comunità montana valtellina di tirano

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comunità montana valtellina di tirano
COMUNITÀ MONTANA VALTELLINA DI TIRANO
23037 Tirano (SO) - Via Maurizio Quadrio, 11 - Tel. 0342.708511 – www.cmtirano.it
Art. 23 L.R. 7/2000 “Interventi a sostegno dell’agricoltura in montagna”
La Comunità Montana Valtellina di Tirano, con deliberazione del Consiglio Direttivo n.
151/2002, ha adottato il nuovo programma di attuazione dell’art. 23 della legge
regionale 7 febbraio 2000 n. 7, per il sostegno dell’agricoltura in montagna.
Il programma definisce le iniziative attivate e i criteri per la concessione dei contributi,
attenendosi alle disposizioni regionali.
(1.6) Opere di miglioramento fondiario
Sono ammesse la realizzazione e la manutenzione straordinaria di sistemazioni
idraulico-agrarie compresi i muri dei terrazzamenti, i drenaggi e la viabilità aziendale.
Sono esclusi gli interventi di ordinaria manutenzione.
Contributo: 45% della spesa ammessa, 55% per i giovani insediati da meno di 5 anni.
Investimento massimo: 5.000 Euro.
(1) Aiuti agli investimenti nelle aziende agricole
Possono beneficiare degli aiuti le aziende agricole titolari di partita I.V.A., iscritte al
Registro delle imprese, che dimostrano sufficiente redditività, capacità professionale e il
rispetto delle norme vigenti.
Non sono ammessi gli investimenti che aumentano le produzioni eccedentarie, è escluso
l’acquisto di attrezzature usate o di sostituzione.
Il contributo è fino al 45% della spesa ammessa, fino al 55% per i giovani imprenditori
insediati da meno di 5 anni.
L’investimento massimo ammissibile complessivamente per la misura è di 30.000 Euro
per anno.
La graduatoria è ottenuta sommando i seguenti punteggi:
•
Imprenditore agricolo a titolo principale ......................3 punti
•
Coltivatore diretto .........................................................2 punti
•
Giovane imprenditore agricolo
(con meno di 40 anni e insediato da meno di 5 anni) ...1 punto
•
Dimensione aziendale ...................................................3 punti per U.L.U.
(massimo 3 punti)
Per gli interventi di adeguamento igienico-sanitario nelle stalle di bovini da latte è
aggiunto 1 punto.
La misura 1 prevede le seguenti sottomisure:
(1.1) Ristrutturazione e adeguamento dei fabbricati rurali
L’iniziativa riguarda la ristrutturazione e l’adeguamento di stalle e locali annessi. Hanno
priorità gli interventi per l’adeguamento alle norme igienico-sanitarie delle stalle per i
bovini da latte. Sono esclusi i fabbricati ad uso abitativo e le strutture dove il bestiame
permane meno di 8 mesi all’anno. Possono essere finanziati anche impianti energetici
funzionanti con energie rinnovabili.
Contributo: 45% della spesa ammessa, 55% per i giovani insediati da meno di 5 anni.
Investimento massimo ammesso a contributo: 30.000 Euro.
(1.2) Acquisto di impianti e attrezzature per le attività di trasformazione, conservazione
e commercializzazione dei prodotti agricoli
L’aiuto ha lo scopo di migliorare le produzioni, dal punto di vista qualitativo e per gli
aspetti igienico-sanitari, senza compromettere la tipicità dei prodotti.
Contributo: 30% della spesa ammessa, 40% per i giovani insediati da meno di 5 anni.
L’investimento massimo è di 30.000 Euro per anno.
(1.3) Acquisto di attrezzature per la modernizzazione delle stalle
E’ finanziato l’acquisto di impianti di mungitura, carri uni-feed, tank per la
refrigerazione del latte, raschiatori, nastri trasportatori per la rimozione e il trasferimento
del letame, abbeveratoi e distributori automatici per l’alimentazione, poste per bovini,
box per vitelli e altre attrezzature di stalla.
Contributo: 30% della spesa ammessa, 40% per i giovani insediati da meno di 5 anni.
Investimento massimo: 15.000 Euro per anno.
(1.4) Adeguamento e modernizzazione del parco macchine e delle attrezzature
E’ finanziato l’acquisto di trattrici, trattrici con pianale di carico, andanatori, trinciamais,
aratri, rotoimballatrici, imballatrici, erpici, rimorchi, fresatrici, atomizzatori,
pacciamatrici, carri raccolta, voltafieno, ranghinatori, muletti, zappatrici, spandiletame,
spandiconcime, trinciatutto, falciatrici rotanti e motofalciatrici.
Gli obiettivi sono il contenimento dei costi di produzione e il miglioramento delle
condizioni e della sicurezza sul lavoro; requisito fondamentale è che la nuova
attrezzatura non sia di sostituzione di un’attrezzatura già in dotazione.
Contributo: 30% della spesa ammessa, 40% per i giovani insediati da meno di 5 anni.
Investimento massimo: 20.000 Euro per anno e 30.000 Euro in tre anni consecutivi
(sono considerati anche gli investimenti ammessi a contributo sulla base della stessa
sottomisura negli anni antecedenti all’adozione del presente programma).
(1.5) Colture arbustive e arboree di particolare pregio
Il contributo è concesso per il reimpianto dei frutteti, è concesso Inoltre un aiuto a chi
vuole realizzare impianti di piccoli frutti (lamponi, mirtilli, more, fragole ecc.), di piante
officinali e di altre specie caratteristiche (castagno da frutto, noce, ciliegio, sorbo, piante
micorrizzate per la produzione di tartufi e funghi).
