Luglio 2004 - Comune di Misterbianco
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Luglio 2004 - Comune di Misterbianco
Revisione e collaudi senza limiti di portata STUDIO DI CONSULENZA PER I MEZZI DI TRASPORTO Mensile di informazione, Cultura e Attualità a cura dell’Amministrazione Comunale Anno VII N. 5 Luglio 2004 - Distribuzione gratuita MISTERBIANCO - SUPERSTRADA CATANIA-PATERNÒ TEL. 095/464009 - FAX 095/464588 PATERNÒ - VIA DEI PIOPPI - TEL. 095/858206 (ZONA ARDIZZONE - STRADA S. M. DI LICODIA) MISTERBIANCO - C.DA CUBA (USCITA TANG. S. GIORGIO) TEL. 095/203639 - FAX 095/209924 COME ERAVAMO URBAN II 1969, I GIOCHI DELLA GIOVENTÙ A MISTERBIANCO E-COMMERCE PAGINE 10 E Tasso S.p.A FA SCOMPARIVA LA FORMAZIONE NUNZIO CAUDULLO PAGINA 7 11 VENT’ANNI AL VIA Sei donne e quattordici uomini seguiranno il corso per esperti in commercio elettronico Un book fotografico degli atleti di casa nostra che hanno partecipato alla prima edizione IL PERSONAGGIO Il famoso chirurgo ricordato in un incontro organizzato dal Comune e dalle Acli PAGINA 13 SI GUIDA SENZA PATENTE! * ARGENTERIA-OREFICERIA-OROLOGERIA • Assistenza tecnica a domicilio • Preventivi e sopralluoghi gratuiti Finanziamento a tasso Ø Condizionatore 9000 BTU a partire da 20,00 mensili Via Dei Vespri, 213 95045 Misterbianco (CT) Tel./Fax: 095.30.26.48 e-mail: [email protected] - http//: www.targato.it CONCESSIONARIA OROLOGI by Citizen LOTUS - POLICE Concessionario MAYUMI Gioielli FACCO-GANZO Gioielli in perle e brillanti P. z z a X X V A p r i l e , 2 6 / B Misterbianco (CT) 095/461743 Vieni con questo coupon ed avrai IN OMAGGIO A PARTIRE DA 7.900,00 E Per informazioni un trattamento colore ai pigmenti naturali. 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I due inossidabili sposi hanno chiamato a raccolta, nella loro abitazione di Misterbianco in via Mulini, tutta famiglia al gran completo composta da cinque figli, nipoti e pronipoti. Ospite d’eccezione la visibile e palpabile emozione di ogni invitato. Si può solo immaginare quanti erano i parenti “stretti”: cinque figli, diciassette nipoti, trenta pronipoti e quattro figli dei pronipoti. In parole povere davvero un record, con ben cinque generazioni a confronto e la soddisfazione di solennizzare assieme un’unione ancora fresca nonostante gli acciacchi dovuti all’età. A preparare nei minimi particolari la festa sono stati i nipoti che hanno voluto brindare con i nonni. Un evento davvero straordinario, che ha visto anche la presenza del sindaco di Misterbianco, Ninella Caruso, che ha donato ai coniugi Gazzara un piatto e una pianta a nome dell’Amministrazione comunale. Salute, lunga vita e arrivederci al 73° anniversario! Misterbianco in Comune ... arriva la cicogna Un enuto env vi b e c feli ai nuo chesi ian b r e mist MAGGIO 2004 Alario Natalia Grasso Rebecca La Rosa Mario Basile Giordana Manfre' Davide Mesto Chiara Mesto Ernesto Costanzo Carola Maria Magri' Ignazio Valerio Domenico Mammana Stefania Marino Carmelo Barbagallo Ylenia Bonfiglio Alessia Catania Lara Nicole Di Paola Chiara Panebianco Giosue' Privitera Gabriele Calanna Claudia Palmeri Helena Greco Ylenia Russo Andrea Vecchio Sharon Agata Randazzo Andrea Bonaccorso Ginevra Castorina Flavio Mirabella Concetto Marco Conti Davide Tomarchio Simone Musumeci Desiree Spampinato Laura Valenti Martina Distefano Simone Testa Luana Blasco Alessandro Castorina Francesco Giovanni Puglisi Giada Rita Grasso Elena Guglielmo Rosario Amato Alessandro 02/05/2004 02/05/2004 03/05/2004 04/05/2004 04/05/2004 04/05/2004 04/05/2004 05/05/2004 05/05/2004 05/05/2004 05/05/2004 07/05/2004 07/05/2004 07/05/2004 07/05/2004 07/05/2004 07/05/2004 08/05/2004 09/05/2004 10/05/2004 10/05/2004 11/05/2004 12/05/2004 13/05/2004 13/05/2004 13/05/2004 14/05/2004 16/05/2004 17/05/2004 18/05/2004 18/05/2004 19/05/2004 19/05/2004 20/05/2004 20/05/2004 22/05/2004 22/05/2004 23/05/2004 24/05/2004 Giuffrida Alessandro Longhitano Chiara Strazzeri Elisa Consoli Salvatore Basile Giulia Cali' Giosuè Strano Marika Guglielmino Anna Agata Pomidoro Ketty Magno Alessio Santagati Serena Rubino Serena Trovato Gabriele Maurizio GIUGNO 2004 Giangreco Gabriele Catania Cristian Consoli Gaia Maria Moschitta Sofia Orazio Caruso Giovanni Barone Laura Copia Jennifer La Causa Jada Minnella Manuel Rigano Noemi Belluso Luisa D'alessandro Elisa Galiano Francesca Galletta Greta Privitera Sofia Martina Taschetta Andrea Chiarenza Samuel Polizzi Daniel Angelo Puglisi Laura Arena Fabio Lombardo Michelle Salvatrice Giunta Claudia Colombo Desiree Agata Garozzo Carlotta Ambra Mario Alessio Di Mauro Giuseppe Privitera Christían Di Guardo Alessia Fiascaro Daniele Viola Sofia Giuseppina Del Popolo Gabriele Alfio Romano Christian Salvatore Agosta Alessandro Foraci Francesca Pusillico Davide D'angelo Martina Neri Giulia Paola 24/05/2004 24/05/2004 25/05/2004 26/05/2004 27/05/2004 27/05/2004 27/05/2004 28/05/2004 28/05/2004 29/05/2004 29/05/2004 31/05/2004 31/05/2004 02/06/2004 03/06/2004 04/06/2004 04/06/2004 04/06/2004 05/06/2004 05/06/2004 05/06/2004 06/06/2004 06/06/2004 07/06/2004 08/06/2004 09/06/2004 10/06/2004 10/06/2004 10/06/2004 11/06/2004 11/06/2004 11/06/2004 12/06/2004 12/06/2004 14/06/2004 15/06/2004 15/06/2004 16/06/2004 17/06/2004 17/06/2004 18/06/2004 20/06/2004 20/06/2004 21/06/2004 22/06/2004 25/06/2004 26/06/2004 26/06/2004 29/06/2004 29/06/2004 In collaborazione con lo Stato civile comunale - Servizio nascite Poliambulatorio ASL 3 Distretto di Misterbianco • Servizio di logopedia, ogni martedì dalle 8,30 alle 12,30: 095/2545657 • Servizio di psichiatria infantile, ogni venerdì dalle 8,30 alle 12,30: 095/2545657 GUARDIA MEDICA POLIAMBULATORIO: • 095/303508 - 095/2545650 - 095/2545651 • Dirigente dott. Filippo Speranza: 095/2545684 • Consultorio Dirigente, dott.ssa Silvana Sardo: 095/2545672 • Assistente sociale Dott.ssa Eugenia Polizzi: 095/2545674 • Psicologa: 095/2545671 • Servizio ospedalità: 095/2545673 • Medicina legale: 095/2545684 UFFICI IGIENE PUBBLICA • Ufficiale sanitario Dott. Giuseppe Condorelli: 095/2545658 • Ufficio vaccinazioni: 095/2545652 • Uffici amministrativi Sig. Corsaro: 095/2545655 Sig.ra Alagona: 095/2545653 COMUNE DI MISTERBIANCO numeri di pubblica utilità Numero verde: 800 27 38 68 Sportello Unico: 095 464660 Centralino: 095 7556 111 Ufficio Urban 2: 095 464662 Centralino: 095 7556 200 Ufficio Informagiovani Gabinetto del Sindaco: 095 7556 202 e sportello Università: Segreteria del Sindaco: 095 7556 203 Biblioteca “C. Marchesi”: 095 7558 711 Ufficio del Difensore Civico: 095 7556 206 Biblioteca “G. Bufalino”: 095 484379 Ufficio stampa: 095 7556 207 (apertura estiva: Lun - Mer - Ven, ore 9-12; Ufficio legale: 095 7556 237 apertura invernale: Mar - Gio, ore 15-18,30) Ufficio tributi: 095 7556 234 Cimitero: 095 301264 Ufficio tecnico comunale: 095 7556 216 Ecologia: 095 7574 125 Ufficio tecnico settore Urbanistica: 095 7558 600 Stato civile: 095 7558 620 Ufficio personale – Ragioneria: 095 7556 226 Anagrafe: 095 7558 623 Comando Polizia Municipale: 095 7558 427 Altri numeri: Acquedotto: 095 7574 123 Misericordia servizio ambulanze: Politiche Comunitarie e Sviluppo locale: Carabinieri: 095 462250 tel. 095 464661 095 304328 112 Tenenza Carabinieri: LUGLIO 2004 095 301120 Direttore responsabile Rosario Nastasi Coordinamento editoriale Natale Bruno Hanno collaborato Francesca Aglieri Rinella, Ninni Anzalone, Giuseppe Condorelli, Massimo Ferrari, Giuseppe Musumeci, Giuseppe Sanfilippo Frittola. Autorizzazione del Tribunale di Catania del 26 novembre 1998, n° 15 Realizzazione grafica, pubblicità LITOCON S.r.l Zona industriale Catania Tel. 095/291862 STAMPA E FOTOCOMPOSIZIONE Litocon S.r.l. zona industriale Catania Tel. 095/291862 CONCESSIONARIA PUBBLICITÁ Publiedit via Umberto, 201 Catania Tel. 095/537735 Arricchite il calendario e le notizie flash del nostro giornale inviando programmi, avvenimenti, incontri e quant’altro d’interessante per i cittadini di Misterbianco ai seguenti recapiti: fax 095/302221 e-mail: [email protected] Primo Piano Misterbianco in Comune 3 ■ Il Comune ha predisposto anche il servizio a domicilio Rifiuti, inaugurato il centro di raccolta Duemila metri quadrati per stoccare materiali da destinare al riciclaggio S i estende per circa 2000 metri quadrati il grande centro di raccolta dei rifiuti inaugurato il 1 luglio dall’amministrazione comunale (nelle foto l’ingresso del centro di raccolta e un momento dell’inaugurazione alla quale erano presenti il sindaco e parte della giunta). È il nuovo centro comunale di raccolta situato in via Garibaldi 7, proprio all’ingresso est del centro storico. Vi potranno essere depositati rifiuti domestici di ogni tipo, che però dovranno prima essere differenziati a casa, compresi quelli ingombranti come mobili, elettrodomestici e simili. Nel nostro comune vengono prodotti giornalmente circa 60 tonnellate di rifiuti. Questi sono costituiti per il 40% da sostanze organiche (rifiuti ed avanzi di cucina e di cibo), per il 22% da carta e cartone, per il 15% da legno e stracci, per il 10% da vari tipi di plastiche, per il 3% da metalli e per la restante quota da materiale non classificabile. Nessuna economia che getta via tali quantità di materiali, sopportando anche costi rilevanti per la loro distruzione, e causando danni ambientali non indifferenti, può essere considerata razionale. Da questo emerge con forza l’idea del riciclo, del recupero, della raccolta differenziata e della riutilizzazione dei rifiuti. Ecco perché il primo e il più semplice intervento da attuare per diminuire la quantità di rifiuti da smaltire, è proprio quello di eliminare tutte quelle dannose abitudini consumistiche che vanno sotto il nome di “usa e getta”. «L’esigenza di realizzare la piazzola di raccolta differenziata dei rifiuti – dice Franco Galasso, vice sindaco e assessore all’Ecologia - nasce dal poter recuperare i materiali preziosi che finiscono nei rifiuti con la raccolta separata. In seguito, si possono smaltire presso aziende produttrici che li riutilizzano come materia prima: la carta alle cartiere, il vetro alle vetrerie e così via. I vantaggi dì questo modo di operare sono notevoli: i rifiuti diminuiscono di quantità, sono più controllabili nella qualità, si risparmia tempo e denaro nella raccolta e nello smaltimento. Tutto a favore della collettività e dell’ambiente. «Continuando a produrre rifiuti in modo dissennato, infatti, - continua Galasso - non solo accumuleremo costi di smaltimento sempre superiori, ma sarà più difficile trovare aree adatte a fare le discariche: immaginate un futuro in cui intorno alle città l’aspetto più rilevante del paesaggio sarà costituito dagli impianti di smaltimento dei rifiuti. Nel centro di raccolta tutti potranno gratuitamente conferire i rifiuti preventivamente differenziati presso la propria abitazione. La collaborazione dei cittadini aiuterà l’Ambiente e farà si che i costi verranno notevolmente abbattuti con beneficio per tutti.». Il servizio è gratuito se sarà il cittadino a portare personalmente nel centro il materiale da smaltire. Se, invece, si vuole usufruire del servizio a domicilio e chiamare gli addetti comunali, il Comune ha stabilito un piccolo contributo alle spese (vedi tabella). «Il contributo ha un valore puramente simbolico – prosegue il vicesindaco – ed è di gran lunga inferiore a quello che viene fatto pagare negli altri comuni siciliani. Il nostro obiettivo è di restare negli ambiti dei limiti di legge, non aggravare le imposte ai cittadini e far crescere la cultura della raccolta differenziata e del corretto smaltimento dei rifiuti». All’interno del centro di raccolta ci saranno diversi scarrabili, ognuno dedicato a una tipo di materiale da depositare. Qui i rifiuti differenziati verranno temporaneamente immagazzinati per poi passare alle varie filiere produttive per la fase finale dello smaltimento. Il progetto dell’opera nacque sotto la passata amministrazione che ebbe un primo finanziamento regionale che non bastò a completarla. L’attuale amministrazione ha ripreso il progetto e stanziato altri sessantamila euro per completarla. Il costo finale è stato di 300mila euro. «È finito il tempo delle discariche abusive– conclude Galasso – dove i cittadini più negligenti lasciavano di tutto, con conseguenze gravi per l’ambiente e per le casse comunali. I controlli saranno più rigorosi e i trasgressori non avranno alcuna scusa: saranno perseguiti con rigore, nell’interesse dell’ambiente e dei cittadini onesti che pagano le tasse e devono usufruire di servizi adeguati a costi sopportabili. Disinfestazione Il 12 luglio sarà avviata la seconda fase degli interventi di lotta agli insetti molesti nel territorio comunale. Rifiuti Mettiamo i rifiuti non differenziati in sacchetti di plastica chiusi e depositiamoli nei cassonetti solo nel pomeriggio ed esclusivamente dalle ore 19.00 alle ore 22.00. L’amministrazione comunale ha già emesso da anni alcune ordinanze per il rispetto di queste norme. I trasgressori vanno contro gli interessi della collettività e saranno perseguiti secondo la legge in vigore. Cosa si raccoglie Cosa non si raccoglie Tutti gli oggetti ingombranti di uso domestico: mobili, materassi e tappeti, frigoriferi e congelatori, lavatrici e lavastoviglie, fornelli, condizionatori, televisori e computer. Lampade al neon (il vetro non deve essere rotto). Vetro e lattine: piccoli oggetti, flaconi, lattine e barattoli alimentari. Vetro in grandi formati: lastre, specchi, damigiane. Tessuti: coperte, indumenti, scarpe, abbigliamento da recuperare chiuso in sacchi. Medicinali e prodotti chimici vari senza scatola, max 25 chilogrammi. Pile a secco: di ogni tipo e piccole batterie, max 5 chilogrammi. Batterie di auto: max 30 chilogrammi. Carta & cartone: giornali, libri, scatole schiacciate. Oli vegetali: oli da cucina, di oliva e di semi, crudi e di frittura,max 30 chilogrammi. Barattoli e bombolette spray: per vernici, solventi, insetticidi. Metallo: scatolette, barattoli per alimenti, reti, scaffali, pentole. Pneumatici, resti di demolizione e rifiuti industriali di qualsiasi tipo, sfalci di potatura, sanitari. Questi rifiuti devono essere portati nelle discariche autorizzate: DOVE? Centro comunale di raccolta rifiuti Via Garibaldi, 7 (vicino Settore ecologia) da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 17.00 IMPORTANTE! È assolutamente vietato abbandonare rifiuti ingombranti vicino ai cassonetti o presso il punto di raccolta prima dell’arrivo del personale addetto al ritiro. Si ricorda che il Regolamento di Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani vieta di immettere nei cassonetti tutti i rifiuti per i quali sono state istituite raccolte differenziate e vieta altresì di abbandonare qualsiasi rifiuto al di fuori degli appositi contenitori. Costo Il servizio del Comune è gratuito per la consegna al centro di raccolta di via Garibaldi, mentre è a pagamento se ritirato a domicilio. SERVIZIO DI RITIRO A DOMICILIO A PAGAMENTO Per i privati impossibilitati a portare i rifiuti ingombranti presso il Centro di raccolta è stato attivato il servizio di ritiro a domicilio. Per prenotare e fissare l’orario esatto del ritiro rivolgetevi al Numero Verde 800 273868. Queste le tariffe: Per ogni pezzo ritirato a piano strada, euro 5 Per ogni pezzo ritirato ai piani superiori: euro 8, fino al primo piano; per ogni piano superiore al primo euro 1. DAL 15 GIUGNO AL 31 LUGLIO 2004 REGALA UNA FANTASTICA ESTATE AI TUOI FIGLI! Per bambini e ragazzi (dai 3 ai 13 anni) tante attività dinamiche e creative ATTIVITA’ LUDICHE ATTIVITA’ MOTORIE LABORATORI CREATIVI PISCINA INFORMATICA TEATRO (IN LINGUA INGLESE) English World - Via G.Bruno, 205 - Misterbianco (CT) - Tel.: 095/303103 www.english-world.it LUGLIO 2004 Tavola Calda - American Bar Cocktails - Drinks - Fast Food Pasticceria - Gelateria - Bar VIA DELLA LIBERTÀ 101 (ANG. P.ZZA MERCATO) MISTERBIANCO (CT) (MERCATONE UNO) - MISTERBIANCO (CT) CELL. 348 2515640/641/642 E C /O Amministrazione 4 Misterbianco in Comune ■ Sono partiti i progetti degli istituti scolastici Foto Doppio Click Scuole aperte anche nel periodo estivo Laboratori, mare, montagna e sport tutte le attività dedicate agli studenti zature e degli impianti sportivi, sono: calcio, minivolley e nuoto. L’iniziativa durerà per tutta la stagione estiva. Saranno70 ore suddivise in 4 incontri settimanali della durata di 4 ore ciascuno. giornalismo, creatività, drammatizzazione, musica. Mentre saranno 3 i laboratori per gli alunni della scuola dell’infanzia manipolazione, musica e drammatizzazione. 