Indirizzo Socio Economico PROGRAMMAZIONE del
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Indirizzo Socio Economico PROGRAMMAZIONE del DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI A.S. 2016/2017 Discipline: Diri o, Economia Poli ca e Scienze Umane Le linee di indirizzo generale sono riferibili alle indicazioni nazionali (finalità generali e OSA), ai documen di programmazione prodo nell’ambito del Collegio docen (le linee essenziali del profilo del Les espresse e delineate nel Ptof triennale elaborato lo scorso anno), e del Coordinamento di indirizzo del LES. Ogni docente declinerà il proprio piano di lavoro a par re da tali finalità, tenendo conto della programmazione di dipar mento e di indirizzo, dell’anno di corso ( I biennio, II biennio, V anno), delle indicazioni programma che e degli obie vi forma vi e specifici di apprendimento delinea nei documen ministeriali, concordandolo per classi parallele. Si integrerà nel percorso educa vo il proge o di Educazione alla ci adinanza, sia a raverso gli specifici contenu disciplinari, sia aderendo alle a vità deliberate in Dipar mento per ogni anno di corso. Si ricorda che per tu e le classi cos tuisce a vità curriculare la se mana Laboratoriale dedicata ai Moduli Interdisciplinari Le classi terze e quarte svolgeranno a vità di ASL con presenza in azienda in orario curriculare. OBIETTIVI FORMATIVI DI DIPARTIMENTO - - Favorire la tendenza negli studen a formulare valutazioni a raverso l'indagine sistema ca e documentata dei fenomeni sociali, creando la consapevolezza che le ques oni sociali e giuridiche ed economiche li coinvolgono dire amente come a ori o des natari di azioni e scelte altrui - Promuovere la maturazione poli co- sociale a raverso la comprensione della natura intera va delle problema che sociali e giuridico-economiche - Evidenziare l'esistenza di teorie, visioni o approcci alterna vi elabora nel tempo dalle scienze sociali, come sintomo e tes monianza di complessità del sistema e non come diversità e segno di confusione - S molare gli studen a comparare, confrontare, contestualizzare, in un quadro culturale di più ampio riferimento, le specifiche situazioni disciplinari, sapendo ricercare gli strumen idonei all’analisi METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI - lezione frontale partecipata esercitazione in classe lavoro di gruppo disciplinare e pluridisciplinare con produzione scri a e/o orale richiesta di interven dal posto apprendimento coopera vo 1 - proposte di problemi concre e ricerca di soluzioni correzione in classe dei lavori assegna individualmente u lizzo dire o di materiale scri o/scri ografico prodo o dagli alunni in fase di ricerca o di a vità di laboratorio sia individuale sia di gruppo Sono sta individua i seguen strumen dida ci: - uso sistema co di fon dire e ( le ure per estra di tes significa vi, si is tuzionali, fon norma ve e tes di legislazione speciale di riferimento, sussidi bibliografici ragiona , documen economici e sta s ci ufficiali) - uso della LIM ( approfondimen nei si is tuzionali, presentazioni in PP predisposte, ricerca di fon dire e, materiale video) - uso di ar coli da giornali e riviste - uso dello strumento grafico/matema co, rielaborazione di schemi e sintesi (diagrammi, istogrammi, piramidi di età, areogrammi, ...) - materiali dida ci, mappe conce uali autoprodo e dai docen ad integrazione e in alterna va al libro di testo - libri di testo in adozione, codice civile - INDICAZIONI METODOLOGICHE E DIDATTICHE COMUNI ALLE SCIENZE SOCIALI Lo svolgimento degli argomen , partendo da pun teorici defini ed omogenei, definirà un quadro di riferimento, aggiornato e corre o sul piano scien fico, impostato rigorosamente e in grado di fornire agli studen elemen , correla tra loro, per affrontare i diba e le problema che a uali. Si eviteranno sconnessioni e frammentazioni tra i contenu propos impostando il proprio lavoro sulla base della consequenzialità e dello sviluppo degli argomen a uando una programmazione curriculare e modulare non formale, ma sostanziale e a enta sia alle prospe ve storicoanali che sia alla realtà contemporanea. Si cercherà di evitare la tendenza ad aggiungere quegli argomen (di moda) espandendo, in senso solo quan ta vo, l'elenco già nutrito di conoscenze. Tenendo conto delle effe ve possibilità di ges one nell'ambito delle a uali stru ure ed orari scolas ci, i contenu saranno seleziona rispe ando la consequenzialità, senza violare lo status della disciplina e senza trascurare gli sviluppi teo rici, finalizzandoli ad una formazione sociale economica e giuridica corre a, nel rispe o della scienza, ma anche della funzione dida ca ed educa va. La necessità di valorizzare l'aspe o sistema co delle discipline impone: - di u lizzare strumen di analisi, semplici, ormai codifica , ma precisi ed un linguaggio proprio per evitare di consolidare pregiudizi e confusioni che spesso una ca va divulgazione economica e giuridica tende a favorire - di costruire una rete seman ca adeguata all’insegnamento/apprendimento di quelle abilità ritenute necessarie per analizzare i fenomeni sociali economici e giuridici - di valutare le informazioni che giungono dai diversi canali e a ngere alle fon d’informazione con cognizione e consapevolezza. Tipologia e numero di verifiche - Prova orale del po interrogazione/colloquio individuale Prova orale del po interrogazione/colloquio colle va Prove scri e del po ques onario, saggio breve, problema, analisi di caso 2 - Prove scri e ogge ve, stru urate del po test Analisi dei risulta di ricerche mul disciplinari, monografiche, individuali o di gruppo relazionate oralmente e/o a raverso la produzione di materiale scri o, grafico, visivo, registrato con il computer, ecc. Numero minimo di verifiche nel Trimestre: due verifiche somma ve scri e e una verifica somma va orale (eventualmente sos tuibile con un test scri o) Numero minimo di verifiche nel Pentamestre: tre verifiche somma ve scri e e una verifica somma va orale Si prevedono prove d’ingresso comuni per le classi prime e terze, prove di simulazione della seconda prova scri a. Modalità di recupero - recupero durante l'orario curriculare in i nere - predisposizione di percorsi personalizza con materiali di studio specifici - a vità di sportello (biennio/triennio) - CERTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE ALLA FINE DEL BIENNIO (CLASSI SECONDE) MA4 (Asse matema co) Analizzare da e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamen sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumen di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di po informa co ST1 (Asse scien fico-tecnologico) Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenen alla realtà naturale e ar ficiale e riconoscere nelle varie forme i conce di sistema e di complessità SS1 (asse culturale storico sociale) Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica a raverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica a raverso il confronto fra aree geografiche e culturali SS2 (asse culturale storico sociale) Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diri garan dalla Cos tuzione, a tutela della persona, della colle vità e dell’ambiente SS3 (asse culturale storico sociale) Riconoscere le cara eris che essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produ vo del proprio territorio Tali competenze verranno osservate e valutate nell’ambito dell’a vità dida ca disciplinare quo diana a raverso strumen di verifica specificatamente predispos . - PROGETTI DI DIPARTIMENTO - per le classi 4ASE e 4BSE si prevede un modulo di approfondimento sulle tema che del lavoro (con supporto esperto esterno) per le classi del Biennio e per le classi 5ASE e 5BSE è prevista a vità di CLIL ( a cura della prof. Tonini) - 3 - - per le classi 2 ASE, BSE, CSE, 5ASE 5BSE si prevede un modulo di approfondimento sulle tema che delle riforme della seconda parte della Cos tuzione (con supporto esperto esterno) partecipazione al Fes val dell’Economia di Trento (classi 4BSE, 4ASE) partecipazione alle giornate Nazionali dei Les di Educazione economica e finanziaria proge o “ il quo diano in classe” con a vità di documentazione sul lessico economico, la poli ca economica e sulle riforme is tuzionali in corso per le classi 4ASE, 4BSE, 5ASE, 5BSE PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE UMANE Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri della cultura nelle molteplici dimensioni a raverso le quali l’uomo si cos tuisce in quanto persona e come sogge o di reciprocità e di relazioni: l’esperienza di sé e dell’altro, le relazioni interpersonali, le relazioni educa ve, le forme di vita sociale e di cura per il bene comune, le forme is tuzionali in ambito socio-educa vo, le relazioni con il mondo delle idealità e dei valori. L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere in stre o conta o con l’economia e le discipline giuridiche, la