Attualità dell`Unione europea
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Attualità dell`Unione europea
Attualità dell’Unione europea luglio - settembre 2008 26 Nel quadro del programma comunitario EASYWAY, volto a migliorare le prestazioni e l’efficacia delle infrastrutture stradali esistenti e future, nonché a promuovere l’interoperabilità, la sicurezza e l’affidabilità della rete stradale europea, attraverso l’applicazione e l’ottimizzazione delle più innovative tecnologie applicate ai trasporti stradali, avrà luogo a Giardini Naxos, Taormina, dal 14 al 16 ottobre 2008, la “1° Conferenza Europea sui Sistemi Intelligenti di Trasporto”. EASYWAY, al quale anche l’AISCAT e molte delle sue Associate partecipano, è il primo programma globale di dimensione europea che riunisce i preesistenti e nuovi progetti Euroregionali focalizzati sullo sviluppo degli ITS (Sistemi Intelligenti di Trasporto). Alla Conferenza sarà presente una significativa rappresentanza delle autorità europee, dei ventitré Stati Membri che partecipano al programma EASYWAY, nonché dei gestori delle grandi infrastrutture europee. A livello italiano sono previsti, tra l’altro, interventi tecnici ed istituzionali di AISCAT ASPI, Autostrada del Brennero, Autostrada dei fiori, Autovie Venete, SATAP, SIAS, SINA. La conferenza si svolgerà sotto l’egida del progetto ITHACA con il coordinamento scientifico di SINA SpA, membro dell’AISCAT, in quanto coordinatore del programma EASYWAY nel paese ospitante. Per maggiori informazioni sulla Conferenza, visitare il sito: http://www. ithaca-its.eu/2008Conference / PARLAMENTO EUROPEO COMMISSIONE EUROPEA la sessione plenaria dell’Aula par- la DG TREN ha pubblicato, a fine lamentare dopo la pausa estiva è stata dominata dalla questione russa in merito all’integrità territoriale della Georgia. I deputati hanno inoltre discusso di trasporto di merci in Europa. Quanto alla commissione TRAN, è proseguita l’analisi della Relazione sull’applicazione transfrontaliera della normativa in materia di sicurezza stradale ed è stato avviato l’esame del pacchetto “Greening Transport”, contenente la proposta di modifica della direttiva 1999/62/CE. Consiglio luglio, un bando per uno studio sull’impatto della migrazione dei servizi e sistemi di telepedaggio verso la piattaforma satellitare Galileo; i servizi della Commissione europea preposti alla tutela della concorrenza e al controllo degli aiuti di Stato hanno autorizzato degli aiuti francesi e italiani a favore dell'autostrada ferroviaria sperimentale fra Torino e Lione; la DG INF-SO ha invece avviato una consultazione pubblica sulla posizione che l'Unione europea dovrebbe adottare in relazione all'accordo sui cambiamenti climatici a livello globale fino al 2012, nel quadro del Protocollo di Kyoto. ASSOCIAZIONI INTERNAZIONALI la Francia si è riconfermata pala- nell’ambito del progetto europeo dina del trasporto sostenibile in occasione del Consiglio informale UE Trasporti, che si è svolto a La Rochelle l’1 e 2 settembre scorsi. La Presidenza francese ha inoltre rilanciato, in occasione di un Vertice speciale sul Mediterraneo e l’Unione europea, il partenariato euromediterraneo con l’adozione dell’iniziativa Unione per il Mediterraneo, alla quale l’Italia ha pienamente aderito. CESARE IV, sotto l’egida dell’ASECAP e dei suoi membri, si è concluso con successo il lavoro del work package 01 focalizzato sulle definizione delle linee guida relative alla creazione del Servizio europeo di telepedaggio, come stabilito dalla direttiva 2004/52. Sempre in tema di telepedaggio, l’IBTTA ha organizzato un seminario speciale sull’argomento, assai dibattuto attualmente negli Stati Uniti, che si è svolto a Dallas, in Texas, lo scorso luglio. Chiusura di redazione al 10 settembre 2008 - Per ulteriori informazioni: [email protected] INDICE argomenti pagina 2 PARLAMENTO EUROPEO Sessione plenaria: questione russa e trasporto merci commissione TRAN: applicazione transfrontaliera della normativa in materia di sicurezza stradale e analisi del pacchetto “Greening Transport” 7 COMMISSIONE EUROPEA Studio sull’impatto della migrazione del telepedaggio su piattaforma satellitare Intelligent Car Initiative Cambiamenti climatici: la Commissione avvia una consultazione pubblica CONSIGLIO UE 9 Vertice di Parigi sulla politica euromediterranea Consiglio UE informale Trasporti 1-2 settembre a La Rochelle ASSOCIAZIONI INTERNAZIONALI 13 Progetto CESARE IV – Risultati del gruppo di lavoro 01 IBTTA: Seminario Open Road Tolling LEGISLAZIONE E COMUNICAZIONI 15 CALENDARIO EVENTI 17 GLOSSARIO 18 parlamento europeo SESSIONE PLENARIA – STRASBURGO, 1-4 SETTEMBRE 2008 Condanna dell’azione russa in Georgia La sessione di riapertura del Parlamento europeo dopo la pausa estiva è stata, com’è facile intuire, dominata dalla questione della Georgia. Il Parlamento ha infatti condannato l'uso sproporzionato della forza da parte delle truppe russe in quella regione, nonché il riconoscimento russo delle zone separatiste, sollecitando il rispet- to dell'integrità territoriale della Georgia e il ritiro completo delle truppe russe. L’Aula ha chiesto la revisione della politica comunitaria nei rapporti con la Russia ed ha proposto che l’Unione europea convochi al più presto una Conferenza di pace. Il Parlamento ha inoltre sottolineato l'importanza della Georgia per il miglioramento della sicurezza energetica europea, chiedendo a tal riguardo la prosecuzione del progetto di gasdotto “Nabucco”. I deputati hanno inoltre discusso alcuni temi relativi al settore dei trasporti, che riassumiamo brevemente qui di seguito. Il trasporto di merci in Europa Il Parlamento ha approvato la Relazione d’iniziativa dell’eurodeputato tedesco dei Verdi Michael Cramer sul trasporto di merci in Europa, il cui testo era stato adottato prima della pausa estiva in seno alla commissione