regione basilicata

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regione basilicata
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Si ringraziano tutti i partners pubblici e privati
che hanno collaborato alla stesura del
presente documento di progettazione.
Copertina: PINO OLIVA-Adecom (Matera)
Stampa: La Stamperia (Matera)
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
INDICE
INDICAZIONI DI RIFERIMENTO
ZONA DI INTERVENTO
Il Parco Regionale di Gallipoli Cognato P.D.L. e i siti Natura 2000
I caratteri della cultura contadina
Popolazione e superficie
Struttura economica
Principali tendenze
Programmi di sviluppo in atto e possibili sinergie
Analisi SWOT
Comuni dell’area
Comunità Montane dell’area
Organismi gestori delle aree protette
DESCRIZIONE DEL GAL
Soci pubblici
Soci privati
STRUTTURA DEL GAL
PROCEDURE INTERNE
Criteri di selezione dei beneficiari, con riferimento agli obiettivi e alle azioni
previste
Modalità di presentazione delle domande da parte dei beneficiari finali e
relativa documentazione
Istruttoria dei progetti
Autorità decisionale
Pubblicazione dei provvedimenti
Sistema di valutazione
Sistema di controllo
Sistema di monitoraggio
AZIONI SVOLTE IN FASE DI PREPARAZIONE DEL PSL
DESCRIZIONE DEL PSL
Tematismo
Strategia del PSL
Obiettivi del PSL
Misure ed azioni
Complementarietà del PSL, della strategia e delle azioni rispetto alle altre
politiche di carattere strutturale
Valutazione ex ante del PSL
Valutazione ex ante ambientale
Piano finanziario
SCHEDE DI MISURA
Misura I.1
Misura I.2
Misura I.3
Misura I.4
Misura I.5
Misura I.6
Misura I.7
Misura II.1
Misura II.2
Pag. 3
Pag. 4
Pag. 5
Pag. 7
Pag. 9
Pag. 13
Pag. 23
Pag. 23
Pag. 24
Pag. 29
Pag. 34
Pag. 34
Pag. 35
Pag. 36
Pag. 43
Pag. 49
Pag. 53
Pag. 53
Pag. 54
Pag. 55
Pag. 55
Pag. 55
Pag. 56
Pag. 57
Pag. 63
Pag. 65
Pag. 66
Pag. 66
Pag. 67
Pag. 71
Pag. 74
Pag. 75
Pag. 76
Pag. 77
Pag. 80
Pag. 83
Pag. 83
Pag. 94
Pag. 114
Pag. 132
Pag. 144
Pag. 154
Pag. 164
Pag. 174
Pag. 195
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natura e cultura
Sistema territoriale tra
Indicazioni di riferimento
-
Area di intervento:
MEDIO BASENTO;
-
Denominazione del GAL:
GAL LE MACINE
-
(GRUPPO DI AZIONE LOCALE LE MACINE SOC. CONS. A R.L.);
Domicilio del GAL:
SEDE LEGALE: Via del Maggio n° 6 – 75011 ACCETTURA (MT);
- Titolo del Progetto (del PSL):
SISTEMA TERRITORIALE TRA NATURA E CULTURA
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Zona d'intervento
DESCRIZIONE DELL’AREA
Il territorio del Gal Le Macine, corrispondente all’area della collina materana e del
medio Basento, coincide con la zona più interna della Provincia di Matera, quella situata
al confine con il territorio della Provincia di Potenza; quest’area comprende interamente i
territori delle comunità montane Collina Materana e Medio Basento, oltre ai comuni di
Salandra e Ferrandina. Si tratta di una zona che presenta caratteristiche di spiccata
marginalità: essa, eccezion fatta per parte del Comune di Ferrandina, registra una
discreta omogeneità geografica ed è caratterizzata da un andamento dei principali
indicatori socio-economici che la connotano, rispetto al territorio regionale, come la zona
a maggiore ritardo di sviluppo. Proprio a questo, ed alla mancanza di rilevanti prospettive
di sviluppo, si possano attribuire i fenomeni che stanno caratterizzando l’area da un punto
di vista demografico, a causa soprattutto della dinamica fortemente negativa che ha
caratterizzato l’andamento migratorio e di un progressivo invecchiamento della
popolazione.
Il paesaggio è abbastanza variegato: dorsali ammantate di boschi, estese ed antiche
foreste, distese collinari vocate alla ceralicoltura ed alla olivicoltura. Caratteristica è la
ricca varietà della vegetazione. Risalendo le dorsali si incontrano boschi di leccio, frassino
e olmo che si alternano a cerri, carpini, aceri, cornioli e agrifoglio, oltre che a boschi di
roverelle che raggiungono dimensioni notevoli. Nelle zone più aride della collina
materana e del medio Basento diffusa è la presenza di specie vegetali particolari come
l’agave e la macchia mediterranea. Dal punto di vista faunistico non è difficile incontrare
il nibbio reale, la poiana, il picchio rosso, l‘airone cinerino.
Frutto delle vicissitudini storiche di questi luoghi è la cultura alla base delle vita dei luoghi,
quella che Carlo Levi definì “Civiltà Contadina”, ancora fortemente percettibile
soprattutto in occasione delle manifestazioni tradizionali come i “maggi” e i carnevali.
A partire da ciò, l'area presenta dunque nuove opportunità di sviluppo incentrate su
alcuni sistemi di risorse che si stanno implementando a livello locale.
I sistemi di risorse sono perciò essenzialmente due:
- i valori naturalistici e antropologici del Parco regionale di Gallipoli Cognato Piccole
Dolomiti Lucane e dei siti Natura 2000;
- i valori storico culturali e le espressioni materiali della cultura contadina della Collina
Materana e del Medio Basento.
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IL PARCO REGIONALE DI GALLIPOLI COGNATO PICCOLE DOLOMITI LUCANE E I SITI NATURA
2000
L'area Parco ha un’estensione di 27.027 ettari compresi entro i confini dei Comuni di
Accettura, Calciano ed Oliveto Lucano rientranti nell’area Leader+ Medio Basento ed i
Comuni di Castelmezzano e Pietrapertosa rientranti nell’area Leader+ Alto Basento.
a) valenze naturalistiche, paesistiche e geomorfologiche
Le valenze di questo territorio sono numerose. La più importante è quella naturalistica: la
foresta di Gallipoli Cognato è stata definita, infatti, una delle più belle foreste del Sud. In
essa domina il cerro, con esemplari anche di mezzo metro di diametro e 30 metri di
altezza, assieme ad altri alberi da luoghi freschi (carpino bianco, carpino nero, acero,
faggio, agrifoglio, farnetto, querce di Delechamp, acri ricci); fra le essenze arbustive si
notano la ginestra, il gladiolo, l'asfodelo, il trifoglio, la pimpinella.
La flora è stata giudicata particolarmente interessante da un punto di vista fitogeografico
(F.Orsino) per i suoi rari endemismi, per le affinità con le regioni limitrofe, per i fenomeni di
vicarianza e simili.
La fauna alata offre riparo ad oltre 200 specie censite, tra cui il picchio verde, l'astore, la
poiana, lo sparviero. Gli anfibi (la salamandra pezzata, il tritone, la salamandrina dagli
occhiali, l'ulunone), i rettili ed i mammiferi (cinghiale, volpe, lupo, tasso, istrice, donnola,
volpe, martora) completano il quadro della popolazione animale. E' in corso
l'acclimatamento del daino.
b) cenni storici e valenze storico-culturali
La presenza dell'uomo nella foresta di Gallipoli Cognato risale al Mesolitico, come
dimostrano i rinvenimenti di Grotta Pietra e della Mola. Successivamente vi visse da
eremita, intorno al 1130, San Giuseppe da Vercelli, fondatore della Congregazione
Monastica di Monte Vergine (Avellino) e vi costruì una chiesa ed un convento.
Prima dell'abolizione degli ordini religiosi nel 1866 il possesso della foresta era diviso fra il
Clero di Tricarico, il Monastero di Santa Chiara e la Mensa vescovile.
Con l'unificazione del Regno d'Italia, la soppressione dei beni dell'asse ecclesiastico ed il
contestuale passaggio di una parte di questi beni immobili al demanio dello Stato, la
foresta veniva assegnata alla Società Italiana Strade Ferrate Meridionali che avrebbe
provveduto al taglio degli alberi per costruire traversine ferroviarie.
Successivamente fu dichiarata patrimonio inalienabile del Ministero dell'Agricoltura e
Foreste ed affidata in gestione, per oltre cento anni, all'Azienda di Stato per le Foreste
Demaniali, prima di essere trasferita in via definitiva, nel 1982, alla Regione Basilicata.
Nel 1891 un incendio ha distrutto 700 ettari di bosco. Esso, tuttavia, costituiva soltanto un
sinistro preavviso del gravissimo incendio del 1922 che distrusse gran parte dell'intero
comprensorio forestale, allora prevalentemente costituito da faggi. Successivamente il
bosco si è ricostituito e vede oggi la prevalenza del cerro.
Sul monte Croccia, fra la vegetazione, è una riserva antropologica, comprendente
territori dei comuni di Oliveto Lucano, Calciano ed Accettura, istituita nel 1971 e
compresa nell'elenco dei biotopi italiani meritevoli di conservazione e protezione,
testimonianza di un periodo di storia lucana avvincente e particolare. Secondo uno degli
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studiosi più esperti di archeologia della Basilicata (Dinu Adamasteanu) contiene i resti di
una fortificazione facente parte di un sistema difensivo definito da un "archon" capo
militare e civile della tribù degli Utiani, la popolazione lucana vissuta nella media ed alta
valle del Basento nella seconda metà del IV secolo a.C. Il sistema difensivo, di cui
Croccia- Cognato era parte, comprendeva anche le fortificazioni di Serra di Vaglio, la
torretta di Pietragalla, la torre di Satriano, il muro tronco di Anzi.
L'antico insediamento lucano era posto in posizione dominante rispetto alle grandi vie di
penetrazione dei Greci abitatori della costa (M.Cataudella "Atlante della Basilicata: il
territorio per immagini") ed era protetto da un doppio sistema di fortificazioni che
sfruttavano al massimo morfologia e caratteristiche geologiche del terreno,
raccordandosi alla roccia e poggiando su blocchi a filari regolari con perfetta isodomia,
secondo una tecnica costruttiva greca presa in
prestito dagli Utiani (A.Bavusi,
G.Settembrino "Natura in Basilicata").
La storia di questa fortificazione s'inserisce, quindi, in un contesto storico che, attorno alla
metà del IV secolo a.C., vede l'alternarsi di alleanze ed attacchi dei lucani ai condottieri
greci ed ai romani che andavano inserendosi nella Magna Grecia.
I SITI NATURA 2000
Nel territorio di riferimento sono inoltre presenti alcuni siti inseriti nella rete Natura 2000, cioè
la rete delle aree naturali e seminaturali d’Europa, cui è riconosciuto un alto valore
biologico e naturalistico. L’obiettivo di Natura 2000 è contribuire alla salvaguardia della
biodiversità degli habitat, della flora e della fauna selvatiche attraverso l’istituzione di
Zone di Protezione Speciale (ZPS) sulla base della Direttiva “Uccelli” e di Siti di importanza
comunitaria (SIC) sulla base della Direttiva “Habitat”.
Si indicano, nella tabella che segue, le aree del territorio Leader+ “Medio Basento”
interessate da tale classificazione:
codice
SITO
IT
9210020
IT
9220030
IT
9220130
Tipo
SIC,
ZPS
SIC
SIC,
ZPS
IT9220255 SIC,
ZPS
IT
SIC,
9220260 ZPS
ELENCO
COMUNE AREA L+
MEDIO BASENTO
TRICARICO
BOSCO
CUPOLICCHIO
BOSCO
DI ACCETTURA
MONTEPIANO
FORESTA GALLIPOLI ACCETTURA,
COGNATO
CALCIANO
OLIVETO LUCANO
Tavoletta
IGM
200 IV NO
Sup. Codice
Ha
Habitat
1732 9280
200 III NE
604
92109180
200 IV SE, 4286 921091B0200 III NE,
9340200 IV NE
6310
201 III NO, 672
6220
201 IV SO
200 I NO, 779
6220200 I SO
3280
VALLE
BASENTO- FERRANDINA
FERRANDINA SCALO
VALLE
BASENTO- GARAGUSO,
GRASSANO SCALO- CALCIANO
GROTTOLE
SUPERFICIE TOTALE Ha 8.073
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I CARATTERI DELLA CULTURA CONTADINA
a) territorio interessato
E' costituito dall'area più interna della Basilicata, comprendente l'intera zona d'interesse
del PSL ed, in modo specifico, il versante collinare materano costituito dai territori delle
Comunità Montane della Collina Materana e del Medio Basento oltre che i Comuni di
Salandra e Ferrandina.
Quest'area, che interessa anche parte del comprensorio boschivo descritto
precedentemente, comprende tutta la dorsale collinare che definisce lo spartiacque fra il
bacino del Basento e quello dell'Agri, fin quasi ai confini con la Puglia ad Est ed alle prime
propaggini della provincia di Potenza, ad Ovest.
Le caratteristiche orografiche dei luoghi, la presenza di estesi fenomeni di dissesti
idrogeologici, la scarsezza delle risorse agricole, l'isolamento in cui l'area ha versato per
lunghi anni, hanno prodotto e consentito la permanenza nel tempo di un insieme di
tecniche produttive, di tradizioni religiose, di valori culturali di cui il primo e più illustre
divulgatore è stato Carlo Levi che soggiornò in questo territorio, nel comune di Aliano,
negli anni del confino durante il ventennio fascista.
b) valenze naturalistiche, paesistiche e geomorfologiche
Il paesaggio è quello delle aree interne meridionali storicamente contrassegnate dalle
colture latifondistiche, con i centri abitati arroccati sui rilievi per sfuggire alla malaria che si
sviluppava nelle aree umide dei fondovalle ed afflitti da ricorrenti frane e dissesti. Di
particolare interesse, non solo paesistico, è l'area dei calanchi che caratterizza il
fondovalle del Sauro ed i territori di Aliano e Craco, laddove sono in corso programmi di
ricerca dell'Università agli Studi della Basilicata e che vedono un crescente flusso turistico
proveniente dall'Europa continentale e, segnatamente, dalla Germania.
c) cenni storici e valenze storico culturali
Questo antico territorio lucano fu abitato fin dall'età neolitica, come attestano numerosi
ritrovamenti archeologici (le necropoli di Garaguso ed Alianello, i reperti di Gorgoglione,
Stigliano, San Mauro Forte).
Durante il periodo della colonizzazione greca e, successivamente, romana fu teatro dei
rapporti talvolta di alleanza e più spesso conflittuali fra le popolazioni locali ed i
colonizzatori che, dal litorale ionico, risalivano verso l'interno lungo i fondovalle.
In epoca medioevale il territorio fu distribuito fra alcune importanti famiglie di feudatari (i
Sanseverino, gli Spinelli, i Carafa, i Colonna, etc.) che per lungo
tempo, pur
scambiandosi e vendendosi reciprocamente i
feudi, ne mantennero la proprietà,
dando luogo a quel
fenomeno, tipico di queste zone, che è definito come
latifondo e che caratterizza fortemente non solo la
struttura economica ed i livelli
di reddito degli
abitanti, ma anche il paesaggio agrario (E.Sereni).
Fu questo sistema di produzione, unito all'isolamento
geografico, alla natura dei suoli
ed agli influssi di diverse culture portate dai colonizzatori succedutisi nel tempo, che
costituì uno dei punti di forza della creazione di quel sistema di tecniche produttive, di
valori, di credenze magico-religiose che Carlo Levi ha magistralmente descritto negli anni
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del confino ad Aliano negli anni '40. E' a questo sistema di valori, che sinteticamente
definiamo come "la cultura contadina dei luoghi" che il PSL fa riferimento come punto di
forza per la valorizzazione turistica e produttiva dell'area.
Il profilo tracciato da Levi è certamente datato. Molte situazioni sono cambiate:
l'isolamento geografico, ad esempio, è stato in buona parte superato, le condizioni di
vita sono civili. Il dissesto idrogeologico ha continuato ad incidere: nei primi anni '60 il
paese di Craco è stato abbandonato e trasferito nel nuovo agglomerato di Peschiera,
nel fondovalle. Oggi il vecchio insediamento, ancora in parte ben conservato, costituisce
una suggestiva e fedele rappresentazione del tipico insediamento della collina materana,
eretto sui calanchi e raggruppato attorno alla chiesa ed al palazzo nobiliare.
Molte situazioni sono cambiate anche in senso negativo, soprattutto a fronte della
crescente penetrazione di culture e valori esogeni che non sempre vengono assimilate
nel mantenimento dell'identità collettiva ed attraverso la riscoperta dei valori positivi della
propria cultura ed a seguito del forte spopolamento che ha caratterizzato i Comuni
dell’alta collina e montagna.
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Popolazione e superficie
Complessivamente l’area conta una popolazione totale pari a 35.374 abitanti (dati ISTAT
2001) con una densità di abitanti per Kmq pari a 29,59 ab/Kmq e una superficie territoriale
complessiva di Kmq 1.196,14.
Di seguito si riportano i dati della popolazione residente per classi storiche e della
popolazione residente al 31/12/2001 con riferimento alla densità; seguono i dati su saldo
naturale e saldo migratorio:
Popolazione residente alla data dei censimenti
COMUNI
2001
POPOLAZIONE RESIDENTE
1991
1981
1971
Accettura
2.427
2.740
2.672
3.363
Aliano
1.274
1.495
1.706
1.824
Calciano
892
1.049
1.155
1.313
Cirigliano
451
532
657
1.001
Craco
796
971
1.083
1.350
Ferrandina
9.340
9.427
9.157
8.814
Garaguso
1.193
1.270
1.303
1.312
Gorgoglione
1.179
1.395
1.456
1.702
587
762
843
892
Salandra
3.109
3.363
3.515
3.488
San Mauro Forte
2.306
3.025
3.005
3.057
Stigliano
5.618
6.576
7.276
8.154
Tricarico
6.202
7.017
7.233
7.567
Totale
35.374
39.622
41.061
43.837
Oliveto Lucano
Fonte: ISTAT
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territoriale tra natura e cultura
Sistema
Popolazione residente al 31/12/2001 e densità per Kmq per comune
POPOLAZIONE
RESIDENTE
SUPERFICIE
Densità per
kmq
Accettura
2.427
89,27
27,19
Aliano
1.274
96,32
13,23
Calciano
892
48,68
18,32
Cirigliano
451
14,93
30,21
Craco
796
76,28
10,44
Ferrandina
9.340
215,47
43,35
Garaguso
1.193
38,62
30,89
Gorgoglione
1.179
34,23
34,44
587
31,47
18,65
Salandra
3.109
77,11
40,32
San Mauro Forte
2.306
86,89
26,54
Stigliano
5.618
209,96
26,76
Tricarico
6.202
176,91
35,06
Totale
35.374
1.196,14
29,57
COMUNI
Oliveto Lucano
Fonte: ISTAT
Movimento anagrafico anno 2000
ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI
ANAGRAFICHE
PER MOVIMENTO NATURALE
NATI VIVI
ACCETTURA
MORTI
PER MOVIMENTO
MIGRATORIO
SALDO
NATURALE
ISCRITTI
CANCELLATI
SALDO
MIGRATORIO
25
31
-6
35
39
-4
ALIANO
6
12
-6
12
33
-21
CALCIANO
6
13
-7
23
21
2
10
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Sistema
CIRIGLIANO
3
6
-3
2
9
-7
CRACO
6
16
-10
4
22
-18
FERRANDINA
86
92
-6
113
119
-6
GARAGUSO
13
7
6
33
43
-10
GORGOGLIONE
10
15
-6
6
48
-42
1
8
-7
12
15
-3
SALANDRA
33
32
1
37
65
-28
SAN MAURO FORTE
16
32
-16
22
54
-32
STIGLIANO
36
64
-28
46
103
-57
TRICARICO
66
84
-18
76
147
-71
23,62
31,69
-8,15
32,38
55,23
-22,85
OLIVETO LUCANO
Media dell'area
Fonte: Istat
La popolazione, secondo il censimento del 2001, è diminuita di circa 4.248
unità rispetto ai dati del 1991 che si traduce in termini percentuali nel 10,7%. I
paesi che hanno registrato il più forte spopolamento sono San Mauro Forte e
Oliveto Lucano che hanno visto ridurre la loro popolazione rispettivamente del
23,78% e 22,97%; contenuto è il calo nei paesi di Garaguso e Salandra,
rispettivamente del 6,06% e del 7,55%, sostanzialmente invariata resta la
popolazione di Ferrandina; quanto agli altri comuni lo spopolamento si aggira
mediamente intorno al 14,51 %. Il dato allarmante è sicuramente quello sul
saldo migratorio che, attestandosi su una media dell’area attorno ad una
diminuzione del 22,62% ben dimostra come il fenomeno dell’emigrazione è qui
forte e sentito e deve essere fonte di profonde riflessioni, specie a livello
istituzionale, sulle dinamiche strutturali da avviare per ridurre questi flussi di
abbandono, intervenendo in particolar modo sulle politiche attive del lavoro.
Il Comune più importante è rappresentato da Ferrandina
con
una
popolazione di 9.340 unità; Tricarico con 6.202 unità, Stigliano con 5.618 unità,
gli altri comuni si attestano su valori bassi, o estremamente bassi, concorrendo
a costituire una dotazione urbana molto debole che è ad un tempo causa ed
effetto di un sistema economico-territoriale, caratterizzato da un forte
sottosviluppo.
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Sistema territoriale tra natura e cultura
Variabili socio – economiche
Dati ISTAT e SVIMEZ
Comuni
VARIABILI (VALORI ASSOLUTI E %)
Sup.
Pop.
Terr.
1998
Densità
Indice ∆ Pop. Indice
Giovani 91-98 Vecchiai
a
Pop. 0 Pop. ≥ 65
14
Pop.Tot
U. L.
Pop.
Tot.
VARIABILI (MISURA DELLO SVANTAGGIO)
Reddit Finanz.
Siti
Densità Indice ∆ Pop. Indice
o
Pubblic Natural
Giovan 91-98 Vecchiai
i
a
i
i
U. L.
Pop.
Tot.
Reddit Finanz.
Siti
o
Pubblic Natural
i
i
TOT.
Pop. Tot.
[Kmq]
[ab]
[ab/Km
q]
[%]
[%]
[%]
[%]
[Mln]
[Mln]
Tipolog
ia
i=1
i=2
i=3
i=4
i=5
i=6
i=7
i=8
i=9
i=10
Rif.1
Rif.4
Rif.5
Rif.6
Rif.7
Rif.8
Rif.9
Rif.10
ΣRif.i
Accettura
89,27
2511
28,128
16,81
-8,36
24,85
44,21
10,940 1502,9
3
-2
1
-1
-2
-2
-2
-2
-2
-12
Aliano
96,32
1340
13,912
12,46
-10,37
25,82
52,24
11,280 11179,7
5
-2
-2
-2
-2
-1
-2
1
-1
-11
Calciano
48,68
927
19,043
14,67
-11,63
23,95
38,83
14,150 4572,0
3
-2
-2
-2
-2
-2
-1
-1
-2
-14
Cirigliano
14,93
477
31,949
9,85
-10,34
38,99
52,41
11,350 1212,1
-1
-2
-2
-2
-1
-2
-2
-12
Craco
76,28
865
11,34
16,76
-10,92
21,04
24,28
10,920 2229,4
-2
1
-2
-2
-2
-2
-2
-11
Ferrandina
215,47 9466
43,932
16,94
0,45
15,69
52,19
14,800 10383,7
-1
1
1
1
-1
-1
1
1
Garaguso
38,62
1197
30,994
17,79
-5,75
19,72
64,33
11,940 1155,5
-1
1
-1
-1
2
-2
-2
-4
Gorgoglione
34,23
1280
37,394
16,17
-8,24
24,61
42,19
12,520 2403,4
5
-1
-1
-1
-2
-2
-1
-2
-1
-11
Oliveto L.
31,47
630
20,019
9,68
-17,32
25,08
28,57
11,710
3
-2
-2
-2
-2
-2
-2
-2
-2
-16
Salandra
77,11
3272
42,433
17,21
-2,71
15,71
35,15
13,880 1424,0
-1
1
-1
1
-2
-1
-2
-5
San Mauro F.
86,89
2764
31,81
18,09
-8,63
18,85
36,54
9,960
-1
2
-1
-1
-2
-2
-2
-7
Stigliano
209,96 5933
28,258
14,12
-9,78
25,35
53,94
14,400 7523,5
5
-2
-2
-1
-2
1
-1
1
-1
-7
Tricarico
176,91 6656
37,624
15,88
-5,14
20,54
42,07
13,240 6528,3
1
-1
-1
-1
-2
-2
-1
1
-2
-9
304,2
2153,2
12
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
territoriale tra natura e cultura
Sistema
Struttura economica (settori produttivi e tipologie di operatori)
La struttura economica conferma le caratteristiche di marginalità dell’area,
l’agricoltura è l’attività prevalente, in particolare Craco e Aliano, dove
occupa rispettivamente il 57,63 % e il 50 % degli attivi totali, anche se si
presenta con caratteristiche di arretratezza e svantaggio tipiche delle zone
interne della Basilicata. Per quanto riguarda i caratteri agricoli dell’area, in
generale risulta gravata da molti vincoli strutturali ed organizzativi, oltre ad
essere condizionata dalle non sempre favorevoli caratteristiche morfologiche
del territorio.
Complessivamente le imprese attive nel settore agricolo ammontano a 1.738
unità, con una superficie agricola utilizzata di 70.753,53 ettari, della quale il
62.39% è investita a colture cerealicole (frumento duro), sebbene sia molto
sviluppata anche la coltivazione dell’olivo e gli allevamenti caprini.
L’arretratezza della struttura economica è sottolineata anche dalla marginale
meccanizzazione delle imprese attive, infatti le imprese che possiedono mezzi
propri sono meno del 50% rispetto a quelle che ricorrono all’utilizzo di mezzi
forniti da terzi.
Il territorio conta 3.439 aziende che interessano l’intero settore economico, di
queste 3.091 si presentano con la forma giuridica di ditte individuali, le restanti
assumono una diversa forme giuridica, solo 78 sono società di capitali. Questi
dati dimostrano la debolezza del tessuto imprenditoriale considerato che è
l’associazionismo a favorire la crescita di un’impresa rendendola più
competitiva sui mercati locali, nazionale ed esteri.
Seguono una serie di tabelle illustranti la situazione attuale della struttura
economica del territorio, con particolare riferimento al settore dell’agricoltura.
13
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
Superficie aziendale secondo l'utilizzazione dei terreni
(Superficie in ettari)
Fonte: Istat censimento agricoltura 2000
superficie
agraria non
utilizzata
superficie agricola utilizzata
Prati
Seminativi Coltivazioni
permanenti
legnose
e pascoli
agrarie
ACCETTURA
boschi
altra
arboricoltura
da legno
superficie
TOTALE
TOTALE
974,19
167,62
1.894,94
3.036,75
553,82
3.628,98
0,94
742,57
7.963,06
ALIANO
3.339,08
770,72
2051,19
6.160,99
95,42
442,71
18,00
8,78
6.725,90
CALCIANO
1.170,35
165,04
473,43
1.808,82
90,13
890,52
12,00
35,97
2.837,44
399,21
98,16
156,85
654,22
14,02
228,72
0,00
2,53
899,49
CRACO
4.154,39
200,28
879,57
5.234,24
737,09
0,00
17,50
75,44
6064,27
FERRANDINA
7.992,34
1.874,35
5171,11 15.037,80
153,14
1.068,75
100,17
98,96
16.458,82
GARAGUSO
2.078,08
172,04
299,63
2.549,75
68,23
747,95
1,18
19,52
3.386,63
GORGOGLIONE
1.005,17
132,81
849,17
1.987,15
176,23
531,13
0,00
62,50
2.757,01
887,86
82,77
358,46
1.329,09
15,15
269,28
0,00
2,36
1.615,88
SALANDRA
1.625,65
293,66
419,98
2.339,29
121,52
651,41
0,00
29,07
3.141,29
SAN MAURO FORTE
3.373,03
292,39
1491,67
5.157,09
128,02
473,53
1,83
4,31
5.764,78
STIGLIANO
9.710,48
1.018,01
4235,01 14.963,50
1.174,87
2.631,71
0,00
148,99
18.919,07
TRICARICO
7.446,74
580,30
2467,8 10.494,84
281,79
2.003,24
0,00
115,46
12.895,33
44.156,57
5.848,15
20.748,81 70.753,53
3.609,43
13.567,93
151,62
1.346,46
89.428,97
CIRIGLIANO
OLIVETO LUCANO
TOTALE
14
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
Aziende per classe di superficie totale
Fonte: Istat censimento agricoltura 2001
CLASSI DI SUPERFICIE TOTALE (superficie in ettari)
Senza
Meno di 1
superficie
da 1 a 2
da 2 a 5
da 5 a 10 da 10 a 20 da 20 a 50
da 50 a
100
100 e oltre
totale
ACCETTURA
0
156
88
84
33
25
21
8
9
273
ALIANO
0
130
78
105
76
46
53
17
13
298
CALCIANO
0
181
56
22
11
17
13
7
6
227
CIRIGLIANO
0
81
26
27
16
7
8
2
1
117
CRACO
0
24
14
25
37
39
46
16
14
104
FERRANDINA
0
1.111
289
219
99
68
46
41
44
1.439
GARAGUSO
0
51
46
72
49
30
24
5
3
158
GORGOGLIONE
0
59
70
40
26
19
2
4
164
OLIVETO L.
0
66
35
81
30
8
3
1
2
156
SALANDRA
0
223
75
63
25
17
20
9
4
312
SAN MAURO F.
0
204
48
64
43
47
33
23
8
338
STIGLIANO
0
593
184
212
111
139
112
31
39
975
TRICARICO
0
225
135
182
148
163
106
27
14
597
TOTALE
0
3.111
1.133
1.226
718
632
504
189
161
5.158
6
15
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
Aziende per coltivazioni legnose agrarie
Fonte: Istat censimento agricoltura 2001
VITE
OLIVO
AGRUMI
FRUTTIFERI
totale
totale
aziende superficie
Aziende Superficie Aziende Superficie Aziende Superficie Aziende Superficie
ACCETTURA
69
14,93
84
149,00
25
0,00
8
3,69
186
167,62
ALIANO
74
18,14
460
638,95
21
3,49
42
110,04
597
770,62
CALCIANO
181
56,00
22
11,00
17
13,00
7
6,00
227
86,00
CIRIGLIANO
81
26,00
27
16,00
7
8,00
2
1,00
117
51,00
CRACO
24
14,00
25
37,00
39
46,00
16
14,00
104
111,00
1.111
289,00
219
99,00
68
46,00
41
44,00
1.439
478,00
GARAGUSO
51
46,00
72
49,00
30
24,00
5
3,00
158
122,00
GORGOGLIONE
66
59,00
70
40,00
26
19,00
2
4,00
164
122,00
OLIVETO LUCANO
66
35,00
81
30,00
8
3,00
1
2,00
156
70,00
SALANDRA
223
75,00
63
25,00
17
20,00
9
4,00
312
124,00
SAN MAURO FORTE
204
48,00
64
43,00
47
33,00
23
8,00
338
132,00
STIGLIANO
593
184,00
212
111,00
139
112,00
31
39,00
975
446,00
TRICARICO
225
135,00
182
148,00
163
106,00
27
14,00
597
403,00
2.968
1000,07
1.581
1396,95
607
433,49
214
252,73
5.370
3.083,24
FERRANDINA
TOTALE
16
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
Aziende con numero e tipologia di capi allevati
Fonte: Istat censimento agricoltura 2001
BOVINI
BUFALINI
SUINI
OVINI
CAPRINI
EQUINI
AVICOLI
totale totale
aziende capi
Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi
ACCETTURA
ALIANO
CALCIANO
30
591
1
26
31
179
48
1.908
33
947
28
45
36
853
207
4.549
3
62
-
-
6
753
20
2.672
15
1.173
3
7
3
120
50
4.787
16
681
-
-
10 2.096
12
853
12
20
5
53
3
76
58
3.779
10
214
-
-
20
74
18
1.052
16
509
7
8
24
447
95
2.304
2
65
-
-
7
70
12
2.414
8
1.084
-
-
21
618
50
4.251
9 1.156
1
13
9
108
28
5.889
17
941
6
38
25
886
95
9.031
CIRIGLIANO
CRACO
FERRANDINA
GARAGUSO
GORGOGLIONE
OLIVETO
LUCANO
SALANDRA
SAN MAURO
FORTE
STIGLIANO
TRICARICO
TOTALE
16
511
-
-
18
68
26
1.375
21
626
12
17
14
468
107
3.065
9
202
-
-
13
111
20
1.936
23
1.657
10
21
21
630
96
4.557
7
359
-
-
7
91
14
612
14
311
7
52
7
144
56
1.569
4
55
-
-
9
99
15
1.802
16
591
9
13
19
948
72
3.508
1
30
-
-
6
6
14
1.420
11
1.125
4
5
13
532
49
3.118
10
364
-
-
51
736
65
9.288
56
5.845
12
79
100
2.737
294 19.049
74 1.441
-
-
54 4.880
117
4.907
69
2.155
17
40
86
2.433
417 15.856
191 5.731
2
39
241 9.271
311 16.984
120
378
372 10.892
1.646 79.423
409 36.128
17
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Nell’area in esame, diversificata dal punto di vista delle potenzialità produttive e della
vocazionalità, è possibile individuare due diverse tipologie di agricoltura non tanto in
relazione agli ordinamenti produttivi esistenti, quanto rispetto ai contesti morfologici e
pedoclimatici in cui si esplica l’attività agricola. Infatti, tutta l’area è caratterizzata da una
cerealicoltura diffusa, dalla prevalenza degli allevamenti ovi-caprini e da una olivicoltura
che presenta delle zone di specializzazione produttiva abbastanza rilevanti. Riguardo a
quest’ultimo comparto occorre tuttavia sottolineare come l’olivicoltura ha le potenzialità
per puntare a consolidare e valorizzare la tipicità e la qualità del prodotto su tutta la filiera
produttiva.
Per la collina materana in particolare esistono condizioni di partenza favorevoli. L’
olivicoltura dell’area non ha risentito del trend negativo che ha caratterizzato la
produzione regionale negli ultimi anni, anzi si è assistito ad una, sia pur lieve, evoluzione in
positivo e ad un dinamismo imprenditoriale che ha portato, da un lato, alla realizzazione
di nuovi e più razionali impianti nelle aree più vocate e dall’altro ad un graduale
abbandono degli oliveti situati nelle aree strutturalmente difficili, dove tale coltura assume
una funzione paesaggistica e di decoro ambientale.
Per ciò che riguarda il settore industriale, il tessuto imprenditoriale dell’area risulta
estremamente debole, come dimostra lo scarsissimo numero di unità locali ed addetti
rilevati nell’ultima rilevazione censuaria.
Alcune delle tabelle riportano dati forniti dalla Camera di Commercio, Industria,
Artigianato e Agricoltura di Matera per l’impossibilità di reperire dati aggiornati dall’ISTAT.
18
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
Unità locali e relativi addetti per settore di attività economica
Fonte: Istat censimento industria 2001
UNITA' LOCALI
DELLE IMPRESE
INDUSTRIA
numero
COMMERCIO
addetti
numero
ALTRI SERVIZI
addetti
numero
addetti
ACCETTURA
16
46
59
85
49
113
ALIANO
22
56
54
67
27
72
CALCIANO
15
38
13
30
5
11
CIRIGLIANO
10
27
6
13
9
24
1
9
15
16
11
18
FERRANDINA
196
1.022
164
343
161
545
GARAGUSO
23
74
37
52
25
56
GORGOGLIONE
18
70
27
39
19
55
4
15
13
24
8
21
SALANDRA
42
197
40
58
55
151
SAN MAURO FORTE
27
81
33
62
40
97
STIGLIANO
22
56
114
159
151
252
TRICARICO
15
56
125
151
159
359
411
1.747
700
1.099
719
1.774
CRACO
OLIVETO LUCANO
TOTALE
Imprese attive per settori di attività economiche al 31/12/2002
19
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
Fonte: Camera di Commercio di MATERA
A
E
F
G
H
I
B
C
D
J
Agricoltura Pesca,piscicoltura Estrazione
Prod.e distrib. Costruzioni Comm.ingr.e Alberghi Trasporti,magazzinaggio Intermediaz.monetaria Attiv.im
Attivita'
caccia e e servizi connessi
di
dett.-rip.beni
e
e comunicaz.
e finanziaria
manifatturiere energ.elettr.,gas
e acqua
pers.e per la ristoranti
silvicoltura
minerali
casa
98
0
0
16
0
18
46
14
2
1
152
0
0
7
0
19
36
5
3
0
CALCIANO
45
0
0
5
0
3
13
5
2
0
CIRIGLIANO
22
0
0
4
0
5
6
3
2
0
CRACO
90
0
0
3
0
3
13
1
1
1
230
0
0
107
1
114
168
21
22
10
GARAGUSO
76
0
0
12
0
16
29
6
9
0
GORGOGLIONE
59
0
0
6
0
9
15
7
3
0
OLIVETO L.
31
0
0
3
0
1
5
8
0
0
SALANDRA
115
0
0
18
0
39
33
11
4
1
SAN MAURO F.
131
0
0
17
0
15
35
9
10
0
STIGLIANO
344
0
0
36
0
74
119
16
14
6
TRICARICO
345
1
1
50
0
52
121
16
10
5
1738
1
1
284
1
368
639
122
82
24
ACCETTURA
ALIANO
FERRANDINA
TOTALE
Numero di addetti in tutti i settori produttivi al 31/12/02
Fonte: Camera di Commercio:
MATERA
20
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
F
G
A
I
E
B
H
J
C
K
D
L
M
N
Agricolt Pesca,pi Estrazion Attivita' Prod.e Costruzi Comm.i Alberghi Trasporti Interme Attiv.im Pubbl.a Istruzion Sanita' e
ura
manifatt distrib.e
oni
ngr.e
e
altri
,magazz diaz.mo mob.,no mm.e
scicoltur
e di
e
caccia
dett.- ristoranti inaggio netaria leggio,in difesa;a
servizi
ae
minerali uriere nerg.ele
e
rip.beni
sociali
e
ttr.,gas e
servizi
e
format.,r ssic.soci
acqua
silvicoltu conness
pers.e
comuni finanziar icerca
ale
ra
per la
caz.
i
ia
obbligat
casa
oria
X
O
TOTALE
Altri
Impres
servizi e non
pubblic classifi
i,sociali cate
e
person
ali
ACCETTURA
35
0
0
13
0
19
45
11
2
1
2
0
0
3
2
1
134
ALIANO
71
0
0
6
0
44
12
4
2
0
0
0
0
0
2
1
142
CALCIANO
23
0
0
6
0
3
15
5
2
0
2
0
0
0
0
0
56
6
0
0
2
0
4
3
2
1
0
1
0
0
0
0
0
19
CRACO
34
0
0
5
0
12
6
0
0
1
0
0
0
0
1
0
59
FERRANDINA
55
0
0
407
1
546
216
20
54
9
97
0
2
3
53
3
1.466
GARAGUSO
35
0
0
10
0
33
16
7
8
0
2
0
0
0
3
0
114
GORGOGLIONE
11
0
0
5
0
13
8
4
4
0
4
0
0
0
0
0
49
GRASSANO
72
0
0
59
0
69
127
9
58
1
5
1
1
21
13
3
439
OLIVETO
LUCANO
SALANDRA
10
0
0
8
0
0
3
7
0
0
2
0
0
0
1
0
31
37
0
0
49
0
69
33
14
27
0
11
0
0
0
9
0
249
SAN MAURO F.
51
0
0
14
0
31
33
8
14
0
0
0
1
0
4
0
156
STIGLIANO
188
0
0
42
0
103
123
16
14
5
25
0
1
0
11
1
529
TRICARICO
125
0
12
78
0
129
114
14
8
5
9
0
0
0
24
0
518
TOTALE
753
0
12
704
1
1.075
754
121
194
22
160
1
5
27
123
9
3.961
CIRIGLIANO
21
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Il tessuto manifatturiero dell’area, al 31/12/02 risulta costituito da 284 unità locali, con una
occupazione complessiva pari a 704 addetti. Assai maggiore risulta essere il peso del
comparto delle costruzioni che, con i suoi 1075 addetti raggiunge una incidenza sul totale
delle attività economiche dell’area del 27,14%. Per completare il quadro delle
caratteristiche strutturali del settore industriale, va segnalato lo scarsissimo peso che
assumono a livello dell’area sia l’industria estrattiva (12 addetti), sia quella che concerne
la produzione e distribuzione dell’energia elettrica, gas e acqua. L’unico polo industriale
di un certo rilievo si trova nel comune di Ferrandina, dove si registra la presenza di un
tessuto di imprese manifatturiere di 107 unità locali con 407 addetti specializzate nelle
lavorazioni della gomma e della plastica ed in quelle metallifere.
Il turismo, infine, malgrado rappresenti un comparto con interessanti potenzialità, non ha
conosciuto fino ad oggi una significativa forma di sviluppo, come dimostra la scarsissima
presenza di imprese operanti nel settore dell’ospitalità e dei sevizi connessi, con un
numero di addetti pari a 121 unità lavorative.
22
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Principali tendenze
Per quest’area l’idea su cui impostare la costruzione di un programma di sviluppo non può
che fondarsi su di una valorizzazione eco-compatibile delle risorse ambientali e culturali
presenti sul territorio, da realizzare in modo integrato con gli obiettivi di crescita delle
attività economiche, con particolare riferimento alle filiere produttive connesse ai settori
dell’agricoltura e del turismo.
Da questa idea scaturisce l’individuazione di alcuni obiettivi specifici e,
conseguentemente, di alcune prime possibili linee di intervento che dovrebbero essere
rivolte a:
• Salvaguardare, valorizzare e rendere maggiormente fruibili le risorse ambientali e
storico culturali di cui è dotato il territorio;
• Incentivare più in generale la conservazione, il recupero ed il riuso del patrimonio di
edilizia abitativa e rurale, nonché la rivitalizzazione dei centri storici;
• Promuovere lo sviluppo di un’offerta ricettiva diversificata, basata prevalentemente su
strutture di accoglienza anche non tradizionali che si prestano ad intercettare un turismo
verde mosso da motivazioni riconducibili in primo luogo alla riscoperta dell’ambiente e
del patrimonio storico- culturale locale;
• Creare una rete integrata di itinerari turistico – culturali – ambientali da inserire nei
circuiti turistici provinciali e da promuovere soprattutto nei confronti di quei turisti che
soggiornano nelle strutture ricettive della costa jonica durante li periodo estivo;
• Promuovere nei comuni dell’area un programma integrato di eventi ed iniziative di
richiamo turistico a valenza sovra locale (manifestazioni culturali, rassegne promozionali
sui prodotti tipici locali, eventi di richiamo legati alle tradizioni folcloristiche locali, ecc.);
• Promuovere la nascita e lo sviluppo di attività imprenditoriali nel settore dei servizi
turistici;
• Valorizzare le produzioni tipiche locali, sia quelle agro – industriali (ad esempio i salumi,
le olive, il pecorino), sia quelle dell’artigianato produttivo, mediante l’incentivazione di
iniziative di promozione e vendita anche on line;
• Favorire nel settore agricolo l’utilizzo di tecniche agronomiche biologiche, ovvero
l’adozione di innovazioni finalizzate a migliorare la qualità delle produzioni agro –
alimentari locali;
• Incentivare forme di uso integrate del patrimonio forestale per usi turistico – ricreativi, di
ricerca scientifica ed eventualmente produttivi prevedendo, ad esempio, delle adeguate
misure di recupero delle aree boscate esistenti e delle eventuali forme di reintegrazione
nelle zone in maggiore declino.
Programmi di sviluppo in atto e possibili sinergie
L’area Leader+ coincide territorialmente con l’area PIT Montagna Materana. Pertanto è
sembrato opportuno al Gal Le Macine aderire alla partnership concertativa locale del PIT
così da poter condurre in maniera sinergica le azioni da attuare sul territorio, da una parte
dal punto di vista strutturale (il PIT), dall’altra sul fronte degli interventi immateriali (il
Leader+). Il piano finanziario del PIT Montagna Materana, infatti, non attiva tutte quelle
misure di azioni immateriali previste dal POR Basilicata 2000-2006, così da poterle avviare
sul territorio usando lo strumento Leader+.
Alcuni dei Comuni dell’area Leader (nello specifico Aliano e Gorgoglione) sono interessati
dall’accordo di programma sulla Val d’Agri, in quantio siti di estrazione petrolifera. Il
Leader+, perciò, non può non tenerne conto e prevede dunque di attivare misure di
tutela e valorizzazione ambientale che vadano a valorizzare anche un territorio oggetto
di estrazione petrolifera e di prevedere azioni di incentivazione all’avvio di nuove imprese
23
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
che i finanziamenti dell’accordo di programma rendono possibile, con particolare
attenzione agli insediamenti produttivi dell’area P.I.P. di Acinello.
