descrittivi e costi di costruzione

Transcript

descrittivi e costi di costruzione
Obiettivi
DESCRITTIVI E
COSTI DI COSTRUZIONE
2. edizione aggiornata
Editore:
Centro svizzero di studio per la razionalizzazione della costruzione CRB
BASI
www.crb.ch
Gruppo di lavoro:
(versione tedesca)
Tanja Heublein
Christina Opper
Peter Bernet
Hubert Bühlmann
André Maumary
Albert Müller
Peter Rechsteiner
Bruno Wegmüller
Peter Zwick
Gruppo di redazione: Milena Giannini Piccardo
(versione italiana)
Mario Orsenigo
Traduzione:
Tiziano Vanoni
ISBN:978-3-85567-452-7
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
1
Sommario
SOMMARIO
Prefazione
Obiettivi
La Casa Insilva
1
Dal progetto alla costruzione
La parola agli esperti: Veronika M. Mantel
Leggendo questo capitolo …
Condizioni quadro dei progetti di costruzione
Gli attori
L’organizzazione strutturale
L’organizzazione procedurale
Campi d’azione della gestione
di progetto
Valutatevi …
12
14
La pianificazione finanziaria
2.1 La parola agli esperti: R. Bosshard
2.2 Leggendo questo capitolo …
2.3 La pianificazione finanziaria:
una necessità
2.4 Il ciclo sequenziale
2.5 La determinazione dei costi
2.6 La metodologia
2.7 La raccolta dei dati
2.8 Il controllo dei costi
2.9 La gestione dei costi
2.10Valutatevi …
30
32
33
34
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
1.8
2
4
2
6
8
15
16
17
20
24
26
29
34
36
38
39
41
41
43
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
Sommario
3
Il Codice dei costi di costruzione eCCC 44
3.1 La parola agli esperti: Herbert Notter
46
3.2 Leggendo questo capitolo …47
3.3 eCCC: Introduzione
48
3.4 eCCC: In sintesi
49
3.5 eCCC: Sistematica e struttura
50
3.6 Il Codice dei costi di costruzione Edilizia 52
eCCC-E in dettaglio
3.7 Il Codice dei costi di costruzione Genio civile 5
5
eCCC-GC in dettaglio
3.8 Il Codice dei costi di costruzione eCCC 57
nelle fasi di progetto e di realizzazione
3.9 Supporti all’utenza61
3.10Valutatevi …63
4
Il tipo di elemento
64
4.1 La parola agli esperti: Christian 66
Brendel­berger
4.2 Leggendo questo capitolo …
67
4.3 Introduzione
68
4.4 Il tipo di elemento nelle fasi di progetto 69
e di realizzazione
4.5 Il tipo di elemento in dettaglio
69
4.6 La consequenzialità degli standard CRB 75
4.7 Valutatevi …
77
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
5
Il Catalogo delle posizioni
78
normalizzate CPN
5.1 La parola agli esperti: Nicole Müller
80
5.2 Leggendo questo capitolo …
81
5.3 Introduzione al CPN
82
5.4 Suddivisione e struttura del CPN
83
5.5 Campi d’applicazione del CPN
88
5.6 Elenco prestazioni e contratto d’appalto 91
5.7 Lavorare con il CPN
95
5.8 Valutatevi …
103
6
L’aggiudicazione dei lavori
6.1 La parola agli esperti: Vittorino Anastasia
6.2 Leggendo questo capitolo …
6.3 Uno sguardo sulle procedure
di appalto
6.4 L’aggiudicazione privata 6.5 L’aggiudicazione pubblica
6.6 Valutatevi …
104
106
7
118
120
121
122
122
127
131
131
Basi legali e normative
7.1 La parola agli esperti: Jürg Gasche
7.2 Leggendo questo capitolo …
7.3 Introduzione al diritto svizzero 7.4 Regole di ordine giuridico
7.5 Regole di diritto privato
7.6 Accesso alle basi giuridiche
7.7 Valutatevi …
Servizi e prodotti CRB
132
Appendice136
Glossario152
Indice analitico
156
Il gruppo di lavoro
160
Impressum162
107
108
108
111
117
5
Obiettivi
OBIETTIVI
CRB incoraggia i professionisti ad applicare i
suoi standard lungo tutto l’arco del processo
edilizio e promuove la formazione per facilitare
l’accesso ai suoi strumenti. In particolare, con il
presente manuale, si prefigge di facilitare a tutti gli attori coinvolti l’accesso ai descrittivi delle
prestazioni secondo CPN, così come una pianificazione professionale dei costi.
6
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
Obiettivi
Una formazione su tre moduli
Su mandato del CRB, un collegio di insegnanti,
docenti e professionisti nell’ambito dell’edilizia,
del genio civile e dell’impiantistica ha ideato una
formazione relativa agli standard CRB. In risposta
alla richiesta degli operatori, questa formazione
si propone di migliorare la diffusione degli strumenti CRB a livello di formazione professionale e
di formazione continua. Si indirizza a tutti gli operatori del settore della costruzione, come pure a
coloro che stanno seguendo una formazione di
base o continua, uno studio presso i Politecnici
federali, le Scuole universitarie professionali, l’Accademia, come pure dei corsi di postformazione.
Il presente manuale «Descrittivi e costi di costruzione» si basa sulla precedente versione del
2009 ed è stato aggiornato e rivisto sulla base
dello stato attuale degli standard CRB. Questo
primo modulo «Basi» permette l’acquisizione
dei concetti di fondo, si presta a uno studio da
autodidatta, ed è la premessa per i due successivi moduli: «Pratica», dedicato all’utilizzo del CPN
e «Approfondimenti», pensato per gli utenti che
desiderano confrontarsi con temi specialistici e
particolareggiati.
Struttura del manuale
Il Modello di prestazioni SIA 112 rappresenta il
filo rosso lungo il quale si sviluppa il manuale. Le
sei seguenti fasi in esso descritte:
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
1 Pianificazione strategica
2 Studi preliminari
3 Progettazione
4 Appalto
5 Realizzazione
6 Gestione
Un colpo d’occhio sui vantaggi
■ competenza nella comunicazione con i vari
operatori del settore della costruzione
■ professionalità nell’organizzazione
dei vari processi
coprono l’intero ciclo di vita di una costruzione e
rappresentano un supporto al committente nei
vari momenti decisionali e operativi.
«Casa Insilva» rappresenta un progetto concepito espressamente per questo manuale e
permette di illustrare i principi teorici formulati
nei vari capitoli. Ulteriore documentazione dettagliata e relativa a tale progetto è consultabile
nell’appendice del manuale o scaricabile nell’area riservata del sito www.crb.ch. La rubrica
«L’opinione degli esperti» raccoglie, sotto forma
di breve intervista, gli aspetti importanti da ritenere. A questa fa seguito un’introduzione che
precisa il senso e lo scopo del capitolo che si
sviluppa di seguito, passo per passo. Ogni capitolo si conclude con un breve test di autovalutazione, per permettere a ognuno di verificare la
comprensione o meno degli elementi essenziali
del tema trattato. Questo questionario ridotto
può essere completato con uno maggiormente approfondito, con relative soluzioni, messo a
disposizione in un’area riservata sul sito CRB.
■ razionalizzazione ed efficacia nella realizzazione
■ conoscenza della pianificazione dei costi
■ corretta stesura dei descrittivi
■ competenza e univocità nell’allestimento
degli appalti
■ corrette premesse per il confronto di offerte e
trasparenza nelle aggiudicazioni
■ miglior standard qualitativo dell’opera
■ qualifica professionale sul mercato del lavoro
■ impulsi per la promozione di una costruzione sostenibile
7
La Casa Insilva
LA CASA INSILVA
Il progetto «Casa Insilva» si prefigge di illustrare efficacemente gli aspetti teorici trattati
nel presente manuale. Mostra in maniera
esemplare i possibili contenuti di un mandato
d’architettura affidato dal committente a un
progettista.
Il capitolato d’oneri e i relativi piani permettono
di farsi un’idea dell’ordine di grandezza di questo progetto e del suo possibile sviluppo.
Le pagine 10 e 11 espongono la documentazione elaborata dagli autori per questo
progetto di riferimento, come pure le relative
8
indicazioni di pagina all’interno del manuale.
Gli esempi proposti interessano tutti gli ambiti
della costruzione: edilizia, genio civile, impiantistica.
A pagina 139 viene presentata una sezione
trasversale della costruzione con i riferimenti ai
piani di dettaglio.
Piani di progetto, descrizione dell’opera, piani
per la messa a concorso
della strada d’accesso (piano
di situazione e sezione con muro
di sostegno) nonché i relativi descrittivi, sono disponibili e possono essere
scaricati dal sito www.crb.ch.
Su tale sito sono pure disponibili ulteriori
documenti.
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
La Casa Insilva
Capitolato d’oneri «Casa Insilva» (richieste del committente)
Mandato dell’architetto:
■ La realizzazione di un padiglione d’informazione in ambito forestale, dotato di locali
amministrativi e di formazione. Aperto tutto l’anno.
■ L’opera deve essere portata a termine in sei mesi.
■ Il tetto massimo di spesa è di 1 milione di franchi.
■ L’opera è realizzata chiavi in mano (fatta eccezione per apparecchiature e macchinari necessari all’attività forestale).
■ Da 2 a 4 posti lavoro.
■ Dotazione sanitaria: wc, doccia e una cucina.
■ Terrazza panoramica con accesso diretto dal sentiero e dallo stabile.
■ 2 posti auto coperti, accesso con spazio di manovra.
■ Formazione di una strada d’accesso per il cantiere e per le auto.
■ Allacciamento acqua, canalizzazione, elettricità (230/400 V).
■ La sistemazione esterna deve prevedere un punto d’acqua fredda.
■ La costruzione deve soddisfare lo standard Minergie.
Situazione esistente:
■ Terreno forestale in pendenza, ca. 320 m2.
■ Distanza dalla strada principale: ca. 35 m.
■ Sottosuolo: terreno boschivo, da 80 a
100 cm di profondità, in arenaria calcarea.
■ Fondo attualmente occupato da un
ripostiglio in legno (20 m2) che va demolito.
■ Via d’accesso di 3 m di larghezza.
■ Nessun allacciamento esistente
(acqua potabile, elettricità, fognatura).