matema ca, la geografia, la filosofia, la storia, la le eratura, fornisce allo studente le competenze u li: a comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con par colare a enzione al mondo del lavoro, ai servizi alla persona, ai fenomeni interculturali e ai contes della convivenza e della costruzione della ci adinanza; a comprendere le trasformazioni socio-poli che ed economiche indo e dal fenomeno della globalizzazione, le tema che rela ve alla ges one della mul culturalità e il significato sociopoli co ed economico del cosidde o “terzo se ore”; a sviluppare un’adeguata consapevolezza culturale rispe o alle dinamiche psicosociali; a padroneggiare i principi, i metodi e le tecniche di ricerca in campo economico-sociale.1 1 Da “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’art. 10, comma 3, del DPR 15 marzo 2010, 4 PRIMO BIENNIO 2. INDICAZIONI SPECIFICHE PER IL PRIMO BIENNIO: ANTROPOLOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA Obie vi specifici CONOSCENZE 1.1. conosce lo sviluppo storico, l’ogge o e il metodo di studio, il linguaggio specifico e i temi chiave delle discipline 1.2. conosce alcune tecniche d’indagine nell‘ambito delle scienze sociali e gli elemen di base della sta s ca descri va 1. Lo studente conosce 1.3. acquisisce consapevolezza della complessità della società lessico, nozioni e contemporanea, analizzandone le stru ure, gli aspe dinamici, la conce chiave delle discipline e il quadro di pluralità delle culture e la varietà dei comportamen individuali e riferimento delle scienze colle vi 1.4. acquisisce i fondamentali strumen per comprendere e umane decodificare la complessità del mondo contemporaneo 1.5. conosce i quadri di riferimento e i conce essenziali concernen le scienze umane ABILITA’ 2.1. sa riconoscere nei modelli teorici presenta la specialità dei diversi 2. Lo studente sa ambi disciplinari delle scienze sociali, in par colare per antropologia; cogliere le peculiarità delle singole discipline e 2.2. sa padroneggiare il lessico disciplinare specifico; padroneggiarne il 2.3. sa focalizzare i temi centrali degli argomen affronta ; lessico specifico 2.4. sa esporre in forma riassun va i contenu appresi 3.1. sa riconoscere nei conce occidentale; 3. Lo studente sa approfondire e rielaborare i nuclei tema ci principali le categorie interpreta ve della società 3.2. sarà avviato a forme di rielaborazione progressivamente più autonoma e cri ca; 3.3. sa compiere analisi più accurate e approfondite del testo, rielaborazioni di percorsi, relazioni, descrizioni e riflessioni legate alle a vità svolte; 5 4. Lo studente sa compiere elaborazioni sta s che 4.1. sa svolgere esercizi di elaborazione sta s ca rela vi ai diversi pi di distribuzione delle variabili e di incroci fra di esse; 4.2. sa costruire ed u lizzare alcuni strumen di indagine pici delle scienze umane COMPETENZE 5.1. sa rielaborare in forma autonoma e cri ca quanto appreso 5. Lo studente sa cogliere i problemi solleva dalle scienze umane ed inizia ad analizzarli qualita vamente e quan ta vamente 5.2. sa collocare nel tempo e nello spazio, even , fenomeni e processi sociali; 5.3. sa organizzare da , fenomeni e conce delle scienze umane. in modelli teorici propri 5.4. sa a ualizzare i problemi socio-antropologici studia collegandoli al proprio presente, 5.5. sa compiere semplici indagini qualita ve e quan ta ve: riconoscimento di una situazione problema ca, conce ualizzazione del problema, approfondimento delle ricerche di sfondo; interpretazione dei da raccol ed elaborazione di un rapporto di ricerca 6. Lo studente sa 6.1. sa cogliere con più sicurezza le peculiarità di ogni sapere e sa integrare le competenze conne erle con altri saperi in un’o ca interdisciplinare; delle scienze umane con quelle elaborate in altre 6.2. sa ricondurre a campi di sapere le diverse componen discipline 3. CONTENUTI DISCIPLINARI DEL PRIMO BIENNIO La proge azione e pianificazione dei contenu nascono dal desiderio di perme ere agli studen di raggiungere gli obie vi previs a raverso una graduale familiarizzazione con le cara eris che peculiari delle scienze umane, perciò del lessico e dei conce propri delle discipline. L’obie vo della programmazione è creare le basi per un reale incontro tra disciplina e studen (pur considerando che non tu i discen hanno una vocazione per la materia) mantenendo l’a enzione alle esigenze e cara eris che del gruppo classe e cercando di favorire un nesso tra presente, passato e futuro per favorire lo sviluppo di una capacità di valutazione cri ca del presente, in vista del futuro, sulla base, non di un assorbimento di nozioni, ma di un’acquisizione di conoscenze e di capacità volte ad esercitare una riflessione cri ca e l’uso autonomo della ragione che le scienze umane possono s molare. Sono sta considera alcuni criteri che trasversalmente vogliono a raversare le diverse unità dida che: - trasparenza in classe delle finalità dell’insegnamento e dei criteri valuta vi; - esigenza di favorire la promozione e l’organizzazione di condizioni di apprendimento, di conseguenza i contenu devono essere funzionali agli obie vi realis ci, e di far emergere la capacità di elaborare strategie di pensiero autonome; - importanza data all’analisi dei tes che mira a s molare un auten co incontro comunica vo con le scienze umane. 6 ANTROPOLOGIA I ANNO – CLASSE I UNITA’ DIDATTICA ANTROPOLOGIA ARTICOLAZIONE DELL’U.D. Antropologia Il metodo di ricerca dell’antropologia Che cosa sono le Scienze Umane e Sociali Il mondo delle Scienze Umane: differen prospe ve sul genere umano Definizione e ogge o si studio delle diverse Scienze Umane Cos’è l’antropologia Definizione di antropologia culturale: ogge o e metodi di studio L’essere umano è un essere incompleto: evoluzione naturale ed evoluzione culturale Sguardi diversi: etnocentrismo e rela vismo culturale La ricerca sul campo Il lavoro di comparazione L’osservazione partecipante Storia dell’antropologia Gli Armchairs Anthropologists: evoluzionismo sociale unilineare Le Teorie diffusioniste La Scuola sociologica francese Sul campo: il Funzionalismo e la Scuola di Manchester Il Neoevoluzionismo mul lineare Lo Stru uralismo L’Antropologia marxista Il Materialismo culturale e l’Ecologia culturale L’Interpreta vismo L’Antropologia postmoderna Le culture Lo sguardo dell’altro: i Papalagi Cultura materiale e vita sociale MODULO PLURIDISCIPLINARE: L’uomo e il cibo Tabù alimentari Buono da mangiare e buono da pensare Cibo ed iden tà Cibo e risorse Cibo e religione Chi siamo, cosa siamo Il passaggio all’umanità: dalla scimmia all’uomo Il processo di ominazione: i fa ori decisivi dell’evoluzione Homo migrans La nascita della cultura, dell’arte e del linguaggio Introduzione alle Scienze Umane L’antropogenesi 7 Esistono le razze? Che cos’è una razza? Il ciclo di vita Venire al mondo Età biologica ed età sociale Sesso e genere Mala e e cure Morire Comunicazione, linguaggio e simboli Un utensile fondamentale Lingue e diale Oralità e scri ura Nuove oralità Il corpo culturale Ves rsi e sves rsi L’antropopoiesi: il corpo che siamo Scolpire e modellare, dipingere e colorare Il corpo dopo la morte Esercitazioni di osservazione standardizzata, con la costruzione di griglie e protocolli di osservazione; prove di indagine a raverso la metodologia dell’osservazione partecipante in con tes scel dagli studen LABORATORIO DI RICERCA II ANNO – CLASSE II UNITA’ DIDATTICA ANTROPOLOGIA ARTICOLAZIONE DELL’U.D. Parentela, matrimonio e famiglia Tre creazioni sociali per dare ordine alla natura Matrimonio e famiglia Sistema grafico convenzionale Monogamia e poligamia Il tabù dell’incesto e le sue spiegazioni Endogamia, esogamia, levirato e sororato Modelli di residenza La discendenza Clan e lignaggi Organizzazione poli ca e sociale Bande e tribù I capi, il Big man, i potenta Lo Stato Comunità piccole, grandi ed immaginate Comunità e Community Rappresentarsi Iden tà e diversità Tracciare confini 8 Da parassita a produ ore Lavorare la terra La nascita dell’allevamento Stanziali e nomadi L’invenzione dei mes eri Scambi, commerci e il dono Si prevede una tra azione del conce o d’iden tà personale e colle va, delle sue dinamiche e della sua evoluzione all’interno del fenomeno della globalizzazione, a raverso la le ura e analisi di brani tra da una serie di tes antropologici di riferimento Forme di conoscenza e rappresentazione della realtà: lo spazio e il tempo Creare il tempo La linea, il cerchio e la spirale: la percezione del tempo Inventare lo spazio Dallo spazio al paesaggio Tempo e nuove tecnologie Abitare spazi e i nonluoghi Forme di conoscenza e rappresentazione della realtà: scienza, religione e magia Scienza e religione, ragione e fede Mi e ri I mi della creazione Mito e fiaba Mi simili in popoli diversi La creazione dell’uomo Mi antropologici a confronto dai 5 con nen Forme di culto Magia e stregoneria Mi moderni: il mi dello sviluppo, i mi e i