2°CIRCOLO “PADRE PIO” ESTATE INSIEME 3°CIRCOLO “SCIASCIA” ATTIVITÀ LABORATORIO Il progetto è indirizzato a 407 alunni, di cui 330 di scuola primaria e 77 di scuola dell’infanzia. Prevede 25 giorni di attività compresi tra il 7 luglio e il 10 agosto 2004, dal lunedì al venerdì e dalle ore 8.30 alle 12.30. Oltre alle attività sportive verranno attivati laboratori per gli alunni della scuola primaria: falegnameria, attività espressiva, danza, L’offerta è destinata agli alunni di età compresa tra gli 8 e i 10 anni. Il numero dei partecipanti è di 100 alunni. I laboratori prevedono attività di nuoto e di giochi di gruppo e saranno attivati nel mese di luglio, nei giorni dispari dalle ore 9 alle 13, presso la “Colonia Don Bosco” nel litorale della Playa di Catania. Foto Doppio Click 1° CIRCOLO “GABELLI” ATTIVITÀ ESTIVE ITC “LEONARDO DA VINCI” NATURA COME PARCO Nel tentativo di sensibilizzare gli alunni delle scuole medie al rispetto per la natura e per l’ambiente, verranno svolti itinerari e percorsi all’interno dei Parchi naturali della Sicilia. I ragazzi vivranno a stretto contatto con la natura, pernottando nelle strutture messe loro a disposizione. Sono previste una verifica finale con la preparazione di un cd, l’allestimento di una mostra fotografica, una giornata di sport e un’estemporanea di pittura. Questi gli itinerari, le date e i temi: Mercoledì 7 luglio, Parco dell’Etna (Zafferana) – «Mi improvviso cronista…» L’arcivescovo di Catania Gristina in visita a Misterbianco presidente del consiglio comunale Carmelo Santapaola e dai capogruppo consiliari presenti. Porgendo il suo saluto, il sindaco ha ricordato gli antichi rapporti che legano la comunità alla diocesi e ha illustrato le peculiarità del territorio misterbianchese che, negli ultimi anni, è cresciuto demograficamente ed economicamente. «La nostra cittadina - ha detto il sindaco – vive una forte contraddizione interna, tra il centro e una periferia che non si sente ancora coinvolta a sufficienza nelle manifestazioni culturali del comune. Tra il 1986 e il 1995, infatti, c’è stato un forte incremento demografico provocato una migrazio- ne verso Misterbianco di molti residenti nelle zone agricole e di giovani catanesi che hanno preferito vivere qui piuttosto che in città e che ha portato alla realizzazione di interi quartieri in zone a basso. «Il territorio comunale, quindi, si presenta con forti disomogeneità sulle quali però stiamo intervenendo grazie anche ai programmi comunitari, come Urban II, che ci permettono di puntare l’attenzione tanto al territorio quanto al tessuto sociale, coinvolgendo in questo le numerose associazioni culturali e di volontariato, le scuole e le parrocchie presenti nel territorio misterbianchese». Foto Doppio Click I l forte impegno nel presente è il punto di partenza per creare una cooperazione tra la società civile e la società ecclesiastica che miri al servizio della persona». È stato questo il messaggio che l’arcivescovo di Catania, monsignor Salvatore Gristina ha lanciato dagli scranni del consiglio comunale durante la sua visita a Misterbianco del 4 giugno scorso. E i temi che sono stati affrontati nel corso della serata sono stati appunto quelli della condivisione e della solidarietà. Monsignor Gristina è stato accolto all’ingresso del Palazzo del Senato dal sindaco Ninella Caruso con la giunta, dal Per la vostra pubblicità su questo giornale contattate Concessionaria di pubblicità via Umberto 201 95129 Catania 095/7330220 348-6002259 fax 095 222501 !"#! $ $ %&''( )*+'*#%, ."/$+)*0+1'23 #4$%54 In alto a destra: il sindaco tra il vicario generale vescovile monsignor Agatino Caruso e l’arcivescovo di Catania; sopra: ancora l’arcivescovo Gristina riceve l’icona della Madonna degli Ammalati dal sindaco e dal presidente del consiglio comunale Carmelo Santapaola LUGLIO 2004 ITC “DON MILANI” ESTATE CON NOI L’iniziativa coinvolgerà 180 alunni tra scuola elementare e dell’infanzia. I tempi previsti vanno dal 5 al 30 Luglio 2004, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30. Per la scuola elementare saranno attivati i seguenti laboratori e attività sportive: manipolazione, arti pittoriche, danza, informatica e nuoto. Per la scuola dell’infanzia sono previste attività sportive e ludico-motorie e laboratori di musica, canto e drammatizzazione. ITC “PITAGORA” ESTATE 2004 - MARE E MONTI Il primo progetto è destinato a 50 alunni delle elementari e della 1° media; durerà quattro settimane per tutto il mese di luglio. Saranno fatti tre incontri settimanali, di tre ore ciascuno in laboratori di attività sportiva, musicali, giochi e dibattiti collegati all’informatica. Il secondo è rivolto a 50 alunni delle seconde e terze medie con l‘intento di offrire opportunità di svago e crescita culturale. Saranno fatti dodici incontri (tre per settimana): otto alla spiaggia libera della Playa di Catania, quattro all’Oasi del Simeto, Biviere di Cesarò, Parco dell’Etna, Vendicari. Nelle due foto, alcuni momenti di svago delle attività estive organizzate dal circolo didattico Sciascia di Montepalma Il progetto è rivolto ad un numero massimo di 140 partecipanti e privilegia quegli alunni con disagi socio-familiari ed emotivo-affettivi. Obiettivo primario è quello di sviluppare le capacità relazionali e comunicative del bambino attraverso il linguaggio del corpo. Le attività ricreative che verrano fatte, a seconda della disponibilità delle attrez- Mercoledì 14 luglio, Parco dell’Alcantara - «Mi improvviso poeta…» Martedì 20 luglio, Parco dei Nebrodi (Montalbano Elicona) - «Mi improvviso pittore…» Mercoledì 28 luglio, Parco di Monte Serra (Viagrande-Trecastagni) - «Scalare un vulcano..?! Foto Doppio Click A scuola anche d’estate. Niente vacanze per gli istituti scolastici misterbianchesi, che non chiudono battenti ma inaugurano la stagione promuovendo iniziative e attività ricreative per gli alunni, con progetti finanziati dall’amministrazione comunale. Saranno coinvolte tutte le scuole del territorio: i tre circoli didattici “Aristide Gabelli”, “Padre Pio da Pietralcina”e “Leonardo Sciascia”;e i tre istituti comprensivi “Leonardo da Vinci”, “Pitagora” e “Don Milani”.Ogni istituto ha presentato un proprio progetto con tempi, modi e iniziative differenti. Sono previsti laboratori di ogni tipo, momenti di sport, colonie, gite naturalistiche e culturali che coinvolgeranno, complessivamente, oltre mille ragazzi. «Anche quest’anno - ha detto il sindaco Ninella Caruso - abbiamo pensato bene di riproporre questo tipo di iniziativa ai ragazzi delle scuole. È un modo per mantenere saldo l’ormai difficile rapporto ragazzi-educatori» «Ripetere una simile iniziativa – spiega l’Assessore alla Pubblica istruzione Nicola Abbadessa –serve agli alunni come punto d’incontro con la scuola anche durante le vacanze estive. I progetti pur includendo momenti di gioco e di svago rappresentano una continuità nella formazione didattica dei ragazzi» L’arcivescovo ha sottolineato, invece, la concordia che deve legare il Comune e la Chiesa. «Questo – ha detto – rappresenta la base significativa per programmare e operare insieme per il bene comune. È il punto da cui partire per realizzare una solida cooperazione tra società civile e società ecclesiastica per prestare servizio alla persona. È quello in cui tutti ci dobbiamo impegnare. Anche le manifestazioni che si svolgono in città - ha proseguito monsignor Gristina - devono servire a valorizzare le risorse del territorio e a educare i giovani ad accogliere i visitatori che vengono a Misterbianco in queste occasioni». Subito dopo, è stato il presidente del consiglio comunale a salutare il vescovo. Monsignor Gristina si è poi intrattenuto davanti a una sala gremita e ha garantito il rafforzamento dei legami già esistenti con la collaborazione dei sacerdoti locali, nell’interesse della comunità e dei più bisognosi. Alla cerimonia ha presenziato il vicario generale dell’arcidiocesi monsignor Agatino Caruso, misterbianchese di nascita, e il clero locale. Servizi Sociali Misterbianco in Comune 5 ■ I progetti avranno durata di un anno in tutto il territorio Civil...mente, servizi a imprese e anziani Venti volontari per i disabili e il tutoraggio a sostegno delle nuove imprenditorialità D ue progetti per impiegare venti volontari nel servizio civile. Completate le selezioni degli aspiranti, infatti, hanno preso il via, in primavera, i progetti Civil…mente e Ifi (Informazione – Formazione – Impresa). I progetti sono stati preparati dai Servizi sociali comunali e coordinati dal dirigente comunale Giuseppina De Martino e dal consulente Carmelo Coco. Vi partecipano giovani volontari, tra i diciotto e i ventisei anni, selezionati tra quanti hanno presentato domanda di partecipazione, che lavorano 25 ore la settimana. Otto partecipano al progetto “Civil…mente”, dodici all’Ifi. Vediamo nel dettaglio questi progetti a cosa servono. Il progetto “Civil…mente” è rivolto ad anziani e diversamente abili. Agli anziani soli e/o non autosufficienti viene fornito supporto nell’affrontare il disagio quotidiano. Ad altri soggetti si mirerà a migliorare e incrementare le relazioni sociali e affettive, a partire dalla famiglia di appartenenza, o da gruppo di amici o conoscenti fino al contesto sociale di riferimento. Si punta anche a valorizzare e potenziare le risorse personali dei soggetti, per consentire loro di acquisire l’autostima necessaria al recupero della propria autonomia personale. Il progetto punta ancora a risolvere i problemi legati alla mancanza di accompagnatori, alla presenza di barriere architettoniche e, in genere, allo stato di emarginazione sociale in cui vivono i soggetti anziani e diversamente abili, registrato spesso in concomitanza dei giorni festivi. «L’obiettivo degli interventi previsti – spiega la De Martino è di far sentire coinvolte e non emarginate le persone con situazioni di disagio, in modo da consentire loro di conservare un ruolo importante nella vita di ogni giorno. Il servizio vuole offrire “altre opportunità” a questi soggetti, per evitare il decadimento mentale e la depressione. In questo senso abbiamo ritenuto importante prevedere la realizzazione del servizio almeno in alcuni giorni festivi». Le attività svolte dai volontari prevedono il supporto nel disbrigo di pratiche burocratiche o per le richieste e le prenotazioni di analisi e visite mediche; l’accompagnamento e il sostegno alla vita di relazione in attività di iniziativa personale o di gruppo, come, ad esempio, uscite per visita a parenti, amici, conoscenti, commissioni, passeggiate, gite, visite a musei, convegni, concerti; la lettura di libri, riviste e quotidiani. Si potrà avere anche assistenza in caso di neces- sità di ricovero presso strutture ospedaliere. Il gruppo di volontari in servizio civile, supportato e coordinato da un operatore esperto, seguirà un corso di formazione e, quindi, sarà inserito nell’esperienza. Esso costituirà l’èquipe che realizzerà gli interventi previsti dal progetto. Quattro volontarie sono state assegnate all’assessorato Servizi Sociali, in via Madonna del Rosario 13, e quattro presso la delegazione comunale di Lineri, in via Partigiani d’Italia. Il progetto Ifi, invece, prevede l’impiego di dodici volontari. In questo caso, l’iniziativa mira ad attivare centri polifunzionali che erogheranno servizi specialistici per l’informazione, l’orientamento, la formazione, i percorsi di studio e istruzione, il lavoro e l’autoimprenditorialità, il tutoraggio individuale e di gruppo per l’inclusione sociale e occupazionale. Questi centri verranno attivati, nelle varie frazioni del Comune di Misterbianco, all’interno degli uffici comunali decentrati. I centri si correleranno sia con le attività tecnicoburocratiche gestite dagli assessorati comunali ai Servizi sociali, alla Pubblica istruzione, allo Sviluppo economico, nonché con il partenariato istituzionale, sociale e imprenditoriale, locale e territoriale, per quanto di competenza. La natura degli interventi proposti è finalizzata a valorizzare l’autonomia personale dei vari soggetti interessati all’iniziativa, attraverso l’offerta di una pluralità di opportunità per arricchire le specifiche capacità, innalzare il senso di sicurezza e di fiducia nei confronti di se stessi e della comunità locale, dello Stato, con una maggiore disponibilità verso la cooperazione e la sussidiarietà reciproca. Le attività si svolgeranno in tutto il territorio comunale. Ci saranno servizi di “back office”, verranno cioè curate le procedure amministrative di gestione e movimentazione dei lavoratori; la costruzione di un sistema informativo di orientamento al lavoro (banca dati). I “servizi di primo livello” saranno, invece, l’accoglienza e l’informazione; la gestione di una banca dati per facilitare l’utilizzo delle risorse umane e delle competenze personali; la gestione del bacino dell’utenza con monitoraggio, controllo dei percorsi individuali di istruzione, formazione e orientamento; l’informazione sulla legislazione per l’impiego, l’autoimprenditorialità, l’inclusione sociale, gli enti e i centri di formazione; verranno indicate le opportunità occu- In alto: due volontarie nell’ufficio del difensore civico. Sopra: il sindaco Caruso, la dottoressa De Martino e l’assessore Condorelli assieme alle volontarie Annalisa Camuglia, Francesca Lamonica, Valentina Rapisarda, Elena Caserta, Francesca Consoli, Paola Condorelli, Silvia Cosentino, Mariella Torre, Maria Capizzi, Rosi Mastroeni, Concetta Rapisarda, Santa Privitera, Agata Bucolo, Anastasia Maugeri, Domenica Caruso, Daniela Maugeri, Gabriella Li Muli, Rosaria Maccarrone pazionali. I “servizi di secondo livello” saranno l’orientamento e il tutoring individuale; il sostegno alla creazione d’impresa; la consulenza individuale; il supporto progettuale; il raccordo con istituzioni, enti e imprese per il raccordo domanda-offerta lavoro. I servizi di supporto previsti sono: formazione e adeguamento delle competenze degli operatori; monitoraggio e controllo delle attività; raccordo con le strutture burocratiche del Comune e con il partenariato istituzionale, imprenditoriale e sociale; monitoraggio delle politiche per l’inclusione sociale e occupazionale e verifica del loro impatto nelle comunità locali. «L’intervento, così articolato – illustra Coco tende ad offrire servizi efficaci e specialistici in tutto il terri- torio comunale, dando continuità e ampliando le azioni per le politiche giovanili e le politiche attive del lavoro, l’inclusione sociale, la coesione civile. Ciò nella consapevolezza di strutturare interventi sinergici e positivi in grado di proporre nuovi modelli di riferimento, nuovi parametri di valori, nuovi e creativi rapporti interpersonali e interistituzionali». La sede di realizzazione del progetto è il Comune di Misterbianco e le sedi decentrate dei nuovi quartieri. I dodici volontari sono assegnati quattro presso l’Ufficio Informa giovani di via Palestro, 2; quattro presso il municipio di via Sant’Antonio Abate; quattro presso la delegazione comunale di Lineri di via Partigiani d’Italia. Entrambi i progetti hanno la durata di un anno. Turismo sociale: un mese di vacanza, tutto compreso, nel Paese d’origine C ’è chi manca da quarant’anni, chi è nato in Sudamerica, il più giovane ha 37 anni, il più anziano ha superato gli ottanta. Alcuni hanno cognomi familiarmente “misterbianchesi” come Calì, Caruso, Famà. Sono gli italo-argentini che stanno per un mese in Sicilia grazie al progetto di turismo sociale preparato dai Servizi sociali comunali Misterbianco e finanziato dall’assessorato regionale al Lavoro. Il gruppo è arrivato il 17 giugno e si tratterrà in gran parte fino a metà luglio. Sono trentadue che, con una piccola partecipazione alle spese, stanno passando un mese di vacanze in Sicilia, molti al fianco di parenti e amici lasciati qui decine di anni fa. Il gruppo è stato salutato all’arrivo a Misterbianco dal sindaco Ninella Caruso che ha sottolineato l’importante ruolo svolto dagli emigrati nelle terre che li ospitano come ambasciatori della cultura, del lavoro e delle radici siciliane e italiane. I nostri conterranei emigrati in Sudamerica provengono in gran parte dalla capitale Buenos Aires, da Mendoza e da Mar del Plata. La loro origine abbraccia tutta la Sicilia. Il progetto era stato avviato anni fa nell’ambito di un’iniziativa di “turismo sociale” prevista dalla Regione Siciliana. Il lungo e difficoltoso iter, però si è potuto concludere solo quest’anno, dopo un fitto scambio di corrispondenza e di contatti con le autorità sudamericane. I trentadue italo-argentini Sopra: il sindaco con Agatino Calì, uno degli emigrati, mentre posano con il gagliardetto dell’Associazione siculo argentina. A sinistra: foto di gruppo LUGLIO 2004 Benelli Elena Pietrasanta Lucca Bruzzo Lilia Buenos Aires Calì Agatino Misterbianco Cannavò Angela Juana Acitrezza Caponnetto Rosa Buenos Aires Caruso Angel Argentina Castro Alicia Carmen Buenos Aires Corsaro Francesco Acitrezza Diolosa Agatino Adrano Diolosa Salvatore Adrano Famà Domina Maipu Fiorentino Maria Sciacca Giannone Salvatore Rosolini Gutierrez Angela Elva Cordoba Lenzo Giuseppe Catania Lenzo Providenza Catania Lira Norma Hai dee Tucuman Mammana Lucia Catania Martinez Noemi Eugenia Argentina Martucci Maria Cristina Buenos Aires Musmeci Angelo Acireale Nucifora Pietro Sant’Alfio Nuciforo Maria Acitrezza Patanè Giovanna Acicastello Pellizza Rosario Godoy Cruz Pennini Carmelina Acireale Recupero Antonietta Tripi Messina Rinaudo Santa Maipu Sallese Michele Vasto Schiamone Gustavo Adolfo Buenos Aires Schiavone Sebastiano Siracusa Stagno Sebastiana Siracusa Mar De Plata Mar De Plata Buenos Aires Mar De Plata Buenos Aires Mendoza Mar De Plata Mar De Plata Buenos Aires Buenos Aires Mendoza Buenos Aires Buenos Aires Buenos Aires Mar De Plata Mar De Plata Buenos Aires Mendoza Mendoza Buenos Aires Mar De Plata Mar De Plata Mar De Plata Mar De Plata Mendoza Mar De Plata Mendoza Mendoza Buenos Aires Buenos Aires Buenos Aires Buenos Aires Urban 6 Misterbianco in Comune Misura 5.3 - Pagina realizzata da Blu Media - Glidoloracoli picc. coop. a R.L v.le A. Doria, 69 CT costituita in A.T.I. con Sinergie s.r.l. (capofila), Signorelli&Partners s.r.l. L a data del 30 giugno è destinata ad assumere una valenza tutta particolare per Misterbianco. Infatti, anche quest'anno, la giornata è stata indicata come data di scadenza per la partecipazione agli avvisi pubblici di selezione relativi alle misure residue dell'Asse IV del Pic Urban 2 che riguardano i servizi per l'integrazione sociale, l'imprese e il lavoro. E, come per il passato, anche questa volta il risultato è stato estremamente lusinghiero. Lo testimonia l'elevato numero delle ditte che hanno presentato offerta per ciascun bando di selezione ma, soprattutto, assume rilievo la circostanza che molte di esse hanno sede fuori dalla provincia etnea e alcune provengono dall'Italia continentale. Tutto ciò lascia trasparire, senza ombra di dubbio, il grande interesse che, fra gli operatori del settore, accompagna lo svolgimento dell'intero Piano e, ancor più, la particolare valenza sociale che rivestono le azioni in cui si è concretizzata l'attività di pianificazione posta in essere dall'Amministrazione comunale. Per mantenere fede all'impegno, a suo tempo assunto, di portare a conoscenza della cittadinanza, in tempo reale, tutto ciò che riguarda Urban 2, anche in questo numero vengono pubblicati tutti i particolari che riguardano tali bandi. Il lettore, quindi, sarà nelle condizioni di conoscere non solo gli elenchi delle ditte (associazioni e/o società ) che hanno presentato le offerte per ciascun bando ma anche i nominativi dei componenti delle commissioni giudicatrici che nel corso del corrente mese di luglio - secondo il calendario già fissato - avranno modo di valutare le proposte presentate dalle imprese partecipanti. Il tutto nella massima trasparenza così come, del resto, vuole la legge. Fatte queste dovute puntualizzazioni che riguardano questo particolare segmento del programma, appare doveroso segnalare all'attenzione dell'opinione pubblica l'assoluto rispetto del cronoprogramma a suo tempo approvato dalla Commissione europea. Si può dire, infatti, senza tema di smentita che entro il 31 dicembre 2004 l'intero Asse IV potrà considerarsi a regime. A meno di due anni dal suo avvio concreto, superando ostacoli di ogni genere dettati dalla varietà della materia e dalla complessità degli intereventi programmati, l'Amministrazione comunale è riuscita nell'intento di portare a compimento gli intereventi in programma, rispettando in pieno i tempi di attuazione che, nella valutazione della Commissione, costituiscono punti fermi di controllo. Non è stato un impegno da poco; grande è quindi la soddisfazione per questo primo obiettivo raggiunto.zz Urban 2, l’Asse IV entra a regime Completo il quadro degli interventi previsti. Per i bandi scaduti il 30 giugno numerose le offerte. Al lavoro le commissioni che valuteranno i progetti BANDI ASSE IV DITTE E COMMISSIONI Misura 4.2 - Servizi per lo sviluppo imprenditoriale Azione 4.2.2. - Azioni per l'emersione e la regolarizzazione del lavoro nero e delle attività sommerse . 