L`Europa divisa. Una mappa geo-economico-politica

Transcript

L`Europa divisa. Una mappa geo-economico-politica
L'Europa divisa.
Una mappa geo-economico-politica
Casa della Cultura, 17-1-2016
Introduzione
Lo stallo europeo: Più o meno Europa?
• L'Europa sta vivendo la sua crisi più acuta dopo la II Guerra mondiale: economica,
politica, istituzionale
• Si è creato consenso intorno alla tesi che la crisi economica ha messo a nudo seri
difetti nel disegno istituzionale della ZE, responsabili per la cattiva gestione della crisi,
in particolare l'eccesso di austerità
L'idea è che, per correggere questi difetti, sia necessaria "più Europa", sostanziali passi
avanti verso maggiore integrazione politica e devoluzione di poteri, a partire dalle
politiche fiscali.
• Questo processo richiede volontà politica, che è sempre stata insufficiente sin dalla
creazione della EZ. E' presente oggi?
C'è una tendenza a incolpare la sete di potere dei politici. Tuttavia (a parte momenti di
forte leadership) la volontà politica in democrazia è plasmata dall'opinione pubblica.
"Portare l'Europa più vicina alla volontà dei cittadini" è il nuovo mantra politico.
I cittadini dove porteranno l'Europa? Possiamo attenderci sostegno per "più Europa?"
dal basso? In breve la risposta è NO.
Sommario
• La dottrina della responsabilità nazionale
• Lo stallo europeo
• L' Europa, le Nazioni e la crisi. I sentimenti europei in quattro quadranti geo-economici
• Dai sentimenti ai voti. Una mappa geo-economico-politica
1. La dottrina della responsabilità nazionale
• Un pilastro del Trattato di Maastricht riguardo tutte le materie di politica economica
esclusa la moneta, riflesso del mantenimento della sovranità nazionale.
• I governi devono rispettare un insieme di regole e vincoli delle loro politiche di
bilancio, ma l'andamento delle economie nazionali dipende solo dalle loro scelte
politiche riguardo a imposte e spese.
• Il rispetto delle regole di per sé non può essere ritenuto responsabile dei problemi
economici nazionali (la Commissione offre molti buoni consigli o prescrizioni per
risolverli).
• Tranne che per la BCE, la EZ in quanto tale non esiste. Essa è solo un aggregato
statistico di paesi che fanno o non fanno i loro "compiti a casa".
• Gli errori nella gestione della crisi: un approccio "paese per paese" autodistruttivo,
senza la chiara identificazione e attuazione di obiettivi comuni per l'Europa
1. Lo stallo europeo
Integrazione europea
Centro-Sinistra/
Sinistra
Consenso democratico
Centro-Destra/
Destra
Sovranità nazionale
2. L'Europa, le Nazioni, la crisi
I dati dell'Eurobarometro
(Autunno, 2014)
• Mentre il 2014 ha mostrato segni positivi (effetto elezioni?), persistente declino dei
sentimenti pro-UE
− "Immagine della UE":
2006 51%
2012 30% 2014 39%
− "Ottimismo o pessimismo per il futuro della UE":
ottimismo 2006 69% 2011 48%
2014 56%
• Atteggiamento favorevole verso l'euro abbastanza stabile, tra 60% e 70%
(i residenti della EZ sono di più a favore e di meno contro l'euro degli altri UE)
Più o meno Europa?
(n. 415, Luglio 2014)
“Abbiano bisogno di un'Europa unita nel
mondo di oggi”
“Più decisioni devono essere prese a livello
europeo”
Quest'apparente incoerenza rivela una tensione tra l'ideale di un'Europa unita e la
volontà di fare i passi necessari per trasferire poteri all'Europa qui e ora
L'Europa e il mio paese
AT
BE
BG
CY
CZ
DE
DK
EE
EL
ES
FI
FR
HR
HU
IE
IT
LT
LU
LV
MT
NL
PL
PT
RO
SE
SL
SK
UK
EU-28
EZ-18
No-EZ
UE-Si
25
40
49
19
35
33
46
49
15
26
33
21
47
39
38
15
45
39
35
43
45
46
25
48
41
32
35
20
30
26
36
UE-No
42
41
13
49
40
31
36
18
64
42
42
56
25
23
25
45
16
31
20
12
31
27
34
20
39
23
39
34
37
42
29
P-Si
35
41
18
22
30
46
54
45
9
18
38
15
15
27
45
13
22
53
22
54
52
29
21
18
46
9
20
39
29
27
32
P-No
29
39
54
56
49
24
36
28
79
66
41
72
68
43
28
58
48
22
40
13
33
53
52
62
41
64
57
31
48
50
44
“Al momento diresti che, in generale, la
UE/il tuo paese stanno andando nella
direzione giusta/sbagliata?"
• Più di due. L'Europa divisa in quattro
Distribuzione dei paesi secondo le quattro opzioni del questionario
UE-Si
50
40
BG
R0
LT
EE
PL
NL
IE
DK
MT
30
HR
LV
SL
NoEZ
SE
20
10
LU
DE
0 P-Si
BE
P-No
SK
PT
CZ
EU
EZ
ES
IT
FI
-10
UK
AT
-20
CY
-30
FR
-40
EL
-80
-50
-60
-40
-20
0
UE-No
20
40
60
UE-Si
50
Luna di miele
Paesi neo-UE e no
paesi EZ
17.9% EU pop.
