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Speciale rappresentanti - pg 4-9
Tutt oRecensioni pg 22-26
Anno XII
[email protected]
Jacopo Corbetta
5a E
a
Pietro
5 A ginn.
Alessandro Sala
5a E
a
Andrea Roselli
5 A ginn.
Luca Dartizio
5a E
M atteo Rucco
5a E
Alessia Candido
2a B
Nicolò Brambilla
5a E
Luca Moretto
2a B
Francesca Biella
5a E
Andrea Villa
2a I
a
Luca Girardi
5 A ginn.
M atteo Randi
4a G
Alessandro M archini
4a G
Fabio Dartizio
2a I
M atteo Rucco
5a E
Stefano Cavenati
5a E
Ringraziamo la prof.
Donatella Fabrucci
per l’aiuto e il sostegno,
Cosimo
per la sua disponibilità,
il prof.
Franco Sirio
per la pubblicazione on-line,
ma sopra ttu tto ringraziamo
la nostra risolu trice di ogni
problema, prof.
Marina Porta
futura presidente della
Repubblica, del Consiglio
e del Milan.
(in a somewhat pseudorandom order)
Anno nuovo grafica nuova!!! Facci sapere cosa ne pensi
partecipando al sondaggio sulla nostra edizione on-line
www.banfo.tk
oppur e sul sito della scuola (www.liceobanfi.br ianzaest.it).
Nota: l’indirizzo www.banfo.tk visualizza un popup pubblicitario. E’ il “prezzo” per un
indirizzo facile da ricordare e per permetterci di gestire in modo efficace i nostri indirizzi
e-mail ([email protected] e gli altri). L’esistenza di entrambi dipende dall’avere un certo
numero di contatti: visitando il sito a questo indirizzo ci permettete di mantenere attivo
sia l’indiri zzo web sia l’e-mail. Grazie per l’aiuto!
Il Banfo sta cercando te!
Siamo alla costante ricerca di suggerimenti,
nuove idee, articoli e collaboratori, anche
senza impegno fisso.
Puoi contattarci in redazione
o scrivendoci al nostro indirizzo
[email protected]
(e a brev e sarà atti vo i l nostro forum on-li ne!!!)
Numero
2
Ebbene sì, la lunga attesa è giunta al termine… il Banfo è f inalmente tornato a riempire le
nostre lunghe giornate di scuola! E ritorna con un numero davvero speciale, con 40 pagine
pagine piene zeppe di articoli, nuove rubriche, lettere, interviste...
Tutte le persone che si sono impegnate per questo numero hanno dov uto preparare i loro
contributi in tempi serrati: a tutti loro vanno i miei più sinceri ringraziamenti. Ci tengo a
sottolineare che il grosso dei contenuti era già pronto per essere pubblicato prima di Natale.
Vi state chiedendo, probabilmente, perchè non siamo usciti prima, magari con meno
pagine. Il motivo è semplicemente che ci hanno lasciato senza inchiostro per stampare il giornalino.
La mancanza di inchiostro, carta, approv azioni v arie e collaboratori è un problema di lunga
data per il Banfo. Senza risalire troppo in là, due anni fa la mancanza di carta e inchiostro
ha ritardato l'uscita del terzo numero di quasi tre mesi. Come forse qualcuno ricorderà,
abbiamo pubblicato quasi a giugno il commento all'assemblea di istituto di dicembre.
Anche l'anno scorso abbiamo av uto vari ritardi, e l'ultimo numero è stato stampato in sole
100 copie perchè il ciclostile era KO (forse non ci crederete, ma "qualcuno" ha usato
clandestinamente la fotocopiatrice e "qualcun'altro" ha pinzato di nascosto... nomi top
secret ovviamente...).
La nostra edizione on-line è rimasta (quasi) immune: anche se ero impegnato per l'edizione
“cartacea”, sono quasi sempre riuscito a rispettare i tempi per pubblicare su Internet. Dev o
ringraziare il prof . Sirio, che ci ospita sul sito della scuola e che ci permette di uscire sempre
in tempo.
Quest'anno è stato acquistato un nuov o ciclostile, che richiede un tipo div erso di inchiostro,
un "barattolo" del quale era incluso all'acquisto. Tuttav ia, nessuno ha pensato a ordinare
qualche altra “ricarica”... così ben presto la scuola si è trov ata a corto di inchiostro (la
mancanza di Cosimo in sala stampa si sente...).
Intanto, il primo numero del Banf o era stato preparato. Se non ci fossero stati intoppi,
sarebbe uscito mercoledì 24 nov embre. Dopo aver aspettato invano l'arriv o dell'inchiostro,
l'ultimo giorno utile abbiamo stampato e pinzato 600 copie quasi raschiando il f ondo del
barattolo (e del barile, aggiungerei). Come ricorderete, il 4 dicembre siamo f inalmente
usciti.
In tutto questo tempo non solo non era arriv ato l'inchiostro (che comunque era stato
ordinato), ma si è addirittura scoperto che l'intermediario che avrebbe dov uto consegnarlo
ne è del tutto sprovvisto! Così niente ciclostile, e quindi niente giornalino stampato, almeno
f ino a dopo Natale. Tra l'altro, non è neppure rimasto inchiostro per altri scopi: sarà un
caso, ma dopo il Banf o non sono uscite circolari con copia a ciascuno studente... forse non
tutti l'avranno notato, ma io sì e mi v iene ancora da ridere (o da piangere)…
Tornati a scuola dopo 15 giorni di meritato riposo… scopriamo che non è ancora arriv ato un
bel niente! Forse avrei dovuto scrivere una letterina a Babbo Natale, le consegne in slitta e
renne sembrano più affidabili…
Finalmente il 14 è arriv ato l’inchiostro e, dopo una brev e assenza di Cosimo e alcuni
frenetici giorni di preparazione dei nuov i articoli (e… che combinazione… una valanga di
circolari!), il Banf o è lieto di presentare una edizione record di 40 (40!) pagine.
Jacopo 5a E
PS: a dirla tutta ci sarebbero retroscena piuttosto interessanti sull’arrivo dell’inchiostro…
alcune persone hanno facoltà che noi mortali non potremo mai comprendere (e guardano
benigne al Banfo ;-). Tutto quello che posso dirv i è che “alle PORTE dell’inverno la
befana ci ha portato l’inchiostro”… chi ha orecchie per intendere, intenda.
nno XII
Tommaso
Grecu
Nome
Cognome
Renato
Nassini
Il Grè
Soprannome
Fonzie
Vimercate
Nato a?
Quando?
Segno zodiacale
Vimercate
“Fusi di testa (wayne’ s world)”
Film preferito
“L’ attimo fuggente”
Van bene tutt’e due, dai…
Pub o discoteca?
Prima l’uno poi l’altra…
Casual un po’ metrosexual…
Abbigliamento
Soft…
Rrroock
Musica preferita
Tutte e nessuna dipende
dall’occasione…
Chitarra et enogastronomia…
(un latinismo per farsi figo…)
Hobbies
Donne, Sport & Cultura…
Amicizia…
Valore + importante
Libertà, Uguaglianza &
Fraternità…
16/01/86
Capricorno
29/08/86
Vergine
Le persone false…
1 aggettiv o per definirti
Cosa ami?
Cosa odi?
La rassegnazione…
←
Destra o sinistra?
Sx…
“Impara dal passato,
spera per il f uturo”
Il tuo motto?
“Bella, bella a tutti!”
Il tipo delle
macchinette del caffè…
La persona che + ti
garba nella scuola?
Mr. Brown, la nostra
insostituibile guardia giurata…
-Fonzie: ci sta dentro appala!
-Virtuani: ha dei bei capelli…
-Birindelli: …eh…è lì…
Cosa pensi degli
altri rappresentanti?
Macierto!
Sei stato sincero?
Salutaci alla tua maniera!
Blasf emo a tratti eretico…
Il potere…muahahahuha!
Bella attuono…
Cortese…
Variare…
-Tommy: un intraprendente sognatore…
-Virtuani: uno scapigliato
determinato…
-Birindelli: “in god we trust”
Solo Dio lo sa!
Bella!
Numero
2
Pietro
Nome
Gabriele
Virtuani
Cognome
Birindelli
Piotrek
Soprannome
Biry ,Birinda
Monza
Nato a?
Milano
03/08/87
Quando?
25/10/87
Leone
Segno zodiacale
Scorpione
“Rocky horror picture show”
Film preferito
“Il gladiatore”
Pub… ma meglio cinema
o un concerto…
Pub o discoteca?
Pub…
Eleganza strav agante-sobria
Abbigliamento
Normale…
Musica preferita
Psichedelica, rock, classica…
Rock’n’roll, ska-core,
dark-pop, hard-rock…
Suonare, leggere,
ascoltare musica...
Il bene
Hobbies
Leggere, suonare
e ascoltare musica…
Sincerità/Amicizia…
La superf icialità…
Valore + importante
1 aggettiv o per definirti
Cosa ami?
Cosa odi?
Ho una idea mia…
Destra o sinistra?
Destra ma con riserve…
“Don’t dream it be it!”
Il tuo motto?
“Ciò che si f a in vita,
riecheggerà per l’eternità”
Il Buslacchi
La persona che + ti
garba nella scuola?
Varie…
-Biri: inf ervorato!
-Renato: amichevole…
-Tommy: metallaro…
C’è da chiederlo?!
Cosa pensi degli
altri rappresentanti?
Vario…
Ciò che è bello…
Av e…
Sei stato sincero?
Salutaci alla tua maniera!
Difficile…
Essere libero…
L’ipocrisia…
-Pietro: un amico…
-Renato: politically correct…
-Grecu: non so…
Sì…
Av e/Vale
Anno XII
Le domande:
1.
2.
3.
4.
5.
Perché ti sei candi dato?
Quali sono i tuoi pri nci pali obbi etti vi ?
Cosa ti aspetti da questa esperi enza?
Cosa ne pensi della ques ti one dei tornei ?
Come pensi di ri dare vi gore al "Banfo"?
(era nel programma della lista di Virtuani e Birindelli…
e siamo moooolto interessati...)
Prima di procedere con la lettura di questa intervista vi vogliamo mettere al corrente
del fatto che queste risposte sono state fedelmente riportate dopo un'attenta e accurata decifrazione della scrittura dei rappresentanti, per cui non ci assumiamo alcuna
responsabilità nel caso di errori di ortografia e/o grammaticali o di frasi senza senso
compiuto!…
Speriamo che questa fedele trascrizione porti a conoscere
meglio l'indole di questi Signori del Pantheon scolastico...
Le risposte:
GRECU
1. Per continuare il lavoro dell'anno scorso. Vista la situa delicata i nuovi rappresentanti hanno bisogno di qualcuno che li aiuti all'inizio...
Quindi dopo che avranno imparato ti dimetterai? ndr
2. Risolvere i problemi edili, salvare la gita sulla neve, ribaltare il governo...
La terza è superficiale... ndr
3. Spero sia un anno più costruttivo del precedente, e spero che tutti si interessino a
quello che facciamo...
Di sicuro sarà un anno "costruttivo" !... Basta guardare il cantiere... ndr
4. Più che per il gruppo sportivo, vedre mo di batterci in consiglio d'istituto per riuscire ad organizzare i tornei di calcio e pallavolo, e per introdurre il torneo di basket
3on3...
e la gara delle schiacciate?... ndr
5. Ci stiamo lavorando, in due righe non riesco a spiegarlo! Peziz...
Per questa volta l'hai scampata... ma la prossima nessuna giustificazione! ndr
NASSINI
1. Perché era arrivato il momento di rendersi attivi e coscienti dell'iter scolastico che
stiamo affrontando...
"iter" l'hai scritto per ingraziarti quelli del classico ndr
2. Dare il massimo per ottenere il massimo...
sì... e mogli e buoi dei paesi tuoi... ndr
3. Un miglioramento morale unilaterale e soprattutto più luce sul " mondo burocratico"
Numero
2
in cui spesso affoghiamo...
tanto NOI sappiamo nuotare! ndr
4. Ci muoveremo per mantenere questa attività poiché sempre stata ritenuta formativa e gratificante…
ah... e a proposito dei tornei?... ndr
5. Il " vigore" da ridare al "Banfo" si ottiene solo collaborando con il suo organico e soprattutto facendone parte...
Scusa ma... è ovvio! ndr
N.B: La scrittura è un'arte che non mi appartiene, ma se ci provo io c'è spazio per tutti...
Non ce n'eravamo accorti... ndr
VIRTUANI
1. Per offrire il mio impegno e contributo alla comunità scolastica e perché mi piace
e se ti dessi anche i miei da fare? ndr
questo genere di compiti...
2. Realizzare le nostre aspettative e quelle di tutti gli studenti. Vorrei in particolar
modo risolvere i proble mi delle strutture e fare una didattica alternativa ben organizzata. Comunque per ogni cosa è necessario il nostro zelo, l'interesse degli studenti e l'impegno di tutti... non devono venire a mancare!
