L`alpone - Pro Loco | San Giovanni Ilarione
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L`alpone - Pro Loco | San Giovanni Ilarione
l’alpone Autorizz. del Tribunale di Verona del 3 luglio 1986 - R.S. 705 - Sped. in abbonamento Post. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Verona da Verona C.M.P. - 50% - Trimestrale di informazione e cultura - Anno 24 - N. 4 - Dicembre 2009 - Recapito a cura dell’Ente Poste Italiane www.ilarione.it Saluto del Presidente Anche quest’anno, dopo le varie feste svoltesi nell’arco di tutto il 2009 e coronate dalla riuscitissima “74ª Sagra delle Castagne” siamo arrivati alle feste natalizie, che ci portano a salutare una annata che si è svolta in modo positivo per la Pro Loco e le altre associazioni attive nel nostro territorio. Come ricordiamo in un articolo apposito, mi unisco anch’io, a nome della Pro Loco, al saluto di suffragio che il paese intero ha rivolto al Comm. Angelo Zanchi, non dimenticando quanto ha fatto per San Giovanni Ilarione e la sua gente. Proprio sul finire dell’anno abbiamo voluto però dare spazio alla cultura e soprattutto alla valorizzazione del nostro territorio, con due iniziative che credo saranno ben accolte da tutta la popolazione: la prima è la serata dedicata al “Poeta contadin” Cirillo Tonin, nell’anniversario dei 100 anni dalla nascita; la seconda è la ristampa di un prezioso libro della fine del ’700, che riporta fra l’altro bellissime stampe dei nostri basalti colonnari, divenuti un simbolo per San Giovanni Ilarione. Il libro è opera di un personaggio inglese molto importante allora, John Strange, che è stato ministro residente per Sua Maestà Britannica presso la Serenissima Repubblica di Venezia e membro della Società Reale delle Scienze di Londra. La pubblicazione è ancora in fase di preparazione, ma si pensa di presentarla all’inizio del 2010. La Pro Loco vuole in questo modo proseguire nel cammino, intrapreso ormai da parecchi anni, di attenzione alla cultura e ai vari aspetti che rendono unico il nostro paese, di cui sono testimonianze ancora apprezzate le pubblicazioni realizzate dalla nostra associzione fin dal suo primo costituirsi, nel 1982. Credo sia il modo migliore per offrire a tutti i lettori de “L’Alpone” un affettuoso augurio di Buone Feste e un arrivederci al prossimo numero. FRANCO CAVAZZOLA NON GETTARE IL TUO BAMBINO: TELEFONA !! Sede S.O.S. di San Giovanni: Piazza Martiri, 1 Pro Loco • San Giovanni Ilarione (VR) Anno 24 - N. 4 Dicembre 2009 LA CRISI ECONOMICA ANCHE NELLE NOSTRE VALLATE La zona industriale di S. Giovanni Ilarione, zona sud. Vista l’attuale congiuntura sociale ed economica, non poteva mancare nel nostro giornale una riflessione sullo stato dell'economia nazionale, internazionale, ma soprattutto locale, più espressamente legata al nostro territorio: abbiamo così intervistato il rag. Augusto Rossetto, consulente del lavoro e revisore dei conti, presidente del CRA Cassa Rurale Artigianale di Vestenanova. Lo ringraziamo per la disponibilità offertaci e per gli interessanti risvolti che ha saputo sollevare sull’argomento. ORIGINE DELLA CRISI Guardando ed ascoltando i sistemi di informazione, i telegiornali, i quotidiani e quant’altro, risulta chiaro che siamo nel bel mezzo di una situazione di crisi internazionale, che sta spaventando, soprattutto psicologicamente, tutti i consumatori, “ha impaurito il futuro”, anche quello di chi non dovrebbe essere spaventato. Ad esempio, ci sono settori che non hanno sentito grosse differenze nelle proprie tasche. Si pensi all’amministrazione pubblica, dove lo stipendio dei dipendenti è garantito e non è cambiato. Eppure, questo continuo bombardamento di notizie ha rallentato e diminuito drasticamente i costi e le spese. L’Unione Europea (U.E.) ha sottolineato in più occasioni che l’Italia è uno dei paesi meno colpiti dalla crisi economica rispetto agli altri paesi membri. In realtà l’Italia ha la stessa crisi economica di tutte le altre nazioni. Si può indicare una data d’inizio di questa crisi con la procedura di fallimento della Lehman Brothers: una società attiva di servizi finanziari a livello globale, fondata nel 1850. La sua attività si concretizzava nell’investment banking, cioè nell’intera offerta di servizi finanziari rivolti alle aziende, istituzioni pubbliche ed istituzioni finanziarie. Era uno dei primari operato- ri del mercato dei titoli statunitensi, con sede principale proprio a New York. Ma il 15 settembre 2008, la società ha annunciato l’intenzione di avvalersi del Chapter 11, la procedura appunto di “fallimento pilotato”, annunciando debiti bancari di 613 miliardi di dollari, 155 miliardi di obbligazioni e 639 di attività: la più grande bancarotta nella storia degli Stati Uniti. Quindi, riassumendo, la Lehman è una banca d’affari fuori dal controllo della Federal Reserve System (conosciuta anche come Federal Reserve ed informalmente come la FED, la banca centrale degli Stati Uniti d'America), che non ha garanzie riguardo ai rigidi dettati del credito. Praticamente la dobbiamo vedere come una ditta qualsiasi. Ma la cosa principale è stata lo Sub Prime delle grandi banche, cioè quanto accaduto alle banche come l’Unicredit che hanno titoli azionari, investimenti e quant’altro con queste società di servizi finanziari, come appunto la Lehman Brothers: queste banche a causa della suddetta bancarotta hanno perso parecchi soldi. Una situazione a catena che ha trascinato le altre banche una dopo l’altra, come la Ing, la Deutsche Bank e altri istituti Europei. Tutte queste spinte all’insicurezza, alla bancarotta, alla perdita di capitale e via discorrendo, innescano nell’economia un sistema di deflazione: circola meno denaro; molti prodotti pronti per la vendita, nelle aziende, nei negozi, nella varie attività rimangono invenduti per la mancanza di denaro degli acquirenti. I pagamenti meccanici virtuosi di incasso/pagamento della banca, attualmente registrano un mancato pagamento del consumatore finale, quindi non paga il negoziante, non paga il commerciante, non paga l’industria e via discorrendo: un sistema a catena che ha rallentato e aggravato le stesse banche. Per rendere un’idea, se prima della crisi gli insoluti (le ricevute bancarie non pagate) erano 1 su 10, oggi sono 3 su 10. L’Amministrazione Comunale Cultura - Teatro LA BORSA Il grande termometro dell’economia comunque è la borsa, che registra quanto avviene sui mercati di tutto il mondo. segue a pag. 2 24-25-26 dicembre 2009 Presepio vivente in Via Roncari A CAMPOFONTANA RICORDO DI ANGELO ZANCHI Mentre la mattina di domenica 8 novembre scorso il paese di San Giovanni Ilarione si stava preparando alle celebrazioni del quattro novembre, una triste notizia lascia tutti sgomenti: nella notte dopo una grave malattia, è venuto a mancare Angelo Zanchi. Era sempre stato presente con i suoi alpini alle cerimonie commemorative ed anche quel giorno i suoi alpini lo aspettavano... Angelo era orgoglioso delle sue “radici”, orgoglioso di essere nato a San Giovanni in contrada Mori, innamorato del suo paese natale e della sua famiglia. Ha sempre conservato l’animo “agricolo” ed andava a raccogliere le ciliege nei campi dove aveva trascorso la sua giovinezza. È stato uno dei personaggi più noti e stimati della nostra comunità degli ultimi 50 anni, e quanto la sua gente lo apprezzasse e gli fosse riconoscente, lo si è potuto vedere il giorno del funerale dove è stato continua pag. 3 INFORMA L’inaugurazione della sede degli Alpini. PAG. 6 “SALE E PEPE” COMPIE VENT’ANNI PAG. 10 L’ALPONE 2 ISTA V R E T N I L’ Di Padre in figlio ... vitelli e ciliegie La famiglia di Benedetto Gecchele (63 anni), due figli maschi e una femmina, è una di quelle dove il futuro si prepara in proprio. La sua è un’azienda nella quale lavorano anche entrambi i figli maschi: Gabriele (31 anni) e Lorenzo (24 anni). Benedetto ha imparato il mestiere dal papà, a sua volta agricoltore e allevatore di vitelli, sia pure in dimensione iniziale. La lezione è bastata e Benedetto ha saputo farne buon uso trasmettendo la passione anche ai figli. Vogliamo entrare un po’ più nel det- taglio? Ben volentieri. L’attività primaria dell’azienda è costituita dall’allevamento dei vitelli, oltre duemila capi distribuiti in sette stalle, due di proprietà e cinque affidate alla cura di altrettante aziende alle quali vengono da noi assicurate materie prime e assistenza veterinaria. Noi li chiamiamo animali di carne bianca perché il cibo prevalente è costituito dal latte cui viene, appena possibile, abbinata della granella di mais. E l’attività secondaria? È quella legata alla coltivazione dei campi, quasi esclusivamente a produzione cerasicola. Il motivo è presto detto dal momento che le ciliegie vengono raccolte per prime e gli alberi di ciliegio richiedono interventi soltanto in tarda primavera/inizio estate. L’allevamento del bestiame richiede invece molta dedizione. A proposito di materie prime, quali le caratteristiche dei vitelli? Intanto gli animali, che comperiamo direttamente da allevamenti italiani, austriaci, tedeschi, romeni., lituani ... e che pesano circa 70 kg. Nel giro di 180 giorni vengono portati a 300 kg. A questo punto sono pronti per essere immessi nel mercato che, da tre/quattro mesi a questa parte ha ripreso un ritmo soddisfacente dopo un periodo piuttosto lungo di crisi. In quale misura vi è venuta incontro la tecnologia? Soprattutto nella distribuzione dell’acqua, del latte e della granella, ma non in modo totalmente automatizzato. Due volte al giorno – una sola volta alla domenica – uno di noi mette in moto il meccanismo ... e il gioco è fatto. La presenza dell’uomo, nel nostro caso, non è soppiantata dal computer. La giornata tipo per voi? Sveglia alle sei del mattino, controllo accurato per individuare eventuali anomalie negli animali o negli impianti, somministrazione del cibo. Durante il giorno pulizia degli ambienti e delle strutture, eventuali interventi veterinari. Nel tardo pomeriggio fa seguito la somministrazione del secondo pasto. In buona sostanza sono circa dodici ore giornaliere. Diamo uno sguardo al passato: quando è stata fatta, esattamente, la scelta? Dal 1967, quando mio padre, che abitava nella “casa padronale” in centro a Castello, ha provato a mettere in una piccola stalla alcuni vitelli. Io stavo assolvendo all’obbligo di leva e, al ritorno, ho voluto provarci, fino al punto di dover traslocare per mancanza di spazio. Nel 1969 l’attività di allevamento era stata interamente trasferita nella nuova sede, nell’immediata periferia della frazione. Nel 1972 fu costruita la seconda stalla cui hanno fatto seguito la terza nel 1976 e la quarta nel 1980. Nel grossa difficoltà; qualche nome tra i tanti, Pedrollo e Ferroli hanno adottato il sistema della cassa integrazione o di aiuti straordinari. Un settore che invece non ha risentito della crisi è stato quello calzaturiero, che, a quanto risulta, sta ancora mantenendo il proprio fatturato. Ben 15 anni fa circa, le fabbriche di scarpe della vallata hanno subito una forte crisi che ha fatto chiudere ben 5/6 fabbriche, mentre gli altri settori andavano bene, quindi la perdita delle fabbriche che hanno chiuso è stata colmata dagli altri settori che funzionavano. Praticamente le fabbriche si sono “girate” su altri campi, reggendo la crisi settoriale. Oggi purtroppo non è così, i settori colpiti sono praticamente tutti. Particolari sono i casi accaduti nella zona di Arzignano, che fanno ancora notizia sui giornali. Il settore concia è un settore redditizio da non sottovalutare, un settore che ha una grande concorrenza. Una competizione che normalmente funziona e che ci sta nel mercato; il problema sorge quando di mezzo c’è la disinvoltura di alcuni imprenditori, i quali con alcuni artifici economici hanno cominciato a vendere i propri prodotti a prezzi non di mercato, riuscendo così ad immobilizzare i concorrenti, arrivando cioè sul mercato con lo stesso prodotto a prezzi molto bassi. Così viene a meno il sistema della domanda e dell’offerta, vendendo prodotti sul mercato che non sono reali. Per fortuna la giustizia tributaria ha fatto il suo corso: sia per la crisi che ha colpito il mercato e portato alla luce questi artifici, sia perché qualcuno ha avuto il coraggio di denunciare il fatto. Una grossa incognita riguarda la disoccupazione, soprattutto nel settore, dei neo laureati. Infatti il nostro punto dolente riguarda le industrie non di eccellenza: non abbiamo in vallata industrie che cercano in particolari laureati preparati in un determinato campo, o comunque sono molto limitate. Soprattutto in una situazione come quella attuale, è molto difficile assumere “ad occhi chiusi” o in automatico. Posso consigliare un settore sicuramente all’avanguardia che promette un futuro di innovazioni, che è quello dell’energia alternativa: settore energetico che produce energia grazie al sole, al vento e quanto altro, un settore attualmente in espansione, sebbene con qualche problema nei costi, ma già negli ultimi anni si trovano ottimi prodotti a costi moderati. Alcuni aiuti arrivano anche dallo stesso Governo, che crea manovre economiche per migliorare varie situazioni. Una in particolare riguarda lo scudo fiscale che, a parer mio, ha un’etica non condivisibile, anche se pratica e programmatica. Questo sistema ha lo scopo di migliorare le casse dello Stato: lo Stato tutela la segretezza di chi ha fino ad ora evaso soldi, chi ha fatto del “nero” e investito all’estero (in immobili, nei conti correnti e tanto altro). Ora lo Stato autorizza il rientro dei soldi, in cambio del pagamento di un tasso del 5% sul valore da far trasformare in “bianco”. La manovra ha un duplice effetto: il primo, lo stato incassa la percentuale del tasso; il secondo è che dà alle aziende liquidità pulita per i propri investimenti. La scadenza è il 15 dicembre (anche se sicuramente ci saranno proroghe) per poter presentare le domande di rientro dei soldi: so che molti hanno già presentato la documentazione e conviene, visto che è tutelato della legge. Dai primi sondaggi anche a livello nazionale circa l’80% lo stanno usufruendo. Benedetto Gecchele e i figli. Al momento dell’intervista in casa di Benedetto Gecchele, a Castello, si respirava un aria d’attesa. Attesa vera poiché la nuora, moglie del figlio Gabriele, era in sala parto per dare alla luce Elia che, per la verità, ha fatto attendere fino a metà pomeriggio. Poco prima delle sedici, infatti ha fatto sentire la sua vocina. Ora anche la sorellina Ilaria, di quattro anni, avrà di che divertirsi. Tanti auguri Elia! Una nuova presenza in una famiglia è il segno della continuità, che consente di guardare con fiducia al futuro. 