News Fiavet S_66_02nov - FIAVET
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02 novembre 2011 _____________________________ NEWS ATTUALITA’ Sigla contratto Costa Crociere: rinvio dei tempi La Fiavet comunica ai propri associati lo slittamento al 25 novembre In una nota alle federazioni regionali, la Fiavet comunica che sono stati procrastinati al 25 novembre prossimo i tempi per la sottoscrizione del contratto di Costa Crociere con le agenzie di viaggi. L’associazione si è inoltre ripromessa di tenere costantemente aggiornati sugli sviluppi i propri associati. Del contratto Costa Crociere e del mandato Alitalia si è occupato Guida Viaggi settimanale nel numero che andrà in distribuzione a partire da lunedì 7 novembre. Via libera delle Regioni per Marzotto alla presidenza Enit Le Regioni danno parere favorevole alla nomina di Matteo Marzotto a presidente dell'Enit, l'Agenzia nazionale del turismo. Lo conferma Regioni.it, l'organo ufficiale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Le Regioni, però, chiedono che il Consiglio di amministrazione dell'ente venga convocato al più presto. È quanto è emerso nel corso dell'ultima Conferenza Stato- Regioni, nella quale i presidenti delle Regioni hanno condiviso l'interpretazione della norma, che permetterebbe al vicepresidente dell'Enit, che è l'assessore al Turismo della Regione Abruzzo, Mauro Di Dalmazio, di convocare quanto prima il cda dell'Enit. E questo intenderebbero fare appena possibile. Tassa di soggiorno in tutti i Comuni Lo stabilisce il dlgs correttivo appovato in via preliminare lunedì scorso Il decreto legislativo correttivo approvato in via preliminare lunedì scorso a Palazzo Chigi stabilisce che tutti i Comuni potranno introdurre la tassa di soggiorno. Lo scrive Il Sole 24 Ore che è venuto in possesso della bozza, precisando che l'articolo 3 "elimina dal decreto 23 del 2011 le parole capoluogo di provincia, le unioni di comuni nonché i comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d'arte" e cioé le categorie alle quali il testo originario riservava la possibilità di introdurre un contributo fino a cinque euro per ogni notte trascorsa in albergo. NEWS AGENZIE DI VIAGGIO Farnesina: affidarsi alle adv Nessun “warning” della Farnesina sull’Egitto, nonostante il “clima di volatilità e incertezza che caratterizza il Paese dopo la rivoluzione”. Nell’ultimo avviso pubblicato sul sito web Viaggiare Sicuri, datato 24 ottobre, il ministero degli Esteri si limita a raccomandare “di adottare la massima cautela, di VIA DANTE N.30 – 08100 – NUORO TEL/FAX 0784/39249– E-MAIL: [email protected] – web: www.fiavetsardegna.it PARTITA IVA 00743660912 – CODICE FISCALE 80005690914 mantenersi informati sull’evolversi della situazione attraverso i mass media o il proprio agente di viaggi”. Mentre al Cairo “continuano a registrarsi frequenti manifestazioni”, nelle zone turistiche del Mar Rosso, Luxor e Assuan la situazione “appare per il momento normale”. In generale, “per tutti i viaggi nel Paese – ribadisce la Farnesina – si raccomanda di affidarsi ad agenzie di viaggi che diano garanzia di serietà ed esperienza”. www.viaggiaresicuri.it NEWS TRASPORTI Cinque Terre: riattivata la linea ferroviaria Monterosso e Corniglia Riprende gradualmente la circolazione ferroviaria in alcuni comuni delle Cinque Terre colpiti dall'alluvione. È stato, infatti, riattivato, nel pomeriggio, il binario lato monte che collega Monterosso e Corniglia sulla linea Genova-La Spezia. "Le squadre tecniche di Rfi - spiega una nota Fs - hanno completato le operazioni di pulitura e messa in servizio del binario per il passaggio dei treni viaggiatori a seguito della frana che martedì 25 ottobre ha invaso i binari". I treni, sempre secondo quanto precisato da Ferrovie dello Stato, viaggeranno con limitazioni di velocità a 30 km/h per una lunghezza di 4 km, garantendo il passaggio di massimo 4 treni l'ora per senso di marcia. Vernazza, invece, rimarrà ancora esclusa: "Per motivi di sicurezza - precisa la nota Fs - la fermata non potrà ancora essere utilizzata per il servizio viaggiatori". NEWS ESTERI Francia, in vigore la tassa di soggiorno negli hotel In vigore da ieri la tassa di soggiorno negli alberghi francesi. Il balzello coinvolgerà le strutture ricettive a tre e quattro stelle e comporterà un sovrapprezzo del 2% su una spesa uguale o superiore a 200 euro per notte, escludendo dalla fatturazione tutti i servizi aggiuntivi come colazione, letto supplementare o connessione web. Il costo aggiuntivo da sostenere oscillerà in un range compreso tra i 4 e i 14 euro e il costo medio per una camera standard a Parigi stimato da uno studio di Trivago salirà a 204 euro. L'imposta è stata pensata per recuperare parte delle entrate dovute alla mancata riscossione della Tva, imposta che gravava sui parchi a tema e ha lasciato un buco di 90 milioni di euro. Situazione di nuovo nella norma a Bangkok secondo la Pata L'emergenza dell'alluvione è passata e i visitatori non devono aver paura di recarsi a Bangkok. A sostenerlo è la Pata - Pacific Asia Travel Association -, che ribadisce come la parte centrale della città sia totalmente all'asciutto e aperta al turismo. Anche l'ufficio stesso dell'associazione a Bangkok è operativo e solo una piccola parte della capitale ha subito danni in seguito all'alluvione. "L'impatto dell'emergenza meteorologica si è sentito soprattutto in alcune province del Nord - spiega il ceo della Pata, Martin Craigs -, ma la grande maggioranza del Paese non ha subito danni. Trasporti, infrastrutture, servizi e centri commerciali operano normalmente anche a Phuket, Hua Hin, Pattaya e Chiang Mai". Maltempo New York, traffico aereo in tilt Ancora disservizi e disagi per il traffico aereo e non solo e questa volta non per colpa degli scioperi ma per il maltempo che si sta abbattendo sulla costa Atlantica degli Stati Uniti. I meteorologi hanno annunciato l’ arrivo di molta neve, fino a 30 centimetri in alcune zone del Vermont, del Maine e del Massachusetts in cui potrebbero essere anche “solo” 15 centimetri. Tra le vittime illustri c’è anche New York dove si è già formato uno strato di neve e acqua e alcuni voli sono già slittati di qualche ora mentre altri, come quelli , diretti agli aeroporti Kennedy e LaGuardia, sono stati