Febbraio - Comune di Misterbianco

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4
7-16
19
21
22
23
TRASPORTI
CARNEVALE
FATTI
MUSICA
SPORT
MOSTRE
È partito
il nuovo servizio
di bus urbani
Speciale
sui gruppi
e i servizi
Presto un centro
per i rapaci a
Madonna Ammalati
Al via la stagione
concertistica
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La festa
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2
Misterbianco in Comune - febbraio 2007
Almanacco
> UN FELICE BENVENUTO AI NUOVI MISTERBIANCHESI
[il sindaco]
... Arriva la cicogna - dicembre 2006 gennaio 2007
DICEMBRE 2006
«Ancora Carnevale dopo un
anno di grandi soddisfazioni»
Parisi Swami Adelaide
Puglisi Daniele Carmelo
Puglisi Silvia
Rapisarda Vincenzo
Cinà Francesco Carlo
La Spina Carmelo Kevin
Rizzo Sharon
Spina Salvatore Daniel
Barbagallo Pamela
Marino Timothy Nicolò
Quaranta Simone
Ventura Daniel
Rubino Emanuele
Coriolano Alessandro
Riganati Flavio
Cottone Federico
Terrana Gioele
Alecci Carola
Gagliani Sefora
Vitanza Antonio Francesco
D'Angelo Lorenzo Sebastiano
Paratore Francesco
Torrisi Luca
Arena Leonardo
Chiarenza Rosi
Palermo Giuseppe
Hamami Mohamed Amin
Hamami Nermin
Bonanno Mattia
Pappalardo Emanuele
Passochiuso Gabriel
C
ari cittadini e lettori del mensile "Misterbianco in Comune", il numero di questo mese è un'edizione riservata in larga parte al carnevale del 2007, l'evento principale per la nostra comunità che richiede impegno e coinvolge tutto il territorio cittadino. Nelle pagine interne sono
stati presentati i temi preparati dai gruppi, la descrizione
dei costumi e dei carri, il lavoro
dei cantieri.
Il carnevale misterbianchese
viene da un anno di grandi soddisfazioni e riconoscimenti, come ormai ci ha abituati da qualche tempo a questa parte. La
scorsa estate una selezione dei
"costumi più belli di Sicilia" ha
partecipato al carnevale estivo
di Crispiano, una ridente cittadina pugliese, e al gemellaggio con il centro abruzzese di Città sant'Amgelo per il
gemellaggio "Dall'Etna al Gran Sasso". Lo scorso mese
di novembre, Misterbianco ha ospitato il direttivo della
Federazione Italiana dei Carnevali.
Nelle altre pagine, i lettori troveranno gli avvenimenti comunali, le attività amministrative e quelle dei territori. Un
posto di primo piano merita la visita a Misterbianco del
presidente della Corte Costituzionale Franco Bile, che ha
partecipato al convegno organizzato dal difensore civico
Salvatore Saglimbene. La presenza di una delle cariche
più alte dello Stato ha rappresentato un'occasione di incontro tra istituzioni che inorgoglisce la comunità misterbianchese.
C'è lo spazio dedicato al resoconto annuale del corpo di
Polizia municipale che nonostante i limiti di organico, riesce a dare un servizio importante alla collettività; il rinnovato servizio di trasporto urbano, che l'amministrazione ha voluto rendere maggiormente fruibile anche ai cittadini più bisognosi di servizi, con dei pulmini a metano
comodi e adeguati anche per i cittadini diversamente abili; la Festa dello sport, che accomuna le associazioni
sportive misterbianchesi.
Altre pagine sono dedicate alle attività che danno grande
fermento a tutto il territorio, grazie alle scuole impegnate
in progetti di solidarietà, ai giovani dei gruppi rock, alle
associazioni, ai singoli cittadini.
A tutti una buona lettura.
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Numero Verde
01/01/2007
02/01/2007
02/01/2007
08/01/2007
09/01/2007
09/01/2007
09/01/2007
09/01/2007
09/01/2007
11/01/2007
12/01/2007
15/01/2007
16/01/2007
16/01/2007
17/01/2007
17/01/2007
17/01/2007
18/01/2007
18/01/2007
19/01/2007
19/01/2007
19/01/2007
20/01/2007
21/01/2007
29/01/2007
30/01/2007
31/01/2007
In collaborazione con lo Stato Civile comunale - Servizio nascite
> NOZZE D’ORO
> ERRATA CORRIGE
Festeggiano i coniugi Sirni
coniugi Luigi
Sirni, 69 anni e
Anastasia Raiti,
68 anni, hanno
festeggiato il
50° anniversario
del loro matrimonio, insieme
con i figli Gino,
Nuccio, Giovanni, Davide, le
nuore e otto nipoti. Complimenti dalla redazione.
I
Aurora è nata il 26 ottobre
ello scorso numero, a nascere il 26 ottobre è
stata Aurora Catalano e non Filippo (come erroneamente indicato) che invece è il nome del papà. Auguri dalla redazione.
N
È nato Mattia Bonanno
l 21 dicembre 2006 è nato Mattia Bonanno, nipotino del consigliere comunale Santo Bonanno. Al
neo nonno gli auguri della redazione
I
800 343 200
Sportello Unico
095 462250
Centralino
095 7556 111
Ufficio Urban 2
095 7556 238
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Gabinetto del Sindaco
095 7556 202
095/2545655
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Biblioteca “C. Marchesi”
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095 7556 206
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Ufficio stampa
095 7556 207
(apertura estiva: Lun-Mer-Ven ore 9-12
apertura invernale: Mar-Gio ore 15-18.30)
- Servizio di logopedia
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(dott. Monaco)
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Proto Rosanna
Di Grazia Giada
Recupero Davide
Barbagallo Claudia Donata
Leone Andrea
Marcellino Gaia
Nicotra Mario Carmelo
Puglisi Giuseppe Giovanni
Scalia Giovanni
Malaponte Gabriele
D'Emanuele Giuseppe
Saitta Christian
Costanzo Andrea Rosario
Piro Miriam
Di Stefano Simone
Malvagna Antonino
Pennisi Roberta Angela
Ardita Martina
Sorbello Christian
Calabrese Sarah Diandra
Fichera Danilo
Minacore Mariakarol Martina
Scalisi Flavio Agatino
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Attanasio Lorenzo
Orlando Giusi
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Signor Corsaro:
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GENNAIO 2007
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Ufficiale sanitario
(Giuseppe Condorelli)
28/12/2006
29/12/2006
30/12/2006
31/12/2006
> COMUNE DI MISTERBIANCO
distretto di Misterbianco
095/303508
095/2545650
095/2545651
01/12/2006
02/12/2006
02/12/2006
03/12/2006
04/12/2006
05/12/2006
05/12/2006
05/12/2006
06/12/2006
06/12/2006
06/12/2006
06/12/2006
07/12/2006
08/12/2006
08/12/2006
09/12/2006
12/12/2006
13/12/2006
13/12/2006
13/12/2006
14/12/2006
14/12/2006
14/12/2006
15/12/2006
15/12/2006
15/12/2006
20/12/2006
20/12/2006
21/12/2006
23/12/2006
27/12/2006
Anastasi Alberto
Lumia Sergio
Mirabella Giuliana
Leonardi Gloriana
095/2545686
Ufficio legale
095 7558 548
Ufficio tributi
095 7558 525
Ufficio tecnico comunale
095 7556 216
Ufficio tecnico sett. Urbanistica 095 7558 600
095/2545538
Ufficio personale - Ragioneria 095 7556 226
095/2545674
095/2545671
095/2545673
Comando Polizia Municipale
095/2545659
095/2545670
095/2545684
095 7558 427
Acquedotto
095 7574 123
Anagrafe
095 7558 623
Politiche Comunitarie
e Sviluppo locale
Cimitero
095 301264
Ecologia
095 7574 125
Stato civile
095 7558 620
Altri numeri:
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Misericordia serv. Ambulanze
095 461267
095 304328
hanno collaborato
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Autorizzazione del Tribunale di Catania
del 6 novembre 1998, n.15
realizzazione grafica, pubblicità
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La foto di copertina è di Santo Palmeri
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febbraio 2007 - Misterbianco in Comune
Primo piano
Il presidente della Corte Costituzionale ha partecipato a un convegno
Franco Bile parla
ai difensori civici
I
l presidente della Corte Costituzionale Franco Bile in
visita a Misterbianco. L’occasione è stata offerta dal
60° anniversario della proclamazione della Repubblica. Bile, dal luglio del 2006 presidente
della Consulta, ha preso parte al
convegno sul “Ruolo del difensore civico a tutela dei diritti costituzionali e nel processo di riforma delle pubbliche amministrazioni”. L’incontro è stato organizzato dall’ufficio del Difensore civico di Misterbianco presieduto
dall’avvocato Salvatore Saglimbene, commissario coordinatore
provinciale dell’ANDCI (Associazione Nazionale dei Difensori Civici Italiani).
Nel corso dei lavori del convegno
è stato posto l’accento sul ruolo
del difensore civico negli enti locali, essenziale nei rapporti tra
autorità e cittadini. Saglimbene
nella sua relazione ha messo in
luce il lavoro svolto dai difensori
civici nelle varie realtà. «Interrogarsi sul ruolo dei difensori civici
- ha sottolineato - significa sentirsi garanti del buon andamento
delle pubbliche amministrazioni.
Le istituzioni vanno vissute come
vicine e non come corpo estraneo.
In questo l’opera del difensore civico è fondamentale anche se non
facile».
Al convegno, ai cui lavori è arrivato anche il messaggio di saluto
del presidente della Repubblica
Giorgio Napoletano, sono intervenuti l’avvocato Antonino Lattuca, responsabile dell’Andci che
ha sottolineato come, dopo i primi anni di reticenza, molti Comuni hanno provveduto alla nomina
di questa figura (basti pensare
che nella nostra regione sono 220
contro i 20 del decennio scorso), il
professore Agatino Cariola, ordi-
nario di diritto costituzionale all’Università di Catania e il presidente della Corte d’appello di Catania Guido Marletta. Nelle sue
conclusioni, Bile ha sottolineato
l’opera della Corte Costituzionale
nell’adeguare le leggi emanate
dallo Stato ai diritti costituzionali
dei cittadini italiani.
In apertura di convegno, poi, Saglimbene ha donato al sindaco
Ninella Caruso una copia dei verbali di quella tornata referendaria, che erano andati perduti e che
sono stati recuperati nell’archivio
della Camera dei Deputati. Per
l’occasione, è stato anche realizzato un annullo postale.
F.A.R.
Lo ha detto il presidente Bile nell’incontro in municipio con il sindaco Ninella Caruso
«Sperimentare i fermenti degli enti locali»
Oltre al convegno, sono stase mi rendo conto che è
ti due i momenti istituzioindispensabile
speriÈ stata
nali ai quali ha preso parte
mentare i fermenti e la
scoperta una
il presidente Bile. Prima di
vitalità delle autonomie
recarsi al palazzo del Senache devono affronlapide per il 60° locali
to, l’alto magistrato ha intare spesso malti ostacoanniversario
contrato in municipio il sinli. Per superare le diffidaco Ninella Caruso. Il pricoltà, però, è necessario
della
mo cittadino ha parlato delche gli amministratori
Repubblica
la comunità misterbianchedimostrino impegno e
se, dei problemi che affroncapacità di guardare lontano ogni giorno gli enti lotano».
cali, specialmente quelli del Meridione, Nel consueto scambio di omaggi, il sindache si trovano a governare realtà social- co ha regalato a Bile una scultura di ceramente difficili e articolate.
mica realizzata da un artigiano locale. Il
«La corte - ha detto Bile - nel suo ruolo di presidente della Consulta ha regalato alcustode dei diritti costituzionali lascia po- cuni testi sulla Corte Costituzionale e una
co spazio a queste manifestazioni. Anche riproduzione di un’antica stampa della
STUDIO
sede di Montecavallo.
