Leggi la recensione - Azienda Agricola BOCALE
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Umbria I bianchi e i rossi del cuore verde d’Italia ntica popolazione, quella degli Umbri, insediatisi nel secondo millennio avanti Cristo in quella parte centrale dell’Italia a cui hanno poi lasciato anche il nome. Insieme agli Etruschi hanno dato grande sviluppo, in questa piccola regione collinare e montuosa, ricca di fiumi e laghi, alla coltivazione della vite e dell’olivo. Ritrovamenti archeologici in materia parlano decisamente chiaro, così come scritti più “moderni”, ma pur sempre di qualche secolo fa, in cui si fa cenno a coltivazioni “maritate”, in cui i ceppi crescevano sostenuti da alberi da frutta o da bosco di cui la regione è ancora ricca. Inverni freddini, con piogge intense, ed estati mai afose, perché le colline sono attraversate dalle brezze fresche che nascono dal grande lago Trasimeno. Anche il mare Tirreno non è poi così lontano - un centinaio di chilometri dai confini ovest della regione - e fa sentire le sue influenze benefiche. L’area vitata è abbastanza ampia, circa 17mila ettari in tutto, distribuiti in ogni zona, tranne quella prettamente appenninica. Un insieme di filari e di uve che dà vita a numerose Denominazioni, da quelle molto conosciute come la Docg Montefalco Sagrantino e Torgiano Rosso A 42 Speciale Vini del Centro I vigneti dislocati sul territorio disegnano un suggestivo paesaggio. Riserva a quella, anch’essa conosciuta da tempo di Orvieto, a quella, Doc come la precedente ma poco nota oltre i confini dell’Italia Centrale, del lago di Corbara, bacino idrico formato dal Tevere e circondato da belle colline tufacee, a due passi da Orvieto. Vitigno principe della regione è il sagran- tino, a bacca rossa, capace di dare vini davvero importanti, da bere subito, da lungo invecchiamento e anche nella versione passito. Da quanto tempo quest’uva si trovi nel cuore della regione è impossibile saperlo con certezza. Plinio il Vecchio (I secolo dopo Cristo), nella sua poderosa “Nauralis Historiae” fa ampi` Speciale Vini del Centro 43 Umbria BUON GUSTO È LA PAROLA D’ORDINE Una miniera di prodotti tipici a cielo aperto: dalla lenticchia di Castelluccio al prosciutto della vicina Norcia, dai sedani neri di Trevi alle patate rosse di Colfiorito, dall’anguilla del Trasimeno ai mille formaggi. E poi olio extravergine eccellente, vino di gran qualità e tartufi neri di Norcia e Spoleto. La lista potrebbe essere ancora assai lunga se aggiungiamo dolci di ricette locali, piatti tradizionali, zuppe di cicerchie e altri legumi e cereali, e molto altro ancora. Castelluccio di Norcia è un piccolo borgo tra i Monti Sibillini, ai piedi del Monte Vettore, ed è conosciuto in tutto il mondo per questa sua leguminosa che i locali chiamano “lènta”, la lenticchia, qui di piccole dimensioni e dai colori diversi, coltivata, stando a ritrovamenti, già 3000 anni avanti Cristo. Castelluccio si trova a quasi 1500 metri d’altezza e le lenticchie si seminano appena la neve si scioglie e si raccolgono pochi mesi dopo, tra luglio e agosto. A poca distanza da Castelluccio c’è Norcia, patria riconosciuta della “norcineria”, l'arte di lavorare la carne di maiale che prende il nome proprio dalla storica cittadina collinare. Da non perdere dunque i salumi locali e soprattutto il Prosciutto, tra cui “l’antico di Norcia”, stagionato due anni, intenso, salato, da tagliare rigorosamente a mano. La cittadina si trova a 600 metri d’altez- cenni a un’uva “itriola” che vanta con l’attuale grappolo del sagrantino ampie affinità. I vini rossi di Montefalco, che del sagrantino è un po’ il centro di gravità, viaggiavano per le mense papali già nel 1500. Da tempo il Sagrantino di Montefalco, quest’ultimo antico borgo tra le colline a sud di Perugia, è il vino rosso umbro più conosciuto e apprezzato fuori dai confini 44 Speciale Vini del Centro nazionali. Merito dell’applicazione e della passione dei produttori locali, che hanno avuto in Arnaldo Caprai, industriale tessile ma anche appassionato viticoltore, il pioniere. Sia