L’area Parco di Gallipoli Cognato è invece area interessata dal progetto APE (Appennino
Parco d’Europa) e da azioni della Rete Ecologica. E’ pertanto opportuno ipotizzare e
perseguire sinergie tra le misure di sviluppo già in atto all’interno dell’area protetta con
azioni di valorizzazione delle risorse naturali da attuare con il Programma Leader+.
Analisi SWOT
In sintesi, la situazione nella quale si trova l’area può essere efficacemente riassunta
attraverso il ricorso all’analisi SWOT (analisi dei punti di forza e di debolezza, delle
opportunità e delle minacce), uno strumento di tipo diagnostico ampiamente utilizzato
nell’ambito della programmazione territoriale. L’obiettivo dell’analisi SWOT è infatti quello
di far emergere quelli che sono ritenuti i fattori cruciali in grado di favorire, ovvero
ostacolare, lo sviluppo dell’area. Alcuni di questi fattori – i punti di forza e i punti di
debolezza – sono connaturati alle caratteristiche ed alle specificità locali – e quindi,
almeno in parte, possano essere influenzati da appropriate politiche di intervento. Altri,
viceversa, assumono prevalentemente carattere esogeno, pur potendo condizionare – a
volte anche in modo molto rilevante – le prospettive di sviluppo locale. E’ con l’insieme di
questi fattori che occorre allora confrontarsi, per poter arrivare a definire una strategia di
intervento che, appoggiandosi sulle potenzialità dell’area e limitandone gli squilibri.
L’analisi del territorio di riferimento evidenzia un numero non limitato di elementi che
possono incidere positivamente nel raggiungimento di una posizione di vantaggio nella
competizione territoriale.
L’area dispone di un notevole patrimonio naturale e ambientale, sono da segnalare le
buone condizioni ambientali (qualità dell’aria), la presenza di aree protette (parchi,
riserve naturali), siti di interesse comunitario (SIC e ZPS). Si tratta di un patrimonio protetto
con caratteri di spiccata originalità, si veda il Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti
Lucane. A queste si aggiungono il paesaggio rurale, le rugosità calanchive e quelle
emergenze naturalistiche che potrebbero dar luogo all’istituzione di nuove riserve. A ciò, è
necessario affiancare importanti azioni di valorizzazione delle potenzialità esistenti
connesse soprattutto con la domanda di servizi turistici che appare essere sempre più
sensibile all’ambiente ed alle identità locali.
Per contro non mancano elementi di
debolezza quali uno stato di dissesto idrogeologico, lo spopolamento di alcune aree
interne e rurali a maggior valenza ambientale.
Per quanto riguarda il patrimonio storico-culturale, eso si presenta ricco dal punto di vista
archeologico e artistico, ma soprattutto ricco di tradizioni e civiltà millenarie che si sono
avvicendate nel corso dei secoli. I centri storici, le masserie fortificate, i borghi contadini
sono realtà che costituiscono grande potenzialità nella prospettiva di un efficace
valorizzazione del territorio in chiave economica e turistica. Si tenga inoltre presente che
nell’area è presente il Parco Letterario Carlo Levi, istituito a seguito di sovvenzione globale
sull’asse 3.1, di cui il Gal Le Macine è socio fondatore. Si tratta di un sistema di recupero e
valorizzazione in chiave turistica di una risorsa letteraria che ben si integra con i principi di
valorizzazione propri del programma Leader+.
Le risorse ambientali e naturali, insieme ai valori storico–culturali costituiscono un reale
volano dello sviluppo socio–economico del territorio. Tuttavia tale patrimonio risulta
24
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
scarsamente fruito e permangono ritardi che riguardano l’organizzazione complessiva
dell’offerta sotto il profilo imprenditoriale e finanziario. Altra problematica da superare è la
perdurante scarsa integrazione tra il settore culturale e ambientale, con quello
dell’accoglienza turistica.
Il livello dell’industrializzazione dell’ area è quasi inesistente, si spera nell’avvio a regime
della Val Basento nel Comune di Ferrandina. I problemi del tessuto imprenditoriale
risultano acuiti dallo scarso sviluppo dei servizi alle imprese e dalle inefficienze del sistema
creditizio che rende più costoso, oltre che estremamente difficoltoso, l’accesso al credito
da parte delle piccole e medie imprese locali.
Il settore primario esprime la struttura economica dell’area. Il tessuto imprenditoriale di
quest’area risulta costituito da numerose aziende agricole di piccola e piccolissima
dimensione, che conservano caratteri molto tradizionali, non trovando condizioni
strutturali favorevoli al loro sviluppo. In quest’ottica l’agricoltura, accanto a numerosi punti
di debolezza (presenza di aziende agricole marginali, accentuati processi di
senilizzazione, crescenti difficoltà connessi al ricambio generazionale, ecc. ), vanta la
presenza di alcuni punti di forza che andrebbero valorizzati. Di particolare rilievo è la
diffusa ricchezza di prodotti tipici suscettibili di una valorizzazione commerciale. Molte
produzioni infatti presentano le caratteristiche di tipicità ed unicità , sia per la varietà che
per le tecniche di produzione e di trasformazione.
Il turismo grazie alla presenza di un patrimonio culturale ed ambientale di rilievo, presenta
notevoli potenzialità di crescita, che risultano tuttavia in gran parte ancora inespresse.
L’obiettivo di incrementare le presenze turistiche va perseguito attraverso la definizione e
l’implementazione di progetti a rete finalizzati ad integrare le molteplici risorse sul territorio;
tali risorse si presentano attualmente non organizzate e, se prese singolarmente, non
appaiono quasi mai in grado di motivare alla visita la pur ampia domanda turistica
potenziale. Il perno su cui costruire questi progetti è rappresentato dalla valorizzazione
sinergica ed integrata delle risorse naturali, ambientali e culturali sparse sul territorio. Sia i
beni ambientali che i beni culturali costituiscono due formidabili fattori di differenziazione
dell’offerta turistica. La strategia di intervento volta a sostenere lo sviluppo del turismo e
delle attività connesse, muove dalla profonda convinzione che il successo di un’area
turistica sia sempre più legato alla capacità di offrire dei “ prodotti” turistici integrati, che
siano in grado di soddisfare contemporaneamente esigenze molto diversificate (
desiderio di scoprire la cultura ed il folklore locale, le tradizioni enogastronomiche, i beni
ambientali, artistici e culturali, la ricerca di occasioni di svago e divertimento, ecc.).
25
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Sistema socio economico
Punti di forza
Punti di debolezza
• Contesto socioculturale ancora ricco di
tradizioni e di testimonianze popolari;
• Presenza di una agricoltura con
produzioni di eccellenza;
• Diffusa presenza di prodotti tipici
suscettibili di una valorizzazione in chiave
commerciale;
• Progressivo sviluppo di alcune filiere
produttive grazie alla nascita di imprese
dedite alla trasformazione dei prodotti
agricoli locali;
• Grandi
potenzialità
di
sviluppo
dell’attività
turistica
soprattutto
in
considerazione del ricco e variegato
patrimonio di risorse ambientali e storico
culturali diffuso sul territorio;
• Disponibilità di forza lavoro;
• Competenze professionali tradizionali
specifiche dell’area;
• Varietà di produzioni locali tipiche;
• Presenza di specializzazioni settoriali
(pietra, olio);
• Presenza di attività artigianali tradizionali.
Opportunità
• Spopolamento delle aree rurali, quelle
più sensibili o a maggiore valenza
ambientale;
• Abbandono delle attività agricole in
alcune aree;
• Imprese
locali
caratterizzate
da
dimensioni troppo modeste, da una fragilità
finanziaria, da una bassa propensione
all’innovazione di prodotto e di processo,
da
difficoltà
connesse
al
ricambio
generazionale e dagli alti costi del sistema
creditizio;
• Sviluppo delle filiere agro-industriali
ancora insufficiente;
• Elevata disoccupazione, in particolare
giovanile e soprattutto femminile;
• Mancanza di produzioni agricole con
marchi certificati DOC, DOP, IGP;
• Massa
critica
dei
prodotti
tipici
insufficiente
per
i
normali
canali
commerciali;
• Imprese
poco
propense
all’organizzazione orizzontale e verticale.
Rischi
• Potenzialità di sviluppo di nuove attività
e sistemi produttivi nel campo della
valorizzazione del patrimonio naturalistico;
• Possibilità di valorizzare il ruolo degli
insediamenti
agricoli
attraverso
l’incentivazione all’integrazione dei sistemi
agro-forestali, ai servizi ambientali, alle
attività artigianali e turistiche;
• Creazione di reti per la razionalizzazione
e il mantenimento dei servizi, creazione di
posti di lavoro in settori che rafforzano
l’identità e lo spirito di appartenenza;
• Sostegno
finanziario
e
formazione
professionale mirata al recupero ed allo
sviluppo delle specificità locali;
• Sviluppo di progetti innovativi che
integrano le produzioni locali con la
valorizzazione culturale ed ambientale e
sostengono le dinamiche di sviluppo
turistico.
• Debole coordinamento dei soggetti
locali;
• Realizzazione di progetti carenti sotto
l’aspetto gestionale;
• Progressiva
riduzione
delle
risorse
finanziarie
comunitarie
destinate
al
sostegno delle attività;
• Peggioramento della qualità della vita e
dei servizi con effetto un’ulteriore perdita di
popolazione;
• Massificazione
e
omogeneizzazione
produttiva con scomparsa dei “saperi
tradizionali”;
• Perdita di specificità produttive e dequalificazione degli addetti;
• Incremento
delle
dinamiche
di
frammentazione aziendale e perdita di
competitività delle aziende per mancato
ricambio generazionale;
• Scomparsa di alcuni settori produttivi
caratteristici dell’area.
26
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Sistema culturale, ambientale e turistico
Punti di forza
Punti di debolezza
• Contesto socioculturale ancora ricco di
tradizioni e di testimonianze popolari;
• Territorio ricco di aree ad elevato valore
naturalistico;
• Presenza di aree protette;
• Ampia dotazione di risorse nel campo
dei beni storico-artistico, ambientale;
• Eccezionale valore ambientale (con
testimonianze geologiche, archeologiche,
antropologiche, naturalistiche, faunistiche,
ecc.);
• Contenuti fenomeni di degrado o rischi
ambientali;
• Grandi
potenzialità
di
sviluppo
dell’attività
turistica
soprattutto
in
considerazione del ricco e variegato
patrimonio di risorse ambientali e storico
culturali diffuso sul territorio;
• Opportunità
legate
alla
diffusione
dell’agriturismo e del Borgo Albergo con
conseguenti sinergie riferite ad altri settori
(recupero ambientale, recupero tradizioni
degli antichi mestieri con creazione di nuove
figure occupazionali, ecc.).
• Scarsa integrazione tra settore culturale
e settore dell’accoglienza turistica;
• Scarsa notorietà dell’offerta turistica e
delle risorse di cui è dotato il territorio;
• Mancata integrazione delle principali
risorse storico-culturali e ambientali per
l’assenza di servizi connessi alla fruizione;
• Frammentazione e scarsa visibilità delle
attività di valorizzazione del patrimonio
culturale;
• Scarsa l’offerta ricettiva, sia in termini di
strutture sia di posti letto, adeguate al
prodotto natura e cultura (B. & B.,
agriturismi, Borgo Albergo);
• Domanda turistico-ricettiva concentrata
in brevi periodi dell’anno e livello del servizio
nel turismo non sempre qualificato e spesso
standardizzato e scarsa attenzione alla
“Soddisfazione del Cliente”.
Opportunità
Rischi
• Potenzialità di sviluppo di nuove attività e
sistemi
produttivi
nel
campo
della
valorizzazione del sistema naturalistico e
culturale;
• Crescente attenzione delle popolazioni
alle tematiche ambientali;
• Incremento della domanda di prodotti
agricoli naturali e/o biologici con un sistema
di tracciabilità;
• Destagionalizzazione del flusso turistico
attraverso la creazione di prodotti/pacchetti
innovativi;
• Recupero di professionalità e tecniche
tradizionali;
• Rafforzamento della cooperazione tra
aziende;
• Debole coordinamento dei soggetti
locali;
• Realizzazione di progetti carenti sotto
l’aspetto gestionale;
• Progressiva
riduzione
delle
risorse
finanziarie
comunitarie
destinate
al
sostegno delle attività;
• Approccio settoriale nell'elaborazione
delle strategie territoriali;
• Degrado estetico del paesaggio e
aumento del rischio idrogeologico per
diminuzione del presidio umano;
• Diminuzione
progressiva
dell'investimento pubblico nel settore
culturale;
27
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
• Agevolazione della nascita di nuove
imprese attraverso l’ “lncubatore Turistico";
• Potenzialità derivanti dalla creazione di
un Sistema Locale di Offerta Turistica e
Ambientale (SLOTA) al fine di controllare il
prodotto turistico complessivo ed ottenere
benefici diffusi a livello turistico ed
occupazionale.
Sistema territoriale tra
• Scelte individualistiche che aumentano i
costi gestionali ed i rischi degli eventi
culturali;
• Progressiva
perdita
di
attrattività,
aumento della concorrenzialità in assenza
di interventi integrati e coordinati;
• Perdita e diradamento del tessuto rurale
con effetto negativo sul paesaggio e sulla
gestione ambientale;
• Concorrenza e globalizzazione del
mercato turistico.
28
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Comuni dell’Area
1. ACCETTURA: Il Comune di Accettura conta una popolazione di 2.427 abitanti e fa
parte del comprensorio della collina materana.
E’ situato ad un’altitudine di 799 metri, e si estende su un territorio pari a 89,27 Kmq.
Circondata dalle suggestive montagne lucane, è nata tra il sesto ed il decimo
secolo dopo Cristo, immersa in un bosco fra i più interessanti del territorio, da quello
di Fazzano alla foresta di Gallipoli Cognato che conserva i resti di una fortificazione
lucana risalente probabilmente al sesto secolo avanti Cristo. Ma le testimonianze
storiche di particolare interesse sono presenti un po’ dappertutto.
Vi è la Parrocchiale, antico edificio che conserva la statua in terracotta della
Madonna, risalente al XIII secolo.
Fiore all’occhiello del paese è la festa del Maggio, una festa dalle antiche
tradizioni popolari legate ai culti arborei, in onore di San Giuliano che si svolge la
domenica di Pentecoste: un momento ricchissimo di simboli popolari ,di danze e
musica, oggetto di studio in alcune fra le più importanti università italiane.
2. ALIANO : Il Comune di Aliano conta una popolazione di 1.274 abitanti e fa parte
della Comunità Montana Collina Materana. E’ situato ad un’altitudine di 555 metri,
e si estende su una superficie territoriale di 96,32 Kmq.
A rendere famoso questo Comune è stato Carlo Levi, lo scrittore ed artista di Torino
che qui venne confinato nel 1953 per avversione al regime fascista e che qui trovò
la sua ispirazione per realizzare i suoi quadri e il romanzo “Cristo si è fermato ad
Eboli”.
Aliano è stata fondata tra il VI ed il VII secolo d.C., ma sono ancora evidenti
numerose testimonianze preistoriche come le famose grotte scavate in grossi
conglomerati calcarei e successivamente abitate dai monaci basiliani.
Di particolare interesse è la chiesa parrocchiale con i suoi affreschi del ‘500. Fra i
capolavori, un quadro del Rinascimento raffigurante la Madonna dell’Assunta,
forse a firma di Luca Giordano. E poi vi è la casa di Carlo Levi dove il grande artista
ha vissuto per gran parte del suo confino.
Oggi è adibito a museo, per ricordare la sua opera che ha portato in tutto il
mondo la memoria e la storia di una civiltà.
3. CALCIANO: Il Comune di Calciano ha una popolazione di 892 abitanti, fa parte
anch’esso della Comunità Montana Medio Basento, si estende su una superficie di
48,68 Kmq.
29
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Secondo alcuni documenti storici Calciano nasce intorno al 1300 sulle montagne
Serre. Da qui gli abitanti dovettero spostarsi a causa di terremoti e frane.
Diventato comune autonomo nel 1913, oggi è un grazioso e piccolo paese che
sorge su un colle. Di particolare interesse è la chiesa madre risalente al XVI secolo
dedicata a San Giovanni Battista con un trittico del 1500 firmato Bartolomeo
Pistoia. Ma l’antichità di Calciano è testimoniata da una necropoli greca nelle
vicinanze della chiesa, dove sono stati rinvenuti vasi, una corazza ed un elmo. Di
particolare interesse anche il convento del XIII secolo.
4. CIRIGLIANO : Il Comune di Cirigliano conta una popolazione pari a 451 abitanti,
rientra nel comprensorio della Comunità Montana Collina Materana, si trova ad
un’altitudine di 656 metri e si estende su una superficie territoriale di 14,93 Kmq.
Costruito su una collina ammantata di ulivi, Cirigliano spicca per il suo castello
feudale di particolare interesse per la struttura architettonica. Le prime notizie del
paese si trovano in due bolle pontificie, rispettivamente del 1060 e del 1123.
Nel castello feudale dei Baroni Formica vengono conservati oggetti antichi.
Annessa al castello è la Cappella dell’Addolorata nella quale si conserva tra l’altro
una Pietà del seicento incastonata in un tempietto di legno decorato.
Fra la chiesa madre e il castello dei baroni si possono ammirare anche le viuzze del
grazioso ed accogliente centro storico, non lontano dal paese, la chiesa
campestre della Madonna della Grotta.
5. CRACO : Il Comune di Craco ha una popolazione di 796 abitanti, fa parte
anch’esso del comprensorio della Comunità Montana Collina Materana, è posto
ad un’altitudine di 391 metri e si estende su una superficie pari a 76,28 Kmq.
Case disabitate, un castello diroccato su una rupe, piccole viuzze deserte. E’ il
parco scenografico di Craco vecchia, paesaggio suggestivo, luogo ideale per la
realizzazione di laboratori culturali.
Le sue origini affondano in un passato lontanissimo, quando sorgeva con il nome di
Montedoro nelle vicinanze del fiumi Agri dove si rifugiarono i profughi dell’antica
Siri.
Dal 1963, a causa delle molteplici frane, l’abitato venne trasferito in una zona
pianeggiante (Craco Peschiera). Ma le abitazioni semi-deserte sono ancora là, a
testimoniare la ricca cultura della comunità. Un paesaggio inedito, forse unico al
mondo.
Al 1500 risale il castello situato sulla parte più alta del paese e voluto da Attendolo
Sforza, primo feudatario del suo territorio. Di particolare interesse anche la chiesa
madre con due tele che probabilmente appartengono alla scuola di Luca
Giordano.
30
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
A pochi chilometri dal paese sorge un santuario dedicato alla Madonna della
Stella. La festa campestre ricorre la prima domenica di Maggio.
6. FERRANDINA : Il Comune di Ferrandina vanta una popolazione di 9.430 abitanti, e si
estende su una superficie territoriale di 215,47 Kmq, è posta ad un’altitudine di 497
metri.
Sulle ceneri della Piccola Troia risalente al 760 Avanti Cristo, nacque nel 1494
Ferrandina fondata da Federico D’Aragona. Allo stesso anno risale la chiesa di
Santa Maria della Croce all’interno della quale sono custodite opere in legno di
notevole valore. Ma la forte religiosità di questa comunità e l’attaccamento a
valori sociali è testimoniata dalle numerose altre chiese come il complesso
conventuale di San Domenico del 1520 e il vecchio convento Cappuccini del 1556.
E ancora il convento di Santa Chiara, il Monastero di San Francesco, ambedue del
1600, e la chiesa della Madonna della Consolazione realizzata nel 1500.
Nell’Agro di Ferrandina i luoghi di culto sono molti di più. Particolarmente
suggestivo il castello di Uggiano del 1300 a pochi chilometri dal paese. Il centro
storico è caratterizzato dalle tante abitazioni unifamiliari sistemate a schiera.
Un’altra fondamentale caratteristica di Ferrandina è la sua posizione strategica. Il
paese, infatti, domina tutta la valle del Basento, dove è tuttora in corso il processo
di reindustralizzazione che ridarà slancio e sviluppo all’intera area del materano.
7. GARAGUSO : Il comune di Garaguso ha una popolazione di 1.193 abitanti, si trova
a 492 metri di altitudine e si estende su una superficie di 38,62 Kmq.
Tra i centri più antichi del materano, Garaguso occupa un posto di rilievo per le sue
antichissime origini. Il paese infatti fiorì all’epoca della Magna Grecia. Un tempietto
dell’età dorica, è stato ritrovato a Garaguso. Finito chissà come al British Museum,
successivamente è stato trasferito al museo di Potenza.
In una vasta area archeologica sono state ritrovate, nel 1732, delle tavole e antichi
vasi pregiati.
8. GORGOGLIONE : Il Comune di Gorgoglione conta una popolazione pari a 1..179
abitanti e rientra nel comprensorio della Collina Materana. E’ posto ad
un’altitudine di 800 metri ed occupa un territorio di 32,23 Kmq.
Il gorgoglìo delle acque del torrente Vallone non si sente più, ma nonostante le
numerose frane Gorgoglione è sempre lì, antico paese medioevale le cui origini
risalgono all’incirca al 1100. Paese ricco di leggende, ma anche di arte e di culture
con i suoi numerosi vasi e monete antiche ritrovate su tutto il territorio di sua
competenza.
31
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Le antiche origini di questo abitato risalgono al IV secolo, quando il paese faceva
parte del contado di Tancredi D’Altavilla. Nel 1875 il paese subì ingenti danni in
seguito ad un evento sismico, dell’antico castello, delle torri e delle porta rimane la
piazza che fu del castello.
Ristrutturata nel 1966, la chiesa madre dedicata a Santa Maria Assunta
originariamente in stile romanico, e poi trasformata nel ‘600 in stile barocco,
conserva al suo interno la statua in legno della Madonna del Santuario di Pergamo.
Alla Madonna di Pergamo è dedicato il Santuario che si trova a cinque chilometri
dal paese.
9. OLIVETO LUCANO : Il Comune di Oliveto Lucano ha una popolazione di 587 abitanti
e rientra nell’area della Comunità Montana Medio Basento. E’ posto ad
un’altitudine di 546 metri e si estende su un superficie pari a 31,47 Kmq.
Oliveto Lucano sorse in epoca alto medioevale e fu popolata dagli abitanti
dell’antichissima Gallipoli, anteriore al VI secolo A.C. Nel XII secolo dipendeva dal
vescovo di Tricarico poi fu feudo dei Marellaro.Alla fine del cinquecento fu feudo
della famiglia Suardo, nel ‘700 fu signore Girolamo De Lerma.
Dell’antico castello feudale ormai ridotto a rudere si può ammirare l’imponente
portale sormontato dallo stemma dei Revertera, ex proprietari. La chiesa madre
dedicata a Santa Maria Assunta conserva una tavola rappresentante la Vergine
con bambino del XVI secolo.
Il territorio soprattutto nei pressi del Monte Croccia conserva testimonianze di
notevole interesse storico-archeologico.
10. SALANDRA : Il comune di calandra conta una popolazione pari a 3.109 abitanti, ed
è posto ad un’altitudine di 552 metri ed una superficie comunale di 77,11 kmq.
il nome del paese è legato al fiume Salandrella che sbocca sul mar Ionio con il
nome di Cavone. Sulle sponde del fiume Salandrella, sembra, ci fu l’incontro di
Pirro con gli ambasciatori romani. Anche questo territorio, come del resto per molti
comuni della provincia, è circondato da molte ed antiche chiese. Degno do nota
è il convento della riforma, fatto edificare nel XIII secolo.
All’interno si trova un polittico di Cima da Conegliano. A qualche chilometro dal
paese, inoltre, nel bosco di Montagnola, sull’area di un tempio pagano e di un
antico centro greco, sorge la Cappella della Madonna del Monte, mèta di
pellegrinaggio soprattutto nel giorno di festa che si celebra nell’ultima domenica di
Maggio.
32
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
11. SAN MAURO FORTE : Il Comune di San Mauro Forte vanta una popolazione di 2306
abitanti, è posto ad un’altitudine di 565 metri e si estende su un territorio pari a
86,89 Kmq.
San Mauro sorse in un epoca medioevale probabilmente intorno ad un cenobio
benedettino dove si trovava un’antica chiesa dedicata a San Mauro. Ma il
territorio era abitato dalla preistoria fino alla colonizzazione greca e al periodo
della dominazione dei romani che costruirono un centro rurale, un acquedotto ed
un tempio.
Da ammirare una torre normanna, posta sulla punta del paese alla cui base
appaiono visibili i ruderi delle mura alzate per proteggersi dai nemici.
Particolarmente interessante è anche il Palazzo Arcieri, dove ci sono i quadri i
scuola napoletana del 1600 e 1700. Nel suo territorio si producono vino, olio,
cereali.
12. STIGLIANO : Il Comune di Stigliano vanta una popolazione di 5.618 abitanti, si trova
ad un’altitudine di 909 metri e si estende su una superficie territoriale di ben 209,96
Kmq.
Stigliano sembra abbia preso il nome dal gentilizio “Hostilius”, latifondista della
zona. Fu comunque sito feudale e primo capoluogo della Basilicata. L’hanno
attraversata Goti e Longobardi. I ricchi monumenti che oggi presenta risalgono al
1600 come la chiesa dedicata a Sant’Antonio da Padova con all’interno un’antica
immagine del Crocifisso. La chiesa madre presenta una facciata di stile barocco
del 700. Di particolare interesse il polittico, lavoro forse di scuola veneta.
L’attenzione puntata anche sul palazzo dei Colonna pieno di ornamenti e
suppellettili.
13. TRICARICO : Il Comune di Tricarico ha una popolazione di 6.202 abitanti ed è posto
ad un’altitudine di 698 metri, con una superficie territoriale di 176,91 kmq.
Tra le città più antiche dell’intera Basilicata, Tricarico, fiorente sotto il dominio dei
Greci che furono scacciati dai Normanni i quali la elevarono a contea. La sua
cattedrale è di pregevole valore artistico. All’interno ha subito alcune
trasformazioni seicentesche in stile barocco, mentre all’esterno il prospetto
conserva la bella architettura del 1100.
Da ammirare un polittico del Vivarini. Meritano una particolare attenzione anche le
chiese di San Francesco e di santa Chiara.
Degni di nota il seminario vescovile con l’arco trionfale, eretto per l’ingresso di
Ludovico D’Ungheria alla fine del 1300 ed il borgo saraceno, la cosiddetta
Rabatana. Tricarico ha dato i natali al grande poeta Rocco Scotellaro di cui
restano memorabili i versi.
33
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Comunità Montane dell’area
COMUNITA’ MONTANA COLLINA MATERANA interessante i Comuni di Accettura, Aliano,
Cirigliano, Craco, Gorgoglione, San Mauro Forte, Stigliano.
COMUNITA’ MONTANA MEDIO BASENTO interessante i Comuni di Calciano, Garaguso,
Oliveto Lucano, Tricarico.
Organismi gestori delle aree protette
ENTE PARCO GALLIPOLI COGNATO PICCOLE DOLOMITI LUCANE istituito nel 1997 ed
interessante i Comuni di Accettura, Calciano ed Oliveto Lucano in provincia di Matera e
Castelmezzano e Pietrapertosa in provincia di Potenza.
34
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
DESCRIZIONE DEL GRUPPO DI AZIONE LOCALE (GAL)
Denominazione del GAL
GRUPPO DI AZIONE LOCALE LE MACINE
SOCIETA’ CONSORTILE A RESPONSABILITA’ LIMITATA
Il GAL ha già operato
con il
Leader I o
con il Leader II
Responsabile
amministrativo
Rappresentante legale
Recapiti del Legale
rappresentante
Sede sociale
Recapito telefonico
Numero soci
Numero soci pubblici
Numero soci privati
Capitale sociale
Quota capitale sociale
pubblico
Quota capitale sociale
privato
Si:X
LEADER II
No:
SVILUPPO ITALIA BASILICATA S.P.A.
Dott. Marco DELORENZO
X° Vico Umberto I n. 18 – 75010 CIRIGLIANO (MT);
tel. 328/4751410 (mobile) – 0835/563221 (casa)
Via del Maggio n° 6 - 75011 ACCETTURA (MT)
0835/675270 – 0835/675283 (fax)
33
16
17
€ 200.000,00
€ 98.750,00
€ 101.430,00
Elenco soci
Denominazione del socio
Quota sociale
Euro
COMUNE DI ACCETTURA
COMUNE DI ALIANO
COMUNE DI CALCIANO
COMUNE DI CIRIGLIANO
COMUNE DI CRACO
COMUNE DI GARAGUSO
COMUNE DI GORGOGLIONE
COMUNE DI OLIVETO LUCANO
COMUNE DI SALANDRA
COMUNE DI SAN MAURO FORTE
COMUNE DI STIGLIANO
COMUNE DI TRICARICO
COMUNITA’ MONTANA COLLINA MATERANA
COMUNITA’ MONTANA MEDIO BASENTO
CAMERA DI COMMERCIO MATERA
9.180
9.180
9.180
3.060
9.180
510
9.180
9.180
510
9.180
9.180
510
3.570
9.180
5.100
% sul
capitale
sociale
4,59
4,59
4,59
1,53
4,59
0,25
4,59
4,59
0,25
4,59
4,59
0.25
1,78
4,59
2,55
Presente/non
presente
nella
struttura
decisionale
SI
NO
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
35
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Denominazione del socio
Sistema territoriale tra
Quota sociale
Euro
ENTE PARCO GALLIPOLI COGNATO PICCOLE DOLOMITI L.
LEGACOOP BASILICATA
AGCI BASILICATA
SVILUPPO ITALIA BASILICATA S.P.A.
BANCA POPOLARE DEL MATERANO
ENFAIR
ASSOCIAZIONE OMFALOS
SERVIZIO VIGILANZA AMBIENTALE LEGAMBIENTE
UGL COLTIVATORI
CONFESERCENTI REGIONALE
CNA REGIONALE
CNA PROVINCIA DI MATERA
ASSOCIAZIONE TEAM PENNING BASILICATA
ASSOCIAZIONE ORIENTAMENTO E LAVORO DONNE
UNPLI REGIONALE
ANPA PROVINCIA DI MATERA
ALPA PROVINCIA DI MATERA
CIA BASILICATA
2.180
17.848,42
15.910,00
12.631,58
18.360,00
15.000,00
6.370,00
1.000,00
1.000,00
2.750,00
1.750,00
1.000,00
1.000,00
2.510,00
2.300,00
1.000,00
1.000,00
510,00
% sul
capitale
sociale
1,09
8,92
7,96
6,32
9,18
7,50
3,19
0,50
0,50
1,38
0,88
0,50
0,50
1,26
1,15
0,50
0,50
0,25
Presente/non
presente
nella
struttura
decisionale
SI
NO
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Soci pubblici
1. COMUNE DI ACCETTURA
Sede Legale: Via Roma – 75011 ACCETTURA (MT)
L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e
dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di
concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione
per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in
considerazione degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e
quindi unione di risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come
insieme di cittadini ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con
interessi ed emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico.
Poiché il Comune rientra nell’area protetta del Parco di Gallipoli Cognato forte sarà
l’impegno dell’Amministrazione Comunale nella valorizzazione della risorsa natura
protetta e della sua corretta ed ecosostenibile integrazione nel sistema integrato delle
risorse dell’intera area. L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di
coinvolgimento delle popolazioni locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di
attuazione delle misure previste nel PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 9.180,00 INTERAMENTE VERSATO.
36
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
2. COMUNE DI ALIANO
Sede Legale: Via Martiri d’Ungheria n° 39 – 75010 ALIANO(MT)
L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e
dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di
concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione
per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in
considerazione degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e
quindi unione di risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come
insieme di cittadini ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con
interessi ed emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico.
Nel Comune di Aliano, tra i soggetti impegnati nella valorizzazione culturale dell’area
improntata soprattutto alla figura di Carlo Levi, è presente il Parco Letterario Carlo
Levi, di cui l’Amministrazione Comunale è socia e soggetto promotore. Pertanto forte
sarà l’impegno dell’Amministrazione Comunale nella piena valorizzazione di tale
risorse culturale e della sua piena integrazione nel progetto di sviluppo promosso dal
Gal Le Macine. L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento delle
popolazioni locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di attuazione delle
misure previste nel PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 9.180,00 INTERAMENTE VERSATO.
3. COMUNE DI CALCIANO
Sede Legale: Via Sandro Pertini, 11 – 75010 CALCIANO (MT)
L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e
dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di
concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale
concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione
degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e quindi unione di
risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini
ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed
emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico.
Poiché il Comune rientra nell’area protetta del Parco di Gallipoli Cognato forte sarà
l’impegno dell’Amministrazione Comunale nella valorizzazione della risorsa natura
protetta e della sua corretta ed ecosostenibile integrazione nel sistema integrato delle
risorse dell’intera area. L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di
coinvolgimento delle popolazioni locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di
attuazione delle misure previste nel PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 9.180,00 INTERAMENTE VERSATO.
4. COMUNE DI CIRIGLIANO
Sede Legale: Piazza Municipio – 75010 CIRIGLIANO (MT)
L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e
dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di
37
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale
concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione
degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e quindi unione di
risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini
ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed
emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico.
E’ questo il Comune più piccolo dell’area Leader+ “Medio Basento”, pertanto forte è
l’impegno dell’Amministrazione Comunale nell’integrare il Comune con le sue risorse
naturali (ivi incluso il sito Natura 2000 del Bosco di Montepiano) nel circuito delle risorse
da mettere a sistema attraverso il Leader+, affinchè si possa invertire la forte tendenza
allo spopolamento. L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento
delle popolazioni locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di attuazione delle
misure previste nel PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 3.060,00 INTERAMENTE VERSATO.
5. COMUNE DI CRACO
Sede Legale: Via Monsignor Mastronardi, 2 – 75010 CRACO (MT)
L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e
dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di
concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale
concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione
degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e quindi unione di
risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini
ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed
emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico.
Il Comune rientra nell’area dell’istituendo Parco dei Calanchi e la sua maggiore
emergenza artistica è il centro abitato di Craco Vecchia, ormai pressocché
disabitato, cosa che ha permesso – nonostante i risvolti negativi dell’abbandono – la
conservazione della struttura abitativa così come si presentava negli anni 60/70,
configurandosi così come un meraviglioso scenario di città fantasma, spesso utilizzata
quale set cinematografico. L’impegno dunque dell’Amministrazione Culturale è di
attivare con il Leader+ piccole iniziative di promozione e valorizzazione che puntino
sul sito di Craco Vecchia e sui calanchi quale volano di attrazione turistica e di
promotori di sviluppo per il Comune. L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di
coinvolgimento delle popolazioni locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di
attuazione delle misure previste nel PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 9.180,00 INTERAMENTE VERSATO.
6. COMUNE DI GARAGUSO
Sede Legale: Via IV Novembre, 15 – 75010 GARAGUSO (MT)
L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dall’attuazione del P.I.C.
Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla
Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione, fornendo gli spunti essenziali
per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del Comune
38
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
inteso sia come territorio e quindi unione di risorse ed emergenze naturali, artistiche ed
economiche sia come insieme di cittadini ovvero persone fisiche e persone giuridiche
e quindi soggetti con interessi ed emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed
economico.
Poiché il Comune presenta un’area speciale Natura 2000 e rappresenta inoltre il
naturale ingresso sul versante materano al Parco di Gallipoli Cognato e Piccole
Dolomiti Lucane, forte sarà l’impegno dell’Amministrazione Comunale nella
valorizzazione della risorsa natura 2000 e della sua corretta ed ecosostenibile
integrazione nel sistema integrato delle risorse dell’intera area. L’amministrazione
svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento delle popolazioni locali, delle imprese,
delle associazioni nella fase di attuazione delle misure previste nel PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 510,00 INTERAMENTE VERSATO.
7. COMUNE DI GORGOGLIONE
Sede Legale: Via Roma – 75010 GORGOGLIONE (MT)
L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e
dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di
concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale
concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione
degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e quindi unione di
risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini
ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed
emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico.
L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento delle popolazioni
locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di attuazione delle misure previste
nel PSL, con particolare attenzione al settore dell’artigianato della pietra,
particolarmente fiorente nel Comune.
Capitale sociale sottoscritto: € 9.180,00 INTERAMENTE VERSATO.
8. COMUNE DI OLIVETO LUCANO
Sede Legale: Via della Libertà, 1 – 75010 OLIVETO LUCANO (MT)
L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e
dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di
concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale
concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione
degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e quindi unione di
risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini
ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed
emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico.
Poiché il Comune rientra nell’area protetta del Parco di Gallipoli Cognato forte sarà
l’impegno dell’Amministrazione Comunale nella valorizzazione della risorsa natura
protetta e della sua corretta ed ecosostenibile integrazione nel sistema integrato delle
risorse dell’intera area. L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di
39
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
coinvolgimento delle popolazioni locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di
attuazione delle misure previste nel PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 9.180,00 INTERAMENTE VERSATO.
9. COMUNE DI SALANDRA
Sede Legale: Via Regina Margherita – 75010 SALANDRA (MT)
L’Amministrazione Comunale, non precedentemente socia in fase Leader II, ma socio
da poco acquisito, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse
dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione, fornendo gli spunti
essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del
Comune inteso sia come territorio e quindi unione di risorse ed emergenze naturali,
artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini ovvero persone fisiche e
persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed emergenze di tipo sociale e/o
imprenditoriale ed economico.
L’impegno dell’Amministrazione sarà particolarmente volto alla valorizzazione delle
risorse in particolare agroalimentari per la promozione del territorio ed alla
introduzione dello strumento innovativo “Leader” nel Comune che in passato non ha
beneficiato dell’iniziativa Leader II. L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di
coinvolgimento delle popolazioni locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di
attuazione delle misure previste nel PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 510 INTERAMENTE VERSATO.
10. COMUNE DI SAN MAURO FORTE
Sede Legale: P.zza Marsilio – 75010 SAN MAURO FORTE (MT)
L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e
dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di
concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale
concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione
degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e quindi unione di
risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini
ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed
emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico.
L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento delle popolazioni
locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di attuazione delle misure previste
nel PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 9.180,00 INTERAMENTE VERSATO.
11. COMUNE DI STIGLIANO
Sede Legale: Via Zanardelli, 33– 75018 STIGLIANO(MT)
L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e
dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di
40
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale
concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione
degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come territorio e quindi unione di
risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche sia come insieme di cittadini
ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi soggetti con interessi ed
emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed economico.
L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento delle popolazioni
locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di attuazione delle misure previste
nel PSL, con particolare riferimento ai settori zootecnico e cerealicolo fortemente
radicati nel territorio comunale.
Capitale sociale sottoscritto: € 9.180,00 INTERAMENTE VERSATO.
12. COMUNE DI TRICARICO
Sede Legale: Via Don P. Toscano, 1 – 75019 TRICARICO (MT)
L’Amministrazione Comunale, già socia del Gal dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha
partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla Società a partire
dal 2002 fino alla finale concertazione, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta
presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del Comune inteso sia come
territorio e quindi unione di risorse ed emergenze naturali, artistiche ed economiche
sia come insieme di cittadini ovvero persone fisiche e persone giuridiche e quindi
soggetti con interessi ed emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed
economico.
L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento delle popolazioni
locali, delle imprese, delle associazioni nella fase di attuazione delle misure previste
nel PSL, con particolare riferimento ai settori produttivi dell’agroalimentare (suinicolo)
ed al mondo della cultura, essendo il paese del poeta Rocco Scotellaro e potendo
puntare sulla valorizzazione del suo centro storico medievale e sull’integrazione della
figura del poeta nelle dinamiche propulsive del Comune.
Capitale sociale sottoscritto: € 510,00 INTERAMENTE VERSATO.
13. CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO ED AGRICOLTURA DI MATERA
Sede Legale: Via Lucana, 82 – 75100 MATERA
L’Amministrazione Camerale, già socia del Gal a partire dall’attuazione del P.I.C.
Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla
Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione, fornendo gli spunti essenziali
per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del Comune
inteso sia come territorio e quindi unione di risorse ed emergenze naturali, artistiche ed
economiche sia come insieme di cittadini ovvero persone fisiche e persone giuridiche
e quindi soggetti con interessi ed emergenze di tipo sociale e/o imprenditoriale ed
economico.
41
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
L’amministrazione svolgerà inoltre attivo ruolo di coinvolgimento e di sprono per le
imprese nella fase di attuazione delle misure previste nel PSL oltre che proporsi come
soggetto fautore di iniziative di sviluppo nei settori imprenditoriali presenti sul territorio.
Capitale sociale sottoscritto: € 5.100,00 INTERAMENTE VERSATO.
14. ENTE PARCO GALLIPOLI COGNATO PICCOLE DOLOMITI LUCANE
Sede Legale: Località Palazzo – 75011 ACCETTURA (MT)
L’Ente Parco, non precedentemente socio in fase Leader II, ma socio da poco
acquisito, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla
Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione, fornendo gli spunti essenziali
per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze dell’area
protetta, cuore del tematismo dell’intera area.
L’impegno del Parco sarà pertanto particolarmente volto alla valorizzazione della
risorsa naturale della Foresta di Gallipoli Cognato con i suoi siti archeologici, con la
sua flora e la sua fauna protette ai sensi delle direttive comunitarie “Habitat” e
“Uccelli”. L’insieme delle risorse dell’area parco rappresenta un unicum che l’Ente
intende da una parte salvaguardare e valorizzare, dall’altra rilanciare quale viatico
per la promozione turistica dell’intera area.
Capitale sociale sottoscritto: € 2.810 INTERAMENTE VERSATO.
Il Comune di Ferrandina, unico Comune dell’area a non aver ancora formalmente
aderito, ha già inoltrato richiesta di acquisto di capitale sociale ma non ha ancora
terminato l’iter deliberativo che porta alla definitiva ammissione nella compagine sociale.
Fa comunque parte della partnership pubblica ed ha aderito alle diverse iniziative di
concertazione Leader+, sottoscrivendo, oltre alla richiesta di adesione, anche la
dichiarazione di impegno formale in merito al ruolo che l’Amministrazione Comunale
assume in seno al Leader+.
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Soci privati
1. LEGACOOP BASILICATA
Sede Legale: Viale dell’Unicef – 85100 POTENZA (MT)
La centrale cooperativa, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e
dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di
concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione
per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in
considerazione degli interessi e delle esigenze del settore cooperativo ma anche
dell’intero territorio alla luce dell’esperienza Leader II che la stessa ha già vissuto in
quest’area.
La Legacoop è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del
Leader+ nel settore cooperativo con particolare riferimento alle cooperative agricole
e di servizi, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei settori di pertinenza
del PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 17.484,42 (VERSATO per € ).
2. ASSOCIAZIONE GENERALE COOPERATIVE ITALIANE (AGCI) BASILICATA
Sede Legale: Via Nazionale, 22 – 75100 MATERA (MT)
La centrale cooperativa, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e
dall’attuazione del P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di
concertazione promosse dalla Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione
per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in
considerazione degli interessi e delle esigenze del settore cooperativo ma anche
dell’intero territorio alla luce dell’esperienza Leader II che la stessa ha già vissuto in
quest’area.
L’Associazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del
Leader+ nel settore cooperativo con particolare riferimento alle cooperative agricole
e di servizi, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei settori di pertinenza
del PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 15.910,00 (VERSATO per € ).
3. SVILUPPO ITALIA BASILICATA S.P.A.
Sede Legale: Viale dell’Unicef – 85100 POTENZA (MT)
La società, già socia del Gal a partire dalla iniziale costituzione e dall’attuazione del
P.I.C. Leader II, ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione promosse dalla
Società a partire dal 2002 fino alla finale concertazione per la redazione del PSL,
fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione delle iniziative di
promozione dello sviluppo che possono essere attuate nell’area, in coerenza con il
ruolo istituzionale che Sviluppo Italia si vede assegnato dalle Istituzioni Centrali.
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Sviluppo Italia Basilicata è chiamata a svolgere un ruolo di stimolo alla creazione di
nuove attività nei settori di pertinenza del PSL, permettendo un lavoro di sinergia tra i
fondi Leader+ e gli altri strumenti di finanziamento e promozione d’impresa che la
stessa gestisce.
Capitale sociale sottoscritto: € 12.631,58 INTERAMENTE VERSATO.
