strada della gastronomia olivicola
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CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero Adelaide Amsterdam Asunciòn Atene Bangkok Barcellona Belgrado Belo Horizonte Bogotà Bratislava Brisbane Bruxelles Bucarest Budapest Buenos Aires Caracas Casablanca Chicago Córdoba Francoforte Hong Kong Houston Il Cairo Istanbul Izmir Johannesburg La Valletta Lima Lione Lisbona Londra Los Angeles Lussemburgo Madrid Managua Marsiglia Melbourne Mendoza Messico Miami Monaco Montevideo Montreal Mosca Mumbai New York Nizza Parigi Pechino Perth Porto Alegre Praga Quito Rio di Janeiro Rosario Salonicco San Josè San Paolo Santiago Santo Domingo Singapore Sofia Stoccolma Sydney Tegucigalpa Tel Aviv Tokyo Toronto Tunisi Vancouver Vienna Winnipeg Zurigo Camera riconosciuta dal Governo Italiano ai sensi della legge 1º luglio 1970, n. 518 Membro di Assocamerestero Espejo 680 ( 5500 ) Mendoza - Argentina Telefax + 54 - 261 - 429 8771 / 429 0964 E - mail : [email protected] NOTIZIE DALLA CAMERA DI COMMERCIO LUGLIO 2008 STRADA DELLA GASTRONOMIA OLIVICOLA Per il secondo anno, la Strada della Gastronomia Olivicola, propone degustare piatti gourmet specialmente preparati con le migliori olive e oli d’oliva extravergini della provincia di Mendoza. I ristoranti che esibiscono questo manifesto nella vetrata avallano e garantiscono la qualità e il carattere genuino dei prodotti offerti. Sebbene il programma è promosso solo fino al prossimo 10 agosto, la maggior parte dei ristoranti ha promesso mantenere gli squisiti piatti durante tutto il 2008. Gongratulazioni !!! Ristoranti della città di Mendoza ALMIRANTE Tucumán 205, Godoy Cruz - (0261) 155607016 / 156210800 ALTOQUE LOUNGE - RESTÓ A. Villanueva 295, Mendoza - (0261) 4299891 BONARDA - Microtel Inn Avda. Acceso Sur e Lamadrid, Dorrego - (0261) 4320503 CASA DEL VISITANTE - Zuccardi Ruta Prov. 33 km 7,5, Maipú - (0261) 4410000 EL MIRADOR - Hotel Mendoza España 1210, Mendoza - (0261) 4252000 KILLKA - Bodegas Salentein Ruta 89 y Videla, Los Arboles, Tunuyán - (02622) 429500 LA ALBAHACA Espejo 659, Mendoza - (0261) 4442127 / 156177505 LAS CAÑAS Las Cañas 900, Dorrego, Guaymallén - (0261) 4311088 LA POSADA SALENTEIN Ruta 89 e Videla, Los Arboles, Tunuyán - (02622) 429090 LOS PARRALES - Hotel Aconcagua 25 de Mayo 817, Mendoza - (0261) 5200500 MACERATTA TRATTORIA Viamonte 4734, Luján - (0261) 4960152 MAULA Panamericana e Rotonda Chacras de Coria, Luján - (0261) 4965566 MONTECATINI General Paz 370, Mendoza - (0261) 4252111 MONTECATINI - PALMARES Panamericana 2650, Godoy Cruz - (0261) 4401097 PRAGA MARISQUERIA Julio L. Aguirre 413, Mendoza - (0261) 4259585 RAICES Milagros 2347, Corralitos, Guaymallén - (0261) 4821066 REGGINA TRATTORIA Acceso Este 1293, Lat. Sur, Dorrego - (0261) 4327247 TREVI Las Heras 68, Mendoza - (0261) 4233195 Ristorante della città di San Rafael SUD RESTAURANTE - Tower Inn, Av. Hipólito Yrigoyen 774 -(02627) 427190 CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA CONCORSO CUYOLIVA 2008 Organizzato dalla Camera di Commercio Italiana di Mendoza congiuntamente con la Camera Olivicola di Mendoza, la Fondazione Seminare, la Facoltà di Scienze Agrarie dell’Università Nacional de Cuyo, la Facoltà di Enologia e Industrie dell’Università Juan Agustín Maza, la Facoltà Don Bosco di Enologia e Scienze dell’Alimentazione dell’Università Cattolica di Cuyo e la Scuola Internazionale Alberghi, Turismo e Gastronomia di Mendoza, è stata realizzata la seconda edizione del Concorso CUYOLIVA 2008, premiando la miglior qualità degli oli d’oliva extravergini varietali e blend, prodotti durante il 2008 in tutta