Sole 24h - Luigi Settembrini
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Sole 24h - Luigi Settembrini
Il Quotidiano in Classe Classe III – sez. B Report degli articoli pubblicati dagli studenti su HYPERLINK "Ilquotidiano.it" Ilquotidianoinclasse.it Allestimento di Marco Inzerillo Supervisione di Luca Mastropietro Titolo Sole 24 ore: Sappiamo ancora perdonare? SAPPIAMO ANCORA PERDONARE? Alcuni persone sanno ancora perdonare ed alcuni no. Dipende se il problema è grave. La maggioranza delle persone sanno ancora perdonare però alcuni chiedono a loro stesi perchè dobbiamo perdonare le persone che non meritano di essere perdonati? Perchè commettiamo questi gravi errori? Perchè quelli persone che devono essere perdonati non sono perdonati? Sapremo ancora perdonare nel futuro? Questi sono le domande che facciamo quando riflettiamo su di noi quando perdoniamo qualcuno..... Siamo solo delle persone, se non perdoniamo quello che hanno commesso l'errore, è difficile nei nostri sentimenti, non riusciamo a vedere che qualcuno sta soffrendo perchè ha solo commesso un errore, è bello vivere senza ostacoli e senza nemici, perchè se non hai dei nemici puoi vivere la tua vita tranquillamente e piena di felicità. Alcuni film fa vedere delle scene che è collegato ai problemi delle persone, che hanno difficoltà a far perdonare quella persona, infatti alla fine finisce sempre che quella persona sono tornati amici, fidanzati anche con i genitori. SAPPIAMO ANCORA PERDONARE? Tutti almeno una volta abbiamo subito un torto, un tradimento, un’offesa in amicizia, in famiglia o nel lavoro. Alcune situazioni ci fanno soffrire e ci sembrano imperdonabili, anche se sono causate da persone care. C’è chi considera il perdono un atto di coraggio, altri di debolezza, ma esso sicuramente riesce a far recuperare il legame con qualcuno. Saper perdonare vuol dire voltare pagina e lasciar cadere i risentimenti, incomprensioni ed il desiderio di aggressione e di vendetta. Significa anche accettare gli errori altrui poiché tutti possono sbagliare. Il vero perdono non è mai una cosa semplice e neanche immediata. Sono indispensabili l’intelligenza, il cuore e la sensibilità, altrimenti risulta un perdono falso. Perdonare è concedersi un’altra possibilità o un altro modo per poter ricominciare prendendo le distanze dagli eventi che ci hanno offeso. Infatti esso non è da confondere con il dimenticare, ma è rinunciare ai sentimenti negativi che si riaccendono con il ricordo. Secondo me è sbagliato quando capita di perdonare qualcuno solo a parole, mentre nei fatti si conserva il rancore. Penso che a volte il perdono può essere facilitato se la persona manifesta la volontà di rimediare, anche se non deve essere una condizione indispensabile. Tuttavia bisogna saper perdonare per ritrovare la propria serenità. Ritengo che perdonare si fa per se stessi per sentirsi più felici e uscire da uno stato d’insofferenza. Mi sono chiesto se perdonare può dipendere dall’atto che una persona ha subito. Di fronte a gesti gravi come un crimine, uno stupro oppure un incidente riusciremmo a considerarli eventi perdonabili? Luca Mastropietro Sappiamo ancora perdonare? INCLUDEPICTURE "http://www.ilquotidianoinclasse.it/wp-content/uploads/2013/12/ eaec50ad4942cfb4ca1fd26719ceb3f7.jpg" \* MERGEFORMATINET Perdonare è un verbo difficile da coniugare, anche se dovremmo imparare tutti ad usarlo. Istintivamente, nessuno è portato a perdonare facilmente, soprattutto noi giovani. Questo perché l'offesa lascia un segno indelebile nel cuore di chi la subisce. Personalmente, mi è capitato poche volte di riuscire a perdonare qualcuno e mi è riuscito molto difficile. Tuttavia anche se il dolore con il tempo diminuisce e tutto appare diverso e meno importante di quanto non lo sia stato all'inizio, e' importante far prevalere dei sentimenti positivi e perdonare altrimenti si rischia di conservare un ricordo negativo della esperienza vissuta. Nonostante quindi perdonare sia così difficile, ognuno di noi deve impegnarsi e deve provare a farlo, sia per se stesso, sia per gli altri. A volte, considerato quanto è stata grave l'offesa subita, sembra impossibile, ma qualche esempio importante ci dimostra