Luglio 2004 - Comune di Misterbianco

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Luglio 2004 - Comune di Misterbianco
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Carmelo ed Enna
72 anni insieme
di NINNI ANZALONE
Il 29 giugno del lontano 1932, con la classica, tradizionale
“fuitina”, aveva inizio la storia d’amore tra Carmelo Gazzara ed
Innocenzia German.
Una storia che si sarebbe, poi consacrata, l’anno successivo,
con il matrimonio celebrato nella Chiesa Madre di Motta Sant’Anastasia.
Un amore, il loro, che ha resistito a tutto, guerre mondiali comprese, andando sempre avanti: un amore che lo scorso 29 giugno
nonno Carmelo e nonna Enna (91 e 90 anni) hanno voluto rinnovare per la settantaduesima volta. Certamente un record.
I due inossidabili sposi hanno chiamato a raccolta, nella loro
abitazione di Misterbianco in via Mulini, tutta famiglia al gran
completo composta da cinque figli, nipoti e pronipoti. Ospite
d’eccezione la visibile e palpabile emozione di ogni invitato.
Si può solo immaginare quanti erano i parenti “stretti”: cinque
figli, diciassette nipoti, trenta pronipoti e quattro figli dei pronipoti.
In parole povere davvero un record, con ben cinque generazioni a confronto e la soddisfazione di solennizzare assieme un’unione ancora fresca nonostante gli acciacchi dovuti all’età.
A preparare nei minimi particolari la festa sono stati i nipoti
che hanno voluto brindare con i nonni.
Un evento davvero straordinario, che ha visto anche la presenza del sindaco di Misterbianco, Ninella Caruso, che ha donato ai
coniugi Gazzara un piatto e una pianta a nome dell’Amministrazione comunale. Salute, lunga vita e arrivederci al 73° anniversario!
Misterbianco in Comune
... arriva la cicogna
Un enuto
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Mammana Stefania
Marino Carmelo
Barbagallo Ylenia
Bonfiglio Alessia
Catania Lara Nicole
Di Paola Chiara
Panebianco Giosue'
Privitera Gabriele
Calanna Claudia
Palmeri Helena
Greco Ylenia
Russo Andrea
Vecchio Sharon Agata
Randazzo Andrea
Bonaccorso Ginevra
Castorina Flavio
Mirabella Concetto Marco
Conti Davide
Tomarchio Simone
Musumeci Desiree
Spampinato Laura
Valenti Martina
Distefano Simone
Testa Luana
Blasco Alessandro
Castorina Francesco Giovanni
Puglisi Giada Rita
Grasso Elena
Guglielmo Rosario
Amato Alessandro
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22/05/2004
23/05/2004
24/05/2004
Giuffrida Alessandro
Longhitano Chiara
Strazzeri Elisa
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Basile Giulia
Cali' Giosuè
Strano Marika
Guglielmino Anna Agata
Pomidoro Ketty
Magno Alessio
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Trovato Gabriele Maurizio
GIUGNO 2004
Giangreco Gabriele
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Lombardo Michelle Salvatrice
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Del Popolo Gabriele Alfio
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Pusillico Davide
D'angelo Martina
Neri Giulia Paola
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24/05/2004
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26/06/2004
29/06/2004
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In collaborazione con lo Stato civile comunale - Servizio nascite
Poliambulatorio ASL 3
Distretto di Misterbianco
• Servizio di logopedia, ogni martedì dalle 8,30 alle
12,30: 095/2545657
• Servizio di psichiatria infantile, ogni venerdì
dalle 8,30 alle 12,30: 095/2545657
GUARDIA MEDICA
POLIAMBULATORIO:
• 095/303508 - 095/2545650 - 095/2545651
• Dirigente dott. Filippo Speranza: 095/2545684
• Consultorio
Dirigente, dott.ssa Silvana Sardo: 095/2545672
• Assistente sociale
Dott.ssa Eugenia Polizzi: 095/2545674
• Psicologa: 095/2545671
• Servizio ospedalità: 095/2545673
• Medicina legale: 095/2545684
UFFICI IGIENE PUBBLICA
• Ufficiale sanitario
Dott. Giuseppe Condorelli: 095/2545658
• Ufficio vaccinazioni: 095/2545652
• Uffici amministrativi
Sig. Corsaro: 095/2545655
Sig.ra Alagona: 095/2545653
COMUNE DI MISTERBIANCO
numeri di pubblica utilità
Numero verde:
800 27 38 68
Sportello Unico:
095 464660
Centralino:
095 7556 111
Ufficio Urban 2:
095 464662
Centralino:
095 7556 200
Ufficio Informagiovani
Gabinetto del Sindaco:
095 7556 202
e sportello Università:
Segreteria del Sindaco:
095 7556 203
Biblioteca “C. Marchesi”:
095 7558 711
Ufficio del Difensore Civico:
095 7556 206
Biblioteca “G. Bufalino”:
095 484379
Ufficio stampa:
095 7556 207
(apertura estiva: Lun - Mer - Ven, ore 9-12;
Ufficio legale:
095 7556 237
apertura invernale: Mar - Gio, ore 15-18,30)
Ufficio tributi:
095 7556 234
Cimitero:
095 301264
Ufficio tecnico comunale:
095 7556 216
Ecologia:
095 7574 125
Ufficio tecnico settore Urbanistica:
095 7558 600
Stato civile:
095 7558 620
Ufficio personale – Ragioneria:
095 7556 226
Anagrafe:
095 7558 623
Comando Polizia Municipale:
095 7558 427
Altri numeri:
Acquedotto:
095 7574 123
Misericordia servizio ambulanze:
Politiche Comunitarie
e Sviluppo locale:
Carabinieri:
095 462250
tel. 095 464661
095 304328
112
Tenenza Carabinieri:
LUGLIO 2004
095 301120
Direttore responsabile Rosario Nastasi
Coordinamento editoriale Natale Bruno
Hanno collaborato
Francesca Aglieri Rinella, Ninni Anzalone, Giuseppe
Condorelli, Massimo Ferrari, Giuseppe Musumeci,
Giuseppe Sanfilippo Frittola.
Autorizzazione del Tribunale di Catania
del 26 novembre 1998, n° 15
Realizzazione grafica, pubblicità
LITOCON S.r.l
Zona industriale Catania Tel. 095/291862
STAMPA E FOTOCOMPOSIZIONE
Litocon S.r.l. zona industriale Catania Tel. 095/291862
CONCESSIONARIA PUBBLICITÁ
Publiedit via Umberto, 201 Catania Tel. 095/537735
Arricchite il calendario e le notizie flash
del nostro giornale inviando programmi,
avvenimenti, incontri
e quant’altro d’interessante per i cittadini
di Misterbianco ai seguenti recapiti:
fax 095/302221
e-mail:
[email protected]
Primo Piano
Misterbianco in Comune
3
■ Il Comune ha predisposto anche il servizio a domicilio
Rifiuti, inaugurato
il centro di raccolta
Duemila metri quadrati per stoccare
materiali da destinare al riciclaggio
S
i estende per circa 2000 metri quadrati il
grande centro di raccolta dei rifiuti inaugurato il 1 luglio dall’amministrazione comunale (nelle foto l’ingresso del centro di raccolta e un
momento dell’inaugurazione alla quale erano presenti il
sindaco e parte della giunta). È il nuovo centro comunale di raccolta situato in via Garibaldi 7, proprio
all’ingresso est del centro storico. Vi potranno essere
depositati rifiuti domestici di ogni tipo, che però
dovranno prima essere differenziati a casa, compresi
quelli ingombranti come mobili, elettrodomestici e
simili.
Nel nostro comune vengono prodotti giornalmente circa 60 tonnellate di rifiuti. Questi sono costituiti
per il 40% da sostanze organiche (rifiuti ed avanzi di
cucina e di cibo), per il 22% da carta e cartone, per il
15% da legno e stracci, per il 10% da vari tipi di plastiche, per il 3% da metalli e per la restante quota da
materiale non classificabile.
Nessuna economia che getta via tali quantità di
materiali, sopportando anche costi rilevanti per la
loro distruzione, e causando danni ambientali non
indifferenti, può essere considerata razionale. Da
questo emerge con forza l’idea del riciclo, del recupero, della raccolta differenziata e della riutilizzazione dei rifiuti. Ecco perché il primo e il più semplice
intervento da attuare per diminuire la quantità di
rifiuti da smaltire, è proprio quello di eliminare tutte
quelle dannose abitudini consumistiche che vanno
sotto il nome di “usa e getta”.
«L’esigenza di realizzare la piazzola di raccolta
differenziata dei rifiuti – dice Franco Galasso, vice
sindaco e assessore all’Ecologia - nasce dal poter
recuperare i materiali preziosi che finiscono nei rifiuti con la raccolta separata. In seguito, si possono
smaltire presso aziende produttrici che li riutilizzano
come materia prima: la carta alle cartiere, il vetro alle
vetrerie e così via. I vantaggi dì questo modo di operare sono notevoli: i rifiuti diminuiscono di quantità,
sono più controllabili nella qualità, si risparmia
tempo e denaro nella raccolta e nello smaltimento.
Tutto a favore della collettività e dell’ambiente.
«Continuando a produrre rifiuti in modo dissennato, infatti, - continua Galasso - non solo accumuleremo costi di smaltimento sempre superiori, ma sarà
più difficile trovare aree adatte a fare le discariche:
immaginate un futuro in cui intorno alle città l’aspetto più rilevante del paesaggio sarà costituito
dagli impianti di smaltimento dei rifiuti. Nel centro
di raccolta tutti potranno gratuitamente conferire i
rifiuti preventivamente differenziati presso la propria abitazione. La collaborazione dei cittadini aiuterà l’Ambiente e farà si che i costi verranno notevolmente abbattuti con beneficio per tutti.».
Il servizio è gratuito se sarà il cittadino a portare
personalmente nel centro il materiale da smaltire. Se,
invece, si vuole usufruire del servizio a domicilio e
chiamare gli addetti comunali, il Comune ha stabilito un piccolo contributo alle spese (vedi tabella).
«Il contributo ha un valore puramente simbolico –
prosegue il vicesindaco – ed è di gran lunga inferiore
a quello che viene fatto pagare negli altri comuni
siciliani. Il nostro obiettivo è di restare negli ambiti
dei limiti di legge, non aggravare le imposte ai cittadini e far crescere la cultura della raccolta differenziata e del corretto smaltimento dei rifiuti».
All’interno del centro di raccolta ci saranno diversi scarrabili, ognuno dedicato a una tipo di materiale
da depositare. Qui i rifiuti differenziati verranno
temporaneamente immagazzinati per poi passare
alle varie filiere produttive per la fase finale dello
smaltimento.
Il progetto dell’opera nacque sotto la passata
amministrazione che ebbe un primo finanziamento
regionale che non bastò a completarla. L’attuale
amministrazione ha ripreso il progetto e stanziato
altri sessantamila euro per completarla. Il costo finale è stato di 300mila euro.
«È finito il tempo delle discariche abusive– conclude Galasso – dove i cittadini più negligenti lasciavano di tutto, con conseguenze gravi per l’ambiente
e per le casse comunali. I controlli saranno più rigorosi e i trasgressori non avranno alcuna scusa: saranno perseguiti con rigore, nell’interesse dell’ambiente
e dei cittadini onesti che pagano le tasse e devono
usufruire di servizi adeguati a costi sopportabili.
Disinfestazione
Il 12 luglio sarà avviata la
seconda fase degli interventi
di lotta agli insetti molesti
nel territorio comunale.
Rifiuti
Mettiamo i rifiuti non differenziati in sacchetti di plastica chiusi e depositiamoli
nei cassonetti solo nel pomeriggio ed esclusivamente
dalle ore 19.00 alle ore 22.00.
L’amministrazione comunale ha già emesso da anni
alcune ordinanze per il
rispetto di queste norme. I
trasgressori vanno contro gli
interessi della collettività e
saranno perseguiti secondo
la legge in vigore.
Cosa si raccoglie
Cosa non si raccoglie
Tutti gli oggetti ingombranti di uso domestico: mobili,
materassi e tappeti, frigoriferi e congelatori, lavatrici e
lavastoviglie, fornelli, condizionatori, televisori e computer.
Lampade al neon (il vetro non deve essere rotto).
Vetro e lattine: piccoli oggetti, flaconi, lattine e barattoli
alimentari.
Vetro in grandi formati: lastre, specchi, damigiane.
Tessuti: coperte, indumenti, scarpe, abbigliamento da
recuperare chiuso in sacchi.
Medicinali e prodotti chimici vari senza scatola, max 25
chilogrammi.
Pile a secco: di ogni tipo e piccole batterie, max 5 chilogrammi.
Batterie di auto: max 30 chilogrammi.
Carta & cartone: giornali, libri, scatole schiacciate.
Oli vegetali: oli da cucina, di oliva e di semi, crudi e di
frittura,max 30 chilogrammi.
Barattoli e bombolette spray: per vernici, solventi, insetticidi.
Metallo: scatolette, barattoli per alimenti, reti, scaffali, pentole.
Pneumatici, resti di demolizione e rifiuti industriali di qualsiasi tipo,
sfalci di potatura, sanitari. Questi rifiuti devono essere portati nelle
discariche autorizzate:
DOVE?
Centro comunale di raccolta rifiuti
Via Garibaldi, 7 (vicino Settore ecologia)
da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 17.00
IMPORTANTE!
È assolutamente vietato abbandonare
rifiuti ingombranti vicino ai cassonetti
o presso il punto di raccolta prima
dell’arrivo del personale addetto al
ritiro.
Si ricorda che il Regolamento di
Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani
vieta di immettere nei
cassonetti tutti i rifiuti
per i quali sono
state istituite
raccolte
differenziate e
vieta altresì di
abbandonare
qualsiasi rifiuto
al di fuori degli
appositi
contenitori.
Costo
Il servizio del Comune è gratuito per la consegna al centro di raccolta
di via Garibaldi, mentre è a pagamento se ritirato a domicilio.
SERVIZIO DI RITIRO A
DOMICILIO A
PAGAMENTO
Per i privati impossibilitati a
portare i rifiuti ingombranti
presso il Centro di raccolta
è stato attivato il servizio di
ritiro a domicilio. Per
prenotare e fissare l’orario
esatto del ritiro
rivolgetevi al
Numero Verde 800
273868.
Queste le tariffe:
Per ogni pezzo
ritirato a piano
strada, euro 5
Per ogni pezzo
ritirato ai piani
superiori: euro 8,
fino al primo piano;
per ogni piano
superiore al primo
euro 1.
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Amministrazione
4
Misterbianco in Comune
■ Sono partiti i progetti degli istituti scolastici
Foto Doppio Click
Scuole aperte anche
nel periodo estivo
Laboratori, mare, montagna e sport
tutte le attività dedicate agli studenti
zature e degli impianti sportivi, sono:
calcio, minivolley e nuoto. L’iniziativa
durerà per tutta la stagione estiva.
Saranno70 ore suddivise in 4 incontri
settimanali della durata di 4 ore ciascuno.
giornalismo, creatività, drammatizzazione, musica. Mentre saranno 3 i laboratori per gli alunni della scuola dell’infanzia manipolazione, musica e drammatizzazione.
2°CIRCOLO “PADRE PIO”
ESTATE INSIEME
3°CIRCOLO “SCIASCIA”
ATTIVITÀ LABORATORIO
Il progetto è indirizzato a 407 alunni,
di cui 330 di scuola primaria e 77 di
scuola dell’infanzia. Prevede 25 giorni
di attività compresi tra il 7 luglio e il 10
agosto 2004, dal lunedì al venerdì e
dalle ore 8.30 alle 12.30. Oltre alle attività sportive verranno attivati laboratori
per gli alunni della scuola primaria:
falegnameria, attività espressiva, danza,
L’offerta è destinata agli alunni di età
compresa tra gli 8 e i 10 anni. Il numero
dei partecipanti è di 100 alunni. I laboratori prevedono attività di nuoto e di giochi di gruppo e saranno attivati nel
mese di luglio, nei giorni dispari dalle
ore 9 alle 13, presso la “Colonia Don
Bosco” nel litorale della Playa di Catania.
Foto Doppio Click
1° CIRCOLO “GABELLI”
ATTIVITÀ ESTIVE
ITC “LEONARDO DA VINCI”
NATURA COME PARCO
Nel tentativo di sensibilizzare gli
alunni delle scuole medie al rispetto per
la natura e per l’ambiente, verranno
svolti itinerari e percorsi all’interno dei
Parchi naturali della Sicilia. I ragazzi
vivranno a stretto contatto con la natura,
pernottando nelle strutture messe loro a
disposizione.
Sono previste una verifica finale con
la preparazione di un cd, l’allestimento
di una mostra fotografica, una giornata
di sport e un’estemporanea di pittura.
Questi gli itinerari, le date e i temi:
Mercoledì 7 luglio, Parco dell’Etna
(Zafferana) – «Mi improvviso cronista…»
L’arcivescovo di Catania Gristina in visita a Misterbianco
presidente del consiglio comunale Carmelo Santapaola e
dai capogruppo consiliari presenti. Porgendo il suo saluto,
il sindaco ha ricordato gli antichi rapporti che legano la
comunità alla diocesi e ha illustrato le peculiarità del territorio misterbianchese che, negli ultimi anni, è cresciuto
demograficamente ed economicamente.
«La nostra cittadina - ha detto il sindaco – vive una forte
contraddizione interna, tra il centro e una periferia che non
si sente ancora coinvolta a sufficienza nelle manifestazioni
culturali del comune. Tra il 1986 e il 1995, infatti, c’è stato
un forte incremento demografico provocato una migrazio-
ne verso Misterbianco di molti residenti nelle zone agricole
e di giovani catanesi che hanno preferito vivere qui piuttosto che in città e che ha portato alla realizzazione di interi
quartieri in zone a basso.
«Il territorio comunale, quindi, si presenta con forti disomogeneità sulle quali però stiamo intervenendo grazie
anche ai programmi comunitari, come Urban II, che ci permettono di puntare l’attenzione tanto al territorio quanto al
tessuto sociale, coinvolgendo in questo le numerose associazioni culturali e di volontariato, le scuole e le parrocchie
presenti nel territorio misterbianchese».
Foto Doppio Click
I
l forte impegno nel presente è il punto di partenza
per creare una cooperazione tra la società civile e la
società ecclesiastica che miri al servizio della persona». È stato questo il messaggio che l’arcivescovo di Catania, monsignor Salvatore Gristina ha lanciato dagli scranni
del consiglio comunale durante la sua visita a Misterbianco
del 4 giugno scorso. E i temi che sono stati affrontati nel
corso della serata sono stati appunto quelli della condivisione e della solidarietà.
Monsignor Gristina è stato accolto all’ingresso del Palazzo del Senato dal sindaco Ninella Caruso con la giunta, dal
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)*+'*#%,
."/$+)*0+1'23
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In alto a destra: il sindaco tra il vicario generale
vescovile monsignor Agatino Caruso e
l’arcivescovo di Catania; sopra: ancora
l’arcivescovo Gristina riceve l’icona della Madonna
degli Ammalati dal sindaco e dal presidente del
consiglio comunale Carmelo Santapaola
LUGLIO 2004
ITC “DON MILANI”
ESTATE CON NOI
L’iniziativa coinvolgerà 180 alunni tra
scuola elementare e dell’infanzia. I
tempi previsti vanno dal 5 al 30 Luglio
2004, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle
12.30.
