comunita` e territorio
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Abbiategrasso Viale Sforza, 66 Abbiategrasso Tel. 02 94964957 Fax 02 9464202 [email protected] Gaggiano TUTTO Abbiategrasso Viale Sforza, 66 Abbiategrasso Tel. 02 94964957 Fax 02 9464202 [email protected] Supplemento mensile di “Ordine e Libertà” in distribuzione gratuita a Gaggiano e frazioni ANNO 5 - N. 7 - LUGLIO 2014 - tel. 029464026; fax 0294967121; email [email protected] SOS AVIS! DISSANGUATO DALLA BUROCRAZIA PAG. 10 PARLA PERFETTI: SENZA RISORSE SERVIZI IN FORSE PAG. 4 GAGGIANESI BUON LAVORO LA BANDA GAGGIANO IL 19... BELLA DA “MILANO E TANTI AUGURI SUONA PRODUTTIVA” AL NEO “DON” PER NOI... DI NOTTE! PAGG. 8 e 9 Devi vendere la tua auto??? Te l’acquistiamo in giornata!!! Pagamento immediato oppure portala in conto vendita gratuitamente!!! 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Belvedere, 2 Ozzero (Mi) Tel. e fax 02.9407665 Cell. 320.0227150 mail: [email protected] Per info Auto d’Epoca [email protected] TuttoGaggiano 3 BACHECA LUGLIO 2014 LA FOTO DEL MESE Dal “sorpasso” al battello ...ma quest’anno sarà ben difficile Gavettoni e docce a canna sono nella tradizione della giornata conclusiva dell’Animazione estiva in oratorio. Perché un tempo a luglio faceva caldo e c’era il sole... C’ERA UNA VOLTA Le cronache de “Il Ponte” di trent’anni fa Alle elezioni europee 1984 più gaggianesi votarono il Pci e meno la Dc I l mese scorso questo spazio solitamente dedicato alle notizie pubblicate dal mensile “Il Ponte” trent’anni fa non è comparso sul giornale per carenza di spazio. Ma prima di addentrarci negli argomenti trattati dalla gloriosa testata nel mese di luglio 1984, non si può non fare almeno un accenno all’evento straordinario che caratterizzò il numero precedente, quello appunto di giugno di quell’anno. Evento che furono le elezioni, benché si fosse votato non per il Comune e nemmeno per il governo, ma per le elezioni europee. Ebbene, la straordinarietà sta nel fatto che, come sottolineato dalla redazione del Ponte sulla sua prima pagina, «Dopo quasi 40 anni col voto europeo il sorpasso c’è stato: Pci (33,3%) batte Dc (33%)». E tutto il numero di quel Ponte è un commentare e un far commentare lo storico risultato che, sebbene per soli 3 voti ogni mille (la differenza fu infatti, appunto, dello 0,3%), bastò e avanzò perché i comunisti locali (allora aveva senso ed era giusto e corretto chiamarli col loro nome) cantassero eccome vittoria. Tra l’altro mettendo subito quel risultato in relazione con le elezioni, stavolta comunali, che si sarebbero celebrate di lì a un anno. Si- gnificativo in proposito il fatto che sempre sulle pagine del Ponte, e precisamente in apertura della copertina, campeggiava il titolo di due righe «Votando per l’Europa Gaggiano guarda all’85». La storia, per chi non la conoscesse, non andò però esattamente come prospettato e certamente sperato dai redattori del giornale che non facevano certo mistero di essere schierati e impegnati direttamente con il partito della sinistra storica. Perché anche quando gli esponenti del Pci arrivarono ad occupare i posti che contavano, alla guida del Comune, lo poterono fare solo rinunciando al controllo diretto della carica di sindaco, saldamente mantenuta in mano sua da Giuseppe Gatti, l’esponente democristiano che seppe governare sia con i socialisti che con i comunisti, ma sempre restando al suo posto... Veniamo dunque a quanto ri- portato invece sul numero di Il Ponte di luglio 1984. Intanto la prima pagina annuncia, in una finestra collocata al centro della parte bassa, «articoli e foto sulle manifestazioni del “Giugno a Gaggiano”». Qualcosa che, in modo così strutturato, non esiste più. Ma si sa, queste cose seguono in un certo senso le mode e sono esposte ai venti: oggi le manifestazioni di giugno, benché abbiano perso quel “cappello”, non si può dire che manchino, e soprattutto c’è poi quella (che ancora riveste carattere di novità nonostante stia per compiere il suo quinto anno di vita) della Notte Bianca sul Naviglio, a luglio inoltrato, che richiama in paese una folla a quei tempi impensabile per una sola manifestazione. Tornando all’edizione del Ponte di trent’anni fa, un altro argomento che in prima pagina si impone all’attenzione del lettore (e direi anche del contribuente) è quello di spalla: «Tasse», si leg- TuttoGaggiano Supplemento mensile di "Ordine e Libertà" in distribuzione gratuita a cura di Editrice Abbiatense srl, vicolo Cortazzza 3, Abbiategrasso (Mi). Aut. trib. Milano 9/8/1945 n. 346 del Registro. Direttore responsabile: Marco Aziani. Coordinatore: Giuseppe Caffulli. Stampa: Edizioni Tipografia Commerciale, Cilavegna (Pv). Hanno collaborato: Eleonora Aziani, Mara Marchesi, Alberto Marini, Paolo Migliavacca, Paolo Rossetti, Marina Rosti. ge nell’occhiello. E poi: «Suona il telefono: la Uil telefona ai grossi contribuenti che denunciano poco, mentre il Comune di Gaggiano telefona a chi non ha pagato la Socof». Ve la ricordate? Una delle mille invenzioni (non certo di questo Comune, ma dei governanto dell’epoca che in questo non differiscono granché da quelli di oggi), per tenere i cittadini sotto pressione (quella fiscale, naturalmente!). A chiare lettere il “simpatico” acronimo stava per «sovrimposta comunale sui fabbricati»: evidentemente la sola imposta non bastava più... Ultima curiosità che conferma la convinzione che certi esperimenti vengono riproposti ciclicamente a distanza di decenni sen- za che si possa registrare dei passi avanti davvero significativi: un’intera pagina è dedicata alla notizia dal titolo «In battello sul Naviglio». Certo, se lo ricorderanno bene anche gli abbiatensi quel famigerato “bateau mouche” alla meneghina che facendo un po’ di confusione tra il Naviglio Grande e la Senna si volle mettere in acqua per collegare Milano ad Abbiategrasso, transitando appunto per Gaggiano. L’esperimento durò poco, quando ci si accorse che le turbine del mezzo meccanico non erano assolutamente adatte. Ma secondo i promotori l’occasione era imperdibile: i milanesi sarebbero partiti da Porta Ticinese alle 9 per farvi ritorno alle 18.30 in bus, visto che il tempo di percorrenza era di 3 ore per tratta. Ma la cosa più curiosa sono i prezzi: 20 mila lire con pranzo al ristorante convenzionato, oppure 16 mila lire con colazione al sacco. Cioè il pranzo convenzionato costava un quarto del solo biglietto! fatte le debite proporzioni, oggi immaginando che il ristorante convenzionato ti faccia mangiare, se sei molto fortunato, con 20 euro, ce ne vorrebbero 80 per andata in battello e ritorno in pullman. Meno male che c’è la crisi... M.A. Senza risorse servizi in forse 4 TuttoGaggiano ATTUALITA’ E POLITICA LUGLIO 2014 IL NUOVO SINDACO Intervista a Sergio Perfetti sulle priorità del suo mandato «Rivedere la convenzione col “Calvi Carabelli” che costa 300 mila euro l’anno o aveva detto subito dopo essere stato proclamato sindaco di Gaggiano: la priorità assoluta va al bilancio e al lavoro. A distanza di un mese e mezzo dalle elezioni che gli hanno affidato la carica più alta del comune, Sergio Perfetti conferma le proprie dichiarazioni dell’immediato dopo-scrutinio e aggiunge una serie di altri impegni all’agenda amministrativa. «Il bilancio l’ho trovato come me l’aspettavo, forse anche peggio - esordisce - In tempi brevi e medi bisogna apportare delle modifiche strutturali. Può essere che l’attuale sistema dei servizi, erogati in parte direttamente dal Comune e in parte dalla cooperative, diventi