Per i problemi strutturali hai intenzione di uscire con chiodi e martello
o vuoi stipendiarci? ndr
3. Mi aspetto di conoscere e capire meglio i meccanismi burocrati [sic] della scuola,
spero di riuscire a realizzare ciò che è bene per la scuola e di fare qualcosa che valga la pena e lo sforzo di fare...
Mi sembra più che giusto! ndr
4. Non è il problema principale al mo mento, però mi piacerebbe che ne venissero organizzati di fatti bene: non si vada fuori al primo incontro. Vorrei che se ci fossero
delle richieste da un'ampia base per qualche torneo, nei limiti del possibile, fossero
accontentate...
ehm... bocce, ramino estremo oppure rubamazzo? ndr
5. Bisogna puntare sui collaboratori esterni; ampliare gli ambiti e aumentare gli argomenti, in modo che tutti possano trovare punti di interesse all'interno del giornalino
e magari uno stimolo alla collaborazione...
Sì... poi intanto che ci siamo ci mettiamo anche un inserto?... ndr
BIRINDELLI
1. Per migliorare la scuola in cui sono e per mettermi in discussione...
Credo che lo vogliano un po' tutti ndr
e per chi non c'era... ndr
2. Quelli detti il 23 Novembre...
3. Grandi difficoltà ma soprattutto soddisfazioni...
Speriamo che le soddisfazioni non siano solo personali... ndr
4. Bisogna organizzarli meg lio e farne di più...
e beh!... è tutto così semplice... ndr
5. Contando anche sull'appoggio di chi non partecipa alle riunioni...
cioè obbligandoli a partecipare? ndr
N.B. Le note di redazione sono state introdotte per puro protagonismo per cui si spera che i rappresentanti comprendano il nostro comportamento (in verità servivano solo
a occupare un po' più di spazio... come questa abile aggiunta... kh kh kh!).
Intervista by Kewell
Anno XII
Pubblichiamo una lettera che ci è stata inviata da Renato Nassini, rappresentante degli studenti nel Consiglio di Istituto.
Sebbene non fosse esplicitamente destinata ad essere resa pubblica, credo
che tutti gli studenti siano interessati a conoscere le sue riflessioni e proposte su un tema che tocca tutti noi.
Ci auguriamo che questo intervento apra una riflessione e un dibattito che
coinvolga tutti gli studenti e i rappresentanti. Il Banfo si dichiara fin d’ora
pronto a pubblicare (sia su carta, sia immediatamente sul nostro forum online) tutti gli interventi che saranno inviati.
Approfitto del nuovo anno per presentarmi a tutta la redazione del giornalino: sono Nassini
Renato e, anche se palesemente in ritardo, prendo contatto con voi convinto che il Banfo
era, è e (spero) sarà specchio di quello che si può considerare “ amore” per la scuola.
Ho letto interamente l’ultimo numero uscito e sono rimasto in primo luogo deluso dalla
drastica perdita di studenti interessati a questa attività (mi ri ferisco
alla riduzione del 40-50% dell’organico rispetto agli anni passati),
ma commosso dai pochi che, al contrario, scrivono con passione.
Sfrutto questa mia ri fl essione per introdurti gli innumerevoli dubbi
che purtroppo mi assalgono.
L’obbiettivo che personalmente mi sono prefissato, anche se orm ai
inflazionatissimo, è l’ardua impresa di riuscire a organizzare delle
attività che siano realmente formative. Stufo delle finte autogestioni
credo che, di fferenziandoci dagli altri istituti per la nostra componente principale, si possa
pensare di salire quel gradino che permetta di poterci chiamare “ scuola”.
La mia più forte preoccupazione è che non ci siano le fondamenta per costruire un edi ficio
solido e non fragile al primo colpo di vento. Per essere espliciti non sono sicuro, anzi, ho
forti dubbi che gli studenti vogliano questo salto di qualità. Troppi sono i sintomi di
disinteresse e soprattutto di un agonismo scolastico sfrenato e finalizzato solo alla valutazione numerica, che risulta deleterio per tutti.
Ma ancora più importante è trovare il modo di limare la pungente ignoranza che, come una
scheggia, trafigge la scuola italiana.
Mi sento comunque in dovere di fare il possibile affinché almeno quest’anno le attività
alternative non degenerino come in precedenza.
Dopo numerose discussioni abbiamo scelto, in comune accordo, per la formazione di una
equipe che, con noi rappres entanti, supervisionati da più docenti, organizzino una o più
giornate di didattica alternativa sotto forma di cogestione (e quindi spero autorizzata dal c.d.i.).
Vorrei sottolineare come conosca e mi tocchi l’importanza delle lezioni curricolari. Onde
evitare l’inutile perdita delle lezioni sopraccitate, escludo a priori una mia partecipazione
ad attività (purtroppo) palesemente fallimentari tra cui la tanto mormorata “ autogestione”.
Gradirei proprio per questo che lo staff di lavoro sia composto da persone costruttive e
motivate.
Numero
2
L’idea di fondo a cui abbiamo lavorato, sondando l’opinione di alcuni docenti, è semplice
e scontata all’apparenza, ma si rivela, in realtà, di non facile organi zzazione.
Preciso inoltre che il contenuto di questa lettera è puramente frutto di un’opinione personale che, di conseguenza, non comporta alcun coinvolgimento di carattere ideologico da
parte degli altri rappresent anti degli studenti.
Confidando nella nostra “ maturità liceale”, porgo distinti saluti.
Renato Nassini
Credo ci sia poco da aggiungere a questo
accorato “appello” e alle riflessioni che I Rappresentanti informano…
ci hai sottoposto.
• Dopo var ie r ichieste, il Consigli o di
Però ci sono due punti che vorrei sottoliIstituto è finalment e r iuscito ad otteneneare nella tua lettera: uno è la passione
r e un inc ontr o con l’assessor e alla
(che giustamente tu chiami “amore”) per
Pubblica Istr uzione ed Edilizia Scolastila nostra scuola e per costruire qualcosa
ca, che è stat o fissato per il 3 febbr aio.
che possa renderci orgogliosi di essere
studenti del nostro liceo. L’altro purtrop- • Per le c lassi quint e (su r ichiesta anche
per le quar te), si stanno or ganizzando
po è la consapevolezza che spesso
due assemblee-incontr i per il r efer enl’impegno di pochi (e penso in particolare a voi rappr es ent anti ) cade
dum sulla fecondazione assistita. La
nell’indifferenza della maggioranza degli
pr ima avr à car atter e scientifico e vedrà
studenti. Capisco fin troppo bene cosa
la pr esenza di due bioetici di opposte
intendi: anch’io (e credo di non essere il
opinioni, la seconda pr esenter à le v ar ie
solo) mi ricordo le fallimentari autogeposizioni politiche.
stioni degli ultimi anni e le assemblee • Per la cogesti one sar à convoc ata
deserte, e soprattutto ho ben presente la
un’ assemb lea c oi r appr esent anti.
scarsità di persone disposte a impegnarsi
Pr obabilment e sar anno or ganizzata due
(nel Banfo come nelle altre attività).
gior
ver so fine
zo. di ritrasmetPer questo, non posso che essere d’accordo con
la nate
tua proposta.
Mimar
permetto
terla a tutti e invitare chiunque voglia contribuire alla buona riuscita dell’iniziativa a
contattare i rappresentanti e, perché no, partecipare al dibattito sul Banfo.
Certo, credo che piacerebbe a tutti riuscire a organizzare attività alternative gestite
interamente da noi studenti (come nell’autogestione “tradizionale”, per intenderci) e che
ci coinvolgano il più possibile. Se per ottenere questa partecipazione è necessario il
coinvolgimento ufficiale della scuola o almeno di alcuni professori, allora questa è la
strada giusta.
E non penso sarebbe una soluzione di ripiego. Anzi, potrebbe essere l’occasione per
mostrare a tanti studenti che magari non parteciperebbero a un’autogestione (o, diciamolo tranquillamente, se ne starebbero a casa) che impegnarsi seriamente per le lezioni
“curricolari” è giusto, ma la scuola non finisce lì! Direi quasi che “oltre le lezioni” c’è la
parte migliore, e non meno “formativa”, della scuola.
Noi del Banfo faremo tutto il possibile per essere “in prima linea”, soprattutto per far
nascere un dibattito e un interesse che adesso sono (credo) le cose più importanti.
Abbiamo un’occasione: non sprechiamola.
Jacopo Corbetta 5a E
Per esprimere la tua opinione intervieni sul forum on-line o scrivici a [email protected]
Per informazioni o per collaborare all’organizzazione contatta i rappresentanti di istituto.
Anno XII
di Andrea Roselli
Un giovane turista di Mantova, Roberto Dal Bosco, il giorno di capodanno, ha scagliato un treppiedi sul
collo del nostro giovane premier che stava passeggiando per piazza Navona mentre salutava ammiccante
la plebe.
L'aggressore è stato arrestato dagli agenti della scorta e trasferito in questura per essere interrogato negli
uffici della Digos. "L'ho fatto perché lo odio", ha detto l'uomo ai poliziotti. Non è il solo.
Dal Bosco rischiava, sulla carta, da uno a sette anni di reclusione, per “ minaccia a un corpo politico e
amministrativo”, ma lui ha subito precisato che non si trattava di un gesto politico, semplicemente
voleva “ togliersi uno sfizio”. È stata questa una delle prime frasi a caldo che il giovane, 28 anni, ha
pronunciato ai funzionari della Digos che lo hanno interrogato per oltre due ore. Il giovane mantovano
non ha precedenti penali né risulta militante di organizzazioni o partiti politici, e comunque ha in seguito
ricevuto la benedizione del premier che pare gli abbia detto “ va’ in pace, figliolo”. Berlusconi infatti l’ha
perdonato nel corso di una commovente telefonata, e dopo aver rassicurato anche la madre ha invitato il
muratore mantovano a Roma per un colloquio a quattr’occhi.
È doveroso chiedersi cosa può aver spinto questo giovane a macchiarsi di un tale reato dato che il
muratore, con alle spalle una vita tranquilla, avrebbe sottolineato più volte che l'unico motivo alla base
del suo gesto di impeto, è “ l'odio per il premier". Odio che va sempre più diffondendosi in Italia, e i
motivi sono vari, da ricercarsi non nella profonda psicologia dell’individuo ma nelle leggi italiane, che
questo meraviglioso uomo crede di poter cambiare a suo piacimento e a suo vantaggio.
Poiché depenalizzare il falso in bilancio, fare leggi che violano la Costituzione, monopolizzare il sistema
dell'informazione, e molte altre malefatte analoghe sono atti di violenza compiuti contro la maggioranza
dei cittadini, anche se non provocano contusioni, chiediamo al capo del governo e alla sua maggioranza
di applicare a Roberto Dal Bosco i criteri che hanno fino ad ora applicato a se stessi: una bella legge ad
personam che lo sottragga al processo. In fondo, come ha detto il signor Berlusconi nella conferenza
stampa di fine d'anno (in cui ha scippato a tutti gli italiani quasi due ore televisive) “ una legge ad
personam non si nega a nessuno”. Come dicevo i motivi di quello che Dal Bosco definisce odio contro
Berlusconi sono vari, il principale è che questo losco figuro ci sta prendendo in giro su tutto.
Ecco un esempio di come faccia il premier a raggirare le persone ignoranti (nel senso che ignorano con
chi hanno a che fare) per farsi votare, conquistare il potere e manipolare le leggi a suo vantaggio:
Al mio amico G. viene rubato il portafoglio alla stazione di Milano. Se ne rende conto solo quando,
arrivato a casa, deve pagare il taxi. A questo punto decide di andare a denunciare il borseggio subito,
come chiunque nei suoi panni avrebbe fatto. In questura però gli viene precisato che dal 2003 la legge è
cambiata, per cui un borseggio compiuto da ignoti non si può più denunciare (e quindi registrare) come
reato di borseggio, ma come semplice smarrimento.
La denuncia di borseggio si può fare solo se il borseggiatore è colto in flagrante, altrimenti sei solo un
cretino che si è perso il portafoglio. E ci manca solo che il funzionario ti dica anche: "Fesso!". A questo
punto la riflessione sorge spontanea : ma perché mai un cittadino scippato non può denunciare lo scippo,
ma deve passare per il fesso che s'è perso i soldi da solo?
Poi mi è tornato in mente il contratto con gli italiani che l'attuale P residente del Consiglio stipulò con
ogni cittadino italiano quasi tre anni fa. Al punto 2 del contratto si legge : "Attuazione del Piano per la
difesa dei cittadini e la prevenzione dei crimini" che prevede tra l'altro l'introduzione del "poliziotto, o
carabiniere, o vigile di quartiere nelle città, con il risultato di una forte riduzione del numero di reati
rispetto agli attuali 3 milioni”.
