l`eco del distretto - Inner Wheel Italia

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Distretto 206 - Italia
International Inner Wheel
L’ECO DEL DISTRETTO
Editor MARZIA ERMENTINI BONFANTI
n. 6 febbraio 2015
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Un mio pensiero per voi
Carissime,
so di non essere originale se in questo numero dell’Eco vi ricordo l’8
marzo, Festa della Donna: ma come sorvolare sulla ricorrenza
appartenendo ad un’associazione tutta femminile?
Se rifletto sul mio essere donna devo ammettere di non essermi mai
sentita “discriminata” (sono stata quindi fortunata) anche quando le mie
coetanee (sono nata l’8 marzo 1953 ed il ’68 l’ho vissuto da teenager),
manifestavano in corteo o nelle piazze rivendicando una sacrosanta
parità col sesso maschile troppo spesso dominante e prepotente.
Ebbene, dopo molti anni e molto cammino da parte delle donne,
purtroppo riconosco in loro, alle volte, quei tratti distintivi ritenuti
“maschili”: il compiacimento del comando e, se occorre, una certa
prepotenza.
Questo atteggiamento non ci fa onore, non aggiunge nulla a quello che
siamo ma rischia di far riemergere quell’istinto tipico del regno animale
da cui con l’evoluzione e l’intelligenza abbiamo sempre cercato di
allontanarci e di distinguerci.
Noi siamo fantastiche in quanto donne e lo possiamo dimostrare
rimanendo donne purché perseguiamo la solidarietà fra donne.
Lasciamo da parte le prove di forza e la prepotenza che non ci
appartengono ma con l’esempio dimostriamo che non sono necessarie.
Vincere è con-vincere.
Come membri dell’International Inner Wheel abbiamo i numeri, come
donne di tutto il mondo siamo legate da ideali comuni quindi siamo sulla
giusta via per arrivare ad apprezzare ogni giorno il fatto di essere donne:
sensibili, attente, altruiste volte ad evidenziare, dando il nostro
contributo concreto, le molteplici necessità che ci ruotano attorno.
Vi abbraccio,
Marzia
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lettera della Governatrice
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Appuntamento Importante: Bardolino 7 marzo 2015
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INVITI DAI CLUB
CREMA
PADOVA C.A.R.F.
Cara Amica,
ti informo che l’IW club di Padova C.A.R.F. nel 2015 organizzerà di nuovo,
presso l’Hotel Buja Bristol di Abano Terme, la Settimana del Benessere,
un soggiorno di cure termali ed estetiche, corredato da un nutrito programma di
appuntamenti pomeridiani.
ll periodo prescelto quest’anno va da domenica 22 a domenica 29
marzo 2015.
Con la speranza di suscitare il tuo interesse, ti invito a trascorrere con noi questa
vacanza, all’insegna del benessere e dello spirito di amicizia.
Ti saluto cordialmente.
Per le vostre prenotazioni entro Lunedì 16 Marzo 2015 ed ulteriori informazioni
contattare:
Amelia Sales: 348.8718318 - [email protected]
Marina Cozzi: 339.7139614 - [email protected]
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Gemma Meneghini: 347.4760451 - [email protected]
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BELLUNO
ATTENZIONE ALLE SEGUENTI MODIFICHE
ISCRIZIONI ENTRO IL 29 MARZO
COSTO DELLA COLAZIONE 25 €
dal Distretto 204
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PROGRAMMA
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Anno Sociale 2014/2015
CALENDARIO
Eventi Distrettuali
DATA

23 – 28 ottobre 2014 
29 novembre 2014 
20 settembre 2014
MANIFESTAZIONE
PRIMA ASSEMBLEA DISTRETTUALE
LUOGO
VERONA – CIRCOLO UFFICIALI
MINI CROCIERA INNER WHEEL
FESTA DEGLI AUGURI
“BUON NATALE DISTRETTO 206!”
MAR MEDITERRANEO
VERONA – CIRCOLO UFFICIALI
7 marzo 2015
FORUM
INNER WHEEL DISTRETTO 206
ROTARY DISTRETTO 2060 – 2050
PREMIO
“QUANDO LA VOLONTA’ VINCE OGNI
OSTACOLO”
BARDOLINO (VR)
HOTEL CAESIUS
13 giugno 2015
SECONDA ASSEMBLEA DISTRETTUALE
BARDOLINO (VR)
HOTEL CAESIUS
Eventi Nazionali
22-24 maggio 2015
FESTA DELL’AMICIZIA
ALGHERO
Eventi Internazionali
7 – 9 maggio 2015
SEDICESIMA CONVENTION
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COPENAGHEN
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I CLUB SI RACCONTANO
ARZIGNANO C.A.R.F.
Una festa nella festa. Così va definita la giornata di venerdì 20 febbraio trascorsa con le amiche dell’Inner
Weel di Rovereto.
Due eventi: il contatto tra i due club amici (Arzignano-Rovereto) , che ha dato certificazione ad una lunga e
proficua storia di incontri sempre caratterizzati da empatia e concordanza di pareri; la visita alla Mostra in
Basilica Palladiana a Vicenza inaugurata il 24 dicembre 2014 riassunta nella definizione “i notturni di tutti i
secoli”.
Ospite graditissima al nostro convivio la Governatrice Cinzia
(Abati Rasulo), che dopo il pranzo, con il consueto verve, ha
sottolineato l’eccezionalità dell’evento e presentato il
prossimo Forum distrettuale a Bardolino sul tema, molto
attuale, “… ci si abitua alla violenza”.
Le presidenti dei due club Franca (Cinefra Pergolotti e
Mariateresa (Aita Rocchetti PHF) hanno poi firmato
l’attestato di certificazione del contatto, mostrato, letto ed
approvato da parte di tutte le socie presenti.
Un clima di armonia e di gioia ha accompagnato il
trasferimento a Piazza dei Signori a Vicenza per la visita alla
mostra in Basilica Palladiana, preceduta (per motivi anche di
tempo a disposizione) dalla visita al Museo del Gioiello
recentemente aperto al piano terra della basilica stessa.
Suggestivo ma anche difficile il percorso della mostra, con opere di tanti artisti riuniti per testimoniare
secoli di arte fatta da pittori con lo sguardo rivolti al cielo. Un a retrospettiva “al buio” che presenta 113
opere provenienti da tutto il mondo, alcune molto rare, sul tema della notte intesa in senso naturalistico
ma anche simbolico. Abbiamo spaziato dai reperti e statue egizie (testa del re bambino Tutankhamon) ai
capolavori di Giorgine, Caravaggio, Tiziano, El Greco, Tintoretto, ai paesaggi di Turner, Corot e Millet fino a
Monet, Pissarro, Van Gogh, Mondrian e Klee, infine al versane astratto con Noland e Rothko e a cavallo tra
figurativo e astrazione De Stael e Lopez Gargia.
