Passaggio in india
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Passaggio in india
www.cesvi.org Pensiamo al domani. Da 25 anni. cooperando 123 Luglio 2010 Bambini di haiti di Giulia Bazziga - foto di Valeria Turrisi le condizioni economiche delle famiglie. In tutto il quartiere non esistono servizi igienici, né fognature, né condutture d’acqua. L’elettricità, che funzionava prima del terremoto, non è stata ancora ristabilita. Alcune case di Wharf Jérémie sono crollate, ma in un certo sen- so qui la gente è stata più “fortunata” che altrove: il fatto che i tetti siano quasi tutti in lamiera e le abitazioni ad un piano ha ridotto il numero di morti e feriti. I più “fortunati” di tutti, paradossalmente, sono stati gli abitanti della parte finale del quartiere, quella sorta sulla discarica e limi- trofa al mare: vivevano - e vivono tuttora in gran parte - in baracche di lamiera che, crollando, non hanno causato particolari danni. Lentamente, la situazione sta tornando alla normalità. Le ONG e le organizzazioni in- Port-au-Prince (Haiti). Valérie, 8 anni, nella bidonville di Wharf Jérémie. Il quartiere, tra i più poveri della città, si distende lungo il porto sopra cumuli di immondizia. Sotto, Tamil Nadu (India). Cristina Parodi visita con il marito e i tre figli le Case del Sorriso costruite dal Cesvi. segue a pag. 2 Poste Italiane S.p.A. – Sped. Abb. Post. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Milano. In caso di mancato recapito, si prega inviare al CPM Milano Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare il diritto fisso dovuto. Il quartiere-bidonville di Wharf Jérémie si trova a Cité Soleil, un’area della capitale haitiana, Port-au-Prince, gravemente colpita dal terremoto del 12 gennaio 2010. Le zone più povere della città, dove le case erano costruite meno solidamente, sono state distrutte, mentre le più ricche si sono salvate grazie a criteri di costruzione migliori. Si tratta di una delle tante contraddizioni di questo Paese, una contraddizione che persiste in qualsiasi settore della vita: i bambini ricchi o della classe media vanno a scuola, gli altri no (parliamo di più del 50% dei bambini di Haiti), perché 9 scuole su 10 sono private e a pagamento. Wharf Jérémie è un quartiere sorto abusivamente su una discarica e con gli anni si è sviluppato soprattutto grazie alla presenza del porto. Qui arrivano e partono, ogni settimana, navi cariche di beni agricoli provenienti da Jérémie, la città sulla punta sud-ovest di Haiti da cui il quartiere prende il nome e da cui proviene la maggior parte degli abitanti. Attraverso questo scalo circolano merci e persone in cerca di lavoro da e verso la capitale. I bambini di Wharf Jérémie vivono in condizioni molto difficili: alloggi precari, famiglie numerose, alto tasso di malnutrizione, poche possibilità di frequentare la scuola. La situazione è stata aggravata dal terremoto, perché durante i primi mesi le attività commerciali legate al porto si sono arrestate a causa del crollo del molo. A ciò si è aggiunta la caduta di molte scuole e la perdita delle occasioni di lavoro saltuario per i genitori, con un conseguente peggioramento del- Passaggio in India di Erika Riggi* - foto di Cristina Francesconi Prendi tre preadolescenti cresciuti a Bergamo, figli di un imprenditore affermato e di una giornalista famosa, e portali in Tamil Nadu, nella punta sud-orientale dell’India, una delle regioni più colpite dallo Tsunami, dove il 22% della popolazione viveva con meno di un dollaro al giorno già prima che arrivasse la gran- de onda. È quello che hanno fatto Cristina Parodi e Giorgio Gori con i loro ragazzi: Benedetta, di 14 anni, Alessandro, di 13, e Angelica, di 9. “Abbiamo visitato un’altra parte di mondo, lontana e difficile, perché potessero capire che la loro, privilegiata e comoda, non è la sola possibile”. Un viaggio durato una setti- mana in visita nelle località dove è attivo il Cesvi, l’organizzazione non governativa di cui la Parodi è socia e testimonial dal 1997. “Ogni anno presento il Premio Takunda, dedicato al bambino simbolo dell’impegno Cesvi in Zimbabwe, il primo nato sano da madre sieropositiva. Ma questa è la prima volta in cui visi- to i luoghi dove l’organizzazione è impegnata”. Via dalla società del benessere, dagli obiettivi delle telecamere del Tg5, dalla lezione di pallavolo il martedì pomeriggio: la famiglia Parodi-Gori al completo si è imbarcata su un volo, con scalo a Francoforte, diretto a Chennai. “Le segue a pag. 2 segue dalla prima Bambini DI HAITI ternazionali che prima erano poco presenti nella zona, anche per ragioni di sicurezza, adesso hanno esteso i propri interventi in questo quartiere fortemente disagiato. La vita delle persone di Wharf Jérémie, in particolar modo dei bambini, continua però a svolgersi in situazioni estremamente precarie dal punto di vista sociale, economico, educativo, sanitario, abitativo e nutrizionale. Qui Cesvi ha cominciato a lavorare in febbraio, distribuendo acqua e montando tre tende destinate a diventare “Case del Sorriso in emergenza”. Attualmente ci sono più di 300 bambini dai 3 ai 15 anni che frequentano la Casa ogni giorno, intrattenuti da 4 animatori e un’educatrice con vari giochi e attività quali bricolage, disegno, canto, storie. Semplici attività ricreative che insegnano ai bambini a giocare, stare insieme, seguire regole di convivenza, rispettarsi l’uno l’altro. Nei primi giorni di attività mi sono seduta con i bambini divisi in gruppi di età e ho chiesto loro quali giochi amassero fare. È importante che i bambini capiscano che hanno la possibilità di esprimere le proprie idee e preferenze, ed è ancora più importante che gli adulti, responsabili della loro educazione, li ascoltino. Tutti i gruppi, senza eccezione alcuna, hanno risposto in coro: la scuola! Ho avuto un attimo di incertezza, perché la nostra non è e non intende essere una scuola: lo scopo è fornire uno spazio sicuro dove i bambini possano incontrarsi, con la speranza di creare, in futuro, segue dalla prima PASSAGGIO IN INDIA strade della capitale sono un inferno, trafficatissime, congestionate”, continua la giornalista, “Quelle delle campagne strette e dissestate: per percorrere 20 chilometri ci vuole un’ora almeno. Abbiamo affittato un pullmino, guidato da un ragazzo indiano, spericolato ma abile sulle une e sulle altre”. In cinque persone più l’autista, fra le valigie e lo stupore, si sono lasciati condurre attraverso un Paese di templi indù e villaggi rurali, fatti di capanne di terra e foglie; dagli slum di Chennai fino alle coste e ai villaggi di pescatori distrutti dallo Tsunami, che il Cesvi cerca di ricostruire. Non è la prima volta che Cristina Parodi va in India: “Ero stata in Rajasthan da ragazza. Vent’anni fa, con lo zaino in spalla”. Un mese intero, il viaggio della vita. “Per Giorgio e i ragazzi invece era la prima volta”, continua la giornalista: “Abbiamo scelto di visitare luoghi in cui la povertà, per quanto estrema, è vissuta con dignità. Pescatori e