Allora ho pensato: ma se il reato di borseggio si può denunciare solo in flagranza altrimenti è smarrimento, a questo punto dal 2004 in poi gran parte delle denunce (e quindi del conteggio dei reati) è
sparito dalle statistiche?
Incuriosito dalla scoperta, sono andato a cercare sul sito del Censis quanti sono stati i borseggi nell'ultimo anno. I conteggi del 2003 non sono ancora disponibili, ma pare che nel 2002 siano stati denunciati
154.000 borseggi.
Numero
2
Certo, in qualche caso il borseggiatore sarà stato pure colto in flagranza dal cittadino-Superman del
momento, ma di certo con la scaltra mossa della nuova legge sulle denunce in un batter d’occhio e senza
potenziare la sicurezza i reati sono già diminuiti!
Infatti lo ha scritto anche sui manifesti della sua campagna elettorale per le elezioni europee!
Ora poi ci tartassa con la storia delle tasse. Dovunque si vedono cartelloni con scritto più o meno “ buon
2005 alle famiglie che da quest’anno sono più ricche” oppure “ pensioni più dignitose” e altre abbaglianti
sciocchezze. Il fatto è che in odore di elezioni Berlusconi ha pensato bene di crearsi questo slogan del
taglio delle tasse per farsi rieleggere…d’ altronde per fare i soldi dal nulla, come ha fatto lui, bisogna
essere anche un po’ furbi, oltre che legati alla mafia.
Le tasse comunque di fatto non sono state abbassate, le pensioni non sono state alzate. Come spiega in
modo molto chiaro il grande Luttazzi durante un suo spettacolo, Berlusconi ha sapientemente finto di
aumentare le pensioni dei pensionati più poveri, perché i soldi non crescono sugli alberi…a meno che
non ce li abbia messi lui…finto, dicevo, perché ha aumentato delle tasse sempre inerenti alla pensione
per le quali anche se di fatto queste, lorde, sono più consistenti, quello che poi effettivamente il pensionato riceve è inferiore a quanto prendeva prima…
Credo sia chiaro allora come riesce a far diminuire i reati, abbassare le tasse ma migliorare i servizi e
moltiplicare i pesci…quest’“ uomo” ci sta prendendo tutti in giro… sinceramente non comprendo come
possa venire votato da molti, ma basti pensare a quelli votano la Lega o che tengono all’ Inter…il
masochismo è un diritto, cioè se sei un fesso e vuoi danneggiarti fai pure, ma quando si tratta di una cosa
comune, di sceglierne uno per tutti, per favore, non fare cazzate, Berlusconi forse è meglio che se ne stia
a casa sua a godersi i suoi soldi, troppi e di dubbia provenienza, e non cerchi penosamente di governare
uno stato manomettendo e creando leggi continuamente. Destra o sinistra, ci si può discutere, ma
Berlusconi no…
Ora poi se ne esce con la stronzata che se la sinistra vincesse porterebbe miseria, terrore e morte, l’uomo
che disse “ verba manent”, l’uomo che “ le abbasso io le tasse”, l’uomo che continua imperterrito a
chiamare quelli di sinistra comunisti, l’ uomo che si presenta stile P antani quando vengono i capi di
governo degli altri stati (a proposito di questo, molti lo hanno difeso dicendo che sono fatti suoi di come
si veste: non sono fatti suoi, lui è il presidente del consiglio, l’ uomo che (purtroppo) rappresenta l’ Italia
e che ci ha ridicolizzati facendo sì che il nostro ruolo nella corte d’Europa sia solo quello di giullari).
“ Se la sinistra andasse al governo, questo sarebbe l’esito: miseria, terrore e morte. Così come avviene
ovunque governi il comunismo”. (Silvio Berlusconi)
Miseria terrore e morte, caro Berlusconi, non sono portati dalla sinistra, dai “ comunisti”, come li chiami
tu, ma dai tuoi amichetti, camorristi e affini. Non solo, qualcuno non ha ancora avuto il buon cuore di
spiegare a questo poveretto che i comunisti non esistono più? E che tra l’ altro in Italia non ci sono mai
stati? Ho imparato a chiedermi dopo ogni frase di quest’ individuo non il significato, ma il motivo per cui
l’ ha detta, cosa ben più importante: sono arrivato alla conclusione, riflettendo su questa frase, che il
furbacchione si sta creando lo slogan dei comunisti-terroristi sempre
per catturare gli ignoranti e quelle persone, ancora troppe, che danno
un peso alle parole, e non a chi le dice, al motivo per cui lo fa, e non si
chiedono se quello che affer ma è vero o meno.
Ma d’altronde in questa società dove la finzione è realtà, dove sei chi
sembri, dove vinci se imbrogli, dove fare carriera è la vita, dove gli
Dei cantano e recitano, o giocano a calcio, dove c’ è tutto questo, come
disse qualcuno, chi è senza peccato scagli il primo treppiedi…
P.s.
Una macchina fot ografica nuova: 220 euro, con
Mastercard. Un treppiedi in alluminio, 43 euro, con
Mastercard. Scagliarlo a Berlusconi, non ha prezzo.
P.p.s. Allego disegno del mio socio Luca che vuole interpretare con
della sola grafite su carta ( …) il gravissimo evento del 31 dicembre:
ATTENTATO! SI TRATTA DI ATTENTATO!
Anno XII
Mettiamo subito in chiaro una cosa: ho firmato perché si tenesse il referendum, apprezzo la
battaglia dei Radicali Italiani per la libertà di cura e di ricerca, se verremo consultati voterò “sì”
per tutti i quesiti e cercherò di convincere più gente possibile a fare lo stesso. Non sono iscritto
ad alcun partito, non ricevo alcun compenso per scrivere questo articolo e non credo neppure di
essere un fanatico.
Detto questo, passiamo a esaminare la questione. Intendo deliberatamente evitare di passare in
rassegna le posizioni delle varie forze politiche: grazie a TV e giornali è fin troppo facile sapere
cosa ne pensano i leader politici. Per il momento, vorrei lasciare il più possibile da parte anche
le questioni etiche. Voglio invece dare spazio ai problemi scientifici sollevati dalla norma (e
troppo spesso messi da parte).
La fecondazione assistita (o, meglio, la PMA: procreazione medicalmente assistita) è una
tecnica che può risolvere molte situazioni difficili, ma che è ancora largamente allo stato
sperimentale. Siamo su un terreno delicato: ci sono molti rischi, dubbi e ancora poche certezze.
Sarà necessario portare avanti molte ricerche se si vuole ottenere un miglioramento; tuttavia,
già oggi le tecniche sono più affidabili che in passato: si stanno affermando metodi in grado di
aumentare le probabilità di successo (che restano tuttora decisamente basse, intorno al 20%) e
ridurre i rischi per la madre.
Un altro punto da non trascurare è il costo molto alto dei trattamenti, che ricade sul bilancio
statale. Per di più, sono effettuati soprattutto in strutture private.
Il 19 febbraio 2004 il Parlamento italiano ha votato una legge (40/04) che regola
questa materia. Alla base di questa legge c’è la convinzione che l’embrione (fin
dal momento del concepimento) sia dotato di diritti sostanzialmente identici a
quelli di una persona. Dati questi presupposti, l’embrione ha diritto a svilupparsi
fino a diventare un essere umano compiuto: fermare questo processo equivale a
un omicidio. Quindi la legge fissa delle regole molto restrittive: evitare rischi per
l’embrione diventa una priorità, che ha la precedenza anche sulla salute della madre e sulla
tutela della libertà di ricerca scientifica.
Al momento, per tentare la strada della PMA la donna deve sottoporsi a un intenso (e non privo
di rischi) trattamento ormonale. Prima di ottenere un successo, spesso sono necessari vari
tentativi di impianto. Ecco perché si è affermata la tendenza a produrre più embrioni possibili
nella prima fase, così da averne ancora disponibili (senza ripetere il trattamento ormonale) se il
primo tentativo non è andato a buon fine.
La legge 40, invece, fissa a tre il numero massimo di embrioni che si possono produrre per
volta; non solo: è obbligatorio che siano impiantati tutti e tre (contemporaneamente, non è
ammesso il congelamento). È evidente il forte rischio di gravidanze gemellari, che sono
particolarmente delicate e hanno minori probabilità di successo: così anziché tutelare
l’embrione si riducono le reali possibilità che possa trasformarsi in una persona. Invece la
pratica più affermata era di impiantare un embrione alla volta, magari congelando gli altri per
nuovi tentativi o altri figli.
Le garanzie per l’uovo fecondato sono così spinte che non solo la donna non può rifiutare che
sia impiantato: è vietata anche la “diagnosi pre-impianto”. In pratica, non è più possibile
esaminare i “pre-embrioni” e determinarne il patrimonio genetico per evitare di far nascere un
figlio con difetti genetici. Oltre a far crollare le speranze di molte coppie portatrici di malattie
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genetiche (e che vorrebbero che i loro figli fossero sani), la mancanza di un monitoraggio
genetico può avere effetti deleteri, visto che i bambini nati con la PMA corrono il rischio (molto
più dei nati “naturali”) di essere portatori anomalie genetiche.
Va notato che la nuova legge chiude definitivamente la porta alla fecondazione eterologa (con
gameti, cioè, esterni alla coppia), condannando molte coppie sterili.
La legge 40, insomma, “ congela” la situazione e costringe le coppie italiane che non possono
permettersi costosi interventi all’estero a utilizzare solo tecniche (spesso già superate) che
aumentano i rischi per tutti, madre e figlio.
Non solo: molte questioni restano irrisolte, come il numero massimo di tentativi possibili e i
limiti di età per la coppia.
Quel che è peggio, sarà un ostacolo alla ricerca scientifica, che rappresenta tuttora l’unica via
per ottenere un miglioramento della PMA e delle possibilità di cura per molte malattie. Ancora
un volta i ricercatori italiani saranno costretti a “restare a guardare” o cercare altrove condizioni
più favorevoli; l’Italia non può permettersi di trascurare la ricerca scientifica e trasformarsi in
un Paese di terzo mondo, è questa è un’opinione condivisa da quasi tutto il mondo scientifico.
Citando dall’articolo Sterili per legge di Nora Frontali e Flavia Zucco (pubblicato nel settembre
2004 sul numero 433 di Le Scienze, forse la più autorevole rivista scientifica pubblicata in
Italia), che è stato la mia fonte primaria di informazioni, «gli estensori della Legge italiana n.
40/04 non hanno capito il legame che esiste fra l’evoluzione delle tecniche di PMA e il
progresso della ricerca scientifica».
I Radicali Italiani hanno promosso un referendum per abrogare l’intera legge, ma è stato
dichiarato inammissibile dalla Corte Costituzionale. Invece, sono stati considerati ammissibili i
4 quesiti parziali sostenuti da varie associazioni (tra cui i DS) che mirano a eliminare 4 fra i
punti più contestati (in sintesi: limiti alla ricerca scientifica, restrizioni su numero e congelamento degli embrioni, tutela giuridica dell’embrione, divieto di fecondazione eterologa).
Ora è possibile che il Parlamento approvi modifiche alla legge che “vadano incontro” ai quesiti
e che quindi li facciano decadere. Sono state avanzate varie proposte (ad oggi ben 7), ma sono
in molti a sperare che si vada al voto comunque, perfino fra i sostenitori della legge (tra cui
settori del mondo cattolico). Si dovrebbe votare una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno.
Si sono schierati per il sì e per il voto anche diversi opinionisti e giornali (tra cui basti citare il
Corriere della Sera). Non mi resta che associarmi anch’io alla speranza in un voto chiaro per la
libertà della persona e della ricerca scientifica.
NON LASCIAMO CHE ALTRI DECIDANO PER NOI,
VOTIAMO E FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE!
Per saperne di più (vedi anche pagina 9):
N. Frontali e F. Zucco, Sterili per legge, in “Le Scienz e”, 433, settembre 2004, pp. 58-63 (per leggere
l’articolo non esitate a contattarmi in 5a E o scrivetemi a [email protected])
www.luc acoscioni.it - www.cgil.it/org.diritti/homepage2003/referendum.html (sono pubblicati i testi della
legge e dei quesiti) - www.radicali.it (per le ultime notizie) - www.comitator eferendum.it (non aggi ornato).
Per intervenire:
Questo spazio è aperto a tutti coloro che vogliono dire qualcosa sull’argomento, qualunque
opinione v ogliano sostenere e in qualunque modo vogliano farlo. Sono bene accetti tutti i
commenti e gli interv enti. Basta anche una semplice frase: sarà pubblicata nel prossimo
numero.
Intervenite sul nostro forum on-line, scriveteci a [email protected] o contattatemi in 5a E.
