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Classificazione delle criticità
Istruzione Operativa
2
sulle Linee aeree MT
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Tabella riepilogativa delle criticità
Famiglia Codice
Infrastruttura
1.01
1.02
1.03
1.04
1.05
1.06
1.07
1.08
1.09
1.10
1.11
Elettromeccanica
1.12
2.01
2.02
2.03
2.04
2.05
2.06
2.07
2.08
2.09
2.10
2.11
2.12
2.13
2.14
2.15
2.16
2.17
2.18
2.19
Anomalia/Azione
Accesso al sostegno impedito da vegetazione, da opere o attività di terzi
/ Ripristinare
Accesso al sostegno impedito per proprietà privata / Ripristinare
Fondazioni in frana o scalzate / Ripristinare
Sostegno fuori piombo / Ripristinare
Sostegno lesionato / Sostituire
Mensole e/o traversa e/o cimello danneggiati / Sostituire
Vegetazione interferente al sostegno / Rimuovere
Ancoraggi abusivi, opere pericolose a ridosso del sostegno / Rimuovere
Materiali, terra e/o rifiuti in deposito a ridosso della base del sostegno /
Rimuovere
Targa identificativa (in caso di sezionatori o nodi a tre vie) e corona
antisalita mancanti / Ripristinare
Collegamento di terra delle mensole mancante o danneggiato /
Ripristinare
Distanza non rispettata con impianti esplosivi o con pericolo di incendio
/ Ripristinare
Isolatori rotti e/o inadeguati e/o mancanti / Sostituire
Isolatori sporchi o con tracce di scarica / Pulire
Attacco rinforzato danneggiato o mancante / Ripristinare
Armamenti e morsetteria corrosi o danneggiati / Sostituire
Legature e/o colli morti danneggiati / Ripristinare
Distanze di sicurezza dei conduttori non rispettate / Ripristinare
Conduttori di linea e di terra strefolati / Sostituire
Corpi estranei appesi sui conduttori / Allontanare
Sezionatore - IMS danneggiato / Riparare-Sostituire
Trasformatore danneggiato - perdite - basso livello / Sostituire
Terminale danneggiato e/o calata non protetta / Sostituire-Ripristinare
Spinterometro e/o scaricatore danneggiato e/o mancante / Ripristinare
Collegamento di terra delle apparecchiature mancanti o danneggiate /
Ripristinare
Conduttori BT danneggiati o non protetti / Ripristinare
Interruttori BT, IMS danneggiati o con shunt / Sostituire
Fusibili di portata nominale inadeguata / Sostituire-Ripristinare
Armadio BT danneggiato o con ruggine / Ripristinare-Sostituire
Vegetazione interferente alla linea / Rimuovere
Rilievo di punti caldi o scariche parziali / Riparare-Sostituire
Valutazione
I
D
I
I
I
I
I
I
I
D
D
D
D
D
D
D
D
D
I
D
D
I
I
I
I
I
I
I
I
I
D
D
D
D
D
D
D
D
D
D
D
D
I
D
I
I
I
I
I
D
D
D
D
D
D
Valutazione criticità:
I = Indifferibile (anomalia che determina uno stato di pericolo per le persone od il possibile guasto di
apparecchiature in tempi brevi)
D = Differibile (anomalia che non ha ripercussioni sul funzionamento della rete elettrica nell’immediato ma
che, se trascurata, può trasformarsi in guasto a medio o lungo termine)
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1 Infrastruttura
1.01 Accesso al sostegno impedito da vegetazione, opere o attività di terzi /
Ripristinare
Criticità differibile
Per accesso impedito a sostegni PSP non telecontrollati o PTP: Criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione:
Per accesso impedito dalla vegetazione farsi strada con la roncola fino al raggiungimento
del sostegno per eseguire l’ispezione.
Per opere interferenti contattare i responsabili (se possibile) e cercare di predisporre un
sistema di accesso al sostegno.
In tutti i casi scattare fotografie sullo stato dei luoghi e prendere informazioni sulle
generalità dei responsabili delle opere interferenti, sulla durata dell’interferenza.
Solo per accesso impedito a PSP non telecontrollati e PTP segnalare la criticità alla Sala
Operativa.
Azioni successive: Comunicare all’Unità Patrimonio le informazioni acquisite per gli
eventuali ulteriori atti necessari per rimuovere l’interferenza. Bonificare dalla vegetazione
interferente il percorso di accesso.
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1.02 Accesso al sostegno impedito per proprietà privata / Ripristinare
Esempio: accesso impedito da cancelli o recinzioni
I
Recinzione che delimita un PTP
Criticità differibile
Per accesso impedito a sostegni PSP non telecontrollati o PTP: Criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione:
Contattare il proprietario o l’amministratore, recuperare la chiave di accesso e farne
copia.
Scattare fotografie sullo stato dei luoghi, prendere informazioni sui proprietari o
amministratori. Solo per accesso impedito a PSP non telecontrollati e PTP segnalare la
criticità alla Sala Operativa.
