descrittivi e costi di costruzione
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descrittivi e costi di costruzione
Obiettivi DESCRITTIVI E COSTI DI COSTRUZIONE 2. edizione aggiornata Editore: Centro svizzero di studio per la razionalizzazione della costruzione CRB BASI www.crb.ch Gruppo di lavoro: (versione tedesca) Tanja Heublein Christina Opper Peter Bernet Hubert Bühlmann André Maumary Albert Müller Peter Rechsteiner Bruno Wegmüller Peter Zwick Gruppo di redazione: Milena Giannini Piccardo (versione italiana) Mario Orsenigo Traduzione: Tiziano Vanoni ISBN:978-3-85567-452-7 CRB – Descrittivi e costi di costruzione 1 Sommario SOMMARIO Prefazione Obiettivi La Casa Insilva 1 Dal progetto alla costruzione La parola agli esperti: Veronika M. Mantel Leggendo questo capitolo … Condizioni quadro dei progetti di costruzione Gli attori L’organizzazione strutturale L’organizzazione procedurale Campi d’azione della gestione di progetto Valutatevi … 12 14 La pianificazione finanziaria 2.1 La parola agli esperti: R. Bosshard 2.2 Leggendo questo capitolo … 2.3 La pianificazione finanziaria: una necessità 2.4 Il ciclo sequenziale 2.5 La determinazione dei costi 2.6 La metodologia 2.7 La raccolta dei dati 2.8 Il controllo dei costi 2.9 La gestione dei costi 2.10Valutatevi … 30 32 33 34 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 1.8 2 4 2 6 8 15 16 17 20 24 26 29 34 36 38 39 41 41 43 CRB – Descrittivi e costi di costruzione Sommario 3 Il Codice dei costi di costruzione eCCC 44 3.1 La parola agli esperti: Herbert Notter 46 3.2 Leggendo questo capitolo …47 3.3 eCCC: Introduzione 48 3.4 eCCC: In sintesi 49 3.5 eCCC: Sistematica e struttura 50 3.6 Il Codice dei costi di costruzione Edilizia 52 eCCC-E in dettaglio 3.7 Il Codice dei costi di costruzione Genio civile 5 5 eCCC-GC in dettaglio 3.8 Il Codice dei costi di costruzione eCCC 57 nelle fasi di progetto e di realizzazione 3.9 Supporti all’utenza61 3.10Valutatevi …63 4 Il tipo di elemento 64 4.1 La parola agli esperti: Christian 66 Brendelberger 4.2 Leggendo questo capitolo … 67 4.3 Introduzione 68 4.4 Il tipo di elemento nelle fasi di progetto 69 e di realizzazione 4.5 Il tipo di elemento in dettaglio 69 4.6 La consequenzialità degli standard CRB 75 4.7 Valutatevi … 77 CRB – Descrittivi e costi di costruzione 5 Il Catalogo delle posizioni 78 normalizzate CPN 5.1 La parola agli esperti: Nicole Müller 80 5.2 Leggendo questo capitolo … 81 5.3 Introduzione al CPN 82 5.4 Suddivisione e struttura del CPN 83 5.5 Campi d’applicazione del CPN 88 5.6 Elenco prestazioni e contratto d’appalto 91 5.7 Lavorare con il CPN 95 5.8 Valutatevi … 103 6 L’aggiudicazione dei lavori 6.1 La parola agli esperti: Vittorino Anastasia 6.2 Leggendo questo capitolo … 6.3 Uno sguardo sulle procedure di appalto 6.4 L’aggiudicazione privata 6.5 L’aggiudicazione pubblica 6.6 Valutatevi … 104 106 7 118 120 121 122 122 127 131 131 Basi legali e normative 7.1 La parola agli esperti: Jürg Gasche 7.2 Leggendo questo capitolo … 7.3 Introduzione al diritto svizzero 7.4 Regole di ordine giuridico 7.5 Regole di diritto privato 7.6 Accesso alle basi giuridiche 7.7 Valutatevi … Servizi e prodotti CRB 132 Appendice136 Glossario152 Indice analitico 156 Il gruppo di lavoro 160 Impressum162 107 108 108 111 117 5 Obiettivi OBIETTIVI CRB incoraggia i professionisti ad applicare i suoi standard lungo tutto l’arco del processo edilizio e promuove la formazione per facilitare l’accesso ai suoi strumenti. In particolare, con il presente manuale, si prefigge di facilitare a tutti gli attori coinvolti l’accesso ai descrittivi delle prestazioni secondo CPN, così come una pianificazione professionale dei costi. 6 CRB – Descrittivi e costi di costruzione Obiettivi Una formazione su tre moduli Su mandato del CRB, un collegio di insegnanti, docenti e professionisti nell’ambito dell’edilizia, del genio civile e dell’impiantistica ha ideato una formazione relativa agli standard CRB. In risposta alla richiesta degli operatori, questa formazione si propone di migliorare la diffusione degli strumenti CRB a livello di formazione professionale e di formazione continua. Si indirizza a tutti gli operatori del settore della costruzione, come pure a coloro che stanno seguendo una formazione di base o continua, uno studio presso i Politecnici federali, le Scuole universitarie professionali, l’Accademia, come pure dei corsi di postformazione. Il presente manuale «Descrittivi e costi di costruzione» si basa sulla precedente versione del 2009 ed è stato aggiornato e rivisto sulla base dello stato attuale degli standard CRB. Questo primo modulo «Basi» permette l’acquisizione dei concetti di fondo, si presta a uno studio da autodidatta, ed è la premessa per i due successivi moduli: «Pratica», dedicato all’utilizzo del CPN e «Approfondimenti», pensato per gli utenti che desiderano confrontarsi con temi specialistici e particolareggiati. Struttura del manuale Il Modello di prestazioni SIA 112 rappresenta il filo rosso lungo il quale si sviluppa il manuale. Le sei seguenti fasi in esso descritte: CRB – Descrittivi e costi di costruzione 1 Pianificazione strategica 2 Studi preliminari 3 Progettazione 4 Appalto 5 Realizzazione 6 Gestione Un colpo d’occhio sui vantaggi ■ competenza nella comunicazione con i vari operatori del settore della costruzione ■ professionalità nell’organizzazione dei vari processi coprono l’intero ciclo di vita di una costruzione e rappresentano un supporto al committente nei vari momenti decisionali e operativi. «Casa Insilva» rappresenta un progetto concepito espressamente per questo manuale e permette di illustrare i principi teorici formulati nei vari capitoli. Ulteriore documentazione dettagliata e relativa a tale progetto è consultabile nell’appendice del manuale o scaricabile nell’area riservata del sito www.crb.ch. La rubrica «L’opinione degli esperti» raccoglie, sotto forma di breve intervista, gli aspetti importanti da ritenere. A questa fa seguito un’introduzione che precisa il senso e lo scopo del capitolo che si sviluppa di seguito, passo per passo. Ogni capitolo si conclude con un breve test di autovalutazione, per permettere a ognuno di verificare la comprensione o meno degli elementi essenziali del tema trattato. Questo questionario ridotto può essere completato con uno maggiormente approfondito, con relative soluzioni, messo a disposizione in un’area riservata sul sito CRB. ■ razionalizzazione ed efficacia nella realizzazione ■ conoscenza della pianificazione dei costi ■ corretta stesura dei descrittivi ■ competenza e univocità nell’allestimento degli appalti ■ corrette premesse per il confronto di offerte e trasparenza nelle aggiudicazioni ■ miglior standard qualitativo dell’opera ■ qualifica professionale sul mercato del lavoro ■ impulsi per la promozione di una costruzione sostenibile 7 La Casa Insilva LA CASA INSILVA Il progetto «Casa Insilva» si prefigge di illustrare efficacemente gli aspetti teorici trattati nel presente manuale. Mostra in maniera esemplare i possibili contenuti di un mandato d’architettura affidato dal committente a un progettista. Il capitolato d’oneri e i relativi piani permettono di farsi un’idea dell’ordine di grandezza di questo progetto e del suo possibile sviluppo. Le pagine 10 e 11 espongono la documentazione elaborata dagli autori per questo progetto di riferimento, come pure le relative 8 indicazioni di pagina all’interno del manuale. Gli esempi proposti interessano tutti gli ambiti della costruzione: edilizia, genio civile, impiantistica. A pagina 139 viene presentata una sezione trasversale della costruzione con i riferimenti ai piani di dettaglio. Piani di progetto, descrizione dell’opera, piani per la messa a concorso della strada d’accesso (piano di situazione e sezione con muro di sostegno) nonché i relativi descrittivi, sono disponibili e possono essere scaricati dal sito www.crb.ch. Su tale sito sono pure disponibili ulteriori documenti. CRB – Descrittivi e costi di costruzione La Casa Insilva Capitolato d’oneri «Casa Insilva» (richieste del committente) Mandato dell’architetto: ■ La realizzazione di un padiglione d’informazione in ambito forestale, dotato di locali amministrativi e di formazione. Aperto tutto l’anno. ■ L’opera deve essere portata a termine in sei mesi. ■ Il tetto massimo di spesa è di 1 milione di franchi. ■ L’opera è realizzata chiavi in mano (fatta eccezione per apparecchiature e macchinari necessari all’attività forestale). ■ Da 2 a 4 posti lavoro. ■ Dotazione sanitaria: wc, doccia e una cucina. ■ Terrazza panoramica con accesso diretto dal sentiero e dallo stabile. ■ 2 posti auto coperti, accesso con spazio di manovra. ■ Formazione di una strada d’accesso per il cantiere e per le auto. ■ Allacciamento acqua, canalizzazione, elettricità (230/400 V). ■ La sistemazione esterna deve prevedere un punto d’acqua fredda. ■ La costruzione deve soddisfare lo standard Minergie. Situazione esistente: ■ Terreno forestale in pendenza, ca. 320 m2. ■ Distanza dalla strada principale: ca. 35 m. ■ Sottosuolo: terreno boschivo, da 80 a 100 cm di profondità, in arenaria calcarea. ■ Fondo attualmente occupato da un ripostiglio in legno (20 m2) che va demolito. ■ Via d’accesso di 3 m di larghezza. ■ Nessun allacciamento esistente (acqua potabile, elettricità, fognatura). Piano di situazione 1:500 CRB – Descrittivi e costi di costruzione 9 La Casa Insilva Documentazione del progetto «Casa Insilva» Organizzazione del progetto: 140Scadenzario 21 Modelli organizzativi Pianificazione dei costi: 39 Metodo «top down» 142 Stima del fabbisogno economico 147 Tipi di elementi nei descrittivi 60 Valori di riferimento dei costi 143 Stima sommaria dei costi secondo eCCC-E 144 Stima dei costi secondo eCCC-E 73 Estratto dal preventivo dei costi secondo i tipi di elementi: edilizia 146 Estratto dal preventivo dei costi secondo i tipi di elementi: genio civile 54 Elementi eCCC-E in dettaglio 56 Elementi eCCC-GC in dettaglio Messa a concorso: 138 Descrittivo dell’opera secondo eCCC-E 141 Scadenzario degli appalti secondo CCC (2001) 95 Suddivisione del genere dei costi SDC 23 Suddivisione dell’opera SDO 24 Ubicazione UBI 139 Piani di dettaglio 74 Estratto dall’elenco prestazioni secondo i tipi di elementi: edilizia 147 Estratto dall’elenco prestazioni secondo i tipi di elementi: genio civile 148 Elenco prestazioni: muro di sostegno 149 Elenco prestazioni: pavimentazioni 150 Elenco prestazioni: condotte 114 Pubblicazione del concorso 116 Valutazione delle offerte 10 Prospetto CRB – Descrittivi e costi di costruzione La Casa Insilva Casa Insilva Casa Insilva Casa Insilva Casa Insilva Progetto "Casa Insilva", Progettopiante "Casa Progetto 