mass media Organizzazione economica e lavoro MODULO PLURIDISCIPLINARE: Noi e gli altri TESTO Aime M., Ciò che siamo, ed. Loescher 9 METODOLOGIA DELLA RICERCA I ANNO – CLASSE II UNITA’ DIDATTICA METODOLOGIA della RICERCA SOCIALE Metodologia della ricerca ARTICOLAZIONE DELL’U.D. Introduzione alla metodologia della ricerca sociale Definire la povertà Piramide dei bisogni: i bisogni umani, la gerarchia dei bisogni di Maslow I conce di povertà sogge va, cronica e provvisoria I principali indicatori del mercato del lavoro: tasso di a vità, occupazione, disoccupazione e di ina vità; Misurare la povertà, tassi e soglie di povertà assoluta e rela va, il coefficiente di Gini, ISU, IPU e IPM; Analisi della stru ura del paniere Istat, della rilevazione dei prezzi al consumo Gli effe della povertà sull’infanzia e sul benessere di una nazione Spiegare la povertà Alcuni fa ori causa di povertà: vulnerabilità ed esclusione sociale, il circolo vizioso della bassa produ vità, la trappola del confli o La cultura della povertà e il fenomeno del barbonismo Soluzioni: redistribuzione e sviluppo economico, strategie complementari, promozione istruzione e formazione, le imprese sociali e il microcredito Il fenomeno della povertà Individuazione situazione problema ca Le indagini delle scienze sociali: a ve e passive, qualita ve e quan ta ve La pianificazione e le fasi di una ricerca L’esame dei documen L’osservazione: cara eris che, vantaggi e svantaggi Lavorare in gruppo: istruzioni, brainstorming per la redazione delle interviste, suddivisione e selezione dei quesi e riordino in sequenze L’intervista Schede di osservazione del comportamento Analisi dei da sta s ci La misurazione Variabili, indicatori ed indici Combinare i da La rappresentazione dei da LABORATORIO DI RICERCA: Indagine sulla poverta’ da realizzare presso le stru ure di assistenza che operano sul territorio con interviste ai responsabili, agli operatori ed eventualmente agli uten del servizio Lo strumentario matema co-sta s co (programma svolto dal docente di Matema ca) Rappresentazioni e analisi dei da (programma svolto 10 dal docente di Matema ca) L’analisi monovariata L’analisi a più variabili Il campionamento (programma svolto dal docente di Matema ca) L’uso dei campioni Come si costruiscono i campioni TESTO Bianchi A. - Di Giovanni P., Metodologia oggi, ed. Paravia SECONDO BIENNIO 4. INDICAZIONI SPECIFICHE PER IL SECONDO BIENNIO: PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA Obie vi specifici CONOSCENZE 1.1. conosce lo sviluppo storico, l’ogge o e il metodo di studio, il linguaggio specifico e i temi chiave delle discipline 1. Lo studente conosce lessico, nozioni e conce chiave delle discipline e il quadro di riferimento delle scienze umane 1.2. conosce le principali tecniche d’indagine nell‘ambito delle scienze sociali e gli elemen di base della sta s ca descri va 1.3. acquisisce consapevolezza della complessità della società contemporanea, analizzandone le stru ure, gli aspe dinamici, la pluralità delle culture e la varietà dei comportamen individuali e colle vi 1.4. acquisisce i fondamentali strumen per comprendere e decodificare la complessità del mondo contemporaneo 1.5. conosce i quadri di riferimento e i conce le scienze umane essenziali concernen ABILITA’ 2.1. sa riconoscere nei modelli teorici presenta la specialità dei diversi ambi disciplinari delle scienze sociali, in par colare per psicologia e sociologia; 2. Lo studente sa cogliere le peculiarità delle singole discipline e 2.2. sa padroneggiare il lessico disciplinare specifico; padroneggiarne il 2.3. sa focalizzare i temi centrali degli argomen affronta ; lessico specifico 2.4. sa esporre in forma riassun va i contenu appresi; 11 3.1. sa riconoscere nei conce occidentale; 3. Lo studente sa approfondire e rielaborare i nuclei tema ci principali le categorie interpreta ve della società 3.2. sa rielaborare in forma autonoma e cri ca; 3.3. sa effe uare analisi accurate e approfondite del testo, rielaborazioni di percorsi, relazioni, descrizioni e riflessioni legate alle a vità svolte; 4. Lo studente sa compiere elaborazioni sta s che 4.1. sa svolgere esercizi di elaborazione sta s ca rela vi ai diversi pi di distribuzione delle variabili e di incroci fra di esse; 4.2. sa costruire ed u lizzare alcuni strumen di indagine pici delle scienze umane COMPETENZE 5.1. sa rielaborare in forma autonoma e cri ca quanto appreso 5.2. sa collocare nel tempo e nello spazio, even , fenomeni e processi sociali; 5. Lo studente sa cogliere i problemi solleva dalle scienze umane e sa analizzarli qualita vamente e quan ta vamente 5.3. sa organizzare da , fenomeni e conce delle scienze umane. in modelli teorici propri 5.4. sa a ualizzare i problemi psicologici e sociali studia collegandoli al proprio presente 5.5. sa compiere indagini qualita ve e quan ta ve: riconoscimento di una situazione problema ca, conce ualizzazione del problema, approfondimento delle ricerche di sfondo; interpretazione dei da raccol ed elaborazione di un rapporto di ricerca 6. Lo studente sa 6.1. sa cogliere con più sicurezza le peculiarità di ogni sapere e sa integrare le competenze conne erle con altri saperi in un’o ca interdisciplinare; delle scienze umane con quelle elaborate in altre 6.2. sa ricondurre a campi di sapere le diverse componen discipline 5. CONTENUTI DISCIPLINARI DEL SECONDO BIENNIO La proge azione e pianificazione dei contenu nascono dal desiderio di perme ere agli studen di raggiungere gli obie vi previs a raverso una graduale familiarizzazione con le cara eris che peculiari delle scienze umane, perciò del lessico e dei conce propri delle discipline. L’obie vo della programmazione è creare le basi per un reale incontro tra disciplina e studen (pur considerando che non tu i discen hanno una vocazione per la materia) mantenendo l’a enzione alle esigenze e cara eris che del gruppo classe e cercando di favorire un nesso tra presente, passato e futuro per favorire lo sviluppo di una capacità di valutazione cri ca del presente, in vista del futuro, sulla base, non di un assorbimento di nozioni, ma di un’acquisizione di conoscenze e di 12 capacità volte ad esercitare una riflessione cri ca e l’uso autonomo della ragione che le scienze umane possono s molare. Sono sta considera alcuni criteri che trasversalmente vogliono a raversare le diverse unità dida che: - trasparenza in classe delle finalità dell’insegnamento e dei criteri valuta vi; - esigenza di favorire la promozione e l’organizzazione di condizioni di apprendimento, di conseguenza i contenu devono essere funzionali agli obie vi realis ci, e di far emergere la capacità di elaborare strategie di pensiero autonome; - importanza data all’analisi dei tes che mira a s molare un auten co incontro comunica vo con le scienze umane. METODOLOGIA DELLA RICERCA II ANNO – CLASSE III UNITA’ DIDATTICA METODOLOGIA della RICERCA SOCIALE ARTICOLAZIONE DELL’U.D. Le Scienze umane: come fanno ricerca - La sociologia La psicologia L’antropologia culturale L’economia Altre scienze umane Le competenze metodologiche Metodologia della ricerca - Introduzione all’uso dei metodi delle scienze sociali Il ques onario I ques onari psicometrici Le storie di vita Il focus group I diari Le inchieste L’esperimento Lo studio di casi I metodi di studio della mente Il colloquio clinico e il test LABORATORIO DI RICERCA – Indagine sull’Impronta ecologica da realizzare presso il Liceo Quadri (classi I e V) - Individuazione situazione problema ca - Nell’ambito del percorso pluridisciplinare sul consumo, realizzazione di un’indagine diacronica sull’Impronta ecologica mediante ques onari sugli a eggiamen , i comportamen e le abitudini di consumo rela ve a categorie di prodo delle famiglie delle classi prime delle classi quinte. III ANNO – CLASSE IV 13 UNITA’ DIDATTICHE ARTICOLAZIONE Come si proge a una ricerca Come nasce una ricerca Definire l’ogge o di studio Elaborare il disegno di ricerca Scelte e problemi della ricerca Ricerca quan ta va o qualita va Ricerca pura e ricerca azione Problemi della ricerca Individuazione situazione problema ca Nell’ambito del percorso pluridisciplinare sul lavoro, realizzazione di un’indagine diacronica sulla Professione Docente mediante ques onari. LABORATORIO DI RICERCA - Indagine sulla Professione Docente da realizzare presso il Liceo Quadri (Docen ) TESTO Bianchi A. - Di Giovanni P., Metodologia oggi, ed. Paravia PSICOLOGIA I ANNO - CLASSE III UNITA’ DIDATTICA PSICOLOGIA ARTICOLAZIONE DELL’U.D. - Definizione e ogge o di studio Chi sono gli psicologi e i loro campi d’indagine Compi e se ori della disciplina Dalla filosofia alla fisiologia: dall’anima alla mente Dalla fisiologia alla psicologia: dagli organi alle sensazioni Le principali corren psicologiche: Stru uralismo, Funzionalismo, Comportamen smo, Gestalt, Cogni vismo e l’Epistemologia gene ca La percezione - Che cos’è la percezione? I principi gestal ci di