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DIABETE MELLITO TIPO 1 E FLESSIBILITA’ IDEATIVA -Un caso clinico di interesse multidisciplinare- Ground Round – scuole di area medica Dott.ssa Maria Elena Bacchin | Prof.ssa Angela Favaro | Scuola di Specializzazione in Psichiatria La salute a tutti i costi … Quando la spasmodica ricerca della salute porta a rischiare la salute stessa Caso clinico Donna, 37 anni ELEMENTI ANAMNESTICI 1 ANAMNESI PERSONALE ANAMNESI FAMILIARE • Primogenita di 2 sorelle • DM1: PADRE E SORELLA • Lutto del padre all’età di 17 aa in DM1 • Non ha mai accettato la malattia vivendola come un qualcosa che la «penalizzava» rispetto agli altri verso i quali provava rabbia perché sani • Già in Pediatria non ha mai partecipato a incontri • Già a 20 aa: diffidente, circostanziata ANAMNESI FISIOLOGICA • CICLO: AMENORREA SECONDARIA • POLIURIA • DIETA: MOLTO PESCE E VERDURE, NO PASTA, SE NON RIESCE A SOTTOSTARE ALLE SUE NORME X DIVERSI MOTIVI O VUOLE STARE MALE…PANE, CRACKERS, FETTE BISCOTTATE, BISCOTTI, BEVANDE ZUCCHERATE ELEMENTI ANAMNESTICI 2 ANAMESI PATOLOGICA REMOTA ANAMNESI PATOLOGICA PROSSIMA • All’età di 10 anni: diagnosi di DM1 seguono multipli ricoveri per scompenso diabetico • Dimessa da 10 gg dal nostro servizio, è già stata ricoverata in altro reparto medico per chetoacidosi diabetica cui è seguito accesso in PS per pancreatite acuta • Presa in carico psichiatrica dapprima ai DCA quindi al CSM e ricoveri in SPDC • Un episodio di coma ipoglicemico, seguito da un TS da farmaci 12 aa • Osteoporosi • Ipotiroidismo con negativizzazione degli autoAb nel marzo 2013 ANAMNESI PATOLOGICA REMOTA All’età di 10 aa: diagnosi di DM1 Dai 14 aa ai 18 aa: seguita in Pediatria ma non referente continuativo; non ha partecipato ai gruppi per ragazzi con DM1 organizzati dalla Pediatria Dai 18 aa ai 20 aa: nessuna presa in carico continuativa A 20 aa: Day Hospital Diabetologia ricovero in Malattie del Metabolismo per chetoacidosi diabetica. Dimessa con diagnosi di «grave dimagramento da disturbo del comportamento alimentare e distrubo ossessivo in paziente con DM1 seguivano consulenze psichiatriche in corso di degenza impostata Clomipramina (Anafranil 25 mg); seguita privatamente da una psicologa da quattro mesi rifiutava altri tipi di interventi. presa in carico nel giro d qualche mese A 20 aa: ricovero in Endocrinologia Gozzo e amenorrea secondaria A 21 aa: ricovero in Cl.Med V DM scompensato Dai 23 aa: presa in carico al CSM per Disturbo Depressivo Ricorrente A 25-26 aa: sette ricoveri in reparti internistici per complicanze iperglicemiche diabetiche A 27 aa: coma ipoglicemico da eccessivo dosaggio insulinico A 28 aa: tentativo di suicidio con farmaci A 31-34 aa: ricoveri in Psichiatria per psicosi e DMTentativo di inserimento in Comunità fallito scappataTSO A 34 aa: DH per disturbi alimentari frattura chiusa rachide dorsale A 37 aa: ricovero in Malattie metabolismo per chetoacidosi con sofferenza pancreatica ricovero in Psichiatria per psicosi e DM--> ulteriore ricovero in M.metab. accesso in PS La presa in carico psichiatrica: pz di 20 aa Sottopeso: 33Kg Notevole riduzione delle quantità di insulina prescritte Esasperato controllo e rigidità sulla dieta – insulina – attività fisica che condiziona in modo massiccio ogni altra attività Non atti purgativi, no vomito, no lassativi Afferma di vedersi magra e di voler recuperare peso, affermando di essere dimagrita senza accorgersi né volerlo Non evidenziato un disturbo dell’immagine corporea (tuttavia quadro altalenante) Amenorrea secondaria già presente fin dai 17 aa di età Tono dell’umore depresso con disturbo del sonno Pensieri ossessivi e rituali di controllo (sull’alimentazione, sul diabete e sulle attività quotidiane), rigidità L’esame psichico • EO psichico: vigile, lucida, orientata, collaborante parzialmente, disponibile a colloquio breve (15 -20 min), parzialmente accessibile. Tono timico orientato al polo depressivo. Non alterazioni sfera percettiva. Ideazione rigida focalizzata su tematiche di preservamento della salute senza presa in carico pubblica e con estrema rigidità (se apprende che con DM1 è rischioso contrarre un’infezione lavaggio compulsivo fino a produrre