Piano di situazione 1:500
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
9
La Casa Insilva
Documentazione del progetto «Casa Insilva»
Organizzazione del progetto:
140Scadenzario
21 Modelli organizzativi
Pianificazione dei costi:
39 Metodo «top down»
142 Stima del fabbisogno economico
147 Tipi di elementi nei descrittivi
60 Valori di riferimento dei costi
143 Stima sommaria dei costi secondo eCCC-E
144 Stima dei costi secondo eCCC-E
73 Estratto dal preventivo dei costi
secondo i tipi di elementi: edilizia
146 Estratto dal preventivo dei costi
secondo i tipi di elementi: genio civile
54 Elementi eCCC-E in dettaglio
56 Elementi eCCC-GC in dettaglio
Messa a concorso:
138 Descrittivo dell’opera secondo eCCC-E
141 Scadenzario degli appalti secondo CCC (2001)
95 Suddivisione del genere dei costi SDC
23 Suddivisione dell’opera SDO
24 Ubicazione UBI
139 Piani di dettaglio
74 Estratto dall’elenco prestazioni
secondo i tipi di elementi: edilizia
147 Estratto dall’elenco prestazioni
secondo i tipi di elementi: genio civile
148 Elenco prestazioni: muro di sostegno
149 Elenco prestazioni: pavimentazioni
150 Elenco prestazioni: condotte
114 Pubblicazione del concorso
116 Valutazione delle offerte
10
Prospetto
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
La Casa Insilva
Casa Insilva
Casa Insilva
Casa Insilva
Casa Insilva
Progetto "Casa Insilva",
Progettopiante
"Casa
Progetto
1:200
Insilva",
"Casa
piante
Insilva",
1:200
piante 1:200
Sez. T
Sez. T
Sez. T
Sez. T
Sez. T
Sez. T
Sez. T
+6.00m
Passerella (verso il sentiero) 6 m2
Sez. T
8.40
Sez. T
+6.00m
Passerella (verso il sentiero) 6 m2
+6.00m
Passerella (verso il sentiero) 6 m2
1.25
Progetto "Casa Insilva", piano terreno 1:200
Sez. T
+3.00m
Zona ufficio 18 m2
+3.00m
Zona ufficio 18 m2
+6.00m
+3.00m
+7.30m
+6.00m
+6.00m
Terrazza 23 m2
Terrazza 23 m2
+6.00m
+6.20m
+6.40m
+7.30m
+6.00m
Terrazza 23 m2
Locale per osservazione degli
uccelli 23 m2
Cucina 5 m2
Locale per osservazione degli
Cucina 5 m2
uccelli
WC 23 m2
Stoccaggio
pellet
Archivio 4 m2
Stoccaggio
pellet
-3.00m
Zona ufficio 18 m2
Entrata 4 +6.00m
m2
Guardaroba
Riunione
Entrata
20 m2
4 m2
Guardaroba
WC
O 150cm
Locale per osservazione degli
uccelli 23 m2
Locale
tecnico
14 m2
Cucina 5 m2
Entrata Riunione
4 m2
20 m2
Elettricità Guardaroba
Accumulatore
acqua
Archivio 4 m2
O 150cm
Laboratorio 37 m2
-3.00m
Riscaldamento
Accumulatore
acqua
WC
Stoccaggio
pellet
Laboratorio 37 m2
Locale
tecnico
14 m2
Archivio 4 m2 Doccia
Spogliatoio
Banco lavoro 6 m2
O 150cm
Banco lavoroRiscaldamento
6 m2
Elettricità
Armadio attrezzi
Locale
tecnico
14 m2
Accumulatore
acqua
Banco di lavoro
Spogliatoio
Doccia
Doccia
Elettricità
Armadio
attrezzi
-3.00m
1.60
1.60
0.00m
Spogliatoio
Banco di lavoro
9.80
6.40
5.20
Laboratorio 37 m2
Portico 60 m2
Banco di lavoro
Riscaldamento
Riunione 20 m2
Armadio attrezzi
PL
Banco lavoro 6 m2
3.00
1.80
PL
+6.20m
+6.20m
+6.40m
+7.30m
+6.40m
PL
Riempimento
pellet
PR DN 600 mm
Idrante, progetto
PP DN 1000 mm
2.26
87
Piano interrato 1:200 Piano interratoPiano
1:200interrato 1:200Piano primo 1:200
Casa Insilva
Piano terreno
Piano interrato
6
6
89
Casa Insilva
32
5
Progetto "Casa Insilva",
Dettaglio B 1:20
CRB – Descrittivi e costiCRB
di costruzione
– Descrittivi
CRB
e costi
– Descrittivi
di costruzione
e costi di costruzione
1:50
asse "Haus im Forst"
5
25
16
16
2
5
25
Asfalto fuso
Impermeabilizzazione a 2 strati
57
Calcestruzzo armato tipo C
Vetro cellulare incollato, fissato
meccanicamente
16
33
2
16
vedi piano di dettaglio
strada dʼaccesso
1
5
30
1 lastra di gesso fibra
Inserto geotessile
Piano tetto 1:200
Piano tetto 1:200
Piano Tetto
Casa Insilva
6
Progetto "Casa Insilva", sezione 1:200
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
Piano primo 1:200
Piano primo 1:200 Piano tetto 1:200
Piano primo
Muro di
controriva
Banchina
0.50
Progetto «Casa Insilva», profilo tipo 1:50, strada d'accesso
4.50
Canalizzazione TC, DN 250 mm
rinfianco tipo U2 / SIA 190
2.68
cm
2.00
13.65
Elettricità DN 100 mm, avvolgimento in calc. 10 cm
DN 60 mm (illuminazione), avvolgimento in calc. 10 cm
6.30
Acqua DN 125, prof. 1.50, avvolgimento
min. 10 cm
posato in ghiaia per calc. 0-16
1.80
Banchina
0.50
* massello di demarcazione su due lati, 1 fila, gneiss 11/13 cm
Dettaglio D
Dettaglio C
*
Secondo piano di posa - 1.00 m
2.60
3.00
Trincea a V 3:1
riempita con misto
granulare II
10 5
0.62
16
32
16
25
8.40
4.06
5
8.95
72 5
2.50
0.725
3.77
Betoncino flottante levigato, oliato
Strisce di bordo
Strato di separazione
Isolante anticalpestio
Striscia esterna di impermeabilizzazione
Calcestruzzo armato tipo C
Calcestruzzo di sottofondo come strato di
finitura
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
Sezione traversale
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
Dettaglio B
0.44 Strato di protezione, misto granulare 0-30 mm
da -3.37 fino a -4.57
9.80
9
Adattamento al terreno esistente
Trincea a U con sbadacchiatura verticale con
avanzamento;
riempimento misto granulare II
35 mm AC 11N
65 mm ACT 22N
40 cm fondazione con misto granulare I
ev. geotessile
Vetro cellulare 2 x 16 mm
ev. impermeabilizzazione
5%
Variabile
0.60
3.70
3.00
4.63
- 1.60 m
0.00m
2.00
*
3:1
Calcestruzzo armato tipo C
1.00
Dettaglio B
2.5 %
Vetro cellulare tipo 2, impermeabile
all'acqua, 2 x 16 mm incollato su tutta la
superficie
7.30
2.25
Riempimento attorno
all'edificio con ghiaia
30-50 mm
3:1
1.35 1.10
3.00
Dettaglio A
Lastre di gesso fibra 2 x 12.5 mm
0.20 Calcestruzzo di rinfianco U2 / SIA 190
1.25
13
Piano d‘appalto (genio civile)
7
Piani del progetto «Casa Insilva», scaricabili, unitamente ad altri documenti, dal sito www.crb.ch.
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
11
1 Dal progetto alla costruzione
1.1 La parola agli esperti: Veronika M. Mantel
1.2 Leggendo questo capitolo …
1.3 Condizioni quadro dei progetti di costruzione
1.4 Gli attori 1.5 L’organizzazione strutturale
1.6 L’organizzazione procedurale
1.7 Campi d’azione della gestione di progetto
1.8 Valutatevi …
Sostenibilità
14
15
16
17
20
24
26
29
28
1
Ogni progetto di costruzione - a prescindere dalle condizioni quadro imposte e dalle esigenze poste si sviluppa secondo il medesimo processo e sulla base di una identica struttura, coinvolgendo un
numero elevato di attori e di categorie professionali. La complessità di tale processo, l’alto numero di interfacce presenti e la continua pressione sul contenimento dei costi e dei tempi richiedono
un’approfondita conoscenza dei compiti e delle funzioni di ogni membro di progetto, come pure una
grande capacità gestionale e ampie competenze dirigenziali. L’osservanza di parametri legati al principio della sostenibilità, oggi più che mai richiesta dal mercato, impone un ulteriore sforzo a livello
progettuale e realizzativo.
12
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
1
1 DAL PROGETTO ALLA COSTRUZIONE
Autore:
Dr. Tanja Heublein
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
13
1 Dal progetto alla costruzione
1.1 La parola agli esperti
Veronika Martin Mantel*, dello studio MANTEL
ARCHITECTS di Winterthur, ci parla della sua
esperienza nella gestione di progetti di costruzione e ci confida qualche astuzia personale.
Quali significati dà al processo di progettazione
e di costruzione?
Il processo che porta dalla progettazione alla realizzazione, così come rappresentato in questo
capitolo, deve essere un aiuto e una facilitazione
per l’organizzazione e lo sviluppo di un progetto.
Nell’ambito della costruzione ci si confronta con
numerosi e svariati interlocutori che, partendo
da differenti biografie, livelli formativi e culturali, aspirano alla realizzazione di un’opera in
comune. Chi opera in un simile contesto deve
forzatamente trovare un linguaggio comune per
poter raggiungere l’obiettivo prefissato. È una
prestazione di notevole rilevanza che richiede
una comunicazione efficace. Il processo di progettazione e di costruzione non si può limitare
alla semplice applicazione di specifiche metodologie. Si tratta soprattutto di gestire la rete di
rapporti che regolamentano e relazionano tutte
le persone coinvolte. Se la comunicazione non
funziona, il progetto ne risentirà negativamente
nella sua totalità.
Quale può essere una procedura sensata?
Una struttura in sei fasi, così come descritta
14
nel Modello di prestazioni SIA 112, rappresenta una valida traccia. Permette di situare il
progetto di costruzione, con la dovuta precisione, all’interno del processo realizzativo. Nelle
fasi di progetto e realizzazione possono essere prese decisioni rifacendosi a queste basi e
agli obiettivi prefissati. Il Modello di prestazioni
permette di consolidare o di completare le informazioni e di fare regolarmente il punto della
situazione; in altre parole esso permette di verificare l’orientamento comune di tutte le parti
in causa. Proprio in questo ambito si esplicita
il mandato del CRB: sviluppare una terminologia comune che permetta una comunicazione
precisa e univoca, condizione indispensabile
per soddisfare le esigenze di ogni progetto. Gli
strumenti elaborati dalla SIA, dal CRB e da altre associazioni e gruppi di interesse, aiutano il
progettista nello sviluppo del proprio progetto.
In definitiva, trovandoci a operare con committenti estremamente differenti e considerati gli
innumerevoli vincoli di ordine politico, giuridico
e pianificatorio con i quali ci troviamo confrontati in Svizzera, è sicuramente un vantaggio
poter disporre di una simile traccia da seguire.
Quali possibilità sono date per un corretto svolgimento di questo processo?
Anzitutto, come già detto, consiglio l’applicazione del Modello di prestazioni SIA 112. Occorre
poi sempre porsi la seguente domanda strategica: come passare da un obiettivo parziale al
successivo? È questo un tema che si ripropone, sotto nuova forma, in ogni progetto. Con il
tempo e con l’esperienza si sviluppano strategie
relative al come, al quando e a quali strumenti
operativi possano essere utilizzati al meglio. Il
sempre crescente sussidio offerto dai supporti elettronici, se da un lato alleggerisce talune
attività, dall’altro rappresenta un carico amministrativo da non sottovalutare. Molte informazioni sono presenti in forma di dati. È tuttavia nella
sola forma stampata che possono essere trattati come documenti validi. Per garantire una comunicazione sicura tra le parti occorre schematizzare i flussi del progetto; in sostanza occorre
convenire, all’interno di margini relativamente
flessibili, gli spazi di manovra dei singoli in rapporto alle loro esigenze e ai loro termini, fermo
restando l’obiettivo comune da raggiungere.