TRAN. Sostanzialmente la Relazione si pronuncia a favore di un trasporto merci più sostenibile attraverso il miglioramento della logistica, l’integrazione dei corridoi transfrontalieri su rotaia e l’applicazione del principio “chi inquina paga”. Per migliorare la logistica, la Relazione Cramer invita i Ministri dei Trasporti della UE a focalizzare l’attenzione sul coordinamento degli investi- menti infrastrutturali tra i singoli Stati membri, in modo che i piani nazionali d’investimento siano conformi e coerenti con le necessità dei principali corridoi europei di trasporto delle merci. Il Parlamento ha inoltre esortato la Commissione europea a migliorare l’efficacia dei suoi finanziamenti, concentrando le risorse derivanti dal co-finanziamento comunitario soprattutto sull'efficienza, l'interoperabilità e il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie e dei nodi intermodali, nonché di tutti gli altri modi di trasporto merci. In tale ambito, i deputati hanno chiesto di esaminare ed eventualmente consolidare, nel Bilancio comunitario, la voce relativa ai trasporti, al fine di garantire adeguati investimenti in infrastrutture strategiche. Il Parlamento ha suggerito alla Commissione la definizione dei corridoi verdi, dichiarandoli «progetti esemplari di mobilità e intermodalità, finalizzati al passaggio a modi rispettosi dell'ambiente, alla riduzione degli incidenti, delle congestioni, del rumore, dell'inquinamento locale tossico e non tossico, delle emissioni di CO2 e del consumo dell'energia e del territorio, nonché all'accresciuta utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili (in particolare l'energia eolica e solare) in conformità alla legislazione dell'Unione eu parlamento europeo ropea, dei suoi obiettivi e dei sistemi intelligenti di trasporto». La Relazione Cramer ha inoltre sottolineato la necessità di armonizzare e semplificare le procedure amministrative da espletare nel mercato del trasporto merci in Europa, soffermandosi in particolare sull’esigenza di semplificare le regole e le procedure doganali alle frontiere: a tal riguardo il Parlamento ha esortato la Commissione a coinvolgere le associazioni e le organizzazioni internazionali preposte alle procedure doga- nali al fine di mettere a punto un “documento intermodale unico”. La Relazione Cramer ha inoltre, seppur a grandi linee, analizzato la questione della tariffazione stradale interoperabile, elemento assai importante per accrescere l’efficienza del trasporto merci in Europa. Infine, la Relazione fa un accenno al trasporto merci nello spazio urbano, ritenendo che la logistica a livello urbano necessiti di un approccio specifico: a tal riguardo il Parlamento auspica uno scambio di buone pratiche fra le città allo scopo di identificare modalità sostenibili per rifornire gli spazi urbani. Per queste ragioni il Parlamento ha suggerito che la Commissione europea, al più tardi entro la fine del 2008, proponga un programma per rafforzare la cooperazione fra gli Stati membri responsabili dei progetti in tale settore. Promozione dei veicoli a idrogeno in Europa Sempre sulla scia della mobilità sostenibile e della ne cessità di contribuire a ridurre i negativi effetti del cambiamento climatico, temi particolarmente cari alle principali Istituzioni comunitarie negli ultimi mesi, il Parlamento ha sottoscritto un maxi-emendamento di compromesso per consentire l’adozione di un regolamento volto a stabilire norme tecniche armonizzate per l’omologazione dei veicoli alimentati ad idrogeno. L’obiettivo del regolamento è sostanzialmente quello di garantire il buon funzionamento del mercato automobilistico nell’ambito dell’Unione europea, nonché di fornire un quadro normativo ai costruttori di automobili che già stanno avviando la realizzazione di simili veicoli. L'armonizzazione delle norme tecniche intende soprattutto evitare l’adozione di norme diverse da uno Stato membro all’altro, garantendo in tal modo il buon funzionamento del mercato interno. Il regolamento, una volta approvato formalmente dal Consiglio della UE, potrà essere applicato due anni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (poiché così indicato nel suo testo; normalmente, infatti, i regolamenti entrano in vigore venti giorni dopo la pubblicazione, essendo atti di diritto comunitario derivato caratterizzati dall’immediata applicabilità). Il regolamento intende garantire alti livelli di sicurezza e di tutela dell’ambiente ed istituisce a tal fine un quadro volto ad accelerare la commercializzazione di veicoli innovativi sotto il profilo tecnologico e funzionanti con combustibili a ridotto impatto ambientale, che contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria a livello urbano e, in generale, la salute dei cittadini europei. Infine, il regolamento prevede delle apposite sanzioni per i costruttori automobilistici che parlamento europeo non rispettino le norme di armonizzazione: si tratta ad esempio di infrazioni quali il rilascio di dichiarazioni false durante le procedure di omologazione, la falsificazione dei risultati di pro- va per l’omologazione-tipo o consentire l’accesso all’inforper la conformità dei veicoli in mazione. uso, la dissimulazione di dati o di caratteristiche tecniche che potrebbero condurre al ritiro dell’omologazione, il rifiuto di COMMISSIONE TRAN – LUGLIO/SETTEMBRE 2008 Applicazione transfrontaliera della normativa in materia di sicurezza stradale Avviata a fine giugno, è proseguita nel corso delle sessioni di luglio e di settembre della commissione TRAN, l’analisi del testo e degli emendamenti della Relazione presentata dall’eurodeputata spagnola del PSE Inès Ayala Sender sulla possibilità di perseguire, al di là delle frontiere, coloro che commettono infrazioni al codice della strada ed i cui comportamenti sono estremamente dannosi per la sicurezza. Il 9 settembre infatti la