ragadi e lavaggio lenzuola anche 2 volte al dì; se apprende che gli edemi sono disprotidemici introito proteico ed eccessivo; se apprende che rischia l’immobilizzazione per disuso FKT; e associa altresì ayurvedica, yoga, acqua gym, a seconda dei periodi di vita). Quelli che all’inizio sono comportamenti idonei ed attenti, diventano infine focalizzazioni non criticate, non passibili di critica ed egosintoniche e come tali deliranti. Comportamenti inadeguati ed apparentemente bizzarri, mossi dai suddetti vissuti. Moderata quota d’ansia libera, elevata quota coartata. Elevata quota di angoscia in atto. RSV alterato da due notti per insonnia iniziale importante. Paradossalmente si prende esclusivamente cura della sua salute spendendo i soldi che le ha lasciato il padre… che sarebbe felice di sapere che li sta spendendo per la salute • è ossessionata dall’idea di stare bene • Si prende cura della sua salute con tutta se stessa • Evita cibi che le possono far male • Lavaggio compulsivo per evitare infezioni che possono complicare il diabete o il quadro clinico avendo altresì lieve leucopenia • Spende soldi per visite private da medici che sceglie con cura e da cui è accetta le cure • Mangiacarne, frutta e verdura ai pasti principali, limitando al minimo l’introito di carboidrati e a tal fine arriva ad elemosinare un secondo di carne o una verdura avanzata da altri pazienti o, come l’affamato, a rubarla … per necessità soggettivamente percepita • Eppure «lo stress» vanifica i suoi sforzi e si alimenta senza essersi fatta l’insulina, di nascosto, di fette biscottate, crackers, biscotti e the zuccherato…e poi ribadisce ad alta voce «voglio essere dimessa, lo ho fatto per andare a casa» … ed ha 700 mg/dl.. DIAGNOSI PSICHIATRICA: PSICOSI NAS elementi diagnostici di diversi disturbi, ma non categorizzabile DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE • ANORESSIA • BULIMIA CON INDUZIONE IPERGLICEMIA (SCARSA INSULINA E AUMENTO INTROITO CALORICO) AL FINE DEL CONTROLLO DEL PESO DISTURBO D’ANSIA: iperarousal, allarmismo, ricordi intrusivi dei precedenti ricoveri e della morte del papà Risentimento affettivo: calo tono timico immediatamente precedente agli episodi di scompenso tanto da aver avuto per aa diagnosi di Disturbo Depressivo Ricorrente PSICOSI NAS • Non è più ossessionata dal peso in sé non si pesa più soventemente • No allucinazioni • Ideazione rigida delirante lucida e non bizzarra limitata al campo della salute con conseguenti comportamenti inappropriati • Sintomi negativi • Comorbidità con DOC psicotico: compulsione di accumulo e di pulizia TERAPIA IN ATTO Aripiprazolo 1 fl ogni 28 gg Quetiapina RP 150 mg: 2 cp h 18 Lantus: 8 UI, Humalog Ui 4-4-4 Tiamina 300 mg: 1 Idroplurivit 20 gtt/sera Prother buste: 1/dì7 Tavor 2.5 mg: 1 cp/sera CASO CLINICO: un giorno qualunque • Pressione arteriosa: 100/60 mmHg • FC: 100 bpm • Sat O2: 99% aa • Glicemia: 684 mg/dL la paziente ammette abuso di carboidrati semplici e complessi (tè zuccherato con biscotti, cracker e fette biscottate) • EO: cute e mucose turgide, no turgore giugulare, no soffi carotidei, MV ridotto bilat, MV ridotto bilateralmente, non rumori patologici, toni cardiaci validi, ritmici, soffio sistolico 1/6 focolaio aortico e 1/6 sistolico mitralico, addome trattabile, non dolente alla palpazione superficiale né profonda, peristalsi presente, non segni peritonismo, non organomegalia ipocondriaca, Murphy neg, Blumberg neg, AAII ipotonici ed ipotrofici marcatamente edematosi, polsi periferici palpabili: validi e simmetrici. EO neurologico nella norma. CASO CLINICO: • ALDOSTERONE IN CLINO: 248; IN ORTO 219 • RENINA IN CLINO: - 2.4 (VN 2.8-39.9); IN ORTO -2.5 (VN 4.4-46.1) • K+ AUMENTATO IN CORSO DI IPERGLICEMIA FINO A 7.3 • Na diminuito spesso ma non costantemente indipendentemente da F (gli stessi) • Ipotensione 110/70 mmHg 90/60 mmHg • Edemi generalizzati non improntabili: no scompenso cardiaco, no ipoprotidemia; polidipsia intercorrente aumento ponderale di circa 6 Kg • Poliuria, verosimilmente diuresi osmotica • NT BNP 722 401 NORMALIZZAZIONE IN 4 GG (NON SIGNIFICATIVO) TERAPIA instaurata 1: • Glicemia 684 mg/dL: INSULINA in pompa: 50 UI Humalog in 50 cc SF a 6cc/h secondo