annullati. Il maltempo ha colpito anche Philadelphia dove, a causa della scarsa visibilità, della pioggia, della grandine e della neve, alcuni voli possono essere cancellati o subire ritardi. Australia isolata, oltre 400 voli sospesi Continuano gli scioperi dei dipendenti delle compagnie aeree e non solo italiane. Questa volta tocca ai dipendenti della Qantas che si sono fermate e hanno mandato in tilt il traffico aereo australiano. La compagnia aerea di bandiera è ferma e l’ intera flotta, composta da 108 aerei, è rimasta a terra. Lo sciopero, iniziato ieri, andrà avanti ad oltranza fino a data da definire conseguente ad uno sciopero a singhiozzo dei dipendenti, dei piloti, dei meccanici e del personale di terra. L’ annuncio dello sciopero e dei disagi è arrivato dall’ amministratore delegato della compagnia, Alan Joyce, che in una conferenza stampa a Sydney ha precisato che da lunedì sarà sospeso lo stipendio di tutti i dipendenti che non dovranno più presentarsi al lavoro. Lo sciopero ha isolato l’ Australia che si trova mancante di molti dei voli disponibili in entrata e in uscita dal Paese. Vacanze in Messico, voli cancellati e siti archeologici chiusi L’ uragano Rina sembra aver perso la sua potenza ma la paura per i messicani e per chi, e sono tanti, si trova lì per una vacanza, è ancora molta. L’ uragano, secondo le ultime notizie, si sta dirigendo verso le coste di Cancun e questo ha portato molte compagnie aree a cancellare e a ritardare molti voli sia dagli Stati Uniti che dal Canada. Tutto è blindato in Messico partendo da Cancun alla Riviera Maya tutte le case, i negozi e gli uffici sono chiusi e anche le isole del Caribe messicano sono state evacuate e sono stati chiusi i siti archologici più importanti come Tulum, Coba, Muyil, San Gervasio, Xelha e El Meco. La tempesta ha comunque ridotto la sua intensità passando da categoria 2 a 1, sulla scala 5 Saffir-Simpson ma non si esclude che nelle prossime ore possa tornare a rinforzarsi. Il governatore dello Stato di Quintana Roo ha ordinato l’evacuazione dell’isola di Holbox e anche gli oltre 300 turisti che si trovano sull’isola sono stati evacuati. “Ritornate in Egitto!” «Tornate in Egitto, più numerosi che mai». È l’appello di Mohamed Abd El Gabbar, direttore dell'Ufficio turistico egiziano in Italia. Un messaggio che, attraverso il megafono del trade, punta ad arrivare alle orecchie dei viaggiatori. Per rassicurarli, innanzitutto, e risalire la china. «Tutto il Paese è sicuro e al Cairo la situazione è tranquilla – informa –. Anche nel periodo della rivoluzione bianca ai turisti non è mai accaduto nulla». Nonostante ciò, l’Egitto classico ha registrato quest’anno un crollo epocale nei flussi dall’estero. Da gennaio a settembre la contrazione ha sfiorato la soglia del 40%, con una migliore tenuta del Mar Rosso rispetto agli itinerari tradizionali. Una flessione trasversale, che ha investito tutti i mercati. «Fatta eccezione per la Russia, in crescita rispetto al 2010, seguita a ruota da Germania e Regno Unito», fa sapere El Gabbar. Sul fronte italiano, invece, si è assistito a una vera e propria débâcle. Nel mese di febbraio, all’apice delle rivolte anti-Mubarak, solo 6 mila viaggiatori sono entrati in Egitto dall’Italia, con un crollo negli arrivi del 91% determinato anche dal ‘warning’ della Farnesina. La situazione è migliorata in agosto, con oltre 83 mila ingressi rispetto ai 146 mila dello scorso anno (-42%). Un trend di ripresa che, dopo la strage di copti del 9 ottobre, potrebbe subire una nuova battuta di arresto. Per sventare questa ipotesi, l’Ufficio turistico accelera sulla promozione. Tre strumenti per il rilancio Gli strumenti per rilanciare la destinazione sul mercato italiano sono tre: campagne pubblicitarie, partecipazione alle fiere e press tour sul tema Egitto nel cuore. «L’obiettivo è indurre il trade a riscoprire il Paese, facendo assaporare l’atmosfera di rinascita. Rimarcare ancora una volta che la meta è tranquilla e sicura», afferma El Gabbar. A questo scopo, dal 28 ottobre al 3 novembre, è partito un viaggio stampa sulle rotte dei faraoni: un evento riservato ai giornalisti, ma anche ai tour operator e agli agenti di viaggi. Proprio la collaborazione con i professionisti del turismo è un elemento-chiave per l’Ente egiziano. «Nessun t.o. ha sospeso la programmazione. Siamo disponibili a cooperare con loro attraverso pubblicità congiunta e un programma di incentivazione dei voli charter», ammette il direttore. Le ultime notizie descrivono un Paese pronto a tornare agli antichi splendori. Le strutture ricettive, così come le navi per le crociere sul Nilo, sono tutte operative. I voli di linea e quelli charter atterrano e decollano con regolarità. E i viaggiatori più intraprendenti, siano essi in gruppo o individuali, continuano a visitare le mete classiche. Adesso non resta che attendere. Primo, che la psicosi post-rivoluzionaria svanisca. Secondo, che le elezioni di novembre sanciscano una nuova era di stabilità. «Già a Natale – annuncia El Gabbar – assisteremo a un incremento generale degli arrivi. Il futuro è dietro l’angolo». www.egypt.travel Tutti pronti per il nuovo Egitto Secondo gli operatori, l’Egitto è una destinazione che nessuna crisi può davvero scalfire. E, superato il periodo più difficile della rivoluzione, le crociere sul Nilo e gli itinerari tra storia e archeologia sono nuovamente al centro della loro programmazione, con un deciso ottimismo. Da parte sua, Mohamed Abd El Gabbar, direttore dell’Ufficio turistico egiziano in Italia, lancia un appello: «Tornate in Egitto, più numerosi che mai». Parlano: Gruppo Alpitour, Best Tours, Futura Vacanze, Futurviaggi, InViaggi, Karisma TravelNet, Phone & Go, Turisanda, Viaggi dell'Elefante, Sylvia Tours. Gruppo Alpitour «Fino all’inizio di novembre operiamo il charter da Bergamo su Luxor, per novembre e dicembre studiamo un’ipotesi di operazione congiunta con un altro t.o., alternativa essenziale per dare continuità al mercato», dichiara Maurizio Montù, product manager Egitto e Mar Rosso, divisione Easy di Alpitour World, che aggiunge:«Ma da fine anno contiamo di ripartire con la programmazione regolare dei nostri marchi impegnati in Egitto: Alpitour, Francorosso e Karambola». E conferma che la domanda resta inferiore al