agricoltori del Tamil Nadu hanno poco di che vivere ma se lo fanno bastare, lavorano sodo, sanno sorridere e far festa”. Ghirlande di fiori, incensi, musica e danze. Così vengono accolti Angelica, Benedetta e Alessandro nei villaggi del Sud del Paese e nelle Case del Sorriso, le principali mete di viaggio della famiglia Gori: sono le strutture di accoglienza del Cesvi per bambini e ragazzi rimasti orfani o provenienti 2 Port-au-Prince (Haiti). Sopra, la tendopoli sorta in Place Boyen, una piazza che, prima del terremoto, era luogo di incontro dei giovani della capitale, che qui si ritrovavano per giocare a calcio. Sotto, il mercato di Wharf Jérémie. da famiglie disagiate. “Qui vengono istruiti e cercano la loro strada: capiscono che possono diventare attivi nella società, trasformandola in prima persona”, racconta la giornalista. “Sono vivaci, vitali, pieni di voglia di vivere e mettersi in gioco. Per i nostri figli non avrei potuto immaginare un incontro più educativo”. Alla Shelter Home di Chennai come in quella di Killai, non sono state necessarie molte parole: “Non tutti i ragazzi capiscono l’inglese, ma per coinvolgere i miei figli nel gioco è bastato un gesto”. Tutto liscio e senza intoppi? “La grande fatica per Angelica e Benedetta era il pranzo perché la cucina indiana è molto speziata. Ma come me sono rimaste impressionate dalla visita alla fabbrica del riso e dei mattoni, vicino alla capitale. Ci sono persone che per tutta la vita non sono mai uscite di lì: dormono in cinque in pochi metri quadri, e passano i giorni a sgranare e bollire riso, o con i piedi nel fango”. Cesvi offre ai figli delle fabbriche una possibilità di riscatto, pur in una società chiusa, strutturata in caste, come è quella indiana. “Alla scuola per periti tecnologici di Tharangambadi, gestita da Don Bosco, sono pochissimi gli appartenenti alle classi più basse, nonostante le borse di studio”, ammette Cristina. Ma, a volte, anche un corso che insegni ad aggiustare i telefonini può rivoluzionare la vita di un giovane; un certificato da segretaria qualificata può cambiare la vita di una ragazza: “Di solito le donne si occupano della casa e del cibo. Se lavorano, fanno le pescatrici: dieci ore al giorno con i piedi a mollo per raccogliere gamberetti. Quando ti dicono quanti anni hanno non ci puoi credere: ne dimostrano tre volte tanti”. Da Pondicherry a Chidambaram, dove si trova uno dei templi più famosi del Tamil Nadu, dal sito archeologico di Mamallapuram fino a Poompuhar, nel villaggio ricostruito dal Cesvi con i soldi di Mediafriends: il pullmino dei Gori una struttura più stabile in grado di rispondere ai bisogni specifici di questi bambini. Purtroppo, non possiamo aprire una scuola che non potrebbe mai essere riconosciuta dal governo e quindi non potrebbe dare alcuna garanzia educativa. Ho spiegato queste cose ai bambini e a quel punto si sono lanciati in una lista di desideri: calcio, basket, bambole, karate, biciclette, pennarelli e matite, strumenti musicali, danza! Gli animatori Cesvi sono ragazzi della zona, tre dei quali avevano cominciato a lavorare volontariamente con i bambini del quartiere insieme ad altri amici ancora prima dell’intervento Cesvi, nel periodo immediatamente successivo al terremoto. Questi giovani sono cresciuti a Wharf Jérémie e quindi hanno vissuto le stesse problematiche che devono affrontare i bambini che frequentano la Casa del Sorriso. Durante i primi giorni c’era sempre un’enorme confusione, perché i piccoli erano chiassosi e poco abituati a prestare attenzione alle indicazioni degli animatori. In breve tempo, però, il loro comportamento è decisamente migliorato: restano, per fortuna, dei bambini vivaci che amano urlare e correre, ma hanno smesso di tirarsi le pietre per gioco, partecipano a tutte le attività proposte e sorridono. Ci vorrà ancora molto prima che gli abitanti di Wharf Jérémie vedano riconosciuti e rispettati i loro minimi diritti umani, ma per lo meno una parte dei bambini del quartiere ora dispone di un piccolo spazio in più. Uno spazio per essere semplicemente dei bambini che si divertono, giocano e imparano insieme. ha percorso chilometri di strada sterrata fino alla loro ultima Casa del Sorriso. “Lì, su un fazzoletto di terra, ci hanno proposto di piantare degli arbusti: c’erano 43 gradi, il suolo era così arido, i miei figli increduli. Abbiamo accettato l’invito, scavato i buchi nel terreno, bagnato le radici. Un gesto simbolico: è bello pensare di aver lasciato là qualcosa di noi, oltre ai quaderni e alle matite colorate”. *Tratto da “A” del 29/4/2010 Tamil Nadu (India). Cerimonia di accoglienza della famiglia Parodi-Gori in un villaggio. focus bilancio 2009 dal Bilancio di Missione 2009 Nel 2009, i beneficiari diretti sono stati 2.721.583. € 23.519.775 i fondi raccolti. 140 i progetti gestiti per un costo di € 21.512.779. I partner locali coinvolti nei 31 Paesi destinatari sono stati 126; 899 i collaboratori locali impiegati; 135 i cooperanti espatriati in 63 sedi estere; 44 i membri dello staff centrale. I donatori attivi sono stati oltre 70.000 e 450 volontari hanno prestato gratuitamente la loro opera per un valore stimato di € 271.355. Il 2009 ha segnato le migliori performance sociali realizzate nei 25 anni di storia del Cesvi a favore di 2.721.853 destinatari diretti in tutto il mondo, in ben sette settori d’intervento: lotta alle grandi pandemie, infanzia e giovani, gestione delle risorse naturali, acqua e sicurezza alimentare, emergenza, imprese sociali, educazione in Europa. L’organizzazione ha ripetuto il record della raccolta aconseguita nel 2008, in un anno segnato dal terremoto in Abruzzo (che ha drenato il 19% delle donazioni secondo la Doxa) e della crisi economica che ha spinto i privati (aziende e singoli sostenitori) a tagliare l’ammontare medio delle donazioni al Cesvi del 21% contro una contrazione delle donazioni in Italia del 37%, stimata dal Centro Studi Philanthropy. Nel segno della sussidiarietà, all’inizio del 2010 il non profit italiano ha affrontato il terre- Bergamo, 10-12 giugno 2009. Meeting annuale europeo di Alliance2015. In prima fila, il Presidente dell’Agenzia italiana per le Onlus, Professor Stefano Zamagni. Numero di collaboratori al 31 marzo 2010 IMPEGNO NEI settori STRATEGICI 6% 10% 11% Gestione delle risorse ambientali 17% 19% 15% 22% Lotta alle grandi pandemie Aiuto umanitario Infanzia e giovani Sicurezza alimentare Impresa sociale e microcredito Educazione in Europa Prestazioni volontarie di professionisti 46.650 Prestazioni volontarie di artisti 23.250 106.729 989.499* 8 Collaboratori sede 36 Cooperanti espatriati 91 Collaboratori locali 413 Volontari Servizio Civile 12 Stagiaire 4 TOTALE 564 Età media 35 ESPATRIATI 14% 85% STAFF LOCALE 53.625 Spazi pubblicitari gratuiti 1.860.838 totale 3.175.318 * Di cui quasi € 800.000 campagna FOX. Dipendenti INDICE DI RADICAMENTO LOCALE 94.726 Beni Turnover: per le posizioni di lavoro coperte da personale internazionale (135 al 31/03/2010), hanno