TuttoGaggiano - GaggianOnline
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Via dell’Industria, 30 Vigano di Gaggiano (Mi) Tel. e fax 02.9086947 mail: [email protected] www.autoviganomilano.com Gaggiano TUTTO Via dell’Industria, 21 Vigano di Gaggiano (Mi) Tel. e fax 02.90843481 Cell. 320.0227150 mail: [email protected] www.autoviganomilano.com Supplemento mensile di “Ordine e Libertà” in distribuzione gratuita a Gaggiano e frazioni ANNO 6 - N. 2 - FEBBRAIO 2015 - tel. 029464026; fax 0294967121; email [email protected] NOI ALLA BIT VOGLIA DI EXPO PA G I N E 8 e 9 QUARESIMA REFEZIONE, CONSIGLIO DISTESO: BIS ECCO PERCHE’ TEMPO DI SOLIDARIETA’ IL 16 MARZO SI CAMBIA 500MILA EURO 8 MARZO: FOTO, VERSI PER LA PIAZZA TUTTA NUOVA E ASSAGGI PAG. 3 PAG. 4 Devi vendere la tua auto??? Te l’acquistiamo in giornata!!! Pagamento immediato oppure portala in conto vendita gratuitamente!!! PAG. 7 PAG. 5 TUBI E RACCORDERIA OLEODINAMICA Esecuzione e riparazione immediata di tubi per tutti gli utilizzi a bassa, media, alta e altissima pressione S.S. 494 Vigevanese km 17+900 - ABBIATEGRASSO Tel. 02 9462732 - fax 02 9466257 E-mail: [email protected] - www.gorlautensili.it Via Dante, 125 - Abbiategrasso (Mi) Tel. 02.99763000 - 333.8775433 Dolci per ogni occasione con prodotti di nostra produzione Via Roma, 42 - Gaggiano (Mi) - Tel. 02.9085053 Via Dante, 5 - Trezzano s/N (Mi) - Tel. 02.48405920 e-mail: [email protected] PAG. 11 TuttoGaggiano BACHECA 2 FEBBRAIO 2015 LA FOTO DEL MESE Intimità in Biblioteca, per non dimenticare Un’imagine dell’incontro promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Gaggiano in collaborazione con la consigliera Vavassori svoltosi nella sala della Biblioteca comunale per onorare le vittime delle Foibe. Pochi intimi per una serata intensa. Perché il Ricordo non si disperda mai... Lettere a TG Invia un fax al numero 0294967121 o scrivi a [email protected] Sulle finanze del Comune Bianchi replica a Perfetti Gentile direttore, con riferimento al tema delle finanze del Comune di Gaggiano, toccato dal sindaco Perfetti sul numero di gennaio di TG tirandomi in ballo, vorrei fare alcune considerazioni: 1) Dal 2012 le fonti di finanziamento per i servizi comunali (asili, scuole, anziani, ecc.) sono cambiate. Prima c'erano tariffe e tasse comunali, fondi dallo Stato e fondi dalle concessioni edilizie; con la crisi i soldi da Stato e costruttori sono pressoché scomparsi e sono rimaste tariffe (invariate) e tasse, aumentate come ovunque. Con un'importante differenza: i trasferimenti statali e gli oneri di urbanizzazione, pochi o tanti, costituivano incassi certi, al contrario delle tasse comunali (IMU, TASI TARI ecc.) che non tutti (soprattutto aziende) riescono a pagare, proprio a causa della crisi. Conseguenze: problemi di liquidità e un ostico lavoro da esattori per recuperare quanto non incassato. Il problema è stato particolarmente pesante per Gaggiano, il cui bilancio da molti anni viaggiava su un equilibrio già fragile. 2) Come reagire? Ad esempio si poteva tarare fin dal 2012 le spese sugli incassi e non sulle entrate spettanti: avrebbe significato togliere servizi fondamentali, il cui costo non sarebbe più risultato coperto. La Giunta Miracoli in carica fino a maggio 2014 ha deciso di non farlo (comunque nel contempo riducendo le spese, non facendo nuovi mutui e inizian- do a riorganizzare alcuni servizi come gli asili). Una consapevole scelta politica, il cui prezzo è stata una sofferenza di liquidità, con un maggior ricorso alle anticipazioni di cassa del tesoriere Montepaschi. E' infantile (per non dire meschino) addebitare a singoli amministratori i risvolti di quella giusta scelta politica che ha salvaguardato il tessuto sociale. Ma, se proprio si vuole farlo (sbagliando), si dovrebbe iniziare dai responsabili delle spese più pesanti come ad esempio quelle per i servizi sociali, che ci si è ben guardati dal ridurre (anzi nel 2013 tali spese sono aumentate di circa 70.000 €, sfiorando il milione e mezzo). 3) E per il futuro? Nell'ultima campagna elettorale (pensando poco ai voti, visto che l'argomento non è il top della popolarità), abbiamo ripetuto che si sarebbero dovute "fare cose straordinarie per difendere quelle ordinarie", cioè perseguire una difficile riorganizzazione del Comune per mantenere i servizi a minori costi, migliorando così il trend finanziario. E' un lavoro per cui occorrono competenza, collaborazione con altri Comuni e apertura al privatosociale. Vedremo. Un fatto è certo: a questo scopo, vendere il patrimonio comunale non è la strada appropriata, visto che gli introiti saranno per legge riservati a nuove spese (strutture o manutenzioni straordinarie), non a coprire il costo dei servizi. Se poi si vende male (come secondo me è stato per la vendita a Sasom di immobili del valore di oltre 1 milione), la strada è sbagliata al quadrato: ma questa è un'altra storia, di cui credo si avrà modo di riparlare. Cordiali saluti Gianluca Bianchi Consigliere comunale lista civica “Scegli Gaggiano” Vavassori: il mio impegno per la Giornata del Ricordo con l’assessore Vecchi Gentile direttore, in occasione del giorno del ricordo, istituito dalla L. 92/2004, ho accettato con piacere di organizzare, assieme al Consigliere Daniele Vecchi, l’incontro patrocinato dal Comune di Gaggiano, per commemorare le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. Considerato che si tratta di un pezzo di storia italiana per troppo tempo negata e dimenticata, sono orgogliosa di aver contribuito a far capire all'attuale amministrazione comunale l'importanza di ricordare una tragedia che ha colpito migliaia di nostri connazionali, grazie all’interpellanza che ho presentato nella passata legislatura con il mio gruppo consiliare. La serata, svoltasi in Biblioteca, è stata impreziosita dalla relazione di Giorgio Rustia, Presidente dell’Associazione Nazionale Congiunti dei Deportati Italiani uccisi o scomparsi in Jugoslavia di Trieste e autore di svariati saggi sulle foibe tra cui “Contro operazione Foibe” e dall’emozionante racconto di un'esule dalmata. Il mio auspicio è che questo sia l’inizio di un nuovo percorso con l’obiettivo di far conoscere la storia del confine orientale italiano anche ai ragazzi delle scuole di Gaggiano. Maria Teresa Vavassori Consigliere comunale Forza Italia TERZA PAGINA TuttoGaggiano Fotografia, poesia, arte culinaria: tanti modi per celebrare la donna 3 FEBBRAIO 2015 8 MARZO / La ricorrenza cade in domenica e l’appuntamento è in sala consiliare L a ricorrenza dell’8 marzo cade in domenica e anche per questa ragione viene organizzata una manifestazione in paese che ci si augura possa incontrare l’interesse di tante donne gaggianesi e contribuire a celebrare degnamente questa festa in un momento storico nel quale la donna è troppo spesso vittima di soprusi e violenze nonché di forme di discriminazione che continuano a relegarla in ruoli di secondo piano. La miglior risposta è mettere invece in luce i talenti femminili che tanto contribuiscono alla lenta ma profonda trasformazione della società. In occasione dunque della "Giornata internazionale della Donna", un gruppo di donne gaggianesi (Maria Angela Bonas, Daniela Bottini, Maurizia Bruno, Mara Marchesi) che da tempo si occupano dell'argomento, insieme al Gruppo Centro Donna, hanno collaborato con l'assessora alle Pari Opportunità del Comune di Gaggiano, Sabina Gatto, per organizzare questa manifestazione sui talenti femminili espressi in tutte le epoche, dal titolo: "E poi alla sera cantavano - Auditorium “Il viaggio” in scena Storie di donne in versi e parole". Nella splendida cornice della sala consiliare del municipio saranno organizzati dunque, domenica 8 marzo alle ore 16, una mostra fotografica sulle attività del Centro Donna (storica organizzazione cittadina) e in concomitanza un reading di testi in prosa e poesie di donne con sottofondo di brani di musica dal vivo. Seguirà, in perfetto spirito "Expo in Città 2015", un aperitivo con stuzzichini preparati dalle aderenti al Centro Donna. Maria Angela Bonas, che ha coordinato l'organizzazione dell'evento, così ha spiegato il senso di questa proposta legata allo spirito "Expo": «La preparazione dei cibi non è solo un talento, ma un vero impegno, infatti la soluzione della fame nel mondo e dei conflitti per il possesso delle risorse molto probabilmente vedrà protagoniste proprio le donne». TG Per l’8 marzo, festa della donna, appuntamento domenica alle ore 16 nella sala consiliare del municipio: mostra fotografica, poi lettura di poesie e per concludere assaggi preparati dalle aderenti al Centro Donna Sarà domenica 29 marzo alle 17 nell’Auditorium comunale il prossimo appuntamento teatrale con la Compagnia FavolaFolle che metterà in scena lo spettacolo per ragazzi, di figura e attote, dal titolo “Il viaggio”. Utilizzando la tecnica mista di figura e attore, “Il Viaggio” racconta la storia di tre anziani che decidono di fare una gita fuori porta con il desiderio di vedere, per la prima volta nella loro vita, il mare. I tre protagonisti partono per un’esperienza che li porterà molto più lontano di quanto avessero immaginato. Durante il percorso il camper subisce un guasto che li costringe ad una