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DEFINIZIONE DI LUDOPATIA Attualmente la classificazione scientifica internazionale inserisce il GAP (Gioco d’Azzardo Patologico) all’interno delle dipendenze patologiche e l’Organizzazione Mondiale della Sanità lo definisce “una forma morbosa chiaramente identificata che, in assenza di misure idonee di informazione e prevenzione può rappresentare, a causa della sua diffusione, un’autentica malattia sociale”. Il percorso evolutivo da gioco d’azzardo ricreativo a quello problematico e quindi patologico non si evidenzia chiaramente, ma è subdolo, perché cresce in modo inconsapevole nel tempo. L’intensificazione degli accessi al gioco, un aumento delle spese, la comparsa di pensieri ricorrenti di gioco spesso accompagnati da distorsioni cognitive e fantasie di supervincite sono segni di un’evoluzione verso la dipendenza. La comparsa di menzogne, il depauperamento delle risorse finanziarie spesso accompagnate da malesseri fisici, cambiamenti dell’umore, delle amicizie e dei luoghi di frequentazione, l’aumento dell’aggressività e piccoli furti domestici sono sintomi di una vera e propria progressione a gioco patologico. Non è facile rendersi conto quando il gioco ricreativo si trasformerà in un’autentica malattia: per questo si tende a considerare il gioco d’azzardo un comportamento che può mettere a rischio la propria salute psicologica. Puoi trovare un primo aiuto presso gli sportelli della Federconsumatori del Friuli Venezia Giulia o presso altre associazioni che combattono la ludopatia. www.federconsumatori-fvg.it Federconsumatori Friuli Venezia Giulia www.cittadinoconsumatore.it UFFICIO DI PRESIDENZA REGIONALE: Borgo Aquileia 3/B 33057 PALMANOVA (UD) tel. 0432 935548 - fax 0432 1632084 [email protected] SEDI DELLE STRUTTURE PROVINCIALI TRIESTE Via Matteotti, 3 (angolo via Manzoni) - 34138 TRIESTE tel. 040 773190 - fax 040 9772002 - [email protected] GORIZIA Via Valentinis, 84 - 34074 MONFALCONE (GO) tel. e fax 0481 790434 - [email protected] UDINE Via Torino, 64 -33100 UDINE tel. 0432 45673 - fax 0432 1632088 - [email protected] PORDENONE Via San Valentino, 20/A - 33170 PORDENONE tel. e fax 0434 247175 - [email protected] meno giochi = meno rischi più giochi = più rischi se non giochi ci guadagni Testi: dott.sse Valentina Vidal e Luisa Donini del S.O.C. Alcologia e Dipendenze Patologiche dell'A.S.S. n. 5 “Bassa Friulana” (Palmanova, UD) Vignette: Federico Missio Coordinamento: Edo Billa e Marco Missio, referente Federconsumatori nel tavolo regionale sul Gioco d’Azzardo Patologico Realizzazione grafica: Cronaca Fvg s.a.s Con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Servizio volontariato, associazionismo, rapporti con i migranti e politiche giovanili Inserto di Cittadino Consumatore n. 44 - gennaio e febbraio 2014 La ludopatia o Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) è un comportamento definito patologico perché il soggetto non riesce più a controllare (= evitare) le puntate al gioco. L’interessato è convinto di non avere alcun problema, in realtà il suo modo di pensare è cambiato: ➤ rincorre una vincita irrealistica ➤ pensa di poter pagare i debiti e risolvere tutti i problemi attraverso una vincita al gioco ➤ la sua capacità di trovare soluzioni più realistiche e funzionali si riduce sempre più ➤ si sente sempre meno responsabile delle conseguenze del gioco e ne addebita la causa alle circostanze e agli altri ➤ quando non può giocare è nervoso ed estremamente