insostenibile». Esempi significativi sono la mensa e le scuole materne: «La refezione scolastica va centralizzata o esternalizzata. I 7 punti di cottura in cui vengono cucinati i pasti non possiamo più mantenerli, costano troppo - rileva il sindaco - Dobbiamo anche trovare una sinergia con la parrocchia per arrivare a una forma di gestione condivisa dell’asilo “Calvi Carabelli”. Finora il rapporto è stato regolato da una convenzione che impegna il Comune a ripianare le perdite registrate alla fine dell’anno, ma la situazione non è più sostenibile: riteniamo che la collaborazione con i privati sia un valore importante per l’educazione dell’infanzia, ma dobbiamo anche guardare alle risorse economiche con maggior attenzione. Ora come ora, la convenzione in essere ci costa circa 300 mila L euro per 160 bambini frequentanti, una somma che non è proporzionale a quanto si spende per i due asili comunali. Occorre indicare un parametro uniforme della spesa pro capite, per arrivare gradualmente a un quadro economico più equo». Altra situazione cui l’amministrazione conta di metter mano a breve, quella della cooperative che lavorano per il Comune: «Chiederemo una maggior disponibilità nella gestione dei Sergio Perfetti, sindaco di Gaggiano eletto lo scorso 26 maggio, in una foto scattata durante la prima seduta del Consiglio comunale che ha sancito la sua investitura servizi - commenta Perfetti - Ma puntiamo anche a fidelizzare il personale residente che lavora per queste società. L’affidamento di un maggior numero di prestazioni da erogare potrebbe consolidare anche dei rapporti di lavoro». Sul fronte dell’occupazione «l’amministrazione comunale non dispone di strumenti operativi, ma qualche azienda si è fatta avanti chiedendo di intervenire nell’area ex Safosa. La proposta che ci hanno presentato è di tipo industriale e non riguarda la logistica, per cui possiamo sperare che metta a disposizione un certo numero di posti di lavoro. Stiamo pen- sando anche di istituire un ufficio che diventi punto di riferimento per i disoccupati, accompagnandoli a un inserimento nel mondo del lavoro integrando l’offerta e la domanda, recepita non solo a livello comunale o comprensoriale ma anche provinciale e regionale». Difficile, al momento, ipotizzare una ripresa dell’edilizia, ma anche qui qualche spiraglio si intravede: «Ho incontrato gli operatori gaggianesi per delineare con loro una panoramica del comparto - afferma ancora il primo cittadino - Presto dovremo entrare nel merito dei problemi che riguardano la piscina, i campi da tennis e il centro sportivo di Bonirola: è indispensabile infatti disporre di tempi certi nel percorso per ridare al paese gli impianti sportivi pubblici di cui ha bisogno. Da qui a fine anno, alcune situazioni urbanistiche in evoluzione ci fanno ben sperare in una ripresa dell’attività costruttiva». Ci vorrà un po più di tempo, invece, per investire l’Unione dei Fontanili (che gestisce la polizia locale insieme a Noviglio e Besate) di ulteriori funzioni: «Tra breve procederemo al rinnovo della presidenza - conclude Perfetti - Stiamo istituendo un gruppo di lavoro per far diventare l’Unione una centrale di committenza appoggiandosi, tramite una convenzione, ai Comuni che aderiscono al Suap (lo Sportello unico per le attività produttive) ed eventualmente anche ad altri». Alberto Marini Dal primo cittadino apertura all’opposizione, purché non polemizzi «La scelta di Zacchetti assessore esterno? Oltre che legittima è un valore aggiunto» «G aggiano ha votato in modo consapevole, i cittadini si sono dimostrati consci delle forze in campo. Sia io sia Gianluca Bianchi abbiamo ottenuto un ottimo risultato, segno che gli elettori hanno apprezzato l’esperienza e le capacità di risolvere i problemi acuiti dalla crisi, che ha ridotto drasticamente gli oneri di urbanizzazione, e dai ridotti trasferimenti statali. Ora auspico che i rapporti con la minoranza siano improntati alla propositività». Parola di sindaco: Sergio Perfetti, 62 anni, dallo scorso 26 maggio primo cittadino di Gaggiano, parte dal commento delle elezioni amministrative per lanciare un messaggio di apertura all’opposizione che vede nell’ex collega di giunta, poi principale avversario nella corsa per il Comune, il punto di riferimento del gruppo di opposizione più numeroso (oltre a Bianchi, è composto da Mattia Zangrossi e Paolo Gorini). La legislatura non è partita nel modo migliore sotto questo profilo: «Nel primo Consiglio comunale ho dovuto constatare il taglio polemico dell’intervento che ha criticato la nomina di Lo- renzo Zacchetti come assessore esterno - prosegue Perfetti - Ritengo, invece, che la mia sia una scelta perfettamente legittima nei confronti di una persona che abita a Gaggiano da dieci anni, conosce la situazione locale, ha seguito tutta la campagna elettorale, ha le competenze professionali per occuparsi delle deleghe che le ho assegnato a partire dai Servizi sociali: non ha potuto candidarsi al Consiglio comunale per via di un impedimento legato agli incarichi che sta svolgendo, ma preciso che nella mia decisione non c’è nulla di partitico, e credo proprio che rivestirà un ruolo cardine nel futuro del Comune. Allo stesso modo, la nomina di Massimiliano Allievi ad assessore al Bilancio è basata su una competenza professionale che gli deriva dalla sua attività lavorativa, e sono convinto sia la persona giusta per effettuare quegli approfondimenti della materia che ci potranno consentire di vincere la scommessa della parziale riduzione del carico fiscale per i cittadini più deboli dal punto di vista del reddito. Un traguardo che, sottolineo, potremo spera- re di raggiungere nei 5 anni di legislatura, non certamente nel giro di qualche mese: l’obbligo, adesso, è quello di chiudere il bilancio in pareggio». L’apertura verso la minoranza, però, Perfetti la conferma: «Spero che le polemiche di giugno siano solo l’effetto di una campagna elettorale lunga e particolarmente sentita dai cittadini, oltre che dai protagonisti. Mi auguro che si spengano e lascino posto a una collaborazione che sarebbe molto utile per far fronte ai momenti particolarmente difficili che ci attendono, a partire dallo snodo cruciale dell’approvazione del bilancio. Bianchi ha tenuto in mano le redini finanziarie del Comune per 6 mesi, spero nella condivisione di un lavoro che ha avviato lui e che noi ci troviamo a completare. Un obiettivo importante sarebbe incassare la Tasi a ottobre; dobbiamo altresì cercare di distribuire le entrate nel corso dell’anno, per non avere più una curva con forti oscillazioni che vede concentrati gli incassi in alcuni mesi alternati a periodi di stasi in cui si rischia di dover A.M. accedere al credito bancario». Lorenzo Zacchetti, neo assessore ai Servizi Sociali di Gaggiano Manco il tempo dell’aperitivo TuttoGaggiano 5 ATTUALITA’ E POLITICA LUGLIO 2014 CONSIGLIO LAMPO Martedì 1 luglio in aula gli adempimenti e le nomine In un quarto d’ora eletti i consiglieri dell’Unione e della Commissione Finanza stato un Consiglio comunale lampo il secondo dell'era Perfetti, convocato martedì 1 luglio alle 18. Meno di quindici minuti la sua durata, perché all'ordine del giorno erano previsti solo adempimenti formali di inizio legislatura, ai quali alcune delle altre amministrazioni neo elette avevano già provveduto ad assolvere nel corso della seduta di insediamento. Nessuna discussione di sorta quindi: si è semplicemente provveduto, come primo punto all'ordine del giorno, a nominare i componenti del Consiglio dell’Unione