4. BANCA POPOLARE DEL MATERANO
Sede Legale: P.zza San Francesco, 1 – 75100 MATERA (MT)
L’Istituto di Credito ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato
alle diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti
essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del
settore delle imprese ma anche dell’intero territorio alla luce dell’esperienza bancaria
che l’Istituto ha in quest’area. Infatti, su tredici Comuni complessivi, la Banca Popolare
del Materano ha sportelli in sei Comuni (Aliano, Ferrandina, Gorgoglione, Salandra,
Stigliano, Tricarico); è pertanto ben addentra alle dinamiche economiche del
territorio e può fornire il giusto supporto al fine di ben calibrare le azioni sull’area.
L’Istituto è chiamato a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del Leader+
nel settore imprenditoriale, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei settori
di pertinenza del PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 18.360,00 INTERAMENTE VERSATO.
5. ENFAIR
Sede Legale: Via Dante, 68 – 75100 MATERA (MT)
L’Ente Nazionale di Formazione Attivazione ed Integrazione delle Risorse – Ente No
Profit - ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle diverse
iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la
dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del settore della
formazione e dello sviluppo del territorio attraverso l’integrazione delle sue risorse.
L’Ente è chiamato a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del Leader+,
oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei settori di pertinenza del PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 15.000,00 (VERSATO PER I 3/10).
6. ASSOCIAZIONE OMFALOS
Sede Legale: Atri Consolato, 9 – 75019 TRICARICO (MT)
L’Associazione ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle
diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti
essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del
mondo della cultura ma anche dell’intero territorio alla luce dell’esperienza di
valorizzazione del territorio che la stessa ha espletato. L’Associazione è chiamata a
svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del Leader+ nel settore della
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
cultura, oltre che a promuovere iniziative di carattere culturale che facciano da
volano per la promozione e la riscoperta del territorio.
Capitale sociale sottoscritto: € 6.370,00 INTERAMENTE VERSATO.
7. SERVIZIO VIGILANZA AMBIENTALE - LEGAMBIENTE
Sede Legale: Loc. Pian di Gilio – 75011 ACCETTURA (MT)
L’Associazione ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle
diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti
essenziali per la dovuta presa in considerazione delle peculiarità ambientali dell’area,
con particolare riferimento all’area protetta in cui l’Associazione opera, ma anche
dell’intero territorio alla luce dell’esperienza che Legambiente ha maturato nel settore
della tutela e valorizzazione dell’habitat naturale del territorio.
L’Associazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del
Leader+ nel settore ambientale con particolare attenzione all’applicazione dei
principi di ecosostenibilità alle azioni del PSL ed alla sua ricaduta sul territorio.
Capitale sociale sottoscritto: € 1.000,00 (VERSATO PER I 3/10).
8. UGL COLTIVATORI
Sede Legale: Via Taranto, 7/f – 75100 MATERA (MT)
L’Organizzazione Professionale Agricola è da poco entrata nella compagine sociale
del Gal ma ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione per la redazione
del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli
interessi e delle esigenze del settore agricolo ma anche dell’intero territorio alla luce
dell’esperienza maturata nel settore dell’assistenza e della rappresentanza del mondo
agricolo.
L’Organizzazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del
Leader+ nel settore agricolo, promuovendo i bandi e le azioni Leader+ tra i suoi
associati e nel mondo agricolo in generale, oltre che a stimolare la creazione di
nuove attività nei settori di pertinenza del PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 1.000,00 (VERSATO PER I 3/10)
9. CONFESERCENTI REGIONALE
Sede Legale: Via dell’Edilizia, Palazzo Off. Maroscia – 85100 POTENZA (PZ)
La Confederazione ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato
alle diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti
essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del
settore delle imprese con particolare riferimento alle imprese esercenti del turismo.
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
L’Associazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del
Leader+ nel settore imprenditoriale turistico, oltre che stimolare la creazione di nuove
attività nei settori di pertinenza del PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 2.750,00 INTERAMENTE VERSATO.
10. CNA REGIONALE
Sede Legale: Corso Garibaldi, 18 – 85100 POTENZA
L’Organizzazione Professionale Artigiana ha aderito da poco alla compagine sociale
ma ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL,
fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e
delle esigenze del settore delle imprese ma anche dell’intero territorio alla luce
dell’esperienza maturata. La necessità dell’adesione della CNA Regionale nasce
soprattutto di coordinare l’attività degli artigiani all’interno dell’area Parco che
interessa due provincia e un’organizzazione regionale può meglio svolgere da
collante nelle azioni da mettere in atto nei diversi territori.
L’Organizzazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del
Leader+ nel settore artigianale, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei
settori di pertinenza del PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 1.750,00 INTERAMENTE VERSATO.
11. CNA PROVINCIALE
Sede Legale: Corso Garibaldi, 18 – 85100 POTENZA
L’Organizzazione Professionale Artigiana ha aderito da poco alla compagine sociale
ma ha partecipato alle diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL,
fornendo gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e
delle esigenze del settore delle imprese ma anche dell’intero territorio alla luce
dell’esperienza maturata. L’attività dell’Organizzazione Provinciale è fondamentale
soprattutto per la promozione del recupero delle professione artigiane nell’area del
medio Basento della Collina Materana.
L’Organizzazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del
Leader+ nel settore artigianale, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei
settori di pertinenza del PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 1.000,00 (VERSATO PER 3/10).
12. ASSOCIAZIONE TEAM PENNING BASILICATA
Sede Legale: C.da Valle della Lamia – SAN CHIRICO NUOVO (PZ)
L’Associazione ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle
diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti
essenziali per la dovuta presa in considerazione della necessità di puntare anche su
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
tutte quelle attività sportive legate al turismo equestre ed alle pratiche proprie della
realtà agricola, inserendosi in filoni di promozione turistica di nicchia ma molto
qualificati. L’associazione ha sede in provincia di Potenza ma il suo operato si
ripercuote su tutto il territorio regionale
L’Associazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del
Leader+ nel settore turistico, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei
settori di pertinenza del PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 1.000,00 (VERSATO PER I 3/10).
13. ASSOCIAZIONE ORIENTAMENTO E LAVORO DONNE
Sede Legale: Via degli Aragonesi, 36 – 75100 MATERA (MT)
L’Associazione ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle
diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti
essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del
settore dell’imprenditoria con particolare riferimento alla promozione del lavoro
femminile nell’ottica delle pari opportunità.
L’Associazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del
Leader+ nel settore imprenditoriale femminile, nella formazione con riferimento ad
una utenza maggiormente aperta alle donne, oltre che stimolare la creazione di
nuove attività nei settori di pertinenza del PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 2.510,00 (VERSATO PER I 3/10).
14. UNPLI BASILICATA
Sede Legale: Viale Europa, 40 – 75024 MONTESCAGLIOSO (MT)
L’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia – Comitato Regionale della Basilicata ha aderito
da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle diverse iniziative di
concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti essenziali per la dovuta
presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del settore culturale con
particolare riferimento alla valorizzazione delle risorse dei Comuni in cui le singole Pro
Loco aderenti all’UNPLI operano quotidianamente, al fine di attivarsi in azioni di
effettiva riscoperta della cultura, delle tradizioni, delle peculiarità dei territori.
L’UNPLI è chiamata a svolgere un ruolo di coordinamento tra le varie Pro Loco ed
associazioni culturali dell’area, promuovendo iniziative di sviluppo secondo la filosofia
Leader, di sollecitazione e di promozione del Leader+ nel settore culturale, oltre che
stimolare la creazione di nuove attività nei settori di pertinenza del PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 2.300,00 INTERAMENTE VERSATO.
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
15. ANPA – Associazione Nazionale Produttori Agricoli – Ufficio Provinciale di Matera
Sede Legale: Via Piave, 19 – 75100 MATERA (MT)
L’Associazione ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle
diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti
essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del
settore agricolo, con particolare riferimento all’olivicoltura in considerazione
dell’ampio numero di associati provenienti da questo sotto-settore.
L’Associazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del
Leader+ nel settore agricolo, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei
settori di pertinenza del PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 1.000,00 (VERSATO PER I 3/10).
16. ALPA –Associazione Lavoratori Produttori dell’Agroalimentare– Ufficio Provinciale di
Matera
Sede Legale: Via N. De Ruggeri, 3 – 75100 MATERA (MT)
L’Associazione ha aderito da poco alla compagine sociale ma ha partecipato alle
diverse iniziative di concertazione per la redazione del PSL, fornendo gli spunti
essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e delle esigenze del
settore agricolo, con particolare riferimento alla cerealicoltura in considerazione
dell’ampio numero di associati provenienti da questo sotto-settore.
L’Associazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del
Leader+ nel settore agricolo, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei
settori di pertinenza del PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 1.000,00 (VERSATO PER I 3/10).
17. CIA Basilicata– Confederazione Italiana Agricoltori
Sede legale: Via dell’Edilizia, lotto E – 85100 POTENZA
L’Associazione ha aderito da poco alla compagine sociale ed ha partecipato alle
iniziative di concertazione solo nella fase iniziale di diffusione del leader+, ma ha
potuto fornire gli spunti essenziali per la dovuta presa in considerazione degli interessi e
delle esigenze del settore agricolo.
L’Associazione è chiamata a svolgere un ruolo di sollecitazione e di promozione del
Leader+ nel settore agricolo, oltre che stimolare la creazione di nuove attività nei
settori di pertinenza del PSL.
Capitale sociale sottoscritto: € 510,00 INTERAMENTE VERSATO.
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
STRUTTURA DEL GAL
STRUTTURA STATUTARIA
ASSEMBLEA DEI SOCI
COLLEGIO SINDACALE: Presidente Dott. Michele LAROTONDA, Componenti Dott.ssa
Giuseppina D’ARANNO e Dott.ssa Maria Teresa CALAMIELLO
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: 7 MEMBRI – Presidente Dott. Marco DELORENZO,
Vice Presidente: Sig. Saverio BUONO
Componenti: Sig. Vito BUBBICO, Dott. Marco DE BIASI, Dott. Vincenzo DI PIERRO, Sig.
Nicola SCARCELLA, Dott. Emanuele VIZZIELLO.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
DIRETTORE RESPONSABILE: Dott.ssa Angela CILIBERTI
RESPONSABILE AMMINISTRATIVO: SVILUPPO ITALIA BASILICATA S.p.A. – Referenti: Dott.
Raffaele RICCIUTI (Amministratore Delegato), Rag. Gaetano TORCHIA (Responsabile)
CONSULENTE FISCALE E DEL LAVORO: ALFA COOP A R.L.
ANIMAZIONE TERRITORIALE: n. 2 animatori di sviluppo rurale
La società è gestita da un Consiglio di Amministrazione composto da un Presidente, da un
Vice-Presidente e da cinque Consiglieri di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione ha compiti di indirizzo, di verifica ed eventualmente di
modifica del piano (nel rispetto delle procedure previste dalla Regione e dalla Comunità
Europea).
Il controllo sulla regolare e corretta opera del C.d.A. e sulla corretta amministrazione è
effettuato ad opera del Collegio Sindacale.
Le attività operative della società consortile sono affidate ad un Direttore Responsabile di
comprovata esperienza in materia di sviluppo rurale e di conoscenza delle problematiche
socio-economiche del territorio del PSL e dei programmi e delle procedure regionali e
comunitarie, nominato dal Consiglio di Amministrazione.
Il Direttore è autonomo nella gestione operativa della società. Ha il compito di applicare
le delibere del Consiglio di Amministrazione, partecipare ai Consigli di Amministrazione
senza diritto di voto, ma con compiti di orientamento e di supporto al Consiglio.
La gestione finanziaria ed amministrativa dell’intero progetto è affidata ad un
Responsabile, socio del GAL.
Il Consiglio di Amministrazione e il Direttore possono all’occorrenza essere supportati nel
loro lavoro da un Comitato Tecnico che si riunisce a chiamata su richiesta del Direttore
e/o del Presidente della società. Al comitato saranno sottoposti problemi tecnici di
indirizzo, tecnico-procedurali e particolari per cui necessita il parere di un gruppo di
esperti (ad es. la selezione di società di consulenza, la selezione di una scelta operativa
rispetto a più ipotesi di possibili percorsi, etc.).
Lo schema che segue illustra l’organizzazione strutturale del Gal per il quale si allega
apposito regolamento interno approvato dal C.d.A.:
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
DIREZIONE E COORDINAMENTO
Creare le opportunità
per loDEI
sviluppo
ASSEMBLEA
SOCI locale
Presidente e Consiglio di Amministrazione
Indirizzare lo sviluppo
DIREZIONE E COORDINAMENTO
Creare le opportunità per lo sviluppo locale
GESTIONE
Ambiente e Territorio
SVILUPPO
Direttore
Turismo e PMI
Cooperazione
Facilitatori dello sviluppo
LE RETI
Direttore
Direttore
Animazione e risorse umane
Animatori
Amministrazione, Segreteria
Resp. Amm.vo, Segreteria,
Consulente fiscale
Know How per lo Sviluppo
VALUTAZIONE DEI RISULTATI
- ESPERTI (Sviluppo
Locale, ambiente,
turismo, etc…)
- Partnership con GAL,
Agenzie di Sviluppo,
Enti, reti regionali,
nazionali, europee,
ect…
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Il GAL, Gruppo di Azione Locale, in quanto beneficiario dell’iniziativa Leader+ elabora la
strategia di sviluppo ed è responsabile della sua attuazione. Il GAL è costituito da un
insieme di partner pubblici e privati che elaborano e realizzano congiuntamente una
strategia e delle misure innovative che contribuiscano allo sviluppo di un territorio rurale di
dimensione locale.
Il GAL intende dotarsi di una struttura organizzativa idonea a soddisfare tutte le funzioni
previste dal Complemento di Programmazione:
– azioni di sensibilizzazione della popolazione locale;
– promozione e divulgazione del PSL sul territorio;
– istruttoria tecnico-amministrativa, valutazione e impegno di spesa degli interventi
sia materiali che immateriali;
– accertamenti di regolare esecuzione degli interventi e controlli;
– erogazione dei contributi;
– coordinamento e supervisione di tutte le attività;
– monitoraggio continuo e rendicontazione della spesa;
– partecipazione alla Rete;
– redazione ed eventuali proposte di adeguamento del Piano.
Rispetto a questa pluralità di funzioni, il GAL è responsabile delle seguenti attività:
– della buona e rapida esecuzione degli interventi;
– della programmazione dell'iniziativa e della regolare gestione dei contributi, sia per
quanto riguarda le spese effettuate direttamente che per quanto riguarda le
erogazioni concesse agli attuatori delle singole azioni;
– della predisposizione di un sistema contabile in modo da codificare e registrare
ogni pagamento effettuato per la realizzazione del PSL, con il supporto della
relativa documentazione giustificativa delle spese sostenute;
– della fornitura, dietro richiesta dei soggetti deputati ai controlli, degli atti formali o
documenti giustificativi nonché del supporto tecnico-logistico per le verifiche ed i
sopralluoghi;
– della conservazione, ai fini del controllo tecnico amministrativo, presso la propria
sede legale, dei documenti giustificativi in originale, nel caso in cui il destinatario
dell’azione sia lo stesso GAL, o copia conforme, nel caso di destinatari diversi dal
GAL;
– dell’attivazione di flussi informativi per il monitoraggio e per la Rete nazionale ed
europea.
Il GAL, al fine di garantire i punti suddetti, garantisce:
– capacità amministrativa e finanziaria tramite la creazione di un'organizzazione,
adeguata alle risorse da gestire, in grado di assicurare l'espletamento delle funzioni
tecniche, amministrative e contabili e l’adozione di un regolamento interno;
– disponibilità di professionalità qualificate specie per le figure di maggior
responsabilità;
– solvibilità finanziaria tramite accordi e/o convenzioni con istituti finanziari e/o
assicurativi in grado di fornire la garanzia fideiussoria per gli acconti sui contributi
percepiti dal GAL.
Nell’organizzazione del GAL è presente una Struttura Organizzativa, nominata dal
Consiglio di Amministrazione, composta da competenze professionali di elevato livello in
grado di assicurare la massima qualità del servizio reso.
La Struttura Organizzativa del GAL sarà costituita da:
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
•
•
•
•
Sistema territoriale tra
il Direttore Responsabile con funzioni di direzione e di coordinamento nella
gestione del PSL, nella gestione delle procedure del Leader+,
nell'amministrazione del GAL, nell'assistenza al C. di A. del GAL e in genere in
tutte le attività di funzionamento del GAL e di attuazione del PSL. Spetta al
Direttore la cura ed il controllo delle attività del GAL volte alla ottimale
realizzazione degli interventi previsti PSL, provvedendo al monitoraggio, sia dal
punto di vista tecnico che produttivo, delle attività svolte e dei risultati
conseguiti, e la tenuta di tutti i rapporti con la Regione e con gli altri organi
preposti al controllo e alla valutazione tecnica sullo svolgimento del programma
Leader+;
il Responsabile Amministrativo e Finanziario con funzioni di assistenza del C. di A.
e di controllo di legittimità e di regolarità procedurale di tutti gli atti del GAL
inerenti l'istruttoria e la selezione dei progetti e dei beneficiari, dell’impegno di
spesa, delle liquidazioni dei contributi, della contabilità e della rendicontazione,
e di quant’altro necessario per la corretta applicazione delle normative vigenti,
esprimendo il relativo parere in ordine alle proposte sottoposte al C. di A. per
l’approvazione. Il Responsabile Amministrativo ha inoltre funzioni di gestione
finanziaria dei contributi nell’ambito e nel rispetto della normativa di riferimento;
la Segreteria tecnico-amministrativa con funzioni di segreteria necessarie a
consentire il funzionamento della struttura. Cura la puntuale tenuta del
“protocollo” del GAL ed un efficace sistema di archiviazione degli atti. Assicura
il flusso delle comunicazioni interne ed esterne del GAL;
il Consulente fiscale e del lavoro che ha il compito di seguire la contabilità della
Società, i rapporti con la CCIAA, il Dipartimento delle Entrate e la Banca per
quanto attiene la registrazione di pagamenti, entrate e adempimenti. Redige
inoltre il bilancio ene cura la corretta registrazione.
Per quanto attiene alle attività di animazione e di supporto tecnico alle azioni del PSL, il
GAL si avvarrà delle figure di Animatori sotto le direttive e il controllo del Coordinatore, al
quale relazionare con cadenza periodica.
Il Gruppo degli Animatori, composto da circa n. 2 unità progressivamente modulate a
seconda del PSL, è l'organo di sostegno e di operatività sul territorio delle attività del GAL.
Le funzioni del Gruppo di Animatori sono:
• collaborazione con i soci del GAL.;
• attuazione delle iniziative di informazione e di divulgazione delle strategie e delle
azioni del PSL;
• sensibilizzazione economica della popolazione;
• svolgimento di un monitoraggio continuo della situazione economica e sociale per
fornire indicazioni utili all'espansione equilibrata degli interventi;
• gestione, utilizzazione e aggiornamento della base informativa;
• promozione sul territorio degli strumenti per l'accesso ai benefici delle azioni del PSL;
• partecipazione, con il Consiglio di Amministrazione, alla predisposizione degli
strumenti per la individuazione e selezione dei beneficiari;
• assistenza ai beneficiari nell'attuazione delle misure.
Il profilo delle risorse umane da impegnare nel GAL sarà valutato in funzione del ruolo
ricoperto. Si dovranno richiedere competenza professionale specifica e documentata
esperienza in grado di assicurare adeguate garanzie di un servizio di alto profilo.
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Il rapporto da instaurare con le risorse umane da impegnare nel GAL potrà essere di
prestazione professionale, per progetto e/o di lavoro dipendente, tempo determinato e/o
indeterminato, full time e/o part time.
Il GAL potrà avvalersi anche di società cui affidare lo svolgimento delle funzioni di cui
sopra, al fine di acquisire competenze professionali di elevato livello in grado di assicurare
la massima qualità del servizio reso, e potrà utilizzare inoltre consulenze di elevato profilo
professionale per l’assistenza alla animazione territoriale ed al coordinamento e gestione
tecnica, organizzativa, finanziaria ed amministrativa delle attività del GAL.
Il GAL intende utilizzare per alcune attività di gestione del PSL apporti di risorse umane e
strumentali provenienti dai soggetti coinvolti nella partnership, al fine di assicurare il
massimo soddisfacimento delle funzioni previste dal C. di P.
PROCEDURE INTERNE
Criteri di selezione dei beneficiari, con riferimento agli obiettivi e alle azioni previste
Il GAL intende dotarsi di una procedura di selezione e di approvazione dei progetti che
garantisca la effettiva trasparenza ed imparzialità decisionale.
Per quanto riguarda le procedure e i metodi di selezione dei progetti e degli interventi da
finanziare, si procederà attraverso metodi coerenti con la normativa esistente (bando o
avviso pubblico, valutazione delle richieste in termini di ammissibilità e proponibilità,
individuazione dei soggetti qualificati in caso di azioni a forte specificità tecnica). Si
utilizzeranno, secondo un principio improntato al massimo pragmatismo, metodi e
approcci diversi in relazione alla tipologia di intervento.
Le procedure devono garantire la massima trasparenza, economicità e parità di
condizione di accesso ai contributi da parte di tutti i potenziali attuatori.
Va altresì garantito il rispetto delle politiche comunitarie in materia di:
• regole della concorrenza;
• stipulazione di appalti;
• protezione dell’ambiente;
• pari opportunità.
Gli interventi realizzati direttamente dal GAL corrispondono a funzioni del GAL stesso, quali
ad esempio i costi di gestione, i progetti relativi all’assistenza tecnica, o che sono
d’interesse per tutta la collettività di cui il GAL è rappresentante, quali ad esempio attività
di progettazione propedeutiche alla realizzazione di altri interventi, di studio, informazione
e comunicazione.
Nel caso in cui un progetto presenti caratteristiche tecniche e richieda competenze
specifiche, il GAL può affidarne la realizzazione, tramite convenzione, a un soggetto terzo
che abbia le capacità tecniche necessarie. In tal caso il GAL provvederà a definire in
dettaglio il progetto, in accordo con il soggetto attuatore, e stabilirà le modalità e il
termine di realizzazione, i rapporti tra i contraenti, l’importo totale del progetto e il
contributo pubblico concesso.
Per gli interventi realizzati da Enti pubblici il GAL dovrà richiedere i progetti esecutivi e le
delibere di impegno di spesa degli Enti coinvolti.
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Modalità di presentazione delle domande da parte dei beneficiari finali e relativa
documentazione
La selezione dei beneficiari avverrà sulla base di opportune procedure fissate dal GAL,
sulla base delle linee procedurali regionali. Gli strumenti e le modalità di selezione sono
basati sul concetto di "animazione allo sviluppo", per la promozione della capacità
progettuale sul comprensorio.
Verranno quindi presentate le richieste di contributo per il cofinanziamento del GAL degli
interventi in favore dei beneficiari, e verrà iniziato l'iter per l'assegnazione dei contributi e
gli impegni di spesa.
I destinatari dei benefici del Leader+ sono costituiti non solo dai produttori agricoli,
artigiani e del turismo rurale, integrati nelle attività promosse dal Gruppo di Azione, ma
anche dal ricco tessuto di enti, associazioni, strutture di vario tipo impegnate nei campi
della promozione sociale, imprenditoriale, culturale e turistico-ricreativa.
Per consentire la migliore valutazione degli investimenti previsti nei progetti di sviluppo
presentati dagli operatori economici e sociali interessati, verranno generalmente richiesti
ai proponenti progetti esecutivi che evidenzino la redditività degli stessi investimenti,
l'impatto occupazionale, sociale ed ambientale sul territorio e sulle popolazioni locali.
Il rapporto tra il GAL ed i beneficiari é, per diversi motivi, come la tutela del GAL nei
confronti di terzi, gli impegni di spesa previsti, la progettazione esecutiva, ecc., complesso,
pertanto c’è la necessità di rispettare alcuni “steps” consequenziali , quali:
a)
individuazione dei beneficiari dei progetti;
b)
selezione dei beneficiari individuati;
c)
predisposizione “dell’impegno” con il beneficiario individuato;
d)
predisposizione della convenzione con il beneficiario individuato;
e)
procedure di trasferimento del contributo al beneficiario e relativa
documentazione.
L’individuazione dei “beneficiari” viene normalmente effettuata dal GAL attraverso la
pubblicazione del Bando o dell’Avviso pubblico che indichi la natura del finanziamento,
le caratteristiche richieste, un termine ed un indirizzo per la presentazione delle richieste,
nonché la documentazione che i candidati debbono produrre, e gli elementi necessari
per la predisposizione della domanda di contributo.
Il GAL esamina le domande pervenute, sceglie il beneficiario e comunica
l’aggiudicazione (impegno). In seguito all'impegno di spesa, viene sottoscritta una
scrittura privata (convenzione) tra GAL e Beneficiario.
Tra le condizioni necessarie alla concessione del contributo, il beneficiario deve
impegnarsi espressamente a non distogliere dall'impiego previsto le opere realizzate e/o
le attrezzature, per un periodo non inferiore a cinque anni dal completamento
dell’investimento, e deve dichiarare di non avere né richiesto né ottenuto per le opere ed
interventi previsti altri finanziamenti pubblici a qualsiasi titolo, o il rispetto della regola del
“de minimis”.
Relativamente alla realizzazione del progetto, il Beneficiario si impegna a fornire al GAL
tutti gli elaborati amministrativi e tecnici e tutti gli eventuali documenti richiesti dalle
disposizioni nazionali o regionali previsti per materia.
Il Beneficiario si impegna inoltre a fornire al GAL tutta la documentazione eventualmente
richiesta ad integrazione, da parte delle pubbliche amministrazioni competenti sul
programma LEADER.
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Istruttoria dei progetti
L'istruttoria dei progetti presentati al GAL è realizzata preliminarmente dalla struttura
organizzativa del GAL, che dovrà valutare la completezza della documentazione
presentata e la coerenza con le misure presentate nel PSL.
In caso di progetti di spiccata tecnicità e qualora la struttura organizzativa non dovesse
presentare le adeguate conoscenze settoriali, la valutazione tecnica dei progetti è
rimessa ad un Comitato di Valutazione, presso il GAL, composto da tre esperti designati
ad hoc dal C.d.A. del GAL, da selezionare tra esperti con particolare esperienza nei
progetti di iniziativa comunitaria e nella valutazione di business plan e piani di investimenti.
La composizione del Comitato di Valutazione potrà variare sia nel corso della
realizzazione del PSL e sia per azione.
Sia la struttura organizzativa che l’eventuale Comitato valuterà i progetti sulla base di
un'apposita griglia di valutazione, in base a parametri di sostenibilità e redditività
dell'investimento proposto e di affidabilità e solvibilità del proponente. In questa fase, si
potrà richiedere al soggetto proponente, ove necessario, di comunicare chiarimenti in
merito al progetto.
Si compilerà quindi, per ciascuna azione prevista nel PSL, un'apposita graduatoria.
Autorità decisionale
Al Consiglio di Amministrazione del GAL, vista la graduatoria redatta dalla struttura
organizzativa o dal Comitato di Valutazione, è rimessa l'approvazione dei progetti da
cofinanziare, sulla base del budget assegnato per ciascuna Azione nelle schede di Misura
previste nel PSL.
Pubblicazione dei provvedimenti
I provvedimenti sono comunicati con lettera raccomandata a tutti i soggetti proponenti,
anche a quelli esclusi, con motivazione del provvedimento preso.
La delibera di approvazione é affissa presso gli Albi dei Comuni e delle Comunità
Montane dell'area Leader e presso la sede del GAL per un periodo di almeno 5 giorni, ed
un estratto contenente i nominativi dei beneficiari delle relative Azioni potrà essere
pubblicato su un organo di stampa quotidiano e/o sul sito Web del GAL.
I progetti ammessi al contributo del GAL dovranno:
• stimolare lo sviluppo rurale integrato;
• produrre un impatto significativo sulla realtà locale dell’area di riferimento;
• possedere carattere innovativo, di trasferibilità e ripetibilità dell'intervento;
• evidenziare l'impatto diretto in termini occupazionali dell'azione realizzata;
• creare una serie di effetti indotti sulla realtà socioeconomica, come ad esempio
impatto positivo e diffuso sull'occupazione, miglioramento della qualità della vita,
difesa e tutela dell'ambiente naturale e sua valorizzazione economica.
La redditività dell'investimento andrà valutata anche in maniera indiretta, in base alla
creazione delle economie esterne da esso generata.
L'impatto socioeconomico, sia dei singoli progetti-pilota realizzati da beneficiari, sia delle
azioni LEADER realizzate in prima persona dal GAL, viene valutato attraverso i vari
indicatori di riferimento, adeguatamente ponderati, testando in seguito le modificazioni
indotte dalla realizzazione delle attività LEADER attraverso una misurazione ove possibile
quantitativa.
Una volta identificati e misurati gli impatti, si perviene infine ad un giudizio di valore in
merito alle interazioni tra progetto e ambiente socioeconomico.
In questa maniera si giunge a valutare in modo complessivo l'impatto socio-economico
provocato dal progetto.
55
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Sistema di valutazione
Il sistema di valutazione andrà a considerare l’impatto del Piano di Sviluppo Locale sul
territorio in relazione al raggiungimento degli obiettivi fissati ed alla compatibilità degli
stessi con il sistema ambientale.
Si procederà all’opera di valutazione intermedia ed ex-post attraverso la metodica
dell’autovalutazione. Attraverso l’opera della Struttura Organizzativa si procederà alla
analisi dello stato di attuazione sotto l’aspetto finanziario (impegni/erogazioni), fisico
(realizzazione/risultati), procedurale (impatto delle procedure/attività gestionali
sull’attuazione stessa).
La valutazione intermedia consentirà di verificare lo stato di attuazione del PSL e quindi di
provvedere ad una eventuale rimodulazione; quella finale di valutare gli effetti del piano
ed il raggiungimento degli obbiettivi fissati.
Entrambe le valutazioni consentiranno di accertare l’impatto sull’ambiente, di tipo
qualitativo o quantitativo a seconda che nel corso del periodo di attuazione del PSL si
potranno avere dati ambientali di tipo quantitativo a livello microterritoriale e quindi
l’ecosostenibilità delle scelte di Piano.
L’attività di valutazione si svolgerà di concerto con l’Amministrazione Regionale, onde
fornire quella base di dati necessari ad una più ampia valutazione del PLR.
Destinatari:
I beneficiari ed il GAL a seconda delle iniziative realizzate.
Obiettivi:
Il GAL intende introdurre un sistema di autovalutazione del PSL basato su una
metodologia di valutazione partecipativa che ha lo scopo di mettere in evidenza,
partendo dall’attuazione degli interventi e dal grado di partecipazione della popolazione
locale all’iniziativa, alcuni elementi di riflessione individuandone altresì i punti di forza e di
debolezza. Tali elementi saranno utili alla struttura di gestione del GAL e potranno essere
utili all’Autorità Regionale per effettuare rimodulazioni e riprogrammazioni degli interventi
laddove in corso d’opera risulti necessario.
Tra gli obiettivi generali delle attività di autovalutazione proposte dal GAL possiamo quindi
ricordare:
− una maggior conoscenza sull’evoluzione del territorio, del partenariato locale e
dell’applicazione dell’approccio LEADER e dei suoi effetti;
− lo sviluppo di una visione comune tra gli operatori del territorio;
− lo sviluppo di legami sociali e la creazione delle condizioni per una riflessione collettiva
approfondita sul futuro del territorio.
Strumenti
L’attività di valutazione è svolta a livello locale con la partecipazione attiva del
partenariato del GAL. Le informazioni ottenute con l’autovalutazione agevolano il
compito del valutatore del Programma Regionale.
Essendo vicina al territorio l’autovalutazione mette in evidenza, oltre agli elementi più
visibili e facili da oggettivare, aspetti poco visibili che sono scarsamente riconosciuti o
valorizzati da una valutazione esterna. In particolare questi sono aspetti qualitativi e
immateriali, come la coesione sociale, le relazioni tra gli operatori, la cultura, l’identità, il
know-how, in genere ignorati o sottovalutati da altre valutazioni perché difficilmente
percepibili, ma che rappresentano un valore aggiunto che può fornire l’iniziativa Leader.
L’autovalutazione va intesa anche come un metodo per mobilitare e responsabilizzare gli
operatori coinvolti nelle attività di animazione, che contribuiranno al coinvolgimento dei
soggetti presenti sul territorio. Pertanto il ruolo dell’animazione territoriale e degli animatori
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
di sviluppo del GAL è fondamentale non solo per l’autovalutazione ma anche per il buon
esito del PSL stesso. Attraverso, ad esempio, l’utilizzazione delle interviste e dei questionari
si reperiranno le informazioni che saranno oggetto di valutazione, altri dati verranno
desunti dalle informazioni fornite dal monitoraggio, poiché forte è l’integrazione della
valutazione con le attività di monitoraggio per quanto riguarda le modalità di raccolta
dei dati e la scelta degli indicatori utilizzati per la valutazione dell’avanzamento fisico,
finanziario e procedurale.
I vantaggi evidenziabili con l’attuazione dell’attività di valutazione svolta dal GAL sono
molteplici:
− migliore comprensione dell’utilità della valutazione a livello locale;
− miglioramento della gestione locale grazie all’individuazione e alla correzione delle
criticità incontrate nel corso dell’attuazione;
− potenziamento della partecipazione degli operatori locali all’interno del GAL o del
territorio;
− facilità nella raccolta e nella disponibilità di dati ai fini della valutazione a livello di
programma.
Attraverso le attività di autovalutazione sarà quindi possibile tracciare un bilancio di
quanto è stato svolto,e preparare meglio il GAL alle sfide future attraverso un attività di
riflessione che permette di creare dei riferimenti comuni tra gli operatori che agiscono su
uno stesso territorio.
Sistema di controllo
In ottemperanza a quanto indicato nel PLR e nel Complemento di Programmazione, le
attività di controllo si svolgono durante tutta la fase di attuazione del PSL, nel rispetto
dell’art. 38 del Reg. (CE) 1260/99 e Reg. (CE) 438/01.
In particolare si individua una delle principali attività di controllo collegata all’attività di
gestione (1° livello).
La gestione degli Assi 1 e 2 comporta una verifica preventiva riguardo l’ammissibilità delle
domande sotto i profili amministrativi, tecnici e contabili, e una verifica successiva
all’esecuzione dei lavori relativamente al rispetto di quanto stabilito in sede di
concessione del contributo.
Verranno documentate tutte le fasi procedurali, in attuazione delle concessioni di
contributi e di aggiudicazione di beni/servizi, con i relativi controlli; si adotterà un sistema
contabile onde garantire la registrazione di tutti i pagamenti effettuati, dimostrando
inoltre la diretta corrispondenza con i documenti contabili giustificativi; si utilizzerà un
adeguato sistema di archiviazione delle informazioni istruttorie e contabili e della relativa
documentazione, assicurandone la disponibilità per ogni eventuale operazione di
controllo e verifica.
I controlli saranno effettuati dal GAL sulla totalità dei progetti.
Il GAL nella fase di attuazione del PSL procederà ad attuare le varie misure secondo le
piste di controllo elencate nel seguito, differenziate a seconda che si tratti di interventi a
gestione diretta del GAL, attuati da un soggetto Beneficiario Individuato o attuati
attraverso Bando o Avviso pubblico.
Vengono quindi predisposte tre piste di controllo:
Interventi soggetti a Bando o Avviso pubblico
1. Definizione Bando di Gara
1.1. Atto: documento redatto dagli uffici del Gal;
2. Approvazione del bando di Gara
2.1. Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione;
3. Accettazione delle domande
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
3.1. Atto: protocollo segreteria;
4. Eventuale nomina comitati di valutazione
4.1. Atto: delibera del Consiglio di Amministrazione;
5. Istruttoria delle domande di ammissione ai benefici
5.1. Atto: verbale del Comitato di Valutazione;
6. Comunicazione al Beneficiario per integrazione della documentazione
6.1. Atto: lettera raccomandata a/r;
7. Approvazione graduatoria ed assegnazione del contributo
7.1. Atto: delibera del Consiglio di Amministrazione;
8. Comunicazione al Beneficiario dell’ammissione/esclusione dai benefici e le relative
condizioni
8.1. Atto: lettera raccomandata a/r;
9. Monitoraggio sulla realizzazione dell’intervento
9.1. Atto: scheda di monitoraggio del GAL;
10. Stato di avanzamento dei lavori
10.1. Atto: Computi, rendiconti tecnico-economci-contabili e giustificativi di spesa;
11. Stato finale dei lavori;
11.1. Atto: Computi e rendiconti tecnico-economci-contabili e lettera raccomanda
del beneficiario;
12. Nomina Collaudatore
12.1. Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione;
13. Collaudo dell’Intervento
13.1. Atto: Verbale di Collaudo e di accertamento di regolare esecuzione
dell’intervento da parte del Collaudatore;
14. Liquidazione contributo
14.1. Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione;
15. Pagamento Contributo
15.1. Atto:Mandato di pagamento del GAL.
Interventi soggetti a Convenzione con “Soggetto Individuato”
1. Definizione lettera di comunicazione al Soggetto individuato per la presentazione del
progetto definitivo, esecutivo e del relativo piano di gestione dell’intervento
identificato con il termine di “Fascicolo di Progetto”
1.1. Atto: documento redatto dagli uffici del Gal;
2. Approvazione del documento “lettera di comunicazione”
2.1. Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione;
3. Accettazione del “Fascicolo di Progetto”
3.1. Atto: protocollo segreteria;
4. Eventuale nomina comitato di valutazione
4.1. Atto: delibera del Consiglio di Amministrazione;
5. Istruttoria e valutazione del Fascicolo di progetto
5.1. Atto: verbale del Comitato di Valutazione;
6. Comunicazione al Beneficiario per integrazione della documentazione.
6.1. Atto: lettera raccomandata a/r;
7. Approvazione del Fascicolo di Progetto
7.1. Atto: delibera del Consiglio di Amministrazione;
8. Comunicazione al “Soggetto Individuato” dell’ammissione/esclusione dai benefici e le
relative condizioni
8.1. Atto: lettera raccomandata a/r;
9. Stipula della Convenzione
9.1. Atto: Convenzione tra GAL/soggetto individuato;
10. Monitoraggio sulla realizzazione dell’intervento
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
10.1.
Atto: scheda di monitoraggio del GAL;
11. Stato di avanzamento dei lavori
11.1. Atto: Computi, rendiconti tecnico-economci-contabili e giustificativi di spesa;
12. Stato finale dei lavori
12.1. Atto: Computi e rendiconti tecnico-economci-contabili e lettera raccomanda
del beneficiario;
13. Nomina Collaudatore;
13.1. Atto: Delibera del Consiglio Direttivo
14. Collaudo dell’Intervento;
14.1. Atto: Verbale di Collaudo e di accertamento di regolare esecuzione
dell’intervento da parte del Collaudatore;
15. Liquidazione contributo.
15.1. Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione;
16. Pagamento Contributo.
16.1. Atto:Mandato di pagamento del GAL.
Interventi attuati direttamente dal GAL
Tipologie di intervento gestite direttamente dal GAL
1. Definizione del progetto definitivo ed esecutivo identificato con il termine di “Fascicolo
di Progetto”
1.1. Atto: documento redatto dagli uffici del Gal;
2. Eventuale nomina comitato di valutazione
2.1. Atto: delibera del Consiglio di Amministrazione;
3. Istruttoria e valutazione del Fascicolo di progetto
3.1. Atto: verbale del Comitato di Valutazione;
4. Approvazione del Fascicolo di Progetto
4.1. Atto: delibera del Consiglio di Amministrazione;
5. Monitoraggio sulla realizzazione dell’intervento
5.1. Atto: scheda di monitoraggio del GAL;
6. Stato di avanzamento dei lavori
6.1. Atto: registrazioni contabili separate rispetto alla gestione ordinaria; rendiconti
tecnico-economci-contabili e giustificativi di spesa;
7. Stato finale dei lavori
7.1. Atto:rendiconti tecnico-economci-contabili
e lettera raccomanda
del
beneficiario;
8. Nomina Collaudatore
8.1. Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione;
9. Collaudo dell’Intervento
9.1. Atto: Verbale di Collaudo e di accertamento di regolare esecuzione
dell’intervento da parte del Collaudatore;
10. Liquidazione contributo.
10.1. Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione;
11. Pagamento Contributo.
11.1. Atto:Mandato di pagamento del GAL.
Interventi attuati direttamente dal GAL
Tipologie di intervento gestite in convenzione con soggetti fornitori di servizi
1. Definizione del progetto preliminare identificato con il termine di “Fascicolo di
Progetto”
1.1. Atto: documento redatto dagli uffici del Gal;
2. Approvazione del Fascicolo di Progetto
2.1. Atto: delibera del Consiglio di Amministrazione;
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Sistema territoriale tra
3. Definizione bando di Gara o della licitazione privata
3.1. Atto: documento redatto dagli uffici del Gal;
4. Approvazione del bando di Gara o della licitazione privata
4.1. Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione;
5. Accettazione delle domande
5.1. Atto: protocollo segreteria;
6. Eventuale nomina comitato di valutazione
6.1. Atto: delibera del Consiglio di Amministrazione;
7. Istruttoria delle domande di ammissione ai benefici
7.1. Atto: verbale del Comitato di Valutazione;
8. Comunicazione al Fornitore di servizi per integrazione della documentazione
8.1. Atto: lettera raccomandata a/r;
9. Declaratoria dell’assegnatario del servizio
9.1. Atto: delibera del Consiglio di Amministrazione;
10. Comunicazione al Fornitore del servizio dell’ammissione/esclusione dal bando o dalla
licitazione e le relative condizioni
10.1.
Atto: lettera raccomandata a/r;
11. Stipula del Contratto di fornitura di servizi
11.1.
Atto: Contratto tra GAL/soggetto assegnatario;
12. Monitoraggio sulla realizzazione dell’intervento
12.1.
Atto: scheda di monitoraggio del GAL;
13. Stato di avanzamento dei lavori
13.1.
Atto: Computi, rendiconti tecnico-economci-contabili e giustificativi di
spesa;
14. Stato finale dei lavori;
14.1.
Atto: Computi e rendiconti tecnico-economci-contabili e lettera
raccomanda del beneficiario;
15. Nomina Collaudatore
15.1.
Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione;
16. Collaudo dell’Intervento
16.1.
Atto: Verbale di Collaudo e di accertamento di regolare esecuzione
dell’intervento da parte del Collaudatore;
17. Liquidazione spesa
17.1.
Atto: Delibera del Consiglio di Amministrazione;
18. Pagamento spesa
18.1.
Atto: Mandato di pagamento del GAL.
Tutti i progetti relativi alle diverse tipologie previste nel PSL devono essere cantierabili, cioè
“immediatamente eseguibili” alla data di presentazione del progetto al GAL.
Nell'ottica dell’adozione di una semplificazione amministrativa e procedurale come
espressamente richiamata nel Regolamento (CE) n. 1260/99 del Consiglio, saranno
rispettate le disposizioni di applicazione di questo conforme al Regolamento (CE) n.
1685/2000 della Commissione, del 28 luglio 2000 per quanto riguarda l'ammissibilità delle
spese concernenti le operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali e conforme al
Regolamento (CE) n. 438/2001 della Commissione, del 2 marzo 2001 per quanto riguarda i
sistemi di gestione e di controllo dei contributi concessi nell'ambito dei fondi strutturali
Nell'ambito delle attività di gestione dell’Asse 1 e dell’Asse 2 (Attività di gestione – 1°
Livello) il GAL sotto la propria responsabilità ed esclusiva competenza, avvalendosi di uno
staff di controllo formato da esperti amministrativi, finanziari e tecnici, a seconda dei
particolari casi da esaminare, effettuerà una verifica preventiva circa l’ammissibilità delle
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
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Sistema territoriale tra
domande sotto i profili amministrativi, tecnici e contabili e una verifica successiva
all’esecuzione dei lavori relativa al rispetto delle condizioni stabilite in sede di concessione
del contributo, applicando tali controlli alla totalità dei progetti.
Per la predisposizione di adeguate piste di controllo (Reg 438/2001):
le registrazioni contabili saranno disponibili al livello di gestione fornendo
informazioni dettagliate sulle spese effettivamente sostenute, nell'ambito di ogni
operazione cofinanziata, dai beneficiari finali, compresi, nel caso in cui questi ultimi
non siano i destinatari ultimi del contributo, gli organismi o le imprese incaricati di
eseguire le operazioni. Tali registrazioni comprenderanno la data delle stesse,
l'importo di ogni voce di spesa, la natura dei documenti giustificativi, nonché la
data e il metodo di pagamento. Esse saranno corredate dalla necessaria
documentazione di supporto;
nel caso di voci di spesa che si riferiscano solo in parte all'operazione cofinanziata,
sarà rispettata l'accuratezza della ripartizione della spesa tra l'operazione
cofinanziata ed altre operazioni. Analoga giustificazione sarà fornita per i tipi di
spesa considerati ammissibili entro determinati limiti, o proporzionalmente ad altri
costi;
saranno resi disponibili il capitolato d'onere e il piano finanziario dell'operazione, le
relazioni sui progressi realizzati, i documenti relativi alla concessione del contributo e
alle procedure di appalto e di aggiudicazione, i rapporti sulle ispezioni effettuate
sui beni e servizi cofinanziati nell'ambito delle operazioni.
