Ritorno al Marigold - Sala

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Ritorno al Marigold - Sala
AL CINEFORUM ARENA...
HAI GIA' VISTO...
Ritorno al Marigold
Hotel di John Madden
Con Judi Dench:
Philomena (2013).
Con Maggie Smith: My
Old Lady (2014), Quartet
(2013).
Usa, 2015 -- commedia -- 2h e 02'
cast Judi Dench, M aggie Sm ith, Bill Nighy, Dev Patel
Mentre il giovane Sonny (Dev Patel) e la sua anziana socia Muriel Donnelly (Maggie Smith) cercano
l'appoggio di una grande compagnia alberghiera per espandere l'umile Marigold Hotel, nel loro albergo
evolvono i rapporti tra i suoi inquilini perenni: Douglas (Bill Nighy) cerca il coraggio di dichiararsi a Emily
(Judi Dench), Madge (Celia Imrie) non sa a quale amante cedere la sua mano, Norman e Carol (Ronald
Pickup e Diana Hardcastle) sono in crisi, mentre l'arrivo del misterioso Guy Chambers (Richard Gere)
spariglia le carte: è il fantomatico ispettore mandato dalla compagnia alberghiera? Sonny si farà travolgere dalla
tensione, mandando a monte il suo matrimonio?
Ci si avvicina a Ritorno al Marigold Hotel piuttosto timorosi: il precedente Marigold Hotel (2012), sempre
diretto da John Madden, era un film garbato che innestava la cultura indiana d'esportazione rappresentata
da Dev Patel (The Millionaire) in un feel good movie interpretato da vecchie glorie. Un piccolo film, basato
sul romanzo di Deborah Moggach, che sembrava autoconclusivo. Madden e lo sceneggiatore Ol Parker,
facendo leva sulla classe di Maggie Smith e Judi Dench, nonché sulla simpatia contagiosa e pulita di Patel,
rischiano il prolungamento dell'esperienza, che a sorpresa continua a funzionare. "A sorpresa",
perché Ritorno a Marigold Hotel non si risparmia nulla della sua formula: profluvio di buoni sentimenti,
salmi che finiscono in gloria, crisi passeggere, folklore e attori che si fanno il verso.
Eppure sono proprio gli attori, troppo in là con l'età per essere accusati di finta autoironia, a garantire la
sincerità dell'operazione: eleganti e precisi, incarnano di persona il desiderio dei loro personaggi di continuare
a essere attivi, di godersi la vita e quindi il cinema. Il sequel da questo punto di vista, estendendo con un altro
racconto tale desiderio di prolungamento, finisce per aderire ancora di più emotivamente alle intenzioni
originarie, per quanto semplici possano essere. E davvero non si
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riesce a negare un sorriso costante alle loro vicissitudini, finendo
LA PROSSIMA SETTIMANA...
involontariamente per sentirsi ospiti del Marigold Hotel e dei suoi
appelli mattutini, dispiacendosi sinceramente per la scomparsa DOVE ERAVAMO RIMASTI di
imminente di qualcuno, avvolti da un'ambientazione calda e ben Jonathan Demme. Nel film Meryl
Streep è Ricki, una rockstar che
fotografata da Ben Smithard.
dopo aver dato tutto per realizzare il
In altre parole, è più facile indignarsi per la furbizia di un film sogno di diventare una celebrità del
come Ritorno al Marigold Hotel se ci si arrocca su una rock, decide di ritornare a casa per
pregiudiziale e non lo si vede: se si cede alla tentazione, ci si indignerà recuperare il rapporto con la sua
famiglia. Ad interpretare la figlia della
di più per come gli Americani preparano il tè, parola di Mrs. popolare chitarrista è Mamie
Gummer, figlia di Meryl Streep anche
Donnelly.
nella realtà.
Domenico Misciagna (Comingsoon.it)
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