pausa all’interno di un bosco dove costruiscono un piccolo bivacco mentre aspettano di riparare il danno. Durante la loro permanenza vengono in contatto con strane creature e bizzarri personaggi che li coinvolgono in un’avventura che li cambierà per sempre. ISTITUTO ALESSANDRINI Ce lo racconta uno studente gaggianese La donna a scuola: il mito di Lilith Una mostra e un reading letterario stanno per essere realizzati e presentati presso l'Istituto d’istruzione superiore Alessandrini di via Einaudi ad Abbiategrasso. Grande fermento tra gli studenti delle classi quarte e quinte che, raccogliendo l'invito dei docenti di lettere e in particolare della professoressa Agnese Coppola, stanno lavorando per allestire una mostra aperta al pubblico (previa prenotazione telefonica 029466306) nei seguenti giorni 14-21-28 Marzo dalle 10 alle 12. Gli alunni realizzeranno un percorso di immagini e testi di donne che hanno solcato le pagine della storia con l'ingegno e l'arte, da Virginia Woolf a Wislawa Szmborska. In fieri la realizzazione di un reportage sulla scuola: interviste al diri- gente, ai docenti e tutto il personale su i molteplici ruoli delle donna tra famiglia e lavoro. L'avventura ha avuto inizio con una scoperta sensazionale: la prima donna non é Eva ma Lilith. Mentore di questa rivelazione é la scrittrice Jou- mana Haddad. La mostra sarà inaugurata con un reading che il giorno 7 marzo si terrà in Aula Magna. Si inizierà proprio con la poetessa libanese che riabilita la figura di Lilith e mette in discussione il mito di Shahrazad"Lilith, l'affine creatura, la pari sposa/ ciò che manca all'uomo perché non si penta/ ciò/che/ manca/ alla donna/ affinché/sia".La scuola ospiterà anche i lavori dell'artista Vanadia che si inserirà con una sua personale dal titolo:Je suis Lilith. Seguiranno letture scelte dal panorama letterario femminile con un occhio di riguardo al mondo contemporaneo. Un viaggio interessante alla ricerca "di un tenue nastro gettato sopra l'abisso"dei pregiudizi come avrebbe detto Virginia Woolf. Jacopo Mazzanti Adamo ed Eva tentati da Lilith in un particolare della Cappella Sistina dipinto da Michelangelo e (a fianco) in una scultura in Nôtre Dame a Parigi TuttoGaggiano Supplemento mensile di "Ordine e Libertà" in distribuzione gratuita a cura di Editrice Abbiatense srl, vicolo Cortazza 3, Abbiategrasso (Mi). Aut. trib. Milano 9/8/1945 n. 346 del Registro. Direttore responsabile: Marco Aziani. Coordinatore: Giuseppe Caffulli. Stampa: Edizioni Tipografia Commerciale, Cilavegna (Pv). Hanno collaborato: Eleonora Aziani, Simona Borgatti, Ilaria Landino, Mara Marchesi, Alberto Marini, Paolo Migliavacca, Mariadele Parrinello, Paolo Rossetti, Marina Rosti, Antonio Varieschi, Marco Vendramel. Per la raccolta pubblicitaria: 3385824135 (Antonio Negroni) oppure 3387003027 (Antonio Altimani). Cinquecentomila euro per la nuova piazza comunale TuttoGaggiano ATTUALITÀ E POLITICA 4 FEBBRAIO 2015 DONAZIONE Così potrà essere realizzato il progetto firmato dall’architetto Lorenzo Cefis Nuovo straodinario dono dalla presidente della Fondazione Aldo e Cele Daccò L a nuova donazione disposta dalla signora Cele Daccò a favore del Comune di Gaggiano è stata consacrata il 21 febbraio con una firma apposta davanti al caminetto (spento) nell’ufficio del Sindaco. Questo ulteriore contributo arriva attraverso la Fondazione Aldo e Cele Daccò per il Progresso da lei presieduta, con sede a Lugano, e va a completare il finanziamento necessario per portare a compimento il progetto d’integrazione della Biblioteca in un ambiente più consono alle sue funzioni di quanto lo sia l’attuale parcheggio di auto sull’asfalto del cortile comunale. Cinquecentomila euro sono la bacchetta magica con cui il progetto firmato dall’architetto Lorenzo Cefis trasformerà il parcheggio in un’area vietata alle auto, dotata di verde, acqua e percorsi pedonali. La piazza è quanto resta di un progetto più ambizioso presto abbandonato dalle Giunte precedenti - che prevedeva il concentramento delle scuole in un unico polo, nell’area di via Cornicione, con relativo accentramento di uffici, mensa e cucina. L’edificio anni Trenta che ospita ora la scuola primaria, resosi libero, sarebbe stato il perno di un Centro Culturale arricchito dal trasferimento della biblioteca, dalla vicinanza del- Così diventerà la nuova Piazza Aldo e Cele Daccò. Sotto, la firma della presidente, signora Cele l’Auditorium e – appunto – da questa piazza riservata al passeggio, agli appuntamenti, agli incontri all’aperto. Arrivata il giorno avanti a Gaggiano, ospite di un’amica, la signora Daccò è comparsa in Comune prima di tutti la mattina di sabato, ben lieta di incontrare con l’occasione alcune delle persone di cui ha fatto la conoscenza in questi tredici anni, quanti ne sono passati dalla sua prima visita, nel novembre del 2001, accolta allora da Mita Sassano, la direttrice della rivista Il Ponte che l’aveva rintracciata in Svizzera cercando noti- zie sui Daccò, famiglia assai influente nella Gaggiano dell’Ottocento. Mentre il Salone delle Adunanze, al primo piano della vecchia ala del Municipio, si riempiva di amici, consiglieri comunali, dirigenti di Associazioni e semplici curiosi, nel vicino ufficio del sindaco si svolgeva la parte ufficiale dell’incontro, presenti con la signora Daccò il nuovo segretario comunale dottor Paolo Maggi, il sindaco Perfetti, il vice sindaco Berardi e i due testimoni che avrebbero aggiunto la propria firma in calce all’atto di dona- zione. l cui importo è espressamente destinato alla sistemazione della piazza: dalla Svizzera si è voluto precisare che non è ammessa altra destinazione e che l’importo sarà ero- gato di pari passo all’esecuzione delle opere. Se il Comune lasciasse il lavoro incompiuto, s’interromperebbe a quel punto il finanziamento. Tornata nel salone, la signora ha esordito con una frase che ha sorpreso tutti (ed emozionato qualcuno): ha ringraziato, attraverso i presenti, questa comunità in cui si sente accolta con affetto e che dovrebbe, a rigor di logica, ringraziare lei. Il sindaco ha poi ricordato le tre generazioni dei Daccò che si sono succedute a Gaggiano fra il 1834 e il 1911, lasciando tracce significative in edifici (il Consorzio, l’Asilo, la villa sul viale della stazione) e nel costume, avendo cura di citare la decisione di Agostino Daccò, l’assessore comunale che propose di dotare finalmente il Comune di aule scolastiche proprie perché, oltre all’unione (raggiunta un quarto di secolo prima) occorre l’istruzione “perché una nazione sia forte e rispettata”. E nel 1886, Gaggiano non aveva ancora aule scolastiche: i 160 scolari erano ammassati in due stanzoni. Illustrato il progetto da parte del suo autore, la piccola folla ha fatto corona al tavolo del rinfresco e alla gentile ospite. Sotto le alte finestre, una pioggia leggera finiva di lavare l’asfalto destinato a sparire entro la fine dell’anno. P.M. L’open day dell’Asilo Infantile di via Marconi ha riscosso anche quest’anno grande successo Calvi Carabelli, un nome una garanzia: ecco il pof Si è svolto anche quest’anno con successo l’open day dell’Asilo Infantile Calvi Carabelli di via Marconi 1 a Gaggiano. L’appuntamento era fissato per il primo sabato di febbraio e l’invito è stato accolto da moltissimi genitori che con i loro piccoli hanno trascorso la mattinata in visita agli ambienti straordinariamente accoglienti della materna per eccellenza del Comune di Gaggiano, che forte di una convenzione in essere da vari decenni riesce ad offrire servizi di elevata qualità a costi comunque abbordabili per tutte le famiglie. Il progetto educativo del Calvi Carabelli è in linea con la storia ultrasecolare dell’Asilo, nato il 6 novembre 1894 grazie al lascito di Claudia Carabelli vedova Calvi che volle così nobilmente contribuire all’urgenza educativa nei riguardi dei bimbi che in gran numero abitavano con le loro famiglie nelle cascine del territorio comunale e delle frazioni. Ad incarnare il desiderio di offrire ai bambini un’educazione che non trascurasse nessuno degli aspetti che formano la coscienza della persona umana furono sempre le suore: prima quelle del beato Cottolengo, fino al 1989, e da allora ad oggi quelle dell’ordine delle Cappuccine della beata Madre Francesca Rubatto. È stata proprio la suora responsabile dell’Asilo ad accompagnarci, il giorno dell’open day, in una visita guidata per illustrare i vari servizi offerti all’utenza da questa struttura sempre attenta agli aspetti della crescita dei piccoli nei loro primi passi nel mondo della socia- lità e dell’istruzione. Non per niente, oltre ai momenti forti dell’anno scolastico come la preparazione al Natale, la festa di Carnevale, i lavoretti per la Pasqua, la preparazione della festa di fine anno che fa da contr’altasre a quella dei remigini, nell’offetta formativa troviamo anche laboratori di lingua inglese, psicomotricità per tutte le età, musica su vari strumenti, giochi con le parole. Importante il discorso della continuità con visita alla scuola primaria e irrinunciabile l’insegnamento della religione cattolica. Il tutto dimensionato sulle esigenze di ben 160 utenti, per i quali, oltre alla coordinatrice, si impegna un gruppo