Jacopo Corbetta, 5a E
Anno XII
Tutte le cose devono cambiare, adattarsi ai tempi. I preti e le istituzioni cattoliche dovrebbero mettersi in testa che qual cosa deve cambiare, perché niente può restare immutato per
secoli, specie in una società come la nostra dove l'evoluzione è la legge fondament ale per
la sopravvivenza. La chiesa deve capire che anche per lei è arrivato il momento di darsi
una bella svegliata, deve cambiare le sue idee antiche, retrograde e talvolta dannos e per s é
stessa, come vedremo nel seguito dell'articolo, comprendere che è Dio a rimanere immutato nei secoli, non il modo di venerarlo. Ora si parla spesso della questione islamica, di quei
pazzi che vogliono imporre la loro religione con la jihad, la guerra santa, pensando di venire poi premiati nell'aldilà. Certo fanno delle cos e bruttissime, inammissibili, ma la questione è che le abbiamo battezzat e noi queste cose, con la nostra cara religione! E ora noi giudichiamo la loro religione folle, sanguinaria, per il fatto che li induce a sterminare i popoli
che seguono altre religioni promettendo premi bellissimi, tipo 40 vergini che fanno di te un
vero uomo, e ogni volta tornano vergini (non chiedetemi com'è possibile perché non lo so).
Quindi l'islam convince a credere attraverso promesse quantomeno discutibili. Che strano...chissà perché mi viene in mente una religione che viene spacciata da troppi per diversa, addirittura opposta, ma che si scopre essere uguale.
Già perché il cattolicesimo promette il paradiso, la vita eterna, solo nel caso in cui tu creda
in essa. Ma potrà poi mantenere le promesse? È così sicuro, il cattolicesimo, di avere avuto
una fantasia così realistica da essere vera? Le probabilità sono poche, molto poche. Sono
allora poi così diverse queste credenze popolari, le religioni, castelli in aria che vogliono
apparire sempre più belli senza accorgersi che mancano le fondam enta, i documenti storici?
Non credo. Come è assurda una è assurda l'altra. Per esempio chi l'ha deciso che deve esistere il papa? E che i preti sono dei rappresentanti della parola di Dio? Ma soprattutto chi
ha deciso che Dio esiste? E perché è uno? Perché non due, cento, diecimila? Sono tutte
cose stabilite…ma da chi? E secondo quali criteri? La nostra religione è così piena di assurdità da scoppiare.
I preti e le suore non si possono sposare. Perché?
Tipica risposta del tipico bigotto: Perché i preti sono già sposati con Dio!
Coooooooosa? Sono sposati con Dio? Ma stiamo scherzando? A parte che Dio a questo
punto verrebbe ad essere poligamo... no va bè sto scherzando ma per far capire l'assurdità
di questa cosa. Come sono sposati con Dio? Può forse Dio dare all'uomo il calore, l'affetto
di una donna, e viceversa, esaudire i bisogni che ogni uomo, e non mi riferis co all'amore
platonico, ha? No. Arriviamo dunque al punto che avevo già citato prima, cioè che la religione danneggia sé stessa, proprio con questo atteggiamento retrogrado.
Di ragazzi che avevano deciso di farsi preti e cambiano poi idea per amore di una ragazza
ce ne sono stati, ce ne sono, e ce ne saranno. Ma è chiaro. Un ragazzo può essere spinto da
migliaia di motivazioni a farsi prete, avere la vocazione più profonda, ma se poi si innamora di una ragazza cosa credete che faccia? La scarica perché è già insieme a Dio? Ma dai
non esiste…
Poi la religione cattolica ha sempre avuto di fficoltà a rinnovarsi, ha sempre creduto che
sarebbe stato uno smacco cambiare le proprie idee; c'era chi diceva che solo gli intelligenti
s a nn o
c am bi a r e i d e a. . .
t r a et e voi
l e v os t r e
co nc l u s i o ni .
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La religione attuale è la religione di Don Abbondio che trova nel "latinorum" gli antichi
valori, o meglio lo usa per zittire e prevalere sugli ignoranti. Certo, non gli è fortunatamente legata ancora così strettamente, anche se si è smesso di dire la mess a in latino nel '60, e
questo la dice lunga, ma trova nelle antiche tradizioni, divenute però ormai vecchie, e la
differenza c'è, quel valore strano ma di sapore divino che attrae e abbindola troppi di noi,
proprio come quando fra Fazio, il laico sagrestano che nella notte degl'imbrogli e de'sotterfugi veglia nel convento con fra Cristoforo, trova la "soluzione a tutti i suoi dubbi" sentendo le parole latine dell'altro "gravide di un senso misterioso" (grazie non capiva il latino...).
A questo modo la religione ci convince con le sue vecchie credenze a seguirla, ogni cosa
che non capiamo viene automaticament e tras form ata in un qualcosa pieno di un significato
che a noi sfugge ma, non si sa in base a cosa, è certamente grandissimo e giusto.
Altra contraddi zione: il protagonista del libro "L'amico ritrovato" smette di credere in Dio
quando si incendia la casa dei vicini e muoiono in questa due bambini. La mia prima reazione è stata: già è vero, ma se Dio è così buono e bravo perché permette che succedano
queste cose? La risposta mi è arrivata circa un anno dopo, dal mio attuale professore di
lettere: Dio ci ha lasciato la libertà di agire e fare ciò che vogliamo, ed è per questo che
non interviene, per non limitare la nostra libertà. Già ma allora perché quando si va in chiesa preghiamo Dio per questo e quello, e dacci il pane di qua, e veglia su di noi di là... se ci
ha concesso la libertà, ce l'ha concessa nel bene e nel male, e non quando conviene "ah ma
Dio non è intervenuto perché ci ha dato la libertà" e poi quando ci sono i miracoli, tra l'altro di dubbia provenienza, ma questo è un altro discorso, si dice che sono opera del nostro
incredibile eccezionale fantastico mirabolante generoso Dio. Cioè per riassumere il discorso: succede qualcosa di male? Va bè ci ha lasciato la libertà... succede qualcosa di bello
(tipo che non va la fotocopiatrice il giorno del compito)? Dio esiste e ci ha salvato.
E poi la storia della provvida sventura, ma dai... Napoleone viene clamorosamente stracciato da una coalizione form ata da Austriaci Russi Prussiani Inglesi Olandesi Belgi e poi
esiliato a Sant'Elena, ma in realtà è stato Dio che l'ha salvato, gli ha fatto capire il vero valore della vita, gli ha fatto trovare il suo dio... Ermengarda dopo essere stata ripudiata dal
marito, Carlo Magno, perde tutti i suoi privilegi di principessa, viene spedita in un convento di Brescia, impazzisce per il dolore e muore a 23 anni, ma è Dio che l'ha salvata, l'ha
sottratta all'empio amore umano per donarle quello divino. Cioè della serie se una macchina vi investe e rimanete paralizzati sordi ciechi muti zoppi non siate tristi, è Dio che attraverso la “ provvida sventura” vi ha insegnato il vero valore della vita, che siete degli sfigati.
A fare le religioni così siam capaci tutti…
Arriviamo ora alla questione dei preti assassini. Come spero avrete inteso era una metafora.
Le suore e i preti (come sono stato lieto d'apprendere in un animato ma civile, ed a
mio avviso maturo, colloquio con il mio professore di lettere) una volta divenuti rappresentanti di Dio, sommi interpreti delle sacre formule, come preghiere, ecc... (inventate tra l'altro dai loro predecessori), non possono più svestire l'abito. Sono condannati a morte, la
morte del pensiero costretto a rimanere chiuso nell'ambiente clericale. Manzoni dice
(Promessi Sposi, capitolo VIII) che la religione cattolica fa sì che una persona che pur volendo non può più svestirsi della carica di funzionario di Dio si metta il cuore in pace e inizi ad accettare la sua condizione imparando ad amarla.
Cooooooosa? E il bello è che neanche adesso, 200 anni dopo, la situazione è cambiata. Se
una monaca, che a 20 anni aveva con sincerità promesso la sua vita a Dio, a 30 si innamora
Anno XII
e vuole tornare com e prima, non può. Chiaramente potrebbe andars ene e sposarsi in comune, ma solo perché fortunatament e la setta cristiana non ha potere giuridico. Cioè il cattolicesimo non ammette che si cambi idea; una volta che decidi, sei condannato a rimanere per
sempre prete. Ciò non fa altro che continuare a sottolineare ciò che già detto sopra, cioè
che gli intelligenti cambiano idea e ammettono che si possa cambiare. E poi come posso
sapere a 20 anni se a 30 vorrò ancora essere prete? Che ne so? Posso promettere con il conforto della più viva sincerità, ma se mi innamoro di una donna? Come potevo prevederlo?
Ma soprattutto, perché non posso cambiare idea?
Preti e suore che inventano regole per condannarne altri, assurdo.
L'ultima cosa: penso che la storia del paradiso sia stata inventata per paura di non esistere
più.
Come può l'uomo pensare il nulla? Anche se si sforza, non riesce, e qui subentra la religione: ogni questione che l'uomo non può spiegare viene automaticamente attribuita al Dio di
turno in quell'epoca.
I Greci non si spiegavano i fulmini e così li hanno attribuiti a Zeus. Poi, una volta diffusasi
questa teoria... "ma certo, è chiaro, tu, infedel e ateo, come puoi non crederci"? Così va anche per il paradiso. L'uomo non riesce a spiegarsi il nulla, e semplicemente lo evita, inventa fantasi e contagiose per la loro facilità ad essere apprezzate, poiché ci fanno comodo, e
diffonde queste idee pretendendone sempre più con il passare del tempo di poterne affermare la veridicità.
Quando poi vengono messi alle strette o dicono cose tipo "cosa ne vuoi sapere tu che hai
15 anni" e "documentati prima di parlare". Mi documenterei volentieri ma chiaramente di
documento non ce n'è neanche mezzo tranne che su libri di fantas cienza, anzi fantasia, quali vangeli ecc... Sono libri belli, insegnano valori morali a mio avviso corretti ma attenzione a non voler leggere cose che non era
nell'intenzione dell'autore scrivere.
Infine Gesù non era figlio di Dio, era una
persona incredibile, eccezionale, ma umano. In una società che aspettava qualcuno
da venerare, quest'uomo è stato scambiato, per la sue nuove idee di uguaglianza,
come figlio del creatore, ma approfondirò
meglio questo tema nel prossimo articolo,
documentandomi (almeno stavolta lo posso fare).
Comunque ognuno ha le proprie idee, spero di non aver offeso nessuno in quanto
questo è solo il mio punto di vista, non
blasfemo, non offensivo.
Semplicemente il mio.
Allego disegno del mio socio Luca che
vuole interpretare con della sola grafite su
carta l'evoluzione che Dio sta avendo nella società odierna, l'avvento dei nuovi dei.
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Il gi ornali no scolasti co è ormai un i sti tuzi one di questa scuola ma i l numero di
studenti che vi parteci pa è sempre mi nore. L’i nteresse non è calato, anzi ,
all’i ntervallo i di stri butori umani di Banfo sono sempr e assali ti da un mare di
gente che reclama i l propri o gi ornali no, ma sti amo di ventando sempr e pi ù passi vi, ci si aspetta che gli altri lo facci ano per poi leggerselo i n santa pace, facendo magari anche battuti ne sul numero delle usci te annue, la scarsi tà di redattori o la depri mente li nea fi locomi ca che s ta assumendo. Il gi ornali no è uno
dei pochi mezzi che hanno gli studenti per espri mere le propri e i dee e farle
ci rcolare, di ffondere i nformazi oni , scambi arle, comuni care con tutti . Il gi ornali no non è i n mano ad una prof., anzi ! Ce lo gesti amo assolutam ente da s oli ; fi no
a poco tempo fa addi ri ttura era completamente autoges ti ta, ora i n vi a uffi ci ale c’ è una prof. che sovri ntende ai lavori ma fortunatamente ci lasci a li beri i n
tutto e per tutto, corregge solo ogni tanto gli arti coli , che ormai scarseggi ano
penosam ente, e sta lì con noi per darci consi gli sulla li nea da segui re. È un i ni zi ati va troppo i nteressante, s tori ca, i ntelli gente e matura per lasci arla decader e così , poi chi unque vogli a provare a veni re e veni re a provare può farlo
tranqui llamente, non è assolutam ente vi ncolante! Possi bi le che i n una scuola di
1200 ragazzi ci rca solo 4 o 5 vogli ano espri mere le propri e i dee, scri vere sul
gi ornali no di i sti tuto? Possi bi le che i n questa scuola non c’ è nessun altro che
sappi a di segnare o scri vere, ges ti re la posta del cuore, l’ oroscopo, parlare di
un li bro che ha letto o di una parti ta che ha vi sto, commentare la si tuazi one a
livello soci ale o poli ti co, fare l’ oroscopo o sempli cemente ri portare frasi ri di cole o bar zellette almeno un po’ decenti (e ce ne sarebbe veramente bi sogno)?
