le prospettive dell’offerta in termini di organizzazione e fruibilità del territorio – LE RISORSE GLOBALI; Il posizionamento dell’area rispetto al turismo rurale/ambientale – LA CONNOTAZIONE; Lo stato e le prospettive in termini di offerta ambientale/turistica – IL PRODOTTO TURISTICO; Le prospettive di promuovere attività innovative e l’utilizzo di nuove tecnologie – L’INNOVATIVITA’; La valorizzazione delle peculiarità e delle potenzialità dell’area – LA PROMOZIONE. Su ciascuno di questi temi si sono rilevati, oltre che evidenti e significativi punti di forza, gravi e preoccupanti punti di debolezza e specifiche minacce che, se non adeguatamente affrontati, possono produrre strozzature al sistema e non consentire uno sviluppo armonico del territorio. LO SCHEMA STRATEGICO Il punto di partenza ed il background della strategia che sta alla base del PSL rimandano all’esperienza ed ai risultati ottenuti grazie all’attuazione dell’Iniziativa Comunitaria Leader II e dalle nuove politiche di sviluppo locale che si stanno introducendo nei nostri territori (es. PIT, Patti Territoriali). Il tentativo ipotizzato dal Gal è quello di ri-pensare il territorio utilizzando per ciò il concetto di sistema-destinazione ed attribuendo ad esso un’ampia valenza. Il territorio viene quindi letto come “destinazione integrata” nel senso che tutti gli elementi del sistema territoriale, e non solo gli aspetti di immediata rilevanza turistica, devono essere messi nelle condizioni di concorrere efficacemente ad aumentare l’appeal dell’area. Questa interpretazione viene necessariamente ad includere le risorse naturali e culturali, 67 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra la comunità locale, tutti gli attori dell’offerta, le produzioni agroalimentari ed artigianali tipiche, ma anche la stessa identità dell’area. Si tratta di agire in modo mirato su aspetti e prodotti ben precisi, dall’agricoltura al turismo, per aumentare il potenziale attrattivo del territorio e di conseguenza la sua competitività. Se è vero che un territorio diviene più competitivo nel momento in cui riesce ad elaborare una progettualità nell’ambito della quale i soggetti locali e le istituzioni sono in grado di valorizzare l’ambiente, di intervenire insieme, di creare punti di contatto fra settori diversi facendo in modo di mantenere in loco il massimo del valore aggiunto ed infine di entrare in contatto con altri territori e con il resto del monto, ciò si deve necessariamente riflettere in un potenziamento della capacità attrattiva e della funzione ospitale dello stesso. I singoli prodotti dovranno essere qualificati e migliorati, così come dovranno essere migliorate le interdipendenze che intercorrono fra essi e fra questi ed i vari soggetti locali, comprese le popolazioni. Dopo l’esperienza Leader II molti soggetti, sia pubblici che privati, coinvolti nei nuovi processi di sviluppo attivati sul territorio, hanno fatto proprio un approccio collaborativo e maggiormente aggregativo. Il passo successivo, che propone il percorso strategico individuato, riguarda il passaggio da una fase appunto aggregativa ad una logica realmente sistemica, dove agricoltura, ambiente, cultura e turismo diano vita ad un vero e proprio Sistema Locale di Offerta Turistico-Ambientale (SLOTA). 68 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Ambiente competitivo Ambiente competitivo LA CREAZIONE DEL VALORE LA QUALIFICAZIONE • • FRUIZIONE AMBIENTALE • L’OSPITALITA’/ LE AZIENDE • MARCHI DI QUALITA’ IN AGRICOLTURA • MARCHIO D’AREA LE PRODUZIONI / LE AZIENDE L’OFFERTA / I PRODOTTI RISORSE NATURALI – EDUCAZIONE AMBIENTALE– PRODUZIONI TIPICHE – TURISMO - CULTURA LA COMUNITA’ LOCALE Ambiente competitivo LO SLOTA / LA DESTINAZIONE DEL TERRITORIO LE MACINE Ambiente competitivo 69 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra LE LINEE STRATEGICHE La strategia del PSL da perseguire a breve e medio termine, basandosi sugli assunti precedentemente esposti, intende agire sulle seguenti linee strategiche prioritarie e strettamente correlate agli obiettivi specifici ed operativi: • Consolidare e strutturare il patrimonio ambientale e culturale. Il superamento della logica meramente conservativa per la salvaguardia delle aree naturalistiche apre la prospettiva verso un approccio di sistema per la loro gestione e protezione. L’integrazione dunque della risorsa ambiente con le varie altre risorse territoriali, prima fra tutte la risorsa culturale e la realizzazione di una rete ecologica dell’area rappresentano un obiettivo strategico da perseguire tramite l’azione sinergica degli attori locali per giungere alla massima fruibilità eco-compatibile dell’area ed al consolidamento del sistema territoriale locale. • Sostenere la qualificazione dell’offerta territoriale, turistica, agroalimentare e delle produzioni di qualità. L’offerta imprenditoriale nel settore agricolo, turistico, artigianale, e nei settori complementari collegati, deve essere organizzata nelle sue diverse forme aumentando il livello di qualità, promuovendo l’integrazione tra i diversi prodotti e tra gli operatori privati. L’offerta imprenditoriale dovrà essere sempre più coerente con l’immagine dell’area che si sta costruendo, immagine improntata alla qualità della risorsa ambientale, alla pacatezza dell’offerta turistica, alla qualità delle produzioni. Ciò si otterrà anche attraverso una continua promozione e valorizzazione delle produzioni tipiche locali stimolando l’incremento di produzioni certificate e l’adozione di metodiche eco-compatibili. • Qualificare, organizzare e mettere in rete le risorse ambientali, storico-culturali e paesaggistiche. Il potenziale turistico del territorio dipende soprattutto dal patrimonio naturale, dalla sua fruibilità e dalla vivacità della cultura locale. In questo ambito potranno essere promosso azioni miranti a migliorare l’immagine dell’area e la riconoscibilità dei suoi centri, basate su iniziative promozionali e sulla maggiore fruibilità delle risorse. Occorre dunque attuare una politica di promozione e di commercializzazione atta a proporre un’offerta integrata che punti sulle unicità del territorio (la zona protetta, gli aspetti artistici, culturali, gastronomici, ecc.) per intercettare specifici segmenti di mercato o nuovi target, utilizzando e sperimentando nuove forme di marketing integrato. Tutto ciò diventa un obiettivo strategico di primaria importanza in una logica di sviluppo di un’offerta territoriale integrata. • Attivare reti di cooperazione. La cooperazione, sia essa infraterritoriale che transnazionale, rappresenta un’opportunità in più per l’area di disporre di risorse e know how finalizzati alla valorizzazione e promozione di aspetti specifici del territorio. La cooperazione può fornire all’area un reale e spendibile valore aggiunto da un punto di vista ambientale, turistico, culturale ed, in definitiva, economico. 70 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Obiettivi del PSL In riferimento agli obiettivi globali, si ritiene che il PSL Le Macine possa prioritariamente puntare a: 2g contribuire a recuperare, mantenere e valorizzare le risorse naturali e culturali e, nel far ciò, anche: 3g creare nuovo valore aggiunto e nuova occupazione attraverso azioni innovative con ricadute diffuse sul territorio; 4g migliorare la competitività aziendale; 5g creare pari opportunità sul mercato del lavoro; 6g enfatizzare il ruolo multifunzionale dell’agricoltura; 7g costruire un’immagine del territorio e rompere l’isolamento attraverso la creazione di “reti”. Ovviamente il Leader+ non può certo rappresentare la panacea di tutti i mali atavici dell’area e le sue esigue risorse non possono porsi come l’unico mezzo per il raggiungimento di tali obiettivi. Di qui la forte sinergia tra il PSL Le Macine ed il PIT Montagna Materana, questo sin dalla prioritaria adesione del Gal Le Macine S.c.a.r.l. alla partnership concertativa locale del PIT e della partecipazione delle Amministrazioni Comunali e Comunitarie del PIT alla compagine sociale del Gal. N. Ob. 2g 3g 5g 6g 7g misure nelle quali si esplicano gli obiettivi globali indicatori di impatto obiettivi globali a. iniziative di tutela e Misura I.3 Contribuire a recuperare, valorizzazione delle aree mantenere e valorizzare le Misura I.6 protette risorse naturali e culturali a. numero di nuovi Misura I.4 occupati b. numero di Misura I.5 creare nuovo valore aggiunto e nuove imprese nuova occupazione attraverso azioni innovative con ricadute diffuse sul territorio Creare pari opportunità sul Misura I.7 a. Aumento mercato del lavoro dell’occupazione femminile Misura I.2 a. numero di agricoltori che enfatizzare il ruolo hanno diversificato la loro multifunzionale dell'agricoltura attività Misura I.3 a. numero di reti create b. progetti di cooperazione Misura I.6 costruire un'immagine del attivati territorio e rompere l'isolamento Misura II.1 attraverso la creazione di "reti" Misura II.2 71 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Gli obiettivi specifici sono invece i seguenti: N. Ob. 1s misure nelle quali si indicatori di risultato esplicano gli obiettivi specifici Misura I.1 a. Numero di Piani di Concepire ed attuare strategie Sviluppo Locale selezionati pilota di sviluppo integrato e obiettivi specifici sostenibile intorno ad un tema centrale “unificante” 2s valorizzare il territorio a fini sociali (locali) 3s valorizzare il territorio a fini turistici 5s 6s 8s Conservazione della biodiversità Stimolare nuove attività economiche e sociali ideare e sperimentare nuovi metodi, prodotti, tecnologie e percorsi in grado di rinnovare la politica di sviluppo rurale 10s creare/mantenere sbocchi commerciali per i prodotti locali Mantenere l’occupazione 11s agricola Mantenere a fini agronomici e 12s ambientali l’assetto delle produzione incentivare forme di 13s diversificazione Mantenere le attività 14s economiche esistenti Innovare e qualificare il sistema produttivo locale 17s Misura I.3 Misura I.6 a. iniziative di tutela e valorizzazione Misura I.2 Misura I.3 Misura I.6 Misura I.3 a. iniziative di tutela e valorizzazione Misura I.1 Misura I.4 Misura I.5 a. numero nuove attività economiche e sociali b. progetti di cooperazione attivati Misura I.5 a. numero prodotti innovativi Misura I.2 Misura I.6 a. nuovi sbocchi commerciali creati Misura I.2 a. numero aziende sostenute a. numero aziende sostenute Misura I.2 Misura I.2 Misura I.2 Misura I.2 Misura I.1 18s Assistenza tecnica 19s Creare un sistema di rete locale a. iniziative di tutela e valorizzazione Misura I.2 Misura I.3 Misura I.6 a. numero aziende finanziate a. numero di attività economiche sostenute a. Aziende con produzione di qualità (n° e aumento) b. Aziende certificate (n° e aumento) a. Azioni di sensibilizzazione e informazione b. Numero di operatori assistiti c. Numero di animatori a. numero di operatori messi in rete 72 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura N. Ob. obiettivi specifici 20s Ottimizzare le risorse e l’offerta dei territori favorire lo scambio di know 22s how, nuovi modelli organizzativi, nuovi servizi 23s promuovere il territorio 24s attivare progetti di cooperazione Sistema territoriale tra misure nelle quali si indicatori di risultato esplicano gli obiettivi specifici Misura I.3 a. numero di prodotti creati e/o valorizzati Misura I.1 Misura I.5 Misura II.1 Misura I.6 Misura II.1 Misura II.2 Misura II.1 Misura II.2 a. numero di prodotti creati e/o valorizzati a. numero di azioni di promozione a. numero di progetti di cooperazione 73 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Misure ed azioni: NUM. MISURA I.1 ASSISTENZA TECNICA ALLO SVILUPPO RURALE NUM. I.1.1 I.2 I.2.1 I.2.2 INNOVAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO LOCALE I.2.3 I.2.4 I.3 I.4 I.5 I.6 I.7 II.1 VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO AMBIENTALE, CULTURALE E PRODUTTIVO LOCALE I.2.5 I.3.1 I.3.2 COOPERAZIONE INTERTERRITORIALE COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE Diversificazione produttiva Studi e progetti sull’introduzione di certificazione di prodotto e di processo Qualificazione, Promozione e i commercializzazione dei prodotti artigianali introduzione di prodotti, servizi e processi produttivi innovativi Certificazione e packaging Promozione territoriale tutela, prevenzione e promozione dell’ambiente Valorizzazione e qualificazione del patrimonio architettonico, culturale e ambientale locale I.3.4 I.4.1 I.4.2 Miglioramento dell’offerta turistica locale Incubatori d’impresa nel settore dei servizi Progetti di sostenibilità ambientale e miglioramento del paesaggio rurale Scambio e trasferimento di innovazioni e tecnologie Promozione d’impresa sviluppo e trasferimento di metodologie per l’utilizzo di energie alternative nelle aree rurali Comunicazione e promozione Commercializzazione Analisi dei fabbisogni formativi e aggiornamento Esperienze di lavoro I piccoli Comuni e il paesaggio rurale delle regioni italiane: fattori di sviluppo Nuovi prodotti turistici nell’ambiente della media montagna Parchi europei geologici e naturali quali marchi regionali per prodotti e servizi di alta qualità I.6.1 I.6.2 I.7.1 I.7.2 II.1.1 II.1.2 II.2 FAIA-Gal I.3.3 INTERVENTI VOLTI AL MANTENIMENTO E ALL’INSEDIAMENTO DI IMPRESE E RESIDENTI E MIGLIORAMENTO I.4.3 DELLA QUALITA’ DELLA VITA SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI, I.5.1 NUOVE TECNOLOGIE E NUOVI I.5.2 KNOW-HOW COMUNICAZIONE E PROMOZIONE FORMAZIONE AZIONE II.2.1 74 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Complementarietà del PSL, della strategia e delle azioni rispetto alle altre politiche di carattere strutturale. Azioni immateriali a sostegno di politiche di carattere strutturale E’ necessario sottolineare che alcuni interventi di carattere strutturale per la loro stessa natura non possono trovare collocazione sul programma Leader+ ed occorrerà individuare altre linee di finanziamento. Ed è per questo insieme di proposte che il Gal, attraverso le sue competenze interne ma anche attraverso interventi che andrà ad attuare, cercherà di attuare un orientamento degli investimenti materiali su altre fonti di finanziamento (POR, Leggi nazionali e regionali, altre incentivazioni). L’assistenza tecnica messa a disposizione dagli uffici del Gal ma anche l’attivazione di uno sportello “imprenditorialità” o di incubatori di impresa possono dar vita ad azioni di progettualità integrata ed organica oltre che di sviluppo coeso del territorio. Ma il sostegno si configura non solo come sostegno al settore dell’imprenditorialità privata, ma anche come sostegno progettuale ed organizzativo a favore della Pubblica Amministrazione. E’ il caso dell’integrazione degli interventi immateriali ipotizzati nel PSL che sono il frutto di una precedente concertazione con la partnership Azioni per la creazione di sistemi imprenditoriali L’azione del Leader II potrà sicuramente essere d’aiuto nel settore del rafforzamento delle aggregazioni imprenditoriali, nel Leader II forte è stato l’apporto del Gal per lo sviluppo di forme imprenditoriali aggregative, dagli stimoli dati al Consorzio per la Lavorazione delle pietra di Cirigliano e Gorgoglione, alla attiva partecipazione per la costituzione di due nuovi consorzi, il Consorzio Parco delle Dolomiti Lucane per la promozione delle produzioni agroalimentari ed il Consorzio Bramea degli operatori turistici dell’area. Il Leader+ potrà dunque fornire a queste forme associative e ad altre che vorranno seguirle, gli stimoli ed il sostegno adatto per partecipare attivamente alla creazione del sistema territoriale ipotizzato, puntando in particolar modo sulla promozione e commercializzazione delle produzioni e delle offerte. Azioni per la creazione di sistemi di gestione e fruizione delle risorse culturali e ambientali locali. Misura I.3 – “Valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e produttivo locale”, volta a finanziare la definizione di prodotti (turistici) finalizzati alla salvaguardia e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali dell’area, e prevede espressamente tra gli interventi realizzabili la creazione di itinerari a carattere tematico, quindi anche ambientali ed azioni volte alla salvaguardia e valorizzazione delle aree protette e dei siti “Natura 2000”, mediante l’allestimento di centri di educazione ambientale e la realizzazione di campagne di educazione ambientale. Misura I.6 – “Comunicazione e promozione” con azioni specifiche di diffusione delle informazione sul sistema di risorse culturali ed ambientali di particolare rilievo per le zone interessate , con la promozione integrata e coordinata del territorio e delle sue risorse, con la commercializzazione del prodotto “territorio”. 75 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Valutazione ex ante del PSL Obiettivi ed effetti previsti dal Piano In coerenza con il tematismo specifico dell’area Medio Basento ovvero “Valorizzazione delle risorse naturali e culturali, compresa la valorizzazione dei siti di interesse comunitario NATURA 2000” è stata effettuata la conseguente diagnosi iniziale del territorio, tesa alla individuazione delle opportunità di sviluppo e le principali tendenze attualmente in atto, rappresentate dalle seguenti linee operative: • Salvaguardia, valorizzazione e fruibilità delle risorse ambientali e storico culturali del territorio; • Conservazione, incentivazione, recupero ed riuso del patrimonio di edilizia abitativa e rurale, nonché rivitalizzazione dei centri storici; • sviluppo di un’offerta ricettiva diversificata, basata prevalentemente su strutture di accoglienza non tradizionali che si prestano ad intercettare un turismo verde mosso da motivazioni riconducibili in primo luogo alla riscoperta dell’ambiente e del patrimonio storico- culturale locale; • Creazione di una rete integrata di itinerari turistico – culturali – ambientali inserita nei circuiti turistici provinciali e rivolta a quei turisti che soggiornano nelle strutture ricettive della costa jonica durante il periodo estivo; • Promozione, nei comuni dell’area, di un programma integrato di eventi ed iniziative di richiamo turistico a valenza sovra locale (manifestazioni culturali e sportive, rassegne promozionali sui prodotti tipici locali, eventi di richiamo legati alle tradizioni folcloristiche locali, ecc.); • Promozione e sviluppo di attività imprenditoriali nel settore dei servizi turistici; • Valorizzazione delle produzioni tipiche locali, sia quelle agroalimentari (ad es. salumi. Olio, formaggi, miele), sia quelle dell’artigianato produttivo, mediante l’incentivazione di iniziative di promozione e vendita anche on line; • Sviluppo di tecniche agronomiche ecocompatibili, ovvero adozione di innovazioni finalizzate a migliorare la qualità delle produzioni agro – alimentari locali in generale e di quelle biologiche in particolare; • Utilizzo del patrimonio forestale per usi turistico – ricreativi, di ricerca scientifica ed eventualmente produttivi prevedendo, ad esempio, delle adeguate misure di recupero delle aree boscate esistenti e delle eventuali forme di reintegrazione nelle zone in maggiore declino. Le tendenze riscontrate nelle dinamiche evolutive del territorio e del suo tessuto imprenditoriale risultano coerenti con gli obiettivi specifici del Piano di Sviluppo Locale così come meglio evidenziato ed indicato nell’analisi SWOT e nella sezione degli obiettivi del PSL. Azioni immateriali il cui risultato sia un diretto miglioramento della qualità della vita. Le azioni immateriali previste riguardano le misure I.4 e I.5. In particolare la Misura I.4 “Interventi volti al mantenimento e all’inserimento di imprese e residenti e miglioramento della qualità della vita” si è ritenuto indispensabile attivare misure di creazione di impresa che meglio possono contrastare le tendenze di spopolamento causate dalle forti dinamiche disoccupazionali presenti nell’area. In particolare l’attivazione di incubator d’impresa rappresenta un valido strumento per l’attivazione di nuove attività nel settore dei servizi con particolare attenzione ai servizi alla persona. L’attivazione di servizi alla persona consentono altresì di agire su un settore di 76 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra particolare rilevanza quale è quello della terza età, attivando così le corrette misure atte a garantire un miglioramento della qualità della vita di una larga fetta di popolazione locale. La misura I.5, con le azioni dello Sportello itinerante per l’imprenditorialità e con l’incubatore per i servizi al turismo, è strettamente connessa con tutte quelle politiche di sviluppo in atto miranti alla creazione di nuove attività imprenditoriali che possono consentire l’inversione della tendenza allo spopolamento presente nell’area. Valutazione ex ante - ambientale Stima dell’impatto atteso (positivo e negativo) della strategia e degli interventi sulla situazione ambientale attuale dell’area. Il principio della sostenibilità ambientale è assunto a base delle scelte del presente PSL, con le indicazioni programmatiche, sulle quali incentrare l’azione e le risorse disponibili per il periodo utile. La strategia complessiva del Programma non solo riconosce questo principio, ma assegna alla valorizzazione del patrimonio ambientale – inteso nell’accezione più ampia, comprensiva delle componenti sia naturali sia paesaggistiche e storico-culturali – un ruolo di primissimo piano. La centralità dell’ambiente nell’ambito del PSL si riflette dunque direttamente non solo nella scelta degli obiettivi specifici bensì in tutte le misure. Essa permea indirettamente tutte le indicazioni di intervento contenute nel Programma: dalla preoccupazione per le aree che subiscono processi di spopolamento, alla preferenza per le attività economiche in grado di rappresentare una attiva salvaguardia dell’ambiente e della sua valorizzazione. La strategia posta in atto, frutto di una metodologia di tipo concertativo e bottom up, si basa una serie di interventi rivolti a: - valorizzazione delle risorse ambientali e naturalistiche (area parco, calanchi, siti SIC e ZPS, la montagna materana e l’alveo fluviale del medio Basento), valorizzazione delle risorse agricole (prodotti tipici e diversificazione produttiva), valorizzazione delle risorse turistiche (incoming, pacchetti turistici, commercializzazione del prodotto turistico), perseguimento di principi di sostenibilità ambientale attraverso l’implementazione di azioni di sperimentazione di colture innovative (ad es. biodiesel e biomassa). Sul piano dei risultati attesi si potrà assicurare: - - la salvaguardia e la tutela delle aree protette e dei siti SIC e ZPS oltre che la loro valorizzazione quali risorse del territorio, intese in un più vasto quadro di sistema integrato delle risorse miranti allo sviluppo turistico dell’area; il superamento delle difficoltà di decollo delle produzioni agroalimentari attraverso l’attivazione dei giusti canali commerciali e promozionali per le produzioni agroalimentari che, pur configurandosi di estrema qualità organolettica, mancano delle giuste potenzialità di diffusione nel mercato, se pur in nicchie riservate. A ciò contribuiranno azioni quali l’individuazione di un marchio d’area, la selezione di 77 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura - Sistema territoriale tra prodotti agroalimentari da salvare, l’attivazione di interventi per la certificazione di qualità ed il giusto packaging, la commercializzazione dei prodotti, la diversificazione produttiva con attività complementari a quelle agricole; la configurazione del territorio come sistema integrato di risorse turistiche in grado di autopromuoversi all’interno degli appositi circuiti di promozione turistica; la verifica della possibile utilizzazione alternativa (ad es. biomassa, biodiesel) dei terreni agricoli destinati attualmente alle coltivazioni cerealicole. Dal punto di vista dei possibili impatti negativi, essendo il programma Leader+ costituito per la gran parte da interventi immateriali, si può solo ipotizzare il non raggiungimento degli obiettivi e dell’impatto positivo, con ridotte ripercussioni negative. Disposizioni volte a potenziare il riflesso ambientale degli interventi. Il presente Piano di Sviluppo Locale, in coerenza con la programmazione regionale in atto, è stato redatto ispirandosi al principio dell’ecosostenibilità così come ribadito anche nel POR della Regione Basilicata 2000-2006. In particolare, sarà assegnata alla valorizzazione del patrimonio ambientale – inteso nell’accezione più ampia, comprensiva delle componenti sia naturali sia paesaggistiche e storico-culturali – un ruolo di primissimo piano. Per ciò che attiene alle aree naturali, la strategia del programma mira alla valorizzazione delle aree naturali protette nell’ambito di un’opportuna politica di conservazione con particolare riferimento alle aree di cui alla rete Natura 2000. In generale, la sostenibilità ambientale viene perseguita attraverso interventi immateriali ed in minima parte materiali basati sulla utilizzazione di strumenti e tecniche ecocompatibili e di valorizzazione dei materiali e delle tipologie di ripristino improntati ai prinicipi dell’ingegneria naturalistica e dell’utilizzo di materiali ecocompatibili (legno, pietra). Disposizioni tese ad assicurare il rispetto della normativa comunitaria in materia di ambiente. Le azioni previste saranno coerenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di tutela e miglioramento dell'ambiente disposti dal Trattato e concretizzati nel Programma di politica e d'azione dell'Unione europea a favore dell'ambiente e di uno sviluppo sostenibile, nonché con gli impegni assunti dall'Unione nel quadro di accordi internazionali. Inoltre, in fase di emanazione dei bandi, all’interno degli stessi saranno previsti disciplinari attuativi in linea con la normativa comunitaria in materia di ambiente. Nella realizzazione degli interventi, sarà data priorità all'attuazione delle direttive ambientali comunitarie in vigore, e al conseguimento degli obiettivi in esse stabiliti. Azioni volte alla promozione e valorizzazione di aree protette, SIC, ZPS, zone di interesse naturalistico. 78 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra 1. azioni di educazione ambientale; 2. implementazioni di postazioni per il birdwatching nell’area SIC e ZPS della Valle del Basento; 3. recupero e valorizzazione con interventi di ingegneria naturalistica sul sito archeologico di Gallipolis in area Parco Regionale di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane; 4. studi di fattibilità e particelle sperimentali per la verifica della possibilità di coltivazioni alternative nei terreni attualmente vocati alla cerealicoltura; 5. azioni di promozione e valorizzazione delle risorse naturalistiche (divulgazione delle informazioni sulla risorsa ambiente attraverso siti internet, prodotti a stampa, partecipazione ad iniziative di settore); 6. piano di recupero del verde urbano. 