collaborato con Cesvi tra il 1/1/09 e il 31/12/09 225 persone. Partecipazione di volontari a iniziative in Italia Finanziamenti e servizi pro bono Donne 40% CONTRIBUTI NON MONETARI Servizio Civile Volontario moto di Haiti con una prova di maturità, consorziatosi in Agire (Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze) anche grazie all’iniziativa del Cesvi che ha assunto la vicepresidenza del network. Al processo di crescita del Cesvi ha contribuito una maggiore integrazione delle ONG del consorzio europeo Alliance2015 nei Paesi destinatari degli aiuti. L’aumento costante del turnover realizzato dalle organizzazioni dell’Alleanza ha beneficiato particolarmente il Cesvi, che sugli investimenti per progetti del network è passato dal 3,40% del 2006 al 8,08% del 2008. L’organizzazione del meeting annuale di Alliance2015 a Bergamo Alta dal 10 al 12 giugno 2009, con la partecipazione del professor Stefano Zamagni, presidente dell’Agenzia italiana per le Onlus, ha inoltre contribuito alla crescita della reputazione del Cesvi all’interno del network. Numero Paesi Investimento medio Paesi oltre 1 milione € Paesi oltre € 500,000 31 € 694.000 7 7 cooperando 123 - LUGLIO 2010 3 focus bilancio 2009 Cooperiamo nel mondo con chi ha bisogno perché non abbia più bisogno di noi MAPPA DELLA POVERTà Reddito nazionale lordo per abitante Repubblica Democratica del Congo Nelle provincie del Kivu e dell’Ituri, Cesvi garantisce i servizi di base agli sfollati e alle comunità ospitanti. In prossimità del Lago Alberto, è impegnato in azioni di post-emergenza e sviluppo. Appoggiandosi alla base di Bunia, ha ricostruito ed equipaggiato scuole e dispensari medici. Nell’Ovest del Paese, ha esteso il programma sanitario a 4 ospedali. A Kinshasa opera a beneficio dei minori di strada. Uganda Le aree di intervento sono Pader e Karamoja. I settori riguardano: acqua e sviluppo rurale con la costruzione di pozzi e latrine e la distribuzione di sementi; sanità, in particolare per la prevenzione della trasmissione madre-figlio dell’Hiv e un approccio integrato di lotta all’Aids; emergenza con la ricostruzione di scuole e la distribuzione di beni non alimentari. Myanmar (Birmania) Le attività sanitarie consistono in distribuzione di zanzariere, formazione di volontari di villaggio, cliniche mobili e fisse, diagnosi e trattamento. I progetti di sicurezza alimentare puntano a migliorare gli standard nutrizionali della popolazione. Nelle Ayeyarwaddy e Mandalay Divisions e nel Northern Shan State la costruzione di latrine e di bacini idrici è supportata da innovative pratiche di filtraggio dell’acqua. Tajikistan Nella regione di Sughd e Khatlon le attività puntano alla generazione di reddito con la creazione di serre e il supporto alle associazioni produttrici di miele. Cesvi ha poi creato tre centri pubblici gestiti da associazioni locali in cui le donne si incontrano e seguono corsi di formazione. Un terzo intervento riguarda l’accesso a fonti idriche pulite per il consumo di acqua potabile e per scopi agricoli. Sri Lanka Dal 2005 al 2009 Cesvi ha lavorato nel distretto di Trincomalee nei settori della ricostruzione, infanzia e pesca. Nel 2009 ha supportato i rifugiati nella zona Nord del Paese, dove si trovano i campi di accoglienza per le vittime civili del conflitto, contribuendo alla gestione dei servizi di medicina primaria e secondaria e di accesso all’acqua. Perù La Casa del Sorriso di Lima lavora a favore di giovani a rischio o in condizioni di sfruttamento sessuale, offrendo sostegno psicologico, accesso alle cure mediche, appoggio legale. Nel settore ambientale, Cesvi punta a rilanciare l’economia dei produttori di camu camu nel dipartimento di Loreto; proteggere l’ecosistema amazzonico e promuoverne uno sfruttamento sostenibile; migliorare le condizioni di vita dei produttori agricoli nella Riserva del Manu. Zimbabwe Cesvi opera nei distretti di Bindura, Mazowe e Centenary, nell’ospedale Saint Albert, con attività di formazione sanitaria. Nella Casa del Sorriso di Harare interviene sulla prevenzione dell’Hiv/Aids e di altre malattie sessualmente trasmissibili e promuove attività educative, sportive e artistiche. Nel settore ambientale, ambisce a coinvolgere lo Zimbabwe nel Parco Transfrontaliero del Gran Limpopo. Somalia Nelle regioni di Hiraan e Galgadug, Cesvi è impegnato nella risposta all’emergenza sanitaria maternoinfantile. In Somaliland e Puntland è presente con progetti di sviluppo. L’obiettivo è creare sistemi pubblico-privati efficienti di gestione dei rifiuti. Nel 2010 è iniziato un programma di protezione, reintegro e supporto psico-sociale ai bambini ex-soldato. Mozambico A Marracuene Cesvi promuove attività produttive legate all’agricoltura e alla pesca e favorisce l’accesso all’acqua e alla terra. Dal 2008, è impegnato nella 4 cooperando 123 - LUGLIO 2010 creazione di un’area transfrontaliera che abbraccia i Parchi Nazionali di Mozambico, Sudafrica e Zimbabwe. Opera per la sicurezza alimentare nelle provincie di Maputo e Sofala. In ambito sanitario collabora con AISPO per la prevenzione dell’Hiv/Aids a Sofala. HAITI Sudafrica Cesvi opera a favore di donne e bambini vittime di violenza e abusi domestici. Il cuore delle attività è la Casa del Sorriso, nella township di Philippi, a cui si aggiunge un progetto socio-sanitario in diverse province. Nel settore ambientale Cesvi promuove la creazione del Parco del Gran Limpopo, al confine con Mozambico e Zimbabwe. Pakistan Nell’area di Bagh, Cesvi ha organizzato corsi di formazione e installato sei centrali microidroelettriche. Nel settore ambientale, promuove la gestione integrata delle risorse naturali e culturali del Central Karakorum National Park, mirando a preservare la biodiversità, gli ecosistemi e le specie minacciate. L’obiettivo è coniugare la tutela ambientale con i diritti fondamentali delle popolazioni locali. Bosnia Erzegovina Nel settore della salute mentale Cesvi ha sviluppato un progetto di rinforzo delle strutture sanitarie atte all’accoglienza e alla cura delle persone con disturbi mentali. Nel settore agroalimentare e sociale interviene a Srebrenica con un progetto di sviluppo socio-economico. A Breza, con il partner Re.Te., lavora in vari settori: istruzione, salute, genere, occupazione, microcredito, acqua e ambiente. Vietnam Le attività mirano al potenziamento dei servizi sanitari e di prevenzione e trattamento dell’Hiv/ Aids. Cesvi investe nel coinvolgimento delle fasce di popolazione emarginate a causa di povertà o disuguaglianza di genere, con l’obiettivo di ridurre gli effetti negativi della discriminazione. Nel 2009 ha terminato un progetto di sostegno alla salute riproduttiva per i giovani di Hanoi e dei distretti periferici. Afghanistan A Herat Cesvi ha equipaggiato il nuovo ospedale pediatrico e sostiene la reintegrazione delle fasce più vulnerabili con un progetto di formazione professionale, promuovendo nuovi mestieri. Nel 2009 ha portato a termine l’intervento nelle province di Balkh e Sar-I-Pul per la