Maltrattamenti familiari: divieto di avvicinamento alle

Transcript

Maltrattamenti familiari: divieto di avvicinamento alle
Arrestato 19enne di Lonate Pozzolo
per spaccio di droga e soldi falsi
BUSTO ARSIZIO, 31
ottobre 2016- Arrestato
dalla polizia di Stato
un diciannovenne
sorpreso, nel
sottopassaggio della
stazione ferroviaria,
con soldi falsi e droga.
Erano le 19,30 di sabato
scorso 29 ottobre quando
gli agenti di via
Candiani hanno
effettuato un giro di
perlustrazione
all’interno della
stazione delle Ferrovie
dello Stato. Appena
imboccato il
sottopassaggio hanno incrociato il diciannovenne – un italiano abitante a
Lonate Pozzolo già conosciuto per piccoli precedenti – che però, appena viste
le divise, è immediatamente tornato sui suoi passi cercando di dileguarsi.
Il ragazzo è stato inseguito, bloccato e controllato. Addosso al ragazzo è
stato subito rinvenuto un bilancino elettronico. A quel punto però il
diciannovenne ha iniziato ad opporre una forte resistenza, per impedire che
il controllo continuasse, ha serrato una mano a pugno e si è gettato a terra,
continuando a ripetere di non avere con sé nulla di illegale.
I poliziotti però, sicuri che invece vi fosse qualcosa di illecito, hanno
proseguito i controlli riuscendo a far aprire la mano del ragazzo e scoprendo
così che stringeva 14 banconote da dieci euro, abilmente falsificate, circa
30 grammi di hascish, suddivisi in 5 dosi e una dose di cocaina.
Il ragazzo è stato arrestato in flagrante detenzione di banconote false e
possesso di sostanza stupefacente destinata allo spaccio, oltre che per
resistenza a pubblico ufficiale.
Gemellaggio tra la scuola primaria d
Luvinate e alunni del villaggio
africano “Plateau Bateke”
LUVINATE, 30 ottobre
2016- Luvinate-Africa,
l’amicizia continua. I
bambini della scuola
primaria di Luvinate
infatti sono stati
ancora una volta
protagonisti del viaggio
– ideale, ma anche molto
concreto che, ormai da
qualche anno, si è
intrapreso con i giovani
alunni di “Plateau
Bateke”, un villaggio
non lontano da Kinshasa capitale della Repubblica Democratica del Congo.
DONATI DISEGNI E MATERIALE SCOLASTICO – E’ stato infatti loro illustrato e
raccontato l’ultimo viaggio svoltosi la scorsa estate dalla maestra Ivana
Chiodi, che – insieme alla dottoressa Paola Vanotti e al dottor Carlo Bianchi
– periodicamente visitano la scuola “Saint Joseph”. Nell’ultimo incontro è
stato in particolare donato il materiale raccolto anche grazie al lavoro
dell’Associazione genitori e i tanti disegni fatti dai bambini della
“Pedotti”, proprio nell’ambito del gemellaggio tra le sue scuole, avviato
ormai da diversi anni.
CONOSCERE IL MONDO – Attraverso il racconto fotografico, i bambini hanno
potuto conoscere una realtà estremamente diversa dalla loro, con tutte le sue
problematiche. Particolare interesse e attenzione ha suscitato la parte
dedicata al cibo di quelle zone, comprese larve e insetti. In particolare la
delegazione luvinatese, oltre a sostenere la scuola, è attiva anche nel
visitare realtà sanitarie del territorio africano, fornendo loro esperienze e
conoscenze di carattere medico-riabilitativo, oltre che attivandosi per la
raccolta fondi a favore di varie necessità locali grazie al supporto di
un’attivissima rete di benefattori attiva da tempo in provincia e nella città
di Varese.
AL LAVORO PER UNA NUOVA RACCOLTA –
L’iniziativa, svoltasi alla presenza di
alcuni genitori, è servita anche per
rilanciare il gemellaggio e iniziare la
raccolta del materiale in vista del
prossimo viaggio. Ogni bambino potrà
regalare un piccolo oggetto utile ai
compagni africani. Le maestre
raccoglieranno il materiale,
preferibilmente di tipo scolastico e lo
faranno avere alle suore di San Giuseppe
a Torino. Il pacco verrà spedito alla
Missione gestita dalle stesse suore a
Kinshasa, con destinazione la scuola di Plateau. Potranno essere ritirati
presso la Scuola: materiale scolastico di cancelleria, palloni da calcio
sgonfiati, giochi vari (preferibilmente nuovi), mantelline impermeabili con
cappuccio, magliette felpate o qualche altro indumento.
La denuncia di Legambiente lombarda:
“I ponti non cadono solo in Sicilia:
la rete stradale cade a pezzi”
Il ponte crollato ieri sulla provinciale
di Lecco
LECCO, 29 ottobre 2016- L’assurdo incidente stradale di ieri sulla SS 36
dimostra, ancora una volta, gravi limiti organizzativi e la carenza di
risorse per la manutenzione di strade ponti e gallerie lombarde.