79 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura Piano finanziario del PSL Quadro finanziario del PSL. Costo Totale Spesa pubblica Totale Contributo FEOGA Privati Totale Amministrazioni nazionali Totale Stato Regione Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 E (5/4) 6 F (6/4) 7 G (7/1) Asse I - 4.050.000,00 90,00% 2.980.343,00 73,59% 2.235.257,25 75% 745.085,75 25% 521.560,03 70% 223.525,73 30% 1.062.367,00 26,23% Asse II - 450.000,00 10,00% 337.500,00 75,00% 253.125,00 75% 84.375,00 25% 59.062,50 70% 25.312,50 30% 112.500,00 25,00% Totale PSL 4.500.000,00 100,00% 3.317.843,00 73,73% 2.488.382,25 75% 829.460,75 25% 580.622,53 70% 248.838,23 30% 1.174.867,00 26,11% * A = incidenza percentuale sul totale del PSL. 80 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura Quadro finanziario del PSL per annualità. Costo Totale Totale Euro 1=2+7 % A* Privati Spesa pubblica Euro 2=3+4 Contributo FEOGA % Euro B (2/1) 3 Amministrazioni nazionali Totale Totale Stato Regione % Euro % Euro Euro % % C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 6 F (6/4) E (5/4) Euro % 7 G (7/1) Asse I - 2001 Asse I - 2002 340.000,00 7,56% 299.424,00 88,07% 224.568,00 75,00% 74.856,00 25,00% 52.399,20 70,00% 22.456,80 30,00% 39.856,00 11,72% Asse I - 2003 650.000,00 14,44% 532.474,00 81,92% 399.355,50 75,00% 133.118,50 93.182,95 70,00% 39.935,55 30,00% 116.536,00 17,93% Asse I 2.000.000,00 44,44% - 2004 1.384.013,60 69,20% 1.038.010,20 75,00% 346.003,40 25,00% 242.202,38 70,00% 103.801,02 30,00% 614.640,40 30,73% 305.848,00 35,56% 25,00% Asse I - 2005 860.000,00 19,11% 568.371,40 66,09% 426.278,55 75,00% 142.092,85 25,00% 99.465,00 70,00% 42.627,86 30,00% Asse I - 2006 200.000,00 4,44% 196.060,00 98,03% 147.045,00 75,00% 49.015,00 25,00% 34.310,50 70,00% 14.704,50 30,00% Asse II - 2004 225.000,00 5,00% 168.750,00 75,00% 126.562,50 75,00% 42.187,50 25,00% 29.531,25 70,00% 12.656,25 30,00% 56.250,00 25,00% Asse II - 2005 225.000,00 5,00% 168.750,00 75,00% 126.562,50 75,00% 42.187,50 25,00% 29.531,25 70,00% 12.656,25 30,00% 56.250,00 25,00% 2.488.382,25 75,00% 829.460,75 25,00% 580.622,53 70,00% 248.838,23 30,00% 1.189.380,40 26,43% Asse II - 2001 Asse II - 2002 Asse II - 2003 Asse II - 2006 Totale 4.500.000,00 100,00% 3.317.843,00 73,73% PSL * A = incidenza percentuale sul totale del PSL. 81 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura Quadro finanziario del PSL per Misura. Costo Totale Spesa pubblica Totale Privati Contributo FEOGA Amministrazioni nazionali Totale Misura n. I.1 Totale Stato Regione Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 E (5/4) 6 F (6/4) 7 G (7/1) 810.000,00 18,00% 794.043,00 98,03% 595.532,25 75% 198.510,75 25% 138.957,53 70,00% 59.553,23 30,00% 8.667,00 1,07% 810.000,00 18,00% 436.500,00 53,89% 327.375,00 75% 109.125,00 25% 76.387,50 70,00% 32.737,50 30,00% 373.500,00 46,11% 910.000,00 20,22% 652.600,00 71,71% 489.450,00 75% 163.150,00 25% 114.205,00 70,00% 48.945,00 30,00% 257.400,00 0,28 550.000,00 12,22% 397.600,00 72,29% 298.200,00 75% 99.400,00 25% 69.580,00 70,00% 29.820,00 30,00% 152.400,00 27,71% 300.000,00 6,67% 135.000,00 45,00% 101.250,00 75% 33.750,00 25% 23.625,00 70,00% 10.125,00 30,00% 165.000,00 55,00% 480.000,00 10,67% 381.000,00 79,38% 285.750,00 75% 95.250,00 25% 66.675,00 70,00% 28.575,00 30,00% 99.000,00 20,63% 190.000,00 4,22% 183.600,00 137.700,00 75% 45.900,00 25% 32.130,00 70,00% 13.770,00 30,00% 6.400,00 3,37% Misura n. II.1 300.000,00 6,67% 225.000,00 168.750,00 75% 56.250,00 25% 39.375,00 70,00% 16.875,00 30,00% 75.000,00 25,00% Misura n. II.2 150.000,00 3,33% 112.500,00 84.375,00 75% 28.125,00 25% 19.687,50 70,00% 8.437,50 30,00% 37.500,00 25,00% 4.500.000,00 100,00% 3.317.843,00 2.488.382,25 75% 829.460,75 25% 580.622,53 70,00% 248.838,23 30,00% 1.174.867,00 26,11% Misura n. I.2 Misura n. I.3 Misura n. I.4 Misura n. I.5 Misura n. I.6 Misura n. I.7 Totale Misura 96,63% 75,00% 75,00% 73,73% * A = incidenza percentuale sul totale del PSL. 82 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra SCHEDE DI MISURA Misura I.1 ASSISTENZA TECNICA ALLO SVILUPPO RURALE. Asse Prioritario: Asse I – Strategie territoriali di sviluppo rurale di carattere integrato e pilota. Fondo Strutturale: F.E.A.O.G. – Orientamento. Obiettivi di riferimento N. Ob. PLR 4g N. Ob. PLR Obiettivi globali Migliorare la competitività aziendale e territoriale Obiettivi specifici 1s Concepire ed attuare strategie pilota di sviluppo integrato e sostenibile intorno ad un tema centrale “unificante” 18s Assistenza tecnica Tipo di operazione secondo la classificazione UE Cod. UE Descrizione 411 Preparazione, pubblicità realizzazione, sorveglianza, 1305 Servizi di base per l’economia e la popolazione rurale 415 Informazione del pubblico Finalità e contenuto tecnico della misura La misura si propone di attivare il funzionamento del Gal e dei suoi uffici così da fornire assistenza tecnica per l’attuazione del PSL, attivare le adeguate azioni di animazione territoriale e attuare le procedure di diffusione e di pubblicizzazione del PSL e delle sua azioni, nella fase iniziale e nella varie fasi di attuazione di tutte le misure previste. Il Gal con la sua struttura organizzativa potrà così fornire l’adeguata assistenza tecnica alle imprese e a tutti i soggetti impegnati in iniziative di sviluppo dell’area, ivi comprese le Pubbliche Amministrazioni. In fase di attuazione il personale fornirà l’adeguata opera professionale per consentire un largo ed ampio accesso alle fonti di finanziamento disponibili oltre che dare il supporto tecnico necessario ai potenziali beneficiari a partire dalla fase di presentazione delle istanze fino alla rendicontazione e collaudo finali. Inoltre la struttura potrà anche fornire le adeguate informazioni in merito ad altre iniziative che possono favorire lo sviluppo preordinato dell’area. La misura contempla altresì azioni di informazione e pubblicizzazione come seminari, workshop, convegni necessari a diffondere i contenuti Leader+ sul territorio e presso i 83 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra potenziali beneficiari, al fine di poter ottenere la più ampia efficacia e la più elevata efficienza dell’Iniziativa. Le azioni di informazione, animazione e comunicazione rurale saranno realizzate anche attraverso il coinvolgimento di centri dell’Unione Europea presenti sul territorio regionale. Nello specifico, si fa riferimento al “Carrefour Europeo” di Basilicata, unico centro regionale di informazione ed animazione rurale promosso dalla Commissione Europea – DG Press and Communication. AZIONI E SUB-AZIONI AZIONE I.1.1 – FAIA-GAL (Funzionamento, animazione, informazione ed assistenza - GAL) SUB-AZIONE I.1.1.1 FUNZIONAMENTO cod. UE 411 DESCRIZIONE: Preparazione, realizzazione, sorveglianza, pubblicità Con tale azione si intende attivare un’adeguata struttura organizzativa capace di fornire la giusta professionalità ed apporto operativo necessari per l’attuazione del PSL, dalle fasi iniziali di attivazione dei bandi, alla rendicontazione, al collaudo. Il personale inoltre fornirà ai potenziali beneficiari l’adeguata assistenza tecnica nelle varie fasi di gestione delle iniziative. L’azione contiene tutte le spese necessarie propedeutiche all’attività del Gal (a puro titolo esemplificativo: personale, amministratori, beni e servizi per la gestione amministrativa e operativa, attrezzature, arredi, assistenza amministrativa, contabile, fiscale e del lavoro, fidejussioni, etc..) SPESE AMMISSIBILI - Spese per il personale Spese per la redazione del PSL - Rimborsi spese - Acquisto/noleggio arredi - Acquisto/noleggio attrezzature informatiche - Spese di gestione Spese per collegamenti telematici - Spese amministrative e finanziarie - Spese per la partecipazione alla Rete Leader - Spese preliminari alla redazione del PSL Altre spese DESTINATARI DELL’AZIONE Gruppo di Azione Locale Le Macine LOCALIZZAZIONE Area Gal 84 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Per le azioni immateriali il finanziamento pubblico è pari al 100% con un cofinanziamento comunitario pari al 75% del contributo pubblico. Per le azioni materiali il finanziamento pubblico è pari al 100% per il periodo 2000-2004. Le spese di funzionamento del GAL sono inferiori al 15% del totale contribuzione pubblica previsto dal piano finanziario del PSL per l’Asse I. REGIMI D’AIUTO Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura in quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura come operatore economico), che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del Trattato CE. MODALITÀ DI ATTUAZIONE A regia diretta INDICATORI DI REALIZZAZIONE Azione Funzionamento del Gal Indicatori di realizzazione Creazione di sportelli e agenzie Azione Funzionamento del Gal Altri indicatori Personale occupato Sedi allestite ALTRI INDICATORI - 85 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra SUB-AZIONE I.1.2.1 ANIMAZIONE cod. UE 1305 DESCRIZIONE: Servizi di base per l’economia e le popolazioni rurali Con tale azione si intende far sì che personale adeguato sia impegnato nelle azioni di animazione territoriale necessarie alla diffusione della strategia Leader sul territorio, al coinvolgimento degli operatori locali, degli attori economici e delle popolazioni nelle iniziative di sviluppo in cantiere. L’azione contiene tutte le spese necessarie propedeutiche all’attività di animazione SPESE AMMISSIBILI - Spese per il personale - Costi delle prestazioni - Materiale didattico/divulgativo DESTINATARI DELL’AZIONE GAL LOCALIZZAZIONE AREA GAL TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Per le azioni immateriali il finanziamento pubblico è pari al 100% con un cofinanziamento comunitario pari al 75% del contributo pubblico. Per le azioni materiali il finanziamento pubblico è pari al 100% per il periodo 2000-2004. Non sono previsti interventi materiali nel periodo 2005-2008. REGIMI D’AIUTO Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura in quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura come operatore economico), che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del Trattato CE. MODALITÀ DI ATTUAZIONE A regia diretta 86 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra INDICATORI DI REALIZZAZIONE Azione Animazione Indicatori di realizzazione - Numero servizi attivati - Utenti coinvolti ALTRI INDICATORI Azione Animazione - Altri indicatori Numero animatori Studi realizzati AZIONE I.1.3 – INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE SUB-AZIONE I.1.3.1 INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE cod. UE 415 DESCRIZIONE: Informazione del pubblico Con tale azione si intende attivare tutte le misure di pubblicizzazione e di diffusione dei contenuti del PSL, delle opportunità del programma Leader+, delle dinamiche di sviluppo locale attuabili e perseguibili, delle variegate forme di finanziamento disponibili, attraverso convegni, seminari, workshop ma anche attraverso strumenti di divulgazione quali brochures, Cd rom, Internet. L’azione contiene tutte le spese necessarie propedeutiche all’attività di animazione e pubblicizzazione. SPESE AMMISSIBILI - Spese di gestione dell’attività informativa Materiale didattico/divulgativo - Spese per attivazione e mantenimento web DESTINATARI DELL’AZIONE Gal Le Macine LOCALIZZAZIONE AREA GAL TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale 87 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra INTENSITÀ DEGLI AIUTI Per le azioni immateriali il finanziamento pubblico sarà pari al 100% con un cofinanziamento comunitario pari al 75% del contributo pubblico. L’azione on prevede interventi materiali. REGIMI D’AIUTO Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura in quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura come operatore economico), che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del Trattato CE. MODALITÀ DI ATTUAZIONE A regia diretta INDICATORI DI REALIZZAZIONE Azione Informazione e comunicazione - Indicatori di realizzazione Eventi realizzati Utenti coinvolti ALTRI INDICATORI Azione Informazione e comunicazione - Altri indicatori Studi realizzati Convegni di promozione del programma Banche dati create/allestite Siti internet creati RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE € 810.000,00 88 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. Innovazione: Al di là della sub-azione I.1.1.1 del Funzionamento, l’innovazione all’interno della misura, è data dalla sub-azione I.1.1.2 Animazione. L’animazione sociale permette infatti di suscitare la mobilitazione degli operatori locali intorno a riferimenti e strategie comuni rispetto al territorio. L’innovatività è data dalla possibilità di preservare il bene comune, adottare prassi di lavoro collettive, puntare allo sviluppo sostenibile attraverso una metodologia basata sul dialogo, sulla condivisione delle decisioni, sul riconoscimento di un progetto collettivo. Trasferibilità: Basandosi sui livelli della comunicazione, dello scambio, della sperimentazione, della progettualità, l’animazione può agevolmente applicarsi a tutti quei contesti di sviluppo locale in cui fondamentale è il coinvolgimento delle diverse parti sociali. La trasferibilità dell’azione è garantita anche dall’attivazione di sportelli informativi, dalla promozione di convegni, seminari, incontri e dalla realizzazione, gestione, implementazione ed aggiornamento costante del sito internet del GAL, Dimostrabilità: l’informazione come trasferimento di conoscenze al fine di rendere il programma visibile e trasparente, la comunicazione come fattore strategico per la condivisione di un progetto comune, il cambiamento come rottura di schemi tradizionali e riorganizzazione del territorio sono linee operative facilmente replicabili in altri contesti sia territoriali che situazionali. La dimostrabilità dell’azione è visibile attraverso: - Creazione di sportelli e agenzie; - Servizi attivati; - Eventi realizzati. Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. L’azione, attivando il funzionamento della struttura, è propedeutica alla corretta attuazione di tutto il PSL. Inoltre, la struttura potrà ben coordinare le attività di raccordo con l’Unità di Coordinamento e Gestione del PIT Montagna Materana e con gli altri soggetti attuatori di programmi di sviluppo sul territorio, oltre che farsi promotrice di nuove iniziative di rivitalizzazione dell’area. Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: a. pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com b. affissione manifesti c. animazione,incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari 89 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. Risultati attesi in termini di sviluppo rurale L’azione, ponendosi come propedeutica e funzionale al resto del PSL, si configura come la base di partenza per l’attivazione di azioni in favore dello sviluppo rurale. L’obiettivo è dunque la creazione di un’agenzia di sviluppo locale. 90 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra 91 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura Quadro finanziario della misura per annualità. Costo Totale Spesa pubblica Totale Contributo FEOGA Privati Amministrazioni nazionali Totale Totale Stato Regione Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 E (5/4) 6 F (6/4) 7 G (7/1) 2001 2002 80.000,00 1,78% 78.424,00 98,03 58.818,00 75 19.606,00 25 13.724,20 70 5.881,80 30 856,00 1,07% 2003 110.000,00 2,44% 107.833,00 98,03 80.874,75 75 26.958,25 25 18.870,78 70 8.087,48 30 1.177,00 1,07% 2004 210.000,00 4,67% 205.863,00 98,03 154.397,25 75 51.465,75 25 36.026,03 70 15.439,73 30 2.247,00 1,07% 2005 210.000,00 4,67% 205.863,00 98,03 154.397,25 75 51.465,75 25 36.026,03 70 15.439,73 30 2.247,00 1,07% 2006 200.000,00 4,44% 196.060,00 98,03 147.045,00 75 49.015,00 25 34.310,50 70 14.704,50 30 2.140,00 1,07% Totale Misura I.1 810.000,00 18,00% 794.043,00 98,03 595.532,25 75 198.510,75 25 138.957,53 70 59.553,23 30 8.667,00 1,07% * A = incidenza percentuale sul totale del PSL. Quadro finanziario della misura per azione. Costo Totale Spesa pubblica Totale Privati Amministrazioni nazionali Contributo FEOGA Totale Totale Stato Regione Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 E (5/4) 6 F (6/4) 7 G (7/1) Azione n.1 810.000,00 18,00 794.043,00 98,03 595.532,25 75 198.510,75 25 138.957,53 70 59.553,23 30 8.667 1,07% Totale Misura 1.1 810.000,00 18,00% 794.043,00 98,03 595.532,25 75 198.510,75 25 138.957,53 70 59.553,23 30 8.667 1,07% * A = incidenza percentuale sul totale del PSL. 92 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Valutazione ex ante della misura. La misura, ponendosi come obiettivo la strutturazione del Gal quale agenzia/sportello che attiva servizi di assistenza tecnica coinvolgendo gli utenti locali e realizzando eventi di informazione e comunicazione, contribuisce, su un piano specifico, ad attuare azioni di animazione, sensibilizzazione ed informazione del pubblico e dei potenziali utenti, beneficiari dei finanziamenti, con l’utilizzo degli animatori e con l’attivazione di eventi di pubblicizzazione, portando al più ampio numero di utenti le informazioni sul leader+. Su un piano globale, la Misura I.1 contribuisce, sebbene non direttamente, a diffondere i benefici del leader+ tra gli operatori economici, favorendo iniziative di animazione economica finalizzate alla promozione territoriale ed alla crescita della cultura imprenditoriale. Indicatori di monitoraggio MISURA I.1 – ASSISTENZA TECNICA ALLO SVILUPPO RURALE Classificazione UE Azione Sub-azione (Numero e denominazione) I.1.1 FAIA-Gal (Numero e denominazione) I.1.1.1.Funzionamento I.1.1.2 Animazione I.1.1.3 Informazione e comunicazione Cod. Descrizione Indicatori di realizzazione Indicatore N Indicatore N • Personale occupato 2 - Sedi allestite 1 • Numero animatori 2 • studi realizzati 0 13 • studi realizzati 0 500 • Convegni di promozione del programma 13 411 Preparazione, Creazione 1 realizzazione, di sportelli sorveglianza, e agenzie pubblicità 1305 Servizi di base per l’economia e la popolazione rurale 415 • Numero 1 servizi attivati 100 - utenti coinvolti Informazione • Eventi del pubblico realizzati - Utenti coinvolti Altri Indicatori 0 • banche dati create/allestite 1 - Siti internet creati Contributo alla realizzazione degli obiettivi specifici 93 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra (In caso di indicatore = 0, si intenda che la Misura non contribuisce direttamente all’attivazione dell’indicatore di risultato e/o d’impatto) MISURA N. Ob. Obiettivi specifici Indicatori di risultato N 1s Concepire ed attuare strategie pilota di sviluppo integrato e sostenibile intorno ad un tema centrale “unificante” - Numero di Piani di Sviluppo 1 18s Assistenza tecnica - azioni di sensibilizzazione e informazione - numero di operatori assistiti - numero di animatori 100 2 - interventi realizzati 0 Locale selezionati 1 Contributo alla realizzazione degli obiettivi globali MISURA I.1 – ASSISTENZA TECNICA ALLO SVILUPPO RURALE Obiettivi globali Indicatori di impatto 4g - Migliorare la Aumento del reddito netto competitività aziendale* aziendale e territoriale N 0 * l’indicatore è attivabile solo in caso di imprese che accedono ai finanziamenti, cosa che non si verifica nella Misura I.1 (cfr. C.d.P. parte II, par. 3.1) 94 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Misura 1.2 Innovazione e qualificazione del sistema produttivo Asse Prioritario: Asse I – Strategie territoriali di sviluppo rurale di carattere integrato e pilota. Fondo Strutturale: F.E.A.O.G. – Orientamento. Obiettivi di riferimento N. Ob. PLR 6g N. Ob. PLR Obiettivi globali Enfatizzare e valorizzare il ruolo multifunzionale dell’agricoltura Obiettivi specifici 6s Stimolare nuove attività economiche e sociali. 10s Creare / mantenere sbocchi commerciali per i prodotti locali. 11s Mantenere l’occupazione agricola. 12s Mantenere a fini agronomici e ambientali l’assetto della produzione. 13s Incentivare forme di diversificazione. 14s Mantenere le attività economiche esistenti. 17s Innovare e qualificare il sistema produttivo locale e le imprese. Tipo di operazione secondo la classificazione UE Cod. UE Descrizione 163 Servizi di consulenza alle imprese 182 Innovazione e trasferimento di tecnologia, realizzazione di reti e collaborazioni tra aziende e/o enti di ricerca 413 Studi 1304 Commercializzazione di prodotti agricoli di qualità 1307 Diversificazione delle attività agricole Finalità e contenuto tecnico della misura La misura è volta a sostenere, attraverso aiuti alle imprese, interventi diretti alla innovazione e qualificazione del sistema produttivo locale, con particolare riferimento alla valorizzazione delle produzioni locali agro-alimentari e artigianali e alla loro integrazione, soprattutto con l’offerta turistico ricreativa di natura culturale ed ambientale. 95 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Tali azioni riguarderanno in primo luogo progetti collettivi finalizzati a garantire il supporto a progetti di filiera ed integrazione inter ed intra – settoriale. Saranno quindi privilegiati obiettivi di aggregazione tra le aziende locali. Saranno finanziate azioni finalizzate a trasferire l’innovazione tecnologica e di accesso alle tecnologie dell’informazione e comunicazione e progetti per l’acquisizione di servizi finalizzati ad incrementare il valore delle produzioni e a creare nuova occupazione, con particolare riferimento all’introduzione di sistemi di certificazione aziendale ed ambientale. Le azioni di promozione riguarderanno solo l’acquisizione di consulenze, studi, ecc. alle aziende. La realizzazione di azioni promozionali sarà prevista con la misura 6. Saranno finanziate azioni finalizzate al recupero di know how tradizionali. AZIONI E SUB-AZIONI AZIONE 1.2.1 DIVERSIFICAZIONE PRODUTTIVA La presente azione promuove tutte le attività volte alla creazione di un tessuto compatto di operatori e alla condivisione della strategia di sviluppo oggetto dell’idea forza del progetto attraverso le seguenti sub azioni: SUB AZIONE 1.2.1.1 Fattorie didattiche COD. UE: 1307 DESCRIZIONE: diversificazione delle attività agricole La sub azione intende favorire l’integrazione dell’offerta di prodotti/servizi nell’ambito del sistema produttivo locale al fine di favorire la valorizzazione del territorio, attraverso la realizzazione di percorsi didattici realizzati all’interno di una singola azienda agricola o nell’ambito di un piccolo gruppo di realtà agricole che uniscono localmente diverse attitudini e risorse. Le Fattorie Didattiche (Aziende agricole, agrituristiche e non), ospiteranno programmi di didattica ambientale, inerenti processi agricoli in armonia con l’ambiente: il pascolo naturale e la produzione del latte e dei formaggi o la tosatura e la lavorazione della lana; i frutteti di antiche varietà; l’impollinazione naturale e il ciclo del miele; il compostaggio e il rispetto della fertilità e degli animali; la cura e la conservazione di siepi, stagni e altri biotopi presenti in azienda; la coltivazione delle erbe officinali; ed altro ancora. SPESE AMMISSIBILI In relazione all’allegato n.1 del CdP DESTINATARI DELL’AZIONE Imprese singole e/o associate, con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da donne. Consorzi LOCALIZZAZIONE Territorio GAL 96 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Imprese agricole singole e/o associate. Il sostegno agli investimenti è concesso unicamente alle imprese agricole redditive e se il conduttore possiede adeguate conoscenze e competenze professionali conformemente a quanto fissato nel POR Basilicata 2000-2006. L’azienda agricola deve soddisfare inoltre i requisiti minimi comunitari, nazionali e regionali in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali, riportati nell’allegato H del CdP del POR Basilicata 2000-2006. L’impresa, inoltre, si deve impegnare a rispettare il Codice della Buona Pratica Agricola, allegato I del CdP del POR Basilicata 2000-2006. Non saranno concessi aiuti per investimenti che comportano un aumento della produzione di prodotti che non trovano sbocchi normali sui mercati. L’esistenza di tale requisito è comprovata in base ai criteri individuati nell’allegato 2 del POR “Valutazione dei normali sbocchi dei principali prodotti agricoli della Basilicata”. Imprese non agricole. TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Gli investimenti realizzati nel settore agricolo (attività connesse alla produzione, trasformazione o commercializzazione dei prodotti elencati nell’allegato I del Trattato) si attuano rispettando gli orientamenti della Commissione 2000/C 28/02 (artt. 13, 14) e sono campo di applicazione dell’art. 36 del Trattato CE (artt. 51 e 52 del Reg. CE 1257/99). Per gli stessi saranno d’applicazione le condizioni già previste nel Programma Operativo Regionale della Basilicata e del relativo Complemento di Programmazione 2000-2006 (Misure: III.2, IV.2, IV.3, IV.4, IV.5, IV.6, IV.7, IV.8, IV.9, IV.11, IV.12, IV.13, IV.18, VI.2). Qualora non contemplati in quest’ultimo, sarà di applicazione la Legge Regionale n.36/2001 – “Norme in materia di aiuti supplementari per l’agricoltura, l’agroalimentare e lo sviluppo rurale”, notificata ai servizi della commissione (Aiuto di Stato n.588/2001), se e nella misura in cui sarà approvata dalla Commissione in base all’art.87 del Trattato. In attesa della sua eventuale approvazione da parte della UE, nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi dell’articolo 87 (1) del Trattato CE in base a questa Legge. MODALITÀ DI ATTUAZIONE Bando o avviso pubblico RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE € 160.000,00 97 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Fattorie didattiche Indicatori di realizzazione Imprese beneficiarie ALTRI INDICATORI Sub azione Fattorie didattiche Altri indicatori Nuovo personale occupato AZIONE 1.2.2 Studi e progetti sull’introduzione di certificazione di prodotto e di processo La presente azione promuove tutte le attività volte alla creazione di un tessuto compatto di operatori e alla condivisione della strategia di sviluppo oggetto dell’idea forza del progetto attraverso le seguenti sub azioni: SUB AZIONE 1.2.2.1 Studi e disciplinari dei prodotti agroalimentari COD. UE: 413 DESCRIZIONE: Studi Per le produzioni particolarmente rinomate nel territorio verranno preliminarmente condotti studi volti ad accertarne e a definirne le caratteristiche qualitative e di tipicità. A tale scopo, verranno condotte indagini volte ad acquisire informazioni sulle tecniche di produzione delle materie prime nonché sui processi di trasformazione al fine di individuare gli itinerari tecnici più idonei ad esaltarne le caratteristiche qualitative. Con le informazioni così ottenute si procederà a definire i ranges di variazione dei parametri che caratterizzano la qualità e la tipicità di ciascuna produzione. Per tutti gli aspetti concernenti la produzione, verranno fornite indicazioni agli imprenditori sugli itinerari tecnici più idonei ad esaltare la qualità. Relativamente all’attività di trasformazione, per ogni produzione si predisporrà un disciplinare affinché le fasi del processo di trasformazione che condizionano la qualità siano gestite secondo precise regole in modo da standardizzare i prodotti finiti valorizzando le qualità delle materie prime. Sulla base dei parametri qualitativi e di tipicità verranno avviate le procedure di definizione e di eventuale registrazione dei singoli marchi con l’indicazione di provenienza nonché le procedure relative alla costituzione dei consorzi di tutela. Sul piano operativo verranno cooptati, per ciascun settore, attraverso appositi bandi di gara, specialisti di comprovata esperienza professionale per caratterizzare le produzioni attraverso parametri qualitativi, aromatici, etc. (esperti in agroindustria) e definire i disciplinari nonché avviare le procedure relative alla definizione dei marchi ed alla costituzione dei consorzi di tutela (esperti su aspetti colturali e normativi). SPESE AMMISSIBILI In relazione all’allegato n.1 del CdP. DESTINATARI DELL’AZIONE Imprese singole e/o associate, con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da donne. 