Judo - l`Italia è un Paese di Under 23. Basile ed

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Judo - l`Italia è un Paese di Under 23. Basile ed
Judo - l’Italia è un Paese di Under 23.
Basile ed Esposito talenti veri
Anche nell’edizione di
Bratislava 2015,
i Campionati
Europei Under 23 si
sono confermati come
un torneo che riesce
particolarmente bene
agli italiani. Con le
sue cinque medaglie
(un oro, un argento e
tre bronzi) la squadra
azzurra ha infatti
chiuso in terza
posizione nel
medagliere finale della competizione, alle spalle di Russia e Germania,
entrambe vincitrici di tre titoli. Nel medagliere storico della manifestazione
continentale di categoria, l’Italia occupa invece un’ottima sesta posizione, con
dieci medaglie d’oro e ben quarantacinque podi conquistati sin dalla prima
edizione, quella di Erevan 2003, in Armenia.
Come spiegare le grandi prestazioni dell’Italia agli Europei Under 23, spesso
in contrasto con quelle della categoria senior? Innanzi tutto, gli ultimi
campioni continentali della categoria (Fabio Basile quest’anno, Antonio
Esposito e Domenico Di Guida nel 2014 in Polonia) sono atleti che
ancora non hanno espresso il loro massimo potenziale a livello senior.
Di questi tre, solamente Di Guida ha avuto la possibilità di partecipare a
grandi competizioni (Europei e Mondiali), essendosi già imposto come miglior
100 kg italiano, mentre Basile ed Esposito hanno da poco disputato il loro
primo Grand Slam a Parigi. Non va dimenticato, poi, l’apporto di Odette
Giuffrida, oramai pilastro inamovibile della nazionale italiana senior, assente
quest’anno per infortunio ma medagliata di bronzo nelle quattro edizioni
precedenti, fatto che fa di lei una delle atlete con più medaglie nella storia
della competizione (il record di cinque appartiene alle ungheresi Abigél Joó
e Bernadett Baczkó). Lo stesso Di Guida può vantare tre podi, con due bronzi
che hanno fatto da antipasto al titolo della passata edizione.
D’altro canto, va sottolineato come quella Under 23 sia una categoria del
tutto particolare, visto che gli Europei sono l’unico torneo internazionale a
prevederla. Molti dei protagonisti sono atleti abituati a combattere contro i
senior, ai quali si aggiungono alcuni emergenti junior che tentano, anche con
successo, di confrontarsi con judoka più affermati. Senza nulla togliere ai
vincitori delle medaglie, poi, va detto anche che alcuni atleti Under 23 che
già hanno un palmarès
importante tra i senior
scelgono di non
partecipare,
mentre nelle ultime due
edizioni è mancata
totalmente la nazionale
francese.
Dopo aver festeggiato
meritatamente le
medaglie Under 23,
dunque, sarà tempo di
rimettersi al lavoro
affinché questi titoli si
trasformino in risultati importanti anche da senior: Basile ed Esposito, che
dopo il titolo dell’anno scorso ha ottenuto anche l’argento a Bratislava, hanno
dimostrato di essere in possesso di un judo aggressivo e brioso,
caratteristiche che spesso sono mancate in casa Italia, oltre che di un ottimo
bagaglio tecnico. Si tratta dunque di talenti che vanno assolutamente coltivati,
perché far appassire dei potenziali campioni sarebbe un vero e proprio delitto
sportivo. Già a Parigi hanno dimostrato entrambi di poter rappresentare
degnamente l’Italia in contesti di livello assoluto: siamo certi che dal 2016
potremo dunque seguirli più frequentemente tra i “big” per capire quali
sono le loro reali possibilità.
MEDAGLIERE
#
PAESE
Russia (RUS)
O
A
B
TOT
3
1
3
7
3
0
2
5
1
1
3
5
1
1
1
3
1
0
5
6
1.
Germania (GER)
2.
Italia (ITA)
3.
Ucraina (UKR)
4.
Polonia (POL)
5.
Ungheria (HUN)
1
0
4
5
1
0
0
1
1
0
0
1
1
0
0
1
1
0
0
1
0
5
1
6
0
1
3
4
0
1
2
3
0
1
1
2
0
1
0
1
0
1
0
1
0
1
0
1
0
0
2
2
0
0
1
1
6.
Slovenia (SLO)
7.
Serbia (SRB)
8.
Repubblica Ceca (CZE)
9.
Gran Bretagna (GBR)
10.
Croazia (CRO)
11.
Paesi Bassi (NED)
12.
Azerbaijan (AZE)
13.
Bielorussia (BLR)
14.
Israele (ISR)
15.
Bulgaria (BUL)
16.
Bosnia Erzegovina (BIH)
17.
Spagna (ESP)
18.
Finlandia (FIN)
19.