1:200 Insilva", "Casa piante Insilva", 1:200 piante 1:200 Sez. T Sez. T Sez. T Sez. T Sez. T Sez. T Sez. T +6.00m Passerella (verso il sentiero) 6 m2 Sez. T 8.40 Sez. T +6.00m Passerella (verso il sentiero) 6 m2 +6.00m Passerella (verso il sentiero) 6 m2 1.25 Progetto "Casa Insilva", piano terreno 1:200 Sez. T +3.00m Zona ufficio 18 m2 +3.00m Zona ufficio 18 m2 +6.00m +3.00m +7.30m +6.00m +6.00m Terrazza 23 m2 Terrazza 23 m2 +6.00m +6.20m +6.40m +7.30m +6.00m Terrazza 23 m2 Locale per osservazione degli uccelli 23 m2 Cucina 5 m2 Locale per osservazione degli Cucina 5 m2 uccelli WC 23 m2 Stoccaggio pellet Archivio 4 m2 Stoccaggio pellet -3.00m Zona ufficio 18 m2 Entrata 4 +6.00m m2 Guardaroba Riunione Entrata 20 m2 4 m2 Guardaroba WC O 150cm Locale per osservazione degli uccelli 23 m2 Locale tecnico 14 m2 Cucina 5 m2 Entrata Riunione 4 m2 20 m2 Elettricità Guardaroba Accumulatore acqua Archivio 4 m2 O 150cm Laboratorio 37 m2 -3.00m Riscaldamento Accumulatore acqua WC Stoccaggio pellet Laboratorio 37 m2 Locale tecnico 14 m2 Archivio 4 m2 Doccia Spogliatoio Banco lavoro 6 m2 O 150cm Banco lavoroRiscaldamento 6 m2 Elettricità Armadio attrezzi Locale tecnico 14 m2 Accumulatore acqua Banco di lavoro Spogliatoio Doccia Doccia Elettricità Armadio attrezzi -3.00m 1.60 1.60 0.00m Spogliatoio Banco di lavoro 9.80 6.40 5.20 Laboratorio 37 m2 Portico 60 m2 Banco di lavoro Riscaldamento Riunione 20 m2 Armadio attrezzi PL Banco lavoro 6 m2 3.00 1.80 PL +6.20m +6.20m +6.40m +7.30m +6.40m PL Riempimento pellet PR DN 600 mm Idrante, progetto PP DN 1000 mm 2.26 87 Piano interrato 1:200 Piano interratoPiano 1:200interrato 1:200Piano primo 1:200 Casa Insilva Piano terreno Piano interrato 6 6 89 Casa Insilva 32 5 Progetto "Casa Insilva", Dettaglio B 1:20 CRB – Descrittivi e costiCRB di costruzione – Descrittivi CRB e costi – Descrittivi di costruzione e costi di costruzione 1:50 asse "Haus im Forst" 5 25 16 16 2 5 25 Asfalto fuso Impermeabilizzazione a 2 strati 57 Calcestruzzo armato tipo C Vetro cellulare incollato, fissato meccanicamente 16 33 2 16 vedi piano di dettaglio strada dʼaccesso 1 5 30 1 lastra di gesso fibra Inserto geotessile Piano tetto 1:200 Piano tetto 1:200 Piano Tetto Casa Insilva 6 Progetto "Casa Insilva", sezione 1:200 CRB – Descrittivi e costi di costruzione Piano primo 1:200 Piano primo 1:200 Piano tetto 1:200 Piano primo Muro di controriva Banchina 0.50 Progetto «Casa Insilva», profilo tipo 1:50, strada d'accesso 4.50 Canalizzazione TC, DN 250 mm rinfianco tipo U2 / SIA 190 2.68 cm 2.00 13.65 Elettricità DN 100 mm, avvolgimento in calc. 10 cm DN 60 mm (illuminazione), avvolgimento in calc. 10 cm 6.30 Acqua DN 125, prof. 1.50, avvolgimento min. 10 cm posato in ghiaia per calc. 0-16 1.80 Banchina 0.50 * massello di demarcazione su due lati, 1 fila, gneiss 11/13 cm Dettaglio D Dettaglio C * Secondo piano di posa - 1.00 m 2.60 3.00 Trincea a V 3:1 riempita con misto granulare II 10 5 0.62 16 32 16 25 8.40 4.06 5 8.95 72 5 2.50 0.725 3.77 Betoncino flottante levigato, oliato Strisce di bordo Strato di separazione Isolante anticalpestio Striscia esterna di impermeabilizzazione Calcestruzzo armato tipo C Calcestruzzo di sottofondo come strato di finitura CRB – Descrittivi e costi di costruzione Sezione traversale CRB – Descrittivi e costi di costruzione CRB – Descrittivi e costi di costruzione Dettaglio B 0.44 Strato di protezione, misto granulare 0-30 mm da -3.37 fino a -4.57 9.80 9 Adattamento al terreno esistente Trincea a U con sbadacchiatura verticale con avanzamento; riempimento misto granulare II 35 mm AC 11N 65 mm ACT 22N 40 cm fondazione con misto granulare I ev. geotessile Vetro cellulare 2 x 16 mm ev. impermeabilizzazione 5% Variabile 0.60 3.70 3.00 4.63 - 1.60 m 0.00m 2.00 * 3:1 Calcestruzzo armato tipo C 1.00 Dettaglio B 2.5 % Vetro cellulare tipo 2, impermeabile all'acqua, 2 x 16 mm incollato su tutta la superficie 7.30 2.25 Riempimento attorno all'edificio con ghiaia 30-50 mm 3:1 1.35 1.10 3.00 Dettaglio A Lastre di gesso fibra 2 x 12.5 mm 0.20 Calcestruzzo di rinfianco U2 / SIA 190 1.25 13 Piano d‘appalto (genio civile) 7 Piani del progetto «Casa Insilva», scaricabili, unitamente ad altri documenti, dal sito www.crb.ch. CRB – Descrittivi e costi di costruzione 11 1 Dal progetto alla costruzione 1.1 La parola agli esperti: Veronika M. Mantel 1.2 Leggendo questo capitolo … 1.3 Condizioni quadro dei progetti di costruzione 1.4 Gli attori 1.5 L’organizzazione strutturale 1.6 L’organizzazione procedurale 1.7 Campi d’azione della gestione di progetto 1.8 Valutatevi … Sostenibilità 14 15 16 17 20 24 26 29 28 1 Ogni progetto di costruzione - a prescindere dalle condizioni quadro imposte e dalle esigenze poste si sviluppa secondo il medesimo processo e sulla base di una identica struttura, coinvolgendo un numero elevato di attori e di categorie professionali. La complessità di tale processo, l’alto numero di interfacce presenti e la continua pressione sul contenimento dei costi e dei tempi richiedono un’approfondita conoscenza dei compiti e delle funzioni di ogni membro di progetto, come pure una grande capacità gestionale e ampie competenze dirigenziali. L’osservanza di parametri legati al principio della sostenibilità, oggi più che mai richiesta dal mercato, impone un ulteriore sforzo a livello progettuale e realizzativo. 12 CRB – Descrittivi e costi di costruzione 1 1 DAL PROGETTO ALLA COSTRUZIONE Autore: Dr. Tanja Heublein CRB – Descrittivi e costi di costruzione 13 1 Dal progetto alla costruzione 1.1 La parola agli esperti Veronika Martin Mantel*, dello studio MANTEL ARCHITECTS di Winterthur, ci parla della sua esperienza nella gestione di progetti di costruzione e ci confida qualche astuzia personale. Quali significati dà al processo di progettazione e di costruzione? Il processo che porta dalla progettazione alla realizzazione, così come rappresentato in questo capitolo, deve essere un aiuto e una facilitazione per l’organizzazione e lo sviluppo di un progetto. Nell’ambito della costruzione ci si confronta con numerosi e svariati interlocutori che, partendo da differenti biografie, livelli formativi e culturali, aspirano alla realizzazione di un’opera in comune. Chi opera in un simile contesto deve forzatamente trovare un linguaggio comune per poter raggiungere l’obiettivo prefissato. È una prestazione di notevole rilevanza che richiede una comunicazione efficace. Il processo di progettazione e di costruzione non si può limitare alla semplice applicazione di specifiche metodologie. Si tratta soprattutto di gestire la rete di rapporti che regolamentano e relazionano tutte le persone coinvolte. Se la comunicazione non funziona, il progetto ne risentirà negativamente nella sua totalità. Quale può essere una procedura sensata? Una struttura in sei fasi, così come descritta 14 nel Modello di prestazioni SIA 112, rappresenta una valida traccia. Permette di situare il progetto di costruzione, con la dovuta precisione, all’interno del processo realizzativo. Nelle fasi di progetto e realizzazione possono essere prese decisioni rifacendosi a queste basi e agli obiettivi prefissati. Il Modello di prestazioni permette di consolidare o di completare le informazioni e di fare regolarmente il punto della situazione; in altre parole esso permette di verificare l’orientamento comune di tutte le parti in causa. Proprio in questo ambito si esplicita il mandato del CRB: sviluppare una terminologia comune che permetta una comunicazione precisa e univoca, condizione indispensabile per soddisfare le esigenze di ogni progetto. Gli strumenti elaborati dalla SIA, dal CRB e da altre associazioni e gruppi di interesse, aiutano il progettista nello sviluppo del proprio progetto. In definitiva, trovandoci a operare con committenti estremamente differenti e considerati gli innumerevoli vincoli di ordine politico, giuridico e pianificatorio con i quali ci troviamo confrontati in Svizzera, è sicuramente un vantaggio poter disporre di una simile traccia da seguire. Quali possibilità sono date per un corretto svolgimento di questo processo? Anzitutto, come già detto, consiglio l’applicazione del Modello di prestazioni SIA 112. Occorre poi sempre porsi la seguente domanda strategica: come passare da un obiettivo parziale al successivo? È questo un tema che si ripropone, sotto nuova forma, in ogni progetto. Con il tempo e con l’esperienza si sviluppano strategie relative al come, al quando e a quali strumenti operativi possano essere utilizzati al meglio. Il sempre crescente sussidio offerto dai supporti elettronici, se da un lato alleggerisce talune attività, dall’altro rappresenta un carico amministrativo da non sottovalutare. Molte informazioni sono presenti in forma di dati. È tuttavia nella sola forma stampata che possono essere trattati come documenti validi. Per garantire una comunicazione sicura tra le parti occorre schematizzare i flussi del progetto; in sostanza occorre convenire, all’interno di margini relativamente flessibili, gli spazi di manovra dei singoli in rapporto alle loro esigenze e ai loro termini, fermo restando l’obiettivo comune da raggiungere. A cosa dovrebbe prestare attenzione un principiante? Alla differenza esistente tra la gestione di un progetto e la gestione di un processo. Nel primo caso abbiamo a che fare soprattutto con il controllo dei termini, dei costi e della qualità. Nel secondo caso, oltre ai citati fattori, abbiamo la componente umana, in grado di annullare qualsiasi premessa operativa fissata in un piano, in CRB – Descrittivi e costi di costruzione 1 1.2 Leggendo questo capitolo … un descrittivo, in un preventivo. Nella gestione di un processo si tratta di evidenziare ogni situazione a livello di comunicazione. Le nuove tecniche e i nuovi procedimenti richiedono talvolta l’aggiornamento di modelli di comportamento consolidati nel tempo. Agli studenti posso consigliare di sviluppare una modalità di ragionamento per sistemi. Un cambiamento intervenuto in una qualsiasi fase del progetto avrà sicuramente delle conseguenze su altri parametri. Solo chi è in grado di riconoscere questi spostamenti può apportare al processo il necessario grado di flessibilità per poter reagire nelle singole fasi. devono interagire perfettamente per poter realizzare il compito prefissato. Costruire è sempre un lavoro di gruppo. ■ conoscerete i differenti attori di un progetto di costruzione e i rispettivi compiti all’interno del processo di progettazione e realizzazione. Intervista di Christina Opper ■familiarizzerete con le particolari condizioni nelle quali opera il settore della costruzione. * Profilo: Architetta e scultrice, Veronika Martin Mantel (1949) studia musica