Giunti, poi, a Palazzo del Senato Bile e il
sindaco Caruso hanno scoperto sulla facciata una lapide commemorativa del 60°
anniversario della proclamazione della
Repubblica per ricordare il voto referendario di 60 anni fa. Misterbianco è stato
tra i pochi centri meridionali dove il voto
dei cittadini dato alla repubblica superò
quello della monarchia. «La presenza del
presidente Franco Bile - ha detto il sindaco Ninella Caruso - è un’occasione importante per Misterbianco e motivo di orgoglio e soddisfazione. Con questa cerimonia semplice vogliamo confermare i valori della democrazia e della pace contenuti
nella Costituzione che accomuna tutti gli
italiani».
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Trasporti
È partito a gennaio il nuovo servizio di trasporto urbano potenziato
Con l’autobus
in giro per il paese
V
entitrè corse giornaliere su tre linee per
coprire l’intero territorio di Misterbianco.
Con un occhio particolare per il rispetto dell’ambiente. È partito lunedì 8 gennaio il
nuovo servizio di trasporto urbano. Il servizio, per precisa volontà
dell’amministrazione comunale, è
stato notevolmente potenziato e
presenta alcune importanti novità.
In particolare, di nuova introduzione c’è la linea “C”; essa collegherà il centro storico con la frazione di Piano Tavola e farà sei
corse il giorno. La linea “B” (già
attiva da prima) farà una corsa circolare, che si svilupperà tra il centro del paese e la zona commerciale; nel nuovo piano, la linea si presenta potenziata, con un totale di
11 corse giornaliere.
Resta invariata la linea “A” che farà un giro più ampio, perché prevede un passaggio nella zona
commerciale e si spingerà fino ai
quartieri periferici di Belsito, Lineri, Montepalma e Serra; la linea farà sei corse quotidiane. Tra le novità del nuovo servizio c’è anche
I pullman
sono stati
acquistati
grazie ai fondi
di Urban II
la soppressione delle corse nei
giorni festivi e durante le domeniche. Per assicurare il nuovo piano
dei trasporti urbano, l’amministrazione comunale ha investito
240 mila euro. Saranno impiegati
quattro pulmini alimentati a metano - trenta posti l’uno - acquistati
da parte del comune con i finanziamenti di Urban II; i mezzi sono
dotati anche della speciale pedana
> GLI ORARI DEGLI AUTOBUS
Linea A:
7,15 - 9,00 - 10,30 - 12,00 - 15,30 - 18,30.
Linea B:
7,00 - 8,20 - 9,10 - 10 - 10,50 - 11,40 - 12,30 - 15,30 16,20 - 17,10 - 18.
Linea C:
7,30 - 9 - 11 - 12,30 - 15,30 - 18.
per agevolare l’accesso dei disabili. Il servizio sarà garantito in collaborazione con le autolinee
“Isea”.
Il costo del biglietto è di 50 centesimi; durerà un’ora e sarà possibile, in questo arco di tempo, passare da una linea all’altra con un solo titolo di viaggio. Il biglietto può
essere acquistato negli oltre 30
punti vendita distribuiti sul territorio comunale, ma l’utente potrà
acquistarlo anche sull’autobus.
Orari e percorsi sono indicati nelle
tabelle esposte nei punti vendita e
alle fermate degli autobus. L’amministrazione ha anche previsto
un abbonamento mensile che costerà 18 euro; per gli anziani costerà 15 euro, mentre una formula
studiata per studenti e i diversamente abili costerà 12 euro.
«Abbiamo pensato a un servizio
per tutta la comunità - ha detto il
sindaco Ninella Caruso - e non alle esigenze privilegiate del singolo. Abbiamo tenuto conto della vastità del territorio misterbianchese
e garantito la copertura del servizio con il potenziamento della linea “B” interna al centro storico.
Abbiamo così voluto favorire tutti
i cittadini di Misterbianco e dei
quartieri periferici e in particolare
le persone anziane e i disabili che
incontrano difficoltà nella vita di
ogni giorno. Mi auguro ora che i
cittadini capiscano l’importanza
del servizio di città per liberare le
strade dal traffico delle automobili. Oggi con i nuovi percorsi e con
il servizio potenziato ci si potrà
spostare in tutto il paese utilizzando solo i mezzi pubblici».
«È un servizio a disposizione dei
cittadini - ha spiegato Guglielmo
Ferranti, responsabile della ditta
Isea - che abbiamo pensato in accordo con l’amministrazione comunale per garantire efficienza e
copertura su tutto il territorio».
Si potrà andare a fare la spesa, visitare i propri cari al cimitero, raggiungere punti estremi del territorio urbano senza l’assillo del parcheggio e con una spesa contenuta. Ora speriamo che anche i cittadini di Misterbianco, dai quartieri
esterni al centro storico, possano
collaborare e usufruire di un servizio più funzionale e adeguato alle
esigenze più svariate.
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Amministrazione
Per la festa di San Sebastiano è stata presentata la relazione annuale
Polizia municipale
organico carente
L
a carenza di organico
non frena la polizia
municipale. Nell’anno
2006, appena trascorso,
tanti sono stati i servizi
erogati nonostante il personale
sia di sole 40 unità. La festa di
San Sebastiano, patrono della polizia municipale, è stata l’occasione per fare la consueta analisi di
quanto fatto nell’anno che si è appena chiuso. La relazione, quest'anno, è stata presentata nella
saletta matrimoni del Palazzo del
Senato, per volontà del sindaco
Ninella Caruso che ha voluto così offrire agli intervenuti una sede
più comoda per assistere alla cerimonia. Spiccano tra i tanti interventi fatti, quelli operati in campo edilizio, dove si è registrato
un incremento del sequestro di
cantieri del 50 per cento; gli oltre
400 riscontri per la procura, il tribunale, la questura ed enti vari;
più di 1.800 accertamenti anagrafici e le 4.600 infrazioni stradali,
quest'ultime diminuite rispetto al
2005. Diminuiscono i tesserini venatori, arrivati quest’anno a 597,
con una diminuzione dell’8 per
cento. Da segnalare l’intervento
del 24 dicembre, quando i vigili
Mangano e Sperlinga sono intervenuti in via delle Olimpiadi, per
salvare una famigliola che con
l’auto era finita in una profonda
buca apertasi nella strada a causa
della forte pioggia.
«Permangono le difficoltà per
un'efficiente risposta ai problemi
della circolazione - sottolinea
Nuccio Di Stefano, comandante
del corpo misterbianchese - dovuti soprattutto alla mancanza di
posteggi e ai pochi vigili che possono essere destinati al servizio.
A differenza di altri comuni, a
Misterbianco non possiamo disporre del contributo degli ausiliari del traffico. Inoltre, i vigili sono
spesso impegnati in delicata attività di polizia giudiziaria su disposizione della procura di Catania, che assorbe molto tempo e
diventa prioritaria rispetto ad altri servizi».
Sopra lo schieramento dei mezzi in dotazione al corpo della Polizia Municipale. A fianco, il sindaco Ninella Caruso e il comandante Antonino Di
Stefano
Il corpo è
impegnato in
molteplici
attività in
collaborazione
con la Procura
e con il
Tribunale
> ATTIVITÀ DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE NELL’ANNO 2006
Controllo edilizio
49 informative di reato alla Procura della Repubblica e
31 sequestri di cantieri, con un incremento del 50% rispetto allo scorso anno;
3 arresti;
11 interrogatori su delega dell'autorità giudiziaria;
Controllo ambientale
15 illeciti riscontrati
50 identificazioni
Controllo amministrativo
e commerciale
142 illeciti riscontrati con un decremento del 22%
l'anno scorso un incremento del 47%
controllo annonario in 3 mercati.
Polizia investigativa
190 riscontri alla Procura e al Tribunale
149 accertamenti, pratiche per uffici comunali
210 accertamenti per Questura, Inps, Enti vari
1.872 accertamenti anagrafici
716 accertamenti con conclusione di autodichiarazione per imposta rifiuti solidi urbani
Sono stati eseguiti
15 Trattamenti sanitari obbligatori
Viabilità
109 rilevamenti incidenti stradali di cui n. 2 con esiti
mortali (un incremento del 18%, ma ricordiamo
che lo scorso anno era stato caratterizzato da un
forte decremento, 42%)
4.600 infrazioni al C.d.S. un decremento del 24%
2 rinvenimenti auto rubate, l'anno scorso erano 12
42 interventi vari
Pratiche amministrative
Sono state raccolte
535 cessioni di fabbricato
212 infortuni sul lavoro, un incremento di n. 7
sono stati consegnati n. 227 documenti rinvenuti +43 %
sono stati rilasciate
80 contrassegni invalidi, un incremento del 56%
20 autorizzazioni ad accendere fuochi pirotecnici
597 tesserini venatori (un decremento dell'8%
continua il decremento che si era arrestato l'anno
scorso addirittura con un incremento del 5%).
«È grave la situazione che si è già
presentata nel 2007 - continua Di
Stefano - con due incidenti mortali che hanno coinvolto due giovani motociclisti nei primi due
mesi dell'anno. L’anno scorso
due incidenti mortali si sono registrati nell'intero anno. Spero proprio che questa drammatica tendenza si sia fermata con quelli di
questi primi mesi del 2007».
«Devo elogiare pubblicamente gli
appartenenti al corpo - ha concluso il comandante - per il loro impegno quotidiano, e per i sacrifici
non indifferenti che affrontano
per assolvere i compiti d'istituto.
Un ringraziamento desidero farlo
ad Angelo Zuccarello che ha animato i nostri canti, alle suore
francescane, alla madre superiora
e a suor Luciana ed alle associazioni di volontariato, all'Aeop e
all'Associazione Nazionale Carabinieri».
La manifestazione è stata preceduta dalla santa messa officiata
dal parroco della Chiesa Madre
Giovanni Condorelli, che ha poi
benedetto i mezzi sul sagrato della chiesa. Alla cerimonia hanno
partecipato oltre al sindaco Caruso, anche il vice sindaco Franco
Galasso e gli assessori Salvo Torre, Antonino Santonocito, Benedetto L’Acqua e Nicola Abbadessa; in rappresentanza del consiglio comunale era presente il vice
presidente Giambattista Giaccone e, infine, il tenente Agostino
Gentile, comandante dei carabinieri di Misterbianco.
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Speciale Carnevale
> L’ASSESSORE
«Un Carnevale ricco di novità»
icca di storia,
tradizione,
emozioni, anche
l'edizione 2007 del
Carnevale dei
“Costumi più belli
di Sicilia” si offre a
cittadini e ospiti
con il fascino e il
divertimento di
sempre. L'amministrazione comunale ha pensato a un
evento che non
vuole essere solo
sfilata di costumi e
carri scenografici,
ma che intende coinvolgere i cittadini e gli spettatori
che sono sempre più numerosi.
In programma, quest'anno, oltre alle spettacolari sfilate di domenica 11 e 18 e di martedì 20 febbraio,
una serie di manifestazioni collaterali di cultura, musica e poesia.
Tre le novità rispetto alla scorsa edizione. La prima
riguarda il concorso “Carnevale con …le Muse” - organizzato in collaborazione con l'associazione culturale “Agorà” - che premierà la poesia e il racconto
più originale in tema di carnevale. La seconda è il
“Carnevale in…vetrina”, con la quale saranno premiate le vetrine dei negozi, che si affacciano lungo
tutto il circuito delle sfilate, allestite in maniera più
originale. Dulcis in fundo, la mostra “I costumi più
belli di Sicilia in …miniatura” che sarà allestita nella
galleria civica di piazza Mazzini. I visitatori potranno
ammirare le riproduzioni in miniatura dei costumi in
gara realizzate dalle associazioni e votare quello più
bello.
Ritorna “Mister…Burlone”. Dopo l'esperimento dell'anno scorso, abbiamo voluto riproporre la serata
dedicata alla spontaneità. "Giovedì grasso", per le
vie del centro storico - nel tratto di via Garibaldi compreso tra piazza della Repubblica e piazza Mazzini maschere, musica e degustazione di piatti tipici carnascialeschi faranno rivivere l'emozione del carnevale del passato e permetteranno a cittadini e visitatori
un coinvolgimento totale.