Azioni successive: Installare la cassetta porta chiavi o sistema a doppio lucchetto. In
alternativa depositare la chiave del cancello in un sito adiacente controllato da ACEA (una
CS o sportello stradale BT). Dare informativa del provvedimento adottato alla Sala
operativa. Se necessario comunicare all’Unità Patrimonio le informazioni acquisite per gli
eventuali ulteriori atti necessari per rimuovere l’impedimento.
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1.03 Fondazioni in frana o scalzate / Ripristinare
Esempio 1: fondazione danneggiata o scalzata da scavi od altre lavorazioni simili che
determinano problemi di stabilità.
D D
Due lati parzialmente scoperti
Scavi adiacenti
D
Fondazione danneggiata
I
I
Fondazioni scalzate (indifferibili)
Fondazione che non ha ancora problemi di stabilità: Criticità differibile
Fondazione con problemi di stabilità (chiaramente visibile su più lati per oltre 30 cm di
profondità per tutto il lato): Criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Verificare quali eventuali lavori possono aver
determinato la condizione di criticità e se l’attività è ancora in atto. Contattare i
responsabili o i referenti delle attività ed avvisare del potenziale stato di pericolo.
Scattare fotografie sullo stato dei luoghi, prendere informazioni sui responsabili.
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Nel caso di criticità indifferibili circoscrivere la parte interessata con nastri segnaletici e
cartelli monitori. Segnalare alla Sala Operativa lo stato di pericolo per avviare le
procedure previste per la messa in sicurezza.
Azioni successive: Nel caso di criticità determinate da terzi comunicare all’Unità
Patrimonio le informazioni acquisite per diffidare i responsabili alla esecuzione urgente
delle opere di ripristino.
Altrimenti ripristinare/consolidare la fondazione o eseguire la completa ricostruzione.
Esempio 2: fondazione interessata da movimenti franosi che possono determinare problemi di
stabilità.
I
Frana
Movimento franoso che non pregiudica la stabilità: Criticità differibile
Movimento franoso che pregiudica la stabilità: Criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Valutare complessivamente le condizioni del terreno
ed i motivi del movimento franoso. Verificare se si tratta di un fatto episodico o se la
frana è ancora in atto. Scattare fotografie sullo stato dei luoghi, prendere informazioni sui
proprietari o amministratori del terreno.
Nel caso di criticità indifferibili segnalare alla Sala Operativa lo stato di pericolo per
avviare le procedure previste per la messa in sicurezza. Presidiare il tratto di linea
interessata.
Azioni successive: Comunicare all’Unità Patrimonio le informazioni acquisite per
valutare la possibilità di coinvolgere la proprietà nella esecuzione dei lavori di ripristino.
Se non è possibile trovare una soluzione efficace valutare la possibilità di variare il
tracciato o interrare parzialmente il tratto di linea.
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1.04 Sostegno fuori piombo / Ripristinare
Esempi:
D
I
I
Sostegno inclinato (< 15 gradi): Criticità differibile
Sostegno inclinato (> 15 gradi) oppure sostenuto dai conduttori: Criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Verificare se la criticità è collegabile ad attività di
terzi. Scattare fotografie sullo stato dei luoghi, prendere informazioni sui proprietari o
amministratori del terreno.
Nel caso di criticità indifferibili segnalare alla Sala Operativa lo stato di pericolo per
avviare le procedure previste per la messa in sicurezza. Presidiare il tratto di linea
interessata.
Azioni successive: Nel caso di criticità determinate da terzi comunicare all’Unità
Patrimonio le informazioni acquisite per diffidare i responsabili alla esecuzione urgente
delle opere di ripristino.
Nel caso di criticità indifferibili eseguire il fuori servizio della linea e controventare il
sostegno. Successivamente ripristinare/consolidare la fondazione o eseguire la completa
ricostruzione.
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1.05 Sostegno lesionato / Sostituire
Esempio 1: Sostegni in CAC
D
I
D
I
Piccole lesioni circoscritte o distacco parziale del copriferro senza evidenza di distorsione
del sostegno: Criticità differibile
Distacco molto esteso del copriferro, armatura intaccata o rotta, evidenza di distorsione
del sostegno con problemi di tenuta statica o agli sforzi meccanici: Criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Nel caso di criticità indifferibili circoscrivere la parte
interessata con nastri segnaletici e cartelli monitori. Segnalare alla Sala Operativa lo stato
di pericolo per avviare le procedure previste per la messa in sicurezza.
Azioni successive: Se si tratta di piccole lesioni circoscritte (fessure o piccoli distacchi)
valutare l’opportunità di eseguire gli interventi di risanamento. In tutti gli altri casi
eseguire la sostituzione del sostegno con uno di tipo unificato.
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Esempio 2: Sostegni in acciaio
D
D
Sostegno arrugginito
Sostegno corroso alla base
Sostegno ossidato o arrugginito senza perforazione ne evidenza di distorsioni o
piegamenti che possano determinare problemi di tenuta statica o agli sforzi meccanici:
Criticità differibile
Sostegno fortemente arrugginito con perforazione in più punti, evidenza di distorsioni o
piegamenti che possano determinare problemi di tenuta statica o agli sforzi meccanici.