1973 è stata costruita anche la casa dove, ancora attualmente, viviamo. Un vecchio adagio recita testualmente: “Chi ha sostanza in sangue in po’ ride e un po’ piange” ... condivide? Lo condivido totalmente poiché ne ho avuto diretta testimonianza in varie circostanze. La peggiore nel 1993 quando l’afta epizootica ha causato un vero disastro. Basti pensare che prima di questo evento avevamo raggiungo i 5.200 capi! Poi il crollo che ha raggiunto il suo apice di negatività con le “mucche pazze” nel 1996 in Gran Bretagna, nel 2000 in Francia e nel 2001 in Italia. La conseguenza ... il crollo dei consumi con tutte le conseguenze che si possono facilmente immaginare. Ciò nonostante avete avuto la forza e il coraggio di continuare? La forza della disperazione, ma anche il coraggio di guardare avanti, di ipotizzare un futuro meno incerto nonostante la crisi che ha coinvolto tutti i principali settori produttivi. Il tempo sembra averci dato ragione. Come ho detto prima, da qualche mese a questa parte, la situazione appare meno dura, piu sostenibile, anche se abbiamo dovuto ridimensionare in modo drastico l’attività passando a poco più di 2000 capi. A proposito di futuro ... prospettive e progetti? È presto detto: poter continuare sulla strada intrapresa facendo leva, più che sulla quantità, sulla qualita del prodotto. Non c’è altra via d’uscita. Questo è ciò che vuole il mercato, questo è ciò che i consumatori richiedono. DELIO VICENTINI segue da pag. 1 LA CRISI ECONOMICA ANCHE NELLE NOSTRE VALLATE Ebbene quando una società fallisce, ritornando al punto della Lehman, le azioni investite in borsa perdono completamente valore, praticamente non valgono più niente. Una osservazione sulle borse, che può far discutere, è quella riguardante le “false società patrimoniali” o meglio le società con patrimonio non materiale. Si sa che le azioni di una banca hanno valore in base al proprio patrimonio; facciamo un esempio: un'azienda di servizi di telefonia non ha una patrimonio di stabili o di immobili pari alle azioni che ha in borsa, il suo patrimonio si basa sul numero di clienti, per il futuro nel numero di clienti che la stessa azienda può solo supporre (perché nessuno riesce a sapere quanti clienti avrà di certo l’anno successivo). Quindi dobbiamo stare molto attenti ad investire in borsa, soprattutto stiamo attenti agli speculatori che purtroppo vivono con il mercato azionario. Tante sono le piccole realtà, piccole o medie industrie che si fidano di questi “investitori”, perché vengono spinte con motivi emozionali, vengono illuse tramite meccanismi di “invidia reciproca”. Per investire si deve conoscere in dettaglio la società che si acquista, le quote azionarie, e non basarsi sul semplice salire e scendere del tasso dell’azione; studiamo prima la politica della società, addirittura quali sono le aspettative del futuro, ecco che allora è possibile investire sull’azienda. NEL NOSTRO TERRITORIO Il nostro territorio è molto particolare, perché ha una forte concentrazione di categorie ben determinate in un'unica vallata; ad esempio, la vallata del Chiampo ha una forte concentrazione delle categorie appartenenti alla lavorazione della pelle, alla lavorazione del marmo e alla meccanica. La stessa val d’Alpone ha una maggiore espansione nelle categorie dell’agricoltura, del settore manifatturiero (calzature) e nelle pelli, anche se la maggior parte è collegata con il paese di Arzignano. Da sottolineare come la crisi abbia invaso tutti i settori, l’intero sistema economico, soprattutto il settore edilizio (sebbene sentisse la crisi già da qualche anno). Ma anche il settore meccanico è in Zona industriale di S. Giovanni Ilarione, zona nord. VERSO IL SUPERAMENTO DELLA CRISI La recessione dopo uno/due anni, pare sia arrivata al termine, basta notare gli Stati Uniti che hanno chiuso il trimestre con una ripresa del 3,5%. Ma perché è cosi importante questo dato? Perché la crisi è iniziata negli Stati Uniti e ha trascinato l’Europa e tutti gli altri paesi. Ecco che un dato migliorativo in America presume un trascinamento degli altri paesi in positivo. Si pensi che l’America acquista il Europa e Cina moltissime materie prime, come il settore manifatturiero e tanti altri: come l’Europa va ad acquistare in America l’alta industria come aereonautica, come particolati strumenti dell’industria e tanto altro. Da settembre, vista dalla posizione della Cassa di Risparmio di Vestenanova, che osserva la microeconomia, si sta registrando una ripresa. Basta guardare il volume di ricevute bancarie emesse qualche mese fa, rispetto a questi giorni: ad esempio, un valore complessivo di 100, questo mese è di 120. Quindi credo che la discesa sia ferma, ora siamo sul punto orizzontale della curva dell’economia: difficile supporre quando inizierà la salita, ma pare che nel 2010 si possa registrare un più 1.5% di PIL (Prodotto Interno Lordo) dell’Italia. L’augurio di tutti è che questa situazioni passi in fretta, soprattutto per garantire il lavoro agli operai, alle aziende che in questo periodo sono molto in sofferenza e si arrivi ad una stabilità del mercato mondiale. LORENZO GECCHELE Festa di riconoscimento dei Club Sabato 13 novembre alle ore 20.30, presso il cinema parrocchiale, il Club Alcolisti in Trattamento n. 439 di San Giovanni Ilarione ha organizzato la Festa di Riconoscimento. Questa festa viene fatta 2 volte l’anno e coinvolge le famiglie dei club delle vallate d’Alpone e d’Illasi. I club sono 19 e le famiglie coinvolte sono circa 170. La partecipazione è stata massiccia, d’altronde venivano premiate famiglie anche con ben 23 anni di sobrietà. Ringraziamo Don Elio per la disponibilità accordataci, l’Amministrazione Comunale presente nelle persone di Gambaretto Augusto e Gambaretto Claudio e il dottor Magnabosco, tutti sempre molto sensibili all’argomento. Ci è piaciuto che l’amico Augusto sia intervenuto per evidenziare la cordialità presente fra le persone: quando si è liberi da sostanze, effettivamente si è più socievoli e solidali. Il dottor Magnabosco ci ha esortati a proseguire poiché la partecipazione al club è una strategia vincente nei problemi alcol-droga correlati. E così pure le parole del personale direttivo dell’Acate del SER.D di Soave hanno infuso coraggio e ottimismo fra i presenti. Toccanti, come sempre, le testimonianze di alcune famiglie che ci hanno fatto partecipi dei loro vissuti. Grazie a tutti. AGOSTINO CAMBIOLO Il club è aperto ogni lunedì dalle ore 20 alle ore 21.30 presso la sala civica. L’ALPONE 3 quella Mariana. Don Francesco MeneghelEra molto sentita anlo ha festeggiato 50 anni di che la comunione di masacerdozio, 25 dei quali pasturità per i ragazzi di 3ª sati nella nostra parrocchia di media e la professione soSanta Caterina in Villa. lenne di fede dei diciotLa sua vita religiosa inizia tenni che si teneva ogni nel giugno 1959, dopo gli anno. esami di 4ª teologia con il veDon Francesco ricorda scovo mons. Carlo Zinato che anche la festa di tutti i lo ha poi consacrato Sacersacerdoti, religiosi e relidote il 28 giugno 1959 e subigiose, tenutasi il 27 luglio to inviato come cappellano 1980, allo scopo di pronella parrocchia di San Pietro muovere le vocazioni. a Vicenza che contava allora Cosa ha maggiormen12.000 abitanti. te apprezzato nei suoi parNel suo primo incarico rocchiani durante la sua pastorale a Vicenza, che lo ha permanenza a San Giovisto impegnato per nove vanni? anni, ha insegnato religione, Ci risponde: “Il fiore ha animato il ricreatorio ed il all’occhiello è stata la cinema, ha fatto da assistente Don Francesco concelebra con don Adelio Mantiero. famiglia, dalla nascita alle ACLI ed alla Casa di cura fino alla cura per i propri anziani. E poi Per quanto riguarda il rinnovamento “Villa Berica”. una grande e vissuta fede dei parrocdelle strutture della parrocchia, bisogna Sempre il vescovo Zinato, il 26 setchiani, la preghiera quotidiana nelle ricordare gli importanti interventi al tettembre 1968, lo ha inviato a San Giofamiglie e la partecipazione alla Messa to ed al pianterreno della canonica . vanni Ilarione come cappellano di don della domenica e ad alcune manifestaPer la chiesa sono stati creati gli acAntonio Antoniol. zioni pubbliche di fede come le Palme e cessi per disabili a nord, i servizi igieniQuesta per don Francesco è stata una la processione del Rosario. E non dici, gli impianti elettrici ed acustici, la nuova esperienza con persone diverse, mentichiamo la cura religiosa per gli sistemazione delle vetrate artistiche, i di sensibilità tipica “veronese”. ammalati con sempre la richiesta della banchi nuovi e la ristrutturazione del Anche la pastorale è stata completapresenza del sacerdote, la grande partepresbiterio (pavimento, ambone, altare e mente diversa: si è incaricato dei chiericipazione al sacramento della confessiochetti, dell’ACR, dei giovani, del cinetabernacolo nuovi) secondo le indicane soprattutto la settimana santa e la ma e della corale. zioni liturgiche del Concilio. solidarietà per i bisognosi! Nella parrocNel luglio 1970, in seguito alle diE per finire ricordiamo la sistemaziochia si muovevano in sintonia le forze missioni per motivi di salute di don Anne dell'oratorio ed il restauro delle tele e sociali e politiche che oltrepassavano i tonio Antoniol, sempre mons. Zinato, degli altari, mentre esternamente sono confini delle parrocchie stesse giungenvuole che don Francesco rimanga come state riordinate le gradinate e ridipinta la do in particolare all'inaugurazione e alla parroco. Ci racconta: “Ero il più giovafacciata. dedicazione degli impianti sportivi il 3 ne parroco della diocesi, ed il vescovo Nel 1975 sono state anche trasferite settembre 1988. Ed ancora l'inaugurache conosceva bene la situazione pastoda Lumignano nella chiesa di Villa le zione della Casa degli alpini, la scuola rale e religiosa della parrocchia, mi disspoglie mortali di don Francesco Trecmedia, la nuova sede comunale con la se che dovevo fare alcune opere parrocco, primo parroco e costruttore della caserma dei carabinieri, 15-20 fabbriche chiali: il campanile, la scuola materna parrocchia di Villa. di scarpe, negozi, strade e solo a Villa la ed il ricreatorio”. Un grosso impegno è stato la costrucostruzione di oltre 1.000 appartamenti. E continua: “Memorabile è stato l'inzione nel 1978-79 della nuova scuola E la popolazione di Villa che è passata gresso come parroco il 22 novembre materna che può ospitare, oltre all’aldalle 2.000 anime del 1968 alle oltre 1970 che ha visto la partecipazione totaloggio per le suore, più di 150 bambini. 3.500 nel 1993, ed oltre 1.800 posti di le della comunità di Santa Caterina in Ma i lavori non sono ancora finiti, e lavoro”. Villa”. nel 1989 viene realizzata la sopraelevaE la sua esperienza a Novoledo? Nell'esaltante esperienza di parroco, zione del campanile. “Anche nella mia nuova parrocchia sottolinea la collaborazione dei cappelCi dice don Francesco: “In tutte queho dovuto effettuare parecchi interventi: lani don Paolo Baio e don Livio Dinello, ste opere si è dimostrata efficace la dal 1993 ad oggi sono state rinnovate le delle suore Apostole del Sacro Cuore, comunità di Villa con un impegno totale strutture esistenti con la costruzione di catechisti, cantori (corale, gruppo chinon solo economico: tutte le opere sono una nuova Canonica, l’ampliamento tarre, bambini), e dei gruppi ecclesiali state finanziate esclusivamente dai pridella scuola materna e della chiesa. Un (Azione Cattolica, Terziari francescani, vati senza alcun aiuto pubblico ad escluparticolare impegno è stato dedicato alla Gruppo di preghiera, Gruppo missionasione della ristrutturazione del vecchio salvaguardia del Creato, prestando cura rio); tutte le sue energie sono state indicinema per il quale c'è stato un imporalle risorgive di Novoledo da cui nasce il rizzate verso la realizzazione nell’antante intervento pubblico”. fiume Bacchiglione che rifornisce di nuncio e, concretamente nello spirito, Ma ha un rammarico: non é riuscito acqua Vicenza, Padova, Rovigo, Abano”. del Concilio. a realizzare l'ultima struttura "comandaGli chiediamo quali sono le sue imAll’inizio degli anni 70 a San Giota" da mons. Zinato, il ricreatorio che pressioni ed i suoi sentimenti dopo 16 vanni Ilarione la situazione sociale era era previsto presso la casa Trevisan. anni di assenza da San Giovanni Ilarione. da “zona depressa”, ma, ci dice: “I sinDurante la sua lunga permanenza a “Sento sempre gli abitanti di San daci si sono dati da fare e la comunità ha San Giovanni Ilarione sono stati realizGiovanni Ilarione Villa la mia gente! Mi collaborato fattivamente insieme con le zati anche il monumento a San Giovanni manca il profumo della colla delle fabaltre due parrocchie di Castello e CattiBosco e 40 capitelli. briche, ed il suono della campana del gnano, con le quali si era creata anche Per quanto riguarda la vita spirituale lavoro ogni mattina alle 7,45. Mi spiace una certa solidarietà; c’era nel paese la del quotidiano, la sua attività era molto di non aver potuto realizzare il ricreatovolontà di risollevarsi e progredire: la intensa. rio per i giovani che mi aveva suggerito fede, la partecipazione all’Eucarestia C’erano due S. Messe al giorno al il vescovo, ed ho un groppo allo stomadomenicale hanno aiutato a percorrere mattino ed sera; ed a cadenza settimanaco per la mancata strada che avrebbe donuove vie di lavoro, di cultura e sport”. le il catechismo, la scuola di canto, l’Avuto unire con una galleria San GiovanPer lo sviluppo economico, oltre ai zione Cattolica, i gruppi di Preghiera, i ni Ilarione con Arzignano”. politici, una grossa mano l’hanno data Terziari, il Gruppo Missionario, il decoUn grazie a don Francesco per averci gli imprenditori, molti dei quali animati ro della chiesa e la pastorale del lavoro. dedicato il suo tempo, per averci racdallo spirito di don Bosco di cui erano Un appuntamento importante per la contato le sue impressioni di 50 anni di ex allievi; e riusciranno infatti a surroparrocchia di Villa era l’iniziativa delle apostolato. Dalle pagine del giornale la gare la perdita dei posti di lavoro dovuti Missioni al popolo che si tenevano ogni redazione e tutta la comunità ilarionese alla chiusura della filanda Sperotti con il 4-5 anni, in occasione delle quali un gli è sempre vicina e gli augura ancora nuovo impulso creato dall’avvio dell'ingruppo di sacerdoti riuniva per 10 giormolti anni di proficuo lavoro nella vigna dustria della scarpa a cui si aggiunse un ni i credenti con modalità diverse per un del Signore! ulteriore sviluppo della produzione delrinnovamento spirituale; la più vissuta è A. P. le ciliegie e dell’uva. stata quella del 1975 durata un mese e Agenzia Immobiliare continua da pag. 1 RICORDO DI ANGELO ZANCHI accolto nella chiesa di Villa gremita di gente commossa e raccolta nel silenzio e nella preghiera; e dove don Francesco Meneghello, il parroco che più di tutti lo ha potuto conoscere ed apprezzare, ha presieduto la celebrazione funebre. Angelo, dopo avere frequentato la scuola di Don Bosco, aiutato ed incoraggiato anche dal fratello Giovanni, con un'intuizione eccezionale ha avviato quasi cinquant'anni fa un piccolo laboratorio per la fabbricazione di scarpe che nel giro di qualche anno si è notevolmente sviluppato fino a raggiungere le dimensioni di due grosse fabbriche: “Luisa” e “Valbrunella” che sono arrivate ad occupare oltre 400 operai. Erano allora momenti duri per la nostra comunità; Angelo desiderava davvero che il paese uscisse dalla condizione di paese depresso qual'era, e crediamo che abbia dato una grossa mano in questo senso anche per il suo continuo stimolo all’Amministrazione comunale, allora capeggiata dal compianto Augusto Sartori, affinché si impegnasse nello sviluppo economico e sociale della comunità. Con la nascita di queste due fabbriche San Giovanni Ilarione ha avuto un notevole impulso industriale ed economico che è durato per almeno 30 anni cioè fino a quando, a causa delle mutate condizioni economiche e sociali, il settore è entrato in profonda crisi. Non ha mai guardato solo al profitto della sua azienda e quando era a conoscenza che una famiglia era in difficoltà, assumeva l’operaio anche se non ne aveva la necessità. Considerava sua famiglia anche le sue fabbriche e come tali le gestiva. Ma erano la sua famiglia anche gli alpini e la parrocchia. La sede degli alpini, la scuola materna, la chiesa, il campanile: in tutte queste opere c’è un suo importante contributo di cui pochi sono a conoscenza perché Angelo è sempre stato ispirato dallo spirito degli allievi di don Bosco e dal principio della carità evangelica “non sappia la tua sinistra ciò che fa la destra”. Era fortemente legato agli alpini del * * * Nella mia famiglia c’erano tante bocche da sfamare: con l’avvento dei calzaturifici, in particolare “Luisa e Valbrunella”, mamma e papà hanno potuto vedere noi figli con un posto di lavoro decoroso, onesto e vicino a casa. Il buon esempio di “Cochi” dava serenità ai genitori, i giovani rimanevano in paese e portavano a casa il loro stipendio contribuendo alla crescita economica della famiglia. Dal “Cochi” sono nate amicizie durature, sono sbocciati amori ed è cresciuta e maturata tanta bella gioventù. Ricordo, come fosse oggi, il giorno del mio primo stipendio: quanta emozione e fierezza nel consegnarlo a mia madre. Un altro bel ricordo va alle gite offerte quando il clima in fabbrica era “familiare”: forse a quel tempo pochi avrebbero potuto permettersi di oltrepassare i confini della provincia ... Che ore allegre passate tutti insieme sul pullman con il nostro datore di lavoro e signora! Grazie Angelo del tuo coraggio, del tuo zelo e del tuo amore per la gente del tuo paese. Almerina Gambaretto Bosco. LUCIA BURATO “ Marcazzan geom. Luciano mediatore professionista ruolo 2155, perito ed esperto ruolo 423 COMPRAVENDITE, STIME E VALUTAZIONI IMMOBILIARI, DIVISIONI. Tel. 045 6550618 ANGELO PANDOLFO Per ovviare al mancato ricordo da parte degli operai in occasione dell’ultimo saluto ad Angelo Zanchi, ci giunge la seguente testimonianza. Studio di Consulenza Via Alpone 13/1 (sopra Soft Discount), San Giovanni Ilarione Vr suo gruppo di cui era stato capogruppo per 27 anni ed era capogruppo onorario; con loro ha passato momenti importanti della sua vita e ad essi ha dato moltissimo: è stato fra l’altro l'ideatore e l’artefice della costruzione della sede del gruppo, la “Baita”, che è una delle più belle di tutta la Sezione di Verona! La realizzazione della scuola materna “Papa Luciani” lo ha visto in prima fila nel reperire il terreno del quale ha anche contribuito all'acquisto, nel trovare i finanziamenti per la sua costruzione impegnandosi anche di persona e coinvolgendo le altre attività produttive del paese ed ideando e coordinando la raccolta di un’offerta pro asilo da parte in tutte le fabbriche del paese. Importante anche il suo contributo nella sopraelevazione del campanile e nell'acquisto della “campana del