reintegrazione socioeconomica di donne e giovani mediante la creazione di attività generatrici di reddito. Brasile La Casa del Sorriso nella favela di Manguinhos (Rio de Janeiro) è un luogo di socializzazione in cui si promuovono attività artistiche, musicali, sportive e informatiche. In Amazzonia, Cesvi opera per la tutela e l’uso sostenibile delle risorse forestali. A Recife, promuove forme di auto-impiego e microimprese e contribuisce ai processi e alle politiche di prevenzione della violenza nelle aree urbane disagiate. Kenya Le attività di sviluppo riguardano il settore sanitario con particolare attenzione a donne e bambini. I progetti di emergenza si concentrano nel campo profughi di Dadaab, al confine con la Somalia, per migliorare l’igiene e la gestione dei servizi di base. Sudan Cesvi opera in Sud Sudan con un programma volto a migliorare la qualità dell’acqua nell’area di Gogrial Est mediante la costruzione di pozzi e latrine e la realizzazione di training tecnici. Nel 2010 ha avviato un intervento per potenziare Fino a $ 755 Da $ 756 a $2.995 Da $ 2.996 a 9.265 Oltre $ 9.266 Venezuela BrasilE PERù BOLIVIA In queste pagine sono illustrati gli interventi Cesvi Paese per Paese, in ordine di impegno economico. le capacità di autorità e organizzazioni locali e per sensibilizzare la popolazione sui vari aspetti della tutela ambientale. India Il settore principale è il supporto all’infanzia in Tamil Nadu, Stato duramente colpito dallo tsunami del 2004. I progetti (tre Case del Sorriso e nove centri diurni) prevedono assistenza medica e psicosociale a bambini e ragazzi, fornitura di materiale educativo e corsi di formazione e inserimento professionale. Cambogia Nella provincia di Kompong Chhnang, Cesvi svolge un programma sanitario volto al rafforzamento dei servizi di base per garantire ai giovani e alle donne consulenze professionali sulla salute riproduttiva e diffondere una corretta informazione in materia di educazione sessuale. A ciò si aggiungono campagne di sensibilizzazione per i giovani nei villaggi, nelle scuole e nelle fabbriche. Libano Cesvi opera per favorire l’occupazione giovanile, in particolare femminile, con l’obiettivo di creare un gruppo qualificato di microimprenditori e rilanciare l’economia URUGUAY del sud del Paese. Affianca le autorità locali nei processi di coordinamento sul territorio tra i vari attori dello sviluppo sociale. Promuove corsi di formazione professionale e attività generatrici di reddito. Venezuela Dal 2008 Cesvi opera a Caracas con un progetto di attenzione integrale allo sfruttamento sessuale infantile. L’obiettivo è incidere sulla riduzione della vulnerabilità della popolazione infantile e adolescente rispetto al pericolo di sfruttamento sessuale, con attività di prevenzione e reinserimento sociale. Laos I progetti Cesvi contribuiscono allo sviluppo agricolo e all’approvvigionamento idrico dei villaggi della provincia di Sayaboury, alla protezione ambientale nella provincia di Pakse e alla sicurezza alimentare nella provincia di Luang Prabang. Nel 2009 Cesvi ha avviato un progetto di promozione della salute neonatale nelle province di Salavan, Sekong e Attapeu. Marocco Nella Provincia di Larache, un’area ad alto tasso di emigrazione verso l’Europa, Cesvi realizza un programma di formazione professionale rivolto alle bosnia erzegovina ROMANIA albania tajikistan libano afghanistan marocco palestina nepal pakistan Myanmar india MALI LAOS SUDAN vietnam cambogia UGANDA somalia sudafrica fasce più vulnerabili: giovani disoccupati, donne e abitanti delle bidonville. In collaborazione con Ecodel, Cesvi coordina le attività del Centro Polivalente di Formazione Professionale Wafa, che offre percorsi didattici qualificanti. Mali Cesvi opera nella Regione di Koulikoro per garantire la sicurezza alimentare attraverso la riabilitazione dei terreni distrutti dalle inondazioni del 2008 e il potenziamento della produzione di riso. Nella stessa zona ha concluso un progetto di sostegno a cooperative di donne produttrici di burro di karité. Cesvi interviene anche nella regione di Gao per la lotta alla desertificazione e la valorizzazione delle risorse naturali. Bolivia Cesvi è presente con un progetto di gestione delle risorse naturali nella regione nord-occidentale. I destinatari sono le organizzazioni locali dei popoli indigeni che vedono rafforzato il riconoscimento della propria autorità territoriale e gli antichi abitanti della foresta, dediti ad attività estrattive forestali, che possono migliorare la propria situazione socioeconomica. Haiti Con Terre des Hommes, nel 2009 Cesvi ha avviato un progetto finalizzato a ridurre il livello di malnutrizione nell’area di Les Cayes. A seguito del terremoto del 2010, è intervenuto nella fase di emergenza con la distribuzione di acqua, l’allestimento di tende, la costruzione di latrine e pozzi. È ora impegnato nel supporto scolastico e psicosociale ai bambini di due quartieri poverissimi della capitale. Albania Cesvi opera nel distretto di Permet per la promozione del turismo, la standardizzazione della produzione agroalimentare, la messa a punto di un marchio per i prodotti tipici locali, la creazione di nuovi posti di lavoro. In collaborazione con il Comune di Permet, organizza attività di formazione professionale, assistenza tecnica e microcredito. Nepal Il progetto mira alla conservazione della biodiversità e al miglioramento del sistema di registrazione e gestione dei turisti che entrano nel Parco Nazionale dell’Everest. Nel 2009 si è aggiunta un’attività integrata nel Piano di Gestione del Parco Nazionale che prevede lo scambio di buone pratiche con altri parchi nazionali e regionali, la riforestazione e gestione comunitaria della foresta, la formazione. Romania Il progetto vuole assicurare la protezione dei minori in stato di rischio o di conflitto con la legge e prevenire l’esclusione sociale, l’abuso e la violenza giovanile attraverso la riduzione del fenomeno della delinquenza minorile e il miglioramento delle capacità dei servizi sociali deputati alla prevenzione del fenomeno. Palestina Le attività nell’area di Tulkarem mirano a promuovere lo sviluppo economico e sociale con la creazione di cooperative femminili e l’erogazione di servizi e microcrediti a favore dell’imprenditoria femminile. È previsto il rafforzamento di quattro Centri femminili che si occupano di supporto psicologico e legale alle donne. Uruguay Cesvi è impegnato a sostegno delle piccole e micro imprese e delle cooperative attraverso la formazione e il microcredito. Nel 2009 ha avviato un progetto volto alla creazione dell’Istituto Ricerca e Formazione per le Micro e Piccole Imprese di Montevideo, cofinanziato dal Ministero Affari Esteri italiano. AFRICA 380.447 CONGO RDC 1.650 KENYA 9.000 MALI 4.974 MAROCCO 229.710 MOZAMBICO 164.210 SOMALIA 6.300 SUDAFRICA 203.500 SUDAN 600.432 UGANDA 268.550 ZIMBABWE 1.868.773 TOTALE AFRICA ASIA 3.924 AFGHANISTAN 105.000 CAMBOGIA 106.022 INDIA 10.788 LAOS 361.372 MYANMAR 12.000 NEPAL 3.771 