Le informazioni verranno inserite in un rendiconto dettagliato delle spese che indica, per
ogni operazione, tutte le singole voci di spesa che concorrono a formare l'importo
complessivo certificato. Tali rendiconti costituiranno la documentazione a sostegno delle
registrazioni contabili del GAL.
Il GAL disporrà delle registrazioni contabili di ogni singola operazione e degli importi
complessivi di spesa certificati dai beneficiari finali. Nel riferire all'autorità di pagamento il
GAL presenterà un elenco delle operazioni approvate nell'ambito di ogni forma
d'intervento, identificando dettagliatamente ogni operazione e indicando il beneficiario
finale, la data di concessione del contributo, gli importi impegnati e pagati, il periodo di
spesa e la spesa totale per ogni misura e sottoprogramma o priorità. Tali informazioni
costituiranno la documentazione a sostegno delle registrazioni contabili dell'autorità di
pagamento e serviranno da base per la preparazione delle dichiarazioni delle spese da
presentare alla Commissione.
Il GAL si impegna quindi a:
− documentare tutte le fasi procedurali messe in atto nella concessione di contributi e
nell’aggiudicazione di beni/servizi e i relativi controlli;
− dotarsi di un sistema contabile in grado di registrare ogni pagamento effettuato e
dimostrare la diretta corrispondenza con il documento contabile giustificativo;
− dotarsi di un sistema di archiviazione delle informazioni istruttorie e contabili e della
relativa documentazione e assicurarne la disponibilità per ogni eventuale operazione
di controllo e verifica di livello superiore;
− predisporre i dati contabili conformemente alle specifiche dettate dall’autorità
regionale nel caso di trasferimenti elettronici.
Modalità di erogazione delle risorse finanziarie.
Destinatari:
I beneficiari delle iniziative contribuite dal PSL e le imprese e professionisti potenziali
fornitori del GAL.
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Obiettivi:
1. garantire la realizzazione degli interventi;
2. contribuire efficacemente nella pianificazione e controllo dello sviluppo temporale
degli interventi;
3. offrire pari opportunità di accesso ai contributi anche a quei soggetti che non
sarebbero in grado di sostenere completamente le necessarie anticipazioni
finanziarie;
4. Impegni, pagamenti e rendicontazioni GAL – beneficiari finali;
5. Impegni, pagamenti e rendicontazioni regione – GAL.
Gli impegni verranno formalizzati dal Consiglio di Amministrazione del GAL a seguito della
presentazione da parte del beneficiario della lettera di accettazione, se soggetto privato,
o della delibera/determina dirigenziale, per l’assunzione della spesa prevista a carico del
beneficiario finale comprovante lo stanziamento nel bilancio delle somme necessarie al
cofinanziamento dell’Azione, se ente pubblico.
I finanziamenti verranno erogati dal GAL ai beneficiari attraverso un anticipo, dietro
presentazione di una polizza fidejussoria a garanzia dell’importo dell’anticipazione estesa
all’intero periodo di realizzazione del progetto e fino al collaudo, e per stati di
avanzamento e a saldo finale, in relazione alle disponibilità del GAL del contributo dei
fondi nazionali e comunitari, dietro presentazione da parte del beneficiario allo stesso GAL
di un documento di rendicontazione contenente una relazione tecnica ed una relazione
amministrativa, completa della relativa documentazione di spesa e delle autorizzazioni
necessarie ai lavori, previa verifica e controlli in ottemperanza ai Regolamenti (CE) n.
438/2001 della Commissione, del 2 marzo 2001, e n. 1685/2000 della Commissione, del 28
luglio 2000, recanti disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1260/1999 del
Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese ed i controlli concernenti le
operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali.
Il collaudo delle opere realizzate sarà condotto sia sulla documentazione cartacea
consegnata al GAL in occasione di ciascuna rendicontazione, per SAL ed a saldo, sia
direttamente presso la sede del beneficiario per la verifica dello stato dell'investimento.
Per la realizzazione delle attività di collaudo delle opere realizzate, il GAL potrà avvalersi di
professionalità esterne.
I pagamenti verranno effettuati tramite mandati di pagamento firmati congiuntamente
dal Presidente e dal Responsabile Amministrativo e Finanziario.
Tutti gli importi delle Azioni si intendono comprensive di tutti gli oneri fiscali e contributivi
vigenti all’atto della erogazione dei contributi pubblici e del pagamento dei
servizi/prestazioni professionali. Gli oneri di registrazione delle Convenzioni tra il GAL ed i
beneficiari sono a carico di questi ultimi.
Obblighi del beneficiario
Il beneficiario è obbligato, in base alla convenzione stipulata con il GAL, al rispetto delle
procedure Leader+ fissate dalla Regione e dalla normativa vigente e a produrre tutta la
documentazione richiesta dal GAL e dalla stessa normativa, in relazione all'investimento
effettuato.
Il beneficiario si obbliga inoltre a consentire, in qualsiasi momento, visite ispettive, di
controllo e collaudo sia da parte del personale delegato dal GAL che da parte degli
organi di monitoraggio e controllo delle Amministrazioni responsabili.
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Sistema territoriale tra
Sistema di monitoraggio
Destinatari:
I beneficiari ed il GAL nell’ambito delle rispettive iniziative realizzate.
Obiettivi:
1. garantire la concreta e corretta attuazione degli interventi;
2. pianificazione e controllo dello sviluppo temporale degli interventi;
3. individuare in tempo utile gli scostamenti dal programma d'intervento e le
necessarie azioni correttive;
4. fornire ai responsabili del GAL ed agli Organismi di controllo il progressivo stato di
attuazione e la "stima a finire" finanziaria-fisica-temporale.
Strumenti:
struttura del GAL;
procedure interne di gestione, di controllo, di reporting;
pianificazione complessiva ed annuale economica-finanziaria-fisica-temporale;
amministrazione e contabilità progetto.
Un sistema efficace di monitoraggio costituisce la base indispensabile per poter valutare
correttamente l’evoluzione delle attività del programma. Attraverso una raccolta
strutturata di diversi tipi di informazione – finanziarie, fisiche, procedurali – presso i
beneficiari ultimi dei progetti e presso il GAL stesso, sarà possibile strutturare una banca
dati essenziale per la conseguente attività di valutazione.
Di fondamentale importanza rimane una corretta impostazione del sistema di raccolta
dati che devono basarsi sugli indicatori di riferimento.
I beneficiari finali dovranno assicurare al GAL la fornitura periodica delle informazioni utili a
verificare l’andamento procedurale, fisico e finanziario degli interventi ammessi a
finanziamento.
Come detto l’attività di monitoraggio riguarderà gli aspetti finanziari, fisici e procedurali
dell’attuazione del PLR:
1. Monitoraggio finanziario
I dati finanziari, rilevati a livello di singolo progetto o iniziativa e riferiti alla spesa
effettivamente sostenuta dai beneficiari finali, nel rispetto delle definizioni di cui all’art.
30 del Regolamento (CE) n. 1260/99, saranno aggregati a livello di misura e asse
prioritario del PSL. Gli stessi verranno quindi confrontati con le previsioni finanziarie sia
del PSL che del PLR.
2. Monitoraggio fisico
I dati fisici, rilevati a livello di progetto, verranno aggregati sulla base della griglia di
indicatori comuni definiti nel PLR e nel Complemento di Programmazione per ciascuna
Misura. Il monitoraggio relativo agli indicatori di realizzazione e di risultato fornirà, in
itinere, le opportune informazioni sull’andamento del programma.
3. Monitoraggio procedurale
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natura e cultura
Sistema territoriale tra
Il monitoraggio procedurale ha lo scopo di esaminare le procedure in rapporto con i
criteri di attuazione del PSL sia nella gestione diretta degli interventi, sia
nell’aggiudicazione di forniture/servizi, sia nella concessione di contributi.
I dati fisici e finanziari verranno aggregati dal GAL a partire dal singolo progetto o
iniziativa e fino alla Misura, all’Asse e all’intero PSL. Il GAL provvederà a fornire anche le
informazioni per il monitoraggio procedurale.
L’intero sistema di monitoraggio verrà raccordato con quello regionale per il successivo
invio dei dati.
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natura e cultura
Sistema territoriale tra
AZIONI SVOLTE IN FASE DI PREPARAZIONE DEL PIANO DI SVILUPPO LOCALE
Incontri organizzati
A partire dall’approvazione del Complemento di programmazione, sono stati promossi
dal Gal Le Macine S.c.a.r.l. diversi incontri di concertazione, miranti in una prima fase ad
illustrare le novità del P.I.C. Leader+ rispetto al Leader II, nella fase finale ad attivare le
necessarie metodiche concertative propedeutiche alla redazione del Piano di Sviluppo
Locale ovvero le necessarie azioni bottom up che rendono possibile la condivisione di
obiettivi e dinamiche operative da attuare per favorire lo sviluppo dell’area.
Di seguito si indica un breve calendario degli incontri effettuati, secondo anche i verbali
ed i fogli presenza acquisiti:
data
29 aprile 2002
02 maggio 2002
31 luglio 2002
25 ottobre 2002
11 novembre 2002
16 maggio 2003
19 maggio 2003
23 maggio 2003
05 giugno 2003
06 giugno 2003
19 giugno 2003
Luogo
Accettura – Gal Le Macine
Stigliano – Centro Sociale
Accettura – Gal Le Macine
Accettura – Gal Le Macine
Garaguso Scalo
Accettura – Gal Le Macine
Accettura – Gal Le Macine
Accettura – Gal Le Macine
Tipologia soggetti coinvolti
Soggetti pubblici e privati
Soggetti privati + soggetto PIT
Soggetti pubblici
Soggetti pubblici
Soggetti pubblici e privati
OO.PP. + centrali cooperative
Soggetti pubblici
Associazioni culturali, ambientaliste, Pro
Loco
Stigliano – Centro Sociale
Convegno aperto al pubblico
Salandra – Sala Consiliare Convegno aperto al pubblico
Accettura – Gal Le Macine Presentazione bozza PSL a soci
Operatori coinvolti
In fase di concertazione, oltre agli incontri sopra citati si è provveduto a contattare
direttamente, col metodo dell’intervista, alcuni potenziali beneficiari del P.I.C. Leader+
con particolare riferimento agli operatori dell’agricoltura e del turismo.
Si confrontino le schede di rilevazione compilate ed allegate.
Modalità di adesione dei partner
Impegno dei singoli partners
Atto Costitutivo
65
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
DESCRIZIONE DEL PIANO DI SVILUPPO LOCALE
Titolo del Progetto (del PSL): Sistema territoriale tra natura e cultura.
Tematismo
In considerazione ed in collegamento con il Programma Leader+ Regionale, il tematismo
prescelto è:
“Valorizzazione delle risorse naturali e culturali, compresa la valorizzazione dei siti di
interesse comunitario NATURA 2000”
che si collega dunque con quello individuato dalla Regione Basilicata ovvero:
“MEDIO BASENTO: area in cui il Leader può puntare a favorire il collegamento tra le
diverse micro-aree attualmente tutelate o da salvaguardare, contribuendo così alla
costruzione di un “sistema territoriale” che si caratterizza come un giacimento di risorse
naturali e culturali da valorizzare in chiave turistica, unico per le sue caratteristiche
(Dolomiti Lucane, Gallipoli-Cognato, Parco dei Calanchi, aree protette, parchi letterari).”
Il territorio interessato dal Gal Le Macine comprende infatti i Comuni di Accettura,
Calciano ed Oliveto Lucano che rientrano nel Parco di Gallipoli Cognato, i Comuni
contigui all’area Parco (San Mauro Forte, Tricarico, Cirigliano, Stigliano, Gorgoglione),
l’area ZPS della Valle del Basento con Garaguso e Salandra, fino a Ferrandina, i Comuni di
Craco ed Aliano dell’istituendo Parco dei Calanchi, Aliano anche sede del Parco
Letterario “Carlo Levi”. L’insieme di tali risorse costituisce dunque un unicum che messo a
sistema consente, partendo dalla salvaguardia e dal potenziamento delle risorse naturali
e delle risorse culturali esistenti, la piena valorizzazione dell’intero territorio. Valorizzare le
risorse naturali e culturali comporta altresì il coinvolgimento di tutti i settori dinamici delle
comunità locali. Valorizzare significa stimolare il turismo, rivitalizzare l’associazionismo,
riscoprire le tradizioni, recuperare i mestieri tipici, creare una rete tra le potenzialità.
Con l’istituzione di un Parco Regionale, di un Parco Letterario e con l’individuazione di
aree SIC e ZPS, nell’area si è perseguita, nel corso degli ultimi anni, una politica di tutela e
valorizzazione delle risorse attiva e concreta. Uno strumento come il Leader+ può
sicuramente rappresentare un’opportunità per affiancare le politiche di tutela,
valorizzazione e sviluppo in essere con interventi di qualificazione e promozione,
perseguendo una strategia improntata su una crescita più qualitativa che quantitativa,
sostenibile e responsabile, privilegiando uno sviluppo controllato e concertato che
valorizzi gli aspetti tipici ed autentici del territorio, enfatizzandone il “carattere” e le
peculiarità.
Il tema catalizzatore prescelto e l’impostazione strategica da mettere in atto si giustificano
nel perseguimento dell’obiettivo generale che diviene quello di: “STRUTTURARE UN
SISTEMA INTEGRATO CHE A PARTIRE DALLE RISORSE NATURALI E CULTURALI, PASSANDO PER
L’INSIEME DELLE RISORSE E DELLE PRODUZIONI DEL TERRITORIO, SI CARATTERIZZI COME
PRODOTTO GLOBALE DI QUALITA’ ”.
66
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Strategia del PSL
L’impianto strategico elaborato dal Gal nel Piano di Sviluppo Locale deriva da una
accurata fase di consultazione a livello territoriale così come precedentemente descritta.
Considerando le vocazioni ambientali dell’area territoriale, le criticità e le potenzialità
analizzate, è stato necessario mettere a punto un PSL finalizzato a rafforzare il
posizionamento dell’area come “area tipica”, unica nel suo genere. Dal punto di vista
paesaggistico/ambientale, l’area è dotata di un vantaggio distintivo rilevante: l’area
protetta. Dall’analisi delle vocazioni, dei punti di forza e debolezza, ma soprattutto
tenendo conto delle politiche di programmazione attuate negli ultimi anni, emerge una
serie di tematiche prioritarie che danno forma alla strategia che gli attori istituzionali ed
economici di questo territorio hanno avviato ed intendono rafforzare, per
concettualizzare e far percepire l’area del Medio Basento e della Montagna Materana
come spazio unitario, caratterizzato da poli dedicati a specifici temi legati fra loro e resi
fruibili da percorsi ad hoc.
Le tematiche emerse che risultano interconnesse tra loro sono:
•
•
•
•
•
•
•
La dotazione ambientale in relazione alle potenzialità naturalistiche dell’area – LA
VOCAZIONE;
Lo stato e le prospettive di attività economiche correlate al territorio ed all’ambiente –
LA RISORSA AGRICOLA;
Lo stato e le prospettive dell’offerta in termini di organizzazione e fruibilità del territorio
– LE RISORSE GLOBALI;
Il posizionamento dell’area rispetto al turismo rurale/ambientale – LA CONNOTAZIONE;
Lo stato e le prospettive in termini di offerta ambientale/turistica – IL PRODOTTO
TURISTICO;
Le prospettive di promuovere attività innovative e l’utilizzo di nuove tecnologie –
L’INNOVATIVITA’;
La valorizzazione delle peculiarità e delle potenzialità dell’area – LA PROMOZIONE.
Su ciascuno di questi temi si sono rilevati, oltre che evidenti e significativi punti di forza,
gravi e preoccupanti punti di debolezza e specifiche minacce che, se non
adeguatamente affrontati, possono produrre strozzature al sistema e non consentire uno
sviluppo armonico del territorio.
LO SCHEMA STRATEGICO
Il punto di partenza ed il background della strategia che sta alla base del PSL rimandano
all’esperienza ed ai risultati ottenuti grazie all’attuazione dell’Iniziativa Comunitaria
Leader II e dalle nuove politiche di sviluppo locale che si stanno introducendo nei nostri
territori (es. PIT, Patti Territoriali).
Il tentativo ipotizzato dal Gal è quello di ri-pensare il territorio utilizzando per ciò il
concetto di sistema-destinazione ed attribuendo ad esso un’ampia valenza. Il territorio
viene quindi letto come “destinazione integrata” nel senso che tutti gli elementi del
sistema territoriale, e non solo gli aspetti di immediata rilevanza turistica, devono essere
messi nelle condizioni di concorrere efficacemente ad aumentare l’appeal dell’area.
Questa interpretazione viene necessariamente ad includere le risorse naturali e culturali,
67
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
la comunità locale, tutti gli attori dell’offerta, le produzioni agroalimentari ed artigianali
tipiche, ma anche la stessa identità dell’area. Si tratta di agire in modo mirato su aspetti e
prodotti ben precisi, dall’agricoltura al turismo, per aumentare il potenziale attrattivo del
territorio e di conseguenza la sua competitività.
Se è vero che un territorio diviene più competitivo nel momento in cui riesce ad
elaborare una progettualità nell’ambito della quale i soggetti locali e le istituzioni sono in
grado di valorizzare l’ambiente, di intervenire insieme, di creare punti di contatto fra
settori diversi facendo in modo di mantenere in loco il massimo del valore aggiunto ed
infine di entrare in contatto con altri territori e con il resto del monto, ciò si deve
necessariamente riflettere in un potenziamento della capacità attrattiva e della funzione
ospitale dello stesso. I singoli prodotti dovranno essere qualificati e migliorati, così come
dovranno essere migliorate le interdipendenze che intercorrono fra essi e fra questi ed i
vari soggetti locali, comprese le popolazioni.
Dopo l’esperienza Leader II molti soggetti, sia pubblici che privati, coinvolti nei nuovi
processi di sviluppo attivati sul territorio, hanno fatto proprio un approccio collaborativo e
maggiormente aggregativo. Il passo successivo, che propone il percorso strategico
individuato, riguarda il passaggio da una fase appunto aggregativa ad una logica
realmente sistemica, dove agricoltura, ambiente, cultura e turismo diano vita ad un vero
e proprio Sistema Locale di Offerta Turistico-Ambientale (SLOTA).
68
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Ambiente competitivo
Ambiente competitivo
LA CREAZIONE DEL VALORE
LA QUALIFICAZIONE
•
•
FRUIZIONE AMBIENTALE
•
L’OSPITALITA’/ LE AZIENDE
•
MARCHI DI QUALITA’ IN
AGRICOLTURA
• MARCHIO D’AREA
LE PRODUZIONI / LE AZIENDE
L’OFFERTA / I PRODOTTI
RISORSE NATURALI – EDUCAZIONE AMBIENTALE– PRODUZIONI TIPICHE – TURISMO - CULTURA
LA COMUNITA’ LOCALE
Ambiente competitivo
LO SLOTA /
LA DESTINAZIONE DEL TERRITORIO LE
MACINE
Ambiente competitivo
69
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
LE LINEE STRATEGICHE
La strategia del PSL da perseguire a breve e medio termine, basandosi sugli assunti
precedentemente esposti, intende agire sulle seguenti linee strategiche prioritarie e
strettamente correlate agli obiettivi specifici ed operativi:
•
Consolidare e strutturare il patrimonio ambientale e culturale.
Il superamento della logica meramente conservativa per la salvaguardia delle aree
naturalistiche apre la prospettiva verso un approccio di sistema per la loro gestione e
protezione. L’integrazione dunque della risorsa ambiente con le varie altre risorse
territoriali, prima fra tutte la risorsa culturale e la realizzazione di una rete ecologica
dell’area rappresentano un obiettivo strategico da perseguire tramite l’azione sinergica
degli attori locali per giungere alla massima fruibilità eco-compatibile dell’area ed al
consolidamento del sistema territoriale locale.
•
Sostenere la qualificazione dell’offerta territoriale, turistica, agroalimentare e delle
produzioni di qualità.
L’offerta imprenditoriale nel settore agricolo, turistico, artigianale, e nei settori
complementari collegati, deve essere organizzata nelle sue diverse forme aumentando il
livello di qualità, promuovendo l’integrazione tra i diversi prodotti e tra gli operatori
privati. L’offerta imprenditoriale dovrà essere sempre più coerente con l’immagine
dell’area che si sta costruendo, immagine improntata alla qualità della risorsa
ambientale, alla pacatezza dell’offerta turistica, alla qualità delle produzioni. Ciò si
otterrà anche attraverso una continua promozione e valorizzazione delle produzioni
tipiche locali stimolando l’incremento di produzioni certificate e l’adozione di metodiche
eco-compatibili.
•
Qualificare, organizzare e mettere in rete le risorse ambientali, storico-culturali e
paesaggistiche.
Il potenziale turistico del territorio dipende soprattutto dal patrimonio naturale, dalla sua
fruibilità e dalla vivacità della cultura locale. In questo ambito potranno essere promosso
azioni miranti a migliorare l’immagine dell’area e la riconoscibilità dei suoi centri, basate
su iniziative promozionali e sulla maggiore fruibilità delle risorse. Occorre dunque attuare
una politica di promozione e di commercializzazione atta a proporre un’offerta integrata
che punti sulle unicità del territorio (la zona protetta, gli aspetti artistici, culturali,
gastronomici, ecc.) per intercettare specifici segmenti di mercato o nuovi target,
utilizzando e sperimentando nuove forme di marketing integrato. Tutto ciò diventa un
obiettivo strategico di primaria importanza in una logica di sviluppo di un’offerta
territoriale integrata.
•
Attivare reti di cooperazione.
La cooperazione, sia essa infraterritoriale che transnazionale, rappresenta un’opportunità
in più per l’area di disporre di risorse e know how finalizzati alla valorizzazione e
promozione di aspetti specifici del territorio. La cooperazione può fornire all’area un
reale e spendibile valore aggiunto da un punto di vista ambientale, turistico, culturale
ed, in definitiva, economico.
70
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Obiettivi del PSL
In riferimento agli obiettivi globali, si ritiene che il PSL Le Macine possa prioritariamente
puntare a:
2g
contribuire a recuperare, mantenere e valorizzare le risorse naturali e culturali
e, nel far ciò, anche:
3g
creare nuovo valore aggiunto e nuova occupazione attraverso azioni innovative
con ricadute diffuse sul territorio;
4g
migliorare la competitività aziendale;
5g
creare pari opportunità sul mercato del lavoro;
6g
enfatizzare il ruolo multifunzionale dell’agricoltura;
7g
costruire un’immagine del territorio e rompere l’isolamento attraverso la creazione
di “reti”.
Ovviamente il Leader+ non può certo rappresentare la panacea di tutti i mali atavici
dell’area e le sue esigue risorse non possono porsi come l’unico mezzo per il
raggiungimento di tali obiettivi. Di qui la forte sinergia tra il PSL Le Macine ed il PIT
Montagna Materana, questo sin dalla prioritaria adesione del Gal Le Macine S.c.a.r.l. alla
partnership concertativa locale del PIT e della partecipazione delle Amministrazioni
Comunali e Comunitarie del PIT alla compagine sociale del Gal.
N.
Ob.
2g
3g
5g
6g
7g
misure nelle quali si
esplicano gli
obiettivi globali
indicatori di impatto
obiettivi globali
a. iniziative di tutela e
Misura I.3
Contribuire a recuperare,
valorizzazione delle aree
mantenere e valorizzare le
Misura I.6
protette
risorse naturali e culturali
a. numero di nuovi
Misura I.4
occupati
b. numero di
Misura I.5
creare nuovo valore aggiunto e
nuove
imprese
nuova occupazione attraverso
azioni innovative con ricadute
diffuse sul territorio
Creare pari opportunità sul
Misura I.7
a. Aumento
mercato del lavoro
dell’occupazione femminile
Misura I.2
a. numero di agricoltori che
enfatizzare il ruolo
hanno diversificato la loro
multifunzionale dell'agricoltura
attività
Misura I.3
a. numero di reti create
b. progetti di cooperazione
Misura I.6
costruire un'immagine del
attivati
territorio e rompere l'isolamento
Misura II.1
attraverso la creazione di "reti"
Misura II.2
71
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Gli obiettivi specifici sono invece i seguenti:
N. Ob.
1s
misure nelle quali si
indicatori di risultato
esplicano gli
obiettivi specifici
Misura I.1
a. Numero di Piani di
Concepire ed attuare strategie
Sviluppo
Locale selezionati
pilota di sviluppo integrato e
obiettivi specifici
sostenibile intorno ad un tema
centrale “unificante”
2s
valorizzare il territorio a fini
sociali (locali)
3s
valorizzare il territorio a fini
turistici
5s
6s
8s
Conservazione della
biodiversità
Stimolare nuove attività
economiche e sociali
ideare e sperimentare nuovi
metodi, prodotti, tecnologie e
percorsi in grado di rinnovare la
politica di sviluppo rurale
10s creare/mantenere sbocchi
commerciali per i prodotti locali
Mantenere l’occupazione
11s
agricola
Mantenere a fini agronomici e
12s ambientali l’assetto delle
produzione
incentivare forme di
13s
diversificazione
Mantenere le attività
14s
economiche esistenti
Innovare e qualificare il sistema
produttivo locale
17s
Misura I.3
Misura I.6
a. iniziative di tutela e
valorizzazione
Misura I.2
Misura I.3
Misura I.6
Misura I.3
a. iniziative di tutela e
valorizzazione
Misura I.1
Misura I.4
Misura I.5
a. numero nuove attività
economiche e sociali
b. progetti di cooperazione
attivati
Misura I.5
a. numero prodotti
innovativi
Misura I.2
Misura I.6
a. nuovi sbocchi
commerciali creati
Misura I.2
a. numero aziende
sostenute
a. numero aziende
sostenute
Misura I.2
Misura I.2
Misura I.2
Misura I.2
Misura I.1
18s Assistenza tecnica
19s
Creare un sistema di rete locale
a. iniziative di tutela e
valorizzazione
Misura I.2
Misura I.3
Misura I.6
a. numero aziende
finanziate
a. numero di attività
economiche sostenute
a. Aziende con produzione
di qualità (n° e aumento)
b. Aziende certificate (n° e
aumento)
a. Azioni di sensibilizzazione
e informazione
b. Numero di operatori
assistiti c. Numero di
animatori
a. numero di operatori messi
in rete
72
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
N. Ob.
obiettivi specifici
20s Ottimizzare le risorse e l’offerta
dei territori
favorire lo scambio di know
22s how, nuovi modelli
organizzativi, nuovi servizi
23s promuovere il territorio
24s
attivare progetti di
cooperazione
Sistema territoriale tra
misure nelle quali si
indicatori di risultato
esplicano gli
obiettivi specifici
Misura I.3
a. numero di prodotti creati
e/o valorizzati
Misura I.1
Misura I.5
Misura II.1
Misura I.6
Misura II.1
Misura II.2
Misura II.1
Misura II.2
a. numero di prodotti creati
e/o valorizzati
a. numero di azioni di
promozione
a. numero di progetti di
cooperazione
73
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Misure ed azioni:
NUM.
MISURA
I.1
ASSISTENZA TECNICA ALLO
SVILUPPO RURALE
NUM.
I.1.1
I.2
I.2.1
I.2.2
INNOVAZIONE E
QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA
PRODUTTIVO LOCALE
I.2.3
I.2.4
I.3
I.4
I.5
I.6
I.7
II.1
VALORIZZAZIONE DEL
PATRIMONIO AMBIENTALE,
CULTURALE E PRODUTTIVO
LOCALE
I.2.5
I.3.1
I.3.2
COOPERAZIONE INTERTERRITORIALE
COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE
Diversificazione produttiva
Studi e progetti sull’introduzione di
certificazione di prodotto e di processo
Qualificazione,
Promozione
e
i
commercializzazione
dei
prodotti
artigianali
introduzione di prodotti, servizi e processi
produttivi innovativi
Certificazione e packaging
Promozione territoriale
tutela,
prevenzione
e
promozione
dell’ambiente
Valorizzazione
e
qualificazione
del
patrimonio architettonico, culturale e
ambientale locale
I.3.4
I.4.1
I.4.2
Miglioramento dell’offerta turistica locale
Incubatori d’impresa nel settore dei servizi
Progetti di sostenibilità ambientale e
miglioramento del paesaggio rurale
Scambio e trasferimento di innovazioni e
tecnologie
Promozione d’impresa
sviluppo e trasferimento di metodologie
per l’utilizzo di energie alternative nelle
aree rurali
Comunicazione e promozione
Commercializzazione
Analisi dei fabbisogni formativi e
aggiornamento
Esperienze di lavoro
I piccoli Comuni e il paesaggio rurale
delle regioni italiane: fattori di sviluppo
Nuovi prodotti turistici nell’ambiente della
media montagna
Parchi europei geologici e naturali quali
marchi regionali per prodotti e servizi di
alta qualità
I.6.1
I.6.2
I.7.1
I.7.2
II.1.1
II.1.2
II.2
FAIA-Gal
I.3.3
INTERVENTI VOLTI AL
MANTENIMENTO E
ALL’INSEDIAMENTO DI IMPRESE
E RESIDENTI E MIGLIORAMENTO I.4.3
DELLA QUALITA’ DELLA VITA
SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI, I.5.1
NUOVE TECNOLOGIE E NUOVI I.5.2
KNOW-HOW
COMUNICAZIONE E
PROMOZIONE
FORMAZIONE
AZIONE
II.2.1
74
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Complementarietà del PSL, della strategia e delle azioni rispetto alle altre politiche di
carattere strutturale.
Azioni immateriali a sostegno di politiche di carattere strutturale
E’ necessario sottolineare che alcuni interventi di carattere strutturale per la loro stessa
natura non possono trovare collocazione sul programma Leader+ ed occorrerà
individuare altre linee di finanziamento. Ed è per questo insieme di proposte che il Gal,
attraverso le sue competenze interne ma anche attraverso interventi che andrà ad
attuare, cercherà di attuare un orientamento degli investimenti materiali su altre fonti di
finanziamento (POR, Leggi nazionali e regionali, altre incentivazioni). L’assistenza tecnica
messa a disposizione dagli uffici del Gal ma anche l’attivazione di uno sportello
“imprenditorialità” o di incubatori di impresa possono dar vita ad azioni di progettualità
integrata ed organica oltre che di sviluppo coeso del territorio.
Ma il sostegno si configura non solo come sostegno al settore dell’imprenditorialità
privata, ma anche come sostegno progettuale ed organizzativo a favore della Pubblica
Amministrazione. E’ il caso dell’integrazione degli interventi immateriali ipotizzati nel PSL
che sono il frutto di una precedente concertazione con la partnership
Azioni per la creazione di sistemi imprenditoriali
L’azione del Leader II potrà sicuramente essere d’aiuto nel settore del rafforzamento delle
aggregazioni imprenditoriali, nel Leader II forte è stato l’apporto del Gal per lo sviluppo di
forme imprenditoriali aggregative, dagli stimoli dati al Consorzio per la Lavorazione delle
pietra di Cirigliano e Gorgoglione, alla attiva partecipazione per la costituzione di due
nuovi consorzi, il Consorzio Parco delle Dolomiti Lucane per la promozione delle produzioni
agroalimentari ed il Consorzio Bramea degli operatori turistici dell’area. Il Leader+ potrà
dunque fornire a queste forme associative e ad altre che vorranno seguirle, gli stimoli ed il
sostegno adatto per partecipare attivamente alla creazione del sistema territoriale
ipotizzato, puntando in particolar modo sulla promozione e commercializzazione delle
produzioni e delle offerte.
Azioni per la creazione di sistemi di gestione e fruizione delle risorse culturali e ambientali
locali.
Misura I.3 – “Valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e produttivo locale”,
volta a finanziare la definizione di prodotti (turistici) finalizzati alla salvaguardia e
valorizzazione delle risorse ambientali e culturali dell’area, e prevede espressamente tra
gli interventi realizzabili la creazione di itinerari a carattere tematico, quindi anche
ambientali ed azioni volte alla salvaguardia e valorizzazione delle aree protette e dei siti
“Natura 2000”, mediante l’allestimento di centri di educazione ambientale e la
realizzazione di campagne di educazione ambientale.
Misura I.6 – “Comunicazione e promozione” con azioni specifiche di diffusione delle
informazione sul sistema di risorse culturali ed ambientali di particolare rilievo per le zone
interessate , con la promozione integrata e coordinata del territorio e delle sue risorse, con
la commercializzazione del prodotto “territorio”.
75
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Valutazione ex ante del PSL
Obiettivi ed effetti previsti dal Piano
In coerenza con il tematismo specifico dell’area Medio Basento ovvero “Valorizzazione
delle risorse naturali e culturali, compresa la valorizzazione dei siti di interesse comunitario
NATURA 2000” è stata effettuata la conseguente diagnosi iniziale del territorio, tesa alla
individuazione delle opportunità di sviluppo e le principali tendenze attualmente in atto,
rappresentate dalle seguenti linee operative:
• Salvaguardia, valorizzazione e fruibilità delle risorse ambientali e storico culturali del
territorio;
• Conservazione, incentivazione, recupero ed riuso del patrimonio di edilizia abitativa e
rurale, nonché rivitalizzazione dei centri storici;
• sviluppo di un’offerta ricettiva diversificata, basata prevalentemente su strutture di
accoglienza non tradizionali che si prestano ad intercettare un turismo verde mosso da
motivazioni riconducibili in primo luogo alla riscoperta dell’ambiente e del patrimonio
storico- culturale locale;
• Creazione di una rete integrata di itinerari turistico – culturali – ambientali inserita nei
circuiti turistici provinciali e rivolta a quei turisti che soggiornano nelle strutture ricettive
della costa jonica durante il periodo estivo;
• Promozione, nei comuni dell’area, di un programma integrato di eventi ed iniziative di
richiamo turistico a valenza sovra locale (manifestazioni culturali e sportive, rassegne
promozionali sui prodotti tipici locali, eventi di richiamo legati alle tradizioni folcloristiche
locali, ecc.);
• Promozione e sviluppo di attività imprenditoriali nel settore dei servizi turistici;
• Valorizzazione delle produzioni tipiche locali, sia quelle agroalimentari (ad es. salumi.
Olio, formaggi, miele), sia quelle dell’artigianato produttivo, mediante l’incentivazione di
iniziative di promozione e vendita anche on line;
• Sviluppo di tecniche agronomiche ecocompatibili, ovvero adozione di innovazioni
finalizzate a migliorare la qualità delle produzioni agro – alimentari locali in generale e di
quelle biologiche in particolare;
• Utilizzo del patrimonio forestale per usi turistico – ricreativi, di ricerca scientifica ed
eventualmente produttivi prevedendo, ad esempio, delle adeguate misure di recupero
delle aree boscate esistenti e delle eventuali forme di reintegrazione nelle zone in
maggiore declino.
Le tendenze riscontrate nelle dinamiche evolutive del territorio e del suo tessuto
imprenditoriale risultano coerenti con gli obiettivi specifici del Piano di Sviluppo Locale così
come meglio evidenziato ed indicato nell’analisi SWOT e nella sezione degli obiettivi del
PSL.
Azioni immateriali il cui risultato sia un diretto miglioramento della qualità della vita.
Le azioni immateriali previste riguardano le misure I.4 e I.5.
In particolare la Misura I.4 “Interventi volti al mantenimento e all’inserimento di imprese e
residenti e miglioramento della qualità della vita” si è ritenuto indispensabile attivare
misure di creazione di impresa che meglio possono contrastare le tendenze di
spopolamento causate dalle forti dinamiche disoccupazionali presenti nell’area. In
particolare l’attivazione di incubator d’impresa rappresenta un valido strumento per
l’attivazione di nuove attività nel settore dei servizi con particolare attenzione ai servizi alla
persona. L’attivazione di servizi alla persona consentono altresì di agire su un settore di
76
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
particolare rilevanza quale è quello della terza età, attivando così le corrette misure atte
a garantire un miglioramento della qualità della vita di una larga fetta di popolazione
locale.
La misura I.5, con le azioni dello Sportello itinerante per l’imprenditorialità e con
l’incubatore per i servizi al turismo, è strettamente connessa con tutte quelle politiche di
sviluppo in atto miranti alla creazione di nuove attività imprenditoriali che possono
consentire l’inversione della tendenza allo spopolamento presente nell’area.
Valutazione ex ante - ambientale
Stima dell’impatto atteso (positivo e negativo) della strategia e degli interventi sulla
situazione ambientale attuale dell’area.
Il principio della sostenibilità ambientale è assunto a base delle scelte del presente PSL,
con le indicazioni programmatiche, sulle quali incentrare l’azione e le risorse disponibili per
il periodo utile. La strategia complessiva del Programma non solo riconosce questo
principio, ma assegna alla valorizzazione del patrimonio ambientale – inteso
nell’accezione più ampia, comprensiva delle componenti sia naturali sia paesaggistiche
e storico-culturali – un ruolo di primissimo piano.
La centralità dell’ambiente nell’ambito del PSL si riflette dunque direttamente non solo
nella scelta degli obiettivi specifici bensì in tutte le misure. Essa permea indirettamente
tutte le indicazioni di intervento contenute nel Programma: dalla preoccupazione per le
aree che subiscono processi di spopolamento, alla preferenza per le attività economiche
in grado di rappresentare una attiva salvaguardia dell’ambiente e della sua
valorizzazione.
La strategia posta in atto, frutto di una metodologia di tipo concertativo e bottom up, si
basa una serie di interventi rivolti a:
-
valorizzazione delle risorse ambientali e naturalistiche (area parco, calanchi, siti SIC
e ZPS, la montagna materana e l’alveo fluviale del medio Basento),
valorizzazione delle risorse agricole (prodotti tipici e diversificazione produttiva),
valorizzazione
delle
risorse
turistiche
(incoming,
pacchetti
turistici,
commercializzazione del prodotto turistico),
perseguimento di principi di sostenibilità ambientale attraverso l’implementazione
di azioni di sperimentazione di colture innovative (ad es. biodiesel e biomassa).
Sul piano dei risultati attesi si potrà assicurare:
-
-
la salvaguardia e la tutela delle aree protette e dei siti SIC e ZPS oltre che la loro
valorizzazione quali risorse del territorio, intese in un più vasto quadro di sistema
integrato delle risorse miranti allo sviluppo turistico dell’area;
il superamento delle difficoltà di decollo delle produzioni agroalimentari attraverso
l’attivazione dei giusti canali commerciali e promozionali per le produzioni
agroalimentari che, pur configurandosi di estrema qualità organolettica, mancano
delle giuste potenzialità di diffusione nel mercato, se pur in nicchie riservate. A ciò
contribuiranno azioni quali l’individuazione di un marchio d’area, la selezione di
77
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
-
Sistema territoriale tra
prodotti agroalimentari da salvare, l’attivazione di interventi per la certificazione di
qualità ed il giusto packaging, la commercializzazione dei prodotti, la
diversificazione produttiva con attività complementari a quelle agricole;
la configurazione del territorio come sistema integrato di risorse turistiche in grado
di autopromuoversi all’interno degli appositi circuiti di promozione turistica;
la verifica della possibile utilizzazione alternativa (ad es. biomassa, biodiesel) dei
terreni agricoli destinati attualmente alle coltivazioni cerealicole.
Dal punto di vista dei possibili impatti negativi, essendo il programma Leader+ costituito
per la gran parte da interventi immateriali, si può solo ipotizzare il non raggiungimento
degli obiettivi e dell’impatto positivo, con ridotte ripercussioni negative.
Disposizioni volte a potenziare il riflesso ambientale degli interventi.
Il presente Piano di Sviluppo Locale, in coerenza con la programmazione regionale in
atto, è stato redatto ispirandosi al principio dell’ecosostenibilità così come ribadito
anche nel POR della Regione Basilicata 2000-2006.
In particolare, sarà assegnata alla valorizzazione del patrimonio ambientale – inteso
nell’accezione più ampia, comprensiva delle componenti sia naturali sia paesaggistiche
e storico-culturali – un ruolo di primissimo piano.
Per ciò che attiene alle aree naturali, la strategia del programma mira alla valorizzazione
delle aree naturali protette nell’ambito di un’opportuna politica di conservazione con
particolare riferimento alle aree di cui alla rete Natura 2000.
In generale, la sostenibilità ambientale viene perseguita attraverso interventi immateriali
ed in minima parte materiali basati sulla utilizzazione di strumenti e tecniche
ecocompatibili e di valorizzazione dei materiali e delle tipologie di ripristino improntati ai
prinicipi dell’ingegneria naturalistica e dell’utilizzo di materiali ecocompatibili (legno,
pietra).
Disposizioni tese ad assicurare il rispetto della normativa comunitaria in materia di
ambiente.
Le azioni previste saranno coerenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di tutela e
miglioramento dell'ambiente disposti dal Trattato e concretizzati nel Programma di
politica e d'azione dell'Unione europea a favore dell'ambiente e di uno sviluppo
sostenibile, nonché con gli impegni assunti dall'Unione nel quadro di accordi
internazionali. Inoltre, in fase di emanazione dei bandi, all’interno degli stessi saranno
previsti disciplinari attuativi in linea con la normativa comunitaria in materia di ambiente.
Nella realizzazione degli interventi, sarà data priorità all'attuazione delle direttive
ambientali comunitarie in vigore, e al conseguimento degli obiettivi in esse stabiliti.
Azioni volte alla promozione e valorizzazione di aree protette, SIC, ZPS, zone di interesse
naturalistico.
78
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
1. azioni di educazione ambientale;
2. implementazioni di postazioni per il birdwatching nell’area SIC e ZPS della Valle del
Basento;
3. recupero e valorizzazione con interventi di ingegneria naturalistica sul sito
archeologico di Gallipolis in area Parco Regionale di Gallipoli Cognato e Piccole
Dolomiti Lucane;
4. studi di fattibilità e particelle sperimentali per la verifica della possibilità di
coltivazioni alternative nei terreni attualmente vocati alla cerealicoltura;
5. azioni di promozione e valorizzazione delle risorse naturalistiche (divulgazione delle
informazioni sulla risorsa ambiente attraverso siti internet, prodotti a stampa,
partecipazione ad iniziative di settore);
6. piano di recupero del verde urbano.
79
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
Piano finanziario del PSL
Quadro finanziario del PSL.
Costo Totale
Spesa pubblica
Totale
Contributo FEOGA
Privati
Totale
Amministrazioni nazionali
Totale
Stato
Regione
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C
(3/2)
4=5+6
D
(4/2)
5
E (5/4)
6
F (6/4)
7
G (7/1)
Asse I -
4.050.000,00
90,00%
2.980.343,00
73,59%
2.235.257,25
75%
745.085,75
25%
521.560,03
70%
223.525,73
30%
1.062.367,00
26,23%
Asse II -
450.000,00
10,00%
337.500,00
75,00%
253.125,00
75%
84.375,00
25%
59.062,50
70%
25.312,50
30%
112.500,00
25,00%
Totale
PSL
4.500.000,00
100,00%
3.317.843,00
73,73%
2.488.382,25
75%
829.460,75
25%
580.622,53
70%
248.838,23
30%
1.174.867,00
26,11%
* A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
80
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
Quadro finanziario del PSL per annualità.
Costo Totale
Totale
Euro
1=2+7
%
A*
Privati
Spesa pubblica
Euro
2=3+4
Contributo FEOGA
%
Euro
B (2/1)
3
Amministrazioni nazionali
Totale
Totale
Stato
Regione
%
Euro
%
Euro
Euro
%
%
C (3/2)
4=5+6
D (4/2)
5
6
F (6/4)
E (5/4)
Euro
%
7
G (7/1)
Asse I
- 2001
Asse I
- 2002
340.000,00
7,56%
299.424,00 88,07%
224.568,00 75,00%
74.856,00 25,00%
52.399,20 70,00%
22.456,80
30,00%
39.856,00
11,72%
Asse I
- 2003
650.000,00 14,44%
532.474,00 81,92%
399.355,50 75,00% 133.118,50
93.182,95 70,00%
39.935,55
30,00%
116.536,00
17,93%
Asse I 2.000.000,00 44,44%
- 2004
1.384.013,60 69,20%
1.038.010,20 75,00% 346.003,40 25,00% 242.202,38 70,00%
103.801,02
30,00%
614.640,40
30,73%
305.848,00
35,56%
25,00%
Asse I
- 2005
860.000,00 19,11%
568.371,40 66,09%
426.278,55 75,00% 142.092,85 25,00%
99.465,00 70,00%
42.627,86
30,00%
Asse I
- 2006
200.000,00
4,44%
196.060,00 98,03%
147.045,00 75,00%
49.015,00 25,00%
34.310,50 70,00%
14.704,50
30,00%
Asse II
- 2004
225.000,00
5,00%
168.750,00 75,00%
126.562,50 75,00%
42.187,50 25,00%
29.531,25 70,00%
12.656,25
30,00%
56.250,00
25,00%
Asse II
- 2005
225.000,00
5,00%
168.750,00 75,00%
126.562,50 75,00%
42.187,50 25,00%
29.531,25 70,00%
12.656,25
30,00%
56.250,00
25,00%
2.488.382,25 75,00% 829.460,75 25,00% 580.622,53 70,00%
248.838,23
30,00%
1.189.380,40
26,43%
Asse II
- 2001
Asse II
- 2002
Asse II
- 2003
Asse II
- 2006
Totale 4.500.000,00 100,00% 3.317.843,00 73,73%
PSL
* A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
81
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
Quadro finanziario del PSL per Misura.