Per la scuola elementare saranno attivati i seguenti laboratori e attività sportive: manipolazione, arti pittoriche,
danza, informatica e nuoto. Per la scuola
dell’infanzia sono previste attività sportive e ludico-motorie e laboratori di
musica, canto e drammatizzazione.
ITC “PITAGORA”
ESTATE 2004 - MARE E MONTI
Il primo progetto è destinato a 50
alunni delle elementari e della 1° media;
durerà quattro settimane per tutto il
mese di luglio.
Saranno fatti tre incontri settimanali,
di tre ore ciascuno in laboratori di attività sportiva, musicali, giochi e dibattiti
collegati all’informatica. Il secondo è
rivolto a 50 alunni delle seconde e terze
medie con l‘intento di offrire opportunità di svago e crescita culturale.
Saranno fatti dodici incontri (tre per
settimana): otto alla spiaggia libera della
Playa di Catania, quattro all’Oasi del
Simeto, Biviere di Cesarò, Parco dell’Etna, Vendicari.
Nelle due foto, alcuni
momenti di svago delle
attività estive organizzate
dal circolo didattico
Sciascia di Montepalma
Il progetto è rivolto ad un numero
massimo di 140 partecipanti e privilegia
quegli alunni con disagi socio-familiari
ed emotivo-affettivi. Obiettivo primario
è quello di sviluppare le capacità relazionali e comunicative del bambino
attraverso il linguaggio del corpo. Le
attività ricreative che verrano fatte, a
seconda della disponibilità delle attrez-
Mercoledì 14 luglio, Parco dell’Alcantara - «Mi improvviso poeta…»
Martedì 20 luglio, Parco dei Nebrodi
(Montalbano Elicona) - «Mi improvviso
pittore…»
Mercoledì 28 luglio, Parco di Monte
Serra (Viagrande-Trecastagni) - «Scalare
un vulcano..?!
Foto Doppio Click
A
scuola anche d’estate. Niente
vacanze per gli istituti scolastici misterbianchesi, che non
chiudono battenti ma inaugurano la stagione promuovendo iniziative e attività
ricreative per gli alunni, con progetti
finanziati dall’amministrazione comunale. Saranno coinvolte tutte le scuole
del territorio: i tre circoli didattici “Aristide Gabelli”, “Padre Pio da Pietralcina”e “Leonardo Sciascia”;e i tre istituti
comprensivi “Leonardo da Vinci”, “Pitagora” e “Don Milani”.Ogni istituto ha
presentato un proprio progetto con
tempi, modi e iniziative differenti. Sono
previsti laboratori di ogni tipo, momenti
di sport, colonie, gite naturalistiche e
culturali che coinvolgeranno, complessivamente, oltre mille ragazzi.
«Anche quest’anno - ha detto il sindaco Ninella Caruso - abbiamo pensato
bene di riproporre questo tipo di iniziativa ai ragazzi delle scuole. È un modo
per mantenere saldo l’ormai difficile
rapporto ragazzi-educatori»
«Ripetere una simile iniziativa – spiega l’Assessore alla Pubblica istruzione
Nicola Abbadessa –serve agli alunni
come punto d’incontro con la scuola
anche durante le vacanze estive. I progetti pur includendo momenti di gioco e
di svago rappresentano una continuità
nella formazione didattica dei ragazzi»
L’arcivescovo ha sottolineato, invece, la concordia che
deve legare il Comune e la Chiesa. «Questo – ha detto –
rappresenta la base significativa per programmare e operare insieme per il bene comune. È il punto da cui partire per
realizzare una solida cooperazione tra società civile e società ecclesiastica per prestare servizio alla persona. È quello
in cui tutti ci dobbiamo impegnare. Anche le manifestazioni che si svolgono in città - ha proseguito monsignor Gristina - devono servire a valorizzare le risorse del territorio e a
educare i giovani ad accogliere i visitatori che vengono a
Misterbianco in queste occasioni».
Subito dopo, è stato il presidente del consiglio comunale
a salutare il vescovo. Monsignor Gristina si è poi intrattenuto davanti a una sala gremita e ha garantito il rafforzamento dei legami già esistenti con la collaborazione dei
sacerdoti locali, nell’interesse della comunità e dei più bisognosi. Alla cerimonia ha presenziato il vicario generale dell’arcidiocesi monsignor Agatino Caruso, misterbianchese
di nascita, e il clero locale.
Servizi Sociali
Misterbianco in Comune
5
■ I progetti avranno durata di un anno in tutto il territorio
Civil...mente, servizi
a imprese e anziani
Venti volontari per i disabili e il tutoraggio
a sostegno delle nuove imprenditorialità
D
ue progetti per impiegare venti volontari
nel servizio civile. Completate le selezioni
degli aspiranti, infatti, hanno preso il via, in
primavera, i progetti Civil…mente e Ifi (Informazione
– Formazione – Impresa). I progetti sono stati preparati dai Servizi sociali comunali e coordinati dal dirigente comunale Giuseppina De Martino e dal consulente Carmelo Coco. Vi partecipano giovani volontari,
tra i diciotto e i ventisei anni, selezionati tra quanti
hanno presentato domanda di partecipazione, che
lavorano 25 ore la settimana. Otto partecipano al progetto “Civil…mente”, dodici all’Ifi.
Vediamo nel dettaglio questi progetti a cosa servono. Il progetto “Civil…mente” è rivolto ad anziani e
diversamente abili. Agli anziani soli e/o non autosufficienti viene fornito supporto nell’affrontare il disagio quotidiano. Ad altri soggetti si mirerà a migliorare
e incrementare le relazioni sociali e affettive, a partire
dalla famiglia di appartenenza, o da gruppo di amici
o conoscenti fino al contesto sociale di riferimento. Si
punta anche a valorizzare e potenziare le risorse personali dei soggetti, per consentire loro di acquisire
l’autostima necessaria al recupero della propria autonomia personale. Il progetto punta ancora a risolvere
i problemi legati alla mancanza di accompagnatori,
alla presenza di barriere architettoniche e, in genere,
allo stato di emarginazione sociale in cui vivono i soggetti anziani e diversamente abili, registrato spesso in
concomitanza dei giorni festivi.
«L’obiettivo degli interventi previsti – spiega la De
Martino è di far sentire coinvolte e non emarginate le
persone con situazioni di disagio, in modo da consentire loro di conservare un ruolo importante nella vita
di ogni giorno. Il servizio vuole offrire “altre opportunità” a questi soggetti, per evitare il decadimento
mentale e la depressione. In questo senso abbiamo
ritenuto importante prevedere la realizzazione del
servizio almeno in alcuni giorni festivi».
Le attività svolte dai volontari prevedono il supporto nel disbrigo di pratiche burocratiche o per le
richieste e le prenotazioni di analisi e visite mediche;
l’accompagnamento e il sostegno alla vita di relazione
in attività di iniziativa personale o di gruppo, come,
ad esempio, uscite per visita a parenti, amici, conoscenti, commissioni, passeggiate, gite, visite a musei,
convegni, concerti; la lettura di libri, riviste e quotidiani. Si potrà avere anche assistenza in caso di neces-
sità di ricovero presso strutture ospedaliere.
Il gruppo di volontari in servizio civile, supportato
e coordinato da un operatore esperto, seguirà un
corso di formazione e, quindi, sarà inserito nell’esperienza. Esso costituirà l’èquipe che realizzerà gli interventi previsti dal progetto. Quattro volontarie sono
state assegnate all’assessorato Servizi Sociali, in via
Madonna del Rosario 13, e quattro presso la delegazione comunale di Lineri, in via Partigiani d’Italia.
Il progetto Ifi, invece, prevede l’impiego di dodici
volontari. In questo caso, l’iniziativa mira ad attivare
centri polifunzionali che erogheranno servizi specialistici per l’informazione, l’orientamento, la formazione, i percorsi di studio e istruzione, il lavoro e l’autoimprenditorialità, il tutoraggio individuale e di gruppo per l’inclusione sociale e occupazionale. Questi
centri verranno attivati, nelle varie frazioni del
Comune di Misterbianco, all’interno degli uffici
comunali decentrati.
I centri si correleranno sia con le attività tecnicoburocratiche gestite dagli assessorati comunali ai Servizi sociali, alla Pubblica istruzione, allo Sviluppo
economico, nonché con il partenariato istituzionale,
sociale e imprenditoriale, locale e territoriale, per
quanto di competenza.
La natura degli interventi proposti è finalizzata a
valorizzare l’autonomia personale dei vari soggetti
interessati all’iniziativa, attraverso l’offerta di una
pluralità di opportunità per arricchire le specifiche
capacità, innalzare il senso di sicurezza e di fiducia
nei confronti di se stessi e della comunità locale, dello
Stato, con una maggiore disponibilità verso la cooperazione e la sussidiarietà reciproca.
Le attività si svolgeranno in tutto il territorio comunale. Ci saranno servizi di “back office”, verranno
cioè curate le procedure amministrative di gestione e
movimentazione dei lavoratori; la costruzione di un
sistema informativo di orientamento al lavoro (banca
dati). I “servizi di primo livello” saranno, invece, l’accoglienza e l’informazione; la gestione di una banca
dati per facilitare l’utilizzo delle risorse umane e delle
competenze personali; la gestione del bacino dell’utenza con monitoraggio, controllo dei percorsi individuali di istruzione, formazione e orientamento; l’informazione sulla legislazione per l’impiego, l’autoimprenditorialità, l’inclusione sociale, gli enti e i centri
di formazione; verranno indicate le opportunità occu-
In alto: due volontarie nell’ufficio del difensore civico. Sopra: il sindaco
Caruso, la dottoressa De Martino e l’assessore Condorelli assieme alle
volontarie Annalisa Camuglia, Francesca Lamonica, Valentina Rapisarda,
Elena Caserta, Francesca Consoli, Paola Condorelli, Silvia Cosentino, Mariella
Torre, Maria Capizzi, Rosi Mastroeni, Concetta Rapisarda, Santa Privitera,
Agata Bucolo, Anastasia Maugeri, Domenica Caruso, Daniela Maugeri,
Gabriella Li Muli, Rosaria Maccarrone
pazionali. I “servizi di secondo livello” saranno l’orientamento e il tutoring individuale; il sostegno alla
creazione d’impresa; la consulenza individuale; il
supporto progettuale; il raccordo con istituzioni, enti
e imprese per il raccordo domanda-offerta lavoro.
I servizi di supporto previsti sono: formazione e
adeguamento delle competenze degli operatori;
monitoraggio e controllo delle attività; raccordo con
le strutture burocratiche del Comune e con il partenariato istituzionale, imprenditoriale e sociale; monitoraggio delle politiche per l’inclusione sociale e occupazionale e verifica del loro impatto nelle comunità
locali.
«L’intervento, così articolato – illustra Coco tende
ad offrire servizi efficaci e specialistici in tutto il terri-
torio comunale, dando continuità e ampliando le
azioni per le politiche giovanili e le politiche attive
del lavoro, l’inclusione sociale, la coesione civile. Ciò
nella consapevolezza di strutturare interventi sinergici e positivi in grado di proporre nuovi modelli di
riferimento, nuovi parametri di valori, nuovi e creativi rapporti interpersonali e interistituzionali».
La sede di realizzazione del progetto è il Comune
di Misterbianco e le sedi decentrate dei nuovi quartieri. I dodici volontari sono assegnati quattro presso
l’Ufficio Informa giovani di via Palestro, 2; quattro
presso il municipio di via Sant’Antonio Abate; quattro
presso la delegazione comunale di Lineri di via Partigiani d’Italia.
Entrambi i progetti hanno la durata di un anno.
Turismo sociale: un mese di vacanza, tutto compreso, nel Paese d’origine
C
’è chi manca da quarant’anni, chi è nato in Sudamerica, il
più giovane ha 37 anni, il più anziano ha superato gli
ottanta. Alcuni hanno cognomi familiarmente “misterbianchesi” come Calì, Caruso, Famà. Sono gli italo-argentini che
stanno per un mese in Sicilia grazie al progetto di turismo sociale
preparato dai Servizi sociali comunali Misterbianco e finanziato
dall’assessorato regionale al Lavoro.
Il gruppo è arrivato il 17 giugno e si tratterrà in gran parte fino a
metà luglio. Sono trentadue che, con una piccola partecipazione
alle spese, stanno passando un mese di vacanze in Sicilia, molti al
fianco di parenti e amici lasciati qui decine di anni fa. Il gruppo è
stato salutato all’arrivo a Misterbianco dal sindaco Ninella Caruso
che ha sottolineato l’importante ruolo svolto dagli emigrati nelle
terre che li ospitano come ambasciatori della cultura, del lavoro e
delle radici siciliane e
italiane.
I nostri conterranei
emigrati in Sudamerica
provengono in gran
parte dalla capitale Buenos Aires, da Mendoza e
da Mar del Plata. La loro
origine abbraccia tutta la
Sicilia.
Il progetto era stato
avviato anni fa nell’ambito di un’iniziativa di
“turismo sociale” prevista dalla Regione Siciliana. Il lungo e difficoltoso
iter, però si è potuto concludere solo quest’anno,
dopo un fitto scambio di
corrispondenza e di contatti con le autorità
sudamericane.
I trentadue italo-argentini
Sopra: il sindaco
con Agatino Calì,
uno degli
emigrati, mentre
posano con il
gagliardetto
dell’Associazione
siculo argentina.
A sinistra: foto di
gruppo
LUGLIO 2004
Benelli Elena
Pietrasanta Lucca
Bruzzo Lilia
Buenos Aires
Calì Agatino
Misterbianco
Cannavò Angela Juana
Acitrezza
Caponnetto Rosa
Buenos Aires
Caruso Angel
Argentina
Castro Alicia Carmen
Buenos Aires
Corsaro Francesco
Acitrezza
Diolosa Agatino
Adrano
Diolosa Salvatore
Adrano
Famà Domina
Maipu
Fiorentino Maria
Sciacca
Giannone Salvatore
Rosolini
Gutierrez Angela Elva
Cordoba
Lenzo Giuseppe
Catania
Lenzo Providenza
Catania
Lira Norma Hai dee
Tucuman
Mammana Lucia
Catania
Martinez Noemi Eugenia
Argentina
Martucci Maria Cristina
Buenos Aires
Musmeci Angelo
Acireale
Nucifora Pietro
Sant’Alfio
Nuciforo Maria
Acitrezza
Patanè Giovanna
Acicastello
Pellizza Rosario
Godoy Cruz
Pennini Carmelina
Acireale
Recupero Antonietta
Tripi Messina
Rinaudo Santa
Maipu
Sallese Michele
Vasto
Schiamone Gustavo Adolfo Buenos Aires
Schiavone Sebastiano
Siracusa
Stagno Sebastiana
Siracusa
Mar De Plata
Mar De Plata
Buenos Aires
Mar De Plata
Buenos Aires
Mendoza
Mar De Plata
Mar De Plata
Buenos Aires
Buenos Aires
Mendoza
Buenos Aires
Buenos Aires
Buenos Aires
Mar De Plata
Mar De Plata
Buenos Aires
Mendoza
Mendoza
Buenos Aires
Mar De Plata
Mar De Plata
Mar De Plata
Mar De Plata
Mendoza
Mar De Plata
Mendoza
Mendoza
Buenos Aires
Buenos Aires
Buenos Aires
Buenos Aires
Urban
6
Misterbianco in Comune
Misura 5.3 - Pagina realizzata da Blu Media - Glidoloracoli picc. coop. a R.L v.le A. Doria, 69 CT
costituita in A.T.I. con Sinergie s.r.l. (capofila), Signorelli&Partners s.r.l.
L
a data del 30 giugno è destinata ad assumere una valenza tutta particolare per Misterbianco.
Infatti, anche quest'anno, la giornata
è stata indicata come data di scadenza per la partecipazione agli avvisi pubblici di selezione relativi alle misure residue dell'Asse IV del
Pic Urban 2 che riguardano i servizi
per l'integrazione sociale, l'imprese
e il lavoro.
E, come per il passato, anche questa
volta il risultato è stato estremamente lusinghiero. Lo testimonia l'elevato numero delle ditte che hanno presentato offerta per ciascun bando di
selezione ma, soprattutto, assume
rilievo la circostanza che molte di
esse hanno sede fuori dalla provincia etnea e alcune provengono dall'Italia continentale.
Tutto ciò lascia trasparire, senza ombra di dubbio, il grande interesse
che, fra gli operatori del settore, accompagna lo svolgimento dell'intero Piano e, ancor più, la particolare
valenza sociale che rivestono le
azioni in cui si è concretizzata l'attività di pianificazione posta in essere
dall'Amministrazione comunale.
Per mantenere fede all'impegno, a
suo tempo assunto, di portare a conoscenza della cittadinanza, in tempo reale, tutto ciò che riguarda Urban 2, anche in questo numero vengono pubblicati tutti i particolari
che riguardano tali bandi. Il lettore,
quindi, sarà nelle condizioni di conoscere non solo gli elenchi delle
ditte (associazioni e/o società ) che
hanno presentato le offerte per ciascun bando ma anche i nominativi
dei componenti delle commissioni
giudicatrici che nel corso del corrente mese di luglio - secondo il calendario già fissato - avranno modo
di valutare le proposte presentate
dalle imprese partecipanti. Il tutto
nella massima trasparenza così come, del resto, vuole la legge.
Fatte queste dovute puntualizzazioni che riguardano questo particolare segmento del programma, appare doveroso segnalare all'attenzione
dell'opinione pubblica l'assoluto rispetto del cronoprogramma a suo
tempo approvato dalla Commissione europea.
Si può dire, infatti, senza tema di
smentita che entro il 31 dicembre
2004 l'intero Asse IV potrà considerarsi a regime.
A meno di due anni dal suo avvio
concreto, superando ostacoli di ogni
genere dettati dalla varietà della
materia e dalla complessità degli intereventi programmati, l'Amministrazione comunale è riuscita nell'intento di portare a compimento
gli intereventi in programma, rispettando in pieno i tempi di attuazione che, nella valutazione della
Commissione, costituiscono punti
fermi di controllo. Non è stato un
impegno da poco; grande è quindi
la soddisfazione per questo primo
obiettivo raggiunto.zz
Urban 2, l’Asse IV
entra a regime
Completo il quadro degli interventi previsti. Per i bandi scaduti il 30 giugno
numerose le offerte. Al lavoro le commissioni che valuteranno i progetti
BANDI ASSE IV
DITTE E COMMISSIONI
Misura 4.2 - Servizi per lo sviluppo imprenditoriale
Azione 4.2.2. - Azioni per l'emersione e la regolarizzazione del lavoro nero e delle attività sommerse
. 145.000,00
Commissione: Avv. Garofalo Giampietro - Dott. Diana Salvatore - Dott. Ardita Venerando
DITTE
a) De Lorenzo Formazione s.r.l. - Via Vincenzo Renieri, 15 - 00142 Roma
b) Ass.ne C.R.E.S.M. (capofila A.T.S.) - V.le Empedocle, 5/a Gibellina (TP)
c) SOLCO s.r.l. - V.le Castrense, 8 - 00182 Roma
S.T.A.M.P.A. s.c.r.l.
Medi@zioni s.r.l.
