Cantieri quasi tutti chiusi i netturbini chiamano i Cc
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Cantieri quasi tutti chiusi i netturbini chiamano i Cc
MERCOLEDÌ 13 FEBBRAIO 2013 LA SICILIA CATANIA PROVINCIA .35 Rifiuti: nuova emergenza Solo in 4 dei 18 Comuni dell’Ato e cioè Misterbianco, Motta, Mascalucia e Nicolosi, è stata ieri effettuata la raccolta in breve TRECASTAGNI Ieri l’addio al centauro morto Cantieri quasi tutti chiusi i netturbini chiamano i Cc Raffica di esposti per interruzione di pubblico servizio. Spazzatura dappertutto Operatori ecologici che si rivolgono ai carabinieri perché trovano le proprie aziende (in crisi di liquidità) con gli ingressi chiusi. Segno profondo e paradossale di un sistema arrivato all’ultimo respiro. Loro, i netturbini, nei cantieri si sono presentati all’alba. Ma hanno trovato grossi lucchetti ai cancelli. Ci sono stati gruppi che si sono trasferiti nei palazzi comunali, altri hanno chiamato i militari, mentre i sacchetti della spazzatura sono rimasti agli angoli delle strade o appesi ai balconi. A fine mattinata, nei centri etnei dell’Ato “Simeto Ambiente”, sindaci e lavoratori hanno presentato una raffica di esposti per interruzione di pubblico servizio nei confronti delle quattro aziende del consorzio Simco. Altri hanno sollecitato l’intervento della Procura. I militari hanno fatto “visita” a Simeto Ambiente, nella sede di corso delle Province, acquisendo la documentazione che in questi giorni ha infiammato la querelle nella triangolazione Ato, aziende, Regione. Il d-day della spazzatura si è consumato quasi come previsto. Raccolta dell’immondizia ferma in 14 dei 18 comuni dell’Ato. Il servizio è stato regolare a Misterbianco e a Motta Sant’Anastasia, serviti dall’impresa Oikos, la stessa che gestisce la discarica di Tiritì e che per questo, rispetto alle altre consorziate (Mosema, Gesenu e Dusty) gode ancora di capacità finanziaria. Netturbini in servizio pure a Mascalucia perché il Comune ha un rapporto diretto con la ditta. Attività regolare anche a Nicolosi, ma solo perché era l’ultimo giorno di servizio previsto dalla Mosema, che da oggi quindi chiude il rapporto con il Comune in quanto ritenuto poco remunerativo: una vertenza nella vertenza, questa, di non facile soluzione. Per il resto, in tutti i centri dell’Ato 3, da quelli della fascia sud-occidentale dell’Etna a quelli dell’hinterland di Catania, spazzatura rimasta a raccogliere, nonostante i primi cittadini si siano premurati ed DISCARICA DI MOTTA: «TAR RIGETTA DOMANDA CAUTELARE» In riferimento all’articolo di domenica scorsa sul pronunciamento del Tar Lazio nella controversia che oppone il Comitato contro la discarica di Motta S. Anastasia e il Codacos regionale alla Oikos, società che gestisce la discarica di contrada Tiritì, l’avv. Mauro Di Pace, legale di Comitato contro la discarica e Codacos, precisa che “Il titolo contiene un’affermazione non vera. Il Tar ha infatti rigettato solo la domanda cautelare, non rilevando il pericolo imminente di un danno grave e irreparabile, perché i lavori per l’ampliamento non sono ancora stati completati. Ciò nondimeno non ha rigettato il ricorso. Se lo avesse ritenuto meritevole di rigetto già in sede cautelare, il Tar avrebbe bensì potuto adottare una sentenza in forma semplificata, ma non lo ha fatto. Allo stesso modo, il Tar avrebbe potuto limitarsi a rigettare la domanda cautelare, senza fissare l’udienza per la trattazione del merito, ma non ha fatto neanche questo. Ha invece ritenuto di fissare la trattazione del merito al 23 ottobre 2013. E’ questo che rende me e il collega cofirmatario del ricorso Davide Negretti soddisfatti del lavoro svolto”. RIFIUTI NELLE STRADE. IN ALTO L’ISOLA DI BATTIATI attivati con avvisi pubblici per invitare a non esporre fuori di casa rifiuti in sacchetti e contenitori. Un’immagine plastica di un sistema collassato. E oggi, il bis. «Non abbiamo ricevuto alcun atto significativo e quindi continuiamo la sospensione dell’attività», conferma Concetta Italia, vertice del consorzio di imprese. Fallito pure il tentativo di dialogo del commissario liquidatore della “Simeto