algoritmo per la gestione ospedaliera con controllo ogni ora glicemia scesa di più di 100 mg/dl stop pompa glicemia 325 mg/dL (h 4.30) infusione a 4cc/h pz dapprima si toglie pompa, poi aumenta la velocità infusione sospesa infusione continua controlli glicemia seriati con correzioni con insulina rapida sec stick 167 mg/dL (h8) 144 (h12) 200 (h17.41) • IDRATAZIONE: 500 CC SF • Vd.poi TERAPIA instaurata 2: • FUROSEMIDE 25 MG X 3 AL Dì (PER SCRSA TOLLERABILITA’ IN IPOTENSIONE) • NO RISPARMIATORI DI POTASSIO A CAUSA DI IPERKALIEMIA • RESTRIZIONE DIETETICA: EVITARE REFEEDING • NON AUMENTO ANTIPSICOTICI per RISCHIO PEGGIORAMENTO IPERGLICEMIA QUALCHE MESE PRIMA… • V. DOMICILIARE: PEGGIORAMENTO DEL SENSORIO CON TENDENZA ALL’ASSOPIMENTO, ADDOMINOALGIA DIFFUSA, PIROSI EPIGASTRICA E episodi continui di VOMITO chiede essere cambiata per presentarsi bene ai medici del PS e cerca di scegliere la maglia teme il ricovero ma accetta • CHETOACIDOSI DIABETICA CON RISENTIMENTO PANCREATICO GLICEMIA 486 mg/dL, AMILASI 1171 U/L, Na 125 mmol/l, K 4.3 mmol/l, PCR 110 mg/dl, EGA: pH7.07, HCO3 3.2 mmol/L • TERAPIA: SF 1000CC ELETTROLITICA REIDRATANTE 500 CC EV, BICARBONATO DI SODIO 8.4 % 1 FL EV, POMPA DI INSULINA 50 u Actrarapid in 50 ccSF a 5 cc/h + 8 U Actrarapid sc; • TRE EPISODI DI RISENTIMENTO PANCREATICO IN CORSO DI IPERGLICEMIA DURANTE EVENTI STRESSANTI PSICHICI O FISICI (ES INFLUENZA, GASTROENTERITE VIRALE) ULTIMO ACCESSO IN PS: 4 GIORNI FA • DOPO SOLI TRE GG DALLA DIMISSIONE DA UN REPARTO DEL DIP. DI MEDICINA • GIUNGE IN PS SUA SPONTE COLLA SORELLA PER ADDOMINOALGIA CON PIROSI EPIGASTRICA • ALL’OBIETTIVITA’: PANCREATITE ACUTA IN POLIPATOLOGIA …. Perchè? Come? CONSIDERAZIONI A PARTIRE DAL CASO «Se il ricovero si protrae sto peggio!» Ha ragione la paziente? • IN UN SETTING OSPEDALIERO I PZ NON DIABETICI POSSONO DIVENIRE IPERGLICEMICI ED AVERE UN AUMENTATO RISCHIO DI MORTALITA’. • LO STRESS INDUCE L’IPERGLICEMIA ANCHE IN PZ SENZA DIABETE DURANTE UNA MALATTIA ACUTA A CAUSA DI UNA CASCATA ORMONALE, IN PARTICOLARE PER L’AUMENTO DI ADRENALINA, CORTISOLO, GH E GLUCAGONE. STRESS E SCOMPENSO GLICEMICO • STIMOLO STRESSANTE 1. Liberazione ADRENALINA dalla midollare del surrene 2. Rilascio VASOPRESSINA -> lg recettori AVPR1B in ipofisi ant >ACTH; la vasopressina a sua volta > acqua libera < Na 3. > CRH NUCLEO PARAVENTRALE (cellule parvocellulari neurosecretorie con terminazioni sui vasi portali H-P) > ACTH ipofisi ant Liberazione CORTISOLO da coricale surrene >CORTISOLO GLUCONEOGENESI E GLICOGENOLISI SEVERA IPERGLICEMIA SHIFT LIQUIDI DA UN LATO E DALL’ALTRO SUPERA LA SOGLIA RENALE DIURESI OSMOTICA E DEPLEZIONE DI LIQUIDI < Na e disidratazione < volemia e < PAO > renina cellule iuxtaglomerulari renali conversione Ang 1 in Ang 2 > aldosterone 4. Liberazione ALDOSTERONE da zona glomerulare corticale lg recettori tubulari renali distali >ritenzione Na e acqua e > secrezione K+ e Mg > volemia e > PAO; lg MR macrofagi con > TNF, TGF b, etc. ipertrofia, fibrosi cuore-rene, infiammazione; potenzia l’azione delle catecolammine (azione simpatico mimetica indiretta inibendo l’uptake di NA da parte del miocardio NA libera aritmie, ischemia, morte improvvisa; lg MR cellule dendritiche con > produzione IL6, TGFb,etc. 5. ORGANI LINFOIDI: Milza > linf T CD4-; > citochine IL10, IL6 e < TNF 6. TESSUTO ADIPOSO: > LIPOLISI ALTERAZIONI BIOCHIMICHE NELLA CHETOACIDOSI DIABETICA DOVUTE ALL’AUMENTO GLUCONEOGENESI, LIPOLISI, CHETOGENESI E DIMINUITA GLICOLISI Effetti SNC Comorbidità diabete e disturbi psichiatrici Evidenze dalla letteratura L’INTERFACCIA TRA DIABETE E DISTURBI MENTALI: UNO STORICO FASCINO Nel 17^ secolo Thomas Willis ipotizzò che il dibete sia causato da un " long sorrow and other depressions." Sir Henry Maudsley commentò che "Diabetes is a disease which often shows itself in families in which insanity prevails" in "The Pathology of Mind" published in 1879. «Insulin coma therapy» fu usato come trattamento psichiatrico. Fino a qualche decade fa tale rapporto fu studiato estensivamente e con grande rigore scientifico. Diabete e disturbi psichiatrici condividono una associazione bidirezionale – entrambi si influenzano l’un l’altro in molti modi. COMORBIDITA’ TRA DIABETE E DISTURBI PSICHAITRICI: DIVERSI PATTERNS 1. CONDIZIONI INDIPENDENTI: outcome e vie patogenetiche indipendenti e parallele 2. DM COMPLICATO DA EMERGERE DI UN DISTURBO PSICHIATRICO: il diabete contribuisce alla patogenesi del disturbo per diversi fattori biologici e psicolgici. 