Misura 4.3 - Formazione professionale per gli artigiani e le Pmi
locali
Azione 4.3.2 - Realizzazione di corsi di informatica finalizzati al
conseguimento della ECDL (European Computer Driving Licence) Patente Europea del Computer
. 80.000,00
Commissione: Avv. Santonocito Carmela - Dott. Mazzeo Carmelo - Dott.
Marino Antonino
DITTE
a) Ist. Comprensivo "PITAGORA" (capofila) - Via F.lli Cervi, 4 - 95045 Misterbianco (CT)
ISFORDD - Siracusa
b) CNOS/FAP - Via Piano del Lupo, 15 - 95045 Misterbianco (CT)
c) A.R.A.M. - Via Giacomo Fiore is. 253, n.5 - 98122 Messina
d) ARCHE' s.r.l. - C.so Sicilia, 71 - 95131 Catania
e) AIRA s.r.l. - Via XX Settembre, 65 - 90141 Palermo
f) M.A. INFORMATIKA di Maurizio Anfuso - Via S. Orsola, 110 - 95045 Misterbianco (CT)
g) "La Città del Sole" soc. coop. sociale a.r.l. (A.T.S.) - Via Vitaliano Brancati, 20 - 95128 Catania
Misura 4.3 - Formazione professionale per gli artigiani e le Pmi
locali
Azione 4.3.3 - Realizzazione di seminari formativi per le PMI locali
. 100.000,00
Commissione: Avv. Mirone Antonino - Dott. Leotta Salvatore - Dott. Calcagno Gaspare
DITTE
a) MCO.RE.COOP cons. reg. cooperative - Via L. Capuana, 140 - 95129 Catania
b) De Lorenzo formazione s.r.l. e Confcommercio di Catania - Via V. Reniere, 15 - 00142 Roma
c) COOP Sociale L. Sturzo a.r.l. (capofila) - V.le V. Veneto, 161 - 95127 Catania
Tuttavia non mancano le preoccupazioni dettate in massima parte
dalla difficoltà di comunicare
quanto bolle in pentola in modo
fattivo e convincente. E', infatti,
assolutamente necessario rendere
partecipi i potenziali beneficiari
(anziani, portatori di handicap,
soggetti a rischio, giovani disoccupati o sottooccupati, nuovi imprenditori, ecc.) di tutte le azioni
che fra breve prenderanno avvio
(talune addirittura sono in corso
di svolgimento) sul territorio comunale se si vuole che esse abbiano una qualche utilità e possano
venire incontro alle necessità di
ognuno.
Sarà questa la prossima sfida da
vincere a ogni costo e per raggiungere questo nuovo obiettivo
saranno attivate altre iniziative
Cons. Sol.Co
d) CSATI - C.so Italia, 72 - 95129 Catania
e) Eurosoluzioni 2000 s.r.l. - Via Monte S.Agata, 15 - 95124
Catania
Management Consulting
Misura 4.4 - Formazione professionale ed orientamento
Azione 4.4.2. - Realizzazione di corsi di istruzione e formazione non
collegata a un settore specifico, mirati al reinserimento di gruppi svantaggiati ed emarginati
. 178.000,00
Commissione: Avv. Trimboli Salvatore - Dott. Laurini Rosario - Dott.ssa
Mormina Milena
DITTE
a) ISPASA soc. coop. a.r.l. - C.so Italia, 104 - 95129 Catania
b) Istituto Comprensivo "PITAGORA" - Via F.lli Cervi,4 - 95045 Misterbianco
(CT)
SOLCO s.r.l. - V.le Castrense, 8 - 00182 Roma
c) CNOS/FAP Regione Sicilia - Via Piano del Lupo, 15 - 95045 Misterbianco
(CT)
d) A.R.A.M. - Via Giacomo Fiore is. 253 n. 5 - 96122 Messina
e) EUCAZIONAL CENTER s.a.s. - V.le della Regione, 10 - 95040 Motta S.A.
(CT)
f) CATANIA soc. coop. sociale a.r.l. ONLUS (capofila)
Consorzio SOL.CO - Via Chisari, 12 - Catania
Luigi Sturzo soc. coop. sociale
g) "La Città del Sole" soc. coop. sociale a.r.l. (capofila) - Via V. Brancati, 20
- 95128 Catania
UNIVERSITA' di CT COF
EUROSOLUZIONI
INFORCOOP
Misura 4.4 - Formazione professionale ed orientamento
Azione 4.4.3. - Istituzione di un servizio di informazione, consulenza e orientamento al lavoro
. 200.000,00
Commissione: Avv. Fallica Gianfranco - Dott. Di Natale Giuseppe - Ing. Fichera Salvatore
DITTE
a) IFOA - Via G. D'Arezzo - 42100 Reggio Emilia
b) De Lorenzo Formazione s.r.l. - Via V. Renieri, 15 - 00142 Roma
c) Ass.ne C.R.E.S.M. - Via Empedocle, 5/a - Gibellina (TP)
d) ISPASA soc. coop. a.r.l. - C.so Italia, 104 - 95129 Catania
e) Associazione CONOS/FAP Regione Sicilia - Via Pian del Lupo, 15 - 95045
Misterbianco (CT)
f) La Città del Sole - soc. coop. sociale a.r.l. (capofila) - Via V. Brancati, 20 95123 Catania
UNIVERSITA' di CT COF
EUROSOLUZIONI
INFORCOOP
g) Consorzio Idea Lavoro S.C.S. a.r.l. ONLUS (capofila) - Via Bobbio, 21/23 Torino
Consorzio O.R.O.
mediatiche in conformità alle direttrici segnalate dalla Comunità
europea.
Nei prossimi mesi nel nostro Comune saranno avviate molteplici
azioni che spazieranno nei diversi campi del sociale, dello sviluppo economico e produttivo e in
quello formativo e occupazionale
e tutte potranno interessare un
numero piuttosto vasto di nostri
concittadini. Sarebbe bene che
l'occasione fosse colta da ciascun
interessato, nel proprio campo
d'azione, in modo da essere in
grado di compiere quel salto di
qualità indispensabile a garantire
un futuro migliore a se stessi e alla comunità di cui si fa parte.
Avv. Giuseppe Giuiffrida
Dirigente Settore
Politiche Comunitarie
URBACT-MEDINT
IL FORUM
Screening
degli appalti
su sociale
e lavoro
Il 21 giugno scorso si è tenuto il penultimo incontro programmato del Forum locale riguardante il progetto "Urbact - Medint" . L'incontro
ha avuto come oggetto la disamina dei bandi
dell'asse IV del progetto Urban 2 già pubblicati. E' stato l'avvocato Giuseppe Giuffrida a sottoporre all'attenzione del Forum i bandi relativi
all'asse IV, asse che riguarda i "Servizi per l'integrazione sociale, impresa e lavoro".
Nello specifico sono stati illustrati i bandi relativi alle misure: 4.2.2 "Azioni per l'emersione e
la regolarizzazione del lavoro nero e delle attività sommerse" con budget di 145.000 euro;
4.3 dove si è ritenuto differenziare gli interventi, da una parte rivolgere ai giovani l'intervento
con la "Realizzazione di corsi di informatica finalizzati al conseguimento della patente europea del computer - Ecdl" (mis.4.3.2) e da una
parte rivolgere l'intervento agli imprenditori ar-
tigiani grazie alla "Realizzazione di seminari formativi per le pmi locali" (mis. 4.3.3), a tali misure è stato assegnato un budget rispettivamente di 80.000 euro e di 100.000 euro. Infine
anche la misura 4.4 è stata differenziata e specificatamente con la mis. 4.2.2 con la "Realizzazione di corsi di istruzione e formazione non
collegata a un settore specifico, mirati al reinserimento di gruppi svantaggiati ed emarginati" con budget di 178.000 euro; e con la mis.
4.4.3 mediante l'"Istituzione di un servizio di
informazione, consulenza ed orientamento al
lavoro".
Dopo l'esaustiva esposizione da parte dell'avvocato Giuffrida, si è aperto un breve dibattito nel
corso del quale sono stati chiariti ulteriormente
alcuni punti riguardanti i bandi sopraccitati.
Alla fine del dibattito, la signora Nanda Costanza dell'associazione "Agorà", ha richiamato l'at-
LUGLIO 2004
tenzione dei presenti sui laboratori di quartiere
e precisamente chiedendo come, gli esponenti
del Forum, possano fattivamente intervenire
nella realizzazione operativa delle attività dei
laboratori. L'avvocato Giuffrida, rispondendo al
quesito della signora Costanza, ha precisato
che per adesso l'Amministrazione ha indicato la
disposizione architettonica dei locali sia del laboratorio di città che dei laboratori di quartiere,
ma in fieri, le associazioni che saranno interessate all'implementazione fattiva delle attività si
potranno proporre e dare la propria disponibilità.
L'assemblea si è sciolta e si è ricordato che la
prossima riunione avverrà nella giornata del 5
luglio, riunione alla quale parteciperà l'ingegnere Orlando che presenterà in modo dettagliato
i progetti dei laboratori.
Massimo Ferrari
Urban
Misterbianco in Comune
7
Misura 5.3 - Pagina realizzata da Blu Media - Glidoloracoli picc. coop. a R.L v.le A. Doria, 69 CT
costituita in A.T.I. con Sinergie s.r.l. (capofila), Signorelli&Partners s.r.l.
IMPRESE
Conquistare
i mercati
internazionali
Misura 4.3 / Rivolto
agli artigiani e alle Pmi,
parte il progetto formativo
per competere anche
sulle piazze estere
E-commerce, al via
la formazione per 20
Misura 4.4 / Tra 80 candidati, selezionati quelli che seguirano
il corso per esperti in commercio elettronico: 6 donne, 14 uomini
I
l progetto relativo alla Misura 4.4
"Formazione di esperti in commercio elettronico" del programma Pic
Urban 2 di Misterbianco è in fase di
avvio. Infatti, subito dopo l'iniziativa di
pubblicizzazione, realizzata sul territorio di Misterbianco nei mesi di aprile,
maggio e giugno, sono state espletate le
selezioni.
La campagna di promozione è risultata
quanto mai efficace, prova ne è stata la
presentazione di 80 candidature pervenute alla segreteria organizzativa del
corso. Delle 80 candidature, 41 sono state presentate da donne e 39 da uomini;
inoltre 10 candidati erano laureati e 70
diplomati.
Le selezioni sono state espletate nell'Istituto comprensivo Pitagora di Misterbianco nei giorni 3 e 4 giugno e sono state articolate in un test relativo all'informatica, al marketing e al commercio
elettronico e in una seconda prova, consistente in un colloquio motivazionale.
Interessanti sono stati gli elementi evidenziati dai selezionatori nel corso dei
colloqui, infatti se la prima motivazione
dei candidati è stata senz'altro quella
della ricerca di una posizione lavorativa
stabile, merita di essere sottolineata anche una vivacità di interessi locali che ha
colpito la commissione: una notevole curiosità intellettuale muoveva gran parte
dei giovani - e giovanissimi - candidati,
spinti dall'interesse per la tematica ecommerce.
In particolare, è emerso anche un campione numeroso di giovani misterbianchesi che spendono il loro impegno nel
sociale, nel volontariato, nell'attività politica e sportiva.
Quindi non una gioventù rassegnata alle problematiche di un territorio dove la
disoccupazione è un "problema", ma
piuttosto una gioventù che il lavoro è
disposta a crearselo, che studia con profitto e che costantemente si pone in
un'ottica di valorizzazione delle tradizioni proprie dal punto di vista storico,
architettonico e culturale.
Al termine delle selezioni sono risultati
ammessi 20 candidati, tra i quali 6 donne e 14 uomini.
Per dare maggior risalto all'iniziativa, è
stato organizzato, il 24 giugno scorso, un
seminario di lancio del corso svoltosi nel
Teatro comunale di Misterbianco che ha
visto la partecipazione del sindaco Ni-
Seminario di presentazione
delle attività formative
Unione Europea
Ministero
delle Attività Produttive
Comune di Misterbianco
EURO SOLUZIONI 2000 S.R.L.
MANAGEMENT CONSULTING
nella Caruso, del responsabile del settore Politiche comunitarie del Comune
Giuseppe Giuffrida, del responsabile
Ifoa per il progetto Massimo Pulvirenti,
dei coordinatori Umberto Morgano e
Graziella Privitera e del tutor Domenico
Ragonesi.
Ha aperto il seminario il sindaco Caruso
che si è soffermata sull'importanza dell'iniziativa comunitaria Urban 2 per il
territorio di Misterbianco e, in particolare, sul corso per "Esperti in commercio
elettronico".
Successivamente Giuseppe Giuffrida ha
illustrato le misure dedicate alla formazione professionale e all'orientamento,
fra le quali il corso in questione rappresenta la prima delle iniziative avviate.
Ha seguire, sono intervenuti il rappresentanti che hanno illustrato l'intero percorso formativo, sottolineando il rilievo
attribuito alla fase di stage in azienda,
come momento finale e professionalizzante per i partecipanti.
A conclusione della giornata si è proceduto alla consegna, ai partecipanti, del
materiale didattico e delle cartelle appositamente realizzate con il logo del progetto e quelli dei partner.
Programma
Relazioni:
Ore 10.30 Apre e coordina i lavori:
Aldo Missale
Promo Catania
"ESPERTI
IN INTERNAZIONALIZZAZIONE
D'IMPRESA”
Francesco Boscarino
Eurosoluzioni 2000 srl
Progetto Urban II
Comune di Misterbianco
Presentazione
delle attività formative
Misura 4.3 - Deliberazione di G.M n.302
del 03/11/2003
Interventi:
Teatro Comunale
Comune di Misterbianco (CT)
Mario Scuderi
Assessore alle attività produttive
20 Luglio 2004
Ninella Caruso
Sindaco del Comune di Misterbianco
Ore 10,00
L'avvento della new economy sta accelerando il
processo di internazionalizzazione e modificando profondamente le strategie di crescita internazionale. La diffusione di questi nuovi sistemi di comunicazione è l'origine del fenomeno di globalizzazione grazie alla quale anche le
piccole imprese, che altrimenti non avrebbero i
mezzi finanziari sufficienti per garantire la loro
visibilità, possono intraprendere dei processi di
internazionalizzazione allargando i confini del
proprio mercato di riferimento.
Qualunque impresa intenda perseguire un'affermazione sui mercati esteri non potrà prescindere da una strategia di internazionalizzazione, che permetta di ottenere un riposizionamento competitivo.
Partendo da queste considerazioni la proposta
progettuale, nata dall'analisi del Programma
comunitario Urban 2 intende fornire gli strumenti strategici e operativi di base per impostare e gestire correttamente il processo di internazionalizzazione di un'impresa. Il fine ultimo è creare una figura in grado di individuare
non solo le opportune modalità di penetrazione
nei mercati esteri, ma anche gli strumenti atti
ad assicurare la permanenza dell'impresa negli
stessi, grazie al corretto sviluppo e alla gestione delle relazioni commerciali, internazionali,
alla protezione del know-how aziendale e agli
strumenti di sostegno all'internazionalizzazione. Il percorso è quindi finalizzato a sostenere
e incentivare le strategie di internazionalizzazione di piccole e medie imprese, operanti in
particolare nel settore artigianale, interessate
ad avviare o consolidare la propria presenza
sui mercati esteri.
Il progetto denominato "Esperti in internazionalizzazione d'impresa" rivolto a 20 artigiani o
titolari di piccole e medie imprese aventi sede
legale e/o operativa nel Comune di Misterbianco ovvero loro dipendenti residenti nel Comune di Misterbianco, risponde agli stimoli provenienti dai cambiamenti del contesto economico
e sociale e alle indicazioni del mondo imprenditoriale. Grazie alla realizzazione del progetto,
al termine del percorso formativo i beneficiari
saranno in grado di analizzare le potenzialità
dell'azienda in termini di prodotto e di mercati,
elaborare strategie coerenti e programmi operativi di internazionalizzazione, ricercare e attivare i canali di vendita esteri oltre che realizzare iniziative commerciali, acquisire gli strumenti operativi per la gestione commerciale all'estero.
Infoorcoop scarl e Eurosoluzioni 2000 srl, soggetti attuatori del progetto auspicano una partecipazione attiva al progetto affinché le attività implementate possano perseguire gli obiettivi programmati.
LUGLIO 2004
Avv. Giuseppe Giuffrida
Responsabile Iniziativa Comunitaria
Urban II Misterbianco
Ore 13.30 Chiusura Lavori:
Angela Maria Peruca
Componente C.d.A Inforcoop scarl
Responsabile Inforcoop Regione Sicilia
Urban
8
Misterbianco in Comune
Misura 5.3 - Pagina realizzata da Blu Media - Glidoloracoli picc. coop. a R.L v.le A. Doria, 69 CT
costituita in A.T.I. con Sinergie s.r.l. (capofila), Signorelli&Partners s.r.l.
Stazione Sociale
al nastro di partenza
Misura 4.1.b / Dal 5 luglio al via il progetto per favorire
l’integrazione dei soggetti svantaggiati. Gli interventi previsti
P
resto sarà attivo
a Misterbianco il
progetto Urban 2
misura 4.1/b dal
titolo "Stazione Sociale"
(servizi di promozione,
prevenzione e integrazione sociale per l'affidamento dell'attività di recupero e integrazione di
soggetti svantaggiati ed
emarginati ivi compresi i
disabili).
Il progetto prevede come primo step un'attività formativa di 100 ore
che inizierà il 5 luglio
distribuita nell'arco di
un mese; sarà rivolta agli
operatori coinvolti nella
gestione dei servizi e
delle attività progettuali.
Gli interventi formativi
sono stati studiati ad hoc
per offrire agli operatori
competenze relazionali,
organizzative e professionali più adeguate a comprendere le realtà di Misterbianco, a instaurare relazioni
empatiche e significative con
l'utenza, a diffondere in modo efficace e circolare le informazioni utili al benessere sociale e allo sviluppo locale.
Con il progetto "Stazione Sociale", si organizzerà una solida rete di assistenza e "presa
in carico" della popolazione
svantaggiata: minori, giovani, famiglie, diversamente
abili, anziani, tossicodipendenti e alcol dipendenti.
Il Progetto Stazione Sociale
mira a creare una integrazione dei sistemi istituzionali e
non "locali" intorno alle aree
svantaggiate, al servizio di
una più efficace e circolare comunicazione e diffusione delle informazioni.
Con il progetto "Stazione Sociale" si attiveranno, inoltre,
una serie di iniziative culturali per stimolare la partecipazione dei più giovani, delle
famiglie, degli anziani e dei
disabili, alla vita della comunità.
Una delle prime attività, successive alla formazione, sarà
l'attivazione di un numero
verde e di una postazione di
teleassistenza, denominata
telefono amico, per offrire alle persone che chiamano un
ascolto attento e partecipato.
Alla luce dell'emergenza caldo, così come sottolineato dal
recente decreto del Ministro
Sirchia, si cercherà attraverso
l'attivazione del call center e
del telesoccorso, di prevenire
e affrontare lo stato di disagio
e di difficoltà in cui molti anziani versano durante la stagione estiva .
Il telefono amico è dedicato a
tutti i cittadini che necessitano di informazioni generali
ma principalmente è rivolto a
tutti i cittadini che hanno bi-
sogno di essere ascoltati, che
si trovano in difficoltà, che
hanno l'esigenza di parlare
con qualcuno e di ricevere sostegno e supporto.