di Comuni “I Fontanili”, ai sensi dell’art. 10 dello Statuto dell’Unione mededima; per la maggioranza sono stati eletti i consiglieri Massimiliano Allievi (che ricopre anche il ruolo di assessore al Bilancio) e Andrea Lanteri Strati (delegato ad Associazionismo, Sport e Tempo libero, Politiche giovanili, Collaborazione eventi e gemellaggi), mentre sarà Mattia Zangrossi a rappresentare la minoranza. Secondo tema della seduta consiliare pomeridiana, l'approvazione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentati del Comune presso Enti, aziende ed istituzioni. Da ultimo sono infine stati nominati i membri della commissione Finanza, Istituzioni e Gestioni Economiche: per la minoranza sono stati eletti il consigliere Gianluca Bianchi (Scegli Gaggiano), e la consigliera Maria Teresa Vavassori (Vavassori per il Rinnovamento); per la maggioranza MassimiliaEl.A. no Allievi e Lida Follari. È Per chi fa lavori di adeguamento alle case dei disabili L a Regione Lombardia – settore Casa, Housing Sociale e Pari Opportunita, ha stanziato 4.150 mila euro per sostenere economicamente le famiglie a basso reddito che devono affrontare spese ingenti per l’adeguamento della propria abitazione. Con deliberazione 13 marzo 2014 n. X/1506 la Regione ha avviato per l’anno 2014 una misura di intervento sperimentale, definendo modalita e criteri. Possono beneficare dei contributi le seguenti categorie: le persone diversamente abili con menomazioni o limitazioni permanenti, di carattere fisico o di carattere sensoriale o di carattere cognitivo, ivi compreso la cecita, che incontrano ostacoli, impedimenti o limitazioni ad usufruire, in condizioni di adeguata sicurezza ed autonomia, degli spazi nell’edificio nel quale hanno la loro residenza anagrafica o assumano la residenza entro il 30.06.2015; i soggetti che esercitano la tutela, la podesta ovvero l’amministrazione di sostegno dei soggetti indicati precedentemente; i condomini degli edifici in cui risiedono gli stessi soggetti sopra menzionati, che hanno contribuito alla realizzazione delle opere di abbattimento delle barriere architettoniche; infine, ogni altro soggetto che sostiene la spesa in luogo della persona diversamente abile. Tra i premiati dalla Camera di Commercio il 15 giugno Sul sito regionale Direzionale Generale Casa, Housing Sociale e Pari Opportunita della Regione Lombardia è possibile consultare tutta la documentazione del caso. L’istanza di contributo dovrà essere presentata al Comune entro il 10 settembre 2014. Sarà infatti il Comune di Gaggiano, pe ri suoi residenti, a ricevere e a verificare i requisiti delle domande. TG Altri gaggianesi insigniti Tra i protagonisti di Milano Produttiva La “Elettric-Sem” la storica salumeria di Giorgio Lesmo e la carpenteria di Giovanni Pogliaghi E ra il 1964 quando un giovane gaggianese volonteroso decise di sfidare la sorte iniziando, insieme a suo fratello, un'attività di commercio al dettaglio di prodotti di salumeria, gastronomia e formaggi a Gaggiano. Cinque anni dopo, perso l'aiuto del fratello, lo stesso giovane si ritrovò a continuare da solo il percorso intrapreso. Oggi Giorgio Lesmo, classe 1937, dopo una vita dietro il bancone del proprio negozio, può ritenersi ben soddisfatto del premio Milano Produttiva conferitogli dalla Camera di Commercio di Milano per i suoi 45 anni della sua attività (più i 5 degli inizi!). Il mese scorso, esattamente nella giornata di domenica 15 giugno, la cerimonia di consegna è avvenuta al Teatro alla Scala di Milano. Intanto anche il figlio Emanuele (nella foto) da oltre vent'anni collabora nell'impresa familiare gestendo un negozio a Gaggiano. Complimenti davvero! TG Emanuele Lesmo e il papà Giorgio mostrano l’attestato ricevuto C’erano anche l’impresa Pogliaghi Giovanni, carpenteria in ferro di via Volta 14 che si occupa in particolare di lavorazione dei metalli, stampaggio e saldatura, e la Elettric-Sem di Albanese Settimo (elettricista, idraulicoe installatore di impianti di riscaldamento di via Mameli) tra le destinatarie del premio Milano Produttiva assegnato il mese scorso al Teatro alla Scala per iniziativa della Camera di Commercio. «La Milano che produce è una Milano sana che non si arrende al declino economico e morale - ha dichiarato nell’occasione Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano – E’ una Milano fatta da tante imprese e lavoratori che ogni giorno cercano di ritrovare la via della crescita. E’ una Milano che crede ancora e investe nell’Expo. Non bisogna, però, sprecare questo capitale di fiducia. Come Camera di Commercio, nonostante le difficoltà - ha concluso il presidente Sangalli - siamo impegnati a coinvolgere tutte le imprese nell’Esposizione Universale, perché solo con una partecipazione diffusa si vince. E sarebbe un bel segnale se ogni imprenditore esponesse sulla sua attività “Expo anch’io”. TG Sotto il treno una fine disperata 6 TuttoGaggiano COMUNITA’ E TERRITORIO LUGLIO 2014 MILANO-MORTARA Mercoledì 2 luglio una tragedia sui binari ha messo ko la linea L’estremo gesto nel territorio di Abbiategrasso, vittima un uomo di Vigevano Il treno fermo dopo lo scontro e a destra i soccorsi I n preda alla disperazione un uomo di 60 anni di origine sarda, residente a Vigevano, è salito in auto e ha raggiunto Abbiategrasso, dove purtroppo ha deciso di farla finita buttandosi sotto il treno. E’ accaduto mercoledì 2 luglio poco prima delle 13.30 nei pressi del passaggio a livello di viale Sforza. Il macchinista del treno, partito alle 12.42 da Milano Porta Genova e diretto a Mortara, ha provato ad azionare il dispositivo per fermare la corsa del convoglio, ma l’impatto tra il mezzo e l’uomo è stato inevitabile. Da subito è scattato l’allarme: sul posto sono arrivati sia l’ambulanza della Croce Azzurra, sia l’elisoccorso, anche se per il 60enne è stato chiaro fin da subito che non ci sarebbe stata alcuna speranza. Dai primi rilievi infatti sembrerebbe che lo stesso abbia aspettato il passaggio del treno, accovacciato sui binari. Una scena impressionante, al punto che pure il macchinista, sotto choc per l’accaduto, è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. Poco distante dal luogo dell’incidente, gli agenti della polizia locale di Abbiategrasso - i primi ad arrivare in viale Sforza - hanno recuperato l’auto del vigevanese, abbandonata lungo la stradina che porta alla Fontana di San Carlo. Nell’abitacolo c’erano parecchie borse di carta contenenti degli indumenti e sul sedile anteriore un asciugamano verde, piegato in due. Segno del fatto che forse da qualche tempo quell’auto rappresentava l’abitazione del vigevanese, evidentemente oberato da numerosi problemi. Una situazione drammatica, che può averlo spinto nel baratro della disperazione. L’ipotesi di un gesto stremo trova conferma anche nel racconto di un testimo- ne, che avrebbe visto l’uomo camminare lungo i binari intorno alle 13. Per recuperare il corpo del 60enne sono intervenuti vigili del fuoco del distaccamento abbiatense, che hanno anche collaborato alle operazioni di soccorso degli altri passeggeri, costretti a scendere dal treno. Nel tratto tra Abbiategrasso e Vigevano, la circolazione dei treni è ripresa solo dopo le 18, mentre da Milano ad Abbiategrasso, così come da Vigevano a Mortara il servizio funzionava seppur con ritardi dovuti alla riorganizzazione del servizio. Trenitalia ha messo a disposizione un servizio di bus navetta per coprire il tragitto Abbiategrasso-Vigevano, inoltre, sfruttando le nuove tecnologie, per i pendolari iscritti al