di lavoro articolato con 12 insegnanti, 1 assistente alla cura dell’igiene dei bimbi, 2 cuoche, 2 inservienti, 1 addetta alla segreteria, oltre ad esperti consulenti per le varie attività specialistiche. M.A. Città metropolitana avanti, c’era una volta la Provincia Ed il sindaco Sergio Perfetti commenta: «È una sfida da vincere insieme» TuttoGaggiano ATTUALITÀ E POLITICA 5 FEBBRAIO 2015 PRESENTE E FUTURO Ne ha parlato il sindaco di Abbiategrasso, consigliere del nuovo ente V enerdì 6 febbraio, nella palazzina ex sede della polizia locale e Sasom, si è tenuto un tavolo di lavoro sulla Città Metropolitana e le politiche regionali non da tutti apprezzato. Tra i relatori dell’incontro il sindaco di Abbiategrasso e consigliere di Città Metropolitana Gigi Arrara, il consigliere regionale Fabio Pizzul e il sindaco di Gaggiano Sergio Perfetti. Moderatore della serata il giornalista gaggianese Giuseppe Caffulli. Dopo una introduzione del sindaco, il primo a scendere nel merito è stato Arrara, che ha definito Città Metropolitana un ente non ancora ben definito, con tante aspettative ma anche tante perplessità, un ente il cui fine ultimo è quello di far crescere il concetto di una Un momento della conferenza sulla Città Metropolitana alla presenza del neo consigliere Pierluigi Arrara nuova cultura amministrativa, una soluzione che si l’ingresso di Gaggiano nel- rere i comuni non devono poste ad esempio in ambi- stato quello proposto da svincoli del solito concetto la futura realtà di area vasta, limitarsi a chiedere alla Cit- to sportivo, oppure di ser- Elena Semeraro candidata di comuni, province, re- nel gruppo dei comuni che tà Metropolitana, ma devo- vizi sociali e/o assistenziali. a sindaco della lista Futura gioni, struttura che è desti- formano l’Abbiatense-Ma- no anche offrire delle pro- Un secondo intervento è e non eletta nelle ultime nata a subire profondi gentino, scelta legata a tutcambiamenti di assetto. ta una serie di tradizioni ma Arrara non ha nascosto i anche di servizi socio saniproblemi di carattere eco- tari ad esempio l’ASL che nomico. Il nuovo ente par- storicamente per il nostro te fortemente svantaggiato comune è ad Abbiategrase questo perchè ereditanso, ma anche per tutta una do tutto quello che era la serie di problematiche, sia Provincia di Milano, ne asscolastiche che di sostesume onori e oneri... con gno alle disabilità, oltre a un rosso di 113 milioni di queste una tra le più sentite euro, che ha lasciato l’amè il trasporto pubblico, ministrazione Podestà, che andrebbe razionalizpaurosamente oltre il patto stabilità che era stato fissa- zato e migliorato, puntando molto di più di quanto to a 50 milioni. Una condizione che, si sta facendo sul trasporto neanche a dirlo, blocca ferroviario, ma anche con tutte quelle che sono le soluzioni che ormai sono istanze più urgenti di inter- di estrema attualità ad venti.. Arrara ha anche fatto esempio il biglietto unico notare che l’area abbiaten- per più mezzi di trasporto. se/magentina, cui Gaggia- Da registrare durante l’inno fa riferimento, rappre- tervento di Perfetti in riferisenta circa un quarto del mento al trasporto integraterritorio comprensivo di to, una breve introduzione Città Metropolitana, cosa di Pizzul, che ha fatto notache però non vede rappre- re l’estrema polverizzaziosentato per quanto riguar- ne del trasporto pubblico da i consiglieri, ricordiamo ex provincia, ma ha anche che il numero dei rappre- fatto notare che in genere sentanti è legato al numero più che Trenord o Trenitalia di abitanti e quindi Milano il primo ente che arriccia il la fa da padrone per quan- naso o finge di non capire to riguarda i componenti il su questi discorsi è proprio 8 marzo: FESTA DELLA DONNA ATM Milano, che generalconsiglio metropolitano. Venite a scoprire la cucina modenese alla carta Sollecitato da Caffulli la mente tende a privilegiare la cittadinanza del solo caparola è passata a Pizzul. e provate il dessert la torta mimosa «La Regione Lombardia ve- poluogo a discapito della de la nuova realtà con so- cintura esterna. «Non ci arspetto. Il nuovo ente che è rendiamo - ha detto Pizzul subentrato alla provincia, durante il suo intervento San Vito di Gaggiano (Mi) - Tel. 02 9086354 - Via Marta Lodi, 60 una volta a regime, avrà su proveremo a modificare [email protected] - www.trattoriavecchiamodena.it alcune questioni delle questa condizione Milanocompetenze che vanno centrica». Lunedì e martedì chiusi - Dal mercoledì alla domenica aperti pranzo e cena Altri interventi tra i preben oltre a quelle che eraE’ gradita la prenotazione no della provincia». A se- senti sono stati quello del Si accettano prenotazioni per CRESIME e COMUNIONI guire il sindaco Perfetti ha consigliere Zacchetti, che MENÙ PERSONALIZZATI proposto e caldeggiato ha ricordato che a suo pa- Cuc ina Trad izionale M od enese elezioni amministrative, che ha chiesto: «Considerando lo stratosferico buco economico che dite di avere trovato, come pensate si possa procedere e soprattutto come e dove troverà la Città Metropolitana le sue risorse economiche?». A rispondere è stato Pizzul che ha spiegato che una parte dei proventi dei tributi della cittadinanza saranno girate al nuovo ente, che avrà un potere amministrativo, ma non avrà potere legislativo. Per finire Arrara ha voluto togliersi un sassolino dalle scarpa, ricordando che «Regione Lombardia, per usare un termine corrente tra i giovani, “non gongola” di sicuro nei confronti di Città Metropolitana e questo è più che evidente, per correttezza però và anche detto e fatto notare che anche Giuliano Pisapia, che attualmente è il più alto in grado nel nuovo ente, forse anche perché caricato di molte problematiche milanesi, non ultima Expo, una volta che è stato eletto primo sindaco metropolitano, ha quasi subito nominato il suo vice e gli ha affidato quasi tutta la responsabilità del nuovo ente, che invece istituzionalmente dovrebbe avere lui, inoltre non credo sia mai uscito dalla “cerchia dei Bastioni” e questo è un limite. Personalmente ritengo non sia possibile amministrare una area vasta come Citta Metropolitana restando in un ufficio all’ombra della Madonnina. Gli impegni per l’Expo sono tanti e comprensibili, ma la mia speranz è che tra qualche mese ci possa essere un incontro fra il sindaco di Milano e gli altri Comuni». Perfetti ha concluso la serata definendo Città Metropolitana l’unico modo organico per sviluppare quello che è il futuro di una metropoli moderna con tutte le sue problematiche. «Speriamo - ha terminato il primo cittadino di Gaggiano - che possa partire presto e con il piede giusto: se vinceremo questa scommessa la vinceremo tutti, se la perderemo la perderemo tutti,, Milano capoluogo e tutta la sua cintura esterna». TG Stavolta sui banchi il clima è disteso 6 TuttoGaggiano ATTUALITÀ E POLITICA FEBBRAIO 2015 CONSIGLIO COMUNALE Il 27 febbraio il primo del 2015 Prossima seduta già fissata per lunedì 16 marzo P rima convocazione del 2015 per il Consiglio comunale gaggianese, che si è riunito alle 20 di venerdì sera, 27 febbraio. I 9 punti all’odg si sono discussi in un clima di grande serenità, senza intoppi di sorta. Approvata all’unanimità la convenzione integrata tra diversi Comuni stipulata con per i servizi di tutela dei minori. In realtà, come ha precisato Lorenzo Zanchetti, assessore ai Servizi Sociali, si tratterebbe di un’approvazione transitoria di un solo anno, in attesa di capire quali saranno gli sviluppi della nuova Città Metropolitana. Più possibilità per gli studenti gaggianesi giungeranno invece dalla generosità della signora Daccò, la quale ha richiesto (ed è stato approvato in consiglio) un nuovo regolamento per includere tra gli aventi diritto alla borsa di studio istituita dalla fon- dazione “Aldo e Cele Daccò” i ragazzi che avranno almeno conseguito 85/100. Una necessità di abbassare i parametri per assegnare le 5 borse di studio previste che denuncia un abbassamento degli standard qualitativi degli studenti di Gaggiano, sebbene nessuno in consiglio si sia detto preoccupato per questo peggioramento medio. Famiglia e scuola sono stati al centro del dibattito consigliare anche al punto 5, con l’approvazione di una modifica nel regolamento relativo ai servizi di pre/post scuola per la scuola materna. Fino a venerdì infatti un singolo ritardo da parte di un genitore comportava l’addebitamento del servizio a carico della famiglia per l’intero mese. Ora la tolleranza si allarga a 3 ritardi, anche se, come è stato precisato da Gianlu- ca Bianchi all’opposizione «non può diventare un servizio gratuito per coloro che 3 volte al mese decidono di andare a fare la spesa comodamente». Concorde la maggioranza, che ha sottolineato la ratio del provvedimento: riguarderà solo piccoli ritardi. Rimandata invece alla prossima seduta, che si svolgerà già il 16 marzo, l’approvazione del regolamento relativo ai servizi scolastici, guidato dalla volontà di «estendere l’ISEE alle prestazioni generali del comune – come ha spiegato sempre Zacchetti – allo scopo di introdurre un criterio di giustizia, che renda impossibile privilegiare arbitrariamente questo o quel cittadino. Per noi era importante dotarci di questo strumento sia per adempiere