tra il 1968 e il 1974 a Winterthur e a Freiburg, prima di orientarsi verso l‘arte e iniziare nel 1978 gli studi pres- ■riconoscerete i vari modelli secondo i quali organizzare progetti di costruzione e saprete valutarne i relativi vantaggi e svantaggi. so la Hochschule für Gestaltung a Berna. Nel 1981 inizia il suo percorso in architettura, frequentando corsi presso il Politecnico di Zurigo e lavorando nel frattempo in uno studio ■apprenderete i temi centrali legati all’organizzazione di progetti. d‘architettura. Prosegue la sua formazione con uno studio Ci può dare qualche consiglio pratico? Dopo 25 anni di attività pratica, mi sorprendo a rivivere ogni volta la stessa esperienza: ogni partecipante alla realizzazione di un’opera ritiene di conoscere il proprio specifico compito. Ma ogni nuovo progetto mette in discussione i compiti precedenti; non dimentichiamo che nella costruzione siamo sempre confrontati con prototipi. In generale, la priorità principale che un principiante pone in un processo è legata al suo avanzamento. Consiglio tuttavia di riporre la giusta attenzione non solo sul «fare», ma anche, come già detto, sulla capacità di pensare «in rete». La gestione del processo di costruzione è soprattutto la gestione dei punti di interazione tra tutte le parti in causa, le quali CRB – Descrittivi e costi di costruzione in economia presso la Graduate School of Business Administration di Zurigo (diploma nel 1986). Dal 1996 è titolare, ■conoscerete il campo d’azione della gestione di progetti. con il suo partner Joachim Martin, arch. dipl. ETH/SIA, dello studio d‘architettura denkwerk Architekten a Winterthur diventato, nel 2012, MANTEL ARCHITECTS, con l’arrivo di Fabian Mantel, architetto diplomato MA. Tra il 2001 e il 2006 insegna presso la Scuola Universitaria Professionale di Aarau, nell’ambito di formazione Management dei processi di costruzione. 15 2 La pianificazione finanzaria 2.1 La parola agli esperti: R. Bosshard 32 2.2 Leggendo questo capitolo … 33 2.3 La pianificazione finanziaria: una necessità 34 2.4 Il ciclo sequenziale 34 2.5 La determinazione dei costi 36 2.6 La metodologia 38 2.7 La raccolta dei dati 39 2.8 Il controllo dei costi 41 2.9 La gestione dei costi 41 2.10Valutatevi … 43 Sostenibilità 43 2 Una pianificazione dei costi si prefigge di evidenziare la migliore soluzione, dal punto di vista economico, per poter realizzare un progetto nel rispetto dei limiti di costo dati. Perché questo sia fattibile, occorre che i costi di un tale progetto siano valutati, controllati e gestiti lungo tutto il percorso di progettazione e di realizzazione. L’avanzamento temporale di queste due fasi comporta generalmente una proporzionale diminuzione del potenziale di influsso sui costi: è pertanto auspicabile che il controllo dei costi prefissati inizi appena possibile, già nelle fasi concettuali, ricorrendo a una formulazione completa e trasparente degli stessi. 30 CRB – Descrittivi e costi di costruzione 2 2 LA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA Autore: Peter Zwick CRB – Descrittivi e costi di costruzione 31 2 La pianificazione finanzaria 2.1 La parola agli esperti René Bosshard*, architetto diplomato SUP, ETH, SIA, economo della costruzione e membro del comitato dell’Associazione svizzera per l’economia della costruzione AEC, ci parla della sua esperienza nella gestione dei costi della costruzione e ci rivela qualche astuzia. Per quale ragione occorre pianificare i costi? Nella maggior parte dei casi il committente stabilisce un tetto massimo di spesa e, considerato che il pericolo di sforare con i costi è molto elevato, una pianificazione mirata si rivela essenziale. Analogamente alla pianificazione dei termini, i costi vengono suddivisi in singole posizioni allo scopo di poter controllare il raggiungimento, o meno, degli obiettivi, come pure il ricorso a contromisure tempestive in caso di scostamenti. In ogni momento occorre essere in grado di quantificare i cambiamenti che, forzatamente, possono ricorrere nella fase realizzativa e comunicare quindi l’entità dello scarto. Il progettista è inoltre legato alle stime di costo che è tenuto a trasmettere già nelle fasi iniziali del progetto; è pertanto importante un’enunciazione delle voci di costo precisa e trasparente. 32 Come procedere per stimare preventivamente i costi? Nel caso in cui dispongano di propri valori di riferimento, i progettisti sono in grado di precisare molto presto ipotesi di costo, prima ancora degli schizzi iniziali. Il progetto che si svilupperà successivamente verrà portato avanti in maniera mirata, nel rispetto dell’investimento concordato: il cosiddetto metodo «Design to Cost». Per altri committenti il concetto architettonico ha il sopravvento sugli aspetti finanziari. Essi desiderano realizzare la loro opera a prescindere dal costo. Nell’uno o nell’altro caso il progettista necessita, per il proprio progetto, di una struttura dei costi che permetta la verifica della completezza dei dati, nonché di una banca dati di valori di riferimento. Nelle fasi iniziali di pianificazione strategica e studi preliminari è sufficiente rifarsi a valori di riferimento basati sui costi al metro quadrato, al metro cubo, o riferiti a unità funzionali. Questi valori possono essere ricavati in poco tempo partendo da liquidazioni esistenti. Nella fase di progettazione, invece, il tipo di elemento dimostra di essere lo strumento ideale per la definizione dei costi e per il controllo delle variazioni rispetto alle precedenti stime. Il principio degli elementi permette inoltre di diversificare il livello e il grado di precisione, dai gruppi principali fino ai tipi di elementi. Altrettanto importante risulta essere la definizione precisa dei valori caratteristici delle opere, così da poter disporre di prezzi di riferimento realistici (vedi in proposito la norma SIA 416 «Superfici e volumi di edifici» e la documentazione SIA D 0165 «Indici per la gestione immobiliare»). Quali suggerimenti dare a un principiante? Attenzione alla prima indicazione di costo formulata in presenza del committente, poiché questa resterà impressa nella sua memoria. Meglio nessuna indicazione piuttosto che una cifra messa a caso. Occorre riflettere in tutta calma se ogni parametro determinante sia stato sufficientemente valutato. Valutare quindi i costi con attenzione: il progettista è sempre valutato in rapporto a questa prima informazione di costo. Raccomando inoltre di controllare, a ogni avanzamento, se i relativi costi corrispondono sempre al quadro iniziale convenuto. Può darci qualche valido consiglio pratico? La nostra esperienza ci insegna che negli ultimi 20 anni la pianificazione dei costi si è evoluta quale ambito specialistico all’interno del settore della costruzione. È quindi estremamente sensato il fatto che giovani progettisti, privi delle necessarie competenze economiche atte alla gestione di incarichi complessi, si appoggino a CRB – Descrittivi e costi di costruzione 2 2.2 Leggendo questo capitolo … consulenti esterni. Consiglio inoltre di relazionare sempre i costi con i ricavi che possono risultare dagli investimenti previsti. La discussione con il committente prende generalmente una connotazione più positiva rispetto alla secca esposizione dei costi, sovente valutati in maniera negativa. * Profilo: Nato nel 1961, René Bosshard è architetto SUP, ETH ed economista della costruzione AEC. Dopo la formazione di disegnatore edile ottiene il diploma di architetto alla HTL di Horw e successivamente, nel 1991, il diploma di architetto presso il Politecnico federale di Zurigo. Unitamente ad Han- ■imparerete a conoscere il ciclo sequenziale della pianificazione finanziaria e ne capirete l’importanza in rapporto alla costruzione. speter Steiger, a metà degli anni `90 gestisce uno studio di architettura a Lucerna e inizia un‘ulteriore formazione di eco- La pianificazione dei costi può essere appassionante? Non si può prescindere dal tema dei costi, esso è parte integrante dei compiti che il progettista si prende a carico. Il fallimento di alcuni progetti è talvolta imputabile a questa componente. Il progettista che si dimostra in grado di padroneggiare e di gestire l’arte della pianificazione dei costi contribuisce invece alla concretizzazione dell’opera. Avere i costi sotto controllo significa pure ridurre i rischi. Personalmente apprezzo la fiducia che il committente ripone nelle mie competenze, fiducia alla quale deve corrispondere altrettanta responsabilità. ■ conoscerete gli scopi della pianificazione finanziaria. nomo della costruzione, conclusa nel 1997 presso la ATIS di Horw. Tra il 1999 e il 2004 opera come perito associato ■sarete in grado di identificare, per ogni fase prevista nel Modello di prestazioni SIA 112, l’adeguato sistema per la valutazione dei costi. alla Wüest & Partner di Zurigo. Dal 2003 René Bosshard è socio fondatore e partner della Masswerk AG, con sede a Kriens e a Zurigo. ■apprenderete l’importanza del controllo dei costi. ■saprete quali aspetti considerare nell’ambito della gestione dei costi. Intervista di Christina Opper CRB – Descrittivi e costi di costruzione 33 2 La pianificazione finanzaria 2.3 La pianificazione finanziaria: una necessità 2.4 Il ciclo sequenziale Ogni opera costruttiva inizia da un’idea di progetto, rispettivamente da un quesito posto dalla committenza. Tale quesito va analizzato dal progettista nel suo insieme e va successivamente elaborato nel contesto delle condizioni quadro e delle direttive. Nonostante all’inizio di un progetto edile si debba scegliere tra numerose varianti esecutive e soluzioni di dettaglio, con la decisione sulla realizzazione, con le prime idee e i primi schizzi viene determinata una parte importante dei costi di costruzione. La pianificazione dei costi include, quale processo, tutte le misure legate alla determinazione, al controllo e alla gestione dei costi, e accompagna tutte le fasi del processo di progettazione e di realizzazione in maniera continua. In questo senso, la pianificazione dei costi tratta sistematicamente le cause e gli effetti dei costi legati a un progetto. Essa deve inoltre fornire, nel modo più attendibile possibile, una rappresentazione dei costi attesi. Questo processo si ripete in maniera continuata durate le fasi di progettazione e di realizzazione: per tale ragione si parla sovente del «ciclo sequenziale» della pianificazione finanziaria. Influenzabilità Costi i st De trollo dei costi Pianificazione strategica Studi preliminari Progettazione Appalto Realizzazione Gestione Tempo Influenzabilità e andamento dei costi cumulati lungo l’avanzamento delle fasi di progettazione e di realizzazione di un progetto. 