l un marito impotente e manesco

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l un marito impotente e manesco
ChiDOPPIADIFESA
MICHELLE HUNZIKER
GIULIA BONGIORNO
L
a mia è una
storia paradossale: mi sono
innamorata di
un uomo violento, ma impotente. L’ho conosciuto in palestra: gran fisico, molto fascino
e atteggiamento da playboy.
Per me è stato amore a prima
vista. E anche lui fin da subito
si è sentito attratto da me. La
cosa strana, però, era che nei
momenti di intimità lui si tirava
indietro, dicendo di essere stanco e stressato dal lavoro. All’inizio non ho dato molto peso
alla cosa, anche perché nel giro
di poco tempo lui mi ha chiesto
di sposarlo e dopo appena tre
mesi eravamo marito e moglie.
Il viaggio di nozze alle Hawaii
è stato un incubo. Innanzitutto
perché ho scoperto che è impotente. Nei mesi precedenti non
aveva fatto altro che prendermi
in giro: mi diceva di volere almeno quattro figli e insieme ci
divertivamo a scegliere i nomi.
E poi mi ha picchiato: quando
gli ho proposto di cercare insieme una soluzione alla sua impotenza, magari rivolgendoci a
uno specialista, è andato fuori
di testa. Prima mi ha dato uno
schiaffo; poi mi ha presa per le
spalle e scossa, sbattendomi
contro una parete. A quel punto
non ho più avuto il coraggio di
riprendere l’argomento. Al
rientro dal viaggio mi sono
confidata con un’amica e mi ha
detto che posso chiedere l’an-
UNA FINESTRA SULLA
REALTÀ DI QUANTI
OGNI GIORNO
SUBISCONO VIOLENZE
E SOPRAFFAZIONI.
UN DIALOGO APERTO
CON I LETTORI DI “CHI”
LA LETTERA
UN MARITO
IMPOTENTE
E MANESCO
nullamento del matrimonio. E
le violenze? E le bugie che mi
ha detto? Cosa posso fare?
Lucia
La violenza che hai subìto
va certamente denunciata. Anche se si tratta del suo modo
di reagire a un grave problema, quale l’impotenza, il suo
comportamento non può essere giustificato.
L’episodio che ci hai riferito,
relativo a un litigio durante il
quale sei stata schiaffeggiata,
scossa e addirittura sbattuta
contro una parete, potrebbe integrare il delitto di percosse o,
se ne sono derivate delle conseguenze fisiche, la più grave ipo-
tesi di lesioni personali. In quest’ultimo caso la pena è particolarmente severa e può variare a
seconda della gravità della lesione prodotta. Quanto alle
menzogne, il marito che inganna la moglie su informazioni
importanti relative alla propria
sfera sessuale (come il fatto di
essere impotente) può andare
incontro a conseguenze tanto
civili quanto penali.
In un caso simile al tuo, una
recente sentenza della Cassazione civile ha condannato il
marito a risarcire i danni alla
moglie, affermando che aver taciuto volontariamente la propria impossibilità ad avere rapporti sessuali completi viola il
AVETE UNA STORIA DA RACCONTARE?
[email protected]
OPPURE AL SITO INTERNET: www.doppiadifesa.it
SCRIVETE A:
diritto della donna alla sessualità, in sé e nella sua proiezione
verso la procreazione, che costituisce una dimensione fondamentale della persona e una
delle finalità del matrimonio. In
altre parole, aver taciuto al partner la propria impotenza rappresenta una violazione della
persona umana, nella sua libertà di scelta se contrarre o no
matrimonio, nelle sue aspettative di vita sessuale e nei suoi
progetti di maternità.
Da quanto ci racconti, sembrerebbe che, durante il periodo
del fidanzamento, tuo marito ti
abbia ingannato, facendoti credere di poter avere una vita sessuale armoniosa. Oltre ai comportamenti violenti, anche questo potrebbe essere punito come reato, perché costituisce una
vera e propria frode. Il nostro
codice penale, infatti, all’art.
558 c.p., sanziona colui che, nel
contrarre matrimonio, occulta
all’altro coniuge in modo fraudolento (cioè ingannevole o
sleale) l’esistenza di un impedimento talmente grave da causare l’annullamento del matrimonio. Con questo reato si vogliono tutelare la famiglia e il vincolo coniugale. La pena prevista è la reclusione fino a un anno o la multa.
Per far valere le tue ragioni
ed essere adeguatamente tutelata ti consigliamo di rivolgerti a un legale, che saprà sicuramente assisterti nel modo
migliore.
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