Qualcuno si facci a coraggi o e venga almeno a vedere una vol ta come si lavora
per cos trui re un gi ornale che almeno m eri ti di portare ques to nome, fi lodi segnatori permettendo. Lavorare nel Banfo non è una cosa proi bi ti va, non i mpedi sce di studi are o al tro, perché por ta vi a veramente poco tempo, qualcosa com e
un’ ora alla setti mana. Fatevi dunque coraggi o e aderi te numerosi a
quest’ i ni zi ati va ormai stori ca per far par te della propri a scuola ed essere li beri, perché:
“La li bertà non è s tar sopra a un albero,
non è neanche i l volo di un moscone,
la li bertà non è uno s pazi o li bero,
li bertà è parteci pazi one”.
E lo di ceva Gi orgi o Gaber….
Roselli Andrea 5a A gi nnasi o
Anno XII
0XZEROX
C U R I OS I T A’ | F A Q | T I PS & T RI C KS
0X ZEROX, la nostra rubrica tecnologica, dà il via a un progetto davvero ambizioso: spiegare
come funziona Internet in modo se mplice, senza “tecnicismi”, ma cercando di non dire stupidaggini. Alla fine riusciremo a spiegarvi perché il Banfo ha un indirizzo dell’isola di
Tokelau. Naturalmente non mancano le disavventure della nostra amica Marina, che ormai
è una colonna portante della rubrica! Per consigli o per raccontare le vostre “imprese” scriveteci a redazione@banf o.tk o contattatemi direttamente!
Cose che ho imparato troppo tardi
Marina ci scrive: “ Caro Jacopo, devo proprio ringraziarti: hai recuperato quasi tutti i file che avevo sul vecchio dischetto. P eccato solo che siano andati
persi proprio gli unici due che mi interessavano ( ho fatto il possibile! , ndr).
Adesso però ho un altro problema: la mia amica Francesca usa spesso il mio
computer per stampare i suoi disegni. Ogni tanto però è di fretta: manda in
stampa troppi disegni e poi spegne il computer prima che abbia finito di stamparli tutti. L’ altra volta dovevo stampare un importantissimo documento, ma
quando l’ho collegata, la stampante si è messa a s fornare disegni a tutto spiano. Ho provato a spegnerla e riaccenderla, ho tentato di convincerla in tutti i
modi a fer marsi, ma quella ha continuato imperterrita a stampare orribili disegni giapponesi e così io non ho fatto in tempo a stampare il mio documento.”
Cara Marina, pare che tu sia rimasta vittima delle troppe comodità offerte
dai moderni sistemi operativi! Per comunicare con la stampante, infatti, abbiamo a disposizione la coda di stampa. Vuol dire che possiamo “impilare” i
documenti sulla “scrivania” della stampante e poi chiudere tranquillamente
il programma che abbiamo usato: poi saranno stampati in ordine di arrivo.
Se spegniamo il computer o scolleghiamo la stampante, i documenti rimarranno “in coda” e saranno stampati appena possibile: nel tuo caso quando
hai ricollegato la stampante.
Per gestire la coda di stampa da Windows, puoi fare clic su Start, Impostazioni, Stampanti e scegliere la tua stampante. Nella finestra di gestione puoi
vedere quali documenti sono in attesa di essere stampati, eliminarli dalla
coda, cambiare l’ordine di stampa, sospendere la stampa e gestire tutte le
funzioni della stampante. Nel tuo caso, bastava eliminare tutti i documenti in
coda e poi dare il comando di stampa del tuo documento.
Se non funzionasse c’è sempre la soluzione più semplice: vai da Francesca e
stampa usando il suo computer ( e la sua stampante)!
Buona fortuna e continua a scriverci!
Come funziona Internet
prima puntata
Reti di computer La tecnologia per
connettere più computer in una rete
esiste fin dagli inizi
dell’inf ormatica.
Ci sono molte possibilità: una di queste è tirare un lungo
cav o a cui si
“agganciano” i cavi
che vanno a cias cu n
c om p ut e r
(oppure tutti i cavi
vanno a un unico
hub centrale).
Nelle nostre aule di
inf ormatica esiste
proprio questo tipo
di rete.
Una piccola stanza - Immaginate di
essere in una piccola stanza con diverse altre persone e
di non poter parlare
sottov oce: tutti sentono quello che dicono gli altri. Se v olete f arvi capire, dovete f are in modo di non parlare contemporaneamente a qualcun altro, altrimenti nessuno capirà niente. Così, avrete bisogno di qualche
regola per stabilire chi e quando può parlare e per assicurarsi che a un certo punto smetta
per lasciare spazio agli altri. In più, se v olete parlare con qualcuno in particolare, siete costretti a dire a chi è destinato il vostro messaggio, f ar capire quando è finito, …
Insomma, av rete bisogno di stabilire una “cornice” f issa per i messaggi (del tipo
“messaggio da X a Y: (testo). Fine del messaggio”), delle regole per gestire
chi può parlare. e magari anche un modo per assicurarsi che il destinatario abbia ricevuto
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correttamente il messaggio. Per riuscire a comunicare, tutti dev ono concordare su queste
regole e capire i messaggi (anche se magari non sanno interpretare il testo).
La rete di computer che abbiamo descritto sopra funziona proprio così. L’insieme di regole
forma il protocollo, ed è noto a tutti i PC della rete. Nella nostra scuola si usano reti Ethernet
(con i suoi protocolli tipici), uno degli standard più diffusi.
Da un appartamento… - In generale, ogni computer è limitato a parlare solo con altri computer della stessa “stanza”, che non possono essere molti: altrimenti non c’è tempo per parlare tutti. Però possiamo immaginare che esistano anche altre stanze v icine: come facciamo
a comunicare con loro? Semplice, basta che ci sia qualcuno che sta “sulla porta” (e quindi
ha “un piede” in ciascuna stanza) che f accia da tramite.
Se v oglio parlare con qualcuno nell’altra stanza basta che trasmetta il mio messaggio a questa persona (“messaggio da Alberto al Tramite: dì a Bruno dell’altra
stanza che (…). Fine del messaggio”), che poi lo ripeterà nell’altra stanza
(“messaggio dal Tramite a Bruno: Alberto dell’altra stanza ti dice
che (…). Fine del messaggio”). Il bello è che magari io e l’altra persona non parliamo
neppure con le stesse regole: basta che il tramite sappia “tradurre” dal protocollo che si usa
in una stanza a quello che si usa nell’altra (e magari il tramite neppure capisce quello che ci
diciamo). Di solito un tramite non si limita a questo, come vedremo f ra poco, quindi lo chiameremo “smistatore” (router).
Possiamo creare un tramite collegando un PC a due reti diverse. Ad esempio, a scuola potremmo tirare un cavo dalla rete di una delle due aule di inf ormatica e attaccarlo ad un computer dell’altra. Così, questo computer f arebbe da “ponte” fra le due aule e potremmo comunicare dall’una all’altra. Oppure, potremmo collegare fra loro due computer di aule diverse: è
come creare una terza stanza (un “corridoio”!) usata da questi due computer per parlare tra
loro. Va detto che esistono anche dei tramite più semplici: si limitano a ripetere i messaggi di
una stanza nell’altra, rendendole un’unica grande stanza (con i limiti di un “monolocale”).
…a una città - Lo schema che abbiamo v isto sopra funziona, ma è scomodo: se non trov o
l’altra persona nella mia stanza sarebbe più elegante poter dire semplicemente
“comunicazione da Alberto a Bruno” e parlare con lui senza dover sapere in che
stanza si trov a. Basta che tutti gli smistatori siano d’accordo sul come cercare il destinatario,
ed è fatta: basta che io possa parlare con uno di loro (usando il solito protocollo della mia
rete) e che gli dia “l’indirizzo” del destinatario. Se il mio smistatore può contattare altri smistatori come lui, può chiedere a loro di cercare il destinatario nella loro stanza: se non lo trovano, chiederanno agli altri smistatori che conoscono e così via. Se tutti siamo collegati, prima o poi si arriv erà a uno smistatore che è nella stessa stanza del destinatario e quindi potrà
rif erirgli la mia comunicazione usando un messaggio appropriato.
Anche questo insieme di regole è un protocollo (anzi, molti protocolli: quello che si usa per
parlare con gli smistatori, il “gergo” che gli smistatori usano tra loro, quello che serv e per le
comunicazioni di servizio e di gestione, … quelli usati su Internet sono noti nel loro insieme
come suite di protocolli TCP/IP), ma per usarlo possiamo appoggiarci a quello solito della
nostra stanza: il “testo” del messaggio v iene scritto usando le regole del nuovo protocollo.
Questo meccanismo per cui il protocollo “di liv ello più alto” v iene incapsulato da quello “più
basso” è la chiav e di volta di tutto il sistema, come v edremo nelle prossime puntate.
La Rete delle reti - Adesso penso possiate intuire che cos’è Internet: è la più grande interconnessione di reti esistente. Nessuno la possiede e non esiste “f isicamente” in nessun posto: è semplicemente il risultato di av er collegato tra loro tantissime stanze (in cui si parla
con tanti protocolli diversi) tramite i loro smistatori. Se il mio smistatore può contattare altri
smistatori “collegati”, allora posso contattare tutti i computer che sono collegati ad Internet.
Ci sono organizzazioni che gestiscono stanze a cui chiunque può collegarsi semplicemente
tramite la rete telefonica (usando un'altra serie di protocolli, tanto per cambiare) e si chiamano… (ormai avrete indovinato, no?) provider.
Jacopo 5a E
Anno XII
Noti giornali accusano i giovani di non avere obbiettivi e di non porsi mai domande.
Allora abbiamo deciso di porvele noi, per sfatare questo mito.
Domande
! Qual'è i l si noni mo di si noni mo?
! Perchè separato si scri ve tutto attaccato e tutto attaccato si scri ve staccato?
! Perchè abbrevi azi one è una parola così lunga?
!
Adamo aveva l'ombelico?
MA
Alu
Al
Al
A
! Se una nav etta spazi ale vi aggi a alla veloci tà della luce, funzi onano i fari ?
! Se ni ente si attacca al Teflon, come lo si i ncolla alla padella?
! Perchè Superman ha un casi no di superpoteri e non ha ancora capi to che le
mutande si mettono s otto i pantaloni ?
Thanks to Martina (che ci ha scritto a [email protected]… per farci altre domande!!! ;-)
P
P
P
P
" Da dove viene l'idea di sterilizzare l'ago della siringa che serve per l'iniezio
fatale ad un condannato a morte?
" In caso di guerra nucleare, l'elettromagnetismo prodotto dalle bombe te
monucleari potrebbe rovinarne le mie cassette video?
" Quelli che attaccano i cartelli "Chi tocca muore" muoiono tutti?
Scri vete le vostre ri sposte a mordenkai [email protected] t o a redazi one@ban
Le mi gli ori verranno pubbli cate nel prossi mo nu
Fai sentire la tua voce!!!
# Parteci pa al nostro nuovo forum on-line.
È li bero e aperto a tutti !!!
# E con i l nostro sondaggi o on-li ne anche tu
puoi dare la tua opi ni one sulla nuova
grafi ca del Banfo!!!
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Numero
2
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umero.
Perché il Mediterraneo è un mare chiuso…
che si è proprio chiuso!
Le impressioni dei nostri prof
$ Chi credete di essere, gli ultimi furbi della valle?
$ Non potete sapere tre fregnacce.
$ La stessa tattica delle donne: quando non possono spiegarti tentano di confonderti.
$ Sono di certo che lo sai...
$ Stiamo fagolando nel buio.
$ Come nel matrimonio: parlate adesso o tacete per sempre.
By Alessandro Sala 5 a E
Anno XII
A cura di M. Rucco 5a E
D’ora in poi mi occuperò di una rubrica in cui vi consiglierò la visione di alcuni film in programmazione al cinema (o già usciti, come in
questo caso). Scusate la banale e concisa introduzione ma credo
che a nessuno debba necessariamente interessare qualcosa
dell’introduzione… È così inutile e priva di un reale scopo! Peggio di
un articolo di Roselli…
Passiamo al film che è meglio:
Lauren, dolce 18enne smaniosa di perdere la verginità il più presto possibile e Paul, un annoiato e deluso ragazzo ripetente omosessuale: cosa
possono avere in comune nell’ultimo film di Roger Avary (il cosceneggiatore di Pulp Fiction)?
Beh, non ci vuole poi un così grande sforzo mentale per immaginarlo: i
due si sono innamorati dello stesso ragazzo, il fascinoso Sean
(interpreta to da J. Van Der Beek, ben più noto come il Dawson
dell’omonima serie tv Dawson’s Creek).