Nell’ultima stanza un riassunto di tutti i temi presentati: una chiusura che ci ha lasciate con il fiato sospeso
e con il desiderio di calare quanto abbiamo visto nelle parole del curatore Golin: “… A testimoniare il
senso di una notte che non è più soltanto il risultato di un vedere fisico e riproduttivo, ma interiore…. La
notte è sempre stata la rappresentazione della vita, il suo limite e insieme un culmine che si supera.”
Golin, nel suo racconto, non si è certo preoccupato di accostare le opere secondo criteri cronologici, ma ha
seguito l’emozione ed in questo sta la diversità di questa mostra.
Sta a ciascuna di noi dare appunto sfogo alla propria emozione ed ad una propria interpretazione.
BASSANO DEL GRAPPA
Il carnevale di Bassano era un tempo famoso nel Veneto per
i tanti eventi che divertivano grandi e piccini: la fantastica
sfilata dei carri, i gruppi di maschere a tema, i veglioni
organizzati dalle varie associazioni cittadine, la “cavalchina”,
una grande pedana eretta in piazza e destinata al ballo e a
varie esibizioni. Chiudeva il tutto un grande falò detto “fogo
ala vecia”, antico rito volto a seppellire l’inverno per far
posto alla nuova stagione primaverile. Oggi è rimasto poco
di questo carnevale e i giovani amano divertimenti più
impegnativi e…tecnologici. Per festeggiare questa vecchia
ricorrenza il nostro Club da vari anni ha rispolverato la
tradizione del gioco della tombola, che un tempo si
svolgeva nella piazza principale della città alla presenza di
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un folto pubblico che affluiva dalle campagne e dai paesi circostanti. La Presidente Giordana si è data da
fare per raccogliere i “ricchi premi” messi in palio grazie alla generosità di socie e amiche, Mina Balestra ha
scrupolosamente fatto la parte di “notaio” mentre Elide, con la solita verve, si è dedicata a “cavar ”i numeri.
Il ricavato della vendita delle cartelle, particolarmente consistente grazie alla generosità di numerose
amiche “storiche” del Club, sarà interamente devoluto all’Associazione Oncologica San Bassiano in
memoria della nostra cara socia Giustina Cassano Stecchini recentemente scomparsa. A lei va il merito di
averci fatto conoscere e apprezzare il lavoro di tanti volontari che si prodigano per gli ammalati del nostro
territorio, affiancando con competenza e abnegazione l’assistenza ospedaliera.
Conclusosi il gioco con unanime soddisfazione, naturalmente più sentita dalle vincitrici, un caloroso
applauso ha premiato la Presidente, maestrale regista della bella serata.
BRESCIA C.A.R.F.
Il 19 febbraio si è tenuta la riunione prevista con la relazione del Prof.
Achille Fornasini, docente di finanza e anima di Isfor 2000 e del consorzio
Università e Impresa, ma nel nostro caso soprattutto appassionato
archeologo di storia americana.
E' quindi cominciata la conferenza "Le radici del West: alla scoperta dei veri
Americani"; il Professore ha iniziato la sua avventura americana nel 1980 e
suddivide le sue esperienze in tre fasi: girare per l'America, incentrare
l'attenzione sul Colorado Plateau, unicum ambientale dove sono girati la
maggior parte dei film western, soffermarsi sulle civiltà di molto
antecedenti gli Indiani.
La storia dell'America parte dalla preistoria, circa 25000 anni fa, con migrazioni di popoli dell'Asia
attraverso lo Stretto di Bering che si stabilirono nel Colorado Plateau, antico fondale sottomarino emerso
dal mare 60 milioni di anni fa e modellato dai fiumi delle Montagne Rocciose e dal Monsone che spira in
estate. In questa regione che comprende 4 stati - Utah, Colorado, nuovo Messico e Arizona - si formarono
civiltà di raccoglitori e poveri cacciatori che conoscevano l'arte rupestre (petroglifi e pittogrammi); venuti
a contatto con popolazioni del Messico, impararono a praticare l'agricoltura e divennero stanziali,
lasciandoci così una infinita' di siti e reperti archeologici molti dei quali non ancora studiati. Questa civiltà,
fiorita nella prima fase dal 300 a.C. al 500 d.C. e nella seconda fino alla fine del tredicesimo secolo, ma che
comunque non conosceva la ruota ne' i metalli ne' la scrittura, scomparve improvvisamente, forse per un
eccessivo sfruttamento ambientale o a causa di guerre intestine o per l'arrivo di altre popolazioni.
Dopo il 1870 arrivarono i coloni della nuova frontiera e, in mancanza di leggi adeguate, gran parte dei siti
e dei reperti andò perduta o venduta; il più importante e' Mesa Verde, parco archeologico peraltro molto
ricostruito.
In America purtroppo questa parte di storia non è sentita ancora come propria, anche se vi sono ancora
alcune etnie come gli Opy e gli Zumi che si riconoscono come discendenti dei primi abitanti dell'America.
BRESCIA SUD C.A.R.F.
In interiore homine habitat veritas! La persona,
durante la sua corsa, crede fermamente
nell’agostiniana riflessione e ricerca attraverso la
scrittura dentro di sé, pronta a salpare per quella
seconda navigazione, studiata un tempo lontano
tra i banchi di scuola nei Dialoghi di Platone,
quella che non segue l’onda, il vento, la corrente.
Una navigazione questa a tratti aspra, difficile,
spesso dolorosa, affascinante ed inattesa.
E’ il viaggio meraviglioso dentro se stessi. Con
questa introduzione di Tiziana, appassionata di
scrittura, si è aperto il dialogo con Ludovica
Danieli, ricercatrice e formatrice, membro del
Comitato scientifico e del Comitato didattico alla
LUA ( Libera Università dell’Autobiografia ), che abbiamo avuto il piacere di avere tra noi.
Ci ha aperto con molta pacatezza e chiarezza espositiva il mondo della ricerca autobiografica, i nodi e gli
snodi della scrittura che è introspezione, cura, sostegno e conforto, ricostruzione, stupore, anche
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lacerazione, distacco, a tratti
sofferenza, ma è anche capace di svelarci l’inatteso. Un tema di grande attualità, oggetto di studio della
neurolinguistica relazionale, scienza che analizza le connessioni fra pensiero e linguaggio, per
comprendere i meccanismi percettivi, ossia gli schemi logici ed emotivi alla base della comunicazione
scritta. L’incontro organizzato dal club si è prefisso una duplice finalità: conoscere la ricerca autobiografica
sì, ma anche per comprendere meglio la valenza del service per l’Istituto Razzetti, in cui è in atto un
complesso ed articolato progetto di formazione rivolto agli educatori, sostenuto dal nostro club.