della rivalutazione del vitigno, sia della produzione qualitativa dei suoi vini. Altro personaggio che merita di essere ricordato, per aver prima sostenuto e poi sdoganato il vino umbro, è Giorgio Lun- za, su un altipiano circondato da montagne. Nei fitti boschi intorno si trova, in autunnoinverno, il pregiatissimo tartufo nero, che arricchisce molti piatti locali. L’arte di lavorare la carne di maiale ha favorito, un po’ in tutta la regione, la preparazione di gustosissime porchette. I porchettari, ognuno con le miscele personali per insaporire la carne cotta ai fuochi di legna, sono spesso presenti con i loro banchetti nelle frequenti sagre nei vari paesi. Da non perdere. Dai monti ai fiumi, come il Nera, e al lago, quello del Trasimeno. Dal primo si pescano le trote che danno vita a un piatto che vede abbinati questi pesci con il tartufo. Dal secondo si mettono in rete invece carpe, tinche, persici e soprattutto anguille, che rendono particolare la tradizione culinaria locale, cotte allo spiedo, alla griglia e in umido. Orti e frutteti a non finire, per verdure sempre fresche, si possono vedere lungo tutte le strade umbre, anche se a rendere delizioso il paesaggio, oltre ai vigneti, sono le migliaia di piante d’olivo che punteggiano colline e vallate ben esposte. garotti, che a Torgiano (da Torre di Giano), anche questo antico paese collinare poco a sud di Perugia, ha creato una vera cittadella del vino, dando vita e lustro al Torgiano Rosso Riserva, l’altra Docg della regione, con uva sangiovese. Giorgio Lungarotti, al quale è stata dedicata una Fondazione, ha sviluppato la buona coltura della vite e al tempo stesso anche una eccellente cultura, varando due impor- tanti musei. Uno del vino e l’altro dell’olio. Entrambi richiamano ogni anno migliaia di visitatori, molti dei quali studiosi stranieri, attratti dalla ricchezza e dall’unicità dei suoi reperti messi in mostra. Vessillo dei vini umbri è stato per lunga data l’Orvieto, che vanta trascorsi davvero illustri, con diffusione e apprezzamento nelle famiglie nobiliari e corti papali del Medioevo e del Rinascimento. Il cortonese Luca Signorelli, che all’inizio del 1500 affrescò il Duomo di Orvieto, volle veder registrata nel suo contratto di lavoro, oltre a quella del grano, anche la fornitura di circa 1000 litri di vino ogni anno. Allora una enorme quantità, oggi una piccola quota, considerando che la produzione annua si aggira intorno ai 20 milioni di bottiglie, vendute in tutto il mondo. Il bianco Doc Orvieto può essere fatto con trebbiano - chiamato in zona anche procanico - e grechetto. Ci possono essere anche piccole aggiunte di altre uve a bacca bianca coltivate da tempo tra i colli della regione. La Denominazione Rosso Orvietano (o, al contrario, Orvietano Rosso) annovera invece un sacco di vitigni, tra quelli tipici dell’Italia centrale come il ciliegiolo, il canaiolo, il sangiovese, il montepulciano, l’aleatico, e quelli di pur lontana importazione, come il merlot, il cabernet, il pinot nero. Ci sono, dicevamo, altre piccole Doc, come i Colli Martani, i Colli Amerini, i Colli del Trasimeno, quelli di Assisi, tanto per citare. Luoghi che val la pena visitare, anche per motivi ambientali e artistici, e cogliere l’occasione di fare buoni acquisti di prodotti della natura di cui il vino, insieme all’olio, rimane gran protagonista. ❦ Speciale Vini del Centro 45 Umbria INDIRIZZI UTILI Cooperativa Lenticchia di Castelluccio di Norcia via del Lavoro 32 - Norcia (Pg) - Tel. 0743.817073 - www.lenticchiacastelluccio.it Consorzio di Tutela del Prosciutto di Norcia Igp via Solferino 26 - Norcia (Pg) -Tel. 331.9122264 - www.prosciuttodinorcia.com MUVIT Museo del Vino corso V. Emanuele 31 - Torgiano (Pg) - Tel. 075.9880200 - [email protected] MOO Museo dell'Olivo e dell'Olio via G. Garibaldi 10 - Torgiano (Pg) - Tel. 075.9880300 - [email protected] Consorzio di Tutela Olio Extra Vergine Di Oliva D.O.P. Umbria via dei Filosofi 89 - Spoleto (Pg) - Tel. 0743.223961 www.oliodopumbria.it Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco Dell'Appennino