98 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Consorzi LOCALIZZAZIONE Territorio GAL REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Imprese agricole singole e/o associate. Il sostegno agli investimenti è concesso unicamente alle imprese agricole redditive e se il conduttore possiede adeguate conoscenze e competenze professionali conformemente a quanto fissato nel POR Basilicata 2000-2006. L’azienda agricola deve soddisfare inoltre i requisiti minimi comunitari, nazionali e regionali in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali, riportati nell’allegato H del CdP del POR Basilicata 2000-2006. L’impresa, inoltre, si deve impegnare a rispettare il Codice della Buona Pratica Agricola, allegato I del CdP del POR Basilicata 2000-2006. Non saranno concessi aiuti per investimenti che comportano un aumento della produzione di prodotti che non trovano sbocchi normali sui mercati. L’esistenza di tale requisito è comprovata in base ai criteri individuati nell’allegato 2 del POR “Valutazione dei normali sbocchi dei principali prodotti agricoli della Basilicata”. Imprese non agricole. Accedono ai finanziamenti le imprese di servizi, turistiche, artigiane che possono configurarsi come Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della CE 96/C 213 /04 pubblicata sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una situazione economicamente e finanziariamente sana. TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Gli investimenti realizzati nel settore agricolo (attività connesse alla produzione, trasformazione o commercializzazione dei prodotti elencati nell’allegato I del Trattato) si attuano rispettando gli orientamenti della Commissione 2000/C 28/02 (artt. 13, 14) e sono campo di applicazione dell’art. 36 del Trattato CE (artt. 51 e 52 del Reg. CE 1257/99). Per gli stessi saranno d’applicazione le condizioni già previste nel Programma Operativo Regionale della Basilicata e del relativo Complemento di Programmazione 2000-2006 (Misure: III.2, IV.2, IV.3, IV.4, IV.5, IV.6, IV.7, IV.8, IV.9, IV.11, IV.12, IV.13, IV.18, VI.2). Qualora non contemplati in quest’ultimo, sarà di applicazione la Legge Regionale n.36/2001 – “Norme in materia di aiuti supplementari per l’agricoltura, l’agroalimentare e lo sviluppo rurale”, notificata ai servizi della commissione (Aiuto di Stato n.588/2001), se e nella misura in cui sarà approvata dalla Commissione in base all’art.87 del Trattato. In attesa della sua eventuale approvazione da parte della UE, nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi dell’articolo 87 (1) del Trattato CE in base a questa Legge. 99 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra MODALITÀ DI ATTUAZIONE Bando o avviso pubblico INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Studi e disciplinari agroalimentari Indicatori di realizzazione dei prodotti Studi realizzati ALTRI INDICATORI Sub azione Studi e disciplinari agroalimentari Altri indicatori dei prodotti SUB AZIONE 1.2.2.2 Presidi per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari COD. UE: 1304 DESCRIZIONE: Commercializzazione di prodotti agricoli di qualità Saranno istituiti dei veri e propri presidi per i prpdptti agroalimentari di qualità in via di estinzione con lo scopo di recuperarne la lavorazione e valorizzarne la diffusione, al fine di individuare gli itinerari tecnici più idonei ad esaltarne le caratteristiche qualitative. Verranno fornite indicazioni agli imprenditori sugli itinerari tecnici più idonei ad esaltare la qualità e la tipicità, avviando le procedure di definizione e di eventuale registrazione dei singoli marchi con l’indicazione di provenienza nonché le procedure relative alla costituzione dei consorzi di tutela. SPESE AMMISSIBILI In relazione all’allegato n.1 del CdP, DESTINATARI DELL’AZIONE Imprese singole e/o associate, con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da donne. Consorzi, Associazioni di produttori, Enti locali, Associazioni no profit. LOCALIZZAZIONE Territorio GAL REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Imprese agricole singole e/o associate. 100 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Il sostegno agli investimenti è concesso unicamente alle imprese agricole redditive e se il conduttore possiede adeguate conoscenze e competenze professionali conformemente a quanto fissato nel POR Basilicata 2000-2006. L’azienda agricola deve soddisfare inoltre i requisiti minimi comunitari, nazionali e regionali in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali, riportati nell’allegato H del CdP del POR Basilicata 2000-2006. L’impresa, inoltre, si deve impegnare a rispettare il Codice della Buona Pratica Agricola, allegato I del CdP del POR Basilicata 2000-2006. Non saranno concessi aiuti per investimenti che comportano un aumento della produzione di prodotti che non trovano sbocchi normali sui mercati. L’esistenza di tale requisito è comprovata in base ai criteri individuati nell’allegato 2 del POR “Valutazione dei normali sbocchi dei principali prodotti agricoli della Basilicata”. Imprese non agricole. Accedono ai finanziamenti le imprese di servizi, turistiche, artigiane che possono configurarsi come Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della CE 96/C 213 /04 pubblicata sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una situazione economicamente e finanziariamente sana. TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Gli investimenti realizzati nel settore agricolo (attività connesse alla produzione, trasformazione o commercializzazione dei prodotti elencati nell’allegato I del Trattato) si attuano rispettando gli orientamenti della Commissione 2000/C 28/02 (artt. 13, 14) e sono campo di applicazione dell’art. 36 del Trattato CE (artt. 51 e 52 del Reg. CE 1257/99). Per gli stessi saranno d’applicazione le condizioni già previste nel Programma Operativo Regionale della Basilicata e del relativo Complemento di Programmazione 2000-2006 (Misure: III.2, IV.2, IV.3, IV.4, IV.5, IV.6, IV.7, IV.8, IV.9, IV.11, IV.12, IV.13, IV.18, VI.2). Qualora non contemplati in quest’ultimo, sarà di applicazione la Legge Regionale n.36/2001 – “Norme in materia di aiuti supplementari per l’agricoltura, l’agroalimentare e lo sviluppo rurale”, notificata ai servizi della commissione (Aiuto di Stato n.588/2001), se e nella misura in cui sarà approvata dalla Commissione in base all’art.87 del Trattato. In attesa della sua eventuale approvazione da parte della UE, nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi dell’articolo 87 (1) del Trattato CE in base a questa Legge. Per investimenti realizzati nel Settore PMI e artigianato, gli aiuti saranno accordati secondo la regola del de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001. MODALITÀ DI ATTUAZIONE Bando o avviso pubblico RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE € 110.000,00 101 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Indicatori di realizzazione Studi Studi realizzati Imprese coinvolte ALTRI INDICATORI Sub azione Studi Altri indicatori Consorzi e/o promosse associazioni Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. Innovazione: introduzione di attività innovative per la valorizzazione delle tipicità delle produzioni. Dimostrabilità: esigenza di diversificare l’attività produttiva delle aziende agricole e di migliorare gli standard qualitativi dei prodotti. Trasferibilità: analogia con problematiche di altri comparti economici Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. L’azione è strettamente collegata alla misura I.3 e I.6 del PSL. Inoltre ben si integra con l’idea forza del PIT Montagna Materana che sceglie l’agricoltura come suo perno principale. Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione, incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari. L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. Risultati attesi in termini di sviluppo rurale Diversificazione produttiva delle aziende e miglioramento degli standard qualitativi dei prodotti. 102 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra AZIONE 1.2.3 QUALIFICAZIONE, PROMOZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI ARTIGIANALI La presente azione promuove tutte le attività volte alla creazione di un tessuto compatto di operatori e alla condivisione della strategia di sviluppo oggetto dell’idea forza del progetto attraverso le seguenti sub-azioni: SUB AZIONE 1.2.3.1 Qualificazione, marketing e promozione delle attività della pietra COD. UE: 163 DESCRIZIONE: Servizi di consulenza alle imprese Per migliorare la capacità contrattuale e per valorizzare il prodotto, pur nella situazione strutturale ed organizzativa attuale della produzione artigianale, una delle condizioni essenziali è la conoscenza dei mercati, i vincoli normativi, e la disponibilità di informazioni continue riguardo ai prezzi di produzione e di commercializzazione. Le conoscenze acquisite consentiranno agli operatori economici, singoli e associati, di meglio definire le scelte produttive, riguardo alle tipologie di prodotto, ai canali commerciali ed ai mercati di sbocco finale. Il pacchetto delle conoscenze sulle produzioni e sui mercati, nonché le informazioni e l’assistenza commerciale saranno forniti da aziende specializzate. SPESE AMMISSIBILI In relazione all’allegato n.1 del CdP, DESTINATARI DELL’AZIONE Imprese singole e/o associate, con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da donne. LOCALIZZAZIONE Territorio GAL REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Accedono ai finanziamenti le imprese di servizi, turistiche, artigiane che possono configurarsi come Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della CE 96/C 213 /04 pubblicata sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una situazione economicamente e finanziariamente sana. TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. 103 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra REGIMI D’AIUTO Per investimenti realizzati nel Settore PMI e artigianato, gli aiuti saranno accordati secondo la regola del de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001. MODALITÀ DI ATTUAZIONE Bando o avviso pubblico RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE € 100.000,00 INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Indicatori di realizzazione Qualificazione, marketing e promozione delle attività della pietra Imprese beneficiarie ALTRI INDICATORI Sub azione Altri indicatori Qualificazione, marketing e promozione delle attività della pietra Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. Innovazione: fornire agli imprenditori una tipologia di servizio diretta alla valorizzazione delle produzioni ed alla risoluzione di problemi logistici a garanzia di quelli economici. Dimostrabilità: esistenza nel territorio di una tipologia di compravendita basata sulle “regole” dettate dal piccolo commerciante o mediatore. Trasferibilità: semplicità con la quale è possibile realizzare e far funzionare un servizio di utilità collettiva Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. L’azione è strettamente collegata alle misure I.3 e I.4 del PSL oltre che con le misure PIT rivolte alle PMI e con le azioni di promozione imprenditoriale previste dall’Accordo di Programma per la Val d’Agri. Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. 104 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione, incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari. L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. Risultati attesi in termini di sviluppo rurale Valorizzazione del settore della lavorazione della pietra. 105 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra AZIONE 1.2.4 INTRODUZIONE DI PRODOTTI, SERVIZI E PROCESSI PRODUTTIVI INNOVATIVI La presente azione promuove tutte le attività volte alla creazione di un tessuto compatto di operatori e alla condivisione della strategia di sviluppo oggetto dell’idea forza del progetto attraverso le seguenti sub azioni: SUB AZIONE 1.2.4.1 Innovazione e qualificazione artigianato di qualità COD. UE: 182 DESCRIZIONE: Innovazione e trasferimento di tecnologia, realizzazione di reti e collaborazioni tra aziende e/o enti di ricerca Saranno realizzate attività di potenziamento e di sviluppo delle attività artigianali locali. La programmazione e la realizzazione delle attività riguarderanno l’innovazione tecnologica, l’organizzazione, la gestione, le forme di partecipazione e di promozione di un numero minimo di prodotti tipici. Le attività potranno essere collegate agli eventuali percorsi turistico-culturali per ottimizzare l’effetto delle azioni sulla cultura e sull’economia del territorio. SPESE AMMISSIBILI In relazione all’allegato n.1 del CdP DESTINATARI DELL’AZIONE Imprese singole e/o associate, con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da donne. Consorzi LOCALIZZAZIONE Territorio GAL REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Imprese non agricole. Accedono ai finanziamenti le imprese di servizi, artigiane che possono configurarsi come Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della CE 96/C 213 /04 pubblicata sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una situazione economicamente e finanziariamente sana. TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO 106 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Per investimenti realizzati nel Settore PMI e artigianato, gli aiuti saranno accordati secondo la regola del de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001. MODALITÀ DI ATTUAZIONE Bando o avviso pubblico RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE € 80.000,00 INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Indicatori di realizzazione Innovazione e qualificazione artigianato di qualità Imprese beneficiarie ALTRI INDICATORI Sub azione Altri indicatori Innovazione e qualificazione artigianato di qualità Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. Innovazione: introduzione di innovazione tecnologica nel settore artigianale. Dimostrabilità: la presenza nel territorio attività economiche valorizzabili nell’ambito di interventi organici integrati. Trasferibilità: esistenza in ambito locale di tradizioni in grado di consentire la riproducibilità dell’azione. Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. L’azione è strettamente collegata alle misure I.3 e I.4 del PSL oltre che con le misure PIT rivolte alle PMI. Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione, incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari. L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. 107 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Risultati attesi in termini di sviluppo rurale Introduzione di innovazioni tecnologiche nell’ambito del settore artigianale. 108 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra AZIONE 1.2.5 CERTIFICAZIONE E PACKAGING La presente azione promuove tutte le attività volte alla creazione di un tessuto compatto di operatori e alla condivisione della strategia di sviluppo oggetto dell’idea forza del progetto attraverso le seguenti sub azioni: SUB-AZIONE 1.2.5.1: Certificazione e packaging COD. UE: 163 DESCRIZIONE: servizi di consulenza alle imprese Il lavoro di miglioramento qualitativo e di tipicità dei prodotti agroalimentari freschi e trasformati, nonché della qualificazione imprenditoriale, può avere ricadute sulla catena del valore, tramutandosi in aumenti del valore aggiunto, attraverso la valorizzazione commerciale dei prodotti. Un modo di valorizzare i prodotti, oltre la diffusione della loro conoscenza sul mercato nazionale attraverso la partecipazione a mostre e fiere regionali e nazionali, dove avvengono ampi contatti commerciali fra operatori economici, è l’attività di consulenza alle imprese che vogliono ampliare l’area di mercato delle loro produzioni puntando sulla certificazione del prodotto e sul packaging. SPESE AMMISSIBILI In relazione all’allegato n.1 del CdP DESTINATARI DELL’AZIONE Imprese singole e/o associate, con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da donne. Consorzi LOCALIZZAZIONE Territorio GAL REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Imprese agricole singole e/o associate. Il sostegno agli investimenti è concesso unicamente alle imprese agricole redditizie e se il conduttore possiede adeguate conoscenze e competenze professionali conformemente a quanto fissato nel POR Basilicata 2000-2006. L’azienda agricola deve soddisfare inoltre i requisiti minimi comunitari, nazionali e regionali in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali, riportati nell’allegato H del CdP del POR Basilicata 2000-2006. L’impresa, inoltre, si deve impegnare a rispettare il Codice della Buona Pratica Agricola, allegato I del CdP del POR Basilicata 2000-2006. Non saranno concessi aiuti per investimenti che comportano un aumento della produzione di prodotti che non trovano sbocchi normali sui mercati. L’esistenza di tale requisito è comprovata in base ai criteri individuati nell’allegato 2 del POR “Valutazione dei normali sbocchi dei principali prodotti agricoli della Basilicata”. Imprese non agricole. 109 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Accedono ai finanziamenti le imprese di servizi, turistiche, artigiane che possono configurarsi come Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della CE 96/C 213 /04 pubblicata sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una situazione economicamente e finanziariamente sana. TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Gli investimenti realizzati nel settore agricolo (attività connesse alla produzione, trasformazione o commercializzazione dei prodotti elencati nell’allegato I del Trattato) si attuano rispettando gli orientamenti della Commissione 2000/C 28/02 (artt. 13, 14) e sono campo di applicazione dell’art. 36 del Trattato CE (artt. 51 e 52 del Reg. CE 1257/99). Per gli stessi saranno d’applicazione le condizioni già previste nel Programma Operativo Regionale della Basilicata e del relativo Complemento di Programmazione 2000-2006 (Misure: III.2, IV.2, IV.3, IV.4, IV.5, IV.6, IV.7, IV.8, IV.9, IV.11, IV.12, IV.13, IV.18, VI.2). Qualora non contemplati in quest’ultimo, sarà di applicazione la Legge Regionale n.36/2001 – “Norme in materia di aiuti supplementari per l’agricoltura, l’agroalimentare e lo sviluppo rurale”, notificata ai servizi della commissione (Aiuto di Stato n.588/2001), se e nella misura in cui sarà approvata dalla Commissione in base all’art.87 del Trattato. In attesa della sua eventuale approvazione da parte della UE, nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi dell’articolo 87 (1) del Trattato CE in base a questa Legge. Per investimenti realizzati nel Settore PMI e artigianato, gli aiuti saranno accordati secondo la regola del de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001. MODALITÀ DI ATTUAZIONE Bando o avviso pubblico RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE € 360.000,00 INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione CERTIFICAZIONE E PACKAGING Indicatori di realizzazione Imprese beneficiarie ALTRI INDICATORI Sub azione Altri indicatori CERTIFICAZIONE E PACKAGING 110 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. Innovazione: l’approccio metodologico per la definizione della qualità in realtà economiche di tipo tradizionale; sviluppare la cultura del rispetto delle regole nelle attività imprenditoriali singole rivolte ad un mercato comune a vantaggio dell’immagine professionale e dell’economia. Dimostrabilità: esigenza di valorizzare le produzioni tipiche del territorio attraverso il riconoscimento e la tutela della qualità e di migliorare l’economicità dei sistemi produttivi. Trasferibilità: l’analogia delle problematiche in diversi settori produttivi, anche esterni al territorio interessato permette l’esportazione dell’azione ipotizzata per questo territorio. Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. L’azione è strettamente collegata alle misure I.3 e I.6 del PSL. Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione, incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari. L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. Risultati attesi in termini di sviluppo rurale Realizzazione di iniziative nel campo delle politiche promozionali e del miglioramento del packaging. 111 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura Quadro finanziario della misura per annualità. Spesa pubblica Costo Totale Totale Privati Contributo FEOGA Amministrazioni nazionali Totale Totale Stato Regione Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 E (5/4) 6 F (6/4) 7 G (7/1) 2001 2002 60.000,00 1,33% 45.000,00 75,00 33.750,00 75,00 11.250,00 25,00 7.875,00 70,00 3.375,00 30,00 15.000,00 25,00 2003 80.000,00 1,78% 60.000,00 75,00 45.000,00 75,00 15.000,00 25,00 10.500,00 70,00 4.500,00 30,00 20.000,00 25,00 2004 330.000,00 7,33% 165.000,00 50,00 123.750,00 75,00 41.250,00 25,00 28.875,00 70,00 12.375,00 30,00 165.000,00 50,00 2005 340.000,00 7,56% 166.500,00 48,97 124.875,00 75,00 41.625,00 25,00 29.137,50 70,00 12.487,50 30,00 192.500,00 51,03 810.000,00 18,00% 436.500,00 53,89% 327.375,00 0,75 109.125,00 25,00 76.387,50 70,00 32.737,50 30,00 373.500,00 46,11% 2006 Totale Misura I.2 *A = incidenza percentuale sul totale del PSL. Quadro finanziario della misura per azione. Costo Totale Spesa pubblica Totale Privati Contributo FEOGA Totale Euro % Euro % Euro % Totale Amministrazioni nazionali Stato Euro % Regione Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 E (5/4) 6 F (6/4) 7 G (7/1) Azione n.1 160.000,00 3,56 80.000,00 50,00 60.000,00 75 20.000,00 25 14.000,00 70 6.000,00 30 80.000,00 50,00 Azione n.2 110.000,00 2,44 82.500,00 75,00 61.875,00 75 20.625,00 25 14.437,50 70 6.187,50 30 27.500,00 25,00 Azione n.3 100.000,00 2,22 50.000,00 50,00 37.500,00 75 12.500,00 25 8.750,00 70 3.750,00 30 50.000,00 50,00 Azione n.4 80.000,00 1,78 44.000,00 55,00 33.000,00 75 11.000,00 25 7.700,00 70 3.300,00 30 36.000,00 45,00 Azione n.5 360.000,00 8,00 180.000,00 50,00 135.000,00 75 45.000,00 25 31.500,00 70 13.500,00 30 180.000,00 50,00 Totale Misura 1.2 810.000,00 18,00% 436.500,00 53,89% 327.375,00 75,00% 109.125,00 25 76.387,50 70 32.737,50 30 373.500,00 46,11% *A = incidenza percentuale sul totale del PSL. 112 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Valutazione ex ante della misura. Mediante le azioni programmate miranti a realizzare studi di fattibilità o a finanziare imprese nei settori dell’agroalimentare e dell’artigianato, con azioni di certificazione di qualità, promozione e miglioramento del prodotto, si possono conseguire gli obiettivi specifici che, nel complesso, mirano a stimolare le attività economiche, creare sbocchi commerciali, mantenere i livelli occupazionali e incentivare forme di diversificazione produttiva nell’ambito del più ampio obiettivo globale dell’enfatizzazione e valorizzazione del ruolo multifunzionale dell’agricoltura. Indicatori di monitoraggio MISURA 1.2. INNOVAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO LOCALE Azione (Numero e denominazione) Sub-azione (Numero e denominazione) 1.2.1 Diversificazione produttiva 1.2.1.1 FATTORIE DIDATTICHE 1.2.2 1.2.2.1 Studi e progetti sull’introduzione di certificazione di prodotto e di processo STUDI E DISCIPLINARI DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI 1.2.2.2 PRESIDI PER LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI 1.2.3 1.2.3.1 Classificazione UE Cod. Diversificazione delle 1307 attività agricole 413 1.2.4.1 INNOVAZIONE E QUALIFICAZIONE ARTIGIANATO DI Studi 1304 Commercializzazione di prodotti agricoli di qualità Altri Indicatori Indicatore N Indicatore N Imprese 4 beneficiarie Nuovo personale occupato 2 Studi realizzati 4 Studi realizzati 4 Imprese coinvolte 6 163 Servizi di consulenza Imprese 8 alle imprese beneficiarie 182 Imprese 4 Innovazione e beneficiarie trasferimento di tecnologia, realizzazione di reti e QUALIFICAZIONE, Promozione, MARKETING E qualificazione e PROMOZIONE commercializzazione DELLE ATTIVITA’ dei prodotti DELLA PIETRA artigianali 1.2.4 Introduzione di prodotti, servizi e processi produttivi Descrizione Indicatori di realizzazione 1 Consorzi e/o associazioni promosse 113 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra MISURA 1.2. INNOVAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO LOCALE Azione Sub-azione (Numero e denominazione) (Numero e denominazione) innovativi QUALITA’ 1.2.5 1.2.5.1 Certificazione e packaging CERTIFICAZIONE E PACKAGING Classificazione UE Cod. Descrizione Indicatori di realizzazione Altri Indicatori Indicatore Indicatore N collaborazioni tra aziende e/o enti di ricerca 163 Servizi di consulenza Imprese 8 alle imprese beneficiarie Contributo alla realizzazione degli obiettivi specifici MISURA 1.2. – INNOVAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO LOCALE Obiettivi specifici 6s Stimolare nuove attività economiche e sociali. Indicatori di risultato N Numero nuove attività economiche e sociali 0 Numero prodotti innovativi integrati 4 Costi di produzione (valore finale e diminuzione %) 0% 10s Creare / mantenere sbocchi commerciali per i prodotti locali. Nuovi sbocchi commerciali creati 2 11s Mantenere l’occupazione agricola. Numero aziende sostenute 4 Occupazione mantenuta (unità) 4 12s Mantenere a fini agronomici e Numero aziende ambientali l’assetto della produzione. sostenute 4 13s Incentivare forme di diversificazione. Numero aziende finanziate 4 Reddito netto aziendale (valore finale e aumento %) - Reddito da attività diversificata (valore finale e aumento %) 10% 114 N Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura 14s 17s Mantenere le attività economiche esistenti. Innovare e qualificare il sistema produttivo locale e le imprese. Sistema territoriale tra Numero di attività economiche sostenute 10 Reddito delle imprese mantenute in attività - Aziende con produzione di qualità (n° e aumento) 5 Aziende certificate (n° e aumento) Reddito aziendale aziende certificate (valore e aumento %) +2 10 10% Contributo alla realizzazione degli obiettivi globali MISURA 1.2. – INNOVAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO LOCALE Obiettivi globali Indicatori di impatto N 6g Enfatizzare e Numero di agricoltori che 10 valorizzare il ruolo hanno diversificato la loro multifunzionale attività dell’agricoltura 115 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Misura 1.3 Sistema territoriale tra Valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e produttivo locale Asse I - Strategie territoriali di sviluppo rurale di carattere integrato e pilota. Asse Prioritario: Fondo Strutturale: F.E.A.O.G. – Orientamento. Obiettivi di riferimento N. Ob. PLR 2g N. Ob. PLR Obiettivi globali Contribuire a recuperare, mantenere e valorizzare le risorse naturali e culturali Obiettivi specifici 3s Valorizzare il territorio a fini turistici. 