L’oggetto del desiderio è il pusher ufficiale del college in cui è ambienta ta la storia; anch’egli ripetente, rappresenta l’antitesi perfetta del
bravo ragazzo. Cinico, nichilista e deluso dalla vita trova la sua dimensione tra droghe, alcool e sesso promiscuo. Ma per Sean sembra arrivata una via di salvezza, infatti una ragazza comincia a scrivergli delle anonime ma tenere lettere d’amore e credendo che le missive vengano
spedite da Lauren, che più volte gli ha fatto capire di essere a ttra tta
da lui, si innamora per la prima volta. I due però, coinvolti in vicende
sempre più confuse, non hanno mai occasione per incontrarsi e chiarire
seriamente la si tuazione. Intanto Paul tallona Sean nella speranza di potere trovare in lui un compagno e accettare definitivamente la sua omo -
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sessualità, ma anche in questo caso equivoci e incomprensioni fanno in
modo che la situazione non si evolva mai, fino al party finale in cui la
storia trova una sua amara ma intrigante conclusione.
Tratto da un racconto di Bret Easton Ellis (autore di American
Psycho), le “regole dell’attrazione” non è assolutamente un teen-movie,
quindi non aspettatevi un film alla American Pie o Maial College: non c’è
alcun lato comico, ma solo un tragico e quasi macabro sarcasmo che si
sente costan temen te aleggiare sulle vicende dei tre pro tagonisti. È
piuttosto un amaro viaggio nel mondo annoiato e disilluso dei college americani Alcune scene sono abbastanza forti, al punto che la censura italiana ha dovuto deturpare questo piccolo capolavoro.
PREGI: Avary è uno degli sceneggiatori più interessan ti e folli del panorama cinematografico mondiale e quando incontra Easton Ellis per
rappresentare un suo lavoro offre veramente piccoli capolavori; coloro
che hanno già letto o visto American Psycho forse potranno intuire. È da
vedere, anche perché di film così surreali ne escono e ne usciranno veramente pochi.
DIFETTI: Avary è appunto uno sceneggiatore e non un regista … E di
errori ne commette parecchi: eccede in riprese difficili e sequenze narrative alla Tarantino, bellissime ma che non riesce a gestire come il suo
maestro-amico. Altro appunto, la scelta di Van Der Beek per
l’interpretazione di Sean. Per carità mi ha stupito perché ha dimostra to
di essere inaspettatamen te un buon attore, all’altezza del ruolo, però ha
quella faccia da belloccio che proprio non si addice al tenebroso “bello e
maledetto” (e bastardo aggiungerei…) Sean, cioè l’opposto esa tto di Dawson, il ruolo che lo ha consacrato; la scelta sembra sta ta fatta quasi
come a volere cancellare il suo poco glorioso passato prossimo.
CITAZIONE: “Prima di venire ho pensato … Quando è sta ta l’ultima volta che ho fa tto sesso da sobrio?”
Per altre informazioni, pareri, critiche alla mia venerabile e veneranda
persona vi consiglio di scrivere alla mail del Banfo, nel caso in cui le mail
si rivelassero particolarmente diverten ti (e non troppo volgari…)
provvederemo a pubblicarle insieme alla mia risposta. L’importante è che
vi attiviate, inutili e spocchiosi liceali nullafacenti.
Anno XII
A cura di Tizio 5a E
Per tutti quelli che…
per tutti quelli che il sabato sera passano ore a decidere dove andare, per tutti
quelli che, dopo aver passato ore a decidere dove andare, si ritrovano al Mac delle torri , o peggio che una volta sul posto preferirebbero seppellirsi sotto la pista
da ballo… per tutti quelli che almeno una volta nella loro vita avranno urlato:
“ma dove c***o mi hai portato!?!”… beh! poche parole, 2 locali: ambiente, programmi, musica, costi…dove, come e perchè… e forse riuscirò a evitarvi qualche
serataccia… almeno questo è l’augurio…
quindi per la rubrica :
“dove andiamo stasera?”
sono lieto di presentarvi, dalla Milano city: il Rolling Stone e l’Old Fashion
Rolling Stone
(Corso XXII Marzo, 32 - Tel: 02733172
Web: http://www.rollingstone.it - E-mail: [email protected])
cosa dire, grande tradizione per concerti ed eventi vari… ambient e variegato, 2 sale + zona
bar-ristoro (o meglio: dove andare quando non ce la fai più a pogare)… musica il sabato;
nella sala principale: punk-ska-rock e se non siete contenti anche nu-metal (si spazia dai
Punkreas ai system of a down) e per l’iniziativa “Rock the dj” alla consolle cantanti o
membri di gruppi musicali italiani (qualche settimana fa ospite Cristina dei Lacuna Coil e
il batterista dei Punkreas…); nel pre-serata esibizioni live… Hip-hop, molto commercial e,
nella seconda sala che però chiude i battenti alle 2 del mattino… Venerdì notte dedicata
solo all’hip-hop.
Non ci si può non divertire… si incontra di tutto, non è posto dove ti devi far problemi per
come sei vestito/a (con 15 euro: entrata,consumazione e guardaroba)…
da un estremo all’altro:
L’old fashion cafè
(Viale Alemagna, 6 - Tel: 028056231
Web: http://www.oldfashion.it - E-mail: [email protected])
posto per radical fighetti… non solo discoteca ma anche ristorant e, 2 sale, venerdì e sabato
musica R&B e poi house, house e ancora house… house in tutte le sue sfumature: dalla
tribal alla peggiore feccia che voi abbi ate mai as coltato (si nota che non sono appassionato...). 20-25 euro di entrata e prima consumazione gentilmente offerta… il posto li vale:
ambienti molto glamour con eccessi kitsch… strapieno… nonostante i miei gusti non posso
non esprimere un parere positivo.
Finito… Se avete consigli da dare , se semplicemente non avete niente da fare
mentre siete connessi per scaricare illegalmente film e musica o avete bisogno
di date di concerti e palle varie potete scrivermi a [email protected].
…non so come chiudere questa pagina quindi mi limiterò a lasciar cadere nel
vuoto ogni frase o discorso precedentemente iniziato... declino ogni responsabilità per serate andate male causa parcheggio non trovato…
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A cura di Ste 5a E
dati da www .negati ve.i t
Green Day – American Idiot
Genere: Punk Rock - Release date: 17/09/04 - Prezzo: 17,49 €
L’adrenalinico tr io di Berkley è tornato con uno spumeggiante album!
American Idiot è l’emblema della maturazione del gruppo californiano,
che si occupa di temi più “scottanti” realizzando il primo concept album
della storia del punk rock: le tredic i tracks, musicalmente varie e pienamente nel loro stile, sono un lungo viaggio attraverso i mali che affliggono gli Stati Uniti.
Le composizioni si articolano in rapidi e rabbiosi pezzi come la title track,
“St.Jimmy” e “She’s a rebel ” e le melodiche “Are we the waiting” e
“Holiday” passando per le semi-acustiche “Give me novocaine” e
“Boulevard of broken dreams ”. Un ottimo cd dai testi “politicamente
scorretti” e dalle melodie veloc i e vibranti che rilancia i Green Day nel
panorama punk, anche se i fan di Billy Joe, Tré e Mike potrebbero chiedersi dove siano finiti i ragazzacci che registrarono gli insuperabili Dookie (1994) e Nimrod.
Sono semplicemente cresciuti.
Sonata Arctica – Reckoning Night
Genere: Power Metal - Release date: 11/10/04 - Prezzo: 15,99 €
È pr obabilmente la band che ha raggiunto le più
alte vette del metal di oggi tra i gruppi europei
emersi negli anni novanta, e intende rimanerci
molto a lungo, grazie anche ad uno splendido
album come Reckoning Night, che ha già spopolato nel Nord Europa e nella terra del Sol Levante.
Le dieci trac ks che lo compongono sono infatti il
perfetto riassunto tra le dolc i ed evocative melodie
già propr ie del gruppo e le tecniche cavalcate
pow er tanto care ai fan di Gamma Ray, Stratovarius e colleghi.
“Don’t say a word” riassume meglio le caratter istiche dell’opera, che
parte con la veloc issima “Misplaced” per ter minare con l’allegra ballata
“Shamandalie”. A mio modesto parere questo cd non riesce ad eguagliare i fasti di Winterheart’s Guild (2003), ma s i propone come una nuova
svolta nella carriera dei mitici Sonata straordinar iamente r icchi di idee.
Anno XII
La giu sta ispirazione-un film che mi ha fatto tornare a casa incazzato nero con me stesso-in cazzato
per non ragio nare nei momenti giusti-ragio nare su quello che si fa a prescindere dalla convenie nzaragio nare in base al bene degli altri-sono e siamo stramaledettamente impegnati a pensare a cosa
faremo-a capire cosa sia giusto per noi-alle solu zioni buone-a essere sempre dalla parte dei buoni-a
inserirci in tutte quelle favole tte bene/male…non esiste niente! niente di tutto quello che facciamo è
così veramente evid ente-e questo lo dico anche per far capire a molte persone tra cui professoripresid i-vig ili-genitori-politici-etc…che non tutto ciò che sta sui maroni è per forza male-ma di sicuro
fa male in quanto sacro sante verità…la maggior parte delle volte!
Molti che hanno visto questo film non l’a vranno capito o non lo capiranno-è un capolavoroSe si capisse troppo sarebbe censurato-molti si sentirebbero offesi-molti schifati e altri inalterati-altri
rimarranno per un po’ tranquilli e quando in izieranno a ripensare al film saranno già cambiati-altri si
sentiranno cambiati da subito con una voglia irrefrenabile di fare qualcosa…questo articolo lo dimostra-siamo soli con le nostre azio ni…faccia mole in positivo cXXXo!
Un consig lio-prima di vederlo-o nel caso sia troppo tardi-dopo guardate “ la casa” o meglio “ the evil
death”-“ it”-“ the butterfly effect” …non chie detemi gli autori perché mi è sempre stato difficile imparare
i nomi-cosa per me inutile se si focalizza il vero senso di un’opera di comunicazione visiva…molti mi
ammazzerebbero-ma è solo il messaggio che conta!
I film sopra citati sono a loro volta citati nel film a parte l’u ltimo,ma aiutano tutti quanti-nello stesso
modo-a capire il film in questione…non ho consig lia to “ back to the future 1-2-3” -anch’esso nominatodato che chiunque l’ha vistoNon rie sco nemmeno a scrivere tutto da quanto la mia testa scoppia di pensieri-di voglia di essere
libero da tutto-libero da ogni cosa che mi faccia capire quanto si possa finire con l’affezio narsi a ciò
che in realtà non conta nulla…è dura ma le scelte che faccia mo condizio nano tutto e tuttiDunque-quale è il punto? Bisogna pensare. punto.
hacuna matatatana brossee ll shouspolite cnico di m ilanoTRASHED BY SCARTO
AL CINEMA CAPITOL, VIMERCATE 18 e 19 febbraio - ore 21
DONNIE DARKO - DIRECTOR'S CUT
di Richard Kelly - USA, 2001 - 2004 - durata 133'
Donnie è un adolescente degli anni '80 perseguitato dalla visione di un essere mostruoso che gli
predice la fine del mondo. In un'angoscia sempre più crescente, scivolerà verso l'inevitabile. Un film
che sfugge ad ogni tentativo di classificazione, riuscendo a mantenere un'identità forte e riconoscibile, facendosi strada nell'inconscio collettivo.
Venerdì 4 febbraio serata speciale: interviene Gianni Canova
4 e 5 febbraio - ore 21
SEPTEMBER TAPES
di Christian Johnston - USA, 2004 - durata 95'
Il concetto di documentario è rovesciato, andando ad ambientare una storia di fiction nel bel mezzo
di una guerra vera. Il realismo di September Tapes è così convincente da aver determinato il sequestro del girato da parte del Dipartimento della Difesa americano. Introduzione e discussione a cura
di Gianni Canova, con approfondimento sul rapporto tra cinema e guerra.
Numero
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Visto l’inaudito ( e in parte sconcertante...) successo della puntata precedente, il Banfo è orgoglioso di
presentare la seconda parte del pluri-premiato campionario alfabetico noto come “Apologia dei sottoni”. Il Banfo ricorda a tutti che attribuire un qualsiasi significato al testo è una violazione delle
clausole contrattuali pubblicate nel precedente numero. I trasgressori saranno puniti.
Seconda parte - uncensored
Dr. Spimpone - 1) So che troverai incredibilmente imbarazzante riferirci di questo episodio, ma ti
sarei grato se lo raccontassi, potresti essere di aiuto a molti ragazzi.
Mr. X - 2) Non so da dove cominciare. Ero un bambino solitario, giocavo sempre da solo perché gli
altri bambini dicevano che avevo il colera.
1) Avevi veramente il colera?
2) No, sono sempre stato pallido e i bambini mi prendevano in giro dicendo che avevo il colera
1) Drammatico! Meglio comunque starti lontano… Ti ricordi nella tua infanzia di un episodio molto
strano a cui ti sarà capitato di assistere, noi scienziati lo chiamiamo leccata di vinavil?
2) Certo, tutti i bambini alle elementari nelle ore di educazione artistica erano soliti leccarsi le proprie colle a stick oppure nei casi fortunati del vinavil.
1) Tu lo facevi?