1.2% EZ pop.
40
BG
R0
LT
EE
PL
NL
IE
DK
HR
LV
SL
NoEZ
SE
MT
30
20
10
LU
DE
0 P-Si
BE
P-No
SK
PT
Scontenti globali
Maggior parte EZ
41.9% EU pop.
60.9% EZ pop.
CZ
EU
EZ
ES
IT
FI
-10
UK
AT
-20
CY
-30
FR
-40
EL
-80
-50
-60
-40
-20
Status quo
"Blocco tedesco"
23.8% EU pop.
32% EZ pop.
0
UE-No
20
40
60
Ipotesi politica: Luna di miele + Status quo = voto per (più?) Europa-com'è
Scontenti globali = voto per cambiare l'Europa (come?)
Casa dolce casa
16.4% EU pop.
5.9% EZ pop.
• Quanto pesa la crisi?
Paesi UE in ordine decrescente di sofferenza economica
Medio termine
2009-13
GRE
IRE
SPA
LAT
CYP
EST
LUX
ITA
UE-No/P-No
POR
LIT
SLO
UK
DEN
FIN
UE-Si/P-Si
CZE
HUN
UE-No/P-Si
FRA
SWE
NET
BEL
UE-Si/P-No
ROM
AUS
BUL
MAL
SLK
GER
POL
-8.1
-7.4
-5.8
-4.4
-4.4
-3.9
-3.7
-3.3
-3.2
-2.9
-2.8
-2.7
-2.7
-2.6
-2.3
-2.2
-2.2
-2.1
-1.2
-1.2
-1.0
-1.0
-1.0
-0.8
-0.3
0.0
0.5
0.8
1.1
1.4
4.0
Breve termine
2013-14
SLO
-1.0
GRE
-1.0
CYP
-0.6
DEN
-0.3
FRA
0.1
LUX
0.1
ITA
0.1
FIN
0.1
AUS
0.2
EST
0.4
UE-No/P-No
0.5
NET
0.5
UE-No/P-Si
0.6
BEL
0.6
SWE
0.6
UE-Si/P-Si
0.7
GER
0.7
ROM
0.7
LAT
0.9
UK
1.0
SPA
1.1
BUL
1.4
MAL
1.4
SLK
1.5
UE-Si/P-No
1.5
POR
1.5
CZE
1.6
LIT
1.7
POL
1.8
IRE
2.2
HUN
2.3
I paesi cerchiati non hanno sofferto la crisi
UE-Si
50
40
BG
R0
LT
EE
PL
NL
IE
DK
HR
LV
SL
NoEZ
SE
MT
30
20
10
LU
DE
0 P-Si
BE
P-No
SK
PT
CZ
EU
EZ
ES
IT
FI
-10
UK
AT
-20
CY
-30
FR
-40
EL
-80
-50
-60
-40
-20
0
UE-No
20
40
60
• Non tutti i paesi
che hanno sofferto la
crisi sono UE-No
• Ma (quasi) tutti i
paesi UE-No hanno
sofferto la crisi
3. Dai sentimenti ai voti
Distribuzione dei seggi al PE ottenuti nei paesi EZ e No-EZ
No-EZ
EZ
CD/D
43.8
CS/S
42.9
CD/D
54.3
CS/S
32.2
Alt 9.1
NoE 4.0
Alt 2.9
NoE
10.5
• Il CD/D ha avuto la maggioranza assoluta dei seggi nei paesi No-EZ
• Il CS/S e il CD/D hanno avuto ca. gli stessi seggi nei paesi EZ
• Se ci fosse un palmento della EZ sarebbe diverso da quello della UE, con peso
maggiore a favore di cambiamenti della politica europea
Distributione dei seggi nel PE ottenuti nei quattro quadranti europei
UE-Si/P-Si
UE-Si/P-No
CD/D
67.1
CD/D
49.7
CS/S
45.7
CS/S
27.1
Alt 4.1
Alt
3.5
NoE 1.8
UE-No/P-Si
UE-No/P-No
CD/D
39.5
CS/S
42.9
Alt
11.1
NoE
6.4
NoE
1.2
CD/D
36.6
CS/S
36.6
Alt
5.4
NoE
21.4
Conclusioni
• L'Europa è caduta in un circolo vizioso tra crisi economica e impotenza politica
crisi europea
Europa impotente
crisi irrisolta
crisi aggravata
ri-nazionalizzazione
stati impotenti
• Le elezioni del 2014 non hanno risolo lo stallo tra "più o meno Europa"
Conclusioni
• Al di sotto c'è un'Europa divisa lungo quattro linee di frattura geo-economica-politica
rispetto al giudizio Europa/Paese, l'intensità della crisi, l'allocazione del voto politico
tra status quo e cambiamento.
Questa divisione è più complessa, e più preoccupante, di quella duale tra "Nord e
"Sud", "Centro" e "Periferia".
• E' in atto una dis-integrazione (ri-nazionalizzazione) dello spazio politico in tandem
con quella economica e finanziaria
• Le crisi successive, immigrati e terrorismo, stanno seguendo la stessa dinamica,
anche se sembrano portare a un rimescolamento della collocazione dei paesi nella
mappa geo-economico-politica.