<<I ponti non cadono solo in Sicilia. La regione Lombardia ha al centro
della sua attività solo la progettazione e la spesa per nuove autostrade e
strade che risultano di scarsa utilità, come la Brebemi e la TEEM, o lo
risulteranno come la Pedemontana, già vuota ora, prima di essere
completata>>, dice Dario Balotta responsabile trasporti Legambiente lombardia
che aggiunge << Quel che è grave è che proprio per aver capovolto le
priorità, prima le nuove opere poi la manutenzione della rete esistente, si è
impedito di affrontare la crisi strutturale già più volte manifestata dal
ponte crollato e mai affrontata risolutivamente. La rete stradale ordinaria
sta cadendo a pezzi e, se mal mantenuta, aumenta i rischi d’incidente e rende
ancor più caotica e inquinante la circolazione stradale. Piccoli interventi
manutentivi migliorano la viabilità. Senza buche e con una efficiente
segnaletica orizzontale e verticale le strade sono più sicure, la qualità
del territorio migliora, e si crea maggiore occupazione rispetto alle grandi
opere>>-
Filippa Lagerback presenta in bici le
strade del Varesotto
VARESE, 28 ottobre 2016- Con Filippa Lagerbäck
sulle strade del Varesotto: andrà in onda alle 21
di domani sera, sabato 29 ottobre, con replica
alle 9 del mattino di domenica, sempre su
BikeChannel (canale 214 della piattaforma Sky),
una puntata del programma “In Bici con Filippa”
tutta dedicata ai percorsi e alle bellezze che si
possono ammirare lungo le sponde del lago Ceresio
e del Maggiore.
La modella e conduttrice svedese, ambasciatrice della Varese Sport
Commission, ha percorso in sella alla sua bicicletta le strade che dal
Tourism Info Point di piazza Monte Grappa conducono a Porto Ceresio e Lavena
Ponte Tresa prima di raggiungere Luino e quindi passare per Laveno Mombello e
chiudere il tour all’Eremo di Santa Caterina del Sasso. Oltre che alla
bicicletta, Filippa si è interessata anche alla vela sul Verbano e al Nordic
Walking.
La puntata è stata poi l’occasione per parlare dell’attività del club di
prodotto turistico Lago Maggiore Bike Hotels e della Strada dei Sapori delle
Valli Varesine. #DoYouLake?
Ruba cellulare a coetanea sul treno:
arrestato giovanissimo africano
VARESE, 28 ottobre 2016- Martedì scorso
personale della Polizia di Stato, in
servizio al Posto di Polizia Ferroviaria
della stazione di Varese, ha fermato un
giovanissimo originario della Costa
d’Avorio per aver rubato, qualche giorno
prima, lo smartphone di una coetanea
bordo del treno, riuscendo poi a
dileguarsi alla stazione di Venegono
Inferiore.
Una volta giunta a Varese la vittima si è recata subito dagli agenti della
Polfer raccontando l’episodio, i quali si sono messi sulle tracce del
responsabile del misfatto, partendo dalle immagini della videosorveglianza
della stazione.
Dall’analisi delle riprese video gli operatori hanno notato la presenza di
due giovani sospetti nei pressi del treno in questione.
L’esperienza e la conoscenza del territorio dei poliziotti hanno consentito
di individuare uno dei due giovani che, messo alle strette, ha indicato un
suo conoscente quale autore del furto, identificandolo però solo con il “nick
name” del social network con cui erano soliti comunicare.
Le indagini si sono quindi spostate sul web riuscendo, tramite accertamenti
di polizia, a smascherare la vera identità del giovanissimo malvivente
nascosta dietro al nick name.
Le successive attività dei poliziotti hanno portato al rintraccio del giovane
ancora in possesso dello smartphone rubato.
Il minore è stato fermato ed accompagnato all’Istituto Penale Minorile
Beccaria di Milano su disposizione della Procura dei Minori di Milano che ha
valutato la gravità dei fatti ed il reale pericolo di fuga del minore che da
mesi non viveva più con la famiglia.
Prima lo aggredisce poi lo ricatta
insoddisfatto del tatuaggio:
arrestato 27enne di Morazzone
MORAZZONE, 27 ottobre 2016-A Morazzone i
carabinieri di Carnago hanno arrestato
per sequestro di persona, tentata
estorsione, lesioni personali e
detenzione ai fini di spaccio, un uomo
27enne del luogo già sottoposto agli
arresti domiciliari.
Nel primo pomeriggio di ieri, il 27enne, ignorando del tutto le prescrizioni
impostogli dalla misura cautelare cui era sottoposto (ossia – tra gli altri –
l’obbligo di non ricevere nessuno in casa), ha contattato un conoscente
tatuatore per farsi fare un tatuaggio. Eseguita la prestazione, il cliente
non è apparso da subito soddisfatto, tanto che anziché corrispondere il
prezzo del servizio reso, in tutta risposta ha richiesto 600 euro a titolo di
risarcimento.