commissione TRAN ha adottato in prima lettura, con 49 voti a favore, zero contrari ed un’astensione, la proposta di direttiva sull’applicazione transfrontaliera della normativa in materia di sicurezza stradale, presentata dalla Commissione europea nel marzo scorso con il docu- mento COM (2008) 151 def. del 19.03.2008 dal titolo “Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio per agevolare l’applicazione transfrontaliera della normativa in materia di sicurezza stradale”. In Europa non è infatti giuridicamente possibile, allo stato attuale, perseguire il conducente di un veicolo che abbia commesso un’infrazione al di fuori del proprio Stato membro di residenza, nello Stato in cui invece l’ha commessa. Al fine di ovviare all’ingiusta impunità di coloro che contravvengono alla legge e che possono anche provocare incidenti per non rispetto dei semafori rossi, per eccesso di velocità o guida in stato di ebbrezza, per mancato o scorretto uso della cintura di sicurezza e via dicendo, la Com- missione europea ha presentato questa proposta legislativa per far sì che le sanzioni per infrazioni al codice della strada divengano perseguibili ovunque, al di là dei confini nazionali dello Stato membro di residenza del trasgressore. Per far ciò è necessario creare un’efficace e funzionante rete per la condivisione e lo scambio dei dati in tempo reale, in modo da poter identificare il veicolo che ha commesso un’infrazione e perseguirlo in tempi brevi. Durante la discussione in aula della Relazione, alcuni deputati hanno suggerito di ampliare la gamma di infrazioni perseguibili contemplata nella proposta di direttiva, nonché di perfezionare la metodologia utilizzata per il controllo delle infrazioni. Tuttavia, nella vota parlamento europeo zione finale, è stato deciso che il campo d’applicazione della direttiva sia circoscritto alle seguenti quattro infrazioni: eccesso di velocità; guida in stato di ebbrezza; non utilizzazione della cintura di sicurezza; non rispetto dei semafori rossi. I deputati hanno chiesto comunque alla Commissione europea di presentare un rapporto di valutazione dopo due anni dall’entrata in vigore della direttiva, per eventualmente ampliare le tipologie di infrazioni disciplinate dalla direttiva stessa. Tra i vari emendamenti, inoltre, la commissione TRAN ha chiesto di rafforzare le garanzie a tutela dei dati personali ed ha invitato la Commissione europea a dibattere con gli Stati membri in merito ad una possibile armonizzazione delle multe. Infine, i deputati hanno previsto che la Commissione rediga delle linee guida per garantire che il numero dei controlli di velocità attraverso i radar automatici aumenti almeno del 30% nel territorio di quegli Stati membri ove gli incidenti sono superiori alla media comunitaria e che almeno il 30% dei conducenti sia sottoposto al controllo del tasso di alcoolemia una volta l’anno. Su questi ultimi punti è probabile che il dibattito con il Consiglio UE sia acceso, poiché gli Stati membri tendono tradizionalmente a difendere il principio della sussidiarietà in particolare nel campo della sicurezza stradale. La Relazione Ayala Sender sarà adottata nella sessione plenaria dal Parlamento europeo durante il mese di ottobre per poi passare formalmente all’analisi del Consiglio UE Trasporti. Prima analisi della proposta di modifica della direttiva 1999/62/CE “Eurovignette” Nell’ultima sessione di settembre la commissione TRAN ha dato avvio all’analisi del pacchetto Greening Transport, in particolare per quel che riguarda la proposta di modifica della direttiva 1999/62/CE relativa alla tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l'uso di alcune infrastrutture (già modificata dalla direttiva 2006/38/CE), meglio conosciuta come “Eurovignette”. Il dossier è stato attribuito al Relatore belga Said El-Khadraoui del PSE. In linea di massima un primo rapporto sul tema Eurovignette dovrebbe essere presentato dal Parlamento nella sessione di novembre della commissione TRAN, per un voto in dicembre ed un passaggio alla sessione plenaria di marzo 2009. L’obiettivo parlamentare è di avere un testo in prima lettura entro la fine dell’attuale legislatura, per poi riprendere i lavori con il nuovo Parlamento dopo le elezioni europee del 2009. In questo primo dibattito in seno alla commissione TRAN il Relatore Al-Khadraoui ha dichiarato che per il momento, pur trattandosi di un tema piuttosto delicato sotto il profilo politico, è preferibile optare per il carattere non obbligatorio del sistema che sarà creato con la parlamento europeo futura direttiva: secondo il Relatore belga è infatti auspicabile ottenere una “buona direttiva” che si applichi in tutto il territorio della UE piuttosto che una direttiva obbligatoria ma dal contenuto minimalista. “Voler rendere adesso la tassazione dei mezzi pesanti obbligatoria rischierebbe di produrre una direttiva debole” ha affermato Al-Khadraoui; certamente l’obiettivo finale è l’obbligatorietà, ma occorre tener presente, ha detto il Relatore, che non tutti gli Stati membri sarebbero pronti ad accettare ancora l’obbligatorietà e ciò ostacolerebbe il risultato finale, meglio pertanto adottare un approccio assai più pragmatico e realista. Quanto al tema relativo all’in ternazionalizzazione dei costi esterni, Al-Khadraoui si è interrogato sull’opportunità o meno di limitare l’internalizzazione ai soli costi legati alla congestione, all’inquinamento acustico e all’inquinamento in generale; escludere invece, come ha fatto nella sua proposta la Commissione europea, i costi legati alle emissioni nocive di CO2 e quelli generati dagli incidenti non appare opportuno. In merito alla tematica cosiddetta dell’earmarking, ovvero alle modalità di allocazione e reinvestimento degli introiti da pedaggio, Al-Khadraoui ritiene che le risorse derivanti dal pedaggio devono essere reinvestite nel trasporto