(Link) Codice IR615
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FLEX Monoclonal Mouse Anti-Human Cytokeratin 19 Clone RCK108 Ready-to-Use (Link) Codice IR615 Uso previsto Per uso diagnostico in vitro. FLEX Monoclonal Mouse Anti-Human Cytokeratin 19, Clone RCK108, Ready-to-Use, (Link) è destinato per essere utilizzato nell’immunoistochimica congiuntamente a strumenti Autostainer Link. Questo anticorpo marca le cellule epiteliali che esprimono la proteina citocheratina 19 ed è utile per l'identificazione di tumori epiteliali ed eventualmente per carcinomi colangiocellulari (1). L’interpretazione clinica di un’eventuale colorazione o della sua assenza deve essere integrata mediante studi morfologici avvalendosi di controlli adeguati e deve essere valutata nell’ambito dell’anamnesi del paziente e di altri test diagnostici da parte di un patologo qualificato. Cenni e spiegazioni La citocheratina 19 (CK19) appartiene ai filamenti intermedi, che formano il citoscheletro di quasi tutte le cellule. A differenza di altri filamenti intermedi, le citocheratine (CK) sono composte da una famiglia multigenica molto complessa di polipeptidi, con masse molecolari comprese tra 40 e 68 kDa. Sono stati scoperti venti polipeptidi CK distinti (2, 3) in varie cellule epiteliali umane(4). Possono essere suddivise in due sottofamiglie: acide (tipo I) e neutre-basiche (tipo II). CK19 appartiene alle citocheratine di tipo acido ed è una citocheratina a bassa massa molecolare (40 kDa) espressa tipicamente nell'epitelio semplice, nelle cellule superficiali, intermedie e basali dell'epitelio di transizione nonché nelle cellule luminali, basali e mioepiteliali in alcuni epiteli complessi. CK19 normalmente non viene espressa negli epiteli squamosi stratificati, ma può essere presente nell'epitelio squamoso modificato invaso da linfociti e nelle cellule basali nell'epitelio squamoso stratificato non cheratinizzante (2, 4, 5). Fare riferimento alle General Instructions for Immunohistochemical Staining della Dako o alle istruzioni sul sistema di rilevazione per le procedure IHC per: 1) Principio della procedura, 2) Materiali necessari ma non forniti, 3) Conservazione, 4) Preparazione dei campioni, 5) Procedura di colorazione, 6) Controllo della qualità, 7) Risoluzione dei problemi, 8) Interpretazione della colorazione, 9) Limiti generali. Reagente fornito Anticorpo di topo monoclonale pronto per l’uso fornito in forma liquida in un tampone contenente la proteina stabilizzante e 0,015 mol/L sodio azide. Clone: RCK108. Isotipo: IgG1, kappa. Immunogeno Preparato citoscheletrico derivante dalla linea cellulare del carcinoma della vescica umana T24 (1). Specificità Nel Western blotting dei preparati del citoscheletro derivanti dalle linee cellulari T24 e RT4 nonché dalla linea cellulare del carcinoma epidermoide umano HaCaT, l'anticorpo marca una singola banda che corrisponde alla CK19 (1). Nei test di immunoistochimica su diversi tessuti umani, l'anticorpo marca solo gli epiteli, ma non quelle cellule che non contengono la CK19, ad es., epatociti (1). Precauzioni 1. Per uso professionale. 2. Questo prodotto contiene sodio azide (NaN3), una sostanza chimica fortemente tossica in forma pura. Sebbene alle concentrazioni indicate non sia classificato come prodotto a rischio, il contenuto di NaN3 può reagire con il rame e il piombo delle tubature formando azidi metalliche fortemente esplosive. Durante lo smaltimento, sciacquare le tubature con abbondante acqua per prevenire l'eventuale accumulo di azide metallica. 3. Adottare le normali procedure previste per il trattamento dei prodotti di origine biologica. 