passato, ma produce numeri incoraggianti, quanto basta a mantenere il charter fino ad autunno inoltrato. «In un momento come questo – ci spiega – l’unica strategia è mantenere la programmazione attuale, la più apprezzata dal mercato: i programmi Nefertari e Horus di Francorosso e Tebe e Sfinge di Alpitour. Il tutto sostenuto per l’inverno da un incremento significativo degli sconti “early booking”, e da tariffe gruppi particolarmente interessanti». Essenziale in questi casi anche il rapporto con i fornitori, per un player di lungo corso sulla destinazione: «È quello che ci consente di essere fra i pochi protagonisti ancora presenti sul mercato», sottolinea Montù, e descrive un Egitto dall’atmosfera generalmente tranquilla: «Il nostro residente è lì da anni, e conferma che tutto si sta svolgendo in un clima sereno». Gli hotel funzionano e i servizi restano di buon livello, nonostante la riduzione “significativa” delle tariffe: «Anche su questo abbiamo pieno supporto dai fornitori – dice Montù – impegnati ad assicurare servizi e ristorazione di livello per favorire il rilancio rapido. Crediamo fermamente che questo ci stia premiando, e che ci aiuterà a ripartire». E per quando la domanda riprenderà, AW ha già in cantiere un nuovo Egitto classico con itinerari. «E quando la domanda riprenderà, sarà sicuramente interessante completare la programmazione in 4x4 tra le oasi del deserto bianco, prodotto emergente e di grande fascino». Best Tours “Egitto, il mito eterno”: è d’auspicio lo slogan di Best Tours per promuovere la terra dei Faraoni. «Una destinazione che nessuna crisi potrà mai scalfire», assicura Gianni Galli, product manager dell’operatore. Certo, dopo la strage dei copti al Cairo, la domanda ne ha risentito: «Una flessione significativa, ma passeggera. Per fortuna gli italiani dimenticano in fretta». La transitorietà dei pregiudizi, e la certezza che «laggiù la situazione sia tranquilla», ha fatto sì che Best Tours restasse in Egitto, anche nei giorni più difficili delle rivolte anti Mubarak. «Non abbiamo mai sospeso la programmazione – ricorda Galli – Oltre al Mar Rosso, che si è ripreso in fretta, abbiamo registrato numeri da record nel mese di luglio anche sugli itinerari classici: weekend al Cairo, tour delle oasi, crociere sul Nilo». Un prodotto confermato in toto nel 2012, addirittura con qualche aggiunta. Nel catalogo, già online e in distribuzione nelle agenzie di viaggi, rientrano quest’anno l’hotel Kempinski al Cairo e il Ritz-Carlton a Sharm El Sheikh. E la motonave Alexander The Great fa il suo ingresso nella collezione “Best Resorts”. «La situazione è sotto controllo: gli alberghi sono tutti aperti, i servizi funzionanti al 100% e i voli sono operativi, inclusi i nostri charter, anche se a capacità ridotta», informa il product manager. Archiviata la «questione psicologica», per l’Egitto turistico (e non solo) l’ultimo banco di prova saranno le elezioni di metà novembre. La grande consultazione popolare, si svolgerà « per fasi », con inizio a metà novembre, per concludersi a fine marzo 2012 con la prima riunione a Camere riunite (l’Assemblea e la Shura o Camera Alta) per la nomina della Commissione incaricata di redigere la Costituzione che sarà sottoposta a referendum. Seguiranno quindi l’elezione del Presidente della Repubblica, prevista intorno a novembre 2012, e la nomina del nuovo Governo. «Aspettiamo questi avvenimenti con ansia – conclude Galli – Se tutto filerà liscio, come ci auguriamo, la destinazione potrà godere di una nuova stagione di stabilità». Futura Vacanze «Pur in presenza di un calo importante della domanda, accanto alle proposte sul Mar Rosso abbiamo mantenuto la programmazione sull’Egitto classico – dichiara Fabio Schiavo, direttore commerciale di Futura Vacanze – Naturalmente speriamo che la domanda risalga appena la situazione verrà percepita dal mercato come nuovamente tranquilla. In questo senso la fine della guerra in Libia, e le elezioni in Tunisia e in Egitto dovrebbero contribuire alla stabilizzazione dell’intera area. Comunque nelle località sul mare non c’è mai stata vera tensione, ma solo grande preoccupazione per una situazione che in alcuni momenti ha portato a una diminuzione degli arrivi anche dell’80%». Il prossimo catalogo, in uscita entro metà novembre, sarà valido fino al 30 ottobre 2012, e contiene tra l’altro tre proposte di itinerari con crociera sul Nilo: uno nella versione classica di 3 notti al Cairo e 4 notti in navigazione; uno che prevede 7 notti in navigazione; e un combinato di 9 o 11 notti (a seconda della combinazione prescelta) che include la visita del Cairo, la crociera da Luxor ad Aswan, e il lago Nasser con escursione ad Abu Simbel. Diverse novità anche sul Mar Rosso, tra cui un nuovo FV Special, il Tiran Island Hotel, che va ad affiancare il già affermato Radisson Blu. Nel frattempo verranno sviluppate nuove proposte alla scoperta dell’Egitto e una nuova sezione dedicata all’Egitto “á la carte”. Per quanto riguarda le iniziative promozionali, Schiavo sottolinea che «in casi come questi per sostenere la meta è necessario uno sforzo congiunto. Per l’Egitto il turismo è indispensabile, e quindi oltre agli sforzi dell’Ente del turismo e dei fornitori locali (hotel e navi), sarebbe necessaria una maggiore disponibilità dei vettori aerei per sostenere la riprese di flussi importanti verso la destinazione. Dal canto loro gli operatori italiani dovrebbero incentivarla anche attraverso una politica attenta delle tariffe: un costo contenuto non rende più coraggiosi, però senza dubbio aiuta!». Futurviaggi Una brochure di otto pagine sull’Egitto per rilanciare la destinazione: è lo strumento adottato da Futurviaggi per gettarsi alle spalle la crisi mediorientale e inaugurare una nuova era turistica nella terra dei faraoni. «Nella brochure cartacea diamo spazio a tutta l’offerta, riepilogando le combinazioni più innovative tra itinerari classici e Mar Rosso», informa Alessia Marini, responsabile marketing dell’operatore. Sono le crociere sul Nilo, con tour e attività connesse, la punta di diamante del prodotto Futurviaggi. La programmazione parte dall’Egitto classico, con crociera più visita del Cairo, e prosegue con la crociera sul Nilo (solo navigazione), i weekend al Cairo e le estensioni a Sharm El