stradale e non essere disperse altrove; il Relatore considera in particolare questo punto (lasciare le risorse percepite con il pedaggio nell’ambito del trasporto stradale) come una condizione imprescindibile per il successo della direttiva stessa. Nel dibattito che è seguito a questo primo scambio di opinioni sul tema, i deputati hanno espresso pareri ora contrastanti ora in linea con la presentazione del Relatore. Il tedesco Georg Jarzembowski del PPE si è pronunciato a favore dell’obbligatorietà immediata del futuro sistema di tariffazione, mentre il socialista inglese Brian Simpson si è espresso in favore della soluzione suggerita dal Relatore: obbligatorietà come obiettivo finale, ma per il momento carattere facoltativo del futuro sistema di tariffazione. Altri deputati hanno in generale criticato l’idea stessa di una modifica della direttiva che hanno ritenuto del tutto inopportuna, poiché rischia di generare costi inutili ed aggiuntivi soprattutto per le imprese che operano nel settore dello logi- stica, con il rischio di provocare un impatto negativo sull’intero trasporto stradale. Già da questa prima discussione sono emerse criticità, problematiche e divergenze di opinione, che si replicheranno anche in seno al Consiglio UE dei Ministri dei Trasporti, il che fa prevedere un dibattito assai vivo ed acceso sul tema. Si informa al riguardo che l’Asecap, con il contributo dei suoi membri e dell’Aiscat, sta elaborando un documento che esprima la posizione associativa sul tema della modifica della direttiva 1999/62/CE: saranno forniti maggiori dettagli nei prossimi numeri del Bollettino, che conterranno altresì aggiornamenti sullo sviluppo dell’iter legislativo comunitario relativo al dossier. commissione europea Studio sulla possibile migrazione verso la piattaforma satellitare Galileo di sistemi di telepedaggio basati su altre tecnologie Il 22 luglio la Commissione Europea ha lanciato un bando per uno studio sulla “possibile migrazione verso sistemi basati sul posizionamento satellitare e sulla telefonia mobile di sistemi basati su altre tecnologie”; Il bando si è chiuso il 5 settembre scorso. Questo studio si inserisce, come anche illustrato nell’allegato al bando, nel solco delle direttive europee 2004/52 e 1999/62, rispettivamente dedicate ai sistemi di telepedaggio Nel quadro dell’iniziativa comunitaria i2010 denominata “Intelligent Car Initiative”, lanciata nel 2006 e volta a promuovere l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per rendere il trasporto stradale più intelligente, sicuro e pulito, la Commissione europea, attraverso la propria Direzione Generale INF-SO, ha deciso di destinare una frequenza radio unica per la gestione del traffico e della sicurezza stradale, nell’ottica di contribuire al miglioramento della sicurezza stradale. La decisione della Com- ed al pedaggiamento dei mezzi pesanti lungo la rete stradale transeuropea. La direttiva 1999/62 è stata successivamente aggiornata dalla direttiva 2006/38, che ha tra l’altro introdotto il concetto di applicazione del pedaggio ai cosiddetti “costi esterni”, ed è in corso di ulteriore revisione. Gli obiettivi prefigurati dalla Commissione europea nella sua proposta di revisione (della quale si è dato illustrazione nel Bollettino) sono tali da far ap- parire necessaria l’adozione di sistemi satellitari, oltre a rendere indispensabili aggiornamenti dei quadri normativi nazionali. Lo studio, che sarà affidato al consorzio o alla società proponente dell’offerta che verrà giudicata migliore, dovrebbe pertanto analizzare le criticità tecniche e legali di un eventuale processo di migrazione in maniera da rendere possibili scelte avvedute. Intelligent Car Initiative missione intende sostanzialmente riservare, in tutta Europa, una parte dello spettro radio ai sistemi intelligenti di comunicazione tra veicoli, i cosiddetti sistemi cooperativi, basati sulla tecnologia di comunicazione senza fili che consentono ai veicoli di comunicare con altri veicoli e con i gestori delle infrastrutture stradali. I sistemi intelligenti di comunicazione tra i veicoli, pensati per migliorare la sicurezza stradale ed agevolare la circolazione, sono particolarmente caldeggiati dalla Commissione europea, e attraverso la decisione relativa alla frequenza radio unica, la Commissione europea intende chiaramente favorire gli investimenti nei sistemi intelligenti di comunicazione tra i veicoli da parte dell'industria automobilistica e stimolare gli investimenti pubblici nelle infrastrutture stradali di base. Fonte: Commissione europea – DG INFSO (Società dell’informazione e media) commissione europea Cambiamenti climatici: la Commissione avvia una consultazione pubblica La Commissione europea ha avviato all’inizio di agosto una consultazione pubblica sulla posizione che l'Unione europea dovrebbe adottare in merito all'accordo sui cambiamenti climatici a livello globale fino al 2012 e oltre, quando scadranno gli obiettivi del protocollo di Kyoto. Le parti interessate e l'opinione pubblica sono invitati ad inviare le proprie osservazioni su una serie di tematiche rilevanti, riguardanti gli obiettivi di riduzione delle emissioni nel medio termine per i paesi sviluppati e gli interventi per ridurre le emissioni nei paesi in via di sviluppo, l'adattamento ai cambiamenti climatici, la cooperazione tecnologica e i finanziamenti. I risultati della consultazione contribuiranno a definire la posizione finale dell’Unione europea sull'accordo globale per il periodo successivo al 2012. Autostrada ferroviaria sperimentale fra Torino e Lione I servizi della Commissione hanno autorizzato gli aiuti francesi e italiani a favore dell'autostrada ferroviaria sperimentale fra Orbassano e Aiton sull'asse Torino-Lione Il regime di aiuti in questione rappresenta una proroga di un aiuto già autorizzato dalla Commissione europea nel