145.000,00 Commissione: Avv. Garofalo Giampietro - Dott. Diana Salvatore - Dott. Ardita Venerando DITTE a) De Lorenzo Formazione s.r.l. - Via Vincenzo Renieri, 15 - 00142 Roma b) Ass.ne C.R.E.S.M. (capofila A.T.S.) - V.le Empedocle, 5/a Gibellina (TP) c) SOLCO s.r.l. - V.le Castrense, 8 - 00182 Roma S.T.A.M.P.A. s.c.r.l. Medi@zioni s.r.l. Misura 4.3 - Formazione professionale per gli artigiani e le Pmi locali Azione 4.3.2 - Realizzazione di corsi di informatica finalizzati al conseguimento della ECDL (European Computer Driving Licence) Patente Europea del Computer . 80.000,00 Commissione: Avv. Santonocito Carmela - Dott. Mazzeo Carmelo - Dott. Marino Antonino DITTE a) Ist. Comprensivo "PITAGORA" (capofila) - Via F.lli Cervi, 4 - 95045 Misterbianco (CT) ISFORDD - Siracusa b) CNOS/FAP - Via Piano del Lupo, 15 - 95045 Misterbianco (CT) c) A.R.A.M. - Via Giacomo Fiore is. 253, n.5 - 98122 Messina d) ARCHE' s.r.l. - C.so Sicilia, 71 - 95131 Catania e) AIRA s.r.l. - Via XX Settembre, 65 - 90141 Palermo f) M.A. INFORMATIKA di Maurizio Anfuso - Via S. Orsola, 110 - 95045 Misterbianco (CT) g) "La Città del Sole" soc. coop. sociale a.r.l. (A.T.S.) - Via Vitaliano Brancati, 20 - 95128 Catania Misura 4.3 - Formazione professionale per gli artigiani e le Pmi locali Azione 4.3.3 - Realizzazione di seminari formativi per le PMI locali . 100.000,00 Commissione: Avv. Mirone Antonino - Dott. Leotta Salvatore - Dott. Calcagno Gaspare DITTE a) MCO.RE.COOP cons. reg. cooperative - Via L. Capuana, 140 - 95129 Catania b) De Lorenzo formazione s.r.l. e Confcommercio di Catania - Via V. Reniere, 15 - 00142 Roma c) COOP Sociale L. Sturzo a.r.l. (capofila) - V.le V. Veneto, 161 - 95127 Catania Tuttavia non mancano le preoccupazioni dettate in massima parte dalla difficoltà di comunicare quanto bolle in pentola in modo fattivo e convincente. E', infatti, assolutamente necessario rendere partecipi i potenziali beneficiari (anziani, portatori di handicap, soggetti a rischio, giovani disoccupati o sottooccupati, nuovi imprenditori, ecc.) di tutte le azioni che fra breve prenderanno avvio (talune addirittura sono in corso di svolgimento) sul territorio comunale se si vuole che esse abbiano una qualche utilità e possano venire incontro alle necessità di ognuno. Sarà questa la prossima sfida da vincere a ogni costo e per raggiungere questo nuovo obiettivo saranno attivate altre iniziative Cons. Sol.Co d) CSATI - C.so Italia, 72 - 95129 Catania e) Eurosoluzioni 2000 s.r.l. - Via Monte S.Agata, 15 - 95124 Catania Management Consulting Misura 4.4 - Formazione professionale ed orientamento Azione 4.4.2. - Realizzazione di corsi di istruzione e formazione non collegata a un settore specifico, mirati al reinserimento di gruppi svantaggiati ed emarginati . 178.000,00 Commissione: Avv. Trimboli Salvatore - Dott. Laurini Rosario - Dott.ssa Mormina Milena DITTE a) ISPASA soc. coop. a.r.l. - C.so Italia, 104 - 95129 Catania b) Istituto Comprensivo "PITAGORA" - Via F.lli Cervi,4 - 95045 Misterbianco (CT) SOLCO s.r.l. - V.le Castrense, 8 - 00182 Roma c) CNOS/FAP Regione Sicilia - Via Piano del Lupo, 15 - 95045 Misterbianco (CT) d) A.R.A.M. - Via Giacomo Fiore is. 253 n. 5 - 96122 Messina e) EUCAZIONAL CENTER s.a.s. - V.le della Regione, 10 - 95040 Motta S.A. (CT) f) CATANIA soc. coop. sociale a.r.l. ONLUS (capofila) Consorzio SOL.CO - Via Chisari, 12 - Catania Luigi Sturzo soc. coop. sociale g) "La Città del Sole" soc. coop. sociale a.r.l. (capofila) - Via V. Brancati, 20 - 95128 Catania UNIVERSITA' di CT COF EUROSOLUZIONI INFORCOOP Misura 4.4 - Formazione professionale ed orientamento Azione 4.4.3. - Istituzione di un servizio di informazione, consulenza e orientamento al lavoro . 200.000,00 Commissione: Avv. Fallica Gianfranco - Dott. Di Natale Giuseppe - Ing. Fichera Salvatore DITTE a) IFOA - Via G. D'Arezzo - 42100 Reggio Emilia b) De Lorenzo Formazione s.r.l. - Via V. Renieri, 15 - 00142 Roma c) Ass.ne C.R.E.S.M. - Via Empedocle, 5/a - Gibellina (TP) d) ISPASA soc. coop. a.r.l. - C.so Italia, 104 - 95129 Catania e) Associazione CONOS/FAP Regione Sicilia - Via Pian del Lupo, 15 - 95045 Misterbianco (CT) f) La Città del Sole - soc. coop. sociale a.r.l. (capofila) - Via V. Brancati, 20 95123 Catania UNIVERSITA' di CT COF EUROSOLUZIONI INFORCOOP g) Consorzio Idea Lavoro S.C.S. a.r.l. ONLUS (capofila) - Via Bobbio, 21/23 Torino Consorzio O.R.O. mediatiche in conformità alle direttrici segnalate dalla Comunità europea. Nei prossimi mesi nel nostro Comune saranno avviate molteplici azioni che spazieranno nei diversi campi del sociale, dello sviluppo economico e produttivo e in quello formativo e occupazionale e tutte potranno interessare un numero piuttosto vasto di nostri concittadini. Sarebbe bene che l'occasione fosse colta da ciascun interessato, nel proprio campo d'azione, in modo da essere in grado di compiere quel salto di qualità indispensabile a garantire un futuro migliore a se stessi e alla comunità di cui si fa parte. Avv. Giuseppe Giuiffrida Dirigente Settore Politiche Comunitarie URBACT-MEDINT IL FORUM Screening degli appalti su sociale e lavoro Il 21 giugno scorso si è tenuto il penultimo incontro programmato del Forum locale riguardante il progetto "Urbact - Medint" . L'incontro ha avuto come oggetto la disamina dei bandi dell'asse IV del progetto Urban 2 già pubblicati. E' stato l'avvocato Giuseppe Giuffrida a sottoporre all'attenzione del Forum i bandi relativi all'asse IV, asse che riguarda i "Servizi per l'integrazione sociale, impresa e lavoro". Nello specifico sono stati illustrati i bandi relativi alle misure: 4.2.2 "Azioni per l'emersione e la regolarizzazione del lavoro nero e delle attività sommerse" con budget di 145.000 euro; 4.3 dove si è ritenuto differenziare gli interventi, da una parte rivolgere ai giovani l'intervento con la "Realizzazione di corsi di informatica finalizzati al conseguimento della patente europea del computer - Ecdl" (mis.4.3.2) e da una parte rivolgere l'intervento agli imprenditori ar- tigiani grazie alla "Realizzazione di seminari formativi per le pmi locali" (mis. 4.3.3), a tali misure è stato assegnato un budget rispettivamente di 80.000 euro e di 100.000 euro. Infine anche la misura 4.4 è stata differenziata e specificatamente con la mis. 4.2.2 con la "Realizzazione di corsi di istruzione e formazione non collegata a un settore specifico, mirati al reinserimento di gruppi svantaggiati ed emarginati" con budget di 178.000 euro; e con la mis. 4.4.3 mediante l'"Istituzione di un servizio di informazione, consulenza ed orientamento al lavoro". Dopo l'esaustiva esposizione da parte dell'avvocato Giuffrida, si è aperto un breve dibattito nel corso del quale sono stati chiariti ulteriormente alcuni punti riguardanti i bandi sopraccitati. Alla fine del dibattito, la signora Nanda Costanza dell'associazione "Agorà", ha richiamato l'at- LUGLIO 2004 tenzione dei presenti sui laboratori di quartiere e precisamente chiedendo come, gli esponenti del Forum, possano fattivamente intervenire nella realizzazione operativa delle attività dei laboratori. L'avvocato Giuffrida, rispondendo al quesito della signora Costanza, ha precisato che per adesso l'Amministrazione ha indicato la disposizione architettonica dei locali sia del laboratorio di città che dei laboratori di quartiere, ma in fieri, le associazioni che saranno interessate all'implementazione fattiva delle attività si potranno proporre e dare la propria disponibilità. L'assemblea si è sciolta e si è ricordato che la prossima riunione avverrà nella giornata del 5 luglio, riunione alla quale parteciperà l'ingegnere Orlando che presenterà in modo dettagliato i progetti dei laboratori. Massimo Ferrari Urban Misterbianco in Comune 7 Misura 5.3 - Pagina realizzata da Blu Media - Glidoloracoli picc. coop. a R.L v.le A. Doria, 69 CT costituita in A.T.I. con Sinergie s.r.l. (capofila), Signorelli&Partners s.r.l. IMPRESE Conquistare i mercati internazionali Misura 4.3 / Rivolto agli artigiani e alle Pmi, parte il progetto formativo per competere anche sulle piazze estere E-commerce, al via la formazione per 20 Misura 4.4 / Tra 80 candidati, selezionati quelli che seguirano il corso per esperti in commercio elettronico: 6 donne, 14 uomini I l progetto relativo alla Misura 4.4 "Formazione di esperti in commercio elettronico" del programma Pic Urban 2 di Misterbianco è in fase di avvio. Infatti, subito dopo l'iniziativa di pubblicizzazione, realizzata sul territorio di Misterbianco nei mesi di aprile, maggio e giugno, sono state espletate le selezioni. La campagna di promozione è risultata quanto mai efficace, prova ne è stata la presentazione di 80 candidature pervenute alla segreteria organizzativa del corso. Delle 80 candidature, 41 sono state presentate da donne e 39 da uomini; inoltre 10 candidati erano laureati e 70 diplomati. Le selezioni sono state espletate nell'Istituto comprensivo Pitagora di Misterbianco nei giorni 3 e 4 giugno e sono state articolate in un test relativo all'informatica, al marketing e al commercio elettronico e in una seconda prova, consistente in un colloquio motivazionale. Interessanti sono stati gli elementi evidenziati dai selezionatori nel corso dei colloqui, infatti se la prima motivazione dei candidati è stata senz'altro quella della ricerca di una posizione lavorativa stabile, merita di essere sottolineata anche una vivacità di interessi locali che ha colpito la commissione: una notevole curiosità intellettuale muoveva gran parte dei giovani - e giovanissimi - candidati, spinti dall'interesse per la tematica ecommerce. In particolare, è emerso anche un campione numeroso di giovani misterbianchesi che spendono il loro impegno nel sociale, nel volontariato, nell'attività politica e sportiva. Quindi non una gioventù rassegnata alle problematiche di un territorio dove la disoccupazione è un "problema", ma piuttosto una gioventù che il lavoro è disposta a crearselo, che studia con profitto e che costantemente si pone in un'ottica di valorizzazione delle tradizioni proprie dal punto di vista storico, architettonico e culturale. Al termine delle selezioni sono risultati ammessi 20 candidati, tra i quali 6 donne e 14 uomini. Per dare maggior risalto all'iniziativa, è stato organizzato, il 24 giugno scorso, un seminario di lancio del corso svoltosi nel Teatro comunale di Misterbianco che ha visto la partecipazione del sindaco Ni- Seminario di presentazione delle attività formative Unione Europea Ministero delle Attività Produttive Comune di Misterbianco EURO SOLUZIONI 2000 S.R.L. MANAGEMENT CONSULTING nella Caruso, del responsabile del settore Politiche comunitarie del Comune Giuseppe Giuffrida, del responsabile Ifoa per il progetto Massimo Pulvirenti, dei coordinatori Umberto Morgano e Graziella Privitera e del tutor Domenico Ragonesi. Ha aperto il seminario il sindaco Caruso che si è soffermata sull'importanza dell'iniziativa comunitaria Urban 2 per il territorio di Misterbianco e, in particolare, sul corso per "Esperti in commercio elettronico". Successivamente Giuseppe Giuffrida ha illustrato le misure dedicate alla formazione professionale e all'orientamento, fra le quali il corso in questione rappresenta la prima delle iniziative avviate. Ha seguire, sono intervenuti il rappresentanti che hanno illustrato l'intero percorso formativo, sottolineando il rilievo attribuito alla fase di stage in azienda, come momento finale e professionalizzante per i partecipanti. A conclusione della giornata si è proceduto alla consegna, ai partecipanti, del materiale didattico e delle cartelle appositamente realizzate con il logo del progetto e quelli dei partner. Programma Relazioni: Ore 10.30 Apre e coordina i lavori: Aldo Missale Promo Catania "ESPERTI IN INTERNAZIONALIZZAZIONE D'IMPRESA” Francesco Boscarino Eurosoluzioni 2000 srl Progetto Urban II Comune di Misterbianco Presentazione delle attività formative Misura 4.3 - Deliberazione di G.M n.302 del 03/11/2003 Interventi: Teatro Comunale Comune di Misterbianco (CT) Mario Scuderi Assessore alle attività produttive 20 Luglio 2004 Ninella Caruso Sindaco del Comune di Misterbianco Ore 10,00 L'avvento della new economy sta accelerando il processo di internazionalizzazione e modificando profondamente le strategie di crescita internazionale. La diffusione di questi nuovi sistemi di comunicazione è l'origine del fenomeno di globalizzazione grazie alla quale anche le piccole imprese, che altrimenti non avrebbero i mezzi finanziari sufficienti per garantire la loro visibilità, possono intraprendere dei processi di internazionalizzazione allargando i confini del proprio mercato di riferimento. Qualunque impresa intenda perseguire un'affermazione sui mercati esteri non potrà prescindere da una strategia di internazionalizzazione, che permetta di ottenere un riposizionamento competitivo. Partendo da queste considerazioni la proposta progettuale, nata dall'analisi del Programma comunitario Urban 2 intende fornire gli strumenti strategici e operativi di base per impostare e gestire correttamente il processo di internazionalizzazione di un'impresa. Il fine ultimo è creare una figura in grado di individuare non solo le opportune modalità di penetrazione nei mercati esteri, ma anche gli strumenti atti ad assicurare la permanenza dell'impresa negli stessi, grazie al corretto sviluppo e alla gestione delle relazioni commerciali, internazionali, alla protezione del know-how aziendale e agli strumenti di sostegno all'internazionalizzazione. Il percorso è quindi finalizzato a sostenere e incentivare le strategie di internazionalizzazione di piccole e medie imprese, operanti in particolare nel settore artigianale, interessate ad avviare o consolidare la propria presenza sui mercati esteri. Il progetto denominato "Esperti in internazionalizzazione d'impresa" rivolto a 20 artigiani o titolari di piccole e medie imprese aventi sede legale e/o operativa nel Comune di Misterbianco ovvero loro dipendenti residenti nel Comune di Misterbianco, risponde agli stimoli provenienti dai cambiamenti del contesto economico e sociale e alle indicazioni del mondo imprenditoriale. Grazie alla realizzazione del progetto, al termine del percorso formativo i beneficiari saranno in grado di analizzare le potenzialità dell'azienda in termini di prodotto e di mercati, elaborare strategie coerenti e programmi operativi di internazionalizzazione, ricercare e attivare i canali di vendita esteri oltre che realizzare iniziative commerciali, acquisire gli strumenti operativi per la gestione commerciale all'estero. Infoorcoop scarl e Eurosoluzioni 2000 srl, soggetti attuatori del progetto auspicano una partecipazione attiva al progetto affinché le attività implementate possano perseguire gli obiettivi programmati. LUGLIO 2004 Avv. Giuseppe Giuffrida Responsabile Iniziativa Comunitaria Urban II Misterbianco Ore 13.30 Chiusura Lavori: Angela Maria Peruca Componente C.d.A Inforcoop scarl Responsabile Inforcoop Regione Sicilia Urban 8 Misterbianco in Comune Misura 5.3 - Pagina realizzata da Blu Media - Glidoloracoli picc. coop. a R.L v.le A. Doria, 69 CT costituita in A.T.I. con Sinergie s.r.l. (capofila), Signorelli&Partners s.r.l. Stazione Sociale al nastro di partenza Misura 4.1.b / Dal 5 luglio al via il progetto per favorire l’integrazione dei soggetti svantaggiati. Gli interventi previsti P resto sarà attivo a Misterbianco il progetto Urban 2 misura 4.1/b dal titolo "Stazione Sociale" (servizi di promozione, prevenzione e integrazione sociale per l'affidamento dell'attività di recupero e integrazione di soggetti svantaggiati ed emarginati ivi compresi i disabili). Il progetto prevede come primo step un'attività formativa di 100 ore che inizierà il 5 luglio distribuita nell'arco di un mese; sarà rivolta agli operatori coinvolti