Sheikh. Per recuperare terreno in termini di fatturato, il t.o. guidato da Gianni Marini lancia una doppia offerta speciale valida nei mesi di novembre e dicembre. Per il pacchetto Crociera sul Nilo + Cairo le quote partono da 970 euro a persona; per la sola Crociera sul Nilo da 870 euro. E dagli uffici di via Nomentana, a Roma, la responsabile marketing lancia un messaggio rassicurante: «Non abbiamo personale in loco, ma le notizie che ci arrivano sono di un Paese che sta lentamente tornando alla normalità». Un’affermazione che trova conferma nell’operatività di servizi, trasporti e infrastrutture: «In Egitto lavoriamo da sempre con i voli di linea, che funzionano regolarmente. Anche gli hotel da noi selezionati e proposti alla clientela sono tutti aperti». Immutati i rapporti con i fornitori locali. «La rivoluzione non ha alterato il nostro rapporto di collaborazione con i ricettivisti egiziani – conclude Alessia Marini – Del resto li abbiamo scelti sulla base di precise garanzie di solidità e affidabilità. La crisi politica non ha provocato nessun cambiamento nel loro approccio, né tantomeno nel nostro». InViaggi «Stiamo assistendo a forti segnali di ripresa della domanda sul prodotto Crociere; positivo anche il trend per le festività di Natale, Capodanno ed Epifania – dichiara Isabella Candelori, direttore vendite di InViaggi – Le prenotazioni stanno riprendendo gradualmente e ciò ci fa sperare in una completa ripresa per il prossimo anno». L’operatore propone due crociere, entrambe a bordo della motonave 5 stelle Queen of Hansa, «caratterizzata da ambienti eleganti e da un ottimo livello di comfort, con servizi che consentono al cliente di apprezzare le bellezze della navigazione sul Nilo in perfetto relax, per un soggiorno assolutamente suggestivo, mentre lo staff offre tutta l’assistenza necessaria durante il tour per poter apprezzare pienamente il valore storico e artistico dell’ineguagliabile patrimonio archeologico dell’Egitto». La programmazione prevede due tour: il Tour Horus e il Tour Sfinge, entrambi con volo di linea Egyptair con partenze da Milano Malpensa e da Roma Fiumicino. La programmazione charter su Luxor è stata invece sospesa. Per quanto riguarda le iniziative promozionali a sostegno della destinazione, InViaggi ha in programma campagne di co-marketing con l’Egypt Tourism Authority, e incentiva le vendite con campagne commerciali mirate. Karisma TravelNet Per Karisma TravelNet è appena uscito il nuovo catalogo “Mille e una notte”, con la programmazione su Marocco, Egitto, Giordania, Emirati Arabi e Oman valida fino a ottobre 2012. In particolare in Egitto sono previsti tour, crociere e soggiorni sul Mar Rosso, incluse le proposte per un tour speciale privato e per uno speciale viaggio di nozze. Luca Manchi, amministratore unico del t.o., dichiara che «per il momento la destinazione è ancora praticamente ferma, ma speriamo che possa ripartire il prima possibile. Infatti gli altri mercati europei stanno già ritornando, mentre noi siamo ancora il fanalino di coda, soprattutto per quanto riguarda l’Egitto classico. Del resto, tutti i servizi sono pienamente funzionanti; e anche i charter, anche se in modo per ora molto ridotto, sono ripartiti già dalla scorsa estate». Nel frattempo Manchi annuncia un roadshow in programma alla fine di gennaio, e una promozione legata alla overcommission card che premia gli agenti per ogni prenotazione effettuata, mentre si rammarica del fatto che «l’Ente del turismo e le compagnie aeree non stiano sostenendo la ripresa con promozioni o iniziative speciali». Phone & Go «L’andamento delle prenotazioni per l’Egitto e il Mar Rosso sta aumentando e migliorando di settimana in settimana, anche se i numeri non sono ancora tornati a essere quelli di una volta», commenta Irene Mungai, responsabile marketing di Phone & Go, che ricorda anche che «avendo come casa madre il Gruppo Flash Tour International, con sede a Il Cairo, e leader turistico in Egitto da 25 anni nonché proprietario di hotel, resort e navi da crociera, Phone & Go vanta un’esperienza profonda di Egitto e Mar Rosso, oltre che un costante legame diretto con il Paese. Inoltre avendo molte strutture di proprietà e gestione diretta, riesce a ottenere margini in queste destinazioni anche vendendo pacchetti vacanze che vantano un rapporto qualità/prezzo eccellente». In loco l’operatore si appoggia alla casa madre per il personale che segue i rapporti con i clienti e che presta loro assistenza durante la vacanza; la parte manageriale invece è gestita da personale diretto Phone & Go residente a Il Cairo. «Da entrambe queste realtà ci viene quotidianamente comunicato che i turisti in Egitto vivono un’atmosfera normale e tranquilla». La programmazione sull’Egitto di Phone & Go comprende diverse proposte, tra cui tre crociere sul Nilo – Fiume degli dei, Nefertiti e Cheope che si differenziano per l’itinerario. L’operatore propone inoltre la combinazione Storia & Mare che prevede una notte a Luxor e il resto della settimana a Hurghada. A ciascuna crociera sul Nilo è possibile abbinare anche una settimana di soggiorno sul Mar Rosso: Phone & Go infatti propone una vasta offerta di soggiorni mare in località quali El Alamein, Sharm El Sheikh, Hurghada, Marsa Alam, El Quseir e Safaga. «Qui i prodotti preferiti dalla nostra clientela sono indubbiamente quelli di proprietà e gestione diretta di Phone & Go – sottolinea ancora Irene Mungai – Ovvero i resort Sea Magic, 5 stelle, e Tulip Beach, 4 stelle superior, a Marsa Alam; Stella Makadi Beach, 5 stelle, a Hurghada; e Coral Sun Beach, 4 stelle, a Safaga: sono hotel conosciuti e apprezzati dalla clientela italiana ed essendo di proprietà e gestione Phone&Go riusciamo a proporli a tariffe estremamente concorrenziali». Da gennaio il t.o. propone anche programmi “long stay” che prevedono soggiorni fino a 32 notti: si tratta di vacanze mare nelle località sul Mar Rosso, oppure combinati di vacanza mare più crociera a tariffe estremamente concorrenziali, ideali per chi ha molto tempo a disposizione. Phone & Go vola in Egitto con voli charter in partenza dai principali aeroporti italiani quali Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Verona, Bergamo, Bologna, Napoli, Brindisi per Sharm El Sheikh, Marsa Alam, Hurghada, El