La finalità del progetto "Stazione Sociale" è quella di favorire processi di inclusione e
promozione sociale per i soggetti a rischio di emarginazione, contrastando fenomeni
come microcriminalità diffusa, dispersione e abbandono
scolastico, di prevenire l'abuso di sostanze, di innescare
dinamiche culturali, sociali
ed economiche capaci di intensificare il mutuo-aiuto, la
solidarietà sociale, gli scambi
generazionali e le relazioni
tra le diverse zone della città.
Momento qualificante del
progetto è la creazione di sei
Portinerie Sociali volte a
svolgere la funzione di segretariato nel quale i cittadini
troveranno informazioni, risposte chiare e sostegno a
problematiche precise.
Tale intervento avrà le caratteristiche di un affiancamento/assistenza agli utenti, attraverso il quale, questi ultimi, riceveranno indicazioni
quali l'individuazione degli
enti preposti alla risoluzione
delle loro problematiche, che
possono essere di carattere
amministrativo, previdenziale, assistenziale o di altro genere.
Un altro intervento a sostegno dei processi di inclusione
sociale e di promozione culturale, sarà attuato attraverso
la creazione di quattro Centri
Risorsa cui spetterà il compito di avviare un processo di
animazione territoriale permanente volto a individuare i
fattori di crisi, le dinamiche
socio-economiche in corso e
le risorse valorizzabili attraverso metodologie partecipative. L'organizzazione dei
Centri Risorsa è tale da pre-
vedere attività interne ed
esterne ai Centri; particolare
rilevanza verrà data alla progettazione e realizzazione di
eventi culturali, attività educative e formative, di aggregazione e tempo libero. I Centri Risorsa serviranno anche a
incrementare la socialità come risorsa, l'attaccamento al
territorio e l'integrazione sociale e culturale.
Il progetto prevede, inoltre, la
presa in carico di soggetti
particolarmente svantaggiati,
con bisogni specifici e complessi, attraverso l'affiancamento e il tutoraggio sociale.
Il modello operativo cui si
ispira il progetto "Stazione Sociale" è quello di
una forte relazione di rete. Infatti, si lavorerà in
sinergia con il mondo
della scuola, con le amministrazioni pubbliche,
le associazioni, il volontariato, le parrocchie, il
terzo settore, le imprese
commerciali.
La creazione della rete è
finalizzata a creare sviluppo locale, a favorire
interventi formativi, di
contrasto alla disoccupazione e di pari opportunità, per rimuovere le
cause della disgregazione sociale di un contesto
urbano cresciuto in maniera troppo disordinata
negli ultimi decenni.
L'opportunità offerta al
Comune di Misterbianco è unica. Urban 2 nel
complesso e il progetto
Stazione Sociale nello specifico, rappresentano il “valore
aggiunto”.
La partecipazione attiva di
tutte le fasce di popolazione
anche di quelle che non si riconoscono tra i soggetti individuati dal progetto è indispensabile per la riuscita del
programma Urban, per la rivendicazione di diritti e di
opportunità di grande rilievo,
per contrastare fenomeni di
degrado, svantaggio e disagio sociale, per una società
più coesa in cui ognuno si
senta parte integrante e non
ultima ruota del carro.
LUGLIO 2004
Misura 4.1.a/Animazione
informazioni, stage,
educazione ambientale.
Il 22 luglio un seminario
per presentare le attività
POLIS
Più servizi
e qualità
della vita
“Polis” è uno dei progetti previsti dai finanziamenti del Pic Urban 2, che giungono direttamente dall'Unione europea attraverso il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Protagoniste saranno attività di promozione, prevenzione e integrazione sociale che saranno realizzate
per tutta la comunità misterbianchese.
Il progetto "Polis", che per l'appunto vuol dire
città, per trasmettere l'immagine di un unico
grande centro, è assolutamente ambizioso e vedrà impegnati decine di attori sociali, educatori,
animatori, sociologi, psicologi e la partecipazione di una rete di associazionismo e di agenzie
formali ed informali che giocheranno un ruolo di
primo piano, oltre alla pubblica amministrazione
con tutti gli assessorati competenti.
C'è da dire che "Polis" si collocherà e sfrutterà il
quadro già esistente e fortemente funzionale di
attività sociali presenti su tutto il territorio misterbianchese: dal progetto "Per una comunità
soggettivante" (Dpr 309/90) che trasferirà il
grande "Gruppo Territoriale Misterbianco" con
più di 40 agenzie sociali, ai centri di aggregazione recentemente riattivati (L. 285/97) fino al
progetto "Azioni in rete" A.P.Q. e la misura 4.1.b
di Urban 2.
Gli enti che gestiranno il progetto sono numerosi ed avranno competenze specifiche. Si tratta
dei consorzi "Sol.Co.", "O.R.O." e "Idea Lavoro"
e delle cooperative "Marianella Garçia" e "Spazio Bambini". Quattro sono le grandi aree di intervento attraverso cui "Polis" si snoderà per
tutto il periodo. Vediamole succintamente.
L'area dell'animazione territoriale vedrà
animatori/educatori dislocati nei punti strategici
delle diverse aree per agganciare, educare e coinvolgere in numerose attività i tanti giovani (e
non solo) della comunità.
L'area dell'informazione e comunicazione
si occuperà dell'attuazione di sportelli informativi, soprattutto per facilitare l'incontro tra domanda ed offerta di lavoro, in più consulenze,
banca dati, mappature e promozioni di servizi
esistenti ed un sito internet ad hoc.
L'area della formazione avrà come obiettivo
quello di fornire competenze specifiche con stages, seminari e corsi sia ai genitori, insegnanti
ed operatori sociali che alla Pubblica Amministrazione.
L'area della qualità della vita infine, vedrà
invece interventi diretti nelle scuole con progetti educativi su ambiente, legalità e salute proprio con i "Piccoli grandi uomini" del futuro misterbianchese.
La conferenza stampa che ha dato l'avvio ufficiale del progetto "Polis" ha avuto luogo mercoledì 16 giugno nel Palazzo del Senato di via G.
Bruno a Misterbianco, alla presenza del sindaco
Ninella Caruso, dell'assessore allo Sport Serafino Privitera, dell'avvocato Giuseppe Giuffrida
responsabile del settore Politiche comunitarie,
oltre ai referenti delle varie cooperative e consorzi.
La prima iniziativa "operativa" intanto è già stata realizzata: seguire tutti assieme - attraverso
due maxi-schermi che sono stati collocati per
l'occasione in simultanea a piazza Pertini nel
centro storico e in piazza Berlinguer a Lineri - la
(purtroppo) breve avventura europea del nostro
undici azzurro. All'iniziativa hanno partecipato
centinaia di cittadini misterbianchesi che hanno
apprezzato il primo momento inaugurale del
progetto "Polis".
Intanto la prima fase di formazione su tre livelli (ruolo, coesione del gruppo e ricerca sul campo) è iniziata coinvolgendo dieci animatori/educatori, che successivamente saranno impegnati
nella mappatura dei sette profili di comunità.
Per “Polis”, il prossimo appuntamento è fissato
per giovedì 22 luglio al Teatro comunale di Misterbianco: nell'occasione si terrà un dettagliato seminario di presentazione delle attività. Ovviamente tutti gli interessati sono invitati a partecipare e… interagire.
Misterbianco in Comune
Consiglio Comunale
9
■ Interrogazioni e interpellanze dei consiglieri all’amministrazione comunale del 17 giugno
Il Consiglio chiede,
il Sindaco risponde
Vita nei quartieri, Urban II e cimitero
alcuni dei temi trattati nel question time
I
l consigliere Vittorio Di Pietro (Insieme per
Misterbianco) interroga l’amministrazione sulla
società Metansicula e riferisce che questa società,
ogni volta che realizza lavori, lascia buche enormi
sulla strada. Per quanto riguarda la pattuglia di vigili
urbani che fa servizio nelle frazioni, il consigliere Di
Pietro propone che la stessa, a turno, sosti per mezza
giornata nella zona e che controlli non solo le macchine in sosta vietata ma anche i ragazzi che girano
sui motorini. «Occorrono controlli più accurati negli
esercizi commerciali – aggiunge - in particolare presso quelli che espongono la merce sui banconi che,
occupando i marciapiedi, diventano poco igienici e
pericolosi per i pedoni. Infine, segnalo che in via
Lombardia, il cavalcavia è diviso in una parte pedonabile e una parte dove passano le automobili». Il
consigliere, quindi, chiede al sindaco che il cavalcavia venga ripulito dai cespugli e da alberi abbattuti
che ostacolano il passaggio dei pedoni.
***
I consiglieri Carmelo Caruso (Forza Italia) vuole
sapere se l’Amministrazione ha avuto degli incontri
con i dirigenti dell’AMT per portare gli autobus
urbani a Misterbianco.
care il complemento di programmazione e gli altri
documenti, anche perché la materia è stata più volte
oggetto di discussione in consiglio comunale. In caso
positivo, chiede, che venga dato conto al civico consenso di ciò che si è discusso, eventuali modifiche
apportate, quali gli assi e misure interessate. Il consigliere non pretende la risposta immediata, anzi chiede risposta scritta ove vengano indicate in dettaglio
le eventuali modifiche, per capire una volta per tutte
se è possibile o no modificare il complemento di programmazione. Il consigliere chiede, inoltre, di allegare alla risposta i verbali delle ultime tre sedute del
Comitato di sorveglianza.
La seconda interpellanza si riferisce al dibattito
avuto in consiglio quando venne trattato il bilancio
ed il piano triennale delle opere pubbliche. In particolare, il consigliere La Piana fa riferimento al progetto di ampliamento del cimitero da realizzare
mediante “project financing”. Infine, interroga l’Amministrazione per sapere se sono stati fatti ulteriori
passi avanti per l’approvazione del progetto; quali
atti sono stati compiuti e se l’amministrazione ha
discusso in merito con i presentatori del progetto e
quali decisioni ha preso in tal senso.
l’AMT ed ho saputo che esiste un progetto di collegamento tra il comune di Belpasso e Catania. Ritengo,
quindi, che si possa avere il servizio anche a Misterbianco a prezzi politici. Si sta lavorando per dare
questo servizio tanto al nostro Comune che a quello
di Belpasso, anche se ancora presto per dare delle
risposte, se prima non si concorda anche al cifra. Certamente si parlerà di avere delle riduzioni per i pensionati anche per quelli di Belsito, perché il servizio
sarà unico».
Al consigliere Biuso che chiede il consuntivo sul
carnevale, il sindaco risponde che, se è stato già fatto,
ci sarà la delibera che si può benissimo vedere all’ufficio delibere.
Per piazza Indipendenza, continua il sindaco,
l’amministrazione ha deciso di togliere il fitto ai locali perché c’è un progetto quasi pronto di ristrutturazione della “casa Milicia”. «Il progetto è stato già
consegnato – spiega il sindaco - e spero che entro
l’anno partiranno i lavori per la ristrutturazione; si è
voluto dare precedenza assoluta per completare tutta
quella zona, speriamo che prima della festa di Sant’Antonio si possa completare il parcheggio e poi la
rimanente area, cosicchè nella casa della Milicia si
***
Il consigliere Antonio Biuso (Movimento volontari) interpella il sindaco sulla delibera adottata dalla
giunta per la risoluzione anticipata del contratto di
locazione dell’immobile sito in piazza Indipendenza
11. Il consigliere vuole sapere le motivazioni che
hanno indotto l’amministrazione alla risoluzione del
contratto prima della naturale scadenza.
La seconda interpellanza riguarda la delega assessoriale che si è riservata il capo dell’amministrazione
e chiede se è a conoscenza di una richiesta avanzata,
da oltre tre mesi, da parte di tutta l’opposizione per
avere ragguagli relativi al consuntivo definitivo del
carnevale di Misterbianco di quest’anno.
porterà il museo della civiltà contadina, mentre l’ufficio dello “Sport e turismo” si porterà in altro sito.
Ecco perché l’amministrazione ha deciso di disdire
quel fitto».
In merito al cimitero non c’è nessun cambiamento.
«Quella sera – ricorda il sindaco - in consiglio comunale, l’ingegner Orlando ha detto che si era in fase di
istruzione tecnica. Il progetto, poi, passerà all’ufficio
urbanistica e alla commissione edilizia per dare il
parere e poi portato avanti, così come il consiglio l’ha
votato tramite il “project financing”. È intenzione
dell’amministrazione ampliare il cimitero, perché è
un’esigenza forte dei cittadini; in maniera analoga
era stato fatto con un’altra normativa, il 42 ter, il
secondo plesso di quell’agglomerato di loculi che
ancora debbono essere consegnati, così speriamo che
entro l’autunno tutti quei morti, che sono in loculi in
prestito, potranno avere una sepoltura definitiva.
L’ufficio ecologia si è già attivato in tal senso. Purtroppo per i tempi lunghi della ditta non è stato possibile per l’amministrazione liberare prima i loculi,
ripulirli e fare anche la tettoia, lavori che partiranno
la prossima settimana. Si sta cercando di bonificare il
cimitero al massimo, avendo un’attenzione particolare non solo nell’immagine ma anche a livello di strut-
Foto Palmeri
***
Il consigliere Giuseppe Grasso (Udc) ricollegandosi a quanto detto dal consigliere Caruso chiede al sindaco se esiste la possibilità reale di avere a Misterbianco centro e nelle frazioni il servizio dell’AMT.
***
Il consigliere Antonio Licciardello (Margherita)
interpella il sindaco sulla manifestazione fatta dai
servizi sociali e chiede se era stato avvisato il consiglio e la cittadinanza della presenza di emigranti dell’Argentina. Il consigliere vuole sapere il motivo del
perché non è stato avvisato il consiglio né i cittadini.
Il consigliere Licciardello, inoltre, vuole conoscere il
motivo del perché nella zona commerciale i vigili
urbani che stazionavano vicino alla “Galleria” non ci
sono più; lamenta che molte strade della zona commerciale sono piene di erbacce e di buche e ciò fa
perdere l’immagine della città e dei cittadini.
***
Il consigliere Marco Luca (Movimento volontari)
chiede di sapere se sono stati rinnovati i contratti alle
cooperative «La Poiana» e «L’Aquila».
***
Il consigliere Antonino Marchese (Margherita) riferisce al sindaco che quando era consigliere comunale
ha contestato la presenza dei quadri dei sindaci che si
sono succeduti e si chiede perché ora questi quadri
non vengano portati in sala giunta loro sede naturale.
Chiede al Sindaco se, a distanza di due anni dall’elezione, ha rispetto per i cittadini di Misterbianco.
Chiede, ancora, di avvisare la cittadinanza dell’esistenza di un decreto regionale che assegna un contributo di 1.000,00 per la maternità.
***
Il consigliere Massimo La Piana (Ds) rivolge due
interpellanze al Sindaco. La prima prende spunto da
un articolo apparso sul giornale “Misterbianco in
Comune” e riguarda il progetto “Urban”. Il consigliere riferisce che giorno 28 maggio si è riunito il comitato di sorveglianza; vuole conoscere se in quel contesto si è discusso della effettiva possibilità di modifi-
***
Il sindaco Ninella Caruso risponde alle interpellanze iniziando proprio dell’AMT e riferisce di come
l’amministrazione si sia posta molte volte il problema del collegamento tra la città e il paese. «L’incontro
avuto l’anno scorso con il presidente dell’azienda
AMT – sottolinea il sindaco - è finito con un nulla di
fatto, perché la cifra richiesta era esorbitante. Quest’anno, e precisamente qualche giorno prima delle
elezioni, ho incontrato di nuovo il presidente del-
LUGLIO 2004
Sopra: il palazzo
del senato sede
delle riunioni del
Consiglio
Comunale,
al centro: un
momento dei
lavori del Consiglio
ture».
Sui progetti Urban 2, il sindaco Caruso invita il
consiglio a seguire il comitato di sorveglianza, il
quale è aperto a tutti i cittadini; l’operato del comitato si può vedere dai verbali, che sono a disposizione
di tutti.
«A proposito della sala del consiglio – risponde a
marchese - non deciderò niente. Saranno i consiglieri
a decidere se togliere i quadri dei sindaci, perché
questa è la sala del consiglio comunale e non quella
della giunta».
Per i contratti delle cooperative, rispondendo al
consigliere Luca, il sindaco ribadisce dice che il tutto
è in mano all’ingegner Orlando, gli operai sono attivi
e non ci sono problemi.
Rispondendo al consigliere Licciardello, per la
manifestazione dei servizi sociali, il sindaco ricorda
che quello degli emigranti argentini è un progetto
che l’amministrazione ha portato avanti con i servizi
sociali, la Regione e il Comune. «Abbiamo avuto la
gioia di avere con noi figli di emigranti – sottolinea il
sindaco – con un progetto che è di questa amministrazione, ma se fosse stato della passata lo avremmo
portato avanti lo stesso, così come per altri progetti».
Il sindaco ricorda, infatti, che anche la passata giunta
ha portato avanti progetti del 1991 per continuità di
amministrazione.
Per il servizio dei vigili urbani davanti la Galleria,
il sindaco spiega che non per forza è necessaria la
presenza dei vigili, ma che c’è un comandante che
predispone i servizi, tenendo conto delle esigenze e
soprattutto delle risorse umane. «A tal proposito –
ricorda il sindaco – ribadisco che i vigili sono pochi e
quei pochi fanno miracoli per svolgere i vari servizi.
La proposta fatta dal consigliere Di Pietro, comunque, potrebbe essere valida per dare risposte alle
realtà periferiche. Non appena l’amministrazione si
troverà nella possibilità, darà un canale privilegiato
al concorso per i vigili, perché oggi sono pochi per un
paese di quasi 47.000 abitanti e un territorio così
vasto».
Per il cavalcavia di via Lombardia si provvederà a
fare ripulire la zona, la segnalazione sarà presa in
considerazione così come verrà prestata attenzione al
problema della Metansicula che è lo stesso problema
della Acqua Aurora e del nostro acquedotto i quali,
dopo i lavori, lasciano buche nel terreno e, quindi, si
debbono sollecitare i responsabili per risolvere il problema. Per via Florio, riferisce che l’ing. Orlando ha
sul tavolo i progetti per questa via e quanto prima ci
saranno le determine di intervento.
Come Eravamo
10
LA
Misterbianco in Comune
STORIA RACCONTA
Q
uando gli studenti italiani, sulla spinta dei coetanei parigini, scesero
in piazza e occuparono le università per manifestare il malessere che
li affliggeva, non immaginavano neppure che, tra le altre cose, avrebbero dato un contributo decisivo alla nascita dei Giochi della Gioventù. Proprio così. Nel consiglio nazionale del Coni del 12 giugno 1968, infatti, il presidente Giulio Onesti parlò della contestazione giovanile che si stava svolgendo
allora, mentre annunciava l'istituzione di "un settore operativo dedicato alle
manifestazioni giovanili di massa" e di "un'attività che deve rivolgersi non più
a poche migliaia di giovani, ma a milioni".