lavoro” che è stata offerta dagli operai di tutte le fabbriche e che ancora suona ogni mattina alle 7,45. In tutte queste realizzazioni era molto importante anche la sicurezza che dava la sua presenza: quando un lavoro veniva iniziato, non lo avrebbe mai lasciato incompiuto! Aggiungiamo anche che è stato presidente degli industriali di Verona ed era molto stimato dagli altri imprenditori. Con Angelo se n’è andato un pezzo importantissimo della storia degli ultimi 50 anni di San Giovanni Ilarione, ed il suo passaggio ha lasciato una traccia difficilmente cancellabile. Lo vogliamo ricordare così com’era: sempre allegro, gentile, cordiale, disponibile! Ho un sogno, vorrei che gli alpini lo ricordassero ai posteri intitolandogli la loro sede: quella “Baita” che ha fortemente voluto realizzare. Ed ancora: molte vie del nostro paese sono state dedicate a personaggi più o meno illustri; spero davvero che i nostri Amministratori si ricordino di lui magari dedicandogli una via! Anche se forse lui non lo vorrebbe, sono certo che Angelo merita questo privilegio! Via Alpone, 13 - 37030 MONTECCHIA DI CROSARA (VR) Tel. 045 674 500 10 - Fax 045 65 44 140 e-mail: [email protected] - www.pasiarredamenti.com “ DON FRANCESCO MENEGHELLO: 50 ANNI DI SACERDOZIO I ragazzi di IIIª media dell’istituto comprensivo “M. Marcazzan” sabato 10 ottobre, sagra delle castagne, hanno presentato il loro calendario 2010 guidati dalle loro insegnanti. BRAVI RAGAZZI È STATO UN SUCCESSO!!! L’ALPONE 4 74ª SAGRA DELLE CASTAGNE Cinque giorni all’insegna della Festa La Pro Loco ringrazia chi ha collaborato Scatolificio. Neanche il tempo di riposare che la giornata della domenica era già in piena luce. Alle 14.00 i chioschi erano attivi e pronti per il lungo pomeriggio. Per prima ad entrare in scena è stata la Banda Musicale “Roccamalatina” da Guiglia (Modena), che ha aperto il corteo dei contadini e contadinelle in costumi tipici e ha poi eseguito parecchi brani, apprezzati dal folto pubblico presente. La banda ha voluto così onorare l’amicizia che da anni la lega alla Banda locale “G. Verdi”, con la quale esiste un proficuo interscambio musicale. Come tradizione comanda poi è stata la volta dei battitori di castagne, vivaci protagonisti del cosiddetto “Bosco in piazza”, che negli ultimi tempi è noto anche perché è seguito dalla somministrazione al pubblico presente delle prelibate porzioni di polenta calda e “scopeton”: vista l’esperienza degli anni scorsi, è parsa alquanto opportuna la decisione degli organizzatori di moltiplicare le porzioni distribuite. E infatti anche stavolta non è stato avanzato nulla… Subito dopo, ecco l’attesa “Corsa delle rane”, con partecipazione assicurata da parte di tanta gente, assiepata lungo il percorso e pronta a sostenere i giovani contradaioli che si sfidavano: dopo la serie di gare avvincenti, in una atmosfera piacevole favorito anche dal comportamento corretto dei contendenti, la vittoria è andata alla squadra di via Torino, che per un anno deterrà l’ambito trofeo e che per questo non ha mancato di festeggiare con i propri sostenitori. Rubrica 2010 Chi è interessato alla pubblicazione sulla “Rubrica Telefonica 2010” del territorio di San Giovanni Ilarione del proprio numero cellulare, sito web, e-mail, logo o nuovi numeri telefonici è pregato di contattare Angelina al n. 347 0607273 o Franco al n. 347 2600161. ballare gli ilarionesi in pista. Una serata ricca di musica e di divertimento che ha A sera una piccola coinvolto i giovani sorpresa: proprio quannel ballo fino a notte do tutti erano pronti per fonda. La serata era lanciarsi nel ritmo del animata non solo ballo liscio, com’era dalla musica delle previsto, ecco arrivare la casse, ma anche dai notizia che l’orchestra tanti bonghi posti ai era stata coinvolta in un margini della pista, incidente e che non sache ricordavano al Dj rebbe giunta in tempo il ritmo. Tanti i gioper suonare. Senza pervani impegnati nei dersi d’animo gli orgachioschi gialli della nizzatori hanno provvePro Loco. Non è stata La presentazione ai bimbi della scuola materna. duto a rimpiazzare gli da meno la serata del sfortunati musicisti con sabato che ha visto protagonista Radio Il consiglio Pro Loco ringrazia tutti un esperto di musica a RSB: DJ Silvano ha fatto emozionare il coloro che hanno collaborato al buon 361°, Marco Confente pubblico con la musica di tutte le età, aiuesito della Sagra della Castagne: quattro in arte DJ Coffee, che ha I nostri giovani contadini e contadinelle. tato da un sempre più preparato Ruffo giornate intense che hanno visto giovani saputo coinvolgere nel che ha intrattenuto e coinvolto il pubblie meno giovani capaci e “oramai profesballo gli esperti di tango, mazurka e co per tutta la serata. va”, che ha riempito completamente l’insionisti” nell’organizzare un simile evenpolka fino a tarda ora. Il sabato ha visto l’inaugurazione da tero palco di strumenti di ogni tipo, to. Tanti hanno collaborato mettendo a Il lunedì mattino sono scesi in piazza i parte del l’Amministrazione Comunale lasciandone addirittura alcuni sul cadisposizione idee e voglia di fare. Un sinbambini delle scuole elementari e medie, della sede ristrutturata del gruppo anziamion. Non potevano infine mancare i cero grazie agli organizzatori arriva perche come ogni anno si sono cimentati nelni presso gli impianti sportivi, al ritmo fuochi d’artificio: lo spettacolo pirotecsonalmente dal Presidente Franco l’imparare a fare il formaggio e ovviadettato dalla musica della banda “G. nico in perfetto orario e con fantastici Cavazzola, che, come ogni anno, conclumente ad assaggiarlo. Le maestre, vista Verdi” che ha accompagnato le autorità giochi di luce ha posto degnamente fine de la manifestazione con qualche piccolo l’occasione, hanno ben pensato di fare per l’intero pomead un’edizione della Sagra delle Castainfortunio personale, ma capace di tenere anche lezione; infatti all’interno del riggio nella classica gne veramente di buon livello sotto tutti i sotto controllo le varie situazioni che si capannone dell’artigianato, anche quevisita alle mostre, punti di vista. sono venute a creare nel corso della st’anno ben addobbato di svariate attività, fino all’appuntaUn doveroso grazie a tutti coloro che manifestazione. c’era una zona adibita alle nuove fonti di mento conviviale hanno partecipato, dal pubblico interveLa sagra è iniziata con la serata dedienergia elettriche. Così i bambini, seduti con i marroni appenuto ai tanti volontari che hanno dedicacata alla cultura territoriale, appuntamenattorno al materiale appositamente prepana cotti. Il Consito tempo e passione nell’allestimento, to ormai classico del giovedì, in cui il rato, hanno appreso l’importanza delle glio Comunale ha conduzione e rimozione delle strutture: Comune allestisce appuntamenti atti alla fonti rinnovabili: come il calore offerto infine voluto premolti sarebbero i nomi che si potrebbero valorizzazione del territorio. Quest’anno dal sole può trasformarsi in energia eletmiare, secondo un citare, con il rischio però di lasciare invol'incontro, dal titolo significativo “Val trica, in acqua riscaldata e nelle altre protocollo seguito lontariamente fuori qualcuno … Un grad’Alpone: un territorio da gustare”, ha forme energetiche tanto utili per l’uomo da alcuni anni, una zie a tutte le associazioni, alle varie autovisto coinvolti i sindaci della Vallata quanto rispettose della natura. ditta presente in rità intervenute, alla Polizia locale, alla dell’Alpone, con la presenza di tre consiLa Sagra si è chiusa con la serata paese e protagonista Protezione Civile e agli altri gruppi coinglieri della Provincia coordinati dal diretfinale che, seppur infastidita dal tempo in campo lavorativolti. Un arrivederci all’anno prossimo, tore del nostro giornale. poco favorevole, ha riservato ai tanti vo: il riconoscimencon lo stesso spirito di fare festa al nostro Dopo aver passato in rassegna le prospettatori che affollavano la piazza qualto quest’anno è bel paese di San Giovanni Ilarione. blematiche territoriali della vallata, indiche ora di buona musica con l’Orchestra stato consegnato alcando l’influenza che il territorio ad spettacolo “Rossella Ferrari e i Casanola ditta Alpa s.r.l. Un momento della festa: l’assaggio della polenta!! LORENZO GECCHELE Ovest e a Nord di Verona ha sul turismo, sono stati individuate le misure che il nostro territorio dovrebbe adottare per incentivare l’attenzione dei turisti verso i done, attiguo a quello della mostra artinostri paesi: dalla conoscenza delle strutgianale, dove ci aspettava una sostanzioture monumentali che si trovano in loco, sa merenda a base di ... ottimo formagalle molteplici attività che le associazioni loco ci aspettava. Nel frattempo il cielo e ci siamo disposti intorno incuriositi: il gio, naturalmente, ed irrorata da bibite ogni anno svolgono per il territorio. Il Come ogni anno, alcuni giorni prima sindaco di San Giovanni Ilarione, neo si era incupito e minacciava pioggia. La latte di vera mucca si stava intiepidendo di vario tipo. Fuori dalla tenda il tempodella sagra delle castagne, a scuola è consigliere della Provincia, Domenico nostra prima tappa, però, era l’ufficio e lui vi aveva fatto sciogliere il caglio. rale imperversava , così il signor Dario arrivato l’invito della Proloco di S. GioDal Cero ha richiamato l’attenzione sulle anagrafe del nostro Comune dove, una Siccome doveva riposare per una buona ha dovuto continuare il suo lavoro all’invanni a partecipare alla consueta lavoramodalità per cercare i sostentamenti opparte di noi (la terza) doveva richiedere mezz’ora, abbiamo approfittato per visiterno del tendone dove noi l’abbiamo zione del latte fino alla produzione del portuni al fine di portare a termine l’alil certificato di nascita che serviva per tare la vicina mostra sullo scrittore Gioraggiunto per la sorpresa finale. Il forformaggio, fatta dal mastro casaro Dario largamento della Provinciale, la quale un’attività di storia. L’impiegata è stata vanni Guareschi organizzata dalla bimaggio si stava solidificando e ce l’ha Gugole, appena insignito di un nuovo ed garantirà una semplificazione e un davvero efficiente, così subito siamo blioteca comunale. Qui non abbiamo voluto far assaggiare così, caldo e ancoimportante premio. Subito noi alunni di potenziamento dei collegamenti tra i entrati sotto il tendone della mostra artipotuto soffermarci molto perché si stava ra filamentoso: in dialetto questo impaterza e quarta della scuola primaria di nostri paesi e la città. Interessante ricorgiana e abbiamo assistito, con vero intescatenando un forte temporale, perciò, sto si chiama “musso” e il siero giallaCastello, insieme alle nostre insegnanti, dare alcuni uffici promotori del nostro resse, alla lezione ecologica sull’enerdi corsa siamo giunti sotto un altro tenstro in cui si muoveva, sono gli “scoli”, abbiamo aderito perché riteniamo imterritorio, come ad esempio gli I.A.T. – gia. Alla fispeciali per i maiali. Poco dopo il forportante rispondere e collaborare alle Informazione e Accoglimento del Turista ne la signora maggio è stato estratto e sistemato in iniziative promosse dal territorio e per– che informano al meglio sulle visite e Nelly, la reuna forma rotonda, marchiata Monte ché è giusto che noi ragazzi conosciamo sulla realtà del territorio stesso. Sono latrice, ci ha Veronese. Dopo un periodo di stagionai mestieri artigiani che via via stanno seguiti vari interventi da parte delle autoregalato una tura, quell’impasto ancora molle, sarebscomparendo. Oltre tutto, questa esperità e di persone del pubblico presente, quarantina be diventato quell’ottimo formaggio che hanno manifestato, fra l’altro, lo rienza ci avrebbe permesso di approfonscarso impegno finora profuso nello di belle ed della Lessinia, orgoglio di tutta la nostra dire l’unità didattica sull’alimentazione sfruttare adeguatamente tutto ciò che il utili bussoregione. Tutti ci siamo sciolti in un caloche stiamo portando avanti in scienze. nostro territorio produce. Un problema le, proprio roso applauso: Bravo Dario, abbiamo Un altro importante aggancio con il che deve innescare, nei prossimi anni, un quelle che ci capito perché ricevi tanti prestigiosi prenostro lavoro scolastico era la nuova atteggiamento diverso da parte di tutti ser vivano mi! Grazie alla Pro loco che ci ha offerproposta che ci è stata fatta: una breve per rivalutare le risorse naturali e orgaper le lezioto questa opportunità che sicuramente ci lezione sul risparmio energetico e sulle nizzative della Valle dell’Alpone. In linea ni di geograha arricchito: alla sagra non ci sono solo fonti di energia alternativa, argomento con queste considerazioni è parso l’asfia! Usciti le giostre! che è sempre al centro delle nostre risaggio finale, offerto dagli organizzatori, nella piazza Grazie anche all’assessore Augusto flessioni in classe a base di castagne e vino locale, all’interil mastro caGambaretto che, a mezzogiorno ci ha Quindi siamo partiti a piedi, 35 alunno del capannone degli Alpini. saro aveva fatto portare a scuola con lo scuolabus ni e 4 insegnanti, alle 8.30, dalla nostra Di tutt’altro sapore la serata del acceso il comunale, visto il tempo impietoso ... scuola di Castello e dopo una passeggiavenerdì, caratterizzato dal “ciclone” giofuoco sotto ALUNNI E INSEGNANTI ta di 15 minuti, siamo arrivati in piazza vanile intitolato Yano Dj che con al musiil calderone La dimostrazione del formaggio ai ragazzi delle elementari. CL. 3ª E 4ª CASTELLO Aldo Moro, dove il presidente della proca Afro ha riempito la piazza e ha fatto IN CLASSE ... ALLA SAGRA DELLE CASTAGNE CARNEVALE 2010 COSTRUZIONE E COMPRAVENDITA Il consiglio della Pro Loco anche quest’anno organizza il tradizionale carnevale di Mastro Ciliegia e Sora Castagna che si terrà domenica 14 febbraio 2010: per tutti coloro che vogliono partecipare alla sfilata, contattare: Angelina cell. 347 0607273 I M M O B I L I VIENO CASA SRL Via Vieno, 1 BELTRAME COSTRUZIONI S.N.C. SEDE LEGALE: San Giovanni Ilarione (VR) - Viale del Lavoro, 104 Tel. 045 6550390 - 045 7465423 - Cell. 348 7641218 L’ALPONE 5 100° Anniversario della nascita DI CIRILLO TONIN “Con amor, bontà e cortesia / Se conquista amor, stima e simpatia” A cento anni dalla nascita di Cirillo Tonin, avvenuta il 19 ottobre 1909, è con un suo pensiero che desideriamo iniziare questo omaggio al nostro amato poeta contadin, il quale, in 78 anni di vita, ha arricchito il nostro paese con le sue poesie in rima e in dialetto vicentino. Il modo migliore per ricordarlo è sicuramente attraverso i suoi versi e le sue composizioni. Il suo “poetar in rima” si affianca alla vita di contadino che gli offre numerosi spunti: osserva la natura, la società contadina e la vita politica di allora e la racconta. Egli descrive, ammonisce, esalta e si commuove: riassume in versi un’epoca di cambiamenti sociali e politici, ma soprattutto segna il passaggio dalla poe- sia della memoria a quella scritta. Sono passati parecchi anni dalla sua nascita e le sue poesie suscitano ancora in noi delle emozioni di partecipazione e di riflessione. “Me piase star sul monte / qua el mondo xè pì belo / pi lontan xè l’orizonte / e pì vizin e azuro el cielo”. Questo è l’inizio di una delle poesie, “Me piase star sul monte” più belle riguardanti la natura e il suo grazie a Dio per averlo fatto nascere qui. La natura con i suoi colori, profumi, suoni viene da lui descritta minuziosamente, egli si sente parte di essa, sente un contatto diretto; gli basta un semplice sguardo per far nascere una “dolce poesia”. A molte persone del paese ha dedicato direttamente dei componimenti e noi gli siamo grati e lo sentiamo ancora vicino, come se la sua anima immortale ci parlasse ancora attraverso le sue poesie. “In ogni festa come questa / Mi qualcosa go sempre dito, / ghe vorria ancora questa / che stavolta stesse zito”. Così esprimeva il suo coinvolgimento e desiderio di essere partecipe e rendere uniti coloro che erano in festa. Dino Coltro, scrittore e poeta veronese, nella presentazione alla raccolta di poesie di Cirillo fatta nel 1993, scrive: «se è vero che è impossibile e improprio staccare in “Serilio” la figura del poeta, del contadino, si deve riconoscere nella sua poesia una capacità espressiva a tutto campo». Molte poesie riguardano infatti la vita contadina e il suo paese: si tratta di Fornaro In occasione del 40° anniversario di attività della ditta “Legatoria Fornaro s.r.l.” di Montecchia di Crosara, il 5 settembre scorso, è stata inaugurata una grande statua, dedicata a San Giovanni Bosco e collocata nel cortile antistante l'edificio, sito in via Alpone 71 – zona industriale/artigiana. Alla cerimonia, presenti anche molti ex allievi salesiani, ha presenziato il cardinale Raffaele Farina, direttore responsabile della Biblioteca Vaticana per la quale