agli obblighi di legge, sia per garantire maggiore equità». Accolta però la propo- Produttore dal 1970 di PENTOLAME & UTENSILI PROFESSIONALI sta di Bianchi di riformulare il regolamento nell’ottica di uno snellimento e di una modulazione più specificatamente aderente alle necessità gaggianesi, essendo stato ritenuto il documento pedante ed eccessivamente dettagliato. Una complessità che avrebbe potuto ingenerare distorsioni ed equivoci, ma a cui si dovrà lavorare entro e non oltre il prossimo consiglio, quando il regolamento dovrà andare in approvazione. Rassicurazioni del sindaco Sergio Perfetti sull’area dell’Ex Stallone di cui ha chiesto conto il consigliere Mattia Zangrossi essendo i lavori fermi da mesi. Sebbene la ditta appaltatrice sia in fallimento il primo cittadino si è detto ottimistico, fissando la data di fine lavori a dicembre di quest’anno. Inoltre il sindaco ha ribadito la volontà di destinate a servizi socio-assistenziali an- che le aree dell’opera pubblica che rimarranno vuote dopo l’insediamento del Centro diurno e della Croce Oro. Torna ad insistere la consigliera Maria Teresa Vavassori sul teme della sicurezza, dopo l’assemblea pubblica del 16 gennaio. Illuminazione e maggiore presidio del territorio restano i temi caldi, con la richiesta di istituire, tra le altre cose, un controllo di vicinato, ovvero uno strumento istituzionalizzato con referenti preposti e preparati ad interagire con le forze dell’ordine. Sul tema ha risposto il vicesindaco Francesco Berardi, dichiarando di aver già inoltrato la richiesta all’Unione dei Fontanili per la formalizzazione degli 80 mila euro da destinare alla sicurezza per Gaggiano e la richiesta a EnelSole per un potenziamen- to del servizio di illuminazione, anche se per un intervento più ampio e sistematico bisognerà attendere tempi migliori. Città metropolitana al centro invece dell’ultimo punto all’odg con una mozione presentata dal consigliere Daniele Vecchi, accanto a Zangrossi e Vavassori, per la presentazione di un documento da destinare al Consiglio metropolitano, che pone l’attenzione su alcune problematiche specifiche di Gaggiano come il biglietto unico integrato e la realizzazione di interventi viabilistici urgenti, come la rotonda a nord della stazione o lo scavalcamento del Naviglio grande. Prossima seduta già fissata per il 16 marzo. Mariadele Parrinello Prenota da noi la tua lista nozze ORARI O CONTINUATO dalle 9 alle 16dal lunedì al venerdì Al sabato su prenotazione Via G. Leopardi, 12 - Robecco sul Naviglio - Zona industriale (vicino cimitero) Tel.02 9470771 - Fax 02 9470776 - www.cacciatorionline.it • e-mail: [email protected] Refezione scolastica, ecco come e perché si cambia TuttoGaggiano 7 ATTUALITA’ E POLITICA FEBBRAIO 2014 DOPO L’ASSEMBLEA Il sindaco Sergio Perfetti spiega le motivazioni della scelta «Non è più possibile mantenere i 7 punti di cottura attuali» a refezione scolastica «L va centralizzata o esternalizzata. I 7 punti di cottura in cui vengono cucinati i pasti non possiamo più mantenerli, costano troppo». Questa dichiarazione, rilasciata dal sindaco Sergio Perfetti a Tutto Gaggiano del luglio scorso, aveva suscitato vivaci reazioni, soprattutto da parte della lista civica “Scegli Gaggiano”, che ha subito chiesti chiarimenti su quali fossero le intenzioni dell’allora neoeletta maggioranza. Per tutti questi mesi il tema è rimasto in agenda, e il 12 febbraio scorso si è svolta un’assemblea pubblica, indetta dall’amministrazione comunale, per parlare del problema e per comunicare ai cittadini le decisioni assunte in merito. Davanti ad un pubblico non proprio numeroso (poco più di una trentina i partecipanti) il sindaco Sergio Perfetti, accompagnato dall’assessore ai servizi scolastici Lorenzo Zacchetti e da quello al Bilancio Massimiliano Allievi, oltre che dalla consigliera delegata alla scuola Amalia Lida Follari, ha spiegato cosa intende fare per risolvere la situazione. «Per prima cosa, voglio rilevare il clima di serenità e di collaborazione che si è instaurato con i genitori degli alunni intorno a questa vicenda premette però il primo cittadino - Non c’era alcun motivo di arrivare a un “muro contro muro” che non avrebbe avuto senso, perché se è vero che tra i nostri obiettivi c’è, doverosamente, un contenimento dei costi, è anche vero che quello economico non è certo l’unico criterio su cui basare la razionalizzazione dei servizi scolastici. Ce ne sono tanti altri, e mi pare Il sindaco Sergio Perfetti e i membri della giunta in sala consiliare che sia emerso con chiarezza durante l’assemblea». Nel merito, Perfetti ha annunciato che verrà creato un centro di cottura unico presso la mensa delle scuole medie, centro che produrrà i pasti sia per i ragazzi della secondaria di primo grado sia per gli scolari delle vicine elementari: in pratica verranno unificati i due centri, con un investimento di 250 mila euro per ristrutturare e ampliare la mensa delle medie. Qui consumeranno il pasto gli alunni dell’istituto, mentre per quelli delle elementari il cibo pronto verrà trasportato alla refezione, che dista 2-300 metri. Dal nuovo centro - una volta che il nuovo assetto sarà a regime - usciranno circa 80 mila pasti all’anno; gli altri punti di cottura rimarrano invariati nella gestione, e del lo- ro futuro si riparlerà solo quando sarà operativo l’annunciato accorpamento. Che, se tutto va bene, dovrebbe fare il proprio CALVI CARABELLI Bonalumi dimissionario dopo 25 anni È Ottorino Martelli il neo presidente Si è riunito lo scorso 18 febbraio il Consiglio dell’Asilo dell’Infanzia “Calvi Carabelli” che esiste da oltre 120 anni e che ha sede a due passi dal santuario di Sant’Invenzio, in via Marconi 1. Scopo della riunione, l’insediamento del nuovo presidente che subentra a quello storico, Giovanni Bonalumi, il quale dopo aver retto per i precedenti 25 anni le sorti della gloriosa istituzione gaggianese ha rassegnato in modo irrevocabile le proprie dimissioni. Il nuovo presidente è Ottorino Martelli. I suoi trascorsi in campo politico risalgono ormai a quasi 30 anni fa: dopo aver rivestito infatti la carica di segretario della Dc gaggianese, nel periodo compreso tra il 1980 e il 1988 fu eletto consigliere comunale ed ebbe l’incarico di assessore ai Servizi Sociali dall’allora sindaco Giuseppe Gatti, secondo quanto la legge dell’epoca consentiva. In quegli stessi anni fu anche membro del Consiglio di amministrazione del Cal- vi Carabelli e collaborò alla stesura della convenzione tra l’ente e il Comune di Gaggiano che regola tuttora i rapporti. Oltre al neopresidente Martelli, il cui nominativo è stato proposto, secondo regolamento, dal parroco don Piercarlo Fizzotti, fanno parte del Consiglio: Sergio Bandirali, Livio Castellani, Cinzia Del Corso, Renato Castelli ed Eleonora Sisto. Parola d’ordine di Martelli: «Gestire al meglio collaborando con tutti». esordio con l’inizio dell’anno scolastico 20152016. La gestione del centro “unificato” sarà affidata ad un’azienda esterna, scelta con un bando pubblico ancora da elaborare. «Abbiamo già raggiunto un accordo con i sindacati - fa notare il sindaco - in base al quale le cuoche dipendenti comunali che non lavoreranno più nelle cucine delle elementari verranno ricollocate presso l’azienda che si aggiudicherà l’appalto». La figura della tecnologa non sparirà, ma continuerà ad avere il compito di controllare i prodotti somministrati ai ragazzi. «Sulla qualità delle der- rate e sulla loro provenienza, con particolare attenzione al legame con il territorio, abbiamo intenzione di stendere un capitolato di gara molto preciso conclude Perfetti - Non appena avremo predisposto una bozza, convocheremo un’altra assemblea pubblica per discuterne con tutti gli interessati. Il coinvolgimento dei genitori riteniamo sia un passaggio fondamentale del percorso volto a garantire ai piccoli utenti della mensa scolastica un servizio di ottimo livello, che è poi il traguardo che vogliamo raggiungere». A.M. TuttoGaggiano FOCUS 8 TuttoGagg FEBBRAIO 2015 GAGGIANO PRESENTE INSIEME ALL’ABBIATENSE E AL MAGENTINO. SENZA RINUNCIARE A IN VOGLIA DI EXPO: LA NOS Dalla Bit numer ECO DALLA FIERA DI RHO-PERO Nell’e Presente anche il Comune nello stand all N umeri.... da capogiro per la Bit 2015. Sono stati infatti censiti 61.781 visitatori, di cui il 60% operatori professionali, lo scorso week end alla Bit, la borsa Internazionale del Turismo che si è tenuta nei padiglioni fieristici Fieramilano dal 12 al 14 febbraio. Circa 2mila gli espositori presenti – in rappresentanza di tutte le Regioni italiane e di cento Paesi. Nell’edizione 2015 la Bit ha dunque riconquistato un ruolo da protagonista nel mondo degli affari del turismo raddoppiando il numero di visitatori, ma anche attraverso un programma ricco di iniziative e dimostrazioni. Ad emergere in occasione della 35esima edizione della BIT, durante la quale ha debuttato la nuova formula allin-one che ha privilegiato una suddivisione degli stand per tipologia di offerta e segmenti di business, è stato, a differenza di quanto si possa immaginare, il turismo di lusso che continua a incuriosire ed attirare una discreta fetta di viaggiatori, presentandosi in controtendenza rispetto agli altri