Fidanza pedala nell`oro E le azzurre sfrecciano

Sport Varie 57
L’ECO DI BERGAMO
GIOVEDÌ 11 LUGLIO 2013
a
a
Fidanza pedala nell’oro
E le azzurre sfrecciano
Curiazzi, bella impresa
Agli Europei U23 è 7ª
nei 20 km di marcia
Europei: Arianna punta dell’Italia che vince l’inseguimento 4 km
Oggi difende il titolo individuale a punti conquistato l’anno scorso
A
Atletica
RENATO FOSSANI
Tutti pazzi per Federica Curiazzi. La
prima giornata degli Europei Under
23 di Tampere riporta ufficialmente in auge la ventenne marciatrice
dell’Atl. Bergamo 59 Creberg, settima (partendo con il 15° accredito) al
termine di una gara da incorniciare.
Da Anadia, in Portogallo, dove
sono in corso gli Europei junior
e under maschile e femminile
della pista, arriva la splendida
notizia dell’affermazione del
quartetto junior femminile di
cui fa parte anche l’orobica
Arianna Fidanza. Oltre alla portacolori dell’Eurotarget Still
Bike di Brembate Sopra, hanno
fatto parte del «freccia» azzurra
Francesca Pattaro, Michela Maltese e Maria Vittoria Sperotto:
medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre sulla distanza di 4
km.
A contendere il successo alle
azzurre il quartetto della Russia,
peraltro sconfitto due volte, in
mattinata e nella finale di ieri sera alle 20. Per meritarsi l’accesso
alla finalissima il quartetto italiano aveva fatto registrare il
tempo di 4’43" contro il 4’44"
delle antagoniste dell’Est: un secondo solo, che però in questo tipo di gare ha pur sempre la sua
importanza. Fidanza, Pattaro,
Maltese e Sperotto si sono tuttavia superate nella finale, fermando le lancette del cronometro sul
tempo di 4’40" contro i 4’42" delle russe. Al terzo posto il Belgio.
Una prestazione di grande spessore, che il tecnico della Nazionale, Eddy Salvoldi, ha sottolineato nel suo giusto valore. Oggi
«Punto a conquistare un posto
fra "finaliste" (le prime otto,
ndr)», aveva dichiarato prima
del via l’allieva di Ruggero Sala,
ed è stata di parola grazie a una
performance sulla distanza dei
20 km che migliora sia il suo primato personale (da 1h39’48" a
1h37’34") sia il curriculum internazionale (era stata nona agli
EuroJr di Tallin ’11). Dodicesima
al sesto chilometro, decima a
metà gara (passaggio a 49’ netti),
l’azzurrina di Barzana ha messo
il turbo nell’ultimo quinto di gara, infilando una dietro l’altra
prima le francesi Menuet e Pastorino e poi l’ucraina Kashyb.
Morale: l’oro al collo se l’è messa
la russa Vasilyeva (1h30’07"),
bronzo per la finanziera Antonella Palmisano (1h30’59", personal best) ma vale platino anche la prova di «Fede», nuova
primatista provinciale, da ieri sera ufficialmente sul taccuino dell’Aeronautica Militare.
Sul block notes di giornata, in
casa Bg 59, sono finiti anche i risultati degli allievi di scena a Donestk, in Ucraina, dove sono partiti i Mondiali Under 18. Pure qui
una sorpresa positiva, quella fornita dallo sprinter Andrea Federici che, grazie al secondo posto
nell’11ª batteria dei 100 metri
(10"88, vento a favore + 0.5), s’è
A
Ciclismo
La festa delle azzurre dopo l’oro: la prima da sinistra è la bergamasca Arianna Fidanza
Arianna Fidanza ritorna in pista
per difendere il titolo europeo
della corsa a punti conquistato
l’anno scorso, con la speranza
che abbia recuperato le forze necessarie.
«Valle d’Aosta», terzo Villella
La prima tappa effettiva del 50°
Giro della Valle d’Aosta, la Pont
St Martin-La Magdeleine di 155
km bersagliata nel finale da pioggia battente, ha visto la vittoria
del 22enne danese Marc Christian Garby, che corre per il team
italiano General Store. Ha pre-
ceduto di 55" il belga Louis Vervaeke (Lotto); a 2’12" un gruppetto di inseguitori comprendente, tra gli altri, Davide Villella e Manuel Senni (Colpack). Villella si è piazzato terzo, Senni ottavo. Oggi seconda tappa Saint
Vincent-Champorcher di 153
km.