raggruppamento Oltre i da sensoriali: le costanze perce ve Le illusioni perce ve I disturbi della percezione La memoria - L’a enzione: il primo passo della memoria - L’importanza dell’oblio: dimen care per poter ricordare (la fisiologicità dell’oblio) e dimen care per stare meglio (la terapeu cità dell’oblio) - I problemi della memoria: amnesia organica e psichica - Strategia di memorizzazione Introduzione alla Psicologia Le origini della psicologia scien fica Il pensiero e l’intelligenza - Il pensiero e le sue forme - La formazione die conce 14 - Il ragionamento Il pensiero crea vo Misurare l’intelligenza: test, il Q.I. e le scale di misurazione Le teorie sull’intelligenza Una molteplicità dell’intelligenza Dal quoziente intelle vo a quello emo vo MODULO PLURIDISCIPLINARE Il Consumo responsabile - Dinamiche psicologiche e sociali del mondo del consumo - Consumismo e consumo - Analisi dei consumi cri ci e responsabili Bisogni, mo vazioni ed emozioni - Il conce o di “bisogno” La gerarchia dei bisogni: la piramide dei bisogni di Maslow La mo vazione: dal biologico allo psicologico Mo vazioni intrinseche ed estrinseche Le emozioni: dimensione cogni va, fisiologica ed espressiva. - Le prime teorie della personalità Un viaggio tra conscio e inconscio: Sigmund Freud La psicanalisi sociale di Alfred Adler La teoria dei pi psicologici di Gustav Jung Psicologia dell’età evolu va: infanzia, adolescenza, età adulta e anzianità La personalità II ANNO - CLASSE IV UNITA’ DIDATTICA PSICOLOGIA ARTICOLAZIONE DELL’U.D. La prospe va comportamen sta e il condizionamento classico e operante La prospe va cogni vista e l’apprendimento latente L’apprendimento sociale e per imitazione L’apprendimento per insight Costru vismo e sociocostru vismo L’apprendimento La comunicazione Elemen di psicologia sociale Gli elemen del processo di comunicazione La comunicazione verbale e non verbale La Pragma ca della comunicazione e i suoi assiomi Euris che, biases e a ribuzioni L’influenza sociale: gli studi sull’obbedienza e il conformismo Stereo pi e pregiudizi Pianificazione e organizzazione del lavoro: taylorismo, fordismo e post-fordismo Le relazioni nell’ambiente lavora vo, gruppi di lavoro, s li di leadership, re comunica ve La psicologia del lavoro TESTO 15 Clemente, Rossella, La mente e il metodo, Paravia SOCIOLOGIA I ANNO - CLASSE IV UNITA’ DIDATTICA SOCIOLOGIA Introduzione alla Sociologia ARTICOLAZIONE DELL’U.D. Ogge o, metodi, obie vi e se ori della ricerca sociologica Il mercato del lavoro e i suoi indicatori, la disoccupazione, flessibilità e precarietà, le trasformazioni del lavoro Precariariato e flessibilità: lo smantellamento delle tutele del lavoratore e le conseguenze del nuovo capitalismo sulle condizioni di lavoro e di vita La nuova rivoluzione delle macchine: informa ca, automazione e cambiamen del mondo del lavoro Disoccupazione e fine del lavoro: quale futuro? Quali possibili soluzioni? Le classi sociali a uali e la lo a di classe dopo la lo a di classe La sociologia del lavoro MODULO PLURIDISCIPLINARE Il Lavoro La nascita della Sociologia scien fica Come è stru urata la società Contesto storico-sociale, i Padri fondatori, le teorie sociologiche del ‘900 Is tuzioni, sistemi sociali, la “stra ficazione sociale” La società urbana oggi Scuola di Chicago La cri ca della società di massa L’ “industria culturale”, i mezzi di comunicazione di massa TESTO Clemente, Danieli, Sociologia. Contes e trasformazioni del mondo socio-economico, Paravia 16 QUINTO ANNO 6. INDICAZIONI SPECIFICHE PER IL QUINTO ANNO: SOCIOLOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA Obie vi specifici CONOSCENZE 1.1. conosce lo sviluppo storico, l’ogge o e il metodo di studio, il linguaggio specifico e i temi chiave delle discipline 1. Lo studente conosce lessico, nozioni e conce chiave delle discipline e il quadro di riferimento delle scienze umane 1.2. conosce le principali tecniche d’indagine nell‘ambito delle scienze sociali e gli elemen di base della sta s ca descri va 1.3. ha consapevolezza della complessità della società contemporanea, analizzandone le stru ure, gli aspe dinamici, la pluralità delle culture e la varietà dei comportamen individuali e colle vi 1.4. ha acquisito i fondamentali strumen per comprendere e decodificare la complessità del mondo contemporaneo 1.5. conosce i quadri di riferimento e i conce le scienze umane essenziali concernen ABILITA’ 2. Lo studente sa cogliere le peculiarità delle singole discipline e padroneggiarne il lessico specifico 3. Lo studente sa approfondire e rielaborare i nuclei tema ci principali 4. Lo studente sa compiere elaborazioni sta s che 2.1. sa riconoscere nei modelli teorici presenta diversi ambi disciplinari delle scienze sociali; la specialità dei 2.2. sa padroneggiare il lessico disciplinare specifico; 2.3. sa focalizzare i temi centrali degli argomen affronta ; 2.4. sa esporre in forma riassun va i contenu appresi 3.1. sa riconoscere nei conce occidentale; le categorie interpreta ve della società 3.2. è capace di rielaborazione autonoma e cri ca; 3.3. sa effe uare analisi accurate e approfondite del testo, rielaborazioni di percorsi, relazioni, descrizioni e riflessioni legate alle a vità svolte; 4.1. sa svolgere esercizi di elaborazione sta s ca rela vi ai diversi pi di distribuzione delle variabili e di incroci fra di esse; 4.2. sa costruire ed u lizzare i principali strumen di indagine pici delle scienze umane 17 COMPETENZE 5.1. sa rielaborare in forma autonoma e cri ca quanto appreso 5.2. sa collocare nel tempo e nello spazio, even , fenomeni e processi sociali; 5. Lo studente sa cogliere i problemi solleva dalle scienze umane e sa analizzarli qualita vamente e quan ta vamente 5.3. sa organizzare da , fenomeni e conce delle scienze umane. in modelli teorici propri 5.4. sa a ualizzare i problemi sociali studia collegandoli al proprio presente 5.5. sa compiere indagini qualita ve e quan ta ve: riconoscimento di una situazione problema ca, conce ualizzazione del problema, approfondimento delle ricerche di sfondo; interpretazione dei da raccol ed elaborazione di un rapporto di ricerca 1. sa valutare l’affidabilità dei risulta di una ricerca ed è consapevole dei criteri che ne circoscrivono la validità e l’obie vità 6. Lo studente sa 6.1. sa cogliere con sicurezza le peculiarità di ogni sapere e sa integrare le competenze conne erle con altri saperi in un’o ca interdisciplinare; delle scienze umane con quelle elaborate in altre 6.2. sa ricondurre a campi di sapere le diverse componen discipline 7. CONTENUTI DISCIPLINARI DEL QUINTO ANNO La proge azione e pianificazione dei contenu nascono dal desiderio di perme ere agli studen di raggiungere gli obie vi previs a raverso una graduale familiarizzazione con le cara eris che peculiari delle scienze umane, perciò del lessico e dei conce propri delle discipline. L’obie vo della programmazione è creare le basi per un reale incontro tra disciplina e studen (pur considerando che non tu i discen hanno una vocazione per la materia) mantenendo l’a enzione alle esigenze e cara eris che del gruppo classe e cercando di favorire un nesso tra presente, passato e futuro per favorire lo sviluppo di una capacità di valutazione cri ca del presente, in vista del futuro, sulla base, non di un assorbimento di nozioni, ma di un’acquisizione di conoscenze e di capacità volte ad esercitare una riflessione cri ca e l’uso autonomo della ragione che le scienze umane possono s molare. Sono sta considera alcuni criteri che trasversalmente vogliono a raversare le diverse unità dida che: - trasparenza in classe delle finalità dell’insegnamento e dei criteri valuta vi; - esigenza di favorire la promozione e l’organizzazione di condizioni di apprendimento, di conseguenza i contenu devono essere funzionali agli obie vi realis ci, e di far emergere la capacità di elaborare strategie di pensiero autonome; - importanza data all’analisi dei tes che mira a s molare un auten co incontro comunica vo con le scienze umane. 