la ditta Fornaro è chiamata spesso ad eseguire importanti progetti. L’alto prelato ha celebrato la Santa Messa e ha benedetto la statua. Fatti Fatterelli Una mattina di settembre, alcune signore passando nei pressi di via Camadi, si sono accorte che sul ciglio della strada giaceva esanime un grosso animale “non identificato”. Stupite hanno chiamato altre signore del vicinato, anch’esse però incapaci di dare una spiegazione. Tornati i mariti dal lavoro e vista la bestia, hanno tranquillizzato le mogli, spiegando loro che si trattava di un grosso tasso, sicuramente travolto da un’auto di passaggio. FILIALE “SAN GIOVANNI ILARIONE” Via Roma, 32/34 37035 SAN GIOVANNI IL. (VR) Tel. e Fax 045 7465278 E-mail: [email protected] www.tenero.it ORARI Lun. - Giov. dalle 9.00 alle 12.30 Mart. - Merc. - Ven. dalle 15.00 alle 19.00 poesie spesso ironiche ma che permettono di avere uno scenario dettagliato della società civile di allora. Come recita un detto antico: “Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna” e anche nel caso di Cirillo c’era ed era Maria Dirupo, una donna graziosa, scomparsa qualche anno fa, all’età di 91 anni, una compagna sempre presente: lui stesso quando parla d’amore scrive: “Il vero Amor / è nato dal Padre Creator / è desio del cor de tuta la gente”. Poi ancora sul Matrimonio scrive: “El Matrimonio el xè un Sacramento / dei più bei e importanti / se fato ben e a so tempo / el pol far diventar santi”. I due sposi credevano nel matrimonio, nell’amore di coppia come fonte di gioia, pace e allegria, luce e sorriso del mondo, strada e porta del paradiso. Ringraziamo Dio di aver avuto nella nostra famiglia e comunità una persona come Cirillo che ha voluto e saputo trasmettere al prossimo i suoi sentimenti, le sue osservazioni, rendere grazie e solennizzare tanti momenti della sua vita e soprattutto della vita altrui attraverso il dono dei suoi componimenti. Concludiamo partendo ancora da un suo pensiero: “L’omo xè grande par la so anima imortale / e parchè se el sa el poì ragionare”. Io Silvia, sua nipote, gli dedico una mia poesia: “Caro zio Cirillo Tonin / dolce e simpatico contadin / la to fameia te ringrazia / per i doni che te ghè fato: / gioia amore e risate / laori feste e tante poesie ben fate / Te si un esempio par tuti noi / Come tuti i grandi eroi / Grazie zio / Da lassu prega par el to amato paese / Par la to fameia e par i amici / Perché podemo un giorno esser tuti sereni e felici”. SILVIA TONIN RI GLI ALLO Complimenti vivissimi da parte della redazione a: Michela Biondaro, laurea breve in Ingegneria Chimica presso l’Università degli Studi di Verona, 13 ottobre 2009. Silvana Cavazza, Economia e Management delle imprese e dei Servizi, Università degli Studi di Verona, 17 ottobre 2009. Monica Cengia, Laurea breve presso l’Università di Verona facoltà di Lingue e culture per il Turismo, 27 novembre 2009. Silvia Confente, dottoressa di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Verona, 13 ottobre 2009. Enrico Confente, dottore in Ingegneria Ambientale presso l’Università di Padova, 28 ottobre 2009. Alessandra Fattori, Università di Padova, il 17 novembre 2009, dottore in Scienze Politiche Relazioni internazionali - Curriculum Diritti umani. Camilla Fusa, Lingue ed Istituzioni Giuridiche economiche dell’Asia orientale presso l’Università di Venezia, 2 novembre 2009. Laura Galiotto, laureata il 29 novembre 2009 in Chimica all’Università di Amburgo. Angelo Gambaretto, Laurea breve in Ingegneria meccanica presso l’Università di Padova, 24 novembre 2009. Gabriele Gambaretto, Laurea breve in Ingegneria energetica presso l’Università di Padova, 25 novembre 2009. Silvia Rossi, Laurea in Tecniche di Laboratorio biomedico presso l’Università degli Studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia, ottobre 2009. Aurelie Zanarotto, laureata presso l’Università degli Studi di Verona Facoltà di Medicina e Chirurgia, il 24 novembre 2009. FESTA DELL’ANZIANO. Organizzata dalla Pro Loco e dall’Amministrazione Comunale, l’8 dicembre si è celebrata la Festa dell’anziano, con la partecipazione di ben 787 ultrasessantacinquenni. Il programma prevedeva la S. Messa alle ore 15.00, seguita dalla tradizionale consegna dei pandori a tutti gli anziani, allietati dalla musica dei “Tacabanda” e dalla degustazione di vin brulè e fette di pandoro. ITALIA-AFRICA 0 A 1? Venerdì 30 ottobre alle ore 21.00 si è svolto un incontro presso la sala della Comunità di Montecchia di Crosara con p. Alex Zanotelli. Alessandro Zanotelli è nato a Livo (Trento) il 26/08/38, viene chiamato familiarmente padre Alex da tutti. Completa i suoi studi di teologia a Cincinnati negli USA e qui viene ordinato sacerdote. Come missionario parte per il Sudan meridionale e vi rimane per 8 anni. Le sue prediche sono di fuoco, denuncia le ingiustizie e accusa le amministrazioni corrotte. Nel ‘78 vive il suo periodo veronese come direttore di Nigrizia e anche qui diviene testimone scomodo di esponenti politici. Il suo obiettivo è “dare voce ai senza voce”. Opera fino al 2001 nelle baraccopoli di Korogocho nei pressi di Nairobi, Kenya. Attualmente vive nel quartiere Sanità di Napoli dove presta la sua opera alternandosi con le importantissime conferenze che lo distinguono. Il manifesto della serata recita in modo provocatorio: “Dai mattoni alle pietre vive”. Si avverte, già da subito, che non è la solita conferenza; ci sono tanti giovani provenienti un pò da tutte le parti: il tam-tam della presenza di padre Alex ha sortito il suo effetto. Intanto scorgiamo in fondo alla sala lui: padre Alex. È sorridente e indossa una delle sue magliette colorate con l’immancabile Huipalas, la sciarpetta indigena ecuadoriana simbolo di Resistenza, lmpegno e Convivialità. Mediatore appropriato della serata è don Sergio Marcazzan, parroco di Vestenanova. Si sente subito l’amicizia Alex Zanotelli che lega i due sacerdoti. Parlano entrambi con termini chiari e semplici, alla portata di tutti. Pian, piano ci rendiamo conto che il teatro si è ben riempito: genitori, studenti, casalinghe, insegnanti, autorità e gente comune; tutti qui che pendono dalle labbra del noto missionario. Padre Alex inizia il suo racconto prima lentamente, quasi sottovoce. Via, via che gli argomenti si fanno più pressanti, il suo parlare diviene concitato perchè ciò che ha da dire è di grande importanza per tutti. Ci spiega che i vescovi africani hanno capito e denunciato per tempo la situazione di gran disagio che sta veViale Fontanelle, 52/51 - 37047 S. Bonifacio (VR) ITALY nendo avanti per le popoTel. +39 045 6101643 - Fax +39 045 610 1642 lazioni africane; con forza e coraggio dicono che le www.pakelo.it cose sono diventate inso- Pakelo Lubricants stenibili e che non riguardano più solo l’Africa, ma il mondo intero.l vescovi africani non hanno paura. Si percepisce ora nella voce di padre Alex una sorta di sofferenza nel condividere come l’inquinamento, la carestia siano arrivati ad un culmine altissimo. Si deve intervenire ora! La parte che ci colpisce maggiormente è quella che riguarda l’acqua. L’acqua intesa come diritto umano, l’acqua come fonte non inesauribile. Denuncia padre Alex che fra trenta anni, di petrolio non ne avremo più e troveremo così altre fonti energetiche alternative. Si, ma l’acqua? L’acqua è come l’aria: senza non si può vivere. Alcune multinazionali stanno mettendo le mani sull’acqua perchè è diventata oro blu. La vogliono privatizzare per specularci sopra. Considerando che solo il 3% di tutta l’acqua è potabile, capiamo subito che non è moltissima. Se poi si aggiunge che gran parte viene usata per l’industria e l’agricoltura, si capisce subito che quella che rimane per il consumo proprio umano è davvero poca. Le chiese cominciano a prendere una posizione affinchè l’acqua non venga privatizzata. Non si può accettare che l’acqua venga messa all’asta! Consideriamo che il consumo giornaliero d’acqua per ogni persona dovrebbe essere di circa 50 litri. In realtà noi europei ne consumiamo più di 200 litri e gli americani arrivano a 800 litri. Siamo degli spreconi. Durante il dibattito sono intervenuti i coniugi laici missionari Flora e Giulio Leso. Hanno vissuto in Africa per un pò di tempo: lei insegnante, lui falegname. Hanno portato il loro contributo e ne hanno tratto a loro volta vita, amore e insegnamento. Padre Alex Zanotelli ci ha lasciato qualche cosa di molto importante sulla quale riflettere, magari in vista della prossima conferenza di Copenaghen sui cambiamenti climatici, svoltasi nelle scorse settimane. Nel frattempo interroghiamoci sul da farsi perchè, stando in tema di acqua, ognuno di noi nel suo piccolo è una goccia, ma tutti insieme siamo un grande oceano. GABRIELLA PERNIGOTTO L’ALPONE 6 L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INFORMA dal Consiglio comunale Comunità montana della Lessinia Dopo le vicende che nei mesi scorsi avevano messo in forse l’esistenza stessa di molte Comunità montane, compresa la “Comunità montana della Lessinia”, l’Amministrazione comunale ha confermato, in qualità di rappresentanti in seno alla riconfermata Comunità, i consiglieri Andrea Allegri e Claudio Sartori per la maggioranza consiliare e Giorgio Salgaro Vaccaro per la minoranza. (Delibera n. 25 del 24 settembre 2009) Recepimento del “Piano Casa” Con l’entrata in vigore della Legge Regionale sul “Piano casa” (L.R. 14 – 08/07/2009) i cui obiettivi sono volti al “sostegno del settore edilizio attraverso interventi finalizzati al miglioramento della qualità abitativa per preservare, mantenere, ricostruire e rivitalizzare il patrimonio edilizio esistente, nonché per favorire l’utilizzo dell’edilizia sostenibile e delle fonti di energia rinnovabili”, il comune di San Giovanni Ilarione ha integralmente recepito, i contenuti della legge regionale citata che si possono così sintetizzare: 1. possibilità di ampliare gli edifici residenziali nei limiti del 20% della superficie coperta esistente con possibilità di incrementare tali percentuali di un ulteriore 10% qualora si utilizzino fonti di energia rinnovabile con una potenza non inferiore a 3 Kwp, anche se già installati; 2. possibilità di demolizione integrale e ricostruzione con un aumento dì cubatura degli edifici realizzati anteriormente al 1989, che necessitano di adeguamento al di là degli attuali standard qualitativi, architettonici, energetici, tecnologici e di sicurezza; l’aumento è consentito fino al 40% del volume esistente per gli edifici residenziali e fino al 40% della superficie coperta esistente per quelli ad uso non residenziale (percentuali aumentabili fino al 50% qualora l’intervento riguardi la ristrutturazione planivolumetrica di più edifici da sottoporre a Piano Urbanistico Attuativo), purché gli edifici stessi siano ubicati in zona territoriale propria e solo qualora vengano utilizzate tecniche costruttive di edilizia sostenibile previste dalla normativa vigente; 3. possibilità di realizzare pensiline e tettoie su abitazioni, esistenti a tutto l’11 luglio 2009, finalizzate all’installazione di impianti solari o fotovoltaici di tipo integrato, o parzialmente integrato, con potenza non superiore a 6 Kwp. 4. riduzione del contributo di costruzione per la realizzazione delle opere indicate negli edifici o unità immobiliari destinati a prima abitazione del proprietario o dell’avente titolo. Per quanto sopra vanno, comunque applicate le disposizioni – anche regolamentari – contenute nei vigenti strumenti urbanistici, relative alle distanze da confini e fabbricati. (Delibera n. 30 del 20 ottobre 2009) dalla Giunta comunale Servizio mensa Castello È stato riconfermato, per l’anno scolastico 2009/10, l’affidamento dell’incarico della gestione della mensa scolastica per gli alunni della scuola a tempo pieno di Castello e delle scuole primaria e secondaria del capoluogo nei giorni in cui è previsto il rientro pomeridiano, all’“Associazione Castello”. Per l’espletamento dell’importante servizio l’Amministrazione comunale, oltre alla fornitura di luce, acqua, gas e alla manutenzione degli utensili, mette a disposizione un contri- buto pari a 18.604,00 euro, ad integrazione della quota prevista a carico delle famiglie degli utenti. L’erogazione verrà effettuata in due rate: il 40% entro il 31 marzo 2010 e il restante 60% entro il 30 aprile 2010. La struttura per la preparazione dei cibi e delle vivande, ospitata presso la scuola di Castello, è costituita da una sala mensa al primo piano dell’edificio scolastico e un reparto cucina al piano seminterrato. I locali sono forniti di tutta l’attrezzatura necessaria e idonea, di proprietà comunale, atta a Nuova convenzione Segreteria Comunale associata Una nuova convenzione per la gestione associata dei servizi di segreteria in sostituzione di quella preesistente tra il comune di San Giovanni Ilarione e quello di Roncà. Alla struttura ha, infatti, aderito anche il comune di Montecchia di Crosara. I tre comuni Sono caratterizzati da realtà territoriali e demografiche molto simili con una fitta rete di contatti e di collaborazione in atto da molto tempo. Lo scopo fondamentale è quello di pervenire, in futuro, ad estendere la forma associata anche ad altri uffici e servizi comunali puntando all’efficacia, all’efficienza e all’economicità della gestione nell'interesse dei cittadini amministrati. Il comune di San Giovanni Ilarione è stato individuato come “Comune capo-Convenzione” e, in virtù di tale prerogativa, in accordo con gli altri partner, deve provvedere anche alla nomina, all’eventuale revoca del funzionario e ad ogni altra decisione inerente la sua posizione giuridica e funzionale. L’orario di presenza nei tre uffici, direttamente proporzionale alle dimensioni demografiche dei comuni, è il seguente: • 12,5 ore settimanali a San Giovanni Ilarione; • 12,5 ore settimanali a Montecchia di Crosara; • 11 ore settimanali a Roncà; per un totale di 36 ore lavorative alla settimana. La distribuzione dell’orario giornaliero nelle tre sedi verrà definito di comune accordo tra le Amministrazioni. Al segretario verrà erogato il trattamento economico rispondente agli accordi sindacali vigenti. Per lo spostamento da un comune all’altro verrà riconosciuto un rimborso spese da calcolare secondo le tariffe ACI. I sindaci dei tre comuni con- venzionati si incontreranno periodicamente, in accordo con il segretario comunale, al fine di garantire il buon funzionamento del servizio di segreteria e la puntuale esecuzione della convenzione. Il comune capo-convenzione garantirà agli altri partners l’accesso a tutte le informazioni necessarie al controllo del servizio. Anche eventuali segnalazioni concernenti il servizio, indirizzate all’Agenzia autonoma per la Gestione dell’Albo dei Segretari comunali e provinciali, sarà oggetto di accordo previo tra le Amministrazioni. La convenzione avrà la durata di tre anni e potrà essere risolta per scadenza naturale, per risoluzione consensuale sulla base di delibere adottate dai comuni interessati o per recesso unilaterale da parte di una delle Amministrazioni convenzionate. La durata della convenzione potrà, ovviamente, essere prorogata. Gli oneri relativi al trattamento economico del Segretario comunale saranno ripartiti in modo direttamente proporzionale alle ore lavorative prestate in ciascun comune, mentre il rimborso delle spese di per recarsi da un comune all’altro resterà a carico dei singoli comuni. Eventuali spese per missioni e trasferte svolte dal segretario comunale saranno a totale carico del comune nell’interesse del quale tali prestazioni verranno effettuate. Lo stipendio spettante al Segretario verrà erogato dal comune di San Giovanni Ilarione. I comuni di Montecchia di Crosara e Roncà provvederanno al rimborso della parte di spesa di loro spettanza. far fronte a tutte le esigenze per l’espletamento delle attività previste. Nella preparazione dei pasti dovranno essere rispettate le tabelle dietetiche stabilite dal Responsabile del Settore igienico dell’ULSS 20. Il personale dovrà essere in possesso dei requisiti igienico-sanitari previ- sti dalla vigente normativa. L’associazione, costituita con atto notarile del 18/10/1994, è formata dai genitori degli alunni ai quali è diretto il servizio. (Delibera n. 27 del 24 settembre 2009) (Delibera n. 95 del 10 settembre 2009) Trasporto scolastico per disabili È stata rinnovata, per l’anno scolastico 2009/10, la convenzione con la cooperativa di solidarieta sociale “Monseleda ONLUS” di Montecchia di Crosara per l’affidamento del servi- zio di trasporto rivolto agli alunni disabili frequentanti le scuole superiori a San Bonifacio. L’onere conseguente, ammontante a 9.000,00 euro, verrà interamente rimborsato dalla Provincia di testi a cura di DELIO VICENTINI Verona. Fruiranno del servizio due alunni frequentanti l’istituto “Luciano Dal Cero” e uno