segmenti. Nel 2013 il turismo “per ricchi” ha inciso per il 12,2% sul totale. In particolare il segmento extralusso ha contribuito per il 4% e il lusso accessibile per l’8,2%. Il turismo di lusso, è quanto è emerso a pochi giorni dalla conclusione della Bit, è una delle maggiori attrattive del Belpaese per gli stranieri: la quota luxury del turismo internazionale in Italia non solo tiene nonostante la crisi economica, ma è anche in costante crescita (passando dal 17,2% nel 2005 al 20,8% nel 2013). Anche gli agriturismi continuano ad essere una forte attrattiva ed una risorsa per il Paese. Tra gli espositori ad esprimere soddisfazione per la partecipazione riscontrata nell’edizione 2015 della Bit anche alcuni rappresentanti dello stand “Territorio del Magentino e dell'Abbiatense. Il Ticino e i Navigli”. «I visitatori sono stati davvero numerosi ma è soprattutto la partecipazione congiunta, su proposta del Comune di Magenta, dei Comuni e degli Enti del territorio per promuovere insieme le bellezze e le peculiarità di una vasta area anche in vista di Expo, la vera nota positiva». Alla Bit, insieme a Magenta, quest’anno ha infatti aderito e condiviso lo spirito dell'iniziativa anche il Comune di Abbiategrasso, cui si sono aggiunti quelli di Casorezzo, Besate, Gaggiano, Ossona e Rosate, il Parco del Ticino e il Consorzio Navigli (in rappresentanza di 12 Comuni del Magentino, Abbiatense e Altomilanese per quanto concerne la promozione turistica). Marina Rosti Dal 12 febbraio le visite via web PROMUOVERE IL PAESE È online un nuovo sito approntato dal Comune a questo scopo Connetersi a www.viviamogaggiano.it per informarsi. E anche per dare suggerimenti Un sito web per promuoversi. Per far conoscere tesori nascosti, ma anche attività e iniziative culturali. E’ questo l’obiettivo del sito www.viviamogaggiano.it apparso per la prima volta sul web lo scorso 12 febbraio, in concomitanza con la giornata di apertura della Bit, la Borsa Internazionale del Turismo a cui ha partecipato, per l’edizione 2015, anche Gaggiano. L’amministrazione, che crede molto in questo progetto, è convinta che il nuovo canale offrirà una buona visibilità al paese, arrivando anche a chi non vive nel territorio. Un’opportunità per i cittadini, dunque, ma non solo. ViviamoGaggiano, che si può anche leggere viviAMOgaggiano, punta infatti a diventare uno strumento di comunicazione e trasmissione per il paese e per la sua affermazione turistica. La vetrina web, inaugurata appena 15 giorni fa, si arricchirà con il tempo di tutto ciò che potrà essere appetibile e usufruibile dai suoi cittadini e dai visitatori che raggiungeranno il borgo che si affaccia sul Naviglio per una gita fuori porta. Gaggiano, che vanta una storia, momnumenti di interesse architettonico e artistico, ha infatti tutte le carte in regola per attrarre una nuova tipologia di visitatore, in cerca di un’avvincente esperienza sensoriale. Bellezza, gusto, curiosità, divertimento, cultura, e sport: sono questi i canali che il Comune intende potenziare attraverso attività, iniziative ed eventi da proporre proprio mediante la vetrina virtuale, ma anche delle foto gallery e con un’informazione capillare e puntuale. Sul sito si trovano già diverse notizie sui monumenti storici del paese, come palazzo Aloardi, Casa Camurati, Palazzo Venini Uboldi, e il Santuario di Sant’Invenzio, solo per citarne alcuni, ma anche percorsi e itinerari a piedi e in bicicletta per godere del paesaggio che circonda il paese, con le sue armonie e i suoi silenzi, e ancora delle schede sulle cascine della zona (a Gaggiano se ne contanooggi 32 con 16 kmq di superficie ad uso agricolo). Ed è sempre in una prospettiva di sviluppo e affermazione turistica, ma anche sociale e culturale che il Comune ha scelto di partecipare in collaborazione con altri Comuni dell’Abbiatense e del Magentino alla 35esima edizione della Bit, la Fiera del Turismo Internazionale organizzata dal 12 al 14 febbraio scorsi. Ma.Ro. Qu TuttoGaggiano FOCUS 9 FEBBRAIO 2015 NCIARE A INIZIATIVE IN LOCO PER CERCARE DI COGLIERE LA GRANDE OCCASIONE NOSTRA PRIMA VOLTA umeri che fanno ben sperare PERO Nell’edizione che precede di due mesi e mezzo la grande kermesse mondiale lo stand allestito in condivisione con quelli del territorio del Ticino e dei Navigli ori attrattive del : la quota luxury ale in Italia non crisi economiostante crescita l 2005 al 20,8% continuano ad a ed una risorsa ositori ad esprila partecipazioone 2015 della esentanti dello agentino e delNavigli”. «I visinumerosi ma è zione congiunta, ne di Magenta, del territorio per bellezze e le area anche in vipositiva». genta, quest’anondiviso lo spiriComune di Abaggiunti quelli aggiano, Ossona cino e il Consortanza di 12 Cobiatense e Altooncerne la proMarina Rosti b TEMA L’impegno di Gaggiano in vista di Expo scopo Dalla terra alla tavola imenti Qui sopra e nelle pagine: Gaggiano alla Bit Milano, in occasione di Expo 2015, vedrà un confronto vero su alcuni nodi cruciali della sfida alimentare globale che ci accompagnerà per i prossimi anni. “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” è il tema al centro della manifestazione, il filo logico che attraversa tutti gli eventi organizzati sia all’interno sia all’esterno del Sito Espositivo. Expo Milano 2015 sarà l’occasione per riflettere e confrontarsi sui diversi tentativi di trovare soluzioni alle contraddizioni del nostro mondo: se da una parte c’è ancora chi soffre la fame (circa 870 milioni di persone denutrite nel biennio 2010-2012), dall’altra c’è chi muore per disturbi di salute legati a un’alimentazione scorretta e troppo cibo (circa 2,8 milioni di decessi per malattie legate a obesità o sovrappeso). Inoltre ogni anno, circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate. Per questo motivo servono scelte politiche consapevoli, stili di vita sosteni- bili e, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, sarà possibile trovare un equilibrio tra disponibilità e consumo delle risorse. Ogni aspetto, ogni momento, ogni Partecipante di Expo Milano 2015 declina e interpreta il Tema scelto, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Anche Gaggiano vuole avviare un percorso di avvicinamento all’Evento che porterà a Milano milioni di visitatori, a tal fine si vuole porre attenzione a problematiche che sono di interesse locale di una zona che vede la gran parte del suo territorio prevalentemente agricolo e attento ai problemi dell’alimentazione. Le serate dedicate all’EXPO 2015, vedranno un percorso di avvicinamento all’Evento del 1 Maggio con argomenti dedicati all’alimentazione partendo dalla terra per arrivare alla tavola. Tre appuntamenti alle 21in biblioteca. Giovedì 19 marzo 2015 Agricoltura e territorio Dalla terra alla tavola La figura del contadino fra passato, presente e futuro. L’azienda agraria come organismo vivente. Una cascina nella storia del territorio: Cascina Maggiore di Gaggiano, a cura dell’Associazione Culturale Daccò con Paolo Migliavacca; Stocchi, risicoltori di Rovasenda; Attilio Gorini Giovedì 9 aprile 2015 Ore 21 Biblioteca Agricoltura e territorio, il miracolo dell’acqua. Terre fertili e agricoltura nella Bassa Padana. A cura di GAS, Gruppo acquisto solidale; relatore: Stefano Rossignoli, naturalista Giovedì̀ 23 aprile 2015 Cibo: le parole per dirlo. La cucina tradizionale del territorio milanese. La storia e le storie intorno alla tavola. Equilibrio e tradizione a tavola. Le proposte di Un Punto Macrobiotico. A cura de Il Rachinaldo. Relatori: Ambrogio Zacchetti; Paolo Migliavacca; Mario Bavelli. Contro l’Isis? Solo le armi... 10 COMUNITA’ E TERRITORIO TuttoGaggiano FEBBRAIO 2015 I DOPOCENA APOLITICI Serata di approfondimento nella saletta del Bar dei Portici Questa la tesi sostenuta dal professor Andrea Plebani, docente in Cattolica e ricercatore dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale. Poco pubblico «S ono dell’opinione che dei problemi relativi all’estremismo islamico e del mondo arabo i mass media non parlino troppo poco, ma soprattutto lo facciano male, e che l’informazione in Italia abbia molte pecche». Con queste parole Andrea Plebani, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e associate research fellow presso l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi), si è presentato lo scorso 20 febbraio nell’incontro dal titolo “Isis: nuovo stato canaglia o marketing del terrorismo?”