A cosa dovrebbe prestare attenzione un principiante?
Alla differenza esistente tra la gestione di un
progetto e la gestione di un processo. Nel primo caso abbiamo a che fare soprattutto con il
controllo dei termini, dei costi e della qualità. Nel
secondo caso, oltre ai citati fattori, abbiamo la
componente umana, in grado di annullare qualsiasi premessa operativa fissata in un piano, in
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
1
1.2 Leggendo questo capitolo …
un descrittivo, in un preventivo. Nella gestione
di un processo si tratta di evidenziare ogni situazione a livello di comunicazione. Le nuove tecniche e i nuovi procedimenti richiedono talvolta
l’aggiornamento di modelli di comportamento
consolidati nel tempo. Agli studenti posso consigliare di sviluppare una modalità di ragionamento per sistemi. Un cambiamento intervenuto in
una qualsiasi fase del progetto avrà sicuramente
delle conseguenze su altri parametri. Solo chi è
in grado di riconoscere questi spostamenti può
apportare al processo il necessario grado di flessibilità per poter reagire nelle singole fasi.
devono interagire perfettamente per poter realizzare il compito prefissato. Costruire è sempre un lavoro di gruppo.
■ conoscerete i differenti attori di un progetto di
costruzione e i rispettivi compiti all’interno del
processo di progettazione e realizzazione.
Intervista di Christina Opper
■familiarizzerete con le particolari condizioni
nelle quali opera il settore della costruzione.
* Profilo:
Architetta e scultrice, Veronika Martin Mantel (1949) studia
musica tra il 1968 e il 1974 a Winterthur e a Freiburg, prima
di orientarsi verso l‘arte e iniziare nel 1978 gli studi pres-
■riconoscerete i vari modelli secondo i quali
organizzare progetti di costruzione e saprete
valutarne i relativi vantaggi e svantaggi.
so la Hochschule für Gestaltung a Berna. Nel 1981 inizia
il suo percorso in architettura, frequentando corsi presso il
Politecnico di Zurigo e lavorando nel frattempo in uno studio
■apprenderete i temi centrali legati all’organizzazione di progetti.
d‘architettura. Prosegue la sua formazione con uno studio
Ci può dare qualche consiglio pratico?
Dopo 25 anni di attività pratica, mi sorprendo
a rivivere ogni volta la stessa esperienza: ogni
partecipante alla realizzazione di un’opera ritiene di conoscere il proprio specifico compito.
Ma ogni nuovo progetto mette in discussione
i compiti precedenti; non dimentichiamo che
nella costruzione siamo sempre confrontati
con prototipi. In generale, la priorità principale
che un principiante pone in un processo è legata al suo avanzamento. Consiglio tuttavia di
riporre la giusta attenzione non solo sul «fare»,
ma anche, come già detto, sulla capacità di
pensare «in rete». La gestione del processo di
costruzione è soprattutto la gestione dei punti
di interazione tra tutte le parti in causa, le quali
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
in economia presso la Graduate School of Business Administration di Zurigo (diploma nel 1986). Dal 1996 è titolare,
■conoscerete il campo d’azione della gestione
di progetti.
con il suo partner Joachim Martin, arch. dipl. ETH/SIA, dello studio d‘architettura denkwerk Architekten a Winterthur
diventato, nel 2012, MANTEL ARCHITECTS, con l’arrivo di
Fabian Mantel, architetto diplomato MA. Tra il 2001 e il 2006
insegna presso la Scuola Universitaria Professionale di Aarau, nell’ambito di formazione Management dei processi di
costruzione.
15
2 La pianificazione finanzaria
2.1 La parola agli esperti: R. Bosshard
32
2.2 Leggendo questo capitolo …
33
2.3 La pianificazione finanziaria: una necessità 34
2.4 Il ciclo sequenziale
34
2.5 La determinazione dei costi 36
2.6 La metodologia
38
2.7 La raccolta dei dati
39
2.8 Il controllo dei costi
41
2.9 La gestione dei costi
41
2.10Valutatevi …
43
Sostenibilità
43
2
Una pianificazione dei costi si prefigge di evidenziare la migliore soluzione, dal punto di vista
economico, per poter realizzare un progetto nel rispetto dei limiti di costo dati. Perché questo
sia fattibile, occorre che i costi di un tale progetto siano valutati, controllati e gestiti lungo tutto il
percorso di progettazione e di realizzazione. L’avanzamento temporale di queste due fasi comporta
generalmente una proporzionale diminuzione del potenziale di influsso sui costi: è pertanto auspicabile
che il controllo dei costi prefissati inizi appena possibile, già nelle fasi concettuali, ricorrendo a una
formulazione completa e trasparente degli stessi.
30
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
2
2 LA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA
Autore:
Peter Zwick
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
31
2 La pianificazione finanzaria
2.1 La parola agli esperti
René Bosshard*, architetto diplomato SUP,
ETH, SIA, economo della costruzione e membro del comitato dell’Associazione svizzera per
l’economia della costruzione AEC, ci parla della
sua esperienza nella gestione dei costi della costruzione e ci rivela qualche astuzia.
Per quale ragione occorre pianificare i costi?
Nella maggior parte dei casi il committente stabilisce un tetto massimo di spesa e, considerato
che il pericolo di sforare con i costi è molto elevato, una pianificazione mirata si rivela essenziale.
Analogamente alla pianificazione dei termini, i
costi vengono suddivisi in singole posizioni allo
scopo di poter controllare il raggiungimento, o
meno, degli obiettivi, come pure il ricorso a contromisure tempestive in caso di scostamenti.
In ogni momento occorre essere in grado di
quantificare i cambiamenti che, forzatamente,
possono ricorrere nella fase realizzativa e comunicare quindi l’entità dello scarto.
Il progettista è inoltre legato alle stime di costo
che è tenuto a trasmettere già nelle fasi iniziali
del progetto; è pertanto importante un’enunciazione delle voci di costo precisa e trasparente.
32
Come procedere per stimare preventivamente
i costi?
Nel caso in cui dispongano di propri valori di riferimento, i progettisti sono in grado di precisare
molto presto ipotesi di costo, prima ancora degli
schizzi iniziali. Il progetto che si svilupperà successivamente verrà portato avanti in maniera
mirata, nel rispetto dell’investimento concordato: il cosiddetto metodo «Design to Cost». Per
altri committenti il concetto architettonico ha il
sopravvento sugli aspetti finanziari. Essi desiderano realizzare la loro opera a prescindere dal
costo. Nell’uno o nell’altro caso il progettista necessita, per il proprio progetto, di una struttura
dei costi che permetta la verifica della completezza dei dati, nonché di una banca dati di valori
di riferimento.
Nelle fasi iniziali di pianificazione strategica e
studi preliminari è sufficiente rifarsi a valori di
riferimento basati sui costi al metro quadrato,
al metro cubo, o riferiti a unità funzionali. Questi valori possono essere ricavati in poco tempo
partendo da liquidazioni esistenti.
Nella fase di progettazione, invece, il tipo di elemento dimostra di essere lo strumento ideale
per la definizione dei costi e per il controllo delle
variazioni rispetto alle precedenti stime. Il principio degli elementi permette inoltre di diversificare il livello e il grado di precisione, dai gruppi
principali fino ai tipi di elementi.
Altrettanto importante risulta essere la definizione precisa dei valori caratteristici delle opere,
così da poter disporre di prezzi di riferimento realistici (vedi in proposito la norma SIA 416 «Superfici e volumi di edifici» e la documentazione
SIA D 0165 «Indici per la gestione immobiliare»).
Quali suggerimenti dare a un principiante?
Attenzione alla prima indicazione di costo formulata in presenza del committente, poiché
questa resterà impressa nella sua memoria.
Meglio nessuna indicazione piuttosto che una
cifra messa a caso. Occorre riflettere in tutta
calma se ogni parametro determinante sia stato
sufficientemente valutato.
Valutare quindi i costi con attenzione: il progettista è sempre valutato in rapporto a questa prima informazione di costo. Raccomando inoltre
di controllare, a ogni avanzamento, se i relativi
costi corrispondono sempre al quadro iniziale
convenuto.
Può darci qualche valido consiglio pratico?
La nostra esperienza ci insegna che negli ultimi
20 anni la pianificazione dei costi si è evoluta
quale ambito specialistico all’interno del settore
della costruzione. È quindi estremamente sensato il fatto che giovani progettisti, privi delle
necessarie competenze economiche atte alla
gestione di incarichi complessi, si appoggino a
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
2
2.2 Leggendo questo capitolo …
consulenti esterni. Consiglio inoltre di relazionare sempre i costi con i ricavi che possono risultare dagli investimenti previsti. La discussione
con il committente prende generalmente una
connotazione più positiva rispetto alla secca
esposizione dei costi, sovente valutati in maniera negativa.
* Profilo:
Nato nel 1961, René Bosshard è architetto SUP, ETH ed
economista della costruzione AEC. Dopo la formazione di
disegnatore edile ottiene il diploma di architetto alla HTL di
Horw e successivamente, nel 1991, il diploma di architetto
presso il Politecnico federale di Zurigo. Unitamente ad Han-
■imparerete a conoscere il ciclo sequenziale
della pianificazione finanziaria e ne capirete
l’importanza in rapporto alla costruzione.
speter Steiger, a metà degli anni `90 gestisce uno studio di
architettura a Lucerna e inizia un‘ulteriore formazione di eco-
La pianificazione dei costi può essere appassionante?
Non si può prescindere dal tema dei costi, esso
è parte integrante dei compiti che il progettista
si prende a carico. Il fallimento di alcuni progetti è talvolta imputabile a questa componente. Il
progettista che si dimostra in grado di padroneggiare e di gestire l’arte della pianificazione dei
costi contribuisce invece alla concretizzazione
dell’opera. Avere i costi sotto controllo significa
pure ridurre i rischi.
Personalmente apprezzo la fiducia che il committente ripone nelle mie competenze, fiducia
alla quale deve corrispondere altrettanta responsabilità.
■
conoscerete gli scopi della pianificazione
finanziaria.
nomo della costruzione, conclusa nel 1997 presso la ATIS
di Horw. Tra il 1999 e il 2004 opera come perito associato
■sarete in grado di identificare, per ogni fase
prevista nel Modello di prestazioni SIA 112,
l’adeguato sistema per la valutazione dei costi.
alla Wüest & Partner di Zurigo. Dal 2003 René Bosshard è
socio fondatore e partner della Masswerk AG, con sede a
Kriens e a Zurigo.
■apprenderete l’importanza del controllo dei
costi.
■saprete quali aspetti considerare nell’ambito
della gestione dei costi.