Contributo: 45% della spesa ammessa, 55% per i giovani insediati da meno di 5 anni.
La seguente tabella riporta, per ogni coltura, la superficie minima e massima
d’intervento e l’investimento massimo ammissibile:
sup. minima (mq.)
sup. massima (mq.)
Invest. massimo ammissibile (€)
Frutteto
Piccoli frutti
688
300
5.000
1.500
5.738,41
3.486,08
Piante officinali
Altre specie
200
1.000
1.500
10.000
3.486,08
7.746,85
(2) Miglioramento della produttività e funzionalità degli alpeggi e dei pascoli
montani
Possono beneficiare del contributo i proprietari, pubblici o privati, e gli affittuari (con
contratto di almeno 5 anni) degli alpeggi elencati nel programma, purché l’alpeggio sia
stato caricato nei due anni precedenti alla domanda.
Sono ammessi gli interventi riguardanti la ristrutturazione dei fabbricati, la sistemazione
della viabilità di servizio, la realizzazione di acquedotti e di punti per l’abbeverata,
l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica e l’acquisto di
attrezzature per la lavorazione del latte.
L’investimento massimo è di 30.000 Euro per alpeggio, il contributo è fino al 50% per i
privati, fino al 70 % per i consorzi d’alpeggio e fino al 80% per gli enti pubblici; per
l’acquisto di attrezzature per la lavorazione del latte il contributo è pari al 45%.
(3) Riqualificazione e modernizzazione dei processi di trasformazione,
conservazione e commercializzazione delle produzioni agro-zootecniche, con
particolare riferimento al settore lattiero caseario
E’ un aiuto destinato alle imprese cooperative ed alle forme associative di produttori
agricoli. Il contributo è del 40%; l’investimento massimo è di 50.000 Euro per
l’adeguamento dei locali e l’acquisto di attrezzature per la trasformazione dei prodotti,
di 20.000 Euro per l’acquisto di refrigeratori e la creazione di punti di raccolta latte
mentre è di 25.000 Euro per l’acquisto di mezzi di trasporto.
(7) Manutenzione delle aree boscate e di piccole opere di sistemazione idraulicoforestale
Possono accedere al contributo gli enti pubblici, i consorzi, gli enti morali ed i privati
singoli o associati, che realizzano i seguenti interventi:
- cure colturali alle superfici boscate e miglioramenti forestali (rinfoltimenti,
conversioni di ceduo, ricostituzioni boschive, sfolli, diradi e tagli fitosanitari) su una
superficie minima fisicamente accorpata (continua) di 5.000 mq.;
- opere complementari ai miglioramenti forestali (ripristino della viabilità di servizio,
viali tagliafuoco e ripuliture localizzate), per una quota massima del 20%;
- costruzione e manutenzione di piccole opere di ingegneria naturalistica e di
sistemazione idrogeologica e idraulico-forestale quali briglie, difese spondali,
cunettoni, ecc.;
- svaso e ripulitura dell’alveo dei torrenti compresa l’estirpazione della vegetazione.
L’investimento massimo è di 25.000 Euro, il contributo è fino al 90 % per i Comuni e
fino al 70% per gli altri beneficiari.
(8) Servizi di interesse collettivo prestati dagli operatori agricoli di montagna contratti di protezione territoriale e ambientale
Sono riconosciuti e remunerati i servizi di interesse collettivo prestati dagli operatori
agricoli di montagna, sulla base di appositi “contratti di protezione territoriale e
ambientale”. Sono beneficiari gli imprenditori agricoli iscritti al Registro delle Imprese.
Può costituire oggetto del contratto:
- lo sfalcio dei prati nei maggenghi;
- la cura dei prati-pascoli e la razionale gestione dei pascoli (pascolo turnato ecc.);
- la pulizia di aree, di boschi, strade, percorsi, sentieri ecc.;
- la manutenzione dell’alveo dei torrenti e delle strutture atte ad aumentare la stabilità
dei versanti.
Il contributo è fino al 50% per interventi in aree di proprietà privata e fino al 100% in
aree di proprietà pubblica; l’investimento massimo è di 5.000 Euro per l’imprenditore
singolo e di 10.000 Euro per gli imprenditori agricoli associati.
I moduli per la presentazione delle domande e il programma, che contiene tutte le
indicazioni necessarie, sono disponibili presso gli uffici della Comunità Montana, i
Comuni del mandamento e le Organizzazioni agricole di categoria.
Tutta la modulistica può inoltre essere scaricata dal sito internet della Comunità
Montana (www.cmtirano.it).
Le domande di contributo, da presentare alla Comunità Montana Valtellina di Tirano
senza vincoli temporali, devono essere corredate dalla specifica scheda e dagli allegati
previsti per ogni misura.
Ogni anno sarà stilata la graduatoria, che prenderà in considerazione le domande
pervenute alla Comunità Montana entro il 31 ottobre.
La graduatoria dovrà essere inviata alla Regione per l’assegnazione dei fondi.
Le domande presentate dopo il 31 ottobre saranno inserite nella graduatoria dell’anno
successivo.
A parità di punteggio le domande sono ordinate secondo la data di presentazione.
Tirano, dicembre 2002.
L’ASSESSORE ALL’AGRICOLTURA
(Franco Cenini)
IL PRESIDENTE
(Claudio Giudice)