3. PATOLOGIA PSICHIATRICA COMPLICATA DALL’EMERGERE DI DM: alcuni disturbi psic. Posso essere fattori di rischio indipendenti per lo sviluppo del diabete 4. OVERLAP TRA LE PRESENTAZIONI CLINICHE: episodi di ipoglicemia e di chetoacidos si presentano con sintomi psichici sentinella 5. DIABETE QUALE EFFETTO COLLATERALE DI ANTIPSICOTICI 6. INADEGUATA ADERENZA AL TRATTAMENTO IMPLICAZIONI della comorbidità tra diabete e disturbi psichiatrici 1. SCARSA ADERENZA AL TRATTAMENTO 2. SCARSO CONTROLLO GLICEMICO 3. AUMENTO VISITE IN URGENZA PER CHETOACIDOSI DIABETICA 4. ALTA FREQUENZA DI OSPEDALIZZAZIONE 5. ALTO TASSO DI ASSENTEISMO DA ATTIVITA’ LAVORATIVE, SOCIALI 6. AUMENTATO COSTO DELLE CURE IPOTESI PATOGENETICA MULTIFATTORIALE DEPRIVAZIONE SOCIOECONOMICA/CULTURALE GENETICA, FATTORI PERINATALI FATTORI EPIGENETICI COMORBIDITA’ INTERCORRENTI DISTRESS, DISTURBI D’ANSIA E AFFETTIVI – ALTA COMORBIDITA’ RISPOSTA BIOLOGICA (ATTIVAZIONE RISPOSTA ALLO STRESS) + FATTORI EPIGENETICI ACCESSO ALLE CURE SUPPORTO FAMILIARE FATTORI PSICOLOGICI ED EVENTI DI VITA + EFFETTI COLLATERALI TP + COMPORTAMENTI NON DESIDERABILI COMORBIDITA’ E PREMATURA MORTALITA’ RIMANDO AL CASO CLINICO Fattori psicologici: Il lutto finora impossibile da elaborare Fattore traumatico slatentizzante: All’età di 17 anni muore il padre per complicazioni legate proprio al diabete. La paziente si sentiva molto simile al papà da cui si sentiva amata e riconosciuta. È la maggiore di due sorelle, la più piccola ha 7 anni meno di lei ed è anche lei affetta da DM1. Il rapporto con la madre era difficile. LUTTO DEL PADRE + LUTTO SIMBOLICO DI Sé SANA + PERDITA DI PARTE DI Sè Ancora oggi in più colloqui psichiatrici riporta tra le lacrime che «prima della morte del padre stava bene e che lei era simile al papà… allora era brava a scuola, nella danza e nelle lingue straniere. Era una ragazzina modello ed il papà ne era orgoglioso». Antipsicotici e iperglicemia PERCHE’ GLI ANTIPSICOTICI CAUSANO IPERGLICEMIA? Studi nel DM2 • SINDROME METABOLICA: Clozapina > Olanzapina > Risperidone > Quetiapina • FARMACI MOLTO MENO GRAVATI DA TALE EVENIENZA: • Aripiprazolo +/• Asenapina • Ziprasidone +/- MOTIVAZIONE: ANTAGONISMO SUI RECETTORI SEROTONINERGICI 2C (5HT2C) E ISTAMINERGICI 1 (H1) AUMENTO APPETITO E PESO ANTAGONISMO RECETTORI MUSCARINICI M3 (M3) ALTERATA REGOLAZIONE INSULINICA IL legame Ach ai recettori muscarinici M3 delle cellule pancreatiche determina la secrezione di insulina (OLANZAPINA E CLOZAPINA) RECETTORE X SCONOSCIUTO: COINVOLTO NELLA RAPIDA PRODUZIONE DI INSULINO RESISTENZA RAPIDO AUMENTO TRIGLICERIDI ANTIPSICOTICI E DM1 Diversi case reports specie in età pediatrica/adolescenza. Recente studio su 60,162 soggetti con DM1 dai 25 anni di età registrati nel nazionale German/Austrian Diabetes Survey s. BMI; HbA1c; treatment strategy; prevalence of hypertension, dyslipidemia, microalbuminuria, and retinopathy; frequency of hypoglycemia and diabetic ketoacidosis (DKA); and immigrant status among subjects treated with typical or atypical antipsychotics were compared with those without antipsychotic medication and analyzed by regression analysis. RESULTS 291 pazienti con DM1 (durata mediana diabete 7.2 anni) hanno ricevuto un antipsicotico (più freuentemente risperidone). I soggetti trattati presentano un più alto BMI (P = 0.004) e dislipidemia (P = 0.045). La frequenza di severa ipoglicemia e chetoacidosi diabetica sono significativamente più alti in chi assume antipsicotici (P < 0.001). La prevalenza di ipertensione, microalbuminuria e retinopatia invece non differiscono dai controlli. Nei pz trattati con antipsicotici atipici, significativamente di più che nei pz trattati con tipici (gravati però da effetti extrapiramidali e cardiovascolari), i livelli di HbA1c sono più alti (P = 0.022). PEGGIOR CONTROLLO GLICEMICO E MAGGIOR FREQUENZA COMPLICANZE ACUTE nei pz trattati con antipsicotici atipici Galler A, Bollow E, Meusers M, Bartus B, Näke