nella gestione dei servizi e delle attività progettuali. Gli interventi formativi sono stati studiati ad hoc per offrire agli operatori competenze relazionali, organizzative e professionali più adeguate a comprendere le realtà di Misterbianco, a instaurare relazioni empatiche e significative con l'utenza, a diffondere in modo efficace e circolare le informazioni utili al benessere sociale e allo sviluppo locale. Con il progetto "Stazione Sociale", si organizzerà una solida rete di assistenza e "presa in carico" della popolazione svantaggiata: minori, giovani, famiglie, diversamente abili, anziani, tossicodipendenti e alcol dipendenti. Il Progetto Stazione Sociale mira a creare una integrazione dei sistemi istituzionali e non "locali" intorno alle aree svantaggiate, al servizio di una più efficace e circolare comunicazione e diffusione delle informazioni. Con il progetto "Stazione Sociale" si attiveranno, inoltre, una serie di iniziative culturali per stimolare la partecipazione dei più giovani, delle famiglie, degli anziani e dei disabili, alla vita della comunità. Una delle prime attività, successive alla formazione, sarà l'attivazione di un numero verde e di una postazione di teleassistenza, denominata telefono amico, per offrire alle persone che chiamano un ascolto attento e partecipato. Alla luce dell'emergenza caldo, così come sottolineato dal recente decreto del Ministro Sirchia, si cercherà attraverso l'attivazione del call center e del telesoccorso, di prevenire e affrontare lo stato di disagio e di difficoltà in cui molti anziani versano durante la stagione estiva . Il telefono amico è dedicato a tutti i cittadini che necessitano di informazioni generali ma principalmente è rivolto a tutti i cittadini che hanno bi- sogno di essere ascoltati, che si trovano in difficoltà, che hanno l'esigenza di parlare con qualcuno e di ricevere sostegno e supporto. La finalità del progetto "Stazione Sociale" è quella di favorire processi di inclusione e promozione sociale per i soggetti a rischio di emarginazione, contrastando fenomeni come microcriminalità diffusa, dispersione e abbandono scolastico, di prevenire l'abuso di sostanze, di innescare dinamiche culturali, sociali ed economiche capaci di intensificare il mutuo-aiuto, la solidarietà sociale, gli scambi generazionali e le relazioni tra le diverse zone della città. Momento qualificante del progetto è la creazione di sei Portinerie Sociali volte a svolgere la funzione di segretariato nel quale i cittadini troveranno informazioni, risposte chiare e sostegno a problematiche precise. Tale intervento avrà le caratteristiche di un affiancamento/assistenza agli utenti, attraverso il quale, questi ultimi, riceveranno indicazioni quali l'individuazione degli enti preposti alla risoluzione delle loro problematiche, che possono essere di carattere amministrativo, previdenziale, assistenziale o di altro genere. Un altro intervento a sostegno dei processi di inclusione sociale e di promozione culturale, sarà attuato attraverso la creazione di quattro Centri Risorsa cui spetterà il compito di avviare un processo di animazione territoriale permanente volto a individuare i fattori di crisi, le dinamiche socio-economiche in corso e le risorse valorizzabili attraverso metodologie partecipative. L'organizzazione dei Centri Risorsa è tale da pre- vedere attività interne ed esterne ai Centri; particolare rilevanza verrà data alla progettazione e realizzazione di eventi culturali, attività educative e formative, di aggregazione e tempo libero. I Centri Risorsa serviranno anche a incrementare la socialità come risorsa, l'attaccamento al territorio e l'integrazione sociale e culturale. Il progetto prevede, inoltre, la presa in carico di soggetti particolarmente svantaggiati, con bisogni specifici e complessi, attraverso l'affiancamento e il tutoraggio sociale. Il modello operativo cui si ispira il progetto "Stazione Sociale" è quello di una forte relazione di rete. Infatti, si lavorerà in sinergia con il mondo della scuola, con le amministrazioni pubbliche, le associazioni, il volontariato, le parrocchie, il terzo settore, le imprese commerciali. La creazione della rete è finalizzata a creare sviluppo locale, a favorire interventi formativi, di contrasto alla disoccupazione e di pari opportunità, per rimuovere le cause della disgregazione sociale di un contesto urbano cresciuto in maniera troppo disordinata negli ultimi decenni. L'opportunità offerta al Comune di Misterbianco è unica. Urban 2 nel complesso e il progetto Stazione Sociale nello specifico, rappresentano il “valore aggiunto”. La partecipazione attiva di tutte le fasce di popolazione anche di quelle che non si riconoscono tra i soggetti individuati dal progetto è indispensabile per la riuscita del programma Urban, per la rivendicazione di diritti e di opportunità di grande rilievo, per contrastare fenomeni di degrado, svantaggio e disagio sociale, per una società più coesa in cui ognuno si senta parte integrante e non ultima ruota del carro. LUGLIO 2004 Misura 4.1.a/Animazione informazioni, stage, educazione ambientale. Il 22 luglio un seminario per presentare le attività POLIS Più servizi e qualità della vita “Polis” è uno dei progetti previsti dai finanziamenti del Pic Urban 2, che giungono direttamente dall'Unione europea attraverso il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Protagoniste saranno attività di promozione, prevenzione e integrazione sociale che saranno realizzate per tutta la comunità misterbianchese. Il progetto "Polis", che per l'appunto vuol dire città, per trasmettere l'immagine di un unico grande centro, è assolutamente ambizioso e vedrà impegnati decine di attori sociali, educatori, animatori, sociologi, psicologi e la partecipazione di una rete di associazionismo e di agenzie formali ed informali che giocheranno un ruolo di primo piano, oltre alla pubblica amministrazione con tutti gli assessorati competenti. C'è da dire che "Polis" si collocherà e sfrutterà il quadro già esistente e fortemente funzionale di attività sociali presenti su tutto il territorio misterbianchese: dal progetto "Per una comunità soggettivante" (Dpr 309/90) che trasferirà il grande "Gruppo Territoriale Misterbianco" con più di 40 agenzie sociali, ai centri di aggregazione recentemente riattivati (L. 285/97) fino al progetto "Azioni in rete" A.P.Q. e la misura 4.1.b di Urban 2. Gli enti che gestiranno il progetto sono numerosi ed avranno competenze specifiche. Si tratta dei consorzi "Sol.Co.", "O.R.O." e "Idea Lavoro" e delle cooperative "Marianella Garçia" e "Spazio Bambini". Quattro sono le grandi aree di intervento attraverso cui "Polis" si snoderà per tutto il periodo. Vediamole succintamente. L'area dell'animazione territoriale vedrà animatori/educatori dislocati nei punti strategici delle diverse aree per agganciare, educare e coinvolgere in numerose attività i tanti giovani (e non solo) della comunità. L'area dell'informazione e comunicazione si occuperà dell'attuazione di sportelli informativi, soprattutto per facilitare l'incontro tra domanda ed offerta di lavoro, in più consulenze, banca dati, mappature e promozioni di servizi esistenti ed un sito internet ad hoc. L'area della formazione avrà come obiettivo quello di fornire competenze specifiche con stages, seminari e corsi sia ai genitori, insegnanti ed operatori sociali che alla Pubblica Amministrazione. L'area della qualità della vita infine, vedrà invece interventi diretti nelle scuole con progetti educativi su ambiente, legalità e salute proprio con i "Piccoli grandi uomini" del futuro misterbianchese. La conferenza stampa che ha dato l'avvio ufficiale del progetto "Polis" ha avuto luogo mercoledì 16 giugno nel Palazzo del Senato di via G. Bruno a Misterbianco, alla presenza del sindaco Ninella Caruso, dell'assessore allo Sport Serafino Privitera, dell'avvocato Giuseppe Giuffrida responsabile del settore Politiche comunitarie, oltre ai referenti delle varie cooperative e consorzi. La prima iniziativa "operativa" intanto è già stata realizzata: seguire tutti assieme - attraverso due maxi-schermi che sono stati collocati per l'occasione in simultanea a piazza Pertini nel centro storico e in piazza Berlinguer a Lineri - la (purtroppo) breve avventura europea del nostro undici azzurro. All'iniziativa hanno partecipato centinaia di cittadini misterbianchesi che hanno apprezzato il primo momento inaugurale del progetto "Polis". Intanto la prima fase di formazione su tre livelli (ruolo, coesione del gruppo e ricerca sul campo) è iniziata coinvolgendo dieci animatori/educatori, che successivamente saranno impegnati nella mappatura dei sette profili di comunità. Per “Polis”, il prossimo appuntamento è fissato per giovedì 22 luglio al Teatro comunale di Misterbianco: nell'occasione si terrà un dettagliato seminario di presentazione delle attività. Ovviamente tutti gli interessati sono invitati a partecipare e… interagire. Misterbianco in Comune Consiglio Comunale 9 ■ Interrogazioni e interpellanze dei consiglieri all’amministrazione comunale del 17 giugno Il Consiglio chiede, il Sindaco risponde Vita nei quartieri, Urban II e cimitero alcuni dei temi trattati nel question time I l consigliere Vittorio Di Pietro (Insieme per Misterbianco) interroga l’amministrazione sulla società Metansicula e riferisce che questa società, ogni volta che realizza lavori, lascia buche enormi sulla strada. Per quanto riguarda la pattuglia di vigili urbani che fa servizio nelle frazioni, il consigliere Di Pietro propone che la stessa, a turno, sosti per mezza giornata nella zona e che controlli non solo le macchine in sosta vietata ma anche i ragazzi che girano sui motorini. «Occorrono controlli più accurati negli esercizi commerciali – aggiunge - in particolare presso quelli che espongono la merce sui banconi che, occupando i marciapiedi, diventano poco igienici e pericolosi per i pedoni. Infine, segnalo che in via Lombardia, il cavalcavia è diviso in una parte pedonabile e una parte dove passano le automobili». Il consigliere, quindi, chiede al sindaco che il cavalcavia venga ripulito dai cespugli e da alberi abbattuti che ostacolano il passaggio dei pedoni. *** I consiglieri Carmelo Caruso (Forza Italia) vuole sapere se l’Amministrazione ha avuto degli incontri con i dirigenti dell’AMT per portare gli autobus urbani a Misterbianco. care il complemento di programmazione e gli altri documenti, anche perché la materia è stata più volte oggetto di discussione in consiglio comunale. In caso positivo, chiede, che venga dato conto al civico consenso di ciò che si è discusso, eventuali modifiche apportate, quali gli assi e misure interessate. Il consigliere non pretende la risposta immediata, anzi chiede risposta scritta ove vengano indicate in dettaglio le eventuali modifiche, per capire una volta per tutte se è possibile o no modificare il complemento di programmazione. Il consigliere chiede, inoltre, di allegare alla risposta i verbali delle ultime tre sedute del Comitato di sorveglianza. La seconda interpellanza si riferisce al dibattito avuto in consiglio quando venne trattato il bilancio ed il piano triennale delle opere pubbliche. In particolare, il consigliere La Piana fa riferimento al progetto di ampliamento del cimitero da realizzare mediante “project financing”. Infine, interroga l’Amministrazione per sapere se sono stati fatti ulteriori passi avanti per l’approvazione del progetto; quali atti sono stati compiuti e se l’amministrazione ha discusso in merito con i presentatori del progetto e quali decisioni ha preso in tal senso. l’AMT ed ho saputo che esiste un progetto di collegamento tra il comune di Belpasso e Catania. Ritengo, quindi, che si possa avere il servizio anche a Misterbianco a prezzi politici. Si sta lavorando per dare questo servizio tanto al nostro Comune che a quello di Belpasso, anche se ancora presto per dare delle risposte, se prima non si concorda anche al cifra. Certamente si parlerà di avere delle riduzioni per i pensionati anche per quelli di Belsito, perché il servizio sarà unico». Al consigliere Biuso che chiede il consuntivo sul carnevale, il sindaco risponde che, se è stato già fatto, ci sarà la delibera che si può benissimo vedere all’ufficio delibere. Per piazza Indipendenza, continua il sindaco, l’amministrazione ha deciso di togliere il fitto ai locali perché c’è un progetto quasi pronto di ristrutturazione della “casa Milicia”. «Il progetto è stato già consegnato – spiega il sindaco - e spero che entro l’anno partiranno i lavori per la ristrutturazione; si è voluto dare precedenza assoluta per completare tutta quella zona, speriamo che prima della festa di Sant’Antonio si possa completare il parcheggio e poi la rimanente area, cosicchè nella casa della Milicia si *** Il consigliere Antonio Biuso (Movimento volontari) interpella il sindaco sulla delibera adottata dalla giunta per la risoluzione anticipata del contratto di locazione dell’immobile sito in piazza Indipendenza 11. Il consigliere vuole sapere le motivazioni che hanno indotto l’amministrazione alla risoluzione del contratto prima della naturale scadenza. La seconda interpellanza riguarda la delega assessoriale che si è riservata il capo dell’amministrazione e chiede se è a conoscenza di una richiesta avanzata, da oltre tre mesi, da parte di tutta l’opposizione per avere ragguagli relativi al consuntivo definitivo del carnevale di Misterbianco di quest’anno. porterà il museo della civiltà contadina, mentre l’ufficio dello “Sport e turismo” si porterà in altro sito. Ecco perché l’amministrazione ha deciso di disdire quel fitto». In merito al cimitero non c’è nessun cambiamento. «Quella sera – ricorda il sindaco - in consiglio comunale, l’ingegner Orlando ha detto che si era in fase di istruzione tecnica. Il progetto, poi, passerà all’ufficio urbanistica e alla commissione edilizia per dare il parere e poi portato avanti, così come il consiglio l’ha votato tramite il “project financing”. È intenzione dell’amministrazione ampliare il cimitero, perché è un’esigenza forte dei cittadini; in maniera analoga era stato fatto con un’altra normativa, il 42 ter, il secondo plesso di quell’agglomerato di loculi che ancora debbono essere consegnati, così speriamo che entro l’autunno tutti quei morti, che sono in loculi in prestito, potranno avere una sepoltura definitiva. L’ufficio ecologia si è già attivato in tal senso. Purtroppo per i tempi lunghi della ditta non è stato possibile per l’amministrazione liberare prima i loculi, ripulirli e fare anche la tettoia, lavori che partiranno la prossima settimana. Si sta cercando di bonificare il cimitero al massimo, avendo un’attenzione particolare non solo nell’immagine ma anche a livello di strut- Foto Palmeri *** Il consigliere Giuseppe Grasso (Udc) ricollegandosi a quanto detto dal consigliere Caruso chiede al sindaco se esiste la possibilità reale di avere a Misterbianco centro e nelle frazioni il servizio dell’AMT. *** Il consigliere Antonio Licciardello (Margherita) interpella il sindaco sulla manifestazione fatta dai servizi sociali e chiede se era stato avvisato il consiglio e la cittadinanza della presenza di emigranti dell’Argentina. Il consigliere vuole sapere il motivo del perché non è stato avvisato il consiglio né i cittadini. Il consigliere Licciardello, inoltre, vuole conoscere il motivo del perché nella zona commerciale i vigili urbani che stazionavano vicino alla “Galleria” non ci sono più; lamenta che molte strade della zona commerciale sono piene di erbacce e di buche e ciò fa perdere l’immagine della città e dei cittadini. *** Il consigliere Marco Luca (Movimento volontari) chiede di sapere se sono stati rinnovati i contratti alle cooperative «La Poiana» e «L’Aquila». *** Il consigliere Antonino Marchese (Margherita) riferisce al sindaco che quando era consigliere comunale ha contestato la presenza dei quadri dei sindaci che si sono succeduti e si chiede perché ora questi quadri non vengano portati in sala giunta loro sede naturale. Chiede al Sindaco se, a distanza di due anni dall’elezione, ha rispetto per i cittadini di Misterbianco. Chiede, ancora, di avvisare la cittadinanza dell’esistenza di un decreto regionale che assegna un contributo di 1.000,00 per la maternità. *** Il consigliere Massimo La Piana (Ds) rivolge due interpellanze al Sindaco. La prima prende spunto da un articolo apparso sul giornale “Misterbianco in Comune” e riguarda il progetto “Urban”. Il consigliere riferisce che giorno 28 maggio si è riunito il comitato di sorveglianza; vuole conoscere se in quel contesto si è discusso della effettiva possibilità di modifi- *** Il sindaco Ninella Caruso risponde alle interpellanze iniziando proprio dell’AMT e riferisce di come l’amministrazione si sia posta molte volte il problema del collegamento tra la città e il paese. «L’incontro avuto l’anno scorso con il presidente dell’azienda AMT – sottolinea il sindaco - è finito con un nulla di fatto, perché la cifra richiesta era esorbitante. Quest’anno, e precisamente qualche giorno prima delle elezioni, ho incontrato di nuovo il presidente del- LUGLIO 2004 Sopra: il palazzo del senato sede delle riunioni del Consiglio Comunale, al centro: un momento dei lavori del Consiglio ture». Sui progetti Urban 2, il sindaco Caruso invita il consiglio a seguire il comitato di sorveglianza, il quale è aperto a tutti i cittadini; l’operato del comitato si può vedere dai verbali, che sono a disposizione di tutti. «A proposito della sala del consiglio – risponde a marchese - non deciderò niente. Saranno i consiglieri a decidere se togliere i quadri dei sindaci, perché questa è la sala del consiglio comunale e non quella della giunta». Per i contratti delle cooperative, rispondendo al consigliere Luca, il sindaco ribadisce dice che il tutto è in mano all’ingegner