l’Argentina. La cerimonia finale di consegna dei premi è stata realizzata lo scorso 1 agosto nel Museo del Vino e la Vendemmia, a Maipú, alla presenza di funzionari e direttivi del Comune di Maipú e delle Istituzioni organizzatrici. Gli oli d’oliva che hanno superato gli 80 punti nella valutazione sensoriale sono stati premiati con l’Olivo d’Oro e quelli che hanno superato i 70 punti, con l’Olivo d’Onore. E’ stato distinto con il Gran Olivo d’Oro quello con il punteggio maggiore. Il Consolato d’ Italia e la Camera di Commercio Italiana di Mendoza hanno insignito come miglior olio d’oliva extravergine della varietà “Frantoio” quello presentato dall’azienda Lam S.A., marchio Eliá. Elenco di tutti gli oli d’oliva extravergini premiati: Gran Olivo d’Oro - miglior olio d’oliva extravergine presentato Tittarelli VOSA, Mendoza, varietà Arauco 2008, 92,3 punti Olivo d’Oro - varietà Arauco 2008 ACYS Mendoza, Mendoza Aires de Mendoza, Mendoza Cooperativa La Riojana, La Rioja Cursor S.A. - "Otoño", Mendoza Don Miguel - Olibò, Mendoza Facultad Ciencias Agrarias, Mendoza Finca Olsina, Mendoza Henry Lagarde, Mendoza LAM - Aceites Eliá, Mendoza Patagonia Gourmet, Mendoza Secotaro - Griffouliere, Mendoza Olivo d’Oro - varietà Frantoio 2008 ACYS Mendoza, Mendoza Don Miguel - Olibò, Mendoza Familia Zuccardi, Mendoza LAM - Aceites Eliá, Mendoza Patagonia Gourmet, Mendoza Olivo d’Oro - varietà Arbequina 2008 Don Miguel - Olibò, Mendoza Finca El Retiro - Tittarelli, Mendoza LAM - Aceites Eliá, Mendoza Olivare de Rihan, San Juan Seis Marías, San Juan Olivo d’Oro - altre varietà 2008 Almaoliva, Mendoza, varietà Coratina Henry Lagarde, Mendoza, varietà Empeltre LAM - Aceites Eliá, Mendoza, varietà Picual PROMAS, La Rioja, varietà Manzanilla Puerto Oliva, Mendoza, varietà Farga Olivo d’Oro - blend 2008 Bodega Escuela Don Bosco, Mendoza Francisco Javier Copello, Catamarca, Blend Intenso Francisco Javier Copello, Catamarca, Blend Premium LAM - Aceites Eliá, Mendoza Palas Atenea, La Rioja Tittarelli VOSA, Mendoza Olivo d’Onore Cooperativa La Riojana, La Rioja, Arauco Maturo Cooperativa La Riojana, La Rioja, Blend Maturo Cooperativa La Riojana, La Rioja, Blend Verde LAM - Aceites Eliá, Mendoza, Grand Cru Mugneco - Larrazabal, Mendoza, Arauco Mugneco - Larrazabal, Mendoza, Blend Palos Dorados, Mendoza, Arauco Plantaciones Catamarca, Catamarca, Blend Promas, La Rioja, Blend Promas, La Rioja, Blend Proliva CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA SALUTE, ALIMENTAZIONE, NATURA E AMBIENTE Dall’11 al 14 settembre 2008 a Bologna 20ª edizione di una delle principali fiere riferite alla salute, all’alimentazione, alla natura e all’ambiente. NANOFORUM 2008 L’importantissimo evento si terrà nel Politecnico di Milano, il 17 e 18 settembre 2008 Conferenze tematiche, presentazioni imprenditoriali, incontri one-toone e visite ai centri di ricerca d’Italia. CERSAIE 2008 Dal 30 settembre al 4 ottobre 2008 a Bologna Salone internazionale della ceramica per l'edilizia e l'arredobagno. MARMOMACC 2008 Dal 2 al 5 ottobre 2008 a Verona 43ª esposizione internazionale del marmo, la pietra, il design e le tecnologie. IL SETTORE MINERARIO DELL’ ORO NELLA REPUBBLICA ARGENTINA 5 e 6 novembre 2008, Hotel Emperador, Libertador 420, Buenos Aires Uno scenario di analisi e approfondimento delle attuali circostanze mondiali che convergono nella definizione di un futuro pieno di alternative, tanto dei mercati quanto dei prezzi, gli investimenti differenziati secondo ogni regione e la presenza dell’impresa internazionale. MERANO INTERNATIONAL WINE FESTIVAL & CULINARIA Dall’ 8 al 10 novembre 2008 a Merano (Bolzano) L’appuntamento top per i Gourmets e gli amanti del vino. Vini d’elite di altissima qualità di più di 450 produttori rinomati di tutto il mondo e 130 produttori di prelibatezze gastronomiche d’Italia. Evoluzioni delle esportazioni mondiali di vino In migliaia di ettolitri PAESE Prevv. 