5s Conservare la biodiversità. 19s Creare un sistema di rete locale. 20s Ottimizzare le risorse e l’offerta dei territori. Tipo di operazione secondo la classificazione UE Cod. UE Descrizione 163 Servizi di consulenza per le imprese 164 Servizi comuni per le imprese 172 Investimenti immateriali 173 Servizi comuni alle imprese del settore turistico 332 Energie rinnovabili 353 Protezione, miglioramento dell'ambiente naturale 354 Valorizzazione dei beni culturali 413 Studi 414 Azioni innovative 415 Informazione del pubblico 1306 Rinnovo e sviluppo di villaggi conservazione del patrimonio rurale 1310 Incentivazione di attività turistiche 1312 Tutela ambientale nel contesto della conservazione del territorio, delle foreste e del paesaggio e rigenerazione - tutela e 116 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Finalità e contenuto tecnico della misura La misura è volta a sostenere, attraverso aiuti alle imprese, associazioni locali, consorzi, la definizione di prodotti (turistici) finalizzati alla salvaguardia e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali dell’area e la loro integrazione con strategie di valorizzazione delle produzioni tipiche locali (agroalimentari ed artigianali). Al fine di garantire una adeguata massa critica per l’attivazione di flussi turistici e per l’effettiva valorizzazione delle risorse locali sarà perseguito prioritariamente l’obiettivo di definire più prodotti / progetti turistici integrati. A tal fine le azioni riguarderanno in primo luogo progetti collettivi o che abbiano un coordinamento tale da garantire l’effettivo raggiungimento dell’obiettivo di creare un’adeguata offerta turistica. Non saranno quindi finanziate singole iniziative che non rientrino in una offerta integrata del territorio e dovranno essere privilegiati obiettivi di aggregazione tra le aziende locali. AZIONI E SUB-AZIONI AZIONE 1.3.1 PROMOZIONE TERRITORIALE studi, pianificazione e realizzazione di azioni di promozione territoriale finalizzata all’individuazione di nuovi prodotti, di nuovi mercati e canali distributivi e all’integrazione dell’offerta dei prodotti locali e ambientali con quello turistico – ricreativa Sub azione 1.3.1.1 Piano di sviluppo turistico Cod. UE: 413 DESCRIZIONE: Studi Saranno effettuati studi volti ad: • acquisire conoscenze, caratterizzare e descrivere le risorse ambientali e paesaggistiche del territorio, anche attraverso la predisposizione di carte tematiche; • censire il patrimonio storico-monumentale, le aree attrezzate con funzione ricreativa, nonché i servizi esistenti (agriturismo, maneggi, ristorazione, impianti sportivi, etc.). Con i dati acquisiti verranno individuati itinerari diversificati per finalità e caratteristiche: ambientalistici, paesaggistici, gastronomici, storico-monumentali, ricreativi. SPESE AMMISSIBILI In relazione all’All. 1 del CdP. DESTINATARI DELL’AZIONE Imprese singole e/o associate con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da donne. Enti pubblici, Consorzi e Associazioni no profit, Consorzi agrituristici. LOCALIZZAZIONE Territorio GAL TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale 117 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi dell’art.87 (1) del Trattato in base a questa misura per gli interventi realizzati da soggetti pubblici non aventi finalità economiche. Per gli investimenti nel Settore Turismo si applicherà il regime de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001. MODALITÀ DI ATTUAZIONE Bando o avviso pubblico RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE € 45.000,00 INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Piano di sviluppo turistico Indicatori di realizzazione Studi realizzati ALTRI INDICATORI Sub azione Altri indicatori Piano di sviluppo turistico Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. Innovazione: sviluppo di una coscienza ambientalista nella popolazione rurale attraverso azioni volte alla migliore fruizione e valorizzazione delle risorse ambientali del territorio; inserimento di strutture ricreative e di servizio negli ambienti ameni e con caratteristiche naturali di attrattività al fine di favorire la fruibilità degli stessi. Dimostrabilità: necessità di creare un diverso legame tra la popolazione rurale e l'ambiente; reale bisogno della collettività di disporre uno strumento pianificatorio delle attività turistiche Trasferibilità: l'ampia diffusione della problematica concernente la conoscenza e la salvaguardia dell'ambiente in tutto il territorio; presenza diffusa di siti di interesse storicoambientalistico attualmente non valorizzati e suscettibili di rappresentare significativi punti di riferimento in percorsi turistico-culturali. 118 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. L’azione si collega con il resto delle azioni previste nella misura I.3, con le misure I.2 e I.6 del PSL. Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione, incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari. L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. Risultati attesi in termini di sviluppo rurale Realizzazione di studi ed analisi delle risorse di interesse turistico-ambientale. 119 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra AZIONE 1.3.2 TUTELA, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELL’AMBIENTE Sub azione 1.3.2.1 Educazione Ambientale Cod. UE: 172 DESCRIZIONE: informazione al pubblico Attività di informazione sulle tematiche ambientali rivolte ai diversi interlocutori del settore turistico, scuola, ecc., riguardanti il territorio di riferimento del PSL. SPESE AMMISSIBILI In relazione all’All. 1 del CdP. DESTINATARI DELL’AZIONE Imprese singole e/o associate con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da donne. Enti pubblici, Consorzi e Associazioni no profit, Consorzi agrituristici. LOCALIZZAZIONE Territorio GAL REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Possono accedere ai finanziamenti anche le imprese di servizi, turistiche, artigiane che possono configurarsi come Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della CE 96/C 213 /04 pubblicata sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una situazione economicamente e finanziariamente sana. TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi dell’art.87 (1) del Trattato in base a questa misura per gli interventi realizzati da soggetti pubblici non aventi finalità economiche. MODALITÀ DI ATTUAZIONE Bando o avviso pubblico RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE € 110.000,00 120 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Educazione ambientale Indicatori di realizzazione Eventi Utenti coinvolti ALTRI INDICATORI Sub azione Educazione ambientale Altri indicatori Campagne di educazione ambientale Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. Innovazione: sviluppo tematiche ambientaliste attraverso azioni volte alla conoscenza del territorio ed alla valorizzazione delle risorse presenti. Dimostrabilità: necessità di creare un diverso legame tra fruitore del territorio e l'ambiente; Trasferibilità: l'ampia diffusione della problematica concernente la conoscenza e la salvaguardia dell'ambiente in tutto il territorio; Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. L’azione si collega con il resto della Misura I.3, con l’attività formativa, di animazione e valorizzazione. Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione, incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari. L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. Risultati attesi in termini di sviluppo rurale Sensibilizzazione delle popolazioni locali sui temi della tutela ambientale 121 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra AZIONE 1.3.3 VALORIZZAZIONE QUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO, CULTURALE E AMBIENTALE LOCALE Sub azione 1.3.3.1 Interventi di fruizione integrata delle risorse locali Cod. UE: 354 DESCRIZIONE: valorizzazione dei beni culturali L'intervento verrà attuato su uno o più siti di interesse culturale presenti nel territorio, che presenta suscettività di restauro e di utilizzazione per servizi pubblici previsti dal PSL a favore della comunità rurale, nell'ambito della fruizione dell'ambiente e per attività concernenti la formazione culturale-professionale e l'attività di animazione. SPESE AMMISSIBILI In relazione all’All. 1 del CdP. Non saranno finanziate singole iniziative che non rientrino in una offerta integrata del territorio e saranno privilegiati obiettivi di aggregazione tra le aziende locali. Sono ammissibili, su tale misura, investimenti per infrastrutture fino ad un massimo di 200.000 euro e comunque per un importo complessivo per l’intero PSL non superiore al 10 % dell’importo previsto dal piano finanziario del PSL per le misure dell’Asse I. DESTINATARI DELL’AZIONE Imprese singole e/o associate con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da donne. Enti pubblici, Consorzi e Associazioni no profit, Consorzi. LOCALIZZAZIONE Territorio GAL REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Imprese agricole singole e/o associate. Il sostegno agli investimenti è concesso unicamente alle imprese agricole redditive e se il conduttore possiede adeguate conoscenze e competenze professionali conformemente a quanto fissato nel POR Basilicata 2000-2006. L’azienda agricola deve soddisfare inoltre i requisiti minimi comunitari, nazionali e regionali in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali, riportati nell’allegato H del CdP del POR Basilicata 2000-2006. L’impresa, inoltre, si deve impegnare a rispettare il Codice della Buona Pratica Agricola, allegato I del CdP del POR Basilicata 2000-2006. Non saranno concessi aiuti per investimenti che comportano un aumento della produzione di prodotti che non trovano sbocchi normali sui mercati. L’esistenza di tale requisito è comprovata in base ai criteri individuati nell’allegato 2 del POR “Valutazione dei normali sbocchi dei principali prodotti agricoli della Basilicata”. Imprese non agricole. Accedono ai finanziamenti le imprese di servizi, turistiche, artigiane che possono configurarsi come Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della CE 96/C 213 /04 pubblicata sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una situazione economicamente e finanziariamente sana. 122 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Gli investimenti realizzati nel settore agricolo (attività connesse alla produzione, trasformazione o commercializzazione dei prodotti elencati nell'allegato I del Trattato) si attuano rispettando gli orientamenti della Commissione 2000/C 28/02 (artt. 4, 13, 14) e sono campo di applicazione dell’art. 36 del Trattato CE (artt. 51 e 52 del Reg. CE 1257/99). Per gli stessi saranno d’applicazione le condizioni già previste nel Programma Operativo Regionale della Basilicata e del relativo Complemento di Programmazione 2000-2006 (Misure: I.2, I.5, II.1, IV.2, IV.5, IV.6, IV.9, IV.13, IV.14, IV.15, V.2). Qualora non contemplati in quest’ultimo, sarà di applicazione la Legge Regionale n.36/2001 - “Norme in materia di aiuti supplementari per l’agricoltura, l’agroalimentare e lo sviluppo rurale”, notificata ai servizi della commissione (Aiuto di Stato n.588/2001), se e nella misura in cui sarà approvata dalla Commissione in base all’art.87 del Trattato. In attesa della sua eventuale approvazione da parte della UE, nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE in base a questa Legge. Nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi dell’art.87 (1) del Trattato in base a questa misura per gli interventi realizzati da soggetti pubblici non aventi finalità economiche. Per investimenti realizzati nel Settore PMI e artigianato, gli aiuti saranno accordati secondo la regola del de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001. Per gli investimenti nel Settore Turismo si applicherà il regime de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001. Eventuali regimi, anche a finalità specifica, che si rendessero necessari per l’attuazione della misura, saranno, ove non ricorrano condizioni di esenzione, regolarmente notificati ai competenti servizi della Commissione Europea per il visto di conformità ai sensi dell’art.87 e segg. del Trattato e della relativa normativa di applicazione. MODALITÀ DI ATTUAZIONE Bando o avviso pubblico RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE € 385.000,00 INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Interventi di fruizione integrata delle risorse locali Indicatori di realizzazione Soggetti beneficiari Siti riqualificati Iniziative attivate 123 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra ALTRI INDICATORI Sub azione Interventi di fruizione integrata delle risorse locali Altri indicatori Interventi per la fruizione integrata delle risorse Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. Innovazione: sviluppare il significato di punti di riferimento di siti di interesse particolare nel territorio, anche con la loro utilizzazione per attività culturali o di formazione. Dimostrabilità: possibilità di realizzare l'azione per la presenza di siti suscettibili di valorizzazione e di utilizzazione ai fini del progetto. Trasferibilità: esistenza nell'area interna di siti di interesse culturale potenzialmente recuperabili e attuazione di un modello per la valorizzazione. Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. L’azione si collega con le misure I.2, I.6 e I.7 del PSL, oltre che con gli interventi PIT di valorizzazione del territorio. Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione, incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari. L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. Risultati attesi in termini di sviluppo rurale Recupero di siti di interesse culturale 124 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra AZIONE 1.3.4 MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA TURISTICA LOCALE Sub azione 1.3.4.1 Valorizzazione culturale Cod. UE: 172 DESCRIZIONE: investimenti immateriali Interventi di fruizione delle risorse ambientali, di sviluppo di una cultura più attenta alle problematiche relative all'individuazione di forme d'uso compatibili con l'ambiente. SPESE AMMISSIBILI In relazione all’All. 1 del CdP. Non saranno finanziate singole iniziative che non rientrino in una offerta integrata del territorio e dovranno essere privilegiati obiettivi di aggregazione tra le aziende locali. DESTINATARI DELL’AZIONE Imprese singole e/o associate con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da donne. Enti pubblici, Consorzi e Associazioni no profit. LOCALIZZAZIONE Territorio GAL REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Possono accedere ai finanziamenti anche le imprese di servizi, turistiche, artigiane che possono configurarsi come Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della CE 96/C 213 /04 pubblicata sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una situazione economicamente e finanziariamente sana. TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi dell’art.87 (1) del Trattato in base a questa misura per gli interventi realizzati da soggetti pubblici non aventi finalità economiche. Per investimenti realizzati nel Settore PMI e artigianato, gli aiuti saranno accordati secondo la regola del de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001. Per gli investimenti nel Settore Turismo si applicherà il regime de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001. MODALITÀ DI ATTUAZIONE 125 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Bando o avviso pubblico INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Valorizzazione culturale Indicatori di realizzazione Iniziative attivate ALTRI INDICATORI Sub azione Altri indicatori Valorizzazione culturale Sub azione 1.3.4.2. Incoming turistico Cod. UE: 163 DESCRIZIONE: Servizi di consulenza per le imprese Interventi per la realizzazione di centri incoming turistico, finalizzati alla valorizzazione del territorio e delle sue risorse Cod. UE: 164 DESCRIZIONE: Servizi comuni per le imprese Interventi per la realizzazione di centri incoming turistico, finalizzati alla valorizzazione del territorio e delle sue risorse. Cod. UE: 173 DESCRIZIONE: servizi comuni alle imprese del settore turistico Interventi per la realizzazione di centri incoming turistico, finalizzati alla valorizzazione del territorio e delle sue risorse SPESE AMMISSIBILI In relazione all’All. 1 del CdP. Non saranno finanziate singole iniziative che non rientrino in una offerta integrata del territorio e dovranno essere privilegiati obiettivi di aggregazione tra le aziende locali. DESTINATARI DELL’AZIONE Imprese singole e/o associate con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da donne. Enti pubblici, Consorzi e Associazioni no profit, Consorzi agrituristici. LOCALIZZAZIONE Territorio GAL REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Imprese non agricole. 126 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Possono accedere ai finanziamenti le imprese di servizi, turistiche, artigiane che possono configurarsi come Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della CE 96/C 213 /04 pubblicata sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una situazione economicamente e finanziariamente sana. TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Per gli investimenti nel Settore Turismo si applicherà il regime de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001. MODALITÀ DI ATTUAZIONE Bando o avviso pubblico INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Incoming turistico Indicatori di realizzazione Imprese coinvolte Iniziative attivate Servizi attivati Reti create Strutture/agenzie create ALTRI INDICATORI Sub azione Incoming turistico Altri indicatori Centri incoming realizzati turistico Sub azione 1.3.4.3 Pacchetti turistici Cod. UE: 1310 DESCRIZIONE: Incentivazione di attività turistiche Interventi rivolti allo sviluppo dell’offerta turistica locale, attraverso i sevizi turistici tradizionali e quelli complementari, la realizzazione di pacchetti turistici mirati ed integrati. SPESE AMMISSIBILI In relazione all’All. 1 del CdP. 127 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra DESTINATARI DELL’AZIONE Imprese singole e/o associate con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da donne. Enti pubblici, Consorzi e Associazioni no profit, Consorzi agrituristici. LOCALIZZAZIONE Territorio GAL REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Possono accedere ai finanziamenti le imprese di servizi, turistiche, artigiane che possono configurarsi come Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della CE 96/C 213 /04 pubblicata sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una situazione economicamente e finanziariamente sana. TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Per gli investimenti nel Settore Turismo si applicherà il regime de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001. MODALITÀ DI ATTUAZIONE Bando o avviso pubblico RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE € 370.000,00 INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Pacchetti turistici Indicatori di realizzazione Soggetti beneficiari ALTRI INDICATORI Sub azione Altri indicatori Pacchetti turistici 128 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. Innovazione: aumentare i punti di riferimento ambientalistico e paesaggistico. Dimostrabilità: possibilità di valorizzare siti ambientali e culturali, esigenza di realizzare attività di incoming turistico, necessità di realizzare pacchetti turistici mirati ed integrati. Trasferibilità: : esistenza nell'area di siti ambientali e paesaggistici Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. L’azione si collega con le misure I.2, I.4 (sezione Incubatori) e I.6 del PSL . Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione, incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari. L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. Risultati attesi in termini di sviluppo rurale Crescita dell’offerta turistica locale 129 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura Quadro finanziario della misura per annualità. Costo Totale Spesa pubblica Privati Contributo FEOGA Totale Amministrazioni nazionali Totale Totale Stato Regione Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 E (5/4) 2002 100.000,00 2,22% 76.000,00 76 57.000,00 75 19.000,00 25 13.300,00 70 2003 120.000,00 2,67% 86.041,00 71,71 64.530,75 75 21.510,25 25 15.057,18 2004 610.000,00 13,56% 434.559,00 71,15 325.919,25 75 108.639,75 25 76.047,83 2005 80.000,00 1,78% 56.000,00 70 42.000,00 75 14.000,00 25 9.800,00 910.000,00 20,22% 652.600,00 71,71% 489.450,00 75 163.150,00 25 114.205,00 Euro % Euro % 6 F (6/4) 7 G (7/1) 2001 5.700,00 30 24.000,00 24 70 6.453,08 70 32.591,93 30 33.959,00 28 30 175.985,00 29 70 4.200,00 30 24.000,00 30 70 48.945,00 30 257.400,00 28,29% 2006 Totale Misura I.3 * A = incidenza percentuale sul totale del PSL. Quadro finanziario della misura per azione. Costo Totale Spesa pubblica Totale Contributo FEOGA Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) Amministrazioni nazionali Totale Euro % 4=5+6 D (4/2) Privati Totale Stato Euro % Regione Euro % Euro % 5 E (5/4) 6 F (6/4) 7 G (7/1) Azione n.1 45.000,00 1,00 40.500,00 90,00 30.375,00 75 10.125,00 25 7.087,50 70 3.037,50 30 4.500,00 10,00 Azione n.2 110.000,00 2,44 83.600,00 76,00 62.700,00 75 20.900,00 25 14.630,00 70 6.270,00 30 26.400,00 24,00 Azione n.3 385.000,00 8,56 269.500,00 70,00 202.125,00 75 67.375,00 25 47.162,50 70 20.212,50 30 115.500,00 30,00 Azione n.4 370.000,00 8,22 259.000,00 70,00 194.250,00 75 64.750,00 25 45.325,00 70 19.425,00 30 111.000,00 30,00 Totale Misura 1.3 910.000,00 20,22% 652.600,00 71,71% 489.450,00 75 163.150,00 25 114.205,00 70 48.945,00 30 257.400,00 28,29% * A = incidenza percentuale sul totale del PSL 130 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Valutazione ex ante della misura. La Misura punta alla completa integrazione delle risorse naturali, culturali e produttive in un quadro di sistema sinergico che possa agire da strumento di implementazione di dinamiche di sviluppo endogeno. Nello specifico, attraverso studi che mirano alla pianificazione delle attività, iniziative di valorizzazione della risorsa “ambiente”, interventi di integrazione e fruizione coordinata delle peculiarità dell’area, attività di miglioramento dell’offerta turistica locale, si prevede il conseguimento di obiettivi quali la valorizzazione del territorio e della sua biodiversità attraverso iniziative di tutela e valorizzazione e la ottimizzazione delle risorse e dell’offerta del territorio con azioni di messa in rete e promozione. Su un piano generale, le azioni previste – in particolare quelle miranti a tutelare e valorizzare le aree protette, aree SIC e ZPS – possono contribuire a recuperare, mantenere e valorizzare le risorse naturali e culturali dell’area. Indicatori di monitoraggio MISURA 1.3. VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO AMBIENTALE, CULTURALE E PRODUTTIVO LOCALE Azione Sub-azione Classificazione UE (Numero e (Numero e denominazione) denominazione) Cod. 1.3.1 1.3.1.1 Promozione territoriale PIANO DI SVILUPPO TURISTICO 413 Descrizione Studi Indicatori di realizzazione Indicatore Studi realizzati Altri Indicatori N Indicatore N Campagne di educazione ambientale 4 1 1.3.2 Tutela, prevenzione e promozione dell’ambiente 1.3.2.1 EDUCAZIONE AMBIENTALE 415 Informazione del pubblico Eventi Utenti coinvolti 4 250 131 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra MISURA 1.3. VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO AMBIENTALE, CULTURALE E PRODUTTIVO LOCALE Azione Sub-azione Classificazione UE (Numero e (Numero e denominazione) denominazione) Cod. 1.3.3 1.3.3.1 Valorizzazione e qualificazione del patrimonio architettonico, culturale e ambientale locale INTERVENTI DI FRUIZIONE INTEGRATA DELLE RISORSE LOCALI 354 Descrizione Indicatori di realizzazione Indicatore Valorizzazione Soggetti beneficiari dei beni culturali Siti riqualificati Altri Indicatori N 5 Indicatore N Interventi di recupero di ridotte emergenze archeologiche 2 Iniziative attivate 3 Interventi di recupero di ridotte emergenze architettoniche Itinerari tematici promossi Itinerari realizzati 1.3.4 1.3.4.1 Miglioramento dell’offerta turistica locale VALORIZZAZIONE CULTURALE 1.3.4.2 INCOMING TURISTICO 172 Investimenti immateriali Iniziative attivate Imprese coinvolte 163 164 Servizi di consulenza Iniziative attivate per le imprese Servizi comuni per le imprese 2 7 2 Servizi attivati Imprese coinvolte 1 7 Iniziative attivate 2 Servizi attivati 1 Reti create 1 Centri incoming turistico realizzati 1 1 Centri incoming turistico realizzati 132 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra MISURA 1.3. VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO AMBIENTALE, CULTURALE E PRODUTTIVO LOCALE Azione Sub-azione (Numero e (Numero e denominazione) denominazione) Cod. 173 1.3.4.3 PACCHETTI TURISTICI Indicatori di realizzazione Classificazione UE 1310 Descrizione Indicatore N Indicatore N Imprese coinvolte 7 Centri incoming turistico realizzati 1 Servizi comuni alle imprese Strutture/agenzie del settore create turistico Incentivazione di attività turistiche Altri Indicatori Reti create Soggetti beneficiari 1 1 5 Contributo alla realizzazione degli obiettivi specifici MISURA 1.3. - Valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e produttivo locale Obiettivi specifici Indicatori di risultato N 3s Valorizzare il territorio a fini turistici. Iniziative di tutela e valorizzazione 4 5s Conservare la biodiversità. Iniziative di tutela e valorizzazione 2 19s Creare un sistema di rete locale. Numero di reti create 2 Numero di operatori messi in rete 10 Numero di prodotti creati e/o valorizzati 3 20s Ottimizzare le risorse e l’offerta dei territori. Contributo alla realizzazione degli obiettivi globali MISURA 1.3. - Valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e produttivo locale Obiettivi globali 2g Contribuire a recuperare, mantenere e valorizzare le risorse naturali e culturali Indicatori di impatto Iniziative di tutela e di valorizzazione delle aree protette N 3 133 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Misura 1.4 Interventi volti al mantenimento e all’insediamento di imprese e residenti e miglioramento della qualità della vita Asse Prioritario: Asse I - Strategie territoriali di sviluppo rurale di carattere integrato e pilota. Fondo Strutturale: F.E.A.O.G. – Orientamento. Obiettivi di riferimento N. Ob. PLR 3g N. Ob. PLR Obiettivi globali Creare nuovo valore aggiunto e nuova occupazione attraverso azioni innovative con ricadute diffuse sul territorio Obiettivi specifici 2s Valorizzare il territorio a fini sociali (locali) 6s Stimolare nuove attività economiche e sociali. Tipo di operazione secondo la classificazione UE Cod. UE Descrizione 164 Servizi comuni alle imprese 1306 Rinnovo e sviluppo di villaggi conservazione del patrimonio rurale – tutela e Finalità e contenuto tecnico della misura Su tale misura si intenderà finanziare azioni che riguardino: • nuovi prodotti e servizi; • • azioni dimostrative di valorizzazione del patrimonio urbano dei villaggi rurali; progetti pilota di miglioramento della qualità della vita La misura è quindi volta essenzialmente a perseguire l’obiettivo di sviluppare nuovi prodotti, nuove tecnologie e nuovi know how e/o consentirne il trasferimento nell’area di interesse del PSL. Saranno finanziate azioni finalizzate alla realizzazione di servizi di supporto ivi compreso “incubator di imprese”. 