che non lo è . Papa Giovanni Paolo II ha dimostrato a tutti noi che è possibile perdonare anche la persona che ha cercato di ucciderci. Ma non dobbiamo pensare che il perdono sia una "questione" legata per forza alla fede in Dio. Certamente il primo insegnamento di Gesù e' stato proprio il perdono , ma prima di ogni altra cosa il perdono e' legato all'essere parte dell'umanità e quindi al rispetto verso gli altri esseri umani. Giulia Matrone Perdonare ?! Fino ad un certo punto INCLUDEPICTURE "http://www.ilquotidianoinclasse.it/wp-content/uploads/ 2013/12/78805a221a988e79ef3f42d7c5bfd418421-300x227.jpg" \* MERGEFORMATINET Perdonare significa scusare una persona per qualsiasi azione lei abbia fatto ; anche se non tutti riescono a farlo . Succede di perdonare quando un amico ti delude per esempio ti mente oppure ti inganna, e ciò è veramente fastidioso tanto che io penso che il perdono non esista , perché c’è molta differenza a dire “ ok ti perdono “ e a perdona davvero cioè metterci una pietra sopra ; perché non si può dimenticare una brutta azione compiuta da una persona di cui ti fidi cecamente , tanto da mettere due mani sul fuoco. Io penso che solo un 20% di persone riescano a perdonare cioè a dimenticare completamente un bruttissimo momento vissuto grazie ad una persona ; mentre l’ 80% restante dice di perdonare ma in realtà ricordano tutto. Per esempio io ho avuto una brutta esperienza che ancora non riesco a dimenticare ; non solo perché mi hanno mentito , ma anche perché a mentire sono state delle persone a cui io tenevo moltissimo ; ora siamo ancora amiche anche se non mi fido più di tanto. Infine posso concludere dicendo che si può perdonare anche se alcune persone come me non riescono perché ti viene di pensare e ripensare in quel momento che non avresti mai voluto passare. Yadira Quinaucho Il perdono nella società di oggi Oggi molte persone non conoscono il vero significato della parola “perdono” cioè assolvere qualcuno da quello che ha fatto, ma secondo me il vero significato della parola perdono è dimenticare l’accaduto. Quando noi litighiamo con qualcuno, ci viene spontaneo essere arrabbiati per il torto subito, però se vogliamo mantenere un rapporto di amicizia spesso è necessario trovare un compromesso, quindi passare sopra a quanto accaduto ed evitare di essere arrabbiati con una persona che magari ci ha risposto male solo perché era il momento sbagliato, oppure era in momento di crisi o magari ci ha detto una bugia solo per paura di affrontare la verità, infatti la vera chiave del perdono è la sincerità. È giusto farsi rispettare dalle altre persone perché il rispetto per gli atri è fondamentale nella società, ma allo stesso tempo bisogna anche saper perdonare altrimenti ci troveremmo a vivere in una società dove tutti sono arrabbiati con tutti e dove regnano odio e rancore, che inevitabilmente porterebbero ad atti di inciviltà. Sofia Macchiavelli SAPPIAMO ANCORA PERDONARE? Perdonare è un verbo difficile da coniugare, anche se dovremmo tutti imparare ad utilizzarlo in modo corretto e utile. Il perdono non consiste nella solita frase che viene ripetuta inevitabilmente dopo litigi o simili: “Mi perdoni?”. Ha significati profondi, profondissimi, dove noi, anche sforzandoci, non arriveremo mai. Il perdono è Nelson Mandela, che dopo anni di prigione e di torture, è riuscito sempre e comunque a scusare. Noi, probabilmente, non abbiamo la sua capacità, o meglio, non abbiamo la capacità di perdonare in modo così puro e sincero, perché potremmo rispondere anche noi con un “SI, TI PERDONO”, ma magari, il giorno dopo, continuare ad essere sgradevoli con la persona appena riavvicinata. Il perdono molte volte viene confuso con la vendetta; un modo di essere orribile, sgradevole ed insignificante, perché la vendetta, oltre a ferire i sentimenti di ogni individuo, dura un secondo, il perdono e la pace in eterno. Questo scambio di identità viene messo in atto soprattutto da noi giovani, perché tendiamo sempre ad essere sfiduciati verso il prossimo, e senza fiducia non ci sarà mai il perdono. Penso, quindi, che non si sappia perdonare e che, ancora oggi, non si sappia il suo vero e unico significato. Il perdono: un’azione umana imparziale Il perdono deve partire dal cuore. Quella piccola parte di noi che poche persone contano. Da nessun’altra parte, perché è nel profondo di noi che ricorderemo. Seppur una piccola azione, ricorderemo uno sbaglio, un errore, una mancanza verso voi stessi. Ovviamente il perdono è solo una conseguenza; infatti, è sempre e inesorabilmente preceduto da un egoismo umano. Per questo io ritengo che il perdono sia un evento niente meno che raro, compiuto solo da persone forti d’animo e soprattutto che sanno affrontare le questioni difficili con maggiore consapevolezza. Anche se abbiamo una società dove il pregiudizio e l’individualismo si trovano alla base di essa, la maggior parte delle persone ha chiarimenti con coetanei e non, perdoni, che però sono incompleti. Infatti, molte volte si dichiara perdono a un amico, ma poche volte parte da noi stessi, m difatti, in molti casi noi illudiamo gli altri e anche noi stessi perdonando. Ma quando ci accorgiamo che non abbiamo del tutto perdonato? Noi lo percepiamo quando, la stessa persona che ci ha fatto un torto, ci chiederà un favore o un consiglio. Immediatamente la nostra mente andrà a ricercare nei ricordi l’istante che coinvolge l’amico. Non c’è più scampo. L’amico è segnato da una traccia troppo profonda. Concludendo, io credo che in tutto il mondo il perdono sia una ferita ancora aperta, se non riusciremo a capire le cause, non potremo trovare una cura. Chiara Marra Il perdono: la virtù del coraggioso Sappiamo ancora perdonare? A questa domanda la maggior parte dei giovani non sa più rispondere. Penso infatti che una delle azioni più difficili della vita di ogni uomo sia il saper perdonare veramente. Moltissimi sono capaci, in determinati momenti della vita, di grandi gesti di altruismo; pochi, però, sono in grado di perdonare. Il vero perdono, è incondizionato, è il superamento dell’ostacolo del risentimento e la presa di coscienza interiore, umile e sincera della propria fragilità. Esso richiede un grande sforzo, emotivo ed intellettuale, che implica la propria liberazione da un nemico interno: l’odio. Dal punto di vista etimologico perdonare significa concedere un dono. Per perdonare occorre sapersi spogliare dei propri panni e sapersi mettere in quelli dell’offensore, cercando di vivere e reinterpretare la realtà guardandola da un’altra prospettiva. Secondo me “Il perdono è la qualità del coraggioso, non del codardo”, in quanto perdonare non vuol dire non volersi assumersi la responsabilità di punire, correggere, vendicare, o chiudere un occhio sulla realtà, lasciando correre e guardando oltre: perdonare non significa cercare di dimenticare l’offesa ricevuta, ma solo fare in modo che essa, pur permanendo nel ricordo, non provochi più dolore. Ester Renzi Sappiamo ancora perdonare? Se si cerca sul vocabolario perdonare, significa non tenere in considerazione il male ricevuto da altri, rinunciando a propositi di vendetta, alla punizione, a qualsiasi possibile rivalsa, e annullando in sé ogni risentimento verso l’autore dell’offesa o del danno. La domanda che ci poniamo é se noi riusciamo ancora a fare ciò, a non vendicarci con la persona che ci ha fatto del male, ed essere indifferenti a tale situazione. Forse perdonare a volte non è la scelta migliore, perché se una persona ha sbagliato, causandoci così tanto dolore ci deve essere stato un motivo, molto probabilmente è questo la causa per cui non si sa perdonare, il pensiero che ci possano far provare altra tristezza, ci spaventa, impedendoci il perdono. Io reputo che la rabbia che proviamo verso la persona che ci ha deluso, sia direttamente proporzionale al valore che abbiamo riservato nella nostra vita ad essa, invece se è una persona di meno importanza per noi ci viene spontaneo assecondarla e di conseguenza perdonarla. Un’altro aspetto importante, é che anche se noi perdoniamo una persona, non ci dimenticheremo mai ciò che ci ha fatto, come dice questa citazione di Louis Dumur: “il cuore perdona spesso, la ragione qualche volta, l’amor proprio mai.” Che ci fa capire appunto che per quanto impegno ci si possa mettere non si potrà mai dimenticare il dolore che una persona ci ha causato. Matilde Soana