2006 Part. in % Prevv. 2007 Part. in % 1 Italia 17.000 20,6 18.800 20,6 2 3 Spagna Francia 13.900 14.632 16,8 17,7 15.283 15.151 16,7 16,6 4 Australia 8.300 10,1 7.850 8,6 5 6 Cile Stati Uniti 4.514 3.761 5,5 4,6 6.100 4.231 6,7 4,6 7 Argentina 2.934 3,6 3.598 3,9 8 9 Portogallo Germania 3.000 3.200 3,6 3,9 3.486 3.445 3,8 3,8 10 Sudafrica Totale mondiale Fonte: OIV 2.716 3,3 3.132 3,4 82.613 89,5 91.421 88,7 CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA - Espejo 680 Mendoza - 4298771 / 4290964 - [email protected] CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA CANYON DEL TALAMPAYA Il Canyon del Talampaya, al sud della Provincia di La Rioja, 300 chilometri circa dalla sua Capitale, è stato scoperto nel 1893 dal geologo Alfrid Stasmed e rappresenta un’area di gran valore geologico e paleontologico che ha dovuto aspettare oltre 70 anni per essere presa in considerazione e valorizzata. Infatti, solo nel 1975, si crea il Parco Nazionale del Talampaya, con una superficie di 215.000 ettari con l’attrattivo dei suoi “farallones” (faraglioni) e la gran varietà di forme, conseguenza dell’erosione del fiume omonimo, ormai sparito, e dell’azione eolica durante milioni di anni. L’itinerario inizia nel corso secco del fiume Talampaya, chiuso tra pareti rosse, di oltre 300 metri di altezza, che si allargano e si avvicinano producendo "giochi di luci”, ombre e controluci con i loro colori rossicci. Le enormi pareti e le figure di pietre erose dal vento hanno acquisito nomi quasi mistici: “Il Monaco”, “La Cattedrale”, “Il Frate”. Le loro sagome sembrano, nonostante l’erosione, immuni al passo del tempo. La vegetazione muta secondo la siccità del suolo, variando dal monte di arbusti bassi e radi come ad esempio la ginestra e la “jarilla” (arbusto del deserto originario dell’America), fino ai millenari boschi di carrubo. Esistono le denominate huayquerías: spaziosi settori quasi sprovvisti di vegetazione dove si trovano solo alcune erbe carnose quale la “verdolaga” (specie endemica argentina). E’ da rilevare che la maggior parte delle piante della regione ha un’applicazione nella medicina naturista. Gli animali certamente non possono mancare all’appuntamento. Sui muraglioni del canyon trasvolano aquile bianche, rapaci e gli enormi condor. Non è difficile incrociarsi con volpi grigie, guanacos (foto), lepri, furetti, scoiattoli, armadillos e, raramente, con qualche puma. Quest’area esiste sin dall’era “Mesozoica”, 250 milioni di anni fa, quando non esisteva la Cordigliera delle Ande, i continenti non si erano nemmeno separati e dove i rettili erano i padroni della Terra. Una gran pianura piena di piante, con lagune, pantani e animali di tutte le misure circolando tra la fitta foresta. Non è facile immaginarlo osservando la realtà attuale: terra grigia o rossa, arida, petrosa e senza piogge. In questo Parco esiste una sequenza di sedimenti fossili continentali che rappresentano la storia completa del periodo Triassico (45 milioni di anni) che lo converte in uno dei principali giacimenti paleontologici del mondo. Tra i suoi tesori, il più importante, quello del “Lagosuchus talampayensis”, uno dei primi dinosauri che abitò la Terra. Sono stati scoperti anche fossili di tartarughe antiche come quello della “Palaeocheris talampayensis”. Possiamo trovare pittografie e petroglifi - incisi in pietra (foto di destra), realizzati dalle