Alamein e Luxor. «A novembre abbiamo in totale 1.500 posti volo settimanali», ricorda Mungai, che annuncia anche che Phone & Go sta per inaugurare un nuovo hotel di proprietà, lo Stella Makadi Gardens, un 5 stelle a Hurghada, adiacente al 5 stelle Stella Makadi Beach Resort; e l’ampliamento dell’attuale Tulip Beach Resort, 4 stelle superior a Marsa Alam, «uno dei resort più apprezzati dagli italiani in questa destinazione. Entrambi sono già in vendita da ottobre per pacchetti vacanze». Per quanto riguarda infine le iniziative promozionali, l’operatore ha effettuato una campagna pubblicitaria in partnership con l’Ente del turismo Egiziano. Oltre a questa pubblicità congiunta Phone&Go ha lanciato la promozione Prezzo finito per le partenze di novembre con destinazione Egitto. «In particolare abbiamo lanciato il prezzo finito di 499 euro a persona per le partenze di novembre per pacchetti vacanza con trattamento soft all inclusive presso il Sea Magic 5 stelle di Sharm El Sheikh o presso il Tulip Beach 4 stelle superior di Marsa Alam», conclude Mungai. Turisanda Nell’annus horribilis del turismo egiziano, Turisanda non ha mollato. «Abbiamo sospeso la programmazione solo in febbraio per il “warning” della Farnesina. Per il resto abbiamo continuato a operare imperterriti», racconta Patrizia Modonesi, contract manager del t.o. del Gruppo Hoteplan. Dopo l’estate, il sospiro di sollievo, dopo il calo del 70% dei mesi precedenti; poi, a ottobre, la strage dei cristiani al Cairo ha arrestato i flussi in fase di ripresa. Ma nonostante gli imprevisti, la psicosi mediorientale e i numeri risicati, la strategia di Turisanda è sempre stata la perseveranza. «Nel mezzo della crisi abbiamo lavorato al nuovo catalogo, in distribuzione nelle prossime settimane, confermando la programmazione classica e inserendo un itinerario inedito che combina la crociera sul lago Nasser con un tour del deserto», annuncia Modonesi. Ed era già in cantiere la XIII edizione dell’iniziativa di Hotelplan Italia di “Io vado a…” con destinazione Il Cairo, in programma dal 4 al 7 dicembre: per ora i posti prenotati sono 70, quindi ne restano ancora 150; e c’è la possibilità di aggiungere escursioni al pacchetto base (399 euro a persona più tasse aeroportuali da 120 euro). Sul fronte del booking, fioccano le richieste per Capodanno. «È un segnale positivo che lascia presagire la rinascita dell’Egitto turistico. Ma la vera svolta – afferma Modonesi – la avremo dopo le elezioni che si terranno da novembre e gennaio: solo allora si potrà cantare vittoria». Viaggi dell’Elefante L’incertezza post-rivoluzione non scoraggia Viaggi dell’Elefante. Nessuna marcia indietro sulla destinazione: l’Egitto è e resterà operativo, con un nuovo catalogo in fase di elaborazione. La parola chiave è “promozione”: una campagna di rilancio delle vendite che, nelle intenzioni del product manager Medio Oriente Basem El Fatairy, segue il corso del Nilo: «Puntiamo sulle crociere in esclusiva a bordo della m/n Kahila, sia in novembre che a Natale, Capodanno e gennaio. In più, è probabile che inseriremo in programmazione nuove navi». Lo scorso inverno, si sa, l’Egitto classico ha sofferto. Ma l’inizio dell’estate è stato caratterizzato da segnali di ripresa, sono aumentate le richieste di informazioni e quotazioni, nonostante il numero di prenotazioni ancora ridotto. Tuttora la domanda è debole, ma l’ottimismo non manca: «Siamo certi che già a dicembre e all’inizio del 2012 registreremo un aumento delle vendite. Detto ciò, ci auguriamo che dalla prossima primavera si possa parlare di vera ripresa». Il dialogo tra il t.o. e il trade è serrato. «All’inizio dell’estate abbiamo organizzato un educational per rassicurare gli adv – ricorda il product manager – In questo periodo invece stiamo spingendo sulla promozione commerciale attraverso la rete vendita e con comunicazione dirette, via mail e fax, alle agenzie di viaggi. Il problema resta il cliente finale». L’operatività dei servizi conferma il graduale ritorno alla normalità: «Tutti gli hotel e i siti turistici sono aperti. I voli di linea, utilizzati da Viaggi dell’Elefante, decollano e atterrano con regolarità. Sappiamo anche che i charter per l’Egitto classico, fermi fino all’inizio di ottobre, stanno cominciando a ripartire con frequenze e posti ridotti. Nonostante le difficoltà, al Cairo e dintorni si respira un’aria di ottimista». Basem El Fatairy e il suo staff sono in contatto costante con i fornitori locali: «I rapporti sono più che mai stretti e in continuo aggiornamento. Grazie alle loro indicazioni, studiamo le migliori promozioni per incentivare le vendite e la ripresa dei flussi turistici». Sylvia Tours Sylvia Tours – DMC italo-egiziana nata nel 1992 – opera l'incoming in tutto il Paese con specializzazione su mercato italiano e tailor made. Sede al Cairo, oltre 200 collaboratori, uffici a Luxor, Aswan, Sharm, Hurghada, Marsa Alam, guide esclusive e 37 mezzi tra bus, van e fuoristrada. Della situazione ci parla Silvia Russo, sales&marketing: «Gli egiziani vivono una fase completamente nuova, c’è forte aspettativa. Nel frattempo l’Egitto vive e funziona regolarmente. Gli alberghi lavorano, anche se alcuni ancora a regime ridotto. Ma il peggio è passato, la rivoluzione di gennaio aveva costretto molti hotel a chiudere, soprattutto sul Mar Rosso». E ora proprio il Mar Rosso recupera per primo: «Hurghada a ottobre era piena – dice Silvia – L’Egitto classico soffre di più, e comunque nei primi sei mesi sono arrivati 4 milioni di visitatori, soprattutto da Gran Bretagna, Usa, Russia, Polonia e Medio Oriente. Ai t.o. e agli agenti di viaggi, direi di proporre la meta senza timori, e di venire di persona a vedere che tutto funziona. Anzi ora si visita un Egitto mai visto, senza folla, quasi in esclusiva». Intanto gli operatori egiziani lavorano per il recupero, nelle fiere e con il marketing, «coccolando ancora di più i nostri ospiti perché il loro passaparola è la nostra arma vincente. Per recuperare ci vorrà tempo, si parla di un 55% di calo, ma seminiamo per il futuro. E siamo assolutamente ottimisti, sarebbe sbagliato non esserlo. Dalla seconda metà del 2012 si potrà parlare di una vera nuova stagione». NEWS STATISTICHE Il turismo scolastico sceglie sempre più le low cost Mete predilette all’estero rimangono Spagna, Repubblica Ceca, Germania e Francia Si è concluso a Benevento Classe Turistica – Festival del turismo scolastico durante il quale il Touring Club Italiano ha presentato i risultati dell’Osservatorio sul Turismo scolastico elaborati dal Centro studi dello stesso Tci. Il turismo scolastico nell’a.s. 2010/2011 ha subito un calo del 38%. 