A,Haberland H, Schober E, Holl RW; German Federal Ministry of Education and Research (BMBF) Competence Network Diabetes Mellitus, Comparison of glycemic and metabolic control in youth with type 1 diabetes with and without antipsychotic medication: analysis from the nationwide German/Austrian Diabetes Survey (DPV). Diabetes Care. 2015 Jun;38(6):1051-7. doi: 10.2337/dc14-2538. Epub 2015 Mar 17. DM1 E DCA UNA PERICOLOSA COMORBIDITA’ Percentage of Sample Comuni comportamenti negli adolescenti affetti da DM1 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Baseline Follow-up Binge *Dieting **Insulin ***Self- Laxative eating omission induced use vomiting McNemar’s test for change in prevalence, baseline to follow-up: *p=0.01; **p=0.003; ***p=.06 (Rydall et al., 1997). Age and Prevalence of Insulin Omission for Weight Control. Prevalence of Insulin Omission (%) 40 30 Insulin Series1 Omission 20 10 0 1 9-13 years 1Colton 2 3 12-18 years 16-22 years et al., 2000 (n=90): 1% prevalence of insulin omission in pre-teen girls; et al., 1997 (n=91): 14% in adolescent girls (baseline assessment); 3 Rydall et al., 1997 (n=91): 34% in young adult women (four-year follow-up of baseline sample). 2 Rydall Nei DCA: Iperglicemia «permissiva» • This case history highlights the complexities inherent to refeeding a patient with anorexia nervosa who also has concomitant Type 1 Diabetes Mellitus. • “permissive” hyperglycemia for the early stages of refeeding in severe anorexia nervosa, wherein blood sugar levels are permitted to run at a higher level than is typically the standard for a diabetic patient. • “permissive” hyperglycemia in the refeeding guideline for Type 1 diabetes patients with anorexia nervosa. A blood glucose level in the range of 180–240 mg/dL is in concert with the very recently published 2014 Standards of Medical Care in Diabetes, for persons with diabetes who also have a significant chronic medical comorbid condition that places them at risk for hypoglycemia. (Carrie Brown, MD1 Philip S. Mehler, MD: Anorexia Nervosa Complicated by Diabetes Mellitus: The Case for Permissive Hyperglycemia, Int J Eat Disord 2014; 47:671–674) Il DM1 prima dell’insulina L’analogia tra le presentazioni dell’era pre insulinica con l’inapproriato managment del DM1 Starvation diabetica o anoressia? Comportamento compensatorio inappropriato in DM1… e rigidità psicotica in pz con alto QI Trattamento del diabete nell’era pre-insulinica 1870: mangia il meno possibile 1914-1917: Under nutrition Therapy Frederick Allen ha imposto una severa restrizione calorica (< 500 cal/die) Brevissima storia dell’insulina 1869: Paul Langerhans identifica la presenza di piccoli heaps di cellule il cui secreto è importante per la regolazione della digestione. 1916: Nicolae Paulescu estrae dal pancreas una soluzione acquosa che, iniettata in un cane diabetico, normalizza i valori di glicemia nel sangue. 1921: Frederick Grant Banting e Charles Herbert Best isolano l’isletina, oggi nota come insulina, e ne testano l’effetto ipoglicemico nei cani diabetici. 1922: estrazione dell’insulina dal pancreas bovino grazie al quale viene trattato il primo paziente. 1922: il professore August Krogh e la moglie Marie ottengono il permesso di produrre l’insulina in Europa. 1923: premio Nobel a Banting e Macleod per la scoperta dell’insulina. 1925: l’insulina è disponibile per la prima volta insieme ad un’apposita siringa semiautomatica. Danni cerebrali Encefalopatia metabolica acuta, deficit cognitivi, rifotta flessibità cognitiva, cervello con corpi chetonici vs cervello con glucosio I Glucocorticoidi mediano deficit nella neurogenesi e nella plasticità sinaptica a livello dell’ippocampo • RISCHIO DI DECLINO COGNITICO • IL DM1 INFLUENZA L’ASSE HPA TUTTAVIA COME CIO’ DETERMINI DEFICIT COGNITIVI RESTA INESPLORATO • MODELLI MURINI TRATTATI CON STREPTOZOCINA E TOPI CON DM IPERGLICEMIA E < INSULINA DIFETTO NEUROGENESI IPPOCAMPALE, RIDOTTA PLASTICITA’ SINAPTICA E ALTERATO APPRENDIMENTO. SE I LIVELLI DI CORTICOSTERONE SONO MANTENUTI A NORMALI LIVELLI FISIOLOGICI RIPRENDE UNA NORMALE PLASTICITA’ NEURONALE 1. Alexis M Stranaahan1,2, Thiruma VArumugam2,4, Roy G Cutler2, Kim Lee2, Josephine M Egan3 & Mark P