Intervista di Christina Opper
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
33
2 La pianificazione finanzaria
2.3 La pianificazione finanziaria: una necessità
2.4 Il ciclo sequenziale
Ogni opera costruttiva inizia da un’idea di progetto, rispettivamente da un quesito posto dalla committenza. Tale quesito va analizzato dal
progettista nel suo insieme e va successivamente elaborato nel contesto delle condizioni
quadro e delle direttive. Nonostante all’inizio di
un progetto edile si debba scegliere tra numerose varianti esecutive e soluzioni di dettaglio,
con la decisione sulla realizzazione, con le prime idee e i primi schizzi viene determinata una
parte importante dei costi di costruzione.
La pianificazione dei costi include, quale processo, tutte le misure legate alla determinazione, al
controllo e alla gestione dei costi, e accompagna tutte le fasi del processo di progettazione
e di realizzazione in maniera continua. In questo
senso, la pianificazione dei costi tratta sistematicamente le cause e gli effetti dei costi legati a
un progetto. Essa deve inoltre fornire, nel modo
più attendibile possibile, una rappresentazione
dei costi attesi. Questo processo si ripete in maniera continuata durate le fasi di progettazione e
di realizzazione: per tale ragione si parla sovente
del «ciclo sequenziale» della pianificazione finanziaria.
Influenzabilità
Costi
i
st
De
trollo dei costi
Pianificazione strategica
Studi preliminari
Progettazione
Appalto
Realizzazione
Gestione
Tempo
Influenzabilità e andamento dei costi cumulati lungo l’avanzamento delle fasi di progettazione e di realizzazione di un progetto.
34
costi
Pianificazione
finanziaria
e dei
zion
ina
rm
te
Gesti
one
de
ic
o
Andamento dei costi cumulati
C on
Viceversa, con l’avanzare del processo di progettazione e di realizzazione diminuisce la possibilità di influire sui costi di costruzione.
Durante le prime fasi della progettazione e della realizzazione si dispone della leva maggiore
per poter influenzare e gestire i costi del progetto. Per questo motivo è necessario dedicare sufficiente attenzione all’aspetto dei costi
sin dall’inizio.
Il ciclo sequenziale della pianificazione finanziaria.
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
3 Il Codice dei costi di costruzione eCCC
3.1 La parola agli esperti: Herbert Notter
46
3.2 Leggendo questo capitolo …47
3.3 eCCC: Introduzione
48
3.4 eCCC: In sintesi
49
3.5 eCCC: Sistematica e struttura
50
3.6 Il Codice dei costi di costruzione
52
Edilizia eCCC-E in dettaglio
3.7 ll Codice dei costi di costruzione
55
Genio civile eCCC-GC in dettaglio
3.8 Il Codice dei costi di costruzione eCCC 57
nelle fasi di progetto e di realizzazione
3.9 Supporti all’utenza61
3.10Valutatevi …63
Sostenibilità
62
3
Le nuove norme SN 506 511 Codice dei costi di costruzione Edilizia eCCC-E e SN 506 512 Codice
dei costi di costruzione Genio civile eCCC-GC rappresentano la base per l’utilizzo di una terminologia univoca, la classificazione strutturata dei costi, la rappresentazione trasparente dei fattori
d’influsso e delle grandezze di riferimento. Il capitolo che segue, oltre a una prima sintesi generale
degli scopi, della struttura e dell’ambito di utilizzo della classificazione, offre indicazioni sulla determinazione dei valori di riferimento.
44
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
3
3 IL CODICE DEI COSTI DI COSTRUZIONE eCCC
Autore:
Peter Bernet
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
45
3 Il Codice dei costi di costruzione eCCC
3.1 La parola agli esperti
Da dicembre 2010 il collegamento tangenziale
della Glattal è divenuto realtà grazie all’entrata
in servizio della nuova linea 12 della «Glattbahn»
che collega Stettbach con l’aeroporto di Zurigo.
Herbert Notter*, ingegnere civile diplomato ETH
e contitolare della Rosenthaler + Partner AG, ha
diretto, su mandato della VBG (Verkehersbetriebe Glattal AG), la gestione del progetto di questa
importante opera infrastrutturale. Sulla base della
sua esperienza pratica ci rivela quali vantaggi offre una struttura dei costi standardizzata.
Quali erano, concetamente, i suoi compiti di gestione del progetto all’interno del mandato per la
VBG?
La gestione del progetto sottostava alla direzione
generale del progetto. Si trattava di una classica consulenza di accompagnamento della committenza. I miei compiti erano assai variegati e
comprendevano tutti gli ambiti della gestione del
progetto. Ad esempio, all’inizio della fase del progetto preliminare, abbiamo allestito un manuale
di progetto che enunciava, in vari capitoli, tutti gli
aspetti del progetto: organizzazione, procedure,
costi e finanze, contabilità, ecc. Su questa base
si è poi proceduto a suddividere questo grande
progetto in tre tappe esecutive e a creare varie
strutture quali progetti parziali, situazioni contabili
e generi di costo, ecc. La struttura dei costi per il
progetto Glattbahn è stata definita già nella fase
46
del progetto di massima ed è stata ricavata da
normative esistenti, quali la norma SN 641 700
«Gestaltung der Kostenstruktur für die Realisierung von Verkehrsanlagen». In questo contesto
era essenziale poter disporre di una struttura
permanente, vale a dire una struttura dei costi
che rimanesse invariata dalla progettazione fino
alla liquidazione, passando naturalmente per la
realizzazione, e che comprendesse sia le opere
dell’edilizia, sia quelle del genio civile. Non esisteva dunque alcuna lacuna tra la stima dei costi
e il controllo degli stessi. La struttura e il metodo
utilizzati corrispondono quindi in maniera evidente al Codice dei costi di costruzione eCCC sviluppato dal CRB.
In base alla sua esperienza come valuta il Codice
dei costi di costruzione eCCC?
A prescindere dalla complessità o meno di un
progetto, una struttura standardizzata ha il vantaggio di mettere a disposizione degli interessati
una base comune e univoca per lo scambio di
informazioni relative ai costi. Viene a cadere la
creazione ripetitiva di strutture e di descrizioni di
prestazioni e costi, elaborazioni che possono incidere negativamente sullo svolgimento del progetto a causa delle zone grigie e dei margini di
interpretazione presenti.
Il metodo per la determinazione dei costi basato
sulle descrizioni dei tipi di elementi e sul Codi-
ce dei costi di costruzione Genio civile eCCC-GC
rappresenta, per tutte le parti interessate, un
notevole potenziale in ambito di trasparenza dei
costi e della qualità.
In quale misura la costruzione risulterà influenzata da questo nuovo strumento di lavoro?
La realizzazione diventerà più trasparente dal
punto di vista dei costi: con questo voglio dire
che i costi di costruzione possono essere previsti. La normalizzazione degli elementi, con le
relative grandezze di riferimento e la descrizione
dei costi impliciti, offre un’evidente sicurezza. I
cambiamenti di progetto e le relative conseguenze sui costi diventano comprensibili a tutte le
parti interessate e possono essere evidenziati
secondo l’avanzamento. I nuovi Codici dei costi
di costruzione eCCC-E eCCC-GC possono inoltre
essere applicati sia nelle fasi di progetto e di realizzazione, sia come basi per la considerazione
dell’intero ciclo di vita dell’immobile.
Dove risiedono i vantaggi della nuova norma, in
merito al tema dei costi?
Un punto essenziale è dato dall’introduzione degli Elementi nell’ambito della determinazione dei
costi. Questi elementi permettono una comparazione e un ritorno di informazioni di costo riutilizzabili per la pianificazione di progetti futuri.
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
3
3.2 Leggendo questo capitolo …
E’ possibile applicare il Codice dei costi di costruzione eCCC quale struttura di messa in appalto?
Nella prassi, la classica struttura di messa in appalto corrisponde a una struttura per artigiano. In
altre parole, si costituiscono dei gruppi ben identificabili, quali ad esempio i lavori in calcestruzzo, i lavori di scavo, lavori speciali del sottosuolo.
Questo tipo di suddivisione in pacchetti di lavoro,
o in lotti, è quindi fortemente condizionato dai capitoli CPN utilizzati e, come ben sappiamo, non
direttamente riportabile agli elementi. Per tale ragione ci siamo chiesti sin dalla definizione di tali
pacchetti di lavoro quali capitoli CPN sarebbero
stati utilizzati e, di conseguenza, la necessaria
assegnazione degli elementi. E’ questa la chiave
che ci permette di operare nelle due direzioni: da
una parte, nella previsione dei costi e dall’altra,
nel ritorno e nella rielaborazione delle informazioni degli stessi costi. Questo processo non può
essere automatizzato con il semplice utilizzo del
Codice dei costi di costruzione eCCC; deve essere definito di nuovo per ogni progetto e messo in
atto da ognuno in maniera indipendente.
Come viene applicato eCCC nella fase di realizzazione?
Con il Codice dei costi di costruzione si evidenziano i costi previsti e la stessa struttura deve poi
essere applicata per il controllo e per l’esame dei
costi effettivi. I costi effettivi sono quelli genera-
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
ti dalle prestazioni effettivamente svolte. Con la
sovrapposizione della struttura del computo metrico con quella degli elementi dell’eCCC si riesce
a paragonare in tempo reale i costi effettivi con i
costi previsti.
Ci può dare qualche suggerimento?
L’idea di fondo di una gestione dei costi operata
in maniera univoca e conseguente attraverso tutte le fasi di progetto si può realizzare unicamente
attraverso una definizione preventiva delle varie
strutture del progetto (ad esempio secondo progetti parziali o secondo opere) e attraverso una
contabilità rigorosamente orientata a tali strutture
predisposte. Ritengo indispensabile che queste
stesse strutture siano successivamente applicate agli appalti e alla definizione dei contratti. Ciò
presuppone la formazione di pacchetti di lavoro
riconducibili agli elementi del Codice dei costi di
costruzione eCCC, garantendo in tal modo la possibilità di comparare i costi effettivi con quelli previsti (ad esempio nel preventivo). Si è inoltre visto
in diversi progetti quanto sia di aiuto la gestione
trasparente delle riserve di progetto.
■imparerete a conoscere la struttura e la sistematica dell’eCCC.
■apprenderete i contenuti del Codice dei costi
di costruzione Edlizia eCCC-E e Genio civile
eCCC-GC.
■conoscerete la funzione delle grandezze di
riferimento.
■scoprirete i rapporti tra la struttura dei costi e
la struttura del progetto.
■identificherete gli ambiti di utilizzo dell’eCCC
nella progettazione e nella realizzazione.
* Profilo:
Herbert Notter, ingegnere civile diplomato ETH, è comproprietario e direttore della Rosenthaler + Partner AG Management und Informatik a Zurigo. Nel contesto del progetto
Glattbahn ha rivestito il ruolo di dirigente della gestione del
progetto e in questa sua funzione ha sostenuto tutte le prestazioni della committenza che la VBG stessa, quale società
Intervista di Christina Opper
di gestione, non poteva svolgere in proprio. E’ stato inoltre
membro del comitato di normazione per l’elaborazione del
Codice dei costi di costruzione Edilizia eCCC-E (SN 506 511)
e per il Codice dei costi di costruzione Genio civile eCCC-GC
(SN 506 512).