34 costi Pianificazione finanziaria e dei zion ina rm te Gesti one de ic o Andamento dei costi cumulati C on Viceversa, con l’avanzare del processo di progettazione e di realizzazione diminuisce la possibilità di influire sui costi di costruzione. Durante le prime fasi della progettazione e della realizzazione si dispone della leva maggiore per poter influenzare e gestire i costi del progetto. Per questo motivo è necessario dedicare sufficiente attenzione all’aspetto dei costi sin dall’inizio. Il ciclo sequenziale della pianificazione finanziaria. CRB – Descrittivi e costi di costruzione 3 Il Codice dei costi di costruzione eCCC 3.1 La parola agli esperti: Herbert Notter 46 3.2 Leggendo questo capitolo …47 3.3 eCCC: Introduzione 48 3.4 eCCC: In sintesi 49 3.5 eCCC: Sistematica e struttura 50 3.6 Il Codice dei costi di costruzione 52 Edilizia eCCC-E in dettaglio 3.7 ll Codice dei costi di costruzione 55 Genio civile eCCC-GC in dettaglio 3.8 Il Codice dei costi di costruzione eCCC 57 nelle fasi di progetto e di realizzazione 3.9 Supporti all’utenza61 3.10Valutatevi …63 Sostenibilità 62 3 Le nuove norme SN 506 511 Codice dei costi di costruzione Edilizia eCCC-E e SN 506 512 Codice dei costi di costruzione Genio civile eCCC-GC rappresentano la base per l’utilizzo di una terminologia univoca, la classificazione strutturata dei costi, la rappresentazione trasparente dei fattori d’influsso e delle grandezze di riferimento. Il capitolo che segue, oltre a una prima sintesi generale degli scopi, della struttura e dell’ambito di utilizzo della classificazione, offre indicazioni sulla determinazione dei valori di riferimento. 44 CRB – Descrittivi e costi di costruzione 3 3 IL CODICE DEI COSTI DI COSTRUZIONE eCCC Autore: Peter Bernet CRB – Descrittivi e costi di costruzione 45 3 Il Codice dei costi di costruzione eCCC 3.1 La parola agli esperti Da dicembre 2010 il collegamento tangenziale della Glattal è divenuto realtà grazie all’entrata in servizio della nuova linea 12 della «Glattbahn» che collega Stettbach con l’aeroporto di Zurigo. Herbert Notter*, ingegnere civile diplomato ETH e contitolare della Rosenthaler + Partner AG, ha diretto, su mandato della VBG (Verkehersbetriebe Glattal AG), la gestione del progetto di questa importante opera infrastrutturale. Sulla base della sua esperienza pratica ci rivela quali vantaggi offre una struttura dei costi standardizzata. Quali erano, concetamente, i suoi compiti di gestione del progetto all’interno del mandato per la VBG? La gestione del progetto sottostava alla direzione generale del progetto. Si trattava di una classica consulenza di accompagnamento della committenza. I miei compiti erano assai variegati e comprendevano tutti gli ambiti della gestione del progetto. Ad esempio, all’inizio della fase del progetto preliminare, abbiamo allestito un manuale di progetto che enunciava, in vari capitoli, tutti gli aspetti del progetto: organizzazione, procedure, costi e finanze, contabilità, ecc. Su questa base si è poi proceduto a suddividere questo grande progetto in tre tappe esecutive e a creare varie strutture quali progetti parziali, situazioni contabili e generi di costo, ecc. La struttura dei costi per il progetto Glattbahn è stata definita già nella fase 46 del progetto di massima ed è stata ricavata da normative esistenti, quali la norma SN 641 700 «Gestaltung der Kostenstruktur für die Realisierung von Verkehrsanlagen». In questo contesto era essenziale poter disporre di una struttura permanente, vale a dire una struttura dei costi che rimanesse invariata dalla progettazione fino alla liquidazione, passando naturalmente per la realizzazione, e che comprendesse sia le opere dell’edilizia, sia quelle del genio civile. Non esisteva dunque alcuna lacuna tra la stima dei costi e il controllo degli stessi. La struttura e il metodo utilizzati corrispondono quindi in maniera evidente al Codice dei costi di costruzione eCCC sviluppato dal CRB. In base alla sua esperienza come valuta il Codice dei costi di costruzione eCCC? A prescindere dalla complessità o meno di un progetto, una struttura standardizzata ha il vantaggio di mettere a disposizione degli interessati una base comune e univoca per lo scambio di informazioni relative ai costi. Viene a cadere la creazione ripetitiva di strutture e di descrizioni di prestazioni e costi, elaborazioni che possono incidere negativamente sullo svolgimento del progetto a causa delle zone grigie e dei margini di interpretazione presenti. Il metodo per la determinazione dei costi basato sulle descrizioni dei tipi di elementi e sul Codi- ce dei costi di costruzione Genio civile eCCC-GC rappresenta, per tutte le parti interessate, un notevole potenziale in ambito di trasparenza dei costi e della qualità. In quale misura la costruzione risulterà influenzata da questo nuovo strumento di lavoro? La realizzazione diventerà più trasparente dal punto di vista dei costi: con questo voglio dire che i costi di costruzione possono essere previsti. La normalizzazione degli elementi, con le relative grandezze di riferimento e la descrizione dei costi impliciti, offre un’evidente sicurezza. I cambiamenti di progetto e le relative conseguenze sui costi diventano comprensibili a tutte le parti interessate e possono essere evidenziati secondo l’avanzamento. I nuovi Codici dei costi di costruzione eCCC-E eCCC-GC possono inoltre essere applicati sia nelle fasi di progetto e di realizzazione, sia come basi per la considerazione dell’intero ciclo di vita dell’immobile. Dove risiedono i vantaggi della nuova norma, in merito al tema dei costi? Un punto essenziale è dato dall’introduzione degli Elementi nell’ambito della determinazione dei costi. Questi elementi permettono una comparazione e un ritorno di informazioni di costo riutilizzabili per la pianificazione di progetti futuri. CRB – Descrittivi e costi di costruzione 3 3.2 Leggendo questo capitolo … E’ possibile applicare il Codice dei costi di costruzione eCCC quale struttura di messa in appalto? Nella prassi, la classica struttura di messa in appalto corrisponde a una struttura per artigiano. In altre parole, si costituiscono dei gruppi ben identificabili, quali ad esempio i lavori in calcestruzzo, i lavori di scavo, lavori speciali del sottosuolo. Questo tipo di suddivisione in pacchetti di lavoro, o in lotti, è quindi fortemente condizionato dai capitoli CPN utilizzati e, come ben sappiamo, non direttamente riportabile agli elementi. Per tale ragione ci siamo chiesti sin dalla definizione di tali pacchetti di lavoro quali capitoli CPN sarebbero stati utilizzati e, di conseguenza, la necessaria assegnazione degli elementi. E’ questa la chiave che ci permette di operare nelle due direzioni: da una parte, nella previsione dei costi e dall’altra, nel ritorno e nella rielaborazione delle informazioni degli stessi costi. Questo processo non può essere automatizzato con il semplice utilizzo del Codice dei costi di costruzione eCCC; deve essere definito di nuovo per ogni progetto e messo in atto da ognuno in maniera indipendente. Come viene applicato eCCC nella fase di realizzazione? Con il Codice dei costi di costruzione si evidenziano i costi previsti e la stessa struttura deve poi essere applicata per il controllo e per l’esame dei costi effettivi. I costi effettivi sono quelli genera- CRB – Descrittivi e costi di costruzione ti dalle prestazioni effettivamente svolte. Con la sovrapposizione della struttura del computo metrico con quella degli elementi dell’eCCC si riesce a paragonare in tempo reale i costi effettivi con i costi previsti. Ci può dare qualche suggerimento? L’idea di fondo di una gestione dei costi operata in maniera univoca e conseguente attraverso tutte le fasi di progetto si può realizzare unicamente attraverso una definizione preventiva delle varie strutture del progetto (ad esempio secondo progetti parziali o secondo opere) e attraverso una contabilità rigorosamente orientata a tali strutture predisposte. Ritengo indispensabile che queste stesse strutture siano successivamente applicate agli appalti e alla definizione dei contratti. Ciò presuppone la formazione di pacchetti di lavoro riconducibili agli elementi del Codice dei costi di costruzione eCCC, garantendo in tal modo la possibilità di comparare i costi effettivi con quelli previsti (ad esempio nel preventivo). Si è inoltre visto in diversi progetti quanto sia di aiuto la gestione trasparente delle riserve di progetto. ■imparerete a conoscere la struttura e la sistematica dell’eCCC. ■apprenderete i contenuti del Codice dei costi di costruzione Edlizia eCCC-E e Genio civile eCCC-GC. ■conoscerete la funzione delle grandezze di riferimento. ■scoprirete i rapporti tra la struttura dei costi e la struttura del progetto. ■identificherete gli ambiti di utilizzo dell’eCCC nella progettazione e nella realizzazione. * Profilo: Herbert Notter, ingegnere civile diplomato ETH, è comproprietario e direttore della Rosenthaler + Partner AG Management und Informatik a Zurigo. Nel contesto del progetto Glattbahn ha rivestito il ruolo di dirigente della gestione del progetto e in questa sua funzione ha sostenuto tutte le prestazioni della committenza che la VBG stessa, quale società Intervista di Christina Opper di gestione, non poteva svolgere in proprio. E’ stato inoltre membro del comitato di normazione per l’elaborazione del Codice dei costi di costruzione Edilizia eCCC-E (SN 506 511) e per il Codice dei costi di costruzione Genio civile eCCC-GC (SN 506 512). 47 4 Il tipo di elemento 4.1 La parola agli esperti: Christian Brendelberger 4.2 Leggendo questo capitolo … 4.3 Introduzione 4.4 Il tipo di elemento nelle fasi di progetto e di realizzazione 4.5 Il tipo di elemento in dettaglio 4.6 La consequenzialità degli standard CRB 4.7 Valutatevi … Sostenibiltà 66 67 68 69 69 75 77 77 4 Un tipo di elemento è un elemento definito in maniera univoca e collegato al Codice dei costi di costruzione Edilizia eCCC-E e al Codice dei costi di costruzione Genio civile eCCC-GC. Precisa le caratteristiche e le dimensioni principali e viene descritto sulla base di quelle posizioni di prestazione CPN che portano a generare dei costi. I capitoli seguenti descrivono le caratteristiche e le modalità di applicazione dei tipi di elementi. 