2) No, l’idea mi disgustava
1) Perché?
2) Sin da piccolo avevo una predilezione verso il mio corpo e l’ idea di poterlo intossicare mi spaventava
1) Ma tu facendo in tal modo ti sei rovinato l’infanzia, quali altri insulti ricevevi per il tuo isolazionismo?
2) Alcuni bambini mi davano del “ bodruino”, ma non ho mai capito cosa significasse in realtà…
però era molto imbarazzante.
1) Bodruino… Dovrò mostrarvi tutte le mie conoscenze in campo etimologico per spiegarvi il contorto significato di questo attributo. Credo che voi conosciate la figura del beduino, carismatico
nomade del deserto alla ricerca di cibo, acqua, mercanzie da saccheggiare ed in generale del
proprio benessere. Già di per se dando del beduino a una persona si vuole evidenziare una sua
inclinazione alla solitudine ma poi con una più attenta analisi bisogna studiare come beduino
diventi bodruino. Vi notiamo una puerile strumentalizzazione del neologismo “budria”, che invece rappresenta il ventre umano. Il bambino, che spesso erra nella locutio, voleva dare probabilmente del budrione a lei e confondendosi con il beduino, ha mescolato i due sostantivi generando
un aggettivo di un certo effetto. Lei, Mr. X, aveva problemi di peso a quell’età?
2) No!
1) Interessante!
2) Interessante cosa?
1) Le mie conoscenze etimologiche sono delle boiate!
2) Glielo stavo per dire, comunque verrò al punto, verso gli undici anni ho avuto uno
sviluppo importante del mio organo…
1) Non si vergogni, lo dica pure… Si sta rivolgendo ad una platea di scienziati e di uomini “aperti”
2) Bene, il mio pene ebbe una incredibile crescita
1) Che ignominiosa volgarità! Poteva trovare parole meno oscene! Spero che non vi scandalizziate
per il nostro ospite, in fondo dobbiamo capire il suo turbato stato d’animo e il suo passato da
sottone…
2) Scusatemi…
1) Si è forse inceppato? Vada avanti con la testimonianza, non continui con questo atteggiamento
arrogante!
Matteo Rucco 5a E
per motivi di s pazio (e non solo) rimandiamo il seguito al prossimo numero
Anno XII
Cari amici del Banfo, sono una studentessa "anziana" della scuola che ha sempre
appr ezzato molto il nostro amato giornalino, ma nell'u ltimo numero c'è stato qualcosa che
mi ha ver amente deluso.
Leggendo l'oroscopo, infatti, ho trovato più punti in cui si fa riferimento esplicito a
mancanza di rispetto per gli animali, che io amo molto. Ora, sono per fettamente cosciente che non tutti possono esser e d'accor do con me, ma r itengo che voi della redazione
potr ete ammettere che non sia bello fare commenti come " ...verrete in vestiti da un
camion che vi ha s cambiati per un opossum..." oppure " ...ess en domi caduta n el gabinetto
la lente del teles copio, per fare ques to oroscopo s on o s tato cos tretto a dissezion are un
pollas tro a s uon di trin ciapollo..." . Quello che voglio dire è che ho tr ovato tali affer mazioni ver amente insensibili nei confr onti dei nostri fratelli di zampa, anche per ché il fatto
che non siano umani non autorizza l'uomo a farne ciò che vuole senza la minima considerazione, giusto?
Ci tenevo a fare questo piccolo r improvero a Luca, che tiene la r ubrica, pr egandolo di
esser e un po’ più sensibile e rispettoso in futuro.
Mi auguro che la redazione pubblicher à questa lettera, per ché cr edo che sia impor tante
che anche il r esto della scuola la legga.
Grazie dell'attenzione!
*Gemy*
Cara Gemy, devo dire che s on o sin ceramen te mortificato per il fatto che n ei miei s critti
già abbastan za dis cutibili sian o s tati in terpretati sen timen ti di odio vers o (per usare
parole tue) i n ostri carissimi amici di zampa e compagn i di mille avven ture. Perché
an ch’io, come te, s on o fermamen te con vin to che gli an imali debban o essere protetti e
amati, s oprattutto s e in padella o ben arros titi oppure s e s otto forma di calde e morbide
pellicce.
Luca
PS: Si s cherza…
Vi segnaliamo per il 50o anniversario della morte di Albert Einstein - 2005 anno della fisica
AI CONFINI DELLA SCIENZA
Mostra Einstein 1905: il genio all’opera
Immagini della vita, dell’opera e della viva eredità scientifica einsteniana
apertura alla cittadinanza e visita guidata: ITIS Einstein 19 f ebbraio
inoltre LS Banfi 21-26 f ebbraio
Ciclo di conferenze - Spazio Capitol Ore 21.00 - Via Garibaldi, 22 - Vimercate
3 febbraio 2005
EINSTEIN E LA RICERCA ATTUALE
Relatore: Professor Lanfranco Belloni
Ricercatore di Fisica Applicata
Università degli Studi di Milano
Giornalista sci entific o per il Corriere della Sera
17 febbraio 2005
MATEMATICA E LETTERATURA
Relatore: Professor Marco Pedroni
Docente di Analisi e
Ricercatore nel campo della Fisica M atematica
Università di Genova
24 febbraio 2005
GL I OR OLOGI DI EINSTEIN E LE
MAPPE DI P OINCAR È
Relatore: Professor Giulio Giorello
Filosofo della Scienza
Università Statale di Milano
3 marzo 2005
OR DINE, CAOS E FR ATTAL I
Relatore: Professor Antonio Giorgilli
Numero
2
Quella che vi proponiamo questo mese è una raccolta di frasi “celebri” di alcuni teneri
pargoletti (ormai adolescenti), che mai avrebbero pensato di vederle pubblicare un
giorno sul giornalino scolastico. Proprio così, signori miei, per quanto vi sembrerà
assurdo tutto ciò che è qui sotto riportato è assolutamente VERO!
Vi lascio quindi alle frasi di Laura e Andrea (così chiamati per ovvie ragioni di privacy)
augurandovi buon divertimento!
Laura: Mamma, quando eri pi ccola lo conoscevi papà?
Mamma: No
Laura: E neanche m e?
Andrea prendendo la bi lanci a da sotto i l letto: Mamma, posso bi lanci armi ?
Laura (gi ocando): Che ho fatto di male per avere un papà che non ascolta
(questa poi ...)
Mamma : Andrea non si danno gli schi affi alla mamma!
Andrea : E neanche ad Andr ea!
Mamma : Laura vi eni a lavare i denti
Laura : Stavo venendo senza che tu me lo di ssi
Andrea a Laura: Ti facci o veder e perché i l vi deogi oco non funzi ona: perché
non vi deogi oca pi ù!
Mamma : Laura vai a puli rti i l naso!... Laura cosa ti ho detto di fare?
Laura : Ma ti sembra gi usto che ti devo ubbi di re sempre?
Andrea : Che brutta! Io non volevo che Di o creava la scuola!
Laura : Mamma, ho aperto i l letto, ora lo ves to?
Andrea : Mamma, come si chi amava il “settenano” che faceva eccì ?
Mamma : Sei ancora con gli occhi aperti ?
Andrea : Sì , vogli o dormire svegli o!
Andr ea si è fatto male i l gi orno pri ma alle gi nocchi a
Mamma : Ti eri di menti cato delle feri te?
Andrea : Non mi ero di menti cato perché si ri conoscevano dal dolore!
Laura (i ndi gnata): Oggi a scuola la Federi ca ha detto una v era scemenza!
Mamma : Cosa?
Laura : Che Babbo Natal e sono i geni tori !
A cura di Alessi a 2a B
Anno XII
A grande ri chi esta, per la gi oi a di tutti gli appassi onati del nostro li ceo, ecco a
voi il tanto atteso ri torno di questa rubri ca! Ogni mese vi proporremo quanto
di megli o offra la pr oduzi one del sol levante, qui ndi , ovvi amente, i manga che
hanno fatto la stori a, ma non mancheranno neanche le novi tà edi tori ali . Invi to
tutti coloro i quali volessero espri mere le loro opi ni oni i n meri to a contattarci
al nostro i ndi ri zzo e-mai l, sarò feli ce di ri spondervi .
La Trama:
I''s
La storia narra le intricate vicende sentimentali di Seto Ichitaka un ragazzo molto timido che non riesce a dichiarare il suo amore alla bella Iori Yoshizuki, una sorta di idol
della scuola e sua compagna di classe. A complicare la situazione intervengono prima
l'esuberante Itsuki, amica d'infanzia del protagonista che considera molto più che un
semp lice amico e poi l'affascinante Izumi, anche lei innamorata persa del ragazzo. Ma
Seto ha occhi solo per la sua Iori, la quale però non ricambia i suoi sentimenti (o almeno
così sembra...). Riuscirà Seto a dichiararle il suo amore? Equivoci, incomprensioni, rossori, batticuori si susseguono senza sosta in quella che è oggi una delle serie più apprezzate e conosciute di tutto il Giappone.
Il Giudizio
Non c'è molto da dire, quando si tratta di Masakazu Katsura (autore dell'opera, che
forse molti di voi conosceranno per il celeberrimo Video Girl Ai) state pur certi di trovarvi di fronte ad un capolavoro, e chiaramente I''s non fa eccezione. I disegni sono a
dir poco stupendi altrettanto degna di lode è poi la caratterizza zione dei personaggi, in
cui viene spontaneo identificarsi. Katsura è forse uno dei migliori mangaka dell'intero
panorama nipponico e mi sembrava quantomeno doveroso iniziare con la recensione proprio di un suo manga.
I Siti Migliori
http:// memb ers .xoom.v irgil io.it/
katsura:
Si tratta più che altro di un sito
tributo al grande M asakazu Katsura.
Navigando potret e visitare l e splen dide gall erie di imma gini e scopr ire
tutti i lavori che il nostro autore ha
realizzato. Inoltre essendo u n f an
club vi da anche la possibilità di iscrivervi c osì da c onoscer e a ltri f an
di questo bravissimo autore.
Alessia 2a B
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2
Da tutta la redazionr del Banfo...
(ve di editoriale)
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40. oggetto che si porta
per superstizione
1. filosofia di Dio e delle 42. domina su Piazza
cose divine
del Campo a Siena
9. la finanza statale
46. Dario, famoso
14. Organis mi Geneticaattore del teatro
mente Modificati
47. antenati
16. un fondatore del
49. la goccia che ha fatto
Partito Comunista
traboccare il vaso…
Italiano
50. il minor numer o di fili
17. marca di V HS e CD
elettrici che possono
19. piccoli mammiferi
confluire in un nodo
simili alle puzzole
51. congiunzione
20. castrare
avversativa
23. al centro del molo
52. gli analfabeti di
24. Penelope Sanchez,
Berchet
in arte…
54. Pr epos izione
27. celebre villa a Roma 56. linee rette e immagi30. parte finale di una
narie che attraversaspira
no i pianeti
31. le pari in una r iga
57. le pari nel rospo
32. aeroporto
58. cos ì è il tempo per
bergamasco
Foscolo
33. feeling amoroso
34. divisione di due
VERTICALI
vocali
1. timore morboso di
38. le api britanniche
essere sepolto v ivo
39. "il" in spagnolo
ORIZZONTALI
2. Gareggiare
3. l'"over" in poesia
4. altero
5. le par i in un modesto
6. strato di materia che
compone la superficie
solare
7. "in quel luogo" in
latino
8. Aosta
9. il paradiso terrestre
10. un corso d'acqua in
Inghilterra
11. una Opel
12. non comune
13. sacco di pelle contenente viveri
14. tutto a posto!
15. Modena
18. stipendi diminuiti
21. le dispar i dell'arpa
22. ... Nazar io da Lima
24. corso di liceo scientifico con sperimentazione infor matica
25. in una commedia di
Wilde è importante
By Nico 5a E
being…
26. spesso è la causa di
scoglios i nei bambini
28. città del Lazio
29. Incolume
34. marca di pneumatici
35. i tigli capovolti
36. le pari dei severi
37. le vocali di Eolo
40. "cos ì sia"
41. prodotto ricavato
dall'orzo
43. assicuraz ione della
macchina
44. la tassa inglese
45. in mezzo a Colbert,
braccio destro del Re
Sole
46. non manca al
credente
48. la forza latina
51. Milano
53. Tor ino
55. quello lirico nella
poesia spesso coincide col poeta
Numero
2
Anno XII
L ’O R O S C O P O!!!
Ma ddai!? Non ci crederai veramente?
Le costellazioni non esistono realmente,.. ma noi, piccoli insignificanti “cosi” su questo
sputo nello spazio detto Planet Earth, quando non avevamo ancora i mezzi per apprezzare le distanze astrono miche, ci siamo sbizzarriti ad unire i puntini e a battezzare qua
e là delle (improbabili..) immagini nel cielo… Mah!…
Ma non rinfacciamolo a ki ci mangia su ‘ ste cose, da Tanya su odeon a qlke redattore del
Banfo (skerzo dai..)