L'approvazione ufficiale dei giochi avvenne il 3 settembre 1968, ma già una
circolare del 29 agosto ai comitati provinciali del Coni forniva le norme principali della manifestazione: l'età di ammissione che doveva essere tra 11 e 15
anni; il programma, che comprendeva atletica leggera, ciclismo, ginnastica,
nuoto, pallacanestro, pallavolo e sci (per l'inverno 1969-70); le fasi locali, pro-
vinciali, interprovinciali, e la nazionale a Roma, dal 29 giugno al 6 luglio 1969
per le rappresentative di tutte le 92 province esistenti.
Importante fu la disposizione che "anche nelle località ancora prive di qualsiasi impianto potranno essere organizzate prove di facile attuazione come
corsa su strada, lanci, salti ecc.".
L'iniziativa venne accolta con tale entusiasmo che gli operatori di base andarono ben oltre. Le gare di atletica leggera, di ginnastica e gli sport di squadra,
infatti, si disputarono non solo su strade e piazze, ma anche su prati e cortili.
Fu un grande successo, al quale concorse circa mezzo milione di ragazzi; ma fu
anche l'occasione per attirare l'attenzione della politica sull'importanza formativa dello sport e, nello stesso tempo, anche sulla grave carenza di impianti
sportivi che, in quell'epoca, era davvero disarmante specialmente al Sud.
Misterbianco, in quegli anni, era come tanti altri paesini siciliani. La vicinanza con il capoluogo non aveva prodotto grandi vantaggi. Non esistevano strut-
Il gruppo delle ragazze con l’insegnante Maria D’Amico e il vigile La Piana
ture dove praticare sport degne di tale nome. Basti pensare che il campo sportivo di Mezzocampo veniva dato in affitto da un privato, il signor Salvatore
Arcidiacono. Di palestre neanche a parlarne. L'unica, fino ad allora, era ricavata nel cortile della scuola media "Leonardo da Vinci". Quando pioveva le
"lezioni" di ginnastica si facevano al chiuso, ma solo di teoria o per il ripasso di
altre materie. Il professore Carmelo Fiorito, 81 anni, decano degli insegnanti
misterbianchesi, ha insegnato educazione fisica a generazioni di misterbianchesi ed è un archivio vivente di quel tempo. Ricorda di quegli anni, delle difficoltà e della mancanza di risorse in cui versava la scuola di allora.
"Fu per il mio personale impegno - racconta - che nel cortile della vecchia
scuola media si fece la buca per i salti, in alto e in lungo, si installarono i supporti per la pertica e per la corda. Ricordo anche che volli che per il salto in
altro l'asticella fosse una cordicella, un espediente didattico per evitare che i
ragazzi si bloccassero al momento opportuno".
Un gruppo di giovani atleti con gli insegnanti Paolo Bruno e Carmelo Fiorito
Nascono i Giochi
1969
campi di gara in
Un gruppo di atleti a “Mezzocampo”, in piedi: il calciatore Pietro Giuffrida, Paolo Belfiore,
il prof Bruno, Angelo Torre, Andrea Nicotra, Santo Spina, Riccardo Carrara.
Seduti: Carmelo Di Stefano, Salvo Torre, Luigi Oliva, Mimmo Murabito
LA
CRONACA DE
DI
IL SEMINATORE -
GINO ARGONATO
Oggi il Coni ci dà la possibilità di
creare nuovi campioni. Infatti il
comune di Misterbianco, ha deciso
di partecipare ai Giochi della gioventù. È stato nominato un comitato, che ha il compito di curare la fase
locale dei giochi. Risulta così composto: presidente il sindaco Turi
Gennaro, segretario Di Caro Salvatore, membri l'ingegnere Francesco
Santagati, vice preside delle Medie;
Il mezzofondista “in erba” Salvo Milazzo taglia il traguardo dei mille metri
APRILE MAGGIO E GIUGNO
il professor Mario Torre, delegato
del direttore didattico; gli insegnanti di educazione fisica Carmelo Fiorito e Franca Caponnetto; i parroci
Vincenzo Cannone e Agatino Caruso; il tecnico comunale Franco Bentivegna; Paolo Arena per la Polisportiva Libertas; Antonio Arena
per la S.C. Pepsi Cola (ciclistica);
Antonino Caruso per il CSI; Filippo
Caruso per la Polisportiva Misterbianco; Salvatore Battiati per l'Ac
Misterbianco; Gino Argonato per
l'US Acli; il dottor Pietro Cutore,
ufficiale sanitario; i rappresentanti
della stampa Enzo Sanfilippo e
Pippo Maricchiolo.
Considerate le scarse attrezzature, Misterbianco parteciperà ai giochi nelle seguenti specialità: atletica
leggera, ginnastica, ciclismo, pallavolo e pallacanestro, alle quali possono partecipare fanciulli e fanciulle
dagli undici ai 15 anni.
Ecco il programma della fase
locale: 3 e 4 maggio alle 15,30 palla-
1969
volo, tornei maschili; giorno 11,
atletica leggera alle 9 al campo sportivo (di Salvatore Arcidiacono);
giorno 14, alle 15,30, pallacanestro
femminile e ginnastica (con volteggio tipo cavallina); giorno 17, alle
10, ciclismo.
16 maggio 1969
Conclusi i giochi
Con le due ultime specialità in
programma, ginnastica e atletica
LUGLIO 2004
leggera, si sono chiusi i giochi della
gioventù. La manifestazione ha
avuto un grande successo nella cittadina etnea per la numerosa partecipazione di ragazzi e ragazze ed
anche per i successi nelle gare delle
varie specialità, dove si sono registrati risultati di tutto riguardo. Le
fasi comunali hanno comunque
indicato ai selezionatori gli elementi
che rappresenteranno Misterbianco
alla fase provinciale dei giochi.
Ecco di seguito i risultati della
Misterbianco in Comune
Come Eravamo
LO
STORICO
«I primi giochi della
gioventù furono per
Misterbianco una prova
di impegno semplice e
genuino che venne profuso
tanto dagli amministratori
locali quanto dagli
insegnanti, dai dirigenti
sportivi, e da tanti altri
cittadini affinché si potesse
dire "anche noi ci siamo"».
A parlare è Gino Giuffrida
(nella foto), storico dello
sport misterbianchese, che
ha raccolto numerose
Tempi grami, dunque, quando si dovevano fare rinunce e privazioni anche
per portare avanti i programmi della scuola dell'obbligo. Nonostante ciò, però,
fu proprio il professore Fiorito ad anticipare i "giochi" già tre anni prima della
loro istituzione e avere così l'intuizione della forza trascinatrice dello sport per
la gioventù.
"Dal 1966 - ricorda - raccoglievo centinaia di ragazzi a partecipare e a tifare
nei tornei di palla rilanciata e di pallavolo, che si svolgevano nel cortile-palestra
della scuola. Erano tornei semplici, fatte con poche cose, ma molto sentiti dai
ragazzi che vi partecipavano con grande agonismo e coinvolgimento". Dei giochi della gioventù del 1969, il professore Fiorito ha un personale archivio, con
tanti nomi e classi di appartenenza e graduatorie per specialità, che si accompagna anche al suo archivio scolastico dove tanti di noi possono ritrovarsi e sapere
in quale disciplina eccellevano e in quale erano meno bravi.
Un gioco della memoria come quello che troviamo in queste pagine.
della Gioventù
tutto il paese
È utile, dunque, assecondare
quel senso di curiosità
che spinge a tornare
con la memoria ai primi
passi di quell'evento;
riguardare quelle foto e
ricordare i fatti, i personaggi,
le situazioni. Che forse
appaiono sbiadite, ma sono
ancora oggi significative di
uno spirito che ha permesso
di dare la spinta a un preciso
impegno a favore dello sport
giovanile che ancora oggi
non si è esaurito».
1969
Il gruppo dei “saltatori” nel cortile della palestra della scuola media Da Vinci
Una forzuta giovanissima atleta si cimenta con il lancio del peso
Metri 1000 maschili: 1) Milazzo
Salvatore, 3' 28" e 3; 2) Citraro
Carmelo, 3' 34" e 5; 3) Murabito
Domenico, 3'37" e 2;
Lancio del Peso: 1) Santonocito
Giovanni, mt 8,69; 2) Passochiuso
Carmelo, mt 8,67; 3) Giuffrida Salvatore, mt 8,39.
Peso femminile: 1) Caruso Angela, mt 6,27; 2) Alì Maria, mt 6,18;
3) Schilirò Luigina, mt 6,12.
Salto in alto maschile: 1) Mancuso Sebastiano, mt 1,45; 2) Nicotra
testimonianze sugli eventi
di quei giorni.
«Per quei primi giochi continua - si verificò una
vera e propria corsa per
organizzarsi e organizzare
che superò ogni previsione
e dette la misura dell'attesa
che c'era per un'iniziativa
del genere che riguardava
non solo lo sport ma anche
le scuole, facendo appello
al sociale, stimolando quel
pizzico di campanilismo
che non guasta.
La premiazione, da sinistra: Paolo Arena (Pol. Libertas), il prof. Fiorito, il sindaco Salvatore Gennaro, il coordinatore
comunale Salvatore Di Caro, il poeta studioso Nino Giuffrida Condorelli, Filippo Caruso (Ass. ciclistica)
Lancio del peso maschile
di Giovanni Santonocito
ginnastica maschile: 1) Branca
Francesco; 2) Minissale Nicolò; 3)
Furnari Vincenzo. Il successo a
squadre è andato alla 3 A della
Scuola media.
Questi i risultati: metri 60 femminili: 1) Condorelli Grazia, 9" e 9;
2) Condorelli Domenica, 10" netti;
3) Caruso Michelangela, 10" e 2.
Metri 80 maschili: 1) Santonocito
Giovanni, 11" e 5; 2) Marchese
Antonino, 11" e 8; 3) Arena
Andrea, 11" e 2.
11
Andrea, mt 1,45; 3) Spina Santo,
mt 1,45.
Alto femminile: 1) Torre Santa,
mt, mt 1,25; 2) Abbadessa Alfia, mt
1,10.
Lungo maschile: 1) Marchese
Gaetano, mt 4,70; 2) Musumeci
Hans, mt 4,50; 3) Di Stefano Antonino e Privitera Giuseppe, mt 4,40.
Lungo femminile: 1) Galatà
Agata e Amore Lina, mt 3,40; 3)
Guarnera Carmela, mt 3,30.
Un elogio al professore Fiorito
che è stato animatore di questi giochi della gioventù, fase comunale,
nonché a tutti i membri del comitato
in particolare a Salvatore Di Caro
che quale segretario del comitato è
stato il coordinatore di tutti i giochi.
16 giugno 1969
Ciclismo
Misterbianco ha ospitato domenica 15 giugno la fase provinciale per
il ciclismo dei giochi della gioventù.
LUGLIO 2004
I molteplici successi ottenuti dai
ciclisti misterbianchesi in tutta la
Sicilia hanno fatto sì che tale onore
toccasse a noi. Anche se vi sono
state delle pecche, la gara si è portata in porto. Alla partenza si sono
schierati 14 ragazzini provenienti
dai vari paesi dell'Etna. La corsa è
stata molto dura per il caldo, e vedere quei mini-campioni darsi battaglia sui tornanti di "Sisto" per ben
tre giri faceva piacere. Dopo i primi
28 chilometri del duro percorso, i
corridori hanno tagliato il traguardo nel seguente ordine: 1) Leonardi
Domenico da Nicolosi, in 55' 33",
alla media di 30/h; 2) Di Gregorio
Antonio da Nicolosi, a 18"; 3) Lacqua Calogero da Misterbianco, a
45"; di seguito Poma da Accastello
a 55"; Licata da Caltagirone, a
1'05"; Mazzola da Misterbianco, a
1'40". Secondo il regolamento, Leopardi, Di Gregorio, Lacqua e Poma
parteciperanno alla fase regionale
che si svolgerà a Siracusa.
Scuole
12
Misterbianco in Comune
■ Cultura e didattica all’istituto “Leonardo da Vinci”
Messaggio di pace
dai Quadri d’autore
Messo in scena un viaggio tra realtà
e fantasia nello spettacolo di fine anno
PERSONAGGI
E
INTERPRETI
Virgillito Francesco
La Rosa Giuseppe
Sapienza Melania
Manuri Roberta
Giliberto Noemi
Bruno Aurora
Tirendi Epi
Marchese Cristina
Scaravilli Santina
Amato Carmen
Covoni Amalia
Vassallo Jessica
Di Stefano Giusy
Poesie
Pappalardo Emanuele
Nastasi Marco
Lombardo Angelica
Belfiore Josephine
Cangiano Federica
Sampini Erika
Castoro Roberta
Marchese Patrizia
Fioraia
Mazzola Cristina
Cameriere
Riela Lorenzo
Figli dei fiori
Uccellatore Lucia
Longo Vanessa
Marullo Daniele
Allegra Angelo
Capizzi Orazio
Scuderi Fabio
Melia Marco
Clienti del Café Chantal
Drago Tanéé
Licciardello Claudio
Russo Filippo
Caruso Marilena
POESIE:
“Clamore” di Federico Garcia
Lorca
“I ragazzi che si amano”di
Jacques Prevert
“Non Abbandonarti” di Rabin
Dranath Tagore
“Altrove”di Fernando Pessoa
“Il violinista pazzo” di
Fernando Pessoa
“Portami il girasole” di
Eugenio Montale
MUSICHE:
Ghost - Colonna sonora
dall’omonimo film
Maria - Tratto dal musical di
Foto Doppio Click
Teatro
Privitera Antonino
Nicotra Seby
Santagati Roberta
Belfiore Rosy
Minichello Roberta
Coco Davide
Catania Simone
Maugeri Manuela
Santonocito Vincenzo
Animazione
Di Costa Chiara
Nociforo Elena
Carcagnolo Federica
Giordano Emanuela
Bongiovanni Graziano
Riela Lorenzo
Anfuso Vincenzo
Anfuso Alessandra
Di Franco Alessia
Scavuzzo Katia
Foto Doppio Click
C
ultura e didattica in pista
per lo spettacolo di fine
anno "Quadri d'autore"
della “Leonardo da Vinci”. Ottanta
ragazzi sono stati impegnati in balli,
canti e recite su un percorso basato
su sei quadri d’autore. Analizzando
alcuni dei quadri che hanno caratterizzato epoche diverse, da La nascita
di Venere di Botticelli, a ToulouseLautrect con Moulin Rouge, al Gaugin di Donne a Tahiti, al Picasso di
Guernica, alle Piccole gioie di Kandinsky, alla Marilyn Monroe di Andy
Warhol hanno tratto dei messaggi di
pace e solidarietà che hanno inviato
al numeroso pubblico di genitori e
amici. I concetti sono stati illustrati
da coreografie e intermezzi musicali
e poetici tutti interpretati con grande
abilità e impegno dagli studenti di
fine corso. È stato, quindi, un viaggio
tra realtà e fantasia, compiuto da otto
studenti con una loro “teutonica”
insegnante.
«Si è trattato di un originale viaggio – dice Giovanna Giuffrida,
docente del gruppo responsabile del
progetto - tra sogno e arte, in cui per
la prima volta gli adolescenti si sono
misurati con ciò che studiano,
lasciandosi coinvolgere dalle emozioni, visioni o ricordi che esso suggerisce loro. Sono loro che hanno
cercato di decodificare e attualizzare
i messaggi artistici in linguaggi
diversi, ma altrettanto significativi e
vicini al loro tempo e alla loro sensibilità».
L. Bernstein “West side story”
La vie en rose - interpretata
da F. Sinatra
Can Can - dall’Ouverture
“Orfeo all’inferno” di
Hoffenbach
Pull up Mr. Vega - (Tamuré)
Ballo polinesiano
Brinca Salta Muevete - Brano
Caraibico
We will rock you (The show
must go on) Queen
C’era un ragazzo Interpretata da G.Schillaci
Shut up - Black eyed peas
Get busy - S. Paul
Salirò - D. Silvestri
I DOCENTI
• Coreografia, animazione a
cura di Giovanna Gullotta
• Ritmica a cura di Anna
Corbo
• Scenografia a cura di
Rosetta Vasta / Marisa Galia
• Drammatizzazione a cura di
Grazia Cannizzaro e Tuccio
Mirulla
• Sceneggiatura di Grazia
Palmeri, Grazia Cannizzaro e
Giovanna Giuffrida
• Costumi di Gabriella Lotti
• Soggetto di Giovanna
Giuffrida
• Regia di Tuccio Mirulla
Scuola primaria, i piccoli allievi del terzo anno attori e ballerini per una sera
l 7 giugno 2004, nell'Auditorium di Via Garibaldi gli alunni della terza A e B della scuola primaria dell'istituto
I
comprensivo Leonardo da Vinci, seguiti dall'insegnante Sara
Bella e Sara Scuto, hanno presentato il musical "Vivere la
Pace" con canti e balli di tutto il mondo.
Il tema trattato, serio e di grande attualità, è stato affrontato in tono giocoso, come si addice all'età dei protagonisti,
ma con lo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni a vivere la pace abbattendo ogni barriera e maturando sentimenti
di amicizia e apertura alle varie culture.
Lo spettacolo ha suscitato grande entusiasmo nei piccoli
protagonisti che nelle esibizioni di valzer tango e samba,
tarantelle, reggae, cha cha cha e rock and roll, hanno affidato alla musica il loro messaggio di pace e solidarietà tra i
popoli.
Alla fine dello spettacolo i bambini sono rimasti ancora
sopra il palco e, con la vivacità tipica della loro età, avrebbero potuto ricominciarne un altro e poi ancora un altro.
A portare il saluto dell'amministrazione è intervenuto l'assessore alla Pubblica istruzione Nicola Abbadessa che ha
abbracciato i piccoli e ringraziato la scuola per questo evento.
Itc “Pitagora”, il coro dei giovanissimi vince a Giarre il premio speciale “Simpatia”
Regionale di Cori Scolastici, tenutosi al teatro Rex di Giarre
il 12 Maggio 2004.
I piccoli, accompagnati dalle docenti Pinella Privitera e
Carmela Scuderi, sono giunti a Giarre nelle prime ore del
pomeriggio, molto emozionati.
La loro esecuzione è stata apprezzatissima da una giuria
di validi esperti, al punto che gli è stato assegnato il premio “Simpatia”.
Grande soddisfazione per il dirigente scolastico prof.
Antonio Pappalardo, che ritiene questi momenti di confronto utili per la crescita degli alunni.
Il nome dell’istituto e dell’intero paese è veicolato con
successo attraverso il canto.
Buone vacanze ai piccoli e bravi cantori.
giovanissimi allievi delle classi di 2ª elementare dell’II
stituto Comprensivo “Pitagora” di Misterbianco, guidati
dal maestro Saro Puleo, hanno partecipato al IV Concorso
In alto: tre momenti dello
spettacolo Quadri D’Autore
organizzato dall’itc Leonardo
Da Vinci;
sopra: due immagini del
musical sulla Pace messo in
scena dalle terze elementari
del Leonardo Da Vinci;
a destra: una foto di gruppo
del piccolo coro dell’istituto
Pitagora
MARIA ANTONIA BUZZANCA
LUGLIO 2004
Il Personaggio
Misterbianco in Comune
13
Foto Palmeri
■ Il Comune e le Acli hanno ricordato l’illustre chirurgo
Caudullo, cavaliere
di scienza e carità
Dopo l’omaggio si è svolto un seminario
scientifico sull’oncologia mammaria
A
LA
BIOGRAFIA
Medico ed eroe di guerra
Foto Palmeri
ver conosciuto il professore Nunzio Caudullo, averne avuto l’amicizia e l’affettuosità del consiglio
rientra per me, e non solo per me, fra i ricordi che autorizzano a una valutazione non
pessimistica della vita». In questa frase del
professor Francesco Sciacca, pediatra, c’è
probabilmente l’essenza di cosa è stato davvero Nunzio Caudullo per Misterbianco, per
i misterbianchesi, per la medicina. Un’essenza che lo ha fatto definire dal professor Santi
Correnti, che ne ha curato una lunga biografia, “cavaliere della scienza e della carità”.