Nella serata di punta riservata al defilé, tornano in
passerella i costumi più eleganti scelti da ogni associazione. Quest'anno, insieme con Salvo La Rosa,
avremo la giovane cantante Anna Tatangelo e l'ex
Miss Italia 2003, la messinese Francesca Chillemi.
Nel corso della serata, sarà consegnato il premio
“Turismo & Carnevale”, assegnato quest'anno al presidente della F.E.C.C (Federazione europea delle città del carnevale) l'olandese Henk Ferdinand Van Der
Kroon.
Per i bambini, ma anche per quelli un po' più grandi,
anche quest'anno ci sarà “Misterland”, il grande parco del divertimento pensato allestito nelle piazze del
centro storico e in quelle di Lineri e Belsito. Avremo
anche tanta musica per i giovanissimi, con il concerto del sicilianissimo gruppo rock dei “Tinturia”.
Buon divertimento a tutti.
Franco Galasso
assessore all’Organizzazione del carnevale
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Speciale Carnevale
Tra i costumi un abito rappresenta la psicoanalisi di Sigmund Freud. Sfilano anche Copernico, Archimede e Galvani
Campanazza, invenzioni
e scoperte tra mille colori
T
ra “Invenzioni e scoperte il Carnevale ci
diverte”… Lo storico
gruppo “Campanazza” ha ripercorso le
tappe principali delle rivoluzioni
scientifiche che hanno fatto la
storia e cambiato il mondo. Dal
moto di galleggiamento di Archimede, alle nuove forme di comunicazione passando per la
scoperta della luce e gli ingranaggi dell’orologio.
Il primo carro rappresenta in
chiave barocca la teoria rivoluzionaria di Copernico che ha
permesso all’uomo di giungere
sulla luna. I pianeti (solo 4 per
ragioni di spazio!) ruotano attorno a un gigantesco sole. Ai lati
troneggiano i due protagonisti
della rivoluzione Copernico e
Galileo.
Per realizzare il secondo carro,
Giuseppe Andolfo progettista e
scenografo del gruppo “Campanazza” ha preso spunto dai fotogrammi di un film di fantascienza del regista francese Georges
Melies del 1902. Nella citazione,
l’approdo dell’uomo sulla super-
LA CURIOSITÀ
Sul carro
l’immagine
della luna
con il razzo
conficcato in
un occhio. È il
fotogramma di
Melies.
ficie lunare è rappresentato da
una luna con un razzo conficcato
nell’occhio. Sul carro sei bellissime marziane indossano austere
armature spaziali.
Il terzo carro dalla forma ecoidale è un grande microscopio che
schiaccia una cellula che per ragioni allegoriche risulta ben visibile all’occhio umano. Elementi
ingigantiti, atomi, molecole di
Dna, i piselli del fattore di Mendel rappresentano le scoperte
dell’ultimo secolo.
L’ultimo carro rappresenta una
delle scoperte più importanti fatte dell’uomo: l’energia elettrica.
Una grande rana riproduce i primi studi fatti da Luigi Galvani.
Sulla testa un’esplosione di energia elettrica da vita alla lampadina di Edison. Ai lati, da una par-
te la “Pila” che ricorda gli esperimenti dello scienziato Alessandro Volta e dall’altra il telefono
scoperto da Antonio Meucci ma
brevettato dall’americano Alexander Bell.
Il primo gruppo di abiti rappresenta la navigazione, il sistema
solare, la bussola, Icaro (che tentò l'impresa del volo), la mongolfiera e la città futuristica.
Il secondo gruppo di costumi ripercorre il mondo della chimica,
il processo di cristallizzazione,
l’atomo, l’erboristeria e l’alchimia per arrivare alla moderna
medicina. C’è anche un costume
che rappresenta la psicanalisi di
Freud.
«L’avere messo in scena l’introspezione dell’Io - dice Vera Scalia
costumista del gruppo - non è
stato facile. Attraverso i sogni
rappresentati nella spalliera e gli
specchi adagiati sul costume ho
cercato di dare una interpretazione dell’inconscio». L’utilizzo
delle stoffe e dei materiali è una
costante che non cambia negli
anni. Si è così puntato all’elaborazione dei tessuti che vengono
intagliati e tagliati con il laser o
ricamati a mosaico e all’utilizzo
di materiali nuovi come il polivinile che è la similpelle lucida volgarmente detta plastica».
Un ultimo gruppo di costumi
rappresenta il mondo della comunicazione. Dall’invenzione
dei caratteri mobili e della stampa al cinema, internet, alla televisione.
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Speciale Carnevale
Gli scenografi hanno interpretato l’impresa immaginata da Jules Verne nel suo fantasioso romanzo
El Carnevalò, il giro del mondo
in 80 giorni con Phileas Fogg
I
l gruppo “El Carnevalò”
compierà il “Giro del mondo in 80 giorni”. Partendo
da un salotto della Londra
di fine ‘800 e passando attraverso l’India e l’America, i “figuranti” del gruppo riusciranno
a compiere l’impresa immaginata
da Jules Verne nel tempo prestabilito.
L’ambientazione del primo carro
è quella del salotto londinese dove uomini facoltosi giocano a carte e il protagonista Phileas Fogg
illustra il percorso che farà per
compiere la sua impresa. Una
rampa di scale sale fino a formare un arco che fa da perno al
mappamondo, ha forma gigante,
bidimensionale e girevole. Il secondo carro è quello della mongolfiera - che lo scommettitore ha
acquistato a caro prezzo per compiere il viaggio - su cui compaiono i personaggi principali della
storia. Un viaggio tra le nuvole e
gli uccelli. Il terzo carro è quello
della dea Cali in India in cui è
rappresentata la scena dei devoti
che portano in processione la di-
LA CURIOSITÀ
Tra le comparse
sfila il gruppo
di bambini più
numeroso.
I più piccoli
raffigurano
le carte
da gioco
e le monete
vinità e il sacrificio della bella
principessa indiana Auda.
Il quarto carro è il saloon newyorkese popolato da belle fanciulle agghindate a festa. Elegante e chic con un bancone al centro
e un pianista al pianoforte. L’america è infatti una delle tappe
finali del Giro.
«Polistirolo garzato e passato di
stucco - spiega Massimo Di Mauro scenografo del gruppo - niente
cartapesta perché la tecnica di
asciugatura richiede troppo tempo che non si ha mai abbastanza».
Ad aprire la sfilata un gruppo di
costumi che rappresenta le carte
da gioco, il tavolo da gioco, la
sterlina inglese e la valigia. Il pri-
mo gruppo di abiti corrisponde
con la prima tappa compiuta in
Spagna dove il protagonista del
racconto, assiste allo spettacolo
di Flamenco e invitato dal Principe alla Corrida. In passerella le
seducenti ballerine di flamenco.
Altre tappe prima in India e poi
in Giappone e altro gruppo di
abiti: la principessa Auda e le sue
CENTRO DI
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“RISOLVERE
I CONFLITTI PER
ancelle, la donna indiana con l’elefante, la tenda indiana, i pellerossa (che assalgono Phileas nella
prateria), il “Richò” caratteristico
calesse giapponese che il protagonista utilizza per spostarsi nella città di Yokoama e il teatro dove assiste allo spettacolo acrobatico. Due originali costumi, l’orologio a pendolo e quello da taschino scandiscono ogni istante
del racconto e delle avventure di
Phileas Fogg.
«Per realizzare il tema ho preso
spunto dalla versione originale
del racconto di Verne - ha spiegato Agata Manganaro, vicepresidente del gruppo - e ho conquistato la simpatia dei più piccoli
che si sono iscritti numerosi a
partecipare alla sfilata».
Come sempre, negli abiti di punta si è scelto di utilizzare stoffe
eleganti e ricercate per arricchire
il costume nei particolari come
organze, taffettà e pizzo dai colori cangianti e gabbie dalle strane
forme. Per i carri, lo scenografo
Riccardo Mangano ha utilizzato
garza, colla e colori in polvere.
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Speciale Carnevale
Sono stati messi in scena “Grease”, “Cats”, “My fair lady”, “Cantando sotto la pioggia” e “Sette spose per sette fratelli”
Escopazzo, rivivono i musical
rappresentati a Broadway
A
biti in “Musical” per
il gruppo “Escopazzo”. Si comincia con
“My fair lady”. Il primo carro dalla forma
rettangolare con un grande grammofono al centro e libri in disordine. La ringhiera prende la forma
degli spartiti musicali e di chiavi
di violino. Un abito a forma di libreria, una “Lady” con un cappello di fiori, bambini vestiti da libri,
candelabri e piccoli arredi interpretano la storia dello stimato
professore di fonetica che accetta
la scommessa di riuscire a far diventare l’incolta e rozza fioraia,
una “Lady” degna dell’alta società.
In sequenza, un gruppo di piccoli
gatti e di topolini che in una notte
di luna piena si aggirano intorno
alla discarica (allestita sul secondo carro) per l’annuale ballo e per
festeggiare il vecchio gatto loro
capo e che interpretano il famoso
musical “Cats”.
Abiti tutti uguali, ma con colori
diversi per interpretare “Grease”
il musical più longevo della storia
LA CURIOSITÀ
Dai carri
scenografici
si affacciano
Tony Manero,
il gobbo
Quasimodo
la zingara
Esmeralda e i
gatti di “Cats”.
del cinema. Danny e Sandy i protagonisti passano insieme le vacanze estive si scatenano in balli e
divertimenti, si separano, ma si ritrovano innamorati più che mai
all'inizio del nuovo anno di college.
Il terzo carro è ambientato nella
cattedrale di Notre Dame. All’esterno è possibile ammirare le
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mura di cinta, all’interno una bellissima scala di marmo e arredi
preziosi e luccicanti. Il Gobbo e
Esmeralda con un bellissimo abito
di colore verde ballano sul carro.
Per terra, sfila un prezioso abito
ricoperto da pietre passamanerie
che riproduce la campana del
campanile gelosamente custodita
dal giovane e deforme Quasimo-
do. In occasione della festa dei
Folli, Quasimodo trova il coraggio
per uscire in piazza, la folla lo aggredisce. Esmeralda, giovane gitana, lo difende e si rifugia nel
campanile per non essere arrestata. Quasimodo la protegge e ritorna a vivere. Abiti che riproducono
i vecchi dischi di vinile e acconciature a forma di termometro per
“La febbre del sabato sera”. La
storia del brillante Tony Manero,
che lavora in un negozio di vernici e attende con ansia il sabato sera quando, con gli amici può recarsi alla moderna balera “2001
Odissey” nel quartiere di
Brooklyn. Bambini vestiti da goccia, ragazzi e ragazzi dalle forme
di colorati ombrelli e un abito realizzato in plastica e poliuretano e
dipinto a mano per “Cantando
sotto la pioggia”. Una grande tavola rettangolare per il costume
del musical “Aggiungi un posto a
tavola” attorniato da bambini vestiti da pietanze e da ragazzi vestiti da sedie. Il musical “Sette
spose per sette fratelli” conclude
la carovana di costumi che sfilano
a terra. La storia del giovane
Adam che va in città per cercare
moglie. Sull’ultimo carro, una
lunga scala dà l’accesso alle stanze del “Moulin Rouge”. Un frastuono di passioni, colori e sentimenti per chiudere in bellezza la
leggenda dei “Musical” più famosi della storia.
11
Speciale Carnevale
Si esibiscono ballerine di “can can” tra architetture in stile liberty. Abiti impreziositi con pietre dure e ventagli colorati
La Burla, la Belle Epoque
rivisitata in chiave comica
T
utto ciò che non è scontato dell’arte, della letteratura e dell’architettura
del periodo della “Belle
Epoque” sfilerà per il
gruppo “La Burla”. Una rivisitazione in chiave comica del periodo
che va dalla fine del diciannovesimo secolo fino allo scoppio della
Prima Guerra Mondiale.