47
4 Il tipo di elemento
4.1 La parola agli esperti: Christian Brendel­berger
4.2 Leggendo questo capitolo …
4.3 Introduzione
4.4 Il tipo di elemento nelle fasi di progetto e di realizzazione
4.5 Il tipo di elemento in dettaglio
4.6 La consequenzialità
degli standard CRB
4.7 Valutatevi … Sostenibiltà
66
67
68
69
69
75
77
77
4
Un tipo di elemento è un elemento definito in maniera univoca e collegato al Codice dei costi di
costruzione Edilizia eCCC-E e al Codice dei costi di costruzione Genio civile eCCC-GC. Precisa le
caratteristiche e le dimensioni principali e viene descritto sulla base di quelle posizioni di prestazione
CPN che portano a generare dei costi. I capitoli seguenti descrivono le caratteristiche e le modalità
di applicazione dei tipi di elementi.
64
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
4
4 IL TIPO DI ELEMENTO
Autore:
Bruno Wegmüller
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
65
4 Il tipo di elemento
4.1 La parola agli esperti
Christian Brendelberger*, architetto SUP e pianificatore dei costi presso la Gruner SA di Basilea, ci racconta la sua esperienza pratica con i
tipi di elementi e ci trasmette qualche consiglio
utile.
Per quale ragione lei pianifica i costi utilizzando
i tipi di elementi?
Alcuni anni fa stavo cercando uno strumento
per la stima dei costi, applicabile nella fase di
progetto in maniera trasparente e comprensibile per il committente, e che offrisse anche la
possibilità di trasferire in seguito i valori dei costi nelle fasi dell’appalto e dell’esecuzione. Una
volta venuto a conoscenza della nuova norma
Codice dei costi di costruzione Edilizia eCCC-E
e del susseguente standard rappresentato dal
tipo di elemento, ero certo di aver trovato esattamente quello che mi immaginavo.
Da allora pianifico tutti progetti utilizzando i tipi
di elementi e sono oltremodo contento con
questa sistematica. Nel nostro ufficio tutti i
progetti liquidati vengono analizzati e riassunti
sulla base dei tipi di elementi: ad esempio una
soletta in calcestruzzo armato di una qualità
definita. I tipi di elementi disponibili sono continuamente aggiornati con i prezzi attuali. Abbiamo cosi a disposizione una banca dati che ci
permette di calcolare i costi dei nuovi progetti
in maniera rapida e precisa.
66
Come procede con la pianificazione dei costi?
Lavoro assieme con i committenti, ma anche
con specialisti della nostra ditta e con specialisti esterni. A dipendenza dello stato di progettazione dell’oggetto sono in grado di presentare già alla seconda riunione una stima dei costi
abbastanza precisa. Per il calcolo compongo i
relativi tipi elementi oppure li seleziono attingendo alla nostra ampia banca dati. I dati provengono, in parte, da progetti e da liquidazioni
proprie, in parte vengono ripresi dal Catalogo
dei tipi di elementi CTE pubblicato da CRB.
Ho quindi a mia disposizione una base solida
e continuamente attualizzata, che mi permette una pianificazione dei costi trasparente. Per
il committente una strutturazione secondo
elementi è in effetti chiara e comprensibile.
Sostituendo un tipo di elemento con un altro
è inoltre possibile presentare varianti differenti e ottimizzare i costi del progetto. La pianificazione dei costi con i tipi di elementi è ben
accettata anche dagli architetti. Ai progettisti
che lavorano e pensano ancora secondo il Codice dei costi di costruzione CCC (2001) posso
trasmettere la mia calcolazione dei costi senza
problemi e senza perdita di tempo, utilizzando
le chiavi di collegamento tra eCCC e CCC. Penso tuttavia che questi casi, così come l’utilizzo
stesso del CCC, diventeranno sempre più rari
nel corso dei prossimi anni.
Ha già potuto verificare i limiti dell’utilizzo dei
tipi di elementi?
No. Durante gli ultimi 18 mesi ho pianificato e
analizzato, sulla base dei tipi di elementi, circa
75 progetti. I tipi di elementi funzionano e sono
applicabili alle più svariate categorie di stabili e
a oggetti di differenti dimensioni. Applichiamo
i tipi di elementi sia nell’edilizia, nel genio civile e nei lavori sotterranei, sia nell’impiantistica
dell’edificio. Attualmente stiamo lavorando su
un progetto estremamente complesso e con
un relativo alto costo di costruzione. Non vedo
però alcuna ragione per essere preoccupato.
Porteremo avanti con grande sicurezza nel
controllo dei costi anche tale progetto di notevole dimensione, utilizzando in modo serio
i tipi di elementi. Un altro aspetto positivo dei
tipi di elementi è dato dal possibile collegamento con gli indici energetici. Per poter esprimere un giudizio sulle questioni energetiche
collaboro in modo stretto con il nostro reparto
sostenibilità, il quale mi aiuta ad attribuire ai
singoli tipi di elementi il rispettivo indice energetico.
Può dare qualche utile suggerimento a un principiante?
Consiglio a tutti i principianti di non intimorirsi
di fronte alla nuova struttura. Il tipo di elemento rappresenta uno strumento affidabile nella
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
4
4.2 Leggendo questo capitolo …
pianificazione dei costi e permette di trattare la
tematica dei costi in modo sicuro e flessibile.
La composizione dei tipi di elementi, ricorrendo ai propri progetti, è forse un compito arduo
e necessita diligenza. Superato questo ostacolo fa però piacere poter comporre la struttura
dei costi di progetti complessi utilizzando i tipi
di elementi elaborati in proprio. Io stesso ho investito circa sei mesi per la composizione della banca dati della nostra ditta. Oggi possiamo
approfittare di questo impegno sotto svariati
punti di vista. Mentre nel passato, per un progetto di dieci milioni di CHF, si dovevano calcolare tre, quattro settimane di lavoro, questo
impegno, oggi, si riduce a pochi giorni.
E questo funziona veramente: il controllo dei
costi ce lo conferma. Un ulteriore suggerimento. Nella formazione dei tipi di elementi si
dovrebbe utilizzare unità idonee. Per principio
non si dovrebbe impacchettare troppo in un
tipo di elemento. Se, ad esempio, si suddivide
la descrizione di una soletta in due differenti tipi di elementi - struttura portante e strati
superiori - aumenta la flessibilità. In questo
modo, delle varianti possono essere confrontate in modo più rapido rispetto alla soluzione
di rappresentare l’intera stratificazione della
soletta con un unico tipo di elemento Come
controllo di base, provo sempre a immaginarmi l’utilizzo di questo nuovo tipo di elemento
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
in altri progetti. Se ciò appare possibile, allora
questo tipo di elemento può essere considerato ragionevole.
■scoprirete cosa è un tipo di elemento e come
si compone.
■ saprete quando utilizzare i tipi di elementi.
Intervista di Daniela Enz
* Profilo:
■ imparerete a ricavare valori utili alla determinazione dei costi utilizzando il «Catalogo dei tipi
di elementi CTE».
Christian Brendelberger studia architettura alla Hochschule
di Karlsruhe. Subito dopo apre con un partner un proprio
studio d’architettura, che conterà, dopo quattordici anni,
oltre venti collaboratori. Christian Brendelberger dirige il
■ saprete come può essere valutata la sostenibilità, sulla base del «Catalogo dei tipi di elementi CTE».
reparto di gestione delle costruzioni , si occupa degli appalti, della direzione dei lavori e dei progetti. Acquisisce
■ saprete come funziona la consequenzialità.
in seguito esperienze presso altri studi d’architettura e
imprese di costruzione e si specializza sempre di più nel
campo della pianificazione dei costi. Dal 2010 è pianificatore senior presso la Gruner SA a Basilea ed è responsabile
per la pianificazione di progetti interni ed esterni. Nel settore della pianificazione generale esegue stime dei costi e
preventivi ed è responsabile dei processi di ottimizzazione
della progettazione.
67
5 Il Catalogo delle posizioni normalizzate CPN
5.1 La parola agli esperti: Nicole Müller
80
5.2 Leggendo questo capitolo …
81
5.3 Introduzione al CPN
82
5.4 Suddivisione e struttura del CPN
83
5.5 Campi d’applicazione del CPN
88
5.6 Elenco prestazioni e contratto d’appalto 91
5.7 Lavorare con il CPN
95
5.8 Valutatevi …
103
Sostenibilità
103
5
Il Catalogo delle posizioni normalizzate CPN rappresenta una base univoca, chiara e standardizzata
per l’elaborazione degli elenchi prestazioni. Questi importanti strumenti che caratterizzano le fasi di
appalto e di realizzazione di un’opera permettono al committente, al progettista e all’imprenditore di
formulare offerte, contratti e liquidazioni delle prestazioni eseguite e rappresentano, per i progettisti,
un valido supporto nel controlling delle loro opere.
78
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
5
5 IL CATALOGO DELLE POSIZIONI NORMALIZZATE CPN
Autore:
Dr. Albert Müller
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
79
5 Il Catalogo delle posizioni normalizzate CPN
5.1 La parola agli esperti
Nicole Müller*, direttrice dei lavori e di progetti
presso lo studio Jordi & Partner di Berna, ci parla della sua esperienza nella stesura di descrittivi secondo CPN e ci confida qualche astuzia
personale.
Quale ruolo riveste il CPN nel processo che va
dalla pianificazione alla realizzazione?
Il Catalogo delle posizioni normalizzate CPN permette anzitutto di descrivere in maniera dettagliata e standardizzata le differenti prestazioni,
legate ai vari settori della costruzione, e di convenire a una corretta definizione del contratto
d’appalto, il più possibile completa e univoca.
Le costruzioni risultanti rispecchiano nel miglior
modo possibile i desideri espressi dalla committenza. Il CPN è altresì uno strumento di lavoro di
vasti contenuti, che può essere utilizzato, grazie
alla chiara gerarchia, quale opera di riferimento
e lista di controllo per la stesura di descrittivi,
come pure quale supporto operativo nelle fasi
d’appalto e di realizzazione.
Quali vantaggi può portare all’utente l’impiego
del CPN?
Il CPN permette di coprire tutti i settori della
costruzione, dal genio civile all’edilizia, dalle installazioni agli impianti, facilitando il controllo dei
vari processi. Ciò rappresenta una sicurezza per
il progettista, il quale apprezza la semplificazio-
80
ne offerta per la preparazione dei concorsi e la
successiva facilitazione dei controllo durante la
fase realizzativa.
Per quanto mi riguarda, ritengo che il Catalogo
delle posizioni normalizzate sia un importante
strumento di lavoro. Il nostro studio lo utilizza
prevalentemente in forma elettronica, senza
tuttavia mai dimenticare il cartaceo. Grazie agli
schemi riassuntivi iniziali, si arriva velocemente
a una prima impostazione del lavoro.
Quale premessa occorre osservare per utilizzare
il CPN?
Occorre anzitutto familiarizzarsi con la sistematica del CPN.