760 mila sono stati infatti gli studenti delle scuole superiori che hanno preso parte a un viaggio d’istruzione su una domanda potenziale di 2,7 mln di giovani, causando un conseguente decremento del fatturato generato dal settore: 215 mln di euro rispetto ai 340 mln dell’anno scolastico precedente (-36,6%). Leggermente in aumento, invece il costo medio del pacchetto di viaggio che passa di 264 euro a 284 euro. Sul totale delle gite monitorate si assiste a una distribuzione tutto sommato equilibrata tra mete italiane e straniere. Secondo i dati pubblicati dal Centro Studi Tci nell’Osservatorio sul Turismo Scolastico, le mete predilette per le gite all’estero rimangono Spagna, Repubblica Ceca, Germania e Francia con Barcellona, Praga, Berlino e Parigi come città preferite. In Italia le città più scelte sono Roma e Firenze e Torino che sale ai vertici sulla spinta dell’Anniversario dei 150 dell’Unità d’Italia. Sempre più classi scelgono i voli low cost (33,3%) per gli spostamenti anche se il pullman rimane il mezzo più utilizzato (52,6%). Sono sempre più frequenti i viaggi all’insegna della natura, scientifici e nei piccoli centri della penisola. Gli studenti prediligono internet come mezzo per prepararsi alla gita, mentre gli insegnanti continuano a seguire una linea più tradizionale con lezioni ad hoc in classe. NEWS SARDEGNA NEWS SARDEGNA ATTUALITA’ Sardegna, 7 milioni di euro per i porti turistici La Regione Sardegna stanzia 7 milioni di euro per migliorare le infrastrutture e la competitività dei porti turistici. La Giunta regionale ha approvato il piano che prevede lo stanziamento per una serie di interventi sulla portualità regionale, in particolare nei comuni di Alghero, Baunei, Calasetta, Castelsardo, Orosei, Portoscuso, Telauda, Villaputzu e Villasimius. "Rispondiamo alle istanze provenienti dal territorio - commenta Ugo Cappellacci, presidente della Regione Sardegna intervenendo sulle infrastrutture per adeguare e rendere più competitivo il nostro sistema e consentire a impresa e lavoro di muoversi in uno scenario adeguato". Le somme andranno a copertura spese personale proveniente da enti turistici soppressi Giunta, ok a modifica criteri ripartizione risorse ex Ept La Giunta regionale ha approvato la modifica dei criteri di ripartizione delle risorse finanziarie a province e comuni cui era stato trasferito il personale dei disciolti Enti provinciali per il Turismo e Aziende autonome di soggiorno e turismo. La nuova ripartizione delle risorse, pari a 2 milioni di euro avverrà con metodo proporzionale e con riguardo alla effettiva dotazione di personale impiegato. Inoltre, la Giunta ha disposto che le somme siano finalizzate alla copertura delle sole ed effettive spese per il personale proveniente dagli enti turistici soppressi. "Dando immediato seguito a quanto affermato la scorsa settimana - spiega Luigi Crisponi, assessore regionale al Turismo - abbiamo attuato il preannunciato provvedimento, atteso dalle amministrazioni coinvolte, provvedendo con la corretta ripartizione e trasferiremo agli altri enti interessati la quota parte del finanziamento. Considerati i generali tagli alla spesa, e in particolare quelli delle risorse destinate al settore turistico, si tratta dell'azione più coerente e tempestiva per far fronte alle esigenze finanziarie degli enti coinvolti. Auspico per il futuro - conclude - il reperimento di ulteriori fondi, affinché si possano coprire per intero le cifre spettanti ai vari enti coinvolti". «Sono troppe, via le piccole barche Occorre più spazio per il turismo» ORISTANO. Non c'è più posto nel porticciolo turistico per le imbarcazioni di lunghezza inferiore ai 6 metri e per i gommoni. Non saranno più ammesse al contratto annuale di ormeggio per fare posto alle crescenti richieste che provengono dal diporto nazionale e internazionale. Lo ha deciso il CdA della Marine Oristanesi. Una decisione che il consiglio di amministrazione della società che gestisce la struttura di Torregrande ritiene «essenziale e indispensabile per fare del porto turistico «una struttura di eccellenza». Tuttavia la scelta, che arriva al bilancio del primo anno di mandato del Cda, farà probabilmente discutere tra gli utenti. «La saturazione dello specchio acqueo portuale, da anni, ha impedito alla Società di potere accogliere le sempre più numerose richieste di ormeggio che pervengono, sia per imbarcazioni a vela che a motore, dal territorio provinciale ma anche dalla penisola e dall'estero - spiega il presidente del Cda Michele Piredda -. A questo crescente fenomeno crfediamo di dover fare fronte, sia nel prioritario interesse dello sviluppo ed incremento del diporto nautico nel nostro territorio che per ottimizzare la gestione dello specchio acqueo dedicato al diporto». Un limite, quello dei 6 metri e per i gommoni, deciso «nella consapevolezza che, comunque, tali imbarcazioni, vengono di norma movimentate e utilizzate prevalentemente, se non esclusivamente, nel periodo estivo». Il Cda prevede, ovviamente, di derogare nei «casi opportunamente motivati» per il loro utilizzo anche oltre il periodo stagionale estivo. Tenendo conto di questi particolari aspetti la Società ha ritenuto doveroso garantire, alle imbarcazioni che verranno escluse dal contratto annuale e ad altre che ne faranno richiesta, l'ormeggio nel bacino portuale per il periodo estivo, ovvero quello di effettivo utilizzo, con apposito contratto stagionale dal 1º giugno al 30 settembre. «La decisione dei giorni scorsi - spiega Piredda consentirà, finalmente, di potere accogliere le richieste di imbarcazioni di maggiori dimensioni che, oltre a qualificare la flotta, saranno un volano per la cantieristica locale e per la promozione del territorio». Impegni di prospettiva: «A partire dal prossimo anno il porto turistico disporrà, per i propri utenti diportisti, pescatori e operatori, del servizio wi-fi di connessione a internet, servizio