Medico, chirurgo, studioso, eroe di guerra. Ma soprattutto uomo. Uomo di distillata
umanità. La stessa con cui trattava ogni questione. La stessa che lo accompagnò per
tutta la sua vita, tanto nella giovinezza
quanto nella maturità, tanto nella professione quanto nella vita quotidiana. La stessa
che ce lo deve fare ricordare, con gratitudine, ancora meglio di quando era ancora in
vita.
In questo senso, un’iniziativa meritoria è
stata fatta dal circolo Acli, intitolato a Nunzio Caudullo, che in collaborazione con l’assessorato comunale alla Cultura ha organizzato una serata di ricordo dell’illustre concittadino.
Nino Condorelli, assessore alla Cultura, e
Barbaro Santangelo presidente del circolo
Acli, hanno aperto l’incontro che si è articolato in due fasi: la prima in cui è stata ricordata la figura umana e professionale di Caudullo; la seconda, con carattere strettamente
scientifico, di aggiornamento in tema di
patologie tumorali mammarie.
A ricordare il celebre chirurgo misterbianchese sono stati chiamati sul palco Erika
Abramo, autrice di un articolo su Caudullo
pubblicato dal periodico dell’amministrazione provinciale di Catania, il professore Francesco Sciacca e il sindaco Ninella Caruso.
La giornalista ha ripercorso il modo in cui
ha saputo dell’esistenza di un medico «che
non si faceva pagare dai suoi concittadini»,
sottolineando come egli fosse mosso da una
vocazione autentica alla missione medica e,
figlio del popolo, fosse testimone di quella
sofferenza che affrontò sul fronte bellico,
durante la prigionia in Russia, dove non
faceva differenza tra compatrioti e “nemici”
che avevano bisogno delle sue cure.
Il professore Sciacca, invece, ha rcordato i
momenti della sua personale conoscenza di
Caudullo, «per vicinanza familiare, di quartiere, di vita comune, professionale e anche
politica. «Caudullo era un punto di riferimento per tutti noi – ha rimarcato il professore Sciacca – un appoggio per chi come noi
operava sulla piazza. Era un uomo di poche
parole che aveva però nello sguardo, nella
voce, in quel sorriso, qualcosa che accendeva la fiducia dei suoi pazienti. L’opera, la
figura, il ricordo di Caudullo rivivono in
Foto Palmeri
«
In alto: la dottoressa
Cristina Scuderi
mentre interviene nel
seminario di
aggiornamento
scientifico;
sopra: gli eredi del
professore Nunzio
Caudullo;
a destra: il professore
Francesco Sciacca
mentre ricorda la
figura del chirurgo
misterbianchese
cose che hanno ancora effetti a Misterbianco.
Non dimentichiamolo».
Uno degli effetti si può vedere nell’oratorio “Don Bosco” della parrocchia S. Nicolò,
alla cui realizzazione Caudullo contribuì
personalmente con continue elargizioni di
fondi. Della struttura, che accoglie sempre
numerosissimi giovani, nel 1988, quattro
anni dopo la sua morte, gli fu intitolato il
salone polivalente che ospita anche un suo
busto in bronzo.
«Misterbianco ha perso tanto con la morte
di Caudullo – ha detto il sindaco Caruso – la
sua clinica privata fu un punto di riferimento per tanti concittadini ammalati. Apparentemente burbero, aveva un cuore immenso.
Ai medici misterbianchesi dico che il modo
migliore per celebrarne l’eredità è di avere
sempre la sua stessa disponibilità».
La serata è, quindi, continuata con la parte
scientifica alla quale hanno dato un notevole
contributo il professor Giuseppe Maiorana,
direttore dell’IOM, Istituto oncologico del
Mediterraneo di Viagrande che ha parlato
dell’attualità diagnostica dei tumori della
mammella; l’oncologa misterbianchese Cristina Scuderi che ha illustrato le attualità
terapeutiche e il chirurgo misterbianchese
Giuseppe Privitera che ha parlato, invece,
delle attualità chirurgiche.
Ai familiari del professor Caudullo presenti è stato donato un ricordo della serata
che, come hanno sottolineato le parole del
presidente del circolo Acli Santangelo, «ha
voluto ricordare in modo semplice un uomo
semplice».
Nacque a Misterbianco il
27 agosto 1910, dal falegname Alfio e dalla casalinga Maria Zuccarello.
Rimase orfano del padre
quando aveva 14 anni.
Nonostante ciò, conseguì
brillantemente la maturità
classica al liceo-ginnasio
Nicola Spedalieri di Catania.
Si iscrisse nella facoltà di
Medicina dell’Università di
Catania dove si laureò il 7
luglio 1933 con 110 e lode,
discutendo una tesi sperimentale a cui venne conferita la borsa di studio della
fondazione “Muscatello”.
Nello stesso anno conseguì
presso l’Università di Palermo l’abilitazione alla professione col massimo dei
voti, 120 su 120.
Il 1° aprile 1938 partì a
militare come sottotenente
medico e partecipò alla II
guerra mondiale sul fronte
greco albanese (1940)
dove si guadagnò la prima
Croce di guerra al valor
militare; in Grecia (gennaio
1942), come tenente; in
Russia (luglio 1942) con
l’VIII armata, dove venne
preso prigioniero. Nel
dicembre dello stesso
anno, gli venne conferita la
medaglia d’argento al valor
militare per il suo eccezionale comportamento di chirurgo e di soldato.
Nel 1945 gli venne data
una seconda Croce al merito di guerra.
Finita la guerra, nel 1948
si specializzò col massimo
dei voti in Chirurgia generale, a Torino, con il professor Dogliotti.
Fu primario all’ospedale
civile di Comiso, Ragusa
Ibla, Scicli.
Nel ’58 vince il concorso
per aiuto nella 2ª divisione
di chirurgia dell’ospedale
Vittorio Emanuele di Catania.
Nel ’61 ottenne la libera
docenza in Semeiotica chirurgica con all’attivo ben
3.354 interventi operatori.
Nel 1963, divenne primario
della 5ª divisione di chirurgia dell’ospedale Vittorio
Emanuele.
Dal ’61, e fino alla sua
scomparsa, diresse la sua
personale casa di cura di
viale Mario Rapisardi 560,
dove lo collaborava il fratello Agostino.
Morì il 29 giugno 1984 a
Misterbianco, dove è sepolto.
Tutto per
il mare
Tavola Calda - American Bar
Cocktails - Drinks - Fast Food
Pasticceria - Gelateria - Bar
Sandali
Teli mare
Occhiali da sole
Costumi mare
Un apostolo taciturno: le testimonianze
«Una delle migliori medicine del professor Caudullo era la immensa
fiducia che sapeva donare ai suoi pazienti», Aurelio Aiello, insegnante
di Misterbianco.
«Che definizione sintetica si può tentare di un uomo che operava
incessantemente il bene più che proclamarlo? Lo vorrei fare con due
parole: un Apostolo taciturno», Giovanni Barone, medico anestesista
di fiducia.
«Ovunque chiamato, accorreva pronto a portare il notevole bagaglio
della sua dottrina a grandi e umili, ricchi e poveri, a tutti ugualmente
e disinteressatamente». Attilio Basile, preside della facoltà di medicina
dell’Università di Catania.
«Era un uomo speciale, non aveva superbia e metteva a proprio agio
le persone con cui egli aveva a che fare. Tutti restavano ammirati per
le sue capacità e la sua generosità». Mario Caruso, autista di Misterbianco.
«Con la sua bontà ha beneficiato tutti al nostro paese e specialmente
i poveri, proprio per questo gode dell’amore e della stima di tutti i cit-
tadini». Doroteo Papadimitriu, sacerdote di Kalavrita (Grecia).
«Era un “signor chirurgo” in grado di intervenire dove la necessità
lo richiedesse, in cui la natura aveva voluto riunire una abnegazione
sconfinata per il prossimo e una bontà d’animo senza limiti». Roberto
Falcone, medico di Licodia Eubea.
«Mi tirò fuori dalla fossa: caddi dal terzo piano e i medici del pronto
soccorso mi considerarono morto. Il professore Caudullo mi operò e mi
curò. Dopo tre mesi le sue cure ebbero ragione dei mali». Giuseppe
Marino, agricoltore di Misterbianco.
«In lui c’era una virtù di sintesi, ossia la costante coerenza ai principi etici e professionali, alla sua “scelta dei poveri” che non smentì
mai, neppure nelle ultime ore della sua vita». Giuseppa Travaglianti,
suora delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
«Avevo conosciuto Nunzio Caudullo nel campo di prigionia di
Susdal, in Russia. Non amava mettersi in mostra, era di poche parole,
ma ispirava fiducia e godeva del massimo rispetto tra i colleghi anche
stranieri». Salvatore Ventura, ex ufficiale dei Bersaglieri.
LUGLIO 2004
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Storie
14
Misterbianco in Comune
■ Vita dell’imprenditore che fece nascere Serra superiore
Ecco Carmelo Motta
“lu re di li sciari”
Dall’avventura e la prigionia in terra d’africa,
alle donazioni per la parrocchia e la piazza
Q
uella di Carmelo Motta (1903-2001) è
una figura di imprenditore-benefattore davvero rara per i nostri giorni. Il
benemerito cittadino, al quale l’amministrazione comunale ha intitolato la piazza di Serra,
quella che sorge tra la via Lombardia e la strada per San Giovanni Galermo, amava definirsi
“lu re di li sciari”. E proprio di quelle sciare che
un tempo erano il paesaggio prevalente di
Serra, egli ne ha fatto un "regno". Un “regno”
che non è stato trasformato in un suo personale
feudo, ma in una terra fertile dove è sorta una
comunità alla quale Carmelo Motta ha contribuito a dare dignità e decoro.
Oggi, infatti, Serra superiore ha sempre più
l'aspetto di un quartiere che, nonostante lotti
con i problemi di tutte le periferie urbane, cerca
con tenacia di acquistare una maggiore vivibilità. In questo difficile percorso, Carmelo Motta
ha avuto un ruolo fondamentale.
La sua vita è stata a dir poco avventurosa.
Nacque in una famiglia numerosa, sei fratelli e
quattro sorelle, come si confaceva a quei tempi.
I suoi antenati erano stati, per varie generazioni, famosi imprenditori. Riportiamo un solo
esempio: la via che congiunge il comune di San
Giovanni La Punta con il comune di Tremestieri Etneo porta ancora oggi il nome di “Via Giuseppe Motta”. Giuseppe Motta fu il nonno di
Carmelo Motta.
Carmelo Motta manifestò molto presto il suo
audace spirito imprenditoriale. Fu, con i fratelli, pioniere nell’introduzione delle nuove tecnologie per la prima bitumazione delle strade in
tutta la Sicilia, dalla provincia di Catania alla
‘Cca c’è Carmelu Motta lu re di li sciari
ppi acqua, tirreni e fabbricati a iddu ata a chiamari.
Si lu sapiti quantu è pinsirusu,
pi l’anziani ha fattu ‘na casa di riposu,
n’autra ni vuleva fari ma non ci arriniscivu,
datu ca a Regioni Siciliana tutti li scusi ci truvavu,
ma iddu non s’arrinivu e tanti casi autri costruivu.
Il centro Salesiani
edificato su un terreno
lasciato in donazione da
Carmelo Motta
provincia di Trapani, e lavorò per molti enti
pubblici.
Nel 1937, a 33 anni, si recò con i fratelli in
Africa orientale. Erano gli anni in cui l'utopia
imperialista dell'Italia mussoliniana arrivò al
suo apice, con la proclamazione, nel maggio
del 1936, della costituzione dell'Impero Italiano
di Etiopia, la cui corona fu attribuita al re d'Italia Vittorio Emanuele III.
Nel Corno d'Africa, Carmelo Motta e i fratelli
si diedero un gran da fare, costruendo strade,
ponti e numerose opere pubbliche. Fu quello
un periodo di grande laboriosità e di benessere
che nemmeno l'entrata in guerra dell'Italia
turbò. Almeno, per il momento. Nel 1941, infatti, l'illusione colonialista si dissolse con la
disfatta militare. I fratelli lasciarono l'Africa ma
La casa di riposo Padre
Pio, costruita da
Carmelo Motta, ospita
gli anziani e si trova nel
quartiere di Serra
Per Carmelo Motta, infatti, il senso della
famiglia era importantissimo. Proprio per lui,
che nel ’32 aveva avuto la perdita della moglie
Vincenza Costa, che morì a soli 23 anni, dopo
otto giorni dalla nascita del piccolo Alfio e
lasciandolo solo con altre due figlie, Pina e Pasqualina, anch’esse ancora piccole. Si risposò
con Agata Scoglio, che gli stette accanto per
ben 67 anni, fino alla sua morte. Attorniato da
molti nipoti e pronipoti, quando diventò trisavolo, ne fu estremamente felice e la sua gioia
venne partecipata a tutti pubblicandola sui
giornali. Era anche un poeta e così definisce se
stesso in alcune sue poesie.
Il 19 maggio 2001, Carmelo Motta spirava a
Catania, all’età di 97 anni compiuti, senza essere mai andato in pensione, portando con sé
tanti sogni non realizzati. La sua mente, sempre giovane, non aveva mai smesso di pensare
a nuovi progetti. Già dagli anni ’90, infatti,
aveva pensato di fare anche delle case popolari
per i poveri, ma pastoie burocratiche glielo
impedirono e lui ci restò veramente male.
Mancava ancora, tra l’altro, una piazza, il
“luogo” per eccellenza, dove la gente potesse
incontrarsi, conoscersi, prendere il fresco in
Piazza intitolata a Carmelo Motta
nel quartiere di Serra
Carmelo volle restare. Così, da civile, fu fatto
prigioniero dalle forze britanniche e per sei
anni vagò nei campi di prigionia dell'Africa, in
Kenia, Uganda, Tanganica , e dell’India.
Sei lunghi anni, in cui però, la brillante intelligenza di Carmelo Motta non si fece soggiogare. Così, da autodidatta quale egli era, impegnò
il tempo studiando la geometria, la trigonometria ed esercitando sempre, anche nei momenti
più difficili, la sua grande signorilità, che sempre, in tutta la sua vita, lo contraddistinse. Da
quel periodo venne fuori dopo molti patimenti,
ridotto “pelle e ossa”, 63 chili, che, con una statura di un metro e 84, non facevano certo una
gran bella mostra.
Quando, finita la guerra e la prigionia, nel
1947 tornò, trovò una Sicilia devastata dal conflitto. Riprese, con difficoltà per avere le prime
necessarie risorse, la sua attività di imprenditore e partecipò alla ricostruzione. Lavorò, per
più di dieci anni, per molti enti pubblici., avendo importanti incarichi in tutta la Sicilia. Un
esempio: la manutenzione delle strade in tutta
la provincia di Ragusa e Siracusa.
A metà degli anni Cinquanta cominciò a
guardare alle distese sciarose di proprietà del
duca di Misterbianco, testimoni della rovinosa
eruzione del 1669, che si estendevano a sud
della provinciale che da Misterbianco ancora
oggi porta per San Giovanni Galermo, dove l'unica attività possibile era la caccia al coniglio
selvatico. Eppure, proprio lì, cominciò a prendere forma il sogno di Carmelo Motta: quello
di farsi promotore della nascita se non di una
città, di un nucleo abitativo, dove la gente
potesse vivere quanto meglio possibile.
Furono in tanti a dargli del "pazzo", ma la
testardaggine e l'ostinazione dell'uomo l'ebbero
vinta.
Strana figura di imprenditore, si diceva, che
vedeva nel profitto non il fine ma il mezzo, lo
strumento per dare corpo all'idea, la sua idea.
Guidato da una fede incrollabile e sempre con
rettitudine e senso civico, Carmelo Motta
cominciò la sua opera.
Quando nessuno avrebbe speso una lira per
acquistare quella spianata di sciare in contrada
Serra, lui ne volle comprare oltre duecentocinquantamila metri quadri.
Iniziò a spianare, a lottizzare, a tagliare strade. Sorsero per mano di Carmelo Motta numerosi villini e palazzi. Così, giorno dopo giorno,
quelle zone si popolavano. Egli pensò anche
alla necessità che la gente avrebbe avuto dell'acqua e così, con l'intuito del rabdomante,
scavò perfino un pozzo e portò l'acqua in quelle contrade.
Soleva anche dire ai suoi intimi questa frase:
“Dove non c’è una chiesa, c’è perdizione”. Così
pensò proprio a una chiesa, che per lui, che era
molto devoto del "Sacro cuore" ed era testimone di una fede vissuta in modo molto intimo e
profondo, rappresentava il punto di riferimento indispensabile per una comunità.
Fu così che non solo donò il terreno, dove
ora sorge la parrocchia intestata a San Carlo
Borromeo, ma si adoperò anche finanziariamente per farla erigere e per dotarla delle campane elettroniche.
Ma non si fermò lì. Con la consapevolezza
che la vita dell’uomo scorre senza mai fermarsi,
Carmelo Motta pensò che i ragazzi avessero
bisogno di un luogo dove formarsi. Così, con la
collaborazione dei padri salesiani, realizzò
l’immobile dove ha sede la scuola di formazione, proprio di fronte alla chiesa. A pochi passi,
fece costruire anche una casa per gli anziani,
dove mantenere per loro il calore del focolare
domestico, che per lui era essenziale e in cui
credeva moltissimo.
LUGLIO 2004
Uno scorcio della
parrocchia di San Carlo
Borromeo. La chiesa è
stata costruita sul terreno
donato da Carmelo Motta
estate o godere del tepore del sole nei giorni
invernali. Una piazza che lui aveva pensato e
che molti pensavano dovesse portare il suo
nome. Così, su un terreno donato al Comune
dalla moglie Agata Scoglio, dalle figlie Giuseppa e Pasqualina Motta e dalla nipote Vincenza
Motta, è stata avviata, già dalla precedente
amministrazione, la realizzazione di una piazza. Nel maggio di quest’anno, l’attuale amministrazione ha fatto l’attesa intitolazione: “Piazza Carmelo Motta”.
Lì c’è anche un suo busto in bronzo, che lo
ritrae, per la magistrale interpretazione dell’artista che lo ha realizzato, il professore Domenico Gibino, mentre, con il suo immancabile cappello, guarda lontano, col capo lievemente chinato in basso, per la sua alta statura, con quel
suo tipico dolce accenno al sorriso, con cui
esprimeva profondo rispetto per gli altri e assoluta fiducia nella vita e nel futuro.
Questo è il messaggio che con il suo volto, da
quel bronzo, continua a dare a tutta la comunità Carmelo Motta o, come molti amavano chiamarlo, “u zu Cammelu”, per testimoniargli un
affetto genuino.