È importante sapere come utilizzare i dati a disposizione. Occorre inoltre conoscere in modo
approfondito la costruzione, le tecniche di messa in opera, le singole fasi artigianali. Occorre
quindi disporre delle necessarie competenze
tecniche ed essere in grado di mettere in relazione le differenti prestazioni del CPN con la
realtà pratica della costruzione.
Quali aspetti deve considerare il principiante?
Prima di tutto occorre essere in chiaro sui contenuti che si vuole necessariamente descrivere. Penso in particolare alla definizione degli
standard funzionali, qualitativi, quantitativi, e
naturalmente di prezzo, della nuova costruzione
progettata. Il descrittivo è inoltre subordinato
all’esistenza di piani esecutivi e di dettaglio, di
un programma con le principali scadenze dei
concorsi e della realizzazione, e presuppone la
calcolazione dei computi relativi alle posizioni
scelte. Prima di lanciarsi nella descrizione delle
opere, è opportuno verificare l’eventuale esistenza di posizioni chiuse che corrispondono
alla descrizione auspicata e potrebbero semplicemente venir selezionate. Nel caso invece
di descrizioni personalizzate, le singole componenti vanno precisate in modo dettagliato e
il descrittivo deve essere accompagnato da un
dossier di piani di riferimento. Il prodotto finale
deve in ogni caso corrispondere a un descrittivo
tecnicamente valido e rappresentare per l’imprenditore una valida base d’offerta. Nel caso di
descrittivi complessi consiglio un colloquio tecnico con l’imprenditore.
Ha qualche consiglio pratico da darci?
L’utente principiante avrà probabilmente difficoltà a elaborare un corretto descrittivo, in considerazione della vasta possibilità di scelta offerta dal Catalogo delle posizioni normalizzate. Per
tale ragione, le informazioni che derivano dalle
scelte costruttive o dei materiali, fatte a monte,
risultano essenziali. Gli schemi riassuntivi per
la stesura degli elenchi delle prestazioni, così
come proposti nelle pagine iniziali dei capitoli
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
5
5.2 Leggendo questo capitolo …
CPN redatti in forma cartacea, aiutano a comprendere la logica dei capitoli stessi. La tendenza iniziale è di dimenticare qualche posizione,
ma l’utilizzo continuo del CPN porta ad affinare
sempre più la conoscenza dei relativi contenuti, applicandoli o derivandoli direttamente dalla
pratica.
Qual è, dal suo punto di vista, l’aspetto appassionante di un descrittivo?
Nel mio caso vi è la ricerca consapevole sull’esatto funzionamento di una costruzione. Trovo
una motivazione al mio lavoro nell’anticipare la
realizzazione dell’opera, scomponendo l’oggetto nelle sue singole componenti. La comprensione del processo costruttivo rappresenta un
momento estremamente gratificante. All’inizio,
questo compito è certamente complesso; con il
tempo e con l’esperienza si riesce poi a sviluppare proprie strategie che permettono di descrivere, in tempi ridotti, incarichi anche complessi.
Nelle prime fasi di pratica consiglio tuttavia di
prendersi il giusto tempo; è assai spiacevole la
sensazione di fronte a un descrittivo al quale
manca qualche posizione.
* Profilo:
Nicole Müller (1962) svolge compiti di direzione lavori ed è
■scoprirete come viene realizzato un capitolo
CPN e conoscerete la sua struttura.
direttrice di progetto. Dal 1991 opera con queste mansioni
presso lo studio Jordi + Partner AG a Berna, occupandosi
prevalentemente di grossi progetti nei settori abitativo e ar-
■ imparerete a conoscere l’utilizzo del CPN e degli elenchi prestazioni che ne derivano.
tigianale.
■saprete come viene organizzato e allestito un
concorso di appalto.
■sperimenterete come districarvi tra le posizioni del CPN e come scegliere quelle desiderate.
■apprenderete le differenti modalità di redazione degli elenchi prestazioni.
Intervista a cura di Christina Opper
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
81
6 L‘aggiudicazione dei lavori
6.1 La parola agli esperti: 106
Vittorino Anastasia
6.2 Leggendo questo capitolo …
107
6.3 Uno sguardo sulle procedure di appalto108
6.4 L’aggiudicazione privata 108
6.5 L’aggiudicazione pubblica
111
6.6 Valutatevi …
117
Sostenibilità
117
6
Dalla semplice stretta di mano per sancire l’accordo contrattuale, sino all’aggiudicazione di un
concorso pubblico, vi sono diversi aspetti procedurali che possono svolgersi secondo differenti
modalità. Le considerazioni che seguono precisano il corretto quadro legislativo entro il quale occorre
operare nel momento della descrizione delle prestazioni, dell’aggiudicazione e dell’elaborazione
dei documenti contrattuali. Lo scopo primario, a prescindere dalla procedura richiesta, è quello
di garantire una parità di trattamento, assicurando le stesse possibilità e gli stessi diritti a tutti gli
offerenti.
104
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
6
6 L’AGGIUDICAZIONE DEI LAVORI
Autori:
André Maumary
Hubert Bühlmann
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
105
6 L‘aggiudicazione dei lavori
6.1 La parola agli esperti
L’aggiudicazione della commessa è l’ultimo atto
dell’iter, regolato da disposizioni specifiche, che
gli enti pubblici devono seguire quando intendono costruire o risanare un’opera edile. Per saperne di più su come si svolgono queste procedure
abbiamo girato la domanda all’ing. Vittorino Anastasia, direttore della Società svizzera impresari
costruttori, Sezione Ticino, e membro del Centro
di consulenza del Consiglio di Stato in materia di
commesse pubbliche.
Quali sono le premesse richieste per la messa a
concorso di commesse pubbliche?
Le commesse edili, a differenza di quelle per la
fornitura dei cosiddetti prodotti finiti, vengono
eseguite sulla base di indicazioni fornite dal committente. Praticamente sono sempre un prototipo e come tali più difficili da valutare da parte
dell’esecutore, sia dal punto di vista costruttivo,
sia da quello dei costi. Ciò presuppone lo studio
di un progetto dettagliato e l’allestimento della
documentazione di appalto (condizioni di appalto, elenco delle prestazioni e piani esecutivi). La
buona preparazione di questa fase è la premessa
imprescindibile per arrivare a un’aggiudicazione
corretta e rispettosa delle leggi. Per l’allestimento delle condizioni è opportuno far capo alle norme di associazioni professionali, mentre per descrivere le prestazioni è conveniente utilizzare i
testi normalizzati del CPN, che possono evitare
106
incomprensioni a volte spiacevoli. A questo punto il progetto si può dire maturo per essere messo a concorso.
Quali sono le procedure applicabili alle commesse pubbliche?
Si tratta di stabilire quale procedura di gara adottare. Per la maggior parte delle commesse la
procedura corretta è quella libera (concorso pubblico), dove ogni concorrente può presentare la
propria offerta. Questa è sempre applicabile. In
rari casi, quando il lavoro di allestimento dell’offerta è molto oneroso, si predilige una procedura
selettiva in due fasi: alla prima possono concorrere tutti, mentre alla seconda, quella che richiede molto impegno, solo i concorrenti che hanno
superato lo scalino della selezione. Al di sotto di
un determinato valore soglia si può utilizzare la
procedura a invito. Il committente, in questi casi,
invita almeno 3 concorrenti a inoltrare un’offerta,
sempre sulla base della documentazione di gara.
A parte la pubblicazione, ovviamente non prevista, il resto della procedura è uguale a quella per
la forma libera. In casi speciali (urgenza), o con
valori soglia inferiori, si può far ricorso all’incarico
diretto. La commessa viene quindi deliberata a
un concorrente scelto direttamente dal committente, senza dover esperire una procedura libera.
Anche in questi casi, però, il concorrente prescelto deve rispettare certi criteri di idoneità fissati
dalla legge, quali, ad esempio, l’essere in regola
con il pagamento degli oneri sociali.
A quali principi deve attenersi il committente
pubblico per garantire una corretta delibera?
Tutte le leggi, federali o cantonali, prevedono
oggi la delibera alla migliore offerta e non a quella
che presenta il prezzo più basso. Questo dovrebbe garantire una migliore qualità del risultato e assecondare quindi i 3 principi sui quali tutte queste
leggi poggiano: parità di trattamento dei concorrenti, trasparenza delle procedure e impiego parsimonioso delle risorse finanziarie pubbliche. Per
poter effettuare questa scelta è necessario definire prima della gara, e comunicarli poi nei documenti di concorso, quali sono i criteri di giudizio e
come questi saranno valutati. Si distinguono due
tipi di criteri: quelli di idoneità, riferiti al concorrente, e quelli di aggiudicazione, riferiti all’offerta.
I primi servono a stabilire se i concorrenti sono in
grado di eseguire una commessa simile a quella
in oggetto e dispongono quindi della necessaria
esperienza e dei mezzi tecnici ed economici adeguati. Normalmente hanno carattere esclusivo:
chi non è in grado di dimostrare il loro rispetto
viene escluso dalla gara.
La migliore offerta viene poi determinata sulla
base della valutazione di diversi criteri di aggiudicazione quali, ad esempio, i termini, la qualità,
il prezzo e la compatibilità ambientale. Questi cri-
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
6
6.2 Leggendo questo capitolo …
teri devono essere indicati ognuno con la percentuale di peso (fattore di ponderazione) rispetto al
totale. Nessuna percentuale dovrebbe superare
il 50%, altrimenti questo criterio diverrebbe preponderante. La valutazione di questi criteri, certamente la fase più delicata del processo, presuppone che, oltre ai fattori di ponderazione, siano
predeterminate anche le griglie per il calcolo e
l’assegnazione delle note. Fra le offerte dei concorrenti che rispettano i criteri di idoneità l’aggiudicazione sarà a favore di quella che ottiene la
nota o il punteggio massimo dopo ponderazione
delle note dei criteri di aggiudicazione. Il committente deve comunicare al concorrente vincitore
della gara di appalto che l’aggiudicazione è a suo
favore, mentre agli altri concorrenti deve notificare a chi e per quale importo è stata deliberata la
commessa, indicando i termini e l’istanza presso
la quale essi possono impugnare tale decisione.
Quali insidie nasconde l’aggiudicazione di commesse edili? Quali suggerimenti può dare a chi
ha poca esperienza in merito?
Le insidie sono parecchie e di diversa natura.
Nelle procedure, per evitare problemi che generalmente portano a ritardi anche importanti,
bisogna essere scrupolosi e attenersi a quanto
prescrivono le leggi, i regolamenti e altre disposizioni legali o normative riconosciute. Come già
detto in entrata è fondamentale che l’opera sia
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
progettata fin nei dettagli, così da permettere
l’allestimento di atti di appalto precisi che non si
prestino a speculazioni di sorta. Un altro punto al
quale prestare attenzione è il rispetto delle formalità e dei termini per tutte le comunicazioni ai
concorrenti. Di capitale importanza sono la scelta
dei criteri di aggiudicazione, la loro ponderazione, nonché i metodi di valutazione. Essi devono
essere scelti tenendo presente i principi della
legge. Devono cioè permettere la massima oggettività e trasparenza dei giudizi per rispettare la
parità di trattamento dei concorrenti, ma devono
pur promuovere la concorrenza, per garantire un
impiego parsimonioso delle finanze pubbliche. È
indispensabile che la valutazione di questi criteri
sia documentabile. Solo così si potranno evitare
ricorsi (gran parte dei quali contestano appunto
l’aggiudicazione) o perlomeno far sì che l’autorità
giudiziaria li respinga perché ingiustificati. Quando invece il ricorso di un concorrente viene accolto significa dover riprendere, in parte o totalmente, la procedura, con perdite di tempo e costi
significativi a carico della comunità. Vale perciò
la pena impiegare un poco di questo tempo per
preparare con cura la procedura!