Mattson Diabetes impairs hippocampal function through glucocorticoid-mediated effects on new and mature neurons, Nature Review – 2008) FATTORI CONTRIBUENTI ALLO SVILUPPO DI DISFUNZIONI COGNITIVE NEL DIABETE LO SVILUPPO DI COMPLICANZE MICRO E MACROVASCOLARI Può CONTRIBUIRE A DISFUNZIONI COGNITIVE CHE POSSONO ESSERE ESACERBATE DA UNA PREDISPOSIZIONE GENETICA NEI CONFRONTI DI «NEUROINFLAMMATORY BRAIN DISEASE» • Rory J McCrimmon, Christopher M Ryan, Brian M Frier, Diabetes and cognitive dysfunction, Lancet 2012; 379: 2291–99 • Rory J McCrimmon, Christopher M Ryan, Brian M Frier, Diabetes and cognitive dysfunction, Lancet 2012; 379: 2291–99 • Vi sono evidenze che indicano che la presenza di retinopatia possa essere suggestiva del flusso cerebrale vista l’omologia tra il flusso retinico e cerebrale. Se ciò venisse confermato il fundus potrebbe essere un’indagine non invasiva e a basso costo sull’assessment del microcircolo cerebrale. IPERGLICEMIA CRONICA E DANNO MICROVASCOLARE SONO LE MAGGIORI CAUSE IPERGLICEMIA CRONICA E LUNGA DURATA DEL DIABETE 1 > SVILUPPO ALTERAZIONI COGNITIVE: 1) Stesso pattern di disfunzione cognitiva in bambini, adolescenti ed adulti 2)Invece, apprendimento e memoria, i domini cognitivi più suscettibili nel neurosviluppo, non sembrano compromessi quando i pazienti hanno avuto una lunga storia di povero controllo glicemico. 3) Le disfunzioni cognitive emergono precocemente e tendono ad avere effetti molto circostanziati, particolarmente sull’intelligenza e velocità psicomotoria 4) Il cervello dei bambini può essere più suscettibile di quello degli adulti agli effetti del diabete eppure il controllo diabetico può essere più difficile da raggiungere in questa popolazione 5)Le persone con diabete precoce (<7 anni di età) sono ad alto rischio di sviluppare deficit cognitivi e per di più più severi rispetto a coloro in cui insorge dopo Rory J McCrimmon, Christopher M Ryan, Brian M Frier, Diabetes and cognitive dysfunction, Lancet 2012; 379: 2291–99 MODIFICHE NEUROFISIOLOGICHE All’EEG: Alla magneto-encefalografia • 1) ridotta attività onde a rapida frequenza: alfa, beta, gamma specie nelle regioni temporo occipitali • 2) aumentata attività onde lente delta e theta 1) Anormalità nei campi funzionali magnetici e nella connettività neurale 2) Queste anomalie paiono peggiori in pz con retinopatia e neuropatia • 3) la ridotta attività gamma è associata a disfunzioni cognitive mentre l’attività delta e theta è associata a lesioni subcorticali e all’encefalopatia metabolica Rory J McCrimmon, Christopher M Ryan, Brian M Frier, Diabetes and cognitive dysfunction, Lancet 2012; 379: 2291–99 MODIFICHE CEREBROVASCOLARI ALLA PET: • Misure le flusso cerebrale alla PET di bambini e adulti con DM1 mostrano significative variazioni (aumento o diminuzione) nella perfusione cerebrale in diverse regioni cerebrali, ma specialmente nel CERVELLETTO, LOBI FRONTALI E FRONTOTEMPORALI • Le modifiche nella perfusione cerebrale sono correlate con lo scarso controllo glicemico e con la presenza di complicazioni microvascolari come la retinopatia. • Tuttavia una forte correlazione tra cattivo controllo glicemico e test cognitivi non è riportata e non vi è evidenza che suggerisca che anomalie della perfusione giochino un importante ruolo nello sviluppo delle disfunzioni cognitive nel DM1 Rory J McCrimmon, Christopher M Ryan, Brian M Frier, Diabetes and cognitive dysfunction, Lancet 2012; 379: 2291–99 NEUROIMAGING ALLA MRI: ALLA DTI: • NEI PZ CON DM1 RIDUZIONE DEL 4-5% NELLA DENSITA’ DELLA MATERIA GRIGIA IN DIVERSE REGIONI (82 adults aged 25– 40 years with type 1 diabetes and 36 healthy participants) CHE CORRELA CON I VALORI DI HbA1c LIFETIME, MA NON COI PUNTEGGI DEI TEST COGNITIVI O CON LA STORIA DI IPOGLICEMIA • ALTRI STUDI: PZ CON RETINOPATIA HANNO UNA SOSTANZIALE RIDUZIONE DELLA DENSITà DELLA MATERIA GRIGIA NEL GIRO FRONTALE, LOBO OCCIPITALE E CERVELLETTO • ALTERAZIONI MICROSTRUTTURALI DELLA SOSTANZA BIANCA IN PZ CON LUNGA STORIA DM1. Alterazioni a carico: CORONA RADIATA POST, RADIAZIONI OTTICHE. LE ANOMALIE SONO PROPORZIONALI AI LIVELLI DI HbA1C LIFE TIME, BASSI RISULTATI NEI TEST COGNITIVI INERENTI L’ANALISI VISUOSPAZIALE. LE ALTERAZIONI SONO CORRELATE