irritabile ➤ quando perde, dapprima si dispera, ma poi ha il sopravvento l’illusione della vincita che verrà, che lo stimola a giocare indipendentemente dalla vincita o dalla perdita di soldi. Il Gioco d’Azzardo Patologico produce in alcune aree del cervello le stesse alterazioni funzionali e strutturali che si verificano nella dipendenza per abuso di sostanze come alcol e droghe. Per questo motivo presenta le medesime caratteristiche di altre dipendenze: ✥ tolleranza/assuefazione: si tendono a giocare somme sempre più elevate ✥ il desiderio di giocare diventa progressivamente un bisogno sempre più intenso ✥ astinenza: se non si gioca, non si riesce a scaricare la tensione che aumenta sempre più e il pensiero è sempre più polarizzato sul gioco ✥ conseguenze negative: danni economici e finanziari (debiti), problemi familiari, lavorativi e perfino giudiziari DEFINIZIONE DI LUDOPATIA NON GIOCARTI LA VITA... ...fatti aiutare! QUANDO GIOCARE È UN PROBLEMA COSA PUÒ FARE IL FAMIGLIARE? COSA PUÒ FARE IL CITTADINO? Il gioco d’azzardo può trasformarsi nel tempo in una vera e propria malattia, pericolosa per te e per i tuoi famigliari perché può provocare gravi danni a livello economico e relazionale. Esistono campanelli d’allarme che è bene tener presenti: 1. Stai aumentando la frequenza dei luoghi di gioco? 2. Stai spendendo più del previsto per il gioco? 3. Cerchi ambienti di gioco sempre più specializzati (es. Sale Gioco, Sale Bingo, ...)? 4. Ti è capitato di mentire alle persone a te vicine per nascondere il grado di coinvolgimento nel gioco? 5. Hai provato a interrompere l’abitudine a giocare e non ci sei riuscito? Se hai risposto sì anche a una sola delle domande hai un rapporto problematico con il gioco. Se hai risposto sì alle domande 2) e/o 4) ti trovi in una situazione di rischio rispetto al gioco d’azzardo. È quindi utile rivolgersi a uno specialista per capire meglio la situazione. • parlare direttamente con lui/lei e cercare di affrontare il problema insieme • non assecondare o agevolare il gioco del famigliare (ad es. coprendo eventuali debiti) • invitare il famigliare a rivolgersi insieme a un Servizio specializzato e prendere subito contatto con le strutture che si occupano di tale problematica • se disponibile, è utile che si prenda in carico la gestione economica (conto in banca, posta, bancomat, carte di credito, etc.) e monitori le spese, per evitare che la disponibilità economica immediata faciliti il perdurare dei problemi legati al gioco • se invece non è disponibile, è bene comunque che prenda contatti con le Strutture idonee per: Il gioco d’azzardo promuove la falsa illusione di un guadagno facile e senza fatica. È un problema che non si risolve con un intervento di tipo sanitario e che impoverisce il nostro Paese: è intollerabile sapere che circa il 4% del PIL va nel gioco. Nel 2012 gli italiani hanno speso per il gioco legale 87 miliardi di euro (contro i 76 miliardi del 2011 e i 60 del 2010. Se la metà di questi importi fossero stati destinati a migliori investimenti quanto sarebbe migliorata la vita nel nostro Paese e di ognuno di noi?? Un Paese civile dovrebbe valutare meglio i costi sociali rispetto ai vantaggi fiscali immediati e agli interessi delle lobby. Con il gioco d’azzardo “legalizzato” si rovinano famiglie e si crea un terreno fertile per l’usura e la criminalità organizzata. È il caso di ricordare che il gioco d’azzardo alla lunga e in generale causa una perdita certa che, per esempio nel caso delle slot machines raggiunge il 26% dei soldi giocati. 