dicembre del 2003. In seguito a questa decisione la Francia e l’Italia potranno assegnare ciascuna una sovvenzione di circa 22 milioni di euro come sostegno finanziario per il servizio di autostrada ferroviaria in funzione fra Orbassano e Aiton nel periodo sperimentale 2007-2009. Il funzionamento dell’autostrada ferroviaria prevede sostanzialmente un sistema di trasporto che consiste nel caricare i mezzi pesanti e i loro conducenti su treni per distanze comprese fra 200 e 300 km. Il sistema, pensato per offrire un’alternativa all'attraversamento di ostacoli naturali quali le Alpi, permette inoltre di ridurre la congestione sulle strade nonché l'impatto sull'ambiente, incoraggiando altresì il trasporto combinato e contribuendo, in ultima analisi, agli obiettivi della politica europea a favore del trasporto sostenibile. La Commissione europea, analizzando gli aiuti francesi ed italiani, ha concluso che si tratta di azioni non contrarie alle disposizioni comunitarie in materia di tutela della concorrenza, poiché detti aiuti si limitano alla fase di sperimentazione: infatti, considerando il carattere sperimentale del progetto, le condizioni di esercizio particolarmente difficili sulla linea durante il periodo di prova e la specificità della tecnologia da utilizzare, per garantire il proseguimento del progetto e della sua sperimentazione è necessario un sostegno finanziario esterno. consiglio ue di Parigi sulla politica euromediterranea Vertice Lo scorso 13 luglio si è svolto a Parigi il Vertice per il Mediterraneo, su iniziativa della Presidenza francese dell’Unione europea, che ha inteso rilanciare il processo di cooperazione tra l’UE ed i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, avviato nel 1995 con la cosiddetta Dichiarazione di Barcellona, che istituì il partenariato euro-mediterraneo “Euromed”, fondato sulla cooperazione tra la UE e la sponda Sud del Mediterraneo in campo economico, sociale e culturale. Con il Vertice di Parigi l’Unione europea è andata oltre, decidendo di creare l’iniziativa “Processo di Barcellona - Unione per il Mediterraneo”, a significare la continuità del nuovo progetto con il pre-esistente quadro di cooperazione nell’ambito di Euromed. Al Vertice di Parigi hanno preso parte, oltre ai Capi di Stato e di Governo dei 27 Stati membri della UE, anche i rappresentanti dei 12 paesi partners della politica euromediterranea, nonché dei paesi balcanici che si affacciano sul mare. In tale contesto, si è altresì svolto un positivo incontro tra il Premier israeliano Olmert ed il Presidente dell’Autorità Palestinese Abbas e si è assistito ad un’evoluzione dei rapporti tra Siria e Libano, che hanno annunciato l’intenzione di avviare delle relazioni diplomatiche. I Capi di Stato e di Governo riuniti a Parigi hanno poi adottato una Dichiarazione finale in merito ai temi politici, agli aspetti istituzionali ed alle aree di cooperazione. Fonte: sito della Presidenza francese del Consiglio dell’Unione europea 2008 consiglio ue La nuova iniziativa Unione per il Mediterraneo (UpM), che punta su un maggiore coinvolgimento dei partners mediterranei della UE, attraverso l’instaurazione di una co-presidenza dell’UpM, attualmente assicurata in via paritaria dalla Francia e dall’Egitto, si fonda su tre elementi: sotto il profilo politico-istituzionale prevede la riunione a cadenza biennale dei Capi di Stato e di Governo partners infine, per quel che riguarda la gestione e le modalità di funzionamento della nuova iniziativa, è stata prevista l’istituzione di un Segretariato, demandando ad una prossima riunione del Consiglio Affari Esteri, la definizione della sede, della struttura, delle cariche direttive e del finanziamento. come, all’interno di queste macro-aree sia sempre contemplato l’aspetto della sicurezza, da perseguire attraverso un approccio globale nei confronti di temi quali la sicurezza marittima e delle infrastrutture, la gestione dei disastri naturali, la pesca illegale, la lotta contro la criminalità. In merito alle macro-aree L’Italia ha ampiamente di cooperazione, la Dichiasostenuto l’iniziativa Unione razione di Parigi sull’UpM ha per il Mediterraneo, ritenendo identificato in particolare i seobiettivo primario il rilancio della cooperazione nel Mediterraneo come elemento fondamentale della strategia europea. In particolare l’Italia intende promuovere la realizzazione dei progetti regionali euromediterranei con un rilevante coinvolgimento del settore privato. In tale ottica, l’AISCAT ha voluto manifestare al Ministero per gli Affari Esteri il proprio sostegno all’iniziativa, nonché la volontà del comparto autostradale in concessione a parteciFonte: sito della Presidenza francese del Consiglio dell’Unione europea 2008 pare fattivamente alla definizioguenti ambiti: autostrade del dell’Unione per il Mediterraneo; ne di soluzioni progettuali volte mare, protezione civile, energia quanto alle aree di cooperaa promuovere cooperazioni alternativa, un’iniziativa per le zione, si è data la priorità a transnazionali per lo sviluppo piccole e medie imprese (PMI) progetti regionali nei seguenti infrastrutturale ed economico attraverso il progetto italo-spamacrosettori: infrastrutture, dell’area mediterranea. ambiente, energia, sicurezza, gnolo di Agenzia Mediterranea cultura, progetti aperti alla ed un’iniziativa per l’istruzione partecipazione di capitali e superiore e la ricerca. partners privati; E’ importante sottolineare 10 consiglio ue Consiglio UE informale Trasporti 1-2 settembre a La Rochelle I Ministri dei Trasporti dell’Unione europea si sono riuniti l’1 e 2 settembre scorsi a La Rochelle, in Francia, per un Consiglio informale Trasporti, con l’obiettivo di analizzare i principali elementi del programma presentato dalla Presidenza francese della UE in merito alla politica dei trasporti e per meglio organizzare il lavoro del