Treni della Sicilia - Ferrovie della Sicilia Sud Est
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Treni della Sicilia - Ferrovie della Sicilia Sud Est
Treni della Sicilia il Minuetto Il treno “minuetto” è stato pensato per rinnovare il materiale rotabile delle ferrovie complementari dell’Italia. Progettato tra il 2001 e il 2004, i primi esemplari hanno iniziato a circolare nella rete ferroviaria italiana intorno al 2005. Oggi svolgono servizio in tutta la rete ferroviaria della penisola, ed è un treno che è stato acquistato anche dalle ferrovie private italiane. Il Minuetto è costruito dall’azienda francese, Alstom, negli stabilimenti italiani di Savigliano, di Sesto San Giovanni, e di Colleferro. È motorizzato sia nella versione elettrica sia in quella diesel. Entrambe le versioni sono identiche nel disegn hanno lo stesso numero di posti a sedere: 146 di cui 24 in prima classe e 122 in seconda, 23 strapuntini, un posto per disabile e 200 posti in piedi! (Ma questi treni non avevano l’obbiettivo di migliorare il comfort dei passeggeri rispetto ai vecchi treni, chissà cosa pensano di questo i passeggeri che rimangono in piedi). La velocità massima raggiungibile è di 160 km/h per la versione elettrica, e di 130 km/h per la versione diesel. Su questo treno ha puntato molto il trasporto regionale italiano per le tratte ferroviarie complementari; ha suscitato tante attese e anche molte delusioni. Il treno era stato presentato in pompa magna, come treno innovativo, più confortevole e anche più potente rispetto ai treni che doveva sostituire. Insomma con l’introduzione del nuovo treno si attendeva un rilancio del trasporto regionale soprattutto nelle tratte ferroviarie complementari, dove il traffico passeggeri è in costante diminuzione. E' sicuramente più nuovo rispetto alle Aln 668, ma l’utenza si aspettava forse un altro treno, magari veramente più confortevole e soprattutto dalle prestazioni più elevate con la conseguente riduzione dei tempi di percorrenza rispetto ai vecchi treni; tutto questo non si è avverato con il Minuetto . Io non voglio dare un giudizio negativo a questo rotabile, però penso che non si possa costruire un treno che sia valido per tutti i tracciati ferroviari. Quando è commissionato un treno, occorre tenere conto anche delle caratteristiche della rete ferroviaria dove il materiale rotabile sarà impiegato; è proprio sicuro che nelle tratte ferroviarie siciliane molto tortuose ci voglia lo stesso treno della rete complementare della val Padana? - Io credo di no! Il minuetto è un treno adatto magari alle ferrovie della val padana, ma qui in Sicilia con l’introduzione di questi treni, i tempi di percorrenza sono rimasti tali e quali; anche come comfort è discutibile; che comodità hanno i 23 passeggeri seduti sugli strapuntini o peggio ancora i 200 passeggeri che in piedi dovrebbero affrontare i 240 Km della Catania-Palermo? Anche se per la verità non esiste un treno diretto tra Catania e Palermo. Poiché stiamo parlando della tratta Catania - Palermo non sarebbe stata meglio l’utilizzo del treno pendolino Etr 490 conosciuto come Alaris che circola in Spagna. Il produttore di questo treno è lo stesso che costruisce il Minuetto e cioè l’Alstom. 1 Treni della Sicilia il Minuetto Tra l’altro il pendolino è il treno che si adatta meglio alle tortuosità delle ferrovie dell’isola. Ciò che risalta osservando le ferrovie estere e quelle italiane è che nelle ferrovie complementari estere i treni sono ordinati alle industrie tenendo conto del tracciato o di altre variabili, insomma i treni sono ordinati su misura al tracciato. Qui in Italia, per le ferrovie complementari, è stato ordinato il treno “minuetto”, un treno già confezionato eppoi adattato ai vari tracciati della penisola, lasciando molto insoddisfatta l’utenza. All’estero, come ad esempio in Germania, Francia, Spagna, ma perfino in Danimarca che è uno Stato, un po’ più grande della Sicilia, circolano vari modelli di treni; ogni modello ha delle caratteristiche specifiche che tengono conto dei tracciati più o meno tortuosi nei quali vengono utilizzati o del tipo di servizio che devono svolgere. In Italia si acquista un unico treno per le ferrovie complementari di tutte le regioni italiane a prescindere dalle differenze che ci possono essere tra i tracciati delle ferrovie regionali dell’Emilia Romagna e la Sicilia o la Sardegna ecc. I risultati sono visibili a tutti, specie ai passeggeri che utilizzano il treno come mezzo di trasporto. Nelle ferrovie secondarie italiane ci vorrebbe solo un miracolo per impedirne la chiusura. La scelta delle caratteristiche dei treni per il servizio regionale è molto importante: per questo servizio dovrebbero essere introdotti treni come il pendolino diesel che circola nelle ferrovie regionali tedesche, o il pendolino che svolge servizio nelle ferrovie spagnole o gli Ic 4 diesel prodotto dalla AnsaldoBreda per la Danimarca. E inoltre introdurre anche dei locomotori diesel moderni e potenti sia per il trasporto merci che per trainare convogli passeggeri nelle tratte non elettrificate. Sembra tutto così ovvio, ma in realtà evidentemente non lo è. Dato che si continua a depotenziare il servizio complementare e non solo, perché ultimamente sono stati cancellati i treni espressi ed intercity notturni che fanno da spola tra il sud e nord d’Italia. Stiamo arrivando a poco a poco al punto di arrivo. Cioè alla chiusura di tutte le tratte ferroviarie che non siano la Napoli Milano e la Genova Torino Venezia. Il funerale di molte ferrovie regionali sembra quasi prossimo, in Sicilia in modo particolare il programma delle corse giornalieri dei treni nelle ferrovie complementari è ridotto ai minimi termini. Né ì dirigenti politici né i dirigenti delle ferrovie dello Stato hanno un'idea di come rilanciare le ferrovie secondarie e non si accettano nemmeno consigli. La soluzione appare ovvia: introduzioni di nuovi treni con caratteristiche che tengono conto delle tortuosità delle ferrovie (pendolino diesel), aumento delle corse regionali, diminuzione dei prezzi del biglietto ferroviario per favorire l’aumento dei passeggeri, quelli attuali sono alti tenuto conto che si tratta di trasporto di massa. Noi italiani che cerchiamo sempre di imitare gli altri solo nelle cose peggiori ad esempio nell'adeguare i prezzi dei biglietti ferroviari allo standard europeo; al contrario degli altri Stati europei che hanno scelto di potenziare anche le tratte ferroviarie secondarie con 2 Treni della Sicilia il Minuetto la messa in servizio di nuovi treni, più potenti e confortevoli, più economici nella gestione e manutenzione, ed ecologici con una notevole diminuzione di emissione di sostanze inquinanti. L'Italia ha scelto il suo programma ferroviario: solo i treni superveloci e a culo tutto il resto! 3