Sacha Modolo, bis in Cina
Vincitore della prima, Sacha Modolo, velocista della Bardiani Csf,
si è ripetuto ieri nela quarta tappa del Tour of Qinghai Lake. Prezioso il lavoro nel finale dei com-
pagni di squadra, tra i quali Colbrelli e Barbin.
Ci ha lasciato Giuseppe Belotti
Avranno luogo domani alle 10,30
a Bagnatica i funerali di Giuseppe (Bepi) Belotti, per anni giudice di gara di ciclismo. Nel mondo
delle due ruote aveva saputo farsi apprezzare per quel suo tratto
gentile e premuroso: un signore
d’altri tempi e grande appassionato di ciclismo. Alla signora Angela le condoglianze della famiglia ciclistica orobica. ■
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a
tore Quintana, che in teoria lo
dovrebbe preoccupare sulle
montagne, naviga in mare aperto a 5’18". Il capofila della Sky attraversa un momento felice e sopravanza di una spanna, per condizione e convinzione, il resto del
Tour: ha vinto in montagna, ha
rivinto a cronometro, oggi come
oggi appare inattaccabile.
a Domenica scorsa, all’indomani dell’impresa di Chris Froome
nella prima tappa pirenaica, avevamo espresso il timore che in questo
Tour l’incertezza avrebbe interessato solo la lotta per il secondo posto.
Contador sottotono
Il tedesco Tony Martin, 28 anni
Classifica: una voragine
Froome non vince la tappa, perché il tedesco Tony Martin, iridato della specialità, impiega 12"
meno, ma può mettere in una
cornice dorata questa giornata
proficua. Adesso in classifica ha
scavato una voragine: Valverde e
Mollena, i più vicini, hanno un
distacco che supera i tre minuti
e mezzo; il rivale alla vigilia più
accreditato, Contador, è a poco
meno di quattro minuti; lo scala-
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conquistato un blocco fra i 24 semifinalisti che questo pomeriggio (ore 17,45 italiane) daranno
l’assalto alla finale. Meno fortunata, invece, la performance di
Federica Zenoni, out nelle batterie dei 1.500 metri: per lei, un
4’33"51 valso la 17ª piazza assoluta (ottava della seconda serie),
risultato comunque significativo considerando che la 16enne di
Pedrengo partiva con il 22° accredito ed è al primo anno in categoria.
Maggiore esperienza l’hanno
invece le Under 23 Laura Gamba (100 metri) Isabella Cornelli
(800) Marta Maffioletti (400) e
Maria Moro (triplo), quartetto
che si appresta all’esordio nella
kermesse finlandese: se è vero
che il buongiorno si vede dal
mattino, dopo la prova di Federica Curiazzi, lecito attendersi altri exploit. ■
Luca Persico
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a
Tour: Martin vince, Froome fa il vuoto
Dopo la cronometro, nemmeno
troppo lunga, di Mont-Saint-Michel, siamo al di là del semplice
timore. Non ci spingiamo ancora alla certezza, perché il Tour è
solamente a metà strada: è una
forte probabilità. Il keniano bianco in maglia gialla, lungo i 33 km
volati in poco più di mezzora a oltre 54 di media, infligge ai rivali
robusti distacchi: 1’53" all’olandese Mollema, 2’ tondi a Valverde, 2’03" a Contador, 2’05" a
Kreuziger, addirittura 3’16" al colombiano Quintana. Non parliamo di Evans, Fuglsang e Schleck,
rotolati lontanissimo. Meglio fa
il polacco Kwiatkowski, che rimedia «solo» 1’19" e riprende la
maglia bianca di miglior giovane,
strappandola a Quintana.
Federica Curiazzi COLOMBO/FIDAL
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Contador, l’alternativa della vigilia, ha preso la paga sia sui Pirenei sia nelle due prove contro il
tempo, compresa quella a squadre di Nizza. Non si può dire che
vada piano, ha corso la crono a oltre 51 all’ora, ma il fatto che abbia
fatto peggio anche di Mollema,
Valverde, Kwiatkowski e persino
De Gendt dimostra che il Contador del pre-clembuterolo è molto, molto lontano. Per sconvolgere le gerarchie dovrebbe inventarsi un numero come alla Vuelta del 2012, ma ne avrà la convin-
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zione? La condizione no di certo.