Sul primo carro pittura astratta, le
piccole invenzioni, le modelle che
accorciano i loro abiti rappresentano le novità apportate dalla “Belle
Epoque” mentre pennelli e cavalletti, lo sviluppo della pittura e
delle arti fotografiche. Al centro
del carro una grande macchina fotografica e un fotografo all’opera.
Il secondo carro ha la forma di una
toletta per signora.
La grande specchiera con trucchi e
profumi è quella della protagonista del Moulin Rouge. E si arriva
al terzo carro. Una scalinata in stile liberty che conduce al mulino
circondato da coloratissime vetrate ringhiere e ballerine di can can
con cappellini di piume abiti a
LA CURIOSITÀ
Misura 14
metri la
circonferenza
dell’abito più
grande.
Raffigura
un’alcova
dei primi anni
del Novecento
pantaloncino. Forme particolari e
astratte, mosaici per l’ultimo carro
che rappresenta l’architettura del
catalano Gaudì. È l’ingresso di
“Parco Guell” (la città giardino).
Alla fine della scala, una fontana a
forma di salamandra, simbolo dell’alchimia e del fuoco. Uno spaccato della Barcellona del tempo. An-
che i costumi ripercorrono le tappe della Belle Epoque.
Con il primo gruppo di abiti le
modelle lasciano gli abiti lunghi
per accorciarne le dimensioni e il
segno del colore rappresenta la vivacità della pittura astratta. Sfilano abiti che rappresentano un porta cipria ricoperto e impreziosito
da pietre dure, ventagli colorati,
bottiglie di profumo che diventano voluminose, specchi e pettini,
cappelli dalle strane forme. Insomma in passerella tutto ciò che
serve alla cura della donna dell’epoca.
Ballerine di can can, tavolini, il
palco, le colonne e i lampadari per
rivivere l’atmosfera del locale parigino più famoso del mondo.
Chiudono la sfilata un gruppo di
costumi che interpretano i particolari dell’architettura d’avanguardia. Ringhiere, tetti in perfetto stile Gaudì, gazebi, mobili e vetrate.
Anche la calligrafia, che cambia il
segno con numeri e lettere dalle
forme arrotondate, diventa oggetto di originalissimi abiti. Maglie,
velluti e damascati sono le stoffe
che la stilista Nancy Licciardello
ha scelto per le creazioni dei costumi. Ferro, carta, legno e cartone
per la realizzazione dei carri. Continuano le gabbie di ferro realizzate per dare stabilità ai costumi. Più
pesanti ma resistenti.
La struttura più grande misura
ben 14 metri di circonferenza.
«La scelta del tema è stata casuale
- dice Katia Baudo del gruppo “La
Burla” - mentre sfogliavo un libro,
ho visto l’immagine di un cappello dalle strane forme lavorato con
veli e merletti. Sapevo già che da lì
sarebbe nata l’idea per l’edizione
2007 del carnevale».
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12
Speciale Carnevale
Il programma
SABATO 17 FEBBRAIO
LUNEDÌ 19 FEBBRAIO
Centro Città - piazza Mazzini
Belsito - piazza Massimiliano Kolbe
Lineri - piazza Berlinguer
MISTERLAND - Grande parco del divertimento
Le strutture allestite nei tre siti resteranno aperte fino al 20 febbraio dalle ore 10 alle ore 13, dalle ore 16 alle ore 19.
Ore 16 in piazza Mazzini (centro città) - Girotondo in Maschera, carnevale dei bambini
ore 21,00 al Palatenda - I Tinturia in concerto
Ore 19,30 - via Gramsci (centro città)
“Maschere in Passerella”, defilè dei “Costumi più belli di Sicilia”
Conduce la serata Salvo La Rosa con Francesca Chillemi
Ospite Anna Tatangelo
MARTEDÌ FEBBRAIO
CENTRO CITTÀ
Nel corso della serata verrà assegnato il premio “Turismo & Carnevale” a Henk Ferdinand Van Der Kroon, presidente della FECC (Federazione europea delle città del carnevale).
La manifestazione sarà trasmessa domenica 18 febbraio, su “Antenna
Sicilia”, dopo il telegiornale della notte; lunedì 19 febbario, dalle 17.30
alle 19.30 su Sicilia Channel (canale 874 di Sky).
DOMENICA 18 FEBBRAIO
CENTRO CITTÀ
ore 10,30 - Il Corpo bandistico “Città di Misterbianco” diretto dal Maestro T. Mirulla sfilerà per le vie e le piazze cittadine)
ore 15,30 - Annullo filatelico in piazza della Repubblica
ore 16,30 - Sfilata di apertura del corpo bandistico “Città di Misterbianco”
ore 17,30 - Sfilata dei costumi più belli di Sicilia e dei carri scenografici
(La manifestazione sarà trasmessa in diretta sul terrestre e sul satellite).
Nel corso della serata verrà assegnato il premio del concorso “Carnevale in… vetrina”
ore 16 - Sfilata dei costumi più belli di Sicilia e dei carri scenografici (la
manifestazione sarà trasmessa in diretta televisiva su “Antenna Sicilia”
dalle 17.30).
Nel corso della serata sarà assegnato il premio del concorso “Il carnevale nel tempo e nella fantasia dei ragazzi”, rivolto agli alunni delle
scuole secondarie di 1° grado.
Ore 24
PREMIAZIONE
- Coppa miglior gruppo assoluto
- Trofeo migliori costumi
- Trofeo migliori carri
- Trofeo migliore coreografie
- Trofeo migliori luci
- Miglior costume donna assoluto
- Miglior costume uomo assoluto
- Miglior costume bimbo/a
- Migliore struttura e/ o acconciatura
- 20 “Premi cartolina” ai costumi più belli di Sicilia
- Premio speciale “Dominò” 2007
FCE
SERVIZIO NAVETTA
TRASPORTI
Domenica 18 e martedì 20 il servizio pubblico di trasporti dell’Ast e della Circumetnea
effettuerà il percorso nel centro storico del
paese (via Garibaldi e via G. Bruno) sino alle
14. Nelle ore successive sarà effettuato un
percorso alternativo lungo la circonvallazione con fermate nei pressi di Moda Italia, in
via G. Matteotti (cavalcavia) e nei pressi dell’ingresso di Misterbianco nel bivio Motta
Sant’Anastasia contrada Tiritì.
Nuove collezioni 2007
Articoli da regalo
Articoli da gioco
Pelletteria
Mont Blanc
Percorso
Tavecchi
Niji
Pieffe
Full time
Fedon
ore 15,30 - Sfilata di apertura del corpo bandistico “Città di Misterbianco”
18-20 febbraio
dalle ore 16:00 alle ore 23:00
Partenze
ore 16-17-18
- Lineri (P.zza Berlinguer)
Rientro
ore 21-22-23
- Ufficio postale
- Montepalma (v. Milano/v. Ferrara)
- via Plebiscito
- Belsito (L.go Europa)
- Ufficio postale
Ferrovia Circumetnea
Corse gratuite da Lineri
Domenica 18 febbraio, in occasione della sfilata dei costumi
più belli di Sicilia, la Fce farà
delle corse gratuite dalla stazione di Lineri a Misterbianco e viceversa, dalle 15 alle 22.
ARCHIVIO - MODULISTICA - REGISTRI
EDITORIA - CANCELLERIA - INFORMATICA
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Speciale Carnevale
I PARCHEGGI
(solo nei pomeriggi dei tre giorni delle sfilate 18 e 20 febbraio)
1 “Istituto Leonardo Da Vinci” via Barone zona Toscano
raggiungibile dalla Superstrada per Paternò, ingresso svincolo Motta S. Anastasia
6 “Metro” - (per i pullman) collegato al centro città da navette gratuite dalle ore 16:00 alle ore 24:00
raggiungibile dalla via Carlo Marx
2 “Piazzale URBAN II”
raggiungibile dalla Superstrada per Paternò, ingresso svincolo Motta S.Anastasia
7 “Auchan” - collegato al centro città da navette gratuite
dalle ore 16:00 alle ore 24:00
raggiungibile dalla Superstrada per Paternò, ingresso svincolo Galleria verso Auchan o da via Aldo Moro
3 “Piazzale Cervi” pressi ModaItalia
raggiungibile dalla Superstrada per Paternò, ingresso svincolo Galleria o da via Aldo Moro verso Moda Italia
4 “Piazzale Archimede” pressi p.zza Carmine raggiungibile dalla S.P. 12 da S. Giovanni Galermo
5 “Piazzale Garibaldi” - (per i pullman) via Garibaldi, ingresso SUD Misterbianco - custodito - raggiungibile dalla via
Carlo Marx
8 “Palatenda” via S. Rocco Vecchio (per i camper)
raggiungibile dalla Superstrada per Paternò, ingresso svincolo Motta S.Anastasia
9 “Milicia” pressi ModaItalia (per i camper)
raggiungibile dalla Superstrada per Paternò, ingresso svincolo Galleria o da via Aldo Moro verso Moda Italia
STUDIO LEGALE ASSOCIATO
Avv. Emanuela Signorelli
Avv. Luca Di Gloria
orari di ricevimento
MARTEDÌ - GIOVEDÌ - VENERDÌ
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Speciale Carnevale
Inaugurata alla galleria civica la mostra di costumi in miniatura
“Tu mi fai girar
come una bambola”
> DOMINÒ 2007
Pronta la quarta edizione di Dominò
T
renta mini-costumi in mostra per vedere anche i più
piccoli particolari. È la curiosa iniziativa che quest’anno l’assessorato all’Organizzazione del Carnevale ha
avviato per arricchire di manifestazioni collaterali il “carnevale dei costumi più belli di Sicilia”.
La mostra, infatti, si chiama “I costumi più belli di Sicilia in… miniatura”, è allestita da Valentina Cannata
ed è ospitata dalla galleria civica
Pippo Giuffrida. Il fantasioso slogan
è “Tu mi fai girar come fossi una
bambola”. A indossare i costumi in
miniatura sono delle bambole che
hanno messo a dura prova le sarte
dei gruppi che hanno fornito la copia in sedicesimi degli abiti. Alla
mostra è abbinato anche un concorso. I visitatori potranno votare per la
bambola più bella e la vincitrice sarà
immortalata in una delle cartoline riservate ai costumi a misura naturale.
La mostra resterà aperta fino al 20
febbraio e potrà essere visitata dalle
9.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 20.30.
Dominò è l'annuario del Carnevale dei costumi più belli di Sicilia. Quest'anno è giunto alla quarta edizione. È un'iniziativa editoriale con una redazione costituita da giornalisti, fotografi e grafici, ricorda il carnevale
dell'anno prima e propone quello dell'anno in corso. Gli appassionati delle manifestazioni carnevalesche vi possono trovare le foto dei costumi
premiati nell'edizione precedente, le manifestazioni che hanno caratterizzato l'anno prima, notizie curiose e appunti di storia del carnevale misterbianchese.
Per il secondo anno consecutivo, Dominò si è inserito nel novero dei premi che vengono assegnati ai gruppi e ai costumi che sfilano. Il costume
più bello verrà premiato con la copertina dell'edizione dell'anno dopo. Un
premio prestigioso, perché sarà l'immagine del carnevale proposta in migliaia di copie. L'anno scorso a vincere il premio copertina di Dominò è
stata "La Barca di Rha", indossato da Marinella Maugeri del gruppo "La
Smorfia".
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Speciale Carnevale
Gli abiti ricordano gli slogan con cui sono stati propagandati i grandi marchi. “Carosello” apre la sfilata del gruppo
La Smorfia, piovono coriandoli
sulla storia della pubblicità
U
n viaggio affascinante dalla magia di Carosello agli spot dei
giorni nostri. Sono
passati 50 anni dalla
prima puntata del mitico “siparietto” pubblicitario della Rai e il
gruppo “La Smorfia” ha ripercorso le tappe della storia della pubblicità.