4. Indossare indumenti di protezione personale adeguati, per evitare il contatto con gli occhi e la pelle. 5. Smaltire la soluzione inutilizzata nel rispetto delle disposizioni locali, regionali e nazionali in materia. Conservazione Conservare a 2–8°C. Non utilizzare dopo la data di scadenza stampata sulla fiala. Se i reagenti sono conservati in condizioni diverse da quelle specificate, le loro condizioni dovranno essere verificate dall'utente. Non sono stati osservati segni evidenti che suggeriscano l’instabilità di questo prodotto. pertanto, è opportuno analizzare un controllo positivo e un controllo negativo insieme ai campioni dei pazienti. Qualora si ottenga una colorazione imprevista, che non sia cioè giustificata da un cambiamento delle procedure di laboratorio ma sia dovuta ad un probabile problema dell'anticorpo, contattare l’Assistenza Tecnica di Dako. Preparazione dei campioni compresi i materiali necessari ma non forniti L’anticorpo può essere utilizzato per marcare sezioni di tessuto fissate in formalina, incluse in paraffina. I campioni di tessuto devono essere tagliati in sezioni di approssimativamente 4 µm. È necessario pretrattare con smascheramento termoindotto dell'epitopo (HIER, Heat-Induced Epitope Retrieval) utilizzando Dako PT Link (Codice PT100/PT101). Per i dettagli, vedere la Guida Utente PT Link. Si ottengono ottimi risultati pretrattando i tessuti con EnVision FLEX Target Retrieval Solution, High pH (50x) (codice K8000/K8004). Sezioni incluse in paraffina: si consiglia il pretrattamento di sezioni di tessuto fissate in formalina, incluse in paraffina, utilizzando la procedura di preparazione dei campioni 3 in 1 Dako PT Link. Attenersi alla procedura di pretrattamento delineata nel foglietto illustrativo di EnVision FLEX Target Retrieval Solution, High pH (50x) (Codice K8000/K8004). Nota: Una volta completata la procedura di colorazione, le sezioni devono essere disidratate, diafanizzate e montate (117365-003) Dako Denmark A/S IR615/IT/MNI/2009.12.04 p. 1/3 | Produktionsvej 42 | DK-2600 Glostrup | Denmark | Tel. +45 44 85 95 00 | Fax +45 44 85 95 95 | CVR No. 33 21 13 17 utilizzando un mezzo di montaggio permanente. Sezioni deparaffinate: si consiglia il pretrattamento di sezioni di tessuto deparaffinate fissate in formalina, incluse in paraffina, utilizzando Dako PT Link e seguendo la stessa procedura descritta per le sezioni incluse in paraffina. Dopo la colorazione dei vetrini montare i vetrini utilizzando un mezzo di montaggio acquoso o non acquoso. Evitare che le sezioni di tessuto si secchino durante il trattamento o nella successiva fase di colorazione immunoistochimica. Affinché le sezioni di tessuto aderiscano perfettamente ai vetrini, si consiglia di utilizzare FLEX IHC Microscope Slides (codice K8020). Procedura per la colorazione compresi i materiali necessari ma non forniti Il sistema di visualizzazione consigliato è EnVision FLEX High pH (Link) (Codice K8000). Il ciclo di colorazione e i tempi di incubazione sono preimpostati nel software Autostainer Link. Il volume di applicazione del reagente consigliato è 1 x 200 µL o 2 x 150 µL per vetrino. Per istruzioni dettagliate sul caricamento di vetrini e reagenti, consultare la guida utente di Dako Autostainer Link. Se i protocolli non sono disponibili sulla piattaforma Autostainer utilizzata, rivolgersi ai Servizi Tecnici Dako. Tutte le fasi di incubazione devono svolgersi a temperatura ambiente. Le condizioni ottimali possono variare a seconda del tipo di campione e del metodo di preparazione adottato, pertanto dovranno essere definite autonomamente da ogni laboratorio. Se il patologo desidera