Ambien- te”, Angelo Liggeri, che ieri ha convocato i sindacati e i rappresentanti di Simco, ma questi ultimi non si sono presentati. «Dovevamo andare a sentirci raccontare le solite favole? », taglia corto l’avv. Italia, che invece conferma la presenza al tavolo di oggi pomeriggio in prefettura. Un passaggio, questo, ritenuto però di routine, senza aspettative. Le aziende attendono, piuttosto, un intervento del diparti- mento regionale delle Acque e dei Rifiuti perché comunichi che le anticipazioni di fondi, nell’ambito del piano di livellamento dei crediti vantati (quasi 30 milioni dal 2006 ad oggi), riguardino pure l’Ato 3, come altri ambiti territoriali siciliani. Rassicurazioni in tal senso erano state date verbalmente l’altro ieri all’ex palazzo Esa di Catania, dall’assessore ai Servizi di pubblica utilità, Nicolò Mari- no. Ma Simco chiede atti formali. Nell’attesa, i Comuni si vedono le mani legate. A San Gregorio, il sindaco Remo Palermo valuta di emettere una propria ordinanza per «erogare la mensilità di febbraio direttamente alla ditta che si occupa del servizio, senza passare dalla Simeto Ambiente» e raccomanda ai cittadini di evitare di lasciare sacchetti di rifiuti nelle strade. Per il primo cittadino di Biancavilla, Giuseppe Glorioso, «siamo evidentemente alla fine di questo insano regime nella gestione dei rifiuti» e chiede, come altri suoi colleghi, che la vicenda sia affrontata dal governatore Rosario Crocetta. Da Gravina, il sindaco Domenico Rapisarda e l’assessore Giorgio Fichera puntano il dito sull’Ato per i presunti ritardi (alla base di questo stop aziendale) nell’invio degli atti del piano di rientro alla Regione. Non ci sta il commissario Ato, Liggeri, che per domattina ha fissato una conferenza stampa. Una sorta di “operazione verità” per parlare con documenti alla mano e mostrare i numeri del quadro finanziario. VITTORIO FIORENZA Quattro pali ad alto rischio in una strada di Camporotondo Dopo circa 20 anni la via Tripoli, una delle più importanti arterie di Piano Tavola amministrata da Camporotondo, è stata finalmente allargata grazie ai cantieri scuola regionali che sono costati alla comunità circa 200 mila euro. Si tratta di una strada intercomunale abbastanza stretta che raccoglie l’elevato traffico degli abitanti delle contrade di Feudotto e di Ficarelli, quest’ultima ricadente sotto l’amministrazione di Misterbianco. In tutto circa 150 famiglie con la necessità di spostarsi con la propria vettura per recarsi al centro dei rispettivi comuni o semplicemente nella zona commerciale di Piano Tavola. D’obbligo per loro, perciò, percorrere la via Tripoli che consente a malapena il passaggio di due vetture provenienti in senso opposto. Ma da quando i lavori di allargamento sono finiti il traffico è diventato più pericoloso per la presenza di quattro pali elettrici, che trasportano media energia alle abitazioni delle due contrade e che troneggiano nel centro della strada rendendola più insidiosa di prima perché ingannano l’oc- TEMPO DI CARNEVALE Re Burlone bagnato, rinviata la sfilata a Misterbianco Una pioggia battente iniziata dopo le 15 non ha permesso ieri alle sei associazioni di chiudere il carnevale con l’ultima sfilata che avrebbe assegnato i trofei di questa edizione. Gli organizzatori hanno sperato di potere riprendere la sfilata un’ora dopo quando ha smesso di piovere, ma il maltempo non ha lasciato scampo e la ripresa della perturbazione atmosferica ha fatto sparire ogni barlume di speranza sia agli organizzatori che ai gruppi che avevano iniziato ad uscire i carri dai capannoni dove sono custoditi. Verso le 17,30 al termine di una riunione tra l’assessore al Turismo Barbara Bruno ed i rappresentanti delle sei associazioni c’è stato il rompete le file ed il rinvio di quattro giorni della sfilata che così avrà luogo il prossimo sabato pomeriggio, condizioni meteo permettendo. «Non avevamo altra scelta che sospendere la manifestazione, non solo per la pioggia ma soprattutto per la sicurezza dei partecipanti – ha detto al termine della riunione l’assessore Bruno – Stiamo valutando le previsioni meteo del fine settimana ed i