Cultura
Misterbianco in Comune
15
■ Mario Genco ospite della rassegna Interminati Spazi
«Un’antropologia
fantastica e minima»
Il decano del Giornale di Sicilia presenta
il suo “Trattato dei pesci e dei cristiani”
di GIUSEPPE CONDORELLI
I
l titolo? No, ma quali colti riferimenti filosofici, è sostanzialmente autoironico. La mia è una
antropologia fantastica minima».
Così Mario Genco, scrittore e giornalista (da “L’Ora” al “Giornale di Sicilia”), dai natali romani ma di cuore
palermitano, chiosa il suo “Trattato
generale dei pesci e dei cristiani”,
edito dalla catanese Prova d’Autore,
che Interminati Spazi ha accolto nel
suo quattordicesimo appuntamento
nei locali della nostra Bibilioteca
comunale.
A fronte di una motivazione autoironica il titolo porta in sé una serie di
informazioni interessanti sul libro
stesso. Platone per il dialogo, Aristotele per il trattato, Lucrezio per il
poema didascalico e Pascal per la raccolta d’aforismi sono classici esempi
di come la filosofia abbia fornito strumenti nuovi alla comunicazione letteraria, spesso opponendosi alla tradizione esistente e scontrandosi con
essa. Il testo di Genco è da questo
punto di vista un exemplum, in quanto
Trattato (indagine sulla natura dei
pesci e dei cristiani), scritto filosofico
(il sentire dell’autore); poema didascalico (informazioni su un mondo
insulare quasi scomparso) raccolta
aforistica (il libro è permeato da una
serie di motti, sentenze). Se dovessi
scegliere una definizione parlerei di
Genco come di un talassologo di un
autore che vuole “leggere la montagna e lo sprofondo del sottomare”. E
studioso di un mare particolare che è
quello che dà e toglie la vita, che
ricolma e affama: “Spiaggia per voi è
parola di divertimento, per noi è
parola di paura” – dice appunto l’io
narrante… ovvero questa sorta di
homo pescatoruis maritimensis che
offre i suoi ricordi della sua vita in un
dialogo sotterraneo con l’autore. A
sorprendere è inoltre la varietà dei
registri stilistici e dei piani narrativi
che fanno pensare da un lato al Burton della Melanchonia, dall’altro a
Stefano D’Arrigo e a quell’Orcynus
Orca sulla cui tradizione letteraria e
linguistica il Trattato si muove. Nella
sua forma insomma il libro è multiforme: potrebbe benissimo essere
pure un saggio d’economia allorché
affronta il declino dell’isola attraverso
statistiche, relazioni, estrapolazioni,
digressioni scientifiche senza tralasciare pure gli aspetti demografici e
nello stesso tempo possiede una partitura fonica, come un lamento di
sirene, di Lighee dimenticate, di veri
e propri scorci lirici: “La polvere delle
onde scavalca le case fino alle ali dei
gabbiani in bilico sul controvento e
da occidente i venti alti spingono a
perdere ricordi e odori di rosmarino e
di timo” ma che può altrimenti trasformarsi in ritmo aspro, infernale
così come quel “barrancare precipizioso” dell’unico cacciatore dell’isola
e che ancora può mutare in sensuale
etimologia: “La punta, Basana delle
carte nautiche, Basano della tavoletta
topografica militare, roccione di
nome ermafrodito per tentare e confondere la fantasia al cospetto della
smisurata vulva rossorugginosa, pelle
di pietra come seta, che trionfalmente
spacca la parete di arenaria.
“Basana, bazzana dall’arabo volgare che vuol dire guaina? Gli isolani ti
sussurrano all’orecchio il nome che le
hanno dato: ‘u sticchiu della
Castellana”. Ma questo trattato è pure
libro d’uomini e del loro agire, antropologico dunque e non sono infatti
rari gli episodi tragici legati alla storia: quel mare è infatti mare di mortorio quando affiorano le ombre “di
turco tunisino marocchino indiano
cinese curdo senegalese liberiano”
oppure di quella di Michele ‘U Tito,
ultimo di una grande razza piscatora.
Insomma è possibile cogliere nel libro
di Mario Genco i rapporti tra filosofia
e letteratura come ponti tra giochi linguistici differenti, reti semantiche con
strutture simili e termini e vocabolari
differenti. E così c’è pure spazio per i
riti cristiani e pagani - dalle vampanigghie alle adduminarie - e tutto un
capitolo è dedicato ai soprannomi.
Libro di sogni pure, dove pesci e
cristiani dunque parlano, un mondo
‘ulteriore’ ricco di apologhi, di storie
In alto: il giornalista scrittore Mario Genco;
sopra: l’autore con il regista-attore Michele Condorelli che ha letto alcuni passi del
“Trattato dei pesci e dei cristiani”;
in basso: ancora l’autore mentre firma alcune copie messe a disposizione dall’amministrazione comunale per il pubblico di Interminati Spazi. Alla serata era presente
anche l’editore Mario Grasso che ha curato la pubblicazione del volume presso la
casa editrice catanese Prova d’Autore
nella storia che si riverberano nella
stessa appendice i cui folgoranti capitoletti sono altrettanti romanzi se non
ipotesi di romanzo: in questo senso il
richiamo al Borges della Biblioteca di
Babele è esplicito, volutamente ricercato: e se da un lato contribuisce a
dare respiro epico a queste pagine –
quasi fossero un organismo vivo, pulsante – dall’altro quel richiamo è nel
segno e nel senso della memoria:
“Quando rimarrà solo memoria elettronica, quando l’ultimo isolano avrà
perduto l’ultima parola l’isola che
non si vede non ci sarà più…” Sono
dunque fogli densi e profondi come il
mare che descrivono, come le acque
che narrano, fitte di digressioni narrative, di storie nelle storie, di parentesi
colte, di stralci di regolamenti e di
saggi antichi che lo rendono un libro
insolito da leggere: in realtà un libro
in cui tutto - apparentemente connotato nel caos – si dispiega come un
organismo intelligente. A renderne il
senso anche le attente letture di
Michele Condorelli, che ha bene
dosato ironia, dialetto e impasti linguistici assai discordi lungo appassionanti stralci recitativi.
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LUGLIO 2004
Salute & Benessere
16
Misterbianco in Comune
■ Gli esercizi in spiaggia sotto il sole per allenarsi e abbronzarsi
Mare e ginnastica,
voglia d’un bel fisico
Costumi da bagno e lingerie alla moda spingono
uomini e donne a maggiori cure del proprio corpo
di GIUSEPPE MUSUMECI
L
a moda, i costumi da bagno e nella biancheria intima, ha messo in rilievo in questi ultimi
anni, come le gambe, i glutei e gli addominali
facciano parte di un unico “disegno”, come parti che
si influenzano reciprocamente esaltando la bellezza
corporea. Il miglioramento di queste parti del corpo,
che da più forma al corpo femminile, era già stato
considerato dal punto di vista biomeccanico (cioè del
funzionamento del corpo) nel mondo del fitness, nel
quale da tempo è addirittura praticato nelle palestre
un tipo di allenamento chiamato: G.A.G. cioè
“Gambe, Addominali & Glutei”. La G.A.G. è stato ed
è un’attività fisica utilizzata erroneamente per il
dimagrimento di quelle zone corporee dove si accumula maggiormente tessuto adiposo (glutei, cosce,
addome). In realtà il suo utilizzo produce una tonificazione dei muscoli interessati, evidenziando maggiormente le forme. Gli esercizi che vedremo in
seguito hanno un risultato quasi immediato e sono
strutturati in modo da poter essere eseguiti nei solarium o in spiaggia mentre si ci abbronza.
Piegamenti su
una sola gamba
Questo esercizio, è da eseguire su una sola gamba piegandola senza oltrepassare
l’angolazione gamba coscia di
100°, per poi estenderla;
mentre l’altra gamba rimane
appoggiata (come ritratto
nella foto n. 2). L’utilizzo di
una gamba è adatto a chi già
trova molto leggero piegarsi
su ambedue. Gli esercizi di
questo tipo vanno eseguiti
con cautela e non piegando
eccessivamente il ginocchio,
altrimenti si sottoporrebbe ad
un grande sforzo il tendine
rotuleo.
Comodamente distesi a prendere il sole, si solleva una gamba per
volta, mantenendola estesa. È un
esercizio efficace, ma bisogna evitare di inarcare la schiena durante
lo sforzo. Si eseguono 15 movimenti con una gamba per poi passare all’altra. Dopo una pausa di
20 secondi si riprende l’esercizio.
Tutti gli esercizi per i glutei
comunque necessitano di movimenti controllati e morbidi, perché
ogni movimento del bacino si
riflette nella parte bassa della
colonna vertebrale che non deve
essere troppo sollecitata.
Glutei
Polpacci
Questo è uno dei migliori esercizi per la tonificazione dei glutei. Una gamba è piegata ed l’altra
è estesa, le braccia e la testa poggiano a terra. Si
solleva tutto il tronco da terra estendendo il
busto e mantenendo la gamba estesa in linea con
il corpo per 2 secondi, si susseguono 15 ripetizioni per poi riposarsi. L’esercizio viene eseguito
prima con un piede e poi con l’altro. Può anche
essere eseguito con minore sforzo appoggiando
entrambi i piedi in modo da non impegnare maggiormente il gluteo corrispondente. La figura
mostra la modalità più impegnativa descritta che
è anche la più efficace.
L’importanza delle
caviglie e dei polpacci
nell’equilibrio corporeo
fa parte dell’estetica di
una persona. Non è
impossibile modificarne la forma; basta iniziare con questo esercizio semplicissimo, in
cui il movimento naturale è prolungato di
qualche centimetro in
basso come si vede
osservando il tallone.
Si può utilizzare uno
scalino o una pedana
in modo da creare un
rilievo da terra. Le
mani sono in presa per
equilibrare il corpo; i
piedi eseguono il
movimento di estensione plantare. Posso
essere eseguite 20
ripetute, pausa di 25
secondi per poi riprendere. L’esercizio può essere anche eseguito
su un normale pavimento senza scalino.
Rassodare i glutei
in tutta comodità
Addominali ed equilibrio
Avere degli addominali tonici e scolpiti sono
un sogno per le donne, ma particolarmente per
gli uomini. Questo è un esercizio che richiede un
certo impegno muscolare e un po’ di equilibrio.
Le mani (o anche i gomiti) sono poggiati a terra,
si portano le ginocchia al petto flettendo le cosce
sul bacino e le gambe sulle cosce. Successivamente si estendono le gambe lentamente fino
all’angolazione coscia-bacino di 45°. Si mantiene
la posizione per 2 secondi per poi riflettere le
gambe in avanti.
Dopo 10 movimenti, ci si riposa per 25 secon-
di. Si consiglia di ripetere i dieci movimenti
almeno per tre serie.
Glutei in “quadrupedia”
Questo è uno degli esercizi principali per i glutei. Posizione prona, le mani ed i gomiti sono
poggiati a terra, le ginocchia ed i piedi sono
poggiati a terra, la schiena e in linea. Il movimento si esegue elevando la gamba è incrociandola leggermente verso il lato opposto. Naturalmente dopo aver fatto 20 movimenti cambierai
gamba per poi ricominciare.
IL CHITOSANO
Si può dimagrire senza sacrifici?
Esistono sul mercato integratori
che contengono diverse sostanze
naturali, derivate per lo più da piante
o animali. Tali prodotti, possono
essere utili come coadiuvanti in una
dieta ipocalorica, soprattutto per
aumentare il senso di sazietà. La
sostanza attualmente più diffusa in
commercio è il chitosano; la sua particolare struttura chimica le consente
la peculiare capacità di legare i lipidi.
Infatti, il chitosano è una fibra indigeribile, quindi priva di apporto calorico che, a differenza di altre fibre, si
comporta nello stomaco come una
vera "spugna per i grassi" arrivando
a legare una quantità di lipidi fino a 5
volte il suo peso. I lipidi così legati
attraversano l'intestino senza essere
assorbiti, vengono quindi escreti con
le feci.
Queste sostanze devono essere
assunte con grande quantità di
acqua, circa un’ora prima del pasto,
proprio per sfruttare la loro capacità
di rigonfiarsi in presenza di liquidi. È
importante integrare nella dieta, lontano dall'assunzione del chitosano,
con le vitamine liposolubili, in particolare vit. A, E, K ed F, il cui assorbimento viene notevolmente ridotto.
Talora può risultare utile anche l'inte-
grazione con multiminerali chelati in
quanto il chitosano può inglobare
nella sua mucillagine anche alcuni
dei minerali ingeriti con gli alimenti;
peraltro l'aggiunta di vit. C al chitosano diminuisce notevolmente la
perdita di minerali. Il chitosano è
controindicato in gravidanza, durante
l'allattamento (a causa del diminuito
assorbimento di vitamine liposolubili)
e nelle persone allergiche ai crostacei. Nonostante la libera commercializzazione è consigliabile il parere del
proprio medico di famiglia per le
modalità di assunzione.
Per quanto riguarda la sua reale
efficacia non ci sono studi approfonditi sull’effetto dimagrante nell’uomo,
ne di altre sostanze simili. Infatti,
sarebbe un grosso errore pensare di
utilizzarlo come sostituzione all’attività fisica (come viene spesso esposto
sulle riviste, tv, giornali, ecc.). Bisogna inoltre ricordare che la dieta ipocalorica è indispensabile nella riduzione del peso corporeo, ma attraverso di essa viene perso insieme al
tessuto adiposo gran parte di proteine muscolari. Mentre la stessa dieta
LUGLIO 2004
abbinata ad una corretta attività
motoria produce due effetti: 1) ha
una efficacia maggiore nella riduzione del peso corporeo riducendo al
minimo la perdita di proteine muscolari; 2) previene la ripresa dei chili
persi. (come accade sempre nelle
eccessive diete dimagranti)
BREVE STORIA
La chitina, precursore dei chitosano, fu scoperta per la prima volta nei
funghi dallo studioso francese H.
Braconnot nel 181 l. Pochi anni dopo
fu isolata anche da corazze di insetti.
E' costituita da una catena lunghissima formata da unità di N-acetil-Dgiucosammina e costituisce la fibra
più abbondante in natura dopo la celluiosa, alla quale somiglia sotto
diversi aspetti. La chitina viene oggi
ottenuta principalmente dai gusci
(esoscheletro) di crostacei, in particolare granchi e gamberi, per un
ammontare di 50000 tonnellate
all'anno.
Il chitosano fu scoperto per caso
dal prof. C. Rouget nel 1859 mentre
cercava di produrre u sapone naturale bollendo la chitina in alcali: dopo
ebollizione infatti si liberano per deacetiiazione i gruppi amminici ottenendo così una catena costituita da
unità di giucosammina (vedi figura
1). I gruppi amminici a pH acido vengono protonati caricandosi positivamente, a questa caratteristica sono
dovute la peculiari attività dei chitosano.
CARATTERISTICHE
CHIMICO-FISICHE
Il chitosano è un polisaccaride formato principalmente dalla ripetizione
di unità di beta (1-4) 2-amino-2deossi-D-glucosio (D-glucosammina). Le unità deacetilate del tipico
prodotto reperibile in commercio rappresentano il 70-80% del totale,
mentre nella chitina soltanto circa il
15% è deacetilato.
Il chitosano è disponibile sotto
forma di polvere fine, di scagliette,
più raramente cristallino, di colore
bianco, quasi bianco o giallastro,
odore lieve, insapore.
Ambiente
Misterbianco in Comune
17
■ Il “sentiero delle sorgenti” all’interno del Parco dei Nebrodi
A Maniace inaugurato
il “percorso natura”
Si articola per 20 chilometri tra i boschi
sino ad arrivare a 1568 metri di quota
di GIUSEPPE SANFILIPPO FRITTOLA*
È
stato inaugurato il 29 maggio, in occasione della Settimana nazionale dei parchi, il
percorso naturalistico denominato
“Sentiero delle sorgenti”.
Il sentiero si articola per una
distanza di circa 20 km, partendo da
una quota di 750 m. s.l.m. nella parte
alta della C/da Petrosino, dove si
trova la ex casermetta forestale, fino
alla quota più alta di 1568, località
“Arcarolo”; proseguendo si raggiunge “l’Obelisco Nelson (Serra del
Mergo)”, a quota 1553, fatto erigere
dal duca Nelson, nel 1905, per delimitare la ducea.
Qui si può ammirare una delle più
spettacolari vedute che i Nebrodi
offrono. La visuale spazia da “Lago
Tre Arie” a “Serra del Re” a “Monte
Soro”, dalla maestosa mole dell’Etna
ai paesi pedemontani.
Lungo il percorso potremo ammirare un’esplosione di vegetazione e
di colori, oltre ai boschi di roverella
incontreremo dei maestosi cerri e
delle macchie di pioppi. Salendo di
quota si incontrano alcune
macchie di agrifogli per
poi entrare nei freschi boschi di faggio, arricchito da
un sottobosco
quercus pubescens
ciclamino
pyrus communis
anacamptis
Tutti gli alberi del parco
NOME
SCIENTIFICO
Quercus pubescens
Quercus cerris
Fagus selvatica
Ilex aquifolium
Populus Nigra
Crataegus oxyacantha
Cedrus
Pinus nigra
Abies
Malus sylvestris
Pyrus communis
multicolore dove non è raro incontrare animali che vivono in questi
ambienti.
Si ha inoltre, la possibilità di dissetarsi alle numerose sorgenti che si
incontrano (denominate Sorgenti del
“Medico, Sperone, Margio Salice,
Virgilio, Arcarolo, Farina, Fanusa,
Favarelle, Segheria, Valle dell’Uomo
Morto) per potere apprezzare la
bontà dell’acqua delle nostre montagne.
Il parco dei Nebrodi è un’area
naturale di straordinario interesse naturalistico e ambientale.
Esso rappresenta il
più grande polmone
verde della Sicilia e si
estende per 200 mila
ettari. Il parco regionale dei Nebrodi è stato
istituito nel 1993 e
comprende territori
delle province di
Messina, Catania e
SCIENTIFICO
Peonia
Primula vulgaris
Anemone appennina
Cyclamen neapolitanum
Anacamptis pyramidalis
Narcissus
Enna I Comuni che hanno territorio
ricadente all’interno del perimetro
del Parco sono 21 tra questi Maniace,
che è uno dei tre comuni della provincia di Catania a farne parte.
Il Comune di Maniace è posto nel
versante sud-orientale dei Nebrodi
ed è solcato da tre principali affluenti
del fiume Simeto, il più grande della
Sicilia, numerosi sono i ruscelli e le
fontane che si incontrano nei nostri
boschi.
Maniace è la porta naturale dei
NOME
COMUNE
Peonia
Primula
Anemone
Ciclamino
Orchidea
Narciso
Nebrodi per il visitatore che viene
dalla provincia di Catania. Considerato che nel territorio del parco che
ricade in questo versante ancora non
erano presenti sentieri del Parco e
considerato che la Sicilia è nell’immaginario collettivo terra di arsura e
siccità, si è pensato di valorizzare un
territorio ricco di acqua elemento
naturale indispensabile per la vita.
Da queste considerazioni nasce la
collaborazione tra l’Ente Parco dei
Nebrodi e la Pro Loco di Maniace,
Dal nucleo arabo di Ghiran ad-Daquiq fino ai Nelson
Maniace è una cittadina formatasi nell’arco
di questo XX secolo. Ha raggiunto la propria
autonomia municipale nell’aprile del 1981,
staccandosi dal comune di Bronte, di cui
costituiva una frazione. Tuttavia, fu già fiorente centro urbano anche in epoche antiche.