Centrale via B. Simonucci 3 - Ponte San Giovanni (Pg) - Tel. 075.6079257 www.vitellonebianco.it Consorzio Tutela Vini Montefalco piazza del Comune - Montefalco (Pg) - Tel. 0742.379590 www.consorziomontefalco.it Consorzio Tutela Vini Colli del Trasimeno c/o Sede Municipale di Castiglione del Lago - piazza Gramsci 1 Castiglione del Lago (Pg) - Tel. 075.5173122 - www.trasimenovinidoc.it Consorzio per la Tutela dei Vini Orvieto DOC corso Cavour 36 - Orvieto (Tr) - Tel. 0763.343790 - www.conosrziovinidiorvieto.it Ente Tutela Vini Assisi piazza Cavour 13 - Bastia Umbra (Pg) - Tel. 075.8011143 Associazione Strada del Sagrantino piazza del Comune 17 - Montefalco (Pg) - Tel. 0742.378490 www.stradadelsagrantino.it 46 Speciale Vini del Centro Speciale Vini del Centro 47 Umbria: vini da non perdere Colli del Trasimeno Doc Grechetto “monterone” 2011 vitigni: grechetto 100% g da bere adesso fino al: 2014 Servire a 10/12° S in calici di circa 5 cm all’imboccatura na storia che parte dai primi secoli dell’anno Mille, quando il Castello di Magione venne costruito per volere dei Cavalieri di Malta. Attualmente è un’azienda all’avanguardia con una moderna cantina che vinifica le uve che arrivano da 30 ettari di vigneto. U COM’È IL VINO Colore giallo paglierino con sfumature brillanti. Dal bicchiere esce un bouquet invitante di fiori e note intense di frutta bianca. In bocca si rivela piacevole, fresco ed elegante, caratterizzato dalla gustosa sensazione amarognola tipica del vitigno. Sul finale si avvertono anche le note fruttate già percepite all’olfatto. Un bianco equilibrato, morbido e fresco dal persistente retrogusto. ABBINAMENTO Ottimo da servire come aperitivo. In alternativa si può presentare sulla tavola con primi o secondi piatti a base di pesce oppure con estive insalate di pollo accompagnate da verdure. Castello di Magione - Magione (Pg) tel. 075.843547 - www.castellodimagione.it 9 Euro Montefalco Doc Rosso 2009 vitigni: sagrantino, merlot, sag sangiovese ’azienda Bocale è collocata sopra un’altura che domina tutta la valle spoletina, in quella suggestiva zona chiamata ringhiera dell’Umbria. Dal 2002 la famiglia Valentini porta avanti la passione e le tradizioni che legano la vite a questo splendido territorio. L COM’È IL VINO da d bere adesso fino al: 2017 Servire a 18/20° S in calici di circa 6 cm all’imboccatura a 12 Euro 48 Speciale Vini del Centro Testimonianza concreta di qualità è data da questo vino dal colore rubino intenso con sfumature porpora. Dopo un po’ di ossigenazione i profumi rilasciano gradualmente invitanti note di cuoio, spezie, torrefazione e frutta rossa matura. In aggiunta anche note delicate di violetta. Al palato si avverte una buona sensazione tannica e una gradevole astringenza. Nel finale di gusto tornano gli aromi fruttati già avvertiti all’olfatto. ABBINAMENTO Un altro rosso dal buon tannino e dal corpo deciso, perfetto da presentare sulla tavola con piatti di carne saporita, grigliate, salumi della tradizione e formaggi stagionati. Bocale - Montefalco (Pg) tel. 0742.399233 - www.bocale.it Montefalco Doc Rosso 2009 vitigni: sangiovese, sagrantino, merlot na superficie vitata di 136 ettari su 150 complessivi rappresenta un buon biglietto da visita. Senza dubbio l’Arnaldo Caprai è riconosciuta a livello internazionale come l’azienda principe per la produzione dei vini tipici dell’Umbria. U COM’È IL VINO da bere adesso fino al: 2017 Servire a 18° in calici di circa 6 cm all’imboccatura Colore rosso rubino impenetrabile con sfumature porpora ai bordi. Il profumo è intenso e avvolgente: ricchi sentori di frutta rossa si alternano a note speziate di pepe nero e a delicate percezioni di liquirizia e torrefazione. Al palato ha un buon corpo e un giusto equilibrio. Degustandolo rimangono a lungo gli aromi di frutta e di spezie già avvertiti al naso. Finale persistente con una lieve sensazione floreale. ABBINAMENTO Di gusto decisamente intenso, questo rosso si abbina bene sia a primi sia a secondi a base di carne. Ottimo soprattutto con le grigliate o con piatti saporiti della