18 METODOLOGIA DELLA RICERCA IV ANNO – CLASSE V UNITA’ DIDATTICHE La concentrazione Analisi bivariata (ripresa, approfondimento ed ampliamento) ARTICOLAZIONE L’indice di Gini: formule e calcolo Commento di uno studio basato sull’indice Gini: Usa 19832007, patrimonio e reddito Le tavole di con ngenza (variabile dipendente e variabile indipendente) Le tavole di con ngenza della mobilità sociale Esempi di ricerca sociale Gli esperimen di Milgram “Siamo tu aguzzini?” La ricerca di N. Elias “Le strategie dell’esclusione” “Crime in the making”; la ricerca longitudinale di Sampson e Laub sulla devianza TESTO Bianchi A. - Di Giovanni P., Metodologia oggi, ed. Paravia SOCIOLOGIA II ANNO - CLASSE V UNITA’ DIDATTICHE La stra ficazione sociale Potere, cultura e stru ura Le dimensioni della ricerca sociologica Le principali corren delle teorie sociologiche Potere e distribuzione delle risorse Status ascri e status consegui I sistemi di stra ficazione premoderni La stra ficazione sociale in epoca moderna e in epoca contemporanea La cultura come bene comune “Il copyle spiegato ai bambini” dei Wu Ming Inquadramento del problema: Rischi e protezione sociale I rappor Stato- ci adini Le origini dello Stato Sociale: Il contesto storico L’industrializzazione La commissione Beveridge I modelli di Welfare Le classificazioni di Esping-Andersen e Ferrera Il welfare state ARTICOLAZIONE 19 Debito pubblico e spesa sociale in Italia Abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità? Brani tra da “Il denaro, il debito e la doppia crisi” di L. Gallino I termini del problema Radici an che e moderne Verso il villaggio globale La globalizzazione economica e poli ca (dal manuale pag. 290298) Le mul nazionali, la delocalizzazione, la mondializzazione dei merca finanziari Il Logo; brani tra da “No Logo” di N. Klein A che gioco s amo giocando; ripresa, approfondimento ed applicazioni del modello sistemico relazionale: Pubblicità e Propaganda Bauman; brani tra da “Paura liquida”, “Consumo dunque sono”, “Società, e ca e poli ca” Consumo e idolatria; brani tra da “L’idolo” di S. Petrosino La macdonaldizzazione A ualizzazione della categoria weberiana di razionalizzazione (Brani tra da “La religione dei consumi” di G. Ritzer; cap. 1-4) La ques one ambientale La decrescita di S. Latouche La Globalizzazione Iden tà ed incontro con l’altro Esempi di Studio di caso Iden tà ed incontro con l’altro Brani tra da: “Globalizzazione e libertà” di Amartya Sen “L’iden tà” di AminMaaleuf “Elogio dell’inconscio” di Massimo Recalca Immigrazione e problemi sociologici: le ricerche di Rovelli e Ambrosini Condizioni materiali, s gma e sistema penale Brani tra da: “La ci à e le ombre” di Dal Lago e Quadrelli Hotel per maiali, la ricerca di L. DeLind sull’impa o dell’allevamento industriale nella ci a di Parma in Michigan Non pensare all’elefante, di G. Lakoff, metafore e poli ca negli Usa TESTO Clemente, Danieli, Sociologia. Contes e trasformazioni del mondo socio-economico, Paravia - PROGRAMMAZIONE DI DIRITTO; ECONOMIA POLITICA 20 I vari conce giuridici saranno affronta me endone in evidenza i nodi fondamentali e le connessioni logiche, allontanandosi da moduli di studio nozionis ci e non trascurando l' analisi degli effe giuridici o economici della fenomenologia sociale. L'obie vo è rafforzare le competenze degli alunni per consen re un apprendimento della disciplina che consenta loro di: - spiegare ogni conce o tecnico con riferimen precisi al dato norma vo (collegare logicamente i diversi is tu giuridici, dimostrando di saperli classificare corre amente, individuare e confrontare, u lizzando il codice civile e la norma va di riferimento) - comprendere, decodificare, sinte zzare e saper esporre organicamente con un adeguato e preciso linguaggio giuridico le problema che affrontate - spiegare il perché delle soluzioni norma ve e delle stesse costruzioni conce uali dei giuris ; - u lizzare facili esempi pra ci per mo vare le proprie asserzioni - confrontare sistema camente il dato norma vo con la realtà economico-sociale e con sistemi giuridici di altri paesi, evidenziando la portata ed i limi della legge (il diri o e le sue is tuzioni hanno effe incisivi sul sistema economico-sociale e da esso, a loro volta, sono profondamente influenza ) - evidenziare gli opportuni collegamen con le altre discipline. I contenu economici saranno affronta per analizzare e spiegare i problemi economici par colari secondo prospe ve generali tenden ad includere le variabili che assicurino alle procedure scien fiche u lizzate, una corre ezza che vada al di là del piano tecnico-specialis co, per una ponderazione sociale dei fenomeni economici. Si vuole abituare gli allievi a pensare il sistema economico nel suo insieme e come composizione di più par che a volte si integrano e a volte si contraddicono. Quindi si cercherà di superare le astrazioni ideologiche dando al sistema delle categorie economiche una visione storica, considerando le diverse teorie non come una successione meramente unidirezionale di schemi di pensiero, ma come modelli. Pertanto si eviteranno banalizzazioni delle teorie e dei modelli economici, si darà il giusto rilievo alle teorie postkeynesiane cercando di: - fare riferimento alle teorie economiche, considerandole come interpretazioni per rendere meno dogma ca e più cri ca la le ura della realtà economica e per evidenziare la con nua evoluzione storica ed anali ca, sulla base del confronto - armonizzare l'aspe o sistema co (che ci obbliga ad una revisione con nua a raverso il confronto tra le teorie ed all'u lizzo di strumen di analisi precisi) con l'aspe o poli coeconomico (che ci s mola ad interpretare e a discutere la realtà e le dinamiche contemporanee) - me ere in evidenza le interdipendenze tra i fenomeni economici e sociali - OSA (OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO) Si considerano le parole fenomeno/termine/conce o/problema sociale,economico-giuridico con accezione generale, al loro posto si sos tuiranno le accezioni specifiche e puntualmente riferite alla fase della programmazione dida ca (singoli moduli e unità dida che sociali ed economiche o giuridiche). Di conseguenza saranno declina e applica opportunamente ai singoli contenu disciplinari e con progressivo livello di approfondimento nelle diverse classi. Conoscenze (sapere) - Saper classificare in base ad un determinato criterio i fenomeni economici/giuridici 21 Saper ordinare in base ad un determinato criterio gli elemen del fenomeno economico/giuridico - Ricordare ed usare in modo appropriato i termini economici/giuridici, i simboli economici - Riprodurre la nozione del conce o economico/giuridico - Conoscere il fenomeno economico/giuridico - Organizzare le conoscenze a par re dall’osservazione dei fenomeni economici/giuridici e dei processi sociali. - Individuare i fenomeni, le situazioni, i processi economici e giuridici ( causali e sistemici). - Saper descrivere e spiegare i seguen fenomeni economici/giuridici in tu e le loro fasi, individuandone cara eris che ed elemen - Saper usare un adeguato linguaggio se oriale e strumen idonei (grafici, tabelle, testo, norme, documen , ecc.) per esemplificare i fenomeni economici/giuridici Competenze (saper fare) - Comprendere i fenomeni, le situazioni, i processi economici e giuridici in termini di cause prossime, interne ed esterne al sistema di riferimento, origini, linee evolu ve, tendenze - Saper cogliere le relazioni all’interno dei fenomeni, delle situazioni, dei processi economici e giuridici e tra ques e l’ambiente sociale - Cogliere l’unicità /o la variabilità dei fenomeni, delle situazioni, dei processi economici e giuridici - Costruire modelli interpreta vi - Comprendere la funzione e la rela vità di sistemi e modelli - Passare da un’o ca sinte ca a quella anali ca e viceversa - Dis nguere dall’esperienza del mondo sociale il valore e l’approccio sogge vo da quello ogge vo e colle vo dei problemi economici e giuridici - Saper individuare e dedurre ragioni storiche, culturali, poli che e sociali che sono fondamento degli aspe principali delle situazioni economiche e giuridiche - Saper formulare e ipo zzare conseguenze di situazioni economiche/giuridiche - Individuare i da , gli elemen , le informazioni proban , rilevan , significa ve di un proge o di ricerca - U lizzare il metodo osserva vo/anali co/compara vo nello studio di fon e documen sociali, economici e giuridici - Saper rilevare casi di difformità tra modello norma vo e prassi concreta - Saper redigere brevi relazioni, resocon e schede di sintesi applicando opportunamente gli strumen disciplinari (norma va, grafici, tabelle, ecc.) - Saper spiegare le relazioni tra le variabili economiche che influenzano il fenomeno economico - Saper individuare, coordinare e correlare le diverse informazioni - Controllare e gius ficare procedimen di analisi di un dato fenomeno economico/giuridico - Applicare conce , principi, modelli no in situazioni simili - Confrontare situazioni e fenomeni economici e giuridici individuandone analogie, differenze, nessi di causa-effe o, relazioni, in ordine alla natura, alla stru ura, alla funzione, ai modelli interpreta vi, alla norma va, ecc. - Sinte zzare, simbolizzare, schema zzare, cogliendo il problema focale del fenomeno economico/giuridico me endo in evidenza le stru ure interne della situazione economica/giuridica ogge o di studio - Capacità (saper essere) - Possedere un adeguato approccio metodologico alla soluzione di qualsiasi fenomeno: 22 - 1. formulando nuove tendenze, intuendo i rappor so ostan sociali/economiche/giuridiche 2. essendo in grado di fare ricerca u lizzando tu e le risorse disponibili Esprimere giudizi di valore sui problemi economici/giuridici affronta Scegliere in autonomia di giudizio Considerare opinioni diverse Saper rela vizzare le conclusioni del fenomeno economico/giuridico Valutare i risulta di un procedimento di analisi Costruzione dell’ informazione/sapere economico e giuridico tra le variabili Sequenza modulare di lavoro suggerita Mediazione dida ca Sapere insegnato Costruzione delle conoscenze economiche e giuridiche 1. Scelta dell’ogge o di analisi e contestualizzazione nelle re cogni ve e nel percorso dida co 1. Tema zzazione cri ca mo vante 2. Collocazione temporale e spazia- 2. le, disciplinare Costruzione della linea/delle linee del tempo e iden ficazione nel sistema disciplinare, nella codificazione, nella geo-poli ca, nella stru ura epistemologica…. 