Il primo carro è proprio il teatrino
del “Carosello”. È il febbraio del
1957, quando va in onda la prima
puntata annunciata da un’allegra
marcia a suon di trombe. Erano i
tempi felici di bambini cresciuti a
pane, televisione e pubblicità. Il
celebre modo di dire “…e dopo
Carosello tutti a nanna…” ha accompagnato le generazioni passate la sera prima di andare a dormire. La trasmissione televisiva
consisteva in una serie di sketch
comici (realizzati spesso da registi famosi) o intermezzi musicali
che culminavano con messaggi
pubblicitari accompagnati.
In quegli anni Carosello, proponeva scenette divertenti, personaggi memorabili e prodotti in-
LA CURIOSITÀ
Tinozza e bolle
di sapone vere
per lo spot
con Calimero
e l’olandesina.
Cento lattine
riciclate per il
marchio della
Coca cola
novativi. L’ambientazione del secondo carro è lo spot per pubblicizzare il detersivo “Ava”. Tinozze e bolle di sapone (vere!) per ricreare la divertente atmosfera di
“Calimero e l’Olandesina”.
Sul terzo carro lo spot “Peroni:
una bionda per la vita”. Nella rivisitazione del gruppo “La Smorfia” le bionde sono più di una… e
che bionde! Sono tutti uomini vestiti da donna. Un grande boccale
al centro e sei boccali più piccoli
ai lati.
Con l’ultimo carro ormai Carosello è storia antica. Sono gli anni del
logo del “Carnevale dei costumi
più belli di Sicilia”.
Ai lati alcuni richiami pittorici e
architettonici alla città di Mister-
bianco. Il marchio che ha permesso alla manifestazione di essere
vista e pubblicizzata nel circuito
dei carnevali nazionali e internazionali.
Gli abiti ricordano tutte le pubblicità che hanno fatto la storia delle
grandi marche. Mantovani, Felce
azzurra, brillantina Linetti, Baci
Perugina, il miele Ambrosoli, Fer-
rero Roche, Alemagna, Tavernello, il lievito Paneangeli, Coca Cola, Mulino Bianco, Barilla. Per finire con i manifesti degli ultimi
anni di Carnevale.
Vera novità di quest’anno la diversa lavorazione delle paillettes
e l’utilizzo di materiali alternativi, di plastiche e serigrafie. Per la
struttura delle gabbie si è ripresa
la classica forma settecentesca
bombata e stringata. Non manca
la pittura a mano per decorare e
abbellire i costumi.
«Le sarte stanno diventando
estremamente care - si lamenta
Orazio Arena presidente del
gruppo - incontriamo grandi difficoltà per realizzare i costumi.
Abbiamo scelto così di impoverire i materiali per venire incontro
alle esigenze dei partecipanti e
per non scontentare nessuno.
Ogni anno si cerca di fare sempre
meglio anche se la forma del corpo umano è sempre la stessa. Mi
scervello per la scelta di un tema
che risulti quanto più originale e
meno ripetitivo possibile».
16
Speciale Carnevale
I carri propongono il Massimo Bellini di Catania, l’Opera dei Pupi, gli dei dell’Olimpo e il Moulin Rouge
Venezia, nella storia del teatro
“Non tutto fa scena”
I
l gruppo “Venezia” va in
scena con la storia del teatro.
Dal teatro classico a quello
medievale, con la nascita
della sacra rappresentazione; da quello moderno a quello
contemporaneo, che comprende
le esperienze teatrali del novecento fino ai giorni nostri. Sul primo
carro dalla forma di anfiteatro
realizzato con pietra bianca, saranno rappresentati gli albori del
teatro con la commedia e la tragedia dell'antica Grecia. Un’elaborazione fantasiosa con l’attenzione puntata sugli dei dell’Olimpo:
Poseidone, Venere, Minerva, Diana. Sul secondo carro “L’Opera
dei pupi” e il “non teatro” del
Medioevo.
Dall’arco centrale si affaccia un
pupo siciliano. Alle spalle un
pannello su cui è raffigurata una
scena famosa del combattimento
tra Orlando e Rinaldo. In questo
periodo, infatti, la forma teatrale
non esiste più, gli attori non rappresentano più, ma si diffondono
sottoforme di teatro. I giullari di
corte intrattengono il popolino e
LA CURIOSITÀ
I figuranti che
rappresentano
gli albori del
teatro greco
hanno il volto
coperto da
mascheroni
realizzati
a mano
allietano le giornate. Sono rappresentati momenti ed episodi della
vita Sacra. Il terzo carro è il teatro
“Massimo Bellini” di Catania. È
rappresentato il periodo del teatro elisabettiano. In Italia, la commedia dell’arte con le maschere
di Arlecchino, Pulcinella, Colombina. In Inghilterra, le maschere
del teatro di Shakspeare negli an-
ni della massima espansione. Sull’ultimo carro un teatrino con una
scalinata e un arco di pavone per
ricreare l’ambientazione del
“Moulin Rouge”.
Sulle scale le ballerine di can can
metteranno in scena un vero e
proprio spettacolo. Sono gli anni
del teatro moderno e contemporaneo e in cui ompaiono nuove
forme teatrali: il balletto, il musical e il “Momix” (una forma
astratta). I mascheroni in cartapesta e dipinti a mano sono la grande novità del gruppo “Venezia”
che sono stati realizzati dalla misterbianchese Santina Ippolito.
Nel primo gruppo di costumi che
rappresentano il teatro antico e
gli dei dell’Olimpo. Eros, Vulca-
no, Poseidone, Venere, Minerva,
Eolo; Marte e Diana. Il secondo
gruppo di costumi interpreta il
teatro medievale. Giullari, marionette, burattini, pupi siciliani tutti realizzati in colori differenti con
velluti e passamanerie.
Sfileranno i costumi di Angelica,
Carlo Magno, Orlando e Rinaldo.
Il terzo gruppo di abiti ripercorre
i tempi del teatro elisabettiano.
Vivaci costumi rappresentano la
poltrona, il foyer del teatro, i lampadari del Massimo Bellini, le
opere “Romeo e Giulietta” e
“Otello”, altri costumi le storie di
Pantalone e Arlecchino, Meneghino e Colombina, Brighella e Gianduia, Pierrot e Pulcinella. L'ultimo gruppo di abiti mette in passerella il teatro moderno. Coloratissimi abiti per il “Balletto delle
farfalle”, altri per gli spettatori
del “Moulin Rouge” e per i “Momix” ballerini illusionisti che si
esibiscono con passi di danza e
acrobazie. Indossano costumi
dalle forme astratte dentro cui si
muovono abilmente fino a dare
l’impressione di non esserci.
F.A.R.
Domenica aperti anche a pranzo
Feste per bambini
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Carnevale e poesia
Il recital ha aperto le manifestazioni di quest’anno. Sono state premiate poesie in lingua, in dialetto e racconti
Carnevale con le Muse
in ricordo di Titta Abbadessa
S
i è svolto il 10 febbraio il
primo concorso “Carnevale con le Muse”, recital
di poesie e racconti carnascialeschi, in cui sono
stati consegnati i premi alla memoria del concittadino Titta Abbadessa. L’iniziativa è stata portata avanti con la collaborazione
dell’associazione culturale Agorà, che già organizza un proprio
concorso annuale di poesie in lingua e in dialetto. Le poesie e i racconti premiati sono stati pubblicati in un libretto a cura dell’amministrazione comunale.
La commissione giudicatrice ha
assegnato tre premi per la sezione A (Adulti e giovani in lingua
italiana), tre premi per la sezione
B (adulti e giovani in dialetto) e
tre premi per la sezione C (riservata agli studenti). È stata segnalata una poesia per la sezione C.
La commissione era costituita dal
professore Giuseppe Riviera, dalla professoressa Maria Lo Monaco e dalla professoressa Giuseppina Coco. Questi i premi assegnati e le motivazioni:
Per la sezione. A (adulti):
1° premio a “Pioggia di coriandoli” di C. Di Martino con il giudizio seguente:
“L’autore, pur dominato da un
profondo pessimismo esistenziale, riesce nell’ilarità generale a
uscire dalla sua isolata quotidianità, per riconquistare, almeno
parzialmente, il piacere del sorriso e dell’evasione”.
2° premio a “C’era una volta” di
A. Abbadessa con il seguente
giudizio:
“Il tema, ben fondato sul filo della memoria personale, è reso efficientemente, affidato com’è ad
un registro linguistico alto”.
3° premio a “L’arrivederci della
maschera “ di A. Giuffrida con il giudizio:
“il sogno di un carnevale fantastico, il bisogno d’amore che concretizza inconsci desideri, fatto vivere in
questo delicato racconto, fluido nella discontinuità e sapientemente dosato nella suspence”.
Per la sezione b (sezione in dialetto siciliano,
adulti):
1° premio a “Buffoni” di L. Costanza con il giudizio: “Tra lazzi e
scherzi affiora l’eterna verità che
vuole l’uomo libero e in lotta contro ogni forma di predominio e
prepotenza”.
2° premio a “Carnalivari cu si” di
N. Spitaleri con il giudizio: “Fresca, allegra, frizzantemente inerente alla realtà del momento trascina il lettore nel vortice del divertimento e della trasgressione”.
3° Premio a “’Na storia d’autri
tempi” di G. Petralia con il giudizio:
“Il racconto, articolato e puntuale
nell’informazione coinvolge, incuriosisce, diverte il lettore, peraltro costretto a confrontarsi con
la mentalità di un recente passa-
to, polare alla realtà del nostro
tempo”.
Per la sezione C (Sezione di lingua italiana, Giovani):
1° Premio a “Viva viva il Carnevale” di A. Gazzo, R. Mirabile, A.
Spampinato, con il seguente giudizio:
“La poesia semplice e descrittiva
sottolinea la necessità di evadere,
almeno una volta l’anno, per
scrollarsi di dosso i lati più oscuri dell’esistenza umana”.
2° Premio a “Carnevale” di S.
Aiello con la seguente motivazione: “La composizione della poesia è breve, concisa e divertente”.
3° Premio a “Carnevale” di N.
Cottonaro con la seguente motivazione: “La composizione concisa e delicata, è un invito all’allegria, alla giocosità, vissuta con intensità e pacatezza unitamente
agli altri”.
Ex-equo a “Carnevale in allegria”
di G. I. Calcagno con la seguente
motivazione:
“La composizione, impostata in
forma concisa, chiara, fluida
spinge delicatamente a condividere spensieratezza ed allegria
tra gli altri”.
Per la sezione C è stata ritenuta
degna di segnalazione:
1) “Carnevale; ovvero Il Re Burlone” di D. Isaia
> BIOGRAFIA
Il poeta scomparso nel febbraio 1997
Titta Abbadessa nacque a Misterbianco il 30 luglio 1924. Primogenito di
sette figli di un'umile famiglia contadina. Conseguita la licenza elementare, fu costretto dalle ristrettezze economiche a interrompere gli studi e a
seguire il padre nel duro lavoro dei campi. Non si allontanò mai dalla lettura e con notevoli sacrifici riuscì a studiare la lingua italiana e apprendere i rudimenti delle principali lingue straniere. Ciò gli consentì di venire
assunto nel 1960 presso 1a base NATO di Sigonella. Tuttavia,
legatissimo alla terra, nei cui confronti aveva un amore quasi
filiale, non smise mai di fare il contadino.
La sua attività di poeta ebbe inizio nel 1947, quando sull'onda
dell'entusiasmo suscitato in lui dalle "maschere", a qualcuna
delle quali aveva anche preso parte interpretando il ruolo di Volante, scrisse la sua prima opera di teatro popolare dal titolo
"Cu prima non pensa ...all'ultimu suspira ", recitata nei tradizionali crocevia di Misterbianco la domenica di Carnevale del
1948. Fu poi la volta di "Don Pasquali `u paraninfu" (1948),
"Malvagità umana" (1950), composta con l'amico poeta Neddu
Calcagnu, "Vera, brava varvera di lu me paisi " (1981) e "Stefunu Munnagghia" (1982), "maschere" tutte rigorosamente in versi e portate sulla scena nel Carnevale successivo all'anno di
composizione. Opera teatrale in prosa è, invece, "La signorina Voscenza"
(1980). Della produzione poetica dell'Autore sono da ricordare, oltre alle
"maschere", le raccolte di poesie "Musaicu di versi " e "Suli ca non tracodda mai" e i poemetti "Li tricent'anni di Mustaríancu" e "La frummicula e
l'omu".