culture precolombiane che abitarono queste zone tra gli anni 120 e 1180 della nostra era. Sullo sfondo oscuro della roccia possono essere osservate numerose quantità di incisi figurativi (antropomorfi e zoomorfi) e astratti (geometrici diversi): spirali, impronte di piedi umani con sei dita, lame ed altri animali, uomini e perfino curiosi esseri alati con apparenti scafandri e antenne che le teorie più audaci attribuiscono all’incontro con alieni. Le tracce di questa cultura si trovano anche nei "Los Morteros", una gigantesca roccia scolpita con buchi che può essere stato un posto per la macinazione di grani o un luogo sacro dove erano ufficiati sacrifici. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA IL SENDERO DEGLI GNOMI Il bosco è stato da sempre luogo privilegiato delle favole, da Pollicino a Cappuccetto Rosso, a Biancaneve Talvolta assume connotazioni pericolose, per via dei sentieri impervi e della fitta vegetazione, che ci fanno smarrire la strada di casa. La luce del sole o della luna filtrata dalle fronde crea ombre strane, mentre momenti di assoluto silenzio possono improvvisamente venire interrotti dallo scricchiolio di un ramo o dal sinistro canto della civetta, che ci procurano brividi lungo la schiena. Ma sempre i personaggi delle favole riescono a uscire incolumi dal bosco, perché in realtà è un luogo magico, positivo ... Nel bosco può accadere infatti anche di incontrare un piccolo scoiattolo, che ci riserva un’occhiata vispa e furtiva prima di sparire velocemente tra i rami degli alberi lasciandoci a bocca aperta per la sua abilità di acrobata. Il bosco ci regala incantevoli passeggiate nella natura, ci dona i suoi frutti e si manifesta in tutto il suo splendore nelle numerose varietà di fiori o nelle buonissime qualità di funghi. Per tutti questi motivi è veramente un luogo incantato, ma per quanto riguarda un certo bosco romagnolo c’è un motivo in più… Se durante una passeggiata nel bosco dell’Armina, a Bagno di Romagna Terme, vi capita di cogliere un rapido movimento fra i cespugli, aguzzate la vista !... Potreste notare un rosso cappello a punta che appartiene ad uno dei tanti... Gnomi, che popolano questo bosco, tanto che Bagno di Romagna è stata ribattezzata “Il Paese degli Gnomi”. Bagno di Romagna è una località della provincia di ForlìCesena, posta ai piedi dell’Appennino Tosco-Romagnolo. Secondo una antica credenza bagnese il Bosco dell’Armina, vicino al centro storico di Bagno di Romagna, è abitato da fantastici piccoli Gnomi qui immigrati dalle grandi foreste del nord Europa. Si dice che gli Gnomi sono custodi dei doni che la natura ci ha lasciato nel sottobosco. Apprezzano luoghi ricchi di torrenti, montagne, valli e foreste, popolati da aquile, scoiattoli e lupi, proprio come il territorio nel quale è stato a loro dedicato “Il Sentiero degli Gnomi”. Un percorso di facile percorrenza, lungo poco più di due chilometri, immerso nella foresta che ospita anche casette di legno, sagome di animali e sculture di pietra. Insomma, da favola !!! Questo sentiero, ben attrezzato e sicuro, è dedicato a tutti: a chi vola con l’immaginazione, a chi crede nelle favole, a chi ama sognare, e specialmente a tutti i bambini del mondo. Ma una raccomandazione va fatta: se si vuole davvero avvistare o udire uno gnomo, occorre anche abbandonare l’incredulità e lasciarsi trasportare dalla fantasia. Nella società odierna la fantasia è come un animale raro ed in via di estinzione. Quindi se anche il solo pensare all’esistenza degli Gnomi può aiutare l’uomo a fare volare la sua immaginazione, allora è bene pensare che gli Gnomi esistono…. Ma forse gli Gnomi esistono davvero !?