Viaggio in Champagne
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Viaggio in Champagne
Cari amici Clienti e lettori dei nostri blog vi voglio raccontare l’ esperienza che ho vissuto in primavera 2015 nella splendida regione di Champagne dove mi sono recato con un gruppo di amici la prima settimana per rilassarmi con qualche bollicina giusta e qualche bollicina matura (amo definire con questo termine sboccature agé o champagne prodotti con principi evolutivi dove si evidenziano possibili sentori ossidativi) e deliziare il palato con qualche uscita in ristoranti stellati della regione come Le Crayers a Reims 2 stelle Michelin e L’Assiette Champegnoise a Tinquex 3 stelle Michelin , non tralasciando qualche degustazione in cantine di R.M con cui lavoro già da molti anni (oltre 15 anni) dapprima fra i tavoli del Montalbano di Stabio, alle Volte dell’Ateneo del Vino di Mendrisio come: Anselme Selosse , Jerome Prevost, Ulyss Collin, Vouette&Sorbé, Emanuel Brochet, Larmandier Bernier, Andre Beaufort e tanti altri che ci ha portato fino ad oggi ad avere un assortimento in Vinoteca Tamborini di 40/45 piccoli R.M. L’obbiettivo sarebbe di arrivare al centinaio con gli anni. Settima intensa di degustazione e visite a piccole e grandi aziende è stata invece il secondo viaggio di aprile dove il team era composto da Claudio Tamborini con un amico delle bollicine, Mattia Bernardoni e il sottoscritto. Abbiamo incominciato con partecipare al Grand Jours de Champagne che si è svolto il 22.4.2015 nella splendida cornice del Demeure de Comtes de Champagne nella centrale rue de Tambour a Reims dove i membri prestigioso Club Trésor de Champagne hanno presentato i loro prodotti e le loro Special Club degustazione veramente interessante per la qualità dei prodotti e la varietà. In seguito abbiamo visitato una grande Maison La Taittinger per renderci conto della differenza dell’offerta ma soprattutto delle dimensioni pensate quasi 20 milioni di bottiglie in stock in cantina contro le 300mila e più delle piccole realtà, il giorno dopo si ricomincia visitando Billecart-Salmon bellissima cantina con tecnologia importante e pensate un cantina con 300 cuvée una per ogni parcella che viene vinificata incredibile!! Breve sosta ospiti della Famiglia Mandois presso il prestigioso Relais & Chateau Hostellerie La Briqueterie a Vinay splendida casa coloniale con ristorante Gourmand e location da urlo, dove abbiamo potuto degustare in maniera perfetta e con il giusto abbinamento i prodotti della casa Mandois di Pierry e siamo riusciti a portarci a casa qualche bottiglia di CLOS MANDOIS 2004 uno Champagne After-Diner che ci ha impressionato per la sua complessità ricchezza e struttura prodotto in sole 3000 bottiglie dal Vitigno più ostico della regione il Pinot Meunier. Dopo questa splendida emozione tappa verso Vrigny dove siamo ricevuti da Eric Coulon l’anfitrione di un Azienda di famiglia di “Récoltants Manipulants“ da più di 8 generazioni. l’Azienda Roger Coulon si trova in un Villaggio 100% 1er Cru a VRIGNY tra l’altro Eric è anche il presidente dei Vignerons di Vrigny nonché il sindaco del villaggio coadiuvato in azienda dalla moglie Isabelle che si occupa della parte commerciale Una cantina che produce circa 100mila bottiglie suddivise in quattro tipologie e che sono vendute sul mercato francese nei migliori ristoranti stellati della regione (l’abbiamo trovato in tutti quelli citati fin ora) Germania, Belgio, Regno Unito Italia, Giappone e Stati Uniti e ora l’obbiettivo è la Svizzera con il vostro aiuto. Dieci ettari di proprietà ripartiti su 5 villaggi e con 70 differenti parcelle o Lieux-dit come vengono chiamati in Champagne, alcuni con nomi evocativi come: “les Gouttes d’Or” “Les 4 Vents”, “Les Champs de Vellier” tutte classificate come 1er cru con un terroir che beneficia di una situazione privilegiata a mezza costa esposta a sud-est e su di un sotto suolo