64 CRB – Descrittivi e costi di costruzione 4 4 IL TIPO DI ELEMENTO Autore: Bruno Wegmüller CRB – Descrittivi e costi di costruzione 65 4 Il tipo di elemento 4.1 La parola agli esperti Christian Brendelberger*, architetto SUP e pianificatore dei costi presso la Gruner SA di Basilea, ci racconta la sua esperienza pratica con i tipi di elementi e ci trasmette qualche consiglio utile. Per quale ragione lei pianifica i costi utilizzando i tipi di elementi? Alcuni anni fa stavo cercando uno strumento per la stima dei costi, applicabile nella fase di progetto in maniera trasparente e comprensibile per il committente, e che offrisse anche la possibilità di trasferire in seguito i valori dei costi nelle fasi dell’appalto e dell’esecuzione. Una volta venuto a conoscenza della nuova norma Codice dei costi di costruzione Edilizia eCCC-E e del susseguente standard rappresentato dal tipo di elemento, ero certo di aver trovato esattamente quello che mi immaginavo. Da allora pianifico tutti progetti utilizzando i tipi di elementi e sono oltremodo contento con questa sistematica. Nel nostro ufficio tutti i progetti liquidati vengono analizzati e riassunti sulla base dei tipi di elementi: ad esempio una soletta in calcestruzzo armato di una qualità definita. I tipi di elementi disponibili sono continuamente aggiornati con i prezzi attuali. Abbiamo cosi a disposizione una banca dati che ci permette di calcolare i costi dei nuovi progetti in maniera rapida e precisa. 66 Come procede con la pianificazione dei costi? Lavoro assieme con i committenti, ma anche con specialisti della nostra ditta e con specialisti esterni. A dipendenza dello stato di progettazione dell’oggetto sono in grado di presentare già alla seconda riunione una stima dei costi abbastanza precisa. Per il calcolo compongo i relativi tipi elementi oppure li seleziono attingendo alla nostra ampia banca dati. I dati provengono, in parte, da progetti e da liquidazioni proprie, in parte vengono ripresi dal Catalogo dei tipi di elementi CTE pubblicato da CRB. Ho quindi a mia disposizione una base solida e continuamente attualizzata, che mi permette una pianificazione dei costi trasparente. Per il committente una strutturazione secondo elementi è in effetti chiara e comprensibile. Sostituendo un tipo di elemento con un altro è inoltre possibile presentare varianti differenti e ottimizzare i costi del progetto. La pianificazione dei costi con i tipi di elementi è ben accettata anche dagli architetti. Ai progettisti che lavorano e pensano ancora secondo il Codice dei costi di costruzione CCC (2001) posso trasmettere la mia calcolazione dei costi senza problemi e senza perdita di tempo, utilizzando le chiavi di collegamento tra eCCC e CCC. Penso tuttavia che questi casi, così come l’utilizzo stesso del CCC, diventeranno sempre più rari nel corso dei prossimi anni. Ha già potuto verificare i limiti dell’utilizzo dei tipi di elementi? No. Durante gli ultimi 18 mesi ho pianificato e analizzato, sulla base dei tipi di elementi, circa 75 progetti. I tipi di elementi funzionano e sono applicabili alle più svariate categorie di stabili e a oggetti di differenti dimensioni. Applichiamo i tipi di elementi sia nell’edilizia, nel genio civile e nei lavori sotterranei, sia nell’impiantistica dell’edificio. Attualmente stiamo lavorando su un progetto estremamente complesso e con un relativo alto costo di costruzione. Non vedo però alcuna ragione per essere preoccupato. Porteremo avanti con grande sicurezza nel controllo dei costi anche tale progetto di notevole dimensione, utilizzando in modo serio i tipi di elementi. Un altro aspetto positivo dei tipi di elementi è dato dal possibile collegamento con gli indici energetici. Per poter esprimere un giudizio sulle questioni energetiche collaboro in modo stretto con il nostro reparto sostenibilità, il quale mi aiuta ad attribuire ai singoli tipi di elementi il rispettivo indice energetico. Può dare qualche utile suggerimento a un principiante? Consiglio a tutti i principianti di non intimorirsi di fronte alla nuova struttura. Il tipo di elemento rappresenta uno strumento affidabile nella CRB – Descrittivi e costi di costruzione 4 4.2 Leggendo questo capitolo … pianificazione dei costi e permette di trattare la tematica dei costi in modo sicuro e flessibile. La composizione dei tipi di elementi, ricorrendo ai propri progetti, è forse un compito arduo e necessita diligenza. Superato questo ostacolo fa però piacere poter comporre la struttura dei costi di progetti complessi utilizzando i tipi di elementi elaborati in proprio. Io stesso ho investito circa sei mesi per la composizione della banca dati della nostra ditta. Oggi possiamo approfittare di questo impegno sotto svariati punti di vista. Mentre nel passato, per un progetto di dieci milioni di CHF, si dovevano calcolare tre, quattro settimane di lavoro, questo impegno, oggi, si riduce a pochi giorni. E questo funziona veramente: il controllo dei costi ce lo conferma. Un ulteriore suggerimento. Nella formazione dei tipi di elementi si dovrebbe utilizzare unità idonee. Per principio non si dovrebbe impacchettare troppo in un tipo di elemento. Se, ad esempio, si suddivide la descrizione di una soletta in due differenti tipi di elementi - struttura portante e strati superiori - aumenta la flessibilità. In questo modo, delle varianti possono essere confrontate in modo più rapido rispetto alla soluzione di rappresentare l’intera stratificazione della soletta con un unico tipo di elemento Come controllo di base, provo sempre a immaginarmi l’utilizzo di questo nuovo tipo di elemento CRB – Descrittivi e costi di costruzione in altri progetti. Se ciò appare possibile, allora questo tipo di elemento può essere considerato ragionevole. ■scoprirete cosa è un tipo di elemento e come si compone. ■ saprete quando utilizzare i tipi di elementi. Intervista di Daniela Enz * Profilo: ■ imparerete a ricavare valori utili alla determinazione dei costi utilizzando il «Catalogo dei tipi di elementi CTE». Christian Brendelberger studia architettura alla Hochschule di Karlsruhe. Subito dopo apre con un partner un proprio studio d’architettura, che conterà, dopo quattordici anni, oltre venti collaboratori. Christian Brendelberger dirige il ■ saprete come può essere valutata la sostenibilità, sulla base del «Catalogo dei tipi di elementi CTE». reparto di gestione delle costruzioni , si occupa degli appalti, della direzione dei lavori e dei progetti. Acquisisce ■ saprete come funziona la consequenzialità. in seguito esperienze presso altri studi d’architettura e imprese di costruzione e si specializza sempre di più nel campo della pianificazione dei costi. Dal 2010 è pianificatore senior presso la Gruner SA a Basilea ed è responsabile per la pianificazione di progetti interni ed esterni. Nel settore della pianificazione generale esegue stime dei costi e preventivi ed è responsabile dei processi di ottimizzazione della progettazione. 67 5 Il Catalogo delle posizioni normalizzate CPN 5.1 La parola agli esperti: Nicole Müller 80 5.2 Leggendo questo capitolo … 81 5.3 Introduzione al CPN 82 5.4 Suddivisione e struttura del CPN 83 5.5 Campi d’applicazione del CPN 88 5.6 Elenco prestazioni e contratto d’appalto 91 5.7 Lavorare con il CPN 95 5.8 Valutatevi … 103 Sostenibilità 103 5 Il Catalogo delle posizioni normalizzate CPN rappresenta una base univoca, chiara e standardizzata per l’elaborazione degli elenchi prestazioni. Questi importanti strumenti che caratterizzano le fasi di appalto e di realizzazione di un’opera permettono al committente, al progettista e all’imprenditore di formulare offerte, contratti e liquidazioni delle prestazioni eseguite e rappresentano, per i progettisti, un valido supporto nel controlling delle loro opere. 78 CRB – Descrittivi e costi di costruzione 5 5 IL CATALOGO DELLE POSIZIONI NORMALIZZATE CPN Autore: Dr. Albert Müller CRB – Descrittivi e costi di costruzione 79 5 Il Catalogo delle posizioni normalizzate CPN 5.1 La parola agli esperti Nicole Müller*, direttrice dei lavori e di progetti presso lo studio Jordi & Partner di Berna, ci parla della sua esperienza nella stesura di descrittivi secondo CPN e ci confida qualche astuzia personale. Quale ruolo riveste il CPN nel processo che va dalla pianificazione alla realizzazione? Il Catalogo delle posizioni normalizzate CPN permette anzitutto di descrivere in maniera dettagliata e standardizzata le differenti prestazioni, legate ai vari settori della costruzione, e di convenire a una corretta definizione del contratto d’appalto, il più possibile completa e univoca. Le costruzioni risultanti rispecchiano nel miglior modo possibile i desideri espressi dalla committenza. Il CPN è altresì uno strumento di lavoro di vasti contenuti, che può essere utilizzato, grazie alla chiara gerarchia, quale opera di riferimento e lista di controllo per la stesura di descrittivi, come pure quale supporto operativo nelle fasi d’appalto e di realizzazione. Quali vantaggi può portare all’utente l’impiego del CPN? Il CPN permette di coprire tutti i settori della costruzione, dal genio civile all’edilizia, dalle installazioni agli impianti, facilitando il controllo dei vari processi. Ciò rappresenta una sicurezza per il progettista, il quale apprezza la semplificazio- 80 ne offerta per la preparazione dei concorsi e la successiva facilitazione dei controllo durante la fase realizzativa. Per quanto mi riguarda, ritengo che il Catalogo delle posizioni normalizzate sia un importante strumento di lavoro. Il nostro studio lo utilizza prevalentemente in forma elettronica, senza tuttavia mai dimenticare il cartaceo. Grazie agli schemi riassuntivi iniziali, si arriva velocemente a una prima impostazione del lavoro. Quale premessa occorre osservare per utilizzare il CPN? Occorre anzitutto familiarizzarsi con la sistematica del CPN. È importante sapere come utilizzare i dati a disposizione. Occorre inoltre conoscere in modo approfondito la costruzione, le tecniche di messa in opera, le singole fasi artigianali. Occorre quindi disporre delle necessarie competenze tecniche ed essere in grado di mettere in relazione le differenti prestazioni del CPN con la realtà pratica della costruzione. Quali aspetti deve considerare il principiante? Prima di tutto occorre essere in chiaro sui contenuti che si vuole necessariamente descrivere. Penso in particolare alla definizione degli standard funzionali, qualitativi, quantitativi, e naturalmente di prezzo, della nuova costruzione progettata. Il descrittivo è inoltre subordinato all’esistenza di piani esecutivi e di dettaglio, di un programma con le principali scadenze dei concorsi e della realizzazione, e presuppone la calcolazione dei computi relativi alle posizioni scelte. Prima di lanciarsi nella descrizione delle opere, è opportuno verificare l’eventuale esistenza di posizioni chiuse che corrispondono alla descrizione auspicata e potrebbero semplicemente venir selezionate. Nel caso invece di descrizioni personalizzate, le singole componenti vanno precisate in modo dettagliato e il descrittivo