Per i tralicci la mancanza di più bulloni di fissaggio dei montanti: Criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Se possibile l’operatore verifica anche la condizione
della base del sostegno appena sotto il livello del terreno (se non provvisto di cuspite in
calcestruzzo) riscontrando la presenza della protezione in tela catramata o vernici speciali
anticorrosive.
Nel caso di criticità indifferibili circoscrivere la parte interessata con nastri segnaletici e
cartelli monitori. Segnalare alla Sala Operativa lo stato di pericolo per avviare le
procedure previste per la messa in sicurezza.
Azioni successive: Nel caso di sostegno ossidato o arrugginito senza perforazione
valutare l’opportunità di ripristinare il trattamento superficiale. In tutti gli altri casi
eseguire la sostituzione del sostegno con uno di tipo unificato.
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Esempio 3: Sostegni in legno
Sostegno in legno in buono stato: Criticità differibile
Sostegno in legno danneggiato con problemi di staticità: Criticità indifferibile
I
Pali in legno danneggiati
I
Azione contestuale all’ispezione: Nel caso di criticità indifferibili circoscrivere la parte
interessata con nastri segnaletici e cartelli monitori. Segnalare alla Sala Operativa lo stato
di pericolo per avviare le procedure previste per la messa in sicurezza.
Azioni successive: Eseguire la sostituzione del sostegno con uno di tipo unificato.
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1.06 Mensole e/o traversa e/o cimello danneggiati / Sostituire
Esempio 1: Mensole o traverse in CAC
D
D
D
D
Lesioni circoscritte o distacco parziale del copriferro senza evidenza di distorsione della
mensola: Criticità differibile
Distacco molto esteso del copriferro con ferri fortemente corrosi, evidenza di distorsione
della mensola con problemi di contatto dei conduttori verso terra e di tenuta statica o agli
sforzi meccanici. Evidenza di cedimento dei perni di sostegno degli isolatori: Criticità
indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Nel caso di criticità indifferibili circoscrivere la parte
interessata con nastri segnaletici e cartelli monitori. Segnalare alla Sala Operativa lo stato
di pericolo per avviare le procedure previste per la messa in sicurezza.
Azioni successive: Se si tratta di piccole lesioni circoscritte (fessure o piccoli distacchi)
valutare l’opportunità di eseguire gli interventi di risanamento. In tutti gli altri casi
eseguire la sostituzione del sostegno con uno di tipo unificato.
N.B.: Il distacco del copriferro può diventare critico se localizzato in prossimità dei perni
degli isolatori.
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Esempio 2: Mensole o traverse in acciaio
D
Mensola inclinata
D
D
Traverse ruotate
I
Mensola arrugginita e piegata
Mensola ossidata o arrugginita senza perforazione ne evidenza di distorsioni o piegamenti
che possano determinare problemi di contatto verso terra dei conduttori o di tenuta
statica o agli sforzi meccanici: Criticità differibile
Mensola fortemente arrugginita con perforazione in più punti, evidenza di distorsioni o
piegamenti che possano determinare problemi di contatto verso terra dei conduttori e di
tenuta statica o agli sforzi meccanici. Per mensole a tralicci la mancanza di più bulloni di
fissaggio dei montanti. Evidenza di cedimento dei perni di sostegno degli isolatori:
Criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Nel caso di criticità indifferibili circoscrivere la parte
interessata con nastri segnaletici e cartelli monitori. Segnalare alla Sala Operativa lo stato
di pericolo per avviare le procedure previste per la messa in sicurezza.
Azioni successive: Nel caso di mensola ossidata o arrugginita senza perforazione
valutare l’opportunità di ripristinare il trattamento superficiale. In tutti gli altri casi
eseguire la sostituzione del sostegno con uno di tipo unificato.
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1.07 Vegetazione interferente al sostegno / Rimuovere
Esempi:
D
D
D
Vegetazione alla base (rovi, rampicanti, alto fusto)
I
I
I
Vegetazione rampicante o ad alto fusto all’altezza o a ridosso delle parti in tensione
Quando la vegetazione è sottostante al sostegno e non è a ridosso delle parti in tensione
(maggiore di 0,7 metri); quando la vegetazione è affiancata alle parti in tensione del
sostegno ed ha raggiunto la distanza di 3,5 metri dalle parti in tensione e potrebbe
arrivare a toccarle in circa 6-12 mesi: Criticità differibile
Quando la vegetazione è sottostante al sostegno ed è a ridosso delle parti in tensione
(inferiore a 0,7 metri); quando la vegetazione è affiancata alle parti in tensione del
sostegno ed è ad una distanza prossima o inferiore a 0,7 metri; Quando la vegetazione e
sovrastante le parti in tensione del sostegno: Criticità indifferibile
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Azioni successive: Eseguire il taglio rami (con fuori servizio della linea) per riportare la
distanza della vegetazione interferente ai conduttori nudi sufficientemente maggiore a 3,5
metri. Per pianti alte esili e flessibili valutare la necessità di tagliare i rami ad una distanza
maggiorata.