gruppi sono concordi per ritornare a sfilare per sabato prossimo, anche se questo costerà parecchi sacrifici anche in termini economici». Non è questa la prima volta che la sfilata del martedì viene annullata per le cattive condizioni del tempo. Nell’ultimo decennio è successo almeno due volte di rinviare la sfilata del martedì al sabato o alla domenica successiva. Resta inalterato l’orario delle 17 per l’inizio della sfilata e la partenza dei gruppi già schierati lungo tutto il percorso in modo da evitare tempi morti. CARMELO SANTONOCITO ACI BONACCORSI. Festa di Carnevale per la Terza età GIUSEPPE CIRAUDO MASCALUCIA Arrestato «topo» d’autovetture I carabinieri della Tenenza di Mascalucia, hanno arrestato in flagranza di reato un 43enne catanese responsabile di furto aggravato di autovettura. Si tratta di Rosario Catania pregiudicato per reati contro il patrimonio. Una pattuglia di carabinieri l’ha sorpreso in via Gravina a Mascalucia mentre armeggiava su una Fiat Punto parcheggiata nei pressi del’abitazione del proprietario. I militari erano stati allertati da una chiamata al 112, sicchè hanno potuto bloccare l’uomo proprio nel momento in cui stava per fuggire a bordo della “refurtiva”. Dopo le operazioni è stato trattenuto in una camera di sicurezza dell’Arma, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, su disposizione dell’autorità giudiziaria etnea. LE FARMACIE DI TURNO ACI BONACCORSI: Portale A. – via Garibaldi, 21; ACI CASTELLO (Cannizzaro): Stuto L. – via Firenze, 15; GRAVINA: Patti – viale Marconi, 3/5; MASCALUCIA: Pappalardo C. – via Etnea, 212 (dal 9/2); MISTERBIANCO: via Matteotti, 199; MISTERBIANCO (Montepalma): Matarazzo – via Torino, 56; MOTTA: Bellassai – via Regina Elena, 2; PEDARA: S. Antonio – via Perriera, 2; S. AGATA LI BATTIATI: De Geronimo – via Umberto, 13; S. G. LA PUNTA: Del Viale – via della Regione, 107/a; TRECASTAGNI: Sanna – piazza S. Alfio, 59; TREMESTIERI (Piano): D’Urso – via Etnea, 259/o. Sindaco e polizia municipale ai ferri corti Gravina. Polemica sui tagli, l’interruzione dei servizi di reperibilità e i mancati accorpamenti tra uffici Braccio di ferro tra gli operatori di polizia locale e l’Amministrazione, guidata dal sindaco Domenico Rapisarda. In una nota a firma “Operatori P. L. ”, inviata alle massime autorità civili e militari oltre che al presidente del Consiglio comunale e a tutti i consiglieri, vengono evidenziati i motivi del malessere e cioè «Interruzione del servizio di reperibilità dei vigili urbani, che in caso di trattamento sanitario obbligatorio - il Tso - metterebbe a rischio l’incolumità e la sicurezza pubblica e del malato, per un risparmio di 17.000 euro l’anno. Dimezzata la turnazione pomeridiana del personale, riducendo ad una sola la pattuglia esterna, con un rispar- mio di 20.000 euro l’anno». La lettera continua con alcune considerazioni circa i tagli ma evidenzia che «si continuano a tenere dodici servizi e tre Uffici speciali, malgrado le direttive statali invitano ad accorparli». Le riflessioni degli scriventi, che non tollerano i tagli, sono un suggerimento per l’Amministrazione comunale affinchè lasci tutto come prima. Infatti a conclusione si legge: «Parliamo nell’interesse dei cittadini e dei nostri diritti lesi nella soppressione delle trentacinque ore per i lavoratori in turno, e chiediamo il pagamento delle spettanze per il lavoro prestato nei festivi infrasettimanali che riven- dicheremo nelle sedi opportune». Immediata la replica del sindaco, Rapisarda agli stessi indirizzi: «Quest’Amministrazione preso atto del contenuto della nota ritenuta denigratoria, e del contenuto ritenuto del tutto pretestuoso, con conseguente danno all’immagine dell’Ente, precisa che la reperibilità e la turnazione non sono servizi essenziali per i cittadini. I Tso nell’anno 2011 sono stati quattro, e tale servizio è stato remunerato con circa 17.000 Euro. Per il 2013 è stata prevista una parziale riduzione delle risorse destinate al pagamento di tale attività e non la sua interruzione. L’Amministrazione ha mantenuto la turnazione pomeridiana con adegua- te risorse, e non si comprende, secondo quanto