PAKISTAN 12.575 SRI LANKA 81.143 TAJIKISTAN 7.640 VIETNAM 704.235 TOTALE ASIA AMERICA LATINA 27.500 BOLIVIA 55.041 BRASILE 10.821 HAITI 13.929 PERù 2.500 URUGUAY 5.000 VENEZUELA TOTALE AMERICA LATINA 114.791 BALCANI 600 ALBANIA 31.377 BOSNIA-ERZEGOVINA 82 ROMANIA 32.059 TOTALE BALCANI MEDIO ORIENTE 825 LIBANO 900 PALESTINA 1.725 TOTALE MEDIO ORIENTE EDUCAZIONE IN EUROPA ALTRI ONERI 2.721.583 TOTALE Oneri per progetti Numero di progetti I numeri Paese per Paese Sedi zimbabwe Staff espatriato mozambico Staff locale PROGETTI CESVI Destinatari indiretti kenya Destinatari diretti CONGO RDC EURO 442.772 24.000 30.000 10.000 586.000 277.000 150.000 350.000 651.846 400.000 2.921.618 124 6 9 5 36 16 10 5 229 13 453 34 2 1 2 6 5 4 2 6 4 66 5 1 2 1 3 1 2 1 7 3 26 19 2 3 3 4 3 3 3 27 7 74 3.353.953 375.675 101.686 217.718 712.473 796.515 686.238 365.903 2.521.285 1.047.188 10.178.634 361.000 305.000 458.370 13.538 1.190.621 67.738 77.892 269.417 204.128 15.085,000 18.032.704 15 30 7 13 118 4 18 15 45 20 285 7 3 0 2 8 5 3 5 6 3 42 1 2 1 1 4 2 3 1 4 2 21 5 2 2 2 9 1 1 3 3 4 32 509.295 273.978 276.994 241.313 1.949.780 71.788 647.696 1.080.697 1.186.991 554.766 6.793.297 60.000 5.064.114 8.570 81.383 70.000 20.000 5.304.067 16 22 3 62 3 15 121 2 6 1 1 5 2 17 1 2 1 1 1 1 7 1 6 2 15 1 1 26 95.793 421.417 76.540 1.069.704 3.955 241.413 1.908.823 41.556 1.493.956 6.500 1.542.012 9 13 2 24 2 4 2 8 2 4 1 7 1 3 1 5 72.583 617.857 49.479 739.919 280.000 26.472 306.472 5 11 16 1 1 2 1 1 2 2 1 3 28.106.873 899 135 63 140 261.344 36.514 297.858 1.274.257 319.990 21.512.779 cooperando 123 - LUGLIO 2010 5 focus bilancio 2009 Educazione in Europa STATO PATRIMONIALE ATTIVO Stop Child labour - School is the best place to work La campagna, promossa dal network europeo Alliance2015, ha l’obiettivo di informare e sensibilizzare governi, organizzazioni internazionali e società civile sul tema dello sfruttamento del lavoro minorile. Nel 2009 la mostra “Workers. Storie di infanzia negata” è stata ospitata in più di 20 iniziative organizzate a livello locale da volontari, scuole, aziende e associazioni. A ciò si sono aggiunte due tappe europee a Bonn e Praga. A piedi nudi nei parchi Progetto di educazione ambientale rivolto a 100 classi lombarde del secondo ciclo della scuola primaria. Grazie al sostegno della Fondazione Cariplo e della Fondazione ASM, le classi hanno avuto la possibilità di conoscere parchi e aree protette vicine e lontane, partendo dalla scoperta di alcuni parchi lombardi per arrivare al Parco Transfrontaliero del Gran Limpopo in Africa. www.apiedinudineiparchi.it. Processo al Parco Il 5 ottobre 2009 si è tenuto il Processo al Parco presso il Tribunale Penale di Bergamo. Il tema centrale - i parchi e le aree protette costituiscono un limite o una risorsa per la comunità? - ha messo in luce punti di forza e debolezza delle aree verdi in un territorio fortemente industrializzato come la Lombardia. Grazie alla testimonianza di rappresentanti di parchi italiani e africani, amministratori locali e scienziati si è compreso come la difesa dell’ambiente e la tutela dell’uomo e del suo sviluppo siano fortemente interdipendenti. Fondazioni 4 Africa Nell’ambito di “Fondazioni4Africa”, programma che riunisce Fondazione Cariparma, Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo e Fondazione Monte dei Paschi di Siena e 6 Ong italiane, Cesvi è responsabile della componente di “educazione alla mondialità”, che si rivolge alle scuole e all’opinione pubblica di Lombardia, Piemonte, Toscana e Emilia-Romagna. Attraverso un kit didattico e una mostra fotografica itinerante, le scuole hanno conosciuto la realtà del Nord Uganda. I contenuti dei materiali didattici sono stati realizzati dagli studenti di una scuola ugandese dell’ex campo di Kalongo che hanno partecipato a un laboratorio di fotografia condotto da Fotografi Senza Frontiere. AfricAmore Evento di solidarietà che ha coinvolto i clienti di Bipiemme Private Banking SIM presso la prestigiosa sede dell’Auditorium di Milano. Lo spettacolo è nato per raccontare la partnership tra Cesvi e Bipiemme Private Banking SIM a sostegno del progetto “Fermiamo l’Aids sul nascere”. La Premiata Forneria Marconi si è esibita in “PFM canta De Andrè”. Premio Takunda 2009 Il Premio Takunda intende assegnare un riconoscimento ai progetti di solidarietà internazionale che si sono distinti per utilità sociale e innovazione. L’edizione 2009, condotta da Cristina Parodi, ha rappresentato un omaggio al Grande Medio Oriente. Alle premiazioni si sono alternati momenti di spettacolo con la partecipazione di artisti quali Lella Costa, Trio Medusa, Paola Folli, Ibrahim Maalouf Trio e Andrea Togni. Il Premio Takunda è anche un’occasione di incontro della comunità Cesvi. Cesviamo Cesviamo è un portale di volontariato digitale dedicato ai giovani e realizzato da Cesvi con il contributo di Nokia. Attraverso la formula del social network, Cesviamo invita a mettersi in gioco lanciando una scommessa per raccogliere fondi. Cesvi ha coinvolto gli studenti delle Università IULM di Milano e degli Studi di Genova nell’organizzazione di due scommesse dal valore simbolico in occasione della giornata mondiale di lotta all’Aids. Virus Free Generation e Virus Free Day Si è chiusa nel febbraio 2009 con una mostra fotografica, una tavola rotonda e la consegna delle firme raccolte “Virus Free Generation”, campagna educativa triennale sul tema dell’Hiv/Aids promossa da Cesvi con altre ONG di Alliance2015. Nella giornata mondiale di lotta all’Aids e in collaborazione con Legami e le più note catene librarie italiane (Feltrinelli, Mondadori, Ubik, Fnac, Melbook e Librerie Coop), Cesvi ha lanciato il “Virus Free Day”, con il patrocinio del Ministero della Gioventù, che il 1 dicembre 2009 ha portato l’associazione in più di 200 librerie. Qui i volontari hanno distribuito gratuitamente materiale informativo sull’Aids e profilattici. Al successo dell’iniziativa ha contribuito il Segretariato Italiano Studenti di Medicina, che ha svolto attività di sensibilizzazione in molte facoltà di Medicina e Chirurgia. Donazioni e finanziamenti 2005-2009 - bilancio preventivo 2010 euro 26.000.000 24.000.000 22.000.000 20.000.000 18.000.000 16.000.000 14.000.000 12.000.000 10.000.000 8.000.000 6.000.000 4.000.000 2.000.000 0 26.630.973 23.649.429 23.519.775 18.075.428 Immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie 4.860 767.732 31.686 Totale Immobilizzazioni 804.278 Attivo circolante Crediti per progetti Da Privati Da Enti Governativi Italiani Da Organizzazione Internazionali Da Unione Europea Da Nazioni Unite Da Enti Locali Italiani Da Partner 1.278.714 14.216.164 4.193.973 6.152.377 2.776.784 331.418 527.905 Totale Crediti per progetti Crediti diversi Disponibilità liquide Totale Attivo circolante Ratei e risconti 29.477.335 113.753 11.536.277 41.127.365 31.605 TOTALE ATTIVO 41.963.248 Fidejussioni 3.265.709 PASSIVO Patrimonio netto (al netto gestione esercizio) -757.008 Patrimonio vincolato per progetti