Orlando, gli operai sono attivi e non ci sono problemi. Rispondendo al consigliere Licciardello, per la manifestazione dei servizi sociali, il sindaco ricorda che quello degli emigranti argentini è un progetto che l’amministrazione ha portato avanti con i servizi sociali, la Regione e il Comune. «Abbiamo avuto la gioia di avere con noi figli di emigranti – sottolinea il sindaco – con un progetto che è di questa amministrazione, ma se fosse stato della passata lo avremmo portato avanti lo stesso, così come per altri progetti». Il sindaco ricorda, infatti, che anche la passata giunta ha portato avanti progetti del 1991 per continuità di amministrazione. Per il servizio dei vigili urbani davanti la Galleria, il sindaco spiega che non per forza è necessaria la presenza dei vigili, ma che c’è un comandante che predispone i servizi, tenendo conto delle esigenze e soprattutto delle risorse umane. «A tal proposito – ricorda il sindaco – ribadisco che i vigili sono pochi e quei pochi fanno miracoli per svolgere i vari servizi. La proposta fatta dal consigliere Di Pietro, comunque, potrebbe essere valida per dare risposte alle realtà periferiche. Non appena l’amministrazione si troverà nella possibilità, darà un canale privilegiato al concorso per i vigili, perché oggi sono pochi per un paese di quasi 47.000 abitanti e un territorio così vasto». Per il cavalcavia di via Lombardia si provvederà a fare ripulire la zona, la segnalazione sarà presa in considerazione così come verrà prestata attenzione al problema della Metansicula che è lo stesso problema della Acqua Aurora e del nostro acquedotto i quali, dopo i lavori, lasciano buche nel terreno e, quindi, si debbono sollecitare i responsabili per risolvere il problema. Per via Florio, riferisce che l’ing. Orlando ha sul tavolo i progetti per questa via e quanto prima ci saranno le determine di intervento. Come Eravamo 10 LA Misterbianco in Comune STORIA RACCONTA Q uando gli studenti italiani, sulla spinta dei coetanei parigini, scesero in piazza e occuparono le università per manifestare il malessere che li affliggeva, non immaginavano neppure che, tra le altre cose, avrebbero dato un contributo decisivo alla nascita dei Giochi della Gioventù. Proprio così. Nel consiglio nazionale del Coni del 12 giugno 1968, infatti, il presidente Giulio Onesti parlò della contestazione giovanile che si stava svolgendo allora, mentre annunciava l'istituzione di "un settore operativo dedicato alle manifestazioni giovanili di massa" e di "un'attività che deve rivolgersi non più a poche migliaia di giovani, ma a milioni". L'approvazione ufficiale dei giochi avvenne il 3 settembre 1968, ma già una circolare del 29 agosto ai comitati provinciali del Coni forniva le norme principali della manifestazione: l'età di ammissione che doveva essere tra 11 e 15 anni; il programma, che comprendeva atletica leggera, ciclismo, ginnastica, nuoto, pallacanestro, pallavolo e sci (per l'inverno 1969-70); le fasi locali, pro- vinciali, interprovinciali, e la nazionale a Roma, dal 29 giugno al 6 luglio 1969 per le rappresentative di tutte le 92 province esistenti. Importante fu la disposizione che "anche nelle località ancora prive di qualsiasi impianto potranno essere organizzate prove di facile attuazione come corsa su strada, lanci, salti ecc.". L'iniziativa venne accolta con tale entusiasmo che gli operatori di base andarono ben oltre. Le gare di atletica leggera, di ginnastica e gli sport di squadra, infatti, si disputarono non solo su strade e piazze, ma anche su prati e cortili. Fu un grande successo, al quale concorse circa mezzo milione di ragazzi; ma fu anche l'occasione per attirare l'attenzione della politica sull'importanza formativa dello sport e, nello stesso tempo, anche sulla grave carenza di impianti sportivi che, in quell'epoca, era davvero disarmante specialmente al Sud. Misterbianco, in quegli anni, era come tanti altri paesini siciliani. La vicinanza con il capoluogo non aveva prodotto grandi vantaggi. Non esistevano strut- Il gruppo delle ragazze con l’insegnante Maria D’Amico e il vigile La Piana ture dove praticare sport degne di tale nome. Basti pensare che il campo sportivo di Mezzocampo veniva dato in affitto da un privato, il signor Salvatore Arcidiacono. Di palestre neanche a parlarne. L'unica, fino ad allora, era ricavata nel cortile della scuola media "Leonardo da Vinci". Quando pioveva le "lezioni" di ginnastica si facevano al chiuso, ma solo di teoria o per il ripasso di altre materie. Il professore Carmelo Fiorito, 81 anni, decano degli insegnanti misterbianchesi, ha insegnato educazione fisica a generazioni di misterbianchesi ed è un archivio vivente di quel tempo. Ricorda di quegli anni, delle difficoltà e della mancanza di risorse in cui versava la scuola di allora. "Fu per il mio personale impegno - racconta - che nel cortile della vecchia scuola media si fece la buca per i salti, in alto e in lungo, si installarono i supporti per la pertica e per la corda. Ricordo anche che volli che per il salto in altro l'asticella fosse una cordicella, un espediente didattico per evitare che i ragazzi si bloccassero al momento opportuno". Un gruppo di giovani atleti con gli insegnanti Paolo Bruno e Carmelo Fiorito Nascono i Giochi 1969 campi di gara in Un gruppo di atleti a “Mezzocampo”, in piedi: il calciatore Pietro Giuffrida, Paolo Belfiore, il prof Bruno, Angelo Torre, Andrea Nicotra, Santo Spina, Riccardo Carrara. Seduti: Carmelo Di Stefano, Salvo Torre, Luigi Oliva, Mimmo Murabito LA CRONACA DE DI IL SEMINATORE - GINO ARGONATO Oggi il Coni ci dà la possibilità di creare nuovi campioni. Infatti il comune di Misterbianco, ha deciso di partecipare ai Giochi della gioventù. È stato nominato un comitato, che ha il compito di curare la fase locale dei giochi. Risulta così composto: presidente il sindaco Turi Gennaro, segretario Di Caro Salvatore, membri l'ingegnere Francesco Santagati, vice preside delle Medie; Il mezzofondista “in erba” Salvo Milazzo taglia il traguardo dei mille metri APRILE MAGGIO E GIUGNO il professor Mario Torre, delegato del direttore didattico; gli insegnanti di educazione fisica Carmelo Fiorito e Franca Caponnetto; i parroci Vincenzo Cannone e Agatino Caruso; il tecnico comunale Franco Bentivegna; Paolo Arena per la Polisportiva Libertas; Antonio Arena per la S.C. Pepsi Cola (ciclistica); Antonino Caruso per il CSI; Filippo Caruso per la Polisportiva Misterbianco; Salvatore Battiati per l'Ac Misterbianco; Gino Argonato per l'US Acli; il dottor Pietro Cutore, ufficiale sanitario; i rappresentanti della stampa Enzo Sanfilippo e Pippo Maricchiolo. Considerate le scarse attrezzature, Misterbianco parteciperà ai giochi nelle seguenti specialità: atletica leggera, ginnastica, ciclismo, pallavolo e pallacanestro, alle quali possono partecipare fanciulli e fanciulle dagli undici ai 15 anni. Ecco il programma della fase locale: 3 e 4 maggio alle 15,30 palla- 1969 volo, tornei maschili; giorno 11, atletica leggera alle 9 al campo sportivo (di Salvatore Arcidiacono); giorno 14, alle 15,30, pallacanestro femminile e ginnastica (con volteggio tipo cavallina); giorno 17, alle 10, ciclismo. 16 maggio 1969 Conclusi i giochi Con le due ultime specialità in programma, ginnastica e atletica LUGLIO 2004 leggera, si sono chiusi i giochi della gioventù. La manifestazione ha avuto un grande successo nella cittadina etnea per la numerosa partecipazione di ragazzi e ragazze ed anche per i successi nelle gare delle varie specialità, dove si sono registrati risultati di tutto riguardo. Le fasi comunali hanno comunque indicato ai selezionatori gli elementi che rappresenteranno Misterbianco alla fase provinciale dei giochi. Ecco di seguito i risultati della Misterbianco in Comune Come Eravamo LO STORICO «I primi giochi della gioventù furono per Misterbianco una prova di impegno semplice e genuino che venne profuso tanto dagli amministratori locali quanto dagli insegnanti, dai dirigenti sportivi, e da tanti altri cittadini affinché si potesse dire "anche noi ci siamo"». A parlare è Gino Giuffrida (nella foto), storico dello sport misterbianchese, che ha raccolto numerose Tempi grami, dunque, quando si dovevano fare rinunce e privazioni anche per portare avanti i programmi della scuola dell'obbligo. Nonostante ciò, però, fu proprio il professore Fiorito ad anticipare i "giochi" già tre anni prima della loro istituzione e avere così l'intuizione della forza trascinatrice dello sport per la gioventù. "Dal 1966 - ricorda - raccoglievo centinaia di ragazzi a partecipare e a tifare nei tornei di palla rilanciata e di pallavolo, che si svolgevano nel cortile-palestra della scuola. Erano tornei semplici, fatte con poche cose, ma molto sentiti dai ragazzi che vi partecipavano con grande agonismo e coinvolgimento". Dei giochi della gioventù del 1969, il professore Fiorito ha un personale archivio, con tanti nomi e classi di appartenenza e graduatorie per specialità, che si accompagna anche al suo archivio scolastico dove tanti di noi possono ritrovarsi e sapere in quale disciplina eccellevano e in quale erano meno bravi. Un gioco della memoria come quello che troviamo in queste pagine. della Gioventù tutto il paese È utile, dunque, assecondare quel senso di curiosità che spinge a tornare con la memoria ai primi passi di quell'evento; riguardare quelle foto e ricordare i fatti, i personaggi, le situazioni. Che forse appaiono sbiadite, ma sono ancora oggi significative di uno spirito che ha permesso di dare la spinta a un preciso impegno a favore dello sport giovanile che ancora oggi non si è esaurito». 1969 Il gruppo dei “saltatori” nel cortile della palestra della scuola media Da Vinci Una forzuta giovanissima atleta si cimenta con il lancio del peso Metri 1000 maschili: 1) Milazzo Salvatore, 3' 28" e 3; 2) Citraro Carmelo, 3' 34" e 5; 3) Murabito Domenico, 3'37" e 2; Lancio del Peso: 1) Santonocito Giovanni, mt 8,69; 2) Passochiuso Carmelo, mt 8,67; 3) Giuffrida Salvatore, mt 8,39. Peso femminile: 1) Caruso Angela, mt 6,27; 2) Alì Maria, mt 6,18; 3) Schilirò Luigina, mt 6,12. Salto in alto maschile: 1) Mancuso Sebastiano, mt 1,45; 2) Nicotra testimonianze sugli eventi di quei giorni. «Per quei primi giochi continua - si verificò una vera e propria corsa per organizzarsi e organizzare che superò ogni previsione e dette la misura dell'attesa che c'era per un'iniziativa del genere che riguardava non solo lo sport ma anche le scuole, facendo appello al sociale, stimolando quel pizzico di campanilismo che non guasta. La premiazione, da sinistra: Paolo Arena (Pol. Libertas), il prof. Fiorito, il sindaco Salvatore Gennaro, il coordinatore comunale Salvatore Di Caro, il poeta studioso Nino Giuffrida Condorelli, Filippo Caruso (Ass. ciclistica) Lancio del peso maschile di Giovanni Santonocito ginnastica maschile: 1) Branca Francesco; 2) Minissale Nicolò; 3) Furnari Vincenzo. Il successo a squadre è andato alla 3 A della Scuola media. Questi i risultati: metri 60 femminili: 1) Condorelli Grazia, 9" e 9; 2) Condorelli Domenica, 10" netti; 3) Caruso Michelangela, 10" e 2. Metri 80 maschili: 1) Santonocito Giovanni, 11" e 5; 2) Marchese Antonino, 11" e 8; 3) Arena Andrea, 11" e 2. 11 Andrea, mt 1,45; 3) Spina Santo, mt 1,45. Alto femminile: 1) Torre Santa, mt, mt 1,25; 2) Abbadessa Alfia, mt 1,10. Lungo maschile: 1) Marchese Gaetano, mt 4,70; 2) Musumeci Hans, mt 4,50; 3) Di Stefano Antonino e Privitera Giuseppe, mt 4,40. Lungo femminile: 1) Galatà Agata e Amore Lina, mt 3,40; 3) Guarnera Carmela, mt 3,30. Un elogio al professore Fiorito che è stato animatore di questi giochi della gioventù, fase comunale, nonché a tutti i membri del comitato in particolare a Salvatore Di Caro che quale segretario del comitato è stato il coordinatore di tutti i giochi. 16 giugno 1969 Ciclismo Misterbianco ha ospitato domenica 15 giugno la fase provinciale per il ciclismo dei giochi della gioventù. LUGLIO 2004 I molteplici successi ottenuti dai ciclisti misterbianchesi in tutta la Sicilia hanno fatto sì che tale onore toccasse a noi. Anche se vi sono state delle pecche, la gara si è portata in porto. Alla partenza si sono schierati 14 ragazzini provenienti dai vari paesi dell'Etna. La corsa è stata molto dura per il caldo, e vedere quei mini-campioni darsi battaglia sui tornanti di "Sisto" per ben tre giri faceva piacere. Dopo i primi 28 chilometri del duro percorso, i corridori hanno tagliato il traguardo nel seguente ordine: 1) Leonardi Domenico da Nicolosi, in 55' 33", alla media di 30/h; 2) Di Gregorio Antonio da Nicolosi, a 18"; 3) Lacqua Calogero da Misterbianco, a 45"; di seguito Poma da Accastello a 55"; Licata da Caltagirone, a 1'05"; Mazzola da Misterbianco, a 1'40". Secondo il regolamento, Leopardi, Di Gregorio, Lacqua e Poma parteciperanno alla fase regionale che si svolgerà a Siracusa. Scuole 12 Misterbianco in Comune ■ Cultura e didattica all’istituto “Leonardo da Vinci” Messaggio di pace dai Quadri d’autore Messo in scena un viaggio tra realtà e fantasia nello spettacolo di fine anno PERSONAGGI E INTERPRETI Virgillito Francesco La Rosa Giuseppe Sapienza Melania Manuri Roberta Giliberto Noemi Bruno Aurora Tirendi Epi Marchese Cristina Scaravilli Santina Amato Carmen Covoni Amalia Vassallo Jessica Di Stefano Giusy Poesie Pappalardo Emanuele Nastasi Marco Lombardo Angelica Belfiore Josephine Cangiano Federica Sampini Erika Castoro Roberta Marchese Patrizia Fioraia Mazzola Cristina Cameriere Riela Lorenzo Figli dei fiori Uccellatore Lucia Longo Vanessa Marullo Daniele Allegra Angelo Capizzi Orazio Scuderi Fabio Melia Marco Clienti del Café Chantal Drago Tanéé Licciardello Claudio Russo Filippo Caruso Marilena POESIE: “Clamore” di Federico Garcia Lorca “I ragazzi che si amano”di Jacques Prevert “Non Abbandonarti” di Rabin Dranath Tagore “Altrove”di Fernando Pessoa “Il violinista pazzo” di Fernando Pessoa “Portami il girasole” di Eugenio Montale MUSICHE: Ghost - Colonna sonora dall’omonimo film Maria - Tratto dal musical di Foto Doppio Click Teatro Privitera Antonino Nicotra Seby Santagati Roberta Belfiore Rosy Minichello Roberta Coco Davide Catania Simone Maugeri Manuela Santonocito Vincenzo Animazione Di Costa Chiara Nociforo Elena Carcagnolo Federica Giordano Emanuela Bongiovanni Graziano Riela Lorenzo Anfuso Vincenzo Anfuso Alessandra Di Franco Alessia Scavuzzo Katia Foto Doppio Click C ultura e didattica in pista per lo spettacolo di fine anno "Quadri d'autore" della “Leonardo da Vinci”. Ottanta ragazzi sono stati impegnati in balli, canti e recite su un percorso basato su sei quadri d’autore. Analizzando alcuni dei quadri che hanno caratterizzato epoche diverse, da La nascita di Venere di Botticelli, a ToulouseLautrect con Moulin Rouge, al Gaugin di Donne a Tahiti, al Picasso di Guernica, alle Piccole gioie di Kandinsky, alla Marilyn Monroe di Andy Warhol hanno tratto dei messaggi di pace e solidarietà che hanno inviato al numeroso pubblico di genitori e amici. I concetti sono stati illustrati da coreografie e intermezzi musicali e poetici tutti interpretati con grande abilità e impegno dagli studenti di fine corso. È stato, quindi, un viaggio tra realtà e fantasia, compiuto da otto studenti con una loro “teutonica” insegnante. «Si è trattato di un originale viaggio – dice Giovanna Giuffrida, docente del gruppo responsabile del progetto - tra sogno e arte, in cui per la prima volta gli adolescenti si sono misurati con ciò che studiano, lasciandosi coinvolgere dalle emozioni, visioni o ricordi che esso suggerisce loro. Sono loro che hanno cercato di decodificare e attualizzare i messaggi artistici in linguaggi diversi, ma altrettanto significativi e vicini al loro tempo e alla loro sensibilità». L. Bernstein “West side story” La vie en rose - interpretata da F. Sinatra Can Can - dall’Ouverture “Orfeo all’inferno” di Hoffenbach Pull up Mr. Vega - (Tamuré) Ballo polinesiano Brinca Salta Muevete - Brano Caraibico We will rock you (The show must go on) Queen C’era un ragazzo Interpretata da G.Schillaci Shut up - Black eyed peas Get busy - S. Paul Salirò - D. Silvestri I DOCENTI • Coreografia, animazione a cura di Giovanna Gullotta • Ritmica a cura di Anna Corbo • Scenografia a cura di Rosetta Vasta / Marisa Galia • Drammatizzazione a cura di Grazia Cannizzaro e Tuccio Mirulla • Sceneggiatura di Grazia Palmeri, Grazia Cannizzaro e Giovanna Giuffrida • Costumi di Gabriella Lotti • Soggetto di Giovanna Giuffrida • Regia di Tuccio Mirulla Scuola primaria, i piccoli allievi del terzo anno attori e ballerini per una sera l 7 giugno 2004, nell'Auditorium di Via Garibaldi gli alunni della terza A e B della scuola primaria dell'istituto I comprensivo Leonardo da Vinci, seguiti dall'insegnante Sara Bella e Sara Scuto, hanno presentato il musical "Vivere la Pace" con canti e balli di tutto il mondo. Il tema trattato, serio e di grande attualità, è stato affrontato in tono giocoso, come si addice all'età dei protagonisti, ma con lo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni a vivere la pace abbattendo ogni barriera e maturando sentimenti di amicizia e apertura alle varie culture. Lo spettacolo ha suscitato grande entusiasmo nei piccoli protagonisti che nelle esibizioni di valzer tango e samba, tarantelle, reggae, cha cha cha e rock and roll, hanno affidato alla musica il loro messaggio di pace e solidarietà tra i popoli. Alla fine dello spettacolo i bambini sono rimasti ancora sopra il palco e, con la vivacità tipica della loro età, avrebbero potuto ricominciarne un altro e poi ancora un altro. A portare il saluto dell'amministrazione è intervenuto l'assessore alla Pubblica istruzione Nicola Abbadessa che ha abbracciato i piccoli e ringraziato la scuola per questo evento. Itc “Pitagora”, il coro dei giovanissimi vince a Giarre il premio speciale “Simpatia” Regionale di Cori Scolastici, tenutosi al