La dott.ssa Danieli ha già ultimato la prima parte di formazione con un ciclo di incontri di alfabetizzazione
di base sulla scrittura di sé, offrendo preziosi strumenti agli educatori per progettare.
Sono stati elaborati tre progetti operativi supervisionati dall’esperta:uno rivolto alle giovani mamme di
Casa Vittoria, un secondo per il gruppo QB di giovani adolescenti con fragilità di tipo esistenziale, il terzo
per il postscolastico.
Lo sviluppo dei progetti sarà monitorato dalla dott.ssa Danieli. Volutamente l’incontro di questa sera non
è stato impostato sul modello di una classica lezione frontale, si è svolto un dialogo dinamico che ci ha
anche resi, seppur per una piccola frazione di tempo, sorprendentemente protagonisti attivi.
Caloroso il saluto e il ringraziamento della Presidente che ha ribadito il valore di un service che promuove i
processi formativi di chi educa. Le riflessioni sono proseguite, poi, durante un apericena light, allegro e
simpatico.
CASALMAGGIORE
Venerdì 20 febbraio si siamo ritrovate al Ristorante
Artegusto per una serata dai contenuti singolari. Grazie
all’amica Andreana abbiamo potuto ospitare due relatori
davvero particolari.
La Dott.ssa Valeria Guerra, psicologa , ci ha introdotto nel
mondo della “buona tavola tra psico-bio galateo” facendoci
notare come lo stare a tavola sia un modo di comunicazione
non verbale mediante il quale trasmettiamo valori e
opinioni.
Con esempi concreti e talvolta divertenti, ci ha fatto notare
come molti comportamenti che solitamente teniamo a
tavola non corrispondano alle regole “di convenienza”
dettate dallo psico-bio galateo e che questi atteggiamenti
accomunano persone provenienti da diversi livelli culturali,
sociali e generazionali.
Altrettanto interessante la relazione del Dottor Massimo Spattini, sul tema dello “stile di vita integrato”
secondo il quale per vivere meglio è necessario che l’attività fisica sia accompagnata da un’alimentazione
corretta; stile di vita ed educazione alimentare come ci insegnano la” Medicina Antiaging e la Medicina
del perché funzionale” in base alla quale l’apporto quotidiano delle sostanze nutritive vada distribuito
nell’arco della giornata a seconda del nostro stile di vita.
Tanti i consigli che il relatore ha dato al pubblico interessato ed attento ma che si è lasciato tentare da un
menù veramente gustoso e non del tutto rispettoso di quanto il relatore consigliava!!
CERVIGNANO – PALMANOVA C.A.R.F.
Anche quest’anno la nostra amica Lucia Paolini, con la figlia Anna, ha organizzato un’accoglienza calorosa
a Manina Consiglio che, partita da Nosy Be (Madagascar) sta girando l’Italia facendo tappa anche da noi.
Lucia, durante un soggiorno in Madagascar, aveva potuto vedere con i suoi occhi le opere straordinarie
realizzate da Manina.
Nelle sue più di 200 scuole di tutti livelli vengono ormai accolti più di 13.000 bambini e ragazzi, senza
contare i corsi di alfabetizzazione per adulti.
Alle numerose famiglie che vivono al limite della sopravvivenza provvede con la distribuzione di generi di
prima necessità. Si è impegnata nella lotta a malattie come la malaria e nel campo dell’ assistenza sociale
non ha dimenticato i carcerati, anziani e paraplegici.
Tutto cominciò nel 1997, quando Manina, originaria di Napoli, arrivò in Madagascar per trascorrere una
vacanza per leggere, scrivere e pescare.
Affascinata dal posto, è stata colpita dall’estrema povertà della popolazione e decise di trasferircisi
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stabilmente per aiutare il popolo malgascio ad affrancarsi
dall’ignoranza, dall’indigenza e dalle malattie, seguendo
rigorosamente il suo motto: NON PROGETTO,MA REALIZZO!
Con interesse abbiamo seguito la sua relazione sulle opere più
recenti e in costante crescita, il tutto preceduto e seguito da
alcuni brani di musica dal vivo, eseguiti da un pianista e da una
soprano. All’applauditissimo intervento di Manina è seguita la
consegna del nostro contributo a sostegno dell’ammirevole
operato di Manina.
CONEGLIANO – VITTORIO VENETO C.A.R.F.
l leitmotiv che ci ha accompagnato nel nostro viaggio a
Genova è stato lo stupore.
Stupore sin dal nostro arrivo nella hall dell’albergo quando,
depositando i bagagli, abbiamo alzato gli occhi verso una
monumentale scala a chiocciola che ci ha fatto manifestare
all’unisono la nostra meraviglia per quest’opera di alta
ingegneria e perfezione architettonica. Stupore per la
bellezza della città che ci ha accolto per quattro giorni,
mostrandoci dimore storiche e chiese di rara bellezza,
affreschi, stucchi e dipinti di grandissimi artisti come
Rubens, Reni, Caravaggio…..
Stupore di fronte alle bellezze naturali, ai parchi, ai giardini
ed alle eleganti ville affacciate sul mare.
Le nostre giornate sono state dense di emozioni e di
sorprese, grazie anche alla visita all’Acquario e alla mostra
della pittrice Frida Kahlo, artista controversa,icona della cultura messicana del ‘900,
spirito passionario e d’avanguardia.
La calda ospitalità delle amiche Innerine di Genova ha allietato la serata precedente la nostra partenza, in
un clima di vera amicizia e cordialità. Un bellissimo e caldo sole ci ha accompagnato nella nostra breve
crociera alla scoperta del porto di Genova. Un vivo ringraziamento alla nostra Presidente ed al marito che
si sono prodigati per rendere indimenticabile il nostro soggiorno nella splendida Genova.
Nel nostro cuore rimane la nostalgia di esserne lontani: ”….Ma se ghe penso alloa mi devvo o ma…!
CREMA
Martedì 10 febbraio 2015, si è tenuta presso la nostra sede la
conviviale mensile. In tale occasione si è proceduto ad
ufficializzare un nuovo ingresso nel nostro club: la Signora
Lidia Ferrario, che molto emozionata ha ringraziato le socie
per l’accoglienza che le è stata riservata in questi ultimi mesi
di approccio al club. Le socie hanno applaudito
calorosamente il nuovo ingresso nella famiglia innerina e
augurano a Lidia una proficua collaborazione con il nostro
club. Nella serata si è proceduto alle votazioni per il rinnovo
delle cariche del Consiglio Nazionale e Internazionale
nonché alla elezione del nuovo Consiglio Direttivo del
nostro club che si è concluso con la elezione di Marilida
Reduzzi quale Presidente incaming per l’anno 2015-2016.