134 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra AZIONI E SUB-AZIONI AZIONE 1.4.1 INCUBATORI D’IMPRESA SUB AZIONE 1.4.1.1 Incubatori COD. UE: 164 DESCRIZIONE: Servizi comuni alle imprese Attraverso tale azione si intende attivare uno più incubatori, ovvero strutture che mettono temporaneamente a disposizione delle nuove imprese spazi e servizi per uffici e per la produzione. Le imprese di nuova costituzione, operanti nel settore dei servizi alla popolazione ed al turismo potranno godere di tali spazi per il tempo necessario prima dello sviluppo verso l'esterno. Gli obiettivi in generale sono: ♦ Aumento della natalità imprenditoriale ♦ Stimolo dello sviluppo tecnologico e commerciale dell'attività delle imprese presenti all'interno dell'incubatore ♦ Accelerazione della redditività delle stesse imprese ♦ Diminuzione del tasso di mortalità imprenditoriale SPESE AMMISSIBILI Vedasi allegato n.1 del CdP. DESTINATARI DELL’AZIONE Imprese singole e/o associate per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da donne, società e consorzi, CCIAA. Associazioni locali. Enti locali LOCALIZZAZIONE Territorio GAL REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Vedasi allegato n.1 del CdP TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Per investimenti realizzati nel Settore PMI e artigianato, gli aiuti saranno accordati secondo la regola del de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001. 135 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Per gli investimenti nel Settore Turismo si applicherà il regime de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001. MODALITÀ DI ATTUAZIONE Bando o avviso pubblico Risorse finanziarie dell’azione. € 320.000,00 INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Incubatori Indicatori di realizzazione Aziende beneficiarie Servizi attivati ALTRI INDICATORI Sub azione Incubatori Altri indicatori Ospiti centri incubator Nuove imprese avviate Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. Innovazione: promuovere la cultura d’impresa in maniera assistita e guidata ma al tempo stesso autopropulsiva. Dimostrabilità: Stimolo dello sviluppo tecnologico e commerciale dell'attività delle imprese presenti all'interno dell'incubatore ed accelerazione della redditività delle stesse imprese. Trasferibilità: utilizzo della metodologia incubator in tutte le aree con ridotto dinamismo imprenditoriale e difficoltà di reperire capitale di investimento iniziale. Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. L’azione si collega con le misure I.2, I.3,e I.5 del PSL . Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione, incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari. L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le 136 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. Risultati attesi in termini di sviluppo rurale Crescita del livello di natalità imprenditoriale e sviluppo di nuovi servizi. 137 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra AZIONE 1.4.2 PROGETTI DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E MIGLIORAMENTO DEL PAESAGGIO RURALE SUB AZIONE 1.4.2.1 VERDE E VILLAGGI COD. UE: 1306 DESCRIZIONE: riqualificazione e ripristino funzionale di elementi di arredo urbano SPESE AMMISSIBILI Vedasi allegato n.1 del CdP, DESTINATARI DELL’AZIONE Associazioni locali. Enti locali LOCALIZZAZIONE Territorio GAL REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Vedasi allegato n.1 del CdP TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Sono ammissibili, su tale misura, investimenti per infrastrutture fino ad un massimo di 200.000 euro e comunque per un importo complessivo per l’intero PSL non superiore al 10 % dell’importo previsto dal piano finanziario del PSL per le misure dell’Asse I. MODALITÀ DI ATTUAZIONE Bando o avviso pubblico RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE € 130.000,00 INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione verde e villaggi Indicatori di realizzazione Siti riqualificati 138 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra ALTRI INDICATORI Sub azione Altri indicatori Verde e villaggi Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. Innovazione: utilizzo di una tipologia di arredo e recupero uniforme ed istituzionalizzata che conferisca un’immagine coordinata dell’area. Dimostrabilità: realizzazione di piccoli interventi pilota dimostranti le metodiche di recupero dei centri storici in maniera ecocompatibile e rispettosa delle tradizioni dei luoghi. Trasferibilità: trasferimento della medesima tipologia di intervento coordinata anche a grossi interventi di recupero e a progetti di sostenibilità e miglioramento del paesaggio rurale di portata più ampia. Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. L’azione si collega con la misura I.3 del PSL valorizzazione dei centri storici. e con tutte le misure PIT di recupero e Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione, incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari. L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. Risultati attesi in termini di sviluppo rurale Diffusione di una tipologia di intervento coordinata di miglioramento dell’aspetto e del paesaggio rurale. 139 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra AZIONE 1.4.3 SCAMBIO E TRASFERIMENTO DI INNOVAZIONI E TECNOLOGIE SUB AZIONE 1.4.3.1 Telemedicina COD. UE: 1305 DESCRIZIONE: Servizi di base per l’economia e la popolazione rurale. L’intervento, grazie al supporto delle tecnologie, mira ad attuare soluzioni integrate di medicina e tecnologia in quei comuni meno dotati dal punto di vista dei servizi attivi e delle infrastrutture e dove alto è il livello di popolazione ultrasessantacinquenne. I vantaggi offerti dalla Telemedicina dal punto di vista dell’assistenza sono interessanti in termini di potenzialità di controlli sanitari sul territorio, diminuzione dei costi assistenziali, raggiungimento di pazienti posti anche a distanze notevoli, riduzione dei disagi per quei soggetti che in assenza di tale supporto dovrebbero ricorrere al ricovero in Ospedale i cui posti letto, invece, potrebbero essere resi disponibili per gli ammalati più gravi. Tra i campi di maggiore interesse per la Telemedicina troviamo il monitoraggio di particolari parametri biologici (es.: ECG, ecc.) e l’emergenza medica, cioè situazioni che possono necessitare di pronto intervento. In questi casi, la trasmissione repentina di informazioni anche di un certo livello di complessità (ad esempio l’elettrocardiogramma) può giocare un ruolo fondamentale nella diagnosi. La telemedicina si configura dunque come uno strumento di pronto intervento nelle zone rurali dove sono carenti i servizi sanitari, ma anche un mezzo per ridurre i costi assistenziali soprattutto di fronte allo sviluppo negli anni futuri della popolazione anziana disabile in relazione alla spesa per la Long-term Care. Questo tipo di servizio potrebbe essere poi gestito da una struttura pubblica o potrebbe generare la costituzione di associazioni dedicate all’assistenza. SPESE AMMISSIBILI Vedasi allegato n.1 del CdP, DESTINATARI DELL’AZIONE Imprese singole e/o associate; per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da donne, società e consorzi, CCIAA. Associazioni locali. Enti locali. LOCALIZZAZIONE Territorio GAL REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Vedasi allegato n.1 del CdP TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. 140 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra REGIMI D’AIUTO Sono ammissibili, su tale misura, investimenti per infrastrutture fino ad un massimo di 200.000 euro e comunque per un importo complessivo per l’intero PSL non superiore al 10 % dell’importo previsto dal piano finanziario del PSL per le misure dell’Asse I. MODALITÀ DI ATTUAZIONE Bando o avviso pubblico RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE € 100.000,00 INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione telemedicina Indicatori di realizzazione Servizi attivati Popolazione utente Utenti coinvolti ALTRI INDICATORI Sub azione telemedicina Altri indicatori Imprese beneficiarie Progetti di trasferimento innovazione e tecnologie Studi di settore Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. Innovazione: integrazione tra nuove tecnologie e servizi tradizionali e basilari pe rle popolazioni locali. Dimostrabilità: possibilità di superare le barriere fisiche che caratterizzano le aree rurali, possibilità di fornire un servizio dimostrativo anche per il gestore del SSN. Trasferibilità: possibilità di applicare la tecnologia integrata alla medicina in tutto il territorio lucano ed in quei territori dove alto è il numero degli anziani e carenti sono i servizi. Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. L’azione si collega con l’azione I.4.1 (Incubatori) e la misura I.5 del PSL . 141 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione, incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari. L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. Risultati attesi in termini di sviluppo rurale Erogazione di servizi essenziali alla popolazione. 142 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura Quadro finanziario della misura per annualità. Costo Totale Spesa pubblica Totale Privati Contributo FEOGA Amministrazioni nazionali Totale Totale Stato Regione Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 E (5/4) 6 F (6/4) 7 G (7/1) 2004 320.000,00 7,11% 257.591,60 80,5 193.193,70 75 64.397,90 25 45.078,53 70 19.319,37 30 62.408,40 19,5 2005 230.000,00 5,11% 140.008,40 62,13 105.006,30 75 35.002,10 25 24.501,47 70 10.500,63 30 87.101,00 37,87 550.000,00 12,22% 397.600,00 72,29% 298.200,00 75,00 99.400,00 25,00 69.580,00 70,00 29.820,00 30,00 152.400,00 27,71% 2001 2002 2003 2006 Totale Misura I.4 * A = incidenza percentuale sul totale del PSL. Quadro finanziario della misura per azione. Costo Totale Spesa pubblica Totale Privati Contributo FEOGA Amministrazioni nazionali Totale Euro % Euro % Euro % Stato Euro % Totale Regione Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 E (5/4) 6 F (6/4) 7 G (7/1) Azione n.1 320.000,00 7,11 257.600,00 80,50 193.200,00 75 64.400,00 25 45.080,00 70 19.320,00 30 62.400,00 19,50 Azione n.2 130.000,00 2,89 65.000,00 50,00 48.750,00 75 16.250,00 25 11.375,00 70 4.875,00 30 65.000,00 50,00 Azione n.3 100.000,00 2,22 75.000,00 75,00 56.250,00 75 18.750,00 25 13.125,00 70 5.625,00 30 25.000,00 25,00 12,22% 397.600,00 72,29% 298.200,00 75 99.400,00 25 69.580,00 70 29.820,00 30 152.400,00 27,71% Totale Misura 550.000,00 1.4 * A = incidenza percentuale sul totale del PSL. 143 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Valutazione ex ante della misura. L’obiettivo globale della misura, ovvero creare nuovo valore aggiunto e nuova occupazione attraverso azioni innovative con ricadute diffuse sul territorio, si potrà realizzare attraverso iniziative di creazione di impresa che possono permettere il mantenimento dei residenti impedendo forti fenomeni migratori. Nello specifico l’attività degli incubatori si propone di promuovere l’attivazione di servizi reali per le imprese, di fornire servizi di assistenza e accompagnamento e di realizzare iniziative di miglioramento della qualità della vita. La tutela e la valorizzazione a fini sociali (locali) sarà conseguita attraverso interventi di miglioramento del paesaggio rurale e di assistenza alle popolazioni locali con metodologie innovative. Indicatori di monitoraggio MISURA 1.4. Interventi volti al mantenimento e all’insediamento di imprese e residenti e miglioramento della qualità della vita Azione Sub-azione Classificazione UE (Numero e (Numero e denominazione) denominazione) Cod. Descrizione 1.4.1 Incubator d’impresa nel settore dei servizi 1.4.1.1 Incubatori 1.4.2 Progetti di sostenibilità ambientale e di miglioramento del paesaggio rurale 1.4.2.1 VERDE E VILLAGGI 164 Servizi comuni alle imprese Indicatori di realizzazione Altri Indicatori Indicatore N Indicatore N Aziende beneficiarie 3 Nuove imprese avviate 3 Ospiti centro 10 incubator I.4.3 I.4.3.1. scambio e trasferimento di innovazioni e tecnologie Telemedicina 1306 Rinnovo e sviluppo di villaggi – tutela e conservazione del patrimonio rurale Soggetti beneficiari 10 Siti riqualificati 10 Iniziative attivate 1 1305 Servizi di base Servizi attivati per l’economia e Popolazione la utente popolazione Utenti rurale coinvolti 1 1 Imprese beneficiarie - Progetti di 1 trasferimento innovazione e tecnologie 10 Studi di settore 1 144 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Contributo alla realizzazione degli obiettivi specifici MISURA 1.4. – INTERVENTI VOLTI AL MANTENIMENTO E ALL’INSEDIAMENTO DI IMPRESE E RESIDENTI E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA VITA Obiettivi specifici Indicatori di risultato N 2s Valorizzare il territorio a fini sociali (locali) Iniziative di tutela e valorizzazione 1 6s Stimolare nuove attività economiche e sociali. Numero nuove attività economiche e sociali 3 Numero prodotti innovativi integrati 2 Contributo alla realizzazione degli obiettivi globali MISURA 1.4. – INTERVENTI VOLTI AL MANTENIMENTO E ALL’INSEDIAMENTO DI IMPRESE E RESIDENTI E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA VITA Obiettivi globali Indicatori di impatto N Creare nuovo valore Numero di nuovi occupati 6 aggiunto e nuova occupazione 3 3g attraverso azioni innovative con Numero di nuove imprese ricadute diffuse sul territorio 145 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Misura 1.5 Sviluppo di nuovi prodotti, nuove tecnologie e nuovi know-how Asse Prioritario: Asse I - Strategie territoriali di sviluppo rurale di carattere integrato e pilota. Fondo Strutturale: F.E.A.O.G. – Orientamento. Obiettivi di riferimento N. Ob. PLR 3g N. Ob. PLR Obiettivi globali Creare nuovo valore aggiunto e nuova occupazione attraverso azioni innovative con ricadute diffuse sul territorio Obiettivi specifici 6s Stimolare nuove attività economiche e sociali. 8s Ideare e sperimentare nuovi metodi, prodotti, tecnologie e percorsi in grado di rinnovare e migliorare la politica di sviluppo rurale 22s Favorire lo scambio di know how, nuovi modelli organizzativi, nuovi servizi. Tipo di operazione secondo la classificazione UE Cod. UE Descrizione 164 Servizi comuni alle imprese 332 Energie rinnovabili Finalità e contenuto tecnico della misura Su tale misura si intenderà finanziare azioni che riguardino: • • nuovi prodotti e servizi; integrazione tra risorse e tra settori; • nuovi modelli organizzativi e partecipativi. La misura è quindi volta essenzialmente a perseguire l’obiettivo di sviluppare nuovi prodotti, nuove tecnologie e nuovi know how e/o consentirne il trasferimento nell’area di interesse del PSL. Saranno quindi previste azioni volte a finanziare iniziative che riguardino progetti pilota di innovazione tecnologica, con particolare riferimento alla sostenibilità ambientale dell’innovazione. Saranno finanziate azioni finalizzate alla realizzazione di servizi di supporto ivi compreso “incubator di imprese”. 146 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Eventuali interventi nel settore dell'energia riguarderanno solo le energie rinnovabili: l'eolico, il solare, la biomassa, ed eventualmente l'idroelettrico (max. 10MW) e il geotermico. Ogni iniziativa finanziata dovrà perseguire gli obiettivi generali e specifici di misura e l’impatto dell’iniziativa stessa dovrà essere misurabile mediante gli indicatori di risultato della misura. AZIONI E SUB-AZIONI AZIONE 1.5.1 PROMOZIONE D’IMPRESA SUB AZIONE 1.5.1.1 SPORTELLO IMPRESA COD. UE: 164 DESCRIZIONE: Servizi Comuni alle imprese Tale intervento è mirato alla diffusione delle possibilità di attivazione e sostegno alla creazione d’impresa nei territori rurali attraverso attività di sportello ed assistenza tecnica impostati in maniera itinerante, così da raggiungere in situ i potenziali beneficiari. SPESE AMMISSIBILI Vedasi allegato n.1 del CdP, DESTINATARI DELL’AZIONE Imprese singole e/o associate; per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da donne, società e consorzi, CCIAA. Associazioni locali. Enti locali LOCALIZZAZIONE Territorio GAL REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Vedasi allegato n.1 del CdP. TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Per investimenti realizzati nel Settore PMI e artigianato, gli aiuti saranno accordati secondo la regola del de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001. 147 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra MODALITÀ DI ATTUAZIONE Bando o avviso pubblico RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE € 100.000,00 INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Sportello impresa Indicatori di realizzazione Imprese beneficiarie Strutture/agenzie create ALTRI INDICATORI Sub azione Altri indicatori Sportello impresa Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. Innovazione: possibilità di raggiungere le risorse umane on site favorendo la promozione d’impresa in maniera diretta e consentendo il superamento delle naturali barriere fisiche che determinano l’isolamento delle aree interne con conseguente basso livello di vivacità imprenditoriale. Dimostrabilità: tale caratteristica è data dal reale bisogno della collettività di disporre uno strumento di promozione d’impresa a portata di mano, semplice e che consenta la rapidità delle attività. Trasferibilità: possibilità di trasferire la metodologia itinerante in tutte quelle aree interne ed isolate distanti dai centri amministrativi crocevia delle risorse imprenditoriali. Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. L’azione si collega con tutte le misure del PSL che possono ipotizzare la creazione di nuovi sbocchi occupazionali quali, nello specifico la I.2 con le attività di diversificazione agricola e di sostegno all’artigianato, la I.3 con le attività legate all’ambiente ed al turismo, la I.4 con gli incubatori, la I.6 con la commercializzazione. Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione, incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari. L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le 148 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. Risultati attesi in termini di sviluppo rurale Rivitalizzazione del tessuto imprenditoriale e promozione della cultura d’impresa. 149 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra AZIONE 1.5.2 SVILUPPO E TRASFERIMENTO DI METODOLOGIE PER L’UTILIZZO DI ENERGIE ALTERNATIVE NELLE AREE RURALI SUB AZIONE 1.5.2.1 Energie Alternative COD. UE: 332 DESCRIZIONE: energie rinnovabili Saranno realizzati progetti pilota riguardanti lo sviluppo ed il trasferimento delle metodologie per l’utilizzo di energie alternative (biodisel, biomassa, ecc.), nel settore agricolo locale, al fine di verificare potenziale diversificazione delle attività agricole tradizionali. SPESE AMMISSIBILI Vedasi allegato n.1 del CdP, DESTINATARI DELL’AZIONE Imprese singole e/o associate; per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da donne, società e consorzi, CCIAA. Associazioni locali. Enti locali LOCALIZZAZIONE Territorio GAL REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Imprese agricole singole e/o associate. Il sostegno agli investimenti è concesso unicamente alle imprese agricole redditive e se il conduttore possiede adeguate conoscenze e competenze professionali conformemente a quanto fissato nel POR Basilicata 2000-2006. L’azienda agricola deve soddisfare inoltre i requisiti minimi comunitari, nazionali e regionali in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali, riportati nell’allegato H del CdP del POR Basilicata 2000-2006. L’impresa, inoltre, si deve impegnare a rispettare il Codice della Buona Pratica Agricola, allegato I del CdP del POR Basilicata 2000-2006. TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Gli investimenti realizzati nel settore agricolo (attività connesse alla produzione, trasformazione o commercializzazione dei prodotti elencati nell'allegato I del Trattato) si attuano rispettando gli orientamenti della Commissione 2000/C 28/02 (artt. 13, 14) e sono campo di applicazione dell’art. 36 del Trattato CE (artt. 51 e 52 del Reg. CE 1257/99). Per 150 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra gli stessi saranno d’applicazione le condizioni già previste nel Programma Operativo Regionale della Basilicata e del relativo Complemento di Programmazione 2000-2006 (Misure: III.2, IV.2, IV.3, IV.4, IV.5, IV.6, IV.7, IV.8, IV.9, IV.11, IV.12, IV.13, IV.18, VI.2). Qualora non contemplati in quest’ultimo, sarà di applicazione la Legge Regionale n.36/2001 “Norme in materia di aiuti supplementari per l’agricoltura, l’agroalimentare e lo sviluppo rurale”, notificata ai servizi della commissione (Aiuto di Stato n.588/2001), se e nella misura in cui sarà approvata dalla Commissione in base all’art.87 del Trattato. In attesa della sua eventuale approvazione da parte della UE, nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE in base a questa Legge. MODALITÀ DI ATTUAZIONE Bando o avviso pubblico RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE € 200.000,00 INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Energie alternative Indicatori di realizzazione Iniziative attivate ALTRI INDICATORI Sub azione Energie alternative Altri indicatori Progetti riguardanti l’utilizzo di energie alternative Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. Innovazione: conoscenza della potenziale diversificazione produttiva delle aziende agricole, nel settore delle energie alternative quali la biomassa ed il biodisel Dimostrabilità: necessità di creare una diversa opportunità di utilizzazione dei terreni agricoli destinati attualmente alla cerealicoltura, utilizzando varietà destinate alla produzione di biodisel e biomassa. Trasferibilità: la possibile utilizzazione alterativa dei terreni agricoli . Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. Azioni di valorizzazione delle risorse e di innovazione, nello specifico previste alla Misura I.2, I.3 e I.4. 151 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione, incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari. L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. Risultati attesi in termini di sviluppo rurale Introduzione di forme alternative di utilizzazione dei terreni agricoli e sviluppo del settore delle energie alternative prodotte dal settore agricolo (biodisel e biomassa). 