un’intensità di colorazione diversa, è possibile regolare la durata di incubazione e la scelta del sistema di visualizzazione EnVision FLEX/EnVision FLEX+. È possibile contattare un Esperto delle Applicazioni/Esperto dei Servizi Tecnici di Dako per ricevere informazioni su come riprogrammare il protocollo. Verificare che l’esecuzione del protocollo ritoccato sia ancora valida valutando che lo schema di colorazione sia identico allo schema di colorazione descritto in “Caratteristiche prestazionali”. Si consiglia la colorazione di contrasto in ematossilina utilizzando EnVision FLEX Hematoxylin (Link) (Codice K8008). Si consiglia di usare un mezzo di montaggio permanente e non acquoso. I controlli positivi e negativi devono essere analizzati contemporaneamente utilizzando lo stesso protocollo dei campioni dei pazienti. Il tessuto di controllo positivo deve comprendere cellule del fegato e delle tonsille e le cellule/strutture devono evidenziare gli schemi di reazione descritti per i tessuti in questione in “Caratteristiche prestazionali” in tutti i campioni positivi. Il reagente di controllo negativo consigliato è FLEX Negative Control, Mouse (Link) (Codice IR750). Interpretazione dei risultati della colorazione Nelle cellule marcate dall'anticorpo è visibile una colorazione citoplasmatica. Caratteristiche prestazionali Tessuti normali: l'anticorpo marca lo strato basale dell'epidermide (marcatura cellulare sparsa), cellule Merkel, ghiandole sebacee, lo strato epiteliale esterno dei follicoli piliferi, le cellule del dotto secretorio avvolto a spirale e del dotto luminale di ghiandole sudoripare eccrine, epitelio squamoso non cheratinizzante della laringe, mesotelio, cellule epiteliali colonnari cigliate e cellule basali dei bronchi, cellule del rivestimento alveolare, cellule cuboidale e basali della ghiandola parotitica, cellule duttali, acinose e basali di ghiandole salivari minori, cellule basali dell'esofago, cellule secretorie e neuroendocrine dello stomaco, epitelio dei villi e della cripta dell'intestino tenue, epitelio del colon, epitelio duttale e acinoso del pancreas, epitelio del dotto biliare, epitelio della colecisti, cellule colonnari dei lobuli e dotti nelle cellule mammarie, colonnari e di riserva dell'endocervice, cellule basali dell'ectocervice, epitelio ghiandolare endometriale, citotrofoblasti della placenta, epitelio duttale, cellule basali e vescicole seminali della prostata, rete testis, epitelio della capsula di Bowman, tubuli prossimali/distali e loop di Henle, epitelio di transizione della vescica ed epitelio follicolare della ghiandola tiroidea (1). Nel fegato, le cellule epiteliali dei dotti biliari mostrano una reazione di colorazione da moderata a forte a livello del citoplasma, mentre le cellule epatiche sono negative. Nelle tonsille, le cellule squamose epiteliali mostrano focalmente una reazione di colorazione da debole a moderata a livello del citoplasma che è più forte nello strato basale. Tessuti patologici: nei tessuti umani maligni, l'anticorpo ha marcato: 4 su 4 carcinomi dell'epidermide a cellule basali e 3 su 3 carcinomi ben differenziati a cellule squamose cheratinizzanti, 1 su 1 cheratoacantoma, 1 su 3 e 1 su 2 carcinomi ben differenziati a cellule squamose non cheratinizzanti rispettivamente delle labbra e della lingua, 1 su 5 carcinomi a cellule squamose della lingua moderatamente e scarsamente differenziati, 1 su 1 papilloma e 3 su 3 papillomi invertiti della nasofaringe, 1 su 3 carcinomi della laringe a cellule squamose ben differenziati, 3 su 4 moderatamente differenziati e 1 su 1 scarsamente differenziati, 7 su 7 carcinomi a