Costo Totale
Spesa pubblica
Totale
Privati
Contributo FEOGA
Amministrazioni nazionali
Totale
Misura n. I.1
Totale
Stato
Regione
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C (3/2)
4=5+6
D (4/2)
5
E (5/4)
6
F (6/4)
7
G (7/1)
810.000,00
18,00%
794.043,00
98,03%
595.532,25
75%
198.510,75
25%
138.957,53
70,00%
59.553,23
30,00%
8.667,00
1,07%
810.000,00
18,00%
436.500,00
53,89%
327.375,00
75%
109.125,00
25%
76.387,50
70,00%
32.737,50
30,00%
373.500,00
46,11%
910.000,00
20,22%
652.600,00
71,71%
489.450,00
75%
163.150,00
25%
114.205,00
70,00%
48.945,00
30,00%
257.400,00
0,28
550.000,00
12,22%
397.600,00
72,29%
298.200,00
75%
99.400,00
25%
69.580,00
70,00%
29.820,00
30,00%
152.400,00
27,71%
300.000,00
6,67%
135.000,00
45,00%
101.250,00
75%
33.750,00
25%
23.625,00
70,00%
10.125,00
30,00%
165.000,00
55,00%
480.000,00
10,67%
381.000,00
79,38%
285.750,00
75%
95.250,00
25%
66.675,00
70,00%
28.575,00
30,00%
99.000,00
20,63%
190.000,00
4,22%
183.600,00
137.700,00
75%
45.900,00
25%
32.130,00
70,00%
13.770,00
30,00%
6.400,00
3,37%
Misura n.
II.1
300.000,00
6,67%
225.000,00
168.750,00
75%
56.250,00
25%
39.375,00
70,00%
16.875,00
30,00%
75.000,00
25,00%
Misura n.
II.2
150.000,00
3,33%
112.500,00
84.375,00
75%
28.125,00
25%
19.687,50
70,00%
8.437,50
30,00%
37.500,00
25,00%
4.500.000,00
100,00%
3.317.843,00
2.488.382,25
75%
829.460,75
25%
580.622,53
70,00%
248.838,23
30,00%
1.174.867,00
26,11%
Misura n. I.2
Misura n. I.3
Misura n. I.4
Misura n. I.5
Misura n. I.6
Misura n. I.7
Totale
Misura
96,63%
75,00%
75,00%
73,73%
* A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
82
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
SCHEDE DI MISURA
Misura I.1
ASSISTENZA TECNICA ALLO SVILUPPO RURALE.
Asse Prioritario:
Asse I – Strategie territoriali di sviluppo rurale di carattere
integrato e pilota.
Fondo Strutturale:
F.E.A.O.G. – Orientamento.
Obiettivi di riferimento
N. Ob.
PLR
4g
N. Ob.
PLR
Obiettivi globali
Migliorare la competitività aziendale e territoriale
Obiettivi specifici
1s
Concepire ed attuare strategie pilota di sviluppo
integrato e sostenibile intorno ad un tema centrale
“unificante”
18s
Assistenza tecnica
Tipo di operazione secondo la classificazione UE
Cod. UE
Descrizione
411
Preparazione,
pubblicità
realizzazione,
sorveglianza,
1305
Servizi di base per l’economia e la popolazione
rurale
415
Informazione del pubblico
Finalità e contenuto tecnico della misura
La misura si propone di attivare il funzionamento del Gal e dei suoi uffici così da fornire
assistenza tecnica per l’attuazione del PSL, attivare le adeguate azioni di animazione
territoriale e attuare le procedure di diffusione e di pubblicizzazione del PSL e delle sua
azioni, nella fase iniziale e nella varie fasi di attuazione di tutte le misure previste.
Il Gal con la sua struttura organizzativa potrà così fornire l’adeguata assistenza tecnica
alle imprese e a tutti i soggetti impegnati in iniziative di sviluppo dell’area, ivi comprese le
Pubbliche Amministrazioni. In fase di attuazione il personale fornirà l’adeguata opera
professionale per consentire un largo ed ampio accesso alle fonti di finanziamento
disponibili oltre che dare il supporto tecnico necessario ai potenziali beneficiari a partire
dalla fase di presentazione delle istanze fino alla rendicontazione e collaudo finali. Inoltre
la struttura potrà anche fornire le adeguate informazioni in merito ad altre iniziative che
possono favorire lo sviluppo preordinato dell’area.
La misura contempla altresì azioni di informazione e pubblicizzazione come seminari,
workshop, convegni necessari a diffondere i contenuti Leader+ sul territorio e presso i
83
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
potenziali beneficiari, al fine di poter ottenere la più ampia efficacia e la più elevata
efficienza dell’Iniziativa.
Le azioni di informazione, animazione e comunicazione rurale saranno realizzate anche
attraverso il coinvolgimento di centri dell’Unione Europea presenti sul territorio regionale.
Nello specifico, si fa riferimento al “Carrefour Europeo” di Basilicata, unico centro
regionale di informazione ed animazione rurale promosso dalla Commissione Europea –
DG Press and Communication.
AZIONI E SUB-AZIONI
AZIONE I.1.1 – FAIA-GAL (Funzionamento, animazione, informazione ed assistenza - GAL)
SUB-AZIONE I.1.1.1 FUNZIONAMENTO
cod. UE 411
DESCRIZIONE: Preparazione, realizzazione, sorveglianza, pubblicità
Con tale azione si intende attivare un’adeguata struttura organizzativa capace di fornire
la giusta professionalità ed apporto operativo necessari per l’attuazione del PSL, dalle fasi
iniziali di attivazione dei bandi, alla rendicontazione, al collaudo. Il personale inoltre fornirà
ai potenziali beneficiari l’adeguata assistenza tecnica nelle varie fasi di gestione delle
iniziative.
L’azione contiene tutte le spese necessarie propedeutiche all’attività del Gal (a puro
titolo esemplificativo: personale, amministratori, beni e servizi per la gestione
amministrativa e operativa, attrezzature, arredi, assistenza amministrativa, contabile,
fiscale e del lavoro, fidejussioni, etc..)
SPESE AMMISSIBILI
-
Spese per il personale
Spese per la redazione del PSL
-
Rimborsi spese
-
Acquisto/noleggio arredi
-
Acquisto/noleggio attrezzature informatiche
-
Spese di gestione
Spese per collegamenti telematici
-
Spese amministrative e finanziarie
-
Spese per la partecipazione alla Rete Leader
-
Spese preliminari alla redazione del PSL
Altre spese
DESTINATARI DELL’AZIONE
Gruppo di Azione Locale Le Macine
LOCALIZZAZIONE
Area Gal
84
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Per le azioni immateriali il finanziamento pubblico è pari al 100% con un cofinanziamento
comunitario pari al 75% del contributo pubblico.
Per le azioni materiali il finanziamento pubblico è pari al 100% per il periodo 2000-2004.
Le spese di funzionamento del GAL sono inferiori al 15% del totale contribuzione pubblica
previsto dal piano finanziario del PSL per l’Asse I.
REGIMI D’AIUTO
Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a
questa misura in quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non
si configura come operatore economico), che non soddisfano le condizioni di cui
all’articolo 87 (1) del Trattato CE.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
A regia diretta
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Azione
Funzionamento
del Gal
Indicatori di realizzazione
Creazione di sportelli e
agenzie
Azione
Funzionamento
del Gal
Altri indicatori
Personale occupato
Sedi allestite
ALTRI INDICATORI
-
85
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
SUB-AZIONE I.1.2.1 ANIMAZIONE
cod. UE 1305
DESCRIZIONE: Servizi di base per l’economia e le popolazioni rurali
Con tale azione si intende far sì che personale adeguato sia impegnato nelle azioni di
animazione territoriale necessarie alla diffusione della strategia Leader sul territorio, al
coinvolgimento degli operatori locali, degli attori economici e delle popolazioni nelle
iniziative di sviluppo in cantiere.
L’azione contiene tutte le spese necessarie propedeutiche all’attività di animazione
SPESE AMMISSIBILI
- Spese per il personale
-
Costi delle prestazioni
-
Materiale didattico/divulgativo
DESTINATARI DELL’AZIONE
GAL
LOCALIZZAZIONE
AREA GAL
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Per le azioni immateriali il finanziamento pubblico è pari al 100% con un cofinanziamento
comunitario pari al 75% del contributo pubblico.
Per le azioni materiali il finanziamento pubblico è pari al 100% per il periodo 2000-2004.
Non sono previsti interventi materiali nel periodo 2005-2008.
REGIMI D’AIUTO
Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a
questa misura in quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non
si configura come operatore economico), che non soddisfano le condizioni di cui
all’articolo 87 (1) del Trattato CE.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
A regia diretta
86
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Azione
Animazione
Indicatori di realizzazione
- Numero servizi attivati
- Utenti coinvolti
ALTRI INDICATORI
Azione
Animazione
-
Altri indicatori
Numero animatori
Studi realizzati
AZIONE I.1.3 – INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
SUB-AZIONE I.1.3.1 INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
cod. UE 415
DESCRIZIONE: Informazione del pubblico
Con tale azione si intende attivare tutte le misure di pubblicizzazione e di diffusione dei
contenuti del PSL, delle opportunità del programma Leader+, delle dinamiche di sviluppo
locale attuabili e perseguibili, delle variegate forme di finanziamento disponibili, attraverso
convegni, seminari, workshop ma anche attraverso strumenti di divulgazione quali
brochures, Cd rom, Internet.
L’azione contiene tutte le spese necessarie propedeutiche all’attività di animazione e
pubblicizzazione.
SPESE AMMISSIBILI
-
Spese di gestione dell’attività informativa
Materiale didattico/divulgativo
-
Spese per attivazione e mantenimento web
DESTINATARI DELL’AZIONE
Gal Le Macine
LOCALIZZAZIONE
AREA GAL
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
87
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Per le azioni immateriali il finanziamento pubblico sarà pari al 100% con un
cofinanziamento comunitario pari al 75% del contributo pubblico. L’azione on prevede
interventi materiali.
REGIMI D’AIUTO
Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a
questa misura in quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non
si configura come operatore economico), che non soddisfano le condizioni di cui
all’articolo 87 (1) del Trattato CE.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
A regia diretta
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Azione
Informazione e
comunicazione
-
Indicatori di realizzazione
Eventi realizzati
Utenti coinvolti
ALTRI INDICATORI
Azione
Informazione e
comunicazione
-
Altri indicatori
Studi realizzati
Convegni di promozione del
programma
Banche dati create/allestite
Siti internet creati
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€ 810.000,00
88
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
Innovazione: Al di là della sub-azione I.1.1.1 del Funzionamento, l’innovazione all’interno
della misura, è data dalla sub-azione I.1.1.2 Animazione. L’animazione sociale permette
infatti di suscitare la mobilitazione degli operatori locali intorno a riferimenti e strategie
comuni rispetto al territorio. L’innovatività è data dalla possibilità di preservare il bene
comune, adottare prassi di lavoro collettive, puntare allo sviluppo sostenibile attraverso
una metodologia basata sul dialogo, sulla condivisione delle decisioni, sul riconoscimento
di un progetto collettivo.
Trasferibilità: Basandosi sui livelli della comunicazione, dello scambio, della
sperimentazione, della progettualità, l’animazione può agevolmente applicarsi a tutti
quei contesti di sviluppo locale in cui fondamentale è il coinvolgimento delle diverse parti
sociali. La trasferibilità dell’azione è garantita anche dall’attivazione di sportelli informativi,
dalla promozione di convegni, seminari, incontri e dalla realizzazione, gestione,
implementazione ed aggiornamento costante del sito internet del GAL,
Dimostrabilità: l’informazione come trasferimento di conoscenze al fine di rendere il
programma visibile e trasparente, la comunicazione come fattore strategico per la
condivisione di un progetto comune, il cambiamento come rottura di schemi tradizionali
e riorganizzazione del territorio sono linee operative facilmente replicabili in altri contesti
sia territoriali che situazionali. La dimostrabilità dell’azione è visibile attraverso:
- Creazione di sportelli e agenzie;
- Servizi attivati;
- Eventi realizzati.
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
L’azione, attivando il funzionamento della struttura, è propedeutica alla corretta
attuazione di tutto il PSL. Inoltre, la struttura potrà ben coordinare le attività di raccordo
con l’Unità di Coordinamento e Gestione del PIT Montagna Materana e con gli altri
soggetti attuatori di programmi di sviluppo sul territorio, oltre che farsi promotrice di nuove
iniziative di rivitalizzazione dell’area.
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
a. pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com
b. affissione manifesti
c. animazione,incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali
beneficiari
89
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
L’azione, ponendosi come propedeutica e funzionale al resto del PSL, si configura come
la base di partenza per l’attivazione di azioni in favore dello sviluppo rurale. L’obiettivo è
dunque la creazione di un’agenzia di sviluppo locale.
90
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
91
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
Quadro finanziario della misura per annualità.
Costo Totale
Spesa pubblica
Totale
Contributo FEOGA
Privati
Amministrazioni nazionali
Totale
Totale
Stato
Regione
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C (3/2)
4=5+6
D (4/2)
5
E (5/4)
6
F (6/4)
7
G (7/1)
2001
2002
80.000,00
1,78%
78.424,00
98,03
58.818,00
75
19.606,00
25
13.724,20
70
5.881,80
30
856,00
1,07%
2003
110.000,00
2,44%
107.833,00
98,03
80.874,75
75
26.958,25
25
18.870,78
70
8.087,48
30
1.177,00
1,07%
2004
210.000,00
4,67%
205.863,00
98,03
154.397,25
75
51.465,75
25
36.026,03
70
15.439,73
30
2.247,00
1,07%
2005
210.000,00
4,67%
205.863,00
98,03
154.397,25
75
51.465,75
25
36.026,03
70
15.439,73
30
2.247,00
1,07%
2006
200.000,00
4,44%
196.060,00
98,03
147.045,00
75
49.015,00
25
34.310,50
70
14.704,50
30
2.140,00
1,07%
Totale
Misura
I.1
810.000,00
18,00%
794.043,00
98,03
595.532,25
75
198.510,75
25
138.957,53
70
59.553,23
30
8.667,00
1,07%
* A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
Quadro finanziario della misura per azione.
Costo Totale
Spesa pubblica
Totale
Privati
Amministrazioni nazionali
Contributo FEOGA
Totale
Totale
Stato
Regione
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C (3/2)
4=5+6
D (4/2)
5
E (5/4)
6
F (6/4)
7
G (7/1)
Azione n.1
810.000,00
18,00
794.043,00
98,03
595.532,25
75
198.510,75
25
138.957,53
70
59.553,23
30
8.667
1,07%
Totale
Misura 1.1
810.000,00
18,00%
794.043,00
98,03
595.532,25
75
198.510,75
25
138.957,53
70
59.553,23
30
8.667
1,07%
* A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
92
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Valutazione ex ante della misura.
La misura, ponendosi come obiettivo la strutturazione del Gal quale agenzia/sportello che
attiva servizi di assistenza tecnica coinvolgendo gli utenti locali e realizzando eventi di
informazione e comunicazione, contribuisce, su un piano specifico, ad attuare azioni di
animazione, sensibilizzazione ed informazione del pubblico e dei potenziali utenti,
beneficiari dei finanziamenti, con l’utilizzo degli animatori e con l’attivazione di eventi di
pubblicizzazione, portando al più ampio numero di utenti le informazioni sul leader+. Su un
piano globale, la Misura I.1 contribuisce, sebbene non direttamente, a diffondere i
benefici del leader+ tra gli operatori economici, favorendo iniziative di animazione
economica finalizzate alla promozione territoriale ed alla crescita della cultura
imprenditoriale.
Indicatori di monitoraggio
MISURA I.1 – ASSISTENZA TECNICA ALLO SVILUPPO RURALE
Classificazione UE
Azione
Sub-azione
(Numero e
denominazione)
I.1.1 FAIA-Gal
(Numero e
denominazione)
I.1.1.1.Funzionamento
I.1.1.2 Animazione
I.1.1.3 Informazione e
comunicazione
Cod.
Descrizione
Indicatori di
realizzazione
Indicatore N
Indicatore
N
• Personale
occupato
2
- Sedi allestite
1
• Numero
animatori
2
• studi
realizzati
0
13 • studi
realizzati
0
500 • Convegni
di promozione
del
programma
13
411 Preparazione, Creazione 1
realizzazione, di sportelli
sorveglianza, e agenzie
pubblicità
1305 Servizi di base
per
l’economia e
la
popolazione
rurale
415
• Numero 1
servizi
attivati
100
- utenti
coinvolti
Informazione • Eventi
del pubblico realizzati
- Utenti
coinvolti
Altri Indicatori
0
• banche
dati
create/allestite 1
- Siti internet
creati
Contributo alla realizzazione degli obiettivi specifici
93
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
(In caso di indicatore = 0, si intenda che la Misura non contribuisce direttamente
all’attivazione dell’indicatore di risultato e/o d’impatto)
MISURA
N.
Ob.
Obiettivi specifici
Indicatori di risultato
N
1s
Concepire ed attuare strategie
pilota di sviluppo integrato e
sostenibile intorno ad un tema
centrale “unificante”
- Numero di Piani di Sviluppo
1
18s
Assistenza tecnica
- azioni di sensibilizzazione e
informazione
- numero di operatori assistiti
- numero di animatori
100
2
- interventi realizzati
0
Locale selezionati
1
Contributo alla realizzazione degli obiettivi globali
MISURA I.1 – ASSISTENZA TECNICA ALLO SVILUPPO RURALE
Obiettivi globali
Indicatori di impatto
4g - Migliorare la
Aumento del reddito netto
competitività
aziendale*
aziendale e territoriale
N
0
* l’indicatore è attivabile solo in caso di imprese che accedono ai finanziamenti, cosa
che non si verifica nella Misura I.1 (cfr. C.d.P. parte II, par. 3.1)
94
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Misura 1.2
Innovazione e qualificazione del sistema produttivo
Asse Prioritario:
Asse I – Strategie territoriali di sviluppo rurale di carattere
integrato e pilota.
Fondo Strutturale:
F.E.A.O.G. – Orientamento.
Obiettivi di riferimento
N. Ob.
PLR
6g
N. Ob.
PLR
Obiettivi globali
Enfatizzare e valorizzare il ruolo multifunzionale
dell’agricoltura
Obiettivi specifici
6s
Stimolare nuove attività economiche e sociali.
10s
Creare / mantenere sbocchi commerciali per i
prodotti locali.
11s
Mantenere l’occupazione agricola.
12s
Mantenere a fini agronomici e ambientali l’assetto
della produzione.
13s
Incentivare forme di diversificazione.
14s
Mantenere le attività economiche esistenti.
17s
Innovare e qualificare il sistema produttivo locale e
le imprese.
Tipo di operazione secondo la classificazione UE
Cod. UE
Descrizione
163
Servizi di consulenza alle imprese
182
Innovazione e trasferimento di tecnologia,
realizzazione di reti e collaborazioni tra aziende e/o
enti di ricerca
413
Studi
1304
Commercializzazione di prodotti agricoli di qualità
1307
Diversificazione delle attività agricole
Finalità e contenuto tecnico della misura
La misura è volta a sostenere, attraverso aiuti alle imprese, interventi diretti alla
innovazione e qualificazione del sistema produttivo locale, con particolare riferimento alla
valorizzazione delle produzioni locali agro-alimentari e artigianali e alla loro integrazione,
soprattutto con l’offerta turistico ricreativa di natura culturale ed ambientale.
95
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Tali azioni riguarderanno in primo luogo progetti collettivi finalizzati a garantire il supporto
a progetti di filiera ed integrazione inter ed intra – settoriale. Saranno quindi privilegiati
obiettivi di aggregazione tra le aziende locali.
Saranno finanziate azioni finalizzate a trasferire l’innovazione tecnologica e di accesso alle
tecnologie dell’informazione e comunicazione e progetti per l’acquisizione di servizi
finalizzati ad incrementare il valore delle produzioni e a creare nuova occupazione, con
particolare riferimento all’introduzione di sistemi di certificazione aziendale ed ambientale.
Le azioni di promozione riguarderanno solo l’acquisizione di consulenze, studi, ecc. alle
aziende. La realizzazione di azioni promozionali sarà prevista con la misura 6. Saranno
finanziate azioni finalizzate al recupero di know how tradizionali.
AZIONI E SUB-AZIONI
AZIONE 1.2.1 DIVERSIFICAZIONE PRODUTTIVA
La presente azione promuove tutte le attività volte alla creazione di un tessuto compatto
di operatori e alla condivisione della strategia di sviluppo oggetto dell’idea forza del
progetto attraverso le seguenti sub azioni:
SUB AZIONE 1.2.1.1 Fattorie didattiche
COD. UE: 1307
DESCRIZIONE: diversificazione delle attività agricole
La sub azione intende favorire l’integrazione dell’offerta di prodotti/servizi nell’ambito del
sistema produttivo locale al fine di favorire la valorizzazione del territorio, attraverso la
realizzazione di percorsi didattici realizzati all’interno di una singola azienda agricola o
nell’ambito di un piccolo gruppo di realtà agricole che uniscono localmente diverse
attitudini e risorse.
Le Fattorie Didattiche (Aziende agricole, agrituristiche e non), ospiteranno programmi di
didattica ambientale, inerenti processi agricoli in armonia con l’ambiente: il pascolo
naturale e la produzione del latte e dei formaggi o la tosatura e la lavorazione della lana;
i frutteti di antiche varietà; l’impollinazione naturale e il ciclo del miele; il compostaggio e il
rispetto della fertilità e degli animali; la cura e la conservazione di siepi, stagni e altri
biotopi presenti in azienda; la coltivazione delle erbe officinali; ed altro ancora.
SPESE AMMISSIBILI
In relazione all’allegato n.1 del CdP
DESTINATARI DELL’AZIONE
Imprese singole e/o associate, con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei
40 anni e da donne.
Consorzi
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
96
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Imprese agricole singole e/o associate.
Il sostegno agli investimenti è concesso unicamente alle imprese agricole redditive e se il
conduttore possiede adeguate conoscenze e competenze professionali conformemente
a quanto fissato nel POR Basilicata 2000-2006.
L’azienda agricola deve soddisfare inoltre i requisiti minimi comunitari, nazionali e regionali
in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali, riportati nell’allegato H del CdP
del POR Basilicata 2000-2006.
L’impresa, inoltre, si deve impegnare a rispettare il Codice della Buona Pratica Agricola,
allegato I del CdP del POR Basilicata 2000-2006.
Non saranno concessi aiuti per investimenti che comportano un aumento della
produzione di prodotti che non trovano sbocchi normali sui mercati. L’esistenza di tale
requisito è comprovata in base ai criteri individuati nell’allegato 2 del POR “Valutazione
dei normali sbocchi dei principali prodotti agricoli della Basilicata”.
Imprese non agricole.
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Gli investimenti realizzati nel settore agricolo (attività connesse alla produzione,
trasformazione o commercializzazione dei prodotti elencati nell’allegato I del Trattato) si
attuano rispettando gli orientamenti della Commissione 2000/C 28/02 (artt. 13, 14) e sono
campo di applicazione dell’art. 36 del Trattato CE (artt. 51 e 52 del Reg. CE 1257/99). Per
gli stessi saranno d’applicazione le condizioni già previste nel Programma Operativo
Regionale della Basilicata e del relativo Complemento di Programmazione 2000-2006
(Misure: III.2, IV.2, IV.3, IV.4, IV.5, IV.6, IV.7, IV.8, IV.9, IV.11, IV.12, IV.13, IV.18, VI.2). Qualora
non contemplati in quest’ultimo, sarà di applicazione la Legge Regionale n.36/2001 –
“Norme in materia di aiuti supplementari per l’agricoltura, l’agroalimentare e lo sviluppo
rurale”, notificata ai servizi della commissione (Aiuto di Stato n.588/2001), se e nella misura
in cui sarà approvata dalla Commissione in base all’art.87 del Trattato. In attesa della sua
eventuale approvazione da parte della UE, nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi
dell’articolo 87 (1) del Trattato CE in base a questa Legge.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Bando o avviso pubblico
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€ 160.000,00
97
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Fattorie didattiche
Indicatori di realizzazione
Imprese beneficiarie
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Fattorie didattiche
Altri indicatori
Nuovo personale occupato
AZIONE 1.2.2 Studi e progetti sull’introduzione di certificazione di prodotto e di processo
La presente azione promuove tutte le attività volte alla creazione di un tessuto compatto
di operatori e alla condivisione della strategia di sviluppo oggetto dell’idea forza del
progetto attraverso le seguenti sub azioni:
SUB AZIONE 1.2.2.1 Studi e disciplinari dei prodotti agroalimentari
COD. UE: 413
DESCRIZIONE: Studi
Per le produzioni particolarmente rinomate nel territorio verranno preliminarmente
condotti studi volti ad accertarne e a definirne le caratteristiche qualitative e di tipicità. A
tale scopo, verranno condotte indagini volte ad acquisire informazioni sulle tecniche di
produzione delle materie prime nonché sui processi di trasformazione al fine di individuare
gli itinerari tecnici più idonei ad esaltarne le caratteristiche qualitative. Con le informazioni
così ottenute si procederà a definire i ranges di variazione dei parametri che
caratterizzano la qualità e la tipicità di ciascuna produzione. Per tutti gli aspetti
concernenti la produzione, verranno fornite indicazioni agli imprenditori sugli itinerari
tecnici più idonei ad esaltare la qualità. Relativamente all’attività di trasformazione, per
ogni produzione si predisporrà un disciplinare affinché le fasi del processo di
trasformazione che condizionano la qualità siano gestite secondo precise regole in modo
da standardizzare i prodotti finiti valorizzando le qualità delle materie prime. Sulla base dei
parametri qualitativi e di tipicità verranno avviate le procedure di definizione e di
eventuale registrazione dei singoli marchi con l’indicazione di provenienza nonché le
procedure relative alla costituzione dei consorzi di tutela. Sul piano operativo verranno
cooptati, per ciascun settore, attraverso appositi bandi di gara, specialisti di comprovata
esperienza professionale per caratterizzare le produzioni attraverso parametri qualitativi,
aromatici, etc. (esperti in agroindustria) e definire i disciplinari nonché avviare le
procedure relative alla definizione dei marchi ed alla costituzione dei consorzi di tutela
(esperti su aspetti colturali e normativi).
SPESE AMMISSIBILI
In relazione all’allegato n.1 del CdP.
DESTINATARI DELL’AZIONE
Imprese singole e/o associate, con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei
40 anni e da donne.
98
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Consorzi
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Imprese agricole singole e/o associate.
Il sostegno agli investimenti è concesso unicamente alle imprese agricole redditive e se il
conduttore possiede adeguate conoscenze e competenze professionali conformemente
a quanto fissato nel POR Basilicata 2000-2006.
L’azienda agricola deve soddisfare inoltre i requisiti minimi comunitari, nazionali e regionali
in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali, riportati nell’allegato H del CdP
del POR Basilicata 2000-2006.
L’impresa, inoltre, si deve impegnare a rispettare il Codice della Buona Pratica Agricola,
allegato I del CdP del POR Basilicata 2000-2006.
Non saranno concessi aiuti per investimenti che comportano un aumento della
produzione di prodotti che non trovano sbocchi normali sui mercati. L’esistenza di tale
requisito è comprovata in base ai criteri individuati nell’allegato 2 del POR “Valutazione
dei normali sbocchi dei principali prodotti agricoli della Basilicata”.
Imprese non agricole.
Accedono ai finanziamenti le imprese di servizi, turistiche, artigiane che possono
configurarsi come Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della CE 96/C
213 /04 pubblicata sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una situazione
economicamente e finanziariamente sana.
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Gli investimenti realizzati nel settore agricolo (attività connesse alla produzione,
trasformazione o commercializzazione dei prodotti elencati nell’allegato I del Trattato) si
attuano rispettando gli orientamenti della Commissione 2000/C 28/02 (artt. 13, 14) e sono
campo di applicazione dell’art. 36 del Trattato CE (artt. 51 e 52 del Reg. CE 1257/99). Per
gli stessi saranno d’applicazione le condizioni già previste nel Programma Operativo
Regionale della Basilicata e del relativo Complemento di Programmazione 2000-2006
(Misure: III.2, IV.2, IV.3, IV.4, IV.5, IV.6, IV.7, IV.8, IV.9, IV.11, IV.12, IV.13, IV.18, VI.2). Qualora
non contemplati in quest’ultimo, sarà di applicazione la Legge Regionale n.36/2001 –
“Norme in materia di aiuti supplementari per l’agricoltura, l’agroalimentare e lo sviluppo
rurale”, notificata ai servizi della commissione (Aiuto di Stato n.588/2001), se e nella misura
in cui sarà approvata dalla Commissione in base all’art.87 del Trattato. In attesa della sua
eventuale approvazione da parte della UE, nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi
dell’articolo 87 (1) del Trattato CE in base a questa Legge.
99
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Bando o avviso pubblico
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Studi
e
disciplinari
agroalimentari
Indicatori di realizzazione
dei
prodotti
Studi realizzati
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Studi
e
disciplinari
agroalimentari
Altri indicatori
dei
prodotti
SUB AZIONE 1.2.2.2 Presidi per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari
COD. UE: 1304
DESCRIZIONE: Commercializzazione di prodotti agricoli di qualità
Saranno istituiti dei veri e propri presidi per i prpdptti agroalimentari di qualità in via di
estinzione con lo scopo di recuperarne la lavorazione e valorizzarne la diffusione, al fine di
individuare gli itinerari tecnici più idonei ad esaltarne le caratteristiche qualitative.
Verranno fornite indicazioni agli imprenditori sugli itinerari tecnici più idonei ad esaltare la
qualità e la tipicità, avviando le procedure di definizione e di eventuale registrazione dei
singoli marchi con l’indicazione di provenienza nonché le procedure relative alla
costituzione dei consorzi di tutela.
SPESE AMMISSIBILI
In relazione all’allegato n.1 del CdP,
DESTINATARI DELL’AZIONE
Imprese singole e/o associate, con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei
40 anni e da donne.
Consorzi, Associazioni di produttori, Enti locali, Associazioni no profit.
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Imprese agricole singole e/o associate.
100
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Il sostegno agli investimenti è concesso unicamente alle imprese agricole redditive e se il
conduttore possiede adeguate conoscenze e competenze professionali conformemente
a quanto fissato nel POR Basilicata 2000-2006.
L’azienda agricola deve soddisfare inoltre i requisiti minimi comunitari, nazionali e regionali
in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali, riportati nell’allegato H del CdP
del POR Basilicata 2000-2006.
L’impresa, inoltre, si deve impegnare a rispettare il Codice della Buona Pratica Agricola,
allegato I del CdP del POR Basilicata 2000-2006.
Non saranno concessi aiuti per investimenti che comportano un aumento della
produzione di prodotti che non trovano sbocchi normali sui mercati. L’esistenza di tale
requisito è comprovata in base ai criteri individuati nell’allegato 2 del POR “Valutazione
dei normali sbocchi dei principali prodotti agricoli della Basilicata”.
Imprese non agricole.
Accedono ai finanziamenti le imprese di servizi, turistiche, artigiane che possono
configurarsi come Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della CE 96/C
213 /04 pubblicata sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una situazione
economicamente e finanziariamente sana.
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Gli investimenti realizzati nel settore agricolo (attività connesse alla produzione,
trasformazione o commercializzazione dei prodotti elencati nell’allegato I del Trattato) si
attuano rispettando gli orientamenti della Commissione 2000/C 28/02 (artt. 13, 14) e sono
campo di applicazione dell’art. 36 del Trattato CE (artt. 51 e 52 del Reg. CE 1257/99). Per
gli stessi saranno d’applicazione le condizioni già previste nel Programma Operativo
Regionale della Basilicata e del relativo Complemento di Programmazione 2000-2006
(Misure: III.2, IV.2, IV.3, IV.4, IV.5, IV.6, IV.7, IV.8, IV.9, IV.11, IV.12, IV.13, IV.18, VI.2). Qualora
non contemplati in quest’ultimo, sarà di applicazione la Legge Regionale n.36/2001 –
“Norme in materia di aiuti supplementari per l’agricoltura, l’agroalimentare e lo sviluppo
rurale”, notificata ai servizi della commissione (Aiuto di Stato n.588/2001), se e nella misura
in cui sarà approvata dalla Commissione in base all’art.87 del Trattato. In attesa della sua
eventuale approvazione da parte della UE, nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi
dell’articolo 87 (1) del Trattato CE in base a questa Legge.
Per investimenti realizzati nel Settore PMI e artigianato, gli aiuti saranno accordati secondo
la regola del de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto
dal Reg. (CE) 70/2001.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Bando o avviso pubblico
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€ 110.000,00
101
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Indicatori di realizzazione
Studi
Studi realizzati
Imprese coinvolte
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Studi
Altri indicatori
Consorzi e/o
promosse
associazioni
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
Innovazione: introduzione di attività innovative per la valorizzazione delle tipicità delle
produzioni.
Dimostrabilità: esigenza di diversificare l’attività produttiva delle aziende agricole e di
migliorare gli standard qualitativi dei prodotti.
Trasferibilità: analogia con problematiche di altri comparti economici
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
L’azione è strettamente collegata alla misura I.3 e I.6 del PSL. Inoltre ben si integra con
l’idea forza del PIT Montagna Materana che sceglie l’agricoltura come suo perno
principale.
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione,
incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari.
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
Diversificazione produttiva delle aziende e miglioramento degli standard qualitativi dei
prodotti.
102
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
AZIONE 1.2.3 QUALIFICAZIONE, PROMOZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI
ARTIGIANALI
La presente azione promuove tutte le attività volte alla creazione di un tessuto compatto
di operatori e alla condivisione della strategia di sviluppo oggetto dell’idea forza del
progetto attraverso le seguenti sub-azioni:
SUB AZIONE 1.2.3.1 Qualificazione, marketing e promozione delle attività della pietra
COD. UE: 163
DESCRIZIONE: Servizi di consulenza alle imprese
Per migliorare la capacità contrattuale e per valorizzare il prodotto, pur nella situazione
strutturale ed organizzativa attuale della produzione artigianale, una delle condizioni
essenziali è la conoscenza dei mercati, i vincoli normativi, e la disponibilità di informazioni
continue
riguardo
ai
prezzi
di
produzione
e
di
commercializzazione.
Le conoscenze acquisite consentiranno agli operatori economici, singoli e associati, di
meglio definire le scelte produttive, riguardo alle tipologie di prodotto, ai canali
commerciali
ed
ai
mercati
di
sbocco
finale.
Il pacchetto delle conoscenze sulle produzioni e sui mercati, nonché le informazioni e
l’assistenza commerciale saranno forniti da aziende specializzate.
SPESE AMMISSIBILI
In relazione all’allegato n.1 del CdP,
DESTINATARI DELL’AZIONE
Imprese singole e/o associate, con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei
40 anni e da donne.
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Accedono ai finanziamenti le imprese di servizi, turistiche, artigiane che possono
configurarsi come Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della CE 96/C
213 /04 pubblicata sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una situazione
economicamente e finanziariamente sana.
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
103
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
REGIMI D’AIUTO
Per investimenti realizzati nel Settore PMI e artigianato, gli aiuti saranno accordati secondo
la regola del de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto
dal Reg. (CE) 70/2001.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Bando o avviso pubblico
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€ 100.000,00
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Indicatori di realizzazione
Qualificazione, marketing e promozione
delle attività della pietra
Imprese beneficiarie
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Altri indicatori
Qualificazione, marketing e promozione
delle attività della pietra
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
Innovazione: fornire agli imprenditori una tipologia di servizio diretta alla valorizzazione
delle produzioni ed alla risoluzione di problemi logistici a garanzia di quelli economici.
Dimostrabilità: esistenza nel territorio di una tipologia di compravendita basata sulle
“regole” dettate dal piccolo commerciante o mediatore.
Trasferibilità: semplicità con la quale è possibile realizzare e far funzionare un servizio di
utilità collettiva
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
L’azione è strettamente collegata alle misure I.3 e I.4 del PSL oltre che con le misure PIT
rivolte alle PMI e con le azioni di promozione imprenditoriale previste dall’Accordo di
Programma per la Val d’Agri.
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
104
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione,
incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari.
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
Valorizzazione
del
settore
della
lavorazione
della
pietra.
105
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
AZIONE 1.2.4 INTRODUZIONE DI PRODOTTI, SERVIZI E PROCESSI PRODUTTIVI INNOVATIVI
La presente azione promuove tutte le attività volte alla creazione di un tessuto compatto
di operatori e alla condivisione della strategia di sviluppo oggetto dell’idea forza del
progetto attraverso le seguenti sub azioni:
SUB AZIONE 1.2.4.1 Innovazione e qualificazione artigianato di qualità
COD. UE: 182
DESCRIZIONE: Innovazione e trasferimento di tecnologia, realizzazione di reti e
collaborazioni tra aziende e/o enti di ricerca
Saranno realizzate attività di potenziamento e di sviluppo delle attività artigianali locali. La
programmazione e la realizzazione delle attività riguarderanno l’innovazione tecnologica,
l’organizzazione, la gestione, le forme di partecipazione e di promozione di un numero
minimo di prodotti tipici. Le attività potranno essere collegate agli eventuali percorsi
turistico-culturali per ottimizzare l’effetto delle azioni sulla cultura e sull’economia del
territorio.
SPESE AMMISSIBILI
In relazione all’allegato n.1 del CdP
DESTINATARI DELL’AZIONE
Imprese singole e/o associate, con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei
40 anni e da donne.
Consorzi
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Imprese non agricole.
Accedono ai finanziamenti le imprese di servizi, artigiane che possono configurarsi come
Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della CE 96/C 213 /04 pubblicata
sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una situazione economicamente e
finanziariamente sana.
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
106
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Per investimenti realizzati nel Settore PMI e artigianato, gli aiuti saranno accordati secondo
la regola del de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto
dal Reg. (CE) 70/2001.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Bando o avviso pubblico
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€ 80.000,00
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Indicatori di realizzazione
Innovazione e qualificazione artigianato
di qualità
Imprese beneficiarie
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Altri indicatori
Innovazione e qualificazione artigianato
di qualità
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
Innovazione: introduzione di innovazione tecnologica nel settore artigianale.
Dimostrabilità: la presenza nel territorio attività economiche valorizzabili nell’ambito di
interventi
organici
integrati.
Trasferibilità: esistenza in ambito locale di tradizioni in grado di consentire la riproducibilità
dell’azione.
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
L’azione è strettamente collegata alle misure I.3 e I.4 del PSL oltre che con le misure PIT
rivolte alle PMI.
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione,
incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari.
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
107
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
Introduzione di innovazioni tecnologiche nell’ambito del settore artigianale.
108
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
AZIONE 1.2.5 CERTIFICAZIONE E PACKAGING
La presente azione promuove tutte le attività volte alla creazione di un tessuto compatto
di operatori e alla condivisione della strategia di sviluppo oggetto dell’idea forza del
progetto attraverso le seguenti sub azioni:
SUB-AZIONE 1.2.5.1: Certificazione e packaging
COD. UE: 163
DESCRIZIONE: servizi di consulenza alle imprese
Il lavoro di miglioramento qualitativo e di tipicità dei prodotti agroalimentari freschi e
trasformati, nonché della qualificazione imprenditoriale, può avere ricadute sulla catena
del valore, tramutandosi in aumenti del valore aggiunto, attraverso la valorizzazione
commerciale dei prodotti. Un modo di valorizzare i prodotti, oltre la diffusione della loro
conoscenza sul mercato nazionale attraverso la partecipazione a mostre e fiere regionali
e nazionali, dove avvengono ampi contatti commerciali fra operatori economici, è
l’attività di consulenza alle imprese che vogliono ampliare l’area di mercato delle loro
produzioni puntando sulla certificazione del prodotto e sul packaging.
SPESE AMMISSIBILI
In relazione all’allegato n.1 del CdP
DESTINATARI DELL’AZIONE
Imprese singole e/o associate, con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei
40 anni e da donne.
Consorzi
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Imprese agricole singole e/o associate.
Il sostegno agli investimenti è concesso unicamente alle imprese agricole redditizie e se il
conduttore possiede adeguate conoscenze e competenze professionali conformemente
a quanto fissato nel POR Basilicata 2000-2006.
L’azienda agricola deve soddisfare inoltre i requisiti minimi comunitari, nazionali e regionali
in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali, riportati nell’allegato H del CdP
del POR Basilicata 2000-2006.
L’impresa, inoltre, si deve impegnare a rispettare il Codice della Buona Pratica Agricola,
allegato I del CdP del POR Basilicata 2000-2006.
Non saranno concessi aiuti per investimenti che comportano un aumento della
produzione di prodotti che non trovano sbocchi normali sui mercati. L’esistenza di tale
requisito è comprovata in base ai criteri individuati nell’allegato 2 del POR “Valutazione
dei normali sbocchi dei principali prodotti agricoli della Basilicata”.
Imprese non agricole.
109
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Accedono ai finanziamenti le imprese di servizi, turistiche, artigiane che possono
configurarsi come Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della CE 96/C
213 /04 pubblicata sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una situazione
economicamente e finanziariamente sana.
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Gli investimenti realizzati nel settore agricolo (attività connesse alla produzione,
trasformazione o commercializzazione dei prodotti elencati nell’allegato I del Trattato) si
attuano rispettando gli orientamenti della Commissione 2000/C 28/02 (artt. 13, 14) e sono
campo di applicazione dell’art. 36 del Trattato CE (artt. 51 e 52 del Reg. CE 1257/99). Per
gli stessi saranno d’applicazione le condizioni già previste nel Programma Operativo
Regionale della Basilicata e del relativo Complemento di Programmazione 2000-2006
(Misure: III.2, IV.2, IV.3, IV.4, IV.5, IV.6, IV.7, IV.8, IV.9, IV.11, IV.12, IV.13, IV.18, VI.2). Qualora
non contemplati in quest’ultimo, sarà di applicazione la Legge Regionale n.36/2001 –
“Norme in materia di aiuti supplementari per l’agricoltura, l’agroalimentare e lo sviluppo
rurale”, notificata ai servizi della commissione (Aiuto di Stato n.588/2001), se e nella misura
in cui sarà approvata dalla Commissione in base all’art.87 del Trattato. In attesa della sua
eventuale approvazione da parte della UE, nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi
dell’articolo 87 (1) del Trattato CE in base a questa Legge.
Per investimenti realizzati nel Settore PMI e artigianato, gli aiuti saranno accordati secondo
la regola del de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto
dal Reg. (CE) 70/2001.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Bando o avviso pubblico
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€ 360.000,00
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
CERTIFICAZIONE E PACKAGING
Indicatori di realizzazione
Imprese beneficiarie
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Altri indicatori
CERTIFICAZIONE E PACKAGING
110
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
Innovazione: l’approccio metodologico per la definizione della qualità in realtà
economiche di tipo tradizionale; sviluppare la cultura del rispetto delle regole nelle attività
imprenditoriali singole rivolte ad un mercato comune a vantaggio dell’immagine
professionale
e
dell’economia.
Dimostrabilità: esigenza di valorizzare le produzioni tipiche del territorio attraverso il
riconoscimento e la tutela della qualità e di migliorare l’economicità dei sistemi produttivi.
Trasferibilità: l’analogia delle problematiche in diversi settori produttivi, anche esterni al
territorio interessato permette l’esportazione dell’azione ipotizzata per questo territorio.
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
L’azione è strettamente collegata alle misure I.3 e I.6 del PSL.
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione,
incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari.
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
Realizzazione di iniziative nel campo delle politiche promozionali e del miglioramento del
packaging.
111
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
Quadro finanziario della misura per annualità.