Cunteggi campagnoli", ricostruzione della vita economica e sociale nelle
campagne di Misterbianco e dei territori limitrofi a partire dagli anni Trenta, fu dato alle stampe nel 1977 e con esso vinse il 1° premio per la letteratura campanilistica a Campofranco di Sicilia nel 1979.
L'ultima opera di Titta Abbadessa, "Le cose sacre non si dissacrano", venne pubblicata alla fine del 1996, pochi mesi prima della sua morte improvvisa, avvenuta il 15 febbraio 1997. L'autore vi racconta circa cinquanta anni di vicende storiche, politiche e sociali di Misterbianco e dintorni. Dal
1970 al 1993 l'Autore partecipò a vari concorsi e premi letterari ottenendo
numerosi riconoscimenti. Nel 2003, l'Accademia "Gli Etruschi" gli ha conferito una targa alla memoria per meriti letterari. Nel mese di novembre
2006, il sindaco di Camporotondo Etneo Antonino Rapisarda ha concluso
l'iter per intitolare all'autore la piazza Nuova di Piano Tavola, frazione ove
Abbadessa abitò dal 1954.
18
Scuola
Nel giornalino della Pitagora le iniziative per la missione di Ilula
Fausta racconta
le scuole africane
I
l “Laboratorio Multiculturale” è una delle iniziative che
vengono portate avanti dall’istituto comprensivo Pitagora. Di esso viene data notizia anche sul giornalino gestito
dagli allievi aiutati dai docenti.
Eccone un estratto incentrato su
Fausta Chota, una ragazza tanzaniana venuta a Catania per studiare medicina, e sulla iniziativa
di solidarietà a favore della missione di Ilula.
«Come avete saputo, quest’anno
il laboratorio si è avviato molto
bene, grazie alla collaborazione
della nostra cara amica Fausta
Chota, che, essendo stata quest’estate in Tanzania, ci ha voluto
portare subito le notizie dei nostri
amici della Missione di Ilula. Ricevuti i nostri “piccoli grandi”
doni, Fausta è venuta a trovarci a
scuola il 28 ed il 30 novembre,
portandoli con sé in una cartella
plastificata e ci ha ringraziato tanto, evidentemente commossa».
(da Antonio e Roberta classe 1ª B)
«Abbiamo potuto vedere, con i
Fausta Chota, laureata in medicina a Catania, incontra i ragazzi dell'I.c. Pitagora.
In alto, una scuola per non vedenti nella missione di Ilula
nostri occhi, quello che spesse
volte Fausta ci ha raccontato. Immagini meravigliose che ci hanno
fatto riflettere molto e hanno stimolato la nostra curiosità; assetati di sapere abbiamo sommerso
Fausta di domande e lei con molta dolcezza e pazienza ha risposto
a tutte le nostre richieste. Ci ha
fatto vedere l’Africa povera e
quella ricca delle grandi città. In
Tanzania i ragazzi sono molto felici di andare a scuola, per loro è
un lusso; le scuole vengono costruite dai genitori, ogni classe è
composta da circa ottanta alunni
gestiti da un solo insegnante che
viene pagato dallo Stato. Non ci
sono bidelli, la mattina sono i ragazzi stessi che puliscono le aule
ed il cortile della scuola. Ogni ragazzo si alza presto la mattina,
perché prima di andare a scuola
deve aiutare la famiglia, molto
spesso deve andare a procurare
l’acqua, che a volte si trova molto
distante dal villaggio. Alle sette
deve essere a scuola e vi si reca a
piedi, anche quando piove, non
hanno l’autobus come noi. Restano a scuola fino al pomeriggio,
studiano materie pratiche e teoriche e devono anche coltivare il
campo della scuola per procurarsi il cibo ed il materiale scolastico.
Usano un solo quaderno e scrivono con la matita, perché possono
poi cancellare e riutilizzare il quaderno. Per andare a scuola non
hanno come noi lo zaino ma, un
sacchetto di plastica dove portano i quaderni. I bambini tanzaniani più fortunati vanno a scuola a sei anni circa e frequentano fino alla settima classe; la maggior
parte però, dopo, non può continuare a studiare, perché deve aiutare la famiglia. Grazie alla raccolta di quaderni, matite, etc. che
abbiamo fatto due anni fa, nella
Missione di Ilula gestita da Padre
Filippo Mammano, i ragazzi hanno zaini, quaderni e si possono
permettere anche la divisa». Maria Rita classe 1ª B
Nei mesi di febbraio, marzo, aprile e maggio 2006, i ragazzi della
scuola media, donando un euro al
mese, hanno raccolto la somma di
centosessanta euro per un’aula a
Ilula.
Materiale fornito
dall’istituto comprensivo Pitagora
Gli allievi della scuola dell’infanzia hanno concluso una serie di esperienze didattiche per far conoscere le istituzioni
La “Aristide Gabelli” visita la Guardia di Finanza
Giovedì 11 gennaio 2007 il comando provinciale della guardia di finanza ha aperto
le porte della caserma “A. Majorana” agli
allievi delle sezioni A-B-C della scuola dell’infanzia, plesso “A. Gramsci”, del primo
circolo didattico “Aristide Gabelli” di Misterbianco. I piccoli studenti sono stati accompagnati dalle insegnanti Genoveffa
Occhipinti, Giuseppa Rabuazzo, Anna Cavallaro, Agata Santagati e da alcuni genitori. La visita alla Finanza si presenta come il
momento conclusivo di tutta una serie di
esperienze didattiche svolte in classe, destinate a far conoscere ai bambini le figure
istituzionali preposte alla sicurezza e all’ordine pubblico.
Giunti a Catania, gli alunni del “Gabelli”
sono stati accolti dal luogotenente Franco
Ferranti che ha mostrato loro la sala operativa
del comando e ha illustrato le funzioni degli
apparati ad alta tecnologia che si trovano in essa.
Successivamente,
i
bambini sono stati scortati dalle Fiamme gialle
fino alla sezione operativa navale, situata all’interno del porto. Qui i
piccoli visitatori hanno
avuto modo di ammirare le motovedette e di
conoscere, grazie alle
spiegazioni del luogote-
La ricerca
della droga
fatta con
i cani
addestrati
è stato il
momento più
emozionante
per gli
studenti
nente, in che modo la guardia
di finanza opera per garantire
la sicurezza della navigazione,
il controllo e la repressione degli atti di illegalità.
Il momento che ha particolarmente emozionato gli studenti è stata la dimostrazione della ricerca della droga, effettuata dalle unità cinofile, composte da alcuni esemplari di pastore tedesco in dotazione al
corpo. Al termine della simulazione, i bambini sono stati
riportati in caserma dove è
stato offerto loro un piccolo
rinfresco.
Il dirigente scolastico Giusep-
> SCUOLA PARITARIA “SAN FRANCESCO”
Natale di solidarietà
l mese di dicembre ha visto gli alunni della scuola primaria paritaria
Iprogetto
“San Francesco” di Misterbianco impegnati con vivo interesse in un
di solidarietà. Il progetto è stato da loro stessi promosso con il
A cura della direzione della scuola paritaria “San Francesco”
Alessandro Puglisi
> 3° CIRCOLO DIDATTICO “SCIASCIA”
Un progetto per le missioni in Etiopia
supporto dei genitori e delle suore francescane del Cuore di Gesù che
gestiscono la scuola, a sostegno delle missioni africane della congregazione. Il ricavato è stato devoluto alla missione africana “Our Lady of
Perpetual Help” di Addis Abeba, Etiopia. L’iniziativa si è articolata in
una fiera del dolce nei giorni 12, 13 e 14 dicembre, e in una pesca sicura nei giorni 19, 20, 21 e 22 entrambe svoltesi presso la scuola.
Le strade di Misterbianco, invece, sono state scenario di un altro importante momento, quello del progetto “A nuvena davanti alle chiese, lungo le vie e presso le icone del paese (testimonianze di tradizioni popolari - nostalgia del Natale)”. Nei giorni 6, 11, 18 e 21 dicembre i bambini, avvolti in caratteristiche mantelline rosse, hanno intonato i canti popolari siciliani percorrendo le vie principali del paese e sostando davanti a varie icone, sempre sotto lo sguardo attento della polizia municipale, che ringraziamo sentitamente per l’amorevole collaborazione.
Giovedì 21 dicembre, il percorso si è concluso all’interno del municipio,
dove i bambini si sono fermati per fare gli auguri al sindaco Ninella Caruso e alle altre autorità.
pa Barresi, le insegnanti e i genitori intendono esprimere gratitudine all’intero comando provinciale per l’attenzione, la cortesia, la professionalità e la calda accoglienza; in particolare, intendono ringraziare il comandante provinciale Agatino
Sarra Fiore che ha cortesemente risposto
alla richiesta di visita; il luogotenente Franco Ferranti e gli altri membri del corpo che
sono stati per gli allievi guide preziose e
prudenti custodi.
I piccoli del “Gabelli” portano così a casa il
ricordo di una visita emozionante che ha
permesso loro di comprendere l’importanza della sicurezza, dell’ordine e del rispetto delle regole.
anifestazioni natalizie all'insegna della solidarietà per il 3° circolo didattico “Leonardo Sciascia”. La scuola ha celebrato il mese di dicembre con
una serie di iniziative tutte rivolte alla comprensione dei meno fortunati e al
loro sostegno. Alle attività hanno partecipato i piccoli scolari, i loro genitori,
gli insegnati, la direttrice Corrada Caruso Midolo.
Si è cominciato il 14 dicembre, presso la palestra di via Portella della Ginestra, dove dalle 9 a mezzogiorno si è tenuta una fiera del dolce e dei manufatti realizzati dai genitori dei piccoli allievi dei plessi di scuola dell’infanzia di
Belsito e Galermo. L’iniziativa è stata ripetuta presso il plesso San Carlo a
Serra. Il 19 dicembre, in mattinata, si è tenuta la pesca di beneficenza dei lavoretti degli alunni della scuola Primaria del plesso Portella. Nel pomeriggio,
invece, la palestra di via Puglia è diventata il palcoscenico per uno spettacolo di esibizioni sportive di solidarietà per Telethon, con coreografie e canti
realizzati dagli alunni della scuola primaria.
Il 20 dicembre, al Palatenda, sono stati premiati i presepi che hanno partecipato al concorso “Presepi e tradizioni misterbianchesi”, realizzato attraverso
il progetto Polis, inserito nel Pic Urban II. Il giorno dopo, si è tenuta la pesca
di beneficenza dei lavoretti realizzati dagli alunni di scuola primaria del plesso Puglia. Non sono mancati anche i momenti riservati alle celebrazioni religiose e alle preghiere, officiati da padre Testaì e da padre Di Geronimo.
M
[sopra]
Suor Luciana e gli allievi della scuola
in un momento della esibizione
19
Fatti e persone
Aprirà tra poco alla Madonna degli Ammalati. Il progetto è di Agatino Grillo, tecnico di radiologia e maestro di falconeria
Facciamo un tuffo nel Medioevo
con il “Centro studi rapaci”
A
sessant’anni dalla
promulgazione dello
Statuto Speciale della Regione Siciliana,
il Comune di Misterbianco, sotto l’egida dell’Assessorato alla Cultura, ha proposto alla
cittadinanza la riedizione postuma del libro di Gaetano La Terza
“I vice Viceré”.
La manifestazione, ospitata nel
Teatro Comunale all’interno dell’antico Palazzo del Senato, non
poteva avere più degna ed opportuna cornice.
