La paura azzera i viaggi all`estero E le agenzie perdono 40 milioni
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La paura azzera i viaggi all`estero E le agenzie perdono 40 milioni
16 Cronaca GAZZETTA VENERDÌ 8 GENNAIO 2016 l’accordo cna L’Uncom spinge per il commercio online A scuola di pizza: corso di base e avanzato Prosegue l'impegno di Confcommercio Mantova a favore dell'innovazione tecnologica delle imprese del settore commercio, turismo e servizi. Dopo i percorsi di formazione sul social marketing, ora per le aziende associate arriva una nuova opportunità nel campo dell'information and communication technology e del commercio via internet. Grazie all'accordo con Unalogica, società di consulenza informatica di Borgo Virgilio, le imprese possono contare su condizioni di favore su diversi servizi quali la realizzazione di siti web aziendali, l'implementazione di piattaforme per l'e-commerce, la fornitura di software gestionali e altri dispositivi elettronici per le piccole e medie imprese. Gli uffici di Confcommercio Mantova sono a disposizione per informazioni: telefono 0376 231235/226/221; email [email protected], [email protected]. Al via le lezioni professionali promosse dalla Cna e destinate a chi vuole diventare pizzaiolo, articolate in corsi intensivi di base e avanzati di durata settimanale indirizzati a chi vuole acquisire un'autonomia professionale da spendere sul mercato del lavoro nonché agli imprenditori che intendono ampliare le proprie competenze. Il centro di formazione della Cna si avvale della docenza di maestri delle più prestigiose scuole italiane e di un laboratorio all'avanguar- dia per il comparto dell'alimentazione. Il corso di pizzaiolo di primo livello sarà da lunedì 25 a venerdì 29 dalle 9 alle 17 oppure, per chi vuole frequentare nei weekend, il 13-14 o 20-21 febbraio, sempre dalle 9 alle 17; il corso di secondo livello è in programma invece lunedì 22 e martedì 23 febbraio allo stesso orario. Sarà utilizzato l'impasto innovativo con la farina di kamut e si introdurrà la pizza gourmet. Info: Silvia Santangelo 0376-3179140. La paura azzera i viaggi all’estero E le agenzie perdono 40 milioni Sos di Assoviaggi che chiede alla Regione lo stato di crisi per il settore del turismo organizzato A Mantova gli addetti sono trecento. Rebecchi: «Serve una moratoria come per il terremoto» di Igor Cipollina La vertigine è nella contabilità dell’anno appena archiviato (e mal digerito): 20% di fatturato in meno, 40 milioni persi per strada, lungo rotte che nessuno sembra voler più percorrere. Il barometro segna ansia, paura, timore, il raggio dei viaggi si è drammaticamente accorciato. E i 40 milioni sono evaporati soltanto nella provincia di Mantova, dove il settore è largo un centinaio d’imprese e dà lavoro a circa 300 persone, come un’azienda di medie dimensioni che adesso rischia di naufragare. Così il turismo organizzato, per il quale la sigla di categoria Assoviaggi rivendica la stessa dignità di tutti gli altri settori produttivi. La conseguenza logica, già tradotta in azione dal presidente nazionale (alla guida anche di Confesercenti Mantova) Gianni Rebecchi, è che venga riconosciuto lo stato di crisi del settore turismo, agenzie di viaggi e tour organizer. Il primo colpo è stato battuto in Regione Lombardia, a cui l’autonomia assegna la facoltà d’intervenire tempestivamante, allungando la coperta degli aiuti. Prima in Italia, la Lombardia, per numero di agenzie, tour operator e tour organizer (che organizzano viaggi su richiesta) con 3.200 realtà e 8.500 dipendenti (compresi i 300 mantovani). Adesso Rebecchi attende d’incontrare l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Mauro Parolini, per mettere in marcia le misure proposte e dare Sopra il presidente di Assoviaggi Gianni Rebecchi, a sinistra passeggeri