teatro Rex di Giarre il 12 Maggio 2004. I piccoli, accompagnati dalle docenti Pinella Privitera e Carmela Scuderi, sono giunti a Giarre nelle prime ore del pomeriggio, molto emozionati. La loro esecuzione è stata apprezzatissima da una giuria di validi esperti, al punto che gli è stato assegnato il premio “Simpatia”. Grande soddisfazione per il dirigente scolastico prof. Antonio Pappalardo, che ritiene questi momenti di confronto utili per la crescita degli alunni. Il nome dell’istituto e dell’intero paese è veicolato con successo attraverso il canto. Buone vacanze ai piccoli e bravi cantori. giovanissimi allievi delle classi di 2ª elementare dell’II stituto Comprensivo “Pitagora” di Misterbianco, guidati dal maestro Saro Puleo, hanno partecipato al IV Concorso In alto: tre momenti dello spettacolo Quadri D’Autore organizzato dall’itc Leonardo Da Vinci; sopra: due immagini del musical sulla Pace messo in scena dalle terze elementari del Leonardo Da Vinci; a destra: una foto di gruppo del piccolo coro dell’istituto Pitagora MARIA ANTONIA BUZZANCA LUGLIO 2004 Il Personaggio Misterbianco in Comune 13 Foto Palmeri ■ Il Comune e le Acli hanno ricordato l’illustre chirurgo Caudullo, cavaliere di scienza e carità Dopo l’omaggio si è svolto un seminario scientifico sull’oncologia mammaria A LA BIOGRAFIA Medico ed eroe di guerra Foto Palmeri ver conosciuto il professore Nunzio Caudullo, averne avuto l’amicizia e l’affettuosità del consiglio rientra per me, e non solo per me, fra i ricordi che autorizzano a una valutazione non pessimistica della vita». In questa frase del professor Francesco Sciacca, pediatra, c’è probabilmente l’essenza di cosa è stato davvero Nunzio Caudullo per Misterbianco, per i misterbianchesi, per la medicina. Un’essenza che lo ha fatto definire dal professor Santi Correnti, che ne ha curato una lunga biografia, “cavaliere della scienza e della carità”. Medico, chirurgo, studioso, eroe di guerra. Ma soprattutto uomo. Uomo di distillata umanità. La stessa con cui trattava ogni questione. La stessa che lo accompagnò per tutta la sua vita, tanto nella giovinezza quanto nella maturità, tanto nella professione quanto nella vita quotidiana. La stessa che ce lo deve fare ricordare, con gratitudine, ancora meglio di quando era ancora in vita. In questo senso, un’iniziativa meritoria è stata fatta dal circolo Acli, intitolato a Nunzio Caudullo, che in collaborazione con l’assessorato comunale alla Cultura ha organizzato una serata di ricordo dell’illustre concittadino. Nino Condorelli, assessore alla Cultura, e Barbaro Santangelo presidente del circolo Acli, hanno aperto l’incontro che si è articolato in due fasi: la prima in cui è stata ricordata la figura umana e professionale di Caudullo; la seconda, con carattere strettamente scientifico, di aggiornamento in tema di patologie tumorali mammarie. A ricordare il celebre chirurgo misterbianchese sono stati chiamati sul palco Erika Abramo, autrice di un articolo su Caudullo pubblicato dal periodico dell’amministrazione provinciale di Catania, il professore Francesco Sciacca e il sindaco Ninella Caruso. La giornalista ha ripercorso il modo in cui ha saputo dell’esistenza di un medico «che non si faceva pagare dai suoi concittadini», sottolineando come egli fosse mosso da una vocazione autentica alla missione medica e, figlio del popolo, fosse testimone di quella sofferenza che affrontò sul fronte bellico, durante la prigionia in Russia, dove non faceva differenza tra compatrioti e “nemici” che avevano bisogno delle sue cure. Il professore Sciacca, invece, ha rcordato i momenti della sua personale conoscenza di Caudullo, «per vicinanza familiare, di quartiere, di vita comune, professionale e anche politica. «Caudullo era un punto di riferimento per tutti noi – ha rimarcato il professore Sciacca – un appoggio per chi come noi operava sulla piazza. Era un uomo di poche parole che aveva però nello sguardo, nella voce, in quel sorriso, qualcosa che accendeva la fiducia dei suoi pazienti. L’opera, la figura, il ricordo di Caudullo rivivono in Foto Palmeri « In alto: la dottoressa Cristina Scuderi mentre interviene nel seminario di aggiornamento scientifico; sopra: gli eredi del professore Nunzio Caudullo; a destra: il professore Francesco Sciacca mentre ricorda la figura del chirurgo misterbianchese cose che hanno ancora effetti a Misterbianco. Non dimentichiamolo». Uno degli effetti si può vedere nell’oratorio “Don Bosco” della parrocchia S. Nicolò, alla cui realizzazione Caudullo contribuì personalmente con continue elargizioni di fondi. Della struttura, che accoglie sempre numerosissimi giovani, nel 1988, quattro anni dopo la sua morte, gli fu intitolato il salone polivalente che ospita anche un suo busto in bronzo. «Misterbianco ha perso tanto con la morte di Caudullo – ha detto il sindaco Caruso – la sua clinica privata fu un punto di riferimento per tanti concittadini ammalati. Apparentemente burbero, aveva un cuore immenso. Ai medici misterbianchesi dico che il modo migliore per celebrarne l’eredità è di avere sempre la sua stessa disponibilità». La serata è, quindi, continuata con la parte scientifica alla quale hanno dato un notevole contributo il professor Giuseppe Maiorana, direttore dell’IOM, Istituto oncologico del Mediterraneo di Viagrande che ha parlato dell’attualità diagnostica dei tumori della mammella; l’oncologa misterbianchese Cristina Scuderi che ha illustrato le attualità terapeutiche e il chirurgo misterbianchese Giuseppe Privitera che ha parlato, invece, delle attualità chirurgiche. Ai familiari del professor Caudullo presenti è stato donato un ricordo della serata che, come hanno sottolineato le parole del presidente del circolo Acli Santangelo, «ha voluto ricordare in modo semplice un uomo semplice». Nacque a Misterbianco il 27 agosto 1910, dal falegname Alfio e dalla casalinga Maria Zuccarello. Rimase orfano del padre quando aveva 14 anni. Nonostante ciò, conseguì brillantemente la maturità classica al liceo-ginnasio Nicola Spedalieri di Catania. Si iscrisse nella facoltà di Medicina dell’Università di Catania dove si laureò il 7 luglio 1933 con 110 e lode, discutendo una tesi sperimentale a cui venne conferita la borsa di studio della fondazione “Muscatello”. Nello stesso anno conseguì presso l’Università di Palermo l’abilitazione alla professione col massimo dei voti, 120 su 120. Il 1° aprile 1938 partì a militare come sottotenente medico e partecipò alla II guerra mondiale sul fronte greco albanese (1940) dove si guadagnò la prima Croce di guerra al valor militare; in Grecia (gennaio 1942), come tenente; in Russia (luglio 1942) con l’VIII armata, dove venne preso prigioniero. Nel dicembre dello stesso anno, gli venne conferita la medaglia d’argento al valor militare per il suo eccezionale comportamento di chirurgo e di soldato. Nel 1945 gli venne data una seconda Croce al merito di guerra. Finita la guerra, nel 1948 si specializzò col massimo dei voti in Chirurgia generale, a Torino, con il professor Dogliotti. Fu primario all’ospedale civile di Comiso, Ragusa Ibla, Scicli. Nel ’58 vince il concorso per aiuto nella 2ª divisione di chirurgia dell’ospedale Vittorio Emanuele di Catania. Nel ’61 ottenne la libera docenza in Semeiotica chirurgica con all’attivo ben 3.354 interventi operatori. Nel 1963, divenne primario della 5ª divisione di chirurgia dell’ospedale Vittorio Emanuele. Dal ’61, e fino alla sua scomparsa, diresse la sua personale casa di cura di viale Mario Rapisardi 560, dove lo collaborava il fratello Agostino. Morì il 29 giugno 1984 a Misterbianco, dove è sepolto. Tutto per il mare Tavola Calda - American Bar Cocktails - Drinks - Fast Food Pasticceria - Gelateria - Bar Sandali Teli mare Occhiali da sole Costumi mare Un apostolo taciturno: le testimonianze «Una delle migliori medicine del professor Caudullo era la immensa fiducia che sapeva donare ai suoi pazienti», Aurelio Aiello, insegnante di Misterbianco. «Che definizione sintetica si può tentare di un uomo che operava incessantemente il bene più che proclamarlo? Lo vorrei fare con due parole: un Apostolo taciturno», Giovanni Barone, medico anestesista di fiducia. «Ovunque chiamato, accorreva pronto a portare il notevole bagaglio della sua dottrina a grandi e umili, ricchi e poveri, a tutti ugualmente e disinteressatamente». Attilio Basile, preside della facoltà di medicina dell’Università di Catania. «Era un uomo speciale, non aveva superbia e metteva a proprio agio le persone con cui egli aveva a che fare. Tutti restavano ammirati per le sue capacità e la sua generosità». Mario Caruso, autista di Misterbianco. «Con la sua bontà ha beneficiato tutti al nostro paese e specialmente i poveri, proprio per questo gode dell’amore e della stima di tutti i cit- tadini». Doroteo Papadimitriu, sacerdote di Kalavrita (Grecia). «Era un “signor chirurgo” in grado di intervenire dove la necessità lo richiedesse, in cui la natura aveva voluto riunire una abnegazione sconfinata per il prossimo e una bontà d’animo senza limiti». Roberto Falcone, medico di Licodia Eubea. «Mi tirò fuori dalla fossa: caddi dal terzo piano e i medici del pronto soccorso mi considerarono morto. Il professore Caudullo mi operò e mi curò. Dopo tre mesi le sue cure ebbero ragione dei mali». Giuseppe Marino, agricoltore di Misterbianco. «In lui c’era una virtù di sintesi, ossia la costante coerenza ai principi etici e professionali, alla sua “scelta dei poveri” che non smentì mai, neppure nelle ultime ore della sua vita». Giuseppa Travaglianti, suora delle Figlie di Maria Ausiliatrice. «Avevo conosciuto Nunzio Caudullo nel campo di prigionia di Susdal, in Russia. Non amava mettersi in mostra, era di poche parole, ma ispirava fiducia e godeva del massimo rispetto tra i colleghi anche stranieri». Salvatore Ventura, ex ufficiale dei Bersaglieri. LUGLIO 2004 Per la vostra pubblicità su questo giornale contattate Concessionaria di pubblicità via Umberto 201 95129 Catania 095/7330220 348-6002259 fax 095 222501 Storie 14 Misterbianco in Comune ■ Vita dell’imprenditore che fece nascere Serra superiore Ecco Carmelo Motta “lu re di li sciari” Dall’avventura e la prigionia in terra d’africa, alle donazioni per la parrocchia e la piazza Q uella di Carmelo Motta (1903-2001) è una figura di imprenditore-benefattore davvero rara per i nostri giorni. Il benemerito cittadino, al quale l’amministrazione comunale ha intitolato la piazza di Serra, quella che sorge tra la via Lombardia e la strada per San Giovanni Galermo, amava definirsi “lu re di li sciari”. E proprio di quelle sciare che un tempo erano il paesaggio prevalente di Serra, egli ne ha fatto un "regno". Un “regno” che non è stato trasformato in un suo personale feudo, ma in una terra fertile dove è sorta una comunità alla quale Carmelo Motta ha contribuito a dare dignità e decoro. Oggi, infatti, Serra superiore ha sempre più l'aspetto di un quartiere che, nonostante lotti con i problemi di tutte le periferie urbane, cerca con tenacia di acquistare una maggiore vivibilità. In questo difficile percorso, Carmelo Motta ha avuto un ruolo fondamentale. La sua vita è stata a dir poco avventurosa. Nacque in una famiglia numerosa, sei fratelli e quattro sorelle, come si confaceva a quei tempi. I suoi antenati erano stati, per varie generazioni, famosi imprenditori. Riportiamo un solo esempio: la via che congiunge il comune di San Giovanni La Punta con il comune di Tremestieri Etneo porta ancora oggi il nome di “Via Giuseppe Motta”. Giuseppe Motta fu il nonno di Carmelo Motta. Carmelo Motta manifestò molto presto il suo audace spirito imprenditoriale. Fu, con i fratelli, pioniere nell’introduzione delle nuove tecnologie per la prima bitumazione delle strade in tutta la Sicilia, dalla provincia di Catania alla ‘Cca c’è Carmelu Motta lu re di li sciari ppi acqua, tirreni e fabbricati a iddu ata a chiamari. Si lu sapiti quantu è pinsirusu, pi l’anziani ha fattu ‘na casa di riposu, n’autra ni vuleva fari ma non ci arriniscivu, datu ca a Regioni Siciliana tutti li scusi ci truvavu, ma iddu non s’arrinivu e tanti casi autri costruivu. Il centro Salesiani edificato su un terreno lasciato in donazione da Carmelo Motta provincia di Trapani, e lavorò per molti enti pubblici. Nel 1937, a 33 anni, si recò con i fratelli in Africa orientale. Erano gli anni in cui l'utopia imperialista dell'Italia mussoliniana arrivò al suo apice, con la proclamazione, nel maggio del 1936, della costituzione dell'Impero Italiano di Etiopia, la cui corona fu attribuita al re d'Italia Vittorio Emanuele III. Nel Corno d'Africa, Carmelo Motta e i fratelli si diedero un gran da fare, costruendo strade, ponti e numerose opere pubbliche. Fu quello un periodo di grande laboriosità e di benessere che nemmeno l'entrata in guerra dell'Italia turbò. Almeno, per il momento. Nel 1941, infatti, l'illusione colonialista si dissolse con la disfatta militare. I fratelli lasciarono l'Africa ma La casa di riposo Padre Pio, costruita da Carmelo Motta, ospita gli anziani e si trova nel quartiere di Serra Per Carmelo Motta, infatti, il senso della famiglia era importantissimo. Proprio per lui, che nel ’32 aveva avuto la perdita della moglie Vincenza Costa, che morì a soli 23 anni, dopo otto giorni dalla nascita del piccolo Alfio e lasciandolo solo con altre due figlie, Pina e Pasqualina, anch’esse ancora piccole. Si risposò con Agata Scoglio, che gli stette accanto per ben 67 anni, fino alla sua morte. Attorniato da molti nipoti e pronipoti, quando diventò trisavolo, ne fu estremamente felice e la sua gioia venne partecipata a tutti pubblicandola sui giornali. Era anche un poeta e così definisce se stesso in alcune sue poesie. Il 19 maggio 2001, Carmelo Motta spirava a Catania, all’età di 97 anni compiuti, senza essere mai andato in pensione, portando con sé tanti sogni non realizzati. La sua mente, sempre giovane, non aveva mai smesso di pensare a nuovi progetti. Già dagli anni ’90, infatti, aveva pensato di fare anche delle case popolari per i poveri, ma pastoie burocratiche glielo impedirono e lui ci restò veramente male. Mancava ancora, tra l’altro, una piazza, il “luogo” per eccellenza, dove la gente potesse incontrarsi, conoscersi, prendere il fresco in Piazza intitolata a Carmelo Motta nel quartiere di Serra Carmelo volle restare. Così, da civile, fu fatto prigioniero dalle forze britanniche e per sei anni vagò nei campi di prigionia dell'Africa, in Kenia, Uganda, Tanganica , e dell’India. Sei lunghi anni, in cui però, la brillante intelligenza di Carmelo Motta non si fece soggiogare. Così, da autodidatta quale egli era, impegnò il tempo studiando la geometria, la trigonometria ed esercitando sempre, anche nei momenti più difficili, la sua grande signorilità, che sempre, in tutta la sua vita, lo contraddistinse. Da quel periodo venne fuori dopo molti patimenti, ridotto “pelle e ossa”, 63 chili, che, con una statura di un metro e 84, non facevano certo una gran bella mostra. Quando, finita la guerra e la prigionia, nel 1947 tornò, trovò una Sicilia devastata dal conflitto. Riprese, con difficoltà per avere le prime necessarie risorse, la sua attività di imprenditore e partecipò alla ricostruzione. Lavorò, per più di dieci anni, per molti enti pubblici., avendo importanti incarichi in tutta la Sicilia. Un esempio: la manutenzione delle strade in tutta la provincia di Ragusa e Siracusa. A metà degli anni Cinquanta cominciò a guardare alle distese sciarose di proprietà del duca di Misterbianco, testimoni della rovinosa eruzione del 1669, che si estendevano a sud della provinciale che da Misterbianco ancora oggi porta per San Giovanni Galermo, dove l'unica attività possibile era la caccia al coniglio selvatico. Eppure, proprio lì, cominciò a prendere forma il sogno di Carmelo Motta: quello di farsi promotore della nascita se non di una città, di un nucleo abitativo, dove la gente potesse vivere quanto meglio possibile. Furono in tanti a dargli del "pazzo", ma la testardaggine e l'ostinazione dell'uomo l'ebbero vinta. Strana figura di imprenditore, si diceva, che vedeva nel profitto non il fine ma il mezzo, lo strumento per dare corpo all'idea, la sua idea. Guidato da una fede incrollabile e sempre con rettitudine e senso civico, Carmelo Motta cominciò la sua opera. Quando nessuno avrebbe speso una lira per acquistare quella spianata di sciare in contrada Serra, lui ne volle comprare oltre duecentocinquantamila metri quadri. Iniziò a spianare, a lottizzare, a tagliare strade. Sorsero per mano di Carmelo Motta numerosi villini e palazzi. Così, giorno dopo giorno, quelle zone si popolavano. Egli pensò anche alla necessità che la gente avrebbe avuto dell'acqua e così, con l'intuito del rabdomante, scavò perfino un pozzo e portò l'acqua in quelle contrade. Soleva anche dire ai suoi intimi questa frase: “Dove non c’è una chiesa, c’è perdizione”. Così pensò proprio a una chiesa, che per lui, che era molto devoto del "Sacro cuore" ed era testimone di una fede vissuta in modo molto intimo e profondo, rappresentava il punto di riferimento indispensabile per una comunità. Fu così che non solo donò il terreno, dove ora sorge la parrocchia intestata a San Carlo Borromeo, ma si adoperò anche finanziariamente per farla erigere e per dotarla delle campane elettroniche. Ma non si fermò lì. Con la consapevolezza che la vita dell’uomo scorre senza mai fermarsi, Carmelo Motta pensò che i ragazzi avessero bisogno di un luogo dove formarsi. Così, con la collaborazione dei padri salesiani, realizzò l’immobile dove ha sede la scuola di formazione, proprio di fronte alla chiesa. A pochi passi, fece costruire anche una casa per gli anziani, dove mantenere per loro il calore del focolare domestico, che per lui era essenziale e in cui credeva moltissimo. LUGLIO 2004 Uno scorcio della parrocchia di San Carlo Borromeo. La chiesa è stata