N.B.: Rimuovere completamente la vegetazione interferente rampicante. Il taglio dei
rami interferenti deve essere eseguito previo accordo con il proprietario del terreno. Il
risultato dell’intervento deve consentire l’agibilità del sostegno per l’esecuzione dei
possibili interventi manutentivi.
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1.08 Ancoraggi abusivi, opere pericolose a ridosso del sostegno / Rimuovere
Esempi:
D
Filari di vigne
D
Impianto di illuminazione
I
I
Capannoni
Tettoia a ridosso di PTP
Criticità differibile
Se esistono le condizioni di pericolo per l’incolumità delle persone o sono in atto
danneggiamenti agli impianti che possono portare a breve al guasto (posizionamento
pericoloso di impianti di irrigazione fissa e mobile che possono interferire con le parti in
tensione); se le opere impediscono le manovre su PSP o PTP: Criticità indifferibile
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Azione contestuale all’ispezione: Contattare i responsabili (se possibile) e cercare di
far rimuovere le opere a ridosso del sostegno.
Scattare fotografie sullo stato dei luoghi e prendere informazioni sulle generalità dei
responsabili delle opere interferenti al sostegno.
Solo per interferenza con le manovre su PSP non telecontrollati e PTP segnalare la
criticità alla Sala Operativa.
Nel caso di criticità indifferibili segnalare alla Sala Operativa lo stato di pericolo per
avviare le procedure previste per la messa in sicurezza
Azioni successive: Comunicare all’Unità Patrimonio le informazioni acquisite per
diffidare i responsabili alla rimozione delle opere interferenti.
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1.09 Materiali, terra e/o rifiuti in deposito a ridosso della base del sostegno /
Rimuovere
Esempi:
D
D
Materiali e terra
Criticità differibile
Azione contestuale all’ispezione: Verificare se l’abbandono di materiali è attribuibile
ad attività di terzi limitrofe, scattare foto, acquisire informazioni. Apporre un cartello
provvisorio di divieto di scarico di rifiuti.
Azioni successive: Interessare l’Unità Patrimonio per diffidare il proprietario del terreno
a rimuovere i materiali sottostanti il palo e smaltire i rifiuti abbandonati.
N.B.: Verificare se il materiale a ridosso del sostegno determina la riduzione del franco
verso le parti nude in tensione.
1.10 Targa identificativa (in caso di sezionatori o nodi a tre vie) e corona
antisalita mancanti / Ripristinare
Criticità differibile
Azione contestuale all’ispezione: Identificare correttamente il sezionamento o il nodo
con la documentazione disponibile. Provvedere con una segnalazione provvisoria (vernice
spry).
Azioni successive: Installare una nuova targa identificativa del sostegno (solo per i
sostegni che alloggiano componenti numerati da STM quali IMS/sezionatori e nodi a tre
vie). Installare la corona antisalita mancante o danneggiata (dove prevista).
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1.11 Collegamento di terra del palo e delle mensole mancante o danneggiato
/ Ripristinare
Connessione delle mensole metalliche al nodo equipotenziale nei pali C.A.C. danneggiata,
mancante o visibilmente allentata: criticità differibile
Corda di rame nudo che connette all’anello di terra il palo metallico danneggiata,
mancante o visibilmente allentata (se visibile): criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Nel caso di criticità indifferibile circoscrivere la parte
interessata con nastri segnaletici e cartelli monitori. Segnalare alla Sala Operativa lo stato
di pericolo per avviare le procedure previste per la messa in sicurezza.
Azioni successive: Eseguire il rifacimento della messa a terra secondo le modalità
tecniche previste nei criteri unificati (se possibile).
1.12 Distanza non rispettata con impianti esplosivi o con pericolo di incendio
/ Ripristinare
Esempio:
D
Impianto GPL
Criticità differibile
Azione contestuale all’ispezione: Scattare foto, acquisire informazioni sui responsabili
o referenti delle opere interferenti.
Azioni successive: Interessare l’Unità Patrimonio per verificare con il proprietario
dell’opera interferente le modalità per ripristinare le distanze previste dalla normativa (DM
31/3/84).
Tipo di impianto
Deposito GPL < 5 mc fuori terra
Deposito GPL < 5 mc interrato
Distributore per autotrazione
Distanza (m)
15
5
20
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2 Elettromeccanica
2.01 Isolatori rotti e/o inadeguati e/o mancanti / Sostituire
Esempio 1: Isolatore inadeguato alla tensione od obsoleto
Se isolatore inadeguato alla tensione di esercizio della linea od obsoleto (isolatore con
linee di fuga insufficienti o rigido di porcellana): Criticità differibile
Esempio 2:
I
Isolatore sospeso rotto
I
Catena di isolatori con elemento mancante
Se isolatore mancante o seriamente danneggiato (rotto, scheggiato, annerito) in un
attacco rinforzato : Criticità differibile
Se isolatore mancante o seriamente danneggiato (rotto, scheggiato, annerito) in unico
isolatore o catena: Criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Nel caso di anomalia indifferibile segnalare alla Sala
Operativa la criticità per lo svolgimento dei controlli e delle azioni necessarie a garantire
la continuità del servizio.