Se xò vuoi continuare a credere ke la tua natività sia stata segnata da qlksa di speciale,
ma non vuoi rimanere vergine (e col cancro ke ti ascende nel capricorno) x tutta la
vita… o se semplicemente vuoi conoscere un’altra cultura, get this:
L’Oroscopo Celtico
i Celti, si dice, misuravano il tempo in base alle 13 lunazioni annuali (vedi libro di astronomia..), a cui facevano corrispondere altrettanti alberi simbolici.
Partendo dal solsti zio d’ inverno ciascun albero copre 28 giorni, qualunque sia la fase
lunare ke cade il giorno del solsti zio d’inverno: mantenendo un punto fermo (il solstizio)
è possibile stabilire dei periodi fissi (mesi lunari) come x i segni zodiacali, così ognuno
può individuare a seconda della propria data di nascita il suo albero di riferimento.
L'albero personale diviene quindi una sorta di genio protettore, un guardiano vegetale
da piantare vicino casa e a cui rivolgersi in caso di necessità (.. x i pazzi ke possono
permette rse lo..)
(21 gennaio - 17 febbraio):
LUIS
~ SORBO ~
Presso i Celti il sorbo era simbolo di comando (sul bene e sul male), in quanto ritenuto
ideale per la costruzione delle bacchette divinatorie dei Druidi.
Il sorbo è un albero dal duplice significato: da un lato rappresenta la potenza della vita
che si risveglia dopo l’inverno, dall’ altro è simbolo di un ponte con l’ oscurità, le creature
male fiche ed il freddo. Quindi il sorbo, proprio xké sa dialogare con l’ oscurità, può
garantire la vittoria della luce.
♦ La divinità che protegge i nati sotto il segno del Sorbo è Brigit, dea della saggezza,
della guarigione, del fuoco, dei fabbri, della poesia e della fecondità.
♦ La Parola Chiave per i Luis è rapidità: essi devono creare e muoversi in continuazione
e portare a termine in fretta quanto iniziano.. ma quasi sempre per i nati in questo
periodo il tempo non basta mai per fare tutto quello che vorrebbero e così iniziano
mille progetti non riuscendo a portarli a termine tutti.
♦ La Pietra da cui traggono forza è il quarzo (ialino), che aumenta la capacità di concentrazione, permette la veggenza (ed il ricordo dei sogni) e purifica l'energia interiore.
♦ Il Colore Simbo lico è il nero, “confine finale della vita” inteso come massima evolu zio-
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ne dello spirito oltre cui, da esseri mortali, non si può andare.
♦ L'Animale Totemico è il corvo: il simbolismo di tale volatile è duale, dal momento che
è collegato sia con la saggezza, la preveggenza e la lungimiranza, sia con la morte e la
distruzione: le sue peculiarità lo fanno animale solare e notturno al tempo stesso ed
infatti nella mitologia celtica è sacro tanto a Lugh (dio della luce), quanto alla Morrigan, dea della morte in battaglia).
♦ Le Caratteristiche dei Luis sono magnetismo, inventiva, segretezza, fantasia, simpatia, originalità, allegria, forza psichica, altruismo: essi infatti gradiscono un Ambiente di vita stimolante ed il loro Stile di vita è l'insaziabile ricerca di cultura.
♦ Nel Lavoro i Luis dimostrano grande disponibilità e tranquillità.
♦ In Amore dissimulano i sentimenti (anche se sinceri) e ostentano pudore.
♦ Di solito antepongono all'amore passionale e vincolante il valore dell'amicizia.
♦ Se si legano garantiscono fedeltà e tenerezza.
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Bene, ho potuto scegliere solo un “segno arboreo”, ke è quello di questo periodo, forse
nei prox numeri scriverò anke i restanti,.. ma il mio segno dice ke non porterò a termine
i miei mille progetti.. xciò risparmierò a voi (e a me) il continuo di questo squallido e
pallosissimo articolo (in questo periodo ho l’ispirazione sotto zero..).
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Cmq, se X CASO vi ho messo la pulce nell’orecchio, potete andare a vedere su
www.celticw orld.it (il sito da dove ho fatto copy/paste, eheh..)
Ah!!, gli altri segni sono:
24 dicembre - 20 gennaio
BETH (o BEITH)
21 gennaio - 1 7 febbraio
LUIS
1 8 febbraio - 17 marzo
NION
1 8 marzo - 14 aprile
FEARN
1 5 aprile - 1 2 maggio
SAILLE
1 3 maggio - 9 giugno
HUATH
1 0 giugno - 7 luglio
DUIR (o DRUIR)
8 luglio - 4 agosto
TINNE
5 agosto - 1 settembre
COLL
2 - 29 settembre
NUIR (o MUIN)
30 settembre - 27 ottobre
GORT (o EGORT)
28 ottobre - 24 novembre
NGETAL
25 novembre - 22 dicembre
RUIS
23 dicembre
!
~BETULLA~
~SORBO~
~FRASSINO~
~ONTANO~
~SALICE~
~BIANCOSPINO~
~QUERCIA~
~AGRIFOGLIO~
~NOCCIOLO~
~PRUNO~
~EDERA~
~TASSO~
~SAMBUCO~
giorno della pietra grezza (…heeemf???!)
●●● fRä 5^E ●●●
Anno XII
Ariete
- L’ultima volta che ci siamo sentiti (che poi era la prima e speravo ultima, come
voi, del resto) vi avevo lasciati in una posizione di stallo, con l'amore che andava peggio
dell'Inter, e coi problemi che cadevano ai vostri piedi; xciò dobbiamo cercare di scoprire da
quale parte penderà l'ago della bilancia: per l'effetto del pianeta "Mavachèculo" , anche voi
vi trasformerete in veri latin lovers, riuscendo non solo a far breccia nel cancello di casa mia
per farmi fuori, ma anche nel cuore di tipi e tipe! Contenti, ora?
Toro
- Dopo le notizie dei tumulti avvenuti fra voi miserabili che non sapete scrutare le
stelle, e le minacce di licenziamento da parte del mio capo (è MALVAGIO!) ho deciso di
fornirvi la ricetta x guarire da sfiga, brufoli e affini: il gioco della moneta!
Questo si divide in 4 mozzafiato passaggi:
1)
in 3 tocchi fate arrivare la moneta all'altra estremità del campo da gioco
(quasi sempre 1 banco)
2)
colpitela dall'alto verso il basso e prendetela al volo
3)
fatela girare e fermatela coi pollici
4)
segnate in una porta formata dalle mani di un vostro compare.
Quando si fa goal si ottiene un punto, ed ora tocca al vostro avversario.
Provatelo: entrerete in una tale trance agonistica da dimenticare ogni vostro problema!
Gemelli - Come già il nome del vostro segno astrale indica, c'è qualcuno nel vasto mondo di
uguale a voi, coi vostri stessi gusti ed ideali: l'unico problema è attirarlo a sé, e poi sperare
che sia di sesso opposto; se non ci riuscite col gioco della moneta (vedi "Toro" ) l'unica altra
via è quella di spacciarvi per una macchinetta del caffè, vero porto di mare ed unica ragione
di esistenza per noi poveri studenti. Una volta beccato il/la tale non fatevelo/a scappare:
sarà x voi una persona molto, molto importante!
Cancro
- In questo oscuro periodo la sfortuna non la smetterà mai di colpirvi, ma state
tranquilli: la vergine sarà sempre dietro l'angolo, pronta ad assumersi ogni responsabilità, in
pratica sarà colpa sua, e saprete almeno con chi prendervela. Solo l'amore, come un fiore
sbocciato in un terreno bruciato,vi sorriderà: sbucheranno infatti dall'ombra molti pretendenti. Un consiglio: attenti ai pesci: ad alcuni di noi la pasta al granchio garba parecchio!
Leone -
Se ben vi ricordate l'oroscopo scorso, vi sentivate stanchi e vogliosi di far nulla
(in altre parole come mi sento sempre io...), ma evidentemente nn era che una fase di preparazione per un fantastico periodo in cui il rapporto col partner andrà a gonfie vele e, se
ancora non lo avete, riuscirete a trovarlo; guardando, occhio, a coloro che più vi stanno vicini,
mai osservati in tale maliziosa ottica. Siete come una farfalla appena uscita dal bozzolo:
belli/e, freschi/e e vitali!!
Vergine - Il dramma non ha mai fine. Lasciate ogni speranza voi che leggete.
Infatti non
solo dovrete badare alla vostra sfiga (elargita a buone mani) ma anche raccogliere, come una
grondaia, tutta la iella degli altri segni, che se la rideranno di brutto: for example: avete una
tipa? La perderete. Fate uno sport? Perderete e per colpa vostra (ma vista la mia doppietta
in autogol non dovrei parlare). Recitate? Vi dimenticherete le battute. Non fate nulla?
Dovrete far qualcosa. Trovate conforto nella religione, amici: "BEATI GLI ULTIMI PERCHÉ
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SARANNO I PRIMI..." infatti voi lo sarete: i primi ad essere sgamati su un trattato di
italiano sull'uso del poliptoto nella letteratura filippina-haitiana!
Bilancia
- Come è noto la bilancia è il simbolo della giustizia: anche voi in questi giorni
sarete in grado di prendere decisioni con più sicurezza del solito; tanto che Salomone si
considererà una vera schiappa al confronto.Questo vostro potere verrà notato da molti:
state perciò attenti ai sottoni, pronti a rompervi i m...cough-cough...roni per le minime e più
nefande corbellerie, come per esempio se è meglio mangiare i Flauti alla gru o alla marmellata di fenicottero... (ditemi, vi prego: quale è meglio!?)
Scorpione
- Caratteristiche del vostro segno sono, cari amici, personalità e tenacia; ed
in questo periodo s'ha da dire che non tradirete voi stessi: magna cum audacia avanzerete in
questa giungla d'asfalto, con l'imperturbabilità di Zeman; la potenza di Rino Gattuso e la
violenza di un coltellaccio frangicozze; insomma, non il più minimo ostacolo oserà pararvisi
innanzi: è ora il momento buono x prendere decisioni importanti, sine aliqua mora!!!
Sagittario
- Dopo la leggendaria presa della foresta di Robin Hood da parte vostra (se
non ve lo ricordate alzatevi e leggete l'oroscopo vecchio, al tempo in cui ero giovane e bello)
le stelle mi privilegiano col poter vedere ciò che vi spetta (o forse dovrei ringraziare questo
buon vinello e questi due filoni di mortadella); ma ciò che per me è gioia (ne farei anche a
meno...) è per voi desolazione, poiché tutta la salute di cui vi avevo illuso nel numero vecchio
è allegramente naufragata nel gabinetto, e vi aspetta un triste mese di depressione, allietata solo dal soave suono di un TRE E MEZZO MENO DUE QUARTI MA PIÙ UN OTTAVO,
ovvero la vostra media voti di questo esaltante, entusiasmante quadrimestre! Fatevi però
forza, amici, e provate l'ormai contagiante gioco della moneta!!! (vedi il " toro"...)
Capricorno - Ora che mi sono informato, anche il magico mondo dei capricorni non ha più
segreti x me, e posso creare un oroscopo un po' più verosimile (come se lo sarà...) rispetto a
quello vecchio: ebbene; dall'alto della mia abbagliante sapienza vi posso far sapere che il
vostro sarà un mese, come dire..., " fannulloide" , in cui avrete la possibilità di tirare il fiato
dopo giorni molto stressanti; e non grazie alle vacanze di natale (se no ci arrivavate anche da
soli...) ma proprio x gli influssi della stella "Macummesèkiama" , i cui anelli (?!?) emettono
piccole spore soporifere (per noi) ma mortali x gli animali, ed in particolare per i felini; che
potranno essere salvati solo se i padroni leggeranno questo secondo, scoppiettante oroscopo!
Auguri!
Acquario
- Ho tentato di tutto x salvarvi, voi che portate l'acqua; ma quando le stelle
comandano non c'è nulla che io possa fare... Così col cuore che mi si lacera dal dolore sono
costretto a darvi la brutta notizia: come nella sigla delle tartarughe ninja, anche nella realtà
un bamboccio cadrà x strada, facendo finire l'acqua di una vasca x pesci nelle fogne urbane:
e se voi avete il potere di rispecchiare le caratteristiche dell'acqua che contenete, vi
basterà questo x capire che razza di mese orrendo verrà fuori... a voi l'ardua sentenza!
Pesci
- Se il capricorno era il segno più difficile da fare, almeno fino a qualche mese fa,
questo è il più facile, in quanto finché io farò questo lavoraccio, non permetterò mai che ai
pesci venga torto un solo capello; per cui fatemi un bel piacere: fotocopiatevi il numero
vecchio, tanto non potrei prevedere più fortuna di quanta ne abbia già predetta!
Luca 5a A gi nnasi o