. L’incontro, organizzato da “Scegli Gaggiano” nel contesto dei cosiddetti “Dopocena apolitici”, si è tenuto nel piano superiore del bar- pizzeria “Ai Portici” di Gaggiano, davanti a una ventina di partecipanti. «Cos’è lo Stato Islamico? Il nome vuol dire tutto e niente: chi può definire con esattezza cosa sia uno Stato Islamico? Questo termine si può applicare anche a Iran, Arabia Saudita e Kuwait ad esempio; ma questo è particolare, dal momento che si autoproclama come tale usando per esempio i simboli del califfato, come la bandiera nera. La bandiera nera mostrata in immagini e video non è stata scelta casualmente, era usata già dagli eserciti ai tempi di Maometto in guerra. È un simbolo sacro, e viene utilizzata per veicolare un messaggio: il sedicente califfo Abu Bakr al-Baghdadi è il legittimo erede dell’ultimo califfo. Quindi il sedicente Stato Islamico vuole riallacciarsi al quell’antico califfato, terminato nel 661, cancellando secoli e secoli di storia e di evoluzione». Questo il loro intento: rileggere la storia mitizzandola e piegandola ai loro scopi. Ma l’ideologia di base è molto più chiara e razionale di quanto si possa pensare: «L’idea di fondo è questa: il mondo islamico è corrotto, prova ne è lo stato di vessazione e subalternità nei confronti dei Paesi occidentali. Per i musulmani l’Islam è un sistema totalizzante e il migliore esistente, quindi il gioco è presto fatto: se si applica integralmente l’Islam, quello vero, non quello corrotto, il risultato finale è il ritorno al potere e alla supremazia del mon- do arabo. Obbiettivo è colpire di messaggi la comunità islamica, perché già con Al-Qaeda si pensava alla necessità di risvegliare la comunità dei fedeli, comunità che secondo questi fondamentalisti è in uno stato di torpore, dando per scontata la propria decadenza». Grazie a grande efficacia comunicativa e ardite semplificazioni di carattere storico e religioso-scritturale, l’Isis si attribuisce una legittimità e autorità che in realtà non ha. Ulteriore prova della decadenza araba è la divisione in diverse nazioni, situazione lontana dall’originaria unità predicata da Maometto. Dato per assodato l’assedio a cui è sottoposta la comunità islamica, unico mezzo di difesa è il Jihad, in genere tradotto grossolanamente dai mass media con “guerra santa”; in realtà è un concetto molto più profondo e complesso, quasi un idea- le di tensione verso il miglioramento interiore. L’ideologia dello Stato islamico strumentalizza questa profondità spirituale per i propri interessi politici ed economici, con un vergognoso livello di semplificazione e banalizzazione. «Si presentano come i veri latori del messaggio islamico – precisa il relatore - ma il loro concetto di jihad è completamente sganciato da quello tradizionale, perché secondo la tradizione se una parte dell’Islam è sotto attacco tutti i musulmani devono combattere, ma qui e ora, nello Stato interessato, non in ogni parte del mondo e con ogni mezzo, come sostiene l’Isis». Queste dunque le armi vincenti in mano allo Stato Islamico e al sedicente califfo Abu Bakr al-Baghdadi: astutissima strategia comunicativa e ideologia semplice e chiara, capace di far breccia nelle menti e cuori di arabi, europei, ricchi ed emarginati. Cosa può fare l’Occidente per fermare questi professionisti del terrore e della strumentalizzazione? «Purtroppo è da almeno un paio di anni che lo sostengo: nonostante il parere contrario di molti professori e accademici, ritengo che l’unica soluzione praticabile sia l’intervento armato» ha concluso Plebani. Daniele Villa RACHINALDO&CODOS Contrada Bonirola, in sede Dialetto, che passione! Il dialetto, per chi è cresciuto “a pee per terra”, non è una grande novità e andare a scuola di dialetto è un po’ come scoprire l’acqua calda. Per chi invece cresce in quest’epoca che fa ricorso all’inglese per nascondere vergogne (si vedano per esempio: escort o jobs act), il dialetto può essere un’utile risorsa per dire pane al pane e vino al vino (bread and wine). Certo è che la proposta di Contrada Bonirola per un “Viaggio nel dialetto milanese” ha trovato subito l’adesione di quelli del Rachinaldo (circolo che fa conoscere storia e tradizioni del paese) e la collaborazione degli attori della Codos, che in dialetto recitano normalmente. Al “viaggio” partecipano una trentina di persone, spinte da curiosità differenti a seconda dell’età, della provenienza geografica e della confidenza col dialetto medesimo. La prima tappa, una lezione destinata al ripasso di fonetica e verbi e al confronto fra dialetto antico e moderno, le ha viste tutte quante attente e divertite. Il viaggio si completerà in cinque serate, concluse con la lettura di un autore dialettale, qualcuno celebre, qualcuno meno noto, qualcuno perfino gaggianese, come il nobile Girolamo Luigi Calvi, sanvitese d’elezione, che pur conoscendo l’inglese e viaggiando per l’Europa, scrisse fra i tanti un verso in dialetto: “Che beven el nost sangu con tass e impost”, nel 1856, e potrebbe essere “el dì d’incö”. Paolo Migliavacca Quaresima di solidarietà COMUNITA’ E TERRITORIO TuttoGaggiano FEBBRAIO 2015 11 CALENDARIO - Siamo nella fase clou del tempo liturgico più importante dell’anno Le iniziative formative proposte dalla Comunità pastorale per arrivare pronti alla grande festa della Pasqua di Resurrezione che cade domenica 5 aprile T erminati i festeggiamenti carnevaleschi gaggianesi sotto un' inopportuna pioggerella, è iniziato il Periodo Quaresimale. "Ogni comunità cristiana è chiamata a varcare la soglia che la pone in relazione con la società che la circonda, con i poveri e i lontani. La Chiesa è per sua natura missionaria, non ripiegata su se stessa, ma mandata a tutti gli uomini" (Papa Francesco). La Comunità Pastorale Maria Regina della Pace (Gaggiano -Vigano - San Vito e Fagnano), ha segnato l'inizio della Quaresima domenica 22 febbraio con il rito dell'imposizione delle ceneri. Le proposte per la Quaresima della Comunità Pastorale si articolano in tre parti : Spirituale - Formativa - Caritativa. La Proposta Spirituale comprende questi appuntamenti: ogni domenica alle ore 7,15 la recita delle Lodi in Sant’Invenzio. Alle ore 15 la recita dei Vesperi sempre in Sant’nvenzio. Ogni giorno viene proposta la preghiera personale utilizzando il " Pane spezzato" che è possibile ritirare nell'angolo "avvisi" delle chiese. Ogni martedì alle 15 in Sant'Invenzio e il mercoledì alle 17,30 a Vigano, don Pasquale terrà la catechesi per pensionate, pensionati e casalinghe. Tutti i giovedì Santa Messa alle ore 17 a San Vito e alle ore 18 a Barate. Sempre il giovedì presso l' oratorio di Vigano alle ore 21, riflessione sulla Parola di Dio della domenica. Ogni ve- nerdì la Via Crucis come segue: ore 7,30 in Sant’Invenzio - ore 15 in Spirito Santo, ore 20,45 a Vigano, San Vito e in Spirito Santo. Venerdì 27 marzo la Via Crucis a San Vito sarà celebrata all'aperto. La Proposta Formativa prevede una serie di incontri: il primo è stato martedì 24 febbraio alle 21 presso il centro parrocchiale Spirito Santo, dove si è tenuta la catechesi per gli adulti; martedì 3 marzo alle ore 21 in Duomo la via Crucis con catechesi del nostro arcivescovo con la Zona Pastorale VI; mercoledì 11 marzo alle ore 21, incontro con Luca Moscatelli "Chiesa in uscita" presso il centro parrocchiale Spirito Santo. Giovedì 19 marzo alle 21 si prosegue con la preghiera sotto la Croce, invitati i genitori dei ragazzi e delle ragazze dell'iniziazione cristiana presso la chiesa Spirito Santo. Infine martedì 31 marzo Introduzione alla Pasqua presso la Chiesa di Vigano. La Proposta Caritativa fa propria l' iniziativa della Caritas parrocchiale : l'adozione di una famiglia bisognosa: si tratta di una raccolta di generi alimentari e indumenti ancora in buono stato. si possono portare presso il guardaroba del centro parrocchiale Spirito Santo il giovedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00. Informazioni al Centro d'Ascolto presso il Centro Parrocchiale Spirito Santo. Orari di apertura : mercoledì 21 - 22,30 e giovedì 10- 12). M.M. NO ALLE MAFIE Parte il primo corso di apicoltura del Parco Sud Dal Tamigi al Naviglio L’inviata Le ali della legalità con Libera Father Figure Parte il primo corso di Apicoltura al “Bosco dei Cento Passi” di San Vito di Gaggiano (MI). A due anni dalla costituzione dell’apiario dedicato a Lea Garofalo, nel bosco nato sul terreno confiscato alla mafia, prende il volo “Le ali della legalita”, un corso di apicoltura con lo scopo di diffondere l’amore per le api e di propagare gli effetti benefici di questi straordinari e magici insetti, che tanto hanno da insegnare anche in termini di socialita e rapporti umani. Il corso si svolgera presso il Bosco del Cento Passi di San Vito di Gaggiano (MI), terreno confiscato a Salvatore di Marco e riutilizzato a fini sociali secondo quanto previsto dalla legge n. 109/96: qui e stato creato un apiario dedicato a Lea Garofalo, testimone di giustizia uccisa nel 2009, e nel 2014 vi e stata la seconda produzione del “Miele della Legalita”, primo prodotto ottenuto da un bene confiscato in Lombardia. Durata del corso: un’annata apistica, da inizio Marzo 2015 a Dicembre 2015. Luogo: apiario del Bosco dei Cento Passi (S.Vito di Gaggiano – MI) , laboratorio di smielatura (via F.lli Zoia, 190 Milano) e Libera Casa (via Leonardo da Vinci 243/b, Trezzano sul Naviglio, MI). Frequenza: bimensile, con date da stabilirsi in funzione delle condizioni meteorologiche e delle esi- genze apistiche del territorio. Le lezioni si terranno il sabato pomeriggio oppure la domenica, dalle 14.00/15.00 alle 17.00/18.00. Sono previste 20/25 lezioni, con 3 appuntamenti mensili nei mesi di Maggio, Giugno, Luglio, Agosto e Settembre. N. partecipanti: numero minimo di partecipanti: 10 / numero massimo di partecipanti: 20 Costo: 400,00 € da versare in 2 soluzioni ( inizio marzo e fine luglio). Alla fine del corso, gli allievi riceveranno una % del miele prodotto nel Bosco dei Cento Passi pari al 10% dell’intera produzione. NB: attrezzatura a carico del partecipante: tuta da lavoro, maschera da apicoltore (costo indicativo euro 50,00 €). Contenuti del corso: I corsisti riceveranno tutte le informazioni per gestire le api imparando ad adattare gli interventi in funzione della stagione e delle condizioni di benessere di ogni colonia. Le lezioni saranno svolte principalmente in apiaro, a contatto diretto con le api, e avranno come obiettivo quello di produrre “il miele della legalita” utilizzando le tecniche dell’apicoltura biologica. Il miele verra estratto presso il laboratorio E.V.A. (Energia per la Vita e l’Ambiente) in via F.lli Zoia 190 a Milano dove, oltre a seguire tutto il ciclo di estrazione fino all’invasettamento, verranno organizzati momenti didattici sulla manutenzione del materiale apistico, lo stoccaggio e la logistica. Date: La presentazione del corso verra fatta in aula presso Libera Casa in data 28/02/2015 alle ore 15:30 e il corso avra inizio il 7/03/2015. CONTATTI PER INFO E ISCRIZIONI • Segreteria per iscrizioni: Libera Casa, tel. 02-48405906, mail: [email protected] • Docente: Mauro Veca, cell. 339 8064731, mail: [email protected] www.ilmieledielia.wordpress.com TG «I papà hanno un enorme impatto sui loro figli e sulla loro autostima e più tempo essi spendono e più interagiscono con i propri bambini e maggiore è l’influenza che essi esercitano su di loro, chiamata “effetto dose”», dichiara Adrienne Burgess, autrice di “Fatherhood Reclaimed: The Making of the Modern Father”. Inoltre molte ricerche hanno dimostrato che la figura paterna influenza positivamente lo sviluppo dei propri figli e in particolare riduce i problemi comportamentali, migliora l’apprendimento e le relazioni interpersonale e aumenta l’autostima. E in un paese come il Regno Unito, dove la statistica e la ricerca sono la forza motrice di ogni azione ed organizzazione, questi dati non potevano passare inosservati. Ma che fare per permettere ai papà di passare un po’ di tempo con i loro figli per creare e consolidare quel rapporto tanto difficile, ma tanto necessario? Certamente talvolta, risulta difficile dedicare qualche ora ai propri figli, se si lavora tutta settimana e il fine settimana è talmente corto da non accorgersi nemmeno che sia arrivato. I buoni propositi sono tanti, ma, come dice il proverbio, “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”. Ed ecco nascere i “Father Figure Saturdays”: un sabato al mese i papà con i loro figli si incontrano in libreria e trascorrono un paio d’ore assieme, svolgendo attività diverse, poi si canta e si balla, si gioca in giardino, se il tempo lo permette, si fa uno spuntino e si socializza con gli altri papà; oppure viene organizzata un breve gita fuori-porta con spostamento con i mezzi pubblici e spuntino al sacco. La cosa importante non è il tema della giornata, ma creare l’occasione per coinvolgere i papà e i loro bambini in attività da condividere, lontano dall’ambiente familiare e dalla supervisione della mamma. Ovviamente nessuna figura femminile adulta è ammessa, nemmeno tra gli organizzatori. Questa iniziativa ha un altro effetto positivo: migliora infatti anche l’umore delle mamme che, un sabato al mese, hanno un paio d’ore di libertà da dedicare a se stesse! Ilaria Landino Giuseppe Brandualdi, sergente 12 COMUNITA’ E TERRITORIO TuttoGaggiano FEBBRAIO 2015 1915-2015 IL CENTENARIO Uomini di Gaggiano che fecero la Grande Guerra Fu l’ultimo a partire per il fronte di tre fratelli, figli del fruttivendolo di Barate Ma lui era falegname. E all’anagrafe, per errore, diventò poi Branduardi... I Bandualdi stanno a Barate da tempo immemorabile; se lasciano Barate, è per sistemarsi nelle immediate vicinanze: un Luigi Brandualdi è fittabile alla Cascinetta di Tainate nella prima metà dell’Ottocento e suo figlio Battista apre a Barate una bottega di fruttivendolo. Dalla bottega, aperta all’ombra d’un portichetto (ora scomparso) di fianco alla chiesa di Sant’Andrea con le ossa dei morti che ammoniscono i fedeli da una nicchia sulla facciata, il “frütirö” vede partire l’uno dopo l’altro per la guerra i suoi tre figli: per primo Vittorio, classe 1893, poi Luigi, del ’90, contadini entrambi, l’uno col grigioverde della Fanteria, l’altro con le mostrine del Genio. Ultimo parte il giovane Giuseppe, arruolato per il servizio di leva nel 59º Reggimento Fanteria, addestrato nella città di Napoli, lasciando sul banco di lavoro la lima, la pialla e il martello da falegname, che è il suo mestiere. Lo aveva appreso da un compaesano e lo passò a un fratello, lo avrebbe passato a un figlio, ma ebbe solo tre femmine e la bottega finì con lui. Per un falegname, in quegli anni lontani e per tutto il secolo scorso, nei paesi di campagna c’era lavoro per tutto l’anno. Lo chiamavano i fittabili nelle cascine per costruire o aggiustare carri, bare e “tomarej”; per fare le ruote in ferro; per le chiuse, i “süin”, che alzate all’ora stabilita davano l’acqua ai campi dai canali d’irrigazione; per i mobili di casa, dalla culla al letto. Lo chiamava il Comune per i lavori nelle scuole: i banchi delle aule, i vetri alle finestre, le viti alla lavagna. Per gettare ponticelle sulle rogge, e uscì dalle sue mani la prima versione del ponte in legno messo a scavalcare la Gamberina che taglia il sentiero tra Barate e Vigano. Nella guerra il Brandualdi “legnamee”, matricola 75993, cambia più volte reggimento: prima passa nel 215° Fanteria appena costituito, poi all’81º dal maggio all’agosto del ’17, finisce la guerra nella 1379ª Compagnia mitraglieri e resterà sotto le armi per quasi un anno ancora dopo l’armistizio, però col 44º Fanteria, sempre in una compagnia mitraglieri, di stanza a Casagiove nel Casertano. Lo fanno caporale, poi sergente, infine sergente maggiore perché rivela da subito un innato buon senso e il suo comandante di compagnia non lascia scavare una trincea, stendere un reticolato, piazzare una mitragliatrice senza sentire prima il suo parere. Lo chiama “il mio ingegnere”. Nell’ultima estate di guerra, il sergente maggiore ingegner Brandualdi si guadagna una croce al merito di guerra, ma non se ne vanterà mai quanto del “Bravo” che gli disse il Re, battendogli una mano sulla spalla. Raccontava spesso, all’ombra del portichetto dove il suo laboratorio aveva sostituito la bottega del padre, che un giorno s’era trovato a comandare la Compagnia, rimasta senza ufficiale, durante un ripiegamento. Scollinano e la discesa che devono affrontare per raggiungere la strada nel bo- sco è spoglia, scoperta all’osservazione e al tiro del nemico. “Sparpagliatevi”, ordina il sergente, così da non offrire ai colpi di mitraglia, se cominciassero a piovere su quel prato, un gruppo compatto destinato ad esserne falciato. Nessun colpo squarcia il silenzio, solo il fruscio degli scarponi che scivolano veloci giù per il pendio. Quando arrivano in basso, i soldati sembrano un branco di pecore al gruppetto d’alti ufficiali che, non veduti, sostavano all’ombra. Sarà almeno un generale quello che sbraita per tanto disordine chiamando a rapporto “chi comanda”. Il sergente Brandualdi si fa avanti e spiega quanto il disordine fosse stato opportuno, in caso d’agguato. L’ufficiale ha già riaperto la bocca, chissà cos’altro avrebbe avuto da dire, se un ometto piccolo di statura, più piccolo di lui, non si ponesse davanti ai gallonati e sibilasse quel sonoro “bravo”, che detto dal Re d’Italia arrivò alle orecchie di Brandualdi Giuseppe, di Battista e Ferro Maria, sonoro come le campane della chiesa di Barate la mattina di Pasqua. Tornato alla sua lima, Brandualdi diventò Branduardi per un errore dello scritturale dell’anagrafe (e il segretario comunale, alle sue rimostranze, lo convinse a lasciar perdere perché avendo solo tre femmine, il cognome si sarebbe comunque estinto, con la erre o la elle, che importanza aveva? Riprese il lavoro con passione, si iscrisse fra i primi all’Associazione Combattenti, andava a provvedersi di assali a Saronno e tornava con gli amaretti per le bambine. Fu lui a costruire nell’autunno del ’31 il padiglione in legno del primo campo di calcio di Gaggiano assieme ad Angelo Castelli di Barate e Cesare Moroni di Vigano. Paolo Migliavacca C’ERA UNA VOLTA - Cronache di 30 anni fa dalle pagine del Ponte Regole solo sulla carta e neve killer Ricorre alla saggezza popolare del nostro bel dialetto “Il Ponte” del mese di febbraio 1985, il quale in seconda pagina titola “Fa’ e desfa’ l’è tutt un laurà» (fare e disfare è tutto lavoro, sottinteso spesso inutile ed evitabile). A che cosa si riferiva il titolo? Ad un argomento che, tanto per cambiare, continua ad essere di attualità anche oggi, benché siano cambiati i termini con i qualsi si è soliti parlarne. Ma affidiamoci direttamente al testo per capirne di più: «Il Consiglio comunale - si legge in quell’articolo di trent’anni fa - con l’intento dio mettere ordine nell’assegnazione dei terreni, per evitare i clientelismi e gli sprechi d’un bene così raro e prezioso come la casa, si è dato un regolamento, con una deli- bera del 1982, in cui sentenziava non essere “più possibile , data la carenza di alloggi, che le cooperative realizzino villette a schiera, bensì palazzine”; come pure, che le