particolarmente richiesto anche dai numerosi diportisti in transito». NEWS SARDEGNA TRASPORTI Guerra Cin-Saremar, al Tar il primo faccia a faccia Trasporti, la Compagnia italiana di navigazione, società che ha acquisito Tirrenia, sin da luglio chiede ai giudici "l'immediata sospensione del servizio, per un'evidente concorrenza sleale" CAGLIARI. Il giorno del primo e atteso faccia a faccia è arrivato. Oggi, nell'aula del Tribunale amministrativo, si troveranno finalmente di fronte gli armatori privati della «Compagnia italiana di navigazione», tra l'altro sono proprietari in pectore della Tirrenia, e la Regione. Regione che quest'estate armatore lo è diventata, attraverso la Saremar, con la Flotta sarda in viaggio verso Civitavecchia e Vado Ligure. A scatenare la bagarre è stata proprio la Cin, che sin da luglio ha chiesto «l'immediata sospensione del servizio, per un'evidente concorrenza sleale». Quattro avvocati per la «Compagnia» Aponte, Grimaldi e Onorato, due in difesa della Regione e altri due che la vecchia Tirrenia pubblica ha messo in campo per vedere come va finire. È una pattuglia di legali quella che oggi, davanti ai giudici della Prima sezione, dovrà discutere se «l'intervento della Regione attraverso la Saremar rappresenti o meno un aiuto di stato». La Cin sostiene che «quest'estate c'è stata un'evidente e illegittima ingerenza pubblica sul mercato», mentre dall'altro fronte replicano: «L'istanza di sospensione va respinta, perché chi ha ricorso non ha prospettato alcuna seria ragione di danno, tantomeno grave e irreparabile». Lo scontro è assicurato. L'attacco. È l'amministratore delegato della «Compagnia» a mettere in fila i motivi del ricorso. Ettore Morace è perentorio: «Noi chiediamo - dice - che i giudici facciano chiarezza su quanto è accaduto, con l'andirivieni dei traghetti Scintu e Dimonios da e per la Penisola». La pretesa nasce proprio dal mistero sui conti di quello che la Regione ha sempre chiamato un esperimento, anche se adesso è decisa ad andare avanti. «Non contestiamo certo - dice Morace - il diritto di chiunque, siamo in regime di libero mercato, a coprire delle rotte, ma siamo contrari alle interferenze organizzate e realizzate con soldi pubblici». Sostiene ancora l'ad della Compagnia «se così fosse, come noi ipotizziamo, siamo di fronte a degli aiuti di stato e tutti sanno che questi aiuti sono fuorilegge in Europa». Secondo la Cin «da luglio in poi la Saremar ha potuto operare solo grazie ai soldi avuti dalla Regione. E se tutte le spese, comprese quelle della pubblicità pare sostenute da un altro ente regionale, cioè Sardegna Promozione, non sono state coperte dalla Saremar con la vendita dei biglietti, vuol dire che quel bilancio non è stato chiuso in pareggio. Dunque, è stata la Regione, col suo intervento finanziario, a evitare il passivo». La Cin ha affidato le sue ragioni agli avvocati Denis Fosselard, Giovanni Nardulli, Filippo Pacciani e Giovanni Maria Lauro. La difesa. Per conto della Saremar, quindi della Regione, in aula ci saranno gli avvocati Costantino Murgia e Carlo Tack. Nelle quindici pagine delle controdeduzioni, i legali mettono subito in dubbio il titolo della Cin a ricorrere, perché «a oggi - scrivono - questa società non ha ancora dimostrato che l'acquisizione della Tirrenia da parte sua si sia concretizzata e dunque già per questo la richiesta di sospensiva deve essere dichiarata inammissibile». In effetti, un contratto di vendita fra il commissario della compagnia pubblica e gli armatori è stato firmato a luglio, ma l'iter, com'è noto, si è poi fermato per l'intervento dell'Antitrust europeo, che da un mese indaga sui «misteri della privatizzazione». Dunque, nei fatti, sostengono i due avvocati, «il trasferimento non risulta provato» e «senza un interesse legittimo non può essere preteso un riconoscimento di qualunque possibile danno». C'è un secondo punto cardine, nella replica: «Regione e Saremar hanno dato sempre ampia giustificazione del perché siano partite le due navi: sono servite a contrastare l'enorme rincaro di quest'estate delle tariffe nel trasporto marittimo» e quindi «è evidente l'interesse pubblico generale perseguito con la Flotta sarda». Terzo punto, «non ci sono stati aiuti di stato, ma soltanto la concessione di una garanzia, presentata alle banche, per permettere alla Saremar di svolgere l'attività prevista dalla ragione sociale e alla Regione, attraverso una società in house, di affermare le competenze che ha, sono ribadite dal suo Statuto e anche dalla Costituzione, in materia di trasporti». C'è proprio un'aria di sfida. Saremar fa rotta verso l'estero Inserita nel piano una destinazione per un altro Paese Parte il conto alla rovescia per le navi Saremar. Entro poche settimane, forse due, Scintu e Dimonios potrebbero di nuovo prendere la via del mare e collegare la Sardegna con la Penisola. Questa volta, però, potrebbero non essere le uniche. IL PIANO La Regione sta definendo gli ultimi particolari e ancora sono allo studio i dati economici per capire quali e quanti siano i collegamenti effettivamente sostenibili. Ma secondo alcune indiscrezioni le rotte da e per la Sardegna dovrebbero essere quattro, e non due come nell'esperimento estivo. Oltre alla Porto Torres-Vado Ligure (che nel nuovo progetto potrebbe essere spostato su Genova) e Golfo Aranci-Civitavecchia, dovrebbe partire anche una rotta per la Toscana, probabilmente Livorno (forte per la sua posizione strategica al centro della Penisola). La Giunta, poi, non esclude di varcare i confini nazionali per collegare i porti sardi con altre destinazioni del Mediterraneo con una rotta che potrebbe partire più in là, quando sarà raggiunto l'accordo con le autorità straniere. Il collegamento diventerebbe strategico per il trasporto merci, il vero obiettivo del progetto. MERCI D'estate, con l'aumento dei turisti, le navi dovranno privilegiare i passeggeri, ma durante i mesi invernali le tratte dovranno tenere conto degli autotrasportatori. Due sono gli elementi essenziali per il trasporto merci: l'affidabilità dei collegamenti nel tempo e la molteplicità delle destinazioni. Le rotte dovranno cioè essere assicurate per almeno un anno, altrimenti saranno pochi gli autotrasportatori che abbandoneranno le compagnie private con cui