da completare Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Debiti Ratei e risconti 41.087.148 59.608 1.503.788 69.713 Totale Passivo Fidejussioni 41.963.248 3.265.709 RENDICONTO GESTIONALE A PROVENTI ED ONERI PROVENTI Proventi per progetti Da Privati Da Enti Governativi Italiani Da Organizzazioni Internazionali Da Nazioni Unite Da Unione Europea Da Enti Locali Italiani Altri proventi di progetto 4.723.603 7.711.724 1.183.721 5.049.652 4.234.439 200.180 316.243 Totale Proventi per progetti Proventi da attività accessorie Proventi finanziari Proventi straordinari 23.419.562 74.015 7.436 18.763 TOTALE PROVENTI 23.519.775 ONERI Oneri per progetti Africa Asia America Centrale e Latina Balcani Medio Oriente Europa Educational Altri oneri di progetto 10.178.634 6.793.297 1.908.823 739.919 297.858 1.274.257 319.990 Totale Oneri per progetti Oneri per attività di raccolta fondi Accantonamento (utilizzo) fondi vincolati per progetti Oneri di supporto generale Oneri finanziari Oneri straordinari 21.512.779 1.895.056 15.474 940.607 0 68.653 TOTALE ONERI 24.432.569 Avanzo (Disavanzo) d’esercizio -912.794 TOTALE ONERI A PAREGGIO 14.765.111 23.519.775 12.652.629 INDICE DI EFFICIENZA comparato con Airc, Aism, Lega del filo d’oro, Save the Children, Telethon, Unicef, Wwf CESVI 2009 2005 2006 2007 IMPEGNO NEl mondo 3% 1% AFRICA AMERICA LATINA ASIA MEDIO ORIENTE 32% BALCANI EDUCAZIONE IN EUROPA altro 6 Bilancio al 31 dicembre 2009 6% 2008 2009 1% 1% DONATORI PRIVATI UNIONE EUROPEA NAZIONI UNITE 8% 4% 47% ENTI GOVERNATIVI ITALIANI ENTI LOCALI ITALIANI Altro 89% 88% MEDIA* 2008 20% 33% 17% 8% ONERI PER PROGETTI ONERI DI RACCOLTA FONDI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI cooperando 123 - LUGLIO 2010 4% DIFFERENZIAZIONE DELLE FONTI 2% 9% 7% Bilancio preventivo 2010 CESVI 2008 18% ONERI DI SUPPORTO GENERALE 5% 22% 75% * Airc, Aism, Lega del filo d’oro, Save the Children, Telethon, Unicef, Wwf Premio Takunda al femminile di Claudia Azouri* - foto di Virgilio Fidanza Uno spaccato di vita tutto al femminile sulla ribalta del Teatro Donizetti di Bergamo. Un incontro ravvicinato, delicato e al contempo crudo, con l’esperienza viva delle donne nel mondo. Il Premio Takunda 2010, promosso dal Cesvi, ha voluto rendere omaggio al grande impegno “rosa”, di fatto, da sempre e ovunque, prezioso motore di sviluppo in campo sociale, ambientale ed economico. Una serata per riconoscere e ricordare l’importanza delle battaglie vinte e di tutte le altre ancora in corso, portate avanti dalle donne, in nome di quei diritti umani ancora spesso violati in troppe parti del pianeta. Miglior progetto 2010 è stato, infatti, riconosciuto al “Maasai Women Art” dell’istituto Oikos per la creazione in Tanzania di cooperative impegnate nella produzione di gioielli artigianali di qualità. Una nuova impresa che garantisce un giusto guadagno e l’opportunità di una vita migliore a tante donne in quella terra. Il Premio Comunicazione, invece, è stato assegnato a “Malawiii”, evento culturale realizzato dall’associazione Di+ e promosso da Pang’ono Pang’ono onlus. Con l’adesione del Presidente della Repubblica Italiana, con il patrocinio del Senato, della Camera, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Bergamo, così come della Commissione Nazionale Unesco, della Segreteria Sociale Rai (Pubblicità Progresso) e della Ferpi, l’iniziativa si è avvalsa, inoltre, della collaborazione della PricewaterhouseCoopers, Banca Popolare di Bergamo e Fondazione della Comunità Bergamasca onlus. Padrona di casa, nonché presentatrice d’eccezione, Lella Costa, brillante e divertente trait d’union tra solidarietà e spettacolo. La manifestazione (regia di Franza Di Rosa) non poteva quindi prescindere da presenze femminili importanti. Una per tutte l’amatissima Franca Valeri, applaudita e acclamata con un’incredibile standing ovation da parte di tutti gli spettatori del Donizetti (tutto esaurito). Coinvolgenti come sempre l’ironia, l’eleganza e la grinta intellettuale dell’artista milanese, intervistata a scena aperta dall’incalzante oratoria della Costa. Dalle donne per le donne (e non solo), il sipario bergamasco è rimasto aperto per quasi tre ore su premiazioni e testimonianze dal vivo: riconoscimento come testimonial al cantautore Niccolò Fabi, per il suo impegno a fianco di Medici con l’Africa - Cuamm; a padre Claudio Marano una men- zione d’onore quale guida di oltre 33 mila giovani del “Centre Jeunes Kamenge” in Burundi; al dottor Pietro Gamba il premio Bergamo per il Mondo per il suo impegno ventennale con i campesinos boliviani. Ad impreziosire la settima edizione del Premio Takunda c’erano anche la Compagnia Brincadera e sette attrici, interpreti di storie vere di donne “lontane” e “vicine” alla nostra realtà, persone capaci di cambiare il proprio destino grazie agli aiuti del Cesvi. Tra gli ospiti, personaggi di rilievo nell’ambito artistico nazionale e internazionale: la danzatrice afro-americana Nora Chipaumire, interprete di una coreografia contemporanea ai limiti della contaminazione gestuale; il quintetto jazz Nu-Drop Quintet e il Trio Medusa. A conclusione di serata, la classe di Paola Turci ha emozionato il Sudafrica, non solo mondiali di Raffaele Avagliano* - foto di Silvia Bettocchi Cape Town (Sudafrica). «Qui c’è molto fermento, molto calore, tutti hanno le trombette e le magliette gialle della nazionale sudafricana, ma gli investimenti per i mondiali non hanno portato benefici agli abitanti delle townships. Si spera in una ricaduta sul turismo, nei reinvestimenti». Lo dice Maria Rosa Lorini, trentenne bergamasca, responsabile Cesvi a Cape Town, capitale legislativa del Sudafrica. «Per anni il calcio è stato lo sport dei neri, il rugby dei bianchi. Poi Mandela fece diventare il rugby bianco e nero e il calcio nero e bianco - continua Maria Rosa Lorini -. Lo sport può unificare e creare coesione sociale. La prima volta della Coppa del Mondo in Africa è un grande onore e tutti hanno il desiderio di mostrare al mondo un’Africa diversa». Dopo essere stata in Costa d’Avorio con l’Onu, Maria Rosa si occupa da due anni della Casa del Sorriso e dei progetti Cesvi a Cape Town. L’Ong di Bergamo è la prima organizzazione italiana presente nel Paese e si occupa di sostegno e assistenza alle donne vittime di violenza e di prevenzione e lotta all’Aids. Nella capitale sudafricana il Cesvi ha co- minciato a lavorare nel 2001 con un progetto di prevenzione dall’Aids nelle townships. Dal 2007, grazie al sostegno di Mediamarket, ha aperto una Casa del Sorriso che dà sostegno a donne e bambini vittime di violenze. «Facciamo i test dell’Aids (in Sudafrica, secondo il Rapporto Unaids 2009, sono 5.7 milioni le persone con Hiv), prevenzione da alcol e droghe, supporto sanitario alle donne, che aiutiamo anche a finire gli studi e trovare un lavoro, spiegando quali sono i loro diritti», afferma Maria Rosa. Tra i problemi maggiori, c’è la violenza maschile sulle donne che aumenta nel fine settimana, a causa dell’utilizzo di