Parlando di condizione, sarà interessante verificare quella di
Cavendish nella tappa di oggi,
Fourgères-Tours, 218 km piatti
come una sogliola. Durante la
crono il britannico, reo di aver
fatto cadere Veelers nello sprint
di Saint-Malo, è stato bersagliato con lanci d’urina da tifosi incontinenti. Così, almeno, rivela
il suo entourage. C’è qualcosa che
puzza, ma non di bruciato.
Classifica di tappa 1. Tony
MARTIN (Ger, Omega) in
36’29"; 2. Christopher Froome
(Gbr) a 12"; 3. Thomas De Gendt
(Bel) a 1’01"; 11. Bauke Mollema
(Ola) a 2’05"; 13. Alejandro Valverde (Spa) a 2’12"; 15. Alberto
Contador (Spa) a 2’15".
Class. generale 1. FROOME
in 42h29’24"; 2. Valverde a 3’25";
3. Mollema a 3’37"; 4. Contador
a 3’57"; 5. Kreuziger a 3’57". ■
Ildo Serantoni
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Block notes
LAVEZZI FERMATO IN DOGANA
GENOA, PARLA BIONDINI
«MA IL REPERTO NON È DI POMPEI» Il
reperto archeologico che lo scorso anno,
all’aeroporto di Capodichino, fu trovato e
sequestrato al calciatore Ezequiel Lavezzi, non fu trafugato dagli Scavi di Pompei.
È quanto afferma in una nota la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici
di Napoli e Pompei. «Si tratta - spiega la
Soprintendenza - di un frammento di terracotta pertinente ad un’antefissa (elemento di decorazione di un tetto) databile
tra il I avanti Cristo e il I dopo Cristo». Sulla vicenda sta indagando la Procura della
Repubblica di Napoli.
«NON ERO SICURO DI TORNARE» «Di
tornare non ero poi così sicuro, ma la cosa
che mi aspettavo di meno era di andare
via: è successo tutto in tre giorni in un
modo inaspettato. Adesso però sono
pronto a ricominciare». Per l’ex atalantino
Davide Biondini la seconda volta in rossoblù ha un valore speciale dopo la sua
improvvisa partenza la scorsa estate.
LEONARDO LASCIA IL PSG
IERI SI È DIMESSO Leonardo, il direttore
sportivo del Paris-Saint-Germain, ha presentato le sue dimissioni. Il club parigino
ha precisato che Leonardo resterà in carica fino alla fine del mercato e che le sue
dimissioni dall’incarico di direttore sportivo del Psg saranno effettive a partire
dal 2 settembre.
CALCIO IN TV: DEBUTTA IL DRONE
SKY VUOLE TELECAMERA SU ARBITRO
Spidercam, flycam, ipermotion e adesso
anche il drone. Il drone (mini velivolo telecomandato) farà il suo debutto sul campo di allenamento di Bogliasco della
Sampdoria. Ma intanto Sky sogna di installare microcamere sui protagonisti:
«Sui giocatori è complicato - spiega il regista di Sky Angelo Carosi -, ma sugli arbitri è più fattibile. Ma al momento non c’è
la collaborazione dei diretti interessati».
Affitto
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20 Località
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VELA, LOUIS VUITTON CUP
SECONDO PUNTO DI NEW ZEALAND
Emirates Team New Zealand ha conquistato il secondo punto, nella Louis Vuitton
cup di vela, disputando la seconda regata
in solitaria nella baia a San Francisco. Gli
avverari, Artemis racing, non saranno
pronti prima di altre due settimane.
CICLISMO, GRANFONDO
«GIMONDI» NEL CALENDARIO 2014 La
Granfondo Felice Gimondi, saltata quest’anno per le insormontabili difficoltà
derivanti dall’impraticabilità di molte
strade della provincia, è stata iscritta in
calendario per domenica 11 maggio 2014.
Il grande campione e il presidente della
Giemme Sport, Beppe Manenti, confidano
che nel frattempo i problemi della percorribilità siano stati risolti e che l’edizione
numero 18 si possa finalmente disputare.
Nei giorni scorsi hanno avuto un incoraggiante colloquio tecnico con i responsabili
del settore viabilità della Provincia e ora
sono in attesa di un incontro politico col
presidente Pirovano, cui è stata inviata
una formale richiesta lo scorso 17 giugno.