152 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura Quadro finanziario della misura per annualità. Spesa pubblica Costo Totale Privati Contributo FEOGA Totale Amministrazioni nazionali Totale Totale Stato Regione Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 E (5/4) 6 F (6/4) 7 G (7/1) 2003 100.000,00 2,22 45.000,00 45 33.750,00 75 11.250,00 25 7.875,00 70 3.375,00 30 55.000,00 55 2004 200.000,00 4,44 90.000,00 45 67.500,00 75 22.500,00 25 15.750,00 70 6.750,00 30 110.000,00 55 300.000,00 6,67% 135.000,00 45,00 101.250,00 75,00 33.750,00 25,00 23.625,00 70,00 10.125,00 30,00 165.000,00 55,00% 2001 2002 2005 2006 Totale Misura I.5 * A = incidenza percentuale sul totale del PSL. Quadro finanziario della misura per azione. Costo Totale Spesa pubblica Totale Privati Contributo FEOGA Amministrazioni nazionali Totale Totale Stato Regione Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 E (5/4) 6 F (6/4) 7 G (7/1) Azione n.1 100.000,00 2,22 45.000,00 45,00 33.750,00 75,00 11.250,00 25,00 7.875,00 70,00 3.375,00 30,00 55.000,00 55,00 Azione n.2 200.000,00 4,44 90.000,00 45,00 67.500,00 75,00 22.500,00 25,00 15.750,00 70,00 6.750,00 30,00 110.000,00 55,00 Totale Misura 5 300.000,00 6,67 135.000,00 45,00% 101.250,00 75,00 33.750,00 25,00 23.625,00 70,00 10.125,00 30,00 165.000,00 55,00% * A = incidenza percentuale sul totale del PSL. 153 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Valutazione ex ante della misura. Le azioni ipotizzate mirano alla attivazione da una parte di un servizio che si definisce innovativo per il suo carattere itinerante e dall’altra allo sviluppo di progetti pilota inerenti l’attivazione di metodologie alternative in sostituzione delle produzioni tradizionali. Le attività previste possono contribuire a stimolare nuove attività economiche ed a sperimentare nuovi metodi e nuove tecnologie in grado di innovare la politica di sviluppo rurale. In generale tali azioni possono fungere da stimolo per la creazione di nuovo valore aggiunto e nuova occupazione attraverso azioni innovative con ricadute diffuse sul territorio. Indicatori di monitoraggio MISURA 1.5. SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI, NUOVE TECNOLOGIE E NUOVI KNOW-HOW Azione Sub-azione Classificazione UE (Numero e (Numero e denominazione) denominazione) Cod. Descrizione 1.5.1 1.5.1.1 Incubator d’impresa SPORTELLO IMPRESA 1.5.2 Progetti pilota riguardanti lo sviluppo ed il trasferimento delle metodologie per l’utilizzo di energie alternative nelle aree rurali 1.5.2.1 ENERGIE ALTERNATIVE 164 332 Indicatori di realizzazione Indicatore Imprese beneficiarie Servizi comuni alle imprese Altri Indicatori N Indicatore N 10 Strutture/agenzie 1 create Energie rinnovabili Iniziative attivate 1 Progetti riguardanti l’utilizzo di energie alternative 1 Progetti riguardanti l’utilizzo di energie alternative Contributo alla realizzazione degli obiettivi specifici MISURA 1.5. - SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI, NUOVE TECNOLOGIE E NUOVI KNOW-HOW Obiettivi specifici 6s Stimolare nuove attività economiche e sociali. Indicatori di risultato N Numero nuove attività economiche e sociali 5 Numero prodotti innovativi integrati 1 154 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra 8s Ideare e sperimentare nuovi metodi, prodotti, tecnologie e percorsi in grado di rinnovare e migliorare la politica di sviluppo rurale Numero prodotti innovativi integrati 1 22s Favorire lo scambio di know how, nuovi modelli organizzativi, nuovi servizi. Numero di prodotti creati e/o valorizzati 1 Contributo alla realizzazione degli obiettivi globali MISURA 1.5. - SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI, NUOVE TECNOLOGIE E NUOVI KNOW-HOW Obiettivi globali Indicatori di impatto N Creare nuovo valore Numero di nuovi occupati 5 aggiunto e nuova occupazione 3g attraverso azioni innovative con Numero di nuove imprese 5 ricadute diffuse sul territorio 155 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Misura 1.6 Comunicazione e Promozione Asse Prioritario: Asse I - Strategie territoriali di sviluppo rurale di carattere integrato e pilota. Fondo Strutturale: F.E.A.O.G. – Orientamento. Obiettivi di riferimento N. Ob. PLR 2g 7g N. Ob. PLR 2s 3s 10s 19s 23s Obiettivi globali Contribuire a recuperare, mantenere e valorizzare le risorse naturali e culturali Costruire un'immagine del territorio e rompere l'isolamento attraverso la creazione di "reti" Obiettivi specifici valorizzare il territorio a fini sociali (locali) valorizzare il territorio a fini turistici creare/mantenere sbocchi commerciali per i prodotti locali Creare un sistema di rete locale promuovere il territorio Tipo di operazione secondo la classificazione UE Cod. UE Descrizione 163 Servizi di consulenza alle imprese 164 Servizi comuni per le imprese 173 Servizi comuni per le imprese turistiche 354 Valorizzazione delle risorse culturali 411 Preparazione, realizzazione, sorveglianza, pubblicità 413 Studi 415 Informazione del pubblico Finalità e contenuto tecnico della misura Su tale misura si intenderà finanziare azioni che riguardino: • • la comunicazione e la promozione sul e del territorio; la definizione ed attuazione di un piano di comunicazione e promozione integrato; • la commercializzazione del prodotto, inteso come prodotto enogastronomico ma anche turistico. 156 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra AZIONI E SUB-AZIONI AZIONE 1.6.1 COMUNICAZIONE E PROMOZIONE SUB AZIONE 1.6.1.1 COMUNICAZIONE E PROMOZIONE INTEGRATA COD. UE: 413, 415, 164, 173, 354, 411 DESCRIZIONE: Studi; Informazione del pubblico; servizi comuni per le imprese; servizi comuni per le imprese turistiche; valorizzazione delle risorse culturali; preparazione, realizzazione, sorveglianza, pubblicità. L’azione mira ad integrare le risorse in un sistema territoriale integrato da comunicare e promuovere come unicum. SPESE AMMISSIBILI Vedasi allegato n.1 del CdP, DESTINATARI DELL’AZIONE Imprese di comunicazione, promozione, commercializzazione per le azioni curate dal Gal. LOCALIZZAZIONE Territorio GAL REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Vedasi allegato n.1 del CdP TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Per quanto attiene alle azioni promozionali curate dal GAL, nel rispetto dell’art.37/3 del Reg. (CE) 1257/99, nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura in quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura come operatore economico), che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del Trattato CE. MODALITÀ DI ATTUAZIONE Bando o avviso pubblico RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE € 300.000,00 157 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione COMUNICAZIONE E PROMOZIONE Indicatori di realizzazione Studi realizzati Eventi realizzati Utenti coinvolti Imprese coinvolte Iniziative attivate Servizi attivati Risorse valorizzate ALTRI INDICATORI Sub azione Comunicazione e promozione Altri indicatori Pubblicazioni Video tape Cd Siti internet Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. maniera coordianta Innovazione: promozione del territorio in collaborazione con tutti i soggetti interessati, sia pubblici che privati. ed unitaria, in Dimostrabilità: diffusione delle informazioni e della conoscenza del territorio su piano vasto. Trasferibilità: trasferimento delle informazioni in altri territori . Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. Azioni di valorizzazione delle risorse previste alla Misura I.2, e I.3. integrazione con la politica promozionale regionale, attuata attraverso L’Azienda di Promozione Turistica. Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione, incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari. L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. Risultati attesi in termini di sviluppo rurale 158 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Diffusione della conoscenza ed incremento dell’incoming turistico. AZIONE 1.6.2 COMMERCIALIZZAZIONE SUB AZIONE 1.6.2.1 COMMERCIALIZZAZIONE COD. UE: 163, 164 DESCRIZIONE: Servizi di consulenza alle imprese; servizi comuni per le imprese L’azione intende attivare tutte le buone prassi e le giuste iniziative per la commercializzazione del prodotto inteso come prodotto agroalimentare, ma anche altra risorsa produttiva o risorsa turistica e culturale. SPESE AMMISSIBILI Vedasi allegato n.1 del CdP, DESTINATARI DELL’AZIONE Imprese singole e/o associate; per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da donne, società e consorzi, CCIAA. Associazioni locali. Enti locali LOCALIZZAZIONE Territorio GAL REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Vedasi allegato n.1 del CdP TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Gli investimenti realizzati nel settore agricolo (attività connesse alla produzione, trasformazione o commercializzazione dei prodotti elencati nell'allegato I del Trattato) si attuano rispettando gli orientamenti della Commissione 2000/C 28/02 (artt. 13, 14) e sono campo di applicazione dell’art. 36 del Trattato CE (artt. 51 e 52 del Reg. CE 1257/99). Per gli stessi saranno d’applicazione le condizioni già previste nel Programma Operativo Regionale della Basilicata e del relativo Complemento di Programmazione 2000-2006 (Misure: III.2, IV.2, IV.3, IV.4, IV.5, IV.6, IV.7, IV.8, IV.9, IV.11, IV.12, IV.13, IV.18, VI.2). Qualora non contemplati in quest’ultimo, sarà di applicazione la Legge Regionale n.36/2001 “Norme in materia di aiuti supplementari per l’agricoltura, l’agroalimentare e lo sviluppo rurale”, notificata ai servizi della commissione (Aiuto di Stato n.588/2001), se e nella misura in cui sarà approvata dalla Commissione in base all’art.87 del Trattato. In attesa della sua eventuale approvazione da parte della UE, nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE in base a questa Legge. 159 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Per investimenti realizzati nel Settore PMI e artigianato, gli aiuti saranno accordati secondo la regola del de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001. Per gli investimenti nel Settore Turismo si applicherà il regime de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001. Modalità di attuazione Bando o avviso pubblico RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE € 180.000,00 INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione COMMERCIALIZZAZIONE Indicatori di realizzazione Aziende beneficiarie Imprese beneficiarie ALTRI INDICATORI Sub azione COMMERCIALIZZAZIONE Altri indicatori Campagne pubblicitarie Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. Innovazione: utilizzo delle nuove tecnologie per la vendita del prodotto “territorio”. Dimostrabilità: necessità di creare un più vasto scenario di commercializzazione si adel prodotto agroalimentare che del prodotto turistico, utilizzando le nuove tecniche di marketing. Trasferibilità: possibilità di applicare le metodiche del marketing industriale anche alle PMI e possibilità di utilizzare tali metodogie anche in altri settori quali l’artigianato e le produzioni locali. Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. Azioni di valorizzazione delle risorse e di innovazione, nello specifico previste alla Misura I.2, I.3 e I.5. 160 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione, incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari. L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. Risultati attesi in termini di sviluppo rurale Incremento dei livelli di vendita delle aziende rurali con conseguente ripercussione positiva su tutto il territorio. 161 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura Quadro finanziario della misura per annualità. Spesa pubblica Costo Totale Privati Contributo FEOGA Totale Amministrazioni nazionali Totale Totale Stato Regione Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 E (5/4) 6 F (6/4) 7 G (7/1) 2002 100.000,00 2,22% 100.000,00 100 75.000,00 75 25.000,00 25 17.500,00 70 7.500,00 30 - 0 2003 200.000,00 4,44% 200.000,00 100 150.000,00 75 50.000,00 25 35.000,00 70 15.000,00 30 - 0 2004 180.000,00 4,00% 81.000,00 45 60.750,00 75 20.250,00 25 14.175,00 70 6.075,00 30 99.000,00 55 480.000,00 10,67% 381.000,00 79,38% 285.750,00 75,00% 95.250,00 25,00% 66.675,00 70,00% 28.575,00 30,00% 99.000,00 20,63% 2001 2005 2006 Totale Misura I.6 * A = incidenza percentuale sul totale del PSL. Quadro finanziario della misura per azione. Costo Totale Spesa pubblica Totale Privati Contributo FEOGA Amministrazioni nazionali Totale Totale Stato Regione Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 E (5/4) 6 F (6/4) 7 G (7/1) Azione n.1 300.000,00 6,67% 300.000,00 100,00 225.000,00 75,00 75.000,00 25,00 52.500,00 70,00 22.500,00 30,00 - - Azione n.2 180.000,00 4,00% 81.000,00 45,00 60.750,00 75,00 20.250,00 25,00 14.175,00 70,00 6.075,00 30,00 99.000,00 55,00 Totale Misura 1.6 480.000,00 10,67% 381.000,00 79,38% 285.750,00 75,00% 95.250,00 25,00% 66.675,00 70,00% 28.575,00 30,00% 99.000,00 20,63% * A = incidenza percentuale sul totale del PSL. 162 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Valutazione ex ante della misura. La misura, attraverso un’azione coordinata di comunicazione e promozione dell’area, unitamente alla commercializzazione del prodotto “territorio”, può fortemente contribuire a valorizzare il territorio a fini locali e turistici, promuovendo azioni di tutela e valorizzazione, a creare sbocchi commerciali per il prodotto sia agroalimentare che turistico, a mettere in rete le risorse e gli operatori favorendo una più ampia promozione del territorio. Nel complesso, attraverso le diverse forme tradizionali e non di promozione e commercializzazione, la misura favorisce il recupero e la valorizzazione delle risorse e la costruzione di un’immagine del territorio coesa ed aperta verso l’esterno. Indicatori di monitoraggio MISURA 1.6. COMUNICAZIONE E PROMOZIONE Azione Sub-azione Classificazione UE Indicatori di realizzazione (Numero e denominazione) (Numero e denominazione) Cod. Descrizione Indicatore N 1.6.1 1.6.1.1 164 COMUNICAZIONE E PROMOZIONE INTEGRATA Imprese coinvolte 10 Pubblicazioni 2 COMUNICAZIONE E PROMOZIONE Servizi comuni per le imprese Iniziative attivate 10 Servizi attivati 1 Reti create 173 354 411 413 Servizi comuni per le imprese turistiche Valorizzazione delle risorse culturali Preparazione, realizzazione, sorveglianza, pubblicità Studi Imprese coinvolte Altri Indicatori Indicatore N Video tape 1 Cd 1 Siti internet 1 2 10 Pubblicazioni 2 Reti create 1 Eventi realizzati 2 Utenti coinvolti 500 Risorse valorizzate 5 Video tape 1 Cd 1 Siti internet 1 Pubblicazioni 2 Video tape 1 Cd 1 Siti internet 1 Imprese coinvolte 10 Pubblicazioni 2 Video tape 1 Iniziative attivate Servizi attivati 10 Reti create 2 Studi realizzati 1 Cd 1 Siti internet 1 1 164 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra MISURA 1.6. COMUNICAZIONE E PROMOZIONE Azione Sub-azione (Numero e denominazione) (Numero e denominazione) 1.6.2 1.6.2.1 COMMERCIALIZZAZIONE commercializzazione Classificazione UE Indicatori di realizzazione Altri Indicatori Cod. Descrizione Indicatore 415 Informazione del pubblico Eventi realizzati 10 Pubblicazioni 2 Utenti coinvolti 500 163 Servizi di consulenza alle imprese N Aziende 10 beneficiarie Indicatore Video tape 1 Cd Siti internet 1 1 Campagne 2 pubblicitarie Contributo alla realizzazione degli obiettivi specifici MISURA 1.6. – COMUNICAZIONE E PROMOZIONE Obiettivi specifici Indicatori di risultato N 2s Valorizzare il territorio a fini locali Iniziative di tutela e valorizzazione 10 3s Valorizzare il territorio a fini turistici Iniziative di tutela e valorizzazione 10 10s Creare/mantenere sbocchi commerciali per i prodotti locali 19s Creare un sistema di rete locale N Nuovi sbocchi commerciali creati 3 Numero di reti create 2 Numero di operatori messi in rete 15 Numero di azioni di promozione 4 23s Promuovere il territorio 165 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Contributo alla realizzazione degli obiettivi globali MISURA 1.6 – COMUNICAZIONE E PROMOZIONE Obiettivi globali Indicatori di impatto 2g Contribuire a recuperare, mantenere e valorizzare le risorse naturali e culturali 7G Costruire un’immagine del territorio e rompere l’isolamento attraverso la creazione di reti N Iniziative di tutela e valorizzazione 10 Numero di reti create 2 166 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Misura 1.7 Asse Prioritario: FORMAZIONE Asse I - Strategie territoriali di sviluppo rurale di carattere integrato e pilota. Fondo Strutturale: F.E.A.O.G. – Orientamento. Obiettivi di riferimento N. Ob. PLR 5g N. Ob. PLR 6s Obiettivi globali Creare pari opportunità sul mercato del lavoro Obiettivi specifici Stimolare nuove attività economiche e sociali Tipo di operazione secondo la classificazione UE Cod. UE Descrizione 23 Potenziamento dell’istruzione e della formazione professionale non collegata ad un settore specifico 413 Studi Finalità e contenuto tecnico della misura La misura sosterrà azioni formative in collegamento con i progetti attivati sulle misure1, 2, 3, 4, 5 e 6. Il Piano prevede azioni specifiche di formazione su temi ambientali di particolare rilievo per le zone interessate (es. pianificazione territoriale sostenibile, gestione delle risorse naturali, culturali, ecc.) e, in relazione alle azioni ambientali previste dal Programma. Inoltre, in tutte le azioni di formazione saranno previsti moduli di formazione/sensibilizzazione sulle tematiche dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile. Le azioni di informazione (es. seminari, ecc.) svilupperanno i temi della sostenibilità ambientale, dei processi di sviluppo e le opportunità offerte dalla valorizzazione delle aree naturali protette, ivi compresi i siti NATURA 2000. La misura preliminarmente darà corso ad un’azione di studio ed analisi del fabbisogno formativo, al fine di definire a priori le esigenze oltre che le modalità operative da attivare. In linea di massima sono previste modalità operative del tipo “esperienza di lavoro” e/o forme seminariali, specie per le azioni di aggiornamento. 167 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra AZIONI E SUB-AZIONI AZIONE 1.7.1 ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI E AGGIORNAMENTO SUB AZIONE 1.7.1.1 studi e aggiornamento COD. UE: 413 DESCRIZIONE: Studi Studi inerenti i fabbisogni formativi degli operatori economici e dei giovani non occupati, al fine di individuare i settori di maggiore interesse. Tale sub azione è da ritenersi propedeutica alla fase di progettazione dei singoli interventi formativi, sia per quanto concerne i contenuti che le modalità di svolgimento. COD. UE: 23 DESCRIZIONE: potenziamento dell’istruzione e della formazione non legata ad un settore specifico. Attività di aggiornamento con metodologia seminariale per occupati. SPESE AMMISSIBILI Studi e consulenze Spese per seminari formativi. DESTINATARI DELL’AZIONE Organismi di formazione con provata esperienza nel settore dello sviluppo rurale LOCALIZZAZIONE Territorio GAL REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Vedasi allegato n.1 del CdP TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Per le attività formative volte ai disoccupati e agli studenti nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura in quanto trattasi di attività che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del Trattato CE. Per le attività formative volte agli occupati sarà d’applicazione il Reg. CE 68/2001. 168 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra MODALITÀ DI ATTUAZIONE Bando o avviso pubblico RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE € 40.000,00 INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Analisi dei fabbisogni aggiornamento Indicatori di realizzazione formativi e Studi realizzati Eventi formativi realizzati Allievi avviati Allievi formati Ore realizzate ALTRI INDICATORI Sub azione Analisi dei fabbisogni aggiornamento Altri indicatori formativi e 169 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra AZIONE I.7.2 SUB AZIONE I.7.2.1 ESPERIENZE DI LAVORO COD. UE: 23 DESCRIZIONE: Potenziamento dell’istruzione e della formazione professionale non collegata ad un settore specifico. L’azione mira a favorire l’integrazione tra la domanda e l’offerta di lavoro nei diversi settori di pertinenza del PSL e alle diverse attività lavorative collegate alle misure I.2, I.3, I.4, I.5, I.6 del progetto. Preliminarmente all’attività di stage sarà svolta un’azione formativa e conoscita di orientamento all’inserimento nelle aziende ospitanti. Le aziende che ospiteranno gli stagisti saranno selezionate prioritariamente tra quelle che hanno avuto o possono avere accesso ai finanziamenti indicati nelle misure del PSL o comunque tra aziende rappresentative del territorio e delle risorse presenti nell’area (ad es. agricoltura, artigianato, turismo, etc.). SPESE AMMISSIBILI - progettazione corso di formazione; - spese insegnanti ed altro personale specializzato; - spese allievi; - spese aziende ospitanti; - funzionamento gestione ( materiale didattico, locali ed attrezzature, noli, ecc.); - altre spese. DESTINATARI DELL’AZIONE Organismi di formazione con provata esperienza nel settore dello sviluppo rurale LOCALIZZAZIONE Territorio GAL REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Vedasi allegato n.1 del CdP TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. 170 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra REGIMI D’AIUTO Per le attività formative volte ai disoccupati e agli studenti nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura in quanto trattasi di attività che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del Trattato CE. MODALITÀ DI ATTUAZIONE Bando o avviso pubblico RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE € 150.000,00 INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Esperienze di lavoro Indicatori di realizzazione Corsi-eventi realizzati formativi Allievi avviati Allievi formati Ore realizzate ALTRI INDICATORI Sub azione Altri indicatori Esperienze di lavoro Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. Innovazione: l'azione proposta è da considerare innovativa in quanto il programma di formazione verrà svolto direttamente nelle diverse realtà economiche e lavorative presenti sul territorio. Dimostrabilità: in ogni singola attività dell'economia rurale sono evidenti le forti richieste di aggiornamento professionale. Trasferibilità: Istituzioni private e pubbliche, che possono promuovere nuova occupazione, specie nel settore ambientale. Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. L’azione si collega in maniera diretta con le misure I.4 e I.5 del PSL ed in maniera trasversale con le misure I.2, I.3 e I.6 del PSL che, sebbne nopn contemplino tra i propri 171 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra indicatori la nuova occupazione, possono favorire le condizioni per la creazione di nuove opportunità di lavoro sia in forma di lavoro dipendente che di lavoro autonomo. Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione, incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari. L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. Risultati attesi in termini di sviluppo rurale Aggiornamento professionale e sviluppo di mentalità imprenditoriale. Creazione di nuova occupazione. Sensibilizzazione sulle tematiche ambientali. 172 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura Quadro finanziario della misura per annualità. Spesa pubblica Costo Totale Totale Privati Contributo FEOGA Amministrazioni nazionali Totale Totale Stato Regione Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 E (5/4) 6 F (6/4) 7 G (7/1) 2003 40.000,00 0,89% 33.600,00 84,00 25.200,00 75,00 8.400,00 25,00 5.880,00 70,00 2.520,00 30,00 6.400,00 16,00 2004 150.000,00 3,33% 150.000,00 100,00 112.500,00 75,00 37.500,00 25,00 26.250,00 70,00 11.250,00 30,00 - 0,00 190.000,00 4,22% 183.600,00 96,63% 137.700,00 75,00% 45.900,00 25,00% 32.130,00 70,00% 13.770,00 30,00% 6.400,00 3,37% 2001 2002 2005 2006 Totale Misura I.7 * A = incidenza percentuale sul totale del PSL. Quadro finanziario della misura per azione. Costo Totale Spesa pubblica Totale Privati Contributo FEOGA Totale Amministrazioni nazionali Totale Stato Regione Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 E (5/4) 6 F (6/4) 7 G (7/1) Azione n.1 40.000,00 0,89 33.600,00 84,00 25.200,00 75,00 8.400,00 25,00 5.880,00 70,00 2.520,00 30,00 6.400,00 16,00 Azione n.2 150.000,00 3,33 150.000,00 100,00 112.500,00 75,00 37.500,00 25,00 26.250,00 70,00 11.250,00 30,00 - - Totale Misura 1.7 190.000,00 4,22% 183.600,00 96,63% 137.700,00 75,00% 45.900,00 25,00% 32.130,00 70,00% 13.770,00 30,00% 6.400,00 3,37% *A = incidenza percentuale sul totale del PSL. 173 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Valutazione ex ante della misura. L’obiettivo della creazione di nuove e pari opportunità nel mondo del lavoro viene perseguito attraverso l’avvio di azioni che fungono da stimolo a nuove occasioni di impiego ed inserimento professionale. Una effettiva valutazione ex ante potrà essere esaustivamente fornita dall’analisi dei fabbisogni formativi attraverso la quale sarà possibile definire le metodologie di intervento ed i contenuti specifici delle azioni formative. Le esperienze di lavoro costituiranno la tipologia di intervento formativo prescelto, in quanto consentono una migliore integrazione tra domanda ed offerta di lavoro, con particolare riferimento alle attività economiche del territorio. Indicatori di monitoraggio MISURA 1.7. FORMAZIONE Azione (Numero e denominazione) Sub-azione Classificazione UE (Numero e denominazione) Cod. Descrizione I.7.1 I.7.1.1 ANALISI DEI Studi e FABBISOGNI aggiornamento FORMATIVI E AGGIORNAMENTO I.7.2 I.7.2.1 ESPERIENZE DI LAVORO Esperienze di lavoro Indicatori di realizzazione Indicatore N 413 studi Studi realizzati 1 23 Potenziamento dell’istruzione e della formazione professionale non collegata ad un settore specifico eventi formativi realizzati 3 23 Potenziamento dell’istruzione e della formazione professionale non collegata ad un settore specifico Allievi avviati Allievi formati Ore realizzate Corsieventi formativi realizzati Indicatore N 20 12 75 4 Allievi avviati 40 Allievi formati 32 Ore realizzate Altri Indicatori 2000 174 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Contributo alla realizzazione degli obiettivi specifici MISURA 1.7. - FORMAZIONE Obiettivi specifici 6s Stimolare nuove attività economiche e sociali Indicatori di risultato - Numero nuove attività economiche e sociali - Numero prodotti innovativi integrati N 0 1 Contributo alla realizzazione degli obiettivi globali MISURA 1.7. - FORMAZIONE Obiettivi globali 5g Creare pari opportunità sul mercato del lavoro Indicatori di impatto N Aumento dell’occupazione femminile 10 175 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Misura II.1 Cooperazione inter-territoriale Asse Prioritario: Fondo Strutturale: Asse II Cooperazione F.E.A.O.G. – Orientamento. Sistema territoriale tra Obiettivi di riferimento N. Ob. PLR Obiettivi globali 7g (Ri)Costruire un immagine del territorio e rompere l’isolamento attraverso la creazione di reti N. Ob. PLR Obiettivi specifici 20s Ottimizzare le risorse e l’offerta dei territori 21s Favorire il collegamento tra operatori locali 23s Promuovere il territorio Attivare progetti di cooperazione 24s Tipo di operazione secondo la classificazione UE Cod. UE Descrizione 411 Preparazione, realizzazione, sorveglianza, pubblicità 415 Informazione del pubblico 1305 Servizi di base per l’economia e la popolazione rurale 413 Studi 164 Servizi comuni per le imprese 173 Servizi comuni per le imprese turistiche 172 Investimenti immateriali AZIONE II.1.1” COOPERAZIONE INTER-TERRITORIALE PROGETTO A I PICCOLI COMUNI E IL PAESAGGIO RURALE DELLE REGIONI ITALIANE: FATTORI DI SVILUPPO. Finalità e contenuto tecnico dell’azione Obiettivi globali Promuovere e sostenere le attività economiche, sociali e culturali nei piccoli comuni, oggi particolarmente in condizione di disagio complessivo, per favorirne la competitività, tutelare e valorizzare il sistema ambientale, rurale e storico-culturale, assicurare ai cittadini un sistema efficiente di servizi territoriali diffusi, al fine di rallentare, fino a fermarlo, l’abbandono in atto dei piccoli centri con grave e conseguente pericolo per la tutela