deve essere accompagnato da un dossier di piani di riferimento. Il prodotto finale deve in ogni caso corrispondere a un descrittivo tecnicamente valido e rappresentare per l’imprenditore una valida base d’offerta. Nel caso di descrittivi complessi consiglio un colloquio tecnico con l’imprenditore. Ha qualche consiglio pratico da darci? L’utente principiante avrà probabilmente difficoltà a elaborare un corretto descrittivo, in considerazione della vasta possibilità di scelta offerta dal Catalogo delle posizioni normalizzate. Per tale ragione, le informazioni che derivano dalle scelte costruttive o dei materiali, fatte a monte, risultano essenziali. Gli schemi riassuntivi per la stesura degli elenchi delle prestazioni, così come proposti nelle pagine iniziali dei capitoli CRB – Descrittivi e costi di costruzione 5 5.2 Leggendo questo capitolo … CPN redatti in forma cartacea, aiutano a comprendere la logica dei capitoli stessi. La tendenza iniziale è di dimenticare qualche posizione, ma l’utilizzo continuo del CPN porta ad affinare sempre più la conoscenza dei relativi contenuti, applicandoli o derivandoli direttamente dalla pratica. Qual è, dal suo punto di vista, l’aspetto appassionante di un descrittivo? Nel mio caso vi è la ricerca consapevole sull’esatto funzionamento di una costruzione. Trovo una motivazione al mio lavoro nell’anticipare la realizzazione dell’opera, scomponendo l’oggetto nelle sue singole componenti. La comprensione del processo costruttivo rappresenta un momento estremamente gratificante. All’inizio, questo compito è certamente complesso; con il tempo e con l’esperienza si riesce poi a sviluppare proprie strategie che permettono di descrivere, in tempi ridotti, incarichi anche complessi. Nelle prime fasi di pratica consiglio tuttavia di prendersi il giusto tempo; è assai spiacevole la sensazione di fronte a un descrittivo al quale manca qualche posizione. * Profilo: Nicole Müller (1962) svolge compiti di direzione lavori ed è ■scoprirete come viene realizzato un capitolo CPN e conoscerete la sua struttura. direttrice di progetto. Dal 1991 opera con queste mansioni presso lo studio Jordi + Partner AG a Berna, occupandosi prevalentemente di grossi progetti nei settori abitativo e ar- ■ imparerete a conoscere l’utilizzo del CPN e degli elenchi prestazioni che ne derivano. tigianale. ■saprete come viene organizzato e allestito un concorso di appalto. ■sperimenterete come districarvi tra le posizioni del CPN e come scegliere quelle desiderate. ■apprenderete le differenti modalità di redazione degli elenchi prestazioni. Intervista a cura di Christina Opper CRB – Descrittivi e costi di costruzione 81 6 L‘aggiudicazione dei lavori 6.1 La parola agli esperti: 106 Vittorino Anastasia 6.2 Leggendo questo capitolo … 107 6.3 Uno sguardo sulle procedure di appalto108 6.4 L’aggiudicazione privata 108 6.5 L’aggiudicazione pubblica 111 6.6 Valutatevi … 117 Sostenibilità 117 6 Dalla semplice stretta di mano per sancire l’accordo contrattuale, sino all’aggiudicazione di un concorso pubblico, vi sono diversi aspetti procedurali che possono svolgersi secondo differenti modalità. Le considerazioni che seguono precisano il corretto quadro legislativo entro il quale occorre operare nel momento della descrizione delle prestazioni, dell’aggiudicazione e dell’elaborazione dei documenti contrattuali. Lo scopo primario, a prescindere dalla procedura richiesta, è quello di garantire una parità di trattamento, assicurando le stesse possibilità e gli stessi diritti a tutti gli offerenti. 104 CRB – Descrittivi e costi di costruzione 6 6 L’AGGIUDICAZIONE DEI LAVORI Autori: André Maumary Hubert Bühlmann CRB – Descrittivi e costi di costruzione 105 6 L‘aggiudicazione dei lavori 6.1 La parola agli esperti L’aggiudicazione della commessa è l’ultimo atto dell’iter, regolato da disposizioni specifiche, che gli enti pubblici devono seguire quando intendono costruire o risanare un’opera edile. Per saperne di più su come si svolgono queste procedure abbiamo girato la domanda all’ing. Vittorino Anastasia, direttore della Società svizzera impresari costruttori, Sezione Ticino, e membro del Centro di consulenza del Consiglio di Stato in materia di commesse pubbliche. Quali sono le premesse richieste per la messa a concorso di commesse pubbliche? Le commesse edili, a differenza di quelle per la fornitura dei cosiddetti prodotti finiti, vengono eseguite sulla base di indicazioni fornite dal committente. Praticamente sono sempre un prototipo e come tali più difficili da valutare da parte dell’esecutore, sia dal punto di vista costruttivo, sia da quello dei costi. Ciò presuppone lo studio di un progetto dettagliato e l’allestimento della documentazione di appalto (condizioni di appalto, elenco delle prestazioni e piani esecutivi). La buona preparazione di questa fase è la premessa imprescindibile per arrivare a un’aggiudicazione corretta e rispettosa delle leggi. Per l’allestimento delle condizioni è opportuno far capo alle norme di associazioni professionali, mentre per descrivere le prestazioni è conveniente utilizzare i testi normalizzati del CPN, che possono evitare 106 incomprensioni a volte spiacevoli. A questo punto il progetto si può dire maturo per essere messo a concorso. Quali sono le procedure applicabili alle commesse pubbliche? Si tratta di stabilire quale procedura di gara adottare. Per la maggior parte delle commesse la procedura corretta è quella libera (concorso pubblico), dove ogni concorrente può presentare la propria offerta. Questa è sempre applicabile. In rari casi, quando il lavoro di allestimento dell’offerta è molto oneroso, si predilige una procedura selettiva in due fasi: alla prima possono concorrere tutti, mentre alla seconda, quella che richiede molto impegno, solo i concorrenti che hanno superato lo scalino della selezione. Al di sotto di un determinato valore soglia si può utilizzare la procedura a invito. Il committente, in questi casi, invita almeno 3 concorrenti a inoltrare un’offerta, sempre sulla base della documentazione di gara. A parte la pubblicazione, ovviamente non prevista, il resto della procedura è uguale a quella per la forma libera. In casi speciali (urgenza), o con valori soglia inferiori, si può far ricorso all’incarico diretto. La commessa viene quindi deliberata a un concorrente scelto direttamente dal committente, senza dover esperire una procedura libera. Anche in questi casi, però, il concorrente prescelto deve rispettare certi criteri di idoneità fissati dalla legge, quali, ad esempio, l’essere in regola con il pagamento degli oneri sociali. A quali principi deve attenersi il committente pubblico per garantire una corretta delibera? Tutte le leggi, federali o cantonali, prevedono oggi la delibera alla migliore offerta e non a quella che presenta il prezzo più basso. Questo dovrebbe garantire una migliore qualità del risultato e assecondare quindi i 3 principi sui quali tutte queste leggi poggiano: parità di trattamento dei concorrenti, trasparenza delle procedure e impiego parsimonioso delle risorse finanziarie pubbliche. Per poter effettuare questa scelta è necessario definire prima della gara, e comunicarli poi nei documenti di concorso, quali sono i criteri di giudizio e come questi saranno valutati. Si distinguono due tipi di criteri: quelli di idoneità, riferiti al concorrente, e quelli di aggiudicazione, riferiti all’offerta. I primi servono a stabilire se i concorrenti sono in grado di eseguire una commessa simile a quella in oggetto e dispongono quindi della necessaria esperienza e dei mezzi tecnici ed economici adeguati. Normalmente hanno carattere esclusivo: chi non è in grado di dimostrare il loro rispetto viene escluso dalla gara. La migliore offerta viene poi determinata sulla base della valutazione di diversi criteri di aggiudicazione quali, ad esempio, i termini, la qualità, il prezzo e la compatibilità ambientale. Questi cri- CRB – Descrittivi e costi di costruzione 6 6.2 Leggendo questo capitolo … teri devono essere indicati ognuno con la percentuale di peso (fattore di ponderazione) rispetto al totale. Nessuna percentuale dovrebbe superare il 50%, altrimenti questo criterio diverrebbe preponderante. La valutazione di questi criteri, certamente la fase più delicata del processo, presuppone che, oltre ai fattori di ponderazione, siano predeterminate anche le griglie per il calcolo e l’assegnazione delle note. Fra le offerte dei concorrenti che rispettano i criteri di idoneità l’aggiudicazione sarà a favore di quella che ottiene la nota o il punteggio massimo dopo ponderazione delle note dei criteri di aggiudicazione. Il committente deve comunicare al concorrente vincitore della gara di appalto che l’aggiudicazione è a suo favore, mentre agli altri concorrenti deve notificare a chi e per quale importo è stata deliberata la commessa, indicando i termini e l’istanza presso la quale essi possono impugnare tale decisione. Quali insidie nasconde l’aggiudicazione di commesse edili? Quali suggerimenti può dare a chi ha poca esperienza in merito? Le insidie sono parecchie e di diversa natura. Nelle procedure, per evitare problemi che generalmente portano a ritardi anche importanti, bisogna essere scrupolosi e attenersi a quanto prescrivono le leggi, i regolamenti e altre disposizioni legali o normative riconosciute. Come già detto in entrata è fondamentale che l’opera sia CRB – Descrittivi e costi di costruzione progettata fin nei dettagli, così da permettere l’allestimento di atti di appalto precisi che non si prestino a speculazioni di sorta. Un altro punto al quale prestare attenzione è il rispetto delle formalità e dei termini per tutte le comunicazioni ai concorrenti. Di capitale importanza sono la scelta dei criteri di aggiudicazione, la loro ponderazione, nonché i metodi di valutazione. Essi devono essere scelti tenendo presente i principi della legge. Devono cioè permettere la massima oggettività e trasparenza dei giudizi per rispettare la parità di trattamento dei concorrenti, ma devono pur promuovere la concorrenza, per garantire un impiego parsimonioso delle finanze pubbliche. È indispensabile che la valutazione di questi criteri sia documentabile. Solo così si potranno evitare ricorsi (gran parte dei quali contestano appunto l’aggiudicazione) o perlomeno far sì che l’autorità giudiziaria li respinga perché ingiustificati. Quando invece il ricorso di un concorrente viene accolto significa dover riprendere, in parte o totalmente, la procedura, con perdite di tempo e costi significativi a carico della comunità. Vale perciò la pena impiegare un poco di questo tempo per preparare con cura la procedura! ■conoscerete la procedura per l’elaborazione di un concorso d’appalto, e relativi documenti, fino all’aggiudicazione dei lavori. ■ imparerete a distinguere le differenti modalità di aggiudicazione. ■ conoscerete la procedura di un’aggiudicazione privata. ■ apprenderete i contenuti della pubblicazione di un concorso d’appalto pubblico. ■ imparerete le principali tappe a partire dalla scelta della procedura adeguata fino all’aggiudicazione di una commessa. * Profilo Vittorino Anastasia (1948), dipl. ing. STS nel 1969 a Trevano, ha lavorato a Zurigo quale progettista e Direzione Lavori per una decina d‘anni. Rientrato in Ticino ha diretto cantieri del Intervista di Tiziano Vanoni genio civile e di lavori in sotterraneo per un altro decennio, per poi dirigere un‘impresa edile. Da ventitré anni è attivo presso la SSIC Sezione Ticino quale responsabile tecnico, da due anni in qualità di direttore. 