asserisce la nota, il presunto risparmio di 20.000 Euro. Sfugge agli scriventi, che il Comune ha 13 funzionari responsabili che godono di una retribuzione di posizione, mentre gli istituti di turnazione e reperibilità dei VV. UU. sono finanziati con risorse di un fondo decentrato. Si evince che le loro dichiarazioni, hanno un puro carattere denigratorio nei riguardi dell’Ente, soprattutto in questa delicata fase di avvicinamento alle elezioni amministrative, e quindi ci riserviamo di esercitare ogni diritto e azione, a tutela di quest’Amministrazione». SALVO VITALE MISTERBIANCO, ARRESTATA DAI CARABINIERI UNA COPPIA DI GIOVANI INCENSURATI Beccati con 800 gr. di marijuana durante la sfilata di Carnevale Serata all’insegna della musica e dalla danza ad Aci Bonaccorsi, per la terza età. Nei giorni scorsi, presso il salone del Polivalente di via De Roxas, si è tenuta un iniziativa nell’ambito delle manifestazioni di carnevale, dove hanno partecipato numerosi anziani. La serata organizzata dall’Assessorato ai servizi sociali del Comune di Aci Bonaccorsi con la collaborazione del comitato direttivo del centro sociale, è stata realizzata in favore della terza età, e il maestro Carmelo Pezzino, con canti e balli ha intrattenuto per circa due ore i presenti. All’iniziativa erano presenti il sindaco Mario Alì, che si è complimentato con l’assessore del Comune bonaccorsese, Graziella Messina, che ha organizzato la serata. Quest’ultima, ha esternato il proprio parere sull’ottima riuscita della manifestazione, che ha registrato numerosi partecipanti. NUNZIO LEONE chio dell’automobilista occasionale obbligato ad improvvise sterzare per evitare questi pali elettrici. «Personalmente – afferma il signor Botta, un abitante della contrada di Ficarelli – ho contato 4 incidenti». In effetti i tanti automobilisti devono fermarsi in apposite piazzuole per consentire il passaggio ai mezzi provenienti dal senso opposto; qualche volta queste manovre provocano incidenti e inevitabilmente gli autisti finiscono per litigare. Per superare questo disagio, l’Amministrazione ha accelarto i tempi e da circa due mesi ha già versato la somma di circa 18 mila euro alle casse dell’Enel al fine di consentire la rimozione della palificazione elettrica, ma senza alcun risultato. «Nel mio programma – dice il sindaco Antonino Rapisarda – è prevista la messa in sicurezza di questa strada non solo con il suo allargamento, ma anche con la segnaletica. Se l’Enel non interviene al più presto per continuare i lavori, mi vedrò costretto a rivolgermi al prefetto». o. p.) “Un agnello immolato sulla strada. Questa ulteriore tragedia deve servire da monito. Apprezzare la vita, la prudenza. Siamo tutti vicini al dolore dei genitori”. Al Santuario di Sant’Alfio, stracolmo di gente, don Luigi Settembre celebra i funerali di Orazio Crispino, schiantatosi venerdì scorso a bordo della sua Suzuki contro il muro di una villa sulla provinciale Viagrande-Trecastagni. A fine celebrazione la cugina legge un pensiero come una preghiera: “Saremo sempre vicini a te come quando eravamo bambini e spensierati”. LA DROGA RECUPERATA NEL CORSO DELL’OPERAZIONE DEI CARABINIERI Una giovane coppia di incensurati, lui di 23 anni e lei di origine tedesca di 27 anni, residenti in pieno centro storico, sono stati arrestati dai carabinieri della locale Tenenza per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I militari in servizio durante la sfilata del carnevale avevano notato movimenti sospetti dei due tanto da decidere all’improvviso una perquisizione domiciliare. Una iniziativa che ha dato i frutti sperati dal momento che i militari hanno trovato la coppia intenta a confezionare le dosi con un bi- lancino di precisione. Gli investigatori non hanno avuto bisogno di una accurata perquisizione in quanto sul tavolo della cucina hanno trovato otto involucri di cellophane contenenti complessivamente 800 grammi di marijuana da cui si potevano ricavare fino a mille dosi. Sequestrata la droga l’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale di piazza Lanza a Catania mentre la convivente è stata posta agli arresti domiciliari. CA. SA.