costruita sul terreno donato da Carmelo Motta estate o godere del tepore del sole nei giorni invernali. Una piazza che lui aveva pensato e che molti pensavano dovesse portare il suo nome. Così, su un terreno donato al Comune dalla moglie Agata Scoglio, dalle figlie Giuseppa e Pasqualina Motta e dalla nipote Vincenza Motta, è stata avviata, già dalla precedente amministrazione, la realizzazione di una piazza. Nel maggio di quest’anno, l’attuale amministrazione ha fatto l’attesa intitolazione: “Piazza Carmelo Motta”. Lì c’è anche un suo busto in bronzo, che lo ritrae, per la magistrale interpretazione dell’artista che lo ha realizzato, il professore Domenico Gibino, mentre, con il suo immancabile cappello, guarda lontano, col capo lievemente chinato in basso, per la sua alta statura, con quel suo tipico dolce accenno al sorriso, con cui esprimeva profondo rispetto per gli altri e assoluta fiducia nella vita e nel futuro. Questo è il messaggio che con il suo volto, da quel bronzo, continua a dare a tutta la comunità Carmelo Motta o, come molti amavano chiamarlo, “u zu Cammelu”, per testimoniargli un affetto genuino. Cultura Misterbianco in Comune 15 ■ Mario Genco ospite della rassegna Interminati Spazi «Un’antropologia fantastica e minima» Il decano del Giornale di Sicilia presenta il suo “Trattato dei pesci e dei cristiani” di GIUSEPPE CONDORELLI I l titolo? No, ma quali colti riferimenti filosofici, è sostanzialmente autoironico. La mia è una antropologia fantastica minima». Così Mario Genco, scrittore e giornalista (da “L’Ora” al “Giornale di Sicilia”), dai natali romani ma di cuore palermitano, chiosa il suo “Trattato generale dei pesci e dei cristiani”, edito dalla catanese Prova d’Autore, che Interminati Spazi ha accolto nel suo quattordicesimo appuntamento nei locali della nostra Bibilioteca comunale. A fronte di una motivazione autoironica il titolo porta in sé una serie di informazioni interessanti sul libro stesso. Platone per il dialogo, Aristotele per il trattato, Lucrezio per il poema didascalico e Pascal per la raccolta d’aforismi sono classici esempi di come la filosofia abbia fornito strumenti nuovi alla comunicazione letteraria, spesso opponendosi alla tradizione esistente e scontrandosi con essa. Il testo di Genco è da questo punto di vista un exemplum, in quanto Trattato (indagine sulla natura dei pesci e dei cristiani), scritto filosofico (il sentire dell’autore); poema didascalico (informazioni su un mondo insulare quasi scomparso) raccolta aforistica (il libro è permeato da una serie di motti, sentenze). Se dovessi scegliere una definizione parlerei di Genco come di un talassologo di un autore che vuole “leggere la montagna e lo sprofondo del sottomare”. E studioso di un mare particolare che è quello che dà e toglie la vita, che ricolma e affama: “Spiaggia per voi è parola di divertimento, per noi è parola di paura” – dice appunto l’io narrante… ovvero questa sorta di homo pescatoruis maritimensis che offre i suoi ricordi della sua vita in un dialogo sotterraneo con l’autore. A sorprendere è inoltre la varietà dei registri stilistici e dei piani narrativi che fanno pensare da un lato al Burton della Melanchonia, dall’altro a Stefano D’Arrigo e a quell’Orcynus Orca sulla cui tradizione letteraria e linguistica il Trattato si muove. Nella sua forma insomma il libro è multiforme: potrebbe benissimo essere pure un saggio d’economia allorché affronta il declino dell’isola attraverso statistiche, relazioni, estrapolazioni, digressioni scientifiche senza tralasciare pure gli aspetti demografici e nello stesso tempo possiede una partitura fonica, come un lamento di sirene, di Lighee dimenticate, di veri e propri scorci lirici: “La polvere delle onde scavalca le case fino alle ali dei gabbiani in bilico sul controvento e da occidente i venti alti spingono a perdere ricordi e odori di rosmarino e di timo” ma che può altrimenti trasformarsi in ritmo aspro, infernale così come quel “barrancare precipizioso” dell’unico cacciatore dell’isola e che ancora può mutare in sensuale etimologia: “La punta, Basana delle carte nautiche, Basano della tavoletta topografica militare, roccione di nome ermafrodito per tentare e confondere la fantasia al cospetto della smisurata vulva rossorugginosa, pelle di pietra come seta, che trionfalmente spacca la parete di arenaria. “Basana, bazzana dall’arabo volgare che vuol dire guaina? Gli isolani ti sussurrano all’orecchio il nome che le hanno dato: ‘u sticchiu della Castellana”. Ma questo trattato è pure libro d’uomini e del loro agire, antropologico dunque e non sono infatti rari gli episodi tragici legati alla storia: quel mare è infatti mare di mortorio quando affiorano le ombre “di turco tunisino marocchino indiano cinese curdo senegalese liberiano” oppure di quella di Michele ‘U Tito, ultimo di una grande razza piscatora. Insomma è possibile cogliere nel libro di Mario Genco i rapporti tra filosofia e letteratura come ponti tra giochi linguistici differenti, reti semantiche con strutture simili e termini e vocabolari differenti. E così c’è pure spazio per i riti cristiani e pagani - dalle vampanigghie alle adduminarie - e tutto un capitolo è dedicato ai soprannomi. Libro di sogni pure, dove pesci e cristiani dunque parlano, un mondo ‘ulteriore’ ricco di apologhi, di storie In alto: il giornalista scrittore Mario Genco; sopra: l’autore con il regista-attore Michele Condorelli che ha letto alcuni passi del “Trattato dei pesci e dei cristiani”; in basso: ancora l’autore mentre firma alcune copie messe a disposizione dall’amministrazione comunale per il pubblico di Interminati Spazi. Alla serata era presente anche l’editore Mario Grasso che ha curato la pubblicazione del volume presso la casa editrice catanese Prova d’Autore nella storia che si riverberano nella stessa appendice i cui folgoranti capitoletti sono altrettanti romanzi se non ipotesi di romanzo: in questo senso il richiamo al Borges della Biblioteca di Babele è esplicito, volutamente ricercato: e se da un lato contribuisce a dare respiro epico a queste pagine – quasi fossero un organismo vivo, pulsante – dall’altro quel richiamo è nel segno e nel senso della memoria: “Quando rimarrà solo memoria elettronica, quando l’ultimo isolano avrà perduto l’ultima parola l’isola che non si vede non ci sarà più…” Sono dunque fogli densi e profondi come il mare che descrivono, come le acque che narrano, fitte di digressioni narrative, di storie nelle storie, di parentesi colte, di stralci di regolamenti e di saggi antichi che lo rendono un libro insolito da leggere: in realtà un libro in cui tutto - apparentemente connotato nel caos – si dispiega come un organismo intelligente. A renderne il senso anche le attente letture di Michele Condorelli, che ha bene dosato ironia, dialetto e impasti linguistici assai discordi lungo appassionanti stralci recitativi. BIGLIETTERIA AEREA E FS PER OGNI VIAGGIO DI NOZZE PRENOTATO UN OMAGGIO DA LUNA DI MIELE 95045 Misterbianco (CT) Via G. 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Il miglioramento di queste parti del corpo, che da più forma al corpo femminile, era già stato considerato dal punto di vista biomeccanico (cioè del funzionamento del corpo) nel mondo del fitness, nel quale da tempo è addirittura praticato nelle palestre un tipo di allenamento chiamato: G.A.G. cioè “Gambe, Addominali & Glutei”. La G.A.G. è stato ed è un’attività fisica utilizzata erroneamente per il dimagrimento di quelle zone corporee dove si accumula maggiormente tessuto adiposo (glutei, cosce, addome). In realtà il suo utilizzo produce una tonificazione dei muscoli interessati, evidenziando maggiormente le forme. Gli esercizi che vedremo in seguito hanno un risultato quasi immediato e sono strutturati in modo da poter essere eseguiti nei solarium o in spiaggia mentre si ci abbronza. Piegamenti su una sola gamba Questo esercizio, è da eseguire su una sola gamba piegandola senza oltrepassare l’angolazione gamba coscia di 100°, per poi estenderla; mentre l’altra gamba rimane appoggiata (come ritratto nella foto n. 2). L’utilizzo di una gamba è adatto a chi già trova molto leggero piegarsi su ambedue. Gli esercizi di questo tipo vanno eseguiti con cautela e non piegando eccessivamente il ginocchio, altrimenti si sottoporrebbe ad un grande sforzo il tendine rotuleo. Comodamente distesi a prendere il sole, si solleva una gamba per volta, mantenendola estesa. È un esercizio efficace, ma bisogna evitare di inarcare la schiena durante lo sforzo. Si eseguono 15 movimenti con una gamba per poi passare all’altra. Dopo una pausa di 20 secondi si riprende l’esercizio. Tutti gli esercizi per i glutei comunque necessitano di movimenti controllati e morbidi, perché ogni movimento del bacino si riflette nella parte bassa della colonna vertebrale che non deve essere troppo sollecitata. Glutei Polpacci Questo è uno dei migliori esercizi per la tonificazione dei glutei. Una gamba è piegata ed l’altra è estesa, le braccia e la testa poggiano a terra. Si solleva tutto il tronco da terra estendendo il busto e mantenendo la gamba estesa in linea con il corpo per 2 secondi, si susseguono 15 ripetizioni per poi riposarsi. L’esercizio viene eseguito prima con un piede e poi con l’altro. Può anche essere eseguito con minore sforzo appoggiando entrambi i piedi in modo da non impegnare maggiormente il gluteo corrispondente. La figura mostra la modalità più impegnativa descritta che è anche la più efficace. L’importanza delle caviglie e dei polpacci nell’equilibrio corporeo fa parte dell’estetica di una persona. Non è impossibile modificarne la forma; basta iniziare con questo esercizio semplicissimo, in cui il movimento naturale è prolungato di qualche centimetro in basso come si vede osservando il tallone. Si può utilizzare uno scalino o una pedana in modo da creare un rilievo da terra. Le mani sono in presa per equilibrare il corpo; i piedi eseguono il movimento di estensione plantare. Posso essere eseguite 20 ripetute, pausa di 25 secondi per poi riprendere. L’esercizio può essere anche eseguito su un normale pavimento senza scalino. Rassodare i glutei in tutta comodità Addominali ed equilibrio Avere degli addominali tonici e scolpiti sono un sogno per le donne, ma particolarmente per gli uomini. Questo è un esercizio che richiede un certo impegno muscolare e un po’ di equilibrio. Le mani (o anche i gomiti) sono poggiati a terra, si portano le ginocchia al petto flettendo le cosce sul bacino e le gambe sulle cosce. Successivamente si estendono le gambe lentamente fino all’angolazione coscia-bacino di 45°. Si mantiene la posizione per 2 secondi per poi riflettere le gambe in avanti. Dopo 10 movimenti, ci si riposa per 25 secon- di. Si consiglia di ripetere i dieci movimenti almeno per tre serie. Glutei in “quadrupedia” Questo è uno degli esercizi principali per i glutei. Posizione prona, le mani ed i gomiti sono poggiati a terra, le ginocchia ed i piedi sono poggiati a terra, la schiena e in linea. Il movimento si esegue elevando la gamba è incrociandola leggermente verso il lato opposto. Naturalmente dopo aver fatto 20 movimenti cambierai gamba per poi ricominciare. IL CHITOSANO Si può dimagrire senza sacrifici? Esistono sul mercato integratori che contengono diverse sostanze naturali, derivate per lo più da piante o animali. Tali prodotti, possono essere utili come coadiuvanti in una dieta ipocalorica, soprattutto per aumentare il senso di sazietà. La sostanza attualmente più diffusa in commercio è il chitosano; la sua particolare struttura chimica le consente la peculiare capacità di legare i lipidi. Infatti, il chitosano è una fibra indigeribile, quindi priva di apporto calorico che, a differenza di altre fibre, si comporta nello stomaco come una vera "spugna per i grassi" arrivando a legare una quantità di lipidi fino a 5 volte il suo peso. I lipidi così legati attraversano l'intestino senza essere assorbiti, vengono quindi escreti con le feci. Queste sostanze devono essere assunte con grande quantità di acqua, circa un’ora prima del pasto, proprio per sfruttare la loro capacità di rigonfiarsi in presenza di liquidi. È importante integrare nella dieta, lontano dall'assunzione del chitosano, con le vitamine liposolubili, in particolare vit. A, E, K ed F, il cui assorbimento viene notevolmente ridotto. Talora può risultare utile anche l'inte- grazione con multiminerali chelati in quanto il chitosano può inglobare nella sua mucillagine anche alcuni dei minerali ingeriti con gli alimenti; peraltro l'aggiunta di vit. C al chitosano diminuisce notevolmente la perdita di minerali. Il chitosano è controindicato in gravidanza, durante l'allattamento (a causa del diminuito assorbimento di vitamine liposolubili) e nelle persone allergiche ai crostacei. Nonostante la libera commercializzazione è consigliabile il parere del proprio medico di famiglia per le modalità di assunzione. Per quanto riguarda la sua reale efficacia non ci sono studi approfonditi sull’effetto dimagrante nell’uomo, ne di altre sostanze simili. Infatti, sarebbe un grosso errore pensare di utilizzarlo come sostituzione all’attività fisica (come viene spesso esposto sulle riviste, tv, giornali, ecc.). Bisogna inoltre ricordare che la dieta ipocalorica è indispensabile nella riduzione del peso corporeo, ma attraverso di essa viene perso insieme al tessuto adiposo gran parte di proteine muscolari. Mentre la stessa dieta LUGLIO 2004 abbinata ad una corretta attività motoria produce due effetti: 1) ha una efficacia maggiore nella riduzione del peso corporeo riducendo al minimo la perdita di proteine muscolari; 2) previene la ripresa dei chili persi. (come accade sempre nelle eccessive diete dimagranti) BREVE STORIA La chitina, precursore dei chitosano, fu scoperta per la prima volta nei funghi dallo studioso francese H. Braconnot nel 181 l. Pochi anni dopo fu isolata anche da corazze di insetti. E' costituita da una catena lunghissima formata da unità di N-acetil-Dgiucosammina e costituisce la fibra più abbondante in natura dopo la celluiosa, alla quale somiglia sotto diversi aspetti. La chitina viene oggi ottenuta principalmente dai gusci (esoscheletro) di crostacei, in particolare granchi e gamberi, per un ammontare di 50000 tonnellate all'anno. Il chitosano fu scoperto per caso dal prof. C. Rouget nel 1859 mentre cercava di produrre u sapone naturale bollendo la chitina in alcali: dopo ebollizione infatti si liberano per deacetiiazione i gruppi amminici ottenendo così una catena costituita da unità di giucosammina (vedi figura 1). I gruppi amminici a pH acido vengono protonati caricandosi positivamente, a questa caratteristica sono dovute la peculiari attività dei chitosano. CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE Il chitosano è un polisaccaride formato principalmente dalla ripetizione di unità di beta (1-4) 2-amino-2deossi-D-glucosio (D-glucosammina). Le unità deacetilate del tipico prodotto reperibile in commercio rappresentano il 70-80% del totale, mentre nella chitina soltanto circa il 15% è deacetilato. Il chitosano è disponibile sotto forma di polvere fine, di scagliette, più raramente cristallino, di colore bianco, quasi bianco o giallastro, odore lieve, insapore. Ambiente Misterbianco in Comune 17 ■ Il “sentiero delle sorgenti” all’interno del Parco dei Nebrodi A Maniace inaugurato il “percorso natura” Si articola per 20 chilometri tra i boschi sino ad arrivare a 1568 metri di quota di GIUSEPPE SANFILIPPO FRITTOLA* È stato inaugurato il 29 maggio, in occasione della Settimana nazionale dei parchi, il percorso naturalistico denominato “Sentiero delle sorgenti”. Il sentiero si articola per una distanza di circa 20 km, partendo da una quota di 750 m. s.l.m. nella parte alta della C/da Petrosino, dove si trova la ex casermetta forestale, fino alla quota più alta di 1568, località “Arcarolo”; proseguendo si raggiunge “l’Obelisco Nelson (Serra del Mergo)”, a quota 1553, fatto erigere dal duca Nelson, nel 1905, per delimitare la ducea. Qui si può ammirare una delle più spettacolari vedute che i Nebrodi offrono. La visuale spazia da “Lago Tre Arie” a “Serra del Re” a “Monte Soro”, dalla maestosa mole dell’Etna ai paesi pedemontani. Lungo il percorso potremo ammirare un’esplosione di vegetazione e di colori, oltre ai boschi di roverella incontreremo dei maestosi cerri e delle macchie di pioppi. Salendo di quota si incontrano alcune macchie di agrifogli per poi entrare nei freschi boschi di faggio, arricchito da un sottobosco quercus pubescens ciclamino pyrus communis anacamptis Tutti gli alberi del parco NOME SCIENTIFICO Quercus pubescens Quercus cerris Fagus selvatica Ilex aquifolium Populus Nigra Crataegus oxyacantha Cedrus Pinus nigra Abies Malus sylvestris Pyrus communis multicolore dove non è raro incontrare animali che vivono in questi ambienti. Si ha inoltre, la possibilità di dissetarsi alle numerose sorgenti che si incontrano (denominate Sorgenti del “Medico, Sperone, Margio Salice, Virgilio, Arcarolo, Farina, Fanusa, Favarelle, Segheria, Valle dell’Uomo Morto) per potere apprezzare la bontà dell’acqua delle nostre montagne. Il parco dei Nebrodi è un’area naturale di straordinario interesse naturalistico e ambientale. Esso rappresenta il più grande polmone verde della Sicilia e si estende per 200 mila ettari. Il parco regionale dei Nebrodi è stato istituito nel 1993 e comprende territori delle province di Messina, Catania e SCIENTIFICO Peonia Primula vulgaris Anemone appennina Cyclamen neapolitanum Anacamptis pyramidalis Narcissus Enna I Comuni che hanno territorio ricadente all’interno del perimetro del Parco sono 21 tra questi Maniace, che è uno dei tre comuni della provincia di Catania a farne parte. Il Comune di Maniace è posto nel versante sud-orientale dei Nebrodi ed è solcato da tre principali affluenti del fiume Simeto, il