107 7 Basi legali e normative 7.1 La parola agli esperti: Jürg Gasche 7.2 Leggendo questo capitolo … 7.3 Introduzione al diritto svizzero 7.4 Regole di ordine giuridico 7.5 Regole di diritto privato 7.6 Accesso alle basi giuridiche 7.7 Valutatevi … 120 121 122 122 127 131 131 7 In Svizzera, come altrove, la costruzione è fortemente regolamentata, sia a livello federale, sia a livello cantonale e comunale. Oltre a ciò, esistono altre regole convenzionali, stabilite sia dalle associazioni professionali, quali ad esempio la Società svizzera degli ingegneri e degli architetti SIA (per quanto riguarda norme, regolamenti, schede tecniche), sia dai singoli attori in causa (persone fisiche e giuridiche), le quali si accordano tra loro contrattualmente. Il presente capitolo si prefigge di fornire indicazioni sulla struttura di questa complessa regolamentazione, così da permettere all’interessato un primo avvicinamento al tema. 118 CRB – Descrittivi e costi di costruzione 7 7 BASI LEGALI E NORMATIVE Autore: Peter Rechsteiner CRB – Descrittivi e costi di costruzione 119 7 Basi legali e normative 7.1 La parola agli esperti … Jürg Gasche* dirige da parecchi anni il Servizio giuridico della Società svizzera degli ingegneri e degli architetti SIA. Ci spiega l’importanza delle principali regolamentazioni e leggi che governano la costruzione, dal progetto fino alla realizzazione, e ci trasmette qualche utile consiglio. In questo capitolo viene presentata una introduzione alla legislazione svizzera. Quale incidenza ha la nostra legislazione sul processo di progettazione e di realizzazione? L’ordinamento giuridico riveste un ruolo molto importante nell’attività di sviluppo delle città, delle campagne, dei comuni. Si esprime soprattutto nei vari strumenti pianificatori e garantisce pertanto una certa sicurezza del diritto. Ad esempio, grazie a una chiara regolamentazione delle distanze tra gli edifici, si garantisce che il confinante non possa costruire sotto le vostre finestre. In altri ambiti il vostro fondo viene protetto da leggi e ordinanze che vietano al vicino di operare in maniera indiscriminata nel campo delle emissioni, siano esse legate a rumori, polveri, odori, ecc. Queste regolamentazioni, come affermato, garantiscono una certa sicurezza. Vivendo in uno stato di diritto, la nostra coesistenza viene fortemente influenzata dal nostro ordinamento giuridico. 120 Quali sono i punti essenziali da osservare dal punto di vista della libertà contrattuale? La terminologia già lo indica: i privati godono per principio di una libertà contrattuale. Agire autonomamente presuppone tuttavia conoscenza. Chi non è consapevole di quanto vuole fare, rischia fortemente di farsi del male. È come volare in assenza di visibilità senza la corretta dotazione strumentale. Nell’ambito della costruzione, consiglio di far riferimento a formulari e modelli di contratto già collaudati, quali possono essere i modelli pubblicati dalla SIA. Un ruolo centrale lo rivestono poi le condizioni generali, quali ad esempio le «Condizioni generali per l’esecuzione dei lavori di costruzione» della norma SIA 118. Di grande importanza sono i Regolamenti relativi alle prestazioni e agli onorari degli architetti, degli ingegneri, dei tecnici, ecc. Si tratta di regolamenti in vigore oramai da decenni, regolarmente aggiornati, che definiscono chiaramente le prestazioni dei progettisti. Occorre qui menzionare anche gli standard messi a disposizione dal CRB, quale ad esempio il Catalogo dello posizioni normalizzate CPN. Tutte queste norme, regolamenti e standard costituiscono una solida base sulla quale definire validi contratti. Ignorare tali basi e creare propri descrittivi di prestazioni può rappresentare un alto fattore di rischio, laddove non vi è il supporto di una solida esperienza. Che si tratti di un contratto di progettazione o di appalto, prima di apporre la firma occorre verificare a fondo i contenuti sui quali ci si impegna per decine, se non per centinaia di migliaia di franchi. Chi non dispone di sufficiente esperienza o sapere specifico, non può che trarre vantaggi dal consultare un giurista specializzato. Le prestazioni di quest’ultimo generano costi inferiori a quelli imputabili ai danni derivati da un contratto non chiaro o parziale. Un progetto di costruzione si basa sempre su contratti privati: se questa base non è consolidata possiamo dire, perlomeno in senso figurato, che tutto quanto costruitovi sopra potrebbe crollare. Può illustrarci, sulla base di un esempio reale e concreto, cosa può succedere se non ci si attiene alle regole? Un esempio molto semplice: chi non rispetta la licenza di costruzione corre il rischio di importanti danni di ordine finanziario. Nel comune dove io stesso ho vissuto precedentemente, un committente è stato obbligato a smontare un tetto realizzato a nuovo poiché superava di mezzo metro l’altezza massima concessa. Un’infrazione al diritto pubblico della costruzione può quindi avere delle conseguenze finanziariamente rilevanti. Chi viola un contratto privato può essere chiamato in causa per la responsabilità derivante e viene generalmente sollecitato con richieste di indennizzo. Ricordo di seguito un esempio, recente oggetto di attenzione da parte dei media: la facciata CRB – Descrittivi e costi di costruzione 7 7.2 Leggendo questo capitolo … di un immobile crollò durante i lavori di trasformazione. Un classico esempio di inadempienza contrattuale! Il proprietario dello stabile non voleva certo che la sua facciata crollasse. Le parti che non hanno rispettato il contratto devono quindi prendersi a carico l’onere per la ricostruzione. Un caso simile può interessare sia il progettista, sia il costruttore. Quali consigli dare al fine di evitare simili errori? Gli specialisti devono operare in maniera seria e con la dovuta attenzione. Per i committenti si tratta di lavorare con specialisti che dispongano di un’assicurazione di responsabilità civile professionale e di una relativa copertura adeguata al mandato previsto (può sempre andare storto qualche cosa!). Mi rifaccio anche in questo caso ai collaudati formulari SIA. Questi prevedono specificatamente l’obbligo di presentare un attestato di assicurazione. È altresì essenziale essere consci del fatto che le prestazioni fornite da specialisti qualificati hanno il loro prezzo e che le offerte a prezzi stracciati non sono necessariamente sinonimo di qualità. In breve: colui che economizza su progettisti e imprenditori e non ritiene necessario rivolgersi a un giurista per la verifica dei contratti, rischia, a breve termine, di pagare in maggior misura rispetto a quanto immaginava di risparmiare. CRB – Descrittivi e costi di costruzione Cosa apprezza particolarmente di questo quadro legale, da una parte, e regole convenzionali, dall’altra? Queste regole definiscono il terreno di gioco e il comportamento dei giocatori - come nel calcio o nel tennis. Tuttavia, all’interno di questi limiti definiti, possiamo sviluppare una immensa libertà. L’esempio più significante lo offre la Svizzera, le cui costruzioni rappresentative dimostrano grande creatività e varietà. Intervista di Christina Opper ■ conoscerete la struttura dell’ordinamento giuridico svizzero. ■ imparerete a trovare le necessarie basi legali. ■ sarete in grado di distinguere i diversi livelli legislativi e i differenti ambiti del diritto. ■ saprete come nascono i contratti. ■ imparerete a conoscere le Condizioni generali della costruzione CGC. Profilo: Jürg Gasche (1953), durante il periodo 1999 -2006 dirige il servizio giuridico della Società svizzera degli ingegneri e degli architetti SIA. Oggi, è attivo a Zurigo come avvocato. Conclude nel 1981 i suoi studi di diritto presso l’Università di Berna e consegue nel 1986 la patente di avvocato e notaio. Ottiene in seguito il titolo di M.B.L.-HSG, a conclusione di una formazione post-diploma, nel 1998, presso la Hochschule di San Gallo. Successivamente, presso le Scuole universitarie professionali di Aarau, di Berlino e di Francoforte sull‘ Oder, ottiene la qualifica di Master of Arts in ambito di mediazione. A partire dal 1983 acquisisce esperienza professionale quale segretario generale della SIA e dal 1990 nel servizio giuridico delle FFS e della SIA. Opera pure in veste di mediatore privato. 