La presidente Erika ha inoltre sottolineato che per il giorno
21 Marzo, le amiche innerine del Distretto saranno in visita presso la nostra città e ci auguriamo che
l’evento possa destare curiosità e pertanto aspettiamo tutte con grande trepidazione.
La serata si è conclusa come sempre all’insegna della convivialità e dell’amicizia, gustando i cibi preparati
come sempre magistralmente da Carlo Alberto.
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CREMONA C.A.R.F.
Martedì 3 Febbraio si è svolto l’incontro, aperto al pubblico,
con lo scrittore triestino Pino Roveredo ospite dell’Inner
Wheel preso la prestigiosa sala Maffei,
luogo di
rappresentanza della Camera di Commercio di Cremona. La
presidente Nilla, fautrice dell’incontro, ha illustrato con
dovizia di particolari i molti meriti letterari e sciali dello
scrittore. Il giornalista Paolo Gualandris del quotidiano “La
Provincia” intervistando Roveredo ha instaurato un dialogo
a 360 gradi nel quale lo scrittore si è raccontato senza veli e
senza pudori, dalla giovinezza complicata che lo ha portato
all’alcolismo al carcere e al manicomio. Esperienze dalle
quali è uscito convinto della necessità di un suo impegno
sociale tanto da essere attualmente garante dei diritti dei
detenuti in Friuli Venezia Giulia. Operatore di strada, scrittore e giornalista fa inoltre parte di varie
organizzazioni umanitarie che operano in favore di categorie disagiate, particolarmente
tossicodipendenti, avendo riscontrato che il recupero è molto più positivo a fronte di iniziative teatrali e
letterarie, perché nella cultura si può trovare la salvezza. Asserisce inoltre di avere scritto per trent’anni
non per realizzare libri ma per se stesso tanto da scrivere parlando ad alta voce e utilizzando, tuttora, carta
e penna.
Tra i suoi molti lavori è stato ricordato “Mandami a dire”, vincitore del premio Campiello 2005, Capriole in
Salita”, “Mio padre votava Berlinguer”, “Cara Creatura”, racconto del dramma della madre di un
tossicodipendente, “Ballando con Cecilia” storia di una donna vissuta per sessant’anni in manicomio. Il
grande rammarico di Roveredo è il fallimento del sogno straordinario di Basaglia di abbattere i muri dei
manicomi realizzando un grande rivoluzione anche culturale. Purtroppo i manicomi esistono ancora come
pure i letti di contenimento, ritiene pertanto che ci siano ancora tante Cecilie da andare a trovare e da
amare.
MANTOVA
Il pomeriggio del 15 Gennaio, in occasione dell'importante ricorrenza dell'Inner Wheel day, ci siamo
ritrovate numerose presso l'incantevole “ Palazzo Te “ per visitare la mostra: MIRO'. L'IMPULSO CREATIVO.
Nonostante il pomeriggio grigio e nebbioso erano presenti numerose socie, con ospiti e familiari,e come
da tradizione la Presidente e socie del Club di Casalmaggiore.
Ci siamo ritrovate presso la Loggia di Davide e siamo state subito avvolte da un fascino particolare,
dall'atmosfera unica e accogliente che si respira in questo luogo, capolavoro di Giulio Romano.
Lungo il percorso siamo state accompagnate e guidate da Annamaria Petrobelli, amica di numerose socie
innerine e guida esperta e brillante che ha saputo coinvolgere ed entusiasmare tutte noi.
Abbiamo ammirato le più significative delle 53 opere
dell'esposizione dell'artista catalano tra cui oli, arazzi
coloratissimi, terrecotte, bronzi e disegni che delineano un
excursus storico che va dal 1966 al 1989.
Lo spazio espositivo era diviso in cinque aree tematiche: il
gesto, la forza espressiva del nero, il trattamento del fondo
come punto di partenza creativo, l'eloquenza della
semplicità e la sperimentazione materica.
Molto interessante e curiosa la ricostruzione degli Studi Sert
e Son Boter, i luoghi in cui Mirò creò i suoi capolavori, con
tutti gli oggetti, i pennelli, i colori e gli stumenti che usava
comunemente.
La nostra Presidente Mara ha concluso il piacevole e
interessante incontro salutando e ringraziando le amiche, gli
ospiti, la guida e come consuetudine “ foto ricordo “.
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MESTRE
Tornare a Fiume, oggi Rijeka in Croazia, per la quarta volta in
poco più di un anno e rivedere le amiche innerine e gli amici
rotariani, partecipare alla gara di minestre organizzata dal
Rotary di Rijeka, alla quale gareggiava anche l’amico
Giancarlo del Rotary Venezia Mestre, e poi festeggiare il
Carnevale al Gran Ballo nel Palazzo del Governo, insieme agli
Amici di Mestre e di Rijeka, per me ha avuto un significato
che ben oltre un contatto o una nuova amicizia tra Club: è
l’essenza del principio della comprensione internazionale.
La mia infanzia a Trieste è stata segnata da una ferita
profonda causata dalle lacerazioni territoriali ed ideologiche
che hanno colpito la mia famiglia. A settant’anni di distanza
lasciare alle pagine di storia, piuttosto che al proprio cuore, il
compito di ricordare ti permette di guardare quei posti
bellissimi, di stringere sincere amicizie con la sua gente, in
maniera libera e felice. E poi ci sono loro, i nuovi amici croati che mai avresti pensato, un tempo, di essere
orgogliosa d’avere.
A Giancarlo Vesco, l’amico rotariano che tra l’altro ha vinto la gara di minestre!, va il mio ringraziamento
perché è merito, e del suo impegno in molti services in terre un tempo troppo distanti da noi seppur
confinanti , se tutto questo è potuto accadere.
Ringrazio anche Maria Pia, l’amica socia che ha condiviso questa meravigliosa esperienza, perché le cose
belle si vivono pienamente solo in compagnia.
PADOVA C.AR.F.