DIRETTAMENTE CON LA RIDUZIONE NELLA SOSTANZA GRIGIA SOPRATTUTTO NELLE REGIONI CEREBRALI POST • DTI MISURA LA DIFFUSIONE DELL’ACQUA NEI TESSUTI EED è UN INDICE DELL’ INTEGITA’ DELLA SOSTANZA BIANCA Rory J McCrimmon, Christopher M Ryan, Brian M Frier, Diabetes and cognitive dysfunction, Lancet 2012; 379: 2291–99 RIDUZIONE GLUCOSIO CEREBRALE • IL RAPPORTO TRA GLUCOSIO INTERSTIZIALE E GLUCOSIO CEREBRALE (1:5 circa) rimane costante pur in un ampio range di concentrazioni di Glucosio. • STUDI CON SPETTROSCOPIA IN RM UN POVERO CONTROLLO GLICEMICO è ASSOCIATO CON ALTERATA INTEGRITA’ NEURONALE E CON RIDOTTA CONCENTRAZIONE DI GLUCOSIO A LIVELLO CEREBRALE NEI PZ CON DM1 CON RETINOPATIA Rory J McCrimmon, Christopher M Ryan, Brian M Frier, Diabetes and cognitive dysfunction, Lancet 2012; 379: 2291–99 IPOGLICEMIA O IPERGLICEMIA? • ANEDOTTICO FIN DAI PRIMI ANNI 1990 CHE LE DISFUNZIONI COGNITIVE NEL DM1 SIANO LEGATE A RIPETUTI E SEVERI EPISODI IPOGLICEMICI ALCUNI REPORTS AVREBBERO EVIDENZIATO MODIFICHE NELLA CORTECCIA FRONTALE E TEMPORALE, GANGLI DELLA BASE E IPPOCAMPO. • STUDI EPIDEMIOLOGICI HANNO INVECE DIMOSTRATO COME L’IPERGLICEMIA CRONICA ED IL DANNO MICROVASCOLARE SIA IMPORTANTE NELLA PATOGENESI DELLE DISFUNZIONI COGNITIVE ASSOCIATE AL DIABETE TIPO 1. Rory J McCrimmon, Christopher M Ryan, Brian M Frier, Diabetes and cognitive dysfunction, Lancet 2012; 379: 2291–99 GLUCOCORTICOIDI E PSICOSI • I Glucocorticoidi possono influenzare la neuroplasticità (diminuire la neurogenesis ed il rimodellamento dei dendriti neuronali) modifiche livelli neurotrofine come BDNF e attraverso la sua interazione con citochine proinfiammatorie e aa neuroeccitatori e recettori NMDA (review McEwen, 2000). • Modifiche nel volume cerebrale nella psicosi all’esordio suggerendo un ruolo cruciale per la neuroplasticità (Takahashi et al., 2009, Cahn et al., 2009). • ALTI LIVELLI DI CORTISOLO ASSOCIATI CON RIDOTTO VOLUME IPPOCAMPALE AL PRIMO EPISODIO PSICOTICO che potrebbe correlare l’iperattvità dell’asse HPA e il primo episodio psicotico. (Mondelli et al., 2010, Mondelli et al., 2011). • Review Aiello et al. (2012) individui geneticamente ad alto rischio per psicosi aumento livelli ACTH in risposta allo stress (Brunelin et al., 2008), aumentati livelli di cortisolo basale e in risposta a distress (Collip et al., 2011) DEMIELINIZZAZIONE OSMOTICA E SDR.OSMOTICA IPERGLICEMICA (HHS) • BEN DOCUMENTATA LA DEMIELINIZZAZIONE IN CORSO DI HHS • PROBABILMENTE PER INSULTO IPERTONICO RAPIDO • ALTERAZIONI NEL DECISION MAKING, ATTENZIONE E MEMORIA PRIMO EPISODIO PSICOTICO: INSULTO NEUROINFIAMMATORIO? • (premessa: IPOTESI NEUROINFIAMMATORIA IN DIVERSI DISTURBI AFFETTIVI E D’ANSIA) • NEI PAZIENTI ALL’ESORDIO PSICOTICO: AUMENTATO LIVELLO IL-6, TNF-α E IL-1β e aumentata risposta al cortisolo durante il primo gg di ricovero (Ryan et al., 2004, Gunduz-Bruce et al., 2007, Hempel et al., 2010, Mondelli et al., 2010, Pruessner et al., 2012) • Associazione tra marker infiammatori e sintomi clinici • Effetto degli antipsicotici sull’infiammazione: GLI ANTIPSICOTICI ATIPICI RIDUCONO I LIVELLI DI CORTISOLO (+ dei tipici) (Zhang et al., 2005, Popovic et al., 2007, Jakoveljevic et al., 2007 e Tanaka et al., 2008). • La somministrazione di ANTIPSICOTICI ATIPICI A CONTROLLI SANI RIDUCONO I LIVELLI DI CORTISOLO ciò suggerisce che questi effetti siano indipendenti dall’effetto sui sintomi psicotici (Cohrs et al., 2006). • Biomarker non ancora a disposizione; necessary ulteriori studi Zajkowska Z, et al., First-episode psychosis: an inflammatory state?, Review article, Neuroimmunomodulation. 