Di fronte ad un pubblico di almeno due generazioni, sulle righe di
Tano La Terza e sulle memorie
degli ospiti e dei relatori rivivevano cinquanta protagonisti delle
prime legislature del Parlamento
Siciliano, memoria per gli anziani, esempio per i giovani.
Ringraziando gli intervenuti,
l’avvocato Giuseppe La Terza, figlio dell’autore, ne ha tracciato
brevemente la biografia, corredata da immagini, di uomo di cultura, avvocato, politico, cinque volte deputato all’Assemblea Regio-
Accanto a
falchi, gufi e
poiane c’è
anche Katana,
una splendida
aquila reale
di due anni,
nata con
l’inseminazione
artificiale
nale Siciliana e deputato questore, stimato ed apprezzato anche
dagli avversari. Ha quindi introdotto la presentazione del libro richiamando il contesto storico nel
quale venne scritto, negli anni
sessanta dello scorso secolo, a
maturazione di un’epoca ed alla
vigilia di fatti e cambiamenti profondi della storia e del costume,
compreso il modo di vivere la politica.
Il professore Giuseppe Rapisarda
ha presentato l’opera con il calore
e l’immedesimazione del testimone dell’epoca e dei personaggi, alternandosi con la lettura di molti
dei profili, eseguita cortesemente
dal professor Giuseppe Condorelli. S’intercalavano così gli ap-
passionati ricordi e le citazioni
con la serena seducente ricchezza
quasi barocca del testo. Tra gli
scranni di Sala d’Ercole ed i crepuscoli dei cortili di Palazzo dei
Normanni, tra l’odore del velluto
delle poltrone ed il profumo dei
giardini di Palazzo d’Orleans, rivivevano gli ideali e le lotte politiche, le passioni e le umane de-
bolezze, l’impegno convinto nel
creare il nuovo pur con la gelosia
delle proprie radici, il rispetto per
l’Istituzione come per l’avversario.
Per tutti, nel libro, c’è l’immagine
pubblica e l’introspezione umana
profonda, la citazione colta, la bonomia dell’amico sincero e dell’avversario leale. Per
tutti, sino all’autore
stesso nell’autoritratto finale, “perché
i vice Viceré appartengono ad una cronaca spicciola che non tenta le vie della storia e rifugge dagli emblemi araldici di
una nobile letteratura”.
L’onorevole Raffaele Stancanelli,
vice Presidente dell’Ars, impegnato nei lavori assembleari, ha
fatto pervenire la propria partecipazione alla cerimonia.
Per l’amministrazione comunale
di Misterbianco, l’assessore alla
Cultura dottor Nino Condorelli
ha portata il saluto del sindaco
Ninella Caruso e ringraziato gli
intervenuti.
L’opera di Gaetano La Terza è stata presentata dall’assessorato alla Cultura
“I Vice Vicerè” e lo statuto speciale siciliano
A sessant’anni dalla promulgazione dello
statuto speciale della Regione Siciliana, il
Comune di Misterbianco e l’assessorato
alla Cultura hanno proposto la riedizione
postuma del libro “I vice Vicerè”, di Gaetano La Terza. La manifestazione è stata
ospitata nel Teatro Comunale. Sulle pagine del libro, sulle memorie degli ospiti e
dei relatori sono rivissuti cinquanta protagonisti delle prime legislature del Parlamento Siciliano.
L’avvocato Giuseppe La Terza, figlio dell’autore, ha tracciato brevemente la biografia del padre, uomo di cultura, avvocato, politico, cinque volte deputato all’Assemblea regionale siciliana e deputato
questore. Ha quindi introdotto la presentazione del libro richiamando il contesto
storico nel quale venne scritto - gli anni
Sessanta dello scorso secolo - a maturazione di un’epoca e alla vigilia di fatti e cambiamenti profondi della storia e del costume, compreso il modo di vivere la politica.
Il professor Giuseppe Rapisarda ha presentato l’opera con il calore e l’immedesimazione del testimone dell’epoca e dei
personaggi, alternandosi con la lettura di
molti dei profili, fatta dal professor Giuseppe Condorelli. Tra gli scranni di Sala
d’Ercole e i crepuscoli dei cortili di Palazzo dei Normanni, tra l’odore del velluto
delle poltrone e il profumo dei giardini di
Palazzo d’Orleans, sono rivissuti gli ideali
e le lotte politiche, le passioni e le umane
debolezze, l’impegno convinto nel creare
il nuovo pur con la gelosia delle proprie
radici, il rispetto per l’istituzione come per
l’avversario.
Per tutti, nel libro, c’è l’immagine pubblica e l’introspezione umana profonda, la citazione colta, la bonomia dell’amico sincero e dell’avversario leale. Per tutti, sino all’autore stesso nell’autoritratto finale,
“perché i vice Viceré appartengono ad una
cronaca spicciola che non tenta le vie della storia e rifugge dagli emblemi araldici
di una nobile letteratura”.
L’onorevole Raffaele Stancanelli, vice presidente dell’Ars impegnato nei lavori assembleari, ha fatto arrivare il proprio saluto. Per l’amministrazione comunale di Misterbianco, l’assessore alla cultura Antonino Condorelli ha portato quello del sindaco Ninella Caruso.
20
Musica
Si è tenuta al Palatenda la prima edizione della nuova kermesse rock
Rockin’ Mister Blank
è musica giovane
D
al 28 al 30 dicembre
2006, Misterbianco è
stato teatro della prima edizione del
“Rockin’
Mister
Blank”, manifestazione dedicata
alla musica dei gruppi emergenti
misterbianchesi.
Al Palatenda, ad accontentare
ogni tipo di gusto musicale si sono avvicendate le band Stormbringer, Miss Big Mouth, Black
Snake, Deep Sight, Tribe Sound,
Apeiron, Sound Eng, Hedonè,
Horse Meat Eaters, Modo Zero.
Gruppi che hanno fatto salire la
temperatura del palco per quasi
due ore. Dal rock n’ roll degli anni ‘60, si è passato ai generi
“estremi” degli ultimi anni, come
heavy metal, pop rock, hardcore,
con la presentazione di anche di
brani inediti.
Accanto a loro, ci sono state anche le performance di gruppi rinomati come Francois e le Coccinelle, che ha offerto uno spettacolo scoppiettante. Non bastasse la
musica a risultare travolgente, infatti, ci ha pensato Francois, lea-
Si è esibito
anche il
chitarrista di
Misterbianco
Alfredo
Longo
der e cantante del gruppo, a saltellare e volteggiare sul palco come un indiavolato.
I Dick Dastardly Blues Band, invece, ci hanno riportato negli
splendidi anni del blues, con un
tributo a due ragazzi che hanno
contribuito a fare la storia del genere, i mitici Blues Brothers.
Infine, ha chiuso la manifestazio-
ne il gruppo “Non siamo mica gli
Americani”, band dell’estroso
chitarrista misterbianchese Alfredo Longo (nella foto centrale),
che ha eseguito un concerto mozzafiato. La band ha proposto brani del grande Vasco Rossi, con
piena soddisfazione dei fan più
sfegatati dell’artista italiano.
«È stato un grande evento con un
grande spettacolo - dichiara Marco Corsaro, organizzatore dell’evento - buona anche l’affluenza di
pubblico. Dopo qualche anno di
astinenza, anche gli spettatori più
scettici si sono ricreduti, si torna a
parlare di rock a Misterbianco, si
torna a parlare di misterbianchesi
che “fanno rock”.
Un ringraziamento va all’ammi-
nistrazione comunale che come
sempre trova importanti risorse
per i giovani del paese e che ha
reso possibile questa manifestazione».
«È stato un evento importante
con musica di qualità - conclude
Corsaro - soprattutto per noi giovani che abbiamo bisogno di spazi nostri. Adesso, tirando le somme, speriamo che questo evento
sia il precursore di altri altrettanto graditi dai giovani e meno giovani del paese; un motivo per
sperare che a Misterbianco si possa fare qualcosa di grande coinvolgendo anche i ragazzi del paese, così si può crescere insieme e
positivamente. Avanti così, ci vediamo l’anno prossimo!».
Giuseppe Calderone
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21
Musica&Cultura
È partita la nona stagione concertistica dell’Associazione musicale Misterbianco
Musica, torna la qualità
al teatro Comunale
O
tto appuntamenti musicali per
una stagione, la
nona, che si allungherà sino a
maggio.
È partita con una mini rassegna
di jazz l’edizione 2007 della stagione concertistica organizzata
dall’Associazione musicale Misterbianco e patrocinata dall’assessorato alla Cultura, dalla Provincia e dalla Regione.
I primi due appuntamenti si sono
tenuti domenica 21 e lunedì 22
gennaio, al teatro Comunale. Si
sono esibiti la compositrice e cantante catanese Rosalba Bentivoglio accompagnata da un formidabile quartetto (Samyr Guarrera
al sax, Nello Toscano al contrabbasso, Dino Rubino al pianoforte
e Pucci Nicosia alla batteria). La
musicista ha proposto sue composizioni e standard di grandi
autori (su tutte “Summertime” di
Gershwin, con cui Bentivoglio ha
concesso il secondo bis a fine
spettacolo). L’indomani, è toccato
al Quintetto Jazz “Bellini” (composto da Gaetano Cristofaro, Dino Rubino, Salvatore Reitano, Alberto Fidone e Giuseppe Trincali). I vincitori del Festival 2005
giovanile di musica jazz hanno
proposto un repertorio di brani
[sopra] Il Quintetto Jazz “Bellini” composto da Gaetano Cristofaro, Dino Rubino, Salvatore Reitano, Alberto Fidone e Giuseppe
composti da Gershwin, Monk,
Trincali, vincitori del Festival giovanile 2005 di musica jazz.
Gillespie, Mingus, Corea Coltrane e Walton.
«Siamo vicini al lavoro di
ricerca meticoloso dell’associazione musicale Misterbianco - ha detto l’assessore
alla cultura Nino Condorelli - che oramai da ben nove
stagioni organizza appuntamenti musicali di notevole spessore. Questa stagione concertistica è un’ottima
occasione per proporre ai
misterbianchesi musica di
altissimo livello».
«Sono molto contento - ha
spiegato il direttore artistico della manifestazione
Agatino Mirulla - perché in
tutti questi anni abbiamo
fatto una ricerca di qualità
attraverso tutti i generi musicali che toccheremo nel
corso di questa nona stagione. Anche quest’anno il li[sopra] Rosalba Bentivoglio si è esibita al Teatro comuvello musicale è altissimo». [sopra] Un momento della conferenza stampa di presentazione della nona stagione concertistica
nale
Uno solo l’appuntamento
per il mese di febbraio (domenica 25) con la musica popolare-etnica del gruppo guidato dal tre voci femminili e due maschili pianista Alessandro Valenza e la Corbello e al
percussionista lentinese Alfio An- che, sulla scia dei grandi gruppi soprano misterbianchese Maria cembalo Enritico, che proporrà il suo lavoro vocali - come i Take 6, i Manhat- Russo; il duo proporrà brani dal- co
Diben“Anima ‘ngignusa”. Antico con i tan transfer e The Swingle sin- le opere di Bellini, Rossini, Bizet, nardo), che
suoi tamburi terrà anche uno sta- gers - eseguiranno brani del re- Gounod, Massenet e Puccini.
eseguirà
ge di tre giorni per le giovani leve pertorio classico del jazz, pop e L’ultimo appuntamento si terrà brani di audella etno-music.
gospel.
domenica 6 maggio, con uno tori setteDue gli incontri a marzo: domecenteschi
Ad aprile, domenica 15, il duo spettacolo unico e speciale di munica 11 è prevista la performance
come Caldafrancese
Jerome
Akoka
(violino)
e
sica
barocca.
del pianista Roberto Corlianò.
ra, SammartiL’enfant prodige di grande co- Valerie Haluk (pianoforte) pro- Si esibirà il “Sibarò Ensemble” (la ni, Conti e
municatività col pubblico pro- porranno un viaggio immagina- soprano Claudia Caristi, al “tra- Hasse. Gli spetporrà brani classici di Mozart, rio musicale tra Madrid e Buenos versiere” Piero Cartosio, al chalu- tacoli inizieranno
Aires, attraverso brani di Turina, meau Angelo Litrico, all’oboe alle 20.30. L’ingresso a
Beethoven, Liszt e Strauss.