Azioni successive: Eseguire la sostituzione dell’isolatore inadeguato, obsoleto,
mancante, danneggiato. Valutare l’opportunità di sostituire contestualmente gli altri
isolatori presenti sul sostegno se inadeguati od obsoleti.
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Esempio 3:
D
Isolatori inclinati più di 45 °
Criticità differibile
Azioni successive: Ripristinare la corretta installazione modificando la tipologia di
armamento o il tracciato della linea.
2.02 Isolatori sporchi o con tracce di scarica / Pulire
Esempio:
D
Isolatore passante MT sporco
Criticità differibile
Azioni successive: Pulire tutti gli isolatori del sostegno e, se necessario, estendere la
pulizia agli isolatori degli altri sostegni del medesimo tratto di linea.
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2.03 Attacco rinforzato danneggiato o mancante / Ripristinare
Esempio:
I
Losanga danneggiata
Nel caso di attacco rinforzato mancante su isolatori rigidi o in sospensione (dove
richiesto); nel caso di losanga fuori sagoma,: Criticità differibile
Nel caso di losanga danneggiata con possibilità di guasto tra le fasi o verso terra:
Criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Nel caso di anomalia indifferibile segnalare alla Sala
Operativa la criticità per lo svolgimento dei controlli e delle azioni necessarie a garantire
la continuità del servizio.
Azioni successive: Ripristinare la corretta funzionalità della losanga o installare l’attacco
rinforzato dove previsto e mancante.
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2.04 Armamenti e morsetteria corrosi o danneggiati / Sostituire
Esempio:
D D
Perni corrosi
Isolatori rigidi in condizioni di attacco precario (inclinazione dell’isolatore o del perno):
Criticità differibile
Azioni successive: Sostituire l’isolatore danneggiato. Se necessario sostituire anche la
mensola.
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2.05 Legature e/o colli morti danneggiati / Ripristinare
Esempio 1: Legature danneggiate
I
I
Legature danneggiate
Legatura rotta
Criticità indifferibile
Azioni successive: Ripristinare la legatura e se necessario sostituire anche l’isolatore.
Esempio 2: Colli morti danneggiati o sbandati
Colli morti danneggiati o sbandati: Criticità differibile
Azione: Ripristinare il collo morto.
Classificazione delle criticità
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2.06 Distanze di sicurezza dei conduttori non rispettate / Ripristinare
Esempio 1: Franco dal terreno di campagna, specchi d’acqua, piano stradale o ferroviario
inferiore alle distanze minime
Criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Se la riduzione del franco da terra è causata da
attività di terzi, scattare fotografie sullo stato dei luoghi e prendere informazioni sulle
generalità dei responsabili.
Azioni successive: Eseguire ulteriori misure di verifica. Se confermata la mancanza del
franco segnalare alla Sala Operativa lo stato di pericolo per avviare le procedure previste
per la messa in sicurezza.
Se la criticità è causa di terzi comunicare all’Unità Patrimonio le informazioni acquisite per
diffidare i responsabili alla rimozione delle opere interferenti.
Altrimenti eseguire le attività necessarie per il ripristino del franco minimo previsto
(tesatura dei conduttori, innalzamento dei punti di ancoraggio, variazione del tracciato di
linea...)
Esempio 2: Distanze verso conduttori elettrici di altre linee, verso fabbricati, verso infrastrutture
varie
I
Edificio in costruzione no a distanza di sicurezza
Classificazione delle criticità
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Quando la distanza verso i conduttori elettrici di altre linee è inferiore al minimo
consentito: Criticità differibile
Quando la distanza verso fabbricati, opere provvisionali di cantieri, pali della luce,
cartelloni pubblicitari ed infrastrutture similari è inferiore al minimo consentito: Criticità
indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Se la riduzione della distanza di sicurezza è causata
da attività di terzi, scattare fotografie sullo stato dei luoghi e prendere informazioni sulle
generalità dei responsabili.
Azioni successive: Eseguire ulteriori misure di verifica. Se confermata la mancanza
della distanza di sicurezza segnalare alla Sala Operativa lo stato di pericolo per avviare le
procedure previste per la messa in sicurezza.
Se la criticità è causa di terzi comunicare all’Unità Patrimonio le informazioni acquisite per
diffidare i responsabili alla rimozione delle opere interferenti.
Altrimenti eseguire le attività necessarie per il ripristino delle distanze minime previste
(tesatura dei conduttori, innalzamento dei punti di ancoraggio, variazione del tracciato di
linea...)
Esempio 3: Freccia eccessiva con rischio di contatto tra i conduttori in caso di vento
D D
Freccia eccessiva per scorrimento
Scorrimenti negli amarri o nei giunti e frecce anomale dei conduttori senza possibilità di
contatto tra i conduttori: Criticità differibile
Eccessiva freccia dei conduttori che può provocare il contatto elettrico in caso di vento:
Criticità indifferibile
Classificazione delle criticità
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Azione contestuale all’ispezione: Nel caso di anomalia indifferibile segnalare alla Sala
Operativa la criticità per lo svolgimento dei controlli e delle azioni necessarie a garantire
la continuità del servizio.