hanno rapporti da anni per scegliere la Saremar. Per la buona riuscita del progetto, però, è necessario che le destinazioni non si limitino a due, ma assicurino un collegamento con tutta la Penisola, da Nord a Sud. BANDO Il progetto sarà presentato in via ufficiale a giorni. Intanto, l'assessore regionale ai Trasporti, Christian Solinas, precisa che questo «è il piano che la Regione sta predisponendo in attesa che si risolvano le vicende giudiziarie in corso», dice. «La via maestra rimane quella di indire una gara su ogni rotta per assegnare gli oneri del servizio pubblico, ma nelle more del procedimento non possiamo stare a guardare». Alcune compagnie private, infatti, hanno già aperto la campagna per le prenotazioni estive, mentre Tirrenia, che dovrebbe calmierare i prezzi, ha aperto le vendite soltanto sino a maggio. Per scongiurare il caro tariffe che lo scorso anno ha danneggiato la stagione turistica, la Saremar deve quindi imprimere un'accelerata al progetto. Saremar, sciopero contro la Regione Carloforte, i sindacati contestano la disattenzione sui problemi del trasporto marittimo e la mancanza di una programmazione CARLOFORTE. Uno sciopero per farsi ascoltare dalla Regione. È la motivazione che ha portato i sindacati dei marittimi Federmar Cisal e Ugl Mare a dichiarare prima lo stato di agitazione e poi uno sciopero di 24 ore del personale Saremar, previsto lunedì 14 novembre. «Ancora una volta - hanno riferito le segreterie regionali dei sindacati in un comunicato - dobbiamo constatare la totale disattenzione della giunta regionale sul delicato problema dei trasporti marittimi isolani, dalla quale si capisce una mancanza di programmazione e di indirizzo, che lascia spazio ad improvvisazioni e a superficiali prese di posizione». I sindacati si dicono delusi, dopo le iniziali prese di posizione del Governatore Cappellacci e dell’assessore Solinas, per mantenere sotto controllo regionale le linee navali dirette verso la penisola. Un controllo che, sempre secondo i sindacati, dovrebbe inglobare anche le rotte verso le isole minori sarde, a maggior valenza sociale. «Con la buona stagione sono andati via anche i buoni propositi - aggiungono i sindacati - ed oggi ci ritroviamo una Regione che sta navigando a vista, senza alcuna rotta tracciata, non sapendo che fine farà la Saremar con i suoi lavoratori, molti dei quali ancora in attesa di una stabilizzazione, che li sollevi dall’ultra decennale stato di precarietà, che rende incerto il loro futuro e delle loro famiglie». Sotto accusa, ci sono gli impegni formali di risolvere il problema dei precari presi dalla Regione ed oggi considerati dai lavoratori «un miraggio nel deserto delle promesse mai mantenute». Rabbia e disappunto verso la classe politica regionale, sfoceranno nello sciopero del 14 novembre, che vedrà coinvolto tutto il personale navigante e amministrativo della Saremar. Stop ai collegamenti tra Palau e La Maddalena ottantatre dipendenti della Enermar perdono il lavoro Dopo aver annunciato lo stop ai collegamenti marittimi tra Palau e La Maddalena, la Enermar ha trasferito i due traghetti in servizio fino a ieri nel nord Sardegna a Cagliari, dove sono giunti in porto. Accompagneranno simbolicamente la nuova protesta degli 83 dipendenti della compagnia che fa capo all'armatore Vincenzo Onorato, senza lavoro, che torneranno a Cagliari per manifestare, con due presidi permanenti, contro la Regione, dopo che è fallito il tentativo di mediazione dell'assessore regionale dei Trasporti Christian Solinas, che aveva convocato un tavolo con le società Enermar e Delcomar. Come ha spiegato il segretario regionale della Uil Trasporti, Giulio Verrascina, i marittimi dell'Enermar, sostenuti dai sindacati, piazzeranno le tende davanti al Consiglio regionale, in via Roma, e davanti all'Assessorato dei Trasporti, in via Caprera. E la protesta andrà avanti fino a quando non avranno risposte concrete dalla Regione. NEWS SARDEGNA STATISTICHE Arrivi e presenze in aumento forte crescita degli stranieri TORTOLÌ. Arrivi e presenze dal 1º gennaio al 31 agosto: con 107.151 (2.250 in più rispetto allo stesso periodo del 2010) e 680.526 presenze (8.624 in più rispetto al 2010) l'Ogliastra cresce. A fornire i dati, ieri mattina, è stato l'assessore provinciale al Turismo, Giampietro Murru (Upc): «Abbiamo avuto, fino a fine agosto, una crescita pari al 2,12 per cento negli arrivi e all'1,28 nelle presenze. Bene è andato anche il porto di Arbatax, in crescita sia come arrivi (+19,32 per cento) che come partenze (+32,76 per cento). In forte crescita sono stati i vacanzieri stranieri, mentre in calo i nostri connazionali. Gli stranieri, con 43.164 arrivi (9.900 in più rispetto allo stesso periodo del 2010) e 268.992 presenze straniere (85.400 in più rispetto al 2010) hanno fatto registrare un +29,91 per cento (arrivi) e un +46,57 (presenze)». Murru prosegue: «Per quanto attiene i vacanzieri italiani, sempre dal 1º gennaio allo scorso 31 agosto, si sono registrati 63.987 arrivi (furono 71.700 nello stesso periodo del 2.010) e 411.534 presenze contro le 488.375 del 2010. In questo caso si hanno due segni negativi: -10,76 per cento (arrivi) e -15,73 (presenze)». Detto questo, l'assesore provinciale al Turismo torna sui transiti nello scalo marittimo di Arbatax, che è servito solo da navi Tirrenia sulle tratte con Civitavecchia-Cagliari e Genova-Olbia: «Dal 1º gennaio al 31 agosto, gli arrivi sono stati 19.346 (mentre nello stesso periodo del 2010 furono 3.133 in meno, ovvero 16.213) con una percentuale positiva pari al 19,32 per cento. le partenze sono state 22.057 (furono 16.020 nei primi otto mesi del 2.010, ovvero 6.037 in meno) con un bel +37,63 per cento. Il totale dell'incremento tansiti passeggri nel porto è satto di 9.170 unità, pari a un +28,44 per cento». Giampietro Murru è soddisfatto della forte crescita dei vacanzieri stranieri: «Ai primi tre posti abbiamo i tedeschi, i francesi e gli svizzeri, seguiti dagli austriaci e dai russi. Sono invece molto preoccupato per il calo dei turisti della penisola: mostrano un segno nagativo i laziali, i lombardi, i veneti, i friulani, i liguri, gli emiliani, gli umbri e gli abruzzesi. A crescere sono, in percentuale, i valdostani, i pugliesi, i lucani, i siciliani e i nostri connazionali».