3. Ricerca e selezione delle informazioni (individuazione delle corre e metodologie, documen – teorie, strumen sta s ci e di analisi, strumen giuridici….) A vazione di un percorso di “analisi”. Organizzazione delle informazioni e loro trasformazione in even /fenomeni economici, giuridici 4. Riconoscimento dei mutamen e 4. delle permanenze spazio-temporali: ar colazione dei processi storico – sociali, economici, giuridici A vazione della comprensione dei processi di trasformazione e delle permanenze di mediolungo periodo 5. Confron cri ci. Individuazione dei nessi fa uali 5. Problema zzazione e individuazione dei pun di vista. Spiegazione: esplicitazione della trama fa uale 6. Costruzione del discorso economico e giuridico in termini narra vi 6. Narrazione e racconto (anche con tes originali degli autori) 7. Costruzione del discorso econo- 7. mico e giuridico in termini analici Descrizione e analisi delle situazioni affrontate, studi di caso, rilevanze sta s che e documentali, ecc. 8. Formulazione della tesi interpreta va Argomentazione/confutazione 3. 8. 1. Definizione delle tema che 2. Periodizzazione e localizzazione, scelta delle teorie di riferimento, degli autori, del contesto norma vo, dei “casi” di studio… 3. Selezione e distribuzione delle fone dei materiali all’interno del percorso modulare 4. Scansione dell’ar colazione curricolare coincidente con i processi di trasformazione economica e giuridica individua su sfondi di medio-lungo periodo 5. Inquadramento teorico e mappatura delle interpretazioni. Formalizzazione dei nessi fa uali in conoscenze economiche e giuridiche dotate di senso 6. Selezione e riorganizzazione delle rilevanze economiche e giuridiche (in termini di conce nodali, nuclei teorici fondan ) 7. Selezione ed uso dei materiali di studio e delle par manualis che rela ve all’ar colazione anali ca dei fenomeni economici e giuridici 8. Rielaborazione delle conoscenze per la costruzione di un sapere economico e giuridico in prospe va storica 23 IL CURRICULUM DI ECONOMIA POLITICA E DIRITTO per il BIENNIO (ado ato nel presente a.s. a par re dalle prime classi) Gli obie vi forma vi specifici per il biennio vanno individua a par re dai possibili collegamen dida ci tra le due discipline, basa sulla loro vocazione a contribuire alla "storia delle idee" in quanto le due discipline considerano, sia sul piano sostanziale che su quello metodologico il conce o di sistema come un insieme di norme, di relazioni o di proposizioni obbligate alla coerenza interna, eppure dis nguibili in par o se ori dota di una propria autonomia e sogge e a le ure alterna ve. Tale opportunità va sfru ata: - per far comprendere agli studen la sistema cita' delle idee ( con cui poi approfondire e discutere nel triennio gli specifici ambi disciplinari), l' autonomia delle singole ques oni, la problema ca degli approcci, e il metodo del confronto per leggere la realta' sociale - per rifle ere su come si parla, discute, si informa, si comunica quando si è impegna in una a vità di studio di un fenomeno economico o giuridico (strumen di comunicazione di cui disponiamo) le idee di cui disponiamo riescono ad interpretare i fa che s amo osservando? le parole usate sono le migliori? Si ada ano le nostre rappresentazioni mentali ai fa di realtà? - per acquisire abilità di schema zzare, formalizzare, creare modelli e proiezioni, usare linguaggi, percezioni, comportamen , idee, conce come strumento e contemporaneamente metodo per analizzare il sistema sociale in subsistemi e variabili . Obie vi forma vi necessari alla fine del primo biennio: -l'acquisizione di nuovi codici linguis ci, scien fici o se oriali, da intendersi come parte della competenza comunica va complessiva necessaria ad affrontare la realtà contemporanea, sia per incen vare capacità di controllo del linguaggio e come formazione culturale di base e competenza linguis ca complessiva (in connessione con l'area storica e linguis ca) -l'esercizio di abilità logico-formali, a raverso l'acquisizione di strumen , informazioni, metodi di analisi, di u lizzo delle fon , metodi di studio e di ricerca (in connessione con l'area scien fico e matema ca) -l’abitudine a conciliare l'approccio sistema co con un taglio storico per evidenziare i mutamen nel diri o posi vo e, a raverso semplici schemi logico-formali, per comprendere le relazioni economiche fondamentali. -l’a enzione verso quegli aspe della società organizzata che, meglio di altri, consentono una le ura probabilis ca dei trends e delle opportunità offerte dal mondo economico come pure dei vincoli, obblighi e diri , che l’ordinamento giuridico stabilisce a tutela di tu a la colle vità Brevi Note metodologiche e dida che. Il programma a ualmente è un an cipo ridu vo di contenu delle classi successive, si propone di rivederlo perché cos tuisca un pre-requisito essenziale per agganciare i contenu del secondo biennio e del quinto anno. Punto di partenza per la tra azione disciplinare sarà la descrizione del sistema ogge o di studio partendo dall'analisi dei sin goli elemen ed arrivando a comprenderlo nella sua complessità e globalità. I contenu e il taglio esposi vo eviteranno il tecnicismo esasperato e il nozionismo, privilegiando ciò di cui lo studente ha in qualche modo esperienza dire a per arrivare poi a tra are ciò che non vede. Si potenzia il periodo dell’analisi dei fenomeni e dei processi giuridici ed economici; si procede per disaggregazione e ricomposizione dei sistemi economici e giuridici come so osistemi del sistema sociale: 24 approccio teorico per sistemi riprendendo i contenu in tempi diversi e approfondendoli progressivamente (Conce o di sistema: le o nelle sue par e ricomposto come insieme). Le due materie saranno presentate rispe ando l'iden tà epistemologica di ciascuna, i collegamen saranno ricerca con l'obbie vo di presentare agli allievi con linguaggi, strumen di analisi e un'o ca disciplinare specifica, i diversi aspe della realtà sociale ricomponendoli sul piano dida co. CONTENUTI 0. Il diri o e l’economia poli ca: significato, ambi , epistemologia, metodo di analisi 1. Introduzione: il sistema e i sistemi Il sistema economico e il sistema giuridico come subsistemi del sistema sociale 2. Il sistema economico in rapporto con la storia Evoluzione dei modelli di produzione e lavoro nei sistemi precapitalis ci, capitalis ci, post fordis ; 3. Il sistema giuridico in rapporto con la storia Dal suddito al ci adino, dallo Stato assoluto allo Stato sociale democra co-pluralista 4. Il sistema economico Gli operatori ed i merca , relazioni economiche e relazioni finanziarie, produzione, domanda, distribuzione, intervento dello Stato in economia, pologie di mercato, cara eri dell’impresa contemporanea 5. Il sistema giuridico Si confronteranno il sistema di civil law con il sistema di common law e si accennerà agli altri sistemi giuridici. Il sistema is tuzionale dello Stato italiano: lo Stato come apparato, lo Stato come comunità. Cara eri ed elemen dello Stato (popolo e ci adinanza, territorio, sovranità), pi di Stato e pi di Governo 6. Il sistema globale: uno sguardo alla geopoli ca Si porrà par colare a enzione all’Unione europea ( profilo storico, poli co, economico, monetario e socio-culturale). L’integrazione dei nuovi paesi. Sistemi economici aper e reddito nazionale, squilibri territoriali e se oriali: differenze e risorse, ambiente e sviluppo sostenibile, cooperazione e concorrenza, il commercio equo e solidale. I rappor economici internazionali, globalizzazione e merca , World labour standard. 7. Ricomposizione dei contenu La Cos tuzione nei principi fondamentali : individuo e società, libertà e solidarietà, diri e doveri, i valori e il lavoro, il sistema economico misto italiano nella carta cos tuzionale IL CURRICULUM DELLE CLASSI SECONDE Nota: solo per l’a.s. 2016/2017 in con nuità con lo scorso anno 1. L’Unione europea: l’Europa economica, le tappe dell’integrazione europea, l’Europa dei ci adini, la ci adinanza europea, l’Europa poli ca, le is tuzioni europee e il diri o comunitario. 2. Il mercato: cenni sul mercato dei beni e mercato del lavoro. 3. Il mercato della moneta e il credito, l’inflazione, il credito, il mercato finanziario, le banche. 25 4. Gli scambi internazionali. La distribuzione della ricchezza globale. 