frequentante l’Istituto professionale “San Gaetano”. La cooperativa espleterà il servizio con un mezzo proprio adeguatamente attrezzato e in orari conformi a quelli delle scuole frequentate dai ragazzi. (Delibera n. 94 del 3 settembre 2009) Contributo alla Scuola “Papa Luciani” Un contributo straordinario di 17.000,00 curo è stato erogato a favore della scuola dell’infanzia paritaria “Papa Luciani” sulla base della convenzione, stipulata tra la stessa scuola e l'Amministrazione comunale che, oltre al contributo ordinario, prevede l’erogazione, in particolari circostanze, anche di interventi straordinari. Le “particolari circostanze” sono state ben evidenziate nella richiesta presentata dalla scuola la quale, oltre a chiedere un consistente aumento dei contributi ordinari per gli esercizi 2009, 2010, 2011, mette in evidenza le perdite d’esercizio degli anni precedenti ammontanti, ad oggi, a ben 157.000,00 euro. L’intervento comunale consentirà un aggravio inferiore sui bilanci delle famiglie che fruiscono, per i loro figli, del servizio erogato dalla scuola dell’infanzia “Papa Luciani”. (Delibera n. 89 del 27 agosto 2009) Centro storico di Castello È stato approvato il progetto preliminare di “Riqualificazione e riordino urbano del centro storico del Borgo Castello di San Giovanni Ilarione”. Il progetto, redatto a cura dell'Ufficio tecnico comunale, nel rispetto della normativa vigente, prevede una spesa globale di 680.000 euro finanziabile in parte con contributi vari e, in parte, mediante fondi messi a disposizione dall’Amministrazione comunale. (Delibera n. 84 del 14 luglio 2009) L’ALPONE 7 27 GENNAIO GIORNO DELLA MEMORIA Mercoledì 27 gennaio 2010, alle ore 20.30, presso il teatro di Castello verrà proiettato il film dal titolo “Il bambino con il pigiama a righe” con entrata gratuita. Questo, per ricordare lo sterminio degli Ebrei durante l’ultima guerra nei campi di concentramento nazisti. I genitori sono invitati con i loro figli alla visione del film, perché queste stragi di esseri umani non si ripetano più e l’umanità non si dimentichi questi eccidi inumani e insensati. Il 27 gennaio di ogni anno è il giorno della memoria e della shoa “per non dimenticare”. A. G. GUARESCHI: NON MUOIO NEANCHE SE MI AMMAZZANO Questo il titolo della mostra esposta a San Giovanni Ilarione dal 2 al 12 ottobre 2009 in via Ca’ Rosse. La mostra è stata inaugurata venerdi 2 ottobre alla presenza degli alunni della scuola media “Mario Marcazzan”, con incontro presso la sala civica “M. Rumor” dove l’assessore alla cultura, Augusto Gambaretto, e il responsabile della biblioteca “Ottavia Bonafin”, Alessio Caminiti, hanno illustrato il contenuto della mostra. Queste mostre servono a far conoscere i personaggi che hanno fatto storia lasciando degli insegnamenti di vita. Cari genitori visitate queste mostre, fate in modo che i vostri figli siano incuriositi da quello che voi fate e rimanga di esempio per loro. L’anno prossimo, da venerdi 1° a lunedi 11 ottobre, la mostra sarà dedicata all’avventura della conoscenza nella pittura di Masaccio, Beato Angelico e Piero della Francesca. Vi invitiamo, già adesso a visitare, la attenzione per le cose culturali del nostro paese. Un grazie doveroso va anche a Francesco Beltrame di “Vieno Casa” per la disponobilità a prestarci il negozio in I ragazzi di IIIª media tagliano il nastro inaugurando così la mostra del Guareschi. prossima mostra, ringraziando il Cavaliere Steno Marcegaglia per il suo contributo alla sponsorizzazione e alla sua via Ca’ Rosse per l’allestimento della mostra. A. G. L’Assistente sociale del Comune Allegri Renzo titolare della ditta “Scatolificio Alpa”, riceve il riconoscimento dal sindaco, nonché consigliere provinciale, geom. Domenico Dal Cero, “per aver diretto l’azienda dando lustro al paese, e portando benessere”. La cerimonia si è svolta durante la scorsa sagra delle castagne. ALDA MERINI SCOMPARSA nel giorno di tutti i santi Colma di Anarchia Religiosa Alda Merini, scomparsa all’età di 78 anni. In ricordo di questa illustre poetessa pubblichiamo la poesia riportata sul quotidiano “Avvenire” il 30 dicembre 2007 e alcune riflessioni di Don A. Mazzi, pubblicate su il settimanale “Gente”. Dice Don Mazzi, voleva bene ai miei ragazzi, voleva venirli a trovare. Poi o- gni volta c’era un ostacolo, un ricovero. Forse voleva esprimere con il sorriso, con una smorfia d’amore, tutto quello che le divampava dentro. E ancora scrive Don Mazzi, la vedo nella portineria del Paradiso che domanda di Maria. “Io sono la donna di Dio. Colui che ha baciato le carni della mia stoltezza col fuoco del suo amore e le ha rese incandescenti. Io sono l’amante di Dio”. La Merini ha vissuto una vita per la poesia, accettando il proprio destino di persona sofferente, prova sicura per la vita eterna. «E il santo diventa uomo Ci sono bocche sante / che lavano il silenzio / Ci sono labbra nere / che intorbidano / le acque / Messo a contatto / con l’infedeltà della gente / il santo diventa / uomo / e crea un battesimo / dove c’è aridità di spine / Così anch’io molti / anni fa cercai gli / indumenti perduti e / mi trovai nuda / e non avevo scarpe ... / Ma non capisco il mistero: / qualcuno adesso viene / ad adorare i miei piedi / E spera ancora / che io cammini». Alda Merini poesia pubblicata su “Avvenire” il 30 dicembre 2007. G. A. L’AMMINISTRAZIONE ha realizzato il Calendario 2010 Grazie alle ditte che hanno partecipato come sponsor, abbiamo potuto realizzare il calendario di San Giovanni Ilarione 2010 che sarà distribuito nel mese di dicembre a tutte le famiglie gratuitamente. Ogni mese, compresa la copertina, sarà adornato da una foto degli anni passati. Tutto in tinta seppia. Non è per fare concorrenza ad altre iniziative del genere, ma grazie alla ditta che ci ha stimolati a farlo e alle imprese pubblicitarie. Non ci resta che ringraziare ancora anche da parte dei cittadini. La professione dell’assistente sociale nel Comune è alquanto impegnativa in quanto lavoro front-line in contatto primario con i cittadini che hanno bisogno di un aiuto sociale e di accedere ai servizi sociali. Il principale compito dell’assistente sociale comunale è quello di individuare un possibile percorso di aiuto partendo dall’analisi della situazione problematica dell’utente e quindi nel saperlo orientare e supportare nel processo di aiuto. All’interno del Comune l’assistente sociale svolge svariate attività: professionale, di segretariato sociale, di presa in carico dei casi, prevenzione e cura delle situazioni problematiche, tutela delle fasce deboli ed emarginate della popolazione ed infine rapporti con gli altri Enti, servizi e con le Autorità Giudiziarie. A questo si aggiungono molte pratiche amministrative che l’assistente sociale svolge per permettere ai cittadini di accedere ai vari contributi statali, regionali e provinciali. Ricordo tra gli altri: • Contributo regionale borse di studio e libri di testo; • Fondo a sostegno per gli affitti (regionale); • Assegno di cura per le persone che assistono a casa le persone anziane; • Assegni di maternità e del nucleo familiare; • Contributo regionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche; • Contributo della Provincia per i figli riconosciuti da un solo genitore; • Bonus energia elettrica; • Bonus Gas (disponibile dal 15 dicembre 2009). Oltre a questi contributi vi sono ulte- In teatro “Santa Caterina”, il sette e a Castello l’otto novembre, è stato presentato il monologo “Candido”, regia di Giancarlo Fares e Simona Parisini. Il protagonista, attore principale Silvano “Ciba” Munaretto, è un nostro paesano residente a Roma. Candido è partito per caso alla guerra, trovandosi sul serio al fronte a combattere ma ritornando poi a casa sano e salvo. Il monologo dura circa novanta minuti. Ciba rappresenta, raccontando, riori possibilità messe a disposizione per i cittadini dal Servizio Sociale comunale, ad esempio: • Soggiorni climatici intercomunali per anziani che hanno compiuto sessant’anni; • Soggiorni climatici per disabili e minori; • Servizio di Assistenza Domiciliare; • Servizio di Appoggio Educativo Domiciliare; • Accesso alla rete dei servizi dell’ULSS 20; • Cantieri d’integrazione, all’interno delle scuole, per favorire l’integrazione tra le varie culture presenti sul nostro territorio; • Il Centro Estivo Ricreativo; • Servizio di trasporto sociale messo a disposizione di tutti; • Trasporto scolastico per i disabili delle scuole superiori. Vi sono altri progetti previsti per l’anno prossimo in associazione con altri Comuni della Val D’Alpone (tra i quali uno sportello di sostegno e di ascolto per le famiglie e corsi di istruzione per adulti) ma che sono ancora in attesa di essere sovvenzionati dalla Regione. Colgo l’occasione per avvisare i cittadini che hanno attivato il Bonus Elettrico che bisognerà rinnovarlo prossimamente. Si prega pertanto di controllare la data entro cui bisognerà rinnovarlo; essa è indicata sulla lettera inviata dal Comune di San Giovanni Ilarione che attesta l’invio all’Ente Distributore della richiesta. Come già anticipato, dal 15 dicembre 2009 sarà possibile accedere al Bonus Gas secondo gli stessi parametri del Bonus Elettrico (I.S.E.E. fino ad € 7.500 per la generalità degli aventi diritto, I.S.E.E. fino ad € 20.000 per i nuclei famigliari con 4 o più figli a carico). Sono distinte due categorie di beneficiari: clienti domestici (clienti finali titolari di un contratto di fornitura di gas naturale in un punto di riconsegna) e clienti domestici indiretti (persone fisiche che utilizzano un impianto condominiale, anche centralizzato, alimentato a gas naturale asservito ad un punto di riconsegna). Si parla sempre di Gas Naturale; sono escluse le alimentazioni a GPL e l’utilizzazione di bombole. Il contributo sarà valido per tutto il 2010 e, se presentato entro il 30 aprile 2010, permetterà di godere della retroattività per il 2009. Ricordo che l’ammontare del contributo varia a seconda della composizione familiare e della zona climatica riconosciuta dall’ente distributore. Benché poco appariscente, ben si vede come il lavoro dell’Assistente Sociale comunale non sia limitato al semplicistico stereotipo televisivo del seguire solo i casi di disagio grave. La sua azione si svolge soprattutto al fine di prevenire tali estremi disagi, a tutela dei nuclei familiari e in un’ottica di promozione del ben-essere. La molteplicità delle sue attività coinvolge in realtà aspetti quotidiani della vita di tutti noi e fornisce sostegno concreto, diretto o indiretto, a tutta la cittadinanza. La quantità di lavoro come vedete non manca; per la qualità ci stiamo impegnando al massimo! DOTT.SSA ELISA FATTORI ASSISTENTE SOCIALE Candido e “La piccola grande guerra” tanti fatti e fatterelli di ogni genere tanto che i ragazzi presenti, circa una ottantina, sono rimasti attenti per tutto il tempo, applaudendo, alla fine, veramente soddisfatti. Grazie, Ciba, per la tua bravura e perché tutto questo lo fai portando il nome dell’Associazione dei Veneti a Roma. Un grazie all’Amministrazione comunale e al calzaturificio Frau per aver sponsorizzato lo spettacolo che è stato presentato il sabato sera a San Donà di Piave. GITA 2010 OLANDA Il primo giorno verrà trascorso con i nostri concittadini a Charleroi con visita alla miniera e al monumento. Muranetto Silvano sul palco del teatro sta recitando il monologo sulla Iª guerra mondiale dal titolo: “Candido”, di fronte ai ragazzi di IIIª media della scuola “M. Marcazzan”. L’ALPONE 8 Prima messa di Don Danilo Panato Serata21 di degustazione pesce NOVEMBRE PER IL SECONDO ANNO S. Giovanni Ilarione 4.07.1971 E vien vanti li mesi che segue, vien el caldo e la piòva che bagna, se matura le biade e la spagna, le speranse deventa realtà Quando el sol de la Grazia ad un’anima ancora inocente, la ve pianta nel cor na semente che del campo sa fare on g’iardin. Se ‘l soriso del sole continua e gh’è l’acqua de on cuor generoso, ne lo spazio d’on tempo prezioso se matura on mistero d’amor, E cosi, Don Danilo, se spiega questo giorno de gioia cristiana, sto tripudio de festa paesana che la zente te gà preparà. La to Mama xe tanto felice, to Papà nei misteri gloriosi e i parenti xe tuti orgogliosi de contare in faméja on Pretin. El xe vanto de Tera e Càsada, santo orgolio de bone creature, ci xe premio a l’amor e a le cure che i gà vudo ogni giorno par ti. Chi pensava ad un salto sì grande quando ancora te geri putèlo? no te geri che on fragile stèlo che l’ariéta fassea dondolar. Te ghe vudo el to tempo de prova, t’è vissù de speranza e de atesa e, tegnendo la fiacola acesa, t’è possudo rivare fin qua. Mò te torni a la Terra natale come spiga de grano maturo, solevà dal modesto abituro fin al trono potente d’un Re. Te ritorni Ministro de pace, Sacerdote de Cristo in eterno, te confondi de rabia l’inferno, te dispensi la gran Verità. Su l’Altare te si onipotente e te ciami el Signore dal ziéio, tel cabiòto te copri d’on velo le miserie de l’umanità. Te conforti chi xe nel dolore, te dirizzi chi pianze e chi spera e po’ quando vien vanti la sera te fè lume che i veda lassù. Te te piéghi su tanti fiolétì, te ghe buti la bona semensa e te cavi, con zelo e pasiensa, on poéma de amore e virtù. La bufèra che passa sul mondo la conquassa le piante e le biade; l’inesperto xe ‘l primo che cade soto l’urto violento del mal. La xe lòta che ‘l mondo scatena per rubare le anime a Cristo; qualche cosa fin qua te ghe visto ma de l’altro te resta a veder. Se i cativi semèna gramégna, dàghe na bela grapàda; demonio dopàra la spada, pronto dopàra el canon, Te lo sè che la rupe xe dura e a gratarla se rompe le bràghe; i cialtroni sa verzar le piaghe ma a guarirle xe un’altra question. No tremàre, putèlo, te digo! semo insieme a sofrire e a lotare; col Vangèlo, la Crose e l’Altare la vitoria no pole mancar. Su la scia del to santo Pàtrono movi el passo spedito e deciso, verzi el core, regala on soriso e deventa fradèlo e papà. “ “ Quando a Magio fiorisse le rose gh’è ne l’aria on tepore de sole e se afida al terèn le megòle che a so tempo frutificherà, No tradire la storia e la razza, faghe onore a la veste e a la Césa; credi pure che vale la spesa. pa’ sto mondo e par quelo de là. Tègni saldo el timon de la barca, solca l’onda che sbàte e minacia; stà sicuro che ‘l mare se quacia se ‘l Paron el ghe mete na man. Le campane le sona a distesa reciamando la zente a la festa; Don Danilo, ora più no me resta che de darte el saluto Linai. Dio te daga salute e fortuna e te juta a ragiunger le mète; che te rivi a impienare la rete e te possi far tanto dei ben. Con afèto el to vecio Paroco Don Lorenzo AVIS S. GIOVANNI IL. - FESTA DEL DONATORE Come ogni anno, la seconda domenica di settembre per l’Avis Comunale di San Giovanni Ilarione e Vestenanova è una giornata importante: si celebra la Festa del Donatore. Questo appuntamento è così pieno di significato perché, oltre a festeggiare tutti i Donatori che puntualmente si recano al Centro Trasfusionale per fare la loro benemerita opera, si fa anche una riflessione su ciò che si è fatto nell’anno precedente. Infatti, il 2008, come già precedentemente scritto, si è concluso con 966 donazioni di sangue. Un bel traguardo! Ma non dobbiamo mollare, perché quello che ci deve stare a cuore sono gli ammalati negli ospedali, affetti da gravi malattie, vittime di incidenti o in attesa di trapianto che sono lì ad aspettare quella sacca di sangue che il Donatore offre loro in modo anonimo e generoso. La festa si è svolta a Vestenanova con ECCO I DONATORI BENEMERITI PREMIATI: DISTINTIVO IN RAME PER 8 DONAZIONI Aldegheri Mariano Anselmi Angelina Camponogara Giuliano Cavazza Simone Dal Dosso Antonella Dal Zovo Enea Grolli Denis Lovato Paolo Marcazzan Nicola Marchesini Elio Maurizio Pasqualini Serena Santina Spadiliero Mirko. DISTINTIVO IN ARGENTO PER 16 DONAZIONI Camponogara Giovanni Camponogara Massimo Cattazzo Sonia Dal Zovo Romano Dalla Riva Renzo Dalla Verde Sergio Ferrari Diego Fochesato Laura Grolli Jessica Liebscher Hans Marana Sebastiano Ottolini Denis Panato Manuel Pernigotto Dario Quargentan Giorgio Ramponi Alfredo Righetto Giovanni Rigoni Luigino Sechesan Lenuta Simoncello Tecla Soprana Mario Tonin Bertilla Vanzo Francesco Zandonà Stefano Zoccante Marco Zordan Nicola. DISTINTIVO IN ARGENTO DORATO PER 24 DONAZIONI Allegri Alessandro Belluzzo Silvana Camponogara Flavio Cerato Giovanni Romeo Dal Zovo Andrea Dal Zovo Siro Dalla Riva Domenico Dall’Ava Laura Danese Ernestina Faccio Silvano Gambaretto Angelo Lovato Marcellina Baldo Elisa Confente Antonella Filipozzi Enrico Marcazzan Michele Ottolini Nadia Panato Matteo Vanzo Simone Zordan Pietro. una folta partecipazione di Donatori e simpatizzanti. Dopo il raduno in Piazza Pieropan e il rinfresco preparato dagli Alpini, preceduti dalla Banda