alcol e droghe. «Per anni molte donne non hanno detto nulla, quasi fosse normale subire violenze - racconta Maria Rosa -. Quando hanno incontrato i gruppi di supporto, hanno deciso di cambiare vita. Nel 2009 sono passate nella Casa del Sorriso un centinaio di donne, giovani e meno giovani». Il Cesvi opera in Sudafrica con consulenti, psicologi, assistenti sociali, sia italiani che locali. I gruppi di supporto esistono da prima che Lella Costa intervista l’attrice Franca Valeri, ospite speciale del Premio Takunda 2010. Sette attrici raccontano il Cesvi attraverso le storie vere delle protagoniste di alcuni progetti. pubblico con due canzoni (Danza intorno al sole e Bambini). Sul palco anche Giangi Milesi, presidente Cesvi: «Quest’anno il Cesvi festeggia i suoi 25 anni di attività - ha concluso - La scelta del riconoscimento 2010 non poteva che andare alle donne della Tanzania quali protagoniste di sviluppo e di arte, così come le splendide figure femminili su questo palco. Siamo molto contenti dei progetti realizzati fino ad oggi dal Cesvi, ma il cammino è ancora lungo, c’è ancora tanto da fare». *Tratto da L’Eco di Bergamo del 16/5/2010 arrivasse il Cesvi. Sono piccoli gruppi di donne (una decina al massimo) che si uniscono per far conoscere i propri diritti: dalla casa a quelli sanitari, mettendo da parte piccoli risparmi. Questi gruppi creano dei micro progetti all’interno del loro quartiere, dalla mensa per gli orfani alle cure per l’Aids, e sono aiutati Cesvi è impegnato a favore di donne e bambini vittime di violenza domestica. dal Cesvi. «Le donne sono vittime di violenze, ma hanno grandi capacità e voglia di mettersi in gioco - dice la cooperante Cesvi - e pensano anche ad aiutare chi è più vulnerabile di loro». E continua: «Parlare con il mondo maschile è difficile. Noi ci proviamo partendo dai giovani Tra pochi giorni inizia la settimana della gioventù: attraverso l’arte, la musica hip hop, la pittura e il teatro, giovani tra i 15 e i 25 anni imparano la prevenzione e qualcuno di loro diventa persino un “educatore alla pari”, in una township come Philippi che ha il 60% di disoccupati». * tratto da L’Eco di Bergamo del 13/6/2010 cooperando 122 - APRILE 2010 7 PERSONE E FATTI IN BREVE - PERSONE E FATTI IN BREVE - PERSONE E FATTI IN BREVE- PERSONE 1-3 luglio Milano. Presso Frigoriferi Milanesi, inaugurazione della mostra “Karamoja, contrasti d’Africa” con foto di Fulvio Zubiani raccolte in un viaggio sui progetti Cesvi in Uganda. Presente Myrta Canzonieri, Direttore Unità Raccolta Fondi, Comunicazione, Educazione del Cesvi. 9 giugno Roma. Cesvi e Ministero Affari Esteri organizzano una conferenza stampa per rilanciare l’attenzione sul tema dello sfruttamento del lavoro minorile. Presenti Elisabetta Belloni, Direttore DGCS, Giangi Milesi, presidente Cesvi, Furio Rosati, progetto Understanding Children’s work, Vincenzo Spadafora, presidente Unicef Italia, e Laura Baldassarre, PIDIDA. 4 giugno Montevideo (Uruguay). Nella Sala della Corporación, il Presidente della Giunta municipale, Edil Dari Mendiondo, consegna a Ubaldo Manfrini, storico cooperante del Cesvi, un’importante onorificenza per il suo impegno sociale nel Paese. Affari Esteri spagnolo. 3-26 maggio Siena. La mostra “Autoritratto di Kalongo” realizzata nell’ambito del progetto Fondazioni4Africa viene allestita nel Palazzo Comunale di Siena. Grazie a Fotografi senza Frontiere e Paola Riccardi, curatrice della mostra. Presente Gabriello Mancini, presidente Fondazione Monte dei Paschi di Siena. 22 maggio Bergamo. “Le bottiglie di Gino”: 12 bottiglie della cantina personale di Luigi Veronelli aperte per una degustazione d’eccezione presso la Gamec a chiusura dell’evento “Ristorerò”. Il ricavato è devoluto al progetto “Fermiamo l’Aids sul nascere”. Grazie a Gian Arturo Rota, direttore generale Veronelli Editore. Nella foto Gigi Brozzoni, presidente Seminario Permanente Luigi Veronelli, e Giangi Milesi, presidente Cesvi. 1 giugno Bruxelles. Presentato il nuovo 2015-Watch Report di Alliance2015, network europeo di cui Cesvi fa parte, sul tema degli Obiettivi del Millennio. Presenti Andris Piebalgs, Commissario europeo per lo sviluppo, e Miguel Angel Moratinos, Ministro 18 maggio Caracas (Venezuela). Siglato da organizzazioni pubbliche e private l’accordo che sancisce la nascita della “rete venezuelana contro la violenza e lo sfruttamento sessuale di bambine, bambini e adolescenti”. L’iniziativa è promossa dal progetto Cesvi grazie al contributo del Ministero Affari Esteri Italiano. 29 aprile-18 maggio Milano. Cesvi organizza un ciclo di tre incontri sui temi della biodiversità e della sicurezza alimentare nei Paesi in via di sviluppo: all’Ispi, all’Università Bicocca e all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Grazie a Comune di Milano e Regione Lombardia. 16 maggio Capriate San Gervasio (MI). In occasione del primo anniversario del centro commerciale Onda, raccolta fondi speciale dedicata all’intervento Cesvi ad Haiti. Un ringraziamento particolare a Massimo Giudice e Matteo Bolis, volontari Cesvi. 15-16 maggio Roma. Mad4Dance Tour sostiene il Cesvi in occasione di un grande concorso di danza jazz, classica e hip hop. Il ricavato è destinato alla Casa del Sorriso Cesvi di Rio de Janeiro, Brasile. 13 maggio Bergamo. Presso l’Università di Bergamo, convegno “Donazione - Relazione - Azione” per celebrare i 25 anni del Cesvi. Introduce Giangi Milesi, presidente Cesvi, con Ivo Lizzola, preside Facoltà di Scienze della Formazione. Intervengono Pierluigi Bernasconi e Ernesto Gatti, amministratore delegato e responsabile risorse umane di Mediamarket. Conclusio- ni a cura di Sergio Manghi, docente di Sociologia dell’Università di Parma. 2 maggio Padova. Il presidente Cesvi Giangi Milesi interviene al X Congresso Nazionale “Dio nel cuore, Cesare nella città?” - La rilevanza pubblica del Cristianesimo. Partecipano tra gli altri Angelo Ferro, presidente nazionale UCID, Marco Vitale, economista d’impresa, e Marco Morganti, A.D. Banca Prossima. 2 maggio Capriate S. Gervasio (BG). Presso la Galleria Sant’Alessandro, “Festa di primavera”. Presente uno stand Cesvi gestito dai volontari per raccogliere fondi a favore della popolazione di Haiti. Un ringraziamento particolare a Massimo Giudice. 28 aprile-2 maggio Bergamo. VII edizione di Lilliput - Villaggio Creativo: Cesvi è ospite dello stand dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo e del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca per promuovere i progetti educativi e condurre laboratori e attività per i bambini grazie alla presenza dei volontari. Grazie a Rosangela Coti, Veronica Cappello, Anna Vitali. 30 aprile Roma. “Storie dall’Uganda”, cena solidale con due ragazzi del campo di Kalongo, nel Nord Uganda, che hanno partecipato al laboratorio fotografico promosso da Fotografi senza Frontiere nell’ambito del progetto Fondazioni4Africa. Grazie a Lucia Montalto e ai volontari Cesvi di Roma. 28-30 aprile Lima (Perù). Artytex, impresa sociale creata dal Cesvi, partecipa a Perù Moda 2010, evento internazionale che promuove prodotti tessili peruviani di qualità, permettendo l’incontro tra le migliori imprese locali dell’industria della moda e le principali compagnie importatrici. 