Azioni successive: Tesatura i conduttori con il serraggio delle morse e giunti.
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2.07 Conduttori di linea e di terra strefolati / Sostituire
Esempio 1: Conduttore nudo
Quando risultano rotti meno del 20 % dei singoli trefoli del conduttore o quando la
lunghezza dei trefoli è tale da non poter andare in contatto con altre parti in tensione:
Criticità differibile
Quando risultano rotti più del 20 % dei singoli trefoli del conduttore o quando la
lunghezza dei trefoli è tale da poter andare in contatto con altre parti in tensione:
Criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Per le criticità indifferibili segnalare alla Sala
Operativa lo stato di pericolo per avviare le procedure previste per la messa in sicurezza.
Azioni successive: Sostituire i tratti di conduttori danneggiati.
Esempio 2: Cavo aereo
Lieve danneggiamento del cavo aereo: Criticità differibile
Quando è visibile un danneggiamento notevole della fune portante o dell’attacco del
conduttore al sostegno: Criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Per le criticità indifferibili segnalare alla Sala
Operativa lo stato di pericolo per avviare le procedure previste per la messa in sicurezza.
Azioni successive: Sostituire i tratti di conduttori danneggiati.
Esempio 3: Giunto in linea
Quando risultano giunzioni in linea danneggiate o male eseguite; quando risulta una
eccessiva concentrazione di giunti sulla stessa campata: Criticità differibile
Azioni successive: Ripristinare il giunto danneggiato o sostituire il tratto di conduttore
interessato.
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2.08 Corpi estranei appesi sui conduttori / Allontanare
Esempio:
D
I
Filo metallico appeso sul conduttore
Elementi non conduttori appesi
D
I
Nidi in prossimità di parti attive
Quando non vi è la possibilità che il corpo estraneo venga a contatto con altre parti in
tensione, parti a terra o persone, e quando non vi è riduzione del franco da terra:
Criticità differibile
Quando è possibile che il corpo estraneo venga a contatto con altre parti in tensione,
parti a terra o persone, e quando è ridotto il franco a terra: Criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Nel caso di criticità indifferibili segnalare alla Sala
Operativa lo stato di pericolo per avviare le procedure previste per la messa in sicurezza.
Azioni successive: Allontanare il materiale depositato sulle mensole o appeso sui
conduttori.
N.B.: Nelle valutazioni l’operatore deve tener conto delle dimensioni e della tipologia di
materiale del corpo estraneo appeso. Utilizzare questa criticità per segnalare la presenza
di nidi sulle mensole e sui trasformatori (in quest’ultimo caso criticità indifferibile).
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2.09 Sezionatore - IMS danneggiato / Riparare-Sostituire
Esempi:
D
D
Leve di manovra danneggiate
I
I
Elemento isolatore rotto
Polo sinistro con tracce di scarica
Asta di comando rinviato danneggiata o mancante; involucro IMS in SF6 ossidato,
mensola di sostegno danneggiata: Criticità differibile
Elementi isolatori rotti, scariche elettriche sui componenti, contatti elettrici visibilmente
anneriti o fusi per arco o punto caldo con posizione dei contatti mobili incerta, IMS in SF6
non manovrabile: Criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Nel caso di anomalia indifferibile circoscrivere il
sostegno con nastri segnaletici e porre cartelli monitori. Inoltre segnalare alla Sala
Operativa la criticità per lo svolgimento dei controlli e delle azioni necessarie a garantire
la continuità del servizio. Analogamente segnalare se l’apparecchiatura non è
manovrabile.
Azioni successive: Riparare o sostituire il componente.
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2.10 Trasformatore danneggiato - perdite - basso livello / Sostituire
Esempi:
I
Passante MT rotto
I
Perdita di olio notevole
I
Basso livello di olio
Perdita di olio modesta senza interessamento del suolo circostante; rumorosità anomala,
mensola di sostegno danneggiata: Criticità differibile
Distanze insufficienti tra parti in tensione nude e massa; danneggiamento dei passanti
MT/BT con possibilità di fuori servizio al primo evento atmosferico, perdita di olio con
interessamento del suolo circostante; indicatore di livello rotto o basso livello di olio:
Criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Nel caso di criticità indifferibile circoscrivere il
sostegno con nastri segnaletici e porre cartelli monitori. Inoltre segnalare alla Sala
Operativa la criticità per lo svolgimento dei controlli e delle azioni necessarie a garantire
la continuità del servizio.
Azioni successive: Nel caso di trasformatore rumoroso verificare l’equilibrio dei carichi
BT sulle tre fasi e la corrispondenza tra la portata nominale del TR e la corrente misurata
sulla fase più carica. Organizzare una diversa distribuzione dei carichi per ottimizzare il
sistema di distribuzione BT.
Sostituire il trasformatore in tutti gli altri casi.