servizio Twitter è stato possibile conoscere in tempo reale l’evolversi della situazione. Solo poco prima delle 18, effettuati tutti i rilievi del caso da parte dell’autorità competente, il magistrato di turno ha concesso la restituzione della salma, portata all’obitorio di Vigevano, ai parenti dell’uomo che nelle prossime ore potranno anche disporre la celebrazione dei funerali. Nell’attesa che la situazione tornasse alla normalità, un passeggero del treno costretto alla lunghissima sosta ha accusato un malore. Per questo motivo, intorno alle 15, un’altra ambulanza della Croce Azzurra è arrivata sul posto. In questo caso il 43enne vittima del malore è stato portato in codice giallo all’ospedale civile di Vigevano. Quanto accaduto mercoledì rappresenta l’epilogo tragico di una delle tante storie di solitudine e di disperazione, che negli ultimi anni coinvolgono un numero sempre più crescente di persone. Eleonora Aziani Una serata piena di vita venerdì 4 luglio alla Novella Così Perfetti e “Insieme per Gaggiano” hanno ringraziato amici e sostenitori V enerdì 4 luglio si è tenuta la festa di ringraziamento presso la Novella, con la quale il neosindaco Sergio Perfetti ha inteso appunto epsrimere la propria gratitudine a tutti i cittadini gaggianesi, suoi elettori e non. Nonostante il maltempo, che ha costretto gli organizzatori a limitare le presenze a 130 coperti (mettendo a disposizione anche l’attigua sede del Pd e rimandando a casa a malincuore coloro che sono arrivati all’ultimo minuto), l’ atmosfera di festa, gioiosa e conviviale, si è percepita fin dai primi istanti. L’abbondante risottata ha contribuito a riscaldare la serata, con un sindaco davvero travolgente nel suo genuino entusiasmo, insieme all’infaticabile Luigi Vita, e la presenza al gran completo di tutti gli assessori e consiglieri della Lista “Insieme per Gaggiano” e dei sostenitori; unica eccezione, più che giustificata, l’assenza di Pietro Mormile, che per l’indomani ave- L’elenco dei numeri estratti della “lotteria” va un appuntamento decisamente per lui importante: è infatti convolato a nozze, con gli auguri più sentiti da parte di tutti! Spettacolari le torte preparate dalle “Donne del Pd”, dopodichè Luciano il Fiorista, come da programma, ha allietato i presenti con un allegro spettacolo musicale che ha invogliato diverse coppie a buttarsi in pista a suon di musica. Non poteva mancare la lotteria finale, grazie al prezioso contributo dei commecianti di Gaggiano, che ha consentito a diversi cittadini di rientrare a casa, oltre che a pancia piena, e con l’animo lieto, anche con qualche bel premio sotto il braccio. Insomma, soddisfatti e lieti per una serata che in effetti è stata praticamente... Perfetta. A.N. La campagna, scuola di vita TuttoGaggiano COMUNITA’ E TERRITORIO 7 LUGLIO 2014 CAMPUS ESTIVI Jessica Caterino ci racconta l’esperienza entusiasmante alla Guzzafame L’esperienza positiva di 25 bambini per 5 un mese. E a settembre c’è il bis C ol mese di luglio Jessica Caterino, responsabile della didattica della Cascina Guzzafame, si prende una pausa dal Campus estivo rivolto a bambini e ragazzi, per poi ributtarsi con rinnovato entusiasmo nel Campus di settembre. «Il Campus è durato un mese riuscendo a coprire così le tre settimane di giugno e la prima di luglio – racconta Jessica nella grande sala ristorante della cascina – e il bilancio, rispetto allo scorso anno, è migliore perché abbiamo riempito tutto il periodo con circa 25 bambini a settimana e questo senza avere sconti promozionali di convenzione col Parco Sud». Jessica è modesta, ma il successo del suo Campus dipende soprattutto dalle sue capacità didattiche e pedagogiche unite ad una passione genuina per la terra: il percorso di apprendimento che propone passa sempre attraverso l’esperienza con diverse declinazioni. E così se lo scorso anno ci furono i laboratori, mentre l’edizione 2014 ha visto come protagonista il lavoro. «Insieme a Martina Morelli ho deciso di far lavorare i bambini e di non proporre più i laboratori perché quelli vengono fatti durante l’anno. Ne abbiamo fatto qualcuno solo quando pioveva». Pulire il pollaio, prendersi cura degli asini, togliere le erbacce dall’orto, ripulire il trattore, ma anche raccogliere vari tipi di piante durante una passeggiata fino a Vigano, dare loro un nome e poi scoprirne la vera denominazione costruendo un erbario. Queste sono state alcune delle attività. «Ma la più bella – prosegue Jessica – è stata la pulizia della casa del Guardiano delle Acque verso il Naviglio, sito conosciuto in zona come “Le Cascate”. I bambini si sono vergognati per lo sporco che c’era in un posto che altrimenti sarebbe stato gradevole e in questo modo hanno aumentato la loro coscienza civica». E ancora: pic-nic con i prodotti della cascina in vari punti della Guzzafame, assaggio del latte a crudo con permesso scritto dei genitori, apparecchiatura e servizi ai tavoli seguendo la pedagogia montessoriana: «Una cosa ci è mancata – si rammarica Jessica – e cioè poter assistere in diretta al parto di tre mucche. Però i bambini hanno visto comunque i vitellini ai quali sono stati dati i nomi di Diamante, Dentino e Delizia perché quella era la giornata della D». A settembre si prospettano altre due setti- mane piene e la progettazione sarà svolta in base alle esigenze della cascina anche se «…. ci piacerebbe occuparci della ristrutturazione della casa del Guardiano delle Acque», dice Jessica. Per l’anno didattico vorrebbe svolgere interventi progettuali all’interno delle scuole, in abbinamento sempre con la visita in Cascina, portando delle figure professionali come l’apicoltrice o la naturopata. Per Expo 2015 c’è l’idea di riproporre laboratori legati al gusto e Successo crescente e un arrivederci Mercatino solidale del libro: bene l’inizio, conclusione poi Le famiglie degli alunni dell’isitituto comprensivo di Gaggiano non se lo sono fatto ripetere due volte: al volantino di invito diffuso prima dell’estate dagli organizzatori del Mercatino solidale del libro (ovvero i responsabili del Gruppo di Acquisto solidale del paese) hanno risposto accorrendo in massa per approfittare dell’interessante proposta che, con i tempi che corrono, diventa di anno in anno sempre più apprezzabile per la sua caratteristica di evitare gli sprechi e consentire ai genitori dei ragazzi di risparmiare qualche prezioso euro. L’attività aveva preso il via, come da copione, a metà giugno, esattamente il giorno 16 che era un lunedì. Ogni lunedì, mercoledì e venerdì successivo, fino al primo venerdì di luglio, giorno 4: raccolti nei primi tre giorni tutti i testi di quanti si erano così mostrati interessati a poter mettere in vendita i libri ormai in disuso dei loro figli, e immediatamente fatta la cernita per escludere testi rovinati con pagine strappate o copertine mancanti (mentre sono stati considerati validi quelli in buono stato quantunque riportassero sottolineature, note a margine o esercizi già svolti), ha avuto inizio subito con successo la vendita, che garantisce il 40% del prezzo di copertina a chi vende e applica a chi acquista il 50% di sconto sul prezzo di copertina. A settembre è prevista la fase conclusiva. Alla realizzazione dell’iniziativa, che si volge nell’ex ufficio anagrafe presso il cortile comunale, di fonte alla nuova biblioteca, dalle 17.30 alle 19 di lunedì, mercoledì e venerdì, collaborano gli assistenti ai Servizi Scolastici e Sociali del Comune. all’alimentazione, come fatto a giugno con i ragazzi delle medie e delle