più grande della Sicilia, numerosi sono i ruscelli e le fontane che si incontrano nei nostri boschi. Maniace è la porta naturale dei NOME COMUNE Peonia Primula Anemone Ciclamino Orchidea Narciso Nebrodi per il visitatore che viene dalla provincia di Catania. Considerato che nel territorio del parco che ricade in questo versante ancora non erano presenti sentieri del Parco e considerato che la Sicilia è nell’immaginario collettivo terra di arsura e siccità, si è pensato di valorizzare un territorio ricco di acqua elemento naturale indispensabile per la vita. Da queste considerazioni nasce la collaborazione tra l’Ente Parco dei Nebrodi e la Pro Loco di Maniace, Dal nucleo arabo di Ghiran ad-Daquiq fino ai Nelson Maniace è una cittadina formatasi nell’arco di questo XX secolo. Ha raggiunto la propria autonomia municipale nell’aprile del 1981, staccandosi dal comune di Bronte, di cui costituiva una frazione. Tuttavia, fu già fiorente centro urbano anche in epoche antiche. Conosciuta durante la dominazione araba con il nome di Ghiran àd Daquiq, prese e conservò l’attuale nome a seguito della vittoria riportata nei suoi pressi, contro gli arabi, dal generale bizantino Giorgio Maniace, nel 1040. Dagli storici venne annoverata tra le “città lombarde” per aver accolto, nell’epoca normanna, una colonia proveniente dal Monferrato al seguito della contessa Adelasia, moglie di Ruggero I. Nel 1799, Ferdinando IV, re delle Due Sicilie, regalò la terra di Maniace, con la città di Bronte, all’ammiraglio inglese Orazio Nelson per aver questi, per conto del regno britannico, aiutato il re borbone a reprimere a Napoli la “Repubblica partenopea “ Le attività economiche principali di Maniace sono legate all’allevamento e alla produzione di pesche e latticini. Il Castello dei Nelson – Quello che viene comunemente chiamato “castello” è in realtà un’ex abbazia benedettina dedicata a S. Maria, che si trova a pochi chilometri dalla città. Ricorda l’evento storico della cacciata dei Saraceni dalla Sicilia. Pare, infatti, che il luogo in cui sorge il castello è proprio quello in cui avvenne lo scontro decisivo fra i due eserciti nemici. In virtù di questa vittoria e per interessamento della Regina Margherita di Navarra, madre di Guglielmo II, nel 1173, i Normanni fecero erigere l’abbazia, detta di S. Maria di Maniace, collegata, a partire dal 1491, a Monreale. La chiesa tardo-normanna si conserva bene, con un bellissimo portale del XIII secolo e con capitelli riccamente decorati. All’interno, si possono ammirare lo splendido duecentesco polittico raffigurante la Madonna in trono affiancata da San Biagio, S. Antonio Abate e Santa Lucia e l’icona raffigurante la Madonna col Bambino. La costruzione fu seriamente danneggiata da un terremoto, avvenuto verso la fine del 1100, e successivamente ricostruita. L’abbazia, con una struttura in stile arabo-normanno, ha avuto vari proprietari, a partire dai Benedettini e dai Basiliani, per poi essere donata all’Ammiraglio Nelson. I suoi eredi vendettero il “castello” successivamente al Comune di Bronte. LUGLIO 2004 COMUNE Roverella Cerro Faggio Agrifoglio Pioppo Biancospino Cedro Pino laricio Abete Melo selvatico Pero selvatico ercorso p l e d i r lm 750 m/s I n u m e enza 18 m rt I fiori d’alta quota NOME NOME pa Quota di o ll e v li Dis assima Quota m a del percorso z z e enza Lu n gh i percorr Tempo d difficoltà Grado di parco è ricchissimo di sorgenti e assume quindi, un rilevante aspetto naturalistico di valorizzazione dell’acqua come bene naturale da tutelare, grazie alle numerose sorgenti lungo il percorso. Con la realizzazione del sentiero, si è voluto quindi coniugare la storia con l’ambiente testimone delle vicende di questo laborioso popolo. Un’importanza predominante sarà data al rispetto di questi luoghi, che si può mettere in atto cercando di fruirli con estremo rispetto ed entrando nei luoghi del Parco “in punta di piedi”. 8 slm 1568 m/ 20 Km 8 ore lta media/a per lo studio e la progettazione di un percorso naturalistico che faccia apprezzare le meraviglie dei nostri boschi. Il tracciato più naturale per gli aspetti storico-antropologici e naturalistici è un sentiero che ricalca per una buona parte quella che fu la strada di collegamento di questi territori con Tortorici, infatti gli emigranti tortoriciani che agli inizi del XIX secolo iniziarono ad affacciarsi su queste terre in cerca di lavoro si trovavano a percorrere questo sentiero, che agli occhi del fruitore del * presidente della Pro Loco di Maniace Sport 18 L Misterbianco in Comune In piedi da sinistra: Parasiliti G., Virgillito F., Consoli A., Gliozzo G., Scavino G., Urzì o., Elia A., Bruno A., Galatà F., Gliozzo C. In prima fila da sinistra: Mazzullo G., Mazzullo C., Santonocito A., Caruso G., Griffing J. i avevamo lasciati con la squadra capolista alla fine del girone di andata. Oggi, a giochi conclusi, l’Associazione Sportiva Pallacanestro Misterbianco ha vinto il campionato di Promozione maschile a girone unico, chiudendo il torneo a 32 punti. L’anno prossimo, dunque, vedremo i cestisti misterbianchesi impegnati nel difficile campionato di serie D, che annovera squadre da tutta l’isola. «Un pubblico entusiasmante ci ha seguito per tutta la durata del campionato dandoci una grande carica emotiva – commenta il dirigente responsabile Alessandro Bruno – ai nostri tifosi va il mio ringraziamento personale per averci sostenuto fino alla fine ed avere condiviso assieme a noi l’emozione di una grande vittoria. La pallacanestro è entrata nel cuore di tutti quelli che ci sono stati vicini. Accanto alla promozione in serie D un altro obiettivo è stato raggiunto: far si che questo sport diventi di primaria impor- La rosa della squadra di FRANCESCA AGLIERI RINELLA tanza in una piazza grande quale è quella misterbianchese». Il presidente Antonio Santonocito nel congratularsi con l’intero team commenta: «Un risultato meritato, frutto dell’impegno dei giocatori e della dirigenza che ha creduto fino in fondo in questo gruppo così ben amalgamato e vincente. Un plauso va al nostro “playmaker” Carmelo Granieri che, nonostante abbia militato in categorie superiori, ha accettato di mettersi in gioco assieme a noi». Anche il “pivot” Giuseppe Caruso ha tagliato un personale e prestigioso traguardo: quello di miglior realizzatore del campionato, che si aggiudica per il secondo anno consecutivo, con una media di oltre 20 punti a partita. L’unione fa la forza e anche gli altri componenti della squadra non sono stati da meno, come lo “straniero” John Griffing dai lanci stratosferici. Tutti sono stati splendidamente guidati dal “coach” Filippo Galatà, un sergente di ferro dalle indubbie qualità tecniche e sportive. Per l’Associazione Sportiva pallacanestro è tempo di guardare al futuro: se ai ragazzi spettano meritate vacanze, la dirigenza è già al lavoro per rafforzare l’organico in vista della prossima stagione. «La categoria superiore richiede un maggiore dispendio di energie - conclude il presidente Santonocito - Adesso non è più importante esserci ma rimanervi, per conseguire altri buoni risultati. Per affrontare un campionato da protagonisti, infatti, servirebbe maggiore sostegno, magari di imprenditori locali, disposti a finanziare e a credere nei buoni propositi della società». A settembre, poi, ritorna il settore giovanile, un’attività molto importante per far crescere i piccoli campioncini di casa. Per avere informazioni sulla prossima stagione si può consultare il sito www.pallacanestromisterbianc.splinder.it. COGNOME NOME RUOLO Basile Bruno Caruso Consoli Elia Gliozzo Granieri Griffing Scavino Tomaselli Urzì Virgillito Marco Paolo Giuseppe Antonio Alessandro Giuseppe Carmelo John Giuseppe Salvo Orazio Fabio Ala/Guardia Play/Guardia Pivot Pivot Ala Ala/Guardia Play Pivot Ala Ala/Guardia Play Pivot ALTEZZA 175 175 186 192 180 183 167 188 178 181 178 191 Agata Bruno, la karateka che legge De Amicis e la Fallaci egge De Amicis, ma anche la Fallaci, e vince gare su gare. È Agata Bruno, karateka dall’animo gentile che ha ottenuto da poco il primo posto nel torneo “IV trofeo Master di Karate”, categoria femminile oltre i 60 chili di “kumité”, che vuol dire combattimento.. Al trofeo, organizzato dal maestro Cosimo Di Mauro, hanno partecipato le più importanti palestre di Catania. Nel curriculum di gara, Agata può scrivere il primo posto nelle gare regionali di kumité organizzate dal Csain (Centri sportivi aziendali e industriali), mentre in un’altra occasione ha ottenuto il 2° posto nella disciplina di “katà” (forma). Adesso la sua successiva meta sarà partecipare alle gare internazionali in Belgio, che si terranno a ottobre. Agata ha 20 anni, vive a Montepalma e da qualche anno ha conseguito la cintura nera 2° dan di karatè. Lavora in ambito sociale, in particolare nelle scuole, dove le sue attività sono orientare principalmente ai minori; ma nel tempo libero, oltre ad allenarsi intensamente, collabora con il suo maestro Franco Filippello nell’insegnamento del karate in palestra. Cos’è il karate per te? Il karate per me non è solo uno sport, è un’arte. Con il tempo ho imparato ad amare il karate, mi fa stare bene allenarmi, perché riesco a sentirmi in armonia con il mio corpo. Inoltre, ho acquisito una certa disciplina che mi ha formato positivamente trasmettendomi dei valori morali. Oltre al karate pratico il nuoto e saltuariamente nel mio tempo libero un po’ di corsa. A settembre, se riuscirò ad organizzare le mie giornate, pren- L derò anche delle lezione di ballo. I tuoi genitori sostengono la tua passione per il karate? Loro hanno sempre condiviso le mie scelte giuste o sbagliate che siano. Hai mai fatto a botte in strada? Sono sempre riuscita a evitare queste situazioni. Qual è la tua lettura preferita? Ci sono due libri che ho letto un centinaio di volte da quando avevo circa 13 anni e che ancora rileggo: “Il diario di Anna Frank” e “Cuore” di TIRO Edmondo De Amicis. Ultimamente però mi sono appassionata ai libri di Oriana Fallaci. Parlaci dei tuoi sogni e dei tuoi progetti. Di sogni ne ho tanti, ma il più grande è quello di diventare pilota di elicotteri. Non è facile da raggiungere, ma non impossibile. Fortunatamente ho tanti altri sogni, cioè di lavorare a contatto con i bambini, rendermi utile per loro e fargli comprendere che devono essere in parte artefici della loro felici- tà. Ma quello che spero nella vita al di là di tutto è potermi alzare una mattina è dire ”Sono soddisfatta di quello che faccio nella vita”. Oltre a continuare il mio lavoro nel sociale attraverso i “progetti per l’estate”, probabilmente a settembre mi iscriverò all’università. Auguriamo ad Agata di continuare sulla strada che sceglierà e di non lasciare il suo importante impegno nel sociale. A VOLO Un podio per Arcidiacono Salvatore Arcidiacono, vigile urbano misterbianchese, è reduce da prestigiosi piazzamenti nel tiro a volo. Ha conquistato il podio, classificandosi terzo assoluto, al 28° campionato nazionale di tiro al volo Fossa olimpica per polizia municipale, che si è tenuto a Misano Adriatico (Rimini) dal 17 al 19 maggio. Tredicesimo assoluto e 2° fra gli appartenenti alla polizia municipale al Campionato internazionale interforze di tiro al volo - Double trap, organizzato ogni anno dallo Stato maggiore della Marina militare, che si è tenuto sulla motonave Mimbelli, dal 27 al 29 maggio. L'attività di Arcidiacono è partita nel 1988, quando l'allora assessore al Personale, lo scomparso Gaetano Santonocito, sapendo di questo suo hobby, lo spinse a partecipare alle gare che si tenevano tra i corpi di vigili urbani delle varie amministrazioni comunali italiane LUGLIO 2004 Nel palmares di Arcidiacono contiamo nel 1992, un titolo italiano assoluto nelle Polizie municipali; primo fra gli italiani e 16° assoluto nel campionato mondiale tra le forze di polizia del 1992; primo fra le polizie municipali nel campionato Interforze del 1998. Il prossimo impegno sarà il campionato nazionale individuale interforze di fossa olimpica, che si svolgerà a settembre a Gioia del Colle, Bari. GIUSEPPE MUSUMECI Misterbianco in Comune Premi Ussi 19 ■ L’otto giugno la cerimonia nel teatro comunale A Misterbianco i premi Ussi 2003 Riconoscimenti agli atleti che si sono distinti Premi alla Coemi di calcio e all’Atletica no: Giuseppe Gibilisco (salto con l’asta), Silvia La Barbera (mezzofondo), Valerio Vermiglio (pallavolo). Tanto il campione dell’asta quanto il volleista messinese, purtroppo, non erano presenti perché impegnati. Per Vermiglio, comunque, c’era il padre a ricevere targa e applausi. Presente, invece, la piccola mezzofondista palermitana (vent’anni in agosto), quella Silvia La Barbera che in Finlandia si è laureata campionessa d’Europa juniores. Con lei, anche il tecnico Totò Liga. Infine gli interventi. L’assessore allo Sport, Serafino Privitera ha rivendicato la funzione e l’importanza della pratica sportiva, sottolineando l’importanza di un lavoro promozionale che tocchi seriamente le scuole. Degli assessori c’erano anche il vice sindaco Franco Galasso, Nicola Abbadessa (Pubblica Istruzione), Mario Scuderi (Sviluppo economico) e Nino Condorelli (Cultura). Il presidente dei giornalisti sportivi siciliani Nuccio Schillirò ha ringraziato dell’accoglienza e ha ricordato il lungo cammino dei Premi, attraverso quasi mezzo secolo di sport siciliano. Luigi Prestinenza, presidente emerito, ha rammentato i primi anni e l’affermarsi della manifestazione, che ha esaltato le vittorie faticose e difficili, per ragioni sociali e geografiche, dei nostri ragazzi migliori. A giudizio di tutti gli intervenuti, i Premi dell’Anno dei giornalisti sportivi siciliani hanno conosciuto, a Misterbianco, una delle loro edizioni più calorose. Il sindaco Ninella Caruso e la giunta hanno accolto con simpatia e cordialità il drappello di giornalisti sportivi provenienti da tutte le testate regionali. Luigi Tripisciano, giornalista Rai, è stato lo speaker della manifestazione che ha condotto con garbo e misura. Sulla ribalta della sala del teatro Comunale, sono stati chiamati i premiati di tutte le province siciliane. Ad aprire la schiera è stato Mauro Maugeri, allenatore della strepitosa Orizzonte, squadra meraviglia della pallanuoto femminile nazionale e mondiale, al quale è stata consegnata la targa che ricorda Carmelo Di Bella. Per il Trofeo Speranze, sono state premiate, fra le altre, l’Atletica Misterbianco col presidente Santo Spina e il vice Santo Baudo; la Coemi Misterbianco di calcio, fresca di promozione in Eccellenza e premiata dal Comune nelle mani del “patron” Pietro Orlando. Le altre “speranze” erano la Pestalozzi Catania di ginnastica artistica, col professor Paolo D’Antone; la Genius di Barcellona, polisportiva distintasi nel tiro con l’arco; l’Atletico Palermo di calcio a 5 del presidente Matta. Tra i grossi calibri, sono stati premiati due messinesi: Gaetano Minissale, “Premio Graziano” al dirigente e Giuseppe Dispenzieri, “Premio Mario Giordano” per i suoi meriti di iniziatore di molti sport nella sua città. Il “Premio Nino Catalano”, per il veterano, ha sottolineato i meriti di un palermitano d’adozione, Lorenzo Castagna, rotellista; il “Premio Lo Cascio” per l’arbitro è andato a Lorenzo Paternicò, fischietto di basket, e il “Mannino” per il giovane alla nuova stella del nuoto Luca Marin, vittoriose, premiato già due anni fa dai giornalisti di Catania. Infine, è toccato a tre grandi nomi, gli uomini (e le donne) dell’an- L’assessore Scuderi premia Mauro Maugeri dell’Orizzonte di pallanuoto LA Quarantaquattro anni di sport siciliano Nella foto in alto: il sindaco Ninella Caruso tra Franco Mascali e Pietro Orlando sotto: l’assessore Privitera premia Vincenza Calì per l’atletica leggera Sotto a sinistra i premiati in una foto di gruppo, a destra: l’assessore Abadessa tra Santo Spina e Santo Baudo rispettivamente presidente e vice dell’Atletica Misterbianco LUGLIO 2004 STORIA DEI PREMI Quella di quest’anno, tenutasi a Misterbianco, nel salone del Palazzo del Senato, è stata la quarantaquattresima edizione dei “Premi Ussi”. I riconoscimenti sono consegnati dalla stampa sportiva siciliana ad atleti, squadre, manager che si sono particolarmente distinti nel corso dell’anno. Nati a Palermo nel 1960, i premi Ussi fecero presto a guadagnare, sin dall’anno successivo, una levatura di carattere regionale. Fondamentale, per questo, è stato l’apporto dei giornalisti di Catania e di Messina e, soprattutto, la crescita dello sport siciliano. Questo ha portato alla ribalta, uno dietro l’altro, campioni di tutte le specialità e di tutti i livelli, dagli assi del volante a campioni dell’atletica, dalle frecce del pattinaggio agli atleti della pallavolo. E, insieme con loro, ci sono stati famosi calciatori, tecnici con promozioni conquistate, arbitri di primo livello. Tra i molti nomi che, in questi anni, sono passati dal podio della carta stampata siciliana ci sono stati Ghito Vernazza, Carmelo Di Bella, il compianto Francesco Mannino, Nello Greco e Tony Alessandro, le ragazze dell’Orizzonte e lo sciabolatore olimpionico Angelo Arcidiacono. E, ancora Zdenek Zeman, Totò Antibo, Pino Bommarito, Luigi Zarcone, Piermaria Siciliano, Pietro Anastasi, Annarita Sidoti, Sandro Campagna, il grande rotellista Pippo Cantarella. I premi dell’ultima edizione Nell’ultima edizione, tenutasi nell’aprile del 2003 nell’isola di Salina, arcipelago delle Eolie, questi sono stati i premi assegnati: TARGHE D’ARGENTO: Luca Presti per il pattinaggio; Vincenzo Nibali per il ciclismo; Vincenza Calì per l’atletica leggera; Calcio Catania per la promozione in B. PREMI SPERANZE: Macalube di Aragona (pallavolo), Milvus Acicastello e la Orlandina per la pallacanestro. G LI ALTRI PREMIATI : Stefania Sgroi, Ronald Helberg, Fabio Ferlito, Lallo Pennisi, Agnese Ragonesi, Loreno Cassia e Luigi Zarcone (alla memoria).