Spesa pubblica
Costo Totale
Totale
Privati
Contributo FEOGA
Amministrazioni nazionali
Totale
Totale
Stato
Regione
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C (3/2)
4=5+6
D (4/2)
5
E (5/4)
6
F (6/4)
7
G (7/1)
2001
2002
60.000,00
1,33%
45.000,00
75,00
33.750,00
75,00
11.250,00
25,00
7.875,00
70,00
3.375,00
30,00
15.000,00
25,00
2003
80.000,00
1,78%
60.000,00
75,00
45.000,00
75,00
15.000,00
25,00
10.500,00
70,00
4.500,00
30,00
20.000,00
25,00
2004
330.000,00
7,33%
165.000,00
50,00
123.750,00
75,00
41.250,00
25,00
28.875,00
70,00
12.375,00
30,00
165.000,00
50,00
2005
340.000,00
7,56%
166.500,00
48,97
124.875,00
75,00
41.625,00
25,00
29.137,50
70,00
12.487,50
30,00
192.500,00
51,03
810.000,00
18,00%
436.500,00
53,89%
327.375,00
0,75
109.125,00
25,00
76.387,50
70,00
32.737,50
30,00
373.500,00
46,11%
2006
Totale
Misura
I.2
*A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
Quadro finanziario della misura per azione.
Costo Totale
Spesa pubblica
Totale
Privati
Contributo FEOGA
Totale
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Totale
Amministrazioni nazionali
Stato
Euro
%
Regione
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C (3/2)
4=5+6
D (4/2)
5
E (5/4)
6
F (6/4)
7
G (7/1)
Azione n.1
160.000,00
3,56
80.000,00
50,00
60.000,00
75
20.000,00
25
14.000,00
70
6.000,00
30
80.000,00
50,00
Azione n.2
110.000,00
2,44
82.500,00
75,00
61.875,00
75
20.625,00
25
14.437,50
70
6.187,50
30
27.500,00
25,00
Azione n.3
100.000,00
2,22
50.000,00
50,00
37.500,00
75
12.500,00
25
8.750,00
70
3.750,00
30
50.000,00
50,00
Azione n.4
80.000,00
1,78
44.000,00
55,00
33.000,00
75
11.000,00
25
7.700,00
70
3.300,00
30
36.000,00
45,00
Azione n.5
360.000,00
8,00
180.000,00
50,00
135.000,00
75
45.000,00
25
31.500,00
70
13.500,00
30
180.000,00
50,00
Totale Misura
1.2
810.000,00
18,00%
436.500,00
53,89%
327.375,00
75,00%
109.125,00
25
76.387,50
70
32.737,50
30
373.500,00
46,11%
*A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
112
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Valutazione ex ante della misura.
Mediante le azioni programmate miranti a realizzare studi di fattibilità o a finanziare
imprese nei settori dell’agroalimentare e dell’artigianato, con azioni di certificazione di
qualità, promozione e miglioramento del prodotto, si possono conseguire gli obiettivi
specifici che, nel complesso, mirano a stimolare le attività economiche, creare sbocchi
commerciali, mantenere i livelli occupazionali e incentivare forme di diversificazione
produttiva nell’ambito del più ampio obiettivo globale dell’enfatizzazione e valorizzazione
del ruolo multifunzionale dell’agricoltura.
Indicatori di monitoraggio
MISURA 1.2. INNOVAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO LOCALE
Azione
(Numero e
denominazione)
Sub-azione
(Numero e
denominazione)
1.2.1 Diversificazione
produttiva
1.2.1.1
FATTORIE
DIDATTICHE
1.2.2
1.2.2.1
Studi e progetti
sull’introduzione di
certificazione di
prodotto e di
processo
STUDI E
DISCIPLINARI DEI
PRODOTTI
AGROALIMENTARI
1.2.2.2
PRESIDI PER LA
VALORIZZAZIONE
DEI PRODOTTI
AGROALIMENTARI
1.2.3
1.2.3.1
Classificazione UE
Cod.
Diversificazione delle
1307 attività agricole
413
1.2.4.1
INNOVAZIONE E
QUALIFICAZIONE
ARTIGIANATO DI
Studi
1304 Commercializzazione
di prodotti agricoli di
qualità
Altri Indicatori
Indicatore
N
Indicatore
N
Imprese
4
beneficiarie
Nuovo
personale
occupato
2
Studi
realizzati
4
Studi
realizzati
4
Imprese
coinvolte
6
163
Servizi di consulenza
Imprese
8
alle imprese
beneficiarie
182
Imprese
4
Innovazione e
beneficiarie
trasferimento di
tecnologia,
realizzazione di reti e
QUALIFICAZIONE,
Promozione,
MARKETING E
qualificazione e
PROMOZIONE
commercializzazione
DELLE ATTIVITA’
dei prodotti
DELLA PIETRA
artigianali
1.2.4
Introduzione di
prodotti, servizi e
processi produttivi
Descrizione
Indicatori di
realizzazione
1
Consorzi
e/o
associazioni
promosse
113
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
MISURA 1.2. INNOVAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO LOCALE
Azione
Sub-azione
(Numero e
denominazione)
(Numero e
denominazione)
innovativi
QUALITA’
1.2.5
1.2.5.1
Certificazione e
packaging
CERTIFICAZIONE E
PACKAGING
Classificazione UE
Cod.
Descrizione
Indicatori di
realizzazione
Altri Indicatori
Indicatore
Indicatore
N
collaborazioni tra
aziende e/o enti di
ricerca
163
Servizi di consulenza
Imprese
8
alle imprese
beneficiarie
Contributo alla realizzazione degli obiettivi specifici
MISURA 1.2. – INNOVAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO LOCALE
Obiettivi specifici
6s
Stimolare nuove attività economiche
e sociali.
Indicatori di risultato
N
Numero nuove attività
economiche e sociali
0
Numero prodotti
innovativi integrati
4
Costi di produzione
(valore finale e
diminuzione %)
0%
10s
Creare / mantenere sbocchi
commerciali per i prodotti locali.
Nuovi sbocchi
commerciali creati
2
11s
Mantenere l’occupazione agricola.
Numero aziende
sostenute
4
Occupazione
mantenuta (unità)
4
12s
Mantenere a fini agronomici e
Numero aziende
ambientali l’assetto della produzione. sostenute
4
13s
Incentivare forme di diversificazione.
Numero aziende
finanziate
4
Reddito netto aziendale
(valore finale e
aumento %)
-
Reddito da attività
diversificata (valore
finale e aumento %)
10%
114
N
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
14s
17s
Mantenere le attività economiche
esistenti.
Innovare e qualificare il sistema
produttivo locale e le imprese.
Sistema territoriale tra
Numero di attività
economiche sostenute
10
Reddito delle imprese
mantenute in attività
-
Aziende con produzione
di qualità (n° e
aumento)
5
Aziende certificate (n° e
aumento)
Reddito aziendale
aziende certificate
(valore e aumento %)
+2
10
10%
Contributo alla realizzazione degli obiettivi globali
MISURA 1.2. – INNOVAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO LOCALE
Obiettivi globali
Indicatori di impatto
N
6g Enfatizzare e
Numero di agricoltori che
10
valorizzare il ruolo
hanno diversificato la loro
multifunzionale
attività
dell’agricoltura
115
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Misura 1.3
Sistema territoriale tra
Valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e
produttivo locale
Asse I - Strategie territoriali di sviluppo rurale di carattere
integrato e pilota.
Asse Prioritario:
Fondo Strutturale:
F.E.A.O.G. – Orientamento.
Obiettivi di riferimento
N. Ob.
PLR
2g
N. Ob.
PLR
Obiettivi globali
Contribuire a recuperare, mantenere e valorizzare
le risorse naturali e culturali
Obiettivi specifici
3s
Valorizzare il territorio a fini turistici.
5s
Conservare la biodiversità.
19s
Creare un sistema di rete locale.
20s
Ottimizzare le risorse e l’offerta dei territori.
Tipo di operazione secondo la classificazione UE
Cod. UE
Descrizione
163
Servizi di consulenza per le imprese
164
Servizi comuni per le imprese
172
Investimenti immateriali
173
Servizi comuni alle imprese del settore turistico
332
Energie rinnovabili
353
Protezione,
miglioramento
dell'ambiente naturale
354
Valorizzazione dei beni culturali
413
Studi
414
Azioni innovative
415
Informazione del pubblico
1306
Rinnovo e sviluppo di villaggi
conservazione del patrimonio rurale
1310
Incentivazione di attività turistiche
1312
Tutela ambientale nel contesto della conservazione
del territorio, delle foreste e del paesaggio
e
rigenerazione
-
tutela
e
116
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Finalità e contenuto tecnico della misura
La misura è volta a sostenere, attraverso aiuti alle imprese, associazioni locali, consorzi, la
definizione di prodotti (turistici) finalizzati alla salvaguardia e valorizzazione delle risorse
ambientali e culturali dell’area e la loro integrazione con strategie di valorizzazione delle
produzioni tipiche locali (agroalimentari ed artigianali).
Al fine di garantire una adeguata massa critica per l’attivazione di flussi turistici e per
l’effettiva valorizzazione delle risorse locali sarà perseguito prioritariamente l’obiettivo di
definire più prodotti / progetti turistici integrati. A tal fine le azioni riguarderanno in primo
luogo progetti collettivi o che abbiano un coordinamento tale da garantire l’effettivo
raggiungimento dell’obiettivo di creare un’adeguata offerta turistica. Non saranno quindi
finanziate singole iniziative che non rientrino in una offerta integrata del territorio e
dovranno essere privilegiati obiettivi di aggregazione tra le aziende locali.
AZIONI E SUB-AZIONI
AZIONE 1.3.1 PROMOZIONE TERRITORIALE
studi, pianificazione e realizzazione di azioni di promozione territoriale finalizzata
all’individuazione di nuovi prodotti, di nuovi mercati e canali distributivi e all’integrazione
dell’offerta dei prodotti locali e ambientali con quello turistico – ricreativa
Sub azione 1.3.1.1 Piano di sviluppo turistico
Cod. UE: 413
DESCRIZIONE: Studi
Saranno effettuati studi volti ad:
•
acquisire conoscenze, caratterizzare e descrivere le risorse ambientali e
paesaggistiche del territorio, anche attraverso la predisposizione di carte tematiche;
•
censire il patrimonio storico-monumentale, le aree attrezzate con funzione ricreativa,
nonché i servizi esistenti (agriturismo, maneggi, ristorazione, impianti sportivi, etc.).
Con i dati acquisiti verranno individuati itinerari diversificati per finalità e caratteristiche:
ambientalistici, paesaggistici, gastronomici, storico-monumentali, ricreativi.
SPESE AMMISSIBILI
In relazione all’All. 1 del CdP.
DESTINATARI DELL’AZIONE
Imprese singole e/o associate con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei
40 anni e da donne. Enti pubblici, Consorzi e Associazioni no profit, Consorzi agrituristici.
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
117
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi dell’art.87 (1) del Trattato in base a questa
misura per gli interventi realizzati da soggetti pubblici non aventi finalità economiche.
Per gli investimenti nel Settore Turismo si applicherà il regime de minimis, come disposto
dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Bando o avviso pubblico
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€ 45.000,00
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Piano di sviluppo turistico
Indicatori di realizzazione
Studi realizzati
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Altri indicatori
Piano di sviluppo turistico
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
Innovazione: sviluppo di una coscienza ambientalista nella popolazione rurale attraverso
azioni volte alla migliore fruizione e valorizzazione delle risorse ambientali del territorio;
inserimento di strutture ricreative e di servizio negli ambienti ameni e con caratteristiche
naturali
di
attrattività
al
fine
di
favorire
la
fruibilità
degli
stessi.
Dimostrabilità: necessità di creare un diverso legame tra la popolazione rurale e
l'ambiente; reale bisogno della collettività di disporre uno strumento pianificatorio delle
attività turistiche
Trasferibilità: l'ampia diffusione della problematica concernente la conoscenza e la
salvaguardia dell'ambiente in tutto il territorio; presenza diffusa di siti di interesse storicoambientalistico attualmente non valorizzati e suscettibili di rappresentare significativi punti
di riferimento in percorsi turistico-culturali.
118
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
L’azione si collega con il resto delle azioni previste nella misura I.3, con le misure I.2 e I.6
del PSL.
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione,
incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari.
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
Realizzazione di studi ed analisi delle risorse di interesse turistico-ambientale.
119
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
AZIONE 1.3.2 TUTELA, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELL’AMBIENTE
Sub azione 1.3.2.1 Educazione Ambientale
Cod. UE: 172
DESCRIZIONE: informazione al pubblico
Attività di informazione sulle tematiche ambientali rivolte ai diversi interlocutori del settore
turistico, scuola, ecc., riguardanti il territorio di riferimento del PSL.
SPESE AMMISSIBILI
In relazione all’All. 1 del CdP.
DESTINATARI DELL’AZIONE
Imprese singole e/o associate con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei
40 anni e da donne. Enti pubblici, Consorzi e Associazioni no profit, Consorzi agrituristici.
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Possono accedere ai finanziamenti anche le imprese di servizi, turistiche, artigiane che
possono configurarsi come Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della
CE 96/C 213 /04 pubblicata sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una
situazione economicamente e finanziariamente sana.
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi dell’art.87 (1) del Trattato in base a questa
misura per gli interventi realizzati da soggetti pubblici non aventi finalità economiche.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Bando o avviso pubblico
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€ 110.000,00
120
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Educazione ambientale
Indicatori di realizzazione
Eventi
Utenti coinvolti
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Educazione ambientale
Altri indicatori
Campagne di educazione
ambientale
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
Innovazione: sviluppo tematiche ambientaliste attraverso azioni volte alla conoscenza del
territorio ed alla valorizzazione delle risorse presenti.
Dimostrabilità: necessità di creare un diverso legame tra fruitore del territorio e l'ambiente;
Trasferibilità: l'ampia diffusione della problematica concernente la conoscenza e la
salvaguardia dell'ambiente in tutto il territorio;
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
L’azione si collega con il resto della Misura I.3, con l’attività formativa, di animazione e
valorizzazione.
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione,
incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari.
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
Sensibilizzazione delle popolazioni locali sui temi della tutela ambientale
121
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
AZIONE 1.3.3 VALORIZZAZIONE QUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO,
CULTURALE E AMBIENTALE LOCALE
Sub azione 1.3.3.1 Interventi di fruizione integrata delle risorse locali
Cod. UE: 354
DESCRIZIONE: valorizzazione dei beni culturali
L'intervento verrà attuato su uno o più siti di interesse culturale presenti nel territorio, che
presenta suscettività di restauro e di utilizzazione per servizi pubblici previsti dal PSL a
favore della comunità rurale, nell'ambito della fruizione dell'ambiente e per attività
concernenti la formazione culturale-professionale e l'attività di animazione.
SPESE AMMISSIBILI
In relazione all’All. 1 del CdP.
Non saranno finanziate singole iniziative che non rientrino in una offerta integrata del
territorio e saranno privilegiati obiettivi di aggregazione tra le aziende locali.
Sono ammissibili, su tale misura, investimenti per infrastrutture fino ad un massimo di
200.000 euro e comunque per un importo complessivo per l’intero PSL non superiore al 10
% dell’importo previsto dal piano finanziario del PSL per le misure dell’Asse I.
DESTINATARI DELL’AZIONE
Imprese singole e/o associate con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei
40 anni e da donne. Enti pubblici, Consorzi e Associazioni no profit, Consorzi.
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Imprese agricole singole e/o associate.
Il sostegno agli investimenti è concesso unicamente alle imprese agricole redditive e se il
conduttore possiede adeguate conoscenze e competenze professionali conformemente
a quanto fissato nel POR Basilicata 2000-2006.
L’azienda agricola deve soddisfare inoltre i requisiti minimi comunitari, nazionali e regionali
in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali, riportati nell’allegato H del CdP
del POR Basilicata 2000-2006.
L’impresa, inoltre, si deve impegnare a rispettare il Codice della Buona Pratica Agricola,
allegato I del CdP del POR Basilicata 2000-2006.
Non saranno concessi aiuti per investimenti che comportano un aumento della
produzione di prodotti che non trovano sbocchi normali sui mercati. L’esistenza di tale
requisito è comprovata in base ai criteri individuati nell’allegato 2 del POR “Valutazione
dei normali sbocchi dei principali prodotti agricoli della Basilicata”.
Imprese non agricole.
Accedono ai finanziamenti le imprese di servizi, turistiche, artigiane che possono
configurarsi come Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della CE 96/C
213 /04 pubblicata sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una situazione
economicamente e finanziariamente sana.
122
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Gli investimenti realizzati nel settore agricolo (attività connesse alla produzione,
trasformazione o commercializzazione dei prodotti elencati nell'allegato I del Trattato) si
attuano rispettando gli orientamenti della Commissione 2000/C 28/02 (artt. 4, 13, 14) e
sono campo di applicazione dell’art. 36 del Trattato CE (artt. 51 e 52 del Reg. CE 1257/99).
Per gli stessi saranno d’applicazione le condizioni già previste nel Programma Operativo
Regionale della Basilicata e del relativo Complemento di Programmazione 2000-2006
(Misure: I.2, I.5, II.1, IV.2, IV.5, IV.6, IV.9, IV.13, IV.14, IV.15, V.2). Qualora non contemplati in
quest’ultimo, sarà di applicazione la Legge Regionale n.36/2001 - “Norme in materia di
aiuti supplementari per l’agricoltura, l’agroalimentare e lo sviluppo rurale”, notificata ai
servizi della commissione (Aiuto di Stato n.588/2001), se e nella misura in cui sarà
approvata dalla Commissione in base all’art.87 del Trattato. In attesa della sua eventuale
approvazione da parte della UE, nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi dell'articolo
87 (1) del Trattato CE in base a questa Legge.
Nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi dell’art.87 (1) del Trattato in base a questa
misura per gli interventi realizzati da soggetti pubblici non aventi finalità economiche.
Per investimenti realizzati nel Settore PMI e artigianato, gli aiuti saranno accordati secondo
la regola del de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto
dal Reg. (CE) 70/2001.
Per gli investimenti nel Settore Turismo si applicherà il regime de minimis, come disposto
dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001.
Eventuali regimi, anche a finalità specifica, che si rendessero necessari per l’attuazione
della misura, saranno, ove non ricorrano condizioni di esenzione, regolarmente notificati ai
competenti servizi della Commissione Europea per il visto di conformità ai sensi dell’art.87
e segg. del Trattato e della relativa normativa di applicazione.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Bando o avviso pubblico
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€ 385.000,00
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Interventi di fruizione integrata delle
risorse locali
Indicatori di realizzazione
Soggetti beneficiari
Siti riqualificati
Iniziative attivate
123
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Interventi di fruizione integrata delle
risorse locali
Altri indicatori
Interventi per la fruizione
integrata delle risorse
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
Innovazione: sviluppare il significato di punti di riferimento di siti di interesse particolare nel
territorio, anche con la loro utilizzazione per attività culturali o di formazione.
Dimostrabilità: possibilità di realizzare l'azione per la presenza di siti suscettibili di
valorizzazione e di utilizzazione ai fini del progetto.
Trasferibilità: esistenza nell'area interna di siti di interesse culturale potenzialmente
recuperabili e attuazione di un modello per la valorizzazione.
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
L’azione si collega con le misure I.2, I.6 e I.7 del PSL, oltre che con gli interventi PIT di
valorizzazione del territorio.
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione,
incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari.
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
Recupero di siti di interesse culturale
124
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
AZIONE 1.3.4 MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA TURISTICA LOCALE
Sub azione 1.3.4.1 Valorizzazione culturale
Cod. UE: 172
DESCRIZIONE: investimenti immateriali
Interventi di fruizione delle risorse ambientali, di sviluppo di una cultura più attenta alle
problematiche relative all'individuazione di forme d'uso compatibili con l'ambiente.
SPESE AMMISSIBILI
In relazione all’All. 1 del CdP.
Non saranno finanziate singole iniziative che non rientrino in una offerta integrata del
territorio e dovranno essere privilegiati obiettivi di aggregazione tra le aziende locali.
DESTINATARI DELL’AZIONE
Imprese singole e/o associate con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei
40 anni e da donne. Enti pubblici, Consorzi e Associazioni no profit.
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Possono accedere ai finanziamenti anche le imprese di servizi, turistiche, artigiane che
possono configurarsi come Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della
CE 96/C 213 /04 pubblicata sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una
situazione economicamente e finanziariamente sana.
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi dell’art.87 (1) del Trattato in base a questa
misura per gli interventi realizzati da soggetti pubblici non aventi finalità economiche.
Per investimenti realizzati nel Settore PMI e artigianato, gli aiuti saranno accordati secondo
la regola del de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto
dal Reg. (CE) 70/2001.
Per gli investimenti nel Settore Turismo si applicherà il regime de minimis, come disposto
dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
125
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Bando o avviso pubblico
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Valorizzazione culturale
Indicatori di realizzazione
Iniziative attivate
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Altri indicatori
Valorizzazione culturale
Sub azione 1.3.4.2. Incoming turistico
Cod. UE: 163
DESCRIZIONE: Servizi di consulenza per le imprese
Interventi per la realizzazione di centri incoming turistico, finalizzati alla valorizzazione del
territorio e delle sue risorse
Cod. UE: 164
DESCRIZIONE: Servizi comuni per le imprese
Interventi per la realizzazione di centri incoming turistico, finalizzati alla valorizzazione del
territorio e delle sue risorse.
Cod. UE: 173
DESCRIZIONE: servizi comuni alle imprese del settore turistico
Interventi per la realizzazione di centri incoming turistico, finalizzati alla valorizzazione del
territorio e delle sue risorse
SPESE AMMISSIBILI
In relazione all’All. 1 del CdP.
Non saranno finanziate singole iniziative che non rientrino in una offerta integrata del
territorio e dovranno essere privilegiati obiettivi di aggregazione tra le aziende locali.
DESTINATARI DELL’AZIONE
Imprese singole e/o associate con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei
40 anni e da donne. Enti pubblici, Consorzi e Associazioni no profit, Consorzi agrituristici.
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Imprese non agricole.
126
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Possono accedere ai finanziamenti le imprese di servizi, turistiche, artigiane che possono
configurarsi come Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della CE 96/C
213 /04 pubblicata sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una situazione
economicamente e finanziariamente sana.
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Per gli investimenti nel Settore Turismo si applicherà il regime de minimis, come disposto
dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Bando o avviso pubblico
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Incoming turistico
Indicatori di realizzazione
Imprese coinvolte
Iniziative attivate
Servizi attivati
Reti create
Strutture/agenzie create
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Incoming turistico
Altri indicatori
Centri
incoming
realizzati
turistico
Sub azione 1.3.4.3 Pacchetti turistici
Cod. UE: 1310
DESCRIZIONE: Incentivazione di attività turistiche
Interventi rivolti allo sviluppo dell’offerta turistica locale, attraverso i sevizi turistici
tradizionali e quelli complementari, la realizzazione di pacchetti turistici mirati ed integrati.
SPESE AMMISSIBILI
In relazione all’All. 1 del CdP.
127
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
DESTINATARI DELL’AZIONE
Imprese singole e/o associate con priorità per quelle condotte da giovani al di sotto dei
40 anni e da donne. Enti pubblici, Consorzi e Associazioni no profit, Consorzi agrituristici.
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Possono accedere ai finanziamenti le imprese di servizi, turistiche, artigiane che possono
configurarsi come Piccole e Medie Imprese ai sensi della Comunicazione della CE 96/C
213 /04 pubblicata sulla GUCE serie C n. 213 del 23 luglio 1997 ed hanno una situazione
economicamente e finanziariamente sana.
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Per gli investimenti nel Settore Turismo si applicherà il regime de minimis, come disposto
dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Bando o avviso pubblico
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€ 370.000,00
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Pacchetti turistici
Indicatori di realizzazione
Soggetti beneficiari
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Altri indicatori
Pacchetti turistici
128
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
Innovazione: aumentare i punti di riferimento ambientalistico e paesaggistico.
Dimostrabilità: possibilità di valorizzare siti ambientali e culturali, esigenza di realizzare
attività di incoming turistico, necessità di realizzare pacchetti turistici mirati ed integrati.
Trasferibilità: : esistenza nell'area di siti ambientali e paesaggistici
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
L’azione si collega con le misure I.2, I.4 (sezione Incubatori) e I.6 del PSL .
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione,
incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari.
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
Crescita dell’offerta turistica locale
129
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
Quadro finanziario della misura per annualità.
Costo Totale
Spesa pubblica
Privati
Contributo FEOGA
Totale
Amministrazioni nazionali
Totale
Totale
Stato
Regione
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C (3/2)
4=5+6
D (4/2)
5
E (5/4)
2002
100.000,00
2,22%
76.000,00
76
57.000,00
75
19.000,00
25
13.300,00
70
2003
120.000,00
2,67%
86.041,00
71,71
64.530,75
75
21.510,25
25
15.057,18
2004
610.000,00
13,56%
434.559,00
71,15
325.919,25
75
108.639,75
25
76.047,83
2005
80.000,00
1,78%
56.000,00
70
42.000,00
75
14.000,00
25
9.800,00
910.000,00
20,22%
652.600,00
71,71%
489.450,00
75
163.150,00
25
114.205,00
Euro
%
Euro
%
6 F (6/4)
7 G (7/1)
2001
5.700,00
30
24.000,00
24
70
6.453,08
70
32.591,93
30
33.959,00
28
30
175.985,00
29
70
4.200,00
30
24.000,00
30
70
48.945,00
30
257.400,00
28,29%
2006
Totale
Misura
I.3
* A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
Quadro finanziario della misura per azione.
Costo Totale
Spesa pubblica
Totale
Contributo
FEOGA
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C (3/2)
Amministrazioni
nazionali
Totale
Euro
%
4=5+6
D (4/2)
Privati
Totale
Stato
Euro
%
Regione
Euro
%
Euro
%
5
E (5/4)
6
F (6/4)
7
G (7/1)
Azione n.1
45.000,00
1,00
40.500,00
90,00
30.375,00
75
10.125,00
25
7.087,50
70
3.037,50
30
4.500,00
10,00
Azione n.2
110.000,00
2,44
83.600,00
76,00
62.700,00
75
20.900,00
25
14.630,00
70
6.270,00
30
26.400,00
24,00
Azione n.3
385.000,00
8,56
269.500,00
70,00
202.125,00
75
67.375,00
25
47.162,50
70
20.212,50
30
115.500,00
30,00
Azione n.4
370.000,00
8,22
259.000,00
70,00
194.250,00
75
64.750,00
25
45.325,00
70
19.425,00
30
111.000,00
30,00
Totale Misura
1.3
910.000,00
20,22%
652.600,00
71,71%
489.450,00
75
163.150,00
25
114.205,00
70
48.945,00
30
257.400,00
28,29%
* A = incidenza percentuale sul totale del PSL
130
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Valutazione ex ante della misura.
La Misura punta alla completa integrazione delle risorse naturali, culturali e produttive in
un quadro di sistema sinergico che possa agire da strumento di implementazione di
dinamiche di sviluppo endogeno.
Nello specifico, attraverso studi che mirano alla pianificazione delle attività, iniziative di
valorizzazione della risorsa “ambiente”, interventi di integrazione e fruizione coordinata
delle peculiarità dell’area, attività di miglioramento dell’offerta turistica locale, si prevede
il conseguimento di obiettivi quali la valorizzazione del territorio e della sua biodiversità
attraverso iniziative di tutela e valorizzazione e la ottimizzazione delle risorse e dell’offerta
del territorio con azioni di messa in rete e promozione.
Su un piano generale, le azioni previste – in particolare quelle miranti a tutelare e
valorizzare le aree protette, aree SIC e ZPS – possono contribuire a recuperare, mantenere
e valorizzare le risorse naturali e culturali dell’area.
Indicatori di monitoraggio
MISURA 1.3. VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO AMBIENTALE, CULTURALE E PRODUTTIVO LOCALE
Azione
Sub-azione
Classificazione UE
(Numero e
(Numero e
denominazione) denominazione) Cod.
1.3.1
1.3.1.1
Promozione
territoriale
PIANO DI
SVILUPPO
TURISTICO
413
Descrizione
Studi
Indicatori di
realizzazione
Indicatore
Studi realizzati
Altri Indicatori
N
Indicatore
N
Campagne di
educazione
ambientale
4
1
1.3.2
Tutela,
prevenzione e
promozione
dell’ambiente
1.3.2.1
EDUCAZIONE
AMBIENTALE
415
Informazione
del pubblico
Eventi
Utenti coinvolti
4
250
131
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
MISURA 1.3. VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO AMBIENTALE, CULTURALE E PRODUTTIVO LOCALE
Azione
Sub-azione
Classificazione UE
(Numero e
(Numero e
denominazione) denominazione) Cod.
1.3.3
1.3.3.1
Valorizzazione e
qualificazione
del patrimonio
architettonico,
culturale e
ambientale
locale
INTERVENTI DI
FRUIZIONE
INTEGRATA
DELLE RISORSE
LOCALI
354
Descrizione
Indicatori di
realizzazione
Indicatore
Valorizzazione Soggetti
beneficiari
dei beni
culturali
Siti riqualificati
Altri Indicatori
N
5
Indicatore
N
Interventi di
recupero di
ridotte
emergenze
archeologiche
2
Iniziative attivate 3
Interventi di
recupero di
ridotte
emergenze
architettoniche
Itinerari
tematici
promossi
Itinerari
realizzati
1.3.4
1.3.4.1
Miglioramento
dell’offerta
turistica locale
VALORIZZAZIONE
CULTURALE
1.3.4.2
INCOMING
TURISTICO
172
Investimenti
immateriali
Iniziative attivate
Imprese
coinvolte
163
164
Servizi di
consulenza
Iniziative attivate
per le imprese
Servizi comuni
per le imprese
2
7
2
Servizi attivati
Imprese
coinvolte
1
7
Iniziative attivate
2
Servizi attivati
1
Reti create
1
Centri
incoming
turistico
realizzati
1
1
Centri
incoming
turistico
realizzati
132
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
MISURA 1.3. VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO AMBIENTALE, CULTURALE E PRODUTTIVO LOCALE
Azione
Sub-azione
(Numero e
(Numero e
denominazione) denominazione) Cod.
173
1.3.4.3
PACCHETTI
TURISTICI
Indicatori di
realizzazione
Classificazione UE
1310
Descrizione
Indicatore
N
Indicatore
N
Imprese
coinvolte
7
Centri
incoming
turistico
realizzati
1
Servizi comuni
alle imprese
Strutture/agenzie
del settore
create
turistico
Incentivazione
di attività
turistiche
Altri Indicatori
Reti create
Soggetti
beneficiari
1
1
5
Contributo alla realizzazione degli obiettivi specifici
MISURA 1.3. - Valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e produttivo
locale
Obiettivi specifici
Indicatori di risultato
N
3s
Valorizzare il territorio a fini turistici.
Iniziative di tutela e
valorizzazione
4
5s
Conservare la biodiversità.
Iniziative di tutela e
valorizzazione
2
19s
Creare un sistema di rete locale.
Numero di reti create
2
Numero di operatori
messi in rete
10
Numero di prodotti
creati e/o valorizzati
3
20s
Ottimizzare le risorse e l’offerta dei
territori.
Contributo alla realizzazione degli obiettivi globali
MISURA 1.3. - Valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e produttivo
locale
Obiettivi globali
2g Contribuire a recuperare,
mantenere e valorizzare le
risorse naturali e culturali
Indicatori di impatto
Iniziative di tutela e di
valorizzazione delle aree protette
N
3
133
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Misura 1.4 Interventi volti al mantenimento e all’insediamento di imprese e residenti e
miglioramento della qualità della vita
Asse Prioritario:
Asse I - Strategie territoriali di sviluppo rurale di carattere
integrato e pilota.
Fondo Strutturale:
F.E.A.O.G. – Orientamento.
Obiettivi di riferimento
N. Ob.
PLR
3g
N. Ob.
PLR
Obiettivi globali
Creare nuovo valore aggiunto e nuova
occupazione attraverso azioni innovative con
ricadute diffuse sul territorio
Obiettivi specifici
2s
Valorizzare il territorio a fini sociali (locali)
6s
Stimolare nuove attività economiche e sociali.
Tipo di operazione secondo la classificazione UE
Cod. UE
Descrizione
164
Servizi comuni alle imprese
1306
Rinnovo e sviluppo di villaggi
conservazione del patrimonio rurale
–
tutela
e
Finalità e contenuto tecnico della misura
Su tale misura si intenderà finanziare azioni che riguardino:
•
nuovi prodotti e servizi;
•
•
azioni dimostrative di valorizzazione del patrimonio urbano dei villaggi rurali;
progetti pilota di miglioramento della qualità della vita
La misura è quindi volta essenzialmente a perseguire l’obiettivo di sviluppare nuovi
prodotti, nuove tecnologie e nuovi know how e/o consentirne il trasferimento nell’area di
interesse del PSL.
Saranno finanziate azioni finalizzate alla realizzazione di servizi di supporto ivi compreso
“incubator di imprese”.
134
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
AZIONI E SUB-AZIONI
AZIONE 1.4.1 INCUBATORI D’IMPRESA
SUB AZIONE 1.4.1.1 Incubatori
COD. UE: 164
DESCRIZIONE: Servizi comuni alle imprese
Attraverso tale azione si intende attivare uno più incubatori, ovvero strutture che mettono
temporaneamente a disposizione delle nuove imprese spazi e servizi per uffici e per la
produzione. Le imprese di nuova costituzione, operanti nel settore dei servizi alla
popolazione ed al turismo potranno godere di tali spazi per il tempo necessario prima
dello sviluppo verso l'esterno.
Gli obiettivi in generale sono:
♦ Aumento della natalità imprenditoriale
♦ Stimolo dello sviluppo tecnologico e commerciale dell'attività delle imprese presenti
all'interno dell'incubatore
♦ Accelerazione della redditività delle stesse imprese
♦ Diminuzione del tasso di mortalità imprenditoriale
SPESE AMMISSIBILI
Vedasi allegato n.1 del CdP.
DESTINATARI DELL’AZIONE
Imprese singole e/o associate per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da
donne, società e consorzi, CCIAA.
Associazioni locali. Enti locali
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Vedasi allegato n.1 del CdP
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Per investimenti realizzati nel Settore PMI e artigianato, gli aiuti saranno accordati secondo
la regola del de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto
dal Reg. (CE) 70/2001.
135
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Per gli investimenti nel Settore Turismo si applicherà il regime de minimis, come disposto
dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Bando o avviso pubblico
Risorse finanziarie dell’azione.
€ 320.000,00
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Incubatori
Indicatori di realizzazione
Aziende beneficiarie
Servizi attivati
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Incubatori
Altri indicatori
Ospiti centri incubator
Nuove imprese avviate
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
Innovazione: promuovere la cultura d’impresa in maniera assistita e guidata ma al tempo
stesso autopropulsiva.
Dimostrabilità: Stimolo dello sviluppo tecnologico e commerciale dell'attività delle imprese
presenti all'interno dell'incubatore ed accelerazione della redditività delle stesse imprese.
Trasferibilità: utilizzo della metodologia incubator in tutte le aree con ridotto dinamismo
imprenditoriale e difficoltà di reperire capitale di investimento iniziale.
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
L’azione si collega con le misure I.2, I.3,e I.5 del PSL .
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione,
incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari.
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
136
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
Crescita del livello di natalità imprenditoriale e sviluppo di nuovi servizi.
137
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
AZIONE 1.4.2 PROGETTI DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E MIGLIORAMENTO DEL PAESAGGIO
RURALE
SUB AZIONE 1.4.2.1 VERDE E VILLAGGI
COD. UE: 1306
DESCRIZIONE: riqualificazione e ripristino funzionale di elementi di arredo urbano
SPESE AMMISSIBILI
Vedasi allegato n.1 del CdP,
DESTINATARI DELL’AZIONE
Associazioni locali. Enti locali
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Vedasi allegato n.1 del CdP
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Sono ammissibili, su tale misura, investimenti per infrastrutture fino ad un massimo di
200.000 euro e comunque per un importo complessivo per l’intero PSL non superiore al 10
% dell’importo previsto dal piano finanziario del PSL per le misure dell’Asse I.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Bando o avviso pubblico
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€ 130.000,00
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
verde e villaggi
Indicatori di realizzazione
Siti riqualificati
138
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Altri indicatori
Verde e villaggi
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
Innovazione: utilizzo di una tipologia di arredo e recupero uniforme ed istituzionalizzata
che conferisca un’immagine coordinata dell’area.
Dimostrabilità: realizzazione di piccoli interventi pilota dimostranti le metodiche di
recupero dei centri storici in maniera ecocompatibile e rispettosa delle tradizioni dei
luoghi.
Trasferibilità: trasferimento della medesima tipologia di intervento coordinata anche a
grossi interventi di recupero e a progetti di sostenibilità e miglioramento del paesaggio
rurale di portata più ampia.
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
L’azione si collega con la misura I.3 del PSL
valorizzazione dei centri storici.
e con tutte le misure PIT di recupero e
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione,
incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari.
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
Diffusione di una tipologia di intervento coordinata di miglioramento dell’aspetto e del
paesaggio rurale.
139
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
AZIONE 1.4.3 SCAMBIO E TRASFERIMENTO DI INNOVAZIONI E TECNOLOGIE
SUB AZIONE 1.4.3.1 Telemedicina
COD. UE: 1305
DESCRIZIONE: Servizi di base per l’economia e la popolazione rurale.
L’intervento, grazie al supporto delle tecnologie, mira ad attuare soluzioni integrate di
medicina e tecnologia in quei comuni meno dotati dal punto di vista dei servizi attivi e
delle infrastrutture e dove alto è il livello di popolazione ultrasessantacinquenne.
I vantaggi offerti dalla Telemedicina dal punto di vista dell’assistenza sono interessanti in
termini di potenzialità di controlli sanitari sul territorio, diminuzione dei costi assistenziali,
raggiungimento di pazienti posti anche a distanze notevoli, riduzione dei disagi per quei
soggetti che in assenza di tale supporto dovrebbero ricorrere al ricovero in Ospedale i cui
posti letto, invece, potrebbero essere resi disponibili per gli ammalati più gravi.
Tra i campi di maggiore interesse per la Telemedicina troviamo il monitoraggio di
particolari parametri biologici (es.: ECG, ecc.) e l’emergenza medica, cioè situazioni che
possono necessitare di pronto intervento. In questi casi, la trasmissione repentina di
informazioni anche di un certo livello di complessità (ad esempio l’elettrocardiogramma)
può giocare un ruolo fondamentale nella diagnosi.
La telemedicina si configura dunque come uno strumento di pronto intervento nelle zone
rurali dove sono carenti i servizi sanitari, ma anche un mezzo per ridurre i costi assistenziali
soprattutto di fronte allo sviluppo negli anni futuri della popolazione anziana disabile in
relazione alla spesa per la Long-term Care.
Questo tipo di servizio potrebbe essere poi gestito da una struttura pubblica o potrebbe
generare la costituzione di associazioni dedicate all’assistenza.
SPESE AMMISSIBILI
Vedasi allegato n.1 del CdP,
DESTINATARI DELL’AZIONE
Imprese singole e/o associate; per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da
donne, società e consorzi, CCIAA.
Associazioni locali. Enti locali.
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Vedasi allegato n.1 del CdP
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
140
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
REGIMI D’AIUTO
Sono ammissibili, su tale misura, investimenti per infrastrutture fino ad un massimo di
200.000 euro e comunque per un importo complessivo per l’intero PSL non superiore al 10
% dell’importo previsto dal piano finanziario del PSL per le misure dell’Asse I.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Bando o avviso pubblico
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€ 100.000,00
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
telemedicina
Indicatori di realizzazione
Servizi attivati
Popolazione utente
Utenti coinvolti
ALTRI INDICATORI
Sub azione
telemedicina
Altri indicatori
Imprese beneficiarie
Progetti
di
trasferimento
innovazione e tecnologie
Studi di settore
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
Innovazione: integrazione tra nuove tecnologie e servizi tradizionali e basilari pe rle
popolazioni locali.
Dimostrabilità: possibilità di superare le barriere fisiche che caratterizzano le aree rurali,
possibilità di fornire un servizio dimostrativo anche per il gestore del SSN.
Trasferibilità: possibilità di applicare la tecnologia integrata alla medicina in tutto il
territorio lucano ed in quei territori dove alto è il numero degli anziani e carenti sono i
servizi.
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
L’azione si collega con l’azione I.4.1 (Incubatori) e la misura I.5 del PSL .
141
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione,
incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari.
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
Erogazione di servizi essenziali alla popolazione.
142
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
Quadro finanziario della misura per annualità.
Costo Totale
Spesa pubblica
Totale
Privati
Contributo FEOGA
Amministrazioni nazionali
Totale
Totale
Stato
Regione
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C (3/2)
4=5+6
D (4/2)
5
E (5/4)
6
F (6/4)
7
G (7/1)
2004
320.000,00
7,11%
257.591,60
80,5
193.193,70
75
64.397,90
25
45.078,53
70
19.319,37
30
62.408,40
19,5
2005
230.000,00
5,11%
140.008,40
62,13
105.006,30
75
35.002,10
25
24.501,47
70
10.500,63
30
87.101,00
37,87
550.000,00
12,22%
397.600,00
72,29%
298.200,00
75,00
99.400,00
25,00
69.580,00
70,00
29.820,00
30,00
152.400,00
27,71%
2001
2002
2003
2006
Totale
Misura
I.4
* A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
Quadro finanziario della misura per azione.
Costo Totale
Spesa pubblica
Totale
Privati
Contributo FEOGA
Amministrazioni nazionali
Totale
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Stato
Euro
%
Totale
Regione
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C (3/2)
4=5+6
D (4/2)
5
E (5/4)
6
F (6/4)
7
G (7/1)
Azione n.1
320.000,00
7,11
257.600,00
80,50
193.200,00
75
64.400,00
25
45.080,00
70
19.320,00
30
62.400,00
19,50
Azione n.2
130.000,00
2,89
65.000,00
50,00
48.750,00
75
16.250,00
25
11.375,00
70
4.875,00
30
65.000,00
50,00
Azione n.3
100.000,00
2,22
75.000,00
75,00
56.250,00
75
18.750,00
25
13.125,00
70
5.625,00
30
25.000,00
25,00
12,22%
397.600,00
72,29%
298.200,00
75
99.400,00
25
69.580,00
70
29.820,00
30
152.400,00
27,71%
Totale Misura 550.000,00
1.4
* A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
143
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Valutazione ex ante della misura.
L’obiettivo globale della misura, ovvero creare nuovo valore aggiunto e nuova
occupazione attraverso azioni innovative con ricadute diffuse sul territorio, si potrà
realizzare attraverso iniziative di creazione di impresa che possono permettere il
mantenimento dei residenti impedendo forti fenomeni migratori. Nello specifico l’attività
degli incubatori si propone di promuovere l’attivazione di servizi reali per le imprese, di
fornire servizi di assistenza e accompagnamento e di realizzare iniziative di miglioramento
della qualità della vita.
La tutela e la valorizzazione a fini sociali (locali) sarà conseguita attraverso interventi di
miglioramento del paesaggio rurale e di assistenza alle popolazioni locali con
metodologie innovative.
Indicatori di monitoraggio
MISURA 1.4. Interventi volti al mantenimento e all’insediamento di imprese e residenti e
miglioramento della qualità della vita
Azione
Sub-azione
Classificazione UE
(Numero e
(Numero e
denominazione) denominazione) Cod. Descrizione
1.4.1
Incubator
d’impresa nel
settore dei
servizi
1.4.1.1
Incubatori
1.4.2
Progetti di
sostenibilità
ambientale e di
miglioramento
del paesaggio
rurale
1.4.2.1
VERDE E
VILLAGGI
164
Servizi comuni
alle imprese
Indicatori di
realizzazione
Altri Indicatori
Indicatore
N
Indicatore
N
Aziende
beneficiarie
3
Nuove
imprese
avviate
3
Ospiti centro
10
incubator
I.4.3
I.4.3.1.
scambio e
trasferimento di
innovazioni e
tecnologie
Telemedicina
1306
Rinnovo e
sviluppo di
villaggi –
tutela e
conservazione
del
patrimonio
rurale
Soggetti
beneficiari
10
Siti
riqualificati
10
Iniziative
attivate
1
1305 Servizi di base Servizi attivati
per
l’economia e
Popolazione
la
utente
popolazione
Utenti
rurale
coinvolti
1
1
Imprese
beneficiarie
-
Progetti di
1
trasferimento
innovazione
e tecnologie
10
Studi di
settore
1
144
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Contributo alla realizzazione degli obiettivi specifici
MISURA 1.4. – INTERVENTI VOLTI AL MANTENIMENTO E ALL’INSEDIAMENTO DI
IMPRESE E RESIDENTI E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA VITA
Obiettivi specifici
Indicatori di risultato
N
2s
Valorizzare il territorio a fini sociali
(locali)
Iniziative di tutela e
valorizzazione
1
6s
Stimolare nuove attività economiche
e sociali.