Ovviamente i modi non sono stati consoni alle normali contrattazioni, perché
il giovane tatuatore, rifiutando di ottemperare a quanto ordinatogli, è stato
trattenuto in casa sotto minaccia di un coltello e percosso più volte durante
l’intero arco pomeridiano. La situazione angosciante, che si era venuta a
creare, è terminata soltanto in serata, quando la vittima approfittando di un
momento di distrazione del suo aguzzino, è riuscito a fuggire dalla sua
abitazione, rifugiandosi in un bar dal quale è riuscito a chiamare il 112 e
chiedere aiuto.
La pattuglia intervenuta immediatamente sul posto, dopo aver assicurato la
necessaria assistenza sanitaria al denunciante, ne ha raccolto le
dichiarazioni e si è precipitata presso l’abitazione del soggetto che già
conosceva, in quanto appunto sottoposto agli arresti domiciliari. Riscontrata
la veridicità delle affermazioni del giovane tatuatore, il 29enne di
Morazzone è stato dichiarato in arresto per sequestro di persona, tentata
estorsione e lesioni personali. Come se non fosse sufficiente, i carabinieri
hanno eseguito una perquisizione d’iniziativa all’interno dell’appartamento
ed hanno rinvenuto qualche grammo di cocaina, oltre a materiale atto al
confezionamento della stessa. Ovviamente la circostanza gli è valsa anche la
denuncia per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Sottoposto tutto a sequestro, il 29enne è stato tradotto presso la casa
circondariale di Varese, ove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria
per le successive fasi del procedimento penale.
La community portuale di La Spezia
contro il rinnovo della concessione
deciso sul filo di lana
Il porto di La Spezia
LA SPEZIA, 27 ottobre 2016-“No. Perché inopportuna, avventata, sbagliata nel
merito e nella forma, contraria alle indicazioni del ministero competente e
fuori tempo massimo”.
Così la Community portuale di La Spezia giudica la decisione assunta dal
Comitato della “decaduta” Autorità portuale di La Spezia di rinnovare
anticipatamente, sino al 2019, la concessione a APLS Investimenti, società in
house della stessa Autorità portuale (che ne controlla il 100% del capitale)
e che gestisce il terminal crociere di La Spezia.
Secondo La Spezia Port Service questa decisione, sostenuta dal voto
favorevole del Comune e della Provincia, è destinata, oltre che ad innescare
una serie di ricorsi sulla sua legittimità, a creare una frattura insanabile
nel tessuto economico portuale, configurando anche una inattesa alleanza fra
Enti locali, alla probabile vigilia della nomina del nuovo presidente
dell’Autorità di sistema portuale (La Spezia e Marina di Carrara) che si
troverebbe automaticamente privato di gran parte del potere su un settore
strategico come è quello delle crociere.
Nel ricordare come l’Autorità portuale controlli a maggioranza anche la
società Discover (incaricata dell’attività di incoming e accoglienza dei
passeggeri), la Spezia Port Service denuncia anche gli intrecci di cariche
(in primis quella del presidente dell’Autorità portuale, Lorenzo Forcieri,
contemporaneamente presidente della società APLS Investimenti alla quale è
stata rinnovata la concessione) che vedono protagonisti componenti del
Comitato portuale e consiglieri di amministrazione di APLS.
Alla luce di questi fatti La Spezia Port Service valuterà se presentare una
segnalazione al ministero dei Trasporti e Infrastrutture che solo pochi
giorni addietro aveva invitato i presidenti uscenti delle vecchie Autorità
portuali a svolgere solo funzioni di ordinaria amministrazione.
Visita dell’assessore regionale
Brianza a “La Casa di Gabri” a Rodero
L’assessore Brianza alla Casa di Gabri
RODERO, 27 ottobre 2016– “Questa struttura, decisamente unica nel suo genere
in Italia, risponde ad un bisogno estremamente particolare dei bambini e
delle famiglie che si trovano a vivere un momento di grande difficolta’ e lo
fa fornendo un’alternativa, un percorso, un supporto fondamentale, spesso
indispensabile.
Durante la visita di oggi ho potuto constatare di persona quanta attenzione e
quanta cura venga riservata ai bambini da parte di tutto il personale: la
premura riservata ad ogni piccolo e’
qualcosa di incredibile”.
Cosi’ l’assessore regionale al Reddito di autonomia e Inclusione sociale
Francesca Brianza, al termine della visita a la ‘La casa di Gabri’, la
comunita’ socio sanitaria per minori con gravissime disabilita’ e malattie
rare di Rodero (Como).
Ad accompagnarla, il sottosegretario alla Presidenza con
deleghe all’Attuazione del programma e ai Rapporti istituzionali nazionali
Alessandro Fermi, e la consigliera provinciale (e comunale a Mozzate),
Domiziana Giola.
LA CASA DI GABRI – La Casa di Gabri e’ una comunita’ di accoglienza per
minori con patologie complesse e si trova a Rodero, provincia di Como. Puo’
ospitare otto bambini (7 provenienti dalla Lombardia e uno da fuori regione)
ed e’ nata nel 2009.