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2.11 Terminale danneggiato e/o calata non protetta / Sostituire-Ripristinare
Esempio 1: Terminali danneggiati
D
Terminale lievemente dannegiato
I
Terminale seriamente danneggiato
I
Terminale con tracce di carbonizzazione
Nel caso di terminale lievemente danneggiato (rotto, scheggiato, annerito, con lievi
scariche) senza possibilità di fuori servizio al primo evento atmosferico: Criticità
differibile
Nel caso di terminale seriamente danneggiato (rotto, scheggiato, carbonizzato) con
possibilità di fuori servizio al primo evento atmosferico: Criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Nel caso di criticità indifferibile circoscrivere il
sostegno con nastri segnaletici e porre cartelli monitori. Inoltre segnalare alla Sala
Operativa la criticità per lo svolgimento dei controlli e delle azioni necessarie a garantire
la continuità del servizio.
Azione:. Eseguire la pulizia della ceramica o il rifacimento dei terminali.
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Esempio 2: Protezione meccanica della calata MT danneggiata o non protetta
D
Calata MT non protetta
Nel caso di protezione meccanica lungo il sostegno danneggiata o mancante nei primi 2,5
metri dal suolo: Criticità differibile
Azione contestuale all’ispezione: Circoscrivere il sostegno con nastri segnaletici e
porre cartelli monitori.
Azioni successive: Installare o ripristinare la protezione della calata.
2.12 Spinterometro e/o scaricatore danneggiato e/o mancante / Ripristinare
Esempio:
D
Scaricatori inclinati (inclinazione > 30 °)
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Corna spinterometriche inclinate più di 30° dall’asse verticale; presenza delle corna
spinterometriche senza scaricatori; anomalie nei collegamenti fra gli elementi o utilizzo di
materiali non conformi: Criticità differibile
Dispositivo (spinterometro + scaricatore) con tracce di scariche o rotture; assenza totale
o parziale di spinterometri su PTP, IMS in SF6, terminali cavo MT: Criticità indifferibile
Azioni successive: Ripristinare le condizioni ottimali di installazione dello spinterometro,
installare gli scaricatori mancanti, o sostituire i materiali non conformi.
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2.13 Collegamento di terra delle apparecchiature mancanti o danneggiate /
Ripristinare
Esempio:
I
Scaricatore senza collegamento di terra (indifferibile)
Danneggiamenti modesti (corrosioni, piccole anomalie, connessioni non corrispondenti
alla unificazione vigente); messa a terra della cassa del TR difettosa o mancante:
criticità differibile
Danneggiamenti rilevanti sulle connessioni di messa a terra dei spinterometri o del neutro
del TR, quali connessioni mancanti o distaccate o visibilmente allentate, conduttori
tranciati: criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Segnalare alla Sala Operativa la mancanza della
messa a terra del neutro del TR per lo svolgimento dei controlli e delle azioni necessarie a
garantire la continuità e la qualità del servizio.
Azioni successive: Eseguire il rifacimento della messa a terra secondo le modalità
tecniche previste nei criteri unificati (se possibile).
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2.14 Conduttori BT danneggiati o non protetti / Ripristinare
Esempio:
Cavi BT del PTP in regolare esercizio danneggiati (segni di scarica, tagli o abrasioni alla
guaina) o non adeguatamente protetti da possibili urti e tagli: Criticità differibile
Azione contestuale all’ispezione: Circoscrivere il sostegno con nastri segnaletici e
porre cartelli monitori.
Azioni successive: Sostituire i cavi BT danneggiati o installare/ripristinare la protezione
meccanica.
2.15 Interruttori BT, IMS danneggiati o con Shunt / Sostituire
Esempio:
Contatti elettrici anneriti; dispositivi di comando, supporti, accoppiamenti meccanici
lievemente deteriorati; segni di scariche di modesta entità che non pregiudicano il
regolare esercizio dell’apparecchiatura, cattivo serraggio dei cavi BT, più di un cavo in
parallelo per interruttore: criticità differibile
Contatti elettrici bruciati, deformati, fusi; dispositivi di comando, supporti, accoppiamenti
meccanici fortemente deteriorati; fissaggio all’armadio precario; parti in tensione
accessibili; segni di scariche rilevanti o presenza di shunt che pregiudicano il regolare
esercizio dell’apparecchiatura: criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Nel caso di anomalia indifferibile segnalare alla Sala
Operativa la criticità per lo svolgimento dei controlli e delle azioni necessarie a garantire
la continuità del servizio.
Azioni successive: Valutare le condizioni generali di tutti i componenti BT e determinare
l’opportunità di procedere con la sostituzione dell’intero armadio. In alternativa
l’eventuale manutenzione deve essere preceduta dalla verifica della disponibilità
dell’apparecchiatura necessaria.
N.B.: La presenza di un shunt è sempre considerata una anomalia indifferibile.
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2.16 Fusibili di portata nominale inadeguata / Sostituire-Ripristinare
Fusibili con portata differente tra le tre fasi o con portata inadeguata alla sezione del cavo
alimentato: criticità differibile
Azioni successive: Sostituire i fusibili inadeguati (vedi tabella delle portate dei cavi BT).