tradizione. Perfetto con i formaggi stagionati. Arnaldo Caprai - Montefalco (Pg) tel. 0742.378802 - www.arnaldocaprai.it 12,50 Euro Montefalco Doc Rosso 2008 vitigni: sangiovese, sagrantino, merlot sag n’azienda nata agli inizi degli anni Settanta per volere di Adeodato Montioni. Da allora l’impegno si è sempre unito all’amore per il territorio umbro e alle sue antiche e preziose tradizione. Oggi i 12 ettari complessivi sono coltivati con uva, ulivi e cereali. U COM’È IL VINO da bere adesso d fino al: 2015 Servire a 18° in calici di circa 6 cm all’imboccatura a 15 Euro Nel bicchiere offre un bel colore rosso rubino brillante. Ottimo il bouquet dei profumi composto da note di spezie come il pepe nero, cuoio, liquirizia, tabacco e sentori eleganti di rosa e violetta. Sul finale delicate note di fragola. In bocca ha un tannino morbido e ben bilanciato. È fresco e di buon corpo. Dopo averlo degustato rimangono aromi di liquirizia e frutta già avvertiti all’olfatto. ABBINAMENTO Un vino rosso ideale da assaporare con primi piatti come le lasagne al forno. In alternativa è perfetto anche con la carne arrosto di maiale o con secondi a base di selvaggina. Montioni - Montefalco (Pg) tel. 0742.379214 - www.gabrielemontioni.it Speciale Vini del Centro 49 Umbria: vini da non perdere Montefalco Sagrantino Docg 2007 vitigni: sagrantino 100% sa da bere adesso d fino al: 2019 Servire a 18/20° S in calici di circa 7 cm all’imboccatura a na grande passione che trova conferma nei 170 ettari di vigneto collocati nel cuore verde nell’area del Montefalco. Dalle cantine Antonelli escono vini di grande qualità, veri testimoni del territorio umbro, oramai apprezzati da tutto il mercato italiano. U COM’È IL VINO Nel bicchiere regala subito un bel rosso rubino impenetrabile con sfumature granata. Necessita di un po’ di tempo per far arrivare al naso i buoni sentori di mora e di lamponi uniti a note di torrefazione e cacao. In bocca rivela subito una struttura bilanciata, un tannino importante ma ben equilibrato e un corpo deciso. Sul finale compaiono invitanti sensazioni di spezie che rimangono a lungo. ABBINAMENTO Un rosso importante, perfetto per fare da cornice a un menù saporito soprattutto a base di carni rosse alla griglia o arrosto. Ottimo con la selvaggina e con i formaggi dal lungo invecchiamento. 25 Euro Antonelli San Marco - Montefalco (Pg) tel. 0742.379158 - www.antonellisanmarco.it Montefalco Sagrantino Docg 2007 vitigni: sagrantino 100% sa da bere adesso d fino al: 2018 Servire a 18/20° S in calici di circa 7 cm all’imboccatura a ’azienda Collceciocco prende il nome dall’omonimo colle ed è stata fondata nel 1935 da Settimio Spacchetti. Oggi è gestita con passione dai figli Lamberto ed Eliseo che controllano in maniera ferrea circa 19 ettari di terreno, suddivisi tra vigneto e uliveto. L COM’È IL VINO Il Montefalco Sagrantino Docg mostra un rosso rubino carico con sfumature che tendono all’aranciato. Dal bicchiere salgono note di tabacco che si uniscono con armonia ai sentori di frutta come la prugna e a sentori delicati di torrefazione. Al palato mostra la tipicità del vitigno regalando piacevoli sensazioni astringenti e un buon tannino. Persistente finale di liquirizia. ABBINAMENTO Un ottimo vino, di buon equilibrio. Lo si può abbinare a primi piatti con sughi saporiti oppure alle classiche grigliate di carne rossa. Da provare anche con il cinghiale e polenta. 25 Euro 50 Speciale Vini del Centro Colleciocco - Montefalco (Pg) tel. 0742.379859 - www.colleciocco.it Montefalco Sagrantino Docg 2006 vitigni: sagrantino 100% da bere adesso fino al: 2019 Servire a 18/20° in calici di circa 7 cm all’imboccatura n’altra storica azienda del territorio di Montefalco, fondata nel secondo Ottocento per mano del principe Boncompagni, quando decise di lasciare Roma per dedicarsi alla produzione di vino. La tradizione continua ancora nell’eccellenza dei suoi prodotti. U COM’È IL VINO Bellissimo il coolore rosso rubino molto carico con riflessi granata e sfumature brillanti. Dopo un periodo necessario di ossigenazione si sprigionano