musicale di Gambellara e da tutti i labari e bandiere delle Avis consorelle della zona e delle altre associazioni di Volontariato, ci si è avviati verso la Chiesa, non senza essere prima passati a deporre un mazzo di fiori al Monumento ai Caduti e al monumento al Donatore. Dopo la Santa Messa cantata dal coro “Giovani note” di Vestenanova e le belle parole dell’omelia di Don Gianluca, sono seguite le premiazioni dei Donatori Benemeriti. Infine, per chiudere in bellezza la giornata, ci si è recati presso il Ristorante Zoccante per il pranzo sociale. Rigoni Anna Zanderigo Paola DISTINTIVO IN ORO PER 50 DONAZIONI Bissoli Graziana Bordon Claudia Cirelli Mara Corradini Angelo Di Battista Silvano Faccio Letizia Panarotto Pierluigi Pasqualini Marisa Tezza Nicola Zandonà Cerina Cerato Monica Dal Zovo Graziella Mainente Rosalina Santi Vittorio L’AVIS di San Giovanni Ilarione e Vestenanova augura a tutti Buon Natale e Felice Anno Nuovo. LUIGI PANDOLFO I coscritti del 1947 sorridenti e contenti, non per gli anni che passano ma per la gioventù che hanno nel cuore. La serata di degustazione pesce si è svolta lo scorso sabato 21 novembre, organizzata presso il Canevon di Castello da parte di Noi Associazione Circolo San Giovanni Bosco, in collaborazione con la Parrocchia di San Giovanni Battista a Castello di San Giovanni Ilarione. Quando si parla di degustazione ci si attende subito una cena diversa, impostata in modo tranquillo, ricca di pause e di presentazioni. Come se la gente fosse convenuta in comune accordo a questo particolare e gradito cerimoniale, ci si appresta lentamente a riempire la sala. Una brava guida, armata solo di microfono e parole invitanti, introduce passo passo i numerosi commensali alla scoperta di nuovi sapori. Si apre il banchetto con un aperitivo di benvenuto a scelta fra gusti vari. Il presentatore inizia la serata con la descrizione dei vini abbinati agli antipasti e invita i partecipanti ad osservare coi sensi le luci, gli aromi e i colori di questi vini profumati. Il salmone del Mar Morto affumicato su crostino, il pesce spada affumicato su misticanza di verdure croccanti e gamberetti in salsa rosa, ci appaiono ancora più invitanti dopo la semplice, ma incisiva presentazione del nostro oratore. Si introducono i proprietari delle cantine limitrofe che hanno fornito i loro migliori vini rigorosamente D.O.C. È bello vedere che la popolazione accorsa per l’occasione è molto varia e ben assortita tra paesani vicini. L’occasione è buona anche per incontrare persone che non si vedono da tempo oppure all’aggregarsi di gruppi nuovi. Nel frattempo la cena procede e, complice una certa acquolina, riceviamo con piacere i primi piatti. Ora fanno bella mostra di sé gnocchi di patate freschi, con arance e code di gambero, seguiti da risotto ai frutti di mare. Come resistere al bis? Praticamente INA C I D E M impossibile! Conosciamo così la Cantina Cavaggioni di Roncà, la Cantina Sordato di Selva di Montebello e la Cantina Tamellini di Soave. Ci raccontano un po’ le loro storie, fatte di amore per la terra e di passione per le cose genuine. A tratti rimaniamo incantati dalle notizie che ci vengono date sulle varie lavorazioni delle uve. Sentiamo tutti i profumi e gli aromi nei vini dorati. Arriviamo così ai secondi piatti e l’atmosfera già si è fatta più calda, più di compagnia, insomma fra amici. Ogni tanto le risate dei bimbi in fondo alla sala del Canevon sovrastano tutto e ci fanno un enorme piacere. Il filetto di San Pietro alla Livornese accompagnato da patatine fritte è ottimo. Le sorprese non sono ancora finite, come dolce ci viene proposto un Bianco mangiare alla menta. Fa sfoggio una foglia di cioccolato sopra il tutto. È davvero delizioso e noi signore cominciamo a vedere se possiamo rubare la ricetta. Applausi per Andrea, il giovane cuoco di Noi Associazione. Riusciamo anche a strappargli due parole, visto che è timido, “dice lui”. Seguono caffè e tanta soddisfazione. Convinciamo Don Angelo, il parroco di Castello a fare un breve discorso, per concludere la piacevolissima serata. Quest'ultimo ci anticipa che ci sarà la festa di Santa Lucia dedicata ai più piccoli e il 24 dicembre il Presepio vivente. Nel contempo i ragazzi di Noi Associazione non si sono mai fermati un attimo. Veloci e sorridenti hanno provveduto affinché tutto si svolgesse nel modo migliore. I proprietari delle cantine ci invitano a visitare le loro aziende e mostrano compiacimento per l’ospitalità. Che dire di più: aggregazione, semplicità, gusto e fantasia non sono certo mancati ad allietare questa serata così ben riuscita. GABRIELLA PERNIGOTTO Influenza A L’influenza A viene impropriamente chiamata influenza suina. È provocata da un virus denominato “Ortomyxovirus A H1N1 il quale colpisce con una certa regolarità i suini e che molto di rado infetta l’uomo, negli Usa sono stati accertati dal 2005 al 2009 cinque casi. Nell’aprile 2009 in Messico a seguito di un piccolo focolaio di infezione suina si sono verificati alcuni casi di infezione da suino a uomo con successiva trasmissione da uomo a uomo e si è iniziato a parlare di pandemia. Il fatto ha creato grande apprensione forse non del tutto giustificata. La malattia si trasmette per via aerea attraverso goccioline di saliva. I sintomi sono quelli della comune influenza annuale: infiammazione delle prime vie aeree, dolori muscolari, febbre e malessere generale. La durata è di cinque settegiorni e, in assenza di complicazioni, peraltro rare e legate spesso ad altre gravi patologie, si ha guarigione spontanea. La malattia colpisce di preferenza bambini e giovani, risparmiando adulti e anziani. La cura consiste sostanzialmente in un adeguato periodo di riposo, farmaci contro la febbre e calmanti della tosse, in assenza di complicazioni gli antibiotici non sono necessari. I farmaci antivirali possono essere utili per ridurre di uno o due giorni la durata della malattia il vaccino antinfluenzale è attualmente disponibile presso i distretti sanitari, è sicuramente efficace ma secondo gli esperti la vaccinazione di massa comporterebbe più danni che benefici a causa degli effetti collaterali . Viene tuttavia consigliato alle persone a rischio per altre patologie croniche. Va segnalato che il vaccino stagionale non protegge dalla influenza A e viceversa, sulla epidemia di influenza A è stato fatto un grande allarmismo da parte dei mezzi di informazione forse non del tutto giustificato, è stato ricordata la grande epidemia del 1918 senza rilevare che i morti provocati da quella epidemia sono stati provocati da polmoniti secondarie, quando non esistevano antibiotici e quando si viveva in condizioni igieniche più precarie. Va, infine, segnalata la grande preoccupazione destata dalle recenti epidemie di Sars ed influenza aviaria risoltesi poi con un nulla di fatto. VINCENZO MAGNABOSCO NOTIZIE DAL C.A.V. Con ritardo, il centro di Aiuto alla Vita di S. Giovanni Il. vuol ringraziare pubblicamente Ermanna Poli che dal 1999 al 24.4.2009 è stata la sua legale rappresentante. I bambini, le mamme e le famiglie che in tutti questi anni Lei ha ascoltato ed aiutato con grande generosità e passione la ringraziano di tutto cuore. A loro si uniscono le volontarie che, con la sua guida intelligente e saggia, hanno operato in questo centro. Ancora un grandissimo grazie per il lavoro compiuto a favore della vita in tutte le sue fasi. Attualmente la legale rappresentante è Gabriella Zarattini. A Lei auguri di buon lavoro. Il C.A.V. comunica con stupore e compiacimento che alla Sagra delle Castagne 2009 tutti i volumi, una cinquantina, sono stati acquistati e si è dovuto ordinarne altre copie. Poiché alcu- ne persone che ci hanno visitato non hanno potuto comperare alcun volume a causa della ristrettezza del loro bilancio famigliare, il C.A.V. ha deciso di donare alla ns. biblioteca civica “Ottavia Bonafini” i seguenti volumi che potranno essere letti ed offrire motivo di riflessione ed arricchimento: 1 I 5 linguaggi dell’amore, Gary Chapman 2 I 5 linguaggi dell’amore dei bambini, Gary Chapman/Ross Campbell 3 L’autostima, passaporto per la vita, Germain Duclos 4 Come rovinare un figlio in dieci mosse, Don Antonio Mazzi Con l’avvicinarsi del S. Natale e delle festività la presidente e le volontarie porgono sentiti auguri alle autorità religiose, civili e scolastiche, ai soci, ai collaboratori ed ai numerosi benefattori che hanno a cuore la vita, specialmente quella minacciata e in difficoltà. L’ALPONE 9 Maria Sartori, un angelo tra i fornelli NZE A I N O TESTIM Quando si dice prendere due piccioni con una fava ... Ecco il caso di Maria Sartori, la nostra attuale protagonista che viaggia spedita per le 87 primavere e che l’8 novembre u.s. ha ricordato nella chiesa di Cattignano, attorniata dal fratello, nipoti e pronipoti e dall’intera comunità, il 60° anno di professione religiosa. La conoscono e la ricordano forse i più anziani, quelli “super anta”, ma la nostra protagonista è proprio un “prodotto locale doc”. Nasce a Cattignano il 20 febbraio 1923, nell’allora via Moccia, ora divenuta via Centro, figlia di Palmerino e Allegri Ginevra. È la prima a vagire nella nuova famiglia, ma sarà ben presto seguita dai fratellini Augusto, Roberto e infine da Beatrice. Inizia a frequentare la scuola elementare proprio a due passi da casa, in un edificio appena costruito e che accoglie più di 70 alunni. Ora in tutta Cattignano non si arriva a 15 in età scolare. Le maestre sono Alessandra ed Antonietta Vandin, due ottime educatrici che cercano in ogni maniera di aiutare e stimolare gli scolari, i quali a casa non tutti dormono in un letto, ma alcuni fanno compagnia alle mucche nella stalla. Ma anche la nostra Maria è brava. Supera tranquillamente tutte le classi, fermandosi alla quarta elementare, perché la quinta esisteva solo in paese, a San Giovanni Ilarione. E dopo? “Fora con le piegore e le cavre ...”, come tutte le coetanee, alternata alla raccolta di verdure e di funghi commestibili da vendere alle famiglie del paese, per ricavarne un magro guadagno. Si spalanca anche per lei, a 13 anni, la porta della filanda Sperotti, a filare la seta, come stagionale, quando la raccolta e la maturazione dei bozzoli era al massimo. Naturalmente sempre a piedi, da Cattignano a San Giovanni, con le strade inzaccherate di neve e fango all’inverno e polverose d’estate. E poi a casa, essendo la più grandicella, deve fare da seconda mamma nella famiglia, anche in seguito ad un intervento chirurgico della vera mamma all’ospedale di Tregnago. Qui il personale è gestito dalle suore, le quali, su raccomandazione della mamma stessa, accolgono Maria come aiutante in cucina, che inizia così a respirare l’aria religiosa e a maturare la sua vocazione. Poi viene la guerra, all’ospedale è un’impresa riuscire a preparare da mangiare, mancano i viveri, si deve ricorrere a volte ad autentici sotterfugi per riuscire a mettere qualche cosa in pentola. In aggiunta arrivano anche gli sfollati civili di Fiume, circa trecento, costretti ad abbandonare tutto, casa, averi, affetti. Erano brava gente e facevano tanta pena. Alla casa paterna non va meglio. Essendo forte la presenza partigiana a Cattignano e dintorni, nei locali della scuola si insedia un presidio tedesco, sostituito poi dai “trentini” (brava gente questi ultimi), sempre con il pericolo incombente. Il fratello Augusto è precettato come lavoratore coatto sotto la Todt, il papà viene apertamente accusato dai Tedeschi di connivenza con i partigiani e di nascondere armi. Non era vero, ma il batticuore era continuo. A fine guerra, nel 1945, Maria confida in confessione a don Giovanni Nenzi il desiderio di farsi suora e il buon sacerdote non si lascia sfuggire l’occasione e le dice” Lunedì ti aspetto in canonica”. Siccome lo stesso aveva una zia suora nella congregazione delle Sorelle della Misericordia, la nostra Maria viene lì indirizzata. Un problema, comunicare la decisione alla famiglia. Papà filosoficamente esclama “Manco male che ghi n’è una che non laorarà i campi!”. La mamma oppone invece qualche difficoltà, il marito invalido, la figlia maggiore che costituisce il suo punto di riferimento e dalla quale ha il maggiore aiuto ..., tuttavia benedice la figliola quando il 26 aprile 1946 entra nella casa madre di Verona per l’anno di postulandato. Visti i suoi trascorsi, la mettono subito ai fornelli, in cucina, ove ha modo di esprimere la creatività acquisita. A questo segue un anno di noviziato a San Michele, con un altro anno da novizia all’ospedale di Nogara, sempre in cucina. Poi, come da regola canonica, due mesi a casa per provare l’autenticità della vocazione. Infine l’8 marzo 1949 è suora professa, consacrata definitivamente a Cristo con il nome di suor Bonfiglia, anche se noi continueremo a chiamarla con il suo bellissimo nome di battesimo. Viene richiamata a gran voce a Nogara, e vi rimane per cinque anni, traslocando poi allo stabilimento Tiberghien di San Michele. Qui provvede la minestra a mezzogiorno agli operai e, siccome le modalità lavorative prevedono anche il pernottamento delle lavoratrici, prepara per loro anche il pasto serale. È a contatto con la gente, vive i loro problemi, cerca di aiutare e pone a germogliare qualche buona parola. Passa, dopo 4 anni, all’orfanotrofio di Montagnana, Istituto Sacchieri, dal 1955 al 1958, naturalmente come regina della cucina, con bambini figli di NN o di genitori morti. Erano anni di miseria, di privazioni. Faceva di tutto per alleviare le loro difficoltà, per supplire al loro bisogno di affetto. Il 23/07/1958 cambia e va a Sossano, nella casa di riposo, rimanendovi per, ben 10 anni. Potrebbe realmente scrivere un trattato di cucina, la nostra Maria! Trasloca poi a Pisa, per un anno, per provvedere alla mensa per le studentesse universitarie, “Opera Cardinale Maffi”, per proseguire poi la sua opera dal 3 marzo 1969 al seminario arcivescovile di Udine, fino al 20 ottobre 1976, giusto in tempo per sentire il terremoto del Friuli. Viene destinata allora a Zugliano, presso una scuola materna per 5 anni e poi di nuovo a Sossano fino al al 1993, per rientrare infine alla casa Maria Sartori con i pronipoti. madre “Poloni” di San Michele. Ma non si ferma qui, l’8/10/2001 eccola a Mezzane, presso la casa di riposo, ove svolge tuttora il proprio in servizio in cucina. La sua attività ha veramente dello sbalorditivo. Mente sveglia, anche se l’udito comincia a dare qualche segno di cedimento, elenca perfettamente le tappe della sua esistenza, evidenziando che ha fatto per la prima volta rientro in famiglia 20 anni dopo la sua partenza, le regole allora erano queste! È tornata per vedere il papà ammalato sul letto di morte. Ora le cose sono cambiate, riceve le visite dei nipoti, un paio di volte l’anno ritorna nella sua Cattignano, ove spera di riposare per sempre in un futuro più lontano possibile. La sua giornata anche adesso è molto precisa: alzata 6.30, ore 7.00 S. Messa, colazione, un paio d’ore di aiuto in cucina, pranzo. Segue un momento di riposo, passeggio nel parco, adorazione, cena e riposo. Naturalmente segue alla TV gli eventi nazionali e Telepace. Cogliamo al volo l’occasione per sentire e far nostri dalla sua voce e dalla sua esperienza alcuni insegnamenti di vita. Nella sua vita ci sono mai stati momenti di ripensamento? Assolutamente no, rifarei la stessa strada. Quando a volte capitavano le inevitabili piccole discordanze con qualche superiora mi sono sempre detta “Non preoccuparti, tu non hai scelto lei o l’altra, tu hai scelto Cristo” e tutto si aggiustava. Un consiglio per una ragazza che volesse seguire la chiamata religiosa? Non aver assolutamente paura di essere generosa nella risposta. Donarsi agli altri è la cosa più importante, è la migliore realizzazione di se stessi, sublimandosi in Cristo. Io ho visto cambiare molte generazioni e situazioni sociali, ma gli insegnamenti e l’amore di Cristo per gli altri non sono mai cambiati. E Cattignano, e la sua gente? Il paese è cambiato dal punto di vista economico e sociale, ma la gente rimane sempre la stessa, cordiale, sincera, generosa, dall’anima trasparente come una volta. Ci lasciamo con un sorriso ed una stretta di mano, stupiti che una figura così minuta possa aver fatto e continuare a fare tanto bene, ma è proprio così, perché se si fa per amore niente è pesante ed impossibile da realizzare. GIANNI SARTORI Dal Ceod di S. Giovanni Ilarione Salve, mi presento! Sono il Ceod “L’Aquilone” dell’Ulss 20, qui a San Giovanni Ilarione! La parola, lo so, sembra a tutti un po’ strana, è una sigla e sta per Centro Educativo Occupazionale Diurno, ospito con gioia persone diversamente abili giovani ed adulti, con delle difficoltà sul piano motorio e psichico. Sono una realtà educativa ed assistenziale particolare, dove gli ospiti sono posti al centro ed il loro