■conoscerete la procedura per l’elaborazione di
un concorso d’appalto, e relativi documenti,
fino all’aggiudicazione dei lavori.
■ imparerete a distinguere le differenti modalità
di aggiudicazione.
■ conoscerete la procedura di un’aggiudicazione
privata.
■ apprenderete i contenuti della pubblicazione di
un concorso d’appalto pubblico.
■ imparerete le principali tappe a partire dalla
scelta della procedura adeguata fino all’aggiudicazione di una commessa.
* Profilo
Vittorino Anastasia (1948), dipl. ing. STS nel 1969 a Trevano,
ha lavorato a Zurigo quale progettista e Direzione Lavori per
una decina d‘anni. Rientrato in Ticino ha diretto cantieri del
Intervista di Tiziano Vanoni
genio civile e di lavori in sotterraneo per un altro decennio, per
poi dirigere un‘impresa edile. Da ventitré anni è attivo presso la SSIC Sezione Ticino quale responsabile tecnico, da due
anni in qualità di direttore.
107
7 Basi legali e normative
7.1 La parola agli esperti: Jürg Gasche
7.2 Leggendo questo capitolo …
7.3 Introduzione al diritto svizzero 7.4 Regole di ordine giuridico
7.5 Regole di diritto privato
7.6 Accesso alle basi giuridiche
7.7 Valutatevi …
120
121
122
122
127
131
131
7
In Svizzera, come altrove, la costruzione è fortemente regolamentata, sia a livello federale, sia
a livello cantonale e comunale. Oltre a ciò, esistono altre regole convenzionali, stabilite sia dalle
associazioni professionali, quali ad esempio la Società svizzera degli ingegneri e degli architetti SIA
(per quanto riguarda norme, regolamenti, schede tecniche), sia dai singoli attori in causa (persone
fisiche e giuridiche), le quali si accordano tra loro contrattualmente.
Il presente capitolo si prefigge di fornire indicazioni sulla struttura di questa complessa
regolamentazione, così da permettere all’interessato un primo avvicinamento al tema.
118
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
7
7 BASI LEGALI E NORMATIVE
Autore:
Peter Rechsteiner
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
119
7 Basi legali e normative
7.1 La parola agli esperti …
Jürg Gasche* dirige da parecchi anni il Servizio
giuridico della Società svizzera degli ingegneri e
degli architetti SIA. Ci spiega l’importanza delle
principali regolamentazioni e leggi che governano la costruzione, dal progetto fino alla realizzazione, e ci trasmette qualche utile consiglio.
In questo capitolo viene presentata una introduzione alla legislazione svizzera. Quale incidenza
ha la nostra legislazione sul processo di progettazione e di realizzazione?
L’ordinamento giuridico riveste un ruolo molto
importante nell’attività di sviluppo delle città,
delle campagne, dei comuni. Si esprime soprattutto nei vari strumenti pianificatori e garantisce pertanto una certa sicurezza del diritto. Ad
esempio, grazie a una chiara regolamentazione
delle distanze tra gli edifici, si garantisce che il
confinante non possa costruire sotto le vostre
finestre. In altri ambiti il vostro fondo viene protetto da leggi e ordinanze che vietano al vicino
di operare in maniera indiscriminata nel campo
delle emissioni, siano esse legate a rumori, polveri, odori, ecc.
Queste regolamentazioni, come affermato,
garantiscono una certa sicurezza. Vivendo in
uno stato di diritto, la nostra coesistenza viene fortemente influenzata dal nostro ordinamento giuridico.
120
Quali sono i punti essenziali da osservare dal
punto di vista della libertà contrattuale?
La terminologia già lo indica: i privati godono per
principio di una libertà contrattuale. Agire autonomamente presuppone tuttavia conoscenza. Chi
non è consapevole di quanto vuole fare, rischia
fortemente di farsi del male. È come volare in assenza di visibilità senza la corretta dotazione strumentale. Nell’ambito della costruzione, consiglio
di far riferimento a formulari e modelli di contratto già collaudati, quali possono essere i modelli
pubblicati dalla SIA. Un ruolo centrale lo rivestono poi le condizioni generali, quali ad esempio le
«Condizioni generali per l’esecuzione dei lavori di
costruzione» della norma SIA 118.
Di grande importanza sono i Regolamenti relativi
alle prestazioni e agli onorari degli architetti, degli
ingegneri, dei tecnici, ecc. Si tratta di regolamenti
in vigore oramai da decenni, regolarmente aggiornati, che definiscono chiaramente le prestazioni
dei progettisti. Occorre qui menzionare anche gli
standard messi a disposizione dal CRB, quale ad
esempio il Catalogo dello posizioni normalizzate
CPN. Tutte queste norme, regolamenti e standard costituiscono una solida base sulla quale
definire validi contratti. Ignorare tali basi e creare
propri descrittivi di prestazioni può rappresentare
un alto fattore di rischio, laddove non vi è il supporto di una solida esperienza. Che si tratti di un
contratto di progettazione o di appalto, prima di
apporre la firma occorre verificare a fondo i contenuti sui quali ci si impegna per decine, se non
per centinaia di migliaia di franchi. Chi non dispone di sufficiente esperienza o sapere specifico,
non può che trarre vantaggi dal consultare un giurista specializzato. Le prestazioni di quest’ultimo
generano costi inferiori a quelli imputabili ai danni
derivati da un contratto non chiaro o parziale. Un
progetto di costruzione si basa sempre su contratti privati: se questa base non è consolidata
possiamo dire, perlomeno in senso figurato, che
tutto quanto costruitovi sopra potrebbe crollare.
Può illustrarci, sulla base di un esempio reale e
concreto, cosa può succedere se non ci si attiene
alle regole?
Un esempio molto semplice: chi non rispetta la
licenza di costruzione corre il rischio di importanti
danni di ordine finanziario. Nel comune dove io
stesso ho vissuto precedentemente, un committente è stato obbligato a smontare un tetto realizzato a nuovo poiché superava di mezzo metro
l’altezza massima concessa. Un’infrazione al diritto pubblico della costruzione può quindi avere
delle conseguenze finanziariamente rilevanti. Chi
viola un contratto privato può essere chiamato
in causa per la responsabilità derivante e viene
generalmente sollecitato con richieste di indennizzo. Ricordo di seguito un esempio, recente oggetto di attenzione da parte dei media: la facciata
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
7
7.2 Leggendo questo capitolo …
di un immobile crollò durante i lavori di trasformazione. Un classico esempio di inadempienza contrattuale! Il proprietario dello stabile non voleva
certo che la sua facciata crollasse. Le parti che
non hanno rispettato il contratto devono quindi
prendersi a carico l’onere per la ricostruzione. Un
caso simile può interessare sia il progettista, sia
il costruttore.
Quali consigli dare al fine di evitare simili errori?
Gli specialisti devono operare in maniera seria
e con la dovuta attenzione. Per i committenti si
tratta di lavorare con specialisti che dispongano
di un’assicurazione di responsabilità civile professionale e di una relativa copertura adeguata
al mandato previsto (può sempre andare storto
qualche cosa!). Mi rifaccio anche in questo caso
ai collaudati formulari SIA. Questi prevedono
specificatamente l’obbligo di presentare un attestato di assicurazione. È altresì essenziale essere consci del fatto che le prestazioni fornite da
specialisti qualificati hanno il loro prezzo e che
le offerte a prezzi stracciati non sono necessariamente sinonimo di qualità. In breve: colui che
economizza su progettisti e imprenditori e non
ritiene necessario rivolgersi a un giurista per la
verifica dei contratti, rischia, a breve termine, di
pagare in maggior misura rispetto a quanto immaginava di risparmiare.
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
Cosa apprezza particolarmente di questo quadro legale, da una parte, e regole convenzionali,
dall’altra?
Queste regole definiscono il terreno di gioco e il
comportamento dei giocatori - come nel calcio o
nel tennis. Tuttavia, all’interno di questi limiti definiti, possiamo sviluppare una immensa libertà.
L’esempio più significante lo offre la Svizzera, le
cui costruzioni rappresentative dimostrano grande creatività e varietà.
Intervista di Christina Opper
■ conoscerete la struttura dell’ordinamento giuridico svizzero.
■ imparerete a trovare le necessarie basi legali.
■ sarete in grado di distinguere i diversi livelli legislativi e i differenti ambiti del diritto.
■ saprete come nascono i contratti.
■ imparerete a conoscere le Condizioni generali
della costruzione CGC.
Profilo:
Jürg Gasche (1953), durante il periodo 1999 -2006 dirige
il servizio giuridico della Società svizzera degli ingegneri e
degli architetti SIA. Oggi, è attivo a Zurigo come avvocato.
Conclude nel 1981 i suoi studi di diritto presso l’Università
di Berna e consegue nel 1986 la patente di avvocato e notaio. Ottiene in seguito il titolo di M.B.L.-HSG, a conclusione
di una formazione post-diploma, nel 1998, presso la Hochschule di San Gallo. Successivamente, presso le Scuole universitarie professionali di Aarau, di Berlino e di Francoforte
sull‘ Oder, ottiene la qualifica di Master of Arts in ambito di
mediazione. A partire dal 1983 acquisisce esperienza professionale quale segretario generale della SIA e dal 1990 nel
servizio giuridico delle FFS e della SIA. Opera pure in veste
di mediatore privato.
121
Appendice
ContenutiPagina
Descrittivo dettagliato
138
Piani di dettaglio
139
Programma delle scadenze principali
140
Scadenzario degli appalti
141
Stima del fabbisogno finanziario
142
Stima sommaria dei costi
143
Stima dei costi
144
Estratto dal preventivo
146
secondo i tipi di elementi
Estratto dall’elenco prestazioni
147
secondo i tipi di elementi
Elenchi prestazioni 148 fino a 150
per edilizia, genio civile
e impiantistica
Download dal sito CRB
151
Nota: 136
Una documentazione completa,
inclusi i seguenti documenti, è
scaricabile dal sito www.crb.ch.
A
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
Appendice
APPENDICE
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
137
Gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro
CRB ha conferito mandato a un gruppo di esperti affinché sviluppassero una nuova serie di
manuali ad uso didattico sugli strumenti CRB.