Numero nuove attività
economiche e sociali
3
Numero prodotti
innovativi integrati
2
Contributo alla realizzazione degli obiettivi globali
MISURA 1.4. – INTERVENTI VOLTI AL MANTENIMENTO E ALL’INSEDIAMENTO DI
IMPRESE E RESIDENTI E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA VITA
Obiettivi globali
Indicatori di impatto
N
Creare nuovo valore
Numero di nuovi occupati
6
aggiunto e nuova
occupazione
3
3g
attraverso azioni
innovative con
Numero di nuove imprese
ricadute diffuse sul
territorio
145
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Misura 1.5
Sviluppo di nuovi prodotti, nuove tecnologie e nuovi know-how
Asse Prioritario:
Asse I - Strategie territoriali di sviluppo rurale di carattere
integrato e pilota.
Fondo Strutturale:
F.E.A.O.G. – Orientamento.
Obiettivi di riferimento
N. Ob.
PLR
3g
N. Ob.
PLR
Obiettivi globali
Creare nuovo valore aggiunto e nuova
occupazione attraverso azioni innovative con
ricadute diffuse sul territorio
Obiettivi specifici
6s
Stimolare nuove attività economiche e sociali.
8s
Ideare e sperimentare nuovi metodi, prodotti,
tecnologie e percorsi in grado di rinnovare e
migliorare la politica di sviluppo rurale
22s
Favorire lo scambio di know how, nuovi modelli
organizzativi, nuovi servizi.
Tipo di operazione secondo la classificazione UE
Cod. UE
Descrizione
164
Servizi comuni alle imprese
332
Energie rinnovabili
Finalità e contenuto tecnico della misura
Su tale misura si intenderà finanziare azioni che riguardino:
•
•
nuovi prodotti e servizi;
integrazione tra risorse e tra settori;
•
nuovi modelli organizzativi e partecipativi.
La misura è quindi volta essenzialmente a perseguire l’obiettivo di sviluppare nuovi
prodotti, nuove tecnologie e nuovi know how e/o consentirne il trasferimento nell’area di
interesse del PSL.
Saranno quindi previste azioni volte a finanziare iniziative che riguardino progetti pilota di
innovazione tecnologica, con particolare riferimento alla sostenibilità ambientale
dell’innovazione.
Saranno finanziate azioni finalizzate alla realizzazione di servizi di supporto ivi compreso
“incubator di imprese”.
146
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Eventuali interventi nel settore dell'energia riguarderanno solo le energie rinnovabili:
l'eolico, il solare, la biomassa, ed eventualmente l'idroelettrico (max. 10MW) e il
geotermico.
Ogni iniziativa finanziata dovrà perseguire gli obiettivi generali e specifici di misura e
l’impatto dell’iniziativa stessa dovrà essere misurabile mediante gli indicatori di risultato
della misura.
AZIONI E SUB-AZIONI
AZIONE 1.5.1 PROMOZIONE D’IMPRESA
SUB AZIONE 1.5.1.1 SPORTELLO IMPRESA
COD. UE: 164
DESCRIZIONE: Servizi Comuni alle imprese
Tale intervento è mirato alla diffusione delle possibilità di attivazione e sostegno alla
creazione d’impresa nei territori rurali attraverso attività di sportello ed assistenza tecnica
impostati in maniera itinerante, così da raggiungere in situ i potenziali beneficiari.
SPESE AMMISSIBILI
Vedasi allegato n.1 del CdP,
DESTINATARI DELL’AZIONE
Imprese singole e/o associate; per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da
donne, società e consorzi, CCIAA.
Associazioni locali. Enti locali
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Vedasi allegato n.1 del CdP.
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Per investimenti realizzati nel Settore PMI e artigianato, gli aiuti saranno accordati secondo
la regola del de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto
dal Reg. (CE) 70/2001.
147
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Bando o avviso pubblico
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€ 100.000,00
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Sportello impresa
Indicatori di realizzazione
Imprese beneficiarie
Strutture/agenzie create
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Altri indicatori
Sportello impresa
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
Innovazione: possibilità di raggiungere le risorse umane on site favorendo la promozione
d’impresa in maniera diretta e consentendo il superamento delle naturali barriere fisiche
che determinano l’isolamento delle aree interne con conseguente basso livello di vivacità
imprenditoriale.
Dimostrabilità: tale caratteristica è data dal reale bisogno della collettività di disporre uno
strumento di promozione d’impresa a portata di mano, semplice e che consenta la
rapidità delle attività.
Trasferibilità: possibilità di trasferire la metodologia itinerante in tutte quelle aree interne ed
isolate distanti dai centri amministrativi crocevia delle risorse imprenditoriali.
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
L’azione si collega con tutte le misure del PSL che possono ipotizzare la creazione di nuovi
sbocchi occupazionali quali, nello specifico la I.2 con le attività di diversificazione agricola
e di sostegno all’artigianato, la I.3 con le attività legate all’ambiente ed al turismo, la I.4
con gli incubatori, la I.6 con la commercializzazione.
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione,
incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari.
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
148
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
Rivitalizzazione del tessuto imprenditoriale e promozione della cultura d’impresa.
149
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
AZIONE 1.5.2 SVILUPPO E TRASFERIMENTO DI METODOLOGIE PER L’UTILIZZO DI ENERGIE
ALTERNATIVE NELLE AREE RURALI
SUB AZIONE 1.5.2.1 Energie Alternative
COD. UE: 332
DESCRIZIONE: energie rinnovabili
Saranno realizzati progetti pilota riguardanti lo sviluppo ed
il trasferimento delle
metodologie per l’utilizzo di energie alternative (biodisel, biomassa, ecc.), nel settore
agricolo locale, al fine di verificare potenziale diversificazione delle attività agricole
tradizionali.
SPESE AMMISSIBILI
Vedasi allegato n.1 del CdP,
DESTINATARI DELL’AZIONE
Imprese singole e/o associate; per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da
donne, società e consorzi, CCIAA.
Associazioni locali. Enti locali
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Imprese agricole singole e/o associate.
Il sostegno agli investimenti è concesso unicamente alle imprese agricole redditive e se il
conduttore possiede adeguate conoscenze e competenze professionali conformemente
a quanto fissato nel POR Basilicata 2000-2006.
L’azienda agricola deve soddisfare inoltre i requisiti minimi comunitari, nazionali e regionali
in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali, riportati nell’allegato H del CdP
del POR Basilicata 2000-2006.
L’impresa, inoltre, si deve impegnare a rispettare il Codice della Buona Pratica Agricola,
allegato I del CdP del POR Basilicata 2000-2006.
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Gli investimenti realizzati nel settore agricolo (attività connesse alla produzione,
trasformazione o commercializzazione dei prodotti elencati nell'allegato I del Trattato) si
attuano rispettando gli orientamenti della Commissione 2000/C 28/02 (artt. 13, 14) e sono
campo di applicazione dell’art. 36 del Trattato CE (artt. 51 e 52 del Reg. CE 1257/99). Per
150
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
gli stessi saranno d’applicazione le condizioni già previste nel Programma Operativo
Regionale della Basilicata e del relativo Complemento di Programmazione 2000-2006
(Misure: III.2, IV.2, IV.3, IV.4, IV.5, IV.6, IV.7, IV.8, IV.9, IV.11, IV.12, IV.13, IV.18, VI.2). Qualora
non contemplati in quest’ultimo, sarà di applicazione la Legge Regionale n.36/2001 “Norme in materia di aiuti supplementari per l’agricoltura, l’agroalimentare e lo sviluppo
rurale”, notificata ai servizi della commissione (Aiuto di Stato n.588/2001), se e nella misura
in cui sarà approvata dalla Commissione in base all’art.87 del Trattato. In attesa della sua
eventuale approvazione da parte della UE, nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi
dell'articolo 87 (1) del Trattato CE in base a questa Legge.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Bando o avviso pubblico
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€ 200.000,00
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Energie alternative
Indicatori di realizzazione
Iniziative attivate
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Energie alternative
Altri indicatori
Progetti riguardanti l’utilizzo di
energie alternative
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
Innovazione: conoscenza della potenziale diversificazione produttiva delle aziende
agricole, nel settore delle energie alternative quali la biomassa ed il biodisel
Dimostrabilità: necessità di creare una diversa opportunità di utilizzazione dei terreni
agricoli destinati attualmente alla cerealicoltura, utilizzando varietà destinate alla
produzione di biodisel e biomassa.
Trasferibilità: la possibile utilizzazione alterativa dei terreni agricoli .
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
Azioni di valorizzazione delle risorse e di innovazione, nello specifico previste alla Misura I.2,
I.3 e I.4.
151
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione,
incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari.
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
Introduzione di forme alternative di utilizzazione dei terreni agricoli e sviluppo del settore
delle energie alternative prodotte dal settore agricolo (biodisel e biomassa).
152
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
Quadro finanziario della misura per annualità.
Spesa pubblica
Costo Totale
Privati
Contributo FEOGA
Totale
Amministrazioni nazionali
Totale
Totale
Stato
Regione
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C (3/2)
4=5+6
D (4/2)
5
E (5/4)
6
F (6/4)
7
G (7/1)
2003
100.000,00
2,22
45.000,00
45
33.750,00
75
11.250,00
25
7.875,00
70
3.375,00
30
55.000,00
55
2004
200.000,00
4,44
90.000,00
45
67.500,00
75
22.500,00
25
15.750,00
70
6.750,00
30
110.000,00
55
300.000,00
6,67%
135.000,00
45,00
101.250,00
75,00
33.750,00
25,00
23.625,00
70,00
10.125,00
30,00
165.000,00
55,00%
2001
2002
2005
2006
Totale
Misura I.5
* A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
Quadro finanziario della misura per azione.
Costo Totale
Spesa pubblica
Totale
Privati
Contributo FEOGA
Amministrazioni nazionali
Totale
Totale
Stato
Regione
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C (3/2)
4=5+6
D (4/2)
5
E (5/4)
6
F (6/4)
7
G (7/1)
Azione n.1
100.000,00
2,22
45.000,00
45,00
33.750,00
75,00
11.250,00
25,00
7.875,00
70,00
3.375,00
30,00
55.000,00
55,00
Azione n.2
200.000,00
4,44
90.000,00
45,00
67.500,00
75,00
22.500,00
25,00
15.750,00
70,00
6.750,00
30,00
110.000,00
55,00
Totale Misura
5
300.000,00
6,67
135.000,00
45,00%
101.250,00
75,00
33.750,00
25,00
23.625,00
70,00
10.125,00
30,00
165.000,00
55,00%
* A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
153
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Valutazione ex ante della misura.
Le azioni ipotizzate mirano alla attivazione da una parte di un servizio che si definisce
innovativo per il suo carattere itinerante e dall’altra allo sviluppo di progetti pilota inerenti
l’attivazione di metodologie alternative in sostituzione delle produzioni tradizionali.
Le attività previste possono contribuire a stimolare nuove attività economiche ed a
sperimentare nuovi metodi e nuove tecnologie in grado di innovare la politica di sviluppo
rurale. In generale tali azioni possono fungere da stimolo per la creazione di nuovo valore
aggiunto e nuova occupazione attraverso azioni innovative con ricadute diffuse sul
territorio.
Indicatori di monitoraggio
MISURA 1.5. SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI, NUOVE TECNOLOGIE E NUOVI KNOW-HOW
Azione
Sub-azione
Classificazione UE
(Numero e
(Numero e
denominazione) denominazione) Cod. Descrizione
1.5.1
1.5.1.1
Incubator
d’impresa
SPORTELLO
IMPRESA
1.5.2
Progetti pilota
riguardanti lo
sviluppo ed il
trasferimento
delle
metodologie
per l’utilizzo di
energie
alternative nelle
aree rurali
1.5.2.1
ENERGIE
ALTERNATIVE
164
332
Indicatori di
realizzazione
Indicatore
Imprese
beneficiarie
Servizi
comuni
alle
imprese
Altri Indicatori
N Indicatore N
10
Strutture/agenzie 1
create
Energie
rinnovabili
Iniziative attivate
1
Progetti
riguardanti
l’utilizzo di
energie
alternative
1
Progetti
riguardanti
l’utilizzo di
energie
alternative
Contributo alla realizzazione degli obiettivi specifici
MISURA 1.5. - SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI, NUOVE TECNOLOGIE E NUOVI
KNOW-HOW
Obiettivi specifici
6s
Stimolare nuove attività economiche
e sociali.
Indicatori di risultato
N
Numero nuove attività
economiche e sociali
5
Numero prodotti
innovativi integrati
1
154
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
8s
Ideare e sperimentare nuovi metodi,
prodotti, tecnologie e percorsi in
grado di rinnovare e migliorare la
politica di sviluppo rurale
Numero prodotti
innovativi integrati
1
22s
Favorire lo scambio di know how,
nuovi modelli organizzativi, nuovi
servizi.
Numero di prodotti
creati e/o valorizzati
1
Contributo alla realizzazione degli obiettivi globali
MISURA 1.5. - SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI, NUOVE TECNOLOGIE E NUOVI
KNOW-HOW
Obiettivi globali
Indicatori di impatto
N
Creare nuovo valore
Numero di nuovi occupati
5
aggiunto e nuova
occupazione
3g
attraverso azioni
innovative con
Numero di nuove imprese
5
ricadute diffuse sul
territorio
155
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Misura 1.6
Comunicazione e Promozione
Asse Prioritario:
Asse I - Strategie territoriali di sviluppo rurale di carattere
integrato e pilota.
Fondo Strutturale:
F.E.A.O.G. – Orientamento.
Obiettivi di riferimento
N. Ob.
PLR
2g
7g
N. Ob.
PLR
2s
3s
10s
19s
23s
Obiettivi globali
Contribuire a recuperare, mantenere e valorizzare
le risorse naturali e culturali
Costruire un'immagine del territorio e rompere
l'isolamento attraverso la creazione di "reti"
Obiettivi specifici
valorizzare il territorio a fini sociali (locali)
valorizzare il territorio a fini turistici
creare/mantenere sbocchi commerciali per i
prodotti locali
Creare un sistema di rete locale
promuovere il territorio
Tipo di operazione secondo la classificazione UE
Cod. UE
Descrizione
163
Servizi di consulenza alle imprese
164
Servizi comuni per le imprese
173
Servizi comuni per le imprese turistiche
354
Valorizzazione delle risorse culturali
411
Preparazione, realizzazione, sorveglianza, pubblicità
413
Studi
415
Informazione del pubblico
Finalità e contenuto tecnico della misura
Su tale misura si intenderà finanziare azioni che riguardino:
•
•
la comunicazione e la promozione sul e del territorio;
la definizione ed attuazione di un piano di comunicazione e promozione integrato;
•
la commercializzazione del prodotto, inteso come prodotto enogastronomico ma
anche turistico.
156
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
AZIONI E SUB-AZIONI
AZIONE 1.6.1 COMUNICAZIONE E PROMOZIONE
SUB AZIONE 1.6.1.1 COMUNICAZIONE E PROMOZIONE INTEGRATA
COD. UE: 413, 415, 164, 173, 354, 411
DESCRIZIONE: Studi; Informazione del pubblico; servizi comuni per le imprese; servizi
comuni per le imprese turistiche; valorizzazione delle risorse culturali; preparazione,
realizzazione, sorveglianza, pubblicità.
L’azione mira ad integrare le risorse in un sistema territoriale integrato da comunicare e
promuovere come unicum.
SPESE AMMISSIBILI
Vedasi allegato n.1 del CdP,
DESTINATARI DELL’AZIONE
Imprese di comunicazione, promozione, commercializzazione per le azioni curate dal Gal.
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Vedasi allegato n.1 del CdP
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Per quanto attiene alle azioni promozionali curate dal GAL, nel rispetto dell’art.37/3 del
Reg. (CE) 1257/99, nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà
accordato in base a questa misura in quanto trattasi di attività legate alla gestione del
GAL (soggetto che non si configura come operatore economico), che non soddisfano le
condizioni di cui all’articolo 87 (1) del Trattato CE.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Bando o avviso pubblico
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€ 300.000,00
157
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
COMUNICAZIONE E PROMOZIONE
Indicatori di realizzazione
Studi realizzati
Eventi realizzati
Utenti coinvolti
Imprese coinvolte
Iniziative attivate
Servizi attivati
Risorse valorizzate
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Comunicazione e promozione
Altri indicatori
Pubblicazioni
Video tape
Cd
Siti internet
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
maniera coordianta
Innovazione: promozione del territorio in
collaborazione con tutti i soggetti interessati, sia pubblici che privati.
ed
unitaria, in
Dimostrabilità: diffusione delle informazioni e della conoscenza del territorio su piano
vasto.
Trasferibilità: trasferimento delle informazioni in altri territori .
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
Azioni di valorizzazione delle risorse previste alla Misura I.2, e I.3. integrazione con la
politica promozionale regionale, attuata attraverso L’Azienda di Promozione Turistica.
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione,
incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari.
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
158
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Diffusione della conoscenza ed incremento dell’incoming turistico.
AZIONE 1.6.2 COMMERCIALIZZAZIONE
SUB AZIONE 1.6.2.1 COMMERCIALIZZAZIONE
COD. UE: 163, 164
DESCRIZIONE: Servizi di consulenza alle imprese; servizi comuni per le imprese
L’azione intende attivare tutte le buone prassi e le giuste iniziative per la
commercializzazione del prodotto inteso come prodotto agroalimentare, ma anche altra
risorsa produttiva o risorsa turistica e culturale.
SPESE AMMISSIBILI
Vedasi allegato n.1 del CdP,
DESTINATARI DELL’AZIONE
Imprese singole e/o associate; per quelle condotte da giovani al di sotto dei 40 anni e da
donne, società e consorzi, CCIAA.
Associazioni locali. Enti locali
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Vedasi allegato n.1 del CdP
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Gli investimenti realizzati nel settore agricolo (attività connesse alla produzione,
trasformazione o commercializzazione dei prodotti elencati nell'allegato I del Trattato) si
attuano rispettando gli orientamenti della Commissione 2000/C 28/02 (artt. 13, 14) e sono
campo di applicazione dell’art. 36 del Trattato CE (artt. 51 e 52 del Reg. CE 1257/99). Per
gli stessi saranno d’applicazione le condizioni già previste nel Programma Operativo
Regionale della Basilicata e del relativo Complemento di Programmazione 2000-2006
(Misure: III.2, IV.2, IV.3, IV.4, IV.5, IV.6, IV.7, IV.8, IV.9, IV.11, IV.12, IV.13, IV.18, VI.2). Qualora
non contemplati in quest’ultimo, sarà di applicazione la Legge Regionale n.36/2001 “Norme in materia di aiuti supplementari per l’agricoltura, l’agroalimentare e lo sviluppo
rurale”, notificata ai servizi della commissione (Aiuto di Stato n.588/2001), se e nella misura
in cui sarà approvata dalla Commissione in base all’art.87 del Trattato. In attesa della sua
eventuale approvazione da parte della UE, nessun aiuto di Stato sarà concesso ai sensi
dell'articolo 87 (1) del Trattato CE in base a questa Legge.
159
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Per investimenti realizzati nel Settore PMI e artigianato, gli aiuti saranno accordati secondo
la regola del de minimis, come disposto dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto
dal Reg. (CE) 70/2001.
Per gli investimenti nel Settore Turismo si applicherà il regime de minimis, come disposto
dal Reg. (CE) 69/2001 e secondo quanto previsto dal Reg. (CE) 70/2001.
Modalità di attuazione
Bando o avviso pubblico
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€ 180.000,00
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
COMMERCIALIZZAZIONE
Indicatori di realizzazione
Aziende beneficiarie
Imprese beneficiarie
ALTRI INDICATORI
Sub azione
COMMERCIALIZZAZIONE
Altri indicatori
Campagne pubblicitarie
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
Innovazione: utilizzo delle nuove tecnologie per la vendita del prodotto “territorio”.
Dimostrabilità: necessità di creare un più vasto scenario di commercializzazione si adel
prodotto agroalimentare che del prodotto turistico, utilizzando le nuove tecniche di
marketing.
Trasferibilità: possibilità di applicare le metodiche del marketing industriale anche alle PMI
e possibilità di utilizzare tali metodogie anche in altri settori quali l’artigianato e le
produzioni locali.
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
Azioni di valorizzazione delle risorse e di innovazione, nello specifico previste alla Misura I.2,
I.3 e I.5.
160
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione,
incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari.
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
Incremento dei livelli di vendita delle aziende rurali con conseguente ripercussione
positiva su tutto il territorio.
161
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
Quadro finanziario della misura per annualità.
Spesa pubblica
Costo Totale
Privati
Contributo FEOGA
Totale
Amministrazioni nazionali
Totale
Totale
Stato
Regione
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C (3/2)
4=5+6
D (4/2)
5
E (5/4)
6
F (6/4)
7
G (7/1)
2002
100.000,00
2,22%
100.000,00
100
75.000,00
75
25.000,00
25
17.500,00
70
7.500,00
30
-
0
2003
200.000,00
4,44%
200.000,00
100
150.000,00
75
50.000,00
25
35.000,00
70
15.000,00
30
-
0
2004
180.000,00
4,00%
81.000,00
45
60.750,00
75
20.250,00
25
14.175,00
70
6.075,00
30
99.000,00
55
480.000,00
10,67%
381.000,00
79,38%
285.750,00
75,00%
95.250,00
25,00%
66.675,00
70,00%
28.575,00
30,00%
99.000,00
20,63%
2001
2005
2006
Totale
Misura I.6
* A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
Quadro finanziario della misura per azione.
Costo Totale
Spesa pubblica
Totale
Privati
Contributo FEOGA
Amministrazioni nazionali
Totale
Totale
Stato
Regione
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C (3/2)
4=5+6
D (4/2)
5
E (5/4)
6
F (6/4)
7
G (7/1)
Azione n.1
300.000,00
6,67%
300.000,00
100,00
225.000,00
75,00
75.000,00
25,00
52.500,00
70,00
22.500,00
30,00
-
-
Azione n.2
180.000,00
4,00%
81.000,00
45,00
60.750,00
75,00
20.250,00
25,00
14.175,00
70,00
6.075,00
30,00
99.000,00
55,00
Totale Misura
1.6
480.000,00
10,67%
381.000,00
79,38%
285.750,00
75,00%
95.250,00
25,00%
66.675,00
70,00%
28.575,00
30,00%
99.000,00
20,63%
* A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
162
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Valutazione ex ante della misura.
La misura, attraverso un’azione coordinata di comunicazione e promozione dell’area,
unitamente alla commercializzazione del prodotto “territorio”, può fortemente contribuire
a valorizzare il territorio a fini locali e turistici, promuovendo azioni di tutela e valorizzazione,
a creare sbocchi commerciali per il prodotto sia agroalimentare che turistico, a mettere in
rete le risorse e gli operatori favorendo una più ampia promozione del territorio.
Nel complesso, attraverso le diverse forme tradizionali e non di promozione e
commercializzazione, la misura favorisce il recupero e la valorizzazione delle risorse e la
costruzione di un’immagine del territorio coesa ed aperta verso l’esterno.
Indicatori di monitoraggio
MISURA 1.6. COMUNICAZIONE E PROMOZIONE
Azione
Sub-azione
Classificazione UE
Indicatori di
realizzazione
(Numero e
denominazione)
(Numero e
denominazione)
Cod.
Descrizione
Indicatore
N
1.6.1
1.6.1.1
164
COMUNICAZIONE E
PROMOZIONE
INTEGRATA
Imprese
coinvolte
10 Pubblicazioni 2
COMUNICAZIONE E
PROMOZIONE
Servizi comuni
per le
imprese
Iniziative
attivate
10
Servizi
attivati
1
Reti create
173
354
411
413
Servizi comuni
per
le
imprese
turistiche
Valorizzazione
delle
risorse
culturali
Preparazione,
realizzazione,
sorveglianza,
pubblicità
Studi
Imprese
coinvolte
Altri Indicatori
Indicatore
N
Video tape
1
Cd
1
Siti internet
1
2
10 Pubblicazioni 2
Reti create
1
Eventi
realizzati
2
Utenti
coinvolti
500
Risorse
valorizzate
5
Video tape
1
Cd
1
Siti internet
1
Pubblicazioni 2
Video tape 1
Cd
1
Siti internet
1
Imprese
coinvolte
10 Pubblicazioni 2
Video tape 1
Iniziative
attivate
Servizi
attivati
10
Reti create
2
Studi
realizzati
1
Cd
1
Siti internet
1
1
164
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
MISURA 1.6. COMUNICAZIONE E PROMOZIONE
Azione
Sub-azione
(Numero e
denominazione)
(Numero e
denominazione)
1.6.2
1.6.2.1
COMMERCIALIZZAZIONE commercializzazione
Classificazione UE
Indicatori di
realizzazione
Altri Indicatori
Cod.
Descrizione
Indicatore
415
Informazione
del pubblico
Eventi
realizzati
10 Pubblicazioni 2
Utenti
coinvolti
500
163
Servizi di
consulenza
alle imprese
N
Aziende
10
beneficiarie
Indicatore
Video tape
1
Cd
Siti internet
1
1
Campagne 2
pubblicitarie
Contributo alla realizzazione degli obiettivi specifici
MISURA 1.6. – COMUNICAZIONE E PROMOZIONE
Obiettivi specifici
Indicatori di risultato
N
2s
Valorizzare il territorio a fini locali
Iniziative di tutela e
valorizzazione
10
3s
Valorizzare il territorio a fini turistici
Iniziative di tutela e
valorizzazione
10
10s Creare/mantenere sbocchi
commerciali per i prodotti locali
19s Creare un sistema di rete locale
N
Nuovi sbocchi
commerciali creati
3
Numero di reti create
2
Numero di operatori
messi in rete
15
Numero di azioni di
promozione
4
23s Promuovere il territorio
165
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Contributo alla realizzazione degli obiettivi globali
MISURA 1.6 – COMUNICAZIONE E PROMOZIONE
Obiettivi globali
Indicatori di impatto
2g Contribuire
a
recuperare,
mantenere
e
valorizzare le risorse
naturali e culturali
7G Costruire
un’immagine
del
territorio e rompere
l’isolamento
attraverso
la
creazione di reti
N
Iniziative di tutela e valorizzazione
10
Numero di reti create
2
166
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Misura 1.7
Asse Prioritario:
FORMAZIONE
Asse I - Strategie territoriali di sviluppo rurale di carattere
integrato e pilota.
Fondo Strutturale:
F.E.A.O.G. – Orientamento.
Obiettivi di riferimento
N. Ob.
PLR
5g
N. Ob.
PLR
6s
Obiettivi globali
Creare pari opportunità sul mercato del lavoro
Obiettivi specifici
Stimolare nuove attività economiche e sociali
Tipo di operazione secondo la classificazione UE
Cod. UE
Descrizione
23
Potenziamento dell’istruzione e della formazione
professionale non collegata ad un settore specifico
413
Studi
Finalità e contenuto tecnico della misura
La misura sosterrà azioni formative in collegamento con i progetti attivati sulle misure1, 2,
3, 4, 5 e 6.
Il Piano prevede azioni specifiche di formazione su temi ambientali di particolare rilievo
per le zone interessate (es. pianificazione territoriale sostenibile, gestione delle risorse
naturali, culturali, ecc.) e, in relazione alle azioni ambientali previste dal Programma.
Inoltre,
in
tutte
le
azioni
di
formazione
saranno
previsti
moduli
di
formazione/sensibilizzazione sulle tematiche dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile.
Le azioni di informazione (es. seminari, ecc.) svilupperanno i temi della sostenibilità
ambientale, dei processi di sviluppo e le opportunità offerte dalla valorizzazione delle aree
naturali protette, ivi compresi i siti NATURA 2000.
La misura preliminarmente darà corso ad un’azione di studio ed analisi del fabbisogno
formativo, al fine di definire a priori le esigenze oltre che le modalità operative da attivare.
In linea di massima sono previste modalità operative del tipo “esperienza di lavoro” e/o
forme seminariali, specie per le azioni di aggiornamento.
167
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
AZIONI E SUB-AZIONI
AZIONE 1.7.1
ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI E AGGIORNAMENTO
SUB AZIONE 1.7.1.1 studi e aggiornamento
COD. UE: 413
DESCRIZIONE: Studi
Studi inerenti i fabbisogni formativi degli operatori economici e dei giovani non occupati,
al fine di individuare i settori di maggiore interesse. Tale sub azione è da ritenersi
propedeutica alla fase di progettazione dei singoli interventi formativi, sia per quanto
concerne i contenuti che le modalità di svolgimento.
COD. UE: 23
DESCRIZIONE: potenziamento dell’istruzione e della formazione non legata ad un settore
specifico.
Attività di aggiornamento con metodologia seminariale per occupati.
SPESE AMMISSIBILI
Studi e consulenze
Spese per seminari formativi.
DESTINATARI DELL’AZIONE
Organismi di formazione con provata esperienza nel settore dello sviluppo rurale
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Vedasi allegato n.1 del CdP
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Per le attività formative volte ai disoccupati e agli studenti nessun Aiuto di Stato ai sensi
dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura in quanto
trattasi di attività che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del Trattato CE.
Per le attività formative volte agli occupati sarà d’applicazione il Reg. CE 68/2001.
168
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Bando o avviso pubblico
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€ 40.000,00
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Analisi dei fabbisogni
aggiornamento
Indicatori di realizzazione
formativi
e Studi realizzati
Eventi formativi realizzati
Allievi avviati
Allievi formati
Ore realizzate
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Analisi dei fabbisogni
aggiornamento
Altri indicatori
formativi
e
169
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
AZIONE I.7.2
SUB AZIONE I.7.2.1 ESPERIENZE DI LAVORO
COD. UE: 23
DESCRIZIONE: Potenziamento dell’istruzione e della formazione professionale non
collegata ad un settore specifico.
L’azione mira a favorire l’integrazione tra la domanda e l’offerta di lavoro nei diversi settori
di pertinenza del PSL e alle diverse attività lavorative collegate alle misure I.2, I.3, I.4, I.5, I.6
del progetto.
Preliminarmente all’attività di stage sarà svolta un’azione formativa e conoscita di
orientamento all’inserimento nelle aziende ospitanti.
Le aziende che ospiteranno gli stagisti saranno selezionate prioritariamente tra quelle che
hanno avuto o possono avere accesso ai finanziamenti indicati nelle misure del PSL o
comunque tra aziende rappresentative del territorio e delle risorse presenti nell’area (ad
es. agricoltura, artigianato, turismo, etc.).
SPESE AMMISSIBILI
- progettazione corso di formazione;
- spese insegnanti ed altro personale specializzato;
- spese allievi;
- spese aziende ospitanti;
- funzionamento gestione ( materiale didattico, locali ed attrezzature, noli, ecc.);
- altre spese.
DESTINATARI DELL’AZIONE
Organismi di formazione con provata esperienza nel settore dello sviluppo rurale
LOCALIZZAZIONE
Territorio GAL
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Vedasi allegato n.1 del CdP
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
170
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
REGIMI D’AIUTO
Per le attività formative volte ai disoccupati e agli studenti nessun Aiuto di Stato ai sensi
dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a questa misura in quanto
trattasi di attività che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del Trattato CE.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Bando o avviso pubblico
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€ 150.000,00
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Esperienze di lavoro
Indicatori di realizzazione
Corsi-eventi
realizzati
formativi
Allievi avviati
Allievi formati
Ore realizzate
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Altri indicatori
Esperienze di lavoro
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
Innovazione: l'azione proposta è da considerare innovativa in quanto il programma di
formazione verrà svolto direttamente nelle diverse realtà economiche e lavorative
presenti sul territorio.
Dimostrabilità: in ogni singola attività dell'economia rurale sono evidenti le forti richieste di
aggiornamento professionale.
Trasferibilità: Istituzioni private e pubbliche, che possono promuovere nuova occupazione,
specie nel settore ambientale.
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
L’azione si collega in maniera diretta con le misure I.4 e I.5 del PSL ed in maniera
trasversale con le misure I.2, I.3 e I.6 del PSL che, sebbne nopn contemplino tra i propri
171
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
indicatori la nuova occupazione, possono favorire le condizioni per la creazione di nuove
opportunità di lavoro sia in forma di lavoro dipendente che di lavoro autonomo.
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione,
incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari.
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
Aggiornamento professionale e sviluppo di mentalità imprenditoriale. Creazione di nuova
occupazione.
Sensibilizzazione sulle tematiche ambientali.
172
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
Quadro finanziario della misura per annualità.
Spesa pubblica
Costo Totale
Totale
Privati
Contributo FEOGA
Amministrazioni nazionali
Totale
Totale
Stato
Regione
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C (3/2)
4=5+6
D (4/2)
5
E (5/4)
6
F (6/4)
7
G (7/1)
2003
40.000,00
0,89%
33.600,00
84,00
25.200,00
75,00
8.400,00
25,00
5.880,00
70,00
2.520,00
30,00
6.400,00
16,00
2004
150.000,00
3,33%
150.000,00
100,00
112.500,00
75,00
37.500,00
25,00
26.250,00
70,00
11.250,00
30,00
-
0,00
190.000,00
4,22%
183.600,00
96,63%
137.700,00
75,00%
45.900,00
25,00%
32.130,00
70,00%
13.770,00
30,00%
6.400,00
3,37%
2001
2002
2005
2006
Totale
Misura I.7
* A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
Quadro finanziario della misura per azione.
Costo Totale
Spesa pubblica
Totale
Privati
Contributo FEOGA
Totale
Amministrazioni nazionali
Totale
Stato
Regione
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C (3/2)
4=5+6
D (4/2)
5
E (5/4)
6
F (6/4)
7
G (7/1)
Azione n.1
40.000,00
0,89
33.600,00
84,00
25.200,00
75,00
8.400,00
25,00
5.880,00
70,00
2.520,00
30,00
6.400,00
16,00
Azione n.2
150.000,00
3,33
150.000,00
100,00
112.500,00
75,00
37.500,00
25,00
26.250,00
70,00
11.250,00
30,00
-
-
Totale Misura
1.7
190.000,00
4,22%
183.600,00
96,63%
137.700,00
75,00%
45.900,00
25,00%
32.130,00
70,00%
13.770,00
30,00%
6.400,00
3,37%
*A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
173
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Valutazione ex ante della misura.
L’obiettivo della creazione di nuove e pari opportunità nel mondo del lavoro viene
perseguito attraverso l’avvio di azioni che fungono da stimolo a nuove occasioni di
impiego ed inserimento professionale.
Una effettiva valutazione ex ante potrà essere esaustivamente fornita dall’analisi dei
fabbisogni formativi attraverso la quale sarà possibile definire le metodologie di intervento
ed i contenuti specifici delle azioni formative.
Le esperienze di lavoro costituiranno la tipologia di intervento formativo prescelto, in
quanto consentono una migliore integrazione tra domanda ed offerta di lavoro, con
particolare riferimento alle attività economiche del territorio.
Indicatori di monitoraggio
MISURA 1.7. FORMAZIONE
Azione
(Numero e
denominazione)
Sub-azione
Classificazione UE
(Numero e
denominazione) Cod.
Descrizione
I.7.1
I.7.1.1
ANALISI DEI
Studi e
FABBISOGNI
aggiornamento
FORMATIVI E
AGGIORNAMENTO
I.7.2
I.7.2.1
ESPERIENZE DI
LAVORO
Esperienze di
lavoro
Indicatori di
realizzazione
Indicatore
N
413
studi
Studi
realizzati
1
23
Potenziamento
dell’istruzione
e della
formazione
professionale
non collegata
ad un settore
specifico
eventi
formativi
realizzati
3
23
Potenziamento
dell’istruzione
e della
formazione
professionale
non collegata
ad un settore
specifico
Allievi
avviati
Allievi
formati
Ore
realizzate
Corsieventi
formativi
realizzati
Indicatore N
20
12
75
4
Allievi
avviati
40
Allievi
formati
32
Ore
realizzate
Altri
Indicatori
2000
174
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Contributo alla realizzazione degli obiettivi specifici
MISURA 1.7. - FORMAZIONE
Obiettivi specifici
6s
Stimolare nuove attività economiche
e sociali
Indicatori di risultato
- Numero nuove attività
economiche e sociali
- Numero prodotti innovativi
integrati
N
0
1
Contributo alla realizzazione degli obiettivi globali
MISURA 1.7. - FORMAZIONE
Obiettivi globali
5g
Creare pari opportunità sul mercato
del lavoro
Indicatori di impatto
N
Aumento dell’occupazione
femminile
10
175
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Misura II.1
Cooperazione inter-territoriale
Asse Prioritario:
Fondo Strutturale:
Asse II Cooperazione
F.E.A.O.G. – Orientamento.
Sistema territoriale tra
Obiettivi di riferimento
N. Ob. PLR
Obiettivi globali
7g
(Ri)Costruire un immagine del territorio e rompere
l’isolamento attraverso la creazione di reti
N. Ob. PLR
Obiettivi specifici
20s
Ottimizzare le risorse e l’offerta dei territori
21s
Favorire il collegamento tra operatori locali
23s
Promuovere il territorio
Attivare progetti di cooperazione
24s
Tipo di operazione secondo la classificazione UE
Cod. UE
Descrizione
411
Preparazione, realizzazione, sorveglianza, pubblicità
415
Informazione del pubblico
1305
Servizi di base per l’economia e la popolazione rurale
413
Studi
164
Servizi comuni per le imprese
173
Servizi comuni per le imprese turistiche
172
Investimenti immateriali
AZIONE II.1.1” COOPERAZIONE INTER-TERRITORIALE
PROGETTO A
I PICCOLI COMUNI E IL PAESAGGIO RURALE DELLE REGIONI ITALIANE: FATTORI DI SVILUPPO.
Finalità e contenuto tecnico dell’azione
Obiettivi globali
Promuovere e sostenere le attività economiche, sociali e culturali nei piccoli comuni, oggi
particolarmente in condizione di disagio complessivo, per favorirne la competitività,
tutelare e valorizzare il sistema ambientale, rurale e storico-culturale, assicurare ai cittadini
un sistema efficiente di servizi territoriali diffusi, al fine di rallentare, fino a fermarlo,
l’abbandono in atto dei piccoli centri con grave e conseguente pericolo per la tutela del
territorio sul piano idrogeologico e per la perdita di patrimoni culturali ed economici. In
176
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
queste aree di minore dimensione demografica, alla luce delle opportunità e incentivi
della Legge Realacci-Bocchino “Misure per il sostegno delle attività economiche,
agricole, commerciali e artigianali e per la valorizzazione del patrimonio naturale e
storico-culturale dei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti”, occorre
ricostruire processi e percorsi di rivitalizzazione del tessuto rurale socio-economico per
elevare la capacità di affrontare le sfide della globalizzazione. Questo significa investire
nelle forti peculiarità e specificità, rafforzare l’identità locale e la coesione sociale,
valorizzare un grande patrimonio di storie e tradizioni, di relazioni e abilità manifatturiere,
di saperi e prodotti tipici della cultura rurale, di diversità faunistiche e floristiche, di
paesaggi agrari e habitat naturali.
Obiettivi specifici
a. promozione del turismo rurale e naturalistico e valorizzazione delle “peculiarità e
specificità locali”: patrimonio culturale ed ambientale; produzioni locali
(agricoltura, enogastronomia, silvicoltura, artigianato); tradizioni e relazioni; sistema
insediativo ed infrastrutturale “minore”;
b. rafforzamento del sistema socio-economico e territoriale: sostegno tecnico alle
amministrazioni locali; integrazione con altri territori e comuni limitrofi, per
promuovere sinergie funzionali ed economie di scala nella gestione di servizi,
contribuendo anche a favorire, in tal modo, il superamento dell’isolamento e della
dipendenza dei comuni più interni;
c. valorizzazione delle risorse umane endogene: allargare l’informazione e la
comunicazione per favorire la partecipazione responsabile e consapevole; avviare
percorsi formativi e di qualificazione rivolti agli operatori locali e alla promozione di
nuove figure professionali;
d. progettare e favorire interventi, opere ed azioni finalizzate alla conservazione e
valorizzazione delle risorse ambientali e naturali: miglioramento della qualità del
patrimonio naturalistico, riducendo il degrado/abbandono, soprattutto delle aree
di maggior pregio ambientale, attraverso una più estesa manutenzione e
riqualificazione, finalizzate ad una migliore fruizione turistica e allo sviluppo di
attività connesse; recupero degli ambiti compromessi a seguito di usi impropri e
conflittuali, regolazione degli usi e della pressione sulle risorse, aumento dell’offerta
di beni e servizi finalizzati alla qualità ambientale ed alla corretta fruizione delle
risorse; miglioramento ulteriore della capacità della pubblica amministrazione nel
campo della conservazione e sviluppo, promuovendo una “rete ecologica
locale”, come infrastruttura di supporto dello sviluppo sostenibile e come sistema di
offerta di beni, risorse e valori.
Finalità e contenuto tecnico del progetto
La misura è volta alla creazione di una struttura tecnica, con risorse professionali
qualificate, che operi nel campo dei servizi di interesse dei piccoli comuni, quali ricerche
e studi, gestione di progetti e di attività, consulenza e formazione, con funzioni di sostegno
177
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
e affiancamento agli enti locali, alle imprese e agli operatori economici, ai giovani, per la
realizzazione di nuove iniziative finalizzate alla promozione della qualità, innovazione e
identità, valorizzazione dei territori “associati” e del sistema produttivo locale, con
particolare riferimento alle risorse ambientali, ai beni e tradizioni culturali, alle produzioni
locali agro-alimentari e artigianali e alla loro integrazione con la tutela della biodiversità e
con l’offerta turistico rurale e naturalistica.
Tali azioni riguarderanno, in particolare, progetti finalizzati a promuovere e incentivare il
ricorso, da parte dei piccoli comuni, a soluzioni organizzative e tecnologiche utili sia ad
un’agevole cooperazione e associazionismo in rete con altri comuni e con altre
pubbliche amministrazioni, sia a favorire processi socio-economici virtuosi legati al
contesto delle tipicità e caratteristiche rurali e locali, allo scopo di ridurre l’isolamento e la
marginalità attraverso rinnovate e innovative forme e modalità di informazione,
comunicazione e promozione del territorio.
Il supporto a progetti di filiera e di integrazione inter ed intra – settoriale; l’aggregazione
tra aziende locali; il trasferimento di innovazione tecnologica e di accesso alle tecnologie
dell’informazione e comunicazione e progetti per l’acquisizione di servizi finalizzati ad
incrementare il valore delle produzioni e a creare nuova occupazione; progetti pilota
finalizzati alla conservazione della natura e all’introduzione di tecnologie per migliorare la
salvaguardia dell’ambiente; la strutturazione di un’offerta in grado di fornire servizi turistici,
proporre attrattive territoriali e produrre identità, sono tra le principali azioni legate a
specifici obiettivi di rafforzamento dell’economia locale.
SUB-AZIONI
Sub-Azione II.1.1.1 PROMOZIONE DEL TERRITORIO
•
Piccolagrandeitalia rurale
Percorsi per la valorizzazione locale nei comuni dei Gal che si associano: percorsi
enogastronomici: promozione dei prodotti, vendita in loco, degustazione; messa in
rete dei beni storico-culturali, ambientali e della cultura materiale
(enogastronomia, ruralità, paesaggi ecc.) per costruire itinerari sul territorio a
seconda delle stagioni e delle tematiche, che fungano da “assi portanti” della
promozione dei territori. Un progetto di valorizzazione delle peculiarità turistiche,
produttive e artistiche locali e di promozione di un’offerta sistemica del turismo
rurale, anche attraverso iniziative di comunicazione multimediale: cultura
dell’accoglienza e degli agriturismi; censimento di tutti i “beni” del territorio,
formazione di guide e di operatori per la gestione di servizi per l’accoglienza e per
l’organizzazione di gite ed escursioni; riuso delle abitazioni inutilizzate e bed &
breakfast; apertura e valorizzazione di musei locali, raccolte documentarie,
organizzazione di eventi, coordinamento con altri enti pubblici (Provincia) e con
soggetti privati (masserie, produttori agricoli, cantine, ecc.) per ricostruire le vie
materiali ed immateriali della transumanza; promozione di iniziative culturali e per il
tempo libero.
•
L’Atlante dei paesaggi rurali e delle tipicità agroalimentari, che connette i tre Gal.