superiori che si sono mostrati curiosi e interessati. Purtroppo, nonostante questi progetti di qualità che stanno avendo successo, la progettazione inviata a Expo non è stata tenuta in considerazione: «Nemmeno il parco Sud – rincara Jessica – sta facendo qualcosa di promozionale con le sue cascine nonostante ci siano state proposte di piattaforme e app per tablet e smartphone». E i genitori cosa dicono? “Felicissimi! E qualcuno, senza togliere nulla agli oratori che fanno un gran bel lavoro, inizia a reputare la didattica in fattoria più formativa e anche più sicura: molti bambini l’ultima sera piangevano nel sapere che l’indomani sarebbe ripresa la normalità». Certo, con la notte trascorsa nei sacchi a pelo a guardare le stelle e ad ascoltare il silenzio della campagna, chi avrebbe più voluto tornare a casa? Simona Borgatti A sinistra, il disegno di una mucca che allatta il vitellino, fatto da un frequentatore del campus alla Guzza; sotto, momenti di svago e di attività 8 FOCUS LUGLIO 2014 TuttoGaggiano Gaggiano... più bella di notte TuttoGaggiano 9 FOCUS LUGLIO 2014 SABATO 19 LUGLIO Torna la più attesa delle manifestazioni estive. Non solo in paese La Notte Bianca sul Naviglio ci riserva qualche cambiamento. Addio Brasile «L a Notte Bianca è un’occasione di promozione per il territorio e di visibilità per le attività commerciali locali». A ribadirlo è il neo assessore alle Politiche Ambientali e agli Eventi del Comune di Gaggiano, Sabina Gatto. La quale illustra l’iniziativa nel dettaglio: «Il format è quello degli scorsi anni. A Gaggiano la Notte Bianca è sempre stata apprezzata e partecipata e anche l’edizione 2014 ha tutte le caratteristiche per ottenere un successo di pubblico. Tante sono infatti le persone che si sono attivate per organizzare al meglio l’evento. Non ci saranno sensibili differenze rispetto al passato anche perché non c’è stato il tempo materiale per ipotizzare delle modifiche» (la nuova giunta, lo ricordiamo, si è insediata solo una quarantina di giorni fa, ndr). «Una novità che mi preme segnalare c’è specifica però l’assessore Gatto - e mi riferisco all’apertura dell’Ufficio Turismo in occasione della manifestazione sotto le stelle. Durante la serata metteremo in distribuzione brochures informative finalizzate alla promozione del nostro territorio in vista dell'Expo. La Notte Bianca, probabilmente a causa del caratteristico e suggestivo centro storico di Gaggiano che si sviluppa sulle due sponde del Naviglio Grande, ha sempre richiamato oltre ai Spazio anche alla solidarietà e ai progetti sociali Gli “Amici del Sorriso” non demordono e propongono piatti tipici e buona musica Non potevano mancare all’appuntamento con l’edizione 2014 della Notte Bianca gaggianese anche gli Amici del Sorriso. L'associazione onlus di Abbiategrasso, proprio come negli anni passati, organizzerà una cena dal doppio menù (carne o pesce a scelta) e gli incassi saranno devoluti in beneficenza. «Cucineremo pinchos, spiedini di origine spagnola, ma anche pesciolini fritti e mazzancolle alla piastra, e ancora fiorentina e gnocco fritto con tagliare di salumi e formaggi, il tutto accompagnato da buona musica. Il pri- gaggianesi anche tantissimi visitatori residenti nei centri della zona e molti turisti provenienti dalla vicina Milano. Un’ottima occasione per pubblicizzare il nostro territorio e far conoscere le sue ricchezze. La manifestazione, che ha da sempre un impatto positivo sul commercio, ha inoltre l’obiettivo di dare ossigeno alle attività locali che, come in altri piccoli centri, soffrono della crisi economica globale». A condividere il parere dell’assessore anche Donatella Bertaggia, referente dei commercianti gaggianesi: «Questa è una manifestazione importante per tutti noi e chiaramente anche impegnativa. È da gennaio che stiamo lavorando a questo evento, non è infatti facile conciliare le esigenze di tutti, ma è sicuramente bello registrare la quasi totale adesione dei negozianti di Gaggiano che partecipano entusiasti fin dalla prima edizione. Anche gli espositori e gli hobbisti che organizzano un mercatino lungo le strade del centro storico tornano sempre volentieri e numerosi e questo non fa altro che testimoniare il successo della manifestazione estiva. Il mio negozio di abbigliamento organizzerà per l’edizione 2014, insieme alla gelateria Portici, una sfilata di moda mare maschile e femminile. Nel corso della serata ci saranno anche tanti appuntamenti musicali e sarà allestita un'area per i più piccoli con marionette, gonfiabili e trucca bimbi». L’altra novità è l’uscita di scena dei percussionisti brasiliani con relative ballerine: al loro posto compaiono le danze mediorientali. Una scelta che pare sia maturata nelle ultime settimane sulla scorta del dissenso di una neoconsigliera comunale contraria a quell’esibizione per motivi sia etici che economici. Marina Rosti mo turno per la cena è previsto per le 19,45 – spiega Alberto De Priori, referente del gruppo – mentre il secondo sarà alle 21. L'incasso della serata ci permetterà di continuare a sostenere alcuni progetti sociali». È gradita la prenotazione al numero 3485252165. Danza del ventre invece delle ballerine brasiliane L’assurda “gabola” dell’Avis 10 COMUNITA’ E TERRITORIO TuttoGaggiano LUGLIO 2014 IL CASO Mentre la pubblicità sui quotidiani ci avvisa che a Milano mancano donatori La sezione di Gaggiano sarà costretta dalla burocrazia a chiudere i battenti V enerdì 13 giugno, Corriere della Sera, pagina 16: un volto di donna, imitando quello dello zio Sam che invitava i giovani statunitensi ad arruolarsi nell’ultima guerra puntando il dito verso il lettore, dice: “We want you”. E’ un invito a farsi avanti. Non per una guerra, questa volta, ma perché (campeggia nella pagina a grandi lettere in colore rosso): “A Milano mancano 20.000 donatori di sangue”. Chissà quanto è costata questa pubblicità all’ADO, l’Associazione Donatori di Sangue dell’Ospedale San Paolo! Ma sono certamente soldi spesi bene se qualcuno, sfogliando il giornale quella mattina, si è fermato a riflettere sulla necessità di farsi avanti e porgere il braccio all’ago che avrebbe trasferito il suo sangue alla vena di qualcuno cui servirà per vivere, o vivere meglio. Gli ospedali milanesi, gli ospedali di tutt’Italia sono pieni di cartelli che invitano a farsi donatori, perché di sangue c’è bisogno, un bisogno vitale, disperato, continuo. Eppure l’AVIS di Gaggiano, che raccoglie sangue da donatori volontari, attraverso l’impegno di organizzatori volontari, a fine anno chiuderà i battenti. Stop. Fine. Inutile il Centro Socio Sanitario appena dedicato al dottor Franco Ansalone, stimatissimo medico giunto dal sud nel pieno della guerra e mai più andato via; vuota la sala dedicata al dottor Piero Bianchi, che dell’AVIS è stato a lungo direttore sanitario; silenziosa quella in cui si riunisce da trent’anni il Consiglio direttivo, due sere la settimana, che piova, nevichi o tiri vento; accatastate le sedie, le poltroncine, i lettini, le scrivanie, i tavoli in uso per le donazioni mensili (11 all’anno). Ce ne saranno ancora due, poi basta. Ghe n’è pü per nissün. Adesso che i donatori sono circa 600, fra gaggianesi e provenienti dai paesi vicini perché qui si(ce n’è perfino uno che viene dal Piemonte e, avendo la fidanzata a Gaggiano, quando viene a trovarla – di domenica – intanto che c’è, dona il suo sangue), si chiude baracca, se tira giò la clèr, tutti a casa. Le disposizioni che scatteranno alla fine dell’anno dichiarano inadatti il luogo e l’organizzazione