Questo gruppo interdisciplinare, costituito da
docenti e specialisti dell’edilizia, del genio civile e dell’impiantistica, ha ripreso i contenuti
del precedente manuale, utilizzato dal 2007 nei
vari corsi di formazione di base e di formazione
continua, adattandoli agli attuali standard CRB
e rielaborandoli di conseguenza. Il nuovo gruppo di lavoro ha potuto basarsi sul prezioso manuale prodotto nel 2005 dal precedente team,
elaborato sul principio di una formazione a tre
livelli e con lo scopo di creare uno strumento
didattico, finalizzato al corretto utilizzo degli
strumenti CRB nella varie fasi di progetto e di
realizzazione. Gli autori hanno potuto riprendere
una parte dei precedenti contenuti, attualizzarli e
completarli con nuovi aggiornamenti. Di seguito
sono riportati i nomi dei membri del precedente
gruppo di lavoro, ai quali vanno rinnovata stima
e ringraziamenti da parte di CRB, e i nomi degli
autori della presente riedizione.
Enrico Bigolin, impresario costruttore diplomato federale e docente presso il centro di formazione SSIC a Sursee: basi del CPN
Irfan Cantekin, architetto, Mettmenstetten: consulente
Jürg Honegger, direttore, Elcom-Honegger, Zurigo:
specialista nel settore dell’impiantistica
Robert Jefferies, economo della costruzione, Bautaxa,
Jonen: basi della pianificazione finanziaria e CCE
Eduard Keller, direttore, Keller & Partner, Nussbaumen:
accompagnamento e consulenza agli autori
André Maumary, responsabile dell’area di progettazione nel genio civile presso la Schweizerische Bauschule
di Aarau: aggiudicazione dei lavori
Peter Rechsteiner, avvocato, Bracher & Partner, avvocati e notai a Soletta
Peter Schürch, architetto, Scuola universitaria professionale di Berna e Hochschule für Architektur, Holz und
Bau a Burgdorf: dal progetto alla costruzione
Christoph Wyss, responsabile della formazione in Gestione ed economia aziendale presso il centro di formazione della SSIC a Sursee: accompagnamento e consulenza agli autori.
Responsabile del progetto e della formazione:
Christina Opper, arch. dipl. SUP
Peter Bernet è ingegnere civile HTL, con grande esperienza nella gestione di importanti progetti infrastrutturali e nell’analisi dei costi legati a grandi progetti ferroviari internazionali. Presso CRB era principalmente
coinvolto nello sviluppo dei nuovi strumenti di pianificazione finanziaria, in particolare il Codice dei costi di
160
Gli autori
costruzione eCCC e i tipi di elementi. Peter Bernet è
membro del comitato di normazione del Codice dei
costi di costruzione e autore del Codice dei costi di
costruzione Genio civile eCCC-GC. Dal 2009 opera da
indipendente quale consulente alla committenza.
Hubert Bühlmann è architetto, economo della costruzione ed è partner e membro di direzione di uno studio di architettura a Lucerna. Dopo l’apprendistato di
disegnatore edile e diversi corsi di formazione e perfezionamento alla HTL Atis di Lucerna, svolge un’attività secondaria quale formatore. Dal 1988 insegna
alla Scuola Superiore di Lucerna, dal 2006 al Centro di
formazione della SSIC a Sursee. Dal 2007 è relatore
per CRB in diversi corsi.
Dr. Tanja Heublein, è Dr. ing. architetto e ha contribuito, nell’ambito del processo di management della
costruzione, alla progettazione e alla realizzazione di
un grande Policlinico universitario tedesco. Dal settembre 2011 è attiva all’Istituto per la costruzione nella regione alpina della Scuola tecnica e dell’economia
HTW Coira. Insegna economia aziendale/management della costruzione, pianificazione dei costi, come
pure tedesco/comunicazione e si occupa di questioni
di ricerca inerenti al tema del Business Integrity nel
settore della costruzione.
André Maumary è ingegnere civile HTL. Dopo la formazione di disegnatore edile ottiene il diploma di ingegnere civile presso la STS di Brugg-Windisch. Nel
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
Gruppo di lavoro
periodo 1984 -1988 lavora come capo-progetto e direttore dei lavori nel settore del genio civile. Dal 1988
al 1999 è membro di direzione di uno studio d’ingegneria ad Aarau, specializzato in realizzazioni negli ambiti del genio civile, acquedotti e vie di transito. Dal
1995 è insegnante specialistico alla Schweizerische
Bauschule di Aarau e dal 2004 direttore dei corsi di
progettazione del genio civile, come pure membro
della direzione scolastica.
Dr. Albert Müller è Dr. oec. publ. SIA e arch. ZFH.
Ultimati gli studi di economia redige la sua tesi di dottorato presso l’Istituto di ricerca economica empirica
dell’Università di Zurigo sul tema della domanda di capitale proprio e liquidità delle banche. Dopo avere lavorato per 18 anni, quattro dei quali a New York, presso un grande istituto bancario, nel 2002 l’economista
Albert Müller si è messo in proprio nel settore degli
immobili, dove si occupa principalmente di questioni
concernenti l’energia e l’economia della costruzione.
Pur continuando a lavorare ha seguito gli studi di architettura presso la Scuola tecnica superiore di Zurigo
dove ha conseguito il bachelor nel 2010. Attualmente
insegna la materia «Costi di costruzione» alla Scuola
superiore di scienze applicate ZHAW.
Peter Rechsteiner è avvocato. Dal 1986 al 1992 dirige il servizio giuridico dell’Ufficio federale delle costruzioni, da ultimo quale capo sezione dei Servizi di
stato maggiore e capo-supplente della divisione Stato
maggiore e Servizi. Dal 1992 al 1997 è membro di
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
direzione della Società svizzera degli ingegneri e degli
architetti SIA e ne dirige il servizio giuridico. Dal 1998
è partner dello studio «Bracher Spieler Schönberg Eitel Rechsteiner / avvocati e notai». Le sue esperienze
professionali toccano questioni di diritto pubblico e
privato relativi alla costruzione (contratti d’appalto e di
mandato, temi legati ai regolamenti e alle norme SIA),
come pure sul tema degli acquisti pubblici.
Membri del gruppo di redazione – versione italiana
Bruno Wegmüller è architetto SUP ed economo della
costruzione AEC. Quale direttore di un’azienda attiva
in tutta la Svizzera nel settore della pianificazione dei
costi è responsabile per la determinazione, l’ottimizzazione e il controllo degli stessi. Bruno Wegmüller è
membro della camera specialistica dell’AEC (Associazione svizzera per l’economia della costruzione) ed è
attivo alla SUP di Burgdorf quale esperto di costi.
Mario Orsenigo è ingegnere SUP e impresario costruttore diplomato federale. Ultimati gli studi di ingegneria è stato attivo quale direttore su cantieri del
genio civile di media e grande importanza. Dopo un
periodo presso la SSIC, sezione Ticino, in qualità di
responsabile dell’ufficio calcoli, un’attività nella formazione professionale e ulteriori 6 anni di direzione di
un’impresa del genio civile attiva in Svizzera, si occupa della direzione generale o locale dei lavori per grandi opere di infrastruttura. Ha sempre svolto attività di
insegnamento presso la SSIC e la SUPSI.
Peter Zwick è direttore dei lavori dipl. SBO ed economo della costruzione AEC. Quale partner di un’importante impresa di costruzioni a Zurigo è addetto al controllo
di progetti ed è responsabile del management della
costruzione, in particolare della pianificazione dei costi
per l’edilizia. È un ottimo specialista nell’utilizzo del Codice dei costi di costruzione Edilizia eCCC-E e dei relativi
standard CRB. Insegna al dipartimento architettura della
ZHAW le materie conduzione generale e costi di costruzione.
Milena Giannini Piccardo, arch. dipl. ETH/SIA/OTIA,
è contitolare dello studio d’architettura Giannini e Piccardo di Lugano. Dal 1991 collabora con il CRB per
la terminologia e la redazione dei testi contenuti nei
fascicoli CPN. È responsabile della Commissione traduzioni per la SIA Sezione Ticino.
Tiziano Vanoni è architetto diplomato ETH. Dopo la
formazione lavora in Spagna e in America Latina in
progetti locali di ricostruzione. Dall’inizio degli anni
‘90 è titolare dello studio d’architettura Tiziano Vanoni
a Lugano, attivo nell’edilizia pubblica e privata, e dal
1999 accompagna l’attività di architetto con quella di
docente professionista presso la SUPSI e presso la
Scuola specializzata superiore dei tecnici dell’edilizia
nell’ambito dei moduli di «Gestione del progetto e
della costruzione».
161
Impressum
IMPRESSUM
162
CRB – Descrittivi e costi di costruzione
Impressum
DESCRITTIVI E COSTI DI COSTRUZIONE
2. edizione aggiornata, luglio 2013
Editore: Centro svizzero di studio per la razionalizzazione della costruzione CRB, Zurigo
Responsabile del progetto: Consulenti: Christina Opper, architetto, CRB, Zurigo
Dr. Albert Müller, Dr. oec. publ. SIA e BA arch. SUP, Architektur & Beratung, Regensdorf
Eduard Tüscher Delegato della Conferenza di coordinamento degli organi della costruzione e degli immobili dei
committenti pubblici (KBOB), Berna
Gruppo di lavoro: Peter Bernet, Bernet consulenza alla committenza, 5430 Wettingen
Hubert Bühlmann, Rüssli architetti SA, arch. dipl. ETH SIA, Lucerna
Tanja Heublein, Dr.-ing. arch., HTW Coira, Istituto per la costruzione alpina, Coira
André Maumary, responsabile per la Progettazione nel genio civile, Scuola svizzera della costruzione, Aarau
Peter Rechsteiner, avvocato, Soletta
Bruno Wegmüller, architetto SUP, economo della costruzione AEC, Exact Kostenplanung AG, Worb
Peter Zwick, direttore e Partner della b+p baurealisation AG, Zurigo
Gruppo di lavoro Enrico Bigolin, dipl. impresario costruttore, Langenthal; Irfan Cantekin, architetto, Mettmenstetten;
1. edizione: Jürg Honegger †, Zurigo;
Robert Jefferies, economo della costruzione, Jonen; Eduard Keller, Nussbaumen; André Maumary, Scuola svizzera
della costruzione Aarau; Peter Rechsteiner, avvocato, Soletta; Peter Schürch, architetto, Berna; Christoph Wyss,
Centro di formazione professionale SSIC, Sursee
Progetto «Casa Insilva»: Illustrazioni e immagini: Altre illustrazioni: Layout & grafica: Versione italiana: Gruppo di redazione e revisione testo:
Stampa: h2c_GmbH, Anna-Lena Heldt, arch. dipl. ETH/SIA
Per gentile concessione di: SIA, pag. 29, 91, 93, 94;
Associazione ecobau, pag. 28; KBOB, pag. 115, 116
CRB, h2c_GmbH
h2c_GmbH
Tiziano Vanoni, architetto, Lugano
Milena Giannini Piccardo, architetto, Lugano; Mario Orsenigo, ingegnere civile, Bellinzona
Multicolor Print AG, Baar
ISBN:978-3-85567-452-7
www.crb.ch
Edizione: Centro svizzero per la razionalizzazione della costruzione CRB, Zurigo
Standards für das Bauwesen
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