121 Appendice ContenutiPagina Descrittivo dettagliato 138 Piani di dettaglio 139 Programma delle scadenze principali 140 Scadenzario degli appalti 141 Stima del fabbisogno finanziario 142 Stima sommaria dei costi 143 Stima dei costi 144 Estratto dal preventivo 146 secondo i tipi di elementi Estratto dall’elenco prestazioni 147 secondo i tipi di elementi Elenchi prestazioni 148 fino a 150 per edilizia, genio civile e impiantistica Download dal sito CRB 151 Nota: 136 Una documentazione completa, inclusi i seguenti documenti, è scaricabile dal sito www.crb.ch. A CRB – Descrittivi e costi di costruzione Appendice APPENDICE CRB – Descrittivi e costi di costruzione 137 Gruppo di lavoro Il gruppo di lavoro CRB ha conferito mandato a un gruppo di esperti affinché sviluppassero una nuova serie di manuali ad uso didattico sugli strumenti CRB. Questo gruppo interdisciplinare, costituito da docenti e specialisti dell’edilizia, del genio civile e dell’impiantistica, ha ripreso i contenuti del precedente manuale, utilizzato dal 2007 nei vari corsi di formazione di base e di formazione continua, adattandoli agli attuali standard CRB e rielaborandoli di conseguenza. Il nuovo gruppo di lavoro ha potuto basarsi sul prezioso manuale prodotto nel 2005 dal precedente team, elaborato sul principio di una formazione a tre livelli e con lo scopo di creare uno strumento didattico, finalizzato al corretto utilizzo degli strumenti CRB nella varie fasi di progetto e di realizzazione. Gli autori hanno potuto riprendere una parte dei precedenti contenuti, attualizzarli e completarli con nuovi aggiornamenti. Di seguito sono riportati i nomi dei membri del precedente gruppo di lavoro, ai quali vanno rinnovata stima e ringraziamenti da parte di CRB, e i nomi degli autori della presente riedizione. Enrico Bigolin, impresario costruttore diplomato federale e docente presso il centro di formazione SSIC a Sursee: basi del CPN Irfan Cantekin, architetto, Mettmenstetten: consulente Jürg Honegger, direttore, Elcom-Honegger, Zurigo: specialista nel settore dell’impiantistica Robert Jefferies, economo della costruzione, Bautaxa, Jonen: basi della pianificazione finanziaria e CCE Eduard Keller, direttore, Keller & Partner, Nussbaumen: accompagnamento e consulenza agli autori André Maumary, responsabile dell’area di progettazione nel genio civile presso la Schweizerische Bauschule di Aarau: aggiudicazione dei lavori Peter Rechsteiner, avvocato, Bracher & Partner, avvocati e notai a Soletta Peter Schürch, architetto, Scuola universitaria professionale di Berna e Hochschule für Architektur, Holz und Bau a Burgdorf: dal progetto alla costruzione Christoph Wyss, responsabile della formazione in Gestione ed economia aziendale presso il centro di formazione della SSIC a Sursee: accompagnamento e consulenza agli autori. Responsabile del progetto e della formazione: Christina Opper, arch. dipl. SUP Peter Bernet è ingegnere civile HTL, con grande esperienza nella gestione di importanti progetti infrastrutturali e nell’analisi dei costi legati a grandi progetti ferroviari internazionali. Presso CRB era principalmente coinvolto nello sviluppo dei nuovi strumenti di pianificazione finanziaria, in particolare il Codice dei costi di 160 Gli autori costruzione eCCC e i tipi di elementi. Peter Bernet è membro del comitato di normazione del Codice dei costi di costruzione e autore del Codice dei costi di costruzione Genio civile eCCC-GC. Dal 2009 opera da indipendente quale consulente alla committenza. Hubert Bühlmann è architetto, economo della costruzione ed è partner e membro di direzione di uno studio di architettura a Lucerna. Dopo l’apprendistato di disegnatore edile e diversi corsi di formazione e perfezionamento alla HTL Atis di Lucerna, svolge un’attività secondaria quale formatore. Dal 1988 insegna alla Scuola Superiore di Lucerna, dal 2006 al Centro di formazione della SSIC a Sursee. Dal 2007 è relatore per CRB in diversi corsi. Dr. Tanja Heublein, è Dr. ing. architetto e ha contribuito, nell’ambito del processo di management della costruzione, alla progettazione e alla realizzazione di un grande Policlinico universitario tedesco. Dal settembre 2011 è attiva all’Istituto per la costruzione nella regione alpina della Scuola tecnica e dell’economia HTW Coira. Insegna economia aziendale/management della costruzione, pianificazione dei costi, come pure tedesco/comunicazione e si occupa di questioni di ricerca inerenti al tema del Business Integrity nel settore della costruzione. André Maumary è ingegnere civile HTL. Dopo la formazione di disegnatore edile ottiene il diploma di ingegnere civile presso la STS di Brugg-Windisch. Nel CRB – Descrittivi e costi di costruzione Gruppo di lavoro periodo 1984 -1988 lavora come capo-progetto e direttore dei lavori nel settore del genio civile. Dal 1988 al 1999 è membro di direzione di uno studio d’ingegneria ad Aarau, specializzato in realizzazioni negli ambiti del genio civile, acquedotti e vie di transito. Dal 1995 è insegnante specialistico alla Schweizerische Bauschule di Aarau e dal 2004 direttore dei corsi di progettazione del genio civile, come pure membro della direzione scolastica. Dr. Albert Müller è Dr. oec. publ. SIA e arch. ZFH. Ultimati gli studi di economia redige la sua tesi di dottorato presso l’Istituto di ricerca economica empirica dell’Università di Zurigo sul tema della domanda di capitale proprio e liquidità delle banche. Dopo avere lavorato per 18 anni, quattro dei quali a New York, presso un grande istituto bancario, nel 2002 l’economista Albert Müller si è messo in proprio nel settore degli immobili, dove si occupa principalmente di questioni concernenti l’energia e l’economia della costruzione. Pur continuando a lavorare ha seguito gli studi di architettura presso la Scuola tecnica superiore di Zurigo dove ha conseguito il bachelor nel 2010. Attualmente insegna la materia «Costi di costruzione» alla Scuola superiore di scienze applicate ZHAW. Peter Rechsteiner è avvocato. Dal 1986 al 1992 dirige il servizio giuridico dell’Ufficio federale delle costruzioni, da ultimo quale capo sezione dei Servizi di stato maggiore e capo-supplente della divisione Stato maggiore e Servizi. Dal 1992 al 1997 è membro di CRB – Descrittivi e costi di costruzione direzione della Società svizzera degli ingegneri e degli architetti SIA e ne dirige il servizio giuridico. Dal 1998 è partner dello studio «Bracher Spieler Schönberg Eitel Rechsteiner / avvocati e notai». Le sue esperienze professionali toccano questioni di diritto pubblico e privato relativi alla costruzione (contratti d’appalto e di mandato, temi legati ai regolamenti e alle norme SIA), come pure sul tema degli acquisti pubblici. Membri del gruppo di redazione – versione italiana Bruno Wegmüller è architetto SUP ed economo della costruzione AEC. Quale direttore di un’azienda attiva in tutta la Svizzera nel settore della pianificazione dei costi è responsabile per la determinazione, l’ottimizzazione e il controllo degli stessi. Bruno Wegmüller è membro della camera specialistica dell’AEC (Associazione svizzera per l’economia della costruzione) ed è attivo alla SUP di Burgdorf quale esperto di costi. Mario Orsenigo è ingegnere SUP e impresario costruttore diplomato federale. Ultimati gli studi di ingegneria è stato attivo quale direttore su cantieri del genio civile di media e grande importanza. Dopo un periodo presso la SSIC, sezione Ticino, in qualità di responsabile dell’ufficio calcoli, un’attività nella formazione professionale e ulteriori 6 anni di direzione di un’impresa del genio civile attiva in Svizzera, si occupa della direzione generale o locale dei lavori per grandi opere di infrastruttura. Ha sempre svolto attività di insegnamento presso la SSIC e la SUPSI. Peter Zwick è direttore dei lavori dipl. SBO ed economo della costruzione AEC. Quale partner di un’importante impresa di costruzioni a Zurigo è addetto al controllo di progetti ed è responsabile del management della costruzione, in particolare della pianificazione dei costi per l’edilizia. È un ottimo specialista nell’utilizzo del Codice dei costi di costruzione Edilizia eCCC-E e dei relativi standard CRB. Insegna al dipartimento architettura della ZHAW le materie conduzione generale e costi di costruzione. Milena Giannini Piccardo, arch. dipl. ETH/SIA/OTIA, è contitolare dello studio d’architettura Giannini e Piccardo di Lugano. Dal 1991 collabora con il CRB per la terminologia e la redazione dei testi contenuti nei fascicoli CPN. È responsabile della Commissione traduzioni per la SIA Sezione Ticino. Tiziano Vanoni è architetto diplomato ETH. Dopo la formazione lavora in Spagna e in America Latina in progetti locali di ricostruzione. Dall’inizio degli anni ‘90 è titolare dello studio d’architettura Tiziano Vanoni a Lugano, attivo nell’edilizia pubblica e privata, e dal 1999 accompagna l’attività di architetto con quella di docente professionista presso la SUPSI e presso la Scuola specializzata superiore dei tecnici dell’edilizia nell’ambito dei moduli di «Gestione del progetto e della costruzione». 161 Impressum IMPRESSUM 162 CRB – Descrittivi e costi di costruzione Impressum DESCRITTIVI E COSTI DI COSTRUZIONE 2. edizione aggiornata, luglio 2013 Editore: Centro svizzero di studio per la razionalizzazione della costruzione CRB, Zurigo Responsabile del progetto: Consulenti: Christina Opper, architetto, CRB, Zurigo Dr. Albert Müller, Dr. oec. publ. SIA e BA arch. SUP, Architektur & Beratung, Regensdorf Eduard Tüscher Delegato della Conferenza di coordinamento degli organi della costruzione e degli immobili dei committenti pubblici (KBOB), Berna Gruppo di lavoro: Peter Bernet, Bernet consulenza alla committenza, 5430 Wettingen Hubert Bühlmann, Rüssli architetti SA, arch. dipl. ETH SIA, Lucerna Tanja Heublein, Dr.-ing. arch., HTW Coira, Istituto per la costruzione alpina, Coira André Maumary, responsabile per la Progettazione nel genio civile, Scuola svizzera della costruzione, Aarau Peter Rechsteiner, avvocato, Soletta Bruno Wegmüller, architetto SUP, economo della costruzione AEC, Exact Kostenplanung AG, Worb Peter Zwick, direttore e Partner della b+p baurealisation AG, Zurigo Gruppo di lavoro Enrico Bigolin, dipl. impresario costruttore, Langenthal; Irfan Cantekin, architetto, Mettmenstetten; 1. edizione: Jürg Honegger †, Zurigo; Robert Jefferies, economo della costruzione, Jonen; Eduard Keller, Nussbaumen; André Maumary, Scuola svizzera della costruzione Aarau; Peter Rechsteiner, avvocato, Soletta; Peter Schürch, architetto, Berna; Christoph Wyss, Centro di formazione professionale SSIC, Sursee Progetto «Casa Insilva»: Illustrazioni e immagini: Altre illustrazioni: Layout & grafica: Versione italiana: Gruppo di redazione e revisione testo: Stampa: h2c_GmbH, Anna-Lena Heldt, arch. dipl. ETH/SIA Per gentile concessione di: SIA, pag. 29, 91, 93, 94; Associazione ecobau, pag. 28; KBOB, pag. 115, 116 CRB, h2c_GmbH h2c_GmbH Tiziano Vanoni, architetto, Lugano Milena Giannini Piccardo, architetto, Lugano; Mario Orsenigo, ingegnere civile, Bellinzona Multicolor Print AG, Baar ISBN:978-3-85567-452-7 www.crb.ch Edizione: Centro svizzero per la razionalizzazione della costruzione CRB, Zurigo Standards für das Bauwesen Le informazioni contenute nel presente manuale sono pubblicate in buona fede. Non possono essere esclusi errori. L‘editore e gli autori declinano ogni responsabilità in caso d‘errore, d‘inesattezza o di omissione, come pure per ogni conseguenza che ne derivi. Il contenuto integrale della presente opera è protetto dai diritti d‘autore. Tutti i diritti di riproduzione, anche parziale, di copia integrale o parziale (fotocopia, microfilm, CD-ROM, supporti vocali, ecc.), di compilazione, salvataggio o elaborazione su supporti informatici e di traduzione sono riservati. In particolar modo sono vietate le fotocopie e l‘utilizzo del contenuto del presente manuale quale documentazione per corsi o su supporti informatici destinati all‘insegnamento. Copyright © 2012 by CRB, CH-8036 Zurigo. Ogni riproduzione deve essere espressamente autorizzata dall‘editore. Tutti i diritti riservati. CRB – Descrittivi e costi di costruzione 163