benessere viene perseguito come l’obiettivo cardine di tutta l’organizzazione. Nella mia “casa”, che è un appartamento di un condomìnio in via degli Alpini 12, lavorano 4 operatori socio-sanitari e un educatore. Ogni giorno vengono offerti agli ospiti interventi di igiene e cura personale ed attività educative e ricreative, svolte sia in forma individuale, che di gruppo. Le attività programmate sono varie a seconda delle capacità e dei bisogni di ciascuno, siamo diversi l’un l’altro ma per tutti si garantisce l’ascolto degli interessi, il mantenimento delle capacità residue, la comunicazione e la relazione tra tutti, in generale, lo stare bene con se stessi e con la vita di gruppo. Non sono un gruppo numeroso ma spesso sono rumoroso ed ho, anche se tanti ospiti non parlano, tanta voglia di divertire e di crescere insieme. Per questo mantengo un rapporto di scambio e di collaborazione con tutte le famiglie dei nostri ospiti, per condividere i progetti educativi, arricchirci di informazioni reciproche, sostenerle nei momenti più difficili ed accompagnarle verso nuove proposte. Nella nostra struttura il tempo ha un valore particolare: è, prima di tutto, un tempo “affettivo” durante il quale ci si prende cura senza fretta dello persona; le nostre attività sono innanzitutto assistenziali, curiamo l’igiene e l’alimentazione degli ospiti, vigiliamo sull’igiene posturale, per poi passare a quelle educative, quali la lettura animata, la stimolazione sensoriale, l’attività didatticopittorica, l’attività di movimentazione corporea, il laboratorio di tessitura, ecc. Mi piace molto lavorare in rete con altri servizi ed associazioni; per questo alcune attività, sono svolte sul territorio e mi avvalgo di consulenze di specialisti e tecnici riguardo ausili, problematiche varie e consigli utili. Le mie stanze sono colorate, sobrie e ... soprattutto accoglienti, chiunque viene a farci visita è il benvenuto!!! IL PERSONALE DEL CEOD Alcuni ospiti e operatori del Ceod. Durante la trasmissione “Festa in Piazza” sono stati fatti gli auguri a Angelo Biondaro (Angi Nervi) di San Giovanni Ilarione, ex combattente e prigioniero nella guerra in Africa. Gli auguri sono stati captati e visti durante la trasmissione dell’emittente “Tele Lombardia” da Marino Baldin, abitante a Tombazosana, il quale ha telefonato a Nervi chiedendo notizie e scoprendo che erano commilitoni e reduci di El Alamen, ex coloni del villaggio “Cesare Battisti”. Con una gioia immensa si sono dati appuntamento per un incontro prossimo. La televisione non è sempre tempo perso: teniamo conto che i nostri amici in questione sono due novantenni ai quali “Festa in Piazza” ha dato tanta allegria e compagnia. A. G. Festa in Piazza negli studi di Antenna 3 Tele Lombardia. Il gruppo impeccabile e fedele a questa trasmissione che trasmette tanta gioia nel cuore. IMPRESA EDILE Rossetto & Marcazzan s.n.c. Costruzioni edili civili ed industriali Lavori stradali - Acquedotti Difese originali - Fognature - Movimento terra di DALLA GASSA & CENGIA S. Giovanni Ilarione (Verona) Tel. 045 7465425 Cell. 0337 473503 - Cell. 0336 285039 San Giov. Ilarione Via IV Novembre, 10-59 Tel. e Fax 045 7465999 e-mail: [email protected] www.centroarredosnc.it S. GIOVANNI ILARIONE (VR) - Via Risorgimento, 99 Tel. 045 6550221 - 045 6550480 L’ALPONE 10 “SALE E PEPE” COMPIE VENT’ANNI Giovanni Damini, ovvero la bellezza dei canarini Ne è passato del tempo da quando, quasi per scherzo, un piccolo gruppo di provetti attori ilarionesi ha provato a salire sul palco per mettere in scena le prime commedie che hanno subito raccolto la simpatia e l'entusiasmo dei nostri concittadini che venivano ad applaudirci. Da quella prima volta molte cose sono cambiate, molti attori sono arrivati e Il sindaco Dal Cero consegna alla presidente Lucia- molti sono usciti di na Damini una targa ricordo. scena. Il gruppo ha perLo scorso 7 settembre, la locale corso, attraverso corsi di recitazione e Compagnia teatrale amatoriale “Sale e di dizione e con il supporto di registi Pepe” ha compiuto 20 anni. anche di prestigio, una strada di contiPer celebrare questo importante tranuo miglioramento tecnico e di contenuti che le sempre più difficili interpreguardo, ha organizzato una riunione tazioni richiedevano. conviviale alla quale hanno partecipato, Ora la Compagnia continua nella sua in rappresentanza dell’Amministrazioopera, va avanti con rinnovato impegno ne comunale, l’Assessore alla cultura e sempre alla ricerca del raggiunAugusto Gambaretto ed il sindaco Dogimento di obiettivi sempre più prestimenico Dal Cero, che nel corso della giosi. serata ha donato una targa a ricordo delA. P. l’evento. Fatti e fatterelli GIANNI SARTORI ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI cerimonia è proseguita al monumento dei Caduti, per l’alza bandiera ufficiale e gli onori a tutti i Caduti, sia in guerra che nella varie missioni di pace e ai caduti di tutte le Forze dell’Ordine nel compimento del proprio servizio. Sono seguite le varie allocuzioni delle Autorità intervenute, precedute dal benvenuto e dai ringraziamenti di rito da parte del Presidente della Sezione, C.re Mario Rossetto, che ha ceduto la parola al comandante colonnello Paolo Edera ed a seguire all’Ispettore Regionale col. Nando Romeo Aniballi e chiudendo con l’Assessore Regionale Massimo Giorgetti. Tutti gli intervenuti hanno elogiato sotto vari punti di vista, l’operato M.O.v.M. Salvo d’Acquisto, il corteo ha proseguito per viale dell’Industria ed in piazza A. Moro, davanti all’apposito cippo, ha reso gli onori ai Caduti di Nassiriya, in via Antonio Gambaretto, a cura di tre Grazie alla CONVENZIONE cugini presenti, è stata scoperta una lapide a stipulata con le Pro Loco, memoria del nostro briFondiaria SAI propone a tutti gadiere dei Carabinieri al quale la via è intitolai soci possessori dell’Unplicard FONDIARIA ta. In via Cà Rosse è una serie di offerte ed agevolazioni sulle divisione stata inaugurata la nuova SAI POLIZZA R.C. AUTO. sede della Sezione Carabinieri con il taglio del nastro e la benedizione Inoltre dal 1° gennaio 2008 tale convenzione è estesa anche da parte del parroco don ai seguenti prodotti: INFORTUNI - CASA Elio Lizzero. La messa nella parENTRA ANCHE TU NELLA NOSTRA FAMIGLIA. rocchiale di Santa CaRIVOLGENDOTI AL NOSTRO UFFICIO SITO IN: terina in Villa è stata officiata dal Cappellano S. GIOVANNI ILARIONE (VR) - Via Ca’ Rosse, 11 Capo della Legione Carabinieri di Padova, don Tel. 045 6550978 - 045 6559662 Corrado Tombolan. La volenteroso degli appartenenti all’Associazione Nazionale Carabinieri sino ai livelli più locali come la nostra Sezione che ha fortemente voluto programmare e portare a termine, tra mille difficoltà e quasi da sola, un raduno provinciale, riuscendo a coinvolgere diverse strutture e organizzazioni nonché diverse persone che al termine del tutto hanno avuto parole di ringraziamento e di soddisfazione per la partecipazione e per l’ottima riuscita della manifestazione che ha avuto il suo epilogo massimo con il pranzo sociale all’interno di un capannone, gentilmente messoci a disposizione da privati, che ha ospitato più di cinquecento conviviali ospiti, tutti adeguatamente ed abbondantemente serviti dalla cucina e dallo “staff ” del nostro carissimo socio simpatizzante Luciano Vicentini. Giorni fa, sul quotidiano veronese “L’Arena”, a firma di Paola Dalli Cani appariva un articolo che portava a conoscenza che in alcune delle “rotonde”, quella del bivio per Soave ed altre nella zona di San Bonifacio, una mano ignota aveva deposto una statuetta raffigurante l’immagine della Santissima Madre di Dio riproducente, sembra, l’Immacolata Concezione apparsa a Lourdes. Dall’indagine esperita dalla giornalista, come veniva riferito, le statuette potrebbero essere state costruite da un Arzignanese, che al ritorno da un pellegrinaggio a Lourdes, avrebbe adoperato una statuetta della Vergine come calco per clonarne delle altre che poi vendeva o regalava ad amici e conoscenti. Nella “rotonda” dei Belui di San Giovanni Ilarione, lungo la sp. 17, chi viene da Villa, diretto a Vestenanova, può notare, bene in vista, la statuetta di una “Madonna” della quale nulla si sa, né quando è stata posta, né da chi e né il perché. Sta di fatto comunque che è più di un anno che qualcuno ha deposto la Madonnina nel prato della rotonda, ma a differenza delle altre, poste “nude e crude”, questa ha un bel corollario di sfondo con otto “basalti colonnari”, nove con quello cui si posa con un bel mazzo di fiori ai piedi ed un cero che la illumina. Senz’altro chi passa di lì e vede la “Madonnina” innalza una prece beneaugurante al suo viaggio e a quello degli altri. G R U P P O Emilia Casarotto, scomparsa nel settembre del 2007, dopo aver trascorso 53 anni della sua vita inferma presso la casa di riposo di Santorso (VI). La serenità con cui ha accettato la propria lunga malattia è stata per tutti una testimonianza di fede e di amore per la vita. Federazione Ornitologica Italiana, con un proprio numero personale riconosciuto in tutto il mondo È una passione, solo passione, in quanto non c’è alcun rientro economico, non è neanche eccessivamente oneroso, ma impegna almeno due ore al giorno. Davanti al proprio allevamento, davanti alle uova che si schiudono e fanno capolino i piccoli nati Giovanni si rilassa, gioisce e partecipa, autentico padre putativo, alla loro crescita. Bravo Giovanni, un esempio di amore e rispetto della natura. Se qualcuno è animato dalla medesima passione, può liberamente contattarlo per uno scambio di suggerimenti e consigli, ma anche per passare piacevoli momenti fra chi condivide gli stessi interessi. simo Giorgetti e Stefano Valdegamberi, i sindaci di San Giovanni Ilarione, Domenico Dal Cero, di Vestenanova Maurizio Dal Zovo, di Montecchia di Crosara Edoardo Pallaro, diversi Assessori delle tre Amministrazioni ed altre personalità della provincia e locali. Seguivano le varie Sezioni Carabinieri della provincia, nella gran parte precedute dallo striscione personalizzato, alcuni gruppi di Benemerite e le sezioni confinanti con la provincia di Verona numerosissimi partecipanti nel gruppo della Protezione Civile e Volontariato dell’Anc. Dopo l’inaugurazione della via, una traversa di via Pascoli, intitolata al V.B. dei Carabinieri, Raccontati da Toni Anche la “rotonda” di San Giovanni Ilarione, località Galli, ha la sua “Madonnina”. quando frequentava la quarta elementaVeramente soddisfatto Giovanni re, con una coppia di canarini gialli, poi Damini per le performance e i successi l’interesse e la tecnica di allevamento si ottenuti dai suoi amici volatili che allesono sempre più affinati, passando agli va e segue con cura in una stanza della incroci con il verdone, il cardellino, il propria abitazione all’ultimo piano, lucherino. locale arieggiato e duttile allo scopo. Negli ultimi cinque anni, poi, l’affiL’8 novembre scorso, infatti, alla namento è divenuto a livello competitimostra internazionale di Vicenza, è vo ed ecco i risultati: due splendidi ori stato premiato con due medaglie d’oro ed un argento. Appartiene alla F.O.I., – 1° premio ed un secondo posto – medaglia d’argento per lo standard di bellezza dei suoi campioni portati in esposizione. Ha sbaragliato tutti i concorrenti nella categoria “ciuffolotti messicani”, 1° posto con il ciuffolotto messicano femmina, 2° posto con il maschio della stessa categoria e 1° posto in assoluto con la femmina a mutazione genetica! Grande soddisfazione quindi, che ripaga di tante fatiche, tante delusioni, tante attenzioni e tanti sacrifici. La passione è partita Giovanni Damini, orgoglioso dei suoi trofei. Come già preannunciato, domenica 20 settembre 2009, si è svolto in San Giovanni Ilarione, il 40° Raduno provinciale dell’Associazione Nazionale Carabinieri che ha visto la partecipazione di quasi tutte le Sezioni Carabinieri della provincia di Verona, alle quali si sono aggiunte anche altre consorelle di territori confinanti con la provincia di Verona, portando nel nostro centro più di mille tra Carabinieri in divisa sociale e con la “livrea” A.N.C. della Protezione Civile e Volontariato e, tocco di gentilezza e femminilità, le “Benemerite” nella loro bella e suggestiva divisa con i colori sociali dell’Arma dei Carabinieri. La cerimonia si è svolta con il massimo ordine e regolarità. I partecipanti al raduno, partendo in corteo dal piazzale San Giovanni Bosco di viale dell’Industria, erano preceduti dalla banda “G. Verdi”, dai gonfaloni dei tre comuni interessati alla Sezione Carabinieri, San Giovanni Ilarione, Vestenanova e Montecchia di Crosara, da un folto gruppo di bandiere delle Sezioni veronesi e no, dai labari e bandiere delle altre Armi e Corpi delle FF.AA., da quelli delle Associazioni varie, da un folto gruppo di “Carabinieri” dell’Alta Val d’Alpone attualmente in servizio effettivo, da numerose Autorità tra le quali il comandante provinciale dei Carabinieri, Colonnello Paolo Edera, il comandante la Compagnia Carabinieri di San Bonifacio, Capitano Salvatore Gueli, il comandante della Stazione Carabinieri di San Giovanni Ilarione, maresciallo Vincenzo Bei. Per le Autorità civili erano presenti i consiglieri regionali Mas- IL PRESIDENTE DELLA SEZIONE C.RE MARIO ROSSETTO L’ALPONE 11 2° MINIMOTO MUSIC FEST al lavoro per l’organizzazione del 3° Minimoto Music Fest. Desideriamo infine ringraziare La Polisportiva di San Giovanni Ilarione, il Comune, gli sponsor, il gruppo di Cattignano, i Vespa club, gli appassionati e tutti quelli che ci hanno aiutato a realizzare un importante momento di aggregazione sociale per il nostro paese. Vi diamo appuntamento all’anno prossimo, nel frattempo si possono vedere le foto dell’evento su: www.minimotomusicfest/facebook.com ta delle mitiche vespe, che si sono cimentate, nonostante la pioggia battente e dispettosa, in un mitico vespagiro sulle colline di San Giovanni. Un centinaio di vespe che si mettevano in bella mostra, riproponendo un mito che non muore mai. Purtroppo la pioggia, che mancava da mesi, ha, in parte, rovinato il grande lavoro che Improvvisazioni musicali tra i vari com- quest’anno era stato preponeneti delle band presenti al Minimoto parato, dai gruppi musiMusicfest. cali all’impianto, dal circuito delle minimoto alle Il 13 Settembre, per il secondo ansquadre professioniste di mino consecutivo, la Polisportiva, in colnimoto, dalle vespe dei numelaborazione con “quei della domenirosi “vespa club” regionali ca” ha organizzato presso il piazzale Don Bosco, il Minimoto Music Fest. presenti, fino alla logistica, La formula vincente dell’anno precearricchita quest’anno da un dente è stata arricchita con l’aggiunta ottimo servizio di cucina. della serata musicale del sabato. Però la gioia di poter lavoLa grande novità di questa ediziorare assieme ci fa guardare Foto di gruppo del Vespa-giro di fronte alla avanti e per questo siamo già chiesa di Cattignano. ne, però, è stata la presenza organizza- L’Angolo del goloso Funghi champignons ripieni Ingredienti: 10-12 funghi grandi • 1 cipolla piccola • 1 spicchio d’aglio • 1 ciuffo di prezzemolo • 2 cucchiai di pangrattato • olio d’oliva • Sale e pepe Preparazione: Pulite e staccate i gambi dei funghi. Tritate finemente la cipolla e l’aglio e fateli rosolare nell’olio. Aggiungete i gambi tritati e fateli insaporire per due minuti mescolando con un cucchiaio di legno. Togliete dal fuoco, unite tre quarti del pangrattato e il prezzemolo tritato. Amalgamate bene gli ingredienti, distribuite il composto nei cappelli dei funghi (girati all’insù) e cospargeteli di pangrattato. In una teglia da forno mettete tre cucchiai di olio d’oliva e tre cucchiai d’acqua. Adagiatevi i funghi, irrorateli con un filo d’olio e fateli cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 30 minuti circa. Una variante: al composto della farcia potete aggiungere una fetta di prosciutto cotto tritato o del formaggio Monte Veronese stagionato. Ottimo come antipasto caldo o contorno. Buon appetito e buone feste! LUCIANA DAMINI DON CARLO GNOCCHI, IL NUOVO SANTO DEGLI ALPINI! occhi. Questa è una bellissima pagina per la nostra Associazione, e gli alpini di oggi, anche per onorare i propri Caduti ed essere degni di questi personaggi illustri, mantengono uno spiccato impegno nel sociale facendosi trovare sempre presenti nel momento del bisogno. Qualche esempio? Nei soccorsi alla popolazione terremotata a L’Aquila hanno prestato la loro opera oltre ottomila volontari delle squadre di Protezione Civile ANA per una settimana ciascuno. Questi volontari, tanto per evirate equivoci, hanno lavorato sempre e solo rigorosamente gratis, spesso approfit- te se è poco ... Ha avuto un piacevole epilogo la vicenda del coperchio di una gavetta ritrovato in Russia sulle rive del fiume Don vicino a Karabut, luogo in cui aveva