Una mappa della “qualità” dei sapori tipici e tradizionali e dei territori, con le
specialità tradizionali, che raccontan la storia delle comunità locali. Un itinerario di
scoperte, un invito esplicito a visitare le aree protette e gli ambienti rurali di queste
178
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
zone della Basilicata con uno spirito diverso, attento ai valori paesaggistici e
territoriali e, nello stesso tempo, interessato al piacere del gusto. Nell’atlante
verranno descritti, con schede, i vari prodotti con la comune caratteristica di essere
specie, varietà, ecotipi vegetali o popolazioni animali autoctoni o bene
acclimatati in un territorio specifico. Prodotti trasformati e legati alle pratiche
tradizionali locali, in cui richiamare il legame ambientale, socio-economico e
storico al territorio. L’Atlante dei prodotti tipici racconterà lo straordinario universo di
quei tanti piccoli comuni che da secoli sono culla di un patrimonio straordinario
fatto di beni culturali e ambientali, di tradizioni e abilità manifatturiere, di saperi e
sapori. Territori in grado di offrire un valore aggiunto in termini di turismo, produzioni
tipiche, artigianali ed enogastronomiche e che potrebbero trovare anche lungo la
via del gusto le chiavi giuste per rispondere alla preoccupante rarefazione dei
servizi territoriali, dalle scuole ai presidi sanitari, dagli uffici postali agli esercizi
commerciali. Mantenere vivi questi luoghi, questi prodotti significa conservare gran
parte del patrimonio di diversità naturale e culturale dei nostri territori.
•
Rete dei sentieri naturalistici ed escursionistici
Progetto che porti a sistema i sentieri già realizzati e ne programmi altri per
garantire una corretta fruizione turistica, individuando lungo questa rete anche le
strutture per l’ospitalità (rifugi, casali e masserie, borghi rurali).
•
Qualificazione ambientale
Progetti Agenda 21, certificazione di qualità ambientale (ISO 14000 e EMAS) a fini
turistici e di garanzia dei prodotti enogatsronomici.
•
Studio e progettazione di interventi per favorire insediamenti produttivi rispettosi
dell’ambiente e delle vocazioni del territorio.
•
Assistenza a comuni e imprese nell’utilizzo dei fondi disponibili a livello europeo,
nazionale e regionale.
SPESE AMMISSIBILI
- spese di funzionamento e gestione;
- assistenza tecnica;
- consulenze;
- animazione;
- spese per studi di fattibilità;
- spese per convegni, incontri, scambi;
- altre spese ammbissibili ai sensi del C.d.P.
DESTINATARI DELL’AZIONE
Gal
Imprese del territorio
LOCALIZZAZIONE
Area di cooperazione
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
179
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Vedasi allegato n.1 del CdP
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Nessun aiuto di stato ai sensi dell'articolo 87.1 del Trattato CE sarà accordato in base a
questa misura per gli interventi propedeutici alla realizzazione di azioni concrete comuni,
in quanto trattasi di interventi di preminente interesse pubblico.
Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a
questa misura, per le azioni promozionali curate dal GAL, di animazione e coordinamento
per la attivazione dei progetti e per quelle di assistenza tecnica alla cooperazione in
quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura
come operatore economico) che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del
Trattato CE.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
A regia diretta
Bando o avviso pubblico
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Promozione del territorio
Indicatori di realizzazione
Studi realizzati
Reti create
Iniziative attivate
Risorse valorizzate
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Promozione del territorio
Altri indicatori
pubblicazioni
180
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Sub-Azione II.1.1.2 AGRICOLTURA E BIODIVERSITA’
•
Progetto di valorizzazione dell’agricoltura e della biodiversità, in cui legare
tutela del paesaggio e conservazione della natura, per mantenere stretto il
rapporto tra qualità ambientale e qualità dell’agricoltura, conservando le
attività agricole tradizionali e sostenibili, le filiere agroalimentari ed il
patrimonio di tipicità ancora presente. In questo modo si valorizza l’intreccio
di natura e cultura, le antiche tradizioni e l’equilibrio ambientale e territoriale
presente in tante produzioni tipiche. Per rafforzare e favorire il tessuto di
imprese agroalimenatari; l’agriturismo e la crescita del biologico;
l’artigianato e il turismo enogastronomico. Attività anche “nuove”, capaci di
integrarsi a quelle tradizionali esistenti, per rilanciarle anche in un’ottica di
mercato e per valorizzare ancora di più quel vero e proprio “giacimento” di
materie prime di ottima qualità che possiedono i territori.
•
Valorizzazione delle lane autoctone e di tutta la completa filiera ovina, in
connessione con la salvaguardia della biodiversità, la valorizzazione di
prodotti tipici e il turismo rurale, le produzioni dalle lane, l’artigianato tipico,
ecc. Nella dimensione interterritoriale con altre regioni (Marche, Abruzzo,
Calabria, Puglia, Piemonte,Toscana ecc.).
SPESE AMMISSIBILI
Come da C.d.P.
DESTINATARI DELL’AZIONE
Gal
Imprese del territorio
LOCALIZZAZIONE
Area di cooperazione
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Vedasi allegato n.1 del CdP
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Nessun aiuto di stato ai sensi dell'articolo 87.1 del Trattato CE sarà accordato in base a
questa misura per gli interventi propedeutici alla realizzazione di azioni concrete comuni,
in quanto trattasi di interventi di preminente interesse pubblico.
181
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a
questa misura, per le azioni promozionali curate dal GAL, di animazione e coordinamento
per la attivazione dei progetti e per quelle di assistenza tecnica alla cooperazione in
quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura
come operatore economico) che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del
Trattato CE.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
A regia diretta
Bando o avviso pubblico
Sub-Azione II.1.1.3 PROGETTI PER LA POPOLAZIONE RESIDENTE
•
Iniziative di animazione specifiche per i cittadini residenti con età superiore a
60 anni.
• Iniziative miranti a garantire un’offerta per il tempo libero che sia, ad un
tempo, stimolante per i giovani residenti nei centri minori e motivo di
attrazione per residenti in centri di maggiore dimensione.
• Progetto di formazione tematica a sostegno dello sviluppo dell’artigianato.
• Iniziative per la scuola:
- Progetto di gemellaggio tra scuole, per facilitare la visita e la permanenza di
ragazzi ed insegnanti di scuole di città nei piccoli centri.
- Progetto di documentazione del territorio e delle sue risorse culturali,
enogastronomiche, storiche, economiche e produttive realizzati con la
partecipazione di studenti delle scuole medie e superiori e delle loro famiglie.
- Progetto per la creazione di una “rete” di insegnanti delle scuole dei piccoli
comuni, per realizzare un sistema di comunicazione stabile ed una relazione
permanente tra scuole, tale da migliorare l’efficacia del lavoro verso i ragazzi.
Gli insegnanti riceverebbero un supporto riguardante: formazione permanente
(a distanza e in presenza); assistenza metodologica e didattica nella
costruzione e gestione percorsi educativi; confronto e scambio di esperienze
educative, di progetti e buone prassi, di materiali informativi; ricerca e
sperimentazione; definizione di unità d’intenti sulle pratiche educative e sulle
politiche scolastiche per favorire un rapporto migliore ed un’integrazione più
efficace con il territorio di appartenenza.
SPESE AMMISSIBILI
- come da C.d.P.
DESTINATARI DELL’AZIONE
Gal
Popolazioni locali, Enti Locali
Associazioni culturali
Scuole,
182
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natura e cultura
Sistema territoriale tra
Organismi di formazione
LOCALIZZAZIONE
Area di cooperazione
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Vedasi allegato n.1 del CdP
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Nessun aiuto di stato ai sensi dell'articolo 87.1 del Trattato CE sarà accordato in base a
questa misura per gli interventi propedeutici alla realizzazione di azioni concrete comuni,
in quanto trattasi di interventi di preminente interesse pubblico.
Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a
questa misura, per le azioni promozionali curate dal GAL, di animazione e coordinamento
per la attivazione dei progetti e per quelle di assistenza tecnica alla cooperazione in
quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura
come operatore economico) che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del
Trattato CE.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
A regia diretta
Bando o avviso pubblico
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Progetti per la popolazione residente
Indicatori di realizzazione
Servizi attivati
Popolazione utente
Utenti coinvolti
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Progetti per la popolazione residente
Altri indicatori
Studi di settore
183
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natura e cultura
Sistema territoriale tra
RISORSE FINANZIARIE PROGETTO A
€ 200.000,00
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
Innovazione: l’innovatività è data dall’applicazione della metodologia bottom up anche
alle attività di cooperazione, con l’implementazione di attività non solo di scambio ma di
progettazione e realizzazione congiunta in diversi territori.
Dimostrabilità: il progetto esplica sul territorio i suoi contenuti con iniziative concrete ed
implementate di concerto con le popolazioni locali e con i partner territoriali, in maniera
non solo contenutistica ma sotto il profilo delle attività concretamente avviate.
Trasferibilità: tale elemento è il cuore della cooperazione. Le buone prassi e le esperienze
positive di un’area possono essere riprodotte in territori affini per caratteristiche e
peculiarità.
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
L’azione si collega con buona parte delle azioni previste nell’asse I. Interessa infatti il
settore dell’agricoltura (Misura I.2), l’artigianato (I.2), i piccoli Comuni e le popolazioni
locali (I.3 – I.4), l’animazione (I.1), la promozione delle risorse dell’area (I.6), la formazione
(I.7).
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione,
incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari.
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
Creazione di una rete di valorizzazione dei piccoli comuni di area rurale.
184
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natura e cultura
Sistema territoriale tra
PROGETTO B
NUOVI PRODOTTI TURISTICI NELL’AMBIENTE DELLA MEDIA MONTAGNA.
Finalità e contenuto tecnico dell’azione
Il progetto di cooperazione interterritoriale candidato prevede azioni che rientrano in un
piano comune di intervento nel quale vengono inserite “operazioni locali” collegate da
un’impostazione comune.
L’obiettivo del progetto è di creare un valore aggiunto, derivante dalla cooperazione,
alle iniziative di ciascun partner/GAL:
attraverso lo studio e l’individuazione congiunta e condivisa di modalità e prassi di
intervento in materia di sviluppo turistico nell’ambiente della media montagna;
individuazione di buone prassi per una gestione ecocompatibile dell’ambiente
della media montagna (rifiuti, acque e rischio idrogeologico);
attraverso il sostegno in ogni singolo territorio di alcuni interventi immateriali e
materiali per lo sviluppo dell’offerta ricettiva turistica (B&B) nonché dell’offerta
culturale e per la fruizione ambientale (recupero di fabbricati pubblici da adibire a
strutture polifunzionali per la didattica ambientale);
attraverso la promozione di iniziative culturali e prodotti turistici a rete.
Contenuto del progetto
Studio e individuazione congiunta e condivisa di modalità e prassi di intervento in materia
di sviluppo turistico sostenibile nell’ambiente della media montagna
Il progetto muove dalla considerazione che, nei territori di media montagna che
caratterizzano le due aree Leader si riscontri una scarsa capacità di organizzare l’offerta
turistica, a causa della parziale sovrapposizione di compiti e della sostanziale mancanza
di centralità organizzativa del sistema: manca un soggetto in grado di orientare,
coordinare e gestire il sistema di organizzazione turistica dell’area, in un contesto nel
quale ciascun soggetto ha un “parco offerta” e risorse economiche troppo limitate per
agire autonomamente.
Il progetto, senza peraltro avere l’ambizione di risolvere il problema, intende dare un
contributo alla diffusione, in modo coordinato e razionale, di nuovi modelli di fruizione
turistica dell’ambiente della media montagna (turismo ambientale,culturale, associativo,
scolastico, enogastronomico ecc..). E’ opportuno precisare che l’attività in questione farà
capo al Comitato tecnico e sarà finalizzata alla costruzione, attraverso il supporto di
qualificate consulenze, di pacchetti turistici integrati incentrati sulle risorse culturali ed
ambientali della montagna. Tra gli strumenti di cui ci si intende dotare per perseguire
l’obiettivo di uno svilippo sostenibile, risulta essenziale puntare sulla diffusione dei prinicipi
ecologici della raccolta differenziata dei rifiuti e del risparmio idrico oltre che sulle
metodologie per prevenire i rischi di dissesto idrogeologico e le procedure di ingegneria
naturalistica volte al recupero dell’esistente.
185
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Le azioni relative agli interventi a regia pubblica sono finalizzate alla creazione di una rete
di strutture turistiche polivalenti a servizio della collettività, dislocate in località di
eccezionale pregio ambientale e paesaggistico (Piccole Dolomiti Vicentine e Lucane),
aventi le seguenti finalità:
punti informativi sulle risorse turistiche presenti sul territorio e sulle capacità ricettive
dell’area;
siti di ritrovo e di partenza per comitive e scolaresche;
locali adatti all’organizzazione di eventi culturali, incontri, convegni, mostre ed
esposizioni sui temi dell’ambiente e della cultura montana.
Le azioni consistono nell’individuazione di siti idonei allo scopo, possibilmente tra edifici
pubblici dimessi o abbandonati, la loro destinazione attraverso una convenzione con
l’ente proprietario alle finalità descritte e successiva loro ristrutturazione ed adeguamento
mediante la realizzazione di specifici allestimenti e la dotazione di attrezzature.
Programma degli interventi di salvaguardia e promozione dei territori - iniziative culturali,
prodotti turistici a rete e materiali di supporto.
Linee guida per la raccolta differenziata, il risparmio idrico, il rischio idrogeologico,
l’ingegneria naturalistica: si tratta di manuali ad uso didattico ed operativo per la
diffusione dei prinicipi ecologici della raccolta differenziata dei rifiuti e del risparmio idrico
oltre che sulle metodologie per prevenire i rischi di dissesto idrogeologico e le procedure
di ingegneria naturalistica volte al recupero dell’esistente, affiancati a momenti di
educazione ambientale con particolare riferimento alle aree protette.
Progetto orienteering: Il turismo eco-sportivo è un segmento “nuovo” dell’offerta
ecoturistica. Lo caratterizzano tutte quelle attività sportive, per studenti, famiglie,
appassionati e agonisti, che si svolgono in natura, nelle cosidette “palestre a cielo
aperto”.Tra gli sport che caratterizzano il settore eco-sportivo (trekking, arrampicata, volo
libero, sport fluviali, sci-escursionismo, ecc.) si propone qui di seguito di introdurre e
sviluppare nei territori l’attività sportiva dell’Orienteering.
E’ uno sport d’origine scandinava in grande diffusione in Europa e nel mondo, che si
adatta a tutte le età, a maschi e femmine, che gareggiano per categorie definite
dall’età e dal sesso. Spesso intere famiglie lo praticano. E’ praticato dalla primavera
all’autunno, dove le condizioni lo consentono, anche in inverno. E’ suddiviso in quattro
discipline: CO (Corsa d’Orientamento) – MTB-O (Mountain Bike Orienteering) – SCI-O (Sci
Orienteering) e TRAIL-O (Orienteering per portatori di handicap fisico).E’ un sport che si
svolge in natura, preferibilmente in ambienti boschivi basso montani e collinari. E’ uno
degli sport scelti dal CONI come disciplina da praticarsi in natura. Date le sue indubbie
valenze educative, è uno dei quattro sport che il Ministero della Pubblica Istruzione
consiglia caldamente sia insegnato nelle scuole di tutta Italia.
E’ uno sport a basso costo di implementazione, dal momento che non necessita di
strutture particolari da realizzare sul territorio, se non la carta topografica d’orientamento.
186
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Può diventare un interessante sport di nicchia che si indirizza al turista attivo di cultura
medio alta che già si muove nella natura per il proprio benessere psico-psicofisico. La
specifica attenzione di questo sport per il territorio lo rende particolarmente utile
nell’attivare tutte le altre possibilità di fruizione (es. escursioni e percorsi culturali).
L’azione prevede la realizzazione di impianti di orienteering nei territori, la progettazione e
stampa di cartine topografiche di orientamento nonché seminari per la formazione degli
insegnanti e relativa attività di pubblicizzazione.
CONVEGNI, EVENTI E MATERIALI PROMOZIONALI
Dopo aver rivolto l’attenzione ai primi contatti tra le comunità e alla ricerca e discussione
di alcuni temi inerenti la situazione sociale e ambientale nei territori di Media Montagna,
attraverso questa azione vengono focalizzate alcune tematiche specifiche da
approfondire e sviluppare, al fine di trovare l’ambito di migliore rispondenza agli scopi di
conoscenza, valorizzazione e gestione turistica dei territori considerati.
In sintesi, le tematiche principali riguardano:
1. Edilizia e società rurale: con lo studio di tipologie rurali tipiche delle contrade prealpine
(e dei corrispondenti borghi appenninici), le possibilità di recupero e le prospettive di
sfruttamento turistico secondo i modelli del “borgo albergo”.
2. Prodotti e ricette: con lo studio della specificità locale in campo eno-gastronomico e
dei prodotti tipici di ciascuna zona, con scambi e confronti, volti anche alla
conoscenza reciproca di percorsi, processi e prodotti tipici della media montagna,
come ad esempio le produzioni “di malga” e di “masseria”.
3. Costumi e tradizioni: con lo studio di tipologie morfologiche, linguistiche e di costume,
sia relative a particolari comunità minoritarie (es. i Cimbri al Nord e le comunità Greco–
Albanesi al Sud), sia in vista di un più generale recupero socio-antropologico delle più
tipiche e diffuse tradizioni locali, da confrontare e divulgare.
4. Sviluppo sostenibile: azione di divulgazione dei risultati ottenuti con l’azione.
In particolare si propone la realizzazione di una serie di attività culturali e promozionali
insieme, costituite da:
A – Il Convegno, continuando e allargando i temi discussi a Milano–Bicocca e a Torino,
costituirà un ulteriore avanzamento nella conoscenza e lo studio dei problemi relativi
all’ambientazione di Media Montagna, proponendosi peraltro come momento
organizzativo di attività di intervento sul territorio.
Il Convegno, attuato con la fattiva collaborazione delle Comunità Montane coinvolte e
dell’Amministrazione Provinciale di Vicenza, avrà come area d’interesse le “Possibilità di
recupero dell’architettura rurale al fine dello sviluppo turistico” e costituirà la base per
iniziare un progetto operativo di collaborazione inter–zonale finalizzata alla realizzazione di
alcuni progetti pilota di borgo-albergo, nelle rispettive aree territoriali
B – L’evento sarà un’ottima occasione per far conoscere in terra vicentina cultura,
paesaggi e caratteristiche della Basilicata, a cominciare dalla sua rinomata cucina.
Si propone pertanto una manifestazione denominata “Settimana della Cucina Lucana”
con proposte e appuntamenti in ristoranti di Vicenza e in prestigiose sedi della Provincia.
187
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Queste indicazioni rispondono tutte al comune obiettivo di valorizzare le caratteristiche di
zona, in un’azione di superamento di chiusure localistiche, con apertura e confronto a
livello inter–regionale, conseguente sia alle indicazioni dell’Unione Europea di una
maggiore conoscenza e confronto tra popolazioni e comunità diverse come anche ai
richiami della più aggiornata critica sociale e ambientale che vede la valorizzazione del
locale in una prospettiva di sempre maggiore globalizzazione.
SUB-AZIONI
Sub-Azione II.1.2.1 Studio e individuazione congiunta e condivisa di modalità e prassi di
intervento in materia di sviluppo turistico sostenibile nell’ambiente della media montagna
Attività:
1 Definizione partenariato e contenuto dei progetti
2 attivazione e funzionamento cabina di regia
3 animazione e sensibilizzazione
SPESE AMMISSIBILI
- spese di funzionamento e gestione;
- spese per definizione partenariato e contenuti;
- spese per attivazione e funzionamento cabina di regia e comitato tecnico;
- animazione e sensibilizzazione;
- consulenze;
- altre spese ammbissibili ai sensi del C.d.P.
DESTINATARI DELL’AZIONE
Gal
LOCALIZZAZIONE
Area di cooperazione
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Vedasi allegato n.1 del CdP
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
REGIMI D’AIUTO
Nessun aiuto di stato ai sensi dell'articolo 87.1 del Trattato CE sarà accordato in base a
questa misura per gli interventi propedeutici alla realizzazione di azioni concrete comuni,
in quanto trattasi di interventi di preminente interesse pubblico.
Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a
questa misura, per le azioni promozionali curate dal GAL, di animazione e coordinamento
per la attivazione dei progetti e per quelle di assistenza tecnica alla cooperazione in
quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura
come operatore economico) che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del
Trattato CE.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
A regia diretta
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Indicatori di realizzazione
Definizione partenariato e contenuto dei Studi realizzati
progetti
attivazione e funzionamento cabina di
regia
animazione e sensibilizzazione
Utenti coinvolti
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Altri indicatori
Definizione partenariato e contenuto dei
progetti
attivazione e funzionamento cabina di
regia
animazione e sensibilizzazione
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Sub-Azione II.1.2.2 Programma degli interventi di salvaguardia e promozione dei territori iniziative culturali, prodotti turistici a rete e materiali di supporto.
Attività:
1. Linee guida per la raccolta differenziata, il risparmio idrico, il rischio idrogeologico,
l’ingegneria naturalistica
2. orienteering
SPESE AMMISSIBILI
- come da C.d.P.
DESTINATARI DELL’AZIONE
Gal
Imprese del territorio
LOCALIZZAZIONE
Area di cooperazione
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Vedasi allegato n.1 del CdP
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Nessun aiuto di stato ai sensi dell'articolo 87.1 del Trattato CE sarà accordato in base a
questa misura per gli interventi propedeutici alla realizzazione di azioni concrete comuni,
in quanto trattasi di interventi di preminente interesse pubblico.
Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a
questa misura, per le azioni promozionali curate dal GAL, di animazione e coordinamento
per la attivazione dei progetti e per quelle di assistenza tecnica alla cooperazione in
quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura
come operatore economico) che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del
Trattato CE.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
A regia diretta
Bando o avviso pubblico
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natura e cultura
Sistema territoriale tra
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Indicatori di realizzazione
Linee guida per la raccolta differenziata,
il risparmio idrico, il rischio idrogeologico,
l’ingegneria naturalistica
orienteering
Iniziative attivate
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Altri indicatori
Linee guida per la raccolta differenziata, pubblicazioni
il risparmio idrico, il rischio idrogeologico,
l’ingegneria naturalistica
orienteering
Sub-Azione II.1.2.3 Convegni, Eventi e Materiali Promozionali
Attività:
1. seminari, stages, convegni, mostre
2. materiale promozionale
3. manifestazioni culturali/eventi enogastronomici
SPESE AMMISSIBILI
- come da C.d.P.
DESTINATARI DELL’AZIONE
Gal
Enti locali
Associazioni culturali
LOCALIZZAZIONE
Area di cooperazione
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Vedasi allegato n.1 del CdP
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
REGIMI D’AIUTO
Nessun aiuto di stato ai sensi dell'articolo 87.1 del Trattato CE sarà accordato in base a
questa misura per gli interventi propedeutici alla realizzazione di azioni concrete comuni,
in quanto trattasi di interventi di preminente interesse pubblico.
Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a
questa misura, per le azioni promozionali curate dal GAL, di animazione e coordinamento
per la attivazione dei progetti e per quelle di assistenza tecnica alla cooperazione in
quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura
come operatore economico) che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del
Trattato CE.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
A regia diretta
Bando o avviso pubblico
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Indicatori di realizzazione
seminari, stages, convegni, mostre
Eventi realizzati
Utenti coinvolti
materiale promozionale
manifestazioni
enogastronomici
Iniziative attivate
culturali/eventi Iniziative attivate
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Altri indicatori
seminari, stages, convegni, mostre
Convegni
materiale promozionale
Pubblicazioni
Cd
Siti internet
manifestazioni
enogastronomici
culturali/eventi
RISORSE FINANZIARIE PROGETTO B
€ 100.000,00
192
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natura e cultura
Sistema territoriale tra
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
Innovazione: lo strumento dell’Agenzia Tecnica per lo sviluppo turistico è del tutto nuovo
per le aree rurali e costituisce un interessante esperimento per la messa a valore di risorse
attualmente poco conosciute, ma di sempre maggiore importanze nell’ambito di una
fruizione turistica sostenibile e di qualità.
Dimostrabilità: le azioni ipotizzate sono tutte di apertura verso l’esterno, tendenti cioè a
dimostrare ed esplicare l’efficacia di metodologie di sviluppo sostenibile ed
ecocompatibile.
Trasferibilità: la metodologia della valorizzazione e promozione congiunta di territori è un
ottimo strumento attuaivo di iniziative di sviluppo che permette lo scambio a priori di
buone prassi ed il trasferimento attuativo di linne operative efficaci.
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
L’azione è strettamente collegata alla Misura I.3, in quanto integra in un’ottica
cooperativa le dinamiche di sviluppo endogene basate sul turismo e sulla valorizzazione
delle risorse con particolare riferimento alle risorse naturali ed ambientali.
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione,
incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari.
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
Creazione di una rete di valorizzazione delle risorse naturali, culturali e produttive locali.
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Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
Quadro finanziario della misura per annualità.
Spesa pubblica
Costo Totale
Totale
Privati
Contributo FEOGA
Amministrazioni nazionali
Totale
Totale
Stato
Regione
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C (3/2)
4=5+6
D (4/2)
5
E (5/4)
6
F (6/4)
7
G (7/1)
2004
150.000,00
3,000%
112.500,00
75
84.375,00
75
28.125,00
25
19.687,50
70
8.437,50
30
37.500,00
25
2005
150.000,00
3,000%
112.500,00
75
84.375,00
75
28.125,00
25
19.687,50
70
8.437,50
30
37.500,00
25
300.000,00
6,00%
225.000,00
75,00%
168.750,00
75,00%
56.250,00
25,00%
39.375,00
70,00%
16.875,00
30,00%
75.000,00
25,00%
2001
2002
2003
2006
Totale
Misura
II,1
* A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
Quadro finanziario della misura per azione.
Costo Totale
Spesa pubblica
Totale
Privati
Contributo FEOGA
Amministrazioni nazionali
Totale
Totale
Stato
Regione
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C (3/2)
4=5+6
D (4/2)
5
E (5/4)
6
F (6/4)
7
G (7/1)
Azione n.1
300.000,00
6,00%
225.000,00
75,00
168.750,00
75,00
56.250,00
25,00
39.375,00
70,00
16.875,00
30,00
75.000,00
25,00
Totale Misura
II.1
300.000,00
6,00%
225.000,00
75,00%
168.750,00
75,00%
56.250,00
25,00%
39.375,00
70,00%
16.875,00
30,00%
75.000,00
25,00%
* A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
194
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Valutazione ex ante della misura.
La misura, nelle sue diverse articolazioni progettuali, mira su un piano globale alla
creazione di un'immagine unitaria del territorio, rompendo l’isolamento delle aree interne
e puntando perciò alla creazione di reti, attraverso i rapporti di cooperazione e scambio
con i territori partners, con particolare riferimento ai territori limitrofi della Regione che
insieme possono offrire un’ampio spettro di offerta territoriale su ambiti più vasti.
In particolare, attraverso la cooperazione inter-territoriale, la misura meglio potrà
promuovere il territorio, favorire il collegamento tra operatori, ottimizzare le risorse e
l’offerta dell’area, incentivando forme di collaborazione e di promozione congiunta.
Per quanto attiene a tale Misura, a seconda dei progetti attivati e delle tipologie di
intervento, valgono gli indicatori già definiti nelle altre Misure, oltre ai seguenti.
Misura II.1 – Sostegno alla cooperazione fra territori rurali
Obiettivi specifici
Indicatori di risultato
N.
Cooperazione inter territoriale
Progetti di cooperazione avviati
1
Partner
5
Partner locali
3
Contributo alla realizzazione degli obiettivi specifici
MISURA II.1- cooperazione inter-territoriale
Obiettivi specifici
Indicatori di risultato
N
20s
Ottimizzare le risorse e l’offerta dei Numero di prodotti creti
territori
e/o valorizzati
21s
Favorire il collegamento tra operatori Numero di
locali
reti create
Numero di
operatori
messi in rete
2
23s
Promuovere il territorio
Numero
di
azioni
di
promozione
2
24s
Attivare progetti di cooperazione
Numero
di
progetti
di
cooperazione
Numero
di
operatori
interessati
2
3
6
10
195
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Contributo alla realizzazione degli obiettivi globali
MISURA II.1- cooperazione inter-territoriale
Obiettivi globali
Indicatori di impatto
7g (Ri)Costruire
un
Numero di reti create
immagine
del
territorio e rompere
l’isolamento
Progetti di cooperazione attivati
attraverso
la
creazione di reti
N
2
2
196
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Misura II.2
Cooperazione transnazionale
Asse Prioritario:
Fondo Strutturale:
Asse II Cooperazione
F.E.A.O.G. – Orientamento.
Sistema territoriale tra
Obiettivi di riferimento
N. Ob. PLR
7g
N. Ob. PLR
Obiettivi globali
(Ri)Costruire un immagine del territorio e rompere
l’isolamento attraverso la creazione di reti
Obiettivi specifici
20s
Ottimizzare le risorse e l’offerta dei territori
21s
Favorire il collegamento tra operatori locali
23s
Promuovere il territorio
Attivare progetti di cooperazione
24s
Tipo di operazione secondo la classificazione UE
Cod. UE
Descrizione
1305
Servizi di base per l’economia e la popolazione rurale
413
Studi
172
Investimenti immateriali
164
Servizi comuni per le imprese
354
Valorizzazione dei beni culturali
411
Preparazione, realizzazione, sorveglianza, pubblicità
Finalità e contenuto tecnico della misura
L’obiettivo generale dell’attività di cooperazione transnazionale prevista dal GAL intende
affrontare gli aspetti più salienti del territorio, inserendoli in un contesto a più ampia
dimensione, in maniera tale da raggiungere adeguati livelli di massa critica e applicare
modelli competitivi di gestione e valorizzazione dei beni e delle risorse presenti nell’area.
Pertanto sono stati individuati i temi strategici a maggiore capacità competitiva che
caratterizzano il territorio del Gal Le Macine (turismo e prodotti tipici, cultura e ambiente)
e la cui valorizzazione rappresenta l’obiettivo della Misura.
La Misura si inserisce a pieno titolo nel tema principale individuati dal GAL, che risulta
essere già oggetto delle Azioni descritte nella Misura 1.
197
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
AZIONI E SUB-AZIONI
Azione II.2.1
Parchi europei geologici e naturali quali marchi regionali per prodotti e servizi di alta
qualità
GAL capofila e coordinatore del progetto a livello transnazionale
- Verein zur Forderung des Steirischen Vulkanlandes (Associazione per la promozione della
regione vulcanica della Stiria) - Austria.
- Presidente: Ingegnere Senior Josef Ober, deputato al Parlamento Regionale della Stiria
- Partners regionali
Centro di Innovazione Auerbach (Anton Trummer, Bernd Gerstl)
Klocher Compagnia mineraria per il basalto Sturgkh (DI A. Weinhappel)
Vacanze nel nostro villaggio (Gabi Grandl)
Associazione turistica regionale (Mag. Christoph Burbock)
Partners internazionali del progetto
GAL “Capo Santa Maria di Leuca” (Antonio Lia) - Italia
GAL Valle Imagna (Alessandro Pellegrini) - Italia
GAL Terre Pescaresi (Luigi Minnucci) – Italia
GAL Parnonas (Wassili Salakos) - Grecia
GAL Pellas ( Foni Sextou, George Mintsis) - Grecia
Agenzia di sviluppo di Chalkidiki - Grecia
Agenzia di sviluppo del nord Peloponneso - Grecia
GAL Vulkaneifel ( Reiner Marken) - Germania
GAL Paese dei vulcani Auvergne (Yann Geindeau) - Francia
Motivazioni e descrizione del progetto
L’interpretazione del territorio non è ancora molto sviluppata in Europa: l’obiettivo è
quello di presentare al visitatore ed alla popolazione locale la cultura regionale e l’eredità
naturale in una maniera innovativa, informativa ed attraente. L’interpretazione del
territorio è una parte importante dell’Eco Turismo: caratteristiche locali e regionali
vengono presentate ai turisti in modo attraente ed interessante particolarmente rivolte ai
bambini.
L’eccellente presentazione di un parco geologico come marchio regionale gioca un
importante ruolo per il marketing dei prodotti di alta qualità assimilati al parco. Esso darà
anche un buon contributo all’identificazione di una popolazione e della regione stessa.
Tra le popolazioni residenti ed i turisti, si registra spesso una carenza di informazioni circa la
geologia e l’ambiente naturale della regione.
198
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Obiettivi specifici
Presentare una proposta culturale al visitatore ed alle popolazioni locali in maniera
attraente ed innovativa costruendo una base coerente per il marchio regionale:
Usare il GEO-Park come un marchio regionale per il marketing dei prodotti e servizi di
alta qualità di ogni singolo paese partecipante;
Coordinare in una rete internazionale le sinergie per la promozione dell’ECO turismo, i
GEO-parks ed i prodotti e servizi ad essi riferiti.
Obiettivi operativi
Visite con presentazioni in ogni regione con dimostrazioni sull’uso dei Geo Parks come
presupposti della creazione di un marchio regionale di qualità;
Sviluppo di una comune strategia di marketing per un turismo focalizzato sull’ecologia;
Allestimento di una pubblicazione comune a livello europeo su un Parco Geologico e
Naturale con ospitalità di alto livello e sistemi innovativi di interpretazione del territorio;
Studio di un itinerario geologico tra i paesi consociati (paragoni geologici del tipo:
cosa accadde nei paesi partners durante il periodo glaciale?);
esposizioni comuni con tradizioni e prodotti regionali.
Risultati attesi
Sviluppo del marketing di ciascuna regione su un determinato target turistico di
riferimento;
Incremento dell’identità regionale attraverso l’identificazione delle peculiarità
locali;
Maggiore distribuzione dello sviluppo turistico sull’intera area.
Sub-Azione II.2.1.1 Geo-park
Attività previste
1. WORKSHOP 1: coordinamento ed incontro rapido per allestire i criteri di qualità, tempo
ed obiettivi del progetto, programmazione degli incontri e delle presentazioni, il
foulder di presentazione con i contenuti e la documentazione necessaria.
2. Visita ad una località dove una proposta culturale rappresenta un reale e positivo
modello e rappresenta un marchio regionale ( es. “Paese dei Vulcani” in Auvergne).
3. Sviluppo di una rete regionale di partners tra comunità, musei, compagnie minerarie, e
gruppi ecologici; sviluppo degli standards regionali di sicurezza, mostre, eventi speciali
ed attività in relazione con i Parchi naturali e geologici.
4. Preparazione di un rapporto scientifico: informazioni, dimostrazioni, pubblicazioni,
relazioni di diverso livello scientifico e promozionale; raccolta e scambio di notizie di
rilievo scientifico, di materiali, di esperienze e di video-dimostrazioni in 2 e 3 dimensioni,
esempi didattici semplici per l’interpretazione di processi geologici.
5. WORKSHOP 2: scambi di materiale informativo tra le regioni associate, scambio di
esperienze sulla promozione del marchio regionale. Allestimento di un sito e di una
pubblicazione comune sui parchi naturali e geologici; raccolta di materiale da ogni
regione; definizione del linguaggio per la pubblicazione.
199
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
6. Uso delle informazioni regionali ed internazionali per il percorso geologico nella
regione; produzione di supporti supplementari tipo films, videocassette, CD-ROMs ed
altri supporti multimediali.
7. Regolamento per la programmazione del percorso geologico nelle regioni con
l’indicazione per tutti i requisiti di sicurezza in accordo con il progetto pilota
internazionale; uso degli standards internazionali indicati nella rete TRANSINTERPRET.
8. Implementazione del materiale informativo specifico nella regione per il CD_ROM , il
web-site e la pubblicazione europea sui parchi naturali e geologici.
9. WORKSHOP 3: incontro editoriale finale per la pubblicazione ed il web-site,
regolamento e vademecum per il futuro sviluppo di altri itinerari geologici, partners
aggiuntivi per la rete dei parchi naturali e geologici in Europa e per i nuovi stati
membri; redazione della relazione finale per le unità coordinatrici del LEADER PLUS.
10. Animazione, coordinamento e assistenza tecnica a livello locale.
Tutti i workshops sono volti a coordinare i risultati regionali, i tempi di lavoro e lo scambio di
idee, concetti per l’incremento, esperienze con presentazioni innovative, di sapere
scientifico. Inoltre, la cooperazione produrrà una competizione stimolante tra le regioni
partecipanti, un più stretto rapporto tra i managers un più approfondito scambio di
conoscenza tra le regioni per una più efficace azione promozionale.
SPESE AMMISSIBILI
- Spese per consulenze specialistiche e organizzazione scambi
- Spese relative alla realizzazione delle attività
DESTINATARI DELL’AZIONE
Gal
LOCALIZZAZIONE
Area di cooperazione
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Vedasi allegato n.1 del CdP
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Nessun aiuto di stato ai sensi dell'articolo 87.1 del Trattato CE sarà accordato in base a
questa misura per gli interventi propedeutici alla realizzazione di azioni concrete comuni,
in quanto trattasi di interventi di preminente interesse pubblico.
200
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a
questa misura, per le azioni promozionali curate dal GAL, di animazione e coordinamento
per la attivazione dei progetti e per quelle di assistenza tecnica alla cooperazione in
quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura
come operatore economico) che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del
Trattato CE.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
A regia diretta
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€1
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Geo-park
Indicatori di realizzazione
Eventi realizzati
Utenti coinvolti
Iniziative avviate
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Geo-park
Altri indicatori
Convegni
AZIONE II.2.3 INTERVENTI COMUNICATIVI
La presente azione promuove la creazione di una rete Web che accomuni le zone
cooperanti, presentando caratteri e proposte
COD. UE: 415-164 173 – 354 - 411
DESCRIZIONE:
Informazione del pubblico
Servizi comuni per le imprese
servizi comuni alle imprese del settore turistico
valorizzazione dei beni culturali
Preparazione, realizzazione, sorveglianza, pubblicità
SPESE AMMISSIBILI
- spese per la realizzazione della rete Web
201
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
DESTINATARI DELL’AZIONE
Gal
LOCALIZZAZIONE
Area di cooperazione
REQUISITI DI ACCESSO E PRIORITÀ
Vedasi allegato n.1 del CdP
TIPOLOGIE DI AIUTO
Contributo in conto capitale
INTENSITÀ DEGLI AIUTI
Come da allegato n.1 al CdP.
REGIMI D’AIUTO
Nessun aiuto di stato ai sensi dell'articolo 87.1 del Trattato CE sarà accordato in base a
questa misura per gli interventi propedeutici alla realizzazione di azioni concrete comuni,
in quanto trattasi di interventi di preminente interesse pubblico.
Nessun Aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 (1) del Trattato CE sarà accordato in base a
questa misura, per le azioni promozionali curate dal GAL, di animazione e coordinamento
per la attivazione dei progetti e per quelle di assistenza tecnica alla cooperazione in
quanto trattasi di attività legate alla gestione del GAL (soggetto che non si configura
come operatore economico) che non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 87 (1) del
Trattato CE.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
A regia diretta
RISORSE FINANZIARIE DELL’AZIONE
€ 150.000,00
INDICATORI DI REALIZZAZIONE
Sub azione
Interventi comunicativi
Indicatori di realizzazione
Imprese beneficiarie
Utenti coinvolti
Reti create
ALTRI INDICATORI
Sub azione
Interventi comunicativi
Altri indicatori
Siti internet
Cd Rom
Pubblicazioni
202
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Altre informazioni
Innovazione, trasferibilità e dimostrabilità delle azioni.
Innovazione: l'azione proposta è da considerare innovativa in quanto allarga la
prospettiva di intervento ad aree apprtenenti ad altri territori rurali appartenenti all’UE ma
con problematiche similari. Innovativa è dunque la metodologia di governance e di avvio
di iniziative di sviluppo congiunte al fine di favorire la conoscenza e la comunicazione tra
le diverse aree europee.
Dimostrabilità: lo scambio di esperienze e buone prassi alla base delle azioni rendono
necessarie tali iniziative.
Trasferibilità: la metodologia della cooperazione è trasferibile a tutte le iniziative di
sviluppo.
Collegamento con le altre azioni e/o sottomisure e/o altri Programmi.
L’azione si collega con la misura I.3 dell’Asse I oltre che con la misura I.6, attivando e
collegando le azioni di sviluppo turistico promosse nell’asse I con le metodiche di
cooperazione proprie dell’asse II.
Procedure previste per informare e selezionare i potenziali beneficiari.
I bandi aventi quali destinatari le imprese del territorio saranno pubblicizzati attraverso:
pubblicazione on line sul sito www.lemacine.com, affissione manifesti, animazione,
incontri, riunioni, iniziative settoriali di contatto diretto con i potenziali beneficiari.
L’affidamento di servizi, gli appalti-concorso, gli incarichi saranno pubblicizzati secondo le
modalità previste dalla vigente normativa sull’appalto in vigore per gli Enti Pubblici, oltre
che sul sito www.lemacine.com.
Risultati attesi in termini di sviluppo rurale
Creazione di una rete di valorizzazione dell’ambiente naturale dell’area Parco.
203
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
Sistema territoriale tra natura e cultura
Quadro finanziario della misura per annualità.
Costo Totale
Spesa pubblica
Totale
Privati
Contributo FEOGA
Amministrazioni nazionali
Totale
Totale
Stato
Regione
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C (3/2)
4=5+6
D (4/2)
5
E (5/4)
6
F (6/4)
7
G (7/1)
2004
75.000,00
1,667%
56.250,00
75
42.187,50
75
14.062,50
25
9.843,75
70
4.218,75
30
18.750,00
25
2005
75.000,00
1,667%
56.250,00
75
42.187,50
75
14.062,50
25
9.843,75
70
4.218,75
30
18.750,00
25
150.000,00
3,33%
112.500,00
75,00%
84.375,00
75,00%
28.125,00
25,00%
19.687,50
70,00%
8.437,50
30,00%
37.500,00
25,00%
2001
2002
2003
2006
Totale
Misura
II,2
* A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
Quadro finanziario della misura per azione.
Costo Totale
Spesa pubblica
Totale
Privati
Contributo FEOGA
Amministrazioni nazionali
Totale
Totale
Stato
Regione
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
Euro
%
1=2+7
A*
2=3+4
B (2/1)
3
C (3/2)
4=5+6
D (4/2)
5
E (5/4)
6
F (6/4)
7
G (7/1)
Azione n.1
150.000,00
3,33%
112.500,00
75,00
84.375,00
75,00
28.125,00
25,00
19.687,50
70,00
8.437,50
30,00
37.500,00
25,00
Totale Misura
II.2
150.000,00
3,33%
112.500,00
75,00%
84.375,00
75,00%
28.125,00
25,00%
19.687,50
70,00%
8.437,50
30,00%
37.500,00
25,00%
* A = incidenza percentuale sul totale del PSL.
204
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Valutazione ex ante della misura.
La misura, nelle sue diverse articolazioni progettuali, mira su un piano globale alla
creazione di un'immagine unitaria del territorio, rompendo l’isolamento delle aree interne
e puntando perciò alla creazione di reti, attraverso i rapporti di cooperazione e scambio
con i territori partners, con particolare riferimento a territori europei con conformazione
territoriale similare e peculiarità ambientali altrettanto rilevanti.
La misura meglio potrà promuovere il territorio, favorire il collegamento tra operatori,
ottimizzare le risorse e l’offerta dell’area, incentivando forme di collaborazione e di
promozione congiunta del territorio a partire dalla sua risorsa ambientale.
Indicatori di monitoraggio
MISURA II.2
Azione
Sub-azione
Classificazione UE
(Numero e
(Numero e
denominazione) denominazione) Cod.
II.2.1
II.2.1.1
Cooperazione
transnazionale
Geo-park
Descrizione
Indicatori di
realizzazione
Indicatore
1305 Servizi di base Utenti
coinvolti
per
l’economia e
la
popolazione
rurale
413
Studi
N
100
Studi
relaizzati
1
Interventi di
promozione
1
Iniziative
attivate
1
164
Servizi comuni Imprese
per le
beneficiarie
imprese
Preparazione, Reti create
realizzazione,
sorveglianza,
pubblicità
354
Indicatore
1
Investimenti
immateriali
411
N
Studi
realizzati
172
Valorizzazione Eventi
dei beni
realizzati
culturali
Utenti
coinvolti
Risorse
valorizzate
Altri Indicatori
0
1
Pubblicazioni 1
Cd Rom
1
100
1
1
Siti internet 1
Pubblicazioni 1
Cd Rom
1
Siti internet
1
205
Gal Le Macine – Piano di Sviluppo Locale Leader+.
natura e cultura
Sistema territoriale tra
Contributo alla realizzazione degli obiettivi specifici
MISURA II.2 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE
Obiettivi specifici
Indicatori di risultato
N
20s
Ottimizzare le risorse e l’offerta dei Numero di prodotti creti
territori
e/o valorizzati
1
21s
Favorire il collegamento tra operatori Numero di
locali
reti create
Numero di
operatori
messi in rete
1
23s
Promuovere il territorio
Numero
di
azioni
di
promozione
1
24s
Attivare progetti di cooperazione
Numero
di
progetti
di
cooperazione
Numero
di
operatori
interessati
1
6
10
Contributo alla realizzazione degli obiettivi globali
MISURA II.2 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE
Obiettivi globali
Indicatori di impatto
7g (Ri)Costruire
un
Numero di reti create
immagine
del
territorio e rompere
l’isolamento
Progetti di cooperazione attivati
attraverso
la
creazione di reti
N
1
1
206