Consiglio nei mesi a venire. della Presidenza francese. I ministri hanno infatti avuto uno scambio di opinioni sul pacchetto Greening Transport e sulla proposta della Commissione volta a modificare la cosiddetta direttiva Eurovignette, presentata a luglio scorso (vedasi al riguardo le pp. 5-6 del bollettino). Il Consiglio si è pronunciato a favore di una tariffazione dei trasporti che prenda degli attori economici operanti nel settore e prevedendo, pertanto, che l’applicazione della futura direttiva abbia carattere facoltativo. Sempre su questo tema, alcune delegazioni, su iniziativa di Regno Unito, Svezia e Paesi Bassi, si sono dichiarate contrarie al tema della destinazione degli introiti da pedaggio così come proposta dalla Commis- Fonte: sito della Presidenza francese del Consiglio dell’Unione europea 2008 Alla riunione sono stati inviati anche i rappresentanti di Norvegia, Svizzera, Marocco e Tunisia. Ancora una volta si è posto l’accento sulla mobilità sostenibile, perno del programma progressivamente in considerazione i costi esterni, in particolare, in un primo momento, la congestione, il rumore e l’inquinamento, sottolineando tuttavia la necessità di tenere conto delle situazioni particolari sione europea, ritenendo che gli Stati dovrebbero essere lasciati liberi di scegliere ove allocare gli introiti aggiuntivi percepiti con la tariffazione. Inoltre, gli Stati dell’Est ed alcuni paesi periferici, quali 11 consiglio ue Spagna, Portogallo, Finlandia e Grecia hanno espresso il proprio scetticismo ed i propri timori in merito a costi di tariffazione più alti, se si tiene conto dell’attuale crisi economica causata in gran parte dall’aumento del prezzo dei carburanti e dalle sue negative conseguenze sul settore dei trasporti. E’ stato inoltre osservato che considerare la congestione nell’ambito dei costi esterni può non essere del tutto corretto, poiché la congestione oggetto della direttiva. Si ricorda che l’analisi della proposta di direttiva, nonché dell’intero pacchetto Greening Transport, è stata parallelamente avviata dal Consiglio UE e dal Parlamento europeo nel quadro della procedura legislativa di codecisione. Alla riunione de La Rochelle i Ministri hanno inoltre analizzato la questione della mobilità urbana, in attesa dell’imminente presentazione di un apposito una positiva soluzione ai lavori relativi al cosiddetto pacchetto Erika III, presentato dalla Commissione europea nel 2005 e volto a rafforzare la sicurezza marittima in Europa. Infine, il Consiglio informale Trasporti ha dichiarato di voler dare un nuovo impulso allo sviluppo delle autostrade del mare, rendendole più operative attraverso una maggiore cooperazione con i soggetti industriali operanti nel settore Fonte: sito della Presidenza francese del Consiglio dell’Unione europea 2008 riguarda principalmente le aree urbane ed i veicoli privati – che non rientrano nel campo d’applicazione della futura direttiva – e non invece il trasporto internazionale ed i mezzi pesanti, piano d’azione da parte della Commissione europea in materia, ed il tema della sicurezza marittima, confermando la loro volontà di dialogo con il Parlamento europeo per trovare e soprattutto semplificando le procedure di finanziamento dei relativi progetti, se necessario anche attraverso il coinvolgimento fattivo della Banca europea per gli Investimenti (BEI). 12 ASSOCIAZIONI INTERNAZIONALI Progetto CESARE IV – Risultati del gruppo di lavoro 01 L’ASECAP, con il contributo attivo dell’AISCAT e di altri suoi membri europei, sta portando avanti la quarta ed ultima fase del progetto europeo CESARE IV, volto a rendere operativa l’interoperabilità tecnica e contrattuale del telepedaggio in Europa. In tale ambito, il gruppo di lavoro n. 1 di CESARE IV, focalizzato sulla definizione delle linee guida relative al Servizio europeo di Telepedaggio (EETS) ha concluso la sua missione lo scorso mese di luglio, presentando i risultati di oltre nove mesi di lavoro . Il Work Package 01 “EETS basic guidelines” è stato presieduto dallo spagnolo Rafael Fando, coadiuvato dal francese Alain Fayard e dall’inglese Neil Schofield. Un notevole contri- buto tecnico al Work Package 01 è stato apportato dall’Ing. Diego Galletta di Autostrade per l’Italia, coadiuvato dagli Ingg. Francesco Cenci e Vincenzo Capello. da con le raccomandazioni dei Gruppi di esperti comunitari sull’EETS, di altre raccomandazioni della Commissione europea, di progetti europei nell’ambito della Ricerca e dello Sviluppo Tecnologico ed altre simili fonti. Sostanzialmente il WP01 ha preso le mosse dai risultati di CESARE III, verificandone il modello in relazione agli schemi già esistenti di interoperabilità ETC transnazionale, tenendo conto altresì delle esperienze e dei risultati raggiunti con altri simili progetti europei, quali MEIl gruppo di lavoro era DIA, NORITS e VIA IBERICA. incaricato di elaborare le linee I risultati del WP01, apguida del Servizio europeo di provati dal Consiglio Direttivo telepedaggio dal punto di vi- di CESARE IV, saranno a breve sta tecnico, contrattuale, legale pubblicati sul sito del progetto e procedurale e di verificare la www.cesareiv.eu conformità di queste linee gui- IBTTA – Seminario ORT “Open Road Tolling” Si è svolto a Dallas, in Texas, dal 13 al 15 luglio scorsi, il seminario dell’IBTTA dedicato ai sistemi di pedaggiamento privi delle usuali restrizioni in termini di canalizzazione e presenza di barriere, i cosiddetti ORT (Open Road Tolling). L’IBTTA ha deciso di analizzare questo argomento particolarmente rilevante per il settore –in diversi Stati nordamericani sono stati introdotti sistemi di questo tipo- e, visto che il tema sarà in futuro anche all’attenzione dell’Europa e delle concessionarie italiane, abbiamo ritenuto opportuno darne informazione. Il Direttore Generale dell’IBTTA, Patrick Jones, aprendo il lavori del