intensi sentori di cuoio, tabacco e profumi più delicati di frutta rossa e liquirizia. Degustandolo si riscontra un buon corpo e un tannino ben equilibrato. Ottimo il ritorno delle note fruttate in aggiunta ad aromi di spezie sul finale. ABBINAMENTO Trattandosi di un Sagrantino dalla buona struttura si abbina o con primi piatti di corpo come le tagliatelle al cinghiale, con carni rosse al forno, con taglieri di salumi o con formaggi stagionati piccanti. Scacciadiavoli - Montefalco (Pg) tel. 0742.371210 - www.scacciadiavoli.it 25 Euro Orvieto Doc Classico Superiore “San Giovanni della Sala” 2011 procanico, pinot pro n’azienda nota in tutto il mondo che da 26 generazioni produce vini di qualità. Le sue proprietà si allargano anche in Umbria dove il Castello della Sala, arroccato su un promontorio a pochi chilometri da Orvieto, è oramai un simbolo dell’intero territorio. bianco, riesling bia COM’È IL VINO vitigni: grechetto, da bere adesso ffino al: 2014 Servire a 10/12° Se in calici di d circa 5 cm all’imboccatura all 13 Euro U Questo Orvieto Doc Classico Superiore si caratterizza per un bel colore giallo carico con sfumature brillanti e riflessi verdi. Ottimo il bouquet dei profumi: intense note di pompelmo si intrecciano a note delicate di pesca. Sul finale sentori eleganti di glicine ed erbe aromatiche. In bocca ha una freschezza evidente e gradevole, morbido e di buona sapidità. Un vino molto persistente, arricchito da un retrogusto di agrumi. ABBINAMENTO Un vino bianco fresco e di buona mineralità, si può abbinare ad antipasti di cruditè, a piatti a base di pesce, con risotti, con frittate di verdure, oppure con le carni bianche. Tenuta Castello della Sala Antinori - Ficulle (Tr) tel. 0763.86051 - www.antinori.it Speciale Vini del Centro 51 Umbria: vini da non perdere Sagrantino di Montefalco Docg 2006 vitigni: sagrantino 100% s da bere adesso fino al: 2018 Servire a 18° in calici di circa 7 cm all’imboccatura na bella azienda nel cuore verde dell’Umbria, nella provincia di Perugia dove si coltivano gli ettari di terreno di proprietà suddivisi tra ulivi, viti e altre coltivazioni. Al fondatore il merito di aver piantato, negli anni Settanta, il primo vigneto di sagrantino. U COM’È IL VINO Colore rosso granata brillante di media profondità. Dopo aver ossigenato un po’ il vino escono aromi intensi di frutta rossa come ribes e amarene, in aggiunta sentori di tabacco, cacao e pepe nero. In bocca è asciutto e potente, il tannino è deciso ma fine. Un vino ben equilibrato nel quale si rotrovano tutte le caratteristiche tipiche delle uve. Persistente finale di caffè e prugna. ABBINAMENTO Trattandosi di un vino robusto e potente deve essere necessariamente abbinato a un menù saporito. Perfetto con un risotto con la salsiccia, con carni alla brace oppure con la tagliata con il tartufo. 28 Euro Benincasa - Bevagana (Pg) tel. 0742.361307 - www.aziendabenincasa.com Torgiano Rosso Riserva Docg “Rubesco Vigna Monticchio” 2006 vitigni: sangiovese, canaiolo ondata negli anni Sessanta la Lungarotti rappresenta una solida realtà del territorio umbro, soprattutto nella zona di Torgiano. Attualmente le sorelle Chiara e Teresa gestiscono le attività della cantina con successo, ottenendo consensi da tutto il mercato. F COM’È IL VINO da bere adesso fino al: 2019 Servire a 18/20° Se in calici di d circa 7 cm all’imboccatura al 32,50 Euro 52 Speciale Vini del Centro Il Rubesco 2006 si presenta nel bicchiere con un rosso rubino impenetrabile venato da sfumature brillanti. Dopo aver fatto prendere un po’ d’aria al vino si avvertono profumi di frutta rossa, sentori di spezie e buone note di torrefazione. In bocca ha struttura e un tannino equilibrato. Gradevole la freschezza data dall’acidità che bilancia la nota calda data dall’alcol. Persistente finale di liquirizia e amarena. ABBINAMENTO Ottimo da bere assieme a risotti e alla pasta al forno. Da provare anche con la carne rossa alla brace oppure con il formaggio. Perfetto anche con i salumi della tradizione umbra. Lungarotti - Torgiano (Pg) tel. 075.988661 - www.lungarotti.it