Ci siamo ritrovate numerosissime nella casa signorile e ricca di storia
della nostra amica Luciana per ascoltare una interessantissima
relazione sulla cucina medievale tenuta dalla dottoressa Anna
Evangelista, laureata in lettere e in archeologia e attualmente docente
di arte culinaria presso il Cordon-Bleu di Firenze, nonché autrice di
parecchi testi sulla cucina medievale e rinascimentale. La studiosa ha
fatto un breve excursus storico sui ricettari medievali, il più antico dei
quali è quello toscano del 1336 conservato nella biblioteca Riccardi di
Firenze. La relatrice ci ha poi parlato di alcuni luoghi comuni su
quell’epoca. In particolare ha evidenziato come sia falsa la notizia che
le spezie fossero usate per mascherare il gusto di alimenti non ben
conservati. Sia perché le spezie erano costosissime e pochissimi
potevano permettersele, sia perché la conservazione dei cibi, se
necessaria, si realizzava con il sale o con ghiacciaie collocate in casa o
in aperta campagna. Inoltre ci ha spiegato come le leggi dell’epoca
prevedessero rigidi dettami sulle attività alimentari, tra le quali la
macellazione. La narrazione dotta,ricca di sorprendenti curiosità,
spaziando dalla storia al diritto alla medicina, ha appassionato le socie
presenti, suscitando tante domande e infine un sentito applauso .La
competente relatrice ci ha poi fatto vivere l’esperienza della preparazione di una ricetta del ‘300
attualizzata, la LUMONIA, pollo con arance e mandorle. Abbiamo quindi gustato la squisita pietanza,
accompagnata e seguita da altri piatti portati dalle amiche, comodamente seduti alla tavola
elegantemente imbandita da Luciana,che è stata ringraziata calorosamente dalla nostra presidente
Amelia.
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PORDENONE C.A.R.F.
Venerdì 13 febbraio 2015 interclub con Rotary club
Pordenone: ballo in maschera con cena e lotteria presso il
ristorante “Cial de Brent” di Polcenigo. La festa è organizzata
tradizionalmente per raccogliere fondi per i nostri service. La
somma raccolta sarà devoluta ad un alunno/a meritevole di
una scuola superiore della provincia che abbia conseguito il
massimo dei voti alla maturità.
La festa si è svolta in un’atmosfera di informale amicizia alla
presenza di Innerine, di molti soci dei club Rotary della
provincia e di altri club service di Pordenone. Purtroppo
qualche defezione per malesseri di stagione all’ultimo
momento ha ridotto il numero dei partecipanti, ma i
sessantacinque presenti hanno gradito il menu originale e
molto colorato, e reso comunque allegra e brillante la serata. C’erano parecchie maschere e vivaci addobbi
di carnevale preparati dalla presidente e da alcune socie del consiglio, che si sono occupate anche
dell’allestimento dei numerosi premi, della preparazione dei biglietti per la lotteria e dell’organizzazione in
generale. La lotteria è stata animata dalla presenza di alcuni soci rotariani che hanno fatto da presentatori
e da valletti. Il duo musicale, coinvolgente e attivo fino a tarda ora, ha accompagnato nelle danze molti
ballerini scatenati, tra cui le Innerine aggiornate dal corso di ballo autunnale!
ROVERETO
Il pomeriggio inizia con le parole della presidente Mariteresa
Aita che introducono il tema “Inner Wheel Day”, le origini, il
significato e le motivazioni del nostro incontro, al quale
partecipa anche la governatrice Cinzia Abati Rasulo.
Questo giorno è doppiamente importante per noi perché
vengono presentate all’assemblea del Club quattro nuove
socie. Dopo la lettura del curriculum di ognuna di esse, la
governatrice Cinzia e la presidente Mariateresa “spillano” le
nuove socie Maria Citroni e Loredana Erspamer, Nicoletta
Franzoi, Maria Jose Motta Tasini che vengono festosamente
accolte nel Club con le rose gialle e con la lettura della
formula di benvenuto.
Segue un’interessante relazione su: “l’utilizzo dell’ipnosi e
delle tecniche di rilassamento nella gestione dello stress” da parte della dott.ssa Carlotta Di Giusto
psicologa ed ipnoterapeuta su un argomento che, per molte di noi, è erroneamente legato al fatto che
l’ipnosi serva a ritornare indietro nel tempo per richiamare fatti o eventi che hanno caratterizzato il nostro
passato. L’ipnosi invece agisce su un disturbo fisico, psichico, mentale e soprattutto sul dolore stimolando
il sistema immunitario. Viene quindi usata in malattie da stress, ansia, attacchi di panico, cefalee, disturbi
del sonno e cardiovascolari, ipertensione, disturbi gastroenterologi ed articolari (lombalgia). In
fisioterapia migliora l’irrorazione del sangue nelle parti dolenti ed aiuta anche in patologie respiratorie
quali l’asma bronchiale e favorisce lo smettere di fumare in breve tempo. La relazione chiarisce che esiste
una tecnica che potremmo usare, al bisogno, in sostituzione dei farmaci.
SCHIO – THIENE
Il 10 Gennaio scorso abbiamo avuto il piacere di assistere allo spettacolo
Cinecittà con Christian De Sica che si è tenuto al Teatro Comunale di Vicenza,
giorno in cui si festeggia l’Inner Day. E’ stato un buon modo di festeggiare
questa giornata perché lo spettacolo era per beneficienza e il ricavato è stato
devoluto alla Fondazione San Bortolo per la realizzazione del reparto pediatrico
Day Hospital oncologico presso l’ospedale di Vicenza. Eravamo in 16 persone tra
socie e mariti, e abbiamo anche avuto modo di incontrare alcune socie del Club
Inner di Vicenza fra cui la Presidente.
‘Cinecittà’ è il racconto della mitica Città del Cinema attraverso gli occhi di
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Christian de Sica che è cresciuto in quei luoghi, accompagnato dal padre, e conoscendo i mostri sacri della
recitazione sin da bambino.
Qualche breve cenno sulla nostra assemblea che si è tenuta MERCOLEDÌ’ 28 GENNAIO al Ristorante “
Trattoria al Cavallino” di Centrale di Zugliano. L’Assemblea si è svolta con clima disteso e con una certa
facilità si è giunte all’elezione delle nuove cariche e al rinnovo di altre. La nostra Presidente Angela
Spezzapria Deon sarà ancora in carica per il 2015 e il 2016 e di questo ci felicitiamo.
Degna di nota la decisione di devolvere la somma ricavata dallo Shopping di Solidarietà Natalizio- Euro
2.100- all’ Associazione Raggio di Sole ONLUS che assiste le persone colpite da malattia e i loro familiari
per superare le difficoltà materiali e psichiche in un passaggio così drammatico.
TRENTO C.A.R.F.
Meglio di così davvero non poteva riuscire, la nostra Festa di Carnevale!