Domenica 25 marzo, sarà la volta Granados, De Falla e Piazzolla. Il Stefano Mezzani, al fagotto Patri- tutti gli spettacoli è libero e
del “Quintessenza vocal group”, 29 aprile, musica classica con il zia Pane, al violoncello Enrico gratuito.
ALFIO ANTICO
Il personaggio
Alfio Antico ha vissuto fino all’età di 18 anni facendo il pastore fra le montagne dell’entroterra siracusano respirando,
in una vita non certo priva di
durezze, le favole, le storie, i
miti della cultura contadina e
pastorale. I suoni delle 600
campane del suo gregge; la
nonna che con il proprio magico
tamburello
scacciava
i mostri
della
solitudine e
della
paura; le prime esperienze musicali nelle strade delle grandi
città fino all’incontro con i più
famosi musicisti e uomini di
teatro della grande tradizione
italiana fanno di Alfio Antico
un artista che ha raggiunto la
piena maturità.
Oggi Alfio ha oltre settanta
tamburi, tutti fabbricati da sé e
meravigliosamente intarsiati
con immagini di divinità agresti, segni antichi che racchiudono saggezza eterna.
Dopo essersi trasferito a Firenze, in un ambiente povero di
soldi, ma fertile di stimoli, che
è stato il ventre fertile della rinascita di Alfio Antico, iniziano
i contatti e le collaborazioni
con grandi artisti della musica
e del teatro. Eugenio Bennato,
Fabrizio de Andrè, Lucio Dalla,
Giorgio Albertazzi, Amedeo
Amodio, tra gli altri fanno di
lui l’artista eclettico di oggi:
musica, presenza, gestualità;
maestria e virtuosismo eccelsi:
la sua vena poetica, si esprime
nella lingua che meglio conosce, il siciliano.
Tra le sue collaborazioni teatrali: con Maurizio Scaparro e
Pino Micol in “Vita di Galileo”
(1988); con Giorgio Albertazzi
in Memorie di Adriano (1988 e
1994); con Massimo Ranieri in
Pulcinella (1994); con Ottavia
Piccolo e Renato De Carmine
(Dodicesima Notte 1991, regia
di Jerome Savary). La sua produzione discografica vanta tre
album: Supra Mari, del 2003,
Anima ngignusa del 2000 e
Viaggio in Sicilia del 2005.
22
Sport
Premi per tutti i club. Riconoscimento al Catania Calcio
Quando lo sport
diventa una festa
S
i è conclusa il 7 gennaio,
al Palatenda, con la premiazione di tutti i partecipanti, la “3° Festa dello
sport”, settimana di manifestazioni organizzate dalle società sportive di Misterbianco in
collaborazione con l’assessorato
allo Sport. L’iniziativa ha visto
impegnate le associazioni del territorio con le diverse discipline
praticate. Si è andato dal calcio a
11, all’equitazione, al mini-volley,
al rally e, infine, la conclusione
con i tornei di calcio a 5 per i più
piccoli.
È stato un grande successo di
pubblico e di associazioni partecipanti, ma soprattutto un grande
momento per il territorio che vede questi eventi come momenti
aggregativi importanti nel nome
dello sport e della crescita sana
dei nostri ragazzi.
«È davvero bello vedere ragazzi e
ragazze uniti dalla voglia di fare
sport - ha dichiarato l’assessore
Salvo Torre - Lo sport serve tantissimo ai nostri ragazzi, li mette
costantemente in relazione, li aiuta a un migliore approccio alla vita, a socializzare e recuperare anche i momenti difficili».
Da sottolineare l’impegno profuso da parte dell’assessorato e dall’amministrazione tutta per la
buona riuscita delle varie manifestazioni che nel territorio si svolgevano anche contemporaneamente. Un ringraziamento va fatto alle associazioni impegnate
nell’organizzare l’evento con sano spirito di collaborazione:
Sport e Vita, Real Misterbianco,
Fc Campanarazzu, Co.E.mi, Training Club, A.S. Pallavolo Catania,
A.S.Pa.M., Amico del Cavallo,
Umanità Solidale, Universal Misterbianco, N.B.I. Msterbianco,
F.C. Lineri, Centro di Aggregazione Non Solo Piazza, Albatros Misterbianco, Atletica Misterbianco,
South Boys Misterbianco.
Durante la serata sono stati premiati vari esponenti dello sport
che si sono distinti nelle varie discipline durante la stagione sportiva trascorsa.
Il Calcio Catania è stato invitato a
salire sul palco per ricevere due
targhe di riconoscimento e due
splendidi piatti in ceramica con lo
stemma del Comune di Misterbianco. Ha premiato la società etnea l’assessore Torre. A rappresentare i colori rossazzurri sono
intervenuti Mariano Izco e Mauro
Minelli che sono stati a lungo applauditi e sono stati oggetto di
numerosissime richieste di autografi, e i dirigenti Pippo Franchina ed Evelyn Trochidis. La serata,
poi, è proseguita con l’esibizione
di vari ospiti musicali che hanno
intrattenuto la gremita platea del
Palatenda.
La festa dello sport si è articolata
in una settimana di appuntamenti così distribuiti. Il 30 dicembre
I giovani calciatori della Polisportiva Sport e Vita
[sopra]
A sinistra l’associazione Umanità solidale e l’Horse Power a piazza Pertini durante la manifestazione di guida rallistica. A destra il gruppo di bambini che ha partecipato alla Marcialonga sulla pista di atletica del nuovo campo sportivo di via San Rocco Vecchio
2006, torneo di calcio a 11 tra le
rappresentative di Coemi Misterbianco, Southboys, Fc Campanarazzu e Sport&Vita. Il 3 gennaio,
di mattina, torneo di minivolley
(nella palestra della scuola Milicia) fra Training Club, Sport&Vi-
[sopra]
ta, Pallavolo CT e Aspam; la sera,
c’è stata un’esibizione di pallavolo Dilettanti tra Aspam e As Galermo. Il 6 gennaio, torneo di Calcetto tra Sport&Vita, Real Misterbianco, Universal Misterbianco,
Nbi Misterbianco, Fc Lineri, Cen-
tro Aggregazione “Non solo piazza”. Sempre per l’Epifania si è tenuta un’esibizione equestre a cura dell’Associazione “Amico del
Cavallo”. Infine, la mattina del 7
gennaio, la Maratona dell’Amicizia e un’esibizione di guida spor-
A rappresentare i colori rossazzurri sono intervenuti i calciatori Mariano Izco e Mauro Minelli e i dirigenti Pippo Franchina ed Evelyn Trochidis,
tiva organizzata da Umanità solidale e Horse Power.
Il 9 dicembre, nei locali del teatro
comunale, si è svolta la quinta
edizione del premio “Aquila
d’Argento”, organizzato dall’accademia d’arte “Etrusca” e dall’assessorato alla Cultura. Un appuntamento in cui sono premiati
cittadini, professionisti, volontari
e imprenditori impegnati attivamente nella società siciliana. Per
questa edizione il premio per
l’imprenditoria andrà ai fratelli
Carlo e Paolo Menza; per la musica alla vocalist misterbianchese
Antonella Consolo; per la medicina al dottor Antonino Bucolo, primario di ostetricia a Siracusa; per
la Protezione civile al cavalier Aldo Taietti; per lo sport a Pino Cerami; per il volontariato all’istituto delle suore francescane del
“Cuore di Gesù”; per la promozione umana e l’evangelizzazione
a don Antonio Visalli, per anni
parroco a Lineri; per il giornalismo ad Antonino Savino e per la
piccola imprenditoria a Salvatore
Signorelli. Una targa di riconoscimento è stata consegnata anche ai
gruppi che animano il carnevale
misterbianchese.
Un premio alla carriera è stato assegnato al colonnello dei carabinieri Nicola Bruno, misterbianchese, congedatosi dopo aver guidato il comando provinciale di
Enna. Una targa alla memoria è
stata consegnata ai familiari di
Maurizio Chiarenza, che perse la
vita compiendo un atto eroico.
L’incontro è stato condotto da
Antonello Musmeci e Brigida
Maugeri. Il maestro Fabio Raciti
ha diretto un concerto d’archi col
soprano Piera Grisafi.
Come ogni anno, abbinata al premio, si svolge anche la rassegna
artistica “Natale Arte, ieri e oggi”,
ospitata quest’anno alla galleria
civica dal 10 al 17 dicembre.
Alla rassegna partecipano i maestri dell’accademia, che propongono le loro opere pittoriche,
scultoriche e d’arte letteraria.
23
Mostre
Alla galleria civica “Pippo Giuffrida” hanno esposto tre artisti locali
In mostra va
l’arte figurativa
I
l recupero dell’arte
figurativa è stata la
linea guida della
mostra che si è tenuta alla galleria “Pippo Giuffrida”, dal 23 dicembre 2006 al 2 gennaio,
patrocinata dall’assessorato alla Cultura. Hanno
esposto il pittore Giuseppe Caruso artista di Motta Sant’Anastasia, e le misterbianchesi Giovanna e
Caterina Privitera. La
proposta stilistica di questa mostra può essere inserita nelle correnti più attuali, dove è in atto un recupero dell’arte figurativa.
Essa si contrappone alle
molteplici forme d’avanguardia moderne, ormai
divenute “manieristiche e
sterili” e alle varie forme
di “pittoricismo” contemporaneo, derivato dalla
gran confusione creata
dalla folla di pittori dilettanti che,
copiando e ricalcando, incrostano
tele di colori senz’anima. Essi hanno determinato ormai un “genere”
deformando la coscienza artistica
delle persone formata dalla grande
tradizione culturale del nostro
Paese.
Oggi solo il vero appassionato e
chi conosce la storia dell’arte, non
è stato contaminato da un tale attacco. La vera pittura è altro e que-
sta “illuminata” mostra lo prova: è
la poetica del pittore Giuseppe Caruso, la sobrietà della pittrice Giovanna Privitera e la meditata indagine della pittrice Caterina Privitera a dare lustro e onore alla galleria "Pippo Giuffrida" dove si percepisce nell’aria il magico ruolo
della pittura di essere fonte di poesia e bellezza.
«Sicuramente il valore di un’opera
di pittura non cambia a seconda
che venga presentata al “salone
d’avanguardia di Parigi” o al mercato delle pulci - afferma Giuseppe
Caruso - certo è difficile non farsi
influenzare dalla particolare situazione in cui viviamo. Rispetto alla
musica e alla letteratura il vantaggio della pittura è che “il lettore”
conosce immediatamente il preludio, lo svolgimento e la conclusione. Ma questa qualità, purtroppo,
si presta a molti equivoci nel giu-
dizio dell’opera. Equivoci che
spesso sono sostenuti da interessi,
simpatie, suggestioni, oppure anche espressi, in buona fede, con
leggerezza. Quindi, così come si
ascolta una musica o si legge un libro che spesso è giudicato con più
riflessione, bisogna porsi davanti a
un’opera di pittura dimenticandosi di se stessi e fingendo di essere
appena nati… “se non si è ignoranti”, disse Nicolò Cusano, filosofo del ‘400 “non è possibile capire
le cose che stanno in alto”. Quindi
“vedere con gli occhi di un bambino”. E se è Arte: si vede riflesso,
come in un gioco di specchi, la visione del pittore. Si scopre qualcosa del suo sguardo, che ha lasciato
nell’opera e qualcosa di se stessi. Si
percepisce di essere compreso nell’opera… di farne parte».
Raffaella Caruso
La gioielleria Preziosi Ricordi si è trasferita
in Via Garibaldi n. 419 angolo via G. Matteotti - Misterbianco
24

Febbraio - Comune di Misterbianco

Transcript

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