2014;21(2-3):102-8. ASSE IPOTALAMO – IPOFISI – SURRENE E PRIMO EPISODIO DI PSICOSI • S. Borges, C.Gayer-Anderson, V.mondelli A systematic review of the activity of the hypothalamic–pituitary– adrenal axis in first episode psychosis Psychoneuroendocrinology Volume 38, Issue 5, May 2013 IPERATTIVITA’ ASSE HPA ALTI LIVELLI CORTISOLO E AUMENTATO VOLUME IPOFISI IN PRIMO EPISODIO PSICOTICO; BRUSCA RISPOSTA HPA ALLO STRESS AL PRIMO EPISODIO PSICOTICO EFFETTI SUL SISTEMA NEUROTRASMETTITORIALE E SULLA NEUROGENESI Insulina a livello cerebrale Clavo et al. DIABETES/METABOLISM RESEARCH AND REVIEWS Diabetes Metab Res Rev 2015; 31:1-13 INSULINA PASSA LA BEE e questa è la maggior quota di insulina nel liquido cerebrospinale Insulina quale regolatore d’energia necessaria per l’alta domanda metabolica associata alla plasticità sinaptica, all’apprendimento ed alla memoria • A LIVELLO CEREBRALE ABBIAMO I RECETTORI PER IL GLUCOSIO GLUT1 and GLUT3 INDIPENDENTI DALL’INSULINA • PERO’ NELL’IPPOCAMPO E’ ESPRESSO ANCHE IL RECETTORE GLUT4 • L’INSULINA REGOLA IL METABOLISMO ENERGETICO A LIVELLO IPPOCAMPALE E PUO’ ESSERE CRUCIALE NELLA DOMANDA METABOLICA ASSOCIATA CON L’INSTAURARSI DELLA PLASTICITA’ SINAPTICA, DELL’APPRENDIMENTO E DELLA MEMORIA. LEGAME INSULINA RECETTORE IPPOCAMPALE ATTIVAZIONE CASCATA IRS-1/PI3-K/Akt cascade. SINTESI PROTEICA E PROMUOVE LA LOCALIZZAZIONE DEL TRASPORTATORE GLUT4 ( AUMENTATO METABOLISMO SINAPTICO) OLTRE CHE FAVORIRE LA TRASMISSIONE GLUTAMMATERGICA, LA CRESCITA E LA SOPRAVVIVENZA NEURONALE POTENZIAMENTO IPPOCAMPALE MEMORIA E APPRENDIMENTO L’INSULINA GIOCA UN RUOLO CRUCIALE NELLA FUNZIONE NEURONALE REGOLANDO IL METABOLISMO ENERGETICO, LA CRESCITA, LA SOPRAVVIVENZA E LA DIFFERENZIAZIONE • LIVELLI OTTIMALI DI INSULINA A LIVELLO CEREBRALE SONO NEUROPROTETTIVI E NEUROTROFICI. • INOLTRE AUMENTANO LA MEMORIA E FACILITANO LA PLASTICITA’ SINAPTICA NELL’IPPOCAMPO, REGIONE CEREBRALE CHE GIOCA UN IMPORTANTE RUOLO NELLA MEMORIA E NELL’APPRENDIMENTO. CONCLUSIONI • L’ANTICA INTERFACCIA TRA ENDOCRINOLOGIA, METABOLISMO E PSICHIATRIA RESTA ATTUALE • L’AUMENTO DELLE CONOSCENZE SPECIALISTICHE RENDE INDISPENSABILE IL LAVORO D’EQUIPE • IMPORTANTE CONTINUARE CON LA RICERCA IN QUEST’AMBITO • INTERESSANTI STUDI IN CORSO SUL RUOLO DELL’ANGIOTENSINA VIA CASCATA HPA E CORRELAZIONI CON LA MEMORIA (AUMENTATE CONNESSIONI CON TALUNI LOBI AMIGDALA, MODIFICHE EPIGENETICHE RECETTORE MINERALCORTICOIDE ASSOCIATE A PERMANENZA MEMORIE TRAUMATICHE, IPRAROUSAL, ETC) CONCLUSIONI • CRUCIALE UN BUON MANAGEMENT DEL DIABETE FIN DALL’ETA’ PEDIATRICA CON PRECOCE INDIVIDUAZIONE BAMBINI/RAGAZZINI A RISCHIO DI CATTIVO CONTROLLO GLICEMICO ( E MOTIVI SOGGIACENTI CON ATTENZIONE AD ESSI) CHE Può PEGGIORARE DAI 17 AI 22 AA per un peggior uso dell’insulina se in comorbidità in questa fascia di età • MIGLIORAMENTO QUADRO NEURO COGNITIVO E PSICHICO nonché MAGGIOR PROBABILITA’ ADERENZA (PER MAGGIOR FLESSIBILITA’ COGNITIVA E APPRENDIMENTO) nonché MAGGIOR POSSIBILITA’ DI TERAPIE PSICHIATRICHE SIA PSICOTERAPICHE CHE FARMACOLOGICHE Ground Round – scuole di area medica Dott.ssa Maria Elena Bacchin | Prof.ssa Angela Favaro | Scuola di Specializzazione in Psichiatria ALCUNI UTILI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI • Carrie Brown, MD1 Philip S. Mehler, MD: Anorexia Nervosa Complicated by Diabetes Mellitus: The Case for Permissive Hyperglycemia, Int J Eat Disord 2014; 47:671–674 • Alexis M Stranaahan1,2, Thiruma VArumugam2,4, Roy G Cutler2, Kim Lee2, Josephine M Egan3 & Mark P Mattson Diabetes impairs hippocampal function through glucocorticoid-mediated effects on new and mature neurons, Nature Review – 2008 • Rory J McCrimmon, Christopher M Ryan, Brian M Frier, Diabetes and cognitive dysfunction, Lancet 2012; 379: 2291–99 • Clavo et al. DIABETES/METABOLISM RESEARCH AND REVIEWS Diabetes Metab Res Rev 2015; 31:1-13 • Galler A, Bollow E, Meusers M, Bartus B, Näke A,Haberland H, Schober E, Holl RW; German Federal Ministry of Education and Research (BMBF) Competence Network Diabetes Mellitus, Comparison of glycemic and metabolic control in youth with type 1 diabetes with and without antipsychotic medication: analysis from the nationwide German/Austrian Diabetes Survey (DPV). Diabetes Care. 2015 Jun;38(6):1051-7. doi: 10.2337/dc14-2538. Epub 2015 Mar 17. • (Pathologies of the oral cavity in patients with non-controlled diabetes type 1 and type 2 - Analysis of periodontal status and periodontal treatment needs - Article in Endokrynologia Polska 66(5):428-433 · October 2015) • Zajkowska Z, et al., First-episode psychosis: an inflammatory state?, Review article, Neuroimmunomodulation. 2014;21(23):102-8. • S. Borges, C.Gayer-Anderson, V.mondelli A systematic review of the activity of the hypothalamic–pituitary–adrenal axis in first episode psychosis Psychoneuroendocrinology Volume 38, Issue 5, May 2013