17-18 aprile Vercelli. Primo “Torneo del Sorriso”, una due giorni di tennis per raccogliere fondi a favore delle Case del Sorriso del Cesvi in Tamil Nadu, India. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Cesvi, Gap Year e Marina Bottelli e Corrado Prella del Circolo di Asignano di Vercelli. 16 aprile Milano. Seminario sulla responsabilità sociale d’impresa e le tecniche di redazione del Bilancio sociale presso la Ferpi. Conducono Danilo Devigili e Carlo Cici, consulenti di RG Associati. Intervengono tra gli altri: Giangi Milesi, presidente Cesvi, e Dario Francolino, direttore comunicazione e public affairs del gruppo farmaceutico Roche. 7 aprile Rio de Janeiro (Brasile). Violente piogge colpiscono lo Stato di Rio de Janeiro provocando la morte di 153 persone e il ferimento di altre centinaia. Oltre 3.000 i senzatetto. Danneggiata la Casa del Sorriso del Cesvi nella favela di Manguinhos. LETTERE E MESSAGGI - LETTERE E MESSAGGI - LETTERE E MESSAGGI - LETTERE E MESSAGGI- LETTERE E La giornata al Parco del Mincio ci ha regalato emozioni vere e sarà ricordata a lungo da tutti. Siamo stati benissimo, grazie al bel tempo, ma soprattutto grazie alla competenza e alla squisita disponibilità delle guide (la nostra era il “super” Corrado). Ci scusiamo se non abbiamo aderito alle altre proposte educative del Cesvi, ma il tempo è stato davvero poco! Ho fortemente creduto in voi e non sono rimasta delusa. Mi auguro che in futuro potremo collaborare ancora. Paola Capalbo, Scuola I.C.S. J. Barozzi - Plesso Bocconi, Milano È stato un piacere essere presenti al convegno sul dono. L’incontro è stato interessante e la qualità del lavoro svolto è emersa dalle diverse relazioni. In particolare ho apprezzato la possibilità di trattare queste tematiche da un punto di vista laico e con una buona dose di pragmatismo. Sono argomenti che meriterebbero un intero workshop per approfondire il discorso relativo al rapporto tra economia ed etica, profitto e dono. Elisabetta Sola, Officina della Comunicazione Veramente bello quest’anno il Premio Takunda, di alto livello, molto coinvolgente. Conciso, chiaro, pane al pane, e con il giusto pathos. Convincente. Roberto Caselli, ER Creativi in prima linea La serata del Premio Takunda è stata bellissima. Cesvi e tutte le persone che compongono l’associazione sono davvero grandi. Rosa Marini, UBI Banca Complimenti per la bellissima performance del Premio Takunda, ovviamente non solo per la scelta del genere “femminile”… Giovanna Tedeschi sionalità dimostrata nei confronti dei ragazzi di IV ITC che hanno partecipato al progetto “Alternanza Scuola-Lavoro”. I contenuti appresi e l’esperienza fatta sono stati ripresi in una relazione e in una prova scritta di verifica che in generale ha evidenziato ottimi risultati in termini di soddisfazione degli studenti e di apprendimento. Confido in future occasioni di collaborazione. Prof. Giovanni Frigerio, preside ITC, Bergamo Spettacolo coinvolgente ed entusiasmante, con splendidi ospiti! Complimenti davvero per il Premio Presso Villa Ca’ Tiepolo sull’isola di Takunda. Albarella (RO), ho contributo - inManuela Carminati, sieme a Samuela Minto - alla proBanca Popolare di Bergamo mozione di una festa in maschera Grazie a Cesvi e ai suoi collabora- per raccogliere fondi a favore dei tori per la disponibilità e la profes- progetti Cesvi ad Haiti. La serata cooperando dieci anni fa “Investimenti di Pace in Palestina” è il titolo di apertura di Cooperando n° 62 – Giugno 2000, dedicato alle attività realizzate in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza dal Cesvi, in collaborazione con il Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente. A Gerusalemme Est gli interventi sono a favore dell’infanzia con il sostegno di 12 asili per 974 bambini dai 3 ai 6 anni e del Centro infantile “Torre della Cicogna” per 60 bambini. Altri 4 progetti, in altrettante località della Cisgiordania, puntano sulla formazione professionale e lo sviluppo della microimpresa per oltre 1.200 persone, in particolare donne. Formazione professionale per 450 donne e giovani anche nella Striscia di Gaza. Questi progetti sono tutti investimenti per la pace, che prima o poi deve venire. Nelle pagine interne di Cooperando, tre è stata introdotta dalla mia mostra fotografica “Shots from the world”. Proprio durante il mio primo viaggio in Africa nel 2005 ho deciso che era giunta l’ora di fare qualcosa di concreto. Una volta tornato, con gli amici più stretti, tra i quali Theo Collini, ho dato vita al progetto Friends4Africa e ho iniziato a collaborare con il Cesvi seguendo il consiglio del Trio Medusa. Questo progetto è cresciuto nel tempo, fino a rendere possibili tre grandi serate all’anno e diverse cene solidali. Credo che sia un esempio di come la vera amicizia sia uno dei valori più importanti. Alessandro Trevisan, Padova bimestrale cesvi Redazione: Nicoletta Ianniello Direttore responsabile: Giangi Milesi Cesvi Via Broseta 68/a - 24128 Bergamo tel. 035 2058058 fax 035 260958 [email protected] Cooperando 122 è stato spedito a 87.944 donatori Cesvi. Abbonamento annuo: 15,00 €, gratuito per i sostenitori Grafica: In.Studio, Bergamo Stampa: More System Srl, Ponte S. Pietro (BG) Su carta riciclata Autorizzazione: Trib. di Bergamo n. 21 del 15.4.1986 Iscrizione ROC n. 3457 Cesvi protegge i tuoi dati. Per saperne di più: www.privacy.cesvi.org storie di successo: Miriam, che dopo la formazione ha avviato un’officina di riparazione di biciclette (anche grazie al prestito di un’amica israeliana), Imal, che attraverso la fiera locale ha saputo differenziare la sua attività di vendita di fiori, Munthaha, mussulmana, vestita all’occidentale, che ha aperto un centro estetico e di parrucchiera come quelli che ha visitato in Italia. Ancora oggi in Cisgiordania, a 10 anni di distanza, Cesvi continua a puntare senza rumore, attraverso la formazione e il microcredito, sulle donne-palestinesi-imprenditrici di pace. Editore: Cesvi fondazione onlus ONG costituita il 18/1/85 riconosciuta il 14/9/88 Ente Morale n. 1 Reg. persone giuridiche Pref. BG Consiglio d’Amministrazione: Giangi Milesi (pres.), Nando Pagnoncelli (vice-pres.), Gianluca Belotti, Pierluigi Bernasconi, Massimo Gualzetti Collegio dei Garanti: Stefano Mazzocchi (pres.), Lella Costa, Giovanni Moro Collegio dei Revisori: Francesca Maconi (pres.), Alberto Finazzi, Dino Fumagalli Presidente onorario: Maurizio Carrara Consigliere per le relazioni internazionali: Paolo Magri Collegio dei fondatori ad honorem: Pierluigi Bernasconi, Cristina Parodi, Carlo Pesenti, Gigi Riva, Giulio Terzi di Sant’Agata, Emilio Zanetti Comitato di gestione: Giangi Milesi, Paolo Cattini, Myrta Canzonieri, Piersilvio Fagiano, Stefano Piziali Cesvi è il membro italiano della rete europea