del territorio sul piano idrogeologico e per la perdita di patrimoni culturali ed economici. In 176 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra queste aree di minore dimensione demografica, alla luce delle opportunità e incentivi della Legge Realacci-Bocchino “Misure per il sostegno delle attività economiche, agricole, commerciali e artigianali e per la valorizzazione del patrimonio naturale e storico-culturale dei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti”, occorre ricostruire processi e percorsi di rivitalizzazione del tessuto rurale socio-economico per elevare la capacità di affrontare le sfide della globalizzazione. Questo significa investire nelle forti peculiarità e specificità, rafforzare l’identità locale e la coesione sociale, valorizzare un grande patrimonio di storie e tradizioni, di relazioni e abilità manifatturiere, di saperi e prodotti tipici della cultura rurale, di diversità faunistiche e floristiche, di paesaggi agrari e habitat naturali. Obiettivi specifici a. promozione del turismo rurale e naturalistico e valorizzazione delle “peculiarità e specificità locali”: patrimonio culturale ed ambientale; produzioni locali (agricoltura, enogastronomia, silvicoltura, artigianato); tradizioni e relazioni; sistema insediativo ed infrastrutturale “minore”; b. rafforzamento del sistema socio-economico e territoriale: sostegno tecnico alle amministrazioni locali; integrazione con altri territori e comuni limitrofi, per promuovere sinergie funzionali ed economie di scala nella gestione di servizi, contribuendo anche a favorire, in tal modo, il superamento dell’isolamento e della dipendenza dei comuni più interni; c. valorizzazione delle risorse umane endogene: allargare l’informazione e la comunicazione per favorire la partecipazione responsabile e consapevole; avviare percorsi formativi e di qualificazione rivolti agli operatori locali e alla promozione di nuove figure professionali; d. progettare e favorire interventi, opere ed azioni finalizzate alla conservazione e valorizzazione delle risorse ambientali e naturali: miglioramento della qualità del patrimonio naturalistico, riducendo il degrado/abbandono, soprattutto delle aree di maggior pregio ambientale, attraverso una più estesa manutenzione e riqualificazione, finalizzate ad una migliore fruizione turistica e allo sviluppo di attività connesse; recupero degli ambiti compromessi a seguito di usi impropri e conflittuali, regolazione degli usi e della pressione sulle risorse, aumento dell’offerta di beni e servizi finalizzati alla qualità ambientale ed alla corretta fruizione delle risorse; miglioramento ulteriore della capacità della pubblica amministrazione nel campo della conservazione e sviluppo, promuovendo una “rete ecologica locale”, come infrastruttura di supporto dello sviluppo sostenibile e come sistema di offerta di beni, risorse e valori. Finalità e contenuto tecnico del progetto La misura è volta alla creazione di una struttura tecnica, con risorse professionali qualificate, che operi nel campo dei servizi di interesse dei piccoli comuni, quali ricerche e studi, gestione di progetti e di attività, consulenza e formazione, con funzioni di sostegno 177 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra e affiancamento agli enti locali, alle imprese e agli operatori economici, ai giovani, per la realizzazione di nuove iniziative finalizzate alla promozione della qualità, innovazione e identità, valorizzazione dei territori “associati” e del sistema produttivo locale, con particolare riferimento alle risorse ambientali, ai beni e tradizioni culturali, alle produzioni locali agro-alimentari e artigianali e alla loro integrazione con la tutela della biodiversità e con l’offerta turistico rurale e naturalistica. Tali azioni riguarderanno, in particolare, progetti finalizzati a promuovere e incentivare il ricorso, da parte dei piccoli comuni, a soluzioni organizzative e tecnologiche utili sia ad un’agevole cooperazione e associazionismo in rete con altri comuni e con altre pubbliche amministrazioni, sia a favorire processi socio-economici virtuosi legati al contesto delle tipicità e caratteristiche rurali e locali, allo scopo di ridurre l’isolamento e la marginalità attraverso rinnovate e innovative forme e modalità di informazione, comunicazione e promozione del territorio. Il supporto a progetti di filiera e di integrazione inter ed intra – settoriale; l’aggregazione tra aziende locali; il trasferimento di innovazione tecnologica e di accesso alle tecnologie dell’informazione e comunicazione e progetti per l’acquisizione di servizi finalizzati ad incrementare il valore delle produzioni e a creare nuova occupazione; progetti pilota finalizzati alla conservazione della natura e all’introduzione di tecnologie per migliorare la salvaguardia dell’ambiente; la strutturazione di un’offerta in grado di fornire servizi turistici, proporre attrattive territoriali e produrre identità, sono tra le principali azioni legate a specifici obiettivi di rafforzamento dell’economia locale. SUB-AZIONI Sub-Azione II.1.1.1 PROMOZIONE DEL TERRITORIO • Piccolagrandeitalia rurale Percorsi per la valorizzazione locale nei comuni dei Gal che si associano: percorsi enogastronomici: promozione dei prodotti, vendita in loco, degustazione; messa in rete dei beni storico-culturali, ambientali e della cultura materiale (enogastronomia, ruralità, paesaggi ecc.) per costruire itinerari sul territorio a seconda delle stagioni e delle tematiche, che fungano da “assi portanti” della promozione dei territori. Un progetto di valorizzazione delle peculiarità turistiche, produttive e artistiche locali e di promozione di un’offerta sistemica del turismo rurale, anche attraverso iniziative di comunicazione multimediale: cultura dell’accoglienza e degli agriturismi; censimento di tutti i “beni” del territorio, formazione di guide e di operatori per la gestione di servizi per l’accoglienza e per l’organizzazione di gite ed escursioni; riuso delle abitazioni inutilizzate e bed & breakfast; apertura e valorizzazione di musei locali, raccolte documentarie, organizzazione di eventi, coordinamento con altri enti pubblici (Provincia) e con soggetti privati (masserie, produttori agricoli, cantine, ecc.) per ricostruire le vie materiali ed immateriali della transumanza; promozione di iniziative culturali e per il tempo libero. • L’Atlante dei paesaggi rurali e delle tipicità agroalimentari, che connette i tre Gal. Una mappa della “qualità” dei sapori tipici e tradizionali e dei territori, con le specialità tradizionali, che raccontan la storia delle comunità locali. Un itinerario di scoperte, un invito esplicito a visitare le aree protette e gli ambienti rurali di queste 178 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra zone della Basilicata con uno spirito diverso, attento ai valori paesaggistici e territoriali e, nello stesso tempo, interessato al piacere del gusto. Nell’atlante verranno descritti, con schede, i vari prodotti con la comune caratteristica di essere specie, varietà, ecotipi vegetali o popolazioni animali autoctoni o bene acclimatati in un territorio specifico. Prodotti trasformati e legati alle pratiche tradizionali locali, in cui richiamare il legame ambientale, socio-economico e storico al territorio. L’Atlante dei prodotti tipici racconterà lo straordinario universo di quei tanti piccoli comuni che da secoli sono culla di un patrimonio straordinario fatto di beni culturali e ambientali, di tradizioni e abilità manifatturiere, di saperi e sapori. Territori in grado di offrire un valore aggiunto in termini di turismo, produzioni tipiche, artigianali ed enogastronomiche e che potrebbero trovare anche lungo la via del gusto le chiavi giuste per rispondere alla preoccupante rarefazione dei servizi territoriali, dalle scuole ai presidi sanitari, dagli uffici postali agli esercizi commerciali. Mantenere vivi questi luoghi, questi prodotti significa conservare gran parte del patrimonio di diversità naturale e culturale dei nostri territori. • Rete dei sentieri naturalistici ed escursionistici Progetto che porti a sistema i sentieri già realizzati e ne programmi altri per garantire una corretta fruizione turistica, individuando lungo questa rete anche le strutture per l’ospitalità (rifugi, casali e masserie, borghi rurali). • Qualificazione ambientale Progetti Agenda 21, certificazione di qualità ambientale (ISO 14000 e EMAS) a fini turistici e di garanzia dei prodotti enogatsronomici. • Studio e progettazione di interventi per favorire insediamenti produttivi rispettosi dell’ambiente e delle vocazioni del territorio. • Assistenza a comuni e imprese nell’utilizzo dei fondi disponibili a livello europeo, nazionale e regionale. SPESE AMMISSIBILI - spese di funzionamento e gestione; - assistenza tecnica; - consulenze; - animazione; - spese per studi di fattibilità; - spese per convegni, incontri, scambi; - altre spese ammbissibili ai sensi del C.d.P. DESTINATARI DELL’AZIONE Gal Imprese del territorio LOCALIZZAZIONE Area di cooperazione REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ 179 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Vedasi allegato n.1 del CdP TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Nessun aiuto di stato ai sensi dell'articolo 87.1 del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura per gli interventi propedeutici alla realizzazione di azioni concrete comuni, in quanto trattasi di interventi di preminente interesse pubblico. Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura, per le azioni promozionali curate dal GAL, di animazione e coordinamento per la attivazione dei progetti e per quelle di assistenza tecnica alla cooperazione in quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura come operatore economico) che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del Trattato CE. MODALITÀ DI ATTUAZIONE A regia diretta Bando o avviso pubblico INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Promozione del territorio Indicatori di realizzazione Studi realizzati Reti create Iniziative attivate Risorse valorizzate ALTRI INDICATORI Sub azione Promozione del territorio Altri indicatori pubblicazioni 180 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Sub-Azione II.1.1.2 AGRICOLTURA E BIODIVERSITA’ • Progetto di valorizzazione dell’agricoltura e della biodiversità, in cui legare tutela del paesaggio e conservazione della natura, per mantenere stretto il rapporto tra qualità ambientale e qualità dell’agricoltura, conservando le attività agricole tradizionali e sostenibili, le filiere agroalimentari ed il patrimonio di tipicità ancora presente. In questo modo si valorizza l’intreccio di natura e cultura, le antiche tradizioni e l’equilibrio ambientale e territoriale presente in tante produzioni tipiche. Per rafforzare e favorire il tessuto di imprese agroalimenatari; l’agriturismo e la crescita del biologico; l’artigianato e il turismo enogastronomico. Attività anche “nuove”, capaci di integrarsi a quelle tradizionali esistenti, per rilanciarle anche in un’ottica di mercato e per valorizzare ancora di più quel vero e proprio “giacimento” di materie prime di ottima qualità che possiedono i territori. • Valorizzazione delle lane autoctone e di tutta la completa filiera ovina, in connessione con la salvaguardia della biodiversità, la valorizzazione di prodotti tipici e il turismo rurale, le produzioni dalle lane, l’artigianato tipico, ecc. Nella dimensione interterritoriale con altre regioni (Marche, Abruzzo, Calabria, Puglia, Piemonte,Toscana ecc.). SPESE AMMISSIBILI Come da C.d.P. DESTINATARI DELL’AZIONE Gal Imprese del territorio LOCALIZZAZIONE Area di cooperazione REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Vedasi allegato n.1 del CdP TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Nessun aiuto di stato ai sensi dell'articolo 87.1 del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura per gli interventi propedeutici alla realizzazione di azioni concrete comuni, in quanto trattasi di interventi di preminente interesse pubblico. 181 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura, per le azioni promozionali curate dal GAL, di animazione e coordinamento per la attivazione dei progetti e per quelle di assistenza tecnica alla cooperazione in quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura come operatore economico) che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del Trattato CE. MODALITÀ DI ATTUAZIONE A regia diretta Bando o avviso pubblico Sub-Azione II.1.1.3 PROGETTI PER LA POPOLAZIONE RESIDENTE • Iniziative di animazione specifiche per i cittadini residenti con età superiore a 60 anni. • Iniziative miranti a garantire un’offerta per il tempo libero che sia, ad un tempo, stimolante per i giovani residenti nei centri minori e motivo di attrazione per residenti in centri di maggiore dimensione. • Progetto di formazione tematica a sostegno dello sviluppo dell’artigianato. • Iniziative per la scuola: - Progetto di gemellaggio tra scuole, per facilitare la visita e la permanenza di ragazzi ed insegnanti di scuole di città nei piccoli centri. - Progetto di documentazione del territorio e delle sue risorse culturali, enogastronomiche, storiche, economiche e produttive realizzati con la partecipazione di studenti delle scuole medie e superiori e delle loro famiglie. - Progetto per la creazione di una “rete” di insegnanti delle scuole dei piccoli comuni, per realizzare un sistema di comunicazione stabile ed una relazione permanente tra scuole, tale da migliorare l’efficacia del lavoro verso i ragazzi. Gli insegnanti riceverebbero un supporto riguardante: formazione permanente (a distanza e in presenza); assistenza metodologica e didattica nella costruzione e gestione percorsi educativi; confronto e scambio di esperienze educative, di progetti e buone prassi, di materiali informativi; ricerca e sperimentazione; definizione di unità d’intenti sulle pratiche educative e sulle politiche scolastiche per favorire un rapporto migliore ed un’integrazione più efficace con il territorio di appartenenza. SPESE AMMISSIBILI - come da C.d.P. DESTINATARI DELL’AZIONE Gal Popolazioni locali, Enti Locali Associazioni culturali Scuole, 182 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Organismi di formazione LOCALIZZAZIONE Area di cooperazione REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Vedasi allegato n.1 del CdP TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Nessun aiuto di stato ai sensi dell'articolo 87.1 del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura per gli interventi propedeutici alla realizzazione di azioni concrete comuni, in quanto trattasi di interventi di preminente interesse pubblico. Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura, per le azioni promozionali curate dal GAL, di animazione e coordinamento per la attivazione dei progetti e per quelle di assistenza tecnica alla cooperazione in quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura come operatore economico) che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del Trattato CE. MODALITÀ DI ATTUAZIONE A regia diretta Bando o avviso pubblico INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Progetti per la popolazione residente Indicatori di realizzazione Servizi attivati Popolazione utente Utenti coinvolti ALTRI INDICATORI Sub azione Progetti per la popolazione residente Altri indicatori Studi di settore 183 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra RISORSE FINANZIARIE PROGETTO A € 200.000,00 Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. Innovazione: l’innovatività è data dall’applicazione della metodologia bottom up anche alle attività di cooperazione, con l’implementazione di attività non solo di scambio ma di progettazione e realizzazione congiunta in diversi territori. Dimostrabilità: il progetto esplica sul territorio i suoi contenuti con iniziative concrete ed implementate di concerto con le popolazioni locali e con i partner territoriali, in maniera non solo contenutistica ma sotto il profilo delle attività concretamente avviate. Trasferibilità: tale elemento è il cuore della cooperazione. Le buone prassi e le esperienze positive di un’area possono essere riprodotte in territori affini per caratteristiche e peculiarità. Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. L’azione si collega con buona parte delle azioni previste nell’asse I. Interessa infatti il settore dell’agricoltura (Misura I.2), l’artigianato (I.2), i piccoli Comuni e le popolazioni locali (I.3 – I.4), l’animazione (I.1), la promozione delle risorse dell’area (I.6), la formazione (I.7). Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione, incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari. L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. Risultati attesi in termini di sviluppo rurale Creazione di una rete di valorizzazione dei piccoli comuni di area rurale. 184 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra PROGETTO B NUOVI PRODOTTI TURISTICI NELL’AMBIENTE DELLA MEDIA MONTAGNA. Finalità e contenuto tecnico dell’azione Il progetto di cooperazione interterritoriale candidato prevede azioni che rientrano in un piano comune di intervento nel quale vengono inserite “operazioni locali” collegate da un’impostazione comune. L’obiettivo del progetto è di creare un valore aggiunto, derivante dalla cooperazione, alle iniziative di ciascun partner/GAL: attraverso lo studio e l’individuazione congiunta e condivisa di modalità e prassi di intervento in materia di sviluppo turistico nell’ambiente della media montagna; individuazione di buone prassi per una gestione ecocompatibile dell’ambiente della media montagna (rifiuti, acque e rischio idrogeologico); attraverso il sostegno in ogni singolo territorio di alcuni interventi immateriali e materiali per lo sviluppo dell’offerta ricettiva turistica (B&B) nonché dell’offerta culturale e per la fruizione ambientale (recupero di fabbricati pubblici da adibire a strutture polifunzionali per la didattica ambientale); attraverso la promozione di iniziative culturali e prodotti turistici a rete. Contenuto del progetto Studio e individuazione congiunta e condivisa di modalità e prassi di intervento in materia di sviluppo turistico sostenibile nell’ambiente della media montagna Il progetto muove dalla considerazione che, nei territori di media montagna che caratterizzano le due aree Leader si riscontri una scarsa capacità di organizzare l’offerta turistica, a causa della parziale sovrapposizione di compiti e della sostanziale mancanza di centralità organizzativa del sistema: manca un soggetto in grado di orientare, coordinare e gestire il sistema di organizzazione turistica dell’area, in un contesto nel quale ciascun soggetto ha un “parco offerta” e risorse economiche troppo limitate per agire autonomamente. Il progetto, senza peraltro avere l’ambizione di risolvere il problema, intende dare un contributo alla diffusione, in modo coordinato e razionale, di nuovi modelli di fruizione turistica dell’ambiente della media montagna (turismo ambientale,culturale, associativo, scolastico, enogastronomico ecc..). E’ opportuno precisare che l’attività in questione farà capo al Comitato tecnico e sarà finalizzata alla costruzione, attraverso il supporto di qualificate consulenze, di pacchetti turistici integrati incentrati sulle risorse culturali ed ambientali della montagna. Tra gli strumenti di cui ci si intende dotare per perseguire l’obiettivo di uno svilippo sostenibile, risulta essenziale puntare sulla diffusione dei prinicipi ecologici della raccolta differenziata dei rifiuti e del risparmio idrico oltre che sulle metodologie per prevenire i rischi di dissesto idrogeologico e le procedure di ingegneria naturalistica volte al recupero dell’esistente. 185 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Le azioni relative agli interventi a regia pubblica sono finalizzate alla creazione di una rete di strutture turistiche polivalenti a servizio della collettività, dislocate in località di eccezionale pregio ambientale e paesaggistico (Piccole Dolomiti Vicentine e Lucane), aventi le seguenti finalità: punti informativi sulle risorse turistiche presenti sul territorio e sulle capacità ricettive dell’area; siti di ritrovo e di partenza per comitive e scolaresche; locali adatti all’organizzazione di eventi culturali, incontri, convegni, mostre ed esposizioni sui temi dell’ambiente e della cultura montana. Le azioni consistono nell’individuazione di siti idonei allo scopo, possibilmente tra edifici pubblici dimessi o abbandonati, la loro destinazione attraverso una convenzione con l’ente proprietario alle finalità descritte e successiva loro ristrutturazione ed adeguamento mediante la realizzazione di specifici allestimenti e la dotazione di attrezzature. Programma degli interventi di salvaguardia e promozione dei territori - iniziative culturali, prodotti turistici a rete e materiali di supporto. Linee guida per la raccolta differenziata, il risparmio idrico, il rischio idrogeologico, l’ingegneria naturalistica: si tratta di manuali ad uso didattico ed operativo per la diffusione dei prinicipi ecologici della raccolta differenziata dei rifiuti e del risparmio idrico oltre che sulle metodologie per prevenire i rischi di dissesto idrogeologico e le procedure di ingegneria naturalistica volte al recupero dell’esistente, affiancati a momenti di educazione ambientale con particolare riferimento alle aree protette. Progetto orienteering: Il turismo eco-sportivo è un segmento “nuovo” dell’offerta ecoturistica. Lo caratterizzano tutte quelle attività sportive, per studenti, famiglie, appassionati e agonisti, che si svolgono in natura, nelle cosidette “palestre a cielo aperto”.Tra gli sport che caratterizzano il settore eco-sportivo (trekking, arrampicata, volo libero, sport fluviali, sci-escursionismo, ecc.) si propone qui di seguito di introdurre e sviluppare nei territori l’attività sportiva dell’Orienteering. E’ uno sport d’origine scandinava in grande diffusione in Europa e nel mondo, che si adatta a tutte le età, a maschi e femmine, che gareggiano per categorie definite dall’età e dal sesso. Spesso intere famiglie lo praticano. E’ praticato dalla primavera all’autunno, dove le condizioni lo consentono, anche in inverno. E’ suddiviso in quattro discipline: CO (Corsa d’Orientamento) – MTB-O (Mountain Bike Orienteering) – SCI-O (Sci Orienteering) e TRAIL-O (Orienteering per portatori di handicap fisico).E’ un sport che si svolge in natura, preferibilmente in ambienti boschivi basso montani e collinari. E’ uno degli sport scelti dal CONI come disciplina da praticarsi in natura. Date le sue indubbie valenze educative, è uno dei quattro sport che il Ministero della Pubblica Istruzione consiglia caldamente sia insegnato nelle scuole di tutta Italia. E’ uno sport a basso costo di implementazione, dal momento che non necessita di strutture particolari da realizzare sul territorio, se non la carta topografica d’orientamento. 186 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Può diventare un interessante sport di nicchia che si indirizza al turista attivo di cultura medio alta che già si muove nella natura per il proprio benessere psico-psicofisico. La specifica attenzione di questo sport per il territorio lo rende particolarmente utile nell’attivare tutte le altre possibilità di fruizione (es. escursioni e percorsi culturali). L’azione prevede la realizzazione di impianti di orienteering nei territori, la progettazione e stampa di cartine topografiche di orientamento nonché seminari per la formazione degli insegnanti e relativa attività di pubblicizzazione. CONVEGNI, EVENTI E MATERIALI PROMOZIONALI Dopo aver rivolto l’attenzione ai primi contatti tra le comunità e alla ricerca e discussione di alcuni temi inerenti la situazione sociale e ambientale nei territori di Media Montagna, attraverso questa azione vengono focalizzate alcune tematiche specifiche da approfondire e sviluppare, al fine di trovare l’ambito di migliore rispondenza agli scopi di conoscenza, valorizzazione e gestione turistica dei territori considerati. In sintesi, le tematiche principali riguardano: 1. Edilizia e società rurale: con lo studio di tipologie rurali tipiche delle contrade prealpine (e dei corrispondenti borghi appenninici), le possibilità di recupero e le prospettive di sfruttamento turistico secondo i modelli del “borgo albergo”. 2. Prodotti e ricette: con lo studio della specificità locale in campo eno-gastronomico e dei prodotti tipici di ciascuna zona, con scambi e confronti, volti anche alla conoscenza reciproca di percorsi, processi e prodotti tipici della media montagna, come ad esempio le produzioni “di malga” e di “masseria”. 3. Costumi e tradizioni: con lo studio di tipologie morfologiche, linguistiche e di costume, sia relative a particolari comunità minoritarie (es. i Cimbri al Nord e le comunità Greco– Albanesi al Sud), sia in vista di un più generale recupero socio-antropologico delle più tipiche e diffuse tradizioni locali, da confrontare e divulgare. 4. Sviluppo sostenibile: azione di divulgazione dei risultati ottenuti con l’azione. In particolare si propone la realizzazione di una serie di attività culturali e promozionali insieme, costituite da: A – Il Convegno, continuando e allargando i temi discussi a Milano–Bicocca e a Torino, costituirà un ulteriore avanzamento nella conoscenza e lo studio dei problemi relativi all’ambientazione di Media Montagna, proponendosi peraltro come momento organizzativo di attività di intervento sul territorio. Il Convegno, attuato con la fattiva collaborazione delle Comunità Montane coinvolte e dell’Amministrazione Provinciale di Vicenza, avrà come area d’interesse le “Possibilità di recupero dell’architettura rurale al fine dello sviluppo turistico” e costituirà la base per iniziare un progetto operativo di collaborazione inter–zonale finalizzata alla realizzazione di alcuni progetti pilota di borgo-albergo, nelle rispettive aree territoriali B – L’evento sarà un’ottima occasione per far conoscere in terra vicentina cultura, paesaggi e caratteristiche della Basilicata, a cominciare dalla sua rinomata cucina. Si propone pertanto una manifestazione denominata “Settimana della Cucina Lucana” con proposte e appuntamenti in ristoranti di Vicenza e in prestigiose sedi della Provincia. 