in aeroporto un po’ d’ossigeno alle imprese, schiacciate da un’ansia senza più argini né confini. Racconta Rebecchi che le agenzie hanno tenuto botta finché il terrorismo è stato vissuto come un fenomeno lontano e circoscritto, una sfocatura dell’altrove. Questa lettura consolatoria del mondo ha iniziato a scheggiarsi con la strage al museo del Bardo, l’attacco dal mare nei resort del golfo di Hammamet, l’aereo di vacanzieri russi abbattuto sul Sinai, poi, a spazzare ogni certezza, sono piovuti gli attentati di Pa- rigi, Europa piena. «E le prenotazioni si sono bloccate totalmente» riferisce il presidente di Assoviaggi, specificando che si parla di outgoing, degli italiani che si mettono in cammino per l’estero. La batosta rischia di essere letale, considerando che a Mantova il settore si era appena rimesso in piedi dopo il trauma del terremoto e nel 2014 aveva toccato quota 200 milioni di euro, 25 in meno rispetto al fatturato degli anni d’oro. Quando si partiva senza troppi pensieri ad affollare la testa. Al 31 dicembre 2015 la stima è di 160 milioni. Eccola la vertigine. Lo stato di crisi, quindi. Quattro le misure di breve periodo suggerite da Assoviaggi. Punto primo, l’abbattimento dei costi di gestione delle agenzie, con contributi per affitti, tributi locali e utenze, attraverso accordi di programma tra Regione e Camere di commercio. Punto due, il contenimento del costo del lavoro con il ricorso alla cassa integrazione in deroga e ai contratti di solidarietà: già incassato l’ok dei sindacati (come avvenne dopo il rovesciamento dell’11 settembre), ades- so si tratta di apparecchiare un tavolo in Regione. Fondamentale anche il sostegno al credito, immaginando una moratoria degli impegni assunti con le banche come quella attivata per le imprese azzoppate dal terremoto. In coda all’elenco, ma sempre in cima alle preoccupazioni della categoria, la lotta all’abusivismo da irrobustire con l’approvazione delle norme attuative della nuova legge regionale sul turismo. Sperando che il desiderio di assaggiare il mondo altro torni più forte della paura. open day il 15 Nuove norme per i siti Ma in Italia è il vuoto Gli attentati di Parigi hanno instillato il veleno del terrore nelle vene aperte dell’Europa, frantumando l’illusione che l’insicurezza fosse altrove. E trascinando giù il settore del turismo organizzato, già in affanno per la crisi economica, certa concorrenza spigliata, l’avanzare del fronte della paura (finché ce la siamo trovata addosso). Della richiesta dello stato di crisi alla Regione Lombardia (leggi articolo d’apertura) si parlerà durante l’open day di Assoviaggi con le agenzie mantovane, in calendario il 15 gennaio nella sede di Confersercenti (in via Cremona 36 dalle 14, info 0376-264811). Tra gli altri argomenti all’ordine del giorno, la nuova normativa europea sui pacchetti turistici assistiti (che dovrà essere recepita dagli Stati entro l’autunno del 2017), che s’intreccia al vuoto della nostra legislazione. In pillole, la Comunità Europea ha stabilito che tutti gli organizzatori di viaggi (anche online) dovranno dotarsi di una garanzia che tuteli il viaggiatore da tracolli e fallimenti, coprendo il servizio venduto. E ha messo nero su bianco che, in caso di siti pluriservizi, la responsabilità cade su chi ci mette il marchio e ospita il link di altri fornitori (tipo la compagnia aerea che offre anche la possibilità di noleggiare l’auto e prenotare l’albergo). E fin qui tutto bene. Il pasticcio italiano è che, dopo una procedura per infrazione, il ministero ha dismesso il fondo di garanzia esistente (alimentato con il prelievo del 4% dalla polizze di responsabilità civile degli organizzatori di viaggi), passando il cerino agli agenti che dal 1° luglio dovranno dotarsi di fidejussioni. Nel frattempo? Nebbia fitta. (ig.cip)