che fino ad ora andavano benissimo e che hanno Una foto tratta dall’archivio di Mita Sassano, rigorosamente in bianco e nero, durante un’assemblea dei donatori Avis consentito di raccogliere 1.200 donazioni in un anno, sostituendosi anche agli ospedali, che di domenica non fanno prelievi, per cui c’è gente che viene a dare il sangue qui. Questo piccolo miracolo che si è realizzato a Gaggiano grazie alla sensibilità delle Amministrazioni comunali succedutesi da cinquant’anni in qua, all’impegno di decine di volontari e alla generosità di centinaia di donatori, sta per essere spento. Identica sorte seguiranno le Associazioni gemelle dei paesi vicini, come Rosate e Noviglio. Saranno ammessi (oltre ai centri privati ed ai centri di raccolta degli ospedali) solo quelli gestiti direttamente dall’AVIS provinciale. Ce n’è uno ad Albairate. Non potrebbe essercene uno anche a Gaggiano? E’ la via d’uscita a cui puntano i dirigenti, Fiorello Vicenzi e Albino Piana in testa: AVIS Gaggiano mette in campo la struttura e le persone che avvisano i donatori; AVIS Provinciale manda i medici, le infermiere, il materiale per la raccolta e anche i viveri per il ristoro. Non sarà più la stessa cosa, si cancellano comunque tutte quelle iniziative (dalle conferenze, alle gite, agli incontri con gli studenti) che nell’arco di mezzo secolo hanno creato una tradizione d’impegno e ge- nerosità, trasformando in abitudine un gesto prezioso (ricordate? A Milano mancano 20.000 donatori di sangue!). Ma si continuerà a fare una cosa utile. Utile anche all’economia, se vogliamo parlare di soldi: le 27.000 raccolte fatte in questi anni di domenica, corrispondono ad altrettante giornate lavorative che non si sono perse. Questo volontariato abbatte anche i costi delle imprese. Meriterebbe sorte migliore di una chiusura causa provvedimento. AVIS Gaggiano ha già avanzato la sua proposta, ha chiesto aiuto a esponenti politici in Regione, trasmesso il proprio allarme al nuovo Sindaco. AVIS Provinciale raccoglierà l’appello? O punterà l’indice verso ovest, indicando ai donatori la strada di Albairate, come se bastasse? Questo articolo è un appello: chi può dica a chi può che i buoni esempi vanno riprodotti su larga scala, minga scancelaa, mica cancellati con un provvedimento e amen. Chi ha idee, le esponga: una raccolta di firme? Una delegazione di donatori al Provinciale? Una lettera al Corriere? Una telefonata a “Chi l’ha visto” quando si cercheranno seicento donatori a cui si è reso difficile anche donare il sangue? Paolo Migliavacca Rete Funeraria Italiana E' stato stabilito il livello dei prezzi e le caratteristiche che le Imprese appartenenti alla Rete Funeraria Italiana si impegnano a garantire. Le tipologie di servizio sono: TIPOLOGIA A Inumazione - 1600 € Cremazione, esclusi trasporto al crematorio ritiro ceneri - 1600 € Tumulazione, compresi materassino e valvola - 1900 € • Disbrigo pratiche e assistenza alla famiglia • Cofano: abete (ART. 101 BIS) • Imbottitura: raso • Accessori • Stampa fino a 10 epigrafi • Trasporto nel raggio di 20 km dalla sede dell'agenzia • Cerimonia funebre con autofunebre e personale TIPOLOGIA B Inumazione - 2000 € Cremazione, esclusi trasporto al crematorio ritiro ceneri - 2000 € Tumulazione, compresi materassino e valvola - 2350 € • Disbrigo pratiche e assistenza alla famiglia • Cofano: larice (ART. 27 L) • Imbottitura: raso • Accessori • Stampa fino a 20 epigrafi • Trasporto nel raggio di 20 km dalla sede dell'agenzia • Cerimonia funebre con autofunebre e personale TIPOLOGIA C Inumazione - 2500 € Cremazione, esclusi trasporto al crematorio ritiro ceneri - 2500 € Tumulazione, compresi materassino e valvola - 2850 € • Disbrigo pratiche e assistenza alla famiglia • Cofano: mogano (51 cv - md) • Imbottitura: raso • Accessori • Stampa fino a 25 epigrafi • Trasporto nel raggio di 20 km dalla sede dell'agenzia • Cerimonia funebre con autofunebre e personale Le origini d’Oriente in mostra TuttoGaggiano COMUNITA’ E TERRITORIO 11 LUGLIO 2014 ESPOSIZIONE D’ARTE Inaugurata il 28 giugno e visitabile per tutto il mese di luglio La creatività di gaggianesi venuti dalla Cina e dal Giappone e il suo valore L o scorso sabato 28 giugno la Biblioteca di Gaggiano ha ospitato, con un’ottima partecipazione, l’inaugurazione della mostra “Enghi – Origine dipendente” Sumi painting di Lucy Su Matsunaga, collages e sculture di Yuji Matsunaga. L’iniziativa è stata introdotta da Daniele Vecchi, consigliere delegato alla cultura, che ha sottolineato il valore della location della mostra e presentato le prospettive future della cultura a Gaggiano. Quindi a rappresentare l’organizzazione dell’ evento, che è stata a cura dell’associazione Aldo e Cele Daccò è intervenuto Paolo Migliavacca, presentando i due artisti e spiegando come e perché sono approdati alla Biblioteca di Gaggiano con questa esposizione. Altri ospiti presenti, e precisamente un’attrice e una poetessa, quindi un critico d'arte, hanno commentato le opere esposte, mentre un gradito sottofondo musicale diffondeva raffinate note. Lucy e Yuji Matsunaga, cinese di nascita lei, giapponese lui, dopo una vita itinerante, sono da tempo cittadini gaggianesi. Le loro opere rimarranno in esposizione in biblioteca per tutto il mese di luglio negli orari di apertura. Lo spirito comune della loro opera artistica può essere a ragione descritto da queste parole di Daisaku Ikeda: «La vita creativa apre nuove strade e tende all’autorinnovamento ogni giorno, sempre, in armonia con il ritmo originale dell’universo, in modo tale da determinare una trasformazione». Una mostra originale e di charme che merita di essere visitata. M.M. La cerimonia il 21 giugno scorso. Per la loro attività in campo teatrale Ai “FavolaFolle” il premio Histryo 2014 La Compagnia Teatrale FavolaFolle ha ricevuto il mese scorso il premio Hystrio 2014 per l’attività svolta sul proprio territorio, come riconoscimento di un lavoro culturale portato avanti da molti anni e sempre con più intensità da quando è residente presso l’Auditorium Comunale di Gaggiano dove da due anni mette in atto i propri progetti teatrali. Alla serata di premiazione di sabato 21 giugno erano presenti le personalità più illustri del panorama teatrale nazionale che hanno accolto con un applauso il premio alla Compagnia FavolaFolle. La giuria di esperti del settore, capitanati dalla giornalista Claudia Cannella ha deciso di assegnare il premio alla compagnia gaggiane- se sulla base della motivazione così di seguito illustrata: «Fondata a Casorate Primo nel 2006, la Compagnia Teatrale FavolaFolle è oggi tra gli esempi concreti di come si possa fare e diffondere cultura teatrale anche oltre i confini della metropoli milanese. La sua attività spazia dalla produzione di spettacoli teatrali ai corsi per adulti e ragazzi, dall’organizzazione di concerti e show alle letture in biblioteche e librerie. Dal 2012 FavolaFolle intensifica la sua attività nell’hinterland sud-ovest prendendo in gestione l’Auditorium Comunale di Gaggiano, dove realizza una stagione di prosa, musica e danza, e organizzando il FollinFestival, rassegna “impegnata” sui linguaggi del comico. FavolaFolle è stata anche, sin dagli esordi, tra le protagoniste di Invito a Teatro in Provincia, format di “abbonamento trasversale” lanciato dalla Provincia sulla scorta del “fratello maggiore” milanese nato nel 1978. L’importanza del lavoro sul territorio realizzato da FavolaFolle si concretizza anche in importanti collaborazioni, come quelle con la Fondazione per Leggere e la Fondazione per la Promozione dell’Abbiatense. A questa giovane e agguerrita Compagnia va dunque il Premio Hystrio-Provincia di Milano per la capacità di creare sinergie con realtà territoriali, dimostrando che il teatro è un mezzo di crescita, non solo culturale, per ogni singola comunità locale». TG Buon lavoro don Francesco! 