187 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Queste indicazioni rispondono tutte al comune obiettivo di valorizzare le caratteristiche di zona, in un’azione di superamento di chiusure localistiche, con apertura e confronto a livello inter–regionale, conseguente sia alle indicazioni dell’Unione Europea di una maggiore conoscenza e confronto tra popolazioni e comunità diverse come anche ai richiami della più aggiornata critica sociale e ambientale che vede la valorizzazione del locale in una prospettiva di sempre maggiore globalizzazione. SUB-AZIONI Sub-Azione II.1.2.1 Studio e individuazione congiunta e condivisa di modalità e prassi di intervento in materia di sviluppo turistico sostenibile nell’ambiente della media montagna Attività: 1 Definizione partenariato e contenuto dei progetti 2 attivazione e funzionamento cabina di regia 3 animazione e sensibilizzazione SPESE AMMISSIBILI - spese di funzionamento e gestione; - spese per definizione partenariato e contenuti; - spese per attivazione e funzionamento cabina di regia e comitato tecnico; - animazione e sensibilizzazione; - consulenze; - altre spese ammbissibili ai sensi del C.d.P. DESTINATARI DELL’AZIONE Gal LOCALIZZAZIONE Area di cooperazione REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Vedasi allegato n.1 del CdP TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. 188 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra REGIMI D’AIUTO Nessun aiuto di stato ai sensi dell'articolo 87.1 del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura per gli interventi propedeutici alla realizzazione di azioni concrete comuni, in quanto trattasi di interventi di preminente interesse pubblico. Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura, per le azioni promozionali curate dal GAL, di animazione e coordinamento per la attivazione dei progetti e per quelle di assistenza tecnica alla cooperazione in quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura come operatore economico) che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del Trattato CE. MODALITÀ DI ATTUAZIONE A regia diretta INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Indicatori di realizzazione Definizione partenariato e contenuto dei Studi realizzati progetti attivazione e funzionamento cabina di regia animazione e sensibilizzazione Utenti coinvolti ALTRI INDICATORI Sub azione Altri indicatori Definizione partenariato e contenuto dei progetti attivazione e funzionamento cabina di regia animazione e sensibilizzazione 189 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Sub-Azione II.1.2.2 Programma degli interventi di salvaguardia e promozione dei territori iniziative culturali, prodotti turistici a rete e materiali di supporto. Attività: 1. Linee guida per la raccolta differenziata, il risparmio idrico, il rischio idrogeologico, l’ingegneria naturalistica 2. orienteering SPESE AMMISSIBILI - come da C.d.P. DESTINATARI DELL’AZIONE Gal Imprese del territorio LOCALIZZAZIONE Area di cooperazione REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Vedasi allegato n.1 del CdP TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Nessun aiuto di stato ai sensi dell'articolo 87.1 del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura per gli interventi propedeutici alla realizzazione di azioni concrete comuni, in quanto trattasi di interventi di preminente interesse pubblico. Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura, per le azioni promozionali curate dal GAL, di animazione e coordinamento per la attivazione dei progetti e per quelle di assistenza tecnica alla cooperazione in quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura come operatore economico) che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del Trattato CE. MODALITÀ DI ATTUAZIONE A regia diretta Bando o avviso pubblico 190 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Indicatori di realizzazione Linee guida per la raccolta differenziata, il risparmio idrico, il rischio idrogeologico, l’ingegneria naturalistica orienteering Iniziative attivate ALTRI INDICATORI Sub azione Altri indicatori Linee guida per la raccolta differenziata, pubblicazioni il risparmio idrico, il rischio idrogeologico, l’ingegneria naturalistica orienteering Sub-Azione II.1.2.3 Convegni, Eventi e Materiali Promozionali Attività: 1. seminari, stages, convegni, mostre 2. materiale promozionale 3. manifestazioni culturali/eventi enogastronomici SPESE AMMISSIBILI - come da C.d.P. DESTINATARI DELL’AZIONE Gal Enti locali Associazioni culturali LOCALIZZAZIONE Area di cooperazione REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Vedasi allegato n.1 del CdP TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. 191 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra REGIMI D’AIUTO Nessun aiuto di stato ai sensi dell'articolo 87.1 del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura per gli interventi propedeutici alla realizzazione di azioni concrete comuni, in quanto trattasi di interventi di preminente interesse pubblico. Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura, per le azioni promozionali curate dal GAL, di animazione e coordinamento per la attivazione dei progetti e per quelle di assistenza tecnica alla cooperazione in quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura come operatore economico) che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del Trattato CE. MODALITÀ DI ATTUAZIONE A regia diretta Bando o avviso pubblico INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Indicatori di realizzazione seminari, stages, convegni, mostre Eventi realizzati Utenti coinvolti materiale promozionale manifestazioni enogastronomici Iniziative attivate culturali/eventi Iniziative attivate ALTRI INDICATORI Sub azione Altri indicatori seminari, stages, convegni, mostre Convegni materiale promozionale Pubblicazioni Cd Siti internet manifestazioni enogastronomici culturali/eventi RISORSE FINANZIARIE PROGETTO B € 100.000,00 192 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. Innovazione: lo strumento dell’Agenzia Tecnica per lo sviluppo turistico è del tutto nuovo per le aree rurali e costituisce un interessante esperimento per la messa a valore di risorse attualmente poco conosciute, ma di sempre maggiore importanze nell’ambito di una fruizione turistica sostenibile e di qualità. Dimostrabilità: le azioni ipotizzate sono tutte di apertura verso l’esterno, tendenti cioè a dimostrare ed esplicare l’efficacia di metodologie di sviluppo sostenibile ed ecocompatibile. Trasferibilità: la metodologia della valorizzazione e promozione congiunta di territori è un ottimo strumento attuaivo di iniziative di sviluppo che permette lo scambio a priori di buone prassi ed il trasferimento attuativo di linne operative efficaci. Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. L’azione è strettamente collegata alla Misura I.3, in quanto integra in un’ottica cooperativa le dinamiche di sviluppo endogene basate sul turismo e sulla valorizzazione delle risorse con particolare riferimento alle risorse naturali ed ambientali. Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione, incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari. L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. Risultati attesi in termini di sviluppo rurale Creazione di una rete di valorizzazione delle risorse naturali, culturali e produttive locali. 193 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura Quadro finanziario della misura per annualità. Spesa pubblica Costo Totale Totale Privati Contributo FEOGA Amministrazioni nazionali Totale Totale Stato Regione Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 E (5/4) 6 F (6/4) 7 G (7/1) 2004 150.000,00 3,000% 112.500,00 75 84.375,00 75 28.125,00 25 19.687,50 70 8.437,50 30 37.500,00 25 2005 150.000,00 3,000% 112.500,00 75 84.375,00 75 28.125,00 25 19.687,50 70 8.437,50 30 37.500,00 25 300.000,00 6,00% 225.000,00 75,00% 168.750,00 75,00% 56.250,00 25,00% 39.375,00 70,00% 16.875,00 30,00% 75.000,00 25,00% 2001 2002 2003 2006 Totale Misura II,1 * A = incidenza percentuale sul totale del PSL. Quadro finanziario della misura per azione. Costo Totale Spesa pubblica Totale Privati Contributo FEOGA Amministrazioni nazionali Totale Totale Stato Regione Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 E (5/4) 6 F (6/4) 7 G (7/1) Azione n.1 300.000,00 6,00% 225.000,00 75,00 168.750,00 75,00 56.250,00 25,00 39.375,00 70,00 16.875,00 30,00 75.000,00 25,00 Totale Misura II.1 300.000,00 6,00% 225.000,00 75,00% 168.750,00 75,00% 56.250,00 25,00% 39.375,00 70,00% 16.875,00 30,00% 75.000,00 25,00% * A = incidenza percentuale sul totale del PSL. 194 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Valutazione ex ante della misura. La misura, nelle sue diverse articolazioni progettuali, mira su un piano globale alla creazione di un'immagine unitaria del territorio, rompendo l’isolamento delle aree interne e puntando perciò alla creazione di reti, attraverso i rapporti di cooperazione e scambio con i territori partners, con particolare riferimento ai territori limitrofi della Regione che insieme possono offrire un’ampio spettro di offerta territoriale su ambiti più vasti. In particolare, attraverso la cooperazione inter-territoriale, la misura meglio potrà promuovere il territorio, favorire il collegamento tra operatori, ottimizzare le risorse e l’offerta dell’area, incentivando forme di collaborazione e di promozione congiunta. Per quanto attiene a tale Misura, a seconda dei progetti attivati e delle tipologie di intervento, valgono gli indicatori già definiti nelle altre Misure, oltre ai seguenti. Misura II.1 – Sostegno alla cooperazione fra territori rurali Obiettivi specifici Indicatori di risultato N. Cooperazione inter territoriale Progetti di cooperazione avviati 1 Partner 5 Partner locali 3 Contributo alla realizzazione degli obiettivi specifici MISURA II.1- cooperazione inter-territoriale Obiettivi specifici Indicatori di risultato N 20s Ottimizzare le risorse e l’offerta dei Numero di prodotti creti territori e/o valorizzati 21s Favorire il collegamento tra operatori Numero di locali reti create Numero di operatori messi in rete 2 23s Promuovere il territorio Numero di azioni di promozione 2 24s Attivare progetti di cooperazione Numero di progetti di cooperazione Numero di operatori interessati 2 3 6 10 195 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Contributo alla realizzazione degli obiettivi globali MISURA II.1- cooperazione inter-territoriale Obiettivi globali Indicatori di impatto 7g (Ri)Costruire un Numero di reti create immagine del territorio e rompere l’isolamento Progetti di cooperazione attivati attraverso la creazione di reti N 2 2 196 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Misura II.2 Cooperazione transnazionale Asse Prioritario: Fondo Strutturale: Asse II Cooperazione F.E.A.O.G. – Orientamento. Sistema territoriale tra Obiettivi di riferimento N. Ob. PLR 7g N. Ob. PLR Obiettivi globali (Ri)Costruire un immagine del territorio e rompere l’isolamento attraverso la creazione di reti Obiettivi specifici 20s Ottimizzare le risorse e l’offerta dei territori 21s Favorire il collegamento tra operatori locali 23s Promuovere il territorio Attivare progetti di cooperazione 24s Tipo di operazione secondo la classificazione UE Cod. UE Descrizione 1305 Servizi di base per l’economia e la popolazione rurale 413 Studi 172 Investimenti immateriali 164 Servizi comuni per le imprese 354 Valorizzazione dei beni culturali 411 Preparazione, realizzazione, sorveglianza, pubblicità Finalità e contenuto tecnico della misura L’obiettivo generale dell’attività di cooperazione transnazionale prevista dal GAL intende affrontare gli aspetti più salienti del territorio, inserendoli in un contesto a più ampia dimensione, in maniera tale da raggiungere adeguati livelli di massa critica e applicare modelli competitivi di gestione e valorizzazione dei beni e delle risorse presenti nell’area. Pertanto sono stati individuati i temi strategici a maggiore capacità competitiva che caratterizzano il territorio del Gal Le Macine (turismo e prodotti tipici, cultura e ambiente) e la cui valorizzazione rappresenta l’obiettivo della Misura. La Misura si inserisce a pieno titolo nel tema principale individuati dal GAL, che risulta essere già oggetto delle Azioni descritte nella Misura 1. 197 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra AZIONI E SUB-AZIONI Azione II.2.1 Parchi europei geologici e naturali quali marchi regionali per prodotti e servizi di alta qualità GAL capofila e coordinatore del progetto a livello transnazionale - Verein zur Forderung des Steirischen Vulkanlandes (Associazione per la promozione della regione vulcanica della Stiria) - Austria. - Presidente: Ingegnere Senior Josef Ober, deputato al Parlamento Regionale della Stiria - Partners regionali Centro di Innovazione Auerbach (Anton Trummer, Bernd Gerstl) Klocher Compagnia mineraria per il basalto Sturgkh (DI A. Weinhappel) Vacanze nel nostro villaggio (Gabi Grandl) Associazione turistica regionale (Mag. Christoph Burbock) Partners internazionali del progetto GAL “Capo Santa Maria di Leuca” (Antonio Lia) - Italia GAL Valle Imagna (Alessandro Pellegrini) - Italia GAL Terre Pescaresi (Luigi Minnucci) – Italia GAL Parnonas (Wassili Salakos) - Grecia GAL Pellas ( Foni Sextou, George Mintsis) - Grecia Agenzia di sviluppo di Chalkidiki - Grecia Agenzia di sviluppo del nord Peloponneso - Grecia GAL Vulkaneifel ( Reiner Marken) - Germania GAL Paese dei vulcani Auvergne (Yann Geindeau) - Francia Motivazioni e descrizione del progetto L’interpretazione del territorio non è ancora molto sviluppata in Europa: l’obiettivo è quello di presentare al visitatore ed alla popolazione locale la cultura regionale e l’eredità naturale in una maniera innovativa, informativa ed attraente. L’interpretazione del territorio è una parte importante dell’Eco Turismo: caratteristiche locali e regionali vengono presentate ai turisti in modo attraente ed interessante particolarmente rivolte ai bambini. L’eccellente presentazione di un parco geologico come marchio regionale gioca un importante ruolo per il marketing dei prodotti di alta qualità assimilati al parco. Esso darà anche un buon contributo all’identificazione di una popolazione e della regione stessa. Tra le popolazioni residenti ed i turisti, si registra spesso una carenza di informazioni circa la geologia e l’ambiente naturale della regione. 198 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Obiettivi specifici Presentare una proposta culturale al visitatore ed alle popolazioni locali in maniera attraente ed innovativa costruendo una base coerente per il marchio regionale: Usare il GEO-Park come un marchio regionale per il marketing dei prodotti e servizi di alta qualità di ogni singolo paese partecipante; Coordinare in una rete internazionale le sinergie per la promozione dell’ECO turismo, i GEO-parks ed i prodotti e servizi ad essi riferiti. Obiettivi operativi Visite con presentazioni in ogni regione con dimostrazioni sull’uso dei Geo Parks come presupposti della creazione di un marchio regionale di qualità; Sviluppo di una comune strategia di marketing per un turismo focalizzato sull’ecologia; Allestimento di una pubblicazione comune a livello europeo su un Parco Geologico e Naturale con ospitalità di alto livello e sistemi innovativi di interpretazione del territorio; Studio di un itinerario geologico tra i paesi consociati (paragoni geologici del tipo: cosa accadde nei paesi partners durante il periodo glaciale?); esposizioni comuni con tradizioni e prodotti regionali. Risultati attesi Sviluppo del marketing di ciascuna regione su un determinato target turistico di riferimento; Incremento dell’identità regionale attraverso l’identificazione delle peculiarità locali; Maggiore distribuzione dello sviluppo turistico sull’intera area. Sub-Azione II.2.1.1 Geo-park Attività previste 1. WORKSHOP 1: coordinamento ed incontro rapido per allestire i criteri di qualità, tempo ed obiettivi del progetto, programmazione degli incontri e delle presentazioni, il foulder di presentazione con i contenuti e la documentazione necessaria. 2. Visita ad una località dove una proposta culturale rappresenta un reale e positivo modello e rappresenta un marchio regionale ( es. “Paese dei Vulcani” in Auvergne). 3. Sviluppo di una rete regionale di partners tra comunità, musei, compagnie minerarie, e gruppi ecologici; sviluppo degli standards regionali di sicurezza, mostre, eventi speciali ed attività in relazione con i Parchi naturali e geologici. 4. Preparazione di un rapporto scientifico: informazioni, dimostrazioni, pubblicazioni, relazioni di diverso livello scientifico e promozionale; raccolta e scambio di notizie di rilievo scientifico, di materiali, di esperienze e di video-dimostrazioni in 2 e 3 dimensioni, esempi didattici semplici per l’interpretazione di processi geologici. 5. WORKSHOP 2: scambi di materiale informativo tra le regioni associate, scambio di esperienze sulla promozione del marchio regionale. Allestimento di un sito e di una pubblicazione comune sui parchi naturali e geologici; raccolta di materiale da ogni regione; definizione del linguaggio per la pubblicazione. 199 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra 6. Uso delle informazioni regionali ed internazionali per il percorso geologico nella regione; produzione di supporti supplementari tipo films, videocassette, CD-ROMs ed altri supporti multimediali. 7. Regolamento per la programmazione del percorso geologico nelle regioni con l’indicazione per tutti i requisiti di sicurezza in accordo con il progetto pilota internazionale; uso degli standards internazionali indicati nella rete TRANSINTERPRET. 8. Implementazione del materiale informativo specifico nella regione per il CD_ROM , il web-site e la pubblicazione europea sui parchi naturali e geologici. 9. WORKSHOP 3: incontro editoriale finale per la pubblicazione ed il web-site, regolamento e vademecum per il futuro sviluppo di altri itinerari geologici, partners aggiuntivi per la rete dei parchi naturali e geologici in Europa e per i nuovi stati membri; redazione della relazione finale per le unità coordinatrici del LEADER PLUS. 10. Animazione, coordinamento e assistenza tecnica a livello locale. Tutti i workshops sono volti a coordinare i risultati regionali, i tempi di lavoro e lo scambio di idee, concetti per l’incremento, esperienze con presentazioni innovative, di sapere scientifico. Inoltre, la cooperazione produrrà una competizione stimolante tra le regioni partecipanti, un più stretto rapporto tra i managers un più approfondito scambio di conoscenza tra le regioni per una più efficace azione promozionale. SPESE AMMISSIBILI - Spese per consulenze specialistiche e organizzazione scambi - Spese relative alla realizzazione delle attività DESTINATARI DELL’AZIONE Gal LOCALIZZAZIONE Area di cooperazione REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Vedasi allegato n.1 del CdP TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Nessun aiuto di stato ai sensi dell'articolo 87.1 del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura per gli interventi propedeutici alla realizzazione di azioni concrete comuni, in quanto trattasi di interventi di preminente interesse pubblico. 200 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura, per le azioni promozionali curate dal GAL, di animazione e coordinamento per la attivazione dei progetti e per quelle di assistenza tecnica alla cooperazione in quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura come operatore economico) che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del Trattato CE. MODALITÀ DI ATTUAZIONE A regia diretta RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE €1 INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Geo-park Indicatori di realizzazione Eventi realizzati Utenti coinvolti Iniziative avviate ALTRI INDICATORI Sub azione Geo-park Altri indicatori Convegni AZIONE II.2.3 INTERVENTI COMUNICATIVI La presente azione promuove la creazione di una rete Web che accomuni le zone cooperanti, presentando caratteri e proposte COD. UE: 415-164 173 – 354 - 411 DESCRIZIONE: Informazione del pubblico Servizi comuni per le imprese servizi comuni alle imprese del settore turistico valorizzazione dei beni culturali Preparazione, realizzazione, sorveglianza, pubblicità SPESE AMMISSIBILI - spese per la realizzazione della rete Web 201 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra DESTINATARI DELL’AZIONE Gal LOCALIZZAZIONE Area di cooperazione REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ Vedasi allegato n.1 del CdP TIPOLOGIE DI AIUTO Contributo in conto capitale INTENSITÀ DEGLI AIUTI Come da allegato n.1 al CdP. REGIMI D’AIUTO Nessun aiuto di stato ai sensi dell'articolo 87.1 del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura per gli interventi propedeutici alla realizzazione di azioni concrete comuni, in quanto trattasi di interventi di preminente interesse pubblico. Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura, per le azioni promozionali curate dal GAL, di animazione e coordinamento per la attivazione dei progetti e per quelle di assistenza tecnica alla cooperazione in quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura come operatore economico) che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del Trattato CE. MODALITÀ DI ATTUAZIONE A regia diretta RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE € 150.000,00 INDICATORI DI REALIZZAZIONE Sub azione Interventi comunicativi Indicatori di realizzazione Imprese beneficiarie Utenti coinvolti Reti create ALTRI INDICATORI Sub azione Interventi comunicativi Altri indicatori Siti internet Cd Rom Pubblicazioni 202 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Altre informazioni Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni. Innovazione: l'azione proposta è da considerare innovativa in quanto allarga la prospettiva di intervento ad aree apprtenenti ad altri territori rurali appartenenti all’UE ma con problematiche similari. Innovativa è dunque la metodologia di governance e di avvio di iniziative di sviluppo congiunte al fine di favorire la conoscenza e la comunicazione tra le diverse aree europee. Dimostrabilità: lo scambio di esperienze e buone prassi alla base delle azioni rendono necessarie tali iniziative. Trasferibilità: la metodologia della cooperazione è trasferibile a tutte le iniziative di sviluppo. Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi. L’azione si collega con la misura I.3 dell’Asse I oltre che con la misura I.6, attivando e collegando le azioni di sviluppo turistico promosse nell’asse I con le metodiche di cooperazione proprie dell’asse II. Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari. I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso: pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione, incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari. L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre che sul sito www.lemacine.com. Risultati attesi in termini di sviluppo rurale Creazione di una rete di valorizzazione dell’ambiente naturale dell’area Parco. 203 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. Sistema territoriale tra natura e cultura Quadro finanziario della misura per annualità. Costo Totale Spesa pubblica Totale Privati Contributo FEOGA Amministrazioni nazionali Totale Totale Stato Regione Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 E (5/4) 6 F (6/4) 7 G (7/1) 2004 75.000,00 1,667% 56.250,00 75 42.187,50 75 14.062,50 25 9.843,75 70 4.218,75 30 18.750,00 25 2005 75.000,00 1,667% 56.250,00 75 42.187,50 75 14.062,50 25 9.843,75 70 4.218,75 30 18.750,00 25 150.000,00 3,33% 112.500,00 75,00% 84.375,00 75,00% 28.125,00 25,00% 19.687,50 70,00% 8.437,50 30,00% 37.500,00 25,00% 2001 2002 2003 2006 Totale Misura II,2 * A = incidenza percentuale sul totale del PSL. Quadro finanziario della misura per azione. Costo Totale Spesa pubblica Totale Privati Contributo FEOGA Amministrazioni nazionali Totale Totale Stato Regione Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % Euro % 1=2+7 A* 2=3+4 B (2/1) 3 C (3/2) 4=5+6 D (4/2) 5 E (5/4) 6 F (6/4) 7 G (7/1) Azione n.1 150.000,00 3,33% 112.500,00 75,00 84.375,00 75,00 28.125,00 25,00 19.687,50 70,00 8.437,50 30,00 37.500,00 25,00 Totale Misura II.2 150.000,00 3,33% 112.500,00 75,00% 84.375,00 75,00% 28.125,00 25,00% 19.687,50 70,00% 8.437,50 30,00% 37.500,00 25,00% * A = incidenza percentuale sul totale del PSL. 204 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Valutazione ex ante della misura. La misura, nelle sue diverse articolazioni progettuali, mira su un piano globale alla creazione di un'immagine unitaria del territorio, rompendo l’isolamento delle aree interne e puntando perciò alla creazione di reti, attraverso i rapporti di cooperazione e scambio con i territori partners, con particolare riferimento a territori europei con conformazione territoriale similare e peculiarità ambientali altrettanto rilevanti. La misura meglio potrà promuovere il territorio, favorire il collegamento tra operatori, ottimizzare le risorse e l’offerta dell’area, incentivando forme di collaborazione e di promozione congiunta del territorio a partire dalla sua risorsa ambientale. Indicatori di monitoraggio MISURA II.2 Azione Sub-azione Classificazione UE (Numero e (Numero e denominazione) denominazione) Cod. II.2.1 II.2.1.1 Cooperazione transnazionale Geo-park Descrizione Indicatori di realizzazione Indicatore 1305 Servizi di base Utenti coinvolti per l’economia e la popolazione rurale 413 Studi N 100 Studi relaizzati 1 Interventi di promozione 1 Iniziative attivate 1 164 Servizi comuni Imprese per le beneficiarie imprese Preparazione, Reti create realizzazione, sorveglianza, pubblicità 354 Indicatore 1 Investimenti immateriali 411 N Studi realizzati 172 Valorizzazione Eventi dei beni realizzati culturali Utenti coinvolti Risorse valorizzate Altri Indicatori 0 1 Pubblicazioni 1 Cd Rom 1 100 1 1 Siti internet 1 Pubblicazioni 1 Cd Rom 1 Siti internet 1 205 Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+. natura e cultura Sistema territoriale tra Contributo alla realizzazione degli obiettivi specifici MISURA II.2 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE Obiettivi specifici Indicatori di risultato N 20s Ottimizzare le risorse e l’offerta dei Numero di prodotti creti territori e/o valorizzati 1 21s Favorire il collegamento tra operatori Numero di locali reti create Numero di operatori messi in rete 1 23s Promuovere il territorio Numero di azioni di promozione 1 24s Attivare progetti di cooperazione Numero di progetti di cooperazione Numero di operatori interessati 1 6 10 Contributo alla realizzazione degli obiettivi globali MISURA II.2 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE Obiettivi globali Indicatori di impatto 7g (Ri)Costruire un Numero di reti create immagine del territorio e rompere l’isolamento Progetti di cooperazione attivati attraverso la creazione di reti N 1 1 206