Conosciuta durante la dominazione araba con
il nome di Ghiran àd Daquiq, prese e conservò l’attuale nome a seguito della vittoria
riportata nei suoi pressi, contro gli arabi, dal
generale bizantino Giorgio Maniace, nel 1040.
Dagli storici venne annoverata tra le “città
lombarde” per aver accolto, nell’epoca normanna, una colonia proveniente dal Monferrato al seguito della contessa Adelasia,
moglie di Ruggero I.
Nel 1799, Ferdinando IV, re delle Due Sicilie, regalò la terra di Maniace, con la città di
Bronte, all’ammiraglio inglese Orazio Nelson
per aver questi, per conto del regno britannico, aiutato il re borbone a reprimere a Napoli
la “Repubblica partenopea “
Le attività economiche principali di Maniace
sono legate all’allevamento e alla produzione
di pesche e latticini.
Il Castello dei Nelson – Quello che viene
comunemente chiamato “castello” è in realtà
un’ex abbazia benedettina dedicata a S.
Maria, che si trova a pochi chilometri dalla
città. Ricorda l’evento storico della cacciata
dei Saraceni dalla Sicilia.
Pare, infatti, che il luogo in cui sorge il
castello è proprio quello in cui avvenne lo
scontro decisivo fra i due eserciti nemici. In
virtù di questa vittoria e per interessamento
della Regina Margherita di Navarra, madre di
Guglielmo II, nel 1173, i Normanni fecero erigere l’abbazia, detta di S. Maria di Maniace,
collegata, a partire dal 1491, a Monreale. La
chiesa tardo-normanna si conserva bene, con
un bellissimo portale del XIII secolo e con
capitelli riccamente decorati.
All’interno, si possono ammirare lo splendido duecentesco polittico raffigurante la
Madonna in trono affiancata da San Biagio, S.
Antonio Abate e Santa Lucia e l’icona raffigurante la Madonna col Bambino. La costruzione fu seriamente danneggiata da un terremoto, avvenuto verso la fine del 1100, e successivamente ricostruita.
L’abbazia, con
una struttura in
stile arabo-normanno, ha avuto
vari proprietari, a
partire dai Benedettini e dai Basiliani, per poi essere donata all’Ammiraglio Nelson.
I suoi eredi
vendettero
il
“castello” successivamente
al
Comune di Bronte.
LUGLIO 2004
COMUNE
Roverella
Cerro
Faggio
Agrifoglio
Pioppo
Biancospino
Cedro
Pino laricio
Abete
Melo selvatico
Pero selvatico
ercorso
p
l
e
d
i
r
lm
750 m/s
I n u m e enza
18 m
rt
I fiori d’alta quota
NOME
NOME
pa
Quota di
o
ll
e
v
li
Dis
assima
Quota m a del percorso
z
z
e
enza
Lu n gh
i percorr
Tempo d difficoltà
Grado di
parco è ricchissimo di sorgenti e assume quindi, un
rilevante aspetto naturalistico di valorizzazione
dell’acqua come bene
naturale da tutelare, grazie alle numerose sorgenti lungo il percorso.
Con la realizzazione del sentiero,
si è voluto quindi coniugare la storia
con l’ambiente testimone delle vicende di questo laborioso popolo.
Un’importanza predominante sarà
data al rispetto di questi luoghi, che
si può mettere in atto cercando di
fruirli con estremo rispetto ed
entrando nei luoghi del Parco “in
punta di piedi”.
8
slm
1568 m/
20 Km
8 ore
lta
media/a
per lo studio e la progettazione di un
percorso naturalistico che faccia
apprezzare le meraviglie dei nostri
boschi. Il tracciato più naturale per
gli aspetti storico-antropologici e
naturalistici è un sentiero che ricalca
per una buona parte quella che fu la
strada di collegamento di questi territori con Tortorici, infatti gli emigranti tortoriciani che agli inizi del
XIX secolo iniziarono ad affacciarsi
su queste terre in cerca di lavoro si
trovavano a percorrere questo sentiero, che agli occhi del fruitore del
* presidente della
Pro Loco di
Maniace
Sport
18
L
Misterbianco in Comune
In piedi da sinistra: Parasiliti G., Virgillito F., Consoli A., Gliozzo G., Scavino G., Urzì o., Elia A., Bruno A., Galatà F., Gliozzo C. In prima
fila da sinistra: Mazzullo G., Mazzullo C., Santonocito A., Caruso G., Griffing J.
i avevamo lasciati con la squadra capolista
alla fine del girone di andata. Oggi, a giochi
conclusi, l’Associazione Sportiva Pallacanestro Misterbianco ha vinto il campionato di Promozione maschile a girone unico, chiudendo il torneo a
32 punti. L’anno prossimo, dunque, vedremo i cestisti
misterbianchesi impegnati nel difficile campionato di
serie D, che annovera squadre da tutta l’isola.
«Un pubblico entusiasmante ci ha seguito per tutta
la durata del campionato dandoci una grande carica
emotiva – commenta il dirigente responsabile Alessandro Bruno – ai nostri tifosi va il mio ringraziamento personale per averci sostenuto fino alla fine ed
avere condiviso assieme a noi l’emozione di una
grande vittoria. La pallacanestro è entrata nel cuore
di tutti quelli che ci sono stati vicini. Accanto alla promozione in serie D un altro obiettivo è stato raggiunto: far si che questo sport diventi di primaria impor-
La rosa della squadra
di FRANCESCA AGLIERI RINELLA
tanza in una piazza grande quale è quella misterbianchese».
Il presidente Antonio Santonocito nel congratularsi
con l’intero team commenta: «Un risultato meritato,
frutto dell’impegno dei giocatori e della dirigenza che
ha creduto fino in fondo in questo gruppo così ben
amalgamato e vincente. Un plauso va al nostro “playmaker” Carmelo Granieri che, nonostante abbia militato in categorie superiori, ha accettato di mettersi in
gioco assieme a noi».
Anche il “pivot” Giuseppe Caruso ha tagliato un
personale e prestigioso traguardo: quello di miglior
realizzatore del campionato, che si aggiudica per il
secondo anno consecutivo, con una media di oltre 20
punti a partita. L’unione fa la forza e anche gli altri
componenti della squadra non sono stati da meno,
come lo “straniero” John Griffing dai lanci stratosferici. Tutti sono stati splendidamente guidati dal
“coach” Filippo Galatà, un sergente di ferro dalle
indubbie qualità tecniche e sportive.
Per l’Associazione Sportiva pallacanestro è tempo
di guardare al futuro: se ai ragazzi spettano meritate
vacanze, la dirigenza è già al lavoro per rafforzare
l’organico in vista della prossima stagione. «La categoria superiore richiede un maggiore dispendio di
energie - conclude il presidente Santonocito - Adesso
non è più importante esserci ma rimanervi, per conseguire altri buoni risultati. Per affrontare un campionato da protagonisti, infatti, servirebbe maggiore sostegno, magari di imprenditori locali, disposti a finanziare e a credere nei buoni propositi della società».
A settembre, poi, ritorna il settore giovanile, un’attività molto importante per far crescere i piccoli campioncini di casa. Per avere informazioni sulla prossima stagione si può consultare il sito www.pallacanestromisterbianc.splinder.it.
COGNOME
NOME
RUOLO
Basile
Bruno
Caruso
Consoli
Elia
Gliozzo
Granieri
Griffing
Scavino
Tomaselli
Urzì
Virgillito
Marco
Paolo
Giuseppe
Antonio
Alessandro
Giuseppe
Carmelo
John
Giuseppe
Salvo
Orazio
Fabio
Ala/Guardia
Play/Guardia
Pivot
Pivot
Ala
Ala/Guardia
Play
Pivot
Ala
Ala/Guardia
Play
Pivot
ALTEZZA
175
175
186
192
180
183
167
188
178
181
178
191
Agata Bruno, la karateka che legge De Amicis e la Fallaci
egge De Amicis, ma anche la
Fallaci, e vince gare su gare. È
Agata Bruno, karateka dall’animo gentile che ha ottenuto da poco il
primo posto nel torneo “IV trofeo
Master di Karate”, categoria femminile
oltre i 60 chili di “kumité”, che vuol
dire combattimento.. Al trofeo, organizzato dal maestro Cosimo Di Mauro,
hanno partecipato le più importanti
palestre di Catania. Nel curriculum di
gara, Agata può scrivere il primo posto
nelle gare regionali di kumité organizzate dal Csain (Centri sportivi aziendali
e industriali), mentre in un’altra occasione ha ottenuto il 2° posto nella
disciplina di “katà” (forma). Adesso la
sua successiva meta sarà partecipare
alle gare internazionali in Belgio, che si
terranno a ottobre. Agata ha 20 anni,
vive a Montepalma e da qualche anno
ha conseguito la cintura nera 2° dan di
karatè. Lavora in ambito sociale, in
particolare nelle scuole, dove le sue
attività sono orientare principalmente
ai minori; ma nel tempo libero, oltre
ad allenarsi intensamente, collabora
con il suo maestro Franco Filippello
nell’insegnamento del karate in palestra.
Cos’è il karate per te?
Il karate per me non è solo uno
sport, è un’arte. Con il tempo ho
imparato ad amare il karate, mi fa
stare bene allenarmi, perché riesco a
sentirmi in armonia con il mio corpo.
Inoltre, ho acquisito una certa disciplina che mi ha formato positivamente
trasmettendomi dei valori morali.
Oltre al karate pratico il nuoto e saltuariamente nel mio tempo libero un
po’ di corsa. A settembre, se riuscirò
ad organizzare le mie giornate, pren-
L
derò anche delle lezione di ballo.
I tuoi genitori sostengono la tua
passione per il karate?
Loro hanno sempre condiviso le mie
scelte giuste o sbagliate che siano.
Hai mai fatto a botte in strada?
Sono sempre riuscita a evitare queste situazioni.
Qual è la tua lettura preferita?
Ci sono due libri che ho letto un
centinaio di volte da quando avevo
circa 13 anni e che ancora rileggo: “Il
diario di Anna Frank” e “Cuore” di
TIRO
Edmondo De Amicis. Ultimamente
però mi sono appassionata ai libri di
Oriana Fallaci.
Parlaci dei tuoi sogni e dei tuoi progetti.
Di sogni ne ho tanti, ma il più grande è quello di diventare pilota di elicotteri. Non è facile da raggiungere, ma
non impossibile. Fortunatamente ho
tanti altri sogni, cioè di lavorare a contatto con i bambini, rendermi utile per
loro e fargli comprendere che devono
essere in parte artefici della loro felici-
tà. Ma quello che spero nella vita al di
là di tutto è potermi alzare una mattina è dire ”Sono soddisfatta di quello
che faccio nella vita”.
Oltre a continuare il mio lavoro nel
sociale attraverso i “progetti per l’estate”, probabilmente a settembre mi
iscriverò all’università.
Auguriamo ad Agata di continuare
sulla strada che sceglierà e di non
lasciare il suo importante impegno nel
sociale.
A VOLO
Un podio per Arcidiacono
Salvatore Arcidiacono, vigile urbano
misterbianchese, è reduce da prestigiosi
piazzamenti nel tiro a volo. Ha conquistato
il podio, classificandosi terzo assoluto, al
28° campionato nazionale di tiro al volo Fossa olimpica per polizia municipale, che
si è tenuto a Misano Adriatico (Rimini) dal
17 al 19 maggio. Tredicesimo assoluto e 2°
fra gli appartenenti alla polizia municipale
al Campionato internazionale interforze di
tiro al volo - Double trap, organizzato ogni
anno dallo Stato maggiore della Marina
militare, che si è tenuto sulla motonave
Mimbelli, dal 27 al 29 maggio.
L'attività di Arcidiacono è partita nel
1988, quando l'allora assessore al Personale, lo scomparso Gaetano Santonocito,
sapendo di questo suo hobby, lo spinse a
partecipare alle gare che si tenevano tra i
corpi di vigili urbani delle varie amministrazioni comunali italiane
LUGLIO 2004
Nel palmares
di Arcidiacono
contiamo
nel
1992, un titolo
italiano assoluto
nelle
Polizie
municipali; primo
fra gli italiani e
16° assoluto nel
campionato mondiale tra le forze
di polizia del
1992; primo fra
le polizie municipali nel campionato Interforze
del 1998.
Il prossimo impegno sarà il campionato nazionale individuale interforze di
fossa olimpica, che si svolgerà a settembre a Gioia del Colle, Bari.
GIUSEPPE MUSUMECI
Misterbianco in Comune
Premi Ussi
19
■ L’otto giugno la cerimonia nel teatro comunale
A Misterbianco
i premi Ussi 2003
Riconoscimenti agli atleti che si sono distinti
Premi alla Coemi di calcio e all’Atletica
no: Giuseppe Gibilisco (salto con l’asta), Silvia La Barbera (mezzofondo), Valerio Vermiglio (pallavolo). Tanto il campione dell’asta
quanto il volleista messinese, purtroppo, non erano presenti perché impegnati.
Per Vermiglio, comunque, c’era il padre a ricevere targa e applausi. Presente, invece, la piccola mezzofondista palermitana (vent’anni
in agosto), quella Silvia La Barbera che
in Finlandia si è laureata campionessa
d’Europa juniores. Con lei, anche il
tecnico Totò Liga.
Infine gli interventi. L’assessore
allo Sport, Serafino Privitera ha
rivendicato la funzione e l’importanza della pratica sportiva,
sottolineando l’importanza di
un lavoro promozionale che tocchi seriamente le scuole. Degli
assessori c’erano anche il vice
sindaco Franco Galasso, Nicola
Abbadessa (Pubblica Istruzione),
Mario Scuderi (Sviluppo economico) e Nino Condorelli (Cultura).
Il presidente dei giornalisti sportivi
siciliani Nuccio Schillirò ha ringraziato
dell’accoglienza e ha ricordato il lungo cammino dei Premi, attraverso quasi mezzo secolo di
sport siciliano. Luigi Prestinenza, presidente emerito,
ha rammentato i primi anni e l’affermarsi della manifestazione,
che ha esaltato le vittorie faticose e difficili, per ragioni sociali e geografiche, dei nostri ragazzi migliori.
A
giudizio di tutti gli intervenuti, i Premi dell’Anno dei giornalisti sportivi siciliani hanno conosciuto, a Misterbianco,
una delle loro edizioni più calorose. Il sindaco Ninella
Caruso e la giunta hanno accolto con simpatia e cordialità il drappello di giornalisti sportivi provenienti da tutte le testate regionali.
Luigi Tripisciano, giornalista Rai, è stato lo speaker della manifestazione che ha condotto con garbo e misura. Sulla ribalta della sala
del teatro Comunale, sono stati chiamati i premiati di tutte le province siciliane. Ad aprire la schiera è stato Mauro Maugeri, allenatore della strepitosa Orizzonte, squadra meraviglia della pallanuoto
femminile nazionale e mondiale, al quale è stata consegnata la targa
che ricorda Carmelo Di Bella.
Per il Trofeo Speranze, sono state premiate, fra le altre, l’Atletica
Misterbianco col presidente Santo Spina e il vice Santo Baudo; la
Coemi Misterbianco di calcio, fresca di promozione in Eccellenza e
premiata dal Comune nelle mani del “patron” Pietro Orlando. Le
altre “speranze” erano la Pestalozzi Catania di ginnastica artistica,
col professor Paolo D’Antone; la Genius di Barcellona, polisportiva
distintasi nel tiro con l’arco; l’Atletico Palermo di calcio a 5 del presidente Matta.
Tra i grossi calibri, sono stati premiati due messinesi: Gaetano
Minissale, “Premio Graziano” al dirigente e Giuseppe Dispenzieri,
“Premio Mario Giordano” per i suoi meriti di iniziatore di molti
sport nella sua città. Il “Premio Nino Catalano”, per il veterano, ha
sottolineato i meriti di un palermitano d’adozione, Lorenzo Castagna, rotellista; il “Premio Lo Cascio” per l’arbitro è andato a Lorenzo
Paternicò, fischietto di basket, e il “Mannino” per il giovane alla
nuova stella del nuoto Luca Marin, vittoriose, premiato già due anni
fa dai giornalisti di Catania.
Infine, è toccato a tre grandi nomi, gli uomini (e le donne) dell’an-
L’assessore
Scuderi
premia Mauro
Maugeri
dell’Orizzonte
di pallanuoto
LA
Quarantaquattro anni
di sport siciliano
Nella foto in alto:
il sindaco Ninella
Caruso tra Franco
Mascali e Pietro
Orlando sotto:
l’assessore
Privitera premia
Vincenza Calì per
l’atletica leggera
Sotto a sinistra i premiati in
una foto di gruppo,
a destra: l’assessore Abadessa
tra Santo Spina e Santo Baudo
rispettivamente presidente e
vice dell’Atletica Misterbianco
LUGLIO 2004
STORIA DEI PREMI
Quella di quest’anno, tenutasi a
Misterbianco, nel salone del Palazzo del
Senato, è stata la quarantaquattresima edizione dei “Premi Ussi”. I riconoscimenti sono consegnati dalla stampa sportiva siciliana ad atleti, squadre, manager che si sono particolarmente distinti nel corso dell’anno.
Nati a Palermo nel 1960, i premi
Ussi fecero presto a guadagnare, sin
dall’anno successivo, una levatura di
carattere regionale. Fondamentale, per
questo, è stato l’apporto dei giornalisti
di Catania e di Messina e, soprattutto, la
crescita dello sport siciliano. Questo ha portato alla ribalta, uno dietro l’altro, campioni di
tutte le specialità e di tutti i livelli, dagli assi del
volante a campioni dell’atletica, dalle frecce del
pattinaggio agli atleti della pallavolo. E, insieme con
loro, ci sono stati famosi calciatori, tecnici con promozioni conquistate, arbitri di primo livello.
Tra i molti nomi che, in questi anni, sono passati
dal podio della carta stampata siciliana ci sono stati
Ghito Vernazza, Carmelo Di Bella, il compianto
Francesco Mannino, Nello Greco e Tony Alessandro,
le ragazze dell’Orizzonte e lo sciabolatore olimpionico Angelo Arcidiacono. E, ancora Zdenek Zeman,
Totò Antibo, Pino Bommarito, Luigi Zarcone, Piermaria Siciliano, Pietro Anastasi, Annarita Sidoti,
Sandro Campagna, il grande rotellista Pippo Cantarella.
I premi dell’ultima edizione
Nell’ultima edizione, tenutasi nell’aprile del
2003 nell’isola di Salina, arcipelago delle Eolie,
questi sono stati i premi assegnati:
TARGHE D’ARGENTO: Luca Presti per il pattinaggio; Vincenzo Nibali per il ciclismo; Vincenza Calì
per l’atletica leggera; Calcio Catania per la promozione in B.
PREMI SPERANZE: Macalube di Aragona (pallavolo), Milvus Acicastello e la Orlandina per la
pallacanestro.
G LI ALTRI PREMIATI : Stefania Sgroi, Ronald
Helberg, Fabio Ferlito, Lallo Pennisi, Agnese
Ragonesi, Loreno Cassia e Luigi Zarcone (alla
memoria).