cellule squamose, 4 su 4 adenocarcinomi, 1 su 1 carcinoma adenosquamoso e 5 su 5 carcinomi polmonare a piccole cellule dell'apparato respiratorio, 5 su 5 adenomi pleomorfi, 3 su 3 carcinomi mucoepidermoidi e 1 su 1 carcinoma acinico della ghiandola parotitica, 6 su 6 carcinomi dell'esofago a cellule squamose, 4 su 4 adenocarcinoma, 2 su 2 carcinoidi e 1 su 1 metastasi dei linfonodi nello stomaco, 1 su 1 adenocarcinoma dell'intestino tenue, 1 su 1 carcinoide dell'appendice, 11 su 11 adenocarcinomi, 2 su 2 metastasi dei linfonodi e 1 su 1 carcinoide del colone, 7 su 7 adenocarcinomi del pancreas, 6 su 6 carcinomi colangiocellulari, 12 su 12 carcinomi duttali, 4 su 4 carcinomi lobulari, 2 su 2 metastasi dei linfonodi e 4 su 4 carcinomi duttali/lobulari combinati della mammella, 2 su 2 morbo di Paget, 11 su 11 cistadenocarcinomi, 2 su 2 carcinomi a cellule chiare e 7 su 7 carcinomi endometroidi dell'ovaio, 1 su 1 tumore di Brenner maligno, 4 su 4 carcinomi a cellule squamose, 12 su 12 adenocarcinomi, 8 su 8 carcinomi alla cervice adenosquamosi e 2 su 2 a cellule chiare, 13 su 13 carcinomi endometroidi e 3 su 3 carcinomi adenosquamosi dell'endometrio, 5 su 5 carcinomi della vulva a cellule squamose ben differenziati e 1 su 4 moderatamente differenziati, 8 su 8 adenocarcinomi della prostata, 3 su 3 teratomi maligni, 2 su 2 coriocarcinomi, 6 su 6 carcinomi a cellule renali, 9 su 9 carcinomi della vescica urinaria, 8 su 8 carcinomi della ghiandola tiroidea, 1 su 1 adenoma cromofobico e 1 su 1 adenoma acidofilo della ghiandola dell'ipofisi, 4 su 4 astrocitomi, 4 su 4 meningiomi e 5 su 13 leiomiosarcomi (1). In un altro studio, l'anticorpo ha marcato 5 su 8 lesioni midollari, 26 su 28 lesioni duttali invasive, 4 su 4 lesioni lobulari, 5 su 5 lesioni mucinose e 2 su 2 lesioni mammarie tubulari maligne, nonché 12 su 14 fibroadenomi, 5 su 5 tumori filloidi, 3 su 3 adenomi tubulari, 1 su 1 amartoma, 3 su 4 papillomi intraduttali, 8 su 8 ginecomasti e 5 su 5 variazioni fibrocistiche della mammella (6). (117365-003) Dako Denmark A/S IR615/IT/MNI/2009.12.04 p. 2/3 | Produktionsvej 42 | DK-2600 Glostrup | Denmark | Tel. +45 44 85 95 00 | Fax +45 44 85 95 95 | CVR No. 33 21 13 17 Bibliografia 1. Kwaspen FHL, Smedts FMM, Broos A, Bulten H, Debie WMH et al. Reproducible and highly sensitive detection of the broad spectrum epithelial marker keratin 19 in routine cancer diagnosis. Histopathol 1997; 31:503–16. 2. Moll R, Franke WW, Schiller DL, Geiger B, Krepler R. The catalog of human cytokeratins: patterns of expression in normal epithelia, tumors and cultured cells. Cell 1982; 31:11–24. 3. Moll R, Löwe A, Laufer J, Franke WW. Cytokeratin 20 in human carcinomas. A new histodiagnostic marker detected by monoclonal antibodies. Am J Pathol 1992; 140:427–47. 4. Moll R. Cytokeratins as markers of differentiation in the diagnosis of epithelial tumors. Subcell Biochem 1998; 31: 205–62. 5. Lane EB, Alexander CM. Use of keratin antibodies in tumor diagnosis. In: Osborn M, ed. Seminars in Cancer Biology. Antibodies in Diagnosis and Therapy. Philadelphia: Saunders, 1990:165–79. 6. Dalal P, Shousha S. keratin 19 in paraffin sections of medullary carcinoma and other benign and malignant breast lesions. Mod Pathol 1995; 8:413–6. Legenda dei simboli Numero di catalogo Limiti di temperatura Utilizzare entro Dispositivo medico per uso diagnostico in vitro Contiene materiale per <n> test Produttore Consultare le istruzioni per l'uso Codice lotto (117365-003) Dako Denmark A/S IR615/IT/MNI/2009.12.04 p. 3/3 | Produktionsvej 42 | DK-2600 Glostrup | Denmark | Tel. +45 44 85 95 00 | Fax +45 44 85 95 95 | CVR No. 33 21 13 17