R.C.Trentino Nord, R.C Valsugana e IW Trento Carf , tre Club e lo stesso
obiettivo : organizzare una gran bella festa, con tanta gente disposta a
divertirsi, in un ambiente piacevole e accogliente.
Ma lo spirito innerino e rotariano ha voluto farne partecipe anche l'
"Associazione Genitori Bambini Autistici del Trentino", cui era destinato
il service. L' IW Trento ha avuto i complimenti di tutti, rotariani e ospiti
compresi, per la cura e il buon gusto con cui abbiamo allestito la
grande sala, la simpatia con cui abbiamo accolto tutti gli ospiti. Grande
albero "di carnevale", ricco di mascherine e stelle filanti, originali
centrotavola costruiti tutti da noi (su idea di Grazia), a chilometro e con
materiale a costo zero!
E poi palloncini gialli azzurri e blu, a grappolo, disposti non solo nel
salone, ma lungo tutto il percorso. Ottimo il menù, allegra l'atmosfera e scatenati i bravissimi musicisti
dell'orchestra "The Ducktails"e, naturalmente, i ballerini! Serata del tutto positiva, sotto ogni aspetto!
TRENTO CASTELLO C.A.R.F.
Anche il nostro Club desidera essere una flebile vocina nel
"Giorno della memoria". Settant'anni di ricordi per imparare...a
non dimenticare. Milioni di uomini massacrati da altri uomini;
perchè? ascoltare le voci di chi ha sofferto lo strazio dei campi di
concentramento e di sterminio deve servirci per non dimenticare!
I sopravvissuti, (da 1500 oggi sono solamente 300!) devono essere
una luce che dobbiamo tenere accesa! Il racconto dell'odio
razziale, della cattiveria gratuita e atroce, l'annullamento
dell'essere "una persona", la cancellazione totale del diritto
basilare, quello alla vita, deve essere "urlato" forte ed ascoltato da
noi tutti!
Noi siamo figli di ieri e il domani sarà figlio di oggi. Nei confronti di
queste tragedie non ci deve essere passato, presente o futuro, ma un tempo unico.
Noi dobbiamo credere ed adoperarci perchè gli uomini siano tutti uguali, senza distinzione di razza,
lingua, religione. Putroppo ognuno di noi contiene il male, ma anche il bene.
La Shoah non deve essere un rito celebrativo, ma un impegno a non dimenticare e capire. Il mondo
dovrebbe essere unito nel raccontare la lezione della storia per combattere i piccoli "olocausti" quotidiani
per pensare al futuro nella "Giornata della memoria e della speranza!"
TREVISO
Come festeggiare il Carnevale in un modo diverso e senza perderne lo spirito? La nostra Presidente Laura
Alexandre ci é riuscita!
In un turbinio di musica e recitazione tutte noi siamo state coinvolte dall'allegria e la bravura dei ragazzi
della Compagnia Stabile La Stanza, i quali, patrocinati da Giovanna Cordova, ci hanno fatto rivivere le più
belle canzoni dei Beatles. D'altronde lo spettacolo si intitolava "All you need is love"
riprendendo proprio una delle più famose canzoni dell'indimenticabile quartetto.
Bravissimi Giulia Pellicciari e Fabio Cannarozzo (primi attori) che hanno cantato e recitato i brani delle
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canzoni creando un'atmosfera particolare. Il fine di questa compagnia è di diffondere le diverse forme
d'arte, con particolare riferimento alla cultura teatrale e di ampliare
la conoscenza della cultura musicale letteraria e artistica in genere.
Gli allievi a tale scopo hanno conseguito una formazione completa,
a 360 gradi sia per quanto riguarda il ballo, sia per il canto che per la
recitazione.
Piacevolissimo il momento il momento in cui alcuni dei presenti
sono stati coinvolti ed invitati a ballare dai ragazzi dello spettacolo.
Tanti gli ospiti intervenuti tra cui graditissima la presenza dei
Presidenti dei tre Rotary trevigiani.
TRIESTE C.A.R.F.
Abbiamo conosciuto un artista completo e poliedrico,
capace di spaziare dalla riflessione surrealistica alla comicità
e alla satira politica e abbiamo passato un pomeriggio
allegro e energizzante.Oggi infatti,lunedì 9 febbraio,
abbiamo avuto con noi Paolo Marani pittore e vignettista di
fama internazionale in un incontro organizzato dalla
Presidente Sonia Piazzi e dalla Segretaria Liana Fortini
Le sue opere sono state esposte in tutta Europa e in tutto il
mondo, New York, Sidney, Hong Kong comprese.Nei paesi
dell' est Europa, Slovenia, Croa, Serbia, Ungheria e Romania
è stata allestita una mostra itinerante delle opere raccolte
dall' Istituto Italiano di Cultura, mentre a Trieste
attualmente, dopo aver fatto parte della commissione della
Sala Comunale d' Arte e del Curatorio del Civico Museo Rivoltella ed essere stato Presidente Dell'
Associazione Regionale Artisti Pittori Scultori ed Incisori, è il responsabile per le Arti Figurative della
fondazione Caraian.
Trieste era ed è ancora una città ricca di attività artistiche e di luoghi di ritrovo per musicisti, pittori,
scrittori ed attori come il caffè Garibaldi con Svevo e Giotti il caffè Stella Polare con Mascherini, Carrà e De
Vetta, il Pic Nic con artisti molto giovani, il caffè Moncenisio con Gian Maria Volontè, la Trattoria da Vittoria
con Guglielmo Grubissa. Nonché l' Istituto d' Arte stesso dove Marani iniziò la sua grande amicizia con
Marino Cassetti. In occasione del venticinquennale del “ San Giusto d' oro”,l' Associazione Cronisti Giuliani
gli ha conferito un riconoscimento per la sua attività artistica.Come vignettista e caricaturista il Piccolo
pubblica giornalmente dal 1990 le sue vignette e la RAI ha chiesto la sua collaborazione in trasmissioni
dedicate alle elezioni in cui ha disegnato in diretta il suo commento satirico.In Sardegna ha partecipato al
premio “ Vignetta dell' anno” e a Lodi al “Premio Novello”.
Dopo aver ringraziato i suoi collaboratori Viviana Facchinetti giornalista e Adriano Fabiani musicista
,Paolo Marani si racconta con spirito e ironia prima come pittore surrealista che vuole creare e dare
visibilità a qualcosa che esiste nel sogno, nell'inconscio irrazionale e che si realizza mantenendo sfumature
oniriche.Attraverso l' occhio dell' artista noi possiamo accedere a mondi che ci sfuggono e che da soli non
sapremmo vedere.Nei secoli passati l' occhio dell' artista riportava realtà lontane da lui vissute pensiamo a
Pietro Longhi e il suo rinoceronte che fece impazzire i contemporanei che non avevano visto l' Africa .Oggi
la fotografia ha permesso il libero sfogo della fantasia..Proprio la fantasia ha supportato Marani nella sua
anima di vignettista che già negli anni giovanili dilettava i compagni di scuola con storie inventate e
disegnate su una striscia di carta.