seminario, ha sotto- lineato l’importanza dell’Open Road Tolling e del suo impatto sull’intero sistema del trasporto stradale. Pat Jones ha ricordato la notevole e rapida evoluzione, nel corso degli ultimi anni, del concetto stesso di pedaggio: mentre infatti per le generazioni passate il pedaggio era percepito come una barriera fisica alla mobilità poiché costringeva 13 ASSOCIAZIONI INTERNAZIONALI l’utente alla fermata e al conseguente pagamento di una somma per l’utilizzazione di una determinata infrastruttura, con l’avvento del telepedaggio invece, il concetto si è completamente ribaltato: gli utenti oggi, attraverso l’esazione elettronica, sono in grado di potenziare la loro mobilità, di attraversare le autostrade senza essere costretti a fermarsi, senza in pratica percepire la presenza fisica di un sistema di pedaggio, contribuendo altresì a ridurre l’impatto ambientale del traffico stradale. Non solo, il pedaggio è sempre più percepito, anche da parte dei gestori di infrastrutture, come un’efficace ed innovativa fonte di finanziamento per migliorare ed accrescere le prestazioni delle infrastrutture utenti non equipaggiati, il cosiddetto enforcement, non più realizzabile con strumenti usuali, l’insorgere di nuove tematiche non solo tecnologiche ma anche e forse, soprattutto, procedurali e legali. I concetti espressi da Pat Jones sono stati ampiamente ribaditi dai delegati del seminario, in particolare dai rappresentanti della North Texas Tollway Authority – concessionaria che ha ospitato ed organizzato il seminario – che ha avviato un sistema globale di transizione al telepedaggio proprio nel corso del 2008 e che fu peraltro la prima infrastruttura stradale statunitense ad utilizzare il sistema elettronico di esazione del pedaggio nel 1989. Il tema dell’Open Road Tolling sarà oggetto di un altro seminario tematico dell’IBTTA anche l’anno prossimo: il Comitato dell’IBTTA incaricato di individuare le tematiche principali che l’Associazione analizzerà nel corso del 2009, ha proposto l’organizzazione del seminario stradali. “The future of Tolling: ORT and Naturalmente l’introduzio- the path to interoperability”, che ne dello ORT comporta anche si svolgerà dal 14 al 16 giugno l’insorgere di problemi che ri- a Tampa, in Florida. chiedono soluzione, come il trattamento degli ancora molti 14 LEGISLAZIONE E COMUNICAZIONI GU L Decisione della Commissione, dell'11 luglio 2008, che modifica la decisione n. 2007/60/CE per quanto riguarda i compiti e la durata dell’Agenzia esecutiva per la rete transeuropea di trasporto. GU L 190 del 18.07.2008 Direttiva 2008/57/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 giugno 2008, relativa all’interoperabilità del sistema ferroviario comunitario (rifusione). GU L 191 del 18.07.2008 Direttiva 2008/74/CE della Commissione, del 18 luglio 2008, che modifica la direttiva 2005/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la direttiva 2005/78/CE riguardo all’omologazione dei veicoli a motore rispetto alle emissioni dei veicoli passeggeri e commerciali leggeri (Euro 5 ed Euro 6) e alle informazioni sulla riparazione e la manutenzione dei veicoli. GU L 192 del 19.07.2008 Regolamento (CE) n. 683/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, concernente il proseguimento dell’attuazione dei programmi europei di navigazione satellitare (EGNOS e Galileo). GU L 196 del 24.07.2008 Regolamento (CE) n. 692/2008 della Commissione del 18 luglio 2008 recante attuazione e modifica del regolamento (CE) n. 715/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’omologazione dei veicoli a motore riguardo alle emissioni dai veicoli passeggeri e commerciali leggeri (EUR 5 ed EUR 6) e all’ottenimento di informazioni per la riparazione e la manutenzione del veicolo. GU L 199 del 28.07.2008 Regolamento n. 30 della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UNECE) — Disposizioni uniformi relative all'omologazione dei pneumatici per veicoli a motore e relativi rimorchi. GU L 201 del 30.07.2008 Decisione adottata di comune accordo dai Rappresentanti dei governi degli Stati membri, del 18 giugno 2008, relativa alla fissazione della sede dell’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT). GU L 206 del 2.08.2008 Raccomandazione della Commissione del 26 maggio 2008 relativa ai sistemi sicuri e efficienti di informazione e comunicazione di bordo: aggiornamento dei principi europei in materia di interfaccia uomo-macchina [notificata con il numero C(2008) 1742]. GU L 216 del 12.08.2008 2008/671/CE - Decisione della Commissione, del 5 agosto 2008, sull’uso armonizzato dello spettro radio nella banda di frequenze 5875-5905 MHz per le applicazioni legate alla sicurezza dei sistemi di trasporto intelligenti (STI) [notificata con il numero C(2008) 4145]. GU L 200 del 15.08.2008 GU C Invito a presentare proposte — DG TREN/PREP/2008: Promuovere la realizzazione di zone di sosta sicure e di qualità ai valichi di confine tra l’Unione europea e la Federazione russa. GU C 175 del 10.07.2008 Parere riguardante una domanda a norma dell'articolo 30 della direttiva 2004/17/CE del Parlamento europeo e del Consiglio — Domanda proveniente da uno Stato membro. GU C 178 del 15.07.2008 Comunicazione della Commissione — Linee guida comunitarie per gli aiuti di Stato alle imprese ferroviarie. GU C 184 del 22.07.2008 Invito a presentare proposte nell'ambito del programma di lavoro «Idee» del 2009 del settimo programma quadro di azioni comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione. GU C 187 del 24.07.2008 15 LEGISLAZIONE E COMUNICAZIONI Aiuto di Stato — Repubblica ceca — Aiuto di Stato C 17/08 (ex NN 1/06) — Denuncia relativa ai servizi nazionali di trasporto su strada nella regione di Ústí — Invito a presentare osservazioni a norma dell'articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE. GU C 187 del 24.07.2008 Avviso