5. L’ordinamento della Repubblica: la repubblica italiana e il Parlamento, il Presidente della Repubblica e il Governo, la formazione delle leggi, la Magistratura, le autonomie locali, le garanzie cos tuzionali. IL CURRICULUM DI ECONOMIA POLITICA PER LE CLASSI TERZE 1. QUADRO DI RIFERIMENTO PER LO STUDIO DEL SISTEMA ECONOMICO: recupero pre-requisi Unità Dida che l’economia poli ca: significato, ambi , epistemologia, metodo di analisi e conce o di sistema - l’evoluzione della società e del modo di produzione (approfondimento su fordismo/pos ordisnmo) - il funzionamento del sistema economico 2. LO SVILUPPO DEL PENSIERO ECONOMICO Unità Dida che - analisi del profilo storico delle scuole economiche e dei principali economis - approfondimento: mercan lismo, fisiocrazia, presuppos della scuola classica, Smith. Ricardo, Malthus, l’economia Marxiana, Keynes e la crisi del ‘29 e i postkeynesiani 3. IL SISTEMA ECONOMICO NEL MERCATO DI CONCORRENZA PERFETTA : il modello neoclassico Unità Dida che - la scuola neoclassica - la libera concorrenza perfe a come modello - l’analisi del consumo - la teoria della domanda - la teoria dell’offerta - il prezzo di mercato, la distribuzione e l’equilibrio - l’analisi della produzione - i cos di produzione - l’impresa concorrenziale 4. IL SISTEMA ECONOMICO IN IPOTESI DI MERCATO DIVERSE DALLA CONCORRENZA PERFETTA Unità Dida che - le forme di mercato - il potere monopolis co - i merca intermedi (oligopolio e concorrenza imperfe a) - l’impresa contemporanea nello scenario internazionale - le imprese e i distre in epoca post-fordista, espansione territoriale e marke ng internazionale - il terzo se ore e l’economia sociale - CEES IL CURRICULUM DI DIRITTO PER LE CLASSI TERZE 26 1. INTRODUZIONE AL DIRITTO: recupero pre-requisi Unità Dida che - il diri o: significato, ambi , epistemologia, metodo di analisi - il diri o come sistema e le sue par zioni, common law e civil law - il sistema giuridico e i cara eri dell’ordinamento giuridico 2. I SOGGETTI DEL DIRITTO E LA FAMIGLIA Unità Dida che - le persone e i rappor giuridici, conce o di individuo/individualismo nel diri o - art. 3 Cost.: analisi con o ca di genere e il conce o di alterità il conce o di parentela, la famiglia nella Cos tuzione evoluzione della norma va del diri o di famiglia - Approfondimento: Famiglia, famiglie una realtà che cambia, evoluzione sociale e la nuova legge sulle unioni civili - Essere ci adine: la conquista dei diri civili, poli ci e sociali e del lavoro delle donne (solo la 3BSE) - Pari opportunità, uguaglianza e differenze di genere nell'evoluzione della ci adinanza poli ca delle donne (solo la 3BSE) 3. GLI OGGETTI DEL DIRITTO Unità Dida che - i beni e la proprietà - il possesso - i modi di acquisto della proprietà - i diri reali su cose altrui 4. LE OBBLIGAZIONI E I CONTRATTI : generalità Unità Dida che il rapporto obbligatorio e le pologie di obbligazione l’adempimento, l’inadempimento e le vicende dell’obbligazione responsabilità patrimoniale del debitore e garanzia del creditore:cenni il contra o e l’autonomia contra uale validità e invalidità del contra o efficacia ed inefficacia del contra o effe del contra o, risoluzione e rescissione sui singoli contra (compravendita, affi o, locazione, appalto, comodato, rappresentanza, mandato, contra dell’imprenditore) lavoro individuale IL CURRICULUM DI ECONOMIA POLITICA PER LE CLASSI QUARTE 1. L’ANALISI DEL REDDITO NAZIONALE E IL MODELLO KEYNESIANO unità dida che - macroeconomia e strumen di analisi - reddito nazionale, contabilità nazionale e Prodo o nazionale - reddito nazionale nel breve periodo secondo gli schemi keynesiani (analisi grafica, studio delle componen della domanda aggregata, equilibrio di so occupazione, mol plicatore, accelera27 tore, inflazione da domanda, gap inflazionis co e deflazionis co), l’economia aperta negli schemi keynesiani - l’intervento dello Stato nell’economia e il ruolo dell’operatore Stato e la poli ca della spesa, fiscale e di bilancio, la poli ca economica (obie vi, strumen e poli che, programmazione) in riferimento all’economia integrata e globalizzata - la distribuzione del reddito 2. IL SISTEMA ECONOMICO CONTEMPORANEO COME ECONOMIA MONETARIA Unità Dida che - l’economia monetaria - il mercato della moneta - la finanziarizzazione dell’economia e il ruolo internazionale degli intermediari finanziari - l’equilibrio nel mercato della moneta - teoria e poli ca monetaria, il ruolo della BCE nell’area Euro - il modello IS/LM 3. I CARATTERI DI UN SISTEMA ECONOMICO INDUSTRIALIZZATO GLOBALE Unità Dida che - la crescita del reddito nazionale nel lungo periodo - teorie, fa ori e modelli di sviluppo e crescita - sviluppo e so osviluppo: analisi dei principali indicatori, incluso l’indicatore di genere, genesi ed evoluzione - la storia economica italiana dal dopoguerra ai nostri giorni, con par colare a enzione alle dinamiche economiche e monetarie in o ca europea e internazionale - crisi economiche, il fenomeno dell’inflazione, stagflazione e poli che an cicliche, analisi della crisi 2008/2014 - globalizzazione: evoluzione, analisi, determinan , problema che, scenario globale, scenario compe vo, aree a sviluppo dinamico e vantaggio compe vo, globalizzazione ed UE - le imprese e i distre in epoca post-fordista, espansione territoriale e marke ng internazionale, la new economy e l’effe o “ rete” IL CURRICULUM DI DIRITTO PER LE CLASSI QUARTE 1. L’IMPRENDITORE E L’IMPRESA Unità Dida che. - Il diri o commerciale e il diri o dell’economia - l’imprenditore - l’imprenditore commerciale e l’imprenditore agricolo (approfondimento nuova norma va) - il piccolo imprenditore e l’imputazione dell’a vità d’impresa - l’azienda e gli strumen giuridici e contra uali - l’imprenditore e la libertà di inizia va economica, la concorrenza sleale e in U.E. 2. IL LAVORO (MODULO INTERDISCIPLINARE GIURIDICO-ECONOMICO) Unità Dida che - il mercato del lavoro e la merce lavoro(evoluzione storica, sociale, economica e giuridica), lavoro e tecnologie. - principio lavoris co nella Cos tuzione - contra di lavoro subordinato, diri , doveri e tutele dei lavoratori 28 - cara eri del Job’s Act 3. LE SOCIETÀ, cenni sui TITOLI DI CREDITO E sulle PROCEDURE CONCORSUALI Unità Dida che - le società in generale e le soc. semplici - le società commerciali di persone - la SPA, le Spa quotate in borsa, - il contra o di SPA e le sue vicende (cos tuzione, nullità, modificazioni, scioglimento, trasformazione, fusione, scissione, OPA, leggi an trust, partecipazioni reciproche, azioni e obbligazioni), gli organi sociali, il bilancio, il bilancio consolidato, i controlli - le altre società di capitale - le coopera ve - i toli di credito IL CURRICULUM DI ECONOMIA POLITICA PER LE CLASSI QUINTE Si fornirà l'occasione di costruire nessi reali tra le implicazioni economiche dell'intervento dello Stato nell'economia e nel mercato e gli strumen giuridici ed is tuzionali a raverso i quali si esplica la poli ca economica e si garan sce la con nuità dei moderni sistemi economici mis in un’o ca di internazionalizzazione e integrazione dell’economia. Coerentemente con l'economia poli ca studiata in terza e quarta si cercherà di evitare la fra ura e la dissociazione con l’economia pubblica, organizzando l'apprendimento a raverso la relazione dei contenu in o ca europea e internazionale. 1. IL SOGGETTO PUBBLICO E IL SISTEMA ECONOMICO Unità Dida che - Economia pubblica, poli ca economica e a vità finanziaria pubblica - Dall’economia pubblica neutrale all’economia pubblica funzionale: teorie economiche riguardan l'intervento pubblico (evoluzione e ruolo dell’economia pubblica), la crisi del 1929 e la rivoluzione keynesiana, finanza funzionale contemporanea, crisi della finanza funzionale, lo Stato regolatore - Stato ed economia nella Cos tuzione: obie vi dell'intervento dello Stato, il sistema economico misto italiano (cara eris che, funzioni, ruolo dello Stato e della economia pubblica), definizione e pologia dei sogge pubblici, il se ore pubblico, evoluzione, mo vi e modalità dell'intervento pubblico in economia (ripresa a economia di quarta e testo di Sapelli: la storia economica italiana dal dopoguerra ai nostri giorni, con par colare a enzione alle dinamiche economiche e monetarie in o ca europea e internazionale) - Funzione economica dello Stato: la funzione alloca va, la funzione redistribu va, la funzione stabilizzatrice - Approccio macroeconomico: contabilità nazionale (PNL potenziale ed effe vo, significato dell'analisi del reddito nazionale, dal PNL alla formazione del reddito, fon delle risorse economiche, centralità della domanda aggregata) e poli ca economica (fiscale, monetaria, valutaria, dei reddi , an congiunturale, della spesa e di bilancio), conce o e cara eri della programmazione economica, obie vi da conseguire e manovre di poli ca economica prioritarie corrisponden , ruolo dell’UE nella poli ca economica nazionale: fiscal compact e parametri europei (indeb/pil) 