Non è facile cogliere la notizia che può diventare vignetta o satira e i comportamenti caratteristici dei
politici più popolari.
A questo punto la signora Facchinetti ci fa vedere al computer una serie di caricature di politici veramente
formidabili: Di Piazza, Illy, Cosolini, Dressi,Camber, Monassi, Prodi, Berlusconi, Bossi....Con caricature e
vignette si poteva realizzare un libro di storia e infatti è uscito il suo ultimo libro “Gli ultimi dieci anni
roventi del XX secolo” la storia in 1000 vignette tra il1990 e il 2000.,edito a cura dell' Istituto Giuliano di
Storia.Alla fine Marani ricorda che le vignette più belle nascono da articoli seri e che la corsa per produrre
in tempo reale è sempre più stressante, anche il lavoro del vignettista dunque risente dei ritmi incalzanti
attuali. Dopo questa piacevolissima chiacchierata, lo scambio di opinioni con il nostro ospite continua
convivialmente con un piccolo ricevimento e si conclude con la promessa di rivederci prima possibile.
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UDINE C.A.R.F.
L'amabilità del carattere ed il senso dell'ospitalità e
dell'amicizia hanno suggerito alla nostra socia Maria Luisa
Cassutti Ricciardi il desiderio di ospitarci nella sua
accogliente abitazione per la prima assemblea del nuovo
anno. Dopo gli adempimenti necessari al buon andamento
della vita del club, la serata è stata anche l'occasione per
accogliere fra noi una giovane socia: Eléna Paola D'Emidio
Malignani, nipote della nostra socia Maria Paola Cantarutti.
Sposata con due bimbi, Carlo di quattro anni e Vittoria di tre,
è una giovane donna attenta e piena di voglia di seguire le
tracce della mamma, già innerina.
Un forte e caloroso applauso ha trasmesso la nostra simpatia
ed il piacere che ci dà l'accogliere tra noi una giovane donna che sceglie di condividere i nostri ideali e di
percorrere un pezzetto di strada con noi e la nostra associazione.
Adeguato brindisi e ricco buffet hanno coronato il significativo momento.
VALTROMPIA
Bellissima serata, ricca di spunti di ogni genere, vivace e
rapida nello svolgimento, condotta con sicurezza dalla
nostra presidente Orietta, ormai completamente padrona
della scena.
Nella sala superiore della nostra sede ci ha accolte un
superbo tavolo reale al quale abbiamo preso posto con
piacere, pronte a vivere il primo incontro innerino di club
dell'anno solare 2015.
Dopo i saluti di rito, Orietta ha presentato e spillato una
nuova socia, la brillante Maurizia Gallia, che da qualche
tempo ha iniziato a frequentare il club e, trovatasi in
sintonia con le socie, è stata presto ben accolta. Un
curriculum notevole il suo che l'ha portata a svolgere
prestigiosi ruoli dirigenziali, in posizioni strategiche.
Maurizia si è dichiarata onorata e contenta e tutte noi le
abbiamo manifestato il nostro entusiasmo.
Nella seconda parte dell'introduzione, Orietta ha consegnato all'avv. Carlo Braga, presidente di
CroceBianca, il ricavato della Serata in Rosso. Lusinghiere le parole dell'avvocato che ci ha poi illustrato
brevemente il possibile impiego del denaro ricevuto; nello spirito fattivo di CroceBianca, si pensa ad un
corso di pronto intervento per le mamme, ad un corso per la formazione all'utilizzo del defibrillatore.
Molto interessante e appassionato l'intervento del presidente di CroceBianca che ha voluto ricordare i
principi ispiratori che animano i tanti volontari, la generosità umana, l'amore per la vita.
Come sempre, ottima la cena e animata da chiacchiere piacevoli, frivole, ma talvolta proficue; dalla
leggerezza spesso nascono ottimi progetti.
La seconda parte ha visto protagonista l'archeologa Francesca Morandini, responsabile dell'Unità
operativa Beni archeologici del servizio Valorizzazione del Patrimonio Museale di Brescia. Con competenza
e passione, Francesca ci ha illustrato le recenti scoperte e i lavori di scavo avviati nella nostra città e ormai
in dirittura d'arrivo. Brescia, Brixia, possiede un significativo patrimonio archeologico d'età romana e la
matrice romana della città è riconoscibile in elementi chiari, come il Capitolium, ma anche in dettagli
disseminati in buona parte del centro città e spesso non facilmente riconoscibili ; molti dei resti romani
visibili risalgono all'epoca attorno al I, II secolo d.C., tuttavia parte di un santuario, collocato sotto casa
Pallaveri, individuato già nel 1823, ma indagato soltanto fra il 1956 e 1961 e poi dagli anni Novanta, risale
al I sec. a.C. . Ora si stanno portando a termine dei complessi lavori di restauro che consentiranno di
portare alla luce una stanza del santuario nella quale si sono fra l'altro ben conservati affreschi policromi,
realizzati certamente da maestranze qualificate provenienti dal centro Italia. Si tratta di un unicum a nord
di Roma! Si tratta di un edificio che probabilmente doveva dimostrare la progressiva romanizzazione di
Brescia, capoluogo dei Galli Cenomani. A Brescia nell'89 a.C. venne concesso lo ius latinum, questo era il
segno visibile della gratitudine della città. Durante la mostra temporanea ( da maggio a novembre 2015)
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in occasione di Expo, dal titolo Da Galli a Romani , Brescia si avvia a divenire città "romana" di riferimento
più prossima a Milano e a mostrare ai visitatori i recenti restauri anche del Santuario, in un percorso
didattico che vuole mostrare i "segni" esteriori, architettonici del processo politico di romanizzazione che è
avvenuto con gradualità.
Ci siamo ripromesse ogni genere di attività e di percorso, con l'entusiasmo che ci caratterizza, e
sicuramente ci faremo accompagnare da Francesca!
VENEZIA
Nella bella sala dell’Hotel Bauer affacciata sul Canal Grande,
domenica 15 febbraio si è tenuta la festa di Carnevale
fortemente voluta e realizzata dalla nostra Presidente
Marialuisa Semenzato. Numerosa la partecipazione, oltre
alle amiche e agli amici veneziani, numerosi erano gli ospiti
provenienti da varie località tutti vestiti in maschera.