Cavo (mm2)
4x6
Rame
4 x 16
4 x 25
3½ x 50
3½ x 95
3½ x 150
Alluminio
3½ x 95
3½ x 150
3½ x 240
Tabella delle portate dei cavi BT
Portata (A)
45
80
125
175
260
335
197
254
327
2.17 Armadio BT danneggiato o con ruggine / Ripristinare-Sostituire
Esempi:
D
D
Armadio BT arrugginito
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I
Armadio BT divelto ed aperto
Carpenteria interessata dalla ruggine o parzialmente danneggiata in modo da non
pregiudicano il grado di protezione richiesto contro le parti in tensione (IP4X) e la
sicurezza delle persone: criticità differibile
Danneggiamenti rilevanti all’armadio che pregiudicano il grado di protezione contro le
parti in tensione e la sicurezza delle persone: criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Nel caso di armadio precario o lievemente
danneggiato rendere stabile l’armadio ed applicare cartelli o nastri segnaletici che
evidenzino l’anomalia.
Nel caso di armadio privo del grado di protezione necessario cercare ripristinare
provvisoriamente la chiusura provvedendo a circoscrivere il sostegno con nastri
segnaletici e porre cartelli monitori.
Se il ripristino non è possibile segnalare alla Sala Operativa lo stato di pericolo per avviare
le procedure previste per la messa in sicurezza (in casi particolarmente critici presidiare la
cabina in attesa dell’intervento urgente di riparazione).
Azioni successive: Sostituire l’armadio BT
N.B.: Utilizzare questa anomalia (differibile) per segnalare eventuali difformità della targa
nominativa del PTP (qualora non fosse possibile ripristinare definitivamente la targa
nominativa provvedere con una segnalazione provvisoria ed organizzare un successivo
intervento di ripristino).
N.B.: Il grado di protezione IP (norma CEI 70-1) definisce il livello di protezione contro i
contatti diretti verso le parti pericolose richiesto per una determinata apparecchiatura. La
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prima cifra dopo il suffisso IP definisce la protezione delle persone contro il contatto
diretto con parti pericolose e la protezione delle apparecchiature contro l’ingresso di corpi
solidi. La seconda cifra definisce la protezione delle apparecchiature dall’ingresso dannoso
di acqua (vedi tabella sotto).
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2.18 Vegetazione interferente alla linea / Rimuovere
Esempi:
Piante che sovrastano la linea
Piante sottostanti alla linea
Quando la vegetazione è sottostante alla linea e non è a ridosso delle parti in tensione
(maggiore di 0,7 metri); quando la vegetazione è affiancata alla linea ed ha raggiunto la
distanza di 3,5 metri dalle parti in tensione e potrebbe arrivare a toccarle in circa 6-12
mesi: Criticità differibile
Quando la vegetazione è sottostante alla linea ed è a ridosso delle parti in tensione
(inferiore a 0,7 metri); quando la vegetazione è affiancata alla linea ed è ad una distanza
prossima o inferiore a 0,7 metri dalle parti in tensione; quando la vegetazione è
sovrastante la linea: Criticità indifferibile
Azioni successive: Eseguire il taglio rami (con fuori servizio della linea) per riportare la
distanza della vegetazione interferente ai conduttori nudi sufficientemente maggiore a 3,5
metri. Per pianti alte esili e flessibili valutare la necessità di tagliare i rami ad una distanza
maggiorata.
N.B.: Nel caso di linee in cavo aereo eseguire il taglio rami nel caso in cui i rami sono
prossimi a toccare il conduttore ovvero nel caso in cui gli alberi adiacenti possono
danneggiare meccanicamente il cavo per effetto dell’azione del vento. Il taglio dei rami
interferenti deve essere eseguito previo accordo con il proprietario del terreno.
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2.19 Rilievo di punti caldi o scariche parziali / Riparare-Sostituire
Punti caldi su connessioni elettriche con differenze di temperature tra le fasi comprese tra
10 e 40 °C; cavi elettrici di BT con temperature prossime ai 70 °C; scariche parziali con
valori compresi tra 6 e 15 dB; : criticità differibile
Azioni successive: Eseguire gli interventi correttivi necessari:
•
per i punti caldi: stringere connessioni elettriche o sostituire i componenti
difettosi; nel caso di anomalie incipienti (tra 10 e 20 °C) ripetere le misure
secondo le modalità previste nel manuale della termografia;
•
per le sopratemperature dei cavi BT: ripartire il carico o ridimensionare gli
impianti;
•
per le scariche parziali: pulire gli isolatori o sostituire componenti difettosi
Punti caldi sui connessioni elettriche con differenze di temperature tra le fasi superiori a
40 °C; cavi elettrici con temperature superiori a 70 °C; scariche parziali con valori
superiori a 16 dB: criticità indifferibile
Azione contestuale all’ispezione: Segnalare alla Sala Operativa la criticità per lo
svolgimento dei controlli e delle azioni necessarie a garantire la continuità del servizio.
Azioni successive: Eseguire con urgenza le azioni del punto precedente.
N.B.: indicare nel campo note l’apparecchiatura interessata dall’anomalia