cooperative avrebbero dovuto riservare il 60 per cento degli alloggi a concittadini e documentare al momento delle convenzioni i requisiti dei soci; che una cooperativa avrebbe dovuto completare gli 8/10 dei lavori in corso prima di avere altro terreno. Evviva. Alla prima occasione in cui viene messo alla prova, il regolamento viene infranto. Nel dicembre ‘83 si assegna un terreno alla cooperativa edilizia di Gaggiano. Si fanno palazzine? No, villette a schiera. Si darà il 60 per cento degli alloggi a concittadini? E perché mai? - ironizza l’artico- lista - Si darà stavolta il 100 % obbligatoriamente...». Voltando pagina e arrivando alla 5, ecco un titolo che ci parla di situazioni tuttora in auge: «Oltre 140 milioni agli asili non comunali e convenzione per la nuova chiesa» (che è poi quella attuale, dedicata allo Spirito Santo). Nel sottotitolo si specifica infatti che ci è voluta «un’ora di discussione sui contributi agli asili Calvi Carabelli e Santa Maria» e che sono state approvate «le convenzioni per le case Iacp e per la nuova chiesa in zona Marianna», per l’appunto. Ancora due notizie che compaiono nella stessa pagina anche se riguardano argomenti ben diversi tra loro: una è quella che parla dell’effettuato trasferimento della farmacia co- munale al Centro socio sanitario dove notoriamente si trova tuttora, esattamente da trent’anni. L’altra riguarda l’ingente nevicata che si è abbatuta sulle strade e che purtroppo è una delle cause all’origine di una tragedia della strada: «Giuseppe Sisto, di 55 anni, residente in via Gobetti - spiega l’articolo - è morto in un incidente stradale verificatosi a Mortara. Il fondo stradale innevato e ghiacciato gli ha fatto perdere il controllo della sua vettura. Inutili purtroppo gli immediati soccorsi ed il ricovero». Nell’articolo si riporta anche che il gaggianese 55enne era di professione commerciante di riso e che al momento dell’accaduto, la mattina del 22 gennaio, si stava recando a Vercelli proprio per lavoro. M.A. Volevano mettere le mani su 30 tonnellate di silicio Anche un gaggianese 54enne faceva parte della banda sorpresa di notte TuttoGaggiano CRONACHE 13 FEBBRAIO 2015 BLITZ DEI CARABINIERI I militari del Nucleo Operativo Radiomobile li hanno intercettati C’ è anche un gaggianese di 54 anni tra i soggetti fermati dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Abbiategrasso, nella notte tra domenica 15 e sabato 16 febbraio, a seguito di un’importante operazione. I militari dell’Arma infatti hanno intercettato i membri di una banda (5 in tutto) a Cisliano, mentre, a bordo di una motrice rubata a Vittuone, si stavano recando a Bollate per rubare un rimorchio contenente 30 tonnellate di silicio. I malviventi sono stati notati proprio mentre agganciavano il mezzo per portarselo via. A quel punto i carabinieri impegnati nell’operazione sono usciti allo scoperto braccando i membri della banda. Due dei fermati erano italiani (un 46enne di Lissone e un I carabinieri sono intervenuti quando i ladri stavano per agganciare il carico rubato 54enne di Gaggiano come ne gaggianese che però è detto), gli altri 3 invece di ne), risultano già noti alle anche specifici. L’unico incensurato del anche il titolare di un caorigine bosniaca (un 31en- forze dell’ordine per una ne, un 22enne e un 44en- serie di precedenti penali, gruppo è appunto il 54en- pannone, situato nei pressi della cascina Mischia di Cisliano, all’interno del quale è stata ritrovata una pistola calibro 7,65 con relative munizioni rubata nel 2007, oltre a numerosissimi altri oggetti provento di furto e depositati lì da anni. Gli arrestati sono stati trasferiti al carcere di San Vittore dopo il rito per direttissima, che si è tenuto martedì 17 febbraio presso il Palazzo di giustizia di Milano, e che li ha visti tutti colpevoli. Il gaggianese però, non avendo precedenti a suo carico, è tornato a casa. Oltre al valore del carico di silicio e della motrice, si parla di alcune migliaia di euro, a lasciare senza parole gli inquirenti è stata la scoperta del deposito: si tratta di un vero e proprio magazzino, evidentemente ritenuto molto sicuro, adibito a deposito di materiali rubati; possibile però che nessuno si sia mai accorto di nulla? Eppure alcuni pezzi rinvenuti risultano rubati da quasi 10 anni. El.A. UN GRAZIE DI CUORE AI NEGOZI AMICI DI TuttoG Gaggiano Ogni mese la copia del giornale la trovi qui! 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SPORT TuttoGaggiano 15 FEBBRAIO 2015 TESTIMONIANZA Risale allo scorso 30 gennaio la splendida serata con Renzo Moltrasio L’impresa di un anno fa nello Yukon, con temperature medie di 40 sottozero S erata speciale quella di venerdì 30 gennaio all’auditorium di Gaggiano. Ospite Renzo Moltrasio, amico e compagno di alcune avventure nei deserti e in montagna, ha raccontato la sua “impresa” dello scorso mese di febbraio 2014 nello Yukon. Terra che evoca i racconti di Jack London, l’epopea dei cercatori d’oro, delle slitte trainate da cani per centinaia di km. E Renzo affascinato da questa terra ha preso parte ad una 100 miglia (160 km) di corsa in autosufficienza. La corsa in un ambiente del genere, con temperature medie intorno ai 40°C non è una “normale” corsa di lunga distanza. Ogni particolare è ulteriormente studiato con estrema cura in modo che ogni materiale utilizzato e anche il più piccolo particolare, sia perfetto dal punto di vista della comodità e del mantenimento del calore. Non si usa lo zaino per trasportare il materia- le, ma una slitta che legata con uno speciale imbrago tramite due tiranti rigidi, segue il concorrente come un fedele compagno, sempre pronta a fornire cambi di indumenti e generi di conforto. Il concor- rente può decidere dove e come fermarsi anche al di fuori dei punti di controllo gestiti dall’organizzazione e qui sciogliendo la neve cucinarsi una zuppa calda e dormire. Già dormire….dopo aver ste- CALCIO Il punto sul campionato delle nostre Freccia e Accademia così così ACCADEMIA GAGGIANO (Promozione gir. F) 21a giornata: Accademia Gaggiano Assago 0-0; 22a giornata: Bressana - Accademia Gaggiano rinviata; 23a giornata: Accademia Gaggiano - Cesano Boscone 2-1; 24a giornata: Vighignolo - Accademia Gaggiano 0-0; 25a giornata: Accademia Gaggiano - Villanterio 1-0; 26a giornata: Accademia Gaggiano - Corbetta (4 marzo ore 14.30); 27a giornata: La Spezia - Accademia Gaggiano (8 marzo ore 14.30). Classifica: Lomellina 45; Garlasco 44; Frog Milano 43; Settimo 42; Ferrera 38; Villanterio 35; Cesano Boscone* 33; Accademia Vittuone 32; Accademia Gaggiano*, Bressana, Bornasco 30; La Spezia 27; Assago, Bareggio 25; Corbetta 18; Siziano 16; Vighignolo 13. *una partita in meno FRECCIA AZZURRA (Seconda Categoria gir. R) 19a giornata: Freccia Azzurra - Sporting 0-1; 20a giornata: Travaglia - Freccia Azzurra rinviata; 21a giornata: Freccia Azzurra - Olmese Cornaredo 3-2; 22a giornata: Vercellese - Freccia Azzurra 2-0; 23a giornata: Freccia Azzurra - Oratoriana Vittuone 0-1; 24a giornata: Marcallese - Freccia Azzurra (8 marzo ore 14.30). Classifica: Atletic Trezzano, Marcallese 41; Buccinasco 40; Vercellese 37; Rosatese, S. Stefano Ticino 35; Oratoriana Vittuone 33; Travaglia* 30; Sporting Abbiategrasso** 29; Freccia Azzurra 26; Olmese Cornaredo 25; C.G. Boffalorese*, Romano Banco* 22; Zibido 21; La Biglia 20; Oratorio S. Gaetano* 17. *una partita in meno **due partite in meno so uno speciale stuoino che isola dal freddo del terreno e utilizzando un sacco a pelo la cui temperatura di confort (è la temperatura alla quale un sacco a pelo o un indumento fornisce le migliori presta- zioni) è -55°C! Cosa spinge una persona a correre in un ambiente del genere? Se avete avuto la fortuna di vedere simili paesaggi la risposta è ovvia. Se avete un curricula sportivo come quello di Renzo, non può che essere la normale prosecuzione della carriera vostra carriera sportiva. Se siete anche un po’ folli non avete certo bisogno di giustificazioni. Ma se incrociate lo sguardo di Renzo, capirete che c’è altro. Voglia di scoprire, di guardare, con la curiosità e l’entusiasmo che contraddistingue simili “personaggi”. Voglia di mettersi alla prova, senza enfasi o grande pubblicità. Con la consapevolezza di essere ospite in un mondo ancora selvaggio e che spesso chiude la porta in faccia a chi ne fa visita. Renzo invece con la sua semplicità e la sua testimonianza ha reso possibile l’impossibile. Le immagini, mostrano un “viaggio” bellissimo, vissuto a 360°. Ma come tutte i grandi viaggi, le grandi esperienze, questa corsa ha lasciato un segno indelebile nel protagonista. Quest’anno Renzo è tornato per correre la 300 miglia (480 km), ancora più motivato e preparato. Seguo Renzo dal segnale del suo gps, ho un link che mi permette dal pc di vedere come procede la sua corsa. Quarantacinquesimo km, la sosta sta durando troppo. Una email, un sms, poi Renzo risponde. “ Impossibile continuare, partito da casa con febbre e virus intestinale, qui la situazione è peggiorata. Non è possibile, per me continuare. La temperatura non mi aiuta. La Yukon 300 miglia è solo rimandata. Incontro Renzo al suo ritorno, lo sguardo è il solito, acceso e con la voglia di fare, ha già pronta una nuova avventura! M.V.