Metodi di Lettura dei Tarocchi (1)

Transcript

Metodi di Lettura dei Tarocchi (1)
METODI DI LETTURA
DEI TAROCCHI (I)
Il metodo "sì o no"
Pensando alla questione da porre, con una domanda che richieda
come risposta "sì" o "no", si mescolano le carte dei 22 Arcani
Maggiori (per tre volte, dice la tradizione); si taglia il mazzo con
la mano sinistra (il lato sinistro del corpo è il lato lunare, il lato
dell'inconscio, maggiormente sensibile agli influssi interiori).
Si dispongono gli Arcani coperti in sei file, la prima di 6 carte, la
seconda di 5, e così via fino all'ultima, composta da una sola
carta; resterà un ultimo Arcano che si depone a lato.
Dopo aver disposto le carte, si scopre l'Arcano messo da parte:
rappresenta l'interrogante e fornirà una prima valutazione
generale sulla sua posizione nei confronti del problema. Quindi
si sceglie il primo arcano che si affaccia alla mente, dei 21
rimasti, e lo si ricerca scoprendo le carte una per una.
A seconda della fila dove verrà trovato, si otterrà la seguente
1
risposta:
Prima fila ---> 6 carte = prestissimo
Seconda fila ---> 5 carte = mai
Terza fila ---> 4 carte = fra non molto tempo
Quarta fila ---> 3 carte = sì, grazie ad un amico
Quinta fila ---> 2 carte = sì, grazie all'amore
Sesta fila ---> 1 carta = no, per un evento casuale
Qualche chiarimento ulteriore può essere ottenuto esaminando
l'Arcano che rappresenta l'interrogante in rapporto con quello
che determina il responso.
Il metodo può essere fatto per sé o per gli altri. In questo ultimo
caso sarà l'interrogante a nominare la carta che deve essere
rintracciata fra le sei fila coperte.
2
Nota di Lunaria: nessuno vieta di usare questo metodo anche
per le Rune. Perché no? Mi pare un buon metodo per "leggere il
futuro"
3
Il metodo del "Giudizio"
Fissata la domanda in modo non troppo generico e mescolato il
mazzo, si chiede all'interrogante di dire il primo numero che gli
passi per la mente, compreso fra 1 e 22. Dopo di che si contano
nel mazzo degli Arcani Maggiori, a partire dall'alto, altrettante
carte e si estrae quella corrispondente alla cifra precisata.
Si riporta su un foglio il numero che corrisponde all'Arcano
estratto (Il Matto, che non ha numero, viene fatto valere 22) si
mescola nuovamente il mazzo, e si chiede una nuova cifra
all'interrogante.
Questa operazione va ripetuta per 4 volte portando così alla
determinazione di 4 Arcani: il primo è detto Affermazione, e
l'indovino lo dispone alla propria sinistra. Il secondo è detto
Negazione, ed è posto a destra. Il terzo è detto Discussione e
viene posto al centro fra i due precedenti, ma in alto. Il quarto è
detto Soluzione ed è posto al centro, ma in basso.
Ora è necessario un quinto arcano, detto Sintesi, il cui numero
è ottenuto sommando quelli relativi ai 4 Arcani già estratti. Se
tale numero è superiore a 22, si sommano le sue cifre sino ad
ottenere il numero adatto.
4
Ad esempio, se l'interrogante ha determinato l'estrazione del Il
Mondo (21), La Luna (18), La Forza (11), L'Impiccato (12),
l'Arcano Sintesi è dato da 21 + 18 + 11 + 12 = 62
da cui 6 + 2 = 8, vale a dire la Giustizia, l'ottava carta.
5
Individuato così il quinto Tarocco, viene situato al centro, per
cui le carte estratte risultano disposte in forma di croce:
6
In questo modo l'indovino ha di fronte a sé un quadro simbolico,
che deve intepretare mettendo in rapporto i significati delle carte
con le loro posizioni sulla croce ottenuta.
L'Affermazione mette sulla strada di ciò che è favorevole,
indica ciò che è utile fare, la qualità, la virtù, l'amico sul quale si
può contare.
La Negazione designa ciò che è ostile o sfavorevole, ciò che
bisogna temere, il vizio, il nemico, il pericolo.
La Discussione illumina sulla decisione da prendere,
sull'intervento che sarà decisivo.
La Soluzione permette di presagire un risultato tenendo conto
del pro e del contro, dell'Affermazione e della Negazione, ma
soprattuto della Sintesi.
L'abilità divinatrice si sviluppa con l'esercizio. A forza di studiare
enigmi simbolici, l'immaginazione diventa più elastica e finisce
per acquistare una lucidità interpretativa che inizia, in modo
generale, alle sottigliezze del simbolismo, permettendo di
penetrare l'esoterismo delle opere d'arte, delle poesie.
7
Tratto da
8