combattuto il battaglione Verona della Tridentina nell'inverno 1942-43, e consegnato da un abitante di quel paesino alla comitiva capeggiata da Guido Gecchele e composta da 17 persone di cui quattro di San Giovanni Ilarione. Dopo una febbrile ricerca portata avanti grazie alla collaborazione della giornalista Paola Dalli Cani del giornale “L’Arena” e di Silvano Lugoboni dell'archivio di stato di Verona, sono stati rintracciati il fratello ed i figli di Verzini Gino, l’alpino cui apparteneva la gavetta con sopra inciso il nome. Verzini Gino, che è morto nel 1998, era stato arruolato nel battaglione Verona della Tridentina, ed era riuscito a tornare dalla Russia; ma la sua odissea lo ha visto successivamente prigioniero dei tedeschi e dei russi fino all'ottobre del 1945 quando finalmente poté torDon Carlo Gnocchi nare a casa. Sabato 28 notando delle loro ferie e talvolta anticivembre scorso a Grezzana, alla presenpando le spese dei viaggi e dei viveri di za di una decina di reduci di Russia, del tasca propria. presidente sezionale Ilario Peraro e di Sempre l’ANA nazionale con il conalcuni consiglieri sezionali, con una tributo dei propri volontari, nel comune toccante cerimonia la gavetta è stata di Fossa ha costruito e consegnato lo consegnata ai familiari di Gino. scorso novembre 33 case prefabbricate Ed ora è doveroso rivolgere il nostro di pregevole fattura e destinate a durare commosso saluto al nostro capogruppo nel tempo, ed è in fase di progettazione onorario Angelo Zanchi, illustre alpino anche la chiesa che sarà ultimata entro ilarionese, promotore della costruzione la prossima primavera. della sede del nostro gruppo, che è Tutto questo è stato realizzato grazie recentemente andato avanti, e che con alle offerte degli alpini e di coloro che la sua presenza ed il suo esempio ci ha negli alpini hanno riposto la loro fidutrasmesso tutto il suo entusiasmo e la cia affidando il loro contributo, e scusasua prorompente vitalità che ci incoraggia a proseguire sul cammino che ha tracciato e che i suoi alpini non debbono abbandonare. Nell'associazione alpini abbiamo magnifici esempi di uomini che sono capaci di fare e che hanno fatto grandi cose; questa grande famiglia alpina ha bisogno di persone di buona volontà che intendono rendersi utili in vari modi: protezione civile, sport ed altro. Anche se gli alpini devono giustamente trovare il tempo per stare insieme ed assieme trascorrere momenti di sano svago e relax, hanno l'obbligo di non diventare solo quelli delle salsicce e dei risotti, ma devono ricordare che attorno a loro c’è sempre qualcuno meno fortunato che ha bisogno di una mano. A tutti i lettori de L'Alpone i miglioCristian e Sebastiano Gazzo stringono in braccio le loro sorelle ri auguri di BUONE FESTE! gemelle Stella e Asia nate il 22 ottobre scorso per la gioia di mamma Isolina e papà Gianni. ANGELO PANDOLFO Don Carlo Gnocchi, il nuovo santo degli alpini! Il santo protettore degli alpini è San Maurizio, legionario romano martire della Fede; ma da domenica 25 ottobre scorso un altro santo vigila su di loro: si tratta di Carlo Gnocchi, sacerdote e alpino che con una solenne cerimonia a Milano in Piazza Duomo è stato proclamato Beato. Don Carlo era nato a San Colombano al Lambro vicino a Lodi il 25 ottobre 1902, morì a Milano il 28 febbraio 1956 per una grave forma di tumore. Cappellano militare alpino, ha partecipato alla Campagna di Albania e Grecia nel 1940 con il battaglione Val Tagliamento e successivamente nel 1942 ripartì per la Russia con gli alpini della Divisione Tridentina e con essi partecipò alla tragica ritirata del gennaio 1943. Nell'inverno del 1942, mentre era attestato con i suoi alpini sulle rive del Don, iniziò ad intuire ed a concepire quella che diventerà l’opera “Pro Infanzia Mutilata” che dal 1951 diventerà la “Fondazione Pro Juventute”, un centro moderno di metodologie riabilitative che don Carlo non riuscirà a vedere terminato. Ma il seme gettato in terreno fertile ha dato buoni frutti. "Amis, ve raccomandi la mia baracca", diceva ai suoi collaboratori, ed oggi in Italia la fondazione di Don Gnocchi conta 28 centri. È stata soddisfatta anche la sua ultima volontà:“Se dovessi morire, voglio che cerchiate di dare i miei occhi a due dei miei ragazzi. Mi restano solo gli occhi: anche questi sono per i miei mutilatini”. E così, quando i trapianti di organi non erano ancora regolamentati e la Chiesa non si era ancora espressa a riguardo, don Carlo, pioniere dei donatori di organo, in punto di morte ha donato le sue cornee a due ragazzi che ancora oggi vedono attraverso i suoi PROPRIO PER NON DIMENTICAR...LI Si è svolto l’8 ottobre scorso il funerale di Giovanni Battista Marcazzan, classe 1916, artigliere da montagna del gruppo Vicenza, ultimo reduce di San Giovanni Ilarione della campagna di Russia e che ha vissuto gli orrori dei campi di concentramento tedeschi. Nella sua persona vogliamo ricordare i milioni di soldati italiani costretti alla terribile esperienza della guerra nella loro gioventù, che hanno vissuto sulla propria pelle la tragedia della fame, del freddo, dei lager di sterminio, della distruzione degli affetti e della famiglia. Sono stati protagonisti di un periodo storico ritenuto adesso scomodo, che la società forse vorrebbe dimenticare, ma chi l’ha vissuto, chi è stato esempio di abnegazione nello svolgere il proprio dovere merita di essere ricordato. A loro, ai reduci, a coloro che non sono tornati il nostro rispetto e la nostra riconoscenza, perché hanno rappresentato, nel periodo più fosco della nostra storia, la coscienza e la parte più limpida dell’Italia di allora. GIANNI SARTORI Eccezionale gita effettuata dai pensionati Cisl di San Giovanni Ilarione, sabato 24 ottobre. Con un veloce autopullman, di buon mattino, si sono diretti a Trento a visitare il Castello del Buon Consiglio con annessa mostra Egiziana. Dopo un sontuoso pranzo in un locale tipico trentino, nel pomeriggio, hanno visitato il monumento famoso in tutto il mondo, “La Campana di Rovereto”, in ricordo dei caduti di tutte le guerre. Nel ritorno hanno consumato un’abbondante cena con prodotti locali propri. LEGA PENSIONATI MATRIMONI: 8 NATI: 23 MORTI: 8 Totale residenti maschi al 31.10.2009: 2.678 Totale residenti femmine al 31.10.2009: 2.525 Totale residenti: 5.203 TOTALE FAMIGLIE: 1.792 CONTRIBUTI PER L’ALPONE Cambiolo Mario, S. G. Il. Sartori Mario, Peschiera d. Garda Facchin Cesarino, S. G. Il. Panarotto Marcello, FRANCIA Pozza Paolo, Torino Mainente Giobatta, Carpi Zanchi Anna e Zandinà Angelo, Roncà Beltrame Lino, CANADA Patrizio Marcigaglia, S. G. Il. Gambaretto Livio, Villafranca (VR) Coffele Luigina, S. G. Il. Alvotti Gino, S. G. Il. Biondaro Angelo, S. G. Il. Rossetto Rino, S. G. Il. Arvotti Luigina -Lovato, Cologna Veneta (VR) Rossetto Mario, Chiampo (VR) Cesare Lovato, Grugliasco (TO) Pandian Anna, S. G. Il. Catazzo Maria, GERMANIA Todesco Mario, Torino Perazzolo Mario, Chiampo (VR) Dal Zovo Antonio, S. G. Il. Lovato Antonio, Albaredo D'Adige (VR) Ciman Carlo, S. G. Il. Gambaretto Liliana, Castello - S. G. Il. Schiavo D. Luigi, Montecchio Maggiore (VI) Lovato Rosario, S. G. Il. Perazzolo Gino, S. G. Il. Panarotto Maria Luisa, Agrate Conturbia (NO) Panarotto Rosanna, Novara Olmari Roberto, S. G. Il. Ciman Mariano, S. G. Il. Rossetto Ghislaine, Gambellara (VI) Cisamolo Marcello, BELGIO Cristofari Teresa, Biella L’ALPONE 12 ZIONI A I C O S S DALLE A SPORT SALSICCIA CUP 2009 La VIª edizione della “s.c. 2009” è stata vinta, stràvinta e dominata dagli “El Grinto-Friends”. Hanno visto soccombere gli Sposati-Orange per 14-3, non ghe mai stà partia, talmente netta la supremazia, che ad un certo punto, non ghemo più contà i goal. El Grinto-Friends aggiunge così, il suo secondo Trofeo a quello vinto nel 2007, gli Orange gridano il loro palmarès con 3 primi posti, 2 secondi, 1 quarto posto e con un passivo di reti subite che conferma che la matematica non è un’opinione. The show has to go on ... LUIGI GECCHELE SCI CLUB Cari soci e simpatizzanti dello sciclub anche quest’anno, con l’arrivo dell’inverno e del freddo, inizia l’attività frenetica del gruppo. Come si può vedere in programma ci sono le gite domenicali in alcune delle migliori località trentine con la classica “gita del minestron” e una novità che è la gita del 24 gennaio a Madonna di Campiglio dove, dopo una giornata passata sulle piste, ci si rifocillerà con birra e hamburger. Si ricorda che a tutte le gite viene comunque offerta dallo sci club una colazione al mattino e un the-brulè caldo alla sera. Quando questo giornale uscirà saremo prossimi anche all’inizio del corso sci che, come ogni anno, si svolge durante le vacanze di Natale a San Giorgio di Boscochiesanuova sperando che anche quest’anno la neve sia generosa. Chi desidera comunque qualsiasi informazione sull’attività del gruppo può rivolgersi in sede, presso gli impianti sportivi, il venerdì sera, dalle 21. Il presidente e il direttivo porgono gli auguri di Buon Natale e felice inizio di Anno a tutti i soci e simpatizzanti. ENNIO GAMBARETTO Riccardo Vandin Campione Triveneto Agonisti di Motocross Il nostro concittadino Riccardo Vandin, ha vinto il campionato triveneto “Agonisti” correndo per il “Moto club Brogliano”. Riccardo, ilarionese di 28 anni, ha cominciato da molto giovane a cavalcare la sua “Fantic” di 50 cc. di cilindrata: aveva solo nove anni quando ha cominciato ad allenarsi sul monte “Corpegan”. La sua prima gara l’ha disputata a 15 anni nel 1996 e nel 1997 era già secondo classificato in campionato amatoriale del Triveneto. Poi di anno in anno, sempre correndo per il “moto club Montecchio Maggiore”, ha continuato ad avanzare di categoria fino al 1999 quando ha vinto il campionato “Esperti” del Triveneto che è l'ultimo gradino dei dilettanti. Nel duemila è passato nella categoria “Agonisti” del triveneto dove si è classificato primo. Con fortune alterne, dal 2000 al 2004 ha provato la scalata al campionato nazionale. Nel 2004 era tra i primi cinque in Italia nella massima categoria, gli Expert, quando un incidente lo ha fermato per due anni. Questa sosta prolungata non ha fermato la sua grande voglia di correre. Appena ristabilitosi ha cercato e trovato un nuovo sponsor, la concessionaria “Soldà” di Cornedo Vicentino che gli ha fornito e preparato nella propria officina anche la nuova moto, una Husqvarna 125. Proprio con questa moto, nonostante che a metà stagione un incidente di gara provocato da un altro concorrente che lo ha fatto cadere provocandogli una frattura al gomito, costringendolo a restare fermo per due gare, si è laureato con una gara di anticipo campione di motocross del Triveneto della categoria Agonisti. Praticare questo sport a livello agonistico implica molti sacrifici: Riccardo si deve allenare quotidianamente su una sua pista privata non dimenticando di tenere curata la forma fisica che gli consente di sopportare lo sforzo che questo sport comporta. Gli chiedo quali sono le aspettative per il prossimo anno. “Per il 2010, budget economico permettendo, oltre al campionato del Triveneto penso di partecipare al campionato nazionale di categoria”. E continua: “Devo ringraziare l’elettrauto Silvano Ciman, tutti i miei sponsor del Moto club Brogliano ed in particolare la concessionaria Soldà di Cornedo che con il loro appoggio morale, economico e la fornitura della moto mi hanno consentito di raggiungere questo importante risultato. Spero che continueranno a sostenermi anche per il prossimo anno”. E noi siamo certi che non ci deluderà: tanti auguri per il tuo futuro Riccardo! ANGELO PANDOLFO POLISPORTIVA 2001: 8 anni al servizio dello sport Fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale per esigenze di gestione della palestra, la Polisportiva nasce nel 2001. Da subito è chiaro che il nuovo gruppo, sotto la presidenza di Arturo Burato, non si accontenta di gestire gli orari della palestra, ma ha progetti ben più grandi: promuovere lo sport sul territorio. Per fare questo capisce che è necessario avvicinare le persone e trasmettere il suo messaggio: lo sport è vita, è salute, è benessere del fisico e dello spirito, è ossigeno per la mente, è sana competizione, è disciplina, è fare gruppo, è imparare a perdere, è conoscere i propri limiti e superarli. Da allora ha continuato a lavorare in questa direzione e la prova sono le tante manifestazioni e le iniziative promosse in questi anni, dalle attività programmate durante l’anno, grazie anche alle associazioni sportive operanti sul territorio (judo, karate, wing tzun, nova scrimia, pallavolo, ginnastica artistica, gin- 5° MEMORIAL “SIGNORIN RENATO” Si è concluso venerdì 29 maggio 2009 a Montecchia di Crosara il 5° Memorial Signorin Renato che ha avuto come mattatore la squadra “Panato Impianti”. Il torneo ha visto impegnate 8 squadre suddivise in due Una partita del torneo di Calcio a 5 disputato a Montecchia gironi, di cui solo la prima e di Crosara. CICLI & MOTO Qualità a prima vista direttamente dal produttore Gli occhiali delle marche più prestigiose attendono il vostro punto di vista Via Canella, 3 - CELLORE d’ILLASI (VR) Tel. 045 7834 058 - Fax 045 7834 505 nastica per bambini, ginnastica per adulti, aerobica, steep, ballo, fit-box, spinning), alla Marcia tra i Ciliegi che ha portato migliaia di appassionati marciatori, e non solo, ad incontrare e scoprire il nostro meraviglioso territorio, a Sportivamente Natale, un pomeriggio di giochi e musica per i bambini con l’intento di avvicinarli allo sport, agli incontri sull’importanza dell’alimentazione per gli sportivi, al progetto ancora in corso del gruppo marciatori in collaborazione con il gruppo AlDO di San Giovanni Ilarione, al Minimoto Musicfest, in collaborazione con un gruppo di giovani instancabili e pieni di nuove idee, che ha unito la passione per le due ruote e la live music. Non ultima per importanza ma per la ricchezza delle proposte la Festa dello Sport che, di anno in anno, è riuscita ad ampliare la sua offerta diventando vetrina per le attività svolte durante l’anno e momento di aggregazione grazie al tor- SAN GIOVANNI ILARIONE (VR) Telefono / Fax 045 6550447 neo di calcio e al green volley, che hanno portato sui campi di gioco circa 170 giovani. Se quindi ci volgiamo indietro non possiamo che essere orgogliosi dei risultati ottenuti in questi 8 anni. Ma ora una nuova sfida ci attende: siamo prossimi all’elezione del nuovo consiglio direttivo e un nuovo progetto sta prendendo forma: riuscire a trovare un nuovo spazio da adibire a palestra per poter offrire nuove opportunità a tutti e ampliare l’offerta “sportiva”. Tra poco tutti i tesserati della Polisportiva 2001 saranno chiamati ad eleggere il nuovo direttivo e soprattutto a condividere l’ambizioso progetto di fare dello sport il trampolino di lancio per il salto di qualità del nostro paese. Da parte mia un grazie particolare va al nostro presidente Burato Arturo, al Consiglio Direttivo, a tutti i collaboratori, alle Associazioni Sportive, alle Associazioni presenti sul territorio sempre disponibili a darci una mano, a tutti coloro che in questi anni hanno contribuito a far crescere la Polisportiva facendola arrivare ad essere una delle associazioni più attive a San Giovanni Ilarione. LUCIA BURATO la seconda classificata ambivano all’accesso in semifinale. Un sentito e doveroso elogio a tutti i ragazzi partecipanti ed al pubblico: insieme hanno dimostrato rispetto nei confronti delle regole e degli “altri”, serietà e sportività. Il direttore di “Pianeta Calcio”, Nocini Andrea, il suo collaboratore Paolini Giuliano ed il Sindaco di San Giovanni Ilarione, geom. Dal Cero Domenico, hanno premiato le squadre: 1° Panato Impianti; 2° Mal De Pansa; 3° Terrossa; 4° Joga Maloto; Coppa disciplina: New Team; Capocannoniere: Rocca Valentino; Miglior giocatore: Panato Carlo; Miglior portiere: Gambaretto Antonio. La serata si è conclusa con una grande tavolata, tanta allegria e buona musica. Un sincero grazie a tutti e... arrivederci all’anno prossimo. La redazione del giornale e la Pro Loco augurano a tutti Buone Feste Trimestrale di Informazione e Cultura c/c postale n. 15684376 Se vuoi inviare il tuo contributo all’Alpone utilizza c/c postale n° 15684376 intestato a: Pro Loco di San Giovanni Ilarione - Piazza Aldo Moro, 5 Direttore responsabile: Delio Vicentini Redazione: Dario Bruni, Luciana Damini, Mario Gecchele, Angelo Pandolfo, Giovanni Sartori, Lucia Burato. Recapito: Franco Cavazzola - Presidente Pro Loco - Via Risorgimento, 3/C - San Giovanni Ilarione (VR) - Tel. 045 7465727 Pubblicità Augusto Gambaretto - Via Bosco, 7 - Tel. 045 7465151 - San Giovanni Ilarione (VR) Prestampa: Iter - Tel. 045 7652554 - Fax 045 6170334 - [email protected] - Colognola ai Colli (VR) Stampa: Grafiche Alpone - Tel. 045 6550221 - 045 6550480 - S. Giovanni Ilarione (VR)