RASD 35 anni il 27.Febbraio 2011 - Esponi bandiera

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RASD 35 anni il 27.Febbraio 2011 - Esponi bandiera
Associazione nazionale di solidarietà con il popolo sahrawi
Esponi la bandiera della RASD
I 35 anni della RASD (27 febbraio 1976)
La memoria ferita del popolo sahrawi
La Repubblica Araba Sahrawi Democratica (RASD) compie 35 anni il prossimo 27 febbraio.
Per il popolo sahrawi non sarà solo una festa. La sua terra, il Sahara Occidentale, è oggi l’ultima colonia
africana, il territorio più vasto tra quelli che, secondo le Nazioni Unite, hanno diritto alla decolonizzazione.
La sua patria è divisa in due da un “muro della vergogna” costruito dal Marocco. I caschi blu delle Nazioni
Unite assistono, senza intervenire, alla repressione quotidiana nei territori occupati.
Quando il 31 ottobre 1975 inizia l’invasione dell’esercito marocchino, la resistenza popolare esprime con
ogni mezzo il bisogno di libertà, e il 27 febbraio 1976 a Bir Lahlou, nei territori liberati, il Fronte Polisario
proclama la Repubblica Araba Sahrawi Democratica (RASD).
Sono passati 35 anni da allora. Malgrado il tentativo di sterminio, i massacri, i desaparecidos, le torture, il
popolo sahrawi mantiene viva l’aspirazione all’indipendenza. Questa si rinnova nei campi profughi in
Algeria, interamente autogestiti, nei territori liberati dove i nomadi sono tornati con le tende e il bestiame,
nei territori occupati dove ogni giorno i sahrawi manifestano in mille forme la voglia di libertà.
E’ in questo modo che il 10 ottobre scorso i giovani sahrawi si riuniscono in un “accampamento della
dignità” a Gdeim Izik, a una decina di km da El Aiun nei territori occupati, per creare uno spazio di libertà.
Le parole d’ordine, lavoro, fine delle discriminazioni, rispetto dei diritti umani, libertà e democrazia, non
sono dissimili da quelle che saranno gridate dai giovani di altri paesi, dall’Egitto alla Mauritania, passando
per la “rivoluzione dei gelsomini” in Tunisia.
Il regime del Marocco opta ancora una volta per lo sterminio. L’8 novembre l’accampamento di Gdeim Izik
è investito da un’inaudita violenza che lo rade completamente al suolo e disperde nel deserto i suoi 20.000
abitanti. Il territorio è chiuso alle inchieste indipendenti, il bilancio delle vittime rimane ignoto.
Chiamiamo tutte le persone che amano la libertà a unirsi in occasione del 27 febbraio 2011, 35 anni dopo il
gesto di libertà del popolo sahrawi, in una grande mobilitazione simbolica affinché abbia termine lo
sterminio del popolo sahrawi, venga restituita la sua dignità, e la possibilità di esercitare finalmente il
diritto all’autodeterminazione.
Esponiamo la bandiera della RASD alle nostre finestre, alle porte delle nostre sedi, nelle nostre case ed
uffici, nelle sedi istituzionali, nelle bacheche, nelle scuole, nei siti web e blog, nei nostri contatti.
Esponiamola in ogni occasione pubblica.
Invia la tua adesione all’ [email protected]
Mandateci le vostre foto con la bandiera.
Segnalateci le iniziative in occasione del 27 febbraio.
Saluti di pace e di libertà
Il presidente
Luciano Ardesi
ANSPS - via Ostiense 152 b - 00154 Roma - Tel/fax +39.06 57 80 639; e-mail [email protected]
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