Costumi belli, elegantissime le signore molte delle quali
sfoggianti bellissimi abiti del 700 e che non hanno
disdegnato di posare per foto ricordo.
La Presidente, Marialuisa Semenzato nel formulare il saluto
di benvenuto si è detta onorata di una cosi’ numerosa ed
importane partecipazione. La serata è stata rallegrata da
musica e da una piacevolissima tombola organizzata dalla
nostra infaticabile Presidente che, dopo il pranzo, ha dato il
via alla vendita delle cartelle; il clima si è animato con il succedersi di ambi , terne, quaterne e cinquine,
arricchiti da numerosi e bei premi tra cui una prestigiosa giacca di pelliccia donata dalla pellicceria
Semenzato.
Al termine della serata la nostra socia onoraria Ileana Chiappini ha invitato gli ospiti a fare un grande
applauso a Luisa per la sua dedizione e passione nel raccogliere i fondi della tombola per il restauro della
vetrata del Vivarini nella Basilica dei S.S. Giovanni e Paolo.
Ileana Chiappini, esperta d’arte e nostra Socia Onoraria ha brevemente ha illustrato l’importanza e la
bellezza della vetrata dei SS. Giovanni e Paolo a Venezia che costituisce un "unicum” : le altre vetrate
veneziane, infatti, non sono al confronto che un gruppetto sparuto di opere secondarie e di dimensioni
modeste. Unica al mondo per la sua grandezza e bellezza, fu realizzata tra la fine del XV e gli inizi del XVI
secolo, probabilmente su cartoni di Bartolomeo Vivarini e Gerolamo Mocetto.
La serata è proseguita con danze per gran ballo di Carnevale 2015.
VERONA
27 gennaio 2015: come sempre la ricorrenza della consegna della cosiddetta “carta” al club viene celebrata
con una certa solennità: e si tratta di ben trentun’anni! Il ritrovo è fissato per le undici nella piazzetta
Vescovado col programma di una visita al palazzo episcopale.
Nella giornata di sole il grande irregolare cortile al di là del portone solenne ravviva le tinte sbiadite dei
molti affreschi
e la
loggetta
sulla
sinistra
spicca per una certa
rilevanza sammicheliana. E’
don Edoardo, ben noto e
caro a molte delle socie, a
guidare il gruppetto agli
appartamenti superiori: ed
ecco al primo piano, oltre
all’oratorio dedicato al
Borromeo,
che
vi
soggiornò, una sequela di
sale immense, arredate
con
suppellettili
d’antiquariato,
impreziosite dai marmi
pavimentali, con cui
il
vescovo
Nicora
fece
ricoprire il più antico cotto,
illuminate da suggestive
finestre di fattura gotica,
fra cui quella splendida
trifora che sempre ammira
chi percorre il dirimpettaio
lungadige di san Giorgio.
La tentazione è irresistibile:
non si può fare a meno di uscire sui balconcini a contemplare l’Adige, oggi luminosamente verde, e
l’invitante passeggiata, simile quasi a un camminamento, che fiancheggia la spalletta del fiume: davvero
un’incantevole ritiro per i canonici desiderosi di meditazione!
Prima di salire al secondo piano ci intratteniamo brevemente col Vescovo monsignor Zenti, che lascia
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per un poco le sudate carte, ci saluta molto cordialmente una a una e ci benedice.
Poi su al maestoso salone che occupa quasi totalmente lo spazio del piano: è la sala dei Vescovi, destinata
alle più importanti riunioni, affrescata in ogni sua parte da dipinti del Brusasorzi (1566): in alto corre sui
quattro lati la rappresentazione di una balaustra, a cui, in ordine di successione, si affaccia la lunga teoria
dei vescovi di Verona (inizialmente centotto); al centro san Pietro, che tiene la mano sul primo presule
cittadino, sant’ Euprepio; sotto, le pareti si aprono su riquadri, intervallati da paraste dipinte, raffiguranti
squarci ameni del territorio veronese. Nell’insieme uno scenario grandioso e solenne. Discendiamo e
questa volta percorriamo lo scalone di rappresentanza e non più le anguste scale della sezione abitativa.
Dopo la visita ci aspetta la colazione all’hotel Due Torri, vorrei dire di mozartiana memoria. Ma in realtà
esso ormai rappresenta soltanto il più prestigioso e raffinato albergo cittadino. In una delle sue sale
recentemente rinnovate trascorriamo qualche ora piacevole tra discorsi d’occasione (della presidente
Melli Pasti, della governatrice Cinzia Abati Rasulo e della past-governatrice Fiorenza Marini), portate varie,
vini, spumanti, dolci e, infine, una ricchissima lotteria.
VICENZA
Aperta al pubblico dal 7 gennaio di quest’anno l’area
archeologica dei sotterranei della Cattedrale ha rivelato alla
città di Vicenza testimonianza delle prime radici della fede
cristiana. Il sito è visitabile per la prima volta, dopo dodici
anni di lavori di restauro e di messa in sicurezza, sotto il
pavimento del Duomo, distrutto dai bombardamenti
dell’ultima guerra. Attraverso l’esame dei vari strati dai più
antichi ai più recenti, si possono riconoscere i resti di una
grande domus romana del 1° secolo a.C, nella quale, prima
dell’Editto di Costantino, venne realizzata una domus
ecclesiae, luogo domestico di culto cristiano clandestino.
Solo verso il 380 d.C si evidenzia la costruzione di un edificio a sé stante, primo luogo di culto pubblico. Si
possono poi “ leggere”i successivi ampliamenti della Cattedrale che cresceva in proporzione al diffondersi
della fede cristiana nella città: quello longobardo-carolingio dell’VIII°secolo, romanico del XII°, gotico del
XIII° secolo. Un cammino a ritroso nel tempo che noi Innerine di Vicenza abbiamo voluto ripercorrere
insieme alla nostra Presidente e ad una valida guida che ha risposto a tutte le nostre curiosità. Sotto il
cuore pulsante del centro storico, il tempo sembra misurarsi in modo diverso: le pietre antiche ci parlano e
ci raccontano una storia affascinante che ci coinvolge e che sentiamo nostra .
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Ho ritenuto di dare risalto agli anniversari dei club anziché ai loro appuntamenti
mensili, dedicando questa pagina che ho chiamato:
BUON COMPLEANNO AL CLUB DI …
TRIESTE C.A.R.F.
3 marzo 1982
PORDENONE C.A.R.F.
3 marzo 1988
CREMA
9 marzo 1993
BELLUNO C.A.R.F.
22 marzo 2004
TRENTO CASTELLO C.A.R.F.
19 marzo 2007
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