12 COMUNITA’ E TERRITORIO TuttoGaggiano LUGLIO 2014 PRIMA MESSA Dopo quella nella parrocchia d’origine, quella a Gaggiano, sua nuova “casa” Dopo l’animazione estiva, in partenza coi ragazzi per Valles e per Roma U n pomeriggio di questo bizzarro luglio meteorologico , nel cortile dell'Oratorio San Tarcisio di Gaggiano, incontro don Francesco Solinas. Sono da poco passate le cinque e la giornata di animazione estiva sta terminando. Gli ultimi bambini si attardano ancora qualche minuto prima di prendere la strada di casa con i loro genitori. In molti lo chiamano e lo salutano: «Ciao don!». I ragazzi più grandi, gli animatori, si riuniscono attorno ai tavoli per fare il punto dell'organizzazione. Don Francesco sorride e ascolta, quindi si rivolge a me: «Oggi abbiamo temuto la pioggia, invece la giornata è stata soleggiata, ma in caso di maltempo siamo comunque organizzati». Don Francesco , classe 1980, è cresciuto a Busto Arsizio, ha frequentato il Liceo Socio -Psico - Pedagogico a Saronno, quindi è entrato in Seminario per i primi due anni a Seveso e a Venegono per i restanti quattro. Ha già operato un anno a Gaggiano come diacono, e, dalla sua ordinazione sacerdotale, i primi di giugno di quest'anno, è iniziato per lui il quinquennio gaggianese come sacerdote, rinnovabile per altri cinque anni. La sua prima messa solenne a Gaggiano è stata officiata il 15 giugno nella chiesa parrocchiale dello Spirito Santo. In precedenza, secondo tradizione, l’aveva celebrata da novello sacerdote appena ordinato, la domenica 8 giugno nella sua parrocchia d’origine: quella dedicata a San Giovanni Battista, appunto nella sua Busto Arsizio. Di quest’altra “prima messa” nel nostro paese, invece, ecco che cosa racconta: «I gaggianesi sanno pregare, la cosa più bella è stata farlo insieme, questo mi ha aiutato in quel momento importante". Poi torna all' animazione estiva: "per me quest'anno è la prima volta come sacerdote, dopo tanti anni come animatore. La cosa molto positiva è la presenza di tanti giovani (una settantina) che a turno sono qui per animare queste giornate. Prima di iniziare c'era un po' d'insicurezza tra i ragazzi, ma l'impegno ha dato risultati molto positivi in questo senso. Ci sono anche numerosi adulti che danno il loro tempo per l'anima- zione occupandosi del bar, della segreteria e delle pulizie. Stare a Gaggiano mi piace moltissimo e soprattutto amo questo oratorio e la sua bella posizione lungo il Naviglio», conclude il giovane sacerdote. Al termine dell'animazione estiva all’Ost (cioè proprio in questi giorni di uscita del nostro giornale), don Francesco partirà con i bambini e i ragazzi dalla quarta classe della scuola primaria (elementari) fino alla terza della secondaria (medie). La meta è Valles, in provincia di Bolzano, dove la vacanza durerà dal 19 al 26 luglio. E successivamente, insieme ai ragazzi delle scuole superiori, il nuovo prete dell’oratorio guiderà un’esperienza estremamente promettente: li accompagnerà infatti sulla via Francigena attraverso il Lazio per arrivare a Roma, con partenza il 28 luglio e rientro l’8 agosto. Già, a Roma, la città eterna, quella dove da diacono, con i futuri “compagni di ordi- nazione sacerdotale”, è stato pochi mesi fa ed ha avuto la gioia di incontrare sia papa Benedetto XVI, sia naturalmente la solida, scoppiettante e contagiosa fede professata con rigore e con gioia dal suo amato successore, papa Francesco. Un nome una vocazione? Buon lavoro don Francesco! Mara Marchesi Don Francesco Salinas festeggiato il giorno della sua Prima Messa nella parrocchia di San Giovanni Battista a Busto Arsizio; a fianco, la torta degli auguri; sotto, gli incontri con papa Francesco e con Benedetto XVI Riso... “un risotto” LA PROTESTA Presente Fabio Camisani A Milano coi produttori per dire basta! Venerdì mattina, 11 luglio scorso, hanno occupato di buon'ora via Melchiorre Gioia a Milano, sotto il palazzo della Regione, nel tratto adiacente piazza Città di Lombardia, per gridare a tutti che il riso italiano è in pericolo. Dalle 9 di mattina al pomeriggio inoltrato i risicoltori provenienti da tutta la Lombardia hanno manifestato nel cuore del capoluogo lombardo, appunto sotto la nuova sede della Regione, perché si attuino politiche utili a salvare il vero riso made in Italy messo a rischio dalle speculazioni sull'import a basso costo dai Paesi asiatici e in particolar modo dal prodotto a dazio zero proveniente dalla Cambogia. In braccio, cartelli con diversi slogan: “Sì alla clausola di salvaguardia”, oppure “Riso italiano = qualità” . Accanto a loro anche un gruppo di mondine che ai consumatori ha distribuito sacchetti di riso prodotto nel territorio della provincia di Milano, mentre più tardi è stato anche servito a tutti i passanti un piatto di risotto alla milanese. Fiaccati dalla volatilità del mercato e dal continuo aumento dei costi di produzione, i risicoltori italiani non vogliono cedere all'idea di dover abbandonare la coltivazione di una delle eccellenze dell'agroalimentare tricolore. Per questo sono scesi in campo. Tra le prime voci raccolte dai giornalisti venuti a registrare la protesta e a darle la giusta visibilità e forza, anche quella di un gaggianese. È Fabio Camisani, 44 anni, dell’azienda agricola a tutti nota in paese e nel circondario anche come meta di visite di scolaresche e di turisti della domenica attratti dallo storico mulino. Figlio di risicoltori, Fabio Camisani coltiva a sua volta 140 ettari con varietà da interno: «Ormai produciamo in perdita – ha spiegato a chi lo intervistava – Con quello che ci viene pagato il riso non riusciamo più a coprire i costi di acqua, energia, gasolio, fertilizzanti. Se le aziende sono costrette a chiudere, che ne sarà del riso italiano? Chi terrà puliti prati e fossi, garantendo la tenuta del territorio contro fenomeni meteorologici sempre più intensi?». TG La banda suona per noi... TuttoGaggiano COMUNITA’ E TERRITORIO 13 LUGLIO 2014 RICORRENZA A giugno si è presentata con la nuova divisa: basco bianco e piume rosse E lo fa dalla bellezza di centosessant’anni. Svecchiata e in cerca di sponsor Barriere architettoniche, volontari della sanità, ma anche buona cucina sulle pagine di “Aperture” P orta la propria carta d’identità nel nome con cui si presenta: è il “Corpo Musicale di Gaggiano 1854”. Nome e cognome, luogo e data di nascita, centosessant’anni fa. Manca fra i dati anagrafici il nome del genitore, che a quei tempi era invece d’uso accompagnare quello di ogni individuo. Il padre-fondatore si chiamava Pietro De Vecchi e faceva il sellaio (sua moglie la cucitrice) il giorno in cui si riunirono in associazione i primi suonatori. Il sellaio era un mestiere d’artigiano che richiedeva mani dalle dita forti e ore di fatica al lavoro, una bottega, dei garzoni che imparavano il mestiere, senza contratto, senza tutele, ma con il pane assicurato perché selle e materassi, cordami e cuscini sarebbero ancora serviti, ai gaggianesi, per un secolo almeno. Più avanti, rimasto vedovo, si risposò e cambiò professione, aprendo una salsamenteria, che sarebbe poi – più o meno – un negozio da salumiere. Nel 1854 gli Austriaci controllavano i gaggianesi dalla Gendarmeria nel