BOZZA DI PROGRAMMA GRUPPO DI LAVORO INU “La Città

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BOZZA DI PROGRAMMA GRUPPO DI LAVORO INU “La Città
Gruppo di Lavoro “La Città Contemporanea”
Arch. Guido Leoni
BOZZA DI PROGRAMMA
GRUPPO DI LAVORO INU
“La Città Contemporanea”
Premessa
Come definito dal nuovo Consiglio Direttivo dell’INU, le attività e i programmi di lavoro
delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro dovranno “tenere stretti rapporti con tutto il
sistema organizzativo INU, con particolare riferimento ai corsi della fondazione
Astengo, ai seminari e alle attività di Urbanpromo e alle pubblicazioni di INU Edizioni.”
Inoltre il Programma di Lavoro dovrà tenere conto:
•
della coerenza con i contenuti definiti dal programma del Presidente in continuità
con il tema del XXVIII Congresso INU di Livorno “La città oltre la crisi”;
•
della connessione con la
“Commissione Paesaggio e Qualità del Progetto”
(Presidente Attilia Peano) cui sono stati associati i Gruppi di lavoro “Città
Contemporanea”, “Città diffusa”, “Politiche agricole”, secondo quanto proposto del
Consiglio Direttivo Nazionale.
In questo modo le attività del Gruppo di lavoro potranno essere orientate secondo gli
indirizzi del Consiglio Direttivo Nazionale; occorre comunque chiarire che i
contenuti del Programma proposto saranno verificati ed adeguati in rapporto alle
“forze” che il Gruppo di lavoro sarà realisticamente in grado di mettere in
campo.
Programma
Il Programma proposto si articola in due fasi:
-
1° Fase, in continuità con quanto svolto nel precedente biennio, si propone di
indagare il tema della Città Contemporanea in rapporto al ruolo che La
Progettazione Urbana può svolgere nella formazione e nella pianificazione della
stessa.
-
2° Fase, approfondimento di alcuni caratteri della Città Contemporanea.
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Gruppo di Lavoro “La Città Contemporanea”
Arch. Guido Leoni
Entrambe le fasi saranno sviluppate attraverso alcuni “fili conduttori”, quali:
-
il fenomeno della “metropolizzazione”, che ha caratterizzato i processi di
trasformazione urbana e territoriale degli ultimi anni;
-
la crisi economica, sempre più strutturale, che si sovrappone alla crisi urbana;
-
la gestione delle “risorse”, in rapporto ad una sostenibilità non solo ambientale ed
economica, ma anche in rapporto alla costruzione di una “austerità urbanistica”;
-
la definizione della “qualità del progetto” in rapporto alle profonde trasformazioni
sociali in atto e ai nuovi bisogni.
1° fase: Progettazione Urbana
Assumendo la Progettazione Urbana come strumento di analisi e di progetto che
riguarda l’intero ambito urbano e periurbano in una dimensione unitaria e non solo per
singole parti, potranno essere approfonditi due aspetti:
a)
La Progettazione Urbana per l’urbanistica sostenibile.
La Progettazione Urbana, nella città contemporanea, dovrà essere sempre più
associata, concettualmente e disciplinarmente, ai principi e alle problematiche
della sostenibilità ambientale.
In questa ottica potranno essere analizzati, ad esempio, quei casi – a scala di
quartiere e a scala urbana – che affrontino misure di pianificazione finalizzate al
risparmio energetico (orientamento, irraggiamento solare, produzione energetica
locale, risorse idriche, ruolo delle aree verdi e dei parchi urbani, …) e alle forme di
mobilità che incentivino il trasporto pubblico e incoraggino la circolazione pedonale
e ciclabile, limitando al massimo il traffico di transito.
b)
La Progettazione Urbana, da utilizzare come strumento che può concorrere
alla formazione del Piano urbanistico sia strutturale che operativo.
Soprattutto nella fase più operativa, la Progettazione Urbana può essere anche
efficace strumento di ausilio alla programmazione degli interventi previsti dal Piano
Strutturale, in particolare in rapporto alle reali condizioni di fattibilità pubbliche e
private sul breve e medio periodo: programmazione questa che, attraverso la
Progettazione Urbana, al contrario di una visione settoriale per parti urbane, ha
come riferimento la proposta di un disegno urbano complessivo (infrastrutture,
servizi, spazi pubblici, …), su cui porre le basi per un confronto con la città
(cittadini, componenti sociali ed economiche).
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2° fase: Alcuni caratteri della Città Contemporanea
L’obiettivo è di mettere in luce alcuni degli aspetti che caratterizzano la città
contemporanea e che hanno determinato le profonde trasformazioni in questi ultimi
anni.
È un tema certamente trasversale a tutte le Commissioni e ai Gruppi di Lavoro; la
proposta del Gruppo “La Città Contemporanea” è quello di esaminare quali nuovi
“bisogni” si sono venuti e si stanno configurando in un quadro urbano e territoriale
determinato da una sempre maggiore “complessità” di parametri valutativi da una parte
e da una crisi delle politiche urbane di Welfare dall’altra: bisogni che si stanno
trasformando in necessità vitali (casa, lavoro, …), per fasce sempre più ampie di
cittadini.
Qualsiasi proposta di pianificazione e anche di Progettazione Urbana – in questo
senso vi è continuità con la prima fase del programma – non può prescindere da una
riflessione critica sulla realtà sociale.
A questo fine la proposta operativa del Programma è di estendere questa riflessione
(con incontri e/o ricognizioni pubblicistiche) alle discipline sociali ed economiche,
aprendo un confronto su alcuni temi specifici che sarà compito del Gruppo di Lavoro
selezionare preventivamente.
Se in qualche modo uno dei compiti dell’urbanistica è di concorrere all’organizzazione
degli spazi, delle funzioni, dei servizi e degli usi pubblici di una città e di un territorio,
più che mai oggi è indispensabile riflettere sulla nuova cultura e sui nuovi assetti sociali
che si stanno configurando, dei quali quasi tutto ignoriamo e che non sappiamo ancora
se proseguiranno o regrediranno rispetto ad una stagione culturale che ci ha
preceduto.
Parma, 03 agosto 2011
Guido Leoni
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