composto da calcare tenero e da argille dell’era glaciale. Nei vigneti prevale il Pinot Meaunier per quasi il 40% mentre il restante 30% Chardonnay e 30% Pinot Nero con una media di anni in vigna intorno ai 50 anni. Altra cosa molto importante per i vigneti e che sono tutti reimpianti di cloni massali di origine del luogo e non clonale, così da assicurare e garantire il prodotto finale più tipico della regione. Le rese limitate in vigna (al di sotto della norma) aiutano la qualità, i mosti vengono fermentati in botti dove sono stati contenuti grandi bianchi della Borgogna e così anche i vini di riserva dell’azienda maturano in fusti di almeno tre anni. Altra cosa importante la fermentazione viene avviata con lieviti indigeni e non con i classici lieviti che vengono utilizzati dalla maggior parte della cantine questo comporta un prodotto finale che si contraddistingue per nervo, complessità ed eleganza e i vini sprigionano cosi il loro diverso TERROIR. La malolattica viene effettuata solo quando lo si ritiene opportuno e gli affinamenti vengono fatti con tutta la calma possibile perché i vini possano assumere struttura e materia. Illustrato tutto questo vi presento la Cuvée che ci ha portato ad importare questa Cantina in Ticino e in Svizzera Champagne Cuvée Brut Réserve de L’Hommée 1er cru Roger Coulon Vrigny 60 mesi su lieviti (5anni) Vi chiederete cos’e l’homme è presto detto è una vecchia unità di misura che determinava quanta superfice di vigna riusciva a lavorare una persona nel corso della giornata lavorativa (3.33a) e quindi una Cuvée Riserva che viene prodotta esclusivamente con la selezione di vigne vecchie dell’azienda, un assemblaggio composto dal 33%Pinot Meunier 33% Pinot Nero 33% Chardonnay elevati in Barrique e restano sulle fecce per sette mesi tutte le uve sono provenienti dai villaggi di Vrigny, Pargny e Reims, in questo caso la malolattica è svolta e il dosaggio di zucchero è attorno ai 4.5gr/6gr a seconda dell’annata e con un acidità totale di circa 5 grammi litro. Perché mi è piaciuta questa Cuvée Brut Réserve de l’Hommée per la sua piacevolezza immediata ed estrema per farsi bere cosi spudoratamente e con una facilità incredibile quasi ti dica bevimi tutto, con un’eleganza e una finezza che ne esaltano la maturità Bellissimo colore giallo paglierino brillante riflessi leggermente ramati perlage sottilissimo catenella continua che Eric definisce “Bulles très fin à évolution lente” incantevole al naso complesso fragrante ma nello stesso tempo secco con note di nocciola e mandorla fiori di zagara e agrumi, pan brioche e poi la ciliegia il lampone la sua faccia pinot nero una nota di spezia su una vena di tensione minerale che conferisce un insieme incisivo dritto e nervoso. Ricco nel sapore ben secco l’attacco in bocca, con un ritorno di note agrumate già percepite al naso, il tutto con grande freschezza e sapidità che riconduce quasi a note jodate e marine con un palato elegante e di grande persistenza uno champagne che si può godere già adesso le cui prospettive di maturità e longevità ci fanno ben sperare per i prossimi 5 anni, al contrario di quelli che consumano lo Champagne entro 1 anno massimo 2 dal loro Dégorgemant. Come abbinamento ideale ostriche, pesce crudo, crostacei, sushi&sashimi, prosciutto di Parma o San Daniele o il più saporito Jamon Serrano o Pata Negra, in armonia anche con pollame nobile Poularde de Bresse e Faraona o come consiglia Eric Coulon Foie-Gras e piccola selvaggina a piuma Fanno parte dell’assortimento anche: Champagne Brut Millesimé2006 Blanc de Noirs 7 anni su lieviti Champagne Esprit de Vrigny 1er cru Brut Nature-Dosage Zero Champagne Brut Heritage 1er cru Cuvée invecchiata 15 anni in cantina Per questi prodotti vi rinnovo il mio invito in vinoteca per assaggiarli e ovviamente Comprarli !!!! Vi ringrazio per l’interesse che riservate al nostro blog e alle nostre selezioni Marco Rasetti