1. capire cosa fare 2. farsi sostenere in un percorso al fine di coinvolgere anche il diretto interessato 3. oppure tutelarsi da ulteriori danni. Come cittadini è possibile: • frequentare solo bar che hanno tolto o non hanno mai fatto entrare le slot machines nei loro locali • mettersi in contatto con associazioni di consumatori o altre associazioni che si occupano del problema • promuovere insieme iniziative che diano visibilità agli esercenti virtuosi • sostenere le amministrazioni comunali e regionali che adottano limitazioni alla diffusione del gioco d’azzardo. COSA POSSO FARE SE PENSO DI AVERE UN PROBLEMA? • parla con qualcuno di cui ti fidi • rivolgiti a un Servizio specializzato per una valutazione • evita i luoghi dove solitamente vai a giocare • fatti gestire il denaro da una persona fidata (famigliare, amico) • non vergognarti perché è capitato anche ad altri di cadere in una dipendenza per la quale è necessario un aiuto specialistico • non usare bancomat, carte di credito, tessere del casinò, etc. • annota in un quaderno il denaro speso nel gioco durante l’ultimo mese e fai un confronto con le vincite che hai fatto • pensa a quanto tempo hai perso per il vizio del gioco e che potevi dedicare ad attività più piacevoli e costruttive Ricorda, in ogni caso, che da soli è molto difficile uscirne! In ogni caso il famigliare deve parlare con persone fidate che possono aiutarlo nella decisione di mettere fine al disagio creato dal problema del gioco presente in famiglia. Da tenere presente che ognuno di noi può migliorare se stesso, ma nessuno può cambiare un altro, anche se lo ama tanto, ma può aiutarlo e sostenerlo in un percorso di superamento del problema. La decisione di cambiare, comunque, è solo e sempre personale SERVIZI SANITARI PUBBLICI IN FRIULI VENEZIA GIULIA Azienda per i servizi sanitari n.1 “Triestina” Ambulatorio per il gioco d’azzardo patologico (per valutazione e presa in carico) Sede: Via G. Sai, 5 Orario: lunedì-venerdì: 9-13 (previo appuntamento concordato con gli operatori) Tel: 040 3997371 - 040 3997375 Punto informativo per i problemi correlati a ludopatia patologica e altre dipendenze emergenti (per prime indicazioni e consigli) Orario: Da lunedì al venerdì – dalle 9.00 alle 12.00 Telefono: 040 399 7375 Referenti: dott. Alessandro Vegliach, dott. Davide Jugovac, dott.ssa Giulia Generoso Azienda per i servizi sanitari n.2 “Isontina” Dipartimento per le dipendenze Ass 2 Isontina, Ser.T Gorizia GO via V. Veneto 174, 34170 Gorizia tel 0481 592729; fax 0481 592741 Referente: dott. Carlo Benevento, 335 8269592 e-mail: [email protected] Azienda per i servizi sanitari n.3 “Alto Friuli” Dipartimento per le Dipendenze Gemona del Friuli UD via Battiferro 15, 33013 Gemona del Friuli tel 0432 982312; fax 0432 972150 Referente:. ass.soc. Danila Canta, sede di Tolmezzo, tel 0433-488385, dr. Gianni Canzian, sede di Gemona, tel 0432982312 Azienda per i servizi sanitari n.5 “Bassa Friulana” SPORTELLO INFOAZZARDO A.S.S. n. 5 “Bassa Friulana” tel. 0432 921947 (lunedì dalle 14:00 alle 16:00; mercoledì e venerdì dalle 10:00 alle 12:00) Referente: dott.ssa Vidal Valentina (psicologa), dr. Luisa Donini (medico), sede Palmanova Via Molin 21. Azienda per i servizi sanitari n.6 “Friuli occidentale” Dipendenze comportamentali via Interna 5/A 33170 Pordenone (PN) orario: lunedì dalle ore 8:30 alle ore 17:30; venerdì dalle 8:30 alle 13:00. telefono: 0434 373111 fax: 0434 524048 Referente: dott.ssa Carla Bristot