29 - Definizione di stato sociale, servizi di pubblica u lità, regime giuridico dei beni dello stato, le imprese pubbliche come strumento d’intervento, processo di priva zzazione ( pologie, liberalizzazioni e concorrenza con par colare riguardo all’UE,) 2. I CARATTERI DI UN SISTEMA ECONOMICO INDUSTRIALIZZATO GLOBALE Unità Dida che - Economia internazionale: cara eris che, determinan ed effe mercan li, finanziari, produ vi, economici, sociali e culturali del nuovo modello di sviluppo globale post-fordista contemporaneo, in riferimento agli scenari a uali ed emergen di geopoli ca - Integrazione internazionale dei merca in una economia aperta: poli ca monetaria internazionale e sistema monetario - Commercio internazionale: le principali teorie ( libero scambio vs. protezionismo ) - I protagonis is tuzionali (WTO e standard lavora vi, WTO e poli che commerciali) - Globalizzazione: evoluzione, analisi, determinan , problema che, scenario globale, scenario compe vo, aree a sviluppo dinamico e vantaggio compe vo, globalizzazione ed UE 3. LA POLITICA DELLA SPESA PUBBLICA E IL WELFARE Unità Dida che - Conce o, stru ura, dimensioni, misurazione, rapporto con il Pil e variabile demografica, ragioni della spesa pubblica, teorie interpreta ve sull'incremento della spesa conce o di PA e fabbisogno della PA - Espansione della spesa, controllo ed efficienza della spesa, difficoltà del controllo, efficienza e spending review, poli ca della spesa ed equilibrio macroeconomico del sistema, effe economici della poli ca della spesa, la spesa pubblica in Italia - Stato sociale e spesa sulla sicurezza sociale, finanziamento fiscale e parafiscale, definizioni e approfondimento sul significato di WS: alcune premesse e definizioni, evoluzione storica e modelli, crisi del WS e diba to a uale, benessere, rischio, bisogno, elemen e se ori del WS in generale (approfondimento WS ed Europa) - Spesa per la sicurezza sociale, il sistema di previdenza sociale, il sistema di assistenza sociale, la spesa per l'istruzione e il sistema educa vo italiano, Spesa per l'assistenza sanitaria 4. LA POLITICA DELLE ENTRATE E CENNI SULL’ ORDINAMENTO TRIBUTARIO Unità Dida che - Le entrate pubbliche: entrate in generale, pologie (prezzi, tribu , contribu ), classificazioni e cara eris che; i tribu dimensioni e confron tra paesi, pressione tributaria, finanziaria e fiscale, entrate fiscali e poli ca economica, effe macroeconomici e rela ve manovre - Le principali imposte statali regionali e locali: cenni 5. IL BILANCIO DELLO STATO Unità Dida che - Il sistema del bilancio dello Stato in Italia - Formazione, fasi, scadenze e documen della programmazione di bilancio - Il Bilancio e le scelte di economia pubblica, situazione di disavanzo in Italia, poli ca europea di risanamento - Il Disavanzo pubblico, finanza ordinaria e straordinaria, entrate straordinarie , effe reali e monetari dei disavanzi pubblici, instabilità, sostenibilità finanziaria e misure straordinarie di riduzione del debito. Evoluzione storica del deficit e del debito italiano, il debito pubblico e 30 le poli che europee, pa o di stabilità e crescita, pa o di bilancio, spending review, richiamo al conce o di poli ca di bilancio, rapporto debito/Pil. 6. LA FINANZA DELL’UNIONE EUROPEA E LINEAMENTI DELLA FINANZA LOCALE Unità Dida che - Uem e finanza dell’UE, Debito e finanza europea: riferimen alle manovre della BCE e alla situazione di crisi a uale, UE e debi sovrani (analisi storico-economica dal 2011 ad oggi) - Europa e obie vi di finanza pubblica, allineamento dei bilanci e armonizzazione tra bilanci locali, nazionali ed UE, ruolo delle Regioni - La finanza locale, autonomia degli en locali e decentramento, modello territoriale italiano, principio di sussidiarietà ver cale e orizzontale - Evoluzione dalla finanza derivata alla finanza autonoma (dal centralismo al federalismo fiscale), influenza della finanza locale sulla finanza nazionale ed europea IL CURRICULUM DI DIRITTO PER LE CLASSI QUINTE Si approfondirà l’analisi dei principali is tu giuridici in raffronto alla norma va europea, non trascurandone la contestualizzazione storico-evolu va. Si ri ene u le e doveroso, riprendere alcuni argomen tra a nel biennio, approfondendoli ed inserendoli in un contesto dida co più proprio, in quanto cos tuiscono fondamentali pre-requisi ai contenu dell'ul mo anno di corso e ogge o del colloquio d'esame. Tale scelta è mo vata sia dalle novità norma ve ed is tuzionali, che da sole gius ficherebbero un inserimento nella programmazione, sia dagli argomen previs dalle linee di indirizzo ministeriale LES che trovano la premessa logica in alcune par fondamentali della Cos tuzione, sia dal diba to a uale sulle riforme is tuzionali. 1. INTRODUZIONE AL DIRITTO PUBBLICO Unità Dida che - Il sistema giuridico: significato della natura storica del diri o, la sta zzazione e le funzioni del diri o, diri o pubblico e diri o privato, rami del diri o, recupero pre-requisi di diri o generale 2. LO SATO Unità Dida che - Conce o e funzioni - Lo Stato nella sua evoluzione storica, poli ca e filosofica, evoluzione del la teoria della divisione dei poteri e delle funzioni dello Stato - Elemen cos tu vi dello Stato (approfondimento sulla ci adinanza e la nuova legge) - Forme di Stato: analisi diacronica (assoluto, autoritario, liberale, democra co-pluralista, sociale); analisi sincronica (unitario, federale, regionale) - Forme di governo (pure e miste, monarchia assoluta, cos tuzionale e parlamentare; repubblica parlamentare, presidenziale, semipresidenziale e dire oriale), confronto degli elemen cara erizzan le forme di governo negli Usa, in Francia, in Spagna, nel Regno Unito, Germania e Svizzera 3. LO STATO E LE RELAZIONI INTERNAZIONALI Unità Dida che 31 - - - Uguaglianza sovranità degli sta , ordinamento internazionale, diri o internazionale pubblico e privato, diri o comunitario, sogge e cara eri del diri o internazionale (effe vità e indipendenza), fon del diri o internazionale e rappor con l’ordinamento italiano, consuetudini e tra a , principio internazionalista negli ar . 10 e 11, 52 della Cost. L’Unione europea: il processo di integrazione europeo dal 1957, allargamento, fasi evolu ve, tra a di riforma, le is tuzioni comunitarie, funzioni e competenze (Parlamento, Consiglio europeo, Consiglio dei ministri, Commissione, Corte di gius zia, BCE), organi minori, a europei e fon di diri o comunitario, sintesi sulle poli che comunitarie l’ONU: ruolo, obie vi e funzioni, organi, evoluzione storica, cenni sulle altre organizzazioni internazionali 4. LA COSTITUZIONE ITALIANA E L’ORGANIZZAZIONE ISTITUZIONALE Unità Dida che - Conce o di Cos tuzione e teorie cos tuzionali, cara eri - Premessa storica: evoluzione storica dallo Statuto alla Cos tuzione - La Cos tuzione italiana e le fon del diri o, leggi cos tuzionali e di revisione cos tuzionale - Stru ura, processo di a uazione - I diri inviolabili e la Carta europea, valori fondan della Cos tuzione (Ripresa e approfondimento dei contenu studia nel secondo anno del primo biennio: regolamentazione dei diri civili, dei rappor e co-sociali dei rappor economici . Rappor tra Stato ed Economia nella Cos tuzione, (approfondimento del rapporto tra Stato ed economia in collegamento con Economia pubblica); doveri cos tuzionali - Il Parlamento: il Parlamento nell'ordinamento cos tuzionale, ruolo e funzioni, stru ura - Il corpo ele orale e gli is tu di democrazia dire a e indire a: democrazia rappresenta va e sistemi ele orali, il sistema dei par , gli strumen della democrazia dire a - Il Presidente della Repubblica: ruolo e funzione, irresponsabilità, rea presidenziali, responsabilità per a priva e responsabilità poli ca, a del PdR (sostanziali e formali), a ribuzioni (nei confron del potere legisla vo, esecu vo e giurisdizionale, rappresentanza estera, ) - Il Governo: ruolo nel nostro ordinamento, formazione, crisi, funzioni, a ribuzioni necessarie, organi, responsabilità, a vità norma va, gli organi ausiliari, funzioni degli organi ausiliari, a vità amministra va e a vità di governo - La Magistratura: la funzione giurisdizionale, stato di diri o, i principi cos tuzionali della funzione giurisdizionale, la funzione giurisdizionale e le sue pologie (civile amministra va e penale: cara eri generali, giurisdizione ordinaria e speciale, cara eri generali), a vità giurisdizionale e Magistratura , il Consiglio Superiore della Magistratura - La Corte e la gius zia cos tuzionale 5. L’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA e L’AUTONOMIA DEGLI ENTI LOCALI Unità Dida che - Conce o di P. A. e funzione amministra va (cenni): evoluzione, principi cos tuzionali, sogge (a vità di governo, a vità amministra va), cara eri dell'a vità amministra va, Amministrazione a va, consul va e di controllo, amministrazione dire a, indire a, decentramento e en locali Vicenza, 4 novembre 2016 La coordinatrice di Dipar mento Prof.ssa Fancesca Lazzari 32