cortile sotto la torretta, il sindaco si chiamava Primo Deputato (deputato, cioè incaricato, ad amministrare i beni comuni) ed era scelto dai maggiori proprietari che, per non impegnarsi di persona, incaricavano il loro fittabile. Il Corpo Musicale nel 1854 si chiamava Filarmonica ed aveva una divisa (ce lo rivela una vecchia fotografia più volte pubblicata nei libretti che hanno raccontato fino ad oggi la sua storia) di foggia militare, che si definiva con la parola “montura” (dal francese monture, o monter: montare, assettare) ed era di colore blu scuro, con elmo piumato, spalline, alamari e bottoni dorati. La divisa simil militare rimase anche dopo la par- tenza (forzata) degli Austriaci ed era comune a tutti i corpi bandistici, ma anche alle guardie comunali, ai pompieri, perfino agli alunni di orfanotrofi e collegi, così che l’Italia di fine Ottocento pullulava di militari grandi e piccoli, veri o somiglianti, al punto da indurre il Ministero competente a regolamentare l’uso di uniformi civili, imponendo anche alle “Bande” di sottoporre al Prefetto della loro provincia un disegno in tre copie col modellino che avevano in uso o intendevano adottare. In quell’anno (1876) in provincia di Milano circolavano 270 bande musicali (un quarto delle quali nella sola città). Quella di Gaggiano, che si chiamava al momento Società Filarmonica, cambiò divisa nel 1909, affidandone l’ideazione e la confezione alla ditta milanese Orsi, Rozza & Motta della centralissima via Tommaso Grossi. Il figurino, con la firma del Direttore musicale Giuseppe Castoldi e del sindaco di Gaggiano Amilcare Brusati (l’ufficiale del Risorgimento che divenne sindaco di Gaggiano è costruì la deliziosa villa primo-novecento recentemente scomparsa senza lacrime, nemmeno fosse una catapecchia, sotto un condominio nuovo di pacca lungo il viale della Stazione), fu approvato dalle competenti autorità. La foggia è sempre militare, ma il risultato è assai più sobrio: un berretto con la visiera rigida sostituisce l’elmo e si riducono l’ingombro degli accessori e la dimensione dei bottoni. Una versione ancora più semplice è approvata dai Carabinieri di Abbiategrasso, cui si presenta nel 1933 Pietro Zacchetti per essere fotografato nella divisa blu con bande di velluto granata sui pantaloni e bottoni dorati. E’ la divisa delle grandi occasioni, il più delle volte i suonatori soffiano nelle trombe e battono sul tamburo in abiti borghesi, tenendo in testa il solo cappello. Alla fine della guerra, quando ancora sono razionati i generi alimentari, non ci sono più divise e nemmeno i soldi per comperarle, così ci si ac- contenta di rifare il berretto, tutto diverso dal precedente (che è come dire: tutto comincia dalla testa). La divisa nuova arriva nel 1954, quando si festeggia il centenario di fondazione, con grandi concerti e benedizione del parroco don Orio Giosuè. Il colore del panno è ancora blu, ma non c’è più nulla di militare e anche il berretto diventa di colore bianco. Nel 1967, nuova versione: c’è la variante estiva, di stoffa più leggera e colore chiaro, beige (in dialetto: “bèsc”) sotto il berretto bianco. La musica si aggiorna, ma non cambia per quanto riguarda la cassa del Corpo Musicale, che vive sempre di aiuti generosi: nel ’67 è determinante l’intervento di Carlo Garancini, titolare di un’officina ora chiusa all’inizio della Via Roma. Nel ’79, quando si sostituisce la divisa ormai logora, si forma un Comitato con amministratori comunali, commercianti, professionisti, tutta gente che ha cuore la musica e la “Banda”. Nuova divisa blu per la stagione fredda, solo camicia azzurra e cravatta rossa per l’estate. Adesso, anno 2014, centosessanta dalla fondazione, la divisa cambia ancora. Adottando, al posto dello storico berretto con visiera, un basco bianco con le piume rosse, una rivoluzione nei colori. E ci si guarda intorno, cercando un benefattore (o due, o tre, o novemila quanti siamo ad ascoltar la Banda). Paolo Migliavacca UN GRAZIE DI CUORE AI NEGOZI AMICI DI TuttoGaggiano Ogni mese la copia del giornale la trovi qui! Le Cartoiedee di Monica - via Cornicione 12 - Tel. e fax 02/9081755 Panificio - Pasticceria - Caffetteria Tarantola - via Roma 42 - Tel. 02/9085053 Pizzeria d’asporto La Cometa - Via Gramsci 43 - Tel. 02/9086925 - 345.0231783 Supermercato OK Sigma - via Matteotti 6 - Tel. 02/9085084 Frutta e verdura Miracca Cima – Via Liberazione 1 – Tel. 02/90842097 Parrucchiere Punto Uomo Acconciature Via Carroccio 6 – Tel. 02/90841186 Parrucchieri per donna La Voglia di Fare – Via Matteotti 52 – Tel. 02/9085758 Pizza Kebap – Via Roma 50 Tel. 349-3575525 La Bottega dell’ Estetica – Via Roma 56- Tel. 02/90844723 Coop. 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Così Giulio Iannotti, al terzo anno alla guida dell'Accademia Gaggiano, presenta gli obiettivi per la stagione 2014-2015 in Promozione. Iannotti rimane coi piedi per terra: «Dopo aver ammazzato il campionato in Prima Categoria, da settembre parte un nuovo progetto. Sarà un anno di assestamento. Se riusciremo a far bene, dalla stagione successiva punteremocertamente ad obiettivi diversi dalla salvezza». Il tecnico mette comunque sull'attenti i suoi ragazzi: «Se partiamo da presuntuosi, retrocediamo subito». Si punterà, per forza, sui giovani. «Abbiamo cambiato parecchio a livello di rosa – spiega l'allenatore dell'Accademia – il regolamento ci impone i giovani fuoriquota, dobbiamo avere in campo un ragazzo del '93, un '94, un '95 e un '96. In più dovremo avere altrettanti giovani in panchina come possibili ricambi». Già quattro i colpi messi a segno dalla società per ringiovanire la rosa. Iannotti li elenca e specifica le caratteristiche di ciascuno: «In difesa sono arrivati Pozzi dal Casarile e Ferrari dalla Juniores del Casorate, entrambi classe '95. Il centrocampo è stato rinforzato con l'arrivo di Drago, '96, dal Bonola e di Chitti, '95, dal Melegnano. Farà parte della rosa anche il difensore Padovano, '96, che dalla Juniores viene promosso in Prima squadra». Il mercato comunque non finisce qui: «Faremo altri tre acquisti sempre giovani – continua Iannotti – Andremo a prendere un portiere che farà da secondo al titolare Trezzi, un ter- zino e un attaccante». Per far spazio ai giovani ci sono state necessariamente anche delle partenze. L'allenatore anche in questo caso non fa mistero delle anticipazioni che riguardano alcuni suoi ex giocatori: «Lasciano Gaggiano Agati e Carrara che si accasano al Binasco, Gennari e D'Addato che ritornano all'Alcione dopo il prestito, il giovane portiere Bosio e infine il nostro Bollani che a 36 anni appende le scarpe al chiodo, ma resterà in società con compiti dirigenziali». Il primo appuntamento con la nuova stagione è praticamente già alle porte. Infatti giovedì prossimo, 17 luglio, ci sarà la presentazione della squadra alle 20.30 al ristorante Anselmo's di Buccinasco. Poi un mese esatto di ulteriore svago, ma presto verrà l'ora di tornare sul campo a sudare per arrivare preparati ai primissimi impegni. «La preparazione - fa sapere il mister - comincerà il lunedì 18 agosto: appuntamento al campo sportivo di via Gramasci con una doppia seduta che caratterizzerà la prima settimana di allenamenti». Settimana al termine della quale si scenderà già in campo con la prima partita della Coppa Italia di Promozione. Gli altri match saranno il 27 e il 31 agosto. Poi ci si confronterà con la nuova categoria: «È il 3 settembre la prima giornata di campionato», conclude Iannotti. La Promozione non fa paura. Paolo Rossetti