relativo a una domanda ai sensi dell'articolo 30 della direttiva 2004/17/CE del Parlamento europeo e del Consiglio — Proroga del termine — Domanda proveniente da uno Stato membro. GU C 189 del 26.07.2008 Invito a presentare candidature per sistemi paneuropei che forniscono servizi mobili via satellite (MSS). GU C 201 del 7.08.2008 Inviti a presentare proposte nell'ambito dei programmi di lavoro 2008 e 2009 del 7o programma quadro di azioni comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione. GU C 226 del 3.09.2008 Supplemento alla GU UE serie « S » DG TREN: Servizi connessi con l'organizzazione di conferenze, mostre e altri eventi nel settore dei trasporti e dell’energia. GU 2008/S 145-194455 – scadenza al 22.09.2008 DOCUMENTI COM1 Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio - Rendere i trasporti più ecologici {SEC(2008) 2206}. COM (2008) 433 def. dell’8.07.2008 Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni - Strategia per l'internalizzazione dei costi esterni {SEC(2008) 2207} {SEC(2008) 2208} {SEC(2008) 2209}. COM (2008) 435 def. dell’8.07.2008 Proposta di regolamento del Consiglio relativo al quadro giuridico comunitario per l'Infrastruttura di ricerca europea (ERI) {SEC(2008) 2278} {SEC(2008) 2279}. COM (2008) 467 def. del 15.07.2008 Comunicazione della Commissione - Relazione sullo stato di avanzamento al 31 marzo 2008 della modernizzazione del sistema contabile della Commissione europea. COM (2008) 515 def. del 13.08.2008 Relazione della Commissione - Relazione annuale sulle attività di ricerca e sviluppo tecnologico dell'Unione europea nel 2007 [SEC(2008) 2380]. COM (2008) 519 def. del 18.08.2008 Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo: “La qualità dei servizi ferroviari di trasporto merci. COM (2008) 536 def. dell’8.09.2008 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Valutazione ex-post della priorità tematica “Tecnologie della società dell’informazione (TSI)” del Sesto programma quadro di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (RST). COM (2008) 533 def. del 5.09.2008 1 Com’è noto i documenti COM, pubblicati dalla Commissione europea, sono delle proposte legislative della Commissione stessa, oppure mere Comunicazioni, Pareri o Relazioni su differenti argomenti di politica comunitaria. Taluni documenti COM possono essere disponibili solo in versione inglese. 16 CALENDARIO EVENTI EVENTI INTERNAZIONALI PASSATI Unione europea, 1° Luglio 2008 Inizio del semestre di Presidenza francese della UE Parigi, Francia, 13 luglio 2008 Vertice UE di Parigi per il Mediterraneo La Rochelle, Francia, 1-2 settembre 2008 Consiglio UE Trasporti Informale FUTURI Bruxelles, Belgio, 16-18 settembre 2008 2008 European Transport Forum con la partecipazione dell’ASECAP Baltimora, Stati Uniti, 21-24 settembre 2008 LXXVI Congresso Annuale dell’IBTTA Valencia, Spagna, 22-26 settembre 2008 Evento “XXVII Roads Week” Principato di Monaco, 6-8 ottobre 2008 Congresso internazionale Aftes (Association française des tunnels et de l’espace souterrain) Giardini Naxos – Taormina, 14-16 ottobre 2008 Prima Conferenza Easyway (progetti euroregionali) Budapest, Ungheria, 16-17 ottobre 2008 Ia Conferenza Annuale sui PPP (Partenariati Pubblico-Privato) nei paesi dell’Europa Centrale ed Orientale e nei paesi del Sud dell’Europa Avignone, Francia, 2 – 4 novembre 2008 Seminario tecnologico d’autunno dell’IBTTA Katowice-Ustron, Polonia, 5-8 novembre 2008 VIIIa Conferenza Internazionale sulla telematica applicata ai sistemi di trasporto Ginevra, Svizzera, 10-11 novembre 2008 Seconda Conferenza dell’IRF sulle strade e l’ambiente New York, Stati Uniti, 16-20 novembre 2008 XV° Congresso Mondiale sui Sistemi Intelligenti di Trasporto Verona, 20-22 novembre 2008 SISS, Salone Internazionale della Sicurezza Stradale (inizialmente previsto per il 27-29 giugno scorsi) Washington, Stati Uniti, 7-9 dicembre 2008 Vertice IBTTA sul finanziamento delle infrastrutture Lisbona, Portogallo, 31 maggio – 4 giugno 2009 XVI° Congresso annuale mondiale dell’International Road Federation Stoccolma, Svezia, 21-25 settembre 2009 XVI° Congresso Mondiale ITS 17 GLOSSARIO ALDE:Gruppo politico dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali presso il Parlamento europeo) BUDG: commissione Bilanci presso il Parlamento europeo DG TREN: Direzione Generale “Trasporti ed Energia” - Commissione europea ERF:European Union Road Federation EIPA:European Institute for Public Administration – Istituto europeo per la Pubblica Amministrazione GALILEO: Programma europeo di radionavigazione satellitare GU: Gazzetta ufficiale dell’Unione europea IBTTA: International Bridge Tunnel and Turnpike Association ITS: Intelligent Transport Systems – Sistemi intelligenti di trasporto ITRE: commissione Industria e Ricerca presso il Parlamento europeo JURI: commissione per gli Affari Giuridici presso il Parlamento europeo OICVM: organismi di investimento collettivo in valori mobiliari PPE: Gruppo politico del Partito Popolare europeo presso il Parlamento europeo PPP: Partenariato Pubblico Privato PPPI: Partenariato Pubblico Privato Istituzionalizzato PSE: Gruppo politico del Partito Socialista europeo presso il Parlamento europeo RTE-T:Reti transeuropee di Trasporto TRAN: Commissione Trasporti e Turismo presso il Parlamento europeo UEN: Gruppo Politico “Unione per l’Europa delle Nazioni” presso il Parlamento europeo UpM: Unione per il Mediterraneo – Iniziativa europea lanciata al Vertice di Parigi per il Mediterraneo del 13.07.2008 18 Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori 00198 Roma • Via Po, 12 T +39 06 48 27 941 F +39 06 47 46 968 E [